Sintesi pre-capitolare febbraio

Sintesi schematica dei lavori della prima assemblea pre-elettiva
Assisi, 7-9 febbraio 2014
Di seguito, un riepilogo sintetico e schematico delle argomentazioni espresse sia nei lavori di
gruppo che dall’intera assemblea. Si sono valorizzate le espressioni e le proposizioni che sono
risuonate più frequentemente, e che aprono alle attese per il prossimo futuro nella logica del tema
scelto per il prossimo Capitolo elettivo:
“VOI STESSI DATE LORO DA MANGIARE”
Ecco i temi evidenziati a partire dal percorso
valorizzare/incrementare per il prossimo futuro:
vissuto
nell’ultimo
triennio
e
da
RELAZIONI FRATERNE
come stile da utilizzare ad intra e ad extra, come luoghi di confronto e dialogo, per vivere una
responsabilità condivisa.
CORRESPONSABILITA’
come modalità che costruisce la fraternità: non esercizio formale di un ruolo ma attenzione alla
relazione, alle persone, alle situazioni concrete.
FORMAZIONE
basata su condivisione ampia, nella continua ricerca di metodi e strumenti nuovi che coinvolgono
tutti i ruoli nella proposta e nel lavoro, che favoriscono le relazioni, la conoscenza reciproca e la
possibilità di consapevolizzare e comprendere meglio il cammino proposto e far passare più
facilmente il senso e la finalità del cammino formativo alla base.
La proposta richiede il coraggio di uscire da personalismi sterili, schemi desueti e autoreferenziali.
Si valorizzino talenti e risorse, si studino e si forniscano strumenti per accompagnare la creatività
delle azioni locali. Perché la formazione favorisca sempre di più, sin dalla sua fase di proposta
iniziale, in piena fedeltà con la Regola OFS, anche l’apertura all’AZIONE.
DISCEPOLI, PROFETI E TESTIMONI
Essere discepoli, incrementando e sollecitando la fedeltà al Vangelo e la relazione personale e
comunitaria con la persona di Gesù Cristo a partire dai responsabili, per fondare il nostro agire su
un “essere” solido e coerente.
Profezia da guidare e animare, stimolando le fraternità regionali e locali ad ESSERE “voce del
Signore”, per indicare la strada, anticipare il futuro con uno sguardo sapiente e illuminato.
Essere testimoni: per OSARE, soprattutto con gesti che parlino del nostro desiderio di camminare
verso le periferie esistenziali per vivere concretamente le attese missionarie che ci sono affidate.
Assumere lo “stile della Porziuncola”, come modello di vita fraterna e presenza nel mondo.
EVANGELIZZAZIONE
per consapevolizzare definitivamente il nostro impegno per l’evangelizzazione attraverso le tante
forme possibili: favorire la cura degli anziani, dei poveri, delle famiglie, dei giovani, l’impegno per
una buona politica in favore del bene comune, l’incremento delle attività missionarie anche ad
gentes. Questi alcuni esempi degli ambiti in cui l’OFS può offrire e condividere il suo essere
fraternità, dono straordinario di Dio nelle nostre mani. A partire dai nostri anziani, dai nostri poveri,
dalle nostre famiglie, dai nostri giovani, dal nostro modo di intendere la politica, ci si apra al mondo
per giungere laddove lo stato ha smesso di intervenire, anche e soprattutto proponendo
un’attenzione e una cura particolare alla dignità della persona.
Assumere visibilità sul territorio anche con progetti mirati a carattere nazionale. In questo senso,
quanto delineato nell’ultimo convegno nazionale EPM faccia da linea guida perché lo stile della
missionarietà sia lo stile della presenza francescana secolare sul territorio italiano. I percorsi e le
iniziative siano continuamente elaborate con obiettivi precisi e realistici perché possano essere
sempre sfide possibili.
Con umiltà ci si inserisca anche nelle opere già esistenti nella Chiesa, partecipando all’unica
missione con il nostro contributo, evitando di essere “protagonisti” e al centro della scena.
Il settore richiede comunque un’organizzazione solida ed efficace, valorizzando e incrementando gli
strumenti e la struttura sin qui realizzata con la centralizzazione dell’ufficio missionario di Roma.
MONDO GIOVANILE
occorre osare ancora e sempre più. Con la GiFra e con i responsabili per l’Araldinato si ricerchino
strade comuni attraverso il dialogo, nella programmazione delle azioni da intraprendere verso i
giovani e i più piccoli. La nostra presenza tra i giovani non sia imposizione di strutture e modelli
preconfezionati ma attenzione alla loro vita e risposta al loro desiderio/bisogno di discernimento.
Gifra e araldini non vanno intesi come campo dove cercare numeri per rimpinguare e ringiovanire
l’OFS, ma piuttosto come terreno fertile dove seminare il “Vangelo alla maniera di Francesco”.
Occasione di annuncio e testimonianza.
I giovani non attendono maestri ma testimoni; persone adulte e fedeli alla vocazione capaci di
ascoltare e non condannare. Bisogna evitare di pretendere che il giovane rispetti le regole, ma
piuttosto, bisogna favorire la crescita di un rapporto di fiducia per permettere di accompagnare.
ECONOMIA
le risorse economiche vengano gestite nell’ottica dell’evangelizzazione; ciò anche per il
mantenimento e lo sviluppo dell’organizzazione della segreteria e ufficio missionario di Roma. Allo
stesso modo l’amministrazione delle proprietà o degli altri beni in generale, migliorie,
manutenzioni, vengano lette nello spirito della condivisione e restituzione dei doni ricevuti come
strumenti. Tutto ciò, favorendo la crescita del principio di corresponsabilità tra tutti i francescani
secolari d’Italia.
COMUNICAZIONE
faccia da collegamento tra la continua ricerca di uno spirito di comunione e il desiderio di apertura
all’azione. Si continuino a valorizzare tutti gli strumenti comunicativi che l’OFS italiano oggi
possiede. Si continui a dare annuncio alle iniziative dell’OFS a tutti i livelli mettendo in rete tutto
quanto prodotto e vissuto. Gli sforzi non si fermino all’informazione ma possano essere strumenti di
“formazione” e “annuncio”.
Si faccia della comunicazione un metodo di evangelizzazione e si cammini al passo coi tempi, con
una risposta efficace e tempestiva.
VERSO NAPOLI
Questa sintesi costituisce la prima traccia di lavoro per la prossima assemblea pre-elettiva, nella
quale cercheremo di proseguire nel cammino di scoperta del progetto che il Signore ha pensato per
noi.