elenco - Comune di Susegana
Transcript
elenco - Comune di Susegana
Lingua d' amore – Bapsi Sidhwa Zareen è orgogliosa d'essere una parsi e di abitare in una fiorente metropoli con otto milioni di abitanti, qual è Lahore, in Pakistan. Certo, è arduo vivere in un paese in perenne conflitto con un altro. Durante la famigerata guerra dei Diciassette Giorni tra Pakistan e India - era il 1965 e il pomo della discordia era come sempre il Kashmir - mentre le granate esplodevano a soli diciotto chilometri di distanza, Zareen fu costretta a prendere le sue bambine e a raggiungere Rawalpindi. Duecentottanta chilometri percorsi in otto ore. Grazie alle preghiere rivolte a Sarosh Ejud, l'Angelo del successo zoroastriano che protegge l'umanità, lei, Feroza, la figlia maggiore, e Parizad, la minore, giunsero a Pindi sane e salve. Ora, però, più di bombe, granate e colpi di cannone, qualcosa di inaspettato, crudele, insensato sta per sconvolgere l'esistenza di Zareen: sua figlia Feroza, che soggiorna da un paio d'anni a Denver, negli Stati Uniti, sta per sposare un non-parsi, un americano figlio di genitori ebrei, un ragazzo con gli occhi azzurri, i capelli lunghi e dei frivoli colpi di sole. Vi può essere disgrazia maggiore di una figlia che non avrà più accesso al Tempio del Fuoco? E che sarà espulsa dalla comunità, come succede a ogni ragazza parsi che sceglie un marito di altra nazionalità? ... Oro fiamma – Antonio Forcellino Venezia 1546: Margherita è una cortigiana bella e colta, che Tiziano ha scelto come modella per la sua Danae; si invaghisce di lei e la porta a Roma con sé il cardinale Alessandro Farnese, nipote di papa Paolo III e figlio del feroce uomo d’armi Pierluigi, la pecora nera della famiglia. Mentre a Roma Margherita entra nel circolo esclusivo di gentildonne illuminate come Vittoria Colonna, Renata di Francia, Eleonora e Giulia Gonzaga, Pierluigi Farnese approfitta della protezione del papa suo padre per accrescere il proprio dominio e ottenere l’investitura di duca di Parma e Piacenza. Intanto, però, i suoi più fedeli compagni di avventure e di delitti, Orazio Baglioni e il conte di Spello, vengono misteriosamente assassinati, in una scia di sangue che si intreccia al segreto che Margherita non ha mai rivelato a nessuno. In questo raffinato romanzo storico, Antonio Forcellino lega figure realmente esistite (tra cui il grande Michelangelo) a personaggi d’invenzione, rendendoli protagonisti di appassionanti avventure. Il risultato è una visione del Rinascimento come un grande teatro di intrighi e di efferatezze. Fonte Ibs Assassinio a Prado del Rey Pepe Carvalho è sempre il migliore. Anche quando viene chiamato a Madrid, città dove il nostro detective non riesce mai a dormire, a sciogliere l'enigma del decesso di Arturo Araquistain, trovato morto con un mazzetto di viole nella patta aperta. Un delitto a sfondo sessuale? Ma tutto questo avviene a Prado del Rey, gli studi storici della Televisione spagnola, e molti suppongono che si tratti di una vendetta nella guerra per le ambite poltrone del nuovo potere. Carvalho scoprirà ben di più: politici socialisti, giovani bande musicali, emarginati, scrittori falliti o maltrattati e una ragazza di rara e prepotente bellezza mostrata nuda fin troppe volte sul piccolo schermo daranno colore e verità a un racconto di rara perfezione. E poi: una colombiana assassinata nell'"Up and Down", il club dei nuovi arricchiti barcellonesi, pieno di snob e di cafoni; un sociologo sessuale che ingaggia Carvalho per chiarire la morte di una cubista che trasgredisce le leggi della morale comune e soprattutto quelle della propria famiglia, ricca e bempensante. E, per finire, una storia amara come poche, di amore e disamore, con sette cadaveri, una ragazza in vendita che tenta di redimersi con lo studio, due vecchi, un principe sordido, un cane color cannella. Nessuno si redime, nessuno si salva, e Carvalho cena con sempre maggior disincanto insieme al vecchio amico Fuster, lassù a Vallvidrera. Braci nella notte – Rachel Kushner Cuba. Gli anni fra il colpo di Stato di Batista e la rivoluzione castrista. Gli americani vivono in un paradiso coloniale: governano le piantagioni di canna da zucchero e le miniere di nichel nella provincia di Oriente, ignorando (o fingendo di ignorare) che quel mondo è destinato a crollare. Fra loro crescono e si formano i giovani K.C. (che a Cuba è nato) e Everly (che ci è arrivata a otto anni), osservatori privilegiati del lusso e dello sfarzo, delle meschinità grandi e piccole, degli ideali e della grettezza degli adulti. All'Avana, intanto, una ballerina "francese" del Cabaret Tokio stringe relazioni con presidenti, dittatori e ribelli. E con un misterioso "tedesco", dal passato e dai traffici poco chiari... Rachel Kushner, conosciuta in tutto il mondo per "i lanciafiamme", in questo suo primo romanzo ricostruisce con estrema cura il mondo della Cuba "americana" degli anni Cinquanta: un mondo superato ormai dalla Storia, superficialmente splendente ma segnato da profondissime contraddizioni e, nella decadente inconsapevolezza dei suoi protagonisti, inevitabilmente avviato alla fine. Su questo sfondo si intrecciano le vicende di una moltitudine di personaggi, in un racconto di straordinaria vivacità narrativa in cui la Storia e l'esistenza dei singoli si affiancano, si incontrano, si scontrano. Fonte Ibs Il ballo della vittoria – Antonio Skármeta Un giovane impulsivo e romantico vuole vendicarsi delle ingiustizie della società: è stato condannato a cinque anni per il presunto furto di un cavallo e in prigione ha subito brutali violenze e umiliazioni. Ora, che è uscito dal carcere per un'amnistia, prepara un colpo clamoroso insieme a un famoso maestro in rapine. Ma i sogni artistici di una ballerina, la forza dei sentimenti e dell'amicizia piegheranno il loro destino verso imprese più nobili. Il tutto è raccontato con humour e tenerezza dallo scrittore cileno, autore del "Postino di Neruda", che con questo romanzo ha ricevuto il premio Planeta 2003. Il ciclope – Paolo Rumiz Paolo Rumiz ci porta con sé davanti al ciclope, dentro il ciclope, per dirci l'inquietante meraviglia del mondo.Capita di ascoltare notizie dal mondo e sono notizie che spogliano l'eremo dei suoi privilegi e fanno del mare, anche di quel mare apparentemente felice, una frontiera, una trincea. Il faro sembra fondersi con il passato mitologico, si leva austero ciclope monocolo, veglia nella notte, agita l'intimità della memoria (come non leggere la presenza famigliare della lanterna di Trieste), richiama - sommando in sé il "gesto" comune delle lighthouse che in tutto il mondo hanno continuato a segnare la via - le dinastie dei guardiani e delle loro mogli (il governo dei mari è storicamente legato all'anima corsara delle donne), ma soprattutto apre le porte della percezione. Nell'isola del faro si impara a decrittare l'arrivo di una tempesta, ad ascoltare il vento, a convivere con gli uccelli, a discorrere di abissi, a riconoscere le mappe smemoranti del nuovo turismo da crociera e i segni allarmanti dei nuovi migranti, a trovare la fraternità silenziosa di un risotto cucinato alla meglio Fonte Ibs L'italiaccia senza pace: misteri, amori e delitti del dopoguerra Giampaolo Pansa Il primo dopoguerra italiano è stato tutto questo. Un inferno durato tre anni, sino alle elezioni del 18 aprile 1948 e all’attentato a Palmiro Togliatti subito dopo il trionfo di Alcide De Gasperi sul Fronte popolare rosso. Da allora sono trascorsi tanti anni e quasi nessuno rammenta quel tempo feroce. Ma Giampaolo Pansa l’ha vissuto con lo sguardo attento di un ragazzino curioso. E non l’ha dimenticato. Lui ha una tesi: l’Italia di questo 2015 è ancora figlia del primo dopoguerra, dei vizi e delle faziosità che lo inquinavano. Allora i comunisti sognavano di fare un colpo di Stato. Adesso i reduci del Pci rimasti sulla piazza hanno scoperto degli alleati imprevisti: i movimenti che vogliono il nostro distacco dall’Europa. Gli italiani di oggi sono più in frantumi degli italiani di allora. I partiti soffrono di un discredito che nel dopoguerra affiorava già, ma non li paralizzava. Purtroppo non abbiamo un De Gasperi che ci guidi verso una nuova rinascita. Siamo vittime di paure più cattive di quelle che fra il 1945 e il 1948 devastavano i sonni di un paese che aveva ben poco da perdere. Mentre oggi abbiamo il terrore di perdere tutto e di ricadere nella povertà. È questa convinzione che ha spinto Pansa a creare un affresco dal titolo ruvido: L’Italiaccia senza pace. Perché Italiaccia? Perché nel primo dopoguerra eravamo una nazione sottosopra, incapace di ritrovare una condizione di normalità e rapporti umani non inquinati dalla violenza. Si sente dire che il passato annoia, ma di certo non quello narrato da Pansa. Questo suo libro è un’incalzante sfilata di vicende osservate dal basso, dove il privato di tanti protagonisti diventa la spia di un’epoca senza misericordia. L’autore ha scovato nella propria memoria le sequenze di un dramma che nasce da un enigma: chi ha consegnato ai tedeschi l’ebreo Samuele Segre, un direttore di banca ucciso ad Auschwitz? La verità si scoprirà nelle ultime pagine dell’Italiaccia senza pace. Una domenica con il commissario Ricciardi – Maurizio de Giovanni "La sera precedente Ricciardi aveva avuto la sorpresa di ritrovarsi di fronte, all'uscita della questura, nientemeno che Bruno Modo, lo scanzonato dottore che alla cura dei tantissimi malati che confluivano ogni giorno all'ospedale dei Pellegrini, nel vicino quartiere della Pignasecca, affiancava la competenza del miglior medico legale della città. Se lo ritrovò appoggiato al muro che fumava, il cappello all'indietro, il colletto sbottonato dietro il nodo allentato della cravatta. Al suo fianco, come sempre a poco più di un metro, senza corda né guinzaglio, il cane pezzato che da circa un anno gli faceva compagnia. La sera era dolce e l'aria serena; settembre era avanzato, ma sembrava non aver la minima intenzione di mollare il ricordo della rovente estate che l'aveva preceduto..." All'indomani di "Anime di vetro", in una domenica di settembre del 1932, il talento narrativo di Maurizio de Giovanni "fotografa" il commissario Ricciardi e gli altri personaggi della serie, e intrecciando le loro voci, i loro ricordi e i loro sogni guida il lettore attraverso una Napoli resa ancora più viva e reale dalle immagini d'epoca che accompagnano i suoi racconti. Fonte Ibs Con parole precise. Breviario di scrittura civile – Gianrico Carofiglio «L'oscurità della scrittura è profondamente antidemocratica. E lo è tanto più quando riguarda le leggi, la loro interpretazione, la loro applicazione. Testi che hanno il potere di modificare la vita di ognuno di noi, agendo sulle regole stesse della convivenza sociale. Per questo la chiarezza del diritto non può essere considerata meno importante della sua certezza». Con parole precise più che un titolo è una risposta. Una risposta sintetica e frontale alla domanda: come bisogna scrivere? Dicendo "con parole precise" non si indica una qualità, ma un modo. Un modo di argomentare, di comunicare, di esprimersi. Come? Con parole precise. Un po' come dire "ad alta voce". E con la sua inconfondibile voce, Gianrico Carofiglio ci propone un decalogo, un prontuario, un breviario (questa è la parola precisa) della scrittura onesta, coltivata, democratica: in una parola, civile. Ci spiega perché tanti testi giuridici - ma anche politici, burocratici, aziendali - sono scritti male. Ma soprattutto ci spiega come fare a scrivere bene. Contrapponendo, all'astratta e compiaciuta opacità di certa lingua delle istituzioni, la concretezza di una scrittura sobria e attenta. Una scrittura bella: dunque più efficace e più persuasiva. Perché scrivere bene ha un'attinenza diretta con la qualità del ragionamento. Implica chiarezza di idee da parte di chi scrive e provoca in chi legge una percezione di onestà. Come sosteneva Calvino, infatti, «cercare di pensare e d'esprimersi con la massima precisione possibile proprio di fronte alle cose più complesse è l'unico atteggiamento onesto e utile» La verità di Amelia – Kimberly McCreight "Non è da lei". Mentre si fa largo tra i passanti, Kate Baron ripensa incredula alla telefonata che l'ha costretta a lasciare una riunione decisiva per la sua carriera: dopo essere stata scoperta a copiare, sua figlia Amelia è stata sospesa con effetto immediato dal preside della Grace Hall, uno degli istituti privati più esclusivi di New York. "Non è da lei", continua a ripetersi Kate, finché non si trova davanti a una scena sconvolgente. L'ingresso della scuola è bloccato da un cordone di agenti di polizia, vigili del fuoco e paramedici. E la causa è proprio sua figlia. Per la vergogna, Amelia si è suicidata, lanciandosi dal tetto dell'edificio. Col suo mondo ormai in pezzi, Kate si chiude in un bozzolo di dolore e sensi di colpa, ma alcuni giorni dopo la tragedia riceve un inquietante SMS anonimo: "Amelia non si è buttata" Cosa significa? Possibile che la verità sia diversa da quella sostenuta dalle autorità scolastiche? Possibile che ci sia un'altra verità? Kate deve saperlo. Deve raccogliere le forze e scandagliare la vita della figlia, una vita segnata da ombre e segreti di cui lei neppure sospettava l'esistenza. E, a poco a poco, una domanda inizia a tormentarla. Chi era veramente Amelia? Solo trovando la risposta, Kate potrà rendere giustizia alla figlia. Solo così porterà alla luce la verità di Amelia. Fonte Ibs AdoleScienza. Manuale per genitori e figli sull'orlo di una crisi di nervi – Gustavo Pietropolli Charmet e Loredana Cirillo L'adolescenza è la fase di passaggio dall'infanzia all'età adulta, ma anche il momento più difficile nella vita di un genitore, che si ritrova in casa un figlio che - spesso - non riesce a capire. In sessantacinque punti Gustavo Pietropolli Charmet e Loredana Cirillo affrontano - insieme a un team di specialisti - i problemi con cui mamme e papà devono fare i conti ogni giorno e danno delle risposte concrete ed efficaci. Chi è l'adolescente? Come comportarsi con un figlio che racconta bugie? E a cosa servono le sue bugie e le reticenze? Si può leggere il diario segreto lasciato sulla scrivania, o peggio nascosto nel cassetto? Ma sarà poi tutto vero quel che c'è scritto? Dalla cameretta off-limits al "non rompere", dal coprifuoco notturno alla scoperta della sessualità, un libro che - con un linguaggio immediato e chiaro - aiuta i genitori nel loro compito. Sicuri in rete. Guida per genitori e insegnanti all'uso consapevole di Internet e dei social network – Mauro Ozenda e Laura Bissolotti acebook, Google, YouTube... Nell'era di Internet, per la prima volta nella storia, i genitori ne sanno meno dei figli. Nella vita reale gli adulti sono quasi sempre in grado di impartire consigli sulla base dell'esperienza, ma nel mondo virtuale spesso non ne sono capaci. Il problema è che reale e virtuale non sono mondi separati, ma un continuum e un intreccio. Per difendersi dai nuovi pericoli della rete non è necessario essere dei tecnici, basta un po' di informazione e di volontà per seguire i giovani sul loro terreno comunicativo. Questo libro, interamente a colori e ricco di schermate esplicative, permette di colmare il gap generazionale e l'incomunicabilità con i nativi digitali: dalla spiegazione delle dinamiche sociali del web 2.0 all'analisi delle risorse didattiche presenti in rete, dai consigli tecnici per difendersi da virus e truffe a come operano i pedofili online, con un'attenzione non solo per i computer, ma anche per gli smartphone. L'idea è quella di unire le conoscenze informatiche a quelle psicologiche perché oggi internet è un fenomeno che coinvolge tutti in modo trasversale e dunque non si può farne uso senza considerarne tutti gli aspetti. Anche per questo è presente nel libro un test per valutare il proprio livello di dipendenza da internet. E ancora, cyberbullismo, chat e videogiochi, violazione del diritto d'autore, legalità ed etica e tutto quanto serve per un uso consapevole della rete da parte di tutti. Fonte Ibs Il tempo delle iene – Carlo Lucarelli «Anna Maria tornò a guardare fuori dalla finestra. Le rughe attorno alla bocca diventarono ancora piú profonde. – Lascia perdere, Piero. Non c’è nessun mistero in questa storia. Chiudi la tua indagine in fretta. Perché questa volta non ti lascerò rovinare tutto».Ma si può davvero, e cosí in tanti, morire per niente, si chiede, stupefatto, il capitano Colaprico, che indaga con il carabiniere indigeno Ogbà – scrigno di sapienza e ironia – sulla improvvisa epidemia di morti piú che sospette che colpisce la Colonia Eritrea? Certo che è possibile, se quel niente vale molto piú dell’oro, in quella sorta di Far West che è diventata la colonia negli anni subito dopo la sconfitta di Adua, quando l’Italia non sa bene che fare del suo sogno africano. Un sogno che forse cova un incubo sconcertante, e attualissimo piú che mai, ancora oggi. Benvenuti nel tempo delle iene. Tra miraggi di arricchimento e concretissime speculazioni di borsa, sogni d’amore perduti e follie omicide, monelle meravigliose e donne orgogliose vestite di bianco, tra bambine meticce cui è affidato il futuro, reduci dello Yukon e avventurieri bianchi che hanno conosciuto Arthur Rimbaud, la storia si dispiega scintillante, come le anse di un grande fiume sotto il sole africano. E attenti al cafard, l’insetto che ti entra dentro l’anima, e te la divora piano piano. L'uccello del malaugurio – Camilla Läckberg Fjällbacka sta per lasciarsi alle spalle un altro dei suoi lunghi inverni silenziosi, e nella Giunta cittadina c'è chi è ansioso di attirare l'attenzione sul piccolo centro della costa. Quale occasione migliore di un reality show, con telecamere piazzate dovunque a riprendere luoghi e persone che entreranno nelle case di decine di migliaia di telespettatori? La proposta è approvata, i riflettori puntati, ma l'arrivo del cast crea non poco scompiglio, tanto più che il produttore, consapevole che gli scandali aumentano l'audience, si diverte ad alimentare le tensioni tra i concorrenti. Ma il trambusto mediatico rischia di assorbire anche le risorse della polizia, e il vicecommissario Patrik Hedström, già distratto dai preparativi per il suo matrimonio con Erica, è in affanno: le indagini su una donna morta in circostanze sospette vanno a rilento. Cercando faticosamente di mettere insieme i pezzi di un caso dai mille colpi di scena, tra minacce, segreti e sterili menzogne, Patrik trova un diario e vecchi ritagli di giornale che potrebbero contenere indizi preziosi. E anche un collegamento con un caso molto simile avvenuto solo qualche anno prima. Non gli resta che insistere, per arrivare ad aprire una breccia nel muro di silenzio che la piccola comunità di Fjällbacka erge a difesa della propria immagine, che vuole conservare irreprensibile Fonte Ibs Il nuotatore – Joakim Zander Damasco, primi anni '80. Una donna va verso un'auto, il suo compagno, un agente segreto, tenta di raggiungerla, e porta in braccio una bambina, tentando di proteggerla. La donna mette in moto l'auto, che esplode, inaspettatamente. Lei muore, il suo compagno si ritrova in terra, con il suo corpo protegge sua figlia, miracolosamente illesa. Ma è costretto ad abbandonarla presso l'ambasciata svedese, per salvarla. Bruxelles, trent'anni dopo. Klara Walldéen - assistente di una nota parlamentare europea entra in possesso di informazioni sensibili e riservatissime. È in pericolo, quei file riservati e trafugati non devono per nessun motivo essere diffusi. E chi ne è a conoscenza deve essere eliminato. Sempre a Bruxelles, un giovane e rampante lobbista senza scrupoli, George Loow, riceve un incarico da una misteriosa e ambigua società americana: raccogliere informazioni su Klara Walldéen e il suo ambiente di lavoro. Tre personaggi coinvolti in una tela di ragno che pure contribuiscono, involontariamente, a tessere, da cui sembra impossibile liberarsi e che può costare la vita. Tre personaggi legati da fili oscuri, vincoli di sangue e di interesse che devono decifrare per sopravvivere. Forse. "Il nuotatore" non è solo un thriller serrato. È il conflitto di uomini e donne con il proprio passato e la ricerca di un riscatto. È il ritratto di una classe politica europea meschina e affaristica; e, soprattutto, è la storia di una donna, Klara, del suo coraggio e della sua sfacciata libertà. L'arte del riordino. Vivere meglio in un ambiente organizzato – Dominique Loreau Con L'arte del riordino Dominique Loreau, una scrittrice francese di successo, ci rivela che fare ordine nelle proprie cose serve a recuperare la serenità interiore. Seguendo le regole e i principi proposti nel volume imparerete a dare un significato ai vostri gesti, alle vostre iniziative, e capirete che questo vi semplifica e migliora notevolmente l'esistenza. Avendo un ambiente ordinato e organizzato in maniera intelligente avrete più tempo da dedicare a voi stessi e potrete godervi meglio il presente. Fonte Ibs I giustizieri della rete – Jon Ronson Twitter e Facebook hanno un lato oscuro: spesso alimentano i peggiori istinti moralizzatori delle persone, dando vita a una versione moderna e violentissima della gogna pubblica. Il bersaglio può essere chiunque, il perfetto sconosciuto come il personaggio famoso: Justine Sacco, che per un tweet di cattivo gusto ha perso il lavoro; Jonah Lehrer, star della divulgazione scientifica che si è visto rovinare la carriera per una citazione (inventata) di Bob Dylan; Lindsey Stone, che per una foto su Facebook si è dovuta quasi nascondere in casa per un anno; sono solo alcune delle vittime della violenza cieca e anonima dei giustizieri della rete. Dopo i paranoici cospirazionisti di "Loro" e gli insospettabili "Psicopatici al potere", Ronson ci accompagna ancora una volta nelle pieghe nascoste della nostra "sana" e “normale” società Piccolo manuale per persone vulnerabili – Barbara Berckhan Situazioni offensive, atteggiamenti sgarbati e pretese eccessive: ognuno di noi li conosce bene. Li viviamo ogni giorno e spesso li richiamiamo alla mente più e più volte ingigantendoli. Purtroppo è quasi impossibile stare alla larga da quanto ci disturba. In quei casi tornerebbe estremamente utile possedere una solida corazza, una sorta di airbag che ci permetta di mantenere la calma quando non resta altro da fare, se non accettare le cose come stanno e affrontarle al meglio. Come dotarsi, però, di questa preziosa protezione? Barbara Berckhan ce lo spiega, dandoci tutte le indicazioni necessarie per valorizzare le nostre energie ed esprimere le nostre risorse interiori che ci possono rendere più forti e, in qualche modo, invulnerabili. Dall'autrice di "Piccolo manuale di autodifesa verbale" una nuova guida pratica per gestire con sicurezza e tranquillità situazioni e persone irritanti. Vi prendete a cuore qualsiasi problema? Faticate a mantenere la calma se qualcosa o qualcuno non si comporta come vorreste? Siete facilmente irritabili o ipercritici nei confronti di voi stessi e degli altri? Barbara Berckhan presenta tecniche facili ed efficaci di cui armarci per affrontare le situazioni quotidiane sgradevoli e trasformare la nostra vulnerabilità in forza ed equilibrio Fonte Ibs L'invisibile ovunque – Wu Ming "L'invisibile ovunque" racconta quattro vite nella Grande guerra, saltando dal fronte italiano a quello francese e ritorno. Chi vive in queste pagine sa che "niente uccide un uomo come l'obbligo di rappresentare una nazione" (Jacques Vaché) e adotta strategie per evadere dall'orrore. Qualcuno sceglie la sfida all'istituzione psichiatrica, accettando il rischio che la follia simulata diventi reale. Qualcuno si arruola negli Arditi, scansando la vita di trincea, al prezzo di divenire un uomo-arma, pugnale con braccia e gambe che un potere futuro potrà usare a suo piacimento. Qualcuno cerca di nascondersi nelle pieghe della guerra, praticando l'umorismo e il paradosso, fantasticando piani grandiosi per assaltare il mondo che ha vomitato un tale abominio. Qualcuno coltiva l'utopia di un'invisibilità che renda impossibile agli uomini combattersi. L'ipotesi del male – Donato Carrisi C'è una sensazione che tutti, prima o poi, abbiamo provato nella vita: il desiderio di sparire. Di fuggire da tutto. Di lasciarci ogni cosa alle spalle. Ma per alcuni non è solo un pensiero passeggero. Diviene un'ossessione che li divora e li inghiotte. Queste persone spariscono nel buio. Nessuno sa perché. Mila Vasquez invece è circondata dai loro sguardi. Ogni volta che mette piede nell'ufficio persone scomparse dove lavora, centinaia di occhi la fissano dalle pareti della stanza dei passi perduti, ricoperte di fotografie. Per lei, è impossibile dimenticare chi è svanito nel nulla. Forse per questo Mila è la migliore in ciò che fa: dare la caccia a quelli che il mondo ha dimenticato. Ma se d'improvviso alcuni scomparsi tornassero con intenzioni oscure? Sembrano identici a prima, questi scomparsi, ma il male li ha cambiati. Alla domanda su chi li ha presi, se ne aggiungono altre. Dove sono stati tutto questo tempo? E perché sono tornati? Fonte Ibs