Perché dire NO al taglio del tasso di conversione

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Perché dire NO al taglio del tasso di conversione
VOTAZIONI
Perché dire NO al taglio del tasso di conversione
Sono un esperto indipendente nel Canton
Ticino e come tale, con esperienza fin dall'inizio dell'applicazione della LPP, mi sento oggi di
poter far conoscere le argomentazioni tecniche per respingere l'abbassamento del tasso di
conversione dal 6,8% (non ancora raggiunto) al
6,4% previsto dalla modifica di legge contro cui
è riuscito il referendum e su cui voteremo il
prossimo 7 marzo.
di Dario Giudici
1) Per quanto riguarda il motivo dell'allungamento della speranza di vita, tale argomentazione fu considerata per la riforma al 1° gennaio
2005 dove l'abbassamento fu di soli 5 anni e
comprendeva una riduzione prevista fino al
6,8%; le discussioni furono molto ampie e il
compromesso trovato sembrava dare stabilità al
sistema. Il messaggio del Consiglio Federale per
l'abbassamento al 6,4% e in maniera ancora più
rapida venne presentato a novembre 2005 (11
mesi dopo l'entrata in vigore della 1° riforma
della LPP) e doveva riguardare la parte relativa
agli investimenti in cui bisognava almeno considerare 10 anni di investimenti, i funzionari di
Berna allora utilizzarono il periodo peggiore di 5
anni comprendente il crack del 2002 (memoria
sempre corta per queste cose) raddoppiando
semplicemente i dati poiché se avessero considerato 10 anni avrebbero dovuto comprendere
anche il 1997 dove le borse fecero performances
da + 59% !
2) Nel messaggio approvato dal Consiglio
Federale a marzo 2006, il tasso tecnico per le
prestazioni future venne indicato al 3,85% e non
come diffuso (non so da chi) al 4,9% per mantenere le prestazioni che, considerato che si tratta
di interessi composti, portano il limite sulla speranza di vita ben al di là di quanto indicato dai
fautori di questa nuova accelerazione nella diminuzione delle rendite.
3) Oggi circa il 30% dei beneficiari di rendite
opta per il prelievo del capitale quindi gli altri
possono usufruire delle riserve costituite per
appunto all'allungamento della speranza di vita.
premi residui (cioè dopo la deduzione delle prestazioni effettuate) questo però presso le compagnie assicurative dove il margine è decisamente a
loro favore. Nelle altre Istituzioni di previdenza
non è così, presso le varie fondazioni e le casse
pensioni di diritto pubblico le spese sono molto
più basse quindi il margine per costituire riserve
sufficienti senza un ulteriore abbassamento delle
rendite è molto reale e grande.
5) Per le rendite basse, oggi la moda (cioè il dato
più frequente) è abbondantemente sotto Fr.
25'000; l'abbassamento delle rendite comporterà
l'aumento delle rendite complementari AVS, si
tratta quindi di un trasferimento sui conti dei
cantoni e dei comuni.
6) In termini di opportunità credo sia importante anche attendere i risultati dell'abbassamento al
6,8 % avremmo così i dati certi di una riforma
prima di attuarne un'altra solo con tagli; questo
perchè i contributi di risparmio (quelli che servono per la rendita di vecchiaia) partono da 25
anni mentre nell'AVS partono da 18/10 anni,
basterebbe aumentare i contributi per questa
categoria (per esempio nella misura del 3%).
Otterremmo due risultati importanti:
a) le persone arriverebbero a 65 anni con più
soldi (e quindi subirebbero meno l'effetto della
riduzione del tasso di conversione)
b) ridurremmo l'effetto di concorrenza tra generazioni; oggi le ditte tendono a licenziare persone sopra i 45 anni perchè costano moltissimo in
oneri sociali rispetto a persone di 23 anni con
magari 4-5 anni di esperienza. Il salto poi in
busta paga a 25 anni è tale che in termini effettivi il salario diminuisce!!
Insomma questa proposta di riforma fatta sotto
l'effetto del crash del 2008, ignorando i risultati
del 2005, é oggi rientrata nella sua necessità visto
che, con i dati 2009, le Casse pensioni hanno raggiunto risultati ampiamente sopra l'8% anche
con un profilo di basso rischio negli investimenti.
4) Nel messaggio non si considerano le spese
amministrative per il versamento delle rendite
che, pur variando molto sono circa il 20%, dei
il dialogo I/10
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