Tasse sui diritti d`autore: una giungla tariffale

Transcript

Tasse sui diritti d`autore: una giungla tariffale
Tasse sui diritti d'autore:
una giungla tariffale
dossierpolitica
6 dicembre 2010
Numero 25
Sistema tariffale Le tasse percepite in materia
di diritti d’autore servono a indennizzare gli autori stessi su una base equa per le copie private,
realizzate senza autorizzazione. Con le sue 38
tariffe negoziate dopo l’introduzione del sistema,
il paesaggio tariffale svizzero si è trasformato in
una vera giungla. L’evoluzione folgorante delle
tecnologie, che va di pari passo con una densità
e una complessità crescenti delle tariffe e delle
procedure, mostra che il sistema tariffale attuale è giunto ai propri limiti. Si rischia dunque
un’esplosione del numero delle tariffe e
dell’onere finanziario per gli utenti. In questo
contesto, bisogna interrogarsi sulla necessità di
cambiare il sistema, in particolare per quanto
concerne le tariffe applicabili ai supporti digitali.
Sarebbe urgente semplificare radicalmente il
sistema ed adattarlo alla realtà tecnologica. A
questo scopo occorrerebbe, nell’interesse degli
autori, ridurre considerevolmente le spese amministrative delle società di gestione dei diritti e
rafforzare la trasparenza. E’ in gioco la praticabilità e l’accettazione del sistema tariffale.
La posizione di economiesuisse
economiesuisse difende gli interessi degli
utenti in occasione della negoziazione delle
principali tariffe. Quale organizzazione mantello
delle imprese svizzere, essa interviene nell’ottica
dell’economia nel suo insieme e si impegna a favore di tasse accettabili per quest’ultima.
3
3
Superato dall’evoluzione folgorante delle
tecnologie, il sistema tariffale in vigore
non risponde più ai bisogni attuali, in particolare nel settore dei supporti digitali. Ne risulta un
aumento del numero delle tariffe e dell’onere
finanziario per gli utenti. Il sistema deve essere
adattato alla nuova realtà tecnologica, ma anche
rivisto per renderlo più semplice e trasparente.
E’ in gioco la praticabilità e l’accettazione del
sistema tariffale.
3
Le associazioni degli utenti devono sedersi
al tavolo dei negoziati con le società di gestione allo scopo di trovare, sotto la direzione
dell’autorità di sorveglianza competente, soluzioni costruttive e compatibili a livello internazionale.
dossierpolitica, 6 dicembre 2010
1
Di cosa si tratta
Un esempio concreto
Un CD vergine costa 70 centesimi, di cui 7 sono versati a titolo di tassa alla
società di gestione dei diritti d’autore SUISA. Quest’ultima remunera proporzionalmente gli autori e gli artisti aventi diritto secondo una determinata
chiave di ripartizione. L’ammontare della tassa dovuta sui supporti di dati vergini come i CD è fissato in tariffe negoziate dalle associazioni di utenti e dalle
società di gestione dei diritti d’autore. Si parla qui di gestione collettiva.
Il sistema tariffale
33
Dopo la ratifica della Convenzione di Berna nel 1993, la Svizzera protegge in
maniera efficace ed uniforme i diritti degli autori sulle loro opere letterarie
o artistiche. Tuttavia, in caso d’utilizzazione di massa, la gestione dei diritti
d’autore tra un utente individuale e l’autore di un’opera risulta difficile. Basandosi su un decreto del Tribunale federale in materia di riproduzione di
articoli di stampa (ATF 108 II 475), la Svizzera ha introdotto per questo tipo
di utilizzo il modello evocato di gestione collettiva con sistema tariffale. Da
allora, sono state negoziate non meno di 38 tariffe, la cui validità è limitata.
L’ammontare delle tasse è dunque periodicamente rinegoziato. Se i partner
di negoziazione raggiungono un accordo, si parla allora di una tariffa consensuale. Quest’ultima deve essere approvata dalla Commissione arbitrale federale per la gestione dei diritti d’autore e dei diritti affini (CAF). Si consulta anche
il preposto alla sorveglianza dei prezzi, il quale può formulare raccomandazioni in materia. Se le parti non riuscissero ad intendersi, la tariffa contesa
viene sottoposta alla Commissione arbitrale federale per la decisione. Contro
quest’ultima è possibile ricorrere presso il Tribunale amministrativo federale,
in seguito, in ultima istanza, presso il Tribunale federale. Nella sua qualità
di organo di sorveglianza, l’Istituto federale della Proprietà Intellettuale (IPI)
controlla le attività delle società di gestione dei diritti d’autore.
Le tariffe
Le principali tariffe sono le tasse sulla ricezione di emissioni per la musica di
sottofondo (tariffa comune TC 3a), sui CD e i DVD vergini (TC 4b e c), sui supporti di memoria digitali quali microchip o dischi fissi per apparecchi registratori
audio e video (TC 4d) e sulle copie su carta e in formato elettronico (TC 8 e 9).
L’ultima decisione resa dalla Commissione arbitrale concerne una nuova tassa
sulle memorie numeriche dei telefoni portatili utilizzati per la copia privata (TC
4e). Le società di gestione dei diritti d’autore chiedono anche una tassa sulle
chiavi USB, le schede di memoria e i dischi fissi esterni (TC 4f). Per una visione
globale delle tariffe valide al 31 ottobre 2010, vedere l’allegato 1.
Società di gestione dei diritti d’autore
33
e associazioni di utenti
I partner di negoziazione
I partner di negoziazione sono, da una parte, le società di gestione dei diritti
d’autore e, dall’altra, le associazioni di utenti. Le prime difendono gli interessi degli autori aventi diritti e le seconde, quelle degli utenti di opere protette
dai diritti d’autore. La composizione delle due parti varia dunque in funzione
del campo d’applicazione della tariffa. Più il numero di utenti è importante, più
quello dei rappresentanti dei due campi è elevato. Le negoziazioni tariffali in
corso sui TC 8 e 9 relativi alla riproduzione su carta e in formato elettronico, ad
esempio, riuniscono non meno di 37 partner di negoziazione dal lato degli utenti,
sia direttamente, sia per rappresentanza.
dossierpolitica, 6 dicembre 2010
2
Le principali associazioni di utenti
In virtù del decreto 2C_658/2008 del Tribunale federale, economiesuisse è tenuta a partecipare ai negoziati sulle principali tariffe quale rappresentante delle
associazioni di utenti. Nella sua qualità di organizzazione mantello, essa agisce
nell’interesse dell’economia nel suo insieme e si impegna a favore di tasse di un
livello accettabile per l’economia. Il ruolo principale in materia spetta tuttavia
alla Federazione degli utenti dei diritti d’autore ed affini (DUN).
La Federazione degli utenti dei diritti d’autore ed affini (DUN) interviene per la
difesa degli interessi di tutti gli utenti di diritti d’autore e di diritti affini. Le sue
attività concernono le questioni di principio in materia d’intervento dello Stato,
di diritto, di economia e di etica (www.dun.ch).
Gli altri attori principali sono l’Unione svizzera delle arti e mestieri (USAM),
l’Associazione economica svizzera della burotica, dell’informatica, della telematica e dell’organizzazione (SWICO), Swissstream (Schweizerischer Verband
der Streaming Anbieter), hotelleriesuisse, l’Associazione svizzera dei banchieri
(ASB), nonché le organizzazioni di protezione dei consumatori.
Le società di gestione dei diritti d’autore
Le società di gestione gestiscono i diritti d’autore e i diritti affini in nome degli
autori e degli altri aventi diritto. Esse difendono gli interessi degli aventi diritti
concedendo licenze ed incassando e ripartendo le tasse dei diritti d’autore.
SUISA gestisce i diritti d’autore per le opere musicali non teatrali. Essa difen33
de gli interessi dei compositori, parolieri ed editori (www.suisa.ch).
SWISSPERFORM gestisce il diritto agli indennizzi nel settore dei diritti affini.
33
Essa rappresenta gli artisti interpreti, i produttori di fonogrammi, i produttori
audiovisivi e gli organismi di diffusione (www.swissperform.ch).
SUISSIMAGE gestisce i diritti d’autore per le opere audiovisive. Essa difende
33
gli interessi degli scenaristi, realizzatori, produttori ed altri titolari di diritti del
settore del film (www.suissimage.ch).
ProLitteris è la società svizzera per i diritti d’autore nel campo della lettera33
tura e delle arti figurative. Tra i suoi soci si annoverano scrittori, autori di
opere teatrali o scientifiche, giornalisti, artisti, fotografi, case editrici di libri,
giornali e riviste, editori di opere artistiche, teatrali e musicali nonché i loro
successori (www.prolitteris.ch).
La Società Svizzera degli Autori SSA gestisce i diritti d’autore per le opere
33
drammatiche, drammatico-musicali, audiovisive e multimedia. Essa difende
gli interessi dei drammaturgi, compositori, scenaristi e realizzatori (www.ssa.
ch).
dossierpolitica, 6 dicembre 2010
3
Tra sistema e giungla tariffale
Giungla tariffale svizzera
33
I limiti del sistema sono raggiunti per
33
gli utenti come pure per le società di
gestione …
33
… e il compito non è semplice per la
Commissione arbitrale
Con le sue 38 diverse tariffe negoziate dopo l’introduzione del sistema, il paesaggio tariffale svizzero si è tramutato in una vera e propria giungla. L’evoluzione
della tecnologia costituisce una sfida crescente per il sistema in vigore, in particolare per quanto concerne le tasse sui supporti digitali. In primo luogo, il
numero di tariffe da negoziare – e dunque quello delle tasse da pagare – aumenta parallelamente allo sviluppo di nuovi apparecchi digitali. In secondo luogo, il
metodo di calcolo basato sulla capacità di memoria (“tassazione del potenziale
di utilizzo”) comporta un aumento delle tasse pagate in ultima analisi dai consumatori. Oltre ad un aggravamento dei negoziati già lunghi e costosi, rischiamo
continui aumenti del numero delle tariffe e dell’onere finanziario per gli utenti.
Tuttavia, il consumo di opere protette da un diritto d’autore per unità di tempo
non è estensibile all’infinito e la tassa per apparecchio dovrebbe diminuire proporzionatamente al numero dei tipi d’apparecchio utilizzati. Se non si tiene conto
di questo principio, l’aumento indefinito del numero delle tariffe rischia non solo
di rendere il sistema ancora meno applicabile, ma anche di recare pregiudizio
alla sua accettazione.
Negoziati sempre più pesanti
L’esplosione del numero delle tariffe e una durata d’applicazione di queste ultime
sempre più breve a seguito dell’evoluzione tecnologica, comporta un aumento
dei mezzi richiesti per portare a buon fine i molteplici negoziati in materia. Secondo la complessità di una tariffa, possono rivelarsi indispensabili fino a otto
negoziati per raggiungere un accordo. Se questo accordo non dovesse essere
trovato e la tariffa nuovamente sottoposta alla Commissione arbitrale federale,
possono rivelarsi necessari ancora diversi negoziati davanti a quest’ultima. Con
l’aumento costante del numero dei partner di negoziazione e la disponibilità
ridotta dei membri della commissione arbitrale, decretare delle date per le negoziazioni costituisce una vera sfida. Per le società di gestione come pure per gli
utenti, i limiti del sistema sono raggiunti.
La Commissione arbitrale federale lotta anch’essa con la complessità crescente
del sistema. In realtà, con l’evoluzione tecnologica, la crescente complessità
delle procedure non si ferma al contenuto di queste ultime. Dal punto di vista del diritto, le procedure d’arbitraggio assomigliano sempre più a processi
ordinari. Per questo motivo occorre chinarsi, nell’ambito dei negoziati con la
Commissione arbitrale, sulla procedura probatoria. La promulgazione di ordinanze da parte della Commissione arbitrale è ritenuta indispensabile da parte
degli utenti. La lunghezza della procedura costituisce un altro problema per le
parti. Quest’ultima è in particolare attribuibile ai tre livelli che la costituiscono
(la Commissione arbitrale in prima istanza, il Tribunale amministrativo federale
in seconda istanza e il Tribunale federale in’ultima istanza).
Fattore aggravante, il “mondo dei diritti d’autore” svizzero è relativamente
ristretto. Non è per nulla facile trovare per la Commissione o la sua presidenza
persone che conoscono bene il settore tecnico e complesso allo stesso tempo
dei diritti d’autore e della procedura e nemmeno a chi si possa rimproverare
di suscitare un’impressione di parzialità prima, durante o appena dopo il loro
mandato. In materia di ricorso, è infatti assolutamente determinante che il presidente o i membri indipendenti della Commissione arbitrale siano veramente
neutri.
dossierpolitica, 6 dicembre 2010
4
Tenuto conto del numero crescente di tariffe e di negoziazioni, si pone anche
la questione dell’efficacia delle società di gestione. Per prendere l’esempio di
SUISA, le spese di gestione di quest’ultima per l’esercizio trascorso raggiungono
all’incirca il 19% della cifra d’affari totale. Questa percentuale è considerevole,
in particolare se comparata al 15% della società tedesca di gestione dei diritti
d’autore GEMA (www.gema.de).
Diminuire le spese di gestione e
33
aumentare la trasparenza
Migliorare l’efficacia e la trasparenza
Le spese di gestione delle società che si occupano dei diritti d’autore manifestano dunque potenziale d’ottimizzazione. Per evidenti ragioni economiche,
non è auspicabile che queste spese rappresentino un onere così importante.
Questa situazione serve inoltre gli interessi degli artisti ed autori da retribuire.
In particolare, l’obiettivo delle tasse dei diritti d’autore è quello di garantire a
questi ultimi una retribuzione appropriata del loro lavoro. In questa situazione,
si devono trovare soluzioni che permettano di ridurre chiaramente le spese di
gestione delle società interessate e di migliorare la trasparenza.
Riduzione dei costi di gestione grazie all’accesso diretto ai dati delle assicurazioni sociali
La mozione Stadler (Diritti d’autore: Compensi per gli autori invece che per
i processi) auspica di facilitare la gestione dei diritti da parte di ProLitteris
permettendo a quest’ultima un accesso diretto ai dati delle assicurazioni sociali. L’obiettivo perseguito, nel caso specifico una diminuzione delle spese di
gestione, deve essere salutato sul principio. Ma non è ancora certo che la via
scelta sia quella giusta. Ciò che è sicuro, per contro, è che questa soluzione
dovrebbe provocare una netta diminuzione dello spreco di mezzi e degli oneri
di gestione di questa società. La corrispondente regolamentazione dovrebbe essere accompagnata da un rafforzamento generale della sorveglianza
di quest’ultima. Converrebbe in particolare definire degli obiettivi concreti,
un sistema di controllo praticabile e disposizioni per i casi in cui gli obiettivi
fissati non venissero raggiunti. Una simile regolamentazione dovrebbe inoltre tener conto in misura ragionevole della protezione dei dati e del segreto
d’ufficio, e vegliare affinché la società di gestione dei diritti d’autore non disponga di strumenti riservati allo Stato.
Se le società di gestione pubblicano i loro rapporti annuali, i conti dei risultati
indicano le entrate incassate ma la trasparenza per quanto concerne gli importi
fatturati è lacunosa. Sarebbe tuttavia auspicabile maggior trasparenza, come
mostra l’aumento di una certa pressione politica. Sono già stati registrati vari
interventi parlamentari su questo tema, tra cui il più recente è quello della consigliera nazionale Natalie Simone Rickli , datato settembre 2010.
dossierpolitica, 6 dicembre 2010
Grafico
Le entrate sono costantemente
aumentate nel corso degli ultimi sedici
anni.
33
5
Entrate totali generate dai diritti d’autore
In milioni di franchi
250
245
243
225
222
210
200
192
175
199
177
169
166
150
144
125
119
111
100
1993
1994 1995
1996 1997
1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009
Fonte: DUN
Una tassa legata ad un effettivo
33
utilizzo
La questione del metodo di calcolo
Le tasse percepite per i diritti d’autore servono ad indennizzare gli autori su una
base equa per copie private, realizzate senza autorizzazione e ad indennizzarli
per il loro lavoro. Il calcolo della compensazione deve dunque basarsi in misura
determinante sulla mancanza di guadagno per l’autore derivante da un utilizzo
di massa della sua opera, o sull’utile così ottenuto dall’utente. E’ quanto ha recentemente costatato un decreto della Corte di giustizia dell’Unione europea:
secondo quest’ultimo, un sistema di tassa forfettaria è appropriato solo quando
esiste una relazione tra l’applicazione della “tassa per copia privata” e l’uso di
apparecchi e supporti a scopi di riproduzione privata (decreto C-467/08 del 21
ottobre 2010).
dossierpolitica, 6 dicembre 2010
6
Ripensare il sistema
33
In gioco la praticabilità e
l’accettazione del sistema
Con l’evoluzione delle tecnologie, la densità e la complessità crescente delle
tariffe e delle procedure, il sistema delle tariffe ha raggiunto i propri limiti. In
questo contesto è essenziale riconsiderare tutto il dispositivo, in particolare per
quanto concerne le tariffe relative agli apparecchi digitali. Quest’ultimo deve essere radicalmente semplificato ed adattato alla realtà dei progressi tecnologici.
Si tratta inoltre di vegliare affinché si proceda ad un’adozione di un sistema durevole. Le spese di gestione delle società incaricate di incassare i diritti d’autore
devono essere sensibilmente ridotte, in particolare nell’interesse degli aventi
diritto. Anche la trasparenza deve essere migliorata. Sono in gioco la praticabilità del sistema e la sua accettazione.
Spetta alle associazioni di utenti, in collaborazione con le società di gestione
e sotto l’egida dell’autorità di sorveglianza competente, condurre questa discussione. I primi impulsi in questo senso sono già stati dati dalle associazioni
di utenti, in particolare dalla Federazione degli utenti dei diritti d’autore e affini (DUN) e dal Gruppo di esperti per le questioni della proprietà intellettuale
(EGIP), il comitato preparatorio competente di economiesuisse. Si tratta ora di
metterli in atto, senza dimenticare di gettare uno sguardo al di là delle nostre
frontiere, poiché i diritti d’autore sono un settore a forte densità normativa internazionale. Occorre inoltre discutere apertamente i nuovi concetti ancora non
definiti chiaramente, come quello della “flat rate” culturale, e tenerne conto
nelle discussioni attuali.
Informazioni:
[email protected]
Impressum
economiesuisse, Federazione delle imprese svizzere
Hegibachstrasse 47, Casella postale, CH-8032 Zurigo
www.economiesuisse.ch
dossierpolitica, 6 dicembre 2010
7
Allegato
In Svizzera, si distinguono le seguenti tasse:
TC 1: ritrasmissione nelle reti cablate
TC 2a:
ritrasmissione tramite convertitori su schermi televisivi
TC 2b:
ritrasmissione attraverso reti IP su terminali mobili o schermi PC
TC 3a:
ricezione di emissioni, esecuzione con supporti sonori e audiovisivi per intrattenimento generale di sottofondo
TC 3b:
musica di sottofondo nei trasporti pubblici
TC 3c:
Public Viewing o ricezione di programmi televisivi su maxischermi
TC 4a:
indennità sulle cassette vergini
TC 4b:
indennità sui CD-R/RW data
TC 4c:
indennità sui DVD registrabili
TC 4d:
indennità sui supporti di memoria digitali quali microchip o dischi fissi
in apparecchi di registrazione audio e audiovisivi
TC 5:
noleggio di esemplari di opere (video)
TC 6 a+b: noleggio e prestito di esemplari delle opere nelle biblioteche
TC 7:
uso didattico
TC 8+9:
copie su carta e in formato elettronico
TC 10:
utilizzo di opere e di prestazioni da parte di persone disabili
TC 12:
compenso per la cessione d’uso di set top box con memoria e vPVR
A:
– Suisa Radio e televisione (senza emissioni pubblicitarie) – Swissperform TV
– Swissperform Radio
B:
società di musica
TC C:
esecuzioni musicali da parte delle Chiese e di altre comunità religiose
D:
società di concerti
Dc:
orchestre sinfoniche amatoriali
TC E:
cinema
TC H:
esecuzioni musicali per manifestazioni danzanti e ricreative
nell’industria alberghiera
TC Hb: esecuzioni musicali per manifestazioni danzanti e ricreative (al di
fuori dell’industria alberghiera)
dossierpolitica, 6 dicembre 2010
8
TC HV:
Hotel-Video
TC K a+b:concerti e produzioni analoghe (senza le società di concerti)
TC L:
corsi di danza, di ginnastica e di ballo
TC Ma:
juke-boxes
PA:
movimenti musicali
PI:
registrazione di musica su supporti sonori destinati al pubblico
PN:
registrazione di musica su supporti sonori non destinati al pubblico
TC S:
emettitori (al di fuori di SRG SSR idée suisse)
TC T:
diffusione di bande sonore e audiovisive, utilizzo di telekiosk (videotex/audiotex) e ricezione di emissioni su grande schermo
VI:
registrazione di musica su supporti audiovisivi destinati al pubblico
VM:
registrazione di musica su supporti audiovisivi che contengono principalmente film musicali destinati al pubblico (DVD musicali)
VN:
co
registrazione di musica su supporti audiovisivi non destinati al pubbli-
W:
emissioni pubblicitarie della SRG SSR idée suisse (ivi compresa la
pubblicità)
TC Y:
abbonamenti radiotelevisivi
TC Z:
circhi
La visione globale fornita nel documento (in lingua tedesca) accessibile grazie al
link seguente indica le entrate generate dalle diverse tasse:
http://www.dun.ch/Files/pdf/tarife_08_09_stand_oktober_10.pdf