Tutti in piedi per la Marsigliese Poi parte il Festival delle donne

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Tutti in piedi per la Marsigliese Poi parte il Festival delle donne
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40 .Cronaca di Torino
STAMPA
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SABATO 21 NOVEMBRE 2015
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«Torino città magica»
La madrina della serata Chiara Francini spende parole molto belle
per Torino: «E’ una città magica, tempo fa ci ho passato un mese, è
stato uno dei più belli della mia vita e ogni volta che posso
lavorare qui per me è un vero piacere». Lo dice chiusa in un abito
da sirena bluette confezionato da Paolo Isoni.
L’omaggio
La prima
immagine
sullo schermo
di questo Tff
è stata
la bandiera
di Francia
Poi
l’ensemble di
sassofoni del
Conservatorio
ha suonato la
Marsigliese e
tutti gli ospiti
dell’Auditorium si sono
alzati in piedi
Quindi
ha parlato il
sindaco Fassino e ha spiegato le ragioni per cui non
è giusto che
una città si
fermi di fronte alla paura
Orson-Battiston
Giuseppe Battiston ha fatto
un omaggio a Orson Welles
EMANUELA M INUCCI
a Marsigliese suonata
dall’«ensemble» di sassofoni del Conservatorio. La bandiera francese che
giganteggia sullo schermo. E i
1500 ospiti dell’Auditorium
tutti in piedi. A spiegare il
senso di questa«ouverture» il
sindaco Fassino. «Chi ha seminato morte vorrebbe cambiare le nostre vite, ma noi rispondiamo che no, la nostra
vita non la cambieremo. La
nostra fermezza non ci porterà a chiuderci, a piegarci. Per
questo anche stasera siamo
vicini alla Francia che abbiamo amato anche attraverso il
suo cinema e i suoi tanti protagonisti. Perché le ragioni
della vita sono più forti di
quelle della morte». Poi il sindaco legge una lettera inviatagli da una ragazza di Gerusalemme che vive tutti i giorni
dentro l’incubo del terrorismo, ma chiede a tutti di non
rinunciare alla normalità.
L
ANSA
L’apertura ieri sera al Lingotto
Tutti in piedi per la Marsigliese
Poi parte il Festival delle donne
Fassino: la paura non ci piegherà, la nostra vita andrà avanti
Il cinema
Il presidente
Paolo
Damilano
il direttore
Alberto
Barbera con
Antonella
Parigi
L’ouverture
Un ciak d’inizio toccante, e
non poteva essere altrimenti
a sette giorni esatti dalla strage di Parigi. Il 33° Torino Film
Festival è cominciato come un
atto di resistenza contro la
barbarie. E non c’era titolo più
in linea con la serata e con un
Tff che vede le donne in prima
fila: «Le suffragette» il film
d’inaugurazione guarda caso
nato dalla mano femminile di
Sarah Gavron, elegante e sobria come le sue eroine. In linea anche il look della direttrice Martini, in prima fila con
un’agguerrita ciocca verde
speranza («in una vita bella
come un film»). Poi c’è la madrina Chiara Francini vestita
Il sindaco e la direttrice
Davanti al manifesto di Orson
Welles il sindaco Fassino e la
direttrice Emanuela Martini
di blu Francia che non parla a
braccio, ma dice cose intelligenti. Eccolo il nuovo Tff presentato ieri sera all’Auditorium del
Lingotto: un sommesso grido di
ribellione contro nemici grandi
e piccoli della civiltà. Che siano
i morti di Parigi o il mancato diritto al voto. É un festival senza
lustrini, ma pieno di idee e film:
quasi 200 che da oggi scorre-
ranno sugli schermi di 12 sale.
«Si accorgono di noi»
«É un festival forte e di questo
per la prima volta si sono accorti tutti» dice il direttore del Museo del Cinema, Alberto Barbera, chiuso nel suo completo blu
scuro più Camper. E spiega che
ieri mattina è stato svegliato
dal giornale radio che parlava
del festival. Aggiunge sornione:
«Finalmente abbiamo bucato il
muro mediatico: è ormai assodato che questo è il secondo festival cinematografico più importante d’Italia». Arriva il
presidente della Mole, Paolo
Damilano, con smagliante famiglia al seguito e ne approfitta
per festeggiare in maniera insolita il suo compleanno. Gli
ospiti annunciati ci sono tutti.
Dalle istituzioni ai protagonisti
del mondo del cinema. Tutti
sorridenti e gentili con i fotografi. Dai registi Daniele Segre ,
Davide Ferrario e Mario Balsamo agli attori Giuseppe Battiston e Silvana Stefanini. A una
settimana dagli attentati di Parigi il parterre del Lingotto
sembra più interessato ai film,
e ai contenuti che ai selfie con il
divo di turno.
Il concorso
Un selfie da attore
e vinci la prima fila
1 Un posto in prima
fila al Torino Film Festival a chi veste i panni
degli attori del grande
schermo. Per partecipare al concorso «Attore per una foto» promosso da LaStampa.it
e Vodafone basta registrarsi alla pagina
www.lastampa.it/cronaca/speciali/attoreper-una-foto e caricare
uno o più selfie reinterpretando la scena di
un film famoso, purché italiano, come
«Gomorra» o «La dolce
vita». C’è tempo fino a
giovedì 26 per caricare
le foto, ogni giorno fino al 27 sono in palio
cinque coppie di biglietti per un film del
Tff, tre smartphone 4G
Vodafone Smart Prime
(uno al giorno, in palio
dal 26 al 28) e cinque
coppie di biglietti per
la cerimonia di premiazione del 29 novembre
(decretati il 28). Partecipare è facile e gratuito. Inoltre, per i clienti
Vodafone di Torino e
provincia, presentando alle casse del Tff i
coupon in distribuzione in tutti i Vodafone
Store della città, si potrà ottenere uno sconto di 2 euro sui biglietti
per le proiezioni (5 euro invece di 7) e di 20
euro sugli abbonamenti (60 al posto di
80).
[F.ASS.]
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