rassegna 12-09-2016 bis

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rassegna 12-09-2016 bis
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IMOLA
LUNEDÌ 12 SETTEMBRE 2016
CASTEL SAN PIETRO
I RICORSI
L’OV SI CONSOLA
TANTI I RICORSI A FINE GARA
E SUPER-LAVORO DELLA GIURIA
SONO STATI TUTTI RESPINTI
L’OV HA VINTO LA CARRERA
DEI PICCOLI E LE SUE
RAGAZZE LA CORSA IN ROSA
Carrera, la Mora
centra la doppietta
Preceduto il rivale di sempre, il Coyote, e
il Porz, al mattino 2° nella Coppa
Terme. Cavedano quarto, poi Nibbio,
Delfino 2, Tricolore e Bianco Nibbio
– CASTEL SAN PIETRO –
I TEMUTI ricorsi, che avevano
risparmiato la Coppa Terme, sono invece arrivati copiosi in occasione della 63ª Carrera, trofeo
Maurizio Ragazzi, anche se la giuria, dopo un super lavoro che ha
richiesto la visione di altre riprese
televisive, ha deciso di rigettarli,
considerando i contatti, tra Coyote e OV, normali incidenti di gara, e lo spostamento della Mora,
nel corso del primo giro, lamentato dal Coyote, una manovra consentita a chi si trova davanti.
Detto questo, e nella considerazione che altri ricorsi, non riguardanti le prime tre posizioni, potranno
venire presentati nel termine di
dieci giorni, la gara ha visto il ritorno al successo della Mora, che
ha quindi fatto doppietta, precedendo il rivale di sempre, Coyote,
e il Porz, che chiude una giornata
memorabile, con un secondo posto, al mattino, e un ‘bronzo’ pomeridiano. Grande festa per il Ca-
Il team delle
Ovette, prime
dopo aver fatto
segnare il record
nelle prove ufficiali
vedano, finito ai piedi del podio,
precedendo il redivivo Nibbio,
Delfino 2, Tricolore e Bianco Nibbio. Anche qui solo otto vetture al
traguardo, delle undici partite,
con il team OV, penalizzato
dall’uscita della prima macchina
alla curva della Corona, e
dell’Ovetto, finito contro una colonna in via Manzoni, dopo un incontro ‘ravvicinato del terzo tipo’
con il Delfino.
Il team Mora ha questa volta fatto
incetta di trofei, aggiudicandosi
oltre a quelli per i due successi, il
premio Andrea Casadio Loreti,
per il miglior tempo in prova e
quello, istituito per la prima volta, in memoria di Renzo Cerè,
scomparso a fine 2015. Questo
premio, legato ai risultati di prove
e gare, era destinato al pilota che
avesse conquistato il maggior numero di punti, ed è stato quindi
aggiudicato a Gianluca Moroni,
della Mora. Il premio è stato consegnato dalla mamma di Renzo,
Cesarina Conti e la piazza, stracolma, è letteralmente esplosa. Il
team OV, giustamente seccato
per un pomeriggio sfortunato si è
consolato comunque con due successi. Il primo è stato per l’esibizione della Carrera dei Piccoli e i
giovani dell’Ovetto sono così saliti, per la prima volta, sul balcone
del Comune, un sogno per tutti i
carreristi, grandi e piccoli. Dopo
di loro, le Ovette, favorite dal pronostico, anche in virtù del record
fatto segnare nelle prove ufficiali
(2’59’’33), hanno bissato il successo dell’anno precedente, distaccando progressivamente le Bubbles, terminate al secondo posto.
Le Bulle, dopo un primo giro così
così, nel secondo hanno tentato
una rimonta quasi impossibile,
chiudendo comunque al terzo posto, non molto lontane dalle Bubbles. Il tempo segnato in prova
concedeva poche speranze alle Tarantole, che hanno chiuso infatti
al quarto posto.
Franco Casadio
IN PILLOLE
I trofei
La Mora si è aggiudicata
anche il premio Andrea
Casadio Loreti per il
miglior tempo in prova e
quello, istituito per la
prima volta, in memoria di
Renzo Cerè. E’ andato al
pilota Gianluca Moroni
SOLO DELLE CONTUSIONI PER GLI EQUIPAGGI
E nella Coppa Terme una carambola
toglie di mezzo quattro macchinine
– CASTEL SAN PIETRO –
59ª COPPA Terme, trofeo Giuseppe Raggi, nel segno della Mora, che ha sempre chiuso vittoriosa dopo il suo esordio-ritorno del 2013. I tempi in prova
vedevano il pronostico per lei, dopo il record, non
omologabile della Superpole e la prima posizione
nelle prove ufficiali, ma il gioco delle scie e gli eventuali contatti lasciavano comunque qualche margine
di dubbio. Invece, dopo una partenza che ha in parte
ricalcato quella della scorsa stagione, con il Coyote,
scattato dalla terza posizione, davanti a tutti, seguito
da OV e Mora, al termine della discesa la scorrevolezza della macchina vincitrice ha imposto la sua legge
ed è arrivata la quarta vittoria con un buon margine.
A beneficiare della sua scia è stato però il Porz, che
ha colto un brillante secondo posto, precedendo OV
e Coyote. Piuttosto staccate Ovetto, Cavedano, Delfino due, Tricolore e Bianco Nibbio, le sole vetture
giunte al traguardo, perché un doppio incidente, nelle fasi centrali della discesa, ha tolto di mezzo Wile,
Porzlen, Nibbio e Delfino Uno. A innescare la prima carambola, un contatto fra il Tricolore, miracolosamente indenne, e Wile ha fatto rallentare quest’ultimo, centrato in pieno dal Porzlen. Alle loro spalle
un cambio di direzione del Nibbio ha innescato la
seconda carambola con il Delfino Uno. Lo stato delle macchinine, particolarmente Porzlen e Wile, finite fuori strada, ha fatto temere per l’incolumità degli
equipaggi, ma per fortuna si è trattato di botte riassorbibili, tanto che nessuno ha dovuto ricorrere ai
medici. Anche il Nibbio pareva piuttosto malconcio, ma il danno evidentemente rimediabile non ha
impedito al team nero-verde di partecipare alla Carrera. Polemiche tutto sommato molto soft, per cui
gli incidenti sono stati considerati normali contatti
di gara, non dando adito a nessun ricorso.
Franco Casadio
Una delle vetture coinvolte nell’incidente di ieri mattina alla Coppa
Terme