block manuale di istruzione - sem – soluzioni energetiche marioli

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block manuale di istruzione - sem – soluzioni energetiche marioli
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BloCk 20
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Libretto
di
Istruzioni
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INDICE
1.
INFORMAZIONI GENERALI
1.1 Scopo del manuale
1.2 Identificazione del Termocamino
1.3 Costruttore del Termocamino
1.4 Contenuto imballo
2.
NORME DI SICUREZZA GENERALI
2.1 Decreto Ministeriale 1.12.1975
2.2 Direttiva Europea PED 97/23/CE
DESCRIZIONE DEL TERMOCAMINO
3.1 Descrizione generale
3.2 Descrizione basamento
3.3 Descrizione caldaia
3.4 Descrizione meccanismo di chiusura
3.
4.
INSTRUZIONI DI MONTAGGIO TERMOCAMINO
4.1 Posizionamento del termocamino
4.2 Caratteristiche della canna fumaria
4.3 Caratteristiche e dimensionamento
4.4 Montaggio basamento
4.5 Montaggio caldaia
4.6 Montaggio meccanismo di chiusura
5.
ALLACCIAMENTO ALL’ IMPIANTO DI RISCALDAMENTO
5.1 Schema a circolazione naturale
5.2 Schema a circolazione forzata con solo Termocamino
5.3 Schema a circolazione forzata con produzione di acqua calda sanitaria
5.4 Schema a circolazione forzata abbinato a caldaia a gas con
produzione di acqua calda sanitaria
5.5 Schema a circolazione forzata abbinato a caldaia a gas e pannello solare con radiatori posti al
di sopra del livello del vaso d’espansione.
5.6 Schema con camino a circuito aperto e caldaia + radiatori a circuito chiuso
6.
FUNZIONAMENTO
6.1 Accensione
6.2 Carica
6.3 Spegnimento
7.
MANUTENZIONE
7.1 Pulizia caldaia
7.2 Pulizia vetri
7.3 Pulizia canna fumaria
7.4 Decalcificazione serpentino scambiatore
8.
PROBLEMI E LORO RISOLUZIONE
8.1 Ventilatore che non parte
8.2 Camino fa fumo
3
1.
INFORMAZIONI GENERALI
1 .1. Scopo del manuale
Questo manuale ha lo scopo di fornire tutte le informazioni necessarie alla corretta installazione e manutenzione dei
Termocamini BloCk 15.20.22. , per tutti coloro che sono addetti ai lavori o utilizzatori finali.
Ci scu- 3 siamo se alcune precisazioni risulteranno ovvie ad alcuni esperti del settore ma è nostro dovere
informare sempre e comunque.
Leggere attentamente questo manuale permetterà un utilizzo migliore della legna ed una installazione in tutta
sicurezza nel pieno rispetto delle norme vigenti.
ATTENZIONE La ditta non risponde per danni a persone o cose derivati da cattiva installazione, manutenzione o imperizia d’uso.
1.2. Identificazione del Termocamino
I dati di costruzione del termocamino BloCk sono stampati in una targhetta in alluminio serigrafato posti nel
lato superiore del corpo caldaia.
1.3. Costruttore del termocamino
Il Termocamino BloCk è progettato sperimentato e costruito dalla ditta
S.E.M. Soluzioni Energetiche Marioli di Marioli Bennardo & C. snc
Via Pieroni 9/D
06069 Tuoro Sul Trasimeno (PG)
P.IVA: 01393810542
Tel e fax 075 82 64 49
1.4. Contenuto dell’imballo
L’imballo è composto da 3 gabbie in legno robusto così distinte:
1Il basamento, con la mascherina coprifilo.
2Il corpo caldaia, (OPTIONAL con la bocchetta di mandata aria, la griglia di aspirazione, i tubi corrugati in alluminio per l’aspirazione, da 120 mm e per la mandata da 100 mm, le fascette stringitubo), la griglia brucialegna, i convogliatori fumi, la farfalla per la canna fumaria, questo libretto di istruzioni.
3Il meccanismo di chiusura, con una chiave per l’apertura laterale del vetro,4 viti a brugola da 8 x 12,
una chiave esagonale da 6 mm per avvitare il meccanismo di chiusura alla caldaia.
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2.
NORME DI SICUREZZA GENERALI
Trattandosi di caldaia a legna , il Termocamino BloCk va installato attenendosi scrupolosamente alle normative
vigenti in materia di installazione caldaie.
Le sicurezze che bisogna avere nella installazione di caldaie a legna sono principalmente di due tipi. 1 la sicurezza da sovrapressione o scoppio, 2 la sicurezza dal vapore.
A tale riguardo si fa riferimento specifico nel DM. 1.12.1975.
2.1 Decreto Ministeriale del 1 dicembre 1975.
NORME DI SICUREZZA PER APPARECCHI CONTENENTI LIQUIDI CALDI SOTTO PRESSIONE.
Dove all’art. 21 così recita:
I generatori di calore di cui all’articolo 16 del presente decreto (generatori con temperatura dell’acqua non superiore alla temperatura di ebollizione), alimentati con combustibile solido non polverizzato, possono essere
installati solo in impianti del tipo a vaso aperto e devono soddisfare ad almeno una delle seguenti condizioni:
1)
siano forniti di focolare meccanico e adduzione meccanica totale dell’aria comburente;
2)
Siano corredati di un riscaldatore d’acqua di consumo o di uno scambiatore di calore d’emergenza, muniti
di scarico di sicurezza termico;
3)
Siano inseriti in impianti a circolazione naturale, sprovvisti di organi di intercettazione sul circuito dell’acqua.
I generatori di calore alimentati con combustibile solido non polverizzato devono inoltre essere corredati degli
strumenti previsti al punto 3 dell’art. 20 del presente decreto, nonché di un dispositivo atto ad arrestare l’immissione di aria comburente e di un dispositivo di allarme acustico che intervengano quando la temperatura dell’acqua all’uscita del generatore raggiunge un valore prefissato con un massimo pari alla temperatura di ebollizione dell’acqua alla pressione atmosferica diminuita di 10 °C.
A tale scopo si consiglia l’uso dei SEM SYSTEM che nella loro ampia gamma danno risposta alle più svariate
esigenze di impiantistica.
2.2 Direttiva Europea PED 97/23/CE
Il corpo caldaia del termocamino BLOCK è stato progettato e realizzato seguendo le specifiche della Direttiva
Europea PED 97/23/CE. Tutta la serie BLOCK è certificata da un ente notificato secondo tale direttiva rispettando tutti i requisiti di sicurezza indicati. Ogni prodotto viene accompagnato dalla “Dichiarazione di Conformità”.
Per ogni chiarimento telefonare alla ditta costruttrice dove personale esperto saprà dare tutte le indicazioni: Tel
075 82 64 49.
ATTENZIONE : Nei collegamenti elettrici attenersi scrupolosamente alle normative
vigenti,
Verificare sempre la messa terra .
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Legenda:
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Caldaia
Vetro ceramico
Basamento scambiatore
Convogliatore fumi 1
Valvola FUMI
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6 Scambiatore di emergenza
7 Meccanismo di chiusura
8 Carter di protezione
9 Entrata aria fredda
10 Uscita aria calda
11 Telaio finestra
12 Piedini regolabili
13 Tubo fumi
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Andata
Ritorno
Ventilatore (OPTIONAL)
Convogliatore fumi 2
Convogliatore fumi 3
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3.
DESCRIZIONE DEL TERMOCAMINO
3.1. Descrizione generale
Nei suoi tre componenti, basamento,caldaia e meccanismo di chiusura il termocamino BloCk costituisce un valido apporto di calore al normale impianto di riscaldamento sia esso a termosifoni a pannelli radianti o convettori.
Costruito in acciaio di forte spessore oltre ad avere una pratica versatilità nella scelta dei componenti , ad una
praticità di trasporto dovuta alla sua costruzione in tre distinti componenti, è facilmente smontabile anche con il
rivestimento finito.
3.2. Descrizione basamento
Il basamento ha una struttura scatolare, su cui viene adagiato il piano in ghisa, che permette una buona combustione della legna, ed è dotato di piedini regolabili che permettono la messa in piano dello stesso. E’ dotato di
una guida-battuta che garantisce il centraggio del corpo caldaia ed impedisce l’evacuazione di eventuali scintille
o piccole lingue di fuoco. Insieme al basamento viene fornita anche la mascherina coprifilo (battuta dello sportello).
(OPTIONAL - disponibile su richiesta)
Il basamento è un piccolo scambiatore di aria calda che permette l’ingresso dell’aria esterna nell’ambiente preriscaldandola .
Con un pianale in ghisa che permette una buona combustione della legna essendo privo di tubazioni ad acqua.
Dotato di piedini regolabili per eseguire la messa a livello.
Al suo interno, accessibile dal piano fuoco, è situato il ventilatore con termostato di minima già collegato che al
raggiungimento dei 40 ° C. parte aspirando aria esterna che si scalderà sul piano fuoco immettendola nell’ambiente già preriscaldata.
Una guaina ignifuga di ml 2 con cavetti già cablati è pronta da inserire in un quadretto per il collegamento alla
rete (N.B. avere cura di interporre sempre un interruttore bipolare e collegare la messa a terra ).
3.3. Descrizione caldaia
La caldaia compatta in acciaio di forte spessore e del tipo ad intercapedine con tubi d’acqua .
Nel suo interno è provvista di uno scambiatore di calore di emergenza in rame da utilizzare, qualora ne ricorra la
necessità , come scambiatore di calore di consumo.
È però da ricordare che a tale uso ci si può affidare solo se non si hanno particolari esigenze in quanto il calore
fornito dal camino può avere una erogazione irregolare e non adatta a docce o simili.
Dei deflettori all’interno del focolare deviano i fumi verso il fascio tubiero, mentre una valvola a farfalla comandata dal meccanismo di chiusura si chiude quando il vetro è abbassato e si apre quando questo si alza.
La caldaia non deve essere fissata al basamento perché questo permetterà poi la sua sostituzione senza demolire
il rivestimento del camino.
3.4. Descrizione meccanismo di chiusura
Il meccanismo di chiusura può essere di tre tipi applicabili allo stesso tipo di caldaia
V F Con Vetro a Finestra - V S con Vetro a Scomparsa - V S P con Vetro a Scomparsa Panoramico.
Tutti si applicano alla caldaia per mezzo di quattro viti a brugola da M 8 x 16.
Il Vetro a Finestra viene fornito già accoppiato alla caldaia e si compone di:
•
Un telaio dove sono inserite le cerniere,
•
Due sportelli a finestra con vetro ceramico,
•
Una valvola di regolazione aria, estraibile in caso di uso del piano fuoco per la cottura.
Gli sportelli sono apribili in avanti come una finestra tirando sulle due maniglie, degli scrocchetti a sfera li
fermano in posizione di chiusura.
Il Vetro a Scomparsa diritto viene fornito con imballaggio a parte e si compone di:
•
Due montanti con rotaia,
•
Un complessivo di chiusura smontabile
•
Un vetro ceramico diritto incernierato su controtelaio per l’apertura laterale
•
Carter di protezione del meccanismo di chiusura,
•
Viti per il fissaggio alla caldaia,
•
Chiave esagonale da 6 mm per serraggio viti.
Il Vetro a Scomparsa Panoramico viene fornito con imballaggio a parte come il Vetro a Scomparsa diritto.
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4.
INSTRUZIONI DI MONTAGGIO DEL TERMOCAMINO
4.1.
Posizionamento del termocamino
Tutti i termocamini possono essere installati sia ad angolo o a parete. Se le pareti sono realizzate in materiale
infiammabile, si consiglia di isolarlo opportunamente. Se le pareti sono in muratura tradizionale rispettare la distanza di
20mm tra corpo del camino e parete stessa. Si consiglia di installare il rivestimento solo dopo aver effettuato tutti i collegamenti (impianto idraulico ed impianto canna fumaria). Tutte le parti dei rivestimenti dovranno essere fissate tra loro senza
avere zone di contatto con la struttura di acciaio del termocamino, al fine di evitare un’eccessiva trasmissione del calore ai
marmi e/o pietre ecc. e per favorire le normali dilatazioni termiche del termocamino. A tale riguardo va posta particolare
attenzione alle finiture di legno (travi, mensole ecc.) o in materiale infiammabile che devono essere posizionate al di fuori
della zona di irraggiamento del termocamino, si consiglia di prevedere uno spazio di circa 20 mm, tra il corpo del termocamino ed i componenti del rivestimento, in modo da non permettere l’accumulo di calore.
4.2.
Caratteristiche della canna Fumaria
La canna fumaria deve obbligatoriamente essere di dimensione uguale o superiore al diametro di uscita del Termocamino.
Deve uscire di almeno 1 metro al di sopra della linea ( parallela al terreno) del colmo del tetto o dei tetti vicini.
Deve essere sigillata e comunque orientata con il lato maschio degli elementi in basso esattamente come se
fosse uno scarico dell’acqua (è la condensa che non deve uscire dalla canna fumaria poiché il fumo è sempre in
depressione e non uscirà mai comunque
La sommità della canna fumaria deve superare di almeno un metro il colmo del tetto preso
sulla parallela del terreno.
Dis.3
terr
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a
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Li
eno
1m
en
Pend
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terren
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4.3
Caratteristiche e dimensionamento
Le tubazioni dovranno essere di dimensione uguali o più grandi di quelle in uscita dal termocamino.
Per collegamento a circolazione naturale o al SEM SYSTEM tenere presente le dimensioni in funzione della
potenzialità della caldaia e della lunghezza virtuale delle tubazioni.
Modello
U.M.
BloCk 15
BloCk 20
Block 22
Potenza nominale
KWh
22,96
30,60
33,66
Portata resa
KWh
17,45
23,26
25,58
Andata e ritorno impianto
“ gas
1”.1/4
1”.1/4
1”.1/4
Entrata e uscita acqua sanitaria e/o
(scarico di sicurezza termica)
“ gas
1/2
1/2
1/2
Uscita fumi
mm
200
250
250
Entrata aria fredda
mm
120
120
120
Uscita aria calda
mm
100
100
100
Pressione max d’esercizio caldaia
Kg/cm2
1,5
1,5
1,5
Pressione max acqua sanitaria
Kg/cm2
Erogazione acqua calda sanitaria
Dt 28 °Con caldaia a 60°C
Tensione di alimentazione ventilatore
Portata ventilatore
Lt/m
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8
9
V
220
Mc/h
150
10
9
BloCk 15 Panoramico
BloCk 20 Panoramico
Dis.5
Dis.6
1040
990
910
300
300
0
52
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800
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750
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BloCk 15 diritto
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BloCk 20 diritto
BloCk 22 diritto
Dis.8
Dis.9
850
770
300
300
300
300
Dis.7
1020
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660
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510
810
300
Dis.4
BloCk 22 Panoramico
860
1020
10
4.4.
Montaggio del basamento (vedi schema pagina 5)
Va premesso che il basamento scambiatore (OPTIONAL) ha lo scopo di preriscaldare l’aria comburente che entrerà nell’appartamento fornendo un ricambio d’aria necessario ed obbligatorio ai locali dove si trova il camino,
che servirà poi ad alimentare la combustione evitando le fastidiose entrate di aria fredda dagli infissi (i cosiddetti
spifferi).
Una volta sballato il basamento avvitare i piedi regolabili alle zanche avendo cura di accostare i controdadi i quali,
dopo aver messo a livello il basamento, dovranno essere ben stretti.
Posizionare il basamento nel punto desiderato e considerato che il camino può essere montato sia a parete che ad
angolo, predisporre prima il collegamento dell’aria facendo il foro per la presa dell’aria fredda .
Collegare il tubo di aspirazione aria da 120 mm alla flangia situata a lato della cassa di aspirazione, questa all’occorrenza può essere posizionata sia a destra che a sinistra.
Serrate il tubo corrugato, con l’apposita fascetta stringitubo alla flangia e fare altrettanto alla estremità opposta del
tubo sulla griglia di aspirazione che ha lo scopo di trattenere insetti e corpi estranei al di fuori della tubazione, tale
griglia sarà poi posizionata e fissata con malta alla parete esterna.
Per collegare il basamento alla bocchetta di mandata aria, montare la flangia di mandata aria calda sul lato più
comodo situato nei lati posteriori del basamento stesso e chiudere gli altri fori con i due tappi restanti, stringere il
tubo corrugato alla flangia con l’apposita fascetta a vite e ripetere l’operazione dal lato della bocchetta di mandata.
Dis.11
1.cm
Mascherina coprifilo
15 cm
Piedini regolabili
Posizionamento del tubo mandata
aria calda con:
Griglia di aspirazione
Dis.10
Installazione
ad angolo
Installazione
a parete
11
4.5.
Montaggio caldaia (vedi schema pagina 5)
Appoggiare la caldaia sopra al basamento, facendo in modo che la
base della caldaia sia alloggiata all’interno delle apposite guide
presenti sul basamento l’accostamento in posizione definitiva sarà
fatto in seguito dopo il montaggio del complessivo di chiusura
accostando la caldaia alla mascherina coprifilo.
Montare la canna fumaria inserendola nell’uscita del raccordo
fumi del corpo caldaia con il lato maschio verso il basso ( vale
sempre la regola dello scarico acqua poiché è la condensa che può
uscire dal camino non il fumo dato che questo è sempre in depressione), fissarla con le apposite staffe, sigillare eventuali fori tra la
canna fumaria e la struttura del camino.
Dis.14
Verificare che la farfalla di chiusura fumi sia alloggiata correttamente nella sua sede e sia nella giusta posizione e cioè
Verticale quando la leva è in basso e orizzontale con la leva
in alto
Sigillare
Valvola fumi
Con vetro aperto
Valvola aperta
Grande portata
Dis.13
Dis.12
Con vetro chiuso
Valvola chiusa
Piccola portata
Bocchetta di mandata
12
4.6.
Montaggio meccanismo di chiusura (vedi schema pagina 5)
Tenendo il meccanismo di chiusura verticalmente liberarlo prima dall’imballaggio laterale e in ultimo svitare le
viti di ancoraggio al montante di legno.
Accostare tutto il complessivo al corpo caldaia, avendo cura di far entrare la leva di chiusura del camino.
Allineare i fori del complessivo ai fori filettati del corpo caldaia e con un cacciavite a brugola da 6 mm inserire
le quattro viti da M8 x 16 ed accostarle fino in fondo senza stringerle.
A questo punto togliere la vite di ancoraggio del contrappeso che è situata all’interno nel lato inferiore del telaio.
Verificare il corretto scorrimento verticale del vetro, quindi procedere al serraggio delle quattro viti di fissaggio.
Il vetro si può aprire anche dal lato sinistro con l’apposita chiavetta quadrata, ma questo serve solo per effettuare
la pulizia dei vetri (SEMPRE A CAMINO SPENTO).
Dis. 15
13
Inserire la mascherina coprifilo nel basamento e su questa tirare la caldaia in avanti sino a far battere la base
del meccanismo di chiusura, avendo cura di centrarlo orizzontalmente sul basamento.
Dis. 17
Adeguamento valvola fumi
Valvola fumi
Poco tiraggio 3 mt
Valvola fumi
Buon tiraggio 6 mt
Valvola fumi
Molto tiraggio oltre 10 mt
14
Elenchiamo qui di seguito alcuni schemi tra i più usati per la installazione del termocamino.
Per esecuzione di impianti diversi dai presenti contattare direttamente la ditta telefonando al n° 075 82 64
49
5.1.
Schema di impianto con termocamino a circolazione naturale
15
5.2.
Schema di impianto a circolazione forzata con solo termocamino
16
5.3.
Schema di impianto con solo termocamino a circolazione forzata con produzione di
acqua calda sanitaria.
17
5.4.
Schema di impianto a circolazione forzata con camino a vaso aperto abbinato a caldaia a gas a vaso chiuso con produzione di acqua calda sanitaria ad accumulo o
istantanea.
18
5.5.
Schema di impianto con caldaia camino a circolazione naturale e vaso
aperto + caldaia a gas a circolazione forzata e vaso chiuso + pannello
solare a circolazione forzata e vaso chiuso + zona radiatori posta al di
sopra del livello del circuito aperto.
19
5.6.
Schema di impianto con camino a vaso aperto e circolazione naturale + caldaia a gas a vaso chiuso e circolazione naturale + impianto
radiatori posto tutto al di sopra del livello del circuito aperto.
20
6.
FUNZIONAMENTO
6.1.
Accensione
Procedere all’accensione con legna molto sottile ed un accenditore o una comune carta di giornale. Adagiare la
legna sulla griglia portalegna insieme all’accenditore, questa fase necessita di maggiore aria comburente perciò
mantenere leggermente aperto lo sportello (regolare l’apertura dello sportello - vedere paragrafo 3.4. - a seconda
delle necessità sino a quando la fiamma si irrobustisce). Quando la fiamma prende consistenza aggiungere altra
legna, di pezzatura sempre maggiore, facendo sempre attenzione ad adagiarla sulla griglia porta legna e non al
di fuori di essa. A combustione avviata, chiudere lo sportello del camino e regolare l’immissione dell’aria comburente tramite la valvola aria nella versione Vetro a Finestra e sollevando leggermente o abbassando lo sportello nella versione Saliscendi.
6.2.
Carica
Il funzionamento del camino è di tipo intermittente, in quanto non è provvisto di un regolatore di carica, ma quest’ultima viene eseguita manualmente dall’utente. Per questo motivo è buona regola mantenere la quantità di
combustibile, all’interno della camera di combustione, il più possibile costante reintegrando la legna a seconda
del consumo momentaneo e delle calorie che si vogliono produrre.
Di seguito riportiamo delle indicazioni generali sugli intervalli di carica e sulla quantità di legna da immettere
nella camera di combustione. Questi valori devono essere solo indicativi in quanto possono variare molto a causa
di molti fattori interni ed esterni al camino (ad es. tiraggio dell’impianto canna fumaria)
6.3.
modello
BLOCK 15
BLOCK 20
BLOCK 22
Intervallo 30 min
6-8 Kg
7-10 Kg
8-12 Kg
Spegnimento
Se si vuole spengere il termocamino si consiglia di non utilizzare acqua o prodotti chimici. Il termocamino ha
una sua inerzia termica che impedisce l’immediato spegnimento dell’apparecchio, perciò quest’ultimo continuerà ad erogare calore sino a quando non sarà esaurita completamente la quantità di combustibile all’interno della
camera di combustione. Per spengere il termocamino si consiglia comunque di chiudere l’ingresso di aria all’interno della camera di combustione. L’impianto deve essere provvisto di un accumulatore-scambiatore di calore
che permetta di immagazzinare il calore prodotto in eccesso.
N.B.: La potenza erogata dal termocamino ed il suo rendimento dipendono dalla qualità e dalla quantità
della legna immessa nella camera di combustione, dal tiraggio dell’impianto della canna fumaria
(vedere paragrafo 4.2.), dall’intervallo di carica. Prestare quindi molta attenzione a questi fattori.
NON GETTARE ALL’INTERNO DELLA CAMERA DI COMBUSTIONE RECIPIENTI SOTTO
PRESSIONE, PRODOTTI CHIMICI O QUALSIASI MATERIALE CHE PUO’ DIVENTARE
PERICOLOSO A CONTATTO CON LE SORGENTI DI CALORE
21
7.
MANUTENZIONE (vedi schema pagina 5)
7.1. Pulizia caldaia
Poca è la necessità di intervenire per la pulizia della caldaia a condizione che si usi legna secca e che il camino
abbia un buon tiraggio.
Quando serve ed almeno una volta all’anno si procede come segue :
Aprire il camino sollevando il vetro. Rimuovere il convogliatore fumi 3 (18) sostenendolo con una mano e facendo ruotare il gancio di sospensione di 90°, quindi estrarre quest’ultimo dalla camera di combustione.
Togliere il convogliatore fumi 1 (4) sollevando verso l’alto e ruotare in dietro e verso il basso. Rimuovere dalla
sua posizione anche il convogliatore fumi 2 (17) che potrebbe aver raccolto del materiale incombusto sulla superficie superiore.
Smontare la valvola a farfalla (5)come indicato dal disegno n° 16 sollevando l’asse della farfalla dal lato posteriore di circa 2 centimetri e poi farlo ruotare verso il basso.
Attenzione : quando si lascia il camino spento per un lungo periodo (vedi in estate) togliere accuratamente la
cenere per evitare che umidità residua produca acido dannosissimo alla longevità della caldaia.
7.2.
Pulizia vetri
Con l’apposita chiavetta quadra aprire il vetro lateralmente e a freddo con un panno di cotone inumidito di acqua rimuovere la fuliggine. Se questa fosse particolarmente resistente agire con i normali prodotti per la pulizia
dei forni da cucina.
7.3.
Pulizia canna fumaria
Dopo aver tolto il convogliatore fumi e la valvola fumi a farfalla come descritto nel punto precedente inserire lo
scovolo dal basso e pulire agendo in senso longitudinale sulla canna avvitando gli elementi di prolunga a mano a
mano che si procede verso l’alto.
Il tutto dovrà essere fatto avendo cura di chiudere il vetro quanto possibile e tenendo un buon aspiratore acceso
alla base della canna fumaria.
Come smontare la valvola dei fumi dall’interno
Dis. 16
0
7.4.
Decalcificazione serpentino scambiatore
Operazione da eseguire a cura di personale specializzato.
1
2
8.
PROBLEMI E LORO RISOLUZIONE
Difetti
Cause
Rimedi
22
8.1.
Ventilatore che non parte
Il ventilatore che è collegato ad un termostato di Dopo verificato che ci sia corrente elettrica
minima non consente la partenza se non al raggiun- attendere che il camino sia caldo
gimento dei 40°C.
Vento che soffia naturalmente dentro la conduttura Rimuovere la causa di questo ingresso spontadell’aspirazione aria
neo di vento orientando o spostando la griglia di
aspirazione in zona non soggetta a pressioni
8.2.
Camino fa fumo
Canna fumaria troppo bassa vedere a pag.9
Alzare la canna fumaria sino ad almeno un
metro sopra la linea di colmo del tetto preso
parallelamente al terreno circostante.
Canna fumaria ostruita o molto sporca
Eseguire la pulizia necessaria e se questo dovesse essere considerato prematuro controllare
l’umidità del combustibile usato
Esistono altri camini nello stesso locale o apparta- Provvedere a fornire aria all’ambiente o chiudemento che aspirano aria in quantità superiore a quan- re le eventuali altre canne fumo
ta ne hanno a disposizione dai fori di aerazione.
S.E.M. Soluzioni Energetiche Marioli
Di Marioli Bennardo & C. snc
Via Pieroni 9/D
06069 Tuoro sul Trasimeno (PG)
Tel e Fax 075 / 826449 - 8258084
Sito Internet: www.semsystem.it
E-Mail: [email protected]