Il rilevamento della portata termica complessiva dell`impianto

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Il rilevamento della portata termica complessiva dell`impianto
UNI 7129/01 o DM 12/04/1996
Mercoledì 16 Luglio 2008 15:23 -
Il rilevamento della portata termica complessiva dell’impianto gas è di fondamentale importanza
per poter stabilire il corretto riferimento alla normativa tecnica applicabile all’impianto in esame,
l’entrata in vigore del DM 37/08 ha innalzato la soglia per la quale il progetto deve essere
realizzato da un professionista, ma non ha, ovviamente cambiato l’ambito di applicabilità delle
norme principali a cui fanno riferimento gli installatori (UNI 7129/01 e Dm 12/04/96).
Normativa applicabile all'impianto, quando la UNI 7129/01 e quando il DM 12/04/96
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Il rilevamento della portata termica complessiva dell’impianto gas è di fondamentale importanza
per poter stabilire il corretto riferimento alla normativa tecnica applicabile all’impianto in esame,
l’entrata in vigore del DM 37/08 ha innalzato la soglia per la quale il progetto deve essere
realizzato da un professionista, ma non ha, ovviamente cambiato l’ambito di applicabilità delle
norme principali a cui fanno riferimento gli installatori (UNI 7129/01 e Dm 12/04/96).
Occorre sempre indicare le portate termiche degli apparecchi installati e/o installabili per essere
certi di utilizzare la normativa adatta all’impianto che si sta svolgendo.
Prima di tutto chiariamo i termini:
La PORTATA TERMICA NOMINALE viene anche indicata “potenzialità” o “potenzialità al
focolare” di un singolo apparecchio ed è la quantità di calore che viene generata nell’unità di
tempo alla potenza massima dell’apparecchio (si misura in KW o in Kcal/h)
La PORTATA TERMICA COMPLESSIVA di un impianto è la somma delle singole portate
termiche degli apparecchi installati e/o installabili.
Occorre ora definire alcuni aspetti molto importanti che riguardano la potenzialità complessiva
dell’impianto e le relative normative applicabili:
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UNI 7129/01 o DM 12/04/1996
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La norma UNI 7129/01 ha lo scopo di fissare i criteri per la progettazione, l’installazione, la
messa in servizio e la manutenzione degli impianti domestici e similari per l’utilizzazione dei gas
distribuiti per mezzo di canalizzazioni, essa si applica alla costruzione ed ai rifacimenti di
impianti o parte di essi,
alla installazione di apparecchi aventi
portata termica non maggiore di 35 Kw
.
Se la potenzialità termica complessiva NON supera i 50 Kw (DM 37/08) il progetto obbligatorio
dell’impianto gas può essere redatto dal
responsa
bile tecnico
dell’azienda, se la potenzialità termica complessiva
supera i 50 Kw
il progetto obbligatorio dell’impianto deve essere redatto da un
professionista
iscritto all’Albo professionale.
In base agli apparecchi installati bisogna verificare che non si rientri in quanto previsto dal D.M.
12/04/96 (norme antincendio) che ricordiamo è l’approvazione della regola tecnica di
prevenzione incendi per la progettazione, la costruzione e l'esercizio degli impianti termici
alimentati dai combustibili gassosi.
Il DM 12/04/1996 regolamenta gli impianti termici di portata termica maggiore di 35 kW
adibiti ai seguenti utilizzi:
climatizzazione di edifici;
produzione centralizzata di acqua calda, surriscaldata e/o vapore;
forni da pane e altri laboratori artigiani;
lavaggio biancheria e sterilizzazione;
cucina e lavaggio stoviglie.
Gli scopi principali del decreto sono:
Evitare accumuli pericolosi di combustibile;
Limitare, in caso di incidente, i danni alle persone e ai locali vicini a quelli contenenti gli impianti.
Per semplificare facciamo qualche esempio:
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In un appartamento sono presenti una caldaia da 28 Kw e un piano cottura da 10 Kw (Tot 38
Kw), si segue la norma UNI 7129/01 e il progetto è redatto dal responsabile tecnico
dell’azienda.
In un appartamento sono presenti una caldaia da 33 Kw, un piano cottura da 10 Kw in cucina e
un altro da 10 Kw in taverna, la somma diventa 53 Kw la norma è sempre la UNI 7129/01, ma
questa volta il progetto lo deve redigere il Professionista.
Nel caso sia presente una caldaia da 40 Kw si ricade nel Dm 12/04/96 così come se nello
stesso locale o in locali direttamente comunicanti siano presenti due caldaie da 25 Kw in quanto
occorre sommare le portate termiche degli apparecchi.
La Redazione
3/3