funzioni e destinazione complessiva del parco

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funzioni e destinazione complessiva del parco
IDEE PER LA RIQUALIFICAZIONE DEL PARCO SCOLASTICO EX TROTTER
Sintesi della discussione su questo tema, sentiti i contributi delle scuole e delle Associazioni del Trotter
02 Aprile 2011
IL PUNTO SUL DIBATTITO
Sono tre gli aspetti su cui si è incentrata la discussione:
• Funzioni e destinazione complessiva del parco scolastico
• Funzioni e destinazione delle singole strutture presenti nel parco
• Ipotesi gestionali
Questa
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sintesi raccoglie i contributi pervenuti da:
Collegio Docenti Casa del Sole
Comitato genitori Casa del Sole
PO e Collegio Educativo Scuola dell’Infanzia Giacosa
Associazione Amici del Parco Trotter
Sangabasket
Associazione Casa della Poesia
Alcuni genitori (A. Dell’Orto, M. Brambilla e altri)
FUNZIONI E DESTINAZIONE COMPLESSIVA DEL PARCO SCOLASTICO
Si è registrato un sostanziale accordo sulla destinazione complessiva del parco che deve rimanere “parco
scolastico ma aperto al territorio e a funzioni di coesione sociale, con una centratura sul quartiere
ma anche con una proiezione urbana e extraurbana”.
Dove è la scuola che fa da presidio sociale principale al parco: garantisce la sua natura scolastica ma anche
– con le sue attività, il POF, la disponibilità degli spazi – l’apertura dello stesso al quartiere e alla città,
agendo in stretta collaborazione con l’Associazione Amici del parco trotter.
I
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referenti sociali fondamentali di questo intervento di riqualificazione saranno:
bambini e ragazzi fino ai 13 anni (fino alla scuola media);
frequentatori del parco in orario extrascolastico e fruitori delle iniziative che vi si svolgono;
adolescenti e preadolescenti (indicativamente tra i 14 e i 18 anni)
anziani
associazioni e gruppi a cui mettere a disposizione spazi per iniziative, ecc.
Al fine di garantire al parco la sua prevalente funzione scolastica, pur nell’apertura ai bisogni del territorio,
vengono date le seguenti indicazioni:
- collocazione degli spazi ad uso extrascolastico/urbano il più possibilmente lungo il perimetro di confine
del parco con l’esterno;
- ipotesi gestionali che limitino e circoscrivano il possibile ingresso di soggetti privati (imprese per quanto
sociali, coop., ecc.)
- la chiusura del parco ai cittadini in orario scolastico e la contestuale sorveglianza degli ingressi
- la preventiva discussione e condivisione con la scuola di tutte le attività e interventi che dovessero
essere pensati nel parco in orario scolastico ed extrascolastico.
FUNZIONI E DESTINAZIONE DELLE SINGOLE STRUTTURE PRESENTI NEL PARCO
Accanto a ciascuna struttura è indicata la superficie disponibile
Convitto (circa 5.000mq)
La discussione si è concentrata soprattutto sulla destinazione dell’ex convitto.
Il convitto come sede della scuola media
E’ l’ipotesi più presente nella discussione. Prevede:
• 5 sezioni di scuola media (per alcuni aumentabili a 7 ma a discapito di altre attività)
•
•
Laboratori ad uso della scuola, biblioteca, aula insegnanti, palestrina ecc
Spazi per riunioni, mostre e altre iniziative accessibili sia dalla scuola che dall’esterno.
In linea di massima si è fatto riferimento al progetto Abita del Politecnico (scaricabile qui:
http://www.megaupload.com/?d=08T4FBE5) che prevede 4 sezioni di scuola media al pianto terra,
laboratori, biblioteca, palestra, refettorio ecc al primo piano + uno spazio su due piani per il MuBA Museo del
Bambino con spazi espositivi (Museo ormai realizzato altrove).
5 sezioni sarebbero possibili al piano terra, con al primo piano lab, biblioteca, palestra ecc.
Gli spazi non strettamente utilizzati dalla scuola situati al primo piano, sono collegati dall’esterno attraverso
la centrale termica posizionata verso i giardini di via Mosso.
Una variante del progetto Abita prevede anche il recupero parziale dei sottotetti con un’ulteriore disponibilità
di spazi collegati dall’esterno.
In questo caso il convitto si configurerebbe come un edificio scolastico con spazi aperti anche ad un uso
extrascolastico da mettere parzialmente (la palestrina, ecc.) o totalmente, come la ex centrale termica
(circa 400mq, disposti su due piani), a disposizione del quartiere (es. centro interculturale oppure spazio per
gli anziani).
Lo spostamento della scuola media nel convitto libera i padiglioni ad oggi occupati (Tommaseo, Bongiovanni,
ex Biblioteca) che si aggiungono al padiglione lasciato vuoto dal Centro Cucina.
Tommaseo, Bongiovanni, ex Biblioteca, ex Cucine (circa 600mq i primi due, 500mq l’ex centro cucine,
inferiore ma non quantificato l’ex Biblioteca)
Ipotesi di utilizzo: “Case” della divulgazione e didattica delle scienze attrezzate ognuna secondo i
temi prevalenti dell’expo 2015 (“casa dell’energia”; “casa dell’alimentazione”; ecc.) per farne una sorta di
Expo dei bambini.
Dopo l’Expo questi laboratori rimarrebbero ad uso delle scuole del parco e di altre scuole in orario scolastico,
della cittadinanza in orario extrascolastico.
Il tutto in sintonia con il progetto di Parco Scientifico che si sta sviluppando nelle scuole del trotter.
Un’alternativa per l’edificio delle ex cucine potrebbe essere la realizzazione di una palestrina.
Altra possibile destinazione di parte di questi spazi potrebbe essere indicata dai bisogni espressi dalla scuola
dell’infanzia: spostare il Tempo per le famiglie (ora si trova nel padiglione Tarra con conseguente
diminuizione di spazi per la Scuola dell’Infanzia); realizzare un Centro di documentazione dei Servizi
all’Infanzia del Comune di Milano; disporre di uno spazio psicomotricità per i bambini
Alcune ipotesi individuate:
- Tutte le richieste nell’ex convitto, compreso l’accesso alla palestra ivi prevista per la scuola media
- Tutte le richieste nel padiglione Da Feltre (con conseguente spostamento di un’interclasse delle
elementari al Tommaseo) + uso della palestra
Fattoria
spazio delle attività legate alla presenza di animali da cortile e di orti e di educazione ambientale; in orario
scolastico e extrascolastico; con figure professionali (coop il Giardinone) e con volontari (Associazione Amici
del Parco trotter); per i bambini (scuole del trotter/ altre scuole/ extrascuola) e per i grandi (community
garden).
Sono in corso i lavori di ristrutturazione a cura de Il Giardione e la progettazione delle attività a cura delle
scuole del trotter, dell’Ass. Amici del Parco trotter, della Coop sociale Il Giardinone.
Rientra nel progetto di Parco Scientifico. Da valutare la possibilità di spostare la Stazione Meteo presente
al padiglione Tarra all’interno degli spazi della fattoria.
Stanza delle scoperte (circa 250mq con sottotetto recuperato)
da destinare a sede dell’archivio storico – museo della scuola (con apertura controllata al pubblico) e a
sede dell’Associazione Amici del Parco Trotter attualmente ospitata nei locali della guardiola di Via Padova,
anch'essa in via di ristrutturazione, nel progetto complessivo della stanza delle scoperte. E’ infatti in corso la
definizione di accordi col Comune per la ristrutturazione di questa struttura (nel corso dell’estate 2011). La
gestione dell’archivio museo sarà a cura dell’Associazione sopra citata.
Piscina (circa 1600mq)
Realizzazione di campi per attività sportive (pallacanestro, pallavolo, calcetto…) ad uso, a seconda degli
orari, scolastico ed extrascolastico. Ad accesso libero nell’uso extrascolastico ma con la possibilità di
prenotazione per eventi sportivi o per eventi di altro genere (es. concerti)
Edificio dell’Acqua Potabile (circa 800mq, disposti su due piani)
Spazio dedicato ai giovani (preadolescenti/adolescenti) con la proposta di diverse possibili attività anche
compresenti:
- spazi ad accesso libero ed autogestito
- spazi per laboratori teatrale, di musica, di arti varie
- centro di orientamento didattico professionale (con corsi o attività gestite da artigiani, altre scuole,
industrie, università…)
- redazione di “T, Giornale del trotter” e redazione di una radio web del trotter (una sorta di Ufficio
Comunicazione del trotter)
-biblioteca della letteratura (poesia, prosa, musica, ecc) per adolescenti (che offra la possibilità di un
confronto guidato tra autori e utenti)
Proposta alternativa: realizzazione di uno spazio per gli anziani (che sarebbe adiacente all’attuale
bocciofila) nella forma di un Caffè letterario con biblioteca multimediale che gli anziani stessi
potrebbero contribuire a gestire in quanto detentori di memoria da trasmettere ai più giovani.
Una biblioteca che potrebbe ospitare altre attività già esistenti quali il Librotrotter (biblioteca per bambini con
attività di letture animate).
Altra possibile alternativa nell’ex acqua potabile: Museo dell’Acqua e dell’Ambiente.
I due spazi più esterni al parco (ex centrale termica e ex acqua potabile) sono dunque indicati come possibili
spazi per i giovani o per gli anziani.
In alternativa agli anziani potrebbe essere riservato uno dei padiglioni ex Biblioteca o Bongiovanni.
ALTRE RICHIESTE DA SEGNALARE
Padiglioni (circa 700mq l’uno, quelli della scuola dell’infanzia ed elementare)
Nelle richieste da far pervenire al Comune bisognerà ricordare la necessità di ristrutturazione dei padiglioni
attualmente occupati dalla scuola (a parte ovviamente quelli appena ristrutturati o in ristrutturazione).
In particolar modo sono da segnalare i padiglioni Da Feltre e Quaroni che necessitano di interventi di
ristrutturazione urgenti sia da un punto di vista strutturale che della sicurezza.
Ma anche molti altri padiglioni hanno bisogno di interventi di manutenzione radicali (ad esempio i tetti) e,
soprattutto, continui nel tempo.
Teatro (circa 240mq)
Il teatro necessita di ristrutturazione anche alla luce dei numerosi eventi e rassegne che vengono realizzati
ogni anno.
Ex chiesetta
Risoluzione dei problemi di infiltrazioni d’acqua dal basso (umidità) e dall’alto (quando piove)
Altre richieste:
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Da valutare la possibilità di realizzare un Nido d’Infanzia pubblico (in un padiglione che sia possibile
recintare dedicando una parte di verde ad uso esclusivo).
Realizzazione di bagni ad accesso libero nel parco con manutenzione/gestione ad opera del Comune
(ad esempio vicino all’ingresso Giacosa)
Sistemazione di barriere antirumore lungo la ferrovia in prossimità del padiglione ex Biblioteca e ove
occorrano
Recupero dei seminterrati dei padiglioni per destinazioni polivalenti (palestrine, attività di
laboratorio, ecc.)
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Recupero di voliere, farfallario,minitalia, rosa dei venti, vasche dello stagno nel contesto della
creazione del Parco Scientifico
Recupero e ripensamento di percorsi e camminamenti nel parco
IPOTESI GESTIONALI RELATIVE ALLE STRUTTURE DEL PARCO E ALLE ATTIVITA’ CHE
VI SONO CONNESSE
Il Comune non ci chiede di esprimerci su questo aspetto ma è chiaro che esso sottintende tutta la
discussione che stiamo facendo.
La manutenzione delle strutture dovrebbe rimanere a carico del Comune che ne è proprietario.
La gestione degli spazi e delle attività strettamente scolastiche (es, padiglioni, teatrino, attività didattiche
delle scuole del trotter ecc) resteranno a carico delle rispettive scuole e segreterie.
Rimane invece aperta la questione della gestione dei nuovi spazi ed attività che si andranno a realizzare.
Alcune ipotesi emerse dal dibattito:
- gestione diretta da parte delle associazioni di volontariato presenti nel parco (Associazione Amici del
parco trotter) e degli enti e istituzioni che utilizzano le strutture del parco, con fini di coesione sociale e
di produzione di progetti culturali e didattici
- creazione di una Fondazione a struttura associativa che raggruppi in sé i principali portatori di interesse
oggi presenti nella vita del parco (Comune che ne è proprietario e comprende la scuola dell’infanzia,
ISC Casa del Sole, Associazioni nel POF, eventuali altre istituzioni culturali…). La fondazione potrebbe
occuparsi della “regia complessiva, della pianificazione e programmazione delle attività, della gestione
generale del patrimonio, della sua manutenzione e sviluppo. La fondazione potrebbe occuparsi anche
della promozione di nuovi progetti, di raccolta fondi, della promozione dell’immagine del parco inteso
come spazio sociale.”
- Gestione degli spazi di laboratorio in collaborazione con Università, Musei, Associazioni come Italia
Nostra, WWF ecc
Si faccia ricorso all’ingresso di soggetti economici legati al privato sociale solo nei casi in cui questo venga
ritenuto necessario a risolvere particolari problemi gestionali (ad esempio, la cura degli animali nel caso
della fattoria).
PER CONCLUDERE
Il progetto che si profila tiene conto di tre aspetti fondamentali:
• Tutela la destinazione scolastica del Trotter, la centralità delle sue scuole e anzi la rafforza
(soprattutto relativamente a media e materna);
• Riconsegna al Trotter una rilevanza cittadina sotto il profilo della innovazione/ricerca/pratica
didattica in campo scientifico/ambientale (oltre che dei linguaggi, interculturale, ecc.)
• Tutela la natura di bene comune del Trotter e rafforza la sua vocazione di luogo della coesione
sociale mettendo a disposizione dei cittadini un maggior numero di spazi e possibilità aggregative,
condivise con la scuola e anche autonomamente gestibili dall’associazionismo.
Appare, di conseguenza, un progetto sicuramente migliorabile ma capace di parlare – oltre che ai genitori e
ai docenti – anche ai cittadini del quartiere; anche alla città, almeno a quella parte che ha a cuore il
potenziamento dei servizi educativi e degli spazi di socialità per i bambini.