San martino San martino
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San martino La nebbia agl’irti colli Piovigginando sale E sotto il maestrale Urla e biancheggia il mar. Ma per le vie del borgo Dal ribollir dei tini Va l’aspro odor dei vini L’anime a rallegrar. Gira su’ ceppi accesi Lo spiedo scoppiettando Sta il cacciator fischiando Su l’uscio a rimirar. Tra le rossastre nubi Stormi d’uccelli neri Com’esuli pensieri Nel vespero migrar. Giosuè Carducci Versione in prosa La nebbia, sciogliendosi in una leggera pioggerella, risale per le colline che sembrano ripide per le piante ormai prive di foglie e, spinto dalle ventate fredde , il mare rumoreggia rompendosi sulla scogliera, con onde spumose colorate di bianco. Ma per le vie del piccolo paesello si propaga, dai tini dove fermenta il mosto, l’odore aspro del vino nuovo che porta gioia ai cuori. Nel frattempo sui ceppi bruciati nel focolare scoppiettano quelle gocce di grasso cadenti dallo spiedo su cui cuoce la cacciagione; e il cacciatore se ne sta sull'uscio a guardare stormi di uccelli che, messi a confronto con le nubi rossastre del tramonto, sembrano neri, come quei pensieri che si vorrebbe mandar via lontano. Analisi del testo poetico La poesia è composta da di quattro strofe di quattro versi ognuna. (quartine).è in rima. È presente una personificazione ( urla e biancheggia il mar) e una similitudine ( com’esuli pensieri). I cinque sensi nella poesia VISTA Le immagini dell’autunno la nebbia, gli irti colli, biancheggia il mar, le vie del borgo, i tini, i ceppi accesi, il cacciator su l’uscio, le rossastre nubi, stormi d’uccelli neri Udito TATTO urla… il mar piovigginando, scoppiettando fischiando Gira… lo spiedo, la pioggia e la nebbia sulla pelle GUSTO di pioggia,vino,arrosto.l’aspro odor dei vini OLFATTO PROFUMI / ODORI di nebbia, vento, mare vendemmia, vino. fuoco, camino, spiedo. 1. Sottolinea le rime e ricava lo schema ritmico usando le lettere 2. Da quanti versi è composta la poesia? 3. Da quante strofe? 4. In quale stagione è ambientata la poesia? 5. Quali elementi del paesaggio autunnale sono rappresentati? 6. Cosa accade nelle strade del paese? 7. Nella poesia il poeta esprime due sentimenti contrastanti, quali? 8. Che cos’è il maestrale? 9. Che cos’è un borgo? 10. La poesia contiene una personificazione. Quale? 11. La poesia contiene una similitudine. Quale? San martino attraverso i cinque sensi piovigginando ribollire dei tini rumoreggiare del mare udito cacciatore che fischia scoppiettando nebbia vie del bordo irti colli vista uccelli neri mare nubi rossastre nebbia tatto mare lo spiedo l'arrosto gusto il vino odore del mare olfatto odore di vino odore di arrosto Completa le frasi scrivendo il soggetto e poi analizzale 1. La__________________sale sui colli. 2. Il____________________urla e biancheggia. 3. L’______________________dei vini rallegra gli animi. 4. Lo__________________________gira sui ceppi accesi. 5. Il_______________________sta sull’uscio. Trova nella poesia un nome collettivo di animale. Indica un insieme di___________________ Trova un nome comune di persona____________________________ Trova due nomi astratti___________________________________ Aggiungi l’aggettivo qualificativo Colli____________________ Odor_______________________ Ceppi_______________________ Nubi_____________________ Uccelli______________________ Pensieri_______________________ Nel 2002 questa celebre poesia è stata messa in musica e cantata da Fiorello. Ascolta e guarda il video. San martino di g. carducci La nebbia agl’irti colli Piovigginando sale E sotto il maestrale Urla e biancheggia il mar. Ma per le vie del borgo Dal ribollir dei tini Va l’aspro odor dei vini L’anime a rallegrar. Gira su’ ceppi accesi Lo spiedo scoppiettando Sta il cacciator fischiando Su l’uscio a rimirar. Tra le rossastre nubi Stormi d’uccelli neri Com’esuli pensieri Nel vespero migrar. Giosuè Carducci nacque a Valdicastello, in provincia di Lucca,nel 1835 e morì a Bologna nel 1907. Trascorse la sua fanciullezza in Maremma tra Bolgheri e Castagneto, dove il padre era medico. Questi luoghi rimasero impressi nel cuore del poeta che li canterà nelle sue poesie. Fu professore di letteratura italiana all'Università di Bologna, senatore del Regno e nel 1906 ottenne il premio nobel per la letteratura Giosuè Carducci nacque a Valdicastello, in provincia di Lucca,nel 1835 e morì a Bologna nel 1907. Trascorse la sua fanciullezza in Maremma tra Bolgheri e Castagneto, dove il padre era medico. Questi luoghi rimasero impressi nel cuore del poeta che li canterà nelle sue poesie. Fu professore di letteratura italiana all'Università di Bologna, senatore del Regno e nel 1906 ottenne il premio nobel per la letteratura Giosuè Carducci nacque a Valdicastello, in provincia di Lucca,nel 1835 e morì a Bologna nel 1907. Trascorse la sua fanciullezza in Maremma tra Bolgheri e Castagneto, dove il padre era medico. Questi luoghi rimasero impressi nel cuore del poeta che li canterà nelle sue poesie. Fu professore di letteratura italiana all'Università di Bologna, senatore del Regno e nel 1906 ottenne il premio nobel per la letteratura Giosuè Carducci nacque a Valdicastello, in provincia di Lucca,nel 1835 e morì a Bologna nel 1907. Trascorse la sua fanciullezza in Maremma tra Bolgheri e Castagneto, dove il padre era medico. Questi luoghi rimasero impressi nel cuore del poeta che li canterà nelle sue poesie. Fu professore di letteratura italiana all'Università di Bologna, senatore del Regno e nel 1906 ottenne il premio nobel per la letteratura