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Fonti di approfondimento
Conferenza EGPA 2007
Dall’EGPA Annual Conference, Madrid – Settembre 2007
a cura di Andrea Calabrò
Dottorando di ricerca in Economia delle Aziende e delle Amministrazioni Pubbliche presso
la Facoltà di Economia dell’Università di Roma “Tor Vergata”
Sommario: 1. Introduzione. 2. Le amministrazioni pubbliche e il management della diversità.
3. Pre-Conference Seminar: Public Management and Public Governance new developments
in public sector research. 4. Considerazioni conclusive.
1. Introduzione
La conferenza annuale organizzata dal Gruppo europeo di amministrazione pubblica (EGPA) è un appuntamento particolarmente importante per
coloro che si occupano di amministrazioni pubbliche. è di certo un momento
di incontro in cui è possibile verificare lo stato di avanzamento di numerose
iniziative su studi scientifici ed esporre i risultati delle principali ricerche
portate a termine da gruppi che in alcuni casi collaborano insieme da molti
anni. In effetti, l’organizzazione della conferenza prevede la predisposizione di alcuni gruppi di studio (12) suddivisi per aree tematiche di interesse
nell’economia delle aziende pubbliche (vedi allegato 1) (1). Di particolare
interesse è anche il Pre-Seminar per PhD Student e giovani ricercatori che
precede la conferenza e dà a giovani studiosi la possibilità di confrontare
le loro ricerche discutendo sugli aspetti più rilevanti ai fini di una crescita
costruttiva per i loro progetti di ricerca.
2. Le amministrazioni pubbliche e il management della
diversità
La Conferenza annuale si è interessata delle questioni riguardanti le amministrazioni pubbliche e il management della diversità, concentrandosi in modo
particolare sulle amministrazioni pubbliche viste come centro di produzione
di servizi per la collettività ed allo stesso tempo attente alla rappresentazione
della diversità all’interno del settore pubblico.
è un focus di non poco conto vista la complessità delle problematiche
che le diverse amministrazioni pubbliche a livello mondiale si trovano ad
affrontare. Non basta individuare un bisogno da soddisfare e soddisfarlo
nel migliore dei modi offrendo un servizio il quanto più possibile qualificato. Alla luce delle recenti stratificazioni dei bisogni e delle esigenze di
una medesima categoria di soggetti, è chiaro che un servizio offerto in
modo indifferenziato potrebbe non garantire una tutela soddisfacente delle
diversità che possono essere presenti su un territorio (contesto in cui la p.a.
1 Si precisa che, visto il consistente numero di paper discussi durante la Conferenza annuale, non è stato possibile riportarne i titoli preferendo fornire una visione sintetica dell’evento; pertanto si è scelto di presentare i principali gruppi di studio suddivisi per aree tematiche con l’indicazione dei principali relatori.
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Conferenza EGPA 2007
si trova ad operare). Basti pensare alle recenti problematiche relative alle
aree dell’Europa mediterranea che si trovano a gestire consistenti flussi di
nuovi immigrati: per loro ci sono servizi predisposti ed offerti dalla pubblica
amministrazione, ad esempio in materia di assistenza sanitaria. Sono servizi
già esistenti sul territorio ma che vengono, o dovrebbero essere, ripensati
tenendo conto della diversità dei nuovi soggetti a cui saranno destinati
rispetto a quelli originari per cui erano stati pensati.
Il problema dell’immigrazione è stato anche ripreso nelle parole che
il presidente di EGPA, professor Geert Bouckaert, ha pronunciato durante
l’assemblea di apertura dei lavori, sottolineando l’importanza di una gestione strategica della “risorsa immigrato” che tenga conto delle peculiarità
(normative, culturali, gestionali, territoriali) di ciascun Paese ospitante.
Il concetto “di parità d’accesso ai servizi”, è stato uno dei temi portanti
della conferenza. Tutti i cittadini devono avere la stessa possibilità di accesso ai servizi sociali e al soddisfacimento dei loro bisogni a seconda delle
esigenze. Tuttavia, è molto difficile riuscire a compensare le innumerevoli
disuguaglianze. Sono molteplici i motivi che concorrono all’aumento della
disuguaglianza nella società. Si possono, a titolo di esempio, considerare:
la distribuzione della ricchezza, l’età, il genere, l’origine etnica, l’inabilità.
Sono tutti elementi che possono dare origine a disuguaglianze che fino a
questo momento non sempre sono state adeguatamente considerate. La gestione della diversità può essere quindi considerata come uno strumento volto
all’ottenimento di un equilibrio migliore tra “differenti tipi di uguaglianze”.
Dunque, in ultima analisi, tra le sfide che le amministrazioni pubbliche si
pongono non può certo mancare quella di assumere piena consapevolezza del proprio compito all’interno di una società variegata e portatrice di
esigenze complesse e diversificate nei confronti dei servizi pubblici.
3. Pre-Conference Seminar: Public Management and Public
Governance new developments in public sector research
I giorni di pre-conference (2), caratterizzati per la presenza di giovani dottorandi di ricerca e ricercatori provenienti da diverse parti del mondo, sono
stati particolarmente intensi e segnati da un clima stimolante e, allo stesso
tempo, altamente formativo. è chiaro che per chi fa ricerca è indispensabile
il momento del confronto. Non basta saper far ricerca, è importante anche
saperla comunicare, saper esporre le proprie idee, i risultati raggiunti, ma
soprattutto essere disponibili allo scambio e alla crescita reciproca. In questo,
l’organizzazione del pre-seminar è stata di grande aiuto, dal momento che
tutti i partecipanti erano messi nelle condizioni di poter discutere il proprio
lavoro e poter essere discussant di un altro paper presentato durante la sessione. Le presentazioni di ciascun paper sono state molto sintetiche, non più
di 15 minuti, per lasciare ampio spazio al dibattito ed alla discussione.
2 Madrid – 17/18 Settembre 2007.
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I punti più interessanti che sono emersi, dalla discussione di tutti i paper
presentati possono essere cosi sintetizzati:
1) l’importanza di una metodologia della ricerca che preveda una attenta
analisi della letteratura di riferimento all’argomento che si è scelto come
oggetto della trattazione. Ciò presuppone la padronanza di un metodo
che permetta di svolgere una Systematic Literature Review allo scopo di
individuare il filone di studi in cui la nostra ricerca va ad inserirsi e qual è
il contributo che intendiamo apportare alle teorie già consolidate. Un’analisi esaustiva della letteratura prevede la consultazione in primo luogo dei
principali riferimenti a livello nazionale, senza dimenticare gli altrettanti
importanti riferimenti internazionali;
2) problematiche relative alla definizione della Domanda di ricerca. Le
caratteristiche principali che essa dovrebbe assumere sono: chiarezza,
puntualità e selettività. La criticità che presenta questa fase del processo di
ricerca è elevata. Una corretta definizione della domanda di ricerca costituisce il punto di partenza essenziale per l’analisi successiva che andremo
a condurre;
3) il metodo di analisi più utilizzato nei lavori discussi è stato quello del
case study. Sono molte le criticità emerse durante i dibattiti relativi a ciascun
paper relativamente alla modalità di applicazione di questa metodologia.
Sono due gli aspetti che appaiono chiaramente: da un lato la necessità di
rendere rigorosa l’applicazione di questa metodologia e la complementare
necessità di utilizzare strumenti quali interviste, questionari che possano poi
essere utilizzati come punto di partenza per la costruzione di database;
dall’altro l’esigenza di condurre case study che non siano limitati alla sola
sfera nazionale di riferimento ma che possano essere condotti a livello
internazionale, aumentando in questo modo la bontà e la replicabilità dei
nostri risultati;
4) è necessario che le ricerche sulle amministrazioni pubbliche assumano
una dimensione maggiormente quantitativa, utilizzando strumenti di analisi
che possano meglio spiegare l’andamento delle variabili che si studiano e
possano fornire importanti evidenze da utilizzare come base per la formulazione e l’implementazione di policy. Queste considerazioni, introdotte
dallo stesso Presidente Bouckaert nascono dal fatto che le ricerche in tema
di amministrazioni pubbliche scontano un deficit derivante dall’assenza di
database; da qui l’esigenza di iniziative volte alla loro creazione (3);
5) ultima, ma non per importanza, la necessità di partecipare ad incontri di
questo tipo per la propria crescita personale ma anche, e soprattutto, per
stringere relazioni con altri giovani studiosi in modo tale da poter costruire
nuovi progetti di ricerca in un’ottica sempre più internazionalizzata.
3 Un ampio riferimento sia durante il pre-seminar che durante la Conferenza è stato fatto
al progetto COBRA coordinato dai professori Geert Bouckaert e Guy Peters.
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I punti sopra evidenziati sono stati formativi in special modo per coloro
che hanno partecipato al pre-seminar ed altrettanti messaggi positivi sono
venuti dalla Conferenza annuale. Particolari apprezzamenti vanno anche
al professor Christoph Reichard (Potsdam University Germany) e al professor Salvador Parrado (U.N.E.D. Spain) che, con la loro esperienza e
saggi interventi, hanno saputo coadiuvare questa stimolante esperienza. Si
propone uno schema (vedi allegato 2) in cui sono inseriti i contributi degli
autori che hanno partecipato al pre-seminar mettendo in evidenza alcuni
degli elementi più significativi relativi a ciascun paper.
4. Considerazioni conclusive
Tutte le esperienze che portano ad un confronto attivo, facendo emergere i
punti di forza e di debolezza dei progetti di ricerca dei giovani dottorandi
e ricercatori delle diverse facoltà internazionali, sono un momento di crescita sia personale che professionale. Partendo da questo presupposto, il
messaggio che la conferenza promuove sembra chiaro: è importante, per
chi intende svolgere in modo serio questa professione, partecipare alle
numerose iniziative che vengono organizzate sia a livello nazionale che
internazionale. Partecipazione intesa in senso attivo, come apporto di un
contributo alla comunità scientifica di riferimento attraverso il proprio progetto di ricerca. Per poter far ciò, è necessario intraprendere un percorso
costruttivo e adottare un approccio sistematico alle problematiche che si
intende analizzare. è necessario entrare nel vivo delle questioni, senza
perdere mai l’aderenza alla realtà e senza escludere la possibilità di ritornare sulle proprie scelte, apportando modifiche, ascoltando suggerimenti,
confrontandosi costruttivamente.
Un buon progetto di ricerca parte dalla conoscenza del fenomeno che
si intende studiare. Funzionale a questo disegno è la conoscenza della letteratura esistente sull’argomento; per essere esaustivi è necessario monitorare
i diversi contributi, le diverse riviste (nazionali/internazionali) che possano
in ogni momento apportare maggior valore aggiunto alle nostre ricerche.
In ultima analisi, come già accennato al punto precedente, emerge la
necessità di adottare approcci più quantitativi attraverso l’analisi di banchedati e, laddove non disponibili, avviare progetti di ricerca con l’obiettivo di
costruire database qualificati e funzionali per condurre in modo esaustivo
progetti di ricerca anche ambiziosi.
Qualcuno potrebbe pensare che l’importante sia solo pubblicare su riviste
internazionali. Conta però anche seguire percorsi di eccellenza, apportare
contributi di qualità, rigorosi nel metodo e chiari nei risultati. Appuntamento
alla prossima conferenza annuale di EGPA che si terrà a Rotterdam tra il 3
ed il 6 settembre 2008 (www.egpa2008.com).
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III
Personnel Policies
Sylvia Horton (United Kingdom) – Vanmullem & Hondeghem (Belgium) – Virtanen (Finland) – Schoenaers (Belgium) – Leinonen & Juntunen (Finland) – Boyne et al. (United Kingdom) – Mc Gurk (United Kingdom) – Famham, Savory, Key, Brennan (United Kingdom) – Steen & Van der Meer (the
Netherlands) – Berg (Norway) – Van der Krogt (The Netherlands) –Tummers, Bekkers, –Steijn (The
Nethedands) – Emery, Martin, Sanchez, Wyser (Switzerland) – Dvorakova (Czech republic) – Jàrvalt (Estonia) – Morten Balle Hansen (Denmark) – Bogh Andersen (Denmark) – Leisink & Sten (The
Netherlands) – Egger-Peitier, Hammerschmid, Meyer (Austria) – Bruno S. Frey, Margit Osterloh,
Fabian Homberg (Switzeriand) – Ritz (Switzerland) – Harris & Foster (United Kingdom) – Emanuel
Camillen (Malta) – Yusuf Ahmad & Mike Broussine (United Kingdom)
II
Performance in Public Sector
(Quality and Productivity in
Public Sector)
Christopher Pollitt – Chnstian van Stolk & Kai Wegnch – Prof. Elio Borgonovi (Università Bocconi,
Italy) – Geert Bouckaert & John Halligan – G. Jan van Helden, Aage Johnsen, G. & Jarmo Vakkuri
– Paolo Rondo-Brovetto & Iris Saliterer – Carolyn J. Heinrich & Gerald Marschke – Juliette Malley
& Ann Netten – Xavier Ballart & Clara Riba – Richard Boyle – Ani Matei & Lucica Matei – Javier
Salinas Sànchez & Juan Vicente Perdiz – Kristof De Witte & Rui Cuncha Marques – Miguel Castro
Coelho & Peter Watt – Clàudia S. Sarrico, Maria J. Rosa & Inés Coelho – Inés Calzada & Eloisa
del Pino – Jean-Patrick Villeneuve – Gregg Van Ryzin – Hiraki Tanaka – Emanuele Padovani & Eric
Scorsone – Gui Harvey, Pauline Jas and Eiieen Spencer – Zoe Radnor – Steven Van Roosbroek
– Guido Modugno, Moreno Tivan, Giulia Ventin
Public Administrations in Arab
Mediterranean Countries
Workshop I
I
Prof. Abed E-Salam Al Majalee (former Prime Minister, Jordan) – Prof. Yad Ben Achour (University of
Tunisia) – Prof. Mohammed Belmihoub (Ecole Nationale d’Administration, Algeria) – Mme. Rabha
Zeidguy (Ministère de la Modernisation des Secteurs Publìcs, Maroc) – Prof. Or. Mohammad M. Taamneh, (Yarmouk University, Jordan) – Prof. Dr. Mohamed Salah Ben Aissa (Université Tunis Carthage)
– Eva Beuselink (Leuven Public Management Institute Belgium) – Nadjia Hafsa (Algeria) – Prof. Soukaina Bouraoui (Center for Arab Women Training and Research) – Prof. Khaled Benosmane (Institut
Supérieur d’Administration, Rabat, Maroc) – Prof. Laila EI Baradei, Prof. Jennifer Bremer (Amencan
University of Cairo) – Prof. Zuhair al Kayed (Higher Population Council, Jordan) – Prof. Driss Kettani
(AI Akhawayn University, Morocco) – Prof. Misuraca Gianluca, Abida Mohamed, Rossel Pierre (Ecole
Polytechnique Fédérale de Lausanne) – Dr. Hyam Nashash (Applied University Jordan) – Prof. Ghazi
Gherain (University of Tunisia) – Prof. Mohamed F. (University of Cairo) – Mr. Simon Bachawati (Office of the Minister of State for Administrative Reform) – Prof. Usama Shahwan (Bethelem University,
Palesatine) – Dr. Adriana Alberti (UNDESA, New York) – Prof. Roca Pierre-Jean, Prof. Otayek René
(CEAN/CNRS, France) – Martin Forst (OECD) – Prof. Jamil Jreisat (University of South Florida)
Greta Nasi & Mana Cucciniello – Marcel Thaens and Hein Van Duivenboden – Johanna Habib
E-government (Information and and NeIIy Scotti – Hein van Duivenboden & Stefan Soeparman – Signe Segaard – Arthur Edwards
Communication Technologies in – Jens Hoff – Tina Jukie, Mateja Kunstelj, Mitja Decman and Mirko Vintar – Chaotte van Ooijen
Public Administration)
– Rebecca Moody – Tino Schuppan – Heungsuk Choi, Sheouljoo Lee and Seungjoo Han – Teun
Oosterbaan – Kart Lofgren – Frank Bannister – Aibert Meijer – Cohn Smith & Wiiliam Webster
Relatori e Università/Enti di provenienza
Area di Studio
Gruppo di Studio
Allegato 1 – Schema di sintesi della Conferenza Annuale dell’EGPA – Madrid Settembre 2007
Fonti di approfondimento
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Saarelainen (Finland) – Alaux (France) – Beck Jòrgensen (Denmark) – Copus (United Kingdom)
– Vidlakova (Czech Republic) – Schaap & Karsten (NL) – De Ceuninck (Belgium) – Reynaert &
De Ceunick (Belgium) – Vakalla & Stenvail & Syvàjàrvi (Finland) – Van Ostaaijen & Gianoli (The
Netherlands) – Comelissen (The Netherlands) – Linna (Finland) – Waish (USA) – Saz-Carranza &
Serra (Spain) – Kutlu (Turkey) – Sootla & Kalev (Estonia) – Narchayeva (Kazakhstan) – Teles (Portugal) – Pastor Albaladejo & Garcia Solana (Spain) – Rodriguez Àlvarez (Spain)
Prof. Edoardo Onagro (Università Bocconi, Italy) – Jose G. Vargas-Hemandez – Bodil Damgaard
– Chnstian de Visscher and Olivier Maiscocq – Luminita Gabriela Popescu and Sandu Cristian Cuturela – Alexandra Collm – Kaisa Làhteenmàki-Smith, Sode Kuitunen, Katri Haila and Kirsi Hyytinen
– Fernando Toboso – Antònio F. Tavares and Pedro J. Camòes – Rigoberto Sona Romo – Martin
Laffin – Katarzyna Szmigiel – Renate Reiter – Anna Francesca Pattaro – Kai Wegnch – Hans Dubois
– André van Montfort, Rudie Hulst, Arto Haven, Jenni Airaksinen, Josephine Kefly and Werner
Heinz – Johan QuisI and Lars Niklasson – Jaime Torres-Melo – Daniel Cohn – Rabel Strohmeier and
Signy Irene Vabo – Raffaele Fiume and Alessandro Scaletti – Marie-Chrisbne Fontana and Alexandre Afonso – Edvins Vanags, llmars Vanags and Inga Vilka
Falk Ebinger – Anton Schillemans – Hanneke Duijnhoven – Holger Schùtz – Roger Wettenhall and
Chris Aulich – Bram Verschuere & Dano Barbieri – Paul Roness, Kristin Rubecksen – Dano Barbieri,
Paolo Fedele, Davide Galli and Eduardo Ongaro – Kutsal Yesilkagut and Sandra van Thiel – Tippawan Lorsuwannarat – Manfred Ròber and Eckhard Schròter – Tom Chnstensen and Per Lgreid
– Julia Fleisher – Oliver James – Eva Beuselinck – John Bums – Amund Lie – Martin Lodge and Kai
Wegnch – Paul Sanderson – David Levi-Faur
Alan Lawton (UK) – Alain Doig, Mark Phythian – Antonio Lecuna (Spain) – Ari Saiminen, Oili-Pekka
Viinamàkiand Rinna Ikoia-Norrbacka (Finland) – Frédénque Six and Leo Huberts (The Netherlands)
– Kim Loyens and Jeroen Maesschalck – David AreNano Gauft (Mexico) – Patrizio Monfardini (Italy) – Yongjin Chang (USA) – Jolanta Palidauskaite (Lithuania), Aive Pevkur (Estonia), Iveta Reinholde
(Latvia) – Armenia Androniceanu – Wemer Webb (University of Johannesburg South Africa) – Mimi
Zajc, M. Sc. (Slovenia) – Agustin Ferrara, Natalia Ajenjo (Spain) – Claude Rochet (France) – Olivier Keramidas (France) – Charles Garofano (USA) – Camien Apaza (USA) – Alexei Konov (Russia)
– Christoph Demmke, Thomas Henòkl, Timo Moianen – Terry Lamboo (The Netherlands)– Galt de
Graaf and Job van Exel (The Netherlands) – Cynthia E. Lynch and Thomas D. Lynch (USA) –Torben
Beck Jørgensen (Denmark) – Ugur Omurgonulsen and M. Kemal Oktem (Turkey) – Carole L Jurkiewicz (USA) – Antonio Alastrue Tierra (Spain) – Caroline Grøn (Denmark) – Patricia Bellin Strait,
University of Richmond (USA)– Leo Huberts (The Nethertands) – Emile Kolthoff & Leo Huberts (The
Nethertands) – Gjalt de Graaf (The Nethertands) – Ismo Lumijàrvi (Finland) – Carlos Santiso (UK)
Local Governance and
Democracy
Intergovernemental relations
Governance of Public Sector
Organizations
Ethics and integrity of
governance
Third Sector
IV
V
VI
VII
VIII
Victor Pestoff – Sophie Werko – Magdalena Huncova – Tace Brandsen. Liesbeth van den Munchof
& Mirjan Oude Vrielink – Simone Baglioni – Isabe Vidal – Cristina Fusetti & Margaret Groeneveki
– Stephen Osbome & Celine Chew – Francesco Manfredi & Mirlla Maffei – Oga Zygoura – Eelco
van Hout & Kim Putters – Ichiro Tsukamoto & Mariko Nishimura – Hans Schiappa – Sunhyuk Kim &
Jeongwon Kim – Lyubov Palyvoda
Relatori e Università/Enti di provenienza
Area di Studio
Gruppo di Studio
Conferenza EGPA 2007
Fonti di approfondimento
Law and Public Administration
Helen Stout – Olivier Keramidas – Cristina Gianfelici – Dott.ssa Silvia Testarmata (Università di
Regulation and Management of
Roma Tor Vergata) – Kirsi Làhdesmàki – Marie-Christine Fontana – Kim van Nieuwaal – Raczne dr.
Public Utilities
Horvath Agnes – Zsebene Dobo Maria
X
XI
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Permanent Practitioners Group
Public Sector Financial
Management
Public Administration and
Teaching
IX
XII
Prof. Carlos Conde Martinez (Universidad de Granada Spain) – Prof. Em. Christoph Reichard (Universitàt Potsdam Germany) – Prof. Marco Meneguzzo & Denita Cepiku & Chiara Giordano (University of Rome Tor Vergata Italy) – Mercedes Alda (Universidad Rey Juan Carlos de Madrid) – Prof.
Arthur Ringeling & Dr. Frans Bauke van der Meer (Erasmus University, Rotterdam, The Netheriands)
– Prof. Walter Kickert (Erasmus University Rotterdam) – Prof. Lucica Matei (Bucharest, Romania) –
Dr. Lene Holm Pedersen & Dr. Hanne Nexo Jensen (University of Copenhagen, Denmark) – Prof. Dr.
Eckhard Schròter & Dr. Patrick von Maravic (Germany) – Julia Serrano Checa, Carlos Maria Suso
Llamas (Spain) – Natalya Kolisnichenko (Ucraine) – Rosenbaum (USA) – Chrissie Oldfield (UK)
Patrick Staes & Nick Thijs (European institute of Public Administration, Maastricht) – Jean-Marc
DOCHOT, Organisational Development Service, Federal Govemment Service Personnel & Organisation (Beigium) – Johanna Nurmi, Ministry of Finance (Public Management Department, Finland)
– Dr. Akos KOVACS (Civil Service Department (Hungary) – Roy Stephenson, Cabinet Office (United
Kingdom) – Inge Lynen (Ministry of the Flemish community, Belgium) – Leon Sonnenschein (The Netherlands) – Jiri Marek Ministry of the Interior, Modemisaon of Public Administration (Czech Republic)
– Cathenne Giraudon & François Beauvais (France) – Patrick Staes and Nick Thijs
Prof. Dr. Riccardo Mussari (University of Siena ltaly) – Prof. Dr. Gert Paulsson (Lund University
Sweden) – Gert Paulsson (Lund University) – Guido Modugno, Moreno Tìvan, Maria Pia Turinetti,
Andrea Viero (University of Trieste Italy) – Lucia Giovanelli, Ludovico Mannò, Katia Corsi, Maria
Silva Carta, Federico Rotondo (University of Sassari, Italy) – Frans van Nispen, Johan Posseth (Erasmus University) – Isabella Fadda (University of Cagliari, Italy) – Kseniya M Khovanova (University
of Illinois at Chicago) – Danielle Morin (HEC Montréal) – Marcella Mulazzani, Alberto Rornolini
(University of Florence, Italy) – G. Jan Van Helden, Hame Aardema, Henk J. Ter Bogt, Tom C.L.M.
Groot (University of Groningen) – Ileana Steccolini, Mariannunziata Liguri (Bocconi University,
Italy) – Henk Klaassen (Erasmus University Rotterdam) – Li Mads Leth Felsager Jakobsen (University
of Aarhus) – Lino Cinquini, Milena Vainieri, Christina Campanale (Scuola Superiore Sant’Anna,
Italy) – Kiyoshi Yamamoto (University of Tokyo) – Francesca Manes Rossi (University of Salerno)
– Claudia Cristina Silva Costa, Miguel Angelo Vilela Rodngues (Instituto Politécnico De Bragança)
– Caridad Martì (University of Zaragoza)
Philip Langbroek, Héiène Pauliat and Calhope Spanou – Dacian Dragos, Bogdana Neamu – Soa
Skulovà – Paul Adnaanse, Tom Barkhuysen, Willemien den Ouden & Ymre E. Schuurmans – Emii
Balan; Troanta Rebeles – Dacian Dragos: Andrzej SkoczyIas Mariusz Swora – Màdàlina Cocoatu
– Bengt Verbeeck – Hélène Pauliat – Stavros Zoundis – Philip Langbroek
Relatori e Università/Enti di provenienza
Area di Studio
Gruppo di Studio
Fonti di approfondimento
Conferenza EGPA 2007
Azienda Pubblica 3.2007
Fonti di approfondimento
Conferenza EGPA 2007
Allegato 2 – Schema di sintesi del Pre-seminar EGPA – Madrid Settembre 2007
HRM & Financial Resources
Management
Public Policies & Networks
Autonomisation, corporate
governance, service delivery
Aree di
Studio
Autori
Università
di Provenienza
Davide Galli
Università Bocconi,
Milano, (Italy)
Analyzing Government Governance at different levels
Jürgen Spanhove
K.U.Leuven
(Belgium)
Organizing and controlling local public service delivery. Case: 11 regional cities in Belgium
Jeroen
Windey
K.U.Leuven
(Belgium)
Does Separation of Powers Produce More or Less
Autonomous Bureaucracies?
Victor
Lapuente
University of Göteborg (Sweden)
Titolo
Steering and control on Italian Non Departmental
Public Bodies
Explaining bureaucratic policy autonomy: National,
sectoral and organizational perspectives
Tobias Bach
Weberian bureaucracy versus the network administration?
Yanina Welp
Competition and Cooperation in local Public Transit
transport: realistic scenario or just a fantasy?
Mirco Groß
The Governance of new Immigrants inflow: from emergency management to social inclusion policies. The
case study of the Municipality of Rome
Role of Public Administration in the development of
German Biotech Clusters
Process and context path dependence in
decentralization
Beyond the figures: Lump-sum budgeting as management concept in public sector organizations
Increasing Participation though 3rd sector? Theoretical
review and empirical findings in the Nordic context
Meanings of Equality and Diversity in the Belgian
public sector
United in diversity? The case of the European
Commission
Effects of performance appraisal decisions in the public
sector: a computer modelling approach
autonomisation
Change management and
Parliamentary Change in the Course of Administrative
Reform
Tendencies and Determining Factors of Autonomisation
in Tunisia: Experiences in the Water Management and
Telecommunication Sector
Andrea Calabrò
Valentina
Ferraro
Silvia Testarmata
Monica Otto
Hans Dubois
Utz Helmuth
Sari Niemi
Sarah Scheepers
Caroline Grøn
Stefan Kunz
Lukas Schmucki
Marina
Challita
Guadalupe
Martínez
Valérie Pattyn
University of Potsdam
(Germany)
Centre on Direct
Democracy
eDemocracy Center
University of St. Gallen
(Switzerland)
University of Rome
Tor Vergata
(Italy)
Bocconi University,
Milan, (Italy)
Bocconi University,
Milan, (Italy)
University of St. Gallen
(Switzerland)
University of Vaasa
(Finland)
K.U.Leuven
(Belgium)
University of Copenhagen (Danmark)
University of Lugano
(Switzerland)
University of St. Gallen
(Switzerland)
Université Libanaise
(Lebanon)
University of Granada
(Spain)
K.U.Leuven
(Belgium)
Tendencies and Determining Factors of Autonomisation
in Algeria: Experiences in the Water Management and
Telecommunication Sector
Eva Beuselinck
K.U.Leuven
(Belgium)
Tendencies and Determining Factors of the
Autonomization in Lebanon: Experiences in Potable
Water Supply and Mobile Telecom Sectors
Adolfo Calatrava
University of Granada
(Spain)
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