progetto integrale
Transcript
progetto integrale
A SOSTEGNO DELLA SCUOLA: POMERIGGI INSIEME Analisi del contesto Considerata la grande richiesta in termini di assistenza allo studio, a supporto del lavoro fatto in classe, da parte delle famiglie del territorio trentino, proponiamo una versione più approfondita di una delle precedenti proposte progettuali ideata grazie alla collaborazione con alcuni enti pubblici del territorio quale l'Istituto Comprensivo Trento 7. Il progetto riguarda l'assistenza alle attività scolastiche, intese come servizio di aiuto compiti/dopo scuola in orario pomeridiano. Esso intende offrire la possibilità a 2 giovani adulti di mettersi in gioco nell'ambito della programmazione, organizzazione e attuazione di attività a supporto di bimbi e ragazzi dai 5 ai 17 anni. Tutte le attività saranno proposte sia presso gli spazi dell'associazione sul territorio trentino sia presso quelli degli enti con cui Sportivando ha instaurato la collaborazione a tale scopo, in particolar modo presso i locali dei plessi interessati. Il progetto si articolerà anche nella direzione delle sempre più frequenti richieste di assistenza nei confronti di bimbi e ragazzi con bisogni educativi speciali (BES): in questi casi gli interventi saranno contestualizzati alle diverse tipologie di disabilità che prevedono un rapporto di un operatore per ciascun bimbo. Per quanto riguarda i destinatari del progetto si distinguono, da una parte, tutte le famiglie del territorio trentino che fin dal 1999 si rivolgono a Sportivando nell'ambito, in particolar modo, delle colonie estive ma anche, nel periodo più recente, in quello dell'assistenza allo studio e della cura e custodia a domicilio. D'altra parte il progetto è dedicato a 2 giovani adulti che vogliano, attraverso la possibilità del Servizio Civile, mettersi in gioco in un'organizzazione che mette al centro il bambino e tutto il suo mondo. Un'organizzazione in continua evoluzione grazie al coinvolgimento, ogni anno, di oltre 60 ragazzi e ragazze impegnati soprattutto in due dei principali progetti dell'associazione, le colonie estive e la Studioteca. Un'opportunità, quest'ultima, dedicata principalmente a giovani diplomati e neo laureati/laureandi in ambito educativo e formativo che, all'interno delle progettualità indicate, dicono la loro per quanto riguarda la cura, la custodia, l'animazione e la preparazione scolastica di bimbi e ragazzi in età scolare e pre-scolare. Non è solo quella di misurarsi con la realtà senza filtri dei bambini l'occasione per il mondo giovane ma anche quella di organizzare, programmare e operare a stretto contatto con un'equipe fatta di grandi numeri, dove ciascuno di loro può mettere in campo talenti personali e peculiarità anche caratteriali che li rendono tutti protagonisti allo stesso modo. Per meglio contestualizzare il progetto, descriviamo brevemente quella che è la storia dell'associazione. Sportivando nasce nel 1999 dal desiderio di un gruppo di amici, spinti anche dall'approvazione di alcune famiglie del territorio, di rendere tangibile il loro impegno verso le famiglie trentine. Le peculiarità di ciascuno di loro hanno fatto sì che l'organizzazione costituita avesse la natura di associazione sportiva, vista anche la grande passione nei confronti del tennis, disciplina che, per anni, ha coinvolto grandi e piccini grazie ai corsi tennis proposti nelle strutture sportive a disposizione dell'associazione. Le colonie estive diventano ben presto il progetto dove confluire la gran parte dell'impegno dello staff, visto il crescente interesse delle famiglie trentine con la necessità di garantire ai propri figli momenti sereni nei periodi di vacanza dalle scuole. Negli anni, le sedi attivate sul territorio trentino hanno visto garantire il servizio, che tutt'oggi è attivo nelle zone della Valsugana, della Valle dell'Adige e della Vallagarina. Caldonazzo, Pergine Valsugana, Trento e Rovereto sono i Comuni dove Sportivando è attiva con servizi di cura, custodia, animazione e assistenza allo studio. Recentemente, infatti, facendo fronte alle numerose richieste delle stesse famiglie, le proposte si sono ampliate con l'introduzione del progetto Studioteca e della cura e custodia a domicilio su tutto il territorio Trentino, anche dedicate, queste ultime, a bimbi dai 3 ai 36 mesi. Sportivando negli anni si accredita infatti come ente erogatore di servizi per minori attraverso l'utilizzo dei Buoni di Servizio per le fasce B (3-6) e C (6-14); nel 2015 l'accreditamento interessa anche la fascia A, grazie al coinvolgimento di alcune operatrici qualificate per i servizi di conciliazione. Un mondo dinamico quello dell'Associazione, che negli anni ha dunque realizzato i progetti che brevemente descriviamo. Colonie diurne (estive e invernali) Servizio di cura, custodia e animazione diurna dedicato a bimbi e ragazzi dai 4 ai 14 anni sul territorio trentino. Ludobus Colonia itinerante presso parchi e luoghi pubblici della Valsugana in collaborazione con la Comunità Alta Valsugana e Bersntol. Assistenza allo studio Aiuto compiti di gruppo e lezioni private presso le Studioteche dell'associazione e a domicilio. Sportivando Mag Magazine dell'associazione che dà spazio alla storia, ai progetti e ai protagonisti di Sportivando. Raccolte fondi Mercatini di abbigliamento e oggettistica degli associati di Sportivando il cui ricavato viene devoluto ad associazioni/enti che dedicano il proprio operato a soggetti in difficoltà. Seventeen Progetto dedicato a ragazzi e ragazze di 16 e 17 anni coinvolti all'interno delle colonie estive e della Studioteca al fine di svolgere un'attività di volontariato. Tennis Attività agonistica dedicata alle categorie senior che partecipano ogni anno al campionato di Coppa Italia. Spazio Aperto Pomeriggi all'insegna del divertimento dedicati a grandi e piccini del territorio che potranno cimentarsi in tornei di burraco, ping pong, yu-gi-oh e molto altro. Servizi di conciliazione (babysitting 3-36 mesi)/ cura e custodia a domicilio Cura e custodia a domicilio dai 3 mesi di età grazie all'intervento di operatori qualificati nel settore. In particolare, per quanto riguarda la realizzazione delle colonie estive, il progetto cui l'associazione dedica gran parte del tempo e delle risorse, da qualche anno ormai Sportivando trova nell'Istituto Comprensivo Trento 7, così come in altri enti, un partner importante. Nei confronti delle colonie estive la collaborazione riguarda soprattutto la fiducia rinnovata nel concedere l'utilizzo degli spazi del plesso scolastico 'Pigarelli' a Gardolo di Trento; qui vengono svolte da molti anni le attività estive per la zona di Trento Nord e in questi spazi le famiglie del territorio riconoscono un punto di riferimento logistico ormai conosciuto. Negli anni di attività al servizio delle famiglie trentine possiamo dire che gli associati si fidelizzano se si costruisce insieme a loro quel senso di appartenenza ad una realtà che risponde ai loro bisogni e questo, crediamo, passa anche attraverso il senso di continuità dato anche da una stessa, confermata logistica, indicata per quanto riguarda il servizio di assistenza allo studio. Da queste considerazioni l'idea, condivisa con gli enti pubblici di cui sopra in particolar modo, per quanto riguarda il presente progetto, nella persona del Dirigente Scolastico Stefano Kirchner, di mettere la struttura al servizio delle famiglie anche nel periodo invernale con attività affidate agli operatori di Sportivando. Ruolo del progetto di Servizio Civile Il progetto dunque prende vita presso la Scuola Primaria 'Pigarelli' a Gardolo, in orario pomeridiano, a seguire le lezioni scolastiche. Nell'eventualità che ci sia grande richiesta o che gli aderenti al servizio siano per lo più studenti della Scuola Secondaria, le attività potranno svolgersi anche o in alternativa presso il plesso scolastico 'Pedrolli', che si trova a pochi metri dalle 'Pigarelli'. Sarà, quello della logistica, una soluzione concordata con il Dirigente dell'Istituto. Il progetto è dedicato a tutti gli studenti dell'Istituto Comprensivo Trento 7, bimbi e ragazzi delle scuola primaria e secondaria di 1° grado. Essi potranno, infatti, presso gli spazi definiti del plesso interessato, usufruire del servizio di assistenza allo studio accompagnati dagli operatori dell'associazione. In particolare, il servizio potrà articolarsi in: • aiuto compiti di gruppo, che vede bimbi e ragazzi svolgere i propri compiti con il supporto degli operatori in rapporto 8/1; • lezioni private, dedicate all'approfondimento di una determinata materia o alla preparazione di compiti in classe; • lezioni individuali, dedicate a bimbi e ragazzi con disabilità. Il servizio si attuerà 2 pomeriggi a settimana, presumibilmente a metà e a fine settimana, in modo tale che la programmazione dei compiti assegnati per casa risulti efficace ad un metodo di studio organizzato. Finalità e degli obiettivi del progetto del/la giovane Obiettivo del servizio è quello di aiutare chi lo utilizza a trovare un proprio metodo di studio efficace affinché ciascuno possa impostare poi, in autonomia e negli anni di studio più impegnativi, una propria modalità di approccio allo studio; senz'altro si punterà a 'fare i compiti', ma lo si farà attraverso un lavoro personale e personalizzato che ottimizzi il proprio impegno e le proprie risorse per ottenere un risultato positivo in termini di apprendimento delle conoscenze. E' bene ricordare che, al tempo stesso, bimbi e ragazzi degli altri istituti del territorio potranno svolgere i propri compiti presso le Studioteche dell'Associazione dove è garantito lo stesso intervento da parte degli operatori dell'associazione. In questi spazi opereranno anche i giovani volontari in Servizio Civile, a supporto del personale dell'associazione già impegnato nel progetto. Focalizziamo come obiettivi del progetto in primis quello di vicinanza alle famiglie trentine, in continuità con il lavoro che l'associazione svolge nel periodo estivo. Un supporto, quello fornito attraverso i servizi quali l'assistenza allo studio, di cui le famiglie hanno spesso chiesto. E' chiaro che, al di là del sapere i propri figli impegnati nei compiti per casa, mamme e papà dei giorni nostri hanno bisogno di saperli in mani sicure e in ogni caso, semplicemente impegnati. E', in particolar modo quello dell'assistenza allo studio e specialmente nel caso dei ragazzi più grandi, un modo per essere parte attiva di un progetto che porti con sé l'obiettivo sì, di mettere le basi allo studio degli anni successivi, ma anche quello di, insieme con i propri pari, condividere momenti di serenità lontani dalle cattive compagnie o semplicemente da quella più frequente dei giochi elettronici. D'altro canto, siamo convinti che la partecipazione attiva dei giovani in Servizio Civile all'insieme delle attività progettuali consentirà loro di maturare un percorso di crescita e formazione professionale, consapevolezza di sé e delle relazioni con gli altri e di sviluppare capacità professionale, rafforzando in particolare: • la cultura della cittadinanza attiva e socialmente responsabile • la capacità di lavorare in modo autonomo e in team; • la capacità di problem solving; • le conoscenze in materia di cura, custodia, animazione di bimbi e ragazzi; • le conoscenze in materia di assistenza allo studio; • le competenze utili al lavoro nel mondo del bambino, dell'animazione e dell’assistenza scolastica più in generale; • • • le conoscenze per orientarsi con consapevolezza verso le scelte di studio e lavoro; la capacità di gestione dei rapporti umani; le conoscenze di sviluppo di un progetto (analisi, progettualità, valutazione, chiusura, riordino) che nasce e si chiude anche per propria mano. Il progetto vuole essere dunque occasione per acquisire specifiche competenze, in futuro certificabili, e facenti parte di alcune figure professionali, quali ad esempio: • educatore, al fine di realizzare azioni educative che contribuiscano alla crescita di bimbi e ragazzi; • aiuto compiti, che realizza interventi di supporto a favore di quanti, bimbi e ragazzi, si rivolgano all'associazione per quanto riguarda i compiti scolastici. I giovani volontari in Servizio Civile saranno parte attiva del progetto, sia per quanto riguarda il servizio di assistenza allo studio vero e proprio, quello sul campo, sia per quanto riguarda il lavoro di analisi, programmazione e organizzazione che sta a monte di un anno di assistenza allo studio. In particolare, ciascuno di loro potrà occuparsi di tutti gli aspetti che riguardano l'intervento nei confronti di bimbi e ragazzi, dedicandosi in particolare a: • l'analisi dei bisogni scolastici di ciascun bambino, che possono riguardare punti di forza o criticità relativamente ad una specifica materia; • l'analisi di eventuali Bisogni Educativi Speciali e delle modalità di intervento consigliate; • un colloquio eventuale con la famiglia per condividere obiettivi e metodologie di lavoro; • eventuali colloqui con il corpo insegnante/l'equipe di specialisti medici al fine di una direzione di intenti comune; • alla definizione di un metodo di lavoro personalizzato sulla base delle esigenze di ciascun bambino; • alla verifica, insieme alla famiglia e al bambino stesso, dei risultati raggiunti e di eventuali modifiche da apportare a ritmi e metodologie di lavoro. Grande importanza avrà il rapporto che essi riusciranno ad instaurare sia con gli utenti con cui opereranno, sia con le loro famiglie, con le quali, quotidianamente, ci si scambieranno i feedback utili alla buona riuscita del progetto. I giovani potranno confrontarsi inoltre con gli operatori dell'associazione, con i quali condivideranno i momenti legati all'analisi e alla programmazione delle varie attività; saranno, queste, occasioni di scambio reciproco per quanto riguarda punti di criticità che permetteranno loro di raccogliere numerosi elementi utili alla costruzione di un bagaglio esperienziale nel campo dell'assistenza allo studio e più in generale del mondo del bambino. I/le giovani da coinvolgere (modalità e criteri di selezione) La selezione dei giovani volontari avverrà tenendo conto di criteri interni all'Associazione, che prendono in considerazione tutti quegli aspetti da cui crediamo non si possa prescindere nel momento in cui ci si confronta con il mondo del bambino e con le famiglie in generale. In ciascun candidato dovrà emergere la disponibilità a mettersi in gioco e ad assumere le numerose informazioni del percorso progettuale. La selezione dei volontari da avviare in Servizio Civile sarà effettuata attraverso: 1. valutazione del curriculum vitae e delle precedenti esperienze lavorative; 2. la distribuzione del punteggio complessivo tra CV ed esperienza lavorativa è effettuata in ragione delle variabili indicate nella Tabella - Allegato 1. 3. colloquio individuale; 4. il colloquio individuale mira a valutare le conoscenze, le competenze, il percorso professionale, le attitudini, le motivazioni, le aspettative dei giovani. Nella Tabella – Allegato 2, le variabili prese in considerazione. Il punteggio massimo ottenibile dai candidati a conclusione del processo di selezione è pari a 60 (SESSANTA). Non verranno dichiarati idonei a prestare Servizio Civile volontario, nel progetto prescelto e per il quale hanno sostenuto le selezioni, i candidati che abbiano ottenuto un punteggio complessivo inferiore a 36/60 TRENTASEI/SESSANTESIMI). Le caratteristiche professionali e il ruolo dell’OLP (tutor) e di tutte le figure che affiancheranno i/le giovani Per quanto riguarda le figure che affiancheranno i giovani in Servizio Civile distinguiamo il Presidente dell'associazione e tutti coloro che, per ciascun progetto, sono responsabili delle attività. Al loro interno si distinguono anche gli OLP che saranno per i ragazzi punto di riferimento in ogni occasione e supporto allo svolgimento delle attività. Saranno queste le figure che maggiormente seguiranno i giovani in Servizio Civile nel percorso all'interno dell'Associazione, sia per quanto riguarda le competenze e conoscenze acquisibili, sia per quanto riguarda aspettative in relazione all'esperienza. Ricordiamo, infine, i collaboratori dell'associazione che opereranno all'interno delle Studioteche a fianco dei giovani volontari e che con loro condivideranno i momenti dedicati alla formazione, programmazione e valutazione finale. Le modalità organizzative Il progetto avrà la durata di 6 mesi, dal 1° dicembre 2016 al 31 maggio 2017. Proprio perché il progetto è una riproposizione più approfondita del più ampio progetto dedicato alle attività di Sportivando, la durata è limitata strettamente agli estremi della collaborazione instaurata con l'Istituto Comprensivo Trento 7, cioè a lezioni già inoltrate. Ancora, come già ragionato nelle precedenti proposizioni progettuali, a seguito di un confronto con il personale dell'UGeSC nel corso di uno degli incontri dedicati agli Enti accreditati è emersa la logica di proposizione dei diversi progetti che non precluda ai giovani volontari la possibilità di prestare servizio tutto il periodo previsto da regolamento. Le fasi del progetto saranno così articolate: 1. accoglienza: tale momento è finalizzato all'inserimento dei giovani in Servizio Civile all'interno dell'organizzazione, con la conoscenza degli OLP e delle figure interne, la condivisione con gli stessi della mission e delle linee guida dell'Associazione, la visione degli spazi in dotazione alla struttura. Dopo la lettura del progetto intero, vi sarà l'acquisizione di informazioni utili alla realizzazione delle attività. Si procederà con le prime fasi di analisi del lavoro. 2. formazione generale: per quanto riguarda la formazione generale, l'Associazione si avvale del percorso formativo gestito dall'Ufficio Servizio Civile Provinciale '… finalizzato alla trasmissione delle competenze trasversali e di cittadinanza …'. Tale percorso è assicurato dalla struttura competente (PAT - Ufficio Servizio Civile) ed è rivolto all'insieme dei giovani che sul territorio svolgono l'esperienza di Servizio Civile. 3. formazione specifica (indicata successivamente nella Tabella – Allegato 3): sarà attuata per l'intero corso del progetto di Servizio Civile. E' infatti previsto un piano d'intervento precedente, in itinere e seguente all'attività che riguarda specificamente le mansioni oggetto del presente progetto; alternando moduli teorici ad attività pratiche, prenderà in considerazione le numerose modalità e attività da svolgere all'interno dello spazio studio. In termini pratico-organizzativi, il progetto sarà così articolato: Dicembre 2016 • lettura progetto; • condivisione di obiettivi comuni; • condivisione di un modus operandi comune che vada nella direzione specifica di ciascun bambino; • cura, custodia e assistenza allo studio di bimbi e ragazzi dai 6 ai 17 anni; • partecipazione alla formazione specifica e generale. Dicembre 2016 – Maggio 2017 • attuazione di servizi di cura, custodia e assistenza allo studio per bimbi e ragazzi dai 6 ai 14 anni presso una delle strutture dell'Istituto Comprensivo Trento 7; • attuazione di servizi di cura, custodia e assistenza allo studio per bimbi e ragazzi dai 6 ai 17 anni presso le Studioteche dell'associazione; • valutazione dei feedback ricevuti dalle famiglie ed eventuale rimodulazione dell'intervento a favore degli utenti; • valutazione dell'esperienza di Servizio Civile; • produzione di un elaborato finale. Ogni periodo vedrà i giovani coinvolti in periodici momenti di confronto con gli OLP e le figure interne all'Associazione per la verifica degli obiettivi preposti; non mancherà il confronto diretto con gli altri ragazzi che collaborano alle attività. Le risorse impiegate Per quanto riguarda le risorse tecniche e strumentali, i giovani volontari avranno a disposizione: • scrivania e pc con programmi di scrittura testi, foglio di calcolo e programmi utili al lavoro; • connessione internet; • telefono e fax; • fotocopiatrice, stampante, scanner; • proiettore e lavagna a fogli mobili; • materiale di cancelleria e ufficio; • tablet; • fotocamera digitale e registratore di suoni. In generale, sia nel periodo che precede l'attività sul campo con gli utenti, sia nel pieno del progetto, i giovani in Servizio Civile potranno contare su: • auto per gli spostamenti da una sede all'altra o per il servizio trasporto; • gli uffici sul territorio; • i riferimenti nelle persone degli OLP e dei referenti delle attività. Dal punto di vista finanziario, non sono previste risorse aggiuntive destinate in modo specifico alla realizzazione del progetto. La declinazione delle conoscenze acquisibili Le competenze e le conoscenze acquisibili dai volontari durante l'espletamento del servizio, certificabili dall'Associazione e valide ai fini del curriculum vitae si articolano come di seguito: Conoscenze e competenze generali • capacità di analisi del contesto operativo in cui l'Associazione svolge le sue attività; • capacità di analisi dell'organizzazione, allo scopo di determinare poi metodi e strategie di intervento a favore dell'utenza; • capacità di gestione dei rapporti e dialogo con i colleghi; • capacità di gestione dei rapporti e dialogo con la Direzione; • capacità di gestione dei rapporti e dialogo con l'utenza (famiglie); • capacità di gestione dei rapporti e dialogo con gli utenti diretti (bambini e ragazzi); • capacità di gestione dei rapporti e dialogo con enti terzi (Enti pubblici, fornitori, ecc.); • capacità di ascolto e comunicazione in piccoli e grandi gruppi; • capacità di problem solving. Conoscenze e competenze specifiche • capacità di organizzazione di misure di cura e custodia a favore di bimbi e ragazzi e quindi maggiore sensibilità nei confronti del tema di cura e custodia di minori; • capacità di programmazione di attività di assistenza allo studio a favore di bimbi e ragazzi; • capacità, in seguito all'elaborazione della criticità in essere, di adeguare l'intervento di assistenza allo studio alle reali necessità, e quindi • capacità di elaborazione di interventi efficaci e mirati verso l'utenza specifica (anche disabile); • capacità di condividere attivamente con l'organizzazione interna all'Associazione gli intenti comuni delle varie attività proposte; • capacità di comunicazioni efficaci e dirette all'interno del gruppo di lavoro (colleghi e figure di coordinamento e controllo). Conoscenze e competenze di Servizio Civile • capacità di presa di coscienza delle proprie capacità/possibilità e dei propri limiti; • capacità di autostima; • capacità di gestione delle proprie emozioni; • capacità di gestione dei momenti critici e di difficoltà; • capacità di attivare comportamenti positivi e di valorizzazione delle esperienze; • capacità di contestualizzazione vita privata - ambiente di lavoro; • capacità di ascolto, dialogo, tolleranza nei confronti dell'altro; • capacità di coltivare le relazioni interpersonali; • capacità di socializzazione. Al termine del progetto di Servizio Civile sarà rilasciato al giovane volontario un documento sottoscritto dal legale rappresentante dell'Associazione che ne attesterà le conoscenze e competenze maturate, in riferimento alle attività svolte. Non è invece previsto il riconoscimento di alcun credito formativo ne' di attività di tirocinio. Il percorso formativo del/la giovane, quello di monitoraggio e quello di valutazione del progetto: Sono previste 36 ore di formazione specifica che si svolgeranno presso la sede legale dell'Associazione in via Brunner, 9 a Trento e/o presso le sedi di attuazione del progetto, in occasione anche del lavoro stesso con gli utenti. Allo scopo di favorire l'inserimento positivo e propositivo dei giovani in Servizio Civile, la formazione sarà articolata come di seguito attraverso: • moduli di formazione teorica; si tratta di 'lezioni frontali' che prevedono l'approfondimento degli argomenti in programma da parte dei relatori preposti; • lavori di gruppo; attraverso il confronto e il dialogo tra loro, nella programmazione e nell'organizzazione delle attività, i giovani avranno modo di verificare dinamiche relazionali e di raggiungimento di un obiettivo comune; • lavori individuali; i giovani potranno, in autonomia, prevedere un'attività specifica per l'utenza, considerando le variabili in gioco e il contesto in cui saranno chiamati ad operare; il lavoro svolto, sarà poi condiviso con gli altri giovani e con i formatori; • momenti di confronto attraverso il forum dedicato a volontari e collaboratori tutti dell'Associazione. Per quanto riguarda i contenuti della formazione specifica, si prenderanno in considerazione tutti quegli aspetti pratici e teorici utili a fornire ai giovani strumenti efficaci per inserirsi positivamente nel contesto operativo e per sviluppare competenze organizzative, attuative e comunicative/relazionali utili alla buona riuscita del progetto (si veda, come anticipato, la Tabella – Allegato 3). L'Associazione farà ricorso a sistemi di monitoraggio e valutazione assicurati dalla struttura competente, al fine di verificare l'effettiva realizzazione di quanto indicato nella presente proposta progettuale, controllare la rispondenza di quanto realizzato con gli obiettivi del SCUP, misurare il grado di soddisfazione dei giovani che prestano il Servizio Civile.'