Gennaio 2004

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Gennaio 2004
Gennaio 2004
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La Colonia
Ecologia
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Pag 15
Pag 17
Pag 19
Pubblicazione della sezione italiana
Del Collège-Lycée di Ferney Voltaire
Impaginazione a cura di Davide
IL CALDERONE
1
Quest’anno, la nostra classe è approdata al Lycée. La nostra prima impressione è stata
più che positiva. Si nota entrando al Lycée una maggiore libertà rispetto al Collège,
particolarmente riguardo alla possibilità di uscire quando si vuole, nei limiti del
regolamento (o per necessità di fuga dalle lezioni).
Ci sono stati alcuni cambiamenti per quanto riguarda la composizione della nostra classe.
Per prima cosa deploriamo la cessione di due scalda sedie della classe (non faremo
nomi..), e il fatto che a causa di un’incomprensione , il nostro unitissimo gruppo si è
ritrovato disperso in ben 3 classi di seconde.
Ma bisogna guardare avanti: l` ingresso al Lycée comporta vantaggi quali l`assenza di
sorveglianti (ci sono ma non si fanno notare…) oltre ad infrastrutture ricreative quali
l’Agora e la zona fumatori (ehm…)
Per meglio esprimere le idee di ciascuno, ci siamo auto-intervistati, il che permette di
risparmiare tempo e denaro.
Claudia :
Penso che il Lycée sia bello ma ci vorrebbe piu maschi perchè se no io sono sola e non
va bene perchè non mi diverto.
Luigi :
E’ il secondo anno di seconde e comincio ad annoiarmi profondamente. Per quello ho
fondato la mia esclusivissima banda composta da me, me, me e me
Nicole :
Sono ancora deleguée il che dimostra che sono meritevole di fiducia da parte dei miei
compagni di classe che considero piuttosto dei colleghi perchè la scuola è piu che un
lavoro per me , inutile dire che mi diverte… intervista interrotta per problemi tecnici.
Maddalena :
Comincio ad acquisire una certa sicurezza nel parlare e leggere l` italiano.
Spero che la mia esperienza aiuti quei ragazzi che pur non avendo mezzi fanno del loro meglio per
uscire dall`analfabetismo.
Alberto :
Sono per la prima volta delegué e questo mi da un senso di importanza, mi permette di esprimere la
mia opinione che nessuno però ascolta.
Davide :
Sono l’unica persona normale in una classe in cui gli allievi pensano a ben altro.
Federico :
L`ora di italiano è l`unica occasione di poter incontrare di nuovo i miei ex-compagni e amici…
Ovviamente queste interviste sono false…Ritrovate voi stessi gli autori delle ‘interviste’.
La settimana dell’AIDS
Come ogni anno si è tenuta al Lycee la settimana dell’AIDS.
E stata una buona iniziativa perche ha permesso di informare gli allievi su un argomento di attualità e
riguardante tutti i giovani.
Durante questa settimana, alcuni studenti di terminale sono passati nelle varie classi per parlarci dei
rischi per la salute e della prevenzione.
Abbiamo apprezzato questa iniziativa perchè questo soggetto è normalmente tabu: non se ne parla
abbastanza; ci ha infatto permesso di conoscere verità sconcertanti (ogni 5 secondi una persona viene
infettata dall’HIV ) ma anche di combattere pregiudizi come il rifiutare di stringere la mano ad un
sieropositivo o disinfettare tutto quello che tocca. Ringraziamo la nostra scuola e il nosto direttore per
questa iniziativa.
A cura della classe seconde
IL CALDERONE
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Un amico è partito
Francesco (5B) è partito. E’ andato in Vietnam, perché suo padre, che lavora all’Organizzazione
Mondiale della Sanità (OMS), ha dovuto prendere il posto di Carlo Urbani, il medico morto di SARS
dopo averla scoperta. Francesco starà in Vietnam più o meno 6 anni. Sniff! Ritornerà per andare
all’università. Non riusciamo a passare una lezione senza pensare a lui. Per fortuna potremo “parlargli”
ugualmente tramite Internet per sapere come sta. Prima di partire studiava l’inglese e ci diceva che
andava in una scuola … francese. Speriamo che tutto gli vada bene. Quando tornerà saprà tante lingue
meglio di noi, e, forse, conoscerà anche un po’ di cinese. Adesso crediamo di avere detto tutto. Buon
anno nuovo a tutti e … buona lettura.
Carlo e Matteo 5B
Il mio arrivo al Collège
Appena mi hanno detto che si andava ad abitare in Francia, io arrabbiai, mi misi a piangere e a gridare.
Quando partii ero molto triste perché avevo dovuto salutare tutti i miei amici e, arrivati in Francia, non
ero troppo contento, anche se l’appartamento, almeno, era molto carino.
Quando cominciai ad andare a scuola non sapevo parlare francese: tuttavia la maestra era tanto
gentile e comprensiva che mi faceva fare cose di seconda o terza elementare, per sviluppare il mio
francese. Infine la quinta fu un anno unico: infatti in pagella ero pieno di “ottimo” e “distinto”.
Poi venni al Collège di Ferney-Voltaire: il primo giorno il mio nome non era scritto sulle liste, allora
dovetti rifare l’iscrizione: ma dopo una mezz’ora mi assegnarono alla 6D. I primi tre giorni furono
terribili, perché durante tutte le ricreazioni ero solo e giocherellavo con la mia ombra; per trovare le
aule, a ogni lezione, mi perdevo nel Collegio… Ma poi ho conosciuto Gabriel, poi Adolfo, poi via via gli
altri. Ho anche dato tutti gli indirizzi di casa sbagliati: quindi la pagella del primo trimestre non mi è
ancora arrivata. Qualche giorno fa sono andato dalle sorveglianti, ho dato l’indirizzo giusto e mi hanno
detto di aspettare…
Tommaso, 6D
Le mie impressioni sulla scuola
Nella scuola mi trovo tanto a mio agio. Tutto mi piace: mi so organizzare e con i professori mi trovo
bene.
La cosa che mi piace di più è il pomeriggio quando vado all’A.S. (Associazione Sportiva) al termine
delle lezioni.
Il mio corso preferito è quello di francese.
A volte arriviamo in ritardo perché i professori dell’A.S. non si sbrigano ad aprire il portone. Adoro l’A.S.,
soprattutto la danza moderna, è troppo bello. Facciamo degli spettacoli al teatro, nella strada.
Il mio orario mi piace un pochino meno perché tutti i giorni inizio alle 8 e non posso dormire di più
eccetto il week-end. E il lunedí mi trovo con 3 zaini.
All’inizio dell’anno, la scuola non mi piaceva tanto perché non sapevamo in che aula dovevamo andare.
Quando avevo fatto la visita della scuola in CM2 mi dicevo che doveva essere comodo venire qua. E lo
è. Il primo giovedí di scuola correvamo in tutti i sensi per scoprire dov’era l’aula. Dopo un’ora di giro
abbiamo finito per trovarla. Mi chiedo se è ogni anno cosí. Spero di no.
Gianna 6D
IL CALDERONE
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La Colonia
Ciao, mi chiamo Gianna e sono in 6D. Il mio articolo parla delle mie vacanze nella colonia nella quale
sono andata due volte. Era nel Ticino in Svizzera, dunque si parlava italiano. I miei genitori hanno
voluto che andassi in una colonia italiana per meglio imparare la lingua. E questo mi è servito perché
poi, quando sono andata in Italia, tutti i miei amici si sono accorti che comunicavo di più e meglio in
italiano.
Il viaggio era molto lungo perché dovevamo (mia mamma, mio papà e io) attraversare tutta la Svizzera
passando dalle montagne: 500 km, 7 ore di viaggio. Ma valeva la pena. Ora vi racconto tutto.
In generale
In generale era bello. Mi sono fatta tanti amici e ci scriviamo tuttora delle lettere. La colonia non serve
solo a parlare una lingua ma anche ad avere amici che non parlano le stesse tue lingue e che non
hanno le stesse tue origini. Con questi nuovi amici puoi corrispondere e così impari a scrivere meglio.
Mi è piaciuto perché ci divertivamo tantissimo e avevo buona compagnia. E in più, ci fa solo bene
lasciare un po’ la propria famiglia.
Facevamo tanti giochi come: la caccia al tesoro, i tornei di pallavolo e di calcio, il gioco del cucchiaio e
della musica (che consiste nell’indovinare il titolo della musica e chi la canta), ecc... Abbiamo anche
fatto delle gite.
Quest'anno
Quest'anno abbiamo fatto tante cose. E trovo che fosse meglio dell'anno scorso perché mi sono fatta
molti più amici ed è stato il secondo anno in cui ci sono andata. Spero di andarci ancora.
Ho ritrovato alcune amiche come l'Alida, la Samanta, la Moira, la Valentina, ma non altre, come Giulia,
Astrid, Ida, Chiara. Ho anche fatto conoscenza di un’altra Giulia, di Vannessa, di Cristina, di Elisa....
Spero di rivederle l'anno prossimo, specialmente Elisa.
Ogni anno
Addesso vi racconto l'orario quotidiano in colonia:
8h:
ci svegliamo con la musica
8h15: ginnastica per meglio svegliarsi
8h30: colazione
9h:
pulizie per tutti
10h: Domenica:la messa per chi vuole; negli altri giorni della settimana: giochi
11h30: Tempo libero per tutti
12h: pranzo
12h30: pulizie della mensa a turno/tempo libero per gli altri
14h: giochi
16h: merenda
16h30: giochi liberi per tutti (fuori)
18h: doccia
19h: cena
19h30: pulizie della mensa a turno/tempo libero per gli altri
20h: giochi
22h30: a dormire !
Tutti gli anni facciamo almeno una gita a piedi, andiamo una volta in piscina e pitturiamo la maglietta
che abbiamo portato. Facciamo anche le elezioni di Miss & Mister Sommascona 2003/2004/2005/
2006/....
CONSIGLIO: ANDATE IN COLONIA!!!!!!!!!!!!!!!!!
IL CALDERONE
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Il primo ambiente da proteggere e sul quale è più facile intervenire è quello domestico, recuperando e
riutilizzando quanto è possibile. In casa si può risparmiare acqua, corrente, sostanze inquinanti,
dividere i rifiuti per portarli nei contenitori differenziati, evitare il fumo; alimentarsi in modo naturale,
mangiare molta frutta e verdura, pesce; cambiare spesso l’aria e in inverno umidificare gli ambienti per
mantenerli più vivibili.
Adesso ci sono poche foreste nel mondo; 10'000 anni fa, le foreste pluviali erano per la maggior parte
nel nord e le foreste temperate si trovavano soprattutto nel sud.
Il problema è che ai Tropici, se la foresta viene tagliata, il terreno resta scoperto e si può trasformare in
una sostanza secca e dura, la laterite. Questa è così dura che si può tagliare in blocchi e usare al
posto dei mattoni (come accade in Asia, per esempio) per costruire templi. Il terreno dove una volta
c’era una foresta diventa rapidamente inadatto alla coltivazione, e gli animali e le piante che ci vivevano
non possono tornarci mai più.
Quando si estingue una piante o un animale, perdiamo tutti qualcosa.
Il taglio di una foresta pluviale può portare alla perdita di piante medicinali capaci di salvare vite umane.
Bonificare una palude o inquinare un lago fa scomparire altre specie che contribuiscono alla bellezza
del mondo. La diversità è importante; abbiamo bisogno di una gran varietà di specie vegetali e animali.
È quindi il nostro dovere proteggere l’ambiente naturale affinché ci possa proteggere a sua volta.
Naïla, 6e D
IL CALDERONE
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Airedale o Dobermann... questo é il dilemma
Il carattere delle razze più significative…
Non avete mai desiderato un morbido batuffolo di pelo che vi riempie
di gioia scodinzolando, saltando e giocando?
Avere un cane vuol dire prendersi le responsabilità di offrirgli un buon
vitto e un buon alloggio, portarlo fuori per le sue passeggiate
quotidiane, non abbandonarlo in caso di disagio, ma soprattutto
trattarlo bene. Gli sforzi non saranno vani, ma verranno ricompensati
già dal primo giorno della vostra “carriera” di padrone.
Sono già state effettuate alcune ricerche che dimostrano che per una
persona intelligente è ideale la compagnia del bassotto, per qualcuno
timido serve un bulldog, se invece siete una persona ricca di calore
umano dovete scegliere un Golden Retriever, che vi terrà sempre
compagnia.
Ecco qua i caratteri di alcuni esemplari più o meno noti di razze canine.
Airedale terrier
Sono innumerevoli le volte in cui l’Airedale è stato nominato campione in una gara di bellezza o in una
corsa di cani essendo un cane intelligente, con un bel fisico atletico, che è stato in passato il
predecessore del cane poliziotto del giorno d’oggi. E’ un cane che non sbava e che non perde pelo:
quest’ultima caratteristica è dovuta al suo pelo riccioluto.
Una volta alla settimana ha però bisogno di una spazzolata che richiede circa mezz’ora, per levare il
pelo inutile.
Spesso fa di testa sua ed è per questo che bisogna saperlo educare in modo abbastanza ferreo, ma
non troppo, perché se no farà apposta a trasgredire agli ordini imposti.
Alano
L’Alano è dotato di una bontà istintiva, è affettuoso, attaccato ai suoi padroni, specialmente ai bambini,
e riservato con gli estranei. Lo si scelga se si desidera un cane da accompagnamento adatto alla vita in
famiglia, senza paure e sicuro di sé, ricettivo all’apprendimento, privo di aggressività e dotato di soglia
di reazione elevata.
Beagle
E' una razza selezionata per la caccia alla lepre e alla piccola selvaggina, di cui è diventato un
infaticabile inseguitore. Sa comunque vivere anche in casa e in famiglia, anche se il suo vizio di
abbaiare può portare qualche problema per chi vive in appartamento. Come molte razze selezionate
per la caccia, è un cane molto determinato e testardo. Il Beagle più famoso è sicuramente "Snoopy", il
bracchetto reso celebre da Schultz nei suoi fumetti. Attenzione all'alimentazione: tende ad ingrassare.
IL CALDERONE
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Bulldog
Cane coraggioso e al tempo stesso dolcissimo, il Bulldog si esprime emettendo un leggero brontolio.
Teme molto la solitudine e quindi va riempito di coccole e tenerezze. Molto sensibile, se viene sgridato
ingiustamente può restare turbato anche per un'intera giornata. Piuttosto sedentario (non ama molto
muoversi), adora riposare su tappeti, cuscini e morbide poltrone.
Spesso russa (sonoramente) durante il sonno. Apprezza molto la compagnia dei bambini, anche
piccoli, con i quali ha sempre ottimi rapporti.
Accetta volentieri la presenza di cani, gatti (con i quali, a volte, condivide anche la sua cuccia) e di altri
animali domestici, ma è molto geloso dei propri giochi. Abbaia poco, quindi vive benissimo in
appartamento, dove non crea problemi o disturbo.
Dobermann
Sangue di Pincher, di Pastore Tedesco, di Alano e di Rottweiler: da questa alchimia di razze trae
origine, nella seconda metà dell'Ottocento, il Dobermann. Elegante, fortissimo e determinato, sa essere
estremamente aggressivo nella difesa della casa e della persona. Va pertanto adeguatamente educato.
Per un'ottima forma fisica necessita di molta attività all'aperto: si presta quindi difficilmente a vivere in
appartamento. E' un cane di temperamento, da educare correttamente.
Golden
Un cane decisamente versatile e pronto a intervenire. Il Golden è una razza selezionata in passato per
la caccia; è stata però in grado di dimostrare la sua versatilità, adattandosi a svolgere in modo
eccellente diverse attività anche piuttosto difficili. E’ intelligente e disponibile, si addestra facilmente,
tanto che viene impiegato anche come guida per non vedenti. Per questa attività vengono addestrate
soprattutto le femmine, ritenute più tranquille e meno distratte.
Silvia, 4C
I cani
Il cane è un mammifero carnivoro. Il labrador è un cane che aiuta gli handicappati.
Il San Bernardo è un cane di salvataggio in montagna.
Il beagle è un cane da caccia.
Gli huski possono avere gli occhi di due colori differenti e sono cani da traino.
Il cavalier king charles è un cane da compagnia molto bello.
Il dalmata è un cane da compagnia che misura da 55 a 61 cm di altezza.
Il barboncino è un cane che partecipa ai concorsi di bellezza, il suo pelo può essere nero, marrone,
bianco, grigio o colore albicocca.
A noi piacciono i beagle, i labrador e i dalmata, ma non i barboncini.
È molto imbarazzante avere un cane perchè quando la famiglia parte in vacanza e il cane rimane solo,
diventa triste, e, dopo diventa matto. Credeteci !
Elena e Justine, 6D
IL CALDERONE
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GNOCCHI DI PATATE
Ingredienti : 2 Kg di patate – ½ Kg di farina fiore – sale – 2 uova intere.
Per il condimento : 50 gr di cannella – 200 gr di zucchero, burro e formaggio grana.
Preparazione: Cuocete le patate e sbucciatele appena lessate. Passatele nello schiacciapatate (una
volta ci si arrangiava con una bottiglia o con le mani) e mescolatele con le uova e la farina bianca,
ottenendo un impasto sodo e omogeneo. Prendete poi delle piccole porzioni di impasto e arrotolatele a
forma di salsiccia sottile, dello spessore di un dito medio. Tagliate quindi le salsicce a pezzettini della
lunghezza di 2 cm, facendoli poi scorrere lungo una grattugia, premendo leggermente col pollice (la
grattugia va usata a rovescio, lato senza sporgenze).
Mettete a bollire l’acqua col sale e gettatevi dentro gli gnocchi con calma, pochi per volta. Saranno cotti
quando saliranno in superficie. Grattuggiate il grana e mescolatelo con la cannella e lo zucchero. Il
condimento va messo sugli gnocchi caldi insieme col burro.
Alternativa : il condimento puo’ essere un ragu’ tradizionale o un sugo al pomodoro e formaggio grana
o pecorino.
RISO E PISELLI
Ingredienti : 1,2 Kg di piselli freschi da sgusciare - 300 gr di riso – 80 gr di burro – 50 gr di pancetta
magra – un mazzetto di prezzemolo – 1 cipolla novella –
olio di oliva – 5 cucchiai di formaggio grana grattuggiato - 1 litro e mezzo circa di brodo di
manzo – sale – pepe. Per 4 persone.
Preparazione: Sgusciate i piselli e metteteli a mollo in abbondante acqua fredda. Intanto, lavate e
tritate il prezzemolo, pestate la pancetta e la cipolla, mettete il tutto in una pentola a friggere con circa
100 gr di burro e due cucchiai di olio d’oliva. Continuate a mescolare finché la cipolla sarà appassita
senza farla rosolare. Scolate i piselli dall’acqua e metteteli nel soffritto preparato con un paio di
mestolini di brodo, lasciandoli bollire a fuoco lento per un quarto d’ora circa. Quando i piselli saranno a
metà cottura e il brodo sarà ben bollente, aggiungete il riso, avendo cura di scegliere il tipo Vialone e
mescolando continuamente, perché il riso non si attacchi al fondo della pentola, a fuoco lento,
naturalmente con la pentola scoperta, perché il brodo, aggiunto a poco a poco, evapori facilmente. A
fine cottura ravvivate il fuoco, aggiungete del burro, due cucchiai di grana, un po’ di pepe, e assaggiate
per aggiustare la salatura. Mettete il coperchio e lasciate riposare due minuti affinché i sapori si
amalgamino perfettamente.
IL CALDERONE
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Commento in dialetto veneto: Ricordateve che sta rizeta no la se prepara in do minuti. Par far le
robe ben, ghe vole 40 minuti e gavaré da lavorarghe drio par naltra mezora, prima de butare el riso.
Piatto mangiato dai Dogi il giorno di San Marco.
FUGASSA MULA
Ingredienti: Farina di frumento – farina di granoturco – strutto – zucca –
fichi secchi e/o uvetta sultanina – zucchero.
Preparazione: Dolce delle cucine venete povere di un tempo (confezionato con gli ingredienti e relative
quantità di cui si poteva disporre).
In una terrina venivano impastati tutti gli ingredienti indicati e lavorati con un mestolo di legno per
qualche minuto. L’impasto veniva poi versato sulla pietra arroventata del focolare cosparsa con un po’
di farina e, protetto dal « testo » cotto in mezzo alle braci.
« EL CICHETO DEL NONO » (LIQUORE ALL’UOVO)
Ingredienti: ½ litro di latte – ½ Kg di zucchero – ¼ di litro di alcool puro –
5 tuorli d’uovo – 1 bicchiere di marsala – 1 pizzico di vaniglia.
Preparazione: Fate bollire il latte con due etti circa di zucchero. Nel frattempo sbattete i tuorli d’uovo
con il resto dello zucchero fino a ottenere una crema soffice e schiumosa : aggiungete quindi un po’
alla volta, e mescolando in continuazione, l’alcool e il marsala. Lasciate riposare per dieci-venti minuti e
aggiungete, da ultimi, il latte ormai raffreddato e la vaniglia. Filtrate con un colino o con una garza, e
versate il liquore ottenuto in una bottiglia scura. Va consumato entro due-tre mesi dalla prepazione e
agitato prima dell’uso.
Commento in dialetto veneto: El xè on liquore par tirarghe su el morale ala gente: el va ben par le
femene che “speta”, pai vecioti, ma stè tenti: el ghe piase anca ai putei e par sta rason no steve
destementegare la botilia sula tola, metila soto ciave.
Claudia e Giulia
IL CALDERONE
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“Alla ricerca di Nemo”: un film
La storia si svolge nella barriera corallina dove un pesce-clown, Marin, conduce un’esistenza tranquilla
con suo figlio Nemo, che sogna di esplorare i misteriosi fondali marini.
Quando Nemo misteriosamente sparisce, Marin diventa l’eroe di questa avventura. Il povero papà
ignora infatti che suo figlio è stato portato nell’acquario di un dentista! Marin non sarà coinvolto da solo
in questa ricerca : la bella Dory, un pesce chirurgo con una debole memoria ed un cuore d’oro si
rivelerà di prezioso aiuto. I due pesci dovranno affrontare innumerevoli pericoli, ma l’ottimismo di Dory
spingerà Marin a superare tutte le sue paure.
Con due milioni di spettatori in Francia nella settimana seguente l’uscita, questo film segna un nuovo
record per i film d’animazione.
“Alla ricerca di Nemo” ha incassato settanta milioni di dollari nel primo fine settimana, e batte il record
detenuto da ”Il Re Leone” diventando il cartone animato con il più grande successo con 330 milioni di
dollari d’incassi.
Malgrado il migliore inizio nelle sale di “Matrix revolutions”, “Alla ricerca di Nemo” diventa il più grande
successo del 2003, entrando nei 10 migliori film di tutti i tempi, davanti a “Forrest Gump”, gomito a
gomito con “Il signore degli anelli, le Due Torri” e dietro a “Titanic”, “Star Wars”, “E.T.”, “Spiderman”, e
“Jurassic Park”.
Claudia 2D
Questo film non è riservato ai bambini, anche se è un cartone animato, ma anche gli adulti possono
vederlo e goderselo. E’ un lungometraggio molto simpatico, che mescola sentimenti forti e avventure.
Riassunto del film.
Una coppia di pesci pagliaccio aspetta che le sue uova si schiudano: queste ultime sono nascoste in un
buco che si trova nella sabbia sottomarina. Sfortunatamente, in quel momento arriva un pesce-cane
che mangia le uova e la madre che voleva proteggerle; il padre, invece, che era appena svenuto
scontrandosi con un anemone, si salva. Svegliandosi, trova solo un uovo superstite, un po’ graffiato ma
vivo: lo battezza Nemo, come avrebbe voluto la madre.
A distanza di anni da questa orrenda esperienza, il padre ha ancora paura del mare e si dimostra
apprensivo nei confronti di Nemo. Difatti, il giorno in cui Nemo va in gita scolastica, lui lo segue per
paura che si avventuri da solo nell’oceano. Il figlio se ne accorge e, per dimostrargli le sue capacità
natatorie, si avvicina ad un battello di sommozzatori.
Nemo viene catturato da degli umani e il padre è disperato e parte alla sua ricerca… Il papà farà
conoscenza di un pesce di sesso femminile, di nome Dori, che lo aiuterà a ritrovare Nemo.
Per questo andranno fino a Sydney, in Australia, dove Nemo è rinchiuso in un acquario, in uno studio
dentistico. Arriveranno in tempo per salvare Nemo?
Questo film è attualmente sugli schermi sia in Francia che in Svizzera.
Eugenia e Sara, 5B
IL CALDERONE
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Vi raccontiamo una storia che abbiamo visto recentemente al cinema e che ci è piaciuta tanto. Questa
è la storia di un pesciolino di nome Nemo, nato dopo che la mamma era stata divorata da uno squalo.
Dopo qualche tempo suo padre si decide a mandarlo a scuola. Il primo giorno Nemo non ascolta il suo
maestro e va con i suoi compagni sulla falesia proibita, da dove si vede una “berk” (che sarebbe una
barca). Fanno una sfida per stabilire chi andrà a toccare per primo la “berk”. Due tuffatori che stavano
nuotando attorno alla falesia catturano Nemo. Suo padre, di nome Marlin, disperato parte alla ricerca
del figlio. Durante il suo viaggio incontra un pesce di nome Dorothy, che perde la memoria ogni due
minuti. Il padre trova la maschera dei pescatori subacquei, dove è scritto l’indirizzo della casa in cui
hanno portato Nemo.
Se volete sapere come va a finire la storia, andate al cinema, dove vi divertirete molto a seguire tutte le
avventure di questo fantastico pesciolino.
Consigliamo il film a tutti perchè è molto bello, interessante, buffo e anche perchè è ben fatto, con
effetti speciali ottenuti con il computer. Inoltre la storia è molto commovente.
Clara, Luca e Lara, 6D
Babylon 5
Il film di cui vi parlerò si intitola “Babylon 5”. Parla delle numerose razze che vivono in tutta la galassia,
tra cui troviamo gli esseri umani, i Vorlon, una razza avanzatassima nei viaggi interplanetari, i Min-bari,
un’altra razza molto antica, perciò anch’essa progredita; ma ci sono anche le terribili “Ombre”, chiamate
così dagli esseri umani.
E’ la storia di una guerra contro le Ombre circa duecento anni dopo la nostra epoca, nel 2260, a bordo
dell’ultima stazione di tipo Babylon. Il suo nome è Babylon 5, misura 8 km di lunghezza e tutti gli esseri
viventi vi sono benvenuti. Il suo generale è il celebre John Sheridan, vincitore della guerra contro i Minbar, che sono adesso alleati. Si fa aiutare dal comandante Ivanova in tutte le sue imprese.
Il film è disponibile a Media-Market in VHS e in DVD. E’ una trilogia.
Luca, 5B
IL CALDERONE
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Nicole
IL CALDERONE
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Piccole donne
di Louisa May Alcott Collana I Delfini, Fabbri editori
Meg, Jo, Beth e Amy, sono quattro giovani ragazze americane. Hanno gusti molto differenti, ma vanno
d’accordo e non litigano quasi mai. Il loro papà, il signor March, é in guerra; le figlie soffrono molto per
l’assenza del padre. La vita, soprattutto in questo periodo, é difficile, anche per la mancanza di soldi,
visto che la loro non é una famiglia ricca. La madre é una persona straordinaria; riesce sempre a
portare il sorriso in casa, anche nei momenti più duri. Ma in complesso é una famiglia serena, dove le
situazioni difficili vengono risolte in modo equilibrato e ci si vuole tutti bene. In questo romanzo le
avventure non mancano, soprattutto con Jo, che é un tipo abbastanza mascolino.
E’ un libro affascinante che può interessare soprattutto alle ragazze.
Lidia 4C
IL CALDERONE
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Calcio
Arrivati alla sedicesima di un campionato diviso tra le “big” e le provinciali, quattro squadre sono
distaccate dalle inseguitrici: la Juventus, plurititolata rinforzata da una difesa più giovane, un grande
centrocampo ed un attacco sempre più prolifero; il Milan, che conferma la grande stagione scorsa con
una squadra rinnovata dall’arrivo di Cafù e Kaka e da un Schevchenko ritornato ai livelli migliori. La
Roma, che ritorna ad essere una dei punti di riferimento del calcio italiano dopo un anno di buio pesto,
è una squadra illuminata da tanti talenti quali Totti, Cassano, De Rossi, e l’allenatore Fabio Capello.
Infine l’Inter, galvanizzata dal cambio dell’allenatore, che ha fatto rinascere la voglia di vincere, ciò che
confermano gli ultimi risultati.
In Champions League, è stata adottata una nuova formula che prevede l’accesso agli ottavi di finale,
dopo un primo girone eliminatorio. La Juventus e il Milan sono qualificate ed affronteranno
rispettivamente il Deportivo la Coruña e lo Sparta Praga mentre l’Inter e la Lazio sono state eliminate.
Altre squadre sono approdate agli ottavi quale il Real Madrid con un elemento in più rispetto l’anno
scorso: Beckham, il Chelsea con una squadra rivoluzionata dagli acquisti di Veron, Geremi, Mutu,
Crespo, Makelele e tanti altri, il Manchester, la sorpresa Stoccarda, l’Arsenal, il Porto ed altre...
La nazionale ha chiuso l’anno con una vittoria ed un sorteggio “facile” per gli europei 2004, nel suo
girone ci saranno la Svezia, la Danimarca e la Bulgaria. Nel frattempo Trapattoni continua a provare
nuovi giocatori quali Cassano, Bazzani, Ferrari e tanti altri giovani promettenti.
Sci
Inizia la nuova stagione e gli italiani potranno indossare una nuova tuta rosso ferrari, una novità per
quanto riguarda l’abbigliamento degli azzurri. Le prime gare non hanno dato grande soddisfazione agli
atleti ma speriamo in un futuro migliore per questi giovani guidati dalla Putzer o da Ghedina sulle tracce
di nomi come Compagnoni e Tomba.
Pallavolo
Gli azzurri e le azzurre sono arrivati rispettivamente secondi e quarte nel campionato del mondo
svoltosi in Giappone.
Rugby
Si è conclusa tre settimane fa la Coppa del Mondo di rugby svoltasi in Australia e gli inglesi hanno
meritatamente vinto il loro primo titolo battendo i padroni di casa in finale grazie ad un geniale
Wilkinson.
Federico
IL CALDERONE
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The War of the Ring
Tre Anelli ai Re degli Elfi sotto il cielo che risplende,
Sette ai Principi dei Nani nelle lor rocche di pietra,
Nove agli Uomini Mortali che la triste morte attende,
Uno per l’Oscuro Sire chiuso nella reggia tetra
Nella Terra di Mordor, dove l’Ombra nera scendo.
Un Anello per dominarli, Un Anello per trovarli,
Un Anello per ghermirli e nel buio incatenarli,
Nella Terra di Mordor, dove l’Ombra cupa scende.
Il Signore degli Anelli… che fonte di ispirazione è stato ed è ancora questo grande libro: dove non si
trova un elfo che non assomigli a quelli di Tolkien ? Un troll o un orco che non sia maligno e agguerrito
come quelli del Mordor ? (Basta guardare gli « Harry Potter » per vedere che lì J.K.Rowling ha copiato
abbastanza…) Ultimamente Peter Jackson ci ha offerto la trilogia del “Signore degli Anelli” (“Il ritorno
del Re” uscira questo 17 Dicembre). Dopo il primo film della trilogia, il gioco “La Compagnia dell’Anello”
da “Black Label” comparve sul mercato. Questo era un RPG (Role Playing Game), costoso, che deluse
non pochi fan di Tolkien...
Ma ora, il produttore “Sierra” ci offre il primo gioco di strategia basato sulla storia della Terre di
Mezzo. “La Guerra dell’Anello”. Questo nuovo gioco STR (Strategia in Tempo Reale) ha una grafica
molto (molto) simile a quella di “Warcraft 3”, niente di negativo, solo una cosa in meno alla quale
abituarsi. La durata di vita della campagna “solo” è sfortunatamente di sole 20 partite tra mappe del
Bene e del Male. Per fortuna che ci sono le partite multigiocatore e aleatorie. Il gioco non presenta
niente di nuovo nell’ambito dei giochi di strategia, per questo, solo i grandi appasionati di Tolkien non
rischiano di essere delusi da questo gioco ispirato dal Signore degli Anelli.
Ma è proprio perchè esso segue la mitica storia che apprezzerete questo gioco: niente vi
soddisferà più di controllare tutti i popoli della Terra di Mezzo. Non solo gli umani, elfi, nani e orchetti,
ma anche i Rohirrim, i Beorniti discendenti di Beorn e tanti altri meno famosi. Questi reclutati in
accampamenti appositi. Anche i grandi eroi saranno a vostra disposizione (Gandalf, Gimli, Legolas,
Aragorn, Saruman, Gollum, i Nazgûl...). Anche una grande varietà di costruzioni sono disponibili,
permettendo le classiche migliorazioni e raccolte di risorse.
Infine, “La Guerra dell’Anello” non è un grande mito del genere STR ma rischia di essere molto
apprezzato dai “tolkiniani” proprio per la sua fedeltà al tanto famoso romanzo di avventura.
Alberto
IL CALDERONE
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Il Signore degli Anelli – Le due Torri
Si tratta di un video gioco applicabile su Playstation, Playstation2 e Nintendo Game-cube, che non
necessita di una grande memoria di salvataggio.
Lo scopo principale é quello di combattere e sconfiggere il maggior numero possibile di nemici (per
accumulare esperienza e raggiungere nuovi livelli, imparando nuove startegie ), riuscendo così a
proteggere i cittadini dagli assalti nemici.
In più, avanzando, si possono sbloccare dei livelli «bonus» e delle «interviste» ai vari attori del film,
scoprendo la loro partecipazione nel gioco.
La storia cominciò tremila anni fa: gli antichi Fabbri forgiarono gli Anelli Supremi e li donarono al re
degli Elfi, al re dei Nani e al re degli Uomini, perchè essi potessero governare le loro terre. Sauron,
l’Oscuro Signore, creò l’Unico Anello per impadronirsi, con le sue armate mostruose, di tutta la Terra di
Mezzo. Quando egli cadde in battaglia, sconfitto dall’unione degli Uomini e degli Elfi, l’Anello Unico fu
perso.
Dopo molto tempo una strana creatura di nome Gollum lo ritrovò ma poi, dopo cinquecento anni, il suo
«tesoro» cadde nelle mani di Bilbo Baggins, uno Hobbit, cioè un Semi-uomo.
Adesso il Signore degli Anelli è tornato: se Sauron riuscirà a ricuperare l’Anello Unico, ridurrà in
schiavitù tutta la Terra dî Mezzo.
Per evitare ciò é stata creata la Compagnia dell’Anello, di cui fanno parte Gandalf il mago, Aragorn il
nomade, Legolas l’elfo, Gimli il nano (i quattro personaggi del video-gioco) e inoltre Boromir di Gondor,
Merry, Pipino, Sam e Frodo (nipote di Bilbo, il solo capace di distruggere l’Anello Unico tra le fiamme di
Monte Fato nel regno di Sauron).
La loro missione é quella di distruggere le armate di Sauron e l’Anello Unico, da lui forgiato,
provocandone la caduta. Ci riusciranno? Dipende da voi….
Alessandro, 4C
IL CALDERONE
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Gli alunni del Corso integrativo di lingua e cultura generale italiana (4a e 5a elementare) hanno
scritto:
Cara bambina palestinese,
Ti auguro un Natale pieno di amore e serenità.
Spero anche che i Grandi facciano la pace cosi’ i bambini israeliani e i bambini palestinesi potranno
vivere finalmente felici e giocare insieme.
Buon Anno
Costanza
(5a elementare)
Caro amico africano,
Adesso che ci avviciniamo alle feste di Natale e del Nuovo Anno forse tu non avrai regali. Spero pero’
che potrai essere felice ugualmente, perché Natale non é soltanto ricevere regali, é pure un momento
di gioia perché é nato Gesu’.
Auguro tanta speranza per tutti i bambini della nostra età che stanno soffrendo….
Buon Anno
Pascal Isabella
(5a elementare)
Caro amico Palestinese,
Ho saputo che tuo papà ha perduto il lavoro e non ha piu’ soldi per comprarti un regalo per le feste del
Nuovo Anno.
Spero che molto presto la situazione cambi in Palestina e che tuo papà possa avere presto un lavoro.
Mi piacerebbe invitarti una volta a casa mia, cosi’ ci potremmo conoscere e giocare insieme.
Auguri
Emmanuel
(4a elementare)
IL CALDERONE
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Cari amici delle scuole elematri di Bagdad,
Vi auguro di trascorrere un sereno 2004. Spero che i disordini nel vostro paese finiscano presto e che
possiate avere uno Stato governato da gente capace e che sappia garantire la PACE.
Buon Anno
Giulia
(5a elementare)
Cari amici di Gerusalemme,
Spero che passerete un Natale sereno. Mi dispiace che la vita sia dura per voi : vorrei aiutarvi, ma io
sono qui e mi sento impotente !
Posso per ora augurarvi di essere felici almeno il giorno di Natale: quel giorno tutti ci diremo anche da
lontano: «Buon Natale!» e dimenticheremo le tristezze…
Anthony
(5a elementare)
Caro amico della Liberia,
Dopo 14 anni di guerra civile, spero che questo Natale lo potrai passare in famiglia e con gli amici. Lo
so che c’é tanta povertà nel tuo paese, ma almeno spero che queste condizioni migliorino in futuro e
che il nuovo anno porterà pace e tranquillità.
Un caro abbraccio da me e dalla mia famiglia
Alessandro
(4a elementare)
Caro bambino iracheno,
Io mi chiamo Nicolas e ho la fortuna di vivere in un paese dove non c’é guerra. Io qui posso andare a
scuola tutti i giorni, posso uscire di casa, andare nei negozi a comperare tante cose.
Sarebbe bello poterti spedire un piccolo regalo dal mio paese….
Un augurio di PACE da
Nicolas
(5a elementare)
Ciao,
Mi chiamo Gianna.
Mi dispiace tanto per la situazione in Israele.
Non é bello per una bambina della nostra età vivere rinchiusa in casa per paura di attentati…
Vorrei tanto che tu avessi un Natale bello come il mio…
Auguri di PACE
Gianna
(5a elementare)
IL CALDERONE
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Una bionda esce dallo studio del medico
“Accidenti, non mi ricordo se il medico mi ha detto Ariete o Bilancia… meglio se torno indietro a
chiederglielo.”
La ragazza torna dal medico e gli chiede:
“Scusi,ha detto Ariete o Bilancia ?”
“Ho detto cancro, signorina, cancro…”
Una moglie fa al marito:
«Caro, ti va di passare una bella serata! Che cosa ne dici?»
«D'accordo cara. Rientro domani, ciao..»
Una bionda ha completamente distrutto la sua automobile in un incidente
terrificante. Miracolosamente, è riuscita ad uscire dal rottame senza un
graffio e si sta applicando il rossetto quando arriva un poliziotto della
stradale. "Mio Dio!" esclama il poliziotto "la vostra automobile
assomiglia
ad una fisarmonica che sia stata calpestata da un elefante. State bene,
signora?" "Sì agente, sto bene " risponde la bionda. "Bene, signora, ma
come diavolo ha fatto a ridurla cosi'? ?" chiede il poliziotto dopo aver
esaminato l'automobile distrutta. "Oh, agente, una cosa stranissima!" risponde
la bionda "Stavo guidando lungo questa strada quando all'improvviso questo
ALBERO spunta su davanti me. Così sterzo a destra e c'e' un altro albero!
Sterzo a sinistra e c'era un ALTRO albero! Sterzo a destra e c'e' ancora
un altro albero! Allora sterzo a sinistra e.." "No, no, signora," le dice
l'agente interrompendola "non c'e' un albero su questa strada per 30
miglia.Quello era il suo deodorante per l'auto che oscillava avanti e indietro."
Tra dipendenti, un impiegato chiede all'altro: "Da quanto
tempo lavori qui?"
"Da quando il capo ha minacciato di licenziarmi"
Un tricheco a un altro tricheco
« Hai una macchia li sul petto»
« Dove ? »
Zokk !
A cura di…meglio non si sappia…
Barzellette raccontate dagli alunni della classe terza elementare di Cinzia
Sapete perché non si vedono mai conigli con gli occhiali?
Perché le carote fanno bene alla vista!!!
Un topo vede un pipistrello:
"Oh! Un angelo!"
IL CALDERONE
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Due pipistrelli dormono, uno a testa in su, l'altro a testa in giù. Quello a testa in giù dice dell'altro: "deve
essere svenuto!"
Ci sono tre uomini morti al cimitero che si raccontano come sono morti. Il primo dice: io stavo
svaligiando una casa, i poliziotti sono arrivati, e sono saltato dalla finestra, così sono morto. Il
secondo: io attraversavo la strada, c'erano un aereo, una macchina e un camion di pompieri che mi
hanno schiacciato, e così sono morto. Il terzo era innamorato: la mattina non mangiavo perché
pensavo a lei, a mezzogiorno non mangiavo perché pensavo a lei, la sera non mangiavo perché
pensavo a lei…la notte non dormivo perché avevo fame!!!
Sacha, Adrien e Alessandro
Nella foresta
Nella foresta ci sono degli alberi, dei lupi, dei serpenti. Sugli alberi della foresta ci sono gli uccelli, le
nuvole e il sole. Intorno alla foresta ci sono gli elefanti, le scimmie, i leopardi e il leone… passa la rana
dalla bocca larga e li incontra tutti:
Saaalve sono la rana dalla bocca larga e tu chi sei?
Salve sono l'albero.
Saaalve sono la rana dalla bocca larga e tu chi sei?
Salve sono il lupo.
Saaalve sono la rana dalla bocca larga e tu chi sei?
Salve sono il serpente.
Saaalve sono la rana dalla bocca larga e tu chi sei?
Salve sono l'uccello.
Saaalve sono la rana dalla bocca larga e tu chi sei?
Salve sono la nuvola.
Saaalve sono la rana dalla bocca larga e tu chi sei?
Salve sono il sole.
Saaalve sono Salve sono la rana dalla bocca larga e tu chi sei?
Salve sono l'elefante.
Saaalve sono la rana dalla bocca larga e tu chi sei?
Salve sono la scimmia.
Saaalve sono la rana dalla bocca larga e tu chi sei?
Salve sono il leopardo.
Saaalve sono la rana dalla bocca larga e tu chi sei?
Salve sono il leone che mangia le rane dalla bocca larga.
UH SII???
Luca, Adriano, Niccolò
IL CALDERONE
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