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Ferragosto in SAVOIA e DELFINATO Due regioni dai mille volti; volti; il lago di Ginevra, Chambery, Grenoble, l'abbazia di Hautcombe e tanto altro... dall’11 dall’11 al 15 agosto 2013 2013 (5 giorni/4 notti) Programma di massima 11 agosto, domenica – Bergamo/Evian les Bains/Ginevra/Chambery (km 494) Ore 07.00 – ritrovo dei signori partecipanti alla scuola media Savoia, via Goldoni Ore 07.10 – ritrovo dei signori partecipanti alla Stazione FS di Bergamo, piazzale Marconi. Incontro con la nostra accompagnatrice e partenza per il traforo del Gran San Bernardo e il lago di Ginevra. Pranzo libero durante il percorso. Percorreremo la sponda sud del lago di Ginevra da est a ovest, in territorio francese, sostando a Evian-les-Bains e a Thonon les Bains. Evian-les-Bains è una cittadina dell'Haute-Savoie che, grazie alla sua acqua minerale, ha conosciuto straordinaria popolarità. E' stata dal Secondo Impero alla grande crisi del 1929 uno dei ritrovi prediletti dall'alta società, con folta rappresentanza di artisti e letterati. L'elegante e animato lungolago, con il grande complesso delle Thermes Evian, richiama la Belle Epoque. Era il 1789 quando un gentiluomo notò che l'acqua della fontana Sainte Catherine a Evian aveva contribuito a risolvere un problema di calcoli renali. Sotto Napoleone III si fecero grandi lavori: una passeggiata alberata sul lago, un porto per l'attracco dei vaporetti, seguiti dopo alcuni decenni da un tripudio di padiglioni Art Nouveau, come quello della Font Cachat, ex Sainte Catherine.Oggi che l'acqua di Evian si trova in tutti i supermercati francesi, nonostante gli ammodernamenti - porto per le barche a vela a est, spiaggia con piscine a ovest - la città rimane assopita nel suo fascino discreto e riservato. Anche Thonon les Bains è una piacevolissima stazione termale, raccolta intorno a Place du Chateau, con vista sul lungolago. Si prosegue quindi per Ginevra, in territorio svizzero, dove sosteremo per una passeggiata sul lungolago. Capitale del cantone omonimo, è una città elegante a livello internazionale, d'aspetto in gran parte moderno. E' oggi un grande centro culturale, finanziario, commerciale, industriale e turistico, mirabilmente situata all'estremità occidentale del suo lago, all'uscita del fiume Rodano, con il monte Salève a fare da sfondo. Ginevra ha origine da un centro allobrogo (Geneva) conquistato da Cesare nel 58 a. C.. Alla caduta dell'Impero divenne capitale di un regno dei Burgundi (dal 443 al 536), poi passò sotto i Franchi (dal 536 all'888) e divenne quindi una delle città più importanti del regno di Borgogna. Nel 1034 la città fu inglobata nell'Impero da Corrado il Salico che lasciò ampie libertà al vescovo locale; tale potere si trovò nei secoli successivi in lotta ora contro le pretese sulla città avanzate dai conti di Savoia, ora contro il desiderio di libero governo della ricca borghesia. Nel 1533 il principato ecclesiastico veniva abbattuto: la città si apriva alla Riforma e nel 1541 Calvino le dava una severa costituzione teocratica. Un ultimo tentativo per riprendere la città venne fatto da Carlo Emanuele di Savoia, nella notte dell'11 dicembre 1602, ma fallì miseramente. Divenuta una delle cittadelle del protestantesimo, Ginevra attrasse da ogni parte profughi per motivi religiosi, i quali introducendo nuove industrie contribuirono molto alla sua prosperità economica. Dopo la parentesi napoleonica fu unita alla Francia; solo nel 1814 entrò a far parte della Confederazione Svizzera. Nel 1863 Henry Dunant vi pose la sede della Croce Rossa; nel 1920 fu scelta a sede della Società delle Nazioni e nel 1945 divenne sede europea dell'O.N.U. Si prosegue poi per Chambery, capitale dei Savoia prima del trasferimento a Torino.La città conserva numerose testimonianze di quel luminoso passato, cui fa peraltro riscontro un presente più dinamico di quanto ci si potrebbe attendere, se non altro per l'attività culturale e di ricerca legata all'Università. Sistemazione in albergo 4 stelle, cena in ristorante e pernottamento. 12 agosto, lunedì – Chambery/escursione ai due laghi di Annecy e Aix les Bain e all'abbazia di Hautcombe Prima colazione a buffet in hotel e partenza per Annecy, capoluogo dell'Haute-Savoie. Sono due i laghi della zona: Annecy e Le Bourget. Il lago di Annecy è aperto e solare, il Bourget cupo e chiuso tra pareti coperte di foreste, salvo attorno a Aix les Bains. Sulle sponde del lago di Annecy incontreremo diversi villaggi medioevali, tra cui Duingt, Talloires e Menthon Saint Bernard, col castello dove è nato il santo fondatore dell'ospizio del Gran San Bernardo. A Aix les Bains veniva un tempo l'imperatore Graziano a curarsi i reumi; purtroppo delle terme romane sono rimaste oggi poche tracce. Nell'Ottocento la cittadina viene scoperta dai reali d'Europa e quindi arrivano le docce scozzesi, i bagni di vapore, gli idromassaggi “bouillon” (o brodo: una piscina a 42°). Oggi nei parchi non si incontra più la regina Vittoria, ma l'eco degli splendori ottocenteschi si percepiscono ancora, attorno al Casinò, al golf, all'ippodromo, ai Palaces (le Splendide, le Royal, l'Excelsior nella rue George I) e allo Stabilimento termale di Merlioz dove oltre ai regnanti era arrivato nell'ottobre 1816 Lamartine, ventiseienne depresso con problemi epatici. Sulla via del ritorno visiteremo anche l'abbaye de Hautcombe, maestoso complesso bianco, con i tetti d'ardesia blu immerso in un grande parco, nella cui chiesa sono sepolti i Savoia (tra cui Umberto II, l'ultimo re d'Italia e Maria Josè). Pranzo libero durante l'escursione. Cena in ristorante e pernottamento in hotel. 13 agosto, martedì – Chambery e il massiccio della Chartreuse Prima colazione a buffet in hotel e mattinata dedicata alla visita con guida locale della città: visiteremo lo Chateau des Ducs de Savoie, dove si insediarono i signori della città e la SainteChapelle, detta così perché dal 1502 al 1578 accolse la Sacra Sindone, poi trasferita a Torino. Fatta eccezione per la facciata, rifatta in chiave barocca da Amedeo di Castellamonte (sec. XVII) per rimediare ai danni causati da un incendio, conserva l'originario impianto quattrocentesco, con l'interno a volte ogivali, illuminato da vetrate. Pranzo libero in centro. Nel primo pomeriggio faremo un'escursione sul Massiccio della Chartreuse. Lasciando Chambery la strada sale velocemente, con belle vedute della città e del lago di Bourget; dopo 15 chilometri si attraversa il valido Col du Granier (1134 m), entrando nel Parc Naturel Regional de Chartreuse. Percorsi circa 40 chilometri si giunge alla Grande Chartreuse, casa generalizia dell'ordine certosino, fondata nel 1084 da San Bruno: distrutta da un incendio nel 1676, fu prontamente ricostruita, subendo ulteriori rimaneggiamenti due secoli più tardi. Sono visitabili solo la Correrie con il Musée de la Chartreuse che ripercorre le vicende dell'ordine, la chiesa romanica del sec. XII, la cripta del sec. XI. Rientro a Chambery. Cena in ristorante e pernottamento in hotel. 14 agosto, mercoledì – Chambery/escursione nel Delfinato, a Grenoble Prima colazione in hotel e partenza per il Delfinato. Il Dauphiné è una regione a sud della Savoie: attorno all'anno Mille il conte Guigues di Albon allarga i propri domini sposando una fanciulla di casa Savoia. Un secolo dopo, una contessa d'origine inglese soprannomina il figlio “Dolphin” (delfino, nel senso di cetaceo) al posto del nome tradizionale Ghigo, che forse non le piaceva, e una volta tradotto in francese “dauphin” diventa il titolo rivendicato dalla dinastia, le cui terre diventano “Dauphiné”.Indebitato e senza più protettori, il conte Humbert II vende nel 1349 le proprie terre al re di Francia che le attribuisce al figlio maggiore o all'erede al trono, ormai chiamato col titolo di Delfino anche lui. In questa regione nascono gli eroi delle guerre francesi contro i Savoia: all'inizio del Cinquecento il cavaliere Bayard senza macchia e senza paura, elmo d'argento dal bianco pennacchio, e verso la fine del Seicento Phylis de la Charce, damigella di alto lignaggio che, vestita da uomo, avrebbe guidato la resistenza dei dauphinois contro i mercenari tedeschi e spagnoli assoldati da Vittorio Amedeo II. Visiteremo Grenoble, la capitale delle Alpi francesi e del Delfinato, collocata al centro di un circo di montagne: a nord il massiccio della Chartreuse, a ovest il Vercors, a est la catena di Belledonne. Proprio la posizione di grande rilievo strategico valse al piccolo insediamento gallo-romano di “Cularo” l'ottenimento dello statuto di città, sancito nel 379 d. C. dall'imperatore Graziano: in suo onore l'abitato assunse il nome di “Gratianopolis” da cui deriva il nome odierno. Il centro storico è piccolo, ma estremamente affascinante. Pranzo libero in centro e nel pomeriggio rientro a Chambery. Tempo libero in centro, cena in ristorante e pernottamento in hotel. 15 agosto, giovedì – Chambery/Modane/traforo del Frejus/Susa/Bergamo (km 390) Prima colazione a buffet in hotel e partenza per il rientro a Bergamo con percorso autostradale fino a Modane dove si imbocca il traforo del Frejus. Si rientra in Italia percorrendo la valle della Dora Riparia. Pranzo in trattoria tipica a Susa e nel pomeriggio sosta alla Sacra di S. Michele per la visita dell'abbazia. La Chiesa sorge sulla vetta del monte Pirchiriano a m 962 di altezza. Monumento grandioso, che accosta fabbricati e ruderi, fu ampliato e restaurato più volte nel corso dei secoli: alle primitive forme romaniche si sovrapposero strutture che si rifanno al gotico francese. L'abbazia, punto di riferimento per i pellegrini che varcavano le Alpi attraverso i valichi della Val di Susa, si ingrandì progressivamente. Nell'XI secolo possedeva una ricchissima biblioteca di manoscritti; nel XII secolo si costruì la chiesa nuova, poi danneggiata da un incendio nella prima metà del XIV secolo. Comincia qui il periodo della decadenza, fino alla soppressione nel 1622.. Al termine della visita si prosegue per il rientro a Bergamo, previsto in serata QUOTA INDIVIDUALE DI PARTECIPAZIONE: Euro 795,00 (minimo 15 partecipanti) Supplemento per la sistemazione in camera singola Euro 190,00 Sconto “prenota prima” di Euro 35,00 per le prenotazioni con versamento dell’acconto entro il 7 giugno. La quota comprende: - viaggio in pullman privato GT, pedaggi autostradali e diaria autista - sistemazione in hotel 4 stelle, in camera a due letti con servizi privati, con prima colazione a buffet - tutte le cene in ristorante - tasse di soggiorno - pranzo del mezzogiorno in ristorante l’ultimo giorno - guida locale parlante italiano per la visita di Chambery - assicurazione medico, bagaglio, annullamento (Euro 30,00 non rimborsabili) - documentazione di viaggio La quota non comprende: - i pasti del mezzogiorno (eccetto l’ultimo giorno), le bevande, le mance, gli ingressi - tutto quanto non espressamente indicato alla voce “la quota comprende” Le prenotazioni si accettano presso Rosaleda arteviaggi, arteviaggi via Torquato Tasso 115 – Bergamo Tel 035 236316 – mail: [email protected], con il versamento dell’acconto di Euro 250,00. Il saldo è richiesto un mese prima della partenza.