Sezione A - I.C. Montebelluna 1

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Sezione A - I.C. Montebelluna 1
SCUOLA DELL’INFANZIA
“L’AQUILONE”
Anno scolastico 2013-2014
PROGRAMMAZIONE
EDUCATIVO-DIDATTICA
“OH, CHE BEL CASTELLO!”
1
INDICE
 PRESENTAZIONE
 SPAZI
 Struttura dell’edificio
 Spazio esterno
 TEMPI
 Orario della scuola
 Inserimento bambini nuovi iscritti
 Tempo scuola
 COMPOSIZIONE SEZIONI
 Sezione A
 Sezione B
 Sezione C
 Sezione D
 PROGRAMMAZIONE EDUCATIVA
 Finalità della Scuola dell’Infanzia
 Identità della nostra scuola
 Strumenti organizzatori della sezione
 Metodologia
 Documentazione
 Valutazione
 Verifica percorso
 PROGETTO DIDATTICO
 Premessa
 I U.d.a. “IL CASTELLO: io, la mia famiglia, la mia casa” Giochi, racconti e






attività per conoscerci.
 Proposte operative
II U.d.a. “GLI AIUTANTI DEL CASTELLO: il cuoco, il giullare, giardiniere”.
 Proposte operative
III U.d.a. “I CUSTODI DEL CASTELLO: i draghetti” Parliamo di ecologia.
 Proposte operative
ATTIVITA’ DIDATTICA PER ETA’ OMOGENEE: “ i laboratori”
ATTIVITA’ ALTERNATIVE ALLA RELIGIONE CATTOLICA
BIBLIOTECA SCOLASTICA
PROGETTI
2
PRESENTAZIONE
La Scuola dell’Infanzia ” L’Aquilone” è collocata nella zona residenziale di S. Andrea di
Montebelluna. . .
Ospita 85 bambini suddivisi in quattro sezioni.
 sezione A 25 bambini di 5 anni,
 sezione B 21 bambini di 4 e 5 anni,
 sezione C 20 bambini di 3 e 4 anni,
 sezione D 19 bambini di 3 anni,
SPAZI
STRUTTURA DELL’EDIFICIO
La scuola è un ampio edificio a pian terreno che nasce come scuola elementare, in
seguito ristrutturato e adibito a scuola dell’infanzia.
L’edificio è così strutturato:
 4 aule che si affacciano al corridoio da cui si accede ad un salone che funge anche
da atrio della scuola. Nel corridoio stesso ci sono gli armadietti per riporre gli
indumenti dei bambini e le tasche per contenere i calzini da utilizzare per l’accesso
in palestra.
 1 palestra recentemente pavimentata in legno
 1 biblioteca strutturata per accogliere i bambini nei momenti di lettura individuale o
di gruppo e dove, settimanalmente, avviene il prestito del libro.
 Il salone con numerose finestre e una porta a vetri per l’accesso al giardino.
Questo spazio arredato con vari giochi che permettono di intrattenere i bambini nel
gioco libero quando il maltempo non concede l’accesso al giardino, viene utilizzato
anche per svolgere tutte le attività collettive di intersezione: canti, giochi motori e
presentazione degli input didattici che costituiscono lo sfondo integratore
 Il refettorio diviso in due spazi, ognuno predisposto per ospitare due sezioni, con
accesso ad una piccola cucina dove arriva il cibo preconfezionato
 2 bagni per i bambini, uno vicino alle aule e uno vicino al refettorio, utilizzati
rispettivamente, il primo dai piccoli e il secondo da medi e grandi
 1 bagno progettato secondo le prescrizioni del D.P.R.n°384.
 1 bagno con spogliatoio utilizzato dal personale della scuola
 1 aula insegnanti utilizzata per le riunioni del team docenti provvista di porta
blindata atta a garantire sia la tutela dei documenti riservati, sia la custodia di vari
sussidi didattici
 1 sgabuzzino con porta di metallo tagliafuoco dove sono riposti i materiali di facile
consumo per l’attività didattica e il materiale per la pulizia dell’ambiente.
 L’infermeria con lettino e tutto il necessario per il primo soccorso
 1 scantinato dove c’è la caldaia e in deposito arredi o materiali non attualmente
utilizzati
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SPAZIO ESTERNO
Dalla scuola si può accedere allo spazio esterno, il giardino, attraverso due uscite. La
prima, di fatto l’ingresso principale, separa il salone da un portico che dà accesso
all’ampia area esterna, mentre la seconda si trova alla fine del corridoio in cui si
affacciano tutte le aule e porta alla parte retrostante del giardino stesso.
La zona a nord-est del giardino è delimitata da un cancello e non consente il libero
accesso ai bambini. Qui si trova un piccolo orto che viene mantenuto dalle insegnanti e
utilizzato annualmente come laboratorio naturale per le esperienze di semina e raccolto.
Lo spazio per il gioco libero dei bambini si trova a est e consiste in una lunga area
ricoperta di ghiaia all’inizio della quale, a sud-est, troviamo un ampio piazzale in cemento.
Nel giardino sono stati collocati i: un’ arrampicata, due castelletti con scivoli, due cavallucci
a molla, due sabbionaie, una casetta e infine una costruzione in legno in cui vengono
riposte le biciclette e i tricicli che i bambini utilizzano all’interno del piazzale . Gran parte di
tutta area è messa in ombra da varie piante e attrezzata con panchine e giochi per la
sabbia.

La scelta di riservare uno spazio esterno di ghiaia è stata concordata
precedentemente tra le insegnanti e l’ amministrazione comunale. Nasce
innanzitutto dall’esigenza di offrire una risorsa manipolativa in più ai bambini, che
fanno dei sassolini “tesori “ di scoperta e ricerca; ma è anche motivata dal fatto che
il giardino, luogo quotidiano di esperienza, possa essere utilizzato durante tutto
l’anno scolastico, anche dopo giornate di pioggia, senza incorrere nel fastidioso
problema del fango.
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TEMPI
ORARIO DELLA SCUOLA
La Scuola dell’Infanzia è aperta dal Lunedì al Venerdì dalle ore 08.00 alle ore 16.00
8,00 – 9,00
11,45 – 12,00
13,00 – 13,30
15,30 – 16,00
Ingresso accoglienza
Uscita antimeridiana
Prima uscita pomeridiana
Seconda uscita pomeridiana
Le insegnanti assegnate ad ogni sezione sono due. Si trovano in compresenza oraria nella
fascia centrale della giornata, nei giorni di martedì, mercoledì e giovedì al fine di
organizzare attività didattiche specifiche per le tre età.
INSERIMENTO BAMBINI NUOVI ISCRITTI
La prima settimana la scuola è aperta a tempo parziale, dalle 8.00 alle 13.00, con la
compresenza di tutte le insegnanti, in modo da dedicare la giusta attenzione alle
aspettative del “ritorno a scuola” dei bambini già frequentanti, e di consentire il rispetto
dei bisogni e dei tempi di inserimento dei più piccoli.
Per facilitare l’instaurarsi di nuove relazioni con ambienti, persone e coetanei, nel primo
periodo di scuola si offre l’opportunità ai bambini nuovi iscritti di frequentare secondo un
orario flessibile e individualizzato.
Il tempo di permanenza a scuola verrà via via concordato con le insegnanti delle rispettive
sezioni.
I genitori dei nuovi iscritti, per facilitare il processo di separazione dei loro bambini, sono
invitati ad accompagnarli a scuola il primo giorno e, nei giorni successivi, a rimanere a
disposizione o a delegare un altro adulto di fiducia che possa essere facilmente reperito
dalle insegnanti in caso di difficoltà del bambino.
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TEMPO SCUOLA
ATTIVITA’
SPAZI
8.00/9.00
ACCOGLIENZA :gioco libero
SEZIONE
9.00/9.30
ATTIVITA’ DI ROUTINE
appello, calendario, canzoni
IGIENE PERSONALE
MERENDA
TEMPI
9.30/9.45
SEZIONE DI APPARTENENZA
SEZIONE
9.45/10.00
INTERSEZIONE: canti, filastrocche, giochi
GIOCO LIBERO
SALONE
SEZIONE
10.00/11.45
ATTIVITA’ DIDATTICA
11.45/12.00
PREPARAZIONE PER IL PRANZO
SEZIONE, PALESTRA
BIBLIOTECA, GIARDINO, SALONE
BAGNO
11.45/12.00
12.00/12.45
13.00/13.30
12.45/13.45
USCITA ANTIMERIDIANA
PRANZO
REFETTORIO
PRIMA USCITA POMERIDIANA
GIOCO LIBERO
GIARDINO
SALONE
13.45/14.00
IGIENE PERSONALE,
BAGNO
14.00/15.15
ATTIVITA’ PER ANGOLI DI INTERESSE
SEZIONE
15.15/15.30
IGIENE PERSONALE, MERENDA
USCITA B.I PULMINO
SEZIONE
15.30/16.00
CANTI, GIOCHI, LETTURA DI RACCONTI
SEZIONE
15.30/16.00
SECONDA USCITA POMERIDIANA
6
COMPOSIZIONE SEZIONI
SEZIONE A
Maschi
Femmine
Totale
Bambini
nati 2010
-
-
-
Bambini
nati 2009
-
-
-
Bambini
nati 2008
10
15
25
Insegnanti
CANEVESE MARIA
CITTON RENATA
Insegnante Religione Cattolica
UBALDI MIRELLA
7
SEZIONE B
Maschi
femmine
totale
Bambini
nati 2010
-
-
-
Bambini
nati 2009
9
8*
17
Bambini
nati 2008
2
2
4
* bambina diversamente abile
Insegnanti
CODEMO MARINELLA / LUNARDON LUCIANA
VALERIO BEATRICE
Insegnante di sostegno
BROLESE ROBERTA
Addetta all’assistenza
SANTIN LAURA
BOLZONELLO FRANCESCA
Insegnante Religione Cattolica
UBALDI MIRELLA
8
SEZIONE C
maschi
femmine
totale
Bambini
nati 2010
2
4
6
Bambini
nati 2009
7
7
14
Bambini
nati 2008
-
-
-
*bambina diversamente abile
Insegnanti
ALBANESE LICIA
TARRARAN LAURA
Insegnante di sostegno
BROLESE ROBERTA
Addetta all’assistenza
GUADAGNIN MIRELLA
Insegnante Religione Cattolica
UBALDI MIRELLA
9
SEZIONE D
Maschi
Femmine
Totale
Bambini
nati 2010
9
10
19
Bambini
nati 2009
-
-
-
Bambini
nati 2008
-
-
-
Insegnanti
DARTORA NICOLETTA
DONTA TAMARA
Insegnante Religione Cattolica
UBALDI MIRELLA
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FINALITA’ DELLA SCUOLA DELL’INFANZIA
La relazionalità è l’argomento portante del progetto educativo - didattico della Scuola
dell’Infanzia, per dare al rispetto reciproco, alla serenità, alla calma e all’ascolto un
maggior valore nella vita quotidiana. Le finalità della Scuola dell’Infanzia derivano dalla
visione del bambino/a come soggetto attivo, impegnato in un processo di continua
interazione tra i coetanei, gli adulti, l’ambiente e la cultura. La frequenza della Scuola
dell’Infanzia deve consentire ai bambini di raggiungere avvertibili traguardi di sviluppo in
ordine alla
Sviluppo delle
competenze
Produzione ed interpretazione di messaggi, testi e situazioni mediante l’utilizzazione di
una molteplicità di strumenti linguistici e di capacità rappresentative
Rafforzamento della identità personale
del bambino: sicurezza di sé, stima
di sé, fiducia nelle proprie capacità
Sviluppare la capacità di orientarsi e di
compiere scelte autonome in contesti
diversi..
Educazione alla
cittadinanza
Scoprire le regole del vivere e del condividere,riconoscendo i bisogni degli altri e la
necessità di gestire i contrasti, acquisendo consapevolezza dei diritti e dei doveri
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IDENTITA’ DELLA NOSTRA SCUOLA
Le insegnanti, allo scopo di valorizzare l’identità pedagogica e organizzativa della Scuola
dell’Infanzia” L’aquilone” di Sant’ Andrea, desiderano evidenziare gli ambiti d’intervento
che ritengono maggiormente significativi del loro “fare scuola”:
La Programmazione
La programmazione è insieme educativa e didattica. E’ educativa in quanto si identifica
con il modello organizzativo, ovvero:
- l’organizzazione della scuola e della sezione
- la gestione dei tempi
- la strutturazione degli spazi
- le attività ricorrenti
- la relazione con i genitori
- il raccordo con il territorio
- la pianificazione della documentazione
E’ didattica in quanto qualifica e connota i curricoli che fanno riferimento ai Campi
d’Esperienza.
Nella nostra scuola la programmazione viene stesa collegialmente ad inizio anno
scolastico e viene declinata in esperienze di sezione con lavoro individuale, in piccolo e
grande gruppo e intersezione con gruppi di età omogenea.
La collegialità, peculiarità della nostra programmazione, è intesa come sistematico
confronto pedagogico - didattico - organizzativo tra le insegnanti e come conseguente
realizzazione di un’idea progettuale comune.
Il confronto tra più insegnanti permette infatti di costruire, valutare, modificare, correggere
secondo parametri più complessi e articolati il progetto didattico.
La condivisione che ne consegue permette ad ogni bambino di attingere alla medesima
offerta formativa, pur differenziata e graduata a seconda delle età.
Attività con i bambini
Percorso accoglienza
Progettazione unità di apprendimento
Percorsi psicomotori, motori e di orientamento spaziale
Attività didattiche per gruppi omogenei d’età
Progetti interni e/o in collaborazione con il territorio
Uscite didattiche
Attività di continuità con la Scuola Primaria
Biblioteca scolastica con il prestito del libro
Attività di Religione Cattolica
Attività alternative
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Lavoro di equipe
a) Ruolo organizzatore dell’adulto (punto di riferimento irrinunciabile) e valorizzazione
delle autonomie dei bambini.
b) Attenzione alla definizione degli obiettivi del lavoro e flessibilità nell’organizzazione
dei percorsi didattici.
c) Attenzione alle relazioni e organizzazione scrupolosa degli elementi dell’ambiente –
contesto.
d) Attenzione alle “tracce” dei bambini (alle esigenze diverse dei singoli) e costruzione
di regole condivise.
Rapporti con i genitori
Si è da tempo consolidata l’idea che la crescita del bambino avvenga in una pluralità di
contesti che, influenzandosi a vicenda, richiedono un continuo sforzo da parte di tutti gli
adulti coinvolti di collaborazione e di condivisione. Con l’intento di armonizzare sempre più
gli interventi educativi e di consolidare nei genitori la fiducia nella scuola, sia come luogo di
ascolto ma soprattutto di formazione, dotato di autorevolezza e di regole chiare e
condivise, le insegnanti vogliono farsi promotrici di alcune iniziative e propongono alle
famiglie i seguenti incontri:

colloqui individuali : tutti i genitori individualmente verranno invitati ad incontri
con le insegnanti di sezione in cui potranno scambiare reciprocamente informazioni
sul comportamento e le abitudini del bambino, nonché sulla sua partecipazione alle
attività scolastiche e su eventuali problematiche emergenti.

assemblee generali : le insegnanti organizzeranno un’assemblea all’inizio
dell’anno scolastico in cui verranno esplicitate le finalità della scuola dell’infanzia e
verrà esposta la programmazione educativo/didattica, e una alla fine in cui verrà
documentata tramite foto o video l’attività svolta con i bambini.

riunioni d’intersezione:durante l’anno scolastico le insegnanti incontreranno i
rappresentanti di classe per esporre l’andamento delle attività didattiche, per
confrontarsi sui problemi emergenti e per raccogliere eventuali proposte.

feste a scuola: nella nostra scuola, per le principali ricorrenze vengono
organizzate delle feste che, laddove è possibile, prevedono la partecipazione dei
genitori e/o dei nonni (castagnata, festa di fine anno). Accolte da sempre con
grande entusiasmo, contribuiscono a favorire una reciproca conoscenza fra i
genitori e a consolidare il senso di appartenenza alla comunità. Inoltre offrono a
tutti i bambini l’occasione di esprimersi in un importante momento d’intersezione
attraverso giochi, canti e filastrocche, puntando su situazioni di forte
coinvolgimento affettivo.

Contratto formativo: Il contratto formativo tra le docenti, i bambini e i genitori di
questa scuola, si pone come strumento di condivisione, di conoscenza e di
partecipazione responsabile da parte dei componenti del percorso educativo e
formativo. Viene illustrato tramite videoproiezione all’assemblea generale nel mese
di ottobre.
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LA DIDATTICA
Il nostro progetto si avvale di alcune modalità del fare scuola che, a nostro parere,
qualificano l’intera attività didattica:
Strumenti organizzatori della sezione
La ricchezza potenziale del bambino si misura e si confronta con la ricchezza cognitiva,
affettiva, sensoriale e comunicativa dell’ ambiente che lo circonda e che lo aiuterà a
organizzarsi e a costruirsi. Particolare rilevanza assume, da questo punto di vista,
un’adeguata predisposizione del contesto educativo. A tal fine le insegnanti individuano
quali strumenti privilegiati:
Gli “angoli” della sezione, quello della “casetta”, “della manipolazione”, delle “costruzioni”, “della
lettura”, sono pensati e realizzati con modalità diverse, a seconda delle situazioni concrete e della
storia del gruppo-sezione. Hanno lo scopo di: stabilire relazioni, riconoscere e valorizzare i propri
interessi, favorire l’autonomia nell’organizzazione del gioco.
i mediatori della comunicazione sono strumenti che mediano i processi comunicavi fra bambini
e fra bambini e adulti, valorizzando l’espressione individuale e favorendo la gestione del gruppo,
sono: conversazioni, dialoghi registrati, canti e filastrocche, input narrativi, lettura in biblioteca.
Le routine regolano tutte le attività della giornata danno un ordine alle cose e cadenzano il tempo,
rafforzando nel bambino il senso di sicurezza. Ogni giorno con regolarità viene fatto l’appello con il
calendario delle presenze, del tempo e del tempo meteorologico; si stabiliscono gli incarichi, si
effettuano il riordino e l’igiene personale.
I regolatori sono segnali concordati con i bambini che servono a dare delle comunicazioni
all’intero gruppo di inizio/fine di un’attività, di silenzio, di riordino; sono anche tutti i giochi strutturati
con regole che si svolgono in palestra in giardino, o a tavolino e permettono al bambino di
imparare ad aspettare il proprio turno e che non sempre si può vincere, al rispetto degli altri e
dell’ambiente.
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Metodologia
Ruolo delle insegnanti
Le insegnanti intendono coinvolgere tutti i bambini nelle varie attività riconoscendoli come
soggetti attivi del progetto educativo, pertanto si porranno prevalentemente in un ruolo di
regista, così da stimolare maggiormente la loro curiosità, il loro interesse e la spinta verso
l’autonomia. Proporranno inoltre contesti operativi che permettano la condivisione di spazi
e giochi per favorire la possibilità di ampliare la rete di relazioni.
In particolare le attività educativo -didattiche vedranno privilegiati:

il gioco, inteso come risorsa irrinunciabile di apprendimento e di relazione. Esso
infatti favorisce rapporti creativi sia sul piano cognitivo che relazionale, poiché
consente al bambino di trasformare la realtà secondo le sue esigenze interiori.

il gruppo per favorire tra i bambini scambi e interazioni. Si ricorrerà il più possibile,
anche attraverso i laboratori, all’organizzazione di piccoli gruppi che consentano
maggiormente la condivisione, la collaborazione e l’apprendimento.

l’esplorazione e la ricerca per attribuire il più ampio rilievo al “fare” e alle
esperienze dirette di contatto con la natura. Verranno proposte situazioni di
confronto ed ipotesi in cui si attivi l’originaria curiosità del bambino e si avviino
stimolanti strategie di pensiero.

l’ascolto attivo del bambino per porre un’attenzione costante al suo vissuto
emotivo e ai sui bisogni di sicurezza, riconoscimento e autostima. Le insegnanti
pertanto si rivolgeranno al bambino avendo cura di: stimolare la verbalizzazione,
dimostrare interesse al suo “dire”, rassicurare , gratificare , invitare il bambino all’
ascolto dei compagni e, all’occorrenza, porre con fermezza limiti ai comportamenti
di disturbo e provocazione
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Documentazione
La documentazione offre la possibilità di rendere visibile alle insegnanti, ai bambini e ai
genitori il percorso fatto durante l’anno.
Le modalità di documentazione della nostra scuola si concretizzano in:





materiale prodotto dal bambino durante le attività di sezione corredato da note
informative per facilitare la lettura da parte dei genitori.
Viene consegnato a fine anno scolastico o alla fine di una Unità di Apprendimento
raccolto in una cartellina.
Materiale prodotto dal bambino durante l’attività per gruppi omogenei per età
(laboratori) corredato da note informative per facilitare la lettura da parte dei
genitori. Viene consegnato a fine percorso.
Raccoglitore personale con gli elaborati dei bambini, appeso in sezione a
disposizione dello stesso bambino e/o e del genitore durante tutto l’anno scolastico
Esposizione in salone e nella sezione degli elaborati grafico –pittorico -manipolativi
più significativi relativi al percorso (cartelloni, plastici)
Realizzazione di uno o più dvd con i momenti più significativi di tutto il percorso
scolastico e proiezione dello stesso durante la riunione assembleare di fine anno
scolastico.
Valutazione
PRECEDE
Prima di incominciare a progettare le insegnanti operano una attenta osservazione dei
bambini, dei loro livelli di apprendimento e delle dinamiche del gruppo.
ACCOMPAGNA
Durante il percorso didattico tutte le attività vengono monitorate e, quindi modificate
secondo le necessità didattiche dei bambini
Verifica del percorso didattico
Le insegnanti alla conclusione di tutte u.d.a. produrranno una breve relazione sul percorso
svolto che verrà allegata al registro di sezione.
SCHEDA DI PASSAGGIO ALLA SCUOLA PRIMARIA
A conclusione dell’ultimo anno di scuola dell’infanzia le insegnanti, in accordo con la
Scuola Primaria e con le altre Scuole dell’Infanzia del territorio, raccoglieranno le
informazioni più significative sui bambini in schede che riassumono il livello di competenza
raggiunto. Tale scheda costituisce un utile strumento per il passaggio delle informazioni
agli insegnanti della scuola primaria .
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PERCORSO DIDATTICO:
“ OH CHE BEL CASTELLO! “
PREMESSA
Il percorso didattico in quest’anno scolastico si svolgerà all’interno di uno sfondo
integratore comune, condiviso da tutte le insegnanti, che legherà le attività didattiche
progettate nelle tre unità di apprendimento.
Tale sfondo, “il castello”, verrà magicamente creato da un personaggio fantastico, la “fata
Colorina”, che contatterà i bambini in momenti comuni, attraverso dei messaggi che
giungeranno a scuola.
Colorina, attraverso le sue lettere, farà richieste, suggerirà percorsi, stimolerà interrogativi
e riflessioni, racconterà storie di personaggi in cui i bambini potranno identificarsi.
Il progetto si strutturerà in tre Unità di Apprendimento. All’interno di ognuna sono stati
individuati alcuni nuclei progettuali distinti per argomento:
1. AUTONOMIA-IDENTITÀ’: “IL CASTELLO: io, la mia famiglia, la mia casa”
2. COMPETENZE: “GLI AIUTANTI DEL CASTELLO: il cuoco, il giullare, il giardiniere …”
3. RESPONSABILITÀ-CITTADINANZA
“I CUSTODI DEL CASTELLO: i draghetti”
I nuclei progettuali, definiti in linea generale negli schemi successivi, rappresentano le
unità del progetto e parti del percorso complessivo.
Sono da intendersi come un insieme di percorsi complessi e intrecciati, connessi con lo
sfondo integratore e con gli interessi e le motivazioni dei bambini.
Sono percorsi estremamente aperti e flessibili, in grado di modularsi costantemente sui
tempi, sui ritmi, sugli stili e sulle strategie di apprendimento dei bambini e di sfruttare, se
opportuno, il nuovo e l’imprevisto come occasione di creazione di nuovi interessi.
Pertanto pur diversificandosi nelle specifiche attività di ogni sezione - anche
coerentemente con la fascia di età coinvolta - tratteranno gli stessi contenuti e saranno
orientati alle medesime finalità
Le specifiche attività che verranno svolte all’interno di ogni sezione saranno illustrate o
nella programmazione di sezione o nel diario di classe, a seconda delle scelta delle
singole docenti.
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I^ UNITA’ DI APPRENDIMENTO
“IL CASTELLO: io, la mia famiglia, la mia casa”
Periodo: settembre/dicembre
Prima dell’inizio delle attività vere e proprie relative al percorso didattico, i primi giorni di
scuola saranno dedicati al
PROGETTO ACCOGLIENZA
Tale periodo dedicato all’inserimento dei nuovi iscritti e alla riappropriazione di spazi e
relazioni dei più grandi, non scandisce solo l’inizio dell’anno scolastico , ma costituisce
l’essenza dell’esperienza educativa delle relazioni , il presupposto di tutto il cammino
scolastico.
L’impegno delle insegnanti è volto a riconoscere, nei bambini e nelle bambine che
frequentano la nostra scuola, un carico di identità legate al contesto sociale e familiare da
cui provengono e il peso di numerose sollecitazioni comunicative in contesti sempre più
complessi.
Le famiglie, tra loro sempre più differenti per origine, cultura, riferimenti religiosi verranno
accompagnate attraverso processi di condivisione delle finalità educative della scuola,
delle responsabilità comuni per la crescita dei bambini e delle bambine.
Nel primo periodo di scuola si ritiene quindi indispensabile curare in maniera particolare
l’accoglienza per favorire l’integrazione e la valorizzazione delle differenze, avviando un
percorso di osservazione dei bambini e di particolare attenzione alla relazione con le loro
famiglie attraverso:
 Una riunione informativa di presentazione con i genitori dei nuovi iscritti prima
dell’inizio della scuola
 La compilazione di una scheda conoscitiva da parte dei genitori dei nuovi iscritti
 I colloqui con i genitori durante il percorso d’inserimento dei piccoli, secondo
modalità condivise da tutte le insegnanti
 la condivisione con tutti i genitori del contratto formativo.
Dopo il breve periodo di accoglienza arriverà per la prima volta a scuola un messaggio di
fata Colorina che, attraverso poche e semplici parole accompagnate dall’immancabile
formula magica, cercherà di guidare i bambini nel riconoscimento del proprio gruppo
sezione regalando loro i colori e i nuovi contrassegni.
Successivamente, con vari messaggi, racconterà del luogo da cui proviene, parlerà dei
personaggi protagonisti che vivono nel castello, e di come è fatto lo stesso. Tutto ciò
costituirà lo stimolo per i bambini a riconoscersi nei protagonisti che lo abitano e che
diverranno il termine di confronto con la propria realtà individuale. Gli input della fata
arriveranno in alcune mattine di martedì durante i momenti di intersezione a cui
parteciperanno tutti i bambini.
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PROFILO FORMATIVO CULTURALE
PROFESSIONALE
PERSONALE
AUTONOMIA
IDENTITA’
SOCIALE
COGNITIVA
OBIETTIVI GENERALI DEL PROCESSO
FORMATIVO
 Conquistare una progressiva
autonomia rispetto ai bisogni
personali
 Orientarsi e compiere scelte rispetto
agli altri bambini ,alle cose ,
all’ambiente
 Stabilire relazioni costruttive con i pari
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OBIETTIVI FORMATIVI
BAMBINI DI 3,4,5 ANNI
PERSONALI

sentirsi accolto nel nuovo ambiente

conoscere persone e ambienti della scuola

riconoscersi nel gruppo di riferimento : sezione e intersezione

riconoscere il contrassegno personale

esprimere i propri bisogni
SOCIALI

entrare in relazione con gli altri

riconquistare ambienti e persone conosciuti (4 \ 5 anni)

partecipare al gioco libero e guidato

conoscere le regole dell’ambiente scolastico ( 3 anni )

conoscere e rispettare le regole dell’ambiente scolastico
COGNITIVI

avviare un atteggiamento di esplorazione ed uso di strumenti e materiali

rielaborare verbalmente e graficamente le esperienze e le conoscenze relative
alla propria identità sociale

riconoscere il proprio contrassegno, il gruppo dei compagni e i ruoli delle
operatrici della scuola
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CAMPI DI ESPERIENZA

IL SE’ E L’ALTRO
 LINGUAGGI,CREATIVITA’,
ESPRESSIONE

OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO
rafforzare l’autonomia , la stima di sé,
l’identità’
rispettare e aiutare gli altri,cercando di
capire i loro pensieri,azioni e
sentimenti;rispettare e valorizzare il mondo
animato ed animato chi ci circonda
lavorare in gruppo , discutendo per trovare
regole , progettando insieme e imparando
a valorizzare le collaborazioni .
disegnare , dipingere , modellare , dare
forma e colore all’esperienza,
individualmente e in gruppo ,con una
varietà creativa di strumenti e
materiali,”lasciando traccia” di se ’
I DISCORSI E LE PAROLE
prestare attenzione ai discorsi altrui e
cercare di comprenderli
dar conto di una prima esperienza e
rievocare un fatto
TEMPI
DA SETTEMBRE A DICEMBRE
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II^ UNITA’ DI APPRENDIMENTO
“GLI AIUTANTI DEL CASTELLO: il cuoco, il giullare, il giardiniere …”
PROGETTAZIONE DI ATTIVITA’- GIOCO PER LA VALORIZZAZIONE DELLE ABILITA’
INDIVIDUALI
L’esplorazione manipolativa di vari materiali e l’interpretazione attraverso il gioco di più
ruoli offriranno al bambino la possibilità di sperimentarsi nelle proprie abilità linguistiche,
motorie, logiche e creative, a seconda degli interessi e delle predisposizioni, a partire dalle
quali ognuno potrà arricchire positivamente l’ immagine di sé.
Un sé che non è solo nome e ruolo ( bambino, figlio, nipote,fratello, maschio/ femmina) ma
anche interessi, conoscenze, desideri, gusti ma, soprattutto, “abilità” .
“Cosa sapete fare?” è la domanda che fata Colorina porrà indirettamente ai bambini
raccontando “cosa sanno fare” alcuni abitanti del castello.
Ad esempio il giardiniere ci farà vedere come si coltiva l’orto, il cuoco ci farà sperimentare
alcune ricette, il giullare ci insegnerà a raccontare, fare scherzi, drammatizzare…
Le esperienze e i percorsi didattici proposti ai bambini cercheranno di risvegliare in loro il
senso di meraviglia e di curiosità verso le piccole cose che, se alimentato, favorisce oltre
la conoscenza e la costruzione di schemi interpretativi, la formazione di individui in
relazione con il proprio ambiente.
22
PROFILO FORMATIVO CULTURALE
PROFESSIONALE
PERSONALE
AUTOSTIMA
SOCIALE
COGNITIVA
OBIETTIVI GENERALI DEL PROCESSO
FORMATIVO
 Acquisire fiducia nelle proprie capacità
 Esprimere le proprie emozioni e la
propria affettività
 Riconoscere le differenze rispettando
l’identità degli altri
 Essere motivati al passaggio dalla
curiosità alla ricerca
23
OBIETTIVI FORMATIVI
BAMBINI/E DI 3,4,5 ANNI
PERSONALI

Apprezzare i propri elaborati e le proprie capacità

Conoscere, e rappresentare lo schema corporeo (3/4 anni)

Conoscere,denominare e rappresentare i vari segmenti del corpo (5 anni)

Sperimentare e scoprire le possibilità di movimento del corpo (3/4 anni)

Esprimere attraverso i vari linguaggi le proprie caratteristiche
SOCIALI

Partecipare ai giochi in piccolo e grande gruppo

Conoscere e rispettare le regole dell’ambiente scolastico

Apprezzare le capacità e gli elaborati dell’altro

Condividere materiali e spazi
COGNITIVI

Scoprire e sperimentare le possibilità di movimento del proprio corpo (3 anni )

Compiere movimenti in rapporto a sé,agli altri,agli oggetti (4/5 anni)

Eseguire attività manuali segundo specifiche procedure

Riprodurre graficamente l’esperienze

Effettuare raggruppamenti in base al colore(3 anni) ,forme (4 anni),più criteri
(5 anni)

Operare con seriazioni di grandezza:piccolo/grande (3 anni),piccolo,medio e
grande(4 anni),di lunghezza,altezza, larghezza (5 anni)
24
CAMPI DI ESPERIENZA
OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO

IL SE’ E L’ALTRO
Discutere per darsi regole di azione
Maturare progressivamente una buona
autonomia di base
Riconoscere ed esprimere emozioni

I DISCORSI E LE
PAROLE
Raccontare,inventare,comprendere
narrazioni
Arricchire il lessico.

LA CONOSCENZA
DEL MONDO
adoperare lo schema investigativo del “chi ,
che cosa , perché “ per risolvere problemi ,
chiarire situazioni , raccontare fatti
utilizzare simboli per rappresentare oggetti
ed eventi.
Orientarsi nel tempo attraverso le routine
della vita quotidiana.
TEMPI
DA GENNAIO A MARZO
25
3^ UNITA’ DI APPRENDIMENTO
“I CUSTODI DEL CASTELLO: i draghetti”
Nella terza U.D.A. ci soffermeremo ancora sulla natura e l’ ambiente ma da un punto di
vista diverso. I bambini verranno invitati a porre l’attenzione su un aspetto che coinvolge
tutti gli ambienti in cui viviamo, dalla casa alla scuola, dalla città alla terra. Impareranno
che anche il luogo fantastico del castello va tenuto in ordine, conservato e curato con
impegno.
Cominceremo infatti un percorso dedicato all’ecologia e al rispetto dell’ambiente-terra.
Per rendere divertente un argomento così serio sarà proposto il racconto dei draghetti
mangia rifiuti. Questi curiosi draghetti, custodi del castello, saranno i protagonista di un
compito difficile ma indispensabile per il mantenimento di quell’ambiente, dovranno
con“responsabilità” averne cura.
Attraverso le varie avventure che dovranno affrontare coinvolgeranno i bambini alla
scoperta del mondo dei rifiuti.
Le esperienze e il percorso didattico proposti sono finalizzati ad accompagnare i bambini a
comprendere :
 il significato di raccolta differenziata dei rifiuti
 a identificare e promuovere i comportamenti ecologici corretti
 a riflettere sull’importanza di comportamenti ecosostenibili per una corretta gestione dei
rifiuti a scuola e a casa
 a sentirsi corresponsabili della tutela dell’ambiente
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PROFILO FORMATIVO CULTURALE
PROFESSIONALE
RESPONSABILITA’
CITTADINANZA
OBIETTIVI GENERALI DEL PROCESSO
FORMATIVO
personale
 Motivare la curiosità ,
l’esplorazione e intenzionale
dell’ambiente circostante
sociale
 Scoprire gli altri attraverso le
relazioni e l’espressione del proprio
pensiero.
cognitivo
 Riflettere sulle proprie esperienze
attraverso il confronto traducendole
in elaborati personali .
27
OBIETTIVI FORMATIVI
BAMBINI/E DI 3,4,5 ANNI
PERSONALI

Acquistare padronanza nel riconoscere le caratteristiche fisiche dell’ambiente
esplorato attraverso l’uso dei cinque sensi

Sviluppare capacità sensoriali e percettive

Sapersi muovere adeguatamente nei diversi ambienti

Sviluppare la propria capacità creativa per rappresentare gli elementi naturali
SOCIALI

Apprezzare gli ambienti naturali, impegnarsi attivamente per la loro
salvaguardia

Riconoscere e valorizzare la diversità delle caratteristiche ambientali

Progettare e partecipare alle attività collaborando con gli altri

Condividere con i compagni il gioco e il lavoro di gruppo
COGNITIVI

Apprezzare gli ambienti naturali, impegnarsi attivamente per la loro
salvaguardia

Riconoscere e valorizzare la diversità delle caratteristiche ambientali

Progettare e partecipare alle attività collaborando con gli altri

Condividere con i compagni il gioco e il lavoro di gruppo
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CAMPI DI ESPERIENZA
OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO

IL SE’ E L’ALTRO
Rispetto attivo della diversità.
Educare alla democrazia.

LA CONOSCENZA DEL
MONDO
Commentare, individuare collegamenti,
operare semplici inferenze, proporre
ipotesi esplicative di problemi
Sviluppare la capacità di
progettare,inventare e creare.
 LINGUAGGI,CREATIVITA’,
ESPRESSIONE
Esplorare i materiali a disposizione ed
utilizzarli con creatività.
Sperimentare diverse forme di
espressione artistica del mondo interno
ed esterno attraverso l’uso di un’ampia
varietà di strumenti e materiali
TEMPI
da APRILE A GIUGNO
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ATTIVITÀ DIDATTICA PER ETÀ OMOGENEE
I LABORATORI
Nella scuola dell’infanzia “progettare l’organizzazione” significa anche elaborare ipotesi
progettuali per offrire esperienze significative ai bambini in ogni specifica fascia d’età.
Sono state pertanto programmate attività di intersezione per piccoli gruppi durante i
momenti di compresenza delle insegnanti.
Il momento laboratoriale è pensato per favorire rapporti più stimolanti tra gli insegnanti e
tra i bambini e consente una più articolata fruizione degli spazi, dei materiali ludici, delle
attrezzature, dei sussidi didattici e delle professionalità specifiche delle varie insegnanti.
I bambini delle tre sezioni saranno suddivisi per età omogenea e seguiranno percorsi
didattici specifici; in questo modo avranno la possibilità di sperimentare e utilizzare i molti
linguaggi espressivi in una dimensione di piccolo gruppo.
TEMPO DI REALIZZAZIONE: dal mese di GENNAIO al mese di APRILE
mercoledì e giovedì dalle ore 10,45 alle ore 11,45
bambini e bambine di 3 anni
LABORATORIO MUSICALE
Beatrice Valerio
COSTRUZIONE DI STRUMENTI MUSICALI
Maria Canevese
bambini e bambine di 4 anni
PRATICA PSICOMOTORIA
Licia Albanese
LABORATORIO LINGUISTICO
Renata Citton
bambini e bambine di 5 anni
MANIPOLAZIONE CON L’ARGILLA
Tamara Donta e Marinella Codemo/Luciana Lunardon
LABORATORIO SCIENTIFICO
Nicoletta Dartora
INGLESE
Laura Tarraran
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ATTIVITÀ ALTERNATIVA ALL’INSEGNAMENTO DELLA RELIGIONE CATTOLICA
UNITA’ DI APPRENDIMENTO
PAROLE E STORIE
Tempi di realizzazione: un’ora e mazza alla settimana
Insegnanti: tutte le insegnanti curricolari
Obiettivi
BAMBINI DI 3 e 4 ANNI



Leggere immagini
Arricchire il lessico
Acquisire fiducia nella comunicazione
BAMBINI DI 5 ANNI




memorizzare filastrocche
verbalizzare gli elementi di una storia
acquisire fiducia nella comunicazione
arricchire il lessico
proposte operative
Ascolto di brevi storie
Individuazione dei personaggi
Verbalizzazione del racconto
Animazione del testo della storia
Giochi linguistici parole/immagini
Associazioni e relazioni
Le parole rumorose:parola/corpo , parola /strumento musicale
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LA BIBLIOTECA SCOLASTICA
La biblioteca scolastica vuole proporsi come una vera e propria palestra della fantasia.
I bambini e le bambine sempre attenti,curiosi e critici hanno bisogno di attingere dalla
fantasia e i libri,in qualsiasi età,sono sempre sinonimo di creatività,di cultura e di
progresso civile.
Le eperienze della lettura e dell'ascolto vanno a soddisfare diversi bisogni legati proprio a
questa fascia d’età :
stabilire un rapporto privilegiato ed esclusivo con l'adulto
disporre di un contesto emozionale dove poter stare tranquilli, ascoltare e
ascoltarsi
proiettare nelle storie ascoltate sentimenti e stati d'animo per poterli
rielaborare
lasciare spazio all'immaginazione e alla creazione di mondi fantastici
poter esprimere preferenze.
Dopo un primo periodo di esperienza strutturata e motivante dell’uso dello spazio
biblioteca e della consultazione dei libri, i bambini vengono invitati a scegliere un libro da
portare a casa per leggerlo con la mamma e il papà.
Il prestito del libro si effettua in giornate specifiche per sezione che verranno comunicate
tramite avviso alle famiglie. I bambini potranno quindi tenere un libro a casa per una
settimana; al rientro a scuola lo dovranno restituire in ordine.
Il libro viene portato a casa nel proprio sacchetto di stoffa personalizzato e chiuso da una
fettuccia.
Tale sacchetto svolge una funzione molto importante: è il luogo in cui riporre a casa il libro
della scuola, contribuisce quindi a ricordare al bambino che contiene un oggetto non
personale, ma di comunità e che pertanto deve essere trattato con il massimo rispetto.
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ATTIVITA’ DI CONTINUITA’– ACCOGLIENZA
Scuola dell’infanzia e scuola primaria
Classi ponte: bambini 5 anni scuola dell’infanzia con bambini classi quinte primaria
Attività di raccordo: pedagogico- curricolare- organizzativo
 incontri tra gli insegnanti dei due ordini di scuola per la ricerca e la definizione d’aree
tematiche sulle quali progettare gli interventi di accoglienza .Le attività saranno in
relazione con la programmazione educativa e didattica delle singole scuole.
 Realizzazione delle attività di accoglienza atte a favorire un’esperienza positiva tra i
bambini appartenenti alle classi ponte
 E’prevista una visita dei bambini di 5 anni alla scuola primaria
Trasmissione e scambio di informazione:
 Somministrazione di prove oggettive.
 Compilazione da parte delle insegnanti della scuola dell’infanzia della relazione di
sintesi: schede di valutazione appositamente predisposte e concordate tra le scuole .
 Colloquio a fine anno scolastico tra insegnanti s. dell’infanzia e primaria, per
raccogliere informazioni sui singoli alunni, utili alla formazione di classi prime
eterogenee.
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PROGETTI
Nel corso dell’anno scolastico verranno svolti alcuni progetti specifici che coinvolgeranno
tutti i bambini o gruppi di bambini, a seconda del tema trattato e delle esigenze diverse
per età.
Tali progetti comportano l’eventuale ausilio di orario aggiuntivo da parte di alcune
insegnanti specializzate in ambiti specifici, oppure l’intervento di esperti esterni, o ancora
la collaborazione di alcuni genitori.
I progetti possono essere sia a titolo gratuito che a pagamento

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CASTAGNATA CON I NONNI (tutti i bambini)
ARRIVA BABBO NATALE (tutti i bambini)
L’ORTO A SCUOLA (tutti i bambini)
FESTA DI FINE ANNO (tutti i bambini)
ACQUATICITA’ ED INTEGRAZIONE ( Solo il gruppo in cui sono inseriti i bambini
diversamente abili)
EDUCAZIONE STRADALE (grandi e medi)
“MUSICANDO” (grandi)
“ IL RE E LA REGINA ARRIVANO IN CARROZZA”(Tutti i bambini)
PROGETTO LINGUISTICO PER BAMBINI STRANIERI ( solo alcuni bambini che
ne hanno necessità)
PROGETTO SCUOLA APERTA (Genitori e bambini nuovi iscritti per il prossimo
anno)
“SALTA-SALTA” (medi sez. B e C)
“LA NATURA NELL’ARTE” (medi sez. B e C)
“VOCE, RITMO E MOVIMENTO” (medi sez. B e C)
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