Determinazione n. 3414 dell`11/12/2014
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Determinazione n. 3414 dell`11/12/2014
COPIA URBANISTICA - PROGETTI STRATEGICI - MARKETING GESTIONE RISORSE UMANE - INFORMATICA Registro Generale N. 3414 del 11/12/2014 Registro di Servizio N. 339 del 11/12/2014 DETERMINAZIONE DEL DIRIGENTE OGGETTO : Comune di S. Benedetto del Tronto. Procedura di Verifica di Assoggettabilità di cui all'art. 12 del D.Lgs. 152/06 e ss.mm.ii. in merito alla proposta di Progetto di riqualificazione dell'area "Natura Ambiente Fosso dei Galli" in via Moncalieri,31. 66VAS035 Visto il D.Lgs. 152/2006 concernente le norme in materia ambientale e nella parte seconda recante le disposizioni relative alla procedura di Valutazione Ambientale Strategica; Visto il D.Lgs. 4/2008 recante ulteriori disposizioni correttive ed integrative del D.Lgs. 152/06; Viste le Linee Guida regionali per la Valutazione Ambientale Strategica approvate con DGR n.1813 del 21.12.2010; Atteso che l'intervento in oggetto proposto dal Comune di S. Benedetto del Tronto, quale Autorità procedente, è sottoposta alla Procedura di Verifica di Assoggettabilità a VAS ai sensi dell'art 12 del D.lgs 152/06 e s.m.i; Vista la domanda presentata dal Comune di S. Benedetto del Tronto, quale autorità procedente, nota prot.n.52886 del 09.09.2014, acclarata al nostro protocollo al n.37754 del 17.09.2014,di avvio della procedura di Verifica ai sensi dell'art. 12 del D.Lgs. 152/06 e s.m.i. in merito alla proposta di Progetto di riqualificazione dell'area “Natura Ambiente Fosso dei Galli” in via Moncalieri,31; Visto e condiviso il documento istruttorio predisposto dallo scrivente Servizio Programmazione, Pianificazione ed assetto del Territorio, Urbanistica, Attività Estrattive in data 01.12.2014. che viene di seguito riportato integralmente: ””””””” PREMESSA Con nota prot.n.52886 del 09.09.2014, acclarata al nostro protocollo al n.37754 del 17.09.2014, il Comune di S. Benedetto del Tronto, in qualità di autorità procedente, ha trasmesso a questa Amministrazione Provinciale, quale autorità competente, la richiesta di parere di Verifica di assoggettabilità ai sensi dell'art. 12 del D.Lgs. n. 152/2006 e ss.mm.ii., in merito alla proposta di Progetto di riqualificazione in oggetto unitamente alla seguente documentazione, indicando i soggetti competenti in materia ambientale da consultare: - N. 1 copie del Rapporto Preliminare e gli allegati in formato cartaceo; - N. 5 copie su supporto informatico del Rapporto Preliminare e degli allegati; REGISTRO GENERALE DELLE DETERMINE Atto n.ro 3414 del 11/12/2014 - Pagina 1 di 11 - La scheda di sintesi conforme alla delibera di G.P.n.3 del 13.01.2010; - Calcolo dell'invarianza idraulica; - Impianto di smaltimento acque reflue (acquisito al protocollo al n,46265 del 30/10/2014). Con nota prot.n.39398 del 26.09.2014 lo Scrivente Servizio ha comunicato ai soggetti competenti in materia ambientale l'avvio del procedimento per la procedura di Verifica di Assoggettabilità ai sensi dell'art. 12 del D. Lgs. N. 152/2006 e ss.mm.ii. e ha inviato il Rapporto Ambientale Preliminare per l'espressione del parere ai sensi del comma 2 dell'art. 12 del D.lgs 152/06 e ss.mm.ii. PARERI DEGLI ENTI: La lottizzazione in oggetto, ai sensi di quanto previsto dall'art. 12 comma 3 del D.Lgs. 152/2006 così come modificato dal D.Lgs. N. 04/2008, ha ottenuto i seguenti pareri: 1. La CIIP spa nei termini stabiliti dalla vigente normativa ha espresso con nota prot.n. 25846 del 30.10.2014 il parere di competenza in merito alla verifica di assoggettabilità della variante in esame di seguito riportato: In riscontro alla Vostra nota prot. n. 39398 del 26.09.2014, prot. CIIP n. 23291 del 01.10.2014, contenente la richiesta di parere, ai sensi del comma 2 dell'art. 12 dei D.Lgs 152106 e ss,mm.ii., ed esaminata la documentazione trasmessa, con la presente si comunica che questa azienda, in linea di massima, esprime parere favorevole sotto il profilo tecnico con le seguenti prescrizioni: · la zona è, al momento, sprovvista di impianti idrici idonei a soddisfare ulteriori richieste di allaccio. Pur in mancanza di elementi di valutazione circa un ulteriore fabbisogno idrico, si ritiene che la ditta possa avvalersi, per usi igienico potabili, del punto di fornitura "limitato" attualmente concesso alla ditta in indirizzo e quindi la stessa si dovrà dotare di una adeguata vasca di accumulo dimensionata sulla base delle proprie necessità; · per quanto concerne gli impianti di fognatura, si comunica che la zona attualmente risulta sprovvista di rete di raccolta delle acque nere e che gli impianti di fognatura idonei distano più di 200 ml dal pozzetto privato di consegna dei reflui prodotti dall'intervento in oggetto. Per cui la proprietà, acquisite le autorizzazioni previste dalla normativa vigente, potrà realizzare come previsto dagli elaborati tecnici, un nuovo impianto di depurazione la cui gestione resterà a totale carico della proprietà o decidere di allacciarsi alla rete fognaria pubblica previa verifica dell'idoneità della rete di raccolta interessata afferente il depuratore Brodolini. Inoltre, dalla relazione geologica integrativa fornita dalla ditta, si evince che Io scarico in argomento non influenza la falda acquifera dei campi pozzi di emungimento denominati "la scopa est" e "fosso dei galli" posti nei pressi della linea ferroviaria ai confini tra il Comune di San Benedetto del Trento ed il Comune di Monteprandone gestiti da questa azienda come impianti di soccorso. Si ricorda, infine, che la rete di raccolta delle acque bianche dovrà essere totalmente indipendente dal reticolo fognario acque nere e condottata presso collettori dì acque bianche se esistenti o, in alternativa, al compluvio naturale più vicino previa verifica idraulica del corpo idrico recettore e la rete di raccolta non sarà presa in gestione da questa azienda in quanto le reti acque bianche esulano dalle competenze del S.I.I. come più volte ribadito dal!' ATO 5 – Marche Sud. Si ricorda che la disciplina delle acque meteoriche è regolamentata dall'art. 42 delle Norme tecniche di Attuazione (NTA) del Piano di Tutela delle Acque (PTA) della Regione Marche approvato con DCAR N.145 del 26101/2010 (pubblicato sul Supplemento N.1 al B.U.R. marche n.20 del 2610212010), in vigore dai 27/02/2010 e s.m.i.. Il presente parere è subordinato, in ogni caso, al rispetto delle norme regolamentari, anche regionali, più restrittive che dovessero intervenire in materia essendo l'intervento all'interno dell'agglomerato di SAN BENEDETTO DEL TRONTO con particolare riferimento alla Direttiva 91127110EE ed al D. Lgs. 15212006 e s.m.i. come pubblicato sul BUR della Regione Marche. 2. L'ATO n.5 Marche sud nei termini previsti dalle norme vigenti non ha espresso alcun parere in merito alla verifica di assoggettabilità della variante in esame inviando la nota prot.n. 2120 del 30.10.2014 di seguito riportata: Vista la richiesta dell'Amministrazione Provinciale ad esprimere il parere di competenza per la procedura di "Verifica di Assoggettabilità ai sensi dell'art. 12 del D.Lgs. 152/06 e ss.mm.ii. per il progetto di riqualificazione dell'area Natura Ambiente Fosso dei Galli in via REGISTRO GENERALE DELLE DETERMINE Atto n.ro 3414 del 11/12/2014 - Pagina 2 di 11 Moncalieri,31" (rif. nota Provincia di Ascoli Piceno prot. n. 39398 del 26.09.2014 — prot. AATO 1910 del 01.10.2014); Esaminata la documentazione trasmessa; Considerati i seguenti aspetti: 1. l'importanza dell'intervento anche in relazione al fabbisogno idropotabile in una zona a bassa densità abitativa; 2. le possibili interferenze con il campo pozzi Fosso dei Galli ad uso idropotabile in dotazione al Gestore CIIP S.p.A.; 3. la vicinanza dell'intervento con il Comune di Monteprandone. Precisato che, alla data odierna, non è ancora pervenuto il parere del Gestore CIIP S.p.A; Considerato, altresì, che entro il 01 novembre questa Autorità deve esprimersi nel merito; Tutto ciò premesso e considerato al fine di poter esprimere il proprio parere di competenza, con la presente chiede che vengano approfonditi i seguenti aspetti: • fornitura di acqua potabile, si chiede di analizzare nel dettaglio la fattibilità che le attuali infrastrutture idriche siano in grado di soddisfare il fabbisogno idrico di tale nuova struttura ricettiva; nel caso risulti necessario procedere alla costruzione di nuovi cespiti esterni a tale area, sarà necessario concordare con l'Autorità ed il Gestore la realizzazione di tali nuovi cespiti. • scarico di acque reflue, si chiede di analizzare nel dettaglio con il supporto di idonea cartografia dell'attuale reticolo fognario e degli investimenti previsti dal P.d.A., la possibilità tecnica o l'eccessiva onerosità a fronte di benefici ambientali di recapitare tali reflui nella rete fognaria pubblica; in tal caso sarà comunque necessario acquisire le specifiche autorizzazioni previste dalla normativa vigente per la costruzione di un nuovo impianto di depurazione privato oltre all'Autorizzazione dell'Autorità di Ambito prevista al comma 8) dell'art. 27 del Piano di Tutela delle Acque; • interazioni possibili tra gli scarichi acque reflue dell'attività turistica ed il campo pozzi gestito dal Gestore CIIP S.p.A. anche con riferimento alle Zone di Tutela previste per i pozzi di emungimento; • scarico delle acque bianche, è necessario che queste siano smaltite presso il compluvio naturale più vicino in quanto non possono essere convogliate alla rete fognaria pubblica. • Io spostamento degli impianti tecnologici (idrici e fognari) per esigenze di cantiere è soggetto ad esplicita autorizzazione del Gestore con oneri a carico del richiedente. Si invita, altresì, codesta Amministrazione Provinciale a far partecipare nel procedimento il limitrofo Comune di Monteprandone. L'ATO n.5 Marche sud con successiva nota prot.n.2211 del 13.11.2014 ha inviato, spontaneamente, il parere di competenza in merito alla procedura di che trattasi: Vis ta la ric hies ta dell'Am m inis traz ione Provinc iale ad es prim ere il parere di c om petenz a per la proc edura di "Verific a di As s oggettabilità ai s ens i dell'art. 12 del D.Lgs . 152/06 e s s .m m .ii. per il progetto di riqualific az ione dell'area Natura Am biente Fos s o dei Galli in via Monc alieri,31" (rif. nota Provinc ia di As c oli Pic eno prot. n. 39398 del 26.09.2014 — prot. AATO 1910 del 01.10.2014); Es am inata la doc um entaz ione tras m es s a, ha verific ato c he la pratic a prevede lo s viluppo di un'attività turis tic a da parte dell'Az ienda Agric ola di proprietà Cam aioni Carla in un area agric ola m ediante s opraelevaz ione e c am bio di des tinaz ione di us o delle s trutture es is tenti (attualm ente es is te una s truttura ad us o abitativo res idenz iale ed una s truttura ad us o autorim es s a); il rapporto prelim inare non riporta il c alc olo della c apac ità ins ediativa delle nuove s trutture in term ini di A.E.). Ric hiam ata la propria nota prot. 2120 del 30.10.2014 c on la quale s i c hiedeva di approfondire i s eguenti as petti al fine di poter es prim ere il proprio parere di c om petenz a: · fornitura di ac qua potabile, s i c hiede di analiz z are nel dettaglio la fattibilità c he le attuali infras trutture idric he s iano in grado di s oddis fare il fabbis ogno idric o di tale nuova s truttura ric ettiva; nel c as o ris ulti nec es s ario proc edere alla c os truz ione di nuovi c es piti es terni a tale area, s arà nec es s ario c onc ordare c on l'Autorità ed il Ges tore la realiz z az ione di tali nuovi c es piti. · s c aric o di ac que reflue, s i c hiede di analiz z are nel dettaglio c on il s upporto di idonea c artografia dell'attuale retic olo fognario e degli inves tim enti previs ti dal P.d.A., la pos s ibilità tec nic a o l'ec c es s iva oneros ità a fronte di benefic i REGISTRO GENERALE DELLE DETERMINE Atto n.ro 3414 del 11/12/2014 - Pagina 3 di 11 am bientali di rec apitare tali reflui nella rete fognaria pubblica; in tal caso sarà comunque necessario acquisire le specifiche autorizzazioni previste dalla norm ativa vigente per la c os truz ione di un nuovo im pianto di depuraz ione privato oltre all'Autoriz z az ione dell'Autorità di Am bito previs ta al c om m a 8) dell'art. 27 del Piano di Tutela delle Ac que; · interaz ioni pos s ibili tra gli s c aric hi ac que reflue dell'attività turis tic a ed il c am po poz z i ges tito dal Ges tore CIIP S.p.A. anc he c on riferim ento alle Zone di Tutela previs te per i poz z i di em ungim ento; · s c aric o delle ac que bianc he, è nec es s ario c he ques te s iano s m altite pres s o il c om pluvio naturale più vic ino in quanto non pos s ono es s ere c onvogliate alla rete fognaria pubblic a. · lo s pos tam ento degli im pianti tec nologic i (idric i e fognari) per es igenz e di c antiere è s oggetto ad es plic ita autoriz z az ione del Ges tore c on oneri a c aric o del ric hiedente. Ric hiam ato il parere del Ges tore prot. 2014025846 del 30.10.2014 ac quis ito al protoc ollo dell'Autorità al n. 2123 del 31.10.2014 con il quale si esprime "parere favorevole sotto il profilo tecnico con le seguenti prescrizioni: · la zona è, al momento, sprovvista di impianti idrici idonei a soddisfare ulteriori richieste di allaccio. Pur in mancanza di elementi di valutazione circa un ulteriore fabbisogno idrico, si ritiene che la ditta possa avvalersi, per usi igienici potabili, del punto di fornitura "limitato" attualmente concesso alla ditta in indirizzo e quindi la stessa si dovrà dotare di una adeguata vasca di accumulo dimensionata in base delle proprie necessità"; · per quanto concerne gli impianti di fognatura, si comunica che la zona attualmente risulta sprovvista di rete di raccolta delle acque nere e che gli impianti di fognatura idonei distano più di 200 m dal pozzetto privato di consegna dei reflui prodotti dall'intervento in oggetto. Per cui la proprietà acquisite le autorizzazioni previste dalla normativa vigente, potrà realizzare come previsto da/gli elaborati tecnici, un nuovo impianto di depurazione la cui gestione resterà a totale carico delle proprietà o decidere di allacciarsi alla rete fognaria pubblica previa verifica dell'idoneità della rete di raccolta interessata afferente il depuratore Brodolini; · Inoltre dalla relazione geologica integrativa fornita dalla Ditta, si evince che lo scarico in argomento non influenza la falda acquifera dei campi pozzi di emungimento denominati "al scopa est" e "fosso dei Galli" posti nei pressi della linea ferroviaria ai confini tra il Comune di San Benedetto del Tronto ed il Comune di Monteprandone gestiti da questa azienda come impianti di soccorso. · Si ricorda, infine, che la rete di raccolta delle acque bianche dovrà essere totalmente indipendente dal reticolo fognario acque nere e condottata presso collettori di acque bianche se esistenti o, in alternativa, al compluvio naturale più vicino previo verifica idraulica del corpo recettore e la rete di raccolta non sarà presa in gestione da questa Azienda in quanto le reti acque bianche esulano dalla competenza del SII come più volte ribadito dall'AIO 5 Marche Sud. Si ricorda che la disciplina delle acque meteoriche è regolamentata dall'art. 42 delle N.T.A. del P.T.A. di cui alla D. C.A. R. n. 145 del 28.01.2010 e ss. mm. ii.. " Tutto c iò prem es s o e ric hiam ato s i es prim e il s eguente parere: FAVO REVO LE alla verific a di as s oggettabilità ai s ens i c om m a 2 dell'art. 12 del D.Lgs . 152/06 relativo al progetto di riqualific az ione dell'area "Natura Am biente Fos s o dei Galli" via Monc alieri, 31 del Com une di San Benedetto del Tronto c on le s eguenti PRESCRIZIO NI: · relativam ente alla fornitura di ac qua potabile, s i c hiede di analiz z are nel dettaglio la fattibilità c he le attuali infras trutture idric he s iano in grado di s oddis fare il fabbis ogno idric o di tale s truttura; nel c as o ris ulti nec es s ario proc edere alla c os truz ione di nuovi c es piti es terni a tale area, s arà nec es s ario c onc ordare c on l'Autorità ed il Ges tore le m odalità di realiz z az ione di tali nuovi c es piti; · relativam ente allo s c aric o di ac que reflue, s i c hiede di analiz z are nel dettaglio c on il s upporto di idonea c artografia dell'attuale retic olo fognario e degli inves tim enti previs ti dal P.d.A., la pos s ibilità tec nic a o l'ec c es s iva oneros ità a fronte di benefic i am bientali di rec apitare tali reflui nella rete fognaria pubblic a; in tal c as o s arà c om unque nec es s ario ac quis ire le s pec ific he autoriz z az ioni previs te dalla norm ativa vigente per la c os truz ione REGISTRO GENERALE DELLE DETERMINE Atto n.ro 3414 del 11/12/2014 - Pagina 4 di 11 di un nuovo im pianto di depuraz ione privato oltre all'Autoriz z az ione dell'Autorità di Am bito previs ta al c om m a 8) dell'art. 27 del Piano di Tutela delle Ac que; · relativam ente allo s c aric o delle ac que bianc he, è nec es s ario c he ques te s iano s m altite pres s o il c om pluvio naturale più vic ino in quanto non pos s ono es s ere c onvogliate alla rete fognaria pubblic a. · lo s pos tam ento degli im pianti tec nologic i (idric i e fognari) per es igenz e di c antiere è s oggetto ad es plic ita autoriz z az ione del Ges tore c on oneri a c aric o del ric hiedente. 3. L'ASUR Marche Area Vasta 5 con nota prot.n.39719 del 29.07.2014 ha espresso il parere favorevole in merito alla verifica di assoggettabilità della variante in esame di con la prescrizione di seguito riportata: lo smaltimento dei reflui civili, delle acque di prima pioggia nonché delle acque bianche dovrà avvenire secondo le modalità stabilite dal D.Lgs.vo n.152/2006 e dalla sezione D del Piano Regionale di Tutela delle Acque approvato con Deliberazione n.145 del 26 gennaio 2010. 4. Il Servizio Interventi Sismici Idraulici e di Elettricità, Genio Civile della Provincia di Ascoli Piceno nei termini previsti dalle norme vigenti con nota prot.n.426724 del 07/10/2014 ha il parere di seguito riportato in merito alla verifica di assoggettabilità in esame: Con riferim ento alla nota n. 39398 del 26/9/2014 ques to Serv izio ha es am inato la propos ta c ontenuta s ul s upporto inform atic o allegato ed in m erito s i fornis c e il s eguente c ontributo is truttorio: - Si rilev a una dis c ordanza tra lo s tudio geologic o relativ o alla "s truttura 1'' in data 16/4/2014 del geol. M organti e quello in data 1/8/2013 redatto dal geol. Colletta, c irc a la pres enza di un v inc olo PAI Tronto, a ris c hio frana av ente c od. n. 52 c on grado di peric olos ità H1. Ciò pos to è nec es s ario c he v enga c hiarita l'effettiv a pres enza o m eno di tale v inc olo fac endo c om unque pres ente c he, dato il bas s o grado di peric olos ità, l'interv ento è c om unque am m is s ibile a patto c he v enga redatta una più approfondita v erific a di c om patibilità idro-geologic a c he c ontenga alm eno v erific he di s tabilità del v ers ante c ondotte s ec ondo le ipotes i di c ondizioni più s fav orev oli; - Non v iene allegata una v erific a di c om patibilità idraulic a. Tale v erific a ai s ens i degli art. 10 e 13 della L.R. n. 22 del 23/11/2011, dov rà c om unque es s ere prodotta in s ede proc edura di v ariante urbanis tic a; - Non s i ev idenzia la pres enza di c ors i d'ac qua dem aniali nel s ito oggetto del progetto di riqualific azione in partic olare la ubic azione del fos s o dei G alli c he da il titolo al progetto s tes s o. Si pres um e c he Io s tes s o non s ia nelle im m ediate v ic inanze del s ito oggetto degli interv enti; - Non v engono prev is ti s c aric hi di ac que bianc he in c orpi idric i s uperfic iali, m a per s ub-irrigazione o dis pers ione nel terreno 5. Il Servizio Tutela Ambientale – Rifiuti – Energia – Acque della Provincia di Ascoli Piceno nei termini previsti dalle norme vigenti non ha parere in merito alla esclusione dell'intervento in esame dalla procedura di VAS. CONTENUTI DELLA SCHEDA DI SINTESI Dai dati essenziali del procedimento risulta che l'Autorità procedente è l'Amministrazione comunale di San Benedetto del Tronto ed il proponente è Camaioni Carla. L'intervento costituito da un Progetto di riqualificazione dell'area “Natura Ambiente Fosso dei Galli”, non interessa progetti soggetti a Valutazione di Impatto Ambientale né aree ricadenti in SIC, ZPS e pertanto non risulta necessaria la valutazione di incidenza ai sensi dell'art.5 del DPR n.375/97, né interessa territori ricadenti in Parchi o Riserve. Il progetto coinvolge zone soggette ad ambiti definitivi stabiliti dal PRG a seguito delle procedure di adeguamento al PPAR e precisamente aree con ambiti di tutela dei versanti e dei crinali. Nella Scheda di Sintesi si dichiara che gli interventi previsti non risultano ricadere in area paesaggisticamente vincolata ai sensi del D.Lgs 42/2004. DESCRIZIONE DEL PIANO Il progetto prevede la riqualificazione dell'area denominata “NATURA AMBIENTE FOSSO DEI GALLI” dell'azienda agricola Camaioni Carla con sede in San Benedetto del Tronto. L'area interessata risulta individuata nel vigente PRG “zona agricola” ubicata in località Fosso dei Galli REGISTRO GENERALE DELLE DETERMINE Atto n.ro 3414 del 11/12/2014 - Pagina 5 di 11 del Comune di San Benedetto del Tronto. Essa ricade per mq. 10.110 nella zona “agricola di tutela e per il rispetto del paesaggio agricolo e dell'equilibrio ecologico”, con indice di fabbricabilità pari a 0,01 Mc./Mq, e per Mq. 4.660 nella zona agricola normale, con indice pari a 0,03 Mc./Mq., per una volumetria complessiva realizzabile pari a Mc. 233,70 abitativi e Mc. 233,70 per annessi rustici. L'area ove insiste il fabbricato ad uso abitativo ricade in ambito “crinale” art. 30 N.T.A. del P.P.A.R. L'edificio esistente sarà oggetto di sopraelevazione contenuta in numero 2 piani fuori terra. Il piano primo, di nuova costruzione, sarà esclusivamente utilizzato per l'attività ricettiva, oltre alla sala ricreativa posta al piano terra creatasi in seguito alla chiusura del porticato. L'edificio esistente attualmente adibito a rimessa attrezzi, sarà oggetto di cambio di destinazione d'uso con trasformazione in una struttura ricettiva attraverso sopraelevazione contenuta comunque in numero 2 piani fuori terra per un'altezza complessiva di ml 6,40. L'intero fabbricato sarà destinato a struttura ricettiva. Saranno poi realizzati altri manufatti destinati a reception, al ricovero animali, rimessa attrezzi, concimaie ecc. CONTENUTI DEL RAPPORTO PRELIMINARE Il Rapporto Preliminare risulta conforme a quanto stabilito dalle Linee Guida approvate con DGR n.181372010 ed articolato come di seguito meglio specificato. Obiettivi strategici L'azienda agricola richiede una riqualificazione con sistemazione, ampliamento e trasformazione dei fabbricati esistenti in corso di costruzione per la realizzazione di strutture ricreative che consentirebbe di sviluppare ed integrare l'attività già esistente. L'intento è di mettere a punto una proposta progettuale dotata non solo di una notevole qualità architettonica e funzionale, ma caratterizzata anche da un'elevata efficienza energetica ed ecologica, perseguendo i seguenti obiettivi: - integrazione del progetto con il contesto preesistente ottenuta mediante un inserimento armonico degli edifici nel sito; - caratterizzazione tipologica degli edifici in cui le scelte formali, tecnologiche e materiche innovative si armonizzano con la morfologia del terreno e la ricerca di qualità architettonica grazie all'utilizzo di materiali, colori ed elementi tipologici - accessibilità e fruizione da parte di un ampio bacino di utenza (anziani, bambini, disabili) ottenuta mediante una attenta cura degli spazi di distribuzione, dei percorsi pedonali, dei collegamenti verticali e delle aree comuni sia interne che esterne; - controllo del clima acustico mediante l'utilizzo di appropriate schermature verdi in grado di limitare l'inquinamento acustico non solo negli spazi interni, ma anche nelle aree verdi pertinenziali; -utilizzo di soluzioni innovative nell'organizzazione degli spazi interni ed aperti in grado di combinare un'elevata qualità architettonica con costi di realizzazione e di gestione ridotti, ottenuta mediante la proposta di soluzioni progettuali e tecnologiche semplici, ma allo stesso tempo estremamente curate e ricercate nei dettagli. Al fine di migliorare il comportamento energetico degli edifici e contestualmente aumentare la superficie ricreativa è stato inoltre previsto un porticato in copertura con struttura lignea; - riduzione del fabbisogno complessivo di energia primaria attraverso l'utilizzo di sistemi di approvvigionamento energetico e di raffrescamento passivi; - massimizzazione dell'illuminazione naturale ottenuta con una disposizione appropriata delle aperture; -utilizzo di tecniche costruttive in grado di ridurre il carico energetico durate l'intero ciclo di vita dell'edificio (costruzione, gestione, dismissione); - utilizzo di sistemi di approvvigionamento energetici attivi (solare termico e fotovoltaico). Nelle coperture dei fabbricati verranno istallati gli impianti fotovoltaici per la produzione di energia solare per un totale di kw pari ad 25,15, e gli impianti solari termici per la produzione di acqua calda per un totale di mq 16,84. Le nuove strutture saranno dedicate all'attività ricettiva a servizio dell'azienda, ad eccezione dell'abitazione al piano terra e dei locali annessi del piano interrato della struttura ricettiva. Verifica di coerenza esterna In questo paragrafo sono elencati i piani ritenuti pertinenti al progetto in analisi in considerazione dell'ambito territoriale e settoriale di intervento dello stesso. L'analisi di tale quadro, consente di verificare la coerenza del progetto rispetto ai vari livelli di pianificazione sovraordinati (regionale, provinciale, comunale) e viene pertanto definita “analisi di REGISTRO GENERALE DELLE DETERMINE Atto n.ro 3414 del 11/12/2014 - Pagina 6 di 11 coerenza esterna”. Piani pertinenti al Piano: Piani Provinciali: Piano territoriale di Coordinamento (PTC) Piani comunali: Piano Regolatore Generale (PRG) Ambito di influenza ambientale e territoriale del P/P La definizione di tale ambito consente di identificare già in fase preliminare i temi e gli aspetti ambientali con cui interagisce il progetto, anche indirettamente, determinando impatti. La definizione dell'ambito di influenza ambientale deriva ovviamente dall'individuazione preliminare delle interazioni di cui all'allegato II del DGR 1813/2010 (si fa presente che la check list di cui al paragrafo 2 dell'allegato II, data la ridotta estensione territoriale del progetto, risulta sufficiente ad individuare le interazioni). L'area di influenza del Progetto per la riqualificazione dell'area “NATURA AMBIENTE FOSSO DEI GALLI” essendo gli interventi finalizzati alla sopraelevazione di fabbricati esistenti con cambio di destinazione avrà come ambito di applicazione le aree a cui tale intervento fa riferimento ma sarà capace di influenzare positivamente anche le aree nelle immediate vicinanze che otterranno giovamento dalla realizzazione di strutture ricettive e “area natura”. Il progetto potrà interagire con il resto del territorio comunale solamente di riflesso e/o attraverso le dinamiche scaturite dalla realizzazione degli edifici in programma, con particolare riferimento alle strutture ricettive, ma non sarà assolutamente in grado di apportare modifiche macroscopiche ai temi, agli aspetti e/o ai settori di governo in senso stretto. Il nuovo intervento potrà solamente alterare lievemente i flussi di traffico veicolare e i movimenti del bacino di utenza in direzione della nuova struttura e/o innescare un processo di sviluppo della zona; il tutto sarà comunque dettato da svariati fattori che non possono essere direttamente riconducibili all'attuazione del progetto, ma che dipendono da tendenze e/o dinamiche che si potrebbero venire a creare successivamente. Individuazione degli obiettivi di sostenibilità ambientale di riferimento Per ciascun tema individuato come pertinente sono stati individuati gli obiettivi ambientali, a cui fare riferimento per la valutazione degli impatti attesi. In particolare è stata tenuta in considerazione la Strategia Regionale d'Azione Ambientale per la sostenibilità (STRAS) (approvata con deliberazione Amministrativa di Consiglio Regionale n. 44 del 30.01.2007). Si precisa che gli obiettivi di sostenibilità individuati valgono anche per la valutazione degli impatti ambientali derivanti dalle interazioni tra il P/P e i settori di governo ritenuti pertinenti, come specificato mediante una matrice contenente i dati. Verifica di pertinenza È stata compilata una tabella che indaga il livello di pertinenza dell'intervento in esame ai criteri per la verifica di assoggettabilità contenuti nell'Allegato I alla parte seconda del D.Lgs.152/06 e ss.mm.ii. Descrizione delle motivazioni 1.A) In quale misura il piano o programma stabilisce un quadro di riferimento per progetti ed altre attività, o per quanto riguarda l'ubicazione, la natura, le dimensioni, e le condizioni operative o attraverso la ripartizione delle risorse. Estensione dell'area di intervento L' area di studio è situata interamente nel comune di San Benedetto del Tronto e risulta localizzata a sud del tracciato Strada Salaria, in prossimità della località Fosso dei Galli. L' area oggetto di intervento, Azienda agricola Camaioni Carla, interessa una superficie di circa mq14.530 in cui verranno localizzati gli ampliamenti di progetto. Diretta connessione con strumenti applicativi: Il progetto in oggetto è di per sé uno strumento applicativo atto a regolamentare il processo di trasformazione delle aree in esame, lo stesso contiene tutti gli elaborati necessari a definire la totalità delle opere da realizzare con particolare riferimento agli standards previsti, ai percorsi pedonali, all'assetto planimetrico, al sistema del verde. Risorse finanziarie coinvolte: Il progetto prevede opere a totale carico del privato che si impegna e si obbliga ad eseguire le seguenti opere: - Ampliamento edificio n. 1 con creazione struttura ricettiva sviluppante una volumetria complessiva di 1005,40 mc; - Ampliamento edificio n. 2 con creazione struttura ricettiva sviluppante una volumetria complessiva di 981,89 mc ; REGISTRO GENERALE DELLE DETERMINE Atto n.ro 3414 del 11/12/2014 - Pagina 7 di 11 - realizzazione di un parcheggio pubblico e verde pubblico 1.B) In quale misura il progetto influenza altri piani o programmi, inclusi quelli gerarchicamente ordinati. Il presente progetto è strettamente circoscritto alle sole aree d'intervento, pertanto non possiede alcun piano subordinato, anzi deve rispettate tutti i piani sovraordinati citati nel paragrafo A.4. Pertanto il presente programma non contiene alcun quadro di riferimento per altri piani o programmi subordinati in quanto non presenti. 1.C) La pertinenza del piano o del programma per l'integrazione delle considerazioni ambientali, in particolare al fine di promuovere lo sviluppo sostenibile, sotto il profilo ambientale, economico e sociale. Tale criterio non può essere ritenuto pertinente in quanto il progetto in oggetto non è direttamente finalizzato alla sostenibilità e allo sviluppo sostenibile perché trattasi di un intervento a ridotta scala di applicazione non compatibile con lo scopo al quale detto criterio fa riferimento. 1.D) Problemi ambientali pertinenti al progetto Premesso che sulle aree in analisi non si riscontrano problemi ambientali significativi, il presente progetto non prenderà in esame alcun problema ambientale specifico in quanto non presente. 1.E) La rilevanza del piano o programma per l'attuazione della normativa comunitaria Trattandosi di intervento di modeste dimensioni, il P/P in esame non è qualificato per dare attuazione ad alcuna normativa comunitaria in materia ambientale. Verifica preliminare e significatività degli effetti Ai fini dello screening si è proceduto ad una verifica preliminare della significatività degli effetti, così come indicato dall'Allegato II, paragrafo 3.2, delle Linee Guida DGR 1813/2010, considerando in particolare: 1. Probabilità, durata frequenza e reversibilità degli effetti; 2. Carattere cumulativo degli effetti; 3. Natura trasfrontaliera degli effetti; 4. Rischi per la salute umana o per l'ambiente; 5. Entità ed estensione nello spazio degli effetti e dimensione delle aree interessate; 6. Valore e vulnerabilità dell'area che potrebbe essere interessata 7.Effetti su aree o paesaggi riconosciuti come protetti a livello nazionale, comunitario o internazionale); 1. Probabilità, durata, frequenza e reversibilità degli effetti Per ciascuna interazione individuata nella tabella del paragrafo A.5. lettera c), sono state indicate le caratteristiche dell'effetto considerato. A tal fine, si definisce: Non frequente: un effetto episodico e/o sporadico Frequente: un effetto che avviene con periodicità elevata (e/o continua) o che ho alta probabilità di ripresentarsi Reversibile: un effetto che scompare quando termina l'azione o in un tempo finito dall'interruzione dell'azione stessa Irreversibile: un effetto a causa del quale è necessario intervenire per ripristinare le condizioni iniziali oppure a causa del quale è impossibile ripristinare le condizioni iniziali Diretto: un effetto che si verifica come conseguenza dell'azione del P/P Indiretto: un effetto che si verifica a causa di uno o più effetti provocati dall'azione del P/P. È stata redatta una matrice di riferimento contenente le caratteristiche (probabilità, durata, reversibilità) delle interazioni ritenute pertinenti considerando la biodiversità flora e fauna, la popolazione, la salute umana,il suolo e sottosuolo, l'acqua, l'aria, i fattori climatici, patrimonio culturale, paesaggio, cantieristica e rifiuti. 2.Carattere cumulativo degli effetti Trattandosi di un progetto che interessa solo una minima parte del territorio comunale e considerato che gli effetti prodotti si ripercuotono quasi esclusivamente sulle aree di influenza dell'intervento in oggetto e data l'esiguità dell'intervento rispetto al territorio Comunale, le azioni dell'intervento non sono capaci di generare interazioni cumulative in grado di alterare e/o degradare il sistema ambientale territoriale. 3.Natura transfrontaliera degli effetti Tale criterio serve a verificare se un dato effetto ha ricadute esterne ai confini amministrativi dell'amministrazione procedente per il P/P in oggetto. In questo caso, il termine “transfrontaliero” viene letto con un'accezione più ampia, tesa ad evidenziare se gli effetti ambientali individuati possano incidere anche sui comuni, province e/o regioni confinanti (natura interregionale degli effetti). Nel caso specifico, come detto in precedenza, l'intervento incide solamente sulle aree a cui il REGISTRO GENERALE DELLE DETERMINE Atto n.ro 3414 del 11/12/2014 - Pagina 8 di 11 progetto fa riferimento ad eccezione del nuovo parcheggio che potrebbe indirettamente interagire con la viabilità comunale ma certamente in senso positivo. Per le ragioni sopra esposte si procederà comunque alla compilazione della tabella di cui all'Allegato II ma tenendo in considerazione solo l'area di riferimento del Progetto in senso stretto. 4.Rischi per la salute umana o per l'ambiente Tale criterio è stato sviluppato al fine di tenere in considerazione la possibilità che dall'attuazione del Progetto derivino o possano derivare: - rischio di incidenti - aumento dei rischi naturali associati al territorio oggetto del piano. In considerazione del fatto che il progetto prevede la realizzazione di nuove infrastrutture, parcheggi, è altresì da considerare che la nuova viabilità è stata studiata e progettata in linea con la normativa vigente, avendo come priorità la sicurezza degli utenti della strada, pertanto risulta chiaro che pur avendo programmato la realizzazione di nuove infrastrutture, esse non possono causare rischi di incidenti se non a causa di un errato utilizzo delle strade stesse in violazione del Codice della Strada. Per quanto concerne gli eventuali rischi naturali scaturiti dall'attuazione del progetto, si ricorda che dalla realizzazione dell'intervento non scaturirà nessun rischio naturale in quanto le zone oggetto non risultano soggette ad alcun vincolo e/o rischio di qualsiasi natura. 5.Entità ed estensione nello spazio degli effetti e dimensione delle aree interessate Tale criterio tiene in considerazione due aspetti principali: l'estensione dell'area geografica interessata dall'effetto e la popolazione che insiste su essa. 6.Valore e vulnerabilità dell'area che potrebbe essere interessata Attraverso tale criterio, nelle aree che potrebbero essere interessate dagli effetti del P/P, viene individuata la presenza di unità ambientali naturalistiche ed ecosistemiche pregiate, vulnerabili o comunque di situazioni potenzialmente critiche. In particolare si dovrà tener conto: a - delle speciali caratteristiche naturali o del patrimonio culturale; b - del superamento dei livelli di qualità ambientale o dei valori limite dell'utilizzo intensivo del suolo; per l'analisi di tale criterio è opportuno fare riferimento alle unità ambientali sensibili. Le unità sensibili permettono di verificare il valore intrinseco delle aree oggetto di P/P e consentono altresì di verificare eventuali criticità presenti in termini di pressioni esistenti. Avendo riscontrato la presenza di alcune aree sensibili all'interno dell'area oggetto di piano, gli effetti individuati che interagiscono con tali tipologie di aree sono da considerarsi di significatività alta. 7.Effetti su aree o paesaggi riconosciuti come protetti a livello nazionale, comunitario o Internazionale Il presente criterio verifica la possibile interazione tra le previsioni del P/P e paesaggi di riconosciuta valenza. Non si riscontra la presenza aree tutelate all'interno dell'area oggetto di P/P. VALUTAZIONE DI SIGNIFICATIVITA' DEGLI IMPATTI AMBIENTALI Da quanto potuto verificare dalla documentazione prodotta e visti i pareri espressi dagli SCA si ritiene che non emergano particolari criticità in merito all'intervento purché vengano recepite le prescrizioni indicate nei suddetti pareri. CONCLUSIONI Alla luce di quanto esposto nei precedenti paragrafi si propone l'esclusione dalla procedura di VAS in merito alla proposta di Progetto di riqualificazione dell'area “Natura Ambiente Fosso dei Galli” in via Moncalieri, 31, in Comune di San Benedetto del Tronto ai sensi dell'art. 12 del D.Lgs n. 152/06 e ss.mm.ii. purché siano rispettate le seguenti condizioni: · vengano rispettate tutte le prescrizioni e le indicazioni contenute nei pareri espressi dagli SCA sopra riportati e in particolare dalla CIIP spa con nota prot.n. 25846 del 30.10.2014, dall' AATO n.5 Marche sud con nota prot.n.2211 del 13.11.2014, dall'ASUR Marche Area Vasta 5 con nota prot.n.39719 del 29.07.2014 e dal Servizio Interventi Sismici Idraulici e di Elettricità, Genio Civile della Provincia di Ascoli Piceno Piceno con nota prot.n.426724 del 07/10/2014. ””””””””” REGISTRO GENERALE DELLE DETERMINE Atto n.ro 3414 del 11/12/2014 - Pagina 9 di 11 Visto l'art. 107 del T.U.E.L. approvato con D.Lgs. n. 267/2000; Visto l'art. 6 della L.n.241/90; DETERMINA L'esclusione dalla procedura di VAS della proposta di Progetto di riqualificazione dell'area “Natura Ambiente Fosso dei Galli” in via Moncalieri, 31, in Comune di San Benedetto del Tronto ai sensi dell'art. 12 del D.Lgs n. 152/06 e ss.mm.ii. purché siano rispettate le seguenti condizioni: 1. vengano rispettate tutte le prescrizioni e le indicazioni contenute nei pareri espressi dagli SCA sopra riportati e in particolare dalla CIIP spa con nota prot.n. 25846 del 30.10.2014, dall' AATO n.5 Marche sud con nota prot.n.2211 del 13.11.2014, dall'ASUR Marche Area Vasta 5 con nota prot.n.39719 del 29.07.2014 e dal Servizio Interventi Sismici Idraulici e di Elettricità, Genio Civile della Provincia di Ascoli Piceno Piceno con nota prot.n.426724 del 07/10/2014; 2. gli atti deliberativi di adozione e approvazione della variante urbanistica dovranno dare atto degli esiti della presente verifica; 3. di trasmettere la presente determinazione al Comune di S. Benedetto del Tronto; si ricorda che ai sensi del punto 2.2 delle Linee guida sulla valutazione Ambientale Strategica di cui alla D.G.R. n.1813/2010 il Comune dovrà pubblicare tale provvedimento sul proprio sito web per trenta giorni consecutivi; 4. di procedere alla pubblicazione all'Albo Pretorio e sul sito web di Questa Amministrazione; 5. di dare atto che il presente provvedimento non sostituisce nessun altro parere o autorizzazione richiesto dalle vigenti norme e che viene emesso fatti salvi eventuali diritti di terzi; 6. di rappresentare ai sensi dell'art. 3 comma 4° della L. n. 241/90 che la presente determinazione può essere impugnata dinanzi al TAR entro 60 giorno con ricorso giurisdizionale oppure entro 120 giorni con ricorso straordinario amministrativo al Capo dello Stato. Il Dirigente del Servizio (Dott. Domenico Vagnoni) REGISTRO GENERALE DELLE DETERMINE Atto n.ro 3414 del 11/12/2014 - Pagina 10 di 11 COPIA Numero di Registro generale: 3414 Del 11/12/2014 VISTO DI REGOLARITA' CONTABILE: NON RILEVANTE SOTTO IL PROFILO CONTABILE Si trasmette un originale del presente provvedimento alla Segreteria Generale per gli adempimenti di cui all'articolo 67, comma 1, lettera a), dello Statuto Provinciale. Ascoli Piceno, lì________________ 11/12/2014 IL DIRIGENTE VAGNONI DOMENICO Il documento è generato dal Sistema Informativo automatizzato della Provincia di Ascoli Piceno. La firma autografa è sostituita dalla indicazione a stampa del nominativo del soggetto responsabile ai sensi dell'Art. n. 3 D.Lgs. n. 39 del 12 Febbraio 1993. REGISTRO GENERALE DELLE DETERMINE Atto n.ro 3414 del 11/12/2014 - Pagina 11 di 11