Chimica e sostenibilità ambientale
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Chimica e sostenibilità ambientale
Laboratorio di aggiornamento 2016 Chimica e sostenibilità ambientale La Commissione Orientamento dei corsi di laurea Chimici dell’Università degli Studi di Milano organizza anche quest’anno il Laboratorio di aggiornamento per insegnanti delle scuole secondarie superiori. Verranno proposte attività di diversa durata e complessità nell’arco di 5 giorni dal 19 al 23 settembre 2016 secondo il seguente prospetto schematico. Giorno 19/09/2016 Seminario: “Dai polimeri convenzionali ai biopolimeri: fonti rinnovabili e biodegradabilità”, Dott. A. Silvani Esperienza tipo B: “Idrolisi basica di polietilene tereftalato (PET)”, Dott. A. Silvani 21/09/2016 Seminario: “Cinetica e termodinamica della degradazione di materiali biodegradabili”, Prof. I. Rossetti 22/09/2016 Seminario: “Aspetti sintetici nella preparazione di un Biodiesel”, Prof. A. Caselli 23/09/2016 Seminario: “Proprietà chimico-fisiche di combustibili e biocombustibili”, Prof. G. Cappelletti Esperienza tipo A: “Utilizzo di fogli di calcolo Excel per la previsione del tempo di degradazione di materiali biodegradabili ”, Prof. I. Rossetti Esperienza tipo B: “Aspetti sintetici nella preparazione di un Biodiesel”, Prof. A. Caselli Esperienza tipo B: “Misura e confronto di proprietà chimicofisiche di combustibili e biocombustibili”, Prof. G. Cappelletti La descrizione di ciascuna presentazione/esperienza è fornita di seguito. Le aule ed i laboratori verranno comunicati successivamente. Tutte le iniziative avranno inizio alle ore 14:45 e termineranno entro le ore 18. Il materiale didattico verrà caricato sul sito della commissione orientamento qualche giorno prima dell’esperienza. Sarà comunicato in seguito il link da cui scaricare il materiale. Note esplicative Esperienze di tipo A: esperimenti di semplice realizzazione, che prevedono l’uso di comune vetreria o attrezzature (anche informatiche), senza necessità di laboratori attrezzati. Le presentazioni e le esperienze di tipo A verranno effettuate in aula o aula informatica, non prevedono limitazioni significative di partecipazione. L’iscrizione è comunque obbligatoria al fine di prevedere un’aula sufficientemente capiente. Esperienze di tipo B: esperimenti di durata relativamente lunga, che prevedono l’uso di reagenti ed attrezzature da laboratorio. Le esperienze di tipo B saranno condotte in laboratorio a banco singolo o piccoli gruppi (max 3 persone). È essenziale limitare il numero dei partecipanti in modo da consentire l’occupazione dei laboratori in sicurezza. Si raccomanda l’iscrizione tempestiva, poiché si andrà ad esaurimento dei posti disponibili, comunque entro e non oltre il 31/07/2016. Eventuali defezioni per le esperienze di tipo B andranno comunicate entro e non oltre il 31/08/2016. Per le esperienze di tipo B si raccomanda di munirsi di camici ed occhiali di protezione. I guanti monouso saranno forniti in laboratorio. Dai polimeri convenzionali ai biopolimeri: fonti rinnovabili e biodegradabilità (presentazione in aula) Idrolisi basica di polietilene tereftalato (PET) (esperienza tipo B) Relatore: D.ssa A. Silvani, Dip. Chimica, Università degli Studi di Milano La presentazione ha lo scopo di illustrare alcuni materiali polimerici di uso comune, la loro struttura chimica e le reazioni per sintetizzarli, focalizzando l'attenzione sulle diverse possibili classificazioni di questi materiali. Verranno analizzate le più importanti proprietà di un polimero, anche in relazione alle diverse applicazioni tecnologiche. Particolare risalto sarà dedicato al mondo dei biopolimeri, termine ampio che comprende sia i polimeri basati su materie prime rinnovabili che i polimeri biodegradabili. Entrambe queste due categorie di materiali presentano elevati vantaggi ambientali, ma rappresentano a tutt'oggi solo una piccola frazione dei materiali effettivamente utilizzati a livello industriale. Dopo la presentazione, si procederà ad eseguire in laboratorio la reazione di idrolisi basica di polietilene tereftalato (PET), un poliestere leggero, resistente, trasparente e facilmente maneggiabile, ad oggi ampiamente utilizzato nel confezionamento di alimenti e bevande (es. bottiglie d'acqua). L'idrolisi basica costituisce una modalità di riciclo chimico del PET, consentendo la sua riconversione nel monomero acido tereftalico. Materiale occorrente: specifici reattivi (PET da bottiglie di plastica, finemente tagliuzzato, pentanolo, potassio idrossido, acido cloridrico diluito), comune vetreria di laboratorio, piastra agitante riscaldante o termomanto, sistema di filtraggio sotto vuoto, ghiaccio. Cinetica e termodinamica della degradazione di materiali biodegradabili (presentazione in aula) Utilizzo di fogli di calcolo Excel per la previsione del tempo di degradazione di materiali biodegradabili (esperienza tipo A) Responsabile: Prof. I. Rossetti, Dip. Chimica, Università degli Studi di Milano La presentazione in aula (ca. 45 minuti), configurata come seminario di cui verrà fornito il materiale didattico, tratterà i principali fondamenti termodinamici e cinetici alla base della degradazione termica, chimica o biologica di rifiuti organici. Particolare attenzione verrà dedicata a due aspetti. Da un lato si approfondiranno i processi chimici e biochimici volti a valorizzare i rifiuti in ambito energetico. Dall’altro si introdurranno alcuni esempi di degradazione di materiali particolarmente refrattari alla degradazione quali quelli polimerici. Sulla scorta della presentazione, verranno proposti alcuni set di dati tratti da esperienze di degradazione termica di polimeri e di degradazione biochimica di polimeri biodegradabili in diverso ambiente (compost solido, condizioni aerobiche, anaerobiche, ambiente marino). Tali dati verranno elaborati applicando modelli cinetici appropriati e calcolando tramite Excel i parametri cinetici essenziali, al fine di determinare il tempo atteso di degradazione finale. Materiale occorrente: PC Licenza OFFICE. ASPETTI SINTETICI NELLA PREPARAZIONE DI UN BIODIESEL Relatori: Dr. Dario Formenti, Prof. Alessandro Caselli Dipartimento di Chimica, Università degli Studi di Milano Negli ultimi decenni la comunità internazionale ha rivolto la sua attenzione verso fonti energetiche alternative a quelle tradizionalmente basate su fonti fossili. Da tale momento in poi è stato coniato il termine energie rinnovabili come sinonimo di fonti energetiche a relativamente basso impatto ambientale ed in grado di rigenerarsi in un tempo paragonabile al loro consumo. La bassa emissione inquinante necessaria al loro utilizzo e la loro inesauribilità fanno delle energie rinnovabili un punto chiave nella svolta energetica del XX secolo. Tra le svariate forme di energie rinnovabili, i biocombustibili o biocarburanti occupano una posizione rilevante in quanto candidati a sostituire i classici carburanti per autotrasporto. All’interno di tale classe, il biodiesel è stato oggetto di sempre più crescenti attenzioni data la sua capacità di emissioni ridotte di gas inquinanti e serra (SOx, CO e CO2), idrocarburi aromatici e particolati solidi (PM). Il biodiesel è una miscela di esteri metili o etilici di acidi grassi a catena lunga derivanti da un processo di transesterificazione. La miscela finale di tale processo contiene glicerolo e biodiesel. Differentemente dall’olio di partenza, il biodiesel così prodotto possiede proprietà combustibili paragonabili al diesel ricavato dal petrolio. Nella lezione teorica (1h), oltre ad una introduzione sulle fonti energetiche rinnovabili sui biocarburanti, verrà discusso il processo chimico di produzione del biodiesel (transeterificazione di oli vegetali con alcoli) enfatizzando sia gli aspetti pratici (origine dell’olio e dell’alcol e separazione del glicerolo prodotto) così come quelli più strettamente chimici (reversibilità della reazione di transesterificazione e natura dell’agente alcalino). L’esercitazione pratica (2h) consisterà nella sintesi di un biodiesel a partire da un olio vegetale mediante transesterificazione con etanolo e idrossido di sodio e la sua successiva separazione e purificazione. Materiale occorrente: Specifici reattivi forniti per l’esercitazione: etanolo, NaOH, olio vegetale, acido acetico (0,1 M), cloruro di calcio. Comune vetreria di laboratorio: beute, beaker, cilindri graduati, pipette, provette, termometro, spatola, piastra agitante e riscaldante, ancoretta, cartina con indicatore pH. Proprietà chimico-fisiche di combustibili e biocombustibili (presentazione in aula) Misura e confronto di proprietà chimico-fisiche di combustibili e biocombustibili (esperienza tipo B) Responsabile: Prof. G. Cappelletti, Dip. Chimica, Università degli Studi di Milano Il biodiesel è un biocombustibile prodotto attraverso una reazione di transesterificazione con alcool metilico di olii vegetali. Il prodotto di questa reazione è una miscela di metil esteri, a bassissimo tenore di zolfo e composti aromatici, idonea all'impiego come combustibile per autotrazione e riscaldamento. Tra le varie caratterizzazioni chimico fisiche che comunemente vengono effettuate per soddisfare i requisiti minimi sotto il profilo merceologico, verranno effettuate misure di densità e viscosità cinematica a temperatura controllata; verranno poi valutate le proprietà a freddo dei combustibili liquidi (pour point). Le proprietà del biodiesel sono comparabili con quelle del diesel petrolifero, pur presentando delle variazioni in relazione alla composizione degli acidi grassi e all’insaturazione degli oli vegetali di partenza. Quindi, i risultati ottenuti saranno poi paragonati a classici diesel commerciali e benzine. L’attività sperimentale verrà preceduta da un seminario sulla caratterizzazione di combustibili liquidi per autotrazione. Materiale occorrente: Comune vetreria di laboratorio, buretta, bilancia analitica, termometro MODULO DI ISCRIZIONE Da compilare ed inviare a [email protected] entro e non oltre il 31/07/2016. Desidero partecipare alle seguenti presentazioni/esperienze. Mi impegno a comunicare l’impossibilità a prendere parte alle esperienze di tipo B entro il 31/08/2016 in caso di sopraggiunto impedimento, o comunque a comunicare quanto prima una defezione per cause di forza maggiore all’indirizzo [email protected]. Nome ____________________ Cognome __________________________ Indirizzo e-mail ____________________________________ Numero di tel. _____________________________________ Istituto scolastico ___________________________________ Materia/e insegnata/e ___________________________________ Laurea ______________________________ Giorno 19/09/2016 21/09/2016 22/09/2016 Presenza presentazione (x) Presenza esperienza in laboratorio (x) Firma __________________________________________ 23/09/2016