il progetto del servizio psal

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il progetto del servizio psal
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Premessa
Da diversi anni il Servizio Prevenzione e Sicurezza negli
Ambienti di Lavoro della ASL Milano affronta le tematiche del
rischio organizzativo; nel recente passato sono stati fatti
interventi mirati su specifici settori (call center, imprese di
pulizia, mense, trasporti e logistica, grande distribuzione e
grandi magazzini, alberghi, sanità e banche) dalla cui
esperienza sono scaturite linee di indirizzo e la creazione di
network di RSPP e RLS.
Con queste esperienze si è rafforzata la consapevolezza
dell’importanza di quanto la gestione dell’organizzazione
aziendale sia correlata a tutti i rischi.
Dopo un percorso formativo rivolto a circa 30 operatori, si è
promosso nel 2010 un progetto di sensibilizzazione e di
scambio informativo sul rischio organizzativo con grandi e
medie aziende pubbliche (scuole, comuni, ospedali e RSA) e
private (multinazionali, aziende produttive e aziende di servizi)
del territorio della ASL Milano. Questo progetto è ancora in
corso ed ha interessato per ora 250 aziende per un totale di
circa 60.000 dipendenti.
Il Servizio PSAL della di ASL Milano partecipa attivamente a
Laboratorio Regionale specifico.
1
Obiettivi
La complessità che sottende ad ogni organizzazione aziendale e la difficoltà
di queste a trattare un rischio per certi versi mai affrontato sistematicamente
ci hanno indotto a porci degli obiettivi concreti da raggiungere in un breve
lasso di tempo.
1) Promuovere nelle aziende incontrate la sensibilizzazione al tema dello
stress da lavoro e più in generale degli specifici rischi legati
all’organizzazione aziendale.
2) Aiutare queste aziende dando loro informazioni, offrendo le linee di
indirizzo nazionali e regionali, aprendo un confronto sulle modalità di
approccio al tema con il sistema di prevenzione di impresa
3) Verificare a quale punto del processo di valutazione dello stress lavoro
correlato si trovavano le aziende, utilizzando un apposito strumento
( vedi percorso di valutazione )
4) Creare un archivio contenente informazioni sulle aziende e sullo stato
della valutazione del rischio stress, basate sulle seguenti variabili: realtà
aziendale, grado di interesse mostrato nel passato al benessere dei
lavoratori, costituzione del gruppo di lavoro, azioni informative e
formative, coinvolgimento delle figure di prevenzione, individuazione di
gruppi omogenei, rispetto del DM 18/11/2010 nella valutazione
oggettiva e nella eventuale valutazione soggettiva, specificità, azioni
migliorative, rispetto dell’Accordo Europeo o del Decreto Regione
Lombardia 13559 del 2009.
Azioni
E’ stato selezionato un primo gruppo di aziende alle quali è stata inviata una
lettera di richiesta per un incontro con tutte le figure della prevenzione.
Sono stati adottati alcuni criteri di selezione: aziende con numero di addetti
superiore ai 100 addetti, amministrazioni comunali, ospedali e RSA, scuole,
alberghi, aziende con eventi specifici sentinella.
Al termine dell’audit è stata trasmessa una lettera di riscontro sull’incontro
avuto.
Ad un altro gruppo di aziende sono stati invece inoltrati una richiesta di
documenti ed un questionario, relativo al percorso di valutazione, da
compilare e restituire. Al termine dell’esame della documentazione e del
questionario, anche a questo gruppo di aziende è stata inviata una lettera di
riscontro.
2
Da questa prima elaborazione emergono i seguenti risultati:
Considerando le seguenti variabili: interesse al benessere dei
lavoratori,
formazione
e
informazione
ai
lavoratori,
coinvolgimento dei lavoratori, specificità degli indicatori, ricerca
di soluzioni organizzative, rispetto delle indicazioni del DM
18/11/2010 e dell’ Accordo Europeo del 2004, dal campione
delle aziende emerge quanto riportato in fig. 1
I punti carenti che hanno portato ad un primo giudizio
insufficiente sono stati soprattutto:
-
la mancanza di informazione e di coinvolgimento dei
lavoratori
un’applicazione burocratica e non personalizzata delle
indicazioni della Commissione Ministeriale
la carenza di ruolo del medico competente
la mancata ricerca di soluzioni organizzative possibili per
migliorare le condizioni di lavoro
Fig. 1 Giudizio sul percorso fatto dalle aziende
Come sono risultate le aziende del campione
Insufficiente
75%
Sufficiente
13%
Ottimo
12%
3
Di seguito si riportano alcune caratteristiche del sottogruppo di
aziende con giudizio ottimo o sufficiente:
-
-
raccolgono il 16% dei lavoratori e il 9% dei contratti atipici di
tutto il campione esaminato
nessun lavoratore con contratto atipico ha presentato,
all’organo di vigilanza, ricorso avverso il giudizio del medico
competente
il 56% sono aziende multinazionali
il 60% si sono avvalse della collaborazione di enti e soggetti
esterni per la valutazione del rischio stress
il 92% si era già occupato nel passato del benessere dei
lavoratori
nel 72% il percorso di valutazione dello stress è stato promosso
e gestito direttamente dal datore di lavoro
Considerazioni e prospettive
L’iniziativa ha suscitato un largo interesse tra le aziende coinvolte.
La raccolta di documentazione, l’esame degli estratti di DVR,
l’esperienza maturata nel corso degli audit con le figure del sistema
di prevenzione delle aziende, l’analisi dei risultati dei questionari di
autovalutazione, hanno permesso di conoscere le modalità con cui
si sta affrontando il tema relativo allo stress in diversi settori nei quali
notoriamente sono presenti problemi organizzativi evidenti: scuole,
grandi aziende multinazionali, aziende socio sanitarie, alberghi,
amministrazioni comunali, aziende commerciali.
I risultati sono stati presentati in un seminario formativo rivolto a tutti
gli operatori del Servizio PSAL e il materiale relativo è stato reso
disponibile nella cartella condivisa all’interno del sistema intranet
della ASL, presentato a livello regionale.
Il progetto proseguirà anche nei prossimi anni completandolo con
iniziative di sensibilizzazione, sia attraverso il sito web della ASL che
con incontri specifici, rivolte alla rete dei rappresentanti dei lavoratori
per la sicurezza e dei medici competenti.
Un ulteriore approfondimento sarà riservato a quei casi critici che
solitamente si presentano al Servizio PSAL, e che rappresentano
eventi sentinella: esposti dei lavoratori, ricorsi avverso il giudizio del
medico competente, segnalazione di disturbi o vere e proprie
patologie.
Riferimenti [email protected]
[email protected]
4
STATO DEL PERCORSO DI VALUTAZIONE STRESS LAVORO CORRELATO (SLC)
NOTIZIE BASE SU AZIENDA
Nome azienda
sede
via/piazza e n
sede legale ( se diversa )
attività
Codice Ateco 2007
C.F. o P.IVA
Dipendenti totali
Maschi
Femmine
Dirigenti
Maschi
Femmine
Impiegati
Maschi
Femmine
Operai
Maschi
Femmine
Collaboratori
Extra comunitari
Stranieri
Contratti atipici
FIGURE DI RIFERIMENTO
NOMINATIVO
EMAIL
DATORE DI LAVORO
DIRIGENTE (SETTORE)
DIRIGENTE (SETTORE)
R.S.P.P.
R.L.S.
MEDICO COMPETENTE
CONSULENTE PER LO S.L.C.
Contesto generale breve annotazione dello stato attuale produttivo della azienda (azienda solida, crisi
aziendale, mercato, possibilità di assumere, comunicazione, autonomia)
5
Storia precedente di come l’azienda ha realizzato iniziative miranti al benessere organizzativo o ogni altra
modalità che abbia tenuto conto delle esigenze del personale come ad esempio benefit, flessibilità oraria e
così via.
Punto attuale del percorso di valutazione stress LC
1.
Informazione sul significato dello SLC
Ai lavoratori è stata data informazione sul fatto che l’azienda sta
valutando lo stress LC?
2.
NO
SÍ
prima o dopo la Valutazione?
Prima
Dopo
a quanti lavoratori?
A tutti
con quale modalità?
Incontro
A una parte
Busta paga
E-mail
altro
Formazione specifica sul tema
E’ stata effettuata una formazione specifica sullo SLC alle seguenti figure aziendali ?
Dirigenti
No
In corso Sì
Con che modalità?.......................................................
Preposti
No
In corso
Sì
Con che modalità?.......................................................
R.L.S.
No
In corso
Sì
Con che modalità?.......................................................
Dipendenti
No
In corso
Sì
Con che modalità?.......................................................
3. Il gruppo di lavoro aziendale
E’ stato creato il Gruppo di lavoro per la Valutazione SLC ?
No
Sì
Quando?
È disponibile un documento?
Da chi è formato ed a quali livelli di contenuto ciascun componente è coinvolto?
(con un baffo una o più scelte)
Informazio
ne
Datore
lavoro
Si
Formazione
Analisi
eventi
sentinella
Scelta
indicatori
specifici
Scelta e
analisi
elementi
Contenuto
del lavoro
contesto
Valutazione
dei risultati
Proposte
migliorati
ve
di
No
Dirigenti
Si
No
RSPP
Si
No
RLS
6
Si
No
Medico C.
Si
No
Altri.
Si
No
4
.Sono stati individuati gruppi omogenei con riferimento a mansioni e aree di lavoro? ( quali ?)
5
Il lavoro del gruppo è stato formalizzato?
NO
SÍ (specificare ad esempio verbali
riunioni)…………………………………………………………………………..
………………………………………………………………………….
………………………………………………………………………….
6
NO
7
NO
Esiste già il primo documento DVR Stress LC?
SÍ (allegarlo anche via email) ………………………………………………………………………….
Sono state fatte delle proposte di miglioramento rispetto al rischio organizzativo?
SÍ (esempio su presenza di problematiche ambientali aperte, competenze, carichi e turni, informazione e
comunicazione allegare)
Allegare
Note eventuali
Firma legale rappresentante
Elenco allegati da inviare
7
Spett.le
Raccomandata A.R.
Prot. n.
OGGETTO: Richiesta di documentazione sullo stato del percorso di valutazione del rischio
stress lavoro-correlato ai sensi dell’art. 28 comma 1 bis del DLgs. 81/2008 e successive
modifiche anche alla luce del Recente Decreto della Regione Lombardia 10611 del 15
novembre 2011 ( frontespizio allegato)
La lettera circolare del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali del 18/11/2010, ha
ribadito l’obbligo da parte dei datori di lavoro a far data dal 1° Gennaio 2011 di avviare
le attività di valutazione, riportando nel documento di valutazione dei rischi la
programmazione temporale e l’indicazione del termine entro cui si svolgerà il percorso
strutturato e tempificato di valutazione del rischio stress lavoro-correlato. Lo scrivente
Servizio dalla sua attività di prevenzione ha ritenuto utile promuovere degli incontri con le
aziende pubbliche e private del proprio territorio che ormai si stanno svolgendo da un
anno. In questi incontri sono raccolti documenti e informazioni sullo stato dell’arte nelle
varie aziende partecipanti.
Questo rischio ha bisogno di alcune accortezze tantoché il legislatore per nessun altro
rischio ha fatto esplicito riferimento ad accordi, come voler ribadire la particolarità e la
specificità dello stress lavoro-correlato; per affrontare il quale è ancor più necessario un
percorso applicativo partecipato di valutazione, gestione e prevenzione che si basi su un
metodo rigoroso, anche utilizzando un “mix obbligato” di strumenti adeguati e pertinenti
a ciascuna realtà lavorativa.
É interesse dello scrivente servizio capire come e in che misura questa occasione per
affrontare il rischio organizzativo sia stata colta a livello aziendale con la partecipazione
attiva delle figure del sistema di prevenzione (datore di lavoro, dirigenti, responsabile del
servizio di prevenzione aziendale, medico competente, lavoratori e rappresentante dei
lavoratori); cercando di
• individuare il percorso che tenga conto di quanto indicato dall’Accordo Europeo
del 2004, dalle indicazioni del Ministero del Lavoro e dalle Linee Guida della
Regione Lombardia con il Decreto n°13559 del 10 dicembre 2009 della Direzione
Generale Sanità e recente Decreto della Regione Lombardia 10611 del 15 novembre
2011
• conoscere le misure di prevenzione e di protezione attuabili al fine di contenere e
monitorare il problema;
• rilevare le misure che ogni organizzazione intende seguire per garantire il
miglioramento nel tempo del livello di salute e sicurezza.
In allegato troverete un documento che deve essere compilato e restituito, insieme agli
eventuali ulteriori documentazioni, allo scrivente entro 30 giorni, potrà essere spedito sia in
formato cartaceo che in digitale alle sottoscritte e-mail.
Sperando di aver un riscontro positivo si inviano distinti saluti.
Responsabile del procedimento:
Pratica trattata da:
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