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Capitolo I: Quesiti e soluzioni nella scelta del colore
1) Perché illustrare le 3 dimensioni del colore? ........................................................22
2) Perché bisogna esser attenti all’ambiente circostante durante la presa del colore? ..26
3) Come eseguire un campione cromatico immediato individuale? .........................................28
4) Come fotografare una prova del colore nel cavo orale? .......................................32
5) Come eseguire la prova del colore di una faccetta? ............................................34
6) Perché realizzare un campione cromatico se non si vede il paziente? ...................36
7) Come scegliere il gruppo cromatico per denti molto chiari? .................................38
8) Perché scegliere la saturazione della dentina a livello del terzo cervicale? ............ 40
9) Come controllare la luminosità con la massa incisale e stabilire
una scala di grigi? ......................................................................................... 42
10) Come diminuire leggermente la luminosità senza rifare la stratificazione
della massa incisale? ...................................................................................... 46
11) Come controllare la traslucenza della massa incisale? ........................................ 48
12) Come controllare la traslucenza della dentina? .................................................. 50
13) Come creare delle masse di assorbimento?........................................................52
14) Come creare delle dentine che riflettono la luce? ...............................................56
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Capitolo II: Quesiti e soluzioni nella stratificazione della ceramica
15) Perché utilizzare quotidianamente due matite colorate per l’analisi delle forme? ....60
16) Come utilizzare la matita nello studio delle superfici occlusali? ........................... 64
17) Come rimuovere senza sforzo e senza deformazione le modellazioni in cera? ..... 66
18) Come mettere in evidenza il volume dentinale dei denti naturali? .........................68
19) Come servirsi dell’analisi estetica durante la modellazione? .................................72
20) Come posizionare una travata metallica ricoperta di opaco sul suo supporto
senza toccarla con le dita? ..............................................................................74
21) Come preparare in anticipo e in quantità delle miscelazioni ceramiche
pronte all’uso? ...............................................................................................76
22) Come individuare la giusta temperatura di cottura? ........................................... 78
23) Come aumentare la precisione di una chiusura in ceramica? ...............................80
24) Come preparare la zona basilare dell’elemento intermedio sul modello in gesso? ...82
25) Come configurare in modo ottimale la zona basale dell’elemento intermedio
con l’aiuto della matita? ..................................................................................86
26) Come equilibrare il colore e la traslucenza della zona cervicale dell’elemento
intermedio di un ponte? ..................................................................................88
27) Come visualizzare meglio gli effetti durante la modellazione? .............................90
28) Come servirsi del pennello come di uno strumento multifunzionale? .......................92
29) Come regolare l’overjet e l’overbite durante la stratificazione della ceramica? ..... 94
30) Come ottenere un taglio naturale della dentina durante la stratificazione? ............ 98
31) Come creare dei coni dentinali fini e sottili? .......................................................102
104
32) Come creare un alone incisale di colore adeguato? ............................................
33) Come realizzare crepe di smalto più o meno larghe? ........................................106
34) Come realizzare, durante la stratificazione, delle crepe di smalto
110
senza utilizzare supercolori? ...............................................................................
112
35) Come realizzare dei solchi naturali sui denti posteriori? ........................................
114
36) Come riprodurre delle striature bianche nella dentina non cotta? ...........................
116
37) Come realizzare delle linee bianche sotto lo smalto in due cotture? .......................
38)
39)
40)
41)
42)
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44)
45)
46)
47)
Come separare in modo naturale gli elementi di un ponte? ............................................118
Come semplificare la stratificazione di un ponte facendo meno cotture possibili? ..............120
Perché non bisogna stratificare molta dentina sulle facce occlusali dei denti posteriori? ......122
Come controllare e compensare la contrazione sui lati prossimali? ..................................126
Come chiudere con precisione gli spazi interdentali? .....................................................130
Come conservare dei denti triangolari chiudendone gli spazi interdentali? .......................134
Come non dimenticarsi di fare le correzioni durante la cottura di glasura? ...................... 138
Come togliere una corona colorata dal moncone?..........................................................140
Come preparare i bordi delle faccette pressate?.............................................................142
Come compensare la mancanza di saturazione in una faccetta molto fine? ......................144
Capitolo III: Quesiti e soluzioni nello studio delle forme
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48) Come interpretare e correggere rapidamente le forme dei denti? ................................... 150
49) Come inclinare o raddrizzare un dente attraverso le linee di transizione delle forme? .......156
50) In ambito implantologico, come decentrare un dente rispetto al suo impianto? .................158
51) Come evitare di confezionare un dente anteriore eccessivamente
lungo per una migliore integrazione estetica? ...............................................................160
52) Come “allargare” o “restringere” un dente attraverso gli angoli di
transizione delle forme?..............................................................................................162
53) Come creare l’illusione di un dente più corto tra due incisivi centrali? .............................164
54) Come evitare la presenza di un diastema distale nonostante si disponga di
parecchio spazio?..................................................................................................... 166
55) Come creare l’illusione di un diastema in un ponte? ..................................................... 168
56) Come configurare un corretto profilo d’emergenza dei denti? ........................................172
57) Come rettificare perfettamente i punti di contatto interdentali? .........................................174
58) Come modificare la guida incisale senza carta da articolazione? ...................................178
59) Come mantenere i tracciati della guida incisale durante la rifinitura? ...............................180
60) Come conferire una forma più naturale agli elementi di un ponte? ..................................182
61) Come ottimizzare l’eccesso di spazio nel caso di un ponte posteriore? ............................186
Capitolo IV: Quesiti e soluzioni nello studio delle microforme
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62) Come mettere in evidenza il rilievo della tessitura dei denti? ...........................................190
63) Come realizzare una depressione verticale? ..................................................................192
64) Quali sono le relazioni tra le depressioni verticali e la forma dei denti? ...........................196
65) Come realizzare le depressioni orizzontali? ..................................................................200
66) Come realizzare delle piccole depressioni sulle linee di transizione? ................................202
67) Come realizzare delle piccole scheggiature lungo i margini incisali dei denti? .................204
68) Come realizzare delle crettature superficiali? .................................................................206
69) Come realizzare delle linee di crescita in rilievo? ..........................................................208
70) Come realizzare delle sottili linee bianche nella superficie dello smalto? ..........................210
71) Perchè configurare in modo più marcato la superficie di un dente ruotato? ......................212
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72) Perché fare una tessitura superficiale più accentuata nei denti inferiori? .............................
Bibliografia
Materiali
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Pourquoi faire un test de couleur si l’on ne voit pas le patient ?
Il nous arrive parfois de réaliser une centrale unitaire sans voir
le patient, cette situation étant toujours délicate. Pour optimiser
le résultat, nous demandons au clinicien de prendre la couleur
avec le nuancier et de faire un petit schéma. Il est très important
qu’une photographie soit faite avec la dent du nuancier et les
dents du patient (Fig. 1). Au laboratoire, nous réalisons un test
de couleur d’après les informations transmises et en interprétant
au mieux la photo. Une fois le test collé sur un support translucide nous l’envoyons au cabinet dentaire avec l’armature pour un
essayage (Fig. 2). C’est alors le dentiste qui contrôle le test et
prend une photographie en notant les corrections à faire. De
retour au laboratoire, lors de la stratification, nous tenons compte des annotations du clinicien et nous pouvons tirer des conclusions intéressantes de la photo du test en bouche (Fig. 3).
Photo (Fig. 4), la dent terminée, travail réalisé avec le Docteur
Olivier Jouines, France. De cette façon, nous améliorons considérablement la communication, le résultat et l’intégration de la
dent.
¿Por qué hay que hacer una muestra cromática si no se ve al
paciente?
A veces nos toca hacer un central individual sin haber visto al
paciente: se trata de una situación delicada. Para optimizar el
resultado, pedimos al clínico que tome el color con una escala
de colores y que haga un pequeño esquema. Es muy importante que se haga una fotografía con el diente de la escala de colores y la dentadura del paciente (Fig. 1). En el laboratorio realizamos una muestra del color conforme a la información que nos
han remitido e interpretando lo mejor posible la fotografía. Una
vez que hemos pegado la muestra en un soporte translúcido, la
enviamos a la clínica dental con la armadura de la prueba
(Fig. 2). Por tanto, es el dentista el que controla la prueba y saca
una fotografía, anotando las correcciones que hay que hacer.
De vuelta en el laboratorio, durante la estratificación, hemos de
tener en cuenta las notas del dentista y a partir de la foto de la
boca podemos sacar conclusiones interesantes (Fig. 3). En la
figura 4 aparece el diente terminado, trabajo realizado con el
Dr. Oliver Juines, Francia. Actuando de esta manera, mejoramos considerablemente la comunicación, el resultado y la integración del diente.
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Perché realizzare un campione cromatico se non si vede il
paziente?
Ci capita talvolta di realizzare un centrale singolo senza vedere il paziente: questa situazione è sempre delicata. Per ottimizzare il risultato, domandiamo al clinico di prendere il colore con
una scala colori e di fare un piccolo schema. E' molto importante che sia fatta una fotografia con il dente della scala colori e la
dentatura del paziente (Fig. 1). In laboratorio, realizziamo un
campione di colore seguendo le informazioni trasmesse e interpretando al meglio la fotografia. Una volta incollato il campione su un supporto translucente, lo inviamo allo studio dentistico
con la travata per la prova (Fig. 2). E’ dunque il dentista che
controlla la prova e scatta una fotografia annotando le correzioni da apportare. Di ritorno in laboratorio, durante la stratificazione, teniamo conto delle annotazioni del clinico e dalla foto
della prova in bocca possiamo trarre delle conclusioni interessanti (Fig. 3). Nella figura 4 è presentato il dente terminato,
lavoro realizzato con il Dottor Oliver Juines, Francia. Operando
in questo modo, miglioriamo considerevolmente la comunicazione, il risultato e l’integrazione del dente.
Warum ein Farbmuster, wenn man den Patienten nicht zu
Gesicht bekommt?
Manchmal müssen wir eine Einzelkrone für einen mittleren
Schneidezahn herstellen, ohne den Patienten zu Gesicht zu
bekommen, das ist immer eine sehr heikle Situation. Um das
Ergebnis zu optimieren, bitten wir den Behandler, die Farbnahme
mit einem Farbring durchzuführen und ein kleines Schema aufzuzeichnen. Sehr wichtig ist es, dabei ein Foto des Zahnes vom
Farbring zusammen mit den Restzähnen des Patienten zu nehmen
(Abb. 1). Im Labor realisieren wir nach den übertragenen
Informationen ein Farbmuster und interpretieren so bestmöglichst
das Foto. Nachdem das Muster auf einen transparenten Träger
aufgeklebt worden ist, senden wir es der Zahnarztpraxis mit dem
Gerüst zur Einprobe (Abb. 2). Der Zahnarzt kontrolliert nun das
Farbmuster und macht ein Foto davon; dabei notiert er auch die
auszuführenden Korrekturen. Zurück im Labor werden bei der
Schichtung die Anmerkungen des Behandlers berücksichtigt; das
Foto der Mundanprobe erlaubt uns einige interessante
Schlussfolgerungen zu ziehen (Abb. 3). In Abb. 4 der fertiggestellte Zahn, eine Arbeit die zusammen mit Dr. Oliver Juines
(Frankreich) realisiert wurde. Beim Arbeiten nach dieser Methode
können wir die Kommunikati-on, das Endergebnis und die
Integration des Zahnes in die Zahnreihe deutlich verbessern.
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Comment choisir le groupe de teintes avec des dents très claires ?
Il est toujours très délicat de déterminer le groupe de teintes lorsque les dents sont faiblement saturées. Indiquer si une dent très
claire appartient au groupe des dents brunes, jaunes, orangées,
rosées, etc. fait partie des difficultés dans le choix de la couleur.
Le manque de saturation ne met pas en évidence ce choix (Fig.
1). Pour cela, j’utilise une petite astuce très facile et pratiquement
infaillible. Il suffit de regarder la canine de l’arcade où ce trouve la dent à reproduire et de choisir la teinte sur cette canine. La
canine étant toujours plus fortement saturée, le choix de la teinte est donc plus aisé (Fig. 2). La canine est plus brune et orangée, donc la centrale sera dans ce groupe de teinte (Fig. 3).
Attention à bien écarter les lèvres, l’ombre de celles-ci pouvant
modifier la couleur.
¿Cómo elegir el grupo cromático para dientes muy claros?
Siempre resulta complicado conocer con exactitud el grupo
cromático cuando los dientes están poco saturados. Indicar si un
diente muy claro pertenece al grupo de los dientes oscuros,
amarillos, naranjas, rosas, etc., es una de las dificultades propias de la toma de color. La falta de saturación dificulta esta elección (Fig. 1). Por eso utilizo un pequeño truco muy fácil y
prácticamente infalible. Basta con observar el canino del arco
en el que se encuentra el diente que se ha reproducir y elegir el
color en función de este canino. Por el hecho de estar siempre
muy saturado, el canino nos ayuda a elegir la tonalidad (Fig.
2). Si el canino es más marrón y naranja, el central deberá tener
este grupo de tintes (Fig. 3). Hay que procurar separar bien los
labios, ya que la sombra de éstos podrían modificar el color.
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Come scegliere il gruppo cromatico per denti molto chiari?
E’ sempre molto delicato determinare il gruppo cromatico quando i denti sono debolmente saturi. Indicare se un dente molto
chiaro appartiene al gruppo dei denti bruni, gialli, arancione,
rosa, ecc. fa parte delle difficoltà nella presa del colore. La mancanza di saturazione ostacola questa scelta (Fig. 1). Per questo
mi servo di una piccola astuzia molto facile e praticamente infallibile. E’ sufficiente osservare il canino dell’arcata dove si trova
il dente da riprodurre e scegliere la colorazione su questo canino. Il canino essendo sempre fortemente saturo agevola la scelta della tonalità (Fig. 2). Il canino è più bruno e aranciato, dunque il centrale sarà in questo gruppo di tinte (Fig. 3). Attenzione
a scostare bene le labbra, l’ombra di quest’ultime potrebbe
modificare il colore.
Wie wählt man den Farbton für sehr helle Zaehne aus?
Es ist immer sehr heikel, den Farbton bei nur schwach farbgesättigten Zähnen zu bestimmen. Zu entscheiden, ob ein sehr heller
Zahn aus der Gruppe der braunen-, gelben-, rosafarbenen- oder
orangefarbigen Zaehne kommt, gehört zu den Schwierigkeiten
bei der Farbauswahl. Die geringe Farbsättigung erschwert dabei
die Farbnahme (Abb. 1). Ich bediene mich darum eines kleinen
Tricks, der sehr einfach und so gut wie unfehlbar ist. Es reicht sich
den Eckzahn anzuschauen, der in dem Quadranten des zu wiederherzustellenden Zahnes steht und den Farbton danach auszusuchen. Da der Eckzahn immer sehr farbgesättigt ist, wählt man
also einen eher schwächeren Farbton aus (Abb. 2). Erscheint der
Eckzahn braun- und orangefarben; wird auch der mittlere
Schneidezahn dieser Farbtongruppe angehören (Abb. 3). Dabei
soll man darauf achten, dass der Patient die Lippen so weit wie
möglich nach oben zieht, da ihr Schatten die Farbe beeinflussen
kann.
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Pourquoi choisir la saturation de la dentine au tiers cervical ?
Pour trouver le groupe de teintes des dents claires, il est préférable de se tourner vers les canines qui sont plus saturées (Astuce
n°7). Pour choisir la bonne saturation, nous vous conseillons le
tiers cervical des dents qui est la zone permettant de mieux
apprécier la saturation de la dentine, cette zone comportant le
moins d’émail (Fig. 1). En utilisant les nuanciers des masses dentinaires, il est assez facile de rechercher la saturation. Il suffit
pour cela de placer le nuancier le plus proche du tiers cervical
de la dent à reproduire pour comparer et choisir la bonne saturation de la dentine (Fig. 2). Pour conserver un repère fiable et
faire une photo, il faut placer le nuancier dans le même plan que
les dents naturelles et très proche de la dentine cervicale. Sur la
photo (Fig. 3), le nuancier est trop bas. Il n’est pas possible de
bien faire la comparaison pour déterminer la saturation. Pour ne
pas être influencé et faire un bon choix, il est très important de
bien écarter les lèvres afin de ne pas avoir d’ombres parasites
qui gêneraient lors du choix de la saturation.
¿Por qué hay que elegir la saturación de la dentina a nivel del
tercio cervical?
Para encontrar el grupo cromático de los dientes claros, es
preferible observar los caninos, que están más saturados
(sugerencia n° 7). Para elegir la saturación exacta, les
aconsejamos que se fijen el tercio cervical de los dientes, ya que
es la zona en la que se aprecia mejor la saturación de la dentina; en esta zona hay menos esmalte (Fig. 1). Utilizando las muestras de las masas dentinarias, resulta bastante fácil encontrar la
saturación. Basta con acercar lo máximo posible la muestra al
tercio cervical del diente que hay que reproducir y elegir la
saturación de dentina correcta (Fig. 2). Para conseguir una
referencia fiable y sacar una fotografía, hay que colocar la
muestra en el mismo plano que los dientes naturales y muy cerca
de la dentina cervical. En la figura 3, la muestra está demasiado baja: no es posible comparar las piezas para calcular la
saturación. Para prevenir todo tipo de influencias y elegir bien,
es importante separar los labios, para evitar las alteraciones
producidas por las sombras pasivas durante la elección de la
saturación.
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Perché scegliere la saturazione della dentina a livello del terzo
cervicale?
Per trovare il gruppo cromatico dei denti chiari, è preferibile
osservare i canini che sono i più saturi (suggerimento n° 7). Per
scegliere la giusta saturazione, noi vi consigliamo il terzo cervicale dei denti essendo la zona che meglio permette di apprezzare la saturazione della dentina; in questa zona è meno presente lo smalto (Fig. 1). Utilizzando i campioni delle masse dentinali, è abbastanza semplice trovare la saturazione. E’ sufficiente avvicinare il più possibile il campione al terzo cervicale del
dente da riprodurre e scegliere la giusta saturazione della dentina (Fig. 2). Per ottenere un riferimento affidabile e scattare una
foto, bisogna posizionare il campione sullo stesso piano dei
denti naturali e molto vicino alla dentina cervicale. Nella figura
3, il campione è troppo in basso: qui non è possibile effettuare
un paragone per determinare la saturazione. Per non subire
influenze di alcun tipo e operare la giusta scelta, è importante
scostare le labbra al fine di evitare ombre passive che disturberebbero durante la scelta della saturazione.
Warum sucht man die Farbsättigung des Dentins am zervikalen
Drittel des Zahnes aus?
Um den Farbton bei hellen Zähne zu bestimmen, sollte man sich
die Eckzähne anschauen, da sie den höchsten Grad der
Farbsättigung aufweisen (Trick Nr. 7). Um die richtige
Farbsättigung zu wählen, empfehlen ich, das zervikale Drittel der
Zähne zu betrachten; hier lässt sich die Farbsättigung des Dentins
am besten einschätzen, auch wegen des hier nur dünnen
Schmelzüberzugs (Abb. 1). Die Bestimmung der Farbsättigung
erfolgt relativ einfach mit Hilfe der Dentinfarbmuster. Es reicht,
das Dentinfarbmuster so nah wie möglich am zervikalen Drittel
des wiederherzustellenden Zahnes zu positionieren und die richtige Farbsättigung des Dentins zu wählen (Abb. 2). Um eine
zuverlässige Referenzfarbe zu erhalten und ein Photo zu machen,
sollte man das Farbmuster auf dieselbe Ebene der natürlichen
Zähne und sehr nahe dem zervikalen Dentin positionieren. In der
Abbildung 3 liegt das Muster zu weit unten, hier ist es nicht möglich, die Farbsättigung richtig zu bestimmen. Um jeden äußeren
Einfluß auszuschliessen und eine korrekte Auswahl machen zu
können, ist es wichtig, die Lippen so weit wie möglich nach oben
zu ziehen. So werden eventuelle Schatten vermieden, die bei
der Auswahl der Farbsättigung stören würden.
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