bollettino n. 159 dicembre - gennaio lettera del presidente
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bollettino n. 159 dicembre - gennaio lettera del presidente
ANNO ROTARIANO 2010/2011 BOLLETTINO N. 159 DICEMBRE - GENNAIO LETTERA DEL PRESIDENTE Cari Soci, in questa prima parte dell’anno rotariano ho voluto partire...da noi...dedicando parecchi incontri al Club; ai club: Rotary, Rotaract ed Interact. Ho voluto partire da qui; dalla conoscenza e dalla condivisione di conoscenza e conoscenze. Aspetto non banale. Abbiamo dato voce e prestato attenzione e sostegno ai nostri “ragazzi” e ai loro progetti, bellissimi. Abbiamo già avviato un “service trasversale” con la Fondazione Bernardi; trasversale in quanto vi trovano spazio vari gradi di intervento e competenza alla portata di senior e di junior che fan parte dei nostri 3 Club. Non è stupendo?! Abbiamo dato voce e prestato attenzione al nostro Socio Fondatore e Decano Carlo Antoniazzi, autore non solo di una dettagliata relazione sul nostro territorio nell’immediato dopo guerra, disegnando i tratti di persone come fossero uscite da un quadro raffigurante i nostri panorami collinari di allora....ma anche di uno straordinario messaggio di coraggio ai nostri “ragazzi” intervenuti ad ascoltarlo. Un messaggio da brivido: intenso, pragmatico, preciso, chiaro, diretto, positivo e modernamente percorribile. Una grande Persona; un grande regalo a tutto il Club e a loro, una memorabile testimonianza - testamentaria. Abbiamo dato voce e ascolto anche a Soci di recente inserimento; così da apprezzare le differenze generazionali che compongono il nostro Club cogliendone l’unisona freschezza di messaggio. Abbiamo sentito correre sulla nostra pelle l’handicamp di Albarella, da cui è scaturita al nostro interno immediata ed impetuosa l’iniziativa di candidare a quell’esperienza una ragazza coneglianese diversamente abile eppur brillantissima nello studio. Abbiamo anche sentito toccare le corde della nostra sensibilità dalla dottoressa Susanna Negrin, esperta, precisa, sorridente nel rappresentarci allo specchio nei nostri molteplici, contraddittori e coloriti modi di rapportarci con gli adolescenti spesso in vena di darci filo da torcere prima di avviarsi verso una vita autonoma ed emancipata. Abbiamo infine a questa data in cui esce il Bollettino (che propongo anche come un “diario di percorso” sia per chi è solito collezionarne i numeri, sia per chi da Socio assente ne approfitta per informarsi a distanza su quanto faccia- mo...) dedicato una serata a porte chiuse e luci soffuse per approfondire, commentare, suggerire, ascoltare e scambiare riflessioni e informazioni sulla rotta del Club. Serata ineguagliabile ed anche irripetibile dato che esiste un programma intenso commisurato al tempo che scandisce la durata della mia Presidenza, al quale mi devo gioco-forza rapportare nel voler portare a termine quanto a suo tempo comunicatovi dettagliatamente e per iscritto. Non sono mancati gli spunti e gli stimoli estraibili dagli interventi fortunatamente vivaci; segno di un Club partecipe, attento e interessato. Sono soddisfatto di percepire questo “sentiment” condito da momenti e parentesi di rilassante humour; battute divertenti e persone divertite, sono un sintomo e un indice sano del “gusto dello stare assieme” e “gusto del fare Rotary assieme”. Abbiamo voluto anche ricordare quella parte di Veneto che ancora tiene le scarpe, il letto, i macchinari, il magazzino, immersi nell’acqua scura e nello sconforto...e ho voluto dirvi a tal proposito che il nostro Club - passato il periodo natalizio - si renderà parte attiva per organizzare quanto prima possibile un evento aperto al pubblico, dal quale attingere informazioni, ispirazioni e perfino lezioni: dalla storia antica, all’implicazione ed applicazione in chiave moderna facendosi promotore di una azione simbolica ma ad alto valore concettuale. Contributo alla riscossa. Questo Bollettino sta diventando come avete notato dai contenuti interni già dal numero precedente, un giornale di maggior informazione sui nostri Soci; per facilitare e migliorare la percezione di ciò che fanno (fate) di bello, di buono o come spesso capita di leggere, di eccellente. A mio avviso questo favorisce la comunicazione spontanea tra di noi, stimola la curiosità positiva di approfondimento; innesca anche in chi si manifesta più tiepido o distante, la conferma della percezione di far parte di un club “fatto” di persone in gamba ed interessanti che sanno fare la differenza in un momento storico in cui siamo tutti alla ricerca di chi possa offrirci e ricambiarci una relazione di qualità e contrapporre alle polemiche ed ai litigi sul palcoscenico nazionale, un discreto ed ostinato voler essere e voler fare. Pier Paolo LETTERA DEL SEGRETARIO Il bollettino di questi due prossimi mesi (dicembre 2010 e gennaio 2011) lo riceverete con anticipo a compensazione del ritardo nell’inviarVi i precedenti di cui ce ne scusiamo ancora. Pier Paolo nella sua bellissima lettera ha dato comunicazione degli ultimi incontri con personaggi rotariani di lungo corso che con le loro testimonianze ci hanno intrattenuti attentamente. Martedì’ 16 novembre in occasione della nostra assemblea generale si è votato per il nuovo consiglio direttivo della presidenza di Antonio Bonotto anno 2011-12. Sono stati eletti: LUCIA BITTESINI GIANNI BREDA LODOVICO GIUSTINIANI RENZO MASO LUCIANO MAZZER PIERLUIGI PIAI RENATO SARTOR CARLOS MANUEL VELOSO DOS SANTOS al che vanno aggiunti per diritto ANTONIO BONOTTO e PIER PAOLO BECICH di SAN SERVOLO. Sono inoltre stati cooptati: GIANNI GRASSI (prefetto) GIAN LUIGI PIOVESANA (tesoriere) FRANCESCO VIDOTTO (segretario). Il neo-consiglio direttivo subito riunitosi ha nominato all’unanimità presidente per l’anno 2012-13 LUCIA BITTESINI, acclamata con un’ovazione da tutti i Soci presenti. Per la prima volta una donna alla presidenza del nostro club: nel congratularci con Lei, siamo certi che saprà offrire al nostro club risorse grandi e personali, apportando quel tocco femminile che darà originalità e diversità al suo mandato. In altra parte del giornale troverete i programmi per i mesi di dicembre e gennaio e come al solito Vi prego di comunicare le vostre adesioni a Gianni Grassi. Non mi resta che porgere i miei più sinceri auguri di Buon Natale e Sereno 2011 a Voi tutti ed alle Vostre famiglie. Gianni Piovesana Interessante e piacevole appuntamento all’auditorium Dina Orsi il 29 ottobre scorso: la Lega Italiana per la Lotta Contro i Tumori ha organizzato una serata di divulgazione e consapevolezza nella prevenzione dei tumori del seno con un intervento musicale di Alberto Grollo. Il programma è stato pianificato in modo da alternare le interessanti comunicazioni dei dottori Burelli, Salvagno, Orsi e del nostro dr. Maso, ad un concerto diviso in tre parti di Alberto, magistralmente accompagnato dal “Five string quartet”, quartetto (anzi, quintetto!) d’archi composto da valide strumentiste. Il programma musicale consisteva in brani famosi alternati a composizioni di Alberto, fra cui la Sinfonia delle Dolomiti, composta in occasione della dichiarazione delle nostre montagne “Patrimonio dell’Umanità” da parte dell’UNESCO. Una serata caratterizzata dalla partecipazione di un folto ed attento pubblico. NOTIZIE • E arrivato l’annuario 2010-11. Chiedetelo in segreteria o passate a ritirarlo. • Molti Soci non hanno ancora ritirato la famosa felpa: essa è disponibile in segreteria. • Il Tesoriere invita coloro che ancora non hanno provveduto a chiudere i conti in sospeso: grazie. • Il Socio Alberto Grollo ci invita il 3 dicembre ore 20,45 a Villa Tiepolo-Passi - Carbonera (TV) Via Brigata Marche, 11 a: “Teatro su la farsora” (cena più intrattenimento musicale di Alberto Grollo & Five String Quartet), solo su prenotazione al N. 329 7406219 - E.Mail [email protected] Cari Amici, Dal alcuni mesi ho accolto l’invito di Alessandro Vardanega, il presidente di Unindustria Treviso, di far parte della sua squadra con l’incarico di Vice Presidente della Associazione, con la delega per la internazionalizzazione ed il marketing territoriale. Confesso che non è stata una decisione facile da prendere, in considerazione degli impegni imprenditoriali e familiari però lo spirito associativo, la precedente positiva esperienza nei Giovani Imprenditori e la stima che nutro per il Presidente mi hanno portato ad accettare con entusiasmo l’ incarico. Confindustria è la principale organizzazione rappresentativa delle imprese manifatturiere e di servizi in Italia, ed ha appena compiuto 100 anni. È una organizzazione complessa, che raggruppa, su base volontaria 144.190 imprese, di tutte le dimensioni, per un totale di 5.392.000 addetti. Treviso è una delle 103 associazioni territoriali ed è nel “gruppo dei 15”, ossia tra le prime 15 associazioni in Italia per grandezza ed importanza. La missione di Confindustria è la contribuzione alla crescita economica e al progresso sociale del paese oltre che la rappresentanza degli interessi e delle istanze del sistema economico nei confronti delle principali istituzioni politiche e amministrative (tra cui Governo e Parlamento), le organizzazioni sindacali e le altre forze sociali. Ma torniamo all’incarico... La prima parola della mia delega è “Internazionalizzazione” La missione che ci siamo posti in Unindustria Treviso è di accompagnare, assistere e dare supporto alle aziende associate - circa 2500 nel nostro territorio - nei loro processi rivolti ai mercati esteri, in modo particolare alle piccole e medie imprese. Lo facciamo utilizzando tutti gli strumenti che il sistema offre, ossia le istituzioni, come il Ministero dello Sviluppo Economico, il Ministero degli Esteri, la Regione Veneto, il sistema Camerale, Confindustria, il Centro Estero delle Camere di Commercio, le Società speciali rivolte alla internazionalizzazione, ecc. ecc. Rientra nei nostri compiti anche il tema delle dogane, la contrattualistica internazionale, la fiscalità dei singoli paesi, la protezione dei marchi e dei brevetti. Nel corso di quest’anno tra le molte attività fatte voglio ricordare le 7 fiere all’estero, le missioni esplorative, l’accompagnamento di buyers stranieri nelle nostre aziende e, sul campo formativo, corsi di marketing e commercio estero, corsi di Business English, e corsi per la gestione del rapporto con fornitori e clienti esteri, solo per dare qualche esempio. Unindustria Treviso è una macchina ben collaudata, fatta di persone competenti ed esperte, una organizzazione che molti colleghi imprenditori ci invidiano! Nel nostro piccolo, l’area che presiedo ha coinvolto quest’anno oltre 120 aziende associate, e distribuito più di 120 mila euro di contribuzioni - camerali e regionali - che sono stati girati direttamente alle singole imprese. Per il futuro, il programma 2011 vede una ulteriore spinta sui mercati del Mediterraneo, particolarmente la Libia, dove già siamo riusciti a tessere una forte rete di conoscenze imprenditoriali locali, sul Medio Oriente, in particolare nel Golfo, e sull’area dei Balcani. E’ anche nel nostro programma l’area dell’West Africa, vale a dire i paesi in forte sviluppo come Togo, Benin, Nigeria, Ghana, che necessitano sia delle nostre tecnologie nel settore delle costruzioni, sia infrastrutturali che residenziali o ricettive, sia di beni di grande consumo, anche se per il momento il mercato è ancora molto piccolo. Ci saranno missioni di sistema negli Stati Uniti ed in India ed altre iniziative che al momento sono abbozzate per permettere la necessaria flessibilità del “corso d’opera” Nella seconda parte della mia delega si legge “Marketing Territoriale”. Questa è una questione sulla quale Unindustria Treviso crede molto. Significa di fatto promuovere il nostro territorio, far conoscere le nostre qualità, l’eccellenza del nostro sistema produttivo, la qualità della vita, la posizione strategica della nostra provincia in un ambito europeo ed extraeuropeo. Noi imprenditori possiamo diventare anche attori di questa promozione territoriale, perché andiamo per il mondo, incontriamo clienti e fornitori che ci conoscono molto spesso solo come azienda e per il nostro prodotto, ma non conoscono la nostra terra, le nostre tradizioni, le nostre bellezze; al massimo sanno di Venezia, ma non tanto di piu’. Il concetto è di far diventare le nostre imprese, e i nostri uomini che vanno nel mondo, degli “ambasciatori” del nostro sistema industriale e del nostro territorio. Interessare i nostri interlocutori ed accoglierli nelle nostre terre non solo per business ma anche per turismo. L’internazionalizzazione fa bene all’impresa e fa bene anche al nostro territorio! Il mio auspicio è che la nostra associazione sappia guidare sempre più aziende trevigiane a conquistare e presidiare posizioni importanti sui mercati esteri e che sappia raccontare della bellezza e ricchezza delle nostre terre dove arte, cultura, paesaggio e tradizione sono un giacimento per troppi versi ancora troppo poco conosciuto. Katia Da Ros QUANDO IL TAMPONAMENTO FA RIMA CON SGOMENTO Due auto che si scontrano. Carrozzerie deformate qui e lì, pezzi di plastica e vetri sull’asfalto che sfridono al passaggio delle auto mentre by-passano quel punto. Fotogramma di una scena quotidiana alla quale neppure si fa caso... Episodio banale se non fosse che in questo caso, quello che vi propongo, l’auto tamponatrice è quella davanti, nel mentre retrocedeva inspiegabilmente e furiosamente. Un ragazzo giovanissimo al volante, poco più che adolescente. L’aria immediatamente strafottente, si proietta deciso sulla guidatrice dell’auto tamponata nel mentre sopraggiungeva... “mi hai tamponato! ho ragione io” urla... poi ricorre all’uso della gestualità del corpo, minaccioso, arrogante, sbruffone... la giovane donna che guida l’altra auto contrappone sicurezza, calma, precisione e immediatezza di risposta... lui si confonde, si agita, incalza e spinge le mani su di lei, la spintona e vi si appoggia...nulla di sessuale in quel fare, solo ad indicare assenza di rispetto ma anche noncuranza, proposito di sopraffazione, sbrigatività. Tutto questo avviene a Conegliano, in una centralissima strada del centro e di sabato. Per fortuna si fermano e si prestano a rilasciar testimonianza due ragazzi; arrivano i vigili; perfino la ragazzina a bordo del bullo, colta da imprevedibile serafica sincerità descrive la realtà dei fatti. Insomma tutto sembra improvvisamente trovare il verso giusto quando il ragazzotto, vista la mala parata chiama al telefonino “papi” e “papi” prontamente eccolo arrivare... parla prima di ascoltare e quando ascolta, si rivolge solo alla sua “creatura”. Manco si preoccupa di considerare la presenza di altra persona coinvolta...alla quale anzi volutamente dà le spalle come ad avvisarla che lei per lui è invisibile. Lo difende invece, anche di fronte alla esilarante evidenza delle luci di retromarcia che il pargolo gigante non ha pensato di sganciare nel frattempo... si arrampica sul nulla “papi” ...pur di “proteggere” il marmocchione, ricalcandone lo stesso atteggiamento sprezzante di sfida e di superiorità. Ma da chi mai avrà imparato l’arte il marmocchione? Da un padre allenatore di una squadra sportiva giovanile locale, dunque un educatore. Educatore senza educazione e quindi senza requisiti dell’educare; privo dei rudimenti più elementari del senso di rispetto, eppur preposto ad insegnare rispetto a un team di ragazzi. Decine di genitori probabilmente ignari nell’affidare a un personaggio di tal fatta i loro ragazzi ed “ispirarne” la loro formazione. I vigili compiono i loro rilievi con calma e asetticità; stendono il verbale che inchioda il bamboccio alle sue responsabilità nonostante la strenua negazione e ostilità di papà. Fine dell’episodio. Ognuno riprende la sua strada. Al volante dell’auto investita c’era Michela Possamai. Non si è fatta nulla, salvo il forte comprensibile disagio e senso di disgusto che chiunque di noi avrebbe provato al suo posto. La ragione per la quale ho voluto raccontarvi questo breve fatto non è solo perchè accaduto ad una nostra Socia, ma anche per la conseguente riflessione che se ne trae. Un figlio, conseguenza, manifestazione e ritratto di un modello paterno diseducativo e garantista a oltranza. Mi vien da pensare a quante altre auto tra pochi anni verran guidate dai ragazzi fuorusciti da quella squadretta e da quell’ “allenamento” sbagliato; solo immaginarci di vederne transitare altre in retromarcia ...o incappare in qualche situazione assimilabile, ci rende inquieti ma è pur vero che ogni giorno ci sottoponiamo a “crash test” in cui ci si allena a sopportare e resistere alla pressione di coloro che vogliono avere sempre ragione. Pier Paolo Becich Il nostro Presidente in un recente scritto a tutti i Soci, ha ricordato l’episodio a lieto fine dei 33 minatori cileni tratti in salvo dalla miniera dove erano rimasti intrappolati per due mesi. Il caso vuole che mentre si manifestava quell’incidente, la Cappellotto avesse proprio li in quei giorni un suo automezzo in prova... ed è stato subito impiegato per i lavori di preparazione e pulizia prima della discesa della capsula che ha poi recuperato uno ad uno i minatori lungo il tunnel creato a tempo di record. Qui vedete l’automezzo e il luogo esatto dove ha operato in condizioni di emergenza. Immaginiamo la soddisfazione di Stefano Cappellotto! Molto schivo, lo ha fatto sapere solo dopo aver letto quel preciso episodio. Siamo ben orgogliosi di sapere che la tecnologia rappresentata da Stefano, ha addirittura contribuito a salvare delle vite umane. PROGRAMMA DI DICEMBRE Venerdì 3 Dicembre (in sede) Ore 19.00 Cons. Direttivo (riservato ai soli consiglieri). Sabato 11 Dicembre (sede Dama Castellana) Ore 10.30 (con Signore ed Ospiti) Cerimonia di consegna del IV Premio Gian Carlo Donati. Martedì 14 Dicembre (Ristorante Kiri-Tre Panoce) Ore 20.00 (con Signore ed Ospiti) Conviviale degli auguri nella tradizione della Santa Lucia svedese... con sorprese. Martedì 21 e 28 Dicembre Attività sospesa. 8-9-10 Ottobre. Viaggio a Napoli con Inner Wheel PROGRAMMA DI GENNAIO Martedì 4 Gennaio Attività sospesa. Martedì 11 Gennaio (in sede) Ore 19.00 Cons. Direttivo (riservato ai soli consiglieri). Martedì 18 Gennaio (Ristorante Kiri-Tre Panoce) Ore 20.00 (con Signore ed Ospiti) Alessandro Perolo, responsabile del Progetto Polio Plus, futuro Governatore 2012-2013 e Socio del R.C. Treviso-Nord, presenterà e commenterà con noi il film “The final inch” di cui assisteremo ad una proiezione cortometrata di 15 minuti. 12 Ottobre. Il nostro Socio Francesco Vidotto ci ha illustrato una sua nuova iniziativa “Audiolibri, nasce una nuova forma di editoria” Martedì 25 Gennaio (Ristorante Kiri-Tre Panoce) Ore 20.00 (con Signore ed Ospiti) Il Presidente della pallavolo “Spes Volley Conegliano” Giovanni Lucchetta ci relazionerà su “Spes Volley Conegliano, storia di una scalata in A1: un sogno divenuto realtà”. Vi preghiamo di comunicare con urgenza, per ovvi motivi organizzativi, le Vostre adesioni all’indirizzo di posta elettronica del prefetto Gianni Grassi e precisamente: [email protected] COMPLEANNI DI DICEMBRE Gli auguri più cordiali a: Pier Paolo Urbani (4), Pier Antonio Val (5), Beniamino Rachello (20), Graziano Favero (22). 19 Ottobre. Il nostro Socio Carlo Antoniazzi ci ha raccontato: “Conegliano, come eravamo” COMPLEANNI DI GENNAIO Gli auguri più cordiali a: Abdul Fattah Bastati (1), Roberto Sardo (2), Fausto Larese Gortigo (4), Carlo Antoniazzi (6), Dario Fontanella (7), Pier Paolo Becich di San Servolo (8), Giuseppe Comuzzi (8). I migliori Auguri di Buone Natale e Felice Anno Nuovo 9 Novembre. La Dott.ssa Negrin ci ha parlato di: “Adolescenti, istruzioni per l’uso” LETTERA DEL PRESIDENTE ESPERIENZE DI CLUB Cari Soci, siamo quasi a metà dell’Anno Sociale, è presto per fare dei bilanci, ma devo dire che stiamo lavorando bene, ho ricevuto i complimenti dal nostro R.D. in occasione della sua visita, e per le attività svolte e per quelle in programma. A Marzo inizieremo il Service con la Fondazione Bernardi, in occasione della visita che ho avuto il piacere di fare per valutare le nostre future possibili attività, ho avuto modo di conoscere da vicino questa realtà, e devo dire, che ne sono rimasto davvero affascinato, avremo concretamente la possibilità di aiutare dei ragazzi, poco più giovani di noi, che, sebbene la loro situazione, mi hanno trasmesso una carica e una vitalità che in poche circostanze ho potuto riscontrare. Sono davvero entusiasta di questo. Il periodo di Dicembre e Gennaio, a causa della sessione d’esami è un periodo di tranquillità, a livello di Club, tuttavia le attività riprenderanno con assiduità e con l’entusiasmo che ci ha contraddistinto in questa prima parte di anno. Con le prime giornate primaverili inoltre organizzeremo la ormai “famosa” gita sul Vajont, (ho già preso contatti con il museo di Erto) che, oltre ad avere un’importanza storica, ultimamente è ritornata argomento di attualità, a causa della nuova centrale idroelettrica che vogliono installare. Vorrei inoltre nuovamente ringraziare il Rotary Club padrino, che ci è sempre vicino, e coinvolge nelle proprie attività, e non perde occasione, in particolare durante le conviviali, di farci sentire, in maniera piena, parte di un gruppo. Colgo l’occasione di fare a tutti i più sentiti auguri di Natale e auguro a tutto il Club un felice e fruttuoso anno nuovo, un augurio speciale agli aspiranti, spero che l’avventura che abbiamo vissuto finora vi sia piaciuta e vi abbia resi orgogliosi di partecipare alle attività di questo Club, che tanto sa dare a tutti noi. Un abbraccio Andrea Menegazzo Salve a tutti, mi chiamo Lorena Mangione, ho 17 anni e sono all’ultimo anno di Liceo della “The English International School” di Padova. Sono stata per quasi un anno aspirante del gruppo Interact e da quest’anno mi ritrovo a essere aspirante del gruppo Rotaract. Innanzi tutto devo dire che grazie a questa esperienza, anche se breve, sono riuscita a riscontrare e a dover affrontare vari problemi che la vita ci pone. Nel mio piccolo, in vari service che sono stati organizzati dal nostro gruppo, in cui passavamo una giornata in compagnia dei bambini dell’orfanotrofio, ho potuto regalare qualche sorriso a un bambino che vive la sua vita diversamente da quella che é stata la mia infanzia. Bambini che molto spesso non si ritrovano seduti al tavolo con la propria famiglia durante una cena o un semplice pranzo, ma bambini che si ritrovano a vivere un’infanzia diversa, a volte triste e spesso devono affrontare situazioni piú grandi di loro, quando invece dovrebbero essere dei piccoli sognatori alla ricerca della felicitá, come parte dei loro “fortunati” coetanei. Questa peró é sola una delle tante esperienze che mi porto nel cuore e che spero di poter riaffrontare. Per ora, ringrazio tutti i membri e gli aspiranti del gruppo Rotaract che come me credono in ció che vogliamo realizzare. Cari Saluti Lorena