linee guida per implementazione car pooling

Transcript

linee guida per implementazione car pooling
PIANO REGIONALE TRIENNALE DI TUTELA E RISANAMENTO
AMBIENTALE 2006-2008 ART. 225 L.R. 15/2004
REDAZIONE E/O ATTUAZIONE PIANO PROVINCIALE
PER MOBILITA’ SOSTENIBILE
ATTIVAZIONE E PROMOZIONE DEGLI
STRUMENTI DEL MOBILITY MANAGEMENT
IL PIANO DEGLI SPOSTAMENTI CASA LAVORO
LINEE GUIDA PER IMPLEMENTAZIONE CAR POOLING
0
1. INTRODUZIONE
L’organizzazione di azioni per la mobilità sostenibile in un Ente locale non può prescindere
dall’analisi degli spostamenti casa lavoro dei dipendenti e dalla loro pianificazione.
A norma di legge, il piano esamina l’organizzazione del lavoro aziendale, la logistica interna e
l’accessibilità della sede di lavoro, rispetto ai servizi di trasporto, alla viabilità di connessione e di
accesso alle sedi o allo stabilimento.
La consapevolezza da parte del dipendente può risultare uno strumento valido da utilizzare durante
la campagna informativa in modo da riuscire a stimolare una effettiva collaborazione dello stesso
sia per quanto riguarda la compilazione dei questionari che per quanto concerne l’uso di nuovi
mezzi per lo spostamento. Altrettanto diventa importante la consapevolezza da parte dell’Ente dei
vantaggi che essa può trarre in quanto deve sostenere, promuovere e finanziare le proposte
contenute nel PSCL.
Così come non da ultima è l’importanza dei vantaggi sociali, che se dimostrati possono portare a
finanziamenti regionali, nazionali e comunitari e, in generale, ad una migliore immagine dell’Ente.
I vantaggi per il dipendente possono riassumersi in:
-
minore stress psicofisico da traffico;
-
diminuzione del rischio di incidenti;
-
possibili minori costi di trasporto;
-
possibile riduzione dei tempi di spostamento;
-
possibilità di socializzazione;
-
maggiore regolarità nei tempi di trasporto;
-
minori costi di trasporto;
-
possibilità di premi economici;
-
facilitazioni per l'uso del trasporto pubblico;
-
aumento delle facilitazioni e dei servizi per coloro che già utilizzano modi alternativi.
I vantaggi per l’Ente si riscontrano in:
-
miglioramento e rafforzamento dell'immagine dell’Ente come sensibile ai problemi
dell'ambiente;
-
maggior puntualità dei collaboratori unita alla maggior produttività degli stessi sul luogo di
lavoro;
-
riduzione degli incidenti sul percorso casa-lavoro e conseguente riduzione dei costi sociali
ed economici associati;
1
-
uso più proficuo dei veicoli aziendali;
-
promozione di una filosofia gestionale basata sulla cooperazione e maggiore socializzazione
tra i dipendenti e tale da sviluppare proficue sinergie nelle attività lavorative;
-
migliore accessibilità dell'ente;
-
possibilità di offrire un servizio utile ai propri dipendenti (si possono avere vantaggi indiretti
in termini di dedizione al lavoro);
-
migliori rapporti con gli abitanti dell'area circostante gli uffici (più posti di sosta e meno
rumore di traffico).
Nello schema sotto riportato sono sintetizzate tutte le azioni che si possono intraprendere per
raggiungere lo scopo principale: la riduzione dell’uso individuale dell’auto privata.
Gli interventi sono schematicamente divisibili in interventi mirati a migliorare l’accessibilità agli
uffici, quindi interventi che agiscono sulle condizioni esterne all’Ente e sulla modifica del
comportamento dei dipendenti, dove sarà molto importante la comunicazione, e interventi interni
all’Ente che agiscano quindi sulla modifica di alcune caratteristiche stesse dell’organizzazione
aziendale quali orari di lavoro, turni, telelavoro.
2
Il car pooling, ossia la condivisione dell’auto privata, rappresenta uno degli interventi esterni più
importanti e ormai già entrato stabilmente in alcune realtà nazionali, anche se necessita ancora di
forte impulso per una definitiva affermazione, in quanto ancora interpretato come una soluzione di
nicchia.
La soluzione consente di ridurre la presenza di automobili in favore ad un aumento dei passeggeri
delle stesse e prevede la realizzazione di una piattaforma internet di contatto.
Interessanti sono i risultati del sondaggio svolto presso i dipendenti della provincia in sede di
costruzione del Piano spostamenti Casa Lavoro. All’ipotesi di introduzione del sistema presso
l’Ente hanno risposto positivamente in larga misura gli intervistati attraverso il questionario.
Il Car Pooling rappresenta una soluzione alternativa e
conveniente alla mobilità tradizionale e consiste nell'
utilizzare una sola autovettura, con più persone a bordo, per
compiere un medesimo tragitto.
Mettere l’auto in comune, condividendola con altre persone
con medesime esigenze di trasporto (orario e luogo di
partenza, luogo di arrivo, ecc…), consente notevoli vantaggi
per la società, per l’Ente e per ciascun componente dell’equipaggio ed in particolare:

meno veicoli in circolazione;

minor inquinamento;

minori costi di trasporto, grazie alla divisione del costo del carburante e di eventuali parcheggi
o pedaggi fra i compagni di viaggio;

minor usura dell'auto privata, grazie alla possibile alternanza delle auto dei componenti
dell'equipaggio;

minor stress psicofisico e diminuzione del rischio di incidenti grazie alla possibilità di riposare
alternandosi alla guida;

maggior possibilità di parcheggio, grazie al minor numero di autovetture in circolazione;

socializzazione.
Va detto che il car pooling non solo è consentito, ma è indicato nella legge dello stato: il D.M.
27/3/98 sulla mobilità sostenibile individua come attività da promuovere l'uso collettivo ottimale
delle autovetture (car pooling).
La legge 24 novembre 2000, n. 340 “Disposizioni per la delegificazione di norme e per la
semplificazione di procedimenti amministrativi – Legge di semplificazione 1999” pubblicata sulla
Gazzetta Ufficiale n. 275 del 24 novembre 2000 all’art. 22 ha istituito i cosiddetti PUM – Piani
3
Urbani per la Mobilità – con compiti di progettazione di sistemi per la mobilità urbana al fine di
ridurre l’uso individuale dell’auto. Non solo ma si è anche previsto l’istituzione di un apposito
fondo dello stato di previsione a cura del Ministero dei Trasporti e della Navigazione.
Le presenti linee guida verranno sviluppate con
riferimento alle numerose “buone prassi” presenti sul
territorio nazionale e comunitario e ai risultati del
citato sondaggio in sede di costruzione di PSCL, che ha
evidenziato alcuni desiderata dei dipendenti.
4
2. IL CAR POOLING
L'automobile è una delle invenzioni che più ha
influito sugli stili di vita, sulle abitudini e sulle
dinamiche sociali dell'ultimo secolo. Uno dei
più gravi motivi di inefficienza nella mobilità
privata
è
il
fatto
che
molto
spesso
un'autovettura circola con il solo guidatore,
lasciando vuoti altri tre/quattro posti (anche di
più se si considerano le moderne monovolume
a 7 posti).
Da questa osservazione è nato, diversi anni fa, il concetto di ridesharing, di condivisone di un
viaggio, di un veicolo. Dietro questa definizione si nascondo in realtà diverse interpretazioni: si può
condividere un auto di proprietà con altri passeggeri, su base volontaria oppure utilizzando una
società che fornisce questo servizio, per un solo viaggio o per un percorso compiuto
quotidianamente; si può condividere con altri utenti anche una flotta di veicoli da utilizzare
secondo le modalità di un noleggio semplificato. Da qualche anno, grazie ad Internet, molte
società o gruppi di utenti si affidano alla Rete ed a software specializzati per offrire e cercare posti,
creare gli equipaggi in base ai tragitti, combinando le diverse esigenze ed utilizzando diversi
sistemi per la divisione delle spese e la gestione della "reputazione" degli utenti.
Innanzitutto cerchiamo di fare ordine tra le diverse definizioni.
Il ridesharing (o "viaggio condiviso") si riferisce a quella situazione in cui un veicolo trasporta
passeggeri addizionali sfruttando i posti dell'auto altrimenti vuoti. All'interno di questa definizione
si usa il termine carpooling ("auto di gruppo") nel caso della condivisione di automobili private tra
un gruppo di persone, con il fine principale di ridurre i costi del trasporto. Uno o più dei soggetti
coinvolti mettono a disposizione il proprio veicolo, eventualmente alternandosi nell'utilizzo, mentre
gli altri contribuiscono con adeguate somme di denaro a coprire una parte delle spese
sostenute dagli autisti.
Il viaggio può essere occasionale o costituire un tragitto ricorrente. Il passeggero può o meno
possedere un'auto. Il carpooling può essere organizzato su base volontaria, all'interno di imprese ed
organizzazioni o fornito e gestito da un'impresa privata.
Negli ultimi tempi si parla anche di dynamic ridesharing (o "instant ridesharing", "dynamic
5
carpooling"), ossia di un sistema che faciliti l'incontro, stabilito poco prima della partenza, tra
conducente e passeggero per un unico viaggio. Questo sistema deve risultare semplice,
conveniente e flessibile e deve avvalersi delle moderne tecnologie (GPS, telefonia mobile, Web,
open software) e dei più avanzati strumenti di comunicazione mobile (smartphone, palmari).
Il carsharing ("auto condivisa") è una sorta di noleggio rapido e semplificato, un servizio che
permette di utilizzare un'automobile su prenotazione, prelevandola e riportandola in un
parcheggio vicino al proprio domicilio, e pagando in ragione dell'ut ilizzo.
Il car pooling è quindi una modalità di trasporto consiste nel mettere a disposizione di eventuali
passeggeri i posti vuoti della propria autovettura.
L'esempio classico può essere quello di un tragitto cittadino quotidiano o comunque ricorrente,
come quello casa-lavoro o casa-scuola. Utilizziamo una sorta di carpooling quando si va al lavoro
insieme ad un collega che abita nelle vicinanze o si accompagnano a scuola anche i figli dei vicini.
Può esserci però la possibilità di un viaggio una tantum, come quello verso un evento (una fiera, un
festival, una conferenza) che può anche svolgersi su lunghe distanze. Il rientro a casa e/o
all'università di studenti fuori sede può essere un altro esempio, così come il viaggio verso le
località di vacanza. In questi ultimi casi il carpooling assomiglia ad una specie di autostop
regolamentato.
I costi del viaggio (benzina, pedaggi) sono divisi tra i componenti l'equipaggio oppure, nel caso di
percorsi ricorrenti, si utilizzano alternativamente le diverse auto di proprietà dei membri
dell'equipaggio. Questo, per inciso, ne fa un sistema basato sulla produzione e scambio sociale
piuttosto che sul un mercato basato sul prezzo. Solo in rari casi sono presenti meccanismi tipo asta,
che assegnano un posto al miglio offerente.
2.1 Vantaggi e svantaggi
I principali vantaggi del carpooling sono:
per i singoli:

risparmio economico in termini di costo pro-capite di carburante, olio, pneumatici, pedaggi,
costi di parcheggio ecc.;

riduzione dello stress da traffico;

riduzione della necessità di una seconda auto.
Per la comunità:

con autovetture progettate per un numero di posti che va da 4 a 7 ma spesso utilizzate
solo dal guidatore il ridesharing porta ad una riduzione del traffico, soprattutto nelle ore di
punta;
6

riduzione dell'Impronta Ecologica tramite la riduzione delle emissioni inquinanti, in
particolare di CO2, sempre a causa del minor numero di mezzi in circolazione;

rivitalizzazione delle reti sociali nelle città, permettendo l'interazione e lo scambio tra i
cittadini.
Per le aziende e gli Enti che adottano un sistema di carpooling interno:

ottimizzazione dei parcheggi;

socializzazione tra i dipendenti;

miglioramento dell'immagine della società.
L'utilizzo di questi sistemi di mobilità spinge l'utente ad un cambiamento in senso ecosostenibile
delle proprie abitudini, producendo benefici per sé e per la società.
Di contro esistono degli svantaggi che hanno spesso frenato l'adozione di massa di queste modalità
di trasporto. I principali tra questi svantaggi sono

mancanza di flessibilità dovuta alla necessità di programmare in anticipo gli spostamenti;

mancanza di autonomia;

difficoltà di condividere la propria auto con sconosciuti;

perdite di tempo;

Complicazioni legali maggiori nel malaugurato caso di incidenti stradali.
2.2 Il car pooling in Italia
Malgrado sia promosso ed incoraggiato da una legge dello stato ed esperimenti siano in atto in
molte città (ed in alcune università) il carpooling nel nostro Paese è poco utilizzato.
Vari sono gli Enti locali che stanno sperimentando, con successo o meno, questa possibilità di
condivisione dell’auto.
In questa sezione si vuole invece evidenziare una buona prassi della Società Autostrade che se
dovesse essere messa a regime su tutti i tratti autostradali italiani, potrebbe divenire un notevole
incentivo per lo sviluppo del car pooling.
2.2.1 Il Car Pooling sull'Autostrada dei Laghi: il progetto di Autostrade per l'Italia
L’autostrada A8-A9, che interessa l’area di Varese, Como e Milano Nord, rappresenta un asse
autostradale caratterizzato da livelli giornalieri di traffico che rendono ormai l’infrastruttura
inadeguata. Autostrade per l’Italia ha quindi previsto i seguenti interventi di potenziamento:

l’ampliamento a 3 corsie del tratto di 23 km tra Lainate e Como;

l’ampliamento a 5 corsie, per 4 km, tra Milano Nord e Lainate.
7
I lavori vengono realizzati minimizzando l’impatto sulla viabilità assicurando ai clienti lo stesso
numero di corsie di marcia antecedenti l’inizio dei cantieri. Tuttavia lo svolgimento degli interventi
può produrre comunque degli effetti sulla circolazione.
Per questo Autostrade per l’Italia per migliorare la fluidità del traffico e ridurre i livelli di
inquinamento, si è resa promotrice di una nuova iniziativa di Car Pooling che interessa
l’Autostrada dei Laghi (A8-A9) a beneficio di tutti i clienti che giornalmente percorrono
l’Autostrada da Como e Varese verso Milano e viceversa.
L'iniziativa, mai sperimentata prima in Italia, e fattibile tecnicamente solo sulla tratta con pedaggio
con sistema "aperto" (ovvero senza biglietto in ingresso), è stata lanciata contemporaneamente alla
partenza dei lavori. In particolare, prevede:

piste dedicate al Car Pooling, con uno sconto sul pedaggio;

una piattaforma internet per l’organizzazione
del viaggio.
L'iniziativa, realizzata con l'approvazione della
Concedente Anas, risponde anche a specifiche
richieste, in tema di mobilità sostenibile, delle
Istituzioni
Consumatori
locali
e
Adoc,
Federcosumatori.
delle
Associazioni
Adusbef,
Codacons
dei
e
Le autovetture con a bordo
almeno 4 passeggeri hanno a disposizione una
pista riservata al casello Milano Nord e paghano 50 centesimi di euro di pedaggio, anzichè 1,4o
euro, dal lunedì al venerdì (escluse festività infrasettimanali), in due fasce orarie distinte, come di
seguito:
8
Fascia oraria
6.30 / 9.30
17.30 / 20.00
Casello
Pedaggio
Car Pooling
Milano Nord
(direzione Milano)
Milano Nord
(direzione Varese Como)
Pedaggio normale
Sconto
Car Pooling
0,50 €
1,40 €
- 64%
0,50 €
1,40 €
- 64%
Alle autovetture con i requisiti Car Pooling è riservata una pista presidiata da un operatore, che
verifica l'esistenza di un equipaggio di almeno 4 passeggeri, la classe del veicolo e applicherà la
tariffa del pedaggio scontata. Le autovetture dotate del dispositivo Telepass dovranno comunque
fermarsi per consentire all'operatore di verificare la presenza di almeno 4 persone a bordo.
La pista è riconoscibile grazie all'indicazione "Riservata" Car Pooling.
9
2.3 Il car pooling ed il Web
Negli ultimi anni, grazie ad Internet, sono nate nel mondo molte società private che offrono un
servizio di carpooling web-based, disponibile previa registrazione. Inoltre, grazie alle filosofie di
partecipazione e condivisione ispirate dal Web
2.0, si stanno sperimentando servizi creati dagli
utenti per gli utenti.
Le principali caratteristiche e le funzionalità
principali di un servizio di carpooling web
based sono:

interfaccia
semplice ed
intuitiva
che
consenta, anche con l'ausilio di mappe
interattive,
sia
passeggero
di
al
guidatore
inserire
e
che
al
trovare
velocemente le informazioni necessarie;

un sistema di registrazione e di autenticazione;

un software di matching in grado di abbinare conducente e passeggero in base alle località di
partenza e destinazione, all'orario, alla vicinanza geografica e/o al percorso, alle preferenze
degli utenti;

un sistema di rating che, basandosi sul feedback fornito dagli utenti stessi, provveda a
classificare gli utenti del servizio, siano essi conducenti o passeggeri, in base a criteri come
l'affidabilità e la puntualità.
C'è da notare come queste caratteristiche servono non solo per far funzionare il servizio in sé, ma
anche per cercare di eliminare, o perlomeno abbassare, le barriere ed i vincoli che trattengono gli
utenti dall'utilizzo del car pooling.
Un buon software di matching, basato su algoritmi efficienti e che prenda in considerazione molti
10
parametri, permette ad esempio di minimizzare attese per il conducente e percorsi a piedi per il
passeggero e di massimizzare, quando possibile, il numero di occupanti di una vettura.
Come indicato da un report della Nokia sul dynamic ridesharing “Sicurezza e fiducia sono tra i più
importanti fattori di successo per i servizi di ridesharing. Questi servizi dovrebbero essere
disponibili ad utenti registrati e dovrebbe esistere un affidabile ma non intrusivo sistema di
autenticazione per conducenti e passeggeri. E, come già succede per i più comuni servizi di
vendite online, dovrebbe essere previsto un sistema dí rating.”
La registrazione, l'autenticazione ed il sistema di rating permettono di costruire un "circolo della
fiducia" in grado di contrastare una delle più forti remore psicologiche all'adozione del carpooling,
ossia la presenza di un estraneo a bordo (o l'affidarsi alla guida di uno sconosciuto).
La costruzione della reputazione è un processo in cui giocano un ruolo fondamentale identità,
memoria e comunicazione. L'identità (il profilo utente nel mondo online) viene garantita dalla
registrazione al servizio e dall'autenticazione, la memoria dalla persistenza dei dati, compresi
quelli della valutazione dell'utente da parte degli altri utenti, la comunicazione dalla circolazione
delle informazioni tra gli stessi utenti tramite il feedback, esplicitato per esempio dal sistema di
votazione e valutazione.
Un altro sistema per creare un'atmosfera di fiducia tra gli utenti è l'utilizzo di un servizio di
carpooling all'interno di un social network già esistente, in modo da sfruttare profili utente e reti
di relazioni personali preesistenti.
E' interessante sottolineare come non siano stati segnalati casi di reati gravi nell'ambito delle
esperienze di carpooling nel mondo.
I vari servizi online si distinguono per le funzionalità offerte: differenti gradi di automazione e di
trasparenza nel matching, possibilità di scelta tra più opzioni di viaggio, creazione di gruppi università, aziende, comunità, carpooling legato ad eventi ecc....
Possono essere attivi in aree limitate (grandi città, distretti, provincie, regioni) od avere un'area di
copertura nazionale o internazionale.
Elenchiamo ora alcuni siti e servizi online di carpooling in Italia, illustrandone sinteticamente
caratteristiche e peculiarità. Sono tutti gratuiti, almeno nella versione base.
Via con me
http://www.viaconme.it
Un servizio di carpooling online molto essenziale
che serve a mettere in contatto chi cerca e chi offre
un passaggio. E' presente un sistema di feedback
11
(votazione più commento). Una sezione dedicata ai concerti. Ideatrice del progetto è la FX
Communication, un'agenzia di Salerno che opera nel campo della comunicazione d'impresa e
della grafica pubblicitaria.
Roadsharing
http://www.roadsharing.com
Sito in stile web 2.0. Servizio di carpooling classico,
disponibile in cinque lingue, con un buon numero di
viaggi in lista. Interfaccia utente chiara e
gradevole. Non sembra previsto un sistema di rating.
Ideato e sviluppato dalla fiorentina WebDev.it.
Carpooling.it
http://demo.carpooling.it/
Un servizio in fase sperimentale sviluppato dalla
azimooth.it di Barlassina (Mi) che si è aggiudicata
la gara informale indetta dalla Provincia di
Bologna per la realizzazione di un software di
Carpooling nel territorio della Provincia di Bologna. L'interfaccia utente è piuttosto "ricca".
Interessanti il previsto utilizzo di sms e la video chat per favorire l'interazione degli utenti
prima del viaggio.
Progetto mercurio
http://www.progetto-mercurio.it
Mercurio è un sistema informatico di carpooling,
ancora in via di realizzazione, che consentirà agli
studenti di organizzarsi in equipaggi per recarsi
insieme all'Università di Salerno. Tra i vincitori
del bando "Giovani idee cambiano l'Italia", promosso dal Ministero per le Politiche
Giovanili e le Attività Sportive.
12
Codacons carpooling
http://www.codacons.net/carpool
Anche il l'associazione di consumatori Codacons ha
da poco attivato un semplice servizio di carpooling.
Ticketone carpooling
http://www.muoversi.net/TICKETONE/
TicketOne ha inserito un servizio di carpooling
associato agli eventi dei quali cura la vendita di
biglietti. Tra le iniziative più interessanti.
2.4 Il carpooling ed il social networking online
Sviluppare applicazioni di carpooling che funzionino all'interno di social network online
è un'idea che sta prendendo piede. I social network sono essenzialmente comunità di
interessi che trascendono la vicinanza geografica necessaria per il carpooling. E' anche
vero, però, che esistono gruppi che sono legati ad un luogo, come un'università o a
specifici eventi, cosa interessante per un servizio di carpooling.
Secondo uno studio sfruttare le reti di amicizie e contatti creata all'interno di un social
network crea uno strumento efficace per stabilire relazioni di fiducia, diminuendo o
annullando l'esigenza di un sistema di rating.
Lo sviluppo di applicazioni potrebbe avvalersi di OpenSocial, il progetto sostenuto da
Google che mette a disposizione dei programmatori un set di API comune ai maggiori
servizi di social networking eccetto Facebook (Friendster, Linkedln, MySpace, Ning,
Oracle, orkut, Plaxo, Six Apart ecc.).
Descriviamo brevemente la principale applicazioni di carpooling presente su Facebook.
Carpool
Sviluppata da Zimride l'applicazione ha circa 5.500 utenti attivi mensilmente e più di
18.000 viaggi inseriti. Funzionalità di base, sistema di rating, interfaccia semplice e chiara.
13
Va detto che questa ultima forma è molto difficile da applicare negli Enti locali, in quanto
normalmente i social network non sono accessibili dalle reti istituzionali per motivi legati alla
produttività dei dipendenti.
14
3. LA PROGETTAZIONE DI UN SISTEMA DI CARPOOLING
ONLINE
Nel seuito si illustrano brevemente alcune linee guida per progettare ed implementare un
efficiente e redditizio sistema di carpooling web-based.
La prima considerazione da fare è che il carpooling è soggetto ad economie di scala: occorre
raggiungere una massa critica di utenti perché il processo di matching tra conducenti e
passeggeri porti a buoni risultati. Il problema è che per avere un buon servizio occorre avere molti
utenti, ma per avere molt i utenti occorre un buon servizio. Come si esce da questo
apparente vicolo cieco?
Se analizziamo i dati forniti dagli stessi servizi online possiamo osservare come il numero di utenti
iscritti a ciascun sito sia piuttosto basso, raggiungendo nei casi migliori qualche migliaio. E si parla
di servizi che operano negli Stati Uniti o che hanno una diffusione internazionale.
Il carpooling ha una sua natura distribuita; la progettazione di una piattaforma e standard"open", con
API che garantiscano interoperabilità tra servizi diversi, mettendo in comune il patrimonio
rappresentato dagli utenti registrati, può essere una delle soluzioni percorribili. In questo modo, tra
l'altro, risulta più semplice integrare il servizio di carpooling all'interno non solo di social network e
communities online ma anche sviluppare, a partire da una base comune, servizi customizzati per
aziende, organizzazioni, enti pubblici, comuni.
Per attrarre il maggior numero di utenti possibili è consigliabile formare un pool di sponsor che
possa fornire sconti, regali od altri benefits agli utenti, sfruttando un sistema a punti legato
all'utilizzo del servizio ed al grado di affidabilità dell'utente.
15
Non c'è dubbio che sia necessario un servizio di registrazione e di autenticazione:
compatibilmente con problemi di privacy, quanti più dati l'utente immette nel servizio (o
quante più informazioni sull'utente possano essere recuperate per esempio dal social network
entro il quale il servizio è integrato) tanto maggiore sarà il beneficio in termini di fiducia e
sicurezza e la capacità di attrazione del servizio.
Fondamentale è la creazione di un sistema di rating che permetta agli utenti di fornire feedback e
valutazioni incrociate, in modo da stabilire una classifica in base a parametri come affidabilità,
puntualità, stile di guida ecc. L'interfaccia del sistema di rating deve essere molto semplice
e veloce da utilizzare, magari prevedendo un promemoria che ricordi all'utente che crea/scelga
un nuovo viaggio di dare una valutazione sul viaggio precedente. Può essere inserita una lista
di favoriti per ciascun utente. Può essere utile richiedere all'utente un contatto via IM o Skype per
consentire una presa di contatto anche visiva prima del viaggio.
Il servizio deve prevedere la possibilità di creare gruppi, in cui l'utente inserisca la sua
personale rete sociale o in cui un'organizzazione come un'università o aziende ed enti pubblici
possano crei la propria rete di carpooling. Ciò favorisce lo sviluppo di relazioni di fiducia. Questo
non è in contrasto con l'opzione di customizzazione del servizio: questa potrebbe essere un servizio
a pagamento, mentre la creazione dei gruppi rientrare nell'offerta base.
Altrettanto importante è la possibilità di associare il carpooling ad eventi, come festival,
conferenze, fiere, eventi sportivi: i widget creati per i social network potrebbero essere resi
disponibili per gli organizzatori degli eventi, che potranno così inserire questa funzionalità nel sito
dedicato alla manifestazione, fornendo ai possibili ospiti un utile servizio.
Una funzionalità utile può essere quella di creare pagine già predisposte per tragitti particolari,
come quelli da/per gli aeroporti/stazioni/porti delle principali città ampliando la possibilità di
condivisione ad altri sistemi di trasporto come i taxi.
In generale l'interfaccia utente deve essere semplice, pulita ed essenziale nel design, in grado di
permettere all'utente di inserire e cercare informazioni nel più breve tempo possibile.
L'integrazione con un sistema di georeferenziazione, tipo Google Maps, è fortemente consigliata.
L'utente/passeggero può facilmente vedere sulla cartina quanti altri utenti sono presenti nelle
vicinanze della sua abitazione.
Avvicinare l'architettura del servizio al concetto di dynamic carpooling significa creare un
sistema che sfrutti tecnologie come gli sms, web mobile ed il GPS per permettere agli utenti
ricerche "al volo" e on the road.
Il software di matching risulterà tanto migliore quanti più parametri prende in considerazione per
l'abbinamento conducente/passeggero: oltre agli ovvi dati su luogo di partenza ed arrivo e
16
all'orario di partenza si possono considerare il tragitto seguito e i desideri degli utenti (preferenze
di genere, fumatori, musica, cibo, bevande, bagagli ecc.).
Stilare un vademecum sulle norme di comportamento da tenere in auto potrebbe essere una buona
pratica. Ovviamente occorre scegliere le modalità con cui gli utenti potranno mettersi in contatto
tra di loro e le politiche sulla condivisione dei costi tra gli utenti.
Varare una campagna di pubblicità virale, multimediale e continuativa indirizzata soprattutto verso
quei gruppi sociali (studenti, ambientalisti, pendolari) che possono più facilmente adottare questo
modello di mobilità sostenibile.
Provare a coinvolgere i comuni nella promozione del carpooling, studiando benefici per gli utenti,
come corsie preferenziali, parcheggi, punti d'incontro magari vicini a stazioni metro/bus.
17
4. ALCUN CONSIGLI PER I PASSEGGERI
Di seguito riportiamo una serie di consigli ed
elementi utili per i passeggeri prima di
stabilire e una volta stabilito il contatto con
gli altri carpooler, tratti dal sito di Società
Autostrade:
Sicurezza

recarsi ai primi incontri con un nuovo
equipaggio
accompagnati
da
una
persona di fiducia;

scambiare i dati personali (es. nome, cognome, telefono), utili anche per comunicare eventuali
ritardi o disdette, solo dopo aver instaurato un rapporto di fiducia reciproca;

ricordare, prima di partire, di informare una o più persone di conoscenza fornendo dettagli su:
o
luogo d'incontro;
o
percorso selezionato;
o
equipaggio scelto;
o
eventuali numeri di telefono scambiati fra i componenti dell'equipaggio.
Questi consigli sono stati condivisi anche con la Polizia Postale. Verificare inoltre che il sistema
online tenga traccia di ogni messaggio scambiato con gli altri utenti del sito.
Privacy e registrazione al sito

Verificare che nella registrazione al sito sia assicurata la privacy ai sensi di legge e che i dati
personali (es. nome, cognome, e-mail) non siano visibili dagli altri carpooler.
Comunicazione

Mettersi sempre d’accordo con gli altri carpooler in anticipo su ogni aspetto;

comunicare eventuali segni distintivi al primo viaggio (es. abbigliamento);

non dimenticare di avvertire qualora non riuscissi ad arrivare agli appuntamenti prefissati, in
caso ad esempio di impedimenti personali.
Punti di incontro

Stabilire con precisione il punto d'incontro della partenza e del viaggio di ritorno; per farlo
serviti anche delle mappe presenti sui siti.
Tempi di attesa

Concordare insieme agli altri compagni di equipaggio i tempi massimi di attesa di un
18
passeggero.
Costi di viaggio

Concordare in anticipo le modalità di suddivisione e il pagamento delle spese del viaggio;

provvedere ad alternare l'auto con gli altri compagni di viaggio, per beneficiare di una minor
usura del mezzo risparmiando pertanto sui costi di manutenzione.
Alternanza alla guida

Alternarsi alla guida dell’auto con gli altri componenti dell'equipaggio, per ridurre lo stress
psico-fisico e quindi il rischio di incidenti.
Comportamenti in auto

Guidare con prudenza e attenzione;

concordare sempre cosa e' permesso fare in macchina, ad esempio fumare, bere o mangiare;

mettersi d’accordo su eventuali soste extra durante il viaggio ad esempio per prendere un caffè
prima di raggiungere il posto di lavoro;

mantenere l’automobile pulita, in buone condizioni e sempre con sufficiente benzina per il
viaggio.
Argomenti di discussione

Cercare di individuare argomenti di conversazione o brani musicali da ascoltare che possano
essere di interesse per tutti i passeggeri;

compila in fase di registrazione online tutti i campi relativi alle informazioni sui propri
interessi personali: si ha così la possibilità di conoscerti prima.
Frequenza

Se si è neofita del Car Pooling, all’inizio non scoraggiarsi: è una modalità di viaggio nuova, in
poco tempo se ne scopriraranno i vantaggi. Solitamente ci vuole qualche settimana per
armonizzare le routine dei vari passeggeri.
Come suddividere le spese
Condividere l’auto significa suddividere le spese, quindi l'utilizzo sistematico del meccanismo di
Car Pooling consente di ridurre fino al 75% (con 4 passeggeri a bordo) il costo di olio e carburante
e di eventuali parcheggi o pedaggi.
Inoltre utilizzando meno l'auto si riducono anche i costi di manutenzione.
Ad esempio, considerando un costo al km del carburante pari a circa 10 centesimi di euro, ogni
componente di un equipaggio di 4 persone su viaggi giornalieri di 60 km può risparmiare1:
1
Stima elaborata in caso di utilizzo di un'autovettura di piccola cilindrata (1.200 cc - 82 cv) con le seguenti ipotesi: A)
prezzo medio nazionale 2009 della benzina verde pari a ca. 1,15 (fonte: Ministero dello Sviluppo Economico - luglio
19

oltre 340 euro all'anno di carburante

oltre 270 euro all'anno di pedaggio
Per un totale di oltre 610 euro all'anno.
Ricordare di:

Concordare in anticipo con gli altri componenti dell’equipaggio le modalità di suddivisione
e del pagamento delle spese del viaggio;

Alternare l’auto, per beneficiare di una minor usura del tuo mezzo risparmiando pertanto
sui costi di manutenzione.
2009); B) consumo carburante pari a ca. 17,5 Km/litro nel ciclo misto (fonte: casa automobilistica); C) viaggio
giornaliero: 60 km; D) 231 giorni lavorativi; 50% dei viaggi in modalità Car Pooling con 4 passeggeri
20
5. L’IMPLEMENTAZIONE DI UN PROGETTO DI CAR POOLING
Sulla base di quanto visto, il varo del car pooling può essere un utile progetto per
l’implementazione di azioni di mobilità sostenibile all’interno dell’Ente.
Come detto si tratta di iniziative già intraprese da varie amministrazioni locali e regionali sul
territorio italiano.
In Provincia di Chieti, ove numerose iniziative sono state già avviate in tale direzione soprattutto
attraverso progetti comunitari in partenariato con l’Agenzia provinciale per l’energia Alesa (es.
Progetto T.A.T. per la mobilità sostenibile nei distretti universitari) il progetto potrebbe essere
meglio identificato come “Provincia car pooling – condividiamo l’auto”.
Va detto che il car pooling potrebbe essere esteso anche alle fasi di lavoro di spostamento per
riunione di vari Enti, che potrebbero condividere le macchine aziendali.
21
Le fasi delle attività di implementazione sono:
1. Approvazione di un progetto nell’ambito del Programma annuale e triennale e relativo Piano
Esecutivo di Gestione
2. Attivazione delle relazioni sindacali interne e attività di sensibilizzazione dei dipendenti nonché
azione di condivisione della piattaforma con altri Enti o aziende interessate;
3. Implementazione del software e delle iniziative di incentivazione;
4. Gestione del sistema e monitoraggio grado di soddisfazione;
5. valutazione annuale dell’iniziativa.
Nel seguito una breve descrizione delle varie attività, con relative esemplificazioni.
FASE 1
Approvazione di un progetto nell’ambito del Programma annuale e triennale e relativo Piano
Esecutivo di Gestione
L’iniziativa deve essere approvata nell’ambito degli strumenti di programmazione dell’Ente ai sensi
delle vigenti normative ed in particolare del D. Lgs 267/00.
Uno esempio di scheda di piano degli obiettivi può essere il seguente:
22
SCHEDA N. ______
DESCRIZIONE
L’organizzazione di azioni per la mobilità sostenibile in un Ente locale non può prescindere dall’analisi
degli spostamenti casa lavoro dei dipendenti e dalla loro pianificazione. A norma di legge, il piano
esamina l’organizzazione del lavoro aziendale, la logistica interna e l’accessibilità della sede di lavoro,
rispetto ai servizi di trasporto, alla viabilità di connessione e di accesso alle sedi.
Il car pooling, ossia la condivisione dell’auto privata, rappresenta uno degli interventi esterni più importanti
e ormai già entrato stabilmente in alcune realtà nazionali, anche se necessita ancora di forte impulso per
una definitiva affermazione, in quanto ancora interpretato come una soluzione di nicchia.
La soluzione consente di ridurre la presenza di automobili in favore ad un aumento dei passeggeri delle
stesse e prevede la realizzazione di una piattaforma internet di contatto.
Interessanti sono i risultati del sondaggio svolto presso i dipendenti della provincia in sede di costruzione
del Piano spostamenti Casa Lavoro. All’ipotesi di introduzione del sistema presso l’Ente hanno risposto
positivamente in larga misura gli intervistati attraverso il questionario.
Il Car Pooling rappresenta una soluzione alternativa e conveniente alla mobilità tradizionale e consiste nell'
utilizzare una sola autovettura, con più persone a bordo, per compiere un medesimo tragitto.
Mettere l’auto in comune, condividendola con altre persone con medesime esigenze di trasporto (orario e
luogo di partenza, luogo di arrivo, ecc…), consente notevoli vantaggi per la società, per l’Ente e per ciascun
componente dell’equipaggio e in particolare:
 meno veicoli in circolazione;
 minor inquinamento;
 minori costi di trasporto, grazie alla divisione del costo del carburante e di eventuali parcheggi o
pedaggi fra i compagni di viaggio;
 minor usura dell'auto privata, grazie alla possibile alternanza delle auto dei componenti
dell'equipaggio;
 minor stress psicofisico e diminuzione del rischio di incidenti grazie alla possibilità di riposare
alternandosi alla guida;
 maggior possibilità di parcheggio, grazie al minor numero di autovetture in circolazione;
 socializzazione.
La soluzione di condivisione dell’auto privata (car pooling), che consente di ridurre la presenza di automobili
in favore ad un aumento dei passeggeri delle stesse, prevede la realizzazione di una piattaforma internet di
contatto. A questa ipotesi hanno risposto positivamente in larga misura gli intervistati attraverso il
questionario e, la costruzione di una sezione dedicata nel sito istituzionale della Provincia, permetterebbe la
gestione e l’organizzazione degli equipaggi delle auto, in riferimento alle tratte ed ai percorsi che collegano
le abitazioni alle sedi lavorative. In particolare, utilizzare l’auto di proprietà da parte di un gruppo di persone
che devono raggiungere la stessa meta o che percorrono una stessa parte di tragitto, oltre a ridurre
l’inquinamento atmosferico ed acustico, permette una consistente riduzione del traffico ed un notevole
risparmio economico per i dipendenti.
Sarebbe, poi, possibile studiare delle soluzioni aggiuntive per incrementare e favorire il car-pooling
attraverso delle tessere di riconoscimento dell’iniziativa, come contrassegni o badge, che consegnati al
conducente, permettano dei vantaggi economici nelle aree parcheggio nelle ore di lavoro.
23
Altro incentivo potrebbe rappresentare l’assegnazione di un numero di posti auto riservati ai car-poolers
presso i parcheggi delle sedi provinciali; i posti auto potrebbero rendersi disponibili, almeno in parte,
attraverso la rinuncia all’uso del mezzo privato da parte dei passeggeri degli equipaggi.
Potrebbe, inoltre, essere sviluppata l’idea di introdurre un “ticket” (anche solo simbolico) per l’uso dei
parcheggi provinciali, che verrebbe impiegato nel finanziamento dell’iniziativa di mobilità sostenibile.
I conducenti che condividono la propria automobile potrebbero avere il posto auto riservato presso i
parcheggi provinciali, o l’incentivo attraverso l’esenzione dal ticket sul parcheggio dell’Ente oppure, anche
se raro nella Provincia di Chieti, il diritto al raggiungimento della sede di lavoro in caso di possibili restrizioni
alla circolazione per motivi ambientali (targhe alterne, blocchi del traffico) da verificare con l’accordo del
Comune.
Per quanto sopra si prevede:
 l’implementazione del software sulla rete, con acquisto di piattaforma mediante le vigenti
normative per le forniture pubbliche, con eventuale ricorso al mercato elettronico per la P.A. di
Consip;
 ricerca di altri Enti interessati per l’ampliamento della massa critica di Utenti;
 individuazione di incentivi per gli aderenti mediante riserva di posti parcheggio nei piazzali di
proprietà dell’Ente e altre iniziative possibili;
 gestione diretta o in convenzione esterna della piattaforma e customer sadisfaction presso i
dipendenti aderenti.
RISULTATI ATTESI
I risultati attesi sono quelli della fidelizzazione dei dipendenti verso l’uso condiviso del mezzo di
trasporto Privato per raggiungere la sede di lavoro. La soluzione di condivisione dell’auto privata (car
pooling), è stata indicata da molti dipendenti nel sondaggio realizzato per la costruzione del PSCL.
Si prevede pertanto un’adesione minima del 10% degli attuali dipendenti a tempo indeterminato
dell’Ente.
24
Un esempio di schema di delibera di approvazione del progetto è il seguente:
GIUNTA PROVINCIALE DI ______
OGGETTO: Approvazione del progetto “Provincia in Autobus”
Sotto la presidenza del Presidente ___________ si è riunita la Giunta Provinciale, regolarmente
convocata, nella omonima Sala, con l'intervento degli Assessori: _____________
_____________________________________________________________________________
e con la partecipazione del Segretario Generale ____________________
Il Presidente, riconosciuta legale l'adunanza, dichiara aperta la seduta.
A relazione dell'Assessore ______________
Premesso che:
 il D.M. 27 marzo 1998 (cosiddetto "Decreto Ronchi") del Ministero dell'Ambiente ha introdotto
una serie di disposizioni volte alla promozione di forme di mobilità sostenibile;
 il D.Lgs 4 agosto 1999 n. 351 Attuazione della Direttiva 96/62/CE in materia di valutazione e di
gestione della qualità dell'aria ambiente all'art. 7 assegna alle Regioni il compito di individuare
l'autorità competente alla gestione delle situazioni di rischio legate ai superamenti dei valori
limite e delle soglie di allarme per gli inquinanti in atmosfera;
 la Regione Abruzzo ha recentemente approvato il piano della qualità dell’aria individuando
nell’area Chieti- San Giovanni Teatino l’unica area in Abruzzo di risanamento ambientale, ove è
necessario ridurre il livello di emissioni in atmosfera in particolare quelle derivante dal traffico;
 gli uffici dell’Ente insistono prevalentemente in tale area;
Considerato che:
 nell'ambito delle azioni di mobility management la Provincia ha sviluppato il programma “Piano
della mobilità sostenibile” cofinanziato dalla Regione Abruzzo nell’ambito del Piano triennale di
Tutela Ambientale e che nell’ambito di tale Piano è ricompreso il Piano degli spostamenti casa
lavoro dei dipendenti dell’Ente (PCLS);
 tale piano è stato approvato dalla Giunta Provinciale con D.G.P. n. ____ del ______;
 tra gli interventi individuati nel Piano spostamenti casa-lavoro - e maggiormente significativi si
ricordano: la promozione e l’incentivazione dell’uso del trasporto pubblico, la promozione del
telelavoro, la diffusione dei mobility manager, ecc.;
 l’attivazione del car pooling – condivisione di una sola auto da parte di più persone - è emersa
quale possibile strategia per razionalizzare gli spostamenti individuali con l’auto privata e di
conseguenza per ridurre il numero di auto circolanti, per rispondere alle esigenze dei dipendenti
che comunque non hanno opportunità alternative all’uso dell’auto privata per raggiungere il
luogo di lavoro;
 l’intervento è supportato dalle indicazioni emerse dalle indagini rivolte a tutti i dipendenti: i dati
raccolti confermano, da parte dei dipendenti, una significativa disponibilità alla diversione
modale verso il car pooling, ovvero all’utilizzo di una sola auto da parte di più persone.
 La proposta va ad arricchire e completare il ventaglio di opportunità e condizioni favorevoli che
si sta creando per ottimizzare gli spostamenti dei dipendenti;
Considerato inoltre che:
 Per l’attivazione del car pooling è necessario predisporre uno specifico strumento informatico
che favorisce la creazione di “equipaggi” di car pooling, mettendo “in contatto” persone che
quotidianamente compiono tragitti simili ed in orari omogenei;
25

Il software del car pooling sarà raggiungibile nel sito web di questo Ente, in modo che sia
accessibile sia dai dipendenti della Provincia che dai dipendenti di Enti e aziende che vorranno
successivamente aderire all’iniziativa;
 È in fase di realizzazione un programma di comunicazione specifica sul car pooling che sarà
rivolto a tutti i dipendenti dell’Ente, per avviare la sperimentazione dell’iniziativa e promuovere
la partecipazione dei dipendenti;
ritenuto, per quanto sopra:
1. di approvare l’attivazione dell’iniziativa Car Pooling a favore dei dipendenti della Provincia di
Chieti e degli Enti che vorranno successivamente aderire per aumentare la massa critica degli
utenti con le modalità individuate nel progetto allegato alla presente deliberazione a farne parte
integrante e sostanziale;
2. di dare atto che l’iniziativa sarà attivata in via sperimentale fino a _________, salvo proroga da
stabilirsi con apposita delibera;
3. di dare atto che le spese per il periodo di sperimentazione sono regolarmente previste nel piano
esecutivo di gestione anno ____ progetto ____ cap. ______;
Acquisiti i pareri favorevoli in ordine alla regolarità tecnica e contabile rispettivamente del Responsabile
del Servizio interessato e del Responsabile di Ragioneria ai sensi dell'art. 49 comma 1 del Testo Unico
delle leggi sull'Ordinamento degli Enti Locali approvato con D.Lgs. 18/08/2000 n. 267;
con voti _____, espressi in forma palese, la Giunta
DELIBERA
di approvare l’attivazione dell’iniziativa Car Pooling a favore dei dipendenti della Provincia di
Chieti e degli Enti che vorranno successivamente aderire per aumentare la massa critica degli
utenti con le modalità individuate nel progetto allegato alla presente deliberazione a farne parte
integrante e sostanziale;
2. di dare atto che l’iniziativa sarà attivata in via sperimentale fino a _________, salvo proroga da
stabilirsi con apposita delibera;
3. di dare atto che le spese per il periodo di sperimentazione sono regolarmente previste nel piano
esecutivo di gestione anno ____ progetto ____ cap. ______;
4. di demandare al Dirigente del settore ____ la predisposizione e attuazione di tutti gli atti
consequenziali.
1.
26
FASE 2
Attivazione delle relazioni sindacali interne e attività di sensibilizzazione dei dipendenti
nonché azione di condivisione della piattaforma con altri Enti o aziende interessate;
Una volta avvenuta la formale approvazione del progetto è di fondamentale importanza la fase di
consultazione sindacale per la condivisione degli obiettivi di dettaglio e per la disseminazione
dell’iniziativa.
Altresì dovranno attivarsi azioni informative dirette attraverso informative dirette (es. fogli
informativi trasmessi unitamente alle cedole stipendiali); riunioni interne, informative sulle
bacheche dei settori e ricezione delle domande di preadesione.
A conclusione della fase occorre che i dipendenti che intendano aderire compilino un modulo di
preadesione, in modo che si abbia la cognizione della base di partenza dell’iniziativa.
Nel seguito è riportato un esempio di modulo di preadesione.
27
MODULO DI PRE - ADESIONE
PER UTILIZZO CAR POOLING
Per la pre-adesione si invita a compilare correttamente il modulo in ogni sua parte e a restituirlo a
Provincia CAR POOLING
Progetto
Via -______________________________
e-mail ____________________________
fax _______________________________
Nome e Cognome …………………………………………………………………………………………………
Comune in cui si abita …………….……………………………………………………….………………………
Numero di matricola …………………………………………… Struttura …………………..………………….
Sede di lavoro ………………………………………….…………………………………………………………..
Tel. ufficio ..…………………………………………………………………………………………………………
E-mail ……………………………………….……………………………..………………………………………
Sono interessato a:
CAR POOLING URBANO
CAR POOLING INTER URBANO
specificare ………………………………………………………………………....................................
− Tratta (es. Lanciano - Chieti)
specificare ………..……………………………………………..………………....…..........................
Indagine statistica
Oggi per recarti al lavoro vieni:
___ con l’auto ____ con la motocicletta ____ con uno o più mezzi pubblici ___ con la bicicletta ____ a piedi ____ altro
___ già condivido l’auto
Le informazioni richieste saranno trattate nel rispetto del Codice in materia di protezione dei dati personali (D. Lgs.
196/2003).
Chieti, ………………………… ……………………………………
(Firma)
28
In questa fase è importante avviare contatti con tutti i possibili Enti fruitori del servizio in modo da
ampliare la massa critica degli Utenti. In tal senso la piattaforma in costruzione dalle varie province
è una ottima base di partenza che deve essere ampliata a tutti gli Enti pubblici operanti sul territorio.
Uno schema di accordo può essere quello di seguito riportato. Tale accordo deve essere approvato
dai competenti organi istituzionali degli Enti sottoscrittori.
ADESIONE AL CAR POOLING
in attuazione del progetto “Provincia car pooling – condividiamo l’auto”
Premesso che




prosegue l’implementazione da parte della Provincia di Chieti del progetto sulla mobilità
sostenibile denominato “Provincia car pooling – condividiamo l’auto” sugli spostamenti casalavoro dei dipendenti;
tra gli interventi individuati nel Piano spostamenti casa-lavoro - e maggiormente significativi si
ricordano: la promozione e l’incentivazione dell’uso del trasporto pubblico, la promozione del
telelavoro, la diffusione dei mobility manager, ecc.;
l’attivazione del car pooling – condivisione di una sola auto da parte di più persone - è emersa
quale possibile strategia per razionalizzare gli spostamenti individuali con l’auto privata e di
conseguenza per ridurre il numero di auto circolanti, per rispondere alle esigenze dei
dipendenti che comunque non hanno opportunità alternative all’uso dell’auto privata per
raggiungere il luogo di lavoro;
la Provincia ha sviluppato l’iniziativa per offrire una soluzione alternativa all’uso individuale del
veicolo privato nel caso non sia possibile utilizzare il trasporto pubblico negli spostamenti casa
– lavoro, ed ha predisposto uno specifico strumento informatico per la creazione di flotte di car
pooling, ovvero per la condivisione di automobili private tra persone che compiono
quotidianamente percorsi simili.
Considerato che:
i principali vantaggi del car pooling sono:
 riduzione del numero di veicoli in circolazione senza bisogno di investimenti in nuove
infrastrutture;
 la Provincia mette a disposizione un software per facilitare la creazione di flotte di car pooling
per i dipendenti degli enti pubblici che gravitano nel territorio provinciale, accessibile sul sito
www.provincia.chieti.it;
 la Provincia ha predisposto il materiale informativo ed ha individuato un punto informativo per
offrire assistenza agli utenti,
 l’utilizzo del software e la creazione degli equipaggi da parte dei dipendenti-utenti non
comporta responsabilità per gli Enti, in quanto si tratta di un accordo diretto tra i soggetti. I dati
sono trattati nel rispetto della privacy e le informazioni personali non sono visibili agli altri
utenti;
Visti i precedenti punti,
il presente Ente……………………………………………... aderisce all’iniziativa PROVINCIA CAR
POOLING casa-lavoro promossa dalla Provincia di Chieti, impegnandosi a:

facilitare la diffusione dell’iniziativa presso i propri dipendenti;
29


-divulgare informazioni di base sull’iniziativa ai propri dipendenti attraverso le attività del
Mobility Manager (o referente per la mobilità);
individuare ed attuare soluzioni per incentivare l’utilizzo del car pooling attraverso specifiche
azioni (es. flessibilità orari, parcheggi riservati ai dipendenti che effettuano car pooling, ecc)
(adesione sottoscritta dal …………….., in qualità di legale rappresentante dell’ente)
L’adesione al car pooling può avvenire anche nell’ambito della “Covenant
of Mayors – Patto dei Sindaci” che rappresenta l’adesione delle comunità
locali all’obiettivo 20-20-20 dell’Unione Europea. Tale accordo prevede la
realizzazione del Piano Comunale per l’Energia sostenibile e tra le azioni di
piano è sicuramente importante prevedere l’implementazione del car pooling
e l’adesione all’iniziativa della Provincia.
La foto di famiglia nel giorno della sottoscrizione del Patto
D’altra parte la Provincia di Chieti è divenuta struttura di supporto della Commissione Europea per
l’attuazione del programma e tutti i 104 Comuni ricadenti sul territorio provinciale hanno
sottoscritto il patto.
Uno schema di delibera di adesione è il seguente.
“COVENANT OF MAYORS – PATTO DEI SINDACI” –INIZIATIVE. ADESIONE AL PROGETTO “PROVINCIA
CARPOOLING – CONDIVIDIAMO L’AUTO”
IL CONSIGLIO COMUNALE
PREMESSO
- che l’Unione Europea (UE) ha adottato il 9 Marzo 2007 il documento “Energia per un mondo che
cambia”, impegnandosi unilateralmente a ridurre le proprie emissioni di CO2 del 20% entro il 2020
aumentando nel contempo del 20% il livello di efficienza energetica e del 20% la quota di utilizzo delle
fonti di energia rinnovabile sul totale del mix energetico;
30
che il 6 aprile 2009 l’Unione Europea ha adottato il Pacchetto Legislativo Clima-Energia “20-20-20” (20% di riduzione di CO2, + 20% di aumento dell'efficienza energetica, 20% di energia da fonti rinnovabili) che
prevede per gli stati membri dell'Unione Europea, con orizzonte temporale al 2020, una riduzione
dei consumi del 20% di CO2, la copertura di una quota pari al 20% del fabbisogno con fonti rinnovabili
e la riduzione delle emissioni di gas climalteranti del 20%. Secondo la direttiva, ogni Stato membro
dovrà ora adottare entro il 2010 un piano nazionale che delinei le strategie per conseguire gli
obiettivi al 2020 relativi alla quota di energia rinnovabile nei trasporti, elettricità, riscaldamento e
raffreddamento (per l'Italia il target è il 17 per cento). Nell’ambito della riduzione dei gas serra,
contiene la normativa con la revisione del Sistema comunitario di scambio delle quote delle
emissioni di gas serra (European Union Emissions Trading Scheme ) allo scopo di ottenere una
riduzione delle emissioni maggiore nei settori ad alta intensità di energia come quello della
produzione elettrica, cementifici, l'industria del vetro e della carta; nonché la normativa per ripartire
gli sforzi di riduzione tra gli Stati Membri (Effort Sharing) nei settori non-ETS (trasporti, agricoltura,
e abitazioni). Nel pacchetto sono infine incluse le regole per la riduzione delle emissioni dalle
automobili (entro il 2015, le emissioni medie delle nuove macchine non dovranno superare i 130
g/km, meno altri 10 derivanti da misure per l'efficienza dei condizionatori e dei pneumatici, per poi
portarle a 95 g/km entro il 2020), per i biocarburanti sostenibili, e il quadro normativo per lo
stoccaggio geologico del CO2.
RILEVATO
 CHE il Comitato delle Regioni dell’UE ribadisce la necessità di combinare azioni a livello locale e
regionale e che, come strumento efficace per promuovere azioni efficienti contro il cambiamento
climatico, promuove il coinvolgimento delle regioni nella Covenant of Mayor (Patto dei Sindaci);
 CHE, la Commissione Europea ritiene che anche i Comuni si debbano assumere la responsabilità per
la lotta al cambiamento climatico e che si impegnino in ciò, indipendentemente dagli impegni di
altre Parti in quanto le città sono responsabili, direttamente e indirettamente, (attraverso i prodotti
e i servizi utilizzati dai cittadini) di oltre il 50% delle emissioni di gas serra derivanti dall’uso
dell’energia nelle attività umane;
 CHE molte delle azioni sulla domanda energetica e le fonti di energia rinnovabile necessarie per
contrastare il cambiamento climatico, ricadono nelle competenze dei governi locali e comunali e
comunque, non perseguibili senza il supporto dei governi locali;
 CHE il Piano di Azione dell’Unione Europea per l’efficienza energetica “Realizzare le potenzialità”
include come azione prioritaria la creazione della Covenant of Mayor -Patto dei Sindaci”
-
EVIDENZIATO:
- CHE la precitata Covenant of Mayor – Patto dei Sindaci prevede che ciascuna comunità aderente:
 prepari un inventario base delle emissioni come punto di partenza per il piano d’azione per
l’energia sostenibile;
 presenti il Piano di Azione per l’Energia Sostenibile entro un anno dalla formale ratifica alla
Convenzione dei Sindaci;
- CHE l’allegato “3” al Patto dei Sindaci prevede che lo stesso sia aperto a tutte le città d’Europa e che
quelle città che per la loro dimensione non dispongono delle risorse per preparare un inventario delle
emissioni o redigere un piano di azione potranno essere sostenute dalle amministrazioni con tali
capacità;
RILEVATO che, per l’Italia, queste strutture di supporto possono essere le Regioni, le Province o le città
promotrici;
EVIDENZIATO:
 CHE ogni struttura di supporto verrà esplicitamente riconosciuta dalla Commissione Europea come
attore chiave nella Covenant of Mayor – Patto dei Sindaci e il grado di coinvolgimento nella
Convenzione, così come le specifiche condizioni di tale coinvolgimento saranno inseriti in uno
specifico accordo scritto;
31

CHE l’Unione Europea incentiva gli Enti locali ad usufruire delle Agenzie Locali per l’Energia per il
supporto alle azioni previste dalla Covenant of Mayor – Patto dei Sindaci e che saranno previste, nei
futuri bandi comunitari EIE, azioni di finanziamento specifiche per le azioni interconnesse;
CONSIDERATO che la maggior parte dei Comuni del territorio provinciale hanno dimensioni piccole e
che, quindi, spesso non sono in grado di provvedere autonomamente a realizzare Piani di Azione che
vadano nella direzione della sostenibilità energetica e ambientale
RILEVATO che la Commissione Europea ha stabilito che le Province possano aiutare, in qualità di
Strutture di Supporto, i Comuni che, per loro dimensione non abbiano risprse per ottemperare agli
obblighi di adesione alla Covenant of Mayor – Patto dei Sindaci, quali gli inventari delle emissioni e la
predisposizione dei piani di azione per la sostenibilità;
DATO ATTO che:
 il giorno 25 settembre 2009 è stato sottoscritto a Huelva, in Spagna, l’ Accordo di partenariato tra la Provincia di
Chieti e la Direzione Generale Direzione Generale Trasporti ed Energia della Commissione Europea;
 il giorno 21/11/2009 il Comune ha aderito formalmente al Patto dei Sindaci, previa DGC n. ____ del ______
CONSIDERATO inoltre che:
 il decreto del Ministero dell’Ambiente 27 marzo 1998 “Mobilità sostenibile nelle aree urbane”
prevede, all’art. 3, comma 1, che gli enti pubblici con singole unità locali con più di 300 dipendenti
adottino il piano di spostamenti casa-lavoro del proprio personale dipendente finalizzato alla
riduzione dell’uso del mezzo di trasporto privato individuale e ad una migliore organizzazione degli
orari per limitare la congestione del traffico;
 con deliberazione della Giunta Provinciale n. ___ del _____ è stato approvato il progetto “Provincia
car pooling – condividiamo l’auto” nell’ambito del Piano spostamenti casa lavoro;



Valutato che:
il traffico veicolare è il fattore oggi maggiormente responsabile dell’inquinamento delle città e che il
trasporto urbano produce circa il 30% delle emissioni di anidride carbonica, principale gas ad effetto
serra;
gli spostamenti sistematici casa-lavoro costituiscono una parte importante della domanda di
mobilità e contribuiscono alla congestione del traffico e all’aumento delle emissioni inquinanti
nell’atmosfera;
RITENUTO opportuno promuovere e diffondere sul territorio comportamenti di mobilità sostenibile
attraverso la realizzazione di iniziative rivolte alle diverse modalità di spostamento e, tra queste, agli
spostamenti casa-lavoro di lavoratori appartenenti anche ad aziende con meno di 300 addetti e perciò
escluse dalle disposizioni di cui al D.M. 27/03/1998, nell’ambito delle iniziative della Covenat of Mayors”;
DATO ATTO che:
 i risultati attesi, sulla base delle esperienze già realizzate in altre realtà locali, sono:
 riduzione del traffico auto legato agli spostamenti dei pendolari;
 riduzione dei costi degli spostamenti;
 riduzione delle emissioni inquinanti;
 riduzione dei tempi di spostamento;
 riduzione dei consumi energetici;
 riduzione dello stress e dei rischi di incidente;
 riduzione dei problemi di parcheggio;
 riduzione del carico sulle infrastrutture del traffico;
 i vantaggi per il singolo utente/car pooler sono:
 minori costi di trasporto e diminuzione del rischio di incidenti;
32



minor stress psicofisico da traffico;
socializzazione tra colleghi o nuovi compagni di viaggio;
possibilità di usufruire di agevolazioni e premi;
VISTO lo schema di Adesione allegato al presente atto per formarne parti integranti e sostanziali;
CONSIDERATO che l’adesione all’iniziativa non implica alcuna spesa specifica per il Comune;
VISTI:
 lo Statuto Comunale;
 il Decreto Legislativo 18.08.2000, n. 267;
 l’allegato parere favorevole di regolarità tecnica, reso ai sensi dell’art. 49, comma 1, del D.Lgs.
18.08.2000, n. 267;
DELIBERA
1.
di Aderire, nell’ambito delle iniziative legate alla “covenant of Mayors”, al PROGETTO “PROVINCIA
CARPOOLING – CONDIVIDIAMO L’AUTO” della provincia di Chieti e di approvare lo schema di
adesione, entrambi al presente atto, di cui costituiscono parti integranti e sostanziali;
2. di dare mandato al Responsabile del Settore_______ ai sensi dell’art. _____ dello Statuto Comunale,
per quanto attiene al perfezionamento dell’adesione.
FASE 3
Implementazione del software e delle iniziative di incentivazione
L’implementazione del software prevede la realizzazione di apposita gara di approvvigionamento,
compresi gli atti propedeutici previsti dalle normative vigenti. Il sistema può prevedere varie
possibilità tecnologiche, come descritto nei punti precedenti.
Nel seguito si riportano esempi della determinazione a contrattare e di gara e capitolato, secondo le
azioni attuate dalla Provincia di Chieti nell’ambito del progetto “Piano mobilità sostenibile”
cofinanziato dalla Regione Abruzzo.
Schema di determina a contrattare
Provvedimenti inerenti la realizzazione del Progetto Esecutivo “Redazione e/o Attuazione piano
provinciale per mobilità sostenibile” - Piano Regionale Triennale di Tutela e Risanamento Ambientale Settore Aria – Intervento _A_2 Traffico e Mobilità: Autorizzazione a contrarre per l'affidamento
mediante gara informale, disciplinata ai sensi dell’art. 6, comma 1, del Regolamento Provinciale per
l’affidamento di forniture e servizi in Economia e di disciplina e funzionamento del Servizio
Provveditorato, della fornitura di un sistema provinciale integrato per carpooling, nell’ambito della
realizzazione dell’azione pilota dimostrativa del progetto esecutivo.
33
Ai sensi dell’art. 107, comma 3, e dell’art. 192 del T.U. – D.Lgs. n. 267 del 18/08/2000, adotta la seguente
determinazione:
PREMESSO
- la Regione Abruzzo, con nota del ______, Prot. N° _______, ha comunicato quanto segue:
 con Delibera del Consiglio Regionale n° 47/7 del 24/10/2006, la Regione Abruzzo, in
attuazione dell’art. 225 della L. R. del 26/04/2004 n° 15, ha approvato il “Piano Regionale
Triennale di Tutela e Risanamento Ambientale”;
 che il predetto Piano Regionale, in particolare, all’ interno del Settore Aria – Intervento
_A_2 Traffico e Mobilità-, ha individuato la Provincia di Chieti quale soggetto attuatore dell’
Intervento “Redazione e/o Attuazione piano provinciale per mobilità sostenibile” (Codice
Identificativo: A.2.10) attribuendogli, a titolo di cofinanziamento, la somma complessiva di E
=150.000,00=, per una spesa complessiva di Euro =214.285,71=;
-
con Determinazione Dirigenziale n° ______ del _____, è stata impegnata la somma pari a €
=150.000,00=, quale quota di cofinanziamento a carico della Regione Abruzzo per la realizzazione
del Progetto Esecutivo “Redazione e/o Attuazione piano provinciale per mobilità sostenibile” ed
inerente il Piano Regionale Triennale di Tutela e Risanamento Ambientale - Settore Aria –
Intervento _A_2 Traffico e Mobilità, sui fondi del Bilancio Provinciale e precisamente sul Cap.
_____ del Bil. _____– Imp. n.° ____;
EVIDENZIATO che il progetto, in accordo con la Regione e le altre tre Province abruzzesi, nell’ambito
dell’azione pilota dimostrativa prevede, tra l’altro, l’attivazione di un sistema provinciale integrato di
carpooling;
RILEVATO:
- che il preillustrato sistema provinciale integrato di carpooling è finalizzato alla gestione degli
spostamenti del personale dipendente dell’ente con estensione del sistema anche ad altri enti
pubblici e aziende che dimostrino una propensione iniziale a partecipare, questo al fine di avere un
bacino di utenza più ampio in modo da garantire un numero minimo di equipaggi per poter avviare
l’azione sperimentale;
- che per la gestione del carpooling il progetto prevede l’acquisto di un apposito software composto
da diversi moduli integrati: modulo di registrazione e accesso degli utenti, modulo per l’inserimento
dei dati utente; modulo per la ricerca di prossimità tra i vari iscritti; modulo per la ricerca di un
corridoio che permette di individuare tragitti in comune e un modulo per la gestione del servizio sms
per la creazione degli equipaggi; che permetteranno la creazione di una piattaforma on-line;
- che ill progetto prevede, altresì, lo svolgimento di attività di promozione sul territorio per far
conoscere il sistema di carpooling e verrà svolta un azione di monitoraggio per garantire agli iscritti
l’affidabilità del servizio e la sua continuità nel tempo;
CONSIDERATO che, pertanto, si rende necessario procedere all'individuazione della Ditta a cui affidare
la fornitura del predetto un sistema provinciale integrato di carpooling,
VERIFICATO che detta fornitura non può essere affidata mediante ricorso alle Convenzioni CONSIP in
quanto, ad oggi, non sussistono convenzioni attive per il servizi necessitante;
EVIDENZIATO che i prezzi di mercato corrente per la fornitura di che trattasi non superano la somma di
Euro =10.000,00= al netto di IVA ;
DATO ATTO:

che con Delibera di Consiglio Provinciale n° ____del _____ è stato approvato il Bilancio di previsione
_____ con allegato Bilancio pluriennale e Relazione Previsionale Programmatica 2009/2010 in cui
34
vengono definiti i programmi ed i progetti che l’Amministrazione intende realizzare nel corso del
prossimo triennio, tra cui anche, nell’ambito del Sottoprogramma _____ – Progetto n° ____ -,
l’attività di che trattasi;

che con Delibera della Giunta Provinciale n°___ del _____ è stato approvato il PEG ____ con il quale
sono stati determinati gli obiettivi di gestione affidandoli, unitamente alle dotazioni necessarie, ai
Responsabili dei servizi, ed in particolare al Settore ___è stata affidata la conclusione del progetto di
che trattasi con collocazione della spesa al Cap. ____ Bil. ____ Imp. n° ____, giusta preillustrata
Determinazione Dirigenziale n° ____del ____;
EVIDENZIATO:
 che la fornitura di che trattasi è ricompreso tra quelli elencati nell’art. 4, lettera l, del Regolamento
Provinciale per l’affidamento di forniture e servizi in Economia e di disciplina e funzionamento del
Servizio Provveditorato;
 che trattandosi di fornitura contenuta entro il limite di Euro =10.000,00= IVA esclusa), ai sensi
dell’art. 6, comma 1, del Regolamento Provinciale per l’affidamento di forniture e servizi in
Economia e di disciplina e funzionamento del Servizio Provveditorato, viene stabilito che
l’affidamento della fornitura avvenga con espletamento di gara informale con invito di almeno 3
ditte;
 che ai sensi dell’art. 14 del Regolamento Provinciale per l’affidamento di forniture e servizi in
Economia e di disciplina e funzionamento del Servizio Provveditorato, al Servizio Provveditorato di
questa Amministrazione competono tutte le attività attinenti l’indizione, l’espletamento della gara e
l’aggiudicazione della relativa fornitura;
PRESO ATTO dell’allegato documento denominato “FORNITURA Sistema Provinciale Integrato per il
Carpooling (elementi ex art. 192 del D. Lgs n° 267/2000)”, composto da n° 4 pagine, che contiene tutti gli
elementi di cui all’art. 192 del D. Lgs n° 267/2000 e che fa parte integrante e sostanziale del presente
provvedimento;
ACCERTATA la compatibilità monetaria della spesa con il relativo stanziamento di bilancio e in
particolare con i vincoli imposti dalla vigente normativa per il rispetto del Patto di Stabilità Interno ai
sensi dell’art. 9, comma 2, del D.L. n° 78/2009;
RITENUTO, per tutti i motivi sopraesposti ,
di autorizzare l’attivazione della gara mediante l’espletamento di gara informale con invito di
almeno 3 ditte, quale modalità di scelta del contraente stabilita dall’art. 6, comma 1, del
Regolamento Provinciale per l’affidamento di forniture e servizi in Economia e di disciplina e
funzionamento del Servizio Provveditorato, trattandosi di fornitura di cui all’art. 4 del medesimo
Regolamento contenuta entro il limite di Euro =10.000,00= (IVA esclusa), con il criterio di
aggiudicazione del prezzo più basso, per l'affidamento della fornitura di un sistema provinciale
integrato per carpooling, nell’ambito della realizzazione dell’azione pilota dimostrativa prevista
nel progetto esecutivo denominato “Redazione e/o Attuazione piano provinciale per mobilità
sostenibile”, - cofinanziato dalla Regione Abruzzo, nell’ambito del Piano Regionale Triennale di
Tutela e Risanamento Ambientale 2006-2008 - Settore Aria – Intervento _A_2 Traffico e Mobilità,
approvato con D.C.R. n. 47/7 del 24/10/2006, di cui la Provincia di Chieti è soggetto attuatore;
di approvare l’allegato documento denominato “FORNITURA Sistema Provinciale Integrato per il
Carpooling (elementi ex art. 192 del D. Lgs n° 267/2000)”, composto da n° 4 pagine, che contiene
tutti gli elementi di cui all’art. 192 del D. Lgs n° 267/2000 e che fa parte integrante e sostanziale del
presente provvedimento;
di stabilire, al fine del rispetto dei limiti posti dal Patto di Stabilità Interno per gli anni 2009 -2011 per
le Province, che questa Amministrazione emetterà mandato di pagamento a 180 (centottanta)
giorni decorrenti dalla data di ricevimento della documentazione contabile, previamente vistata
dal Dirigente del settore ______ con attestazione della regolarità della prestazione.
35
di demandare, ai sensi dell’art. 14 del Regolamento Provinciale per l’affidamento di forniture e
servizi in Economia e di disciplina e funzionamento del Servizio Provveditorato, al Servizio
Provveditorato di questa Amministrazione tutte le attività attinenti l’indizione, l’espletamento
della gara e l’aggiudicazione della presente fornitura, in quanto trattasi di intervento ricompreso
tra quelli elencati nell’art. 4, lettera l), del medesimo Regolamento;
di dare atto che la spesa complessiva necessaria per far fronte alle obbligazioni derivanti
dall’affidamento di che trattasi (IVA, consegna, collaudo ed ogni altro qualsivoglia onere inclusi),
trova collocazione sui fondi del Bilancio Provinciale e precisamente nel Cap. ____, Bil. _______,
Imp. n° ______, giusta Determinazione Dirigenziale n° _____ del ______) di impegno della quota di
cofinanziamento a carico della Regione Abruzzo pari a Euro =150.000,00= per la realizzazione del
progetto di che trattasi;
di dare atto della compatibilità monetaria della spesa con il relativo stanziamento di bilancio e in
particolare con i vincoli imposti dalla vigente normativa per il rispetto del Patto di Stabilità Interno
ai sensi dell’art. 9, comma 2, del D.L. n° 78/2009;
-
-
-
VISTE le vigenti norme in materia ed in particolare:
- gli artt. 107, 183, 192 del D. Lgs n° 267/2000;
- gli artt.117 e ss. del Regolamento Provinciale di Contabilità;
il Regolamento Provinciale per l’affidamento di forniture e servizi in Economia e di disciplina e
funzionamento del Servizio Provveditorato
- il Patto di Stabilità Interno per gli anni 2009/2011 per le Province;
- la Delibera di Giunta Provinciale n.° 444 dell’8.11.2007 “Direttive inerenti la liquidazione delle
spese”
- la “Disciplina delle Determinazioni Dirigenziali” ad integrazione del Regolamento di
organizzazione vigente, approvato con Delibera di Giunta Provinciale n.° 513 del 13/12/2007;
- le Disposizioni operative del Servizio Finanziario del 24/09/2009, Prot. n° 53137, in materia di
Patto di Stabilità ed art. 9, Dl 78/2009, convertito in Legge n° 102/09
DETERMINA
1.
di autorizzare l’attivazione della gara mediante l’espletamento di gara informale con invito di
almeno 3 ditte, quale modalità di scelta del contraente stabilita dall’art. 6, comma 1, del
Regolamento Provinciale per l’affidamento di forniture e servizi in Economia e di disciplina e
funzionamento del Servizio Provveditorato, trattandosi di fornitura di cui all’art. 4 del medesimo
Regolamento contenuta entro il limite di Euro =10.000,00= (IVA esclusa), con il criterio di
aggiudicazione del prezzo più basso, per l'affidamento della fornitura di un sistema provinciale
integrato per carpooling, nell’ambito della realizzazione dell’azione pilota dimostrativa prevista
nel progetto esecutivo denominato “Redazione e/o Attuazione piano provinciale per mobilità
sostenibile”, - cofinanziato dalla Regione Abruzzo, nell’ambito del Piano Regionale Triennale di
Tutela e Risanamento Ambientale 2006-2008 - Settore Aria – Intervento _A_2 Traffico e
Mobilità, approvato con D.C.R. n. 47/7 del 24/10/2006, di cui la Provincia di Chieti è soggetto
attuatore;
2. di approvare l’allegato documento denominato “FORNITURA Sistema Provinciale Integrato per il
Carpooling (elementi ex art. 192 del D. Lgs n° 267/2000)”, composto da n° 4 pagine, che contiene
tutti gli elementi di cui all’art. 192 del D. Lgs n° 267/2000 e che fa parte integrante e sostanziale
del presente provvedimento;
3. di stabilire, al fine del rispetto dei limiti posti dal Patto di Stabilità Interno per gli anni 2009 -2011
per le Province, che questa Amministrazione emetterà mandato di pagamento a 180
(centottanta) giorni decorrenti dalla data di ricevimento della documentazione contabile,
previamente vistata dal Dirigente del settore _____ con attestazione della regolarità della
prestazione.
36
4. di demandare, ai sensi dell’art. 14 del Regolamento Provinciale per l’affidamento di forniture e
servizi in Economia e di disciplina e funzionamento del Servizio Provveditorato, al Servizio
Provveditorato di questa Amministrazione tutte le attività attinenti l’indizione, l’espletamento
della gara e l’aggiudicazione della presente fornitura, in quanto trattasi di intervento ricompreso
tra quelli elencati nell’art. 4, lettera l), del medesimo Regolamento;
5. di dare atto che la spesa complessiva necessaria per far fronte alle obbligazioni derivanti
dall’affidamento di che trattasi (IVA, consegna, collaudo ed ogni altro qualsivoglia onere inclusi),
trova collocazione sui fondi del Bilancio Provinciale e precisamente nel Cap. ____, Bil. _______,
Imp. n° ______, giusta Determinazione Dirigenziale n° _____ del ______) di impegno della quota
di cofinanziamento a carico della Regione Abruzzo pari a Euro =150.000,00= per la realizzazione
del progetto di che trattasi;
6. di dare atto della compatibilità monetaria della spesa con il relativo stanziamento di bilancio e in
particolare con i vincoli imposti dalla vigente normativa per il rispetto del Patto di Stabilità
Interno ai sensi dell’art. 9, comma 2, del D.L. n° 78/2009;
7. di dare atto che, ai sensi dell’art. 5 della Legge n° 241/1990 e della “Disciplina delle
determinazioni dirigenziali” ad integrazione del Regolamento di organizzazione vigente,
approvato con Delibera di Giunta Provinciale n° 513 del 13/12/2007, il responsabile del
procedimento è il Dirigente della Macrostruttura F Ing. Giancarlo Moca;
8. di dare atto, altresì, che avverso il presente provvedimento, ai sensi della “Disciplina delle
determinazioni dirigenziali” ad integrazione del Regolamento di organizzazione vigente,
approvata con Delibera di Giunta Provinciale n° 513 del 13/12/2007, è ammessa la richiesta di
riesame entro 30 giorni dalla pubblicazione del presente atto. E’ fatta salva comunque, la
possibilità di ricorrere o per via giurisdizionale al TAR della Regione Abruzzo o per via
straordinaria al Capo dello Stato, rispettivamente entro 60 giorni o 120 giorni ai sensi di Legge.
IL DIRIGENTE DEL SETTORE
Schema di capitolato di appalto
FORNITURA
Sistema Provinciale Integrato per il Carpooling
(elementi ex art. 192 del D. Lgs n° 267/2000)
Finalità della fornitura
Nell’ambito del Piano Regionale Triennale di Tutela e Risanamento Ambientale 2006-2008 - Settore Aria
– Intervento _A_2 Traffico e Mobilità, approvato con D.C.R. n. 47/7 del 24/10/2006, la Regione Abruzzo
ha co-finanziato la Provincia di Chieti per il progetto esecutivo di “Redazione e/o Attuazione piano
provinciale per mobilità sostenibile”, di cui è soggetto attuatore.
Il predetto progetto prevede, in accordo con la Regione e le altre tre Province abruzzesi, come
attivazione e promozione degli strumenti del mobility management, l’acquisto e attivazione di un
sistema provinciale integrato di carpooling per gestire gli spostamenti del personale dipendente
dell’ente con estensione del sistema anche ad altri enti pubblici e aziende che dimostrino una
propensione iniziale a partecipare, questo al fine di avere un bacino di utenza più ampio in modo da
garantire un numero minimo di equipaggi per poter avviare l’azione sperimentale.
Per la gestione del carpooling il progetto prevede l’acquisto di un apposito software composto da
diversi moduli integrati: modulo di registrazione e accesso degli utenti, modulo per l’inserimento dei
dati utente; modulo per la ricerca di prossimità tra i vari iscritti; modulo per la ricerca di un corridoio che
permette di individuare tragitti in comune e un modulo per la gestione del servizio sms per la creazione
degli equipaggi; che permetteranno la creazione di una piattaforma on-line.
37
Il progetto prevede, altresì, lo svolgimento di attività di promozione sul territorio per far conoscere il
sistema di carpooling e verrà svolta un azione di monitoraggio per garantire agli iscritti l’affidabilità del
servizio e la sua continuità nel tempo.
Destinatario fornitura : Settore ____ della Provincia di Chieti
Termini e Condizioni della gara
- 15 giorni per la presentazione dell’offerte.
- Consegna della fornitura (ivi incluso il collaudo del sistema) entro 60gg consecutivi naturali dalla data
di affidamento della fornitura.
- L’offerta economica dovrà essere comprensiva di tutti i costi inerenti l’esecuzione della fornitura,
consegna, collaudo del sistema e ogni altro qualsivoglia onere e con la sola esclusione dell’IVA. La
richiesta di preventivo non costituisce alcun impegno di aggiudicazione della fornitura da parte della
Provincia che, a proprio insindacabile giudizio, avrà la facoltà di procedere o meno all’aggiudicazione.
- Al fine del rispetto dei limiti posti dal Patto di Stabilità Interno per gli anni 2009 -2011 per le Province,
Questa Amministrazione emetterà mandato di pagamento a 180 (centottanta) giorni decorrenti
dalla data di ricevimento della documentazione contabile, previamente vistata dal Dirigente del
Seoore ________ con attestazione della regolarità della prestazione.
Criterio di aggiudicazione: in base al prezzo più basso, comunque non superiore al limite di Euro
=______= IVA esclusa, determinato mediante offerta a corpo.
Modalità di scelta del contraente:
L’intervento di che trattasi è ricompreso tra quelli elencati nell’art. 4, lettera l), del Regolamento
Provinciale per l’affidamento di forniture e servizi in Economia e di disciplina e funzionamento del
Servizio Provveditorato.
Trattandosi di fornitura contenuta entro il limite di Euro =10.000,00= IVA esclusa), ai sensi dell’art. 6,
comma 1, del Regolamento Provinciale per l’affidamento di forniture e servizi in Economia e di disciplina
e funzionamento del Servizio Provveditorato, viene stabilito che l’affidamento della fornitura avvenga
mediante l’espletamento di gara informale con invito di almeno 3 ditte.
Oggetto del contratto: vedansi le caratteristiche tecniche così come specificate nelle successive pagine
del presente documento.
Clausole essenziali della fornitura.
- L’offerta economica dovrà essere comprensiva di tutti i costi inerenti l’esecuzione della fornitura,
consegna, collaudo del sistema e ogni altro qualsivoglia onere e con la sola esclusione dell’IVA.
- Al fine del rispetto dei limiti posti dal Patto di Stabilità Interno per gli anni 2009 -2011 per le
Province, Questa Amministrazione emetterà mandato di pagamento a 180 (centottanta) giorni
decorrenti dalla data di ricevimento della documentazione contabile, previamente vistata dal
Dirigente del Settore _______ Con attestazione della regolarità della prestazione.
- Consegna della fornitura (ivi incluso il collaudo del sistema) entro 60gg consecutivi naturali dalla
data di affidamento della fornitura.
- Adeguata formazione presso la sede della Provincia del personale addetto all’utilizzo del software
lato utente e lato amministrazione.
- La ditta aggiudicataria dovrà garantire la piena funzionalità del sistema per la durata di mesi 12
(dodici).
Collocazione della spesa
La spesa complessiva, comunque non superiore al limite di Euro =10.000,00= IVA esclusa, necessaria
per far fronte alle obbligazioni derivanti dall’affidamento di che trattasi (IVA, consegna, collaudo ed
ogni altro qualsivoglia onere inclusi), trova collocazione sui fondi del Bilancio Provinciale e
precisamente nel Cap. ___ Bil. ______, Imp. n° _____, giusta Determinazione Dirigenziale n° _____ del
07/12/2006) di impegno della spesa;
INFORMATIVA TRATTAMENTO DATI
38
I dati conferiti saranno trattati per tutte le finalità connesse alla gestione della gara e nel pieno
rispetto del Codice in materia di protezione dei dati personali (D. Lgs. n.° 196/2003), compiendo solo le
operazioni necessarie a tali finalità.
Il conferimento dei dati di cui sopra è obbligatorio per le finalità di cui al punto precedente e, pertanto,
l’eventuale rifiuto di fornirli in tutto o in parte può dar luogo all’impossibilità per l’Amministrazione di far
partecipare l’interessato alla gara.
Questa Amministrazione s’impegna a raccogliere e trattare i dati della Ditta aggiudicataria., per
finalità connesse allo svolgimento delle attività istituzionali, in particolare per tutti gli adempimenti
connessi alla piena attuazione della fornitura. Il consenso al trattamento dati conferiti non viene
richiesto ai sensi dell’ art. 24 del D.Lgs. N° 196 del 30/06/2003 e succ.modif. ed integr.
****
Sistema Provinciale Integrato per il Carpooling
Caratteristiche tecniche





















Progettazione e realizzazione del design grafico della portale web contenente il servizio di
Carpooling. Dovrà essere possibile implementare sul portale l’attuale Layout grafico del portale
istituzionale ed essere in linea con la sua architettura.
L’intero portale dovrà rispecchiare le specifiche di accessibilità secondo la Legge Stanca e le
indicazioni del consorzio W3C.
Servizio di hosting per 1 anno del sistema per la gestione del servizio di Carpooling.
Installazione delle sezioni necessarie per comunicare agli utenti le informazioni utili per i
collegamenti ai mezzi di trasporto pubblico, bus navetta, stazioni di bike sharing.
Attivazione di un servizio news Iato amministratore e Iato utente.
Attivazione di un servizio di Newsletters lato amministratore e Iato utente.
Implementazione del database relativo al Carpooling.
Attivazione Pacchetto SMS con 3000 sms pre-caricati per la messaggistica dal sistema verso gli
utenti con l’eventuale possibilità di personalizzare gli SMS con l'inserimento di sponsor ed altri
possibili utilizzi richiesti. Il modulo SMS farà pervenire, ai fruitori del servizio, sms su alcuni eventi
(aggiunta passeggero, annullamento viaggio, annullamento passeggero, etc etc) ed inoltre verà
utilizzato per effettuare un accertamento della veridicità dei dati tramite l’invio di un codice di
attivazione del servizio sul numero di cellulare comunicato quando ci si iscrive al servizio.
Assistenza telefonica e telematica (anche via e-mail), per ogni problematica dell'ente sulla gestione
del pacchetto fornito.
Licenza del software.
Backup periodico dei dati.
Predisposizione del portale al multilingua, utile per possibili sviluppi turistici, messa a servizio dei
cittadini e per le eventuali iniziative e grandi eventi.
Predisposizione per sistemi Windows Mobile per dispositivi portatili, palmari, smartphone.
Statistiche dettagliate di accesso al portale su diverse basi di tempo (giorno, mese, anno).
Indicizzazione del portale sui principali motori di ricerca che gli consenta di raggiungere una
adeguata visibilità;
Manualistica dettagliata del pacchetto fornito.
Aggiornamenti testuali di sezioni che saranno presenti sul portale.
Una presentazione in Provincia, a progetto ultimato, dove verranno illustrate tutte le
caratteristiche del prodotto fornito.
Adeguata formazione presso la sede delle Provincia del personale addetto all’utilizzo del software
lato utente e lato amministrazione.
4 eventuali interventi on site in aggiunta ai giorni di formazione.
La ditta aggiudicataria dovrà garantire la piena funzionalità del sistema per la durata di mesi 12.
39
Caratteristiche avanzate da predisporre sul sistema




Il sistema deve essere predisposto all’Integrazione del database con le sezioni necessarie per
consentire al sistema il collegamento tra le 4 Province tramite le bretelle di interconnessione. Tale
integrazione permette agli utenti autenticati sul portale di una singola Provincia di accedere, oltre
che ai percorsi di riferimento di un ente, anche a quelli di collegamento con le altre amministrazioni.
(le altre 4 Province stanno provvedendo autonomamente ad implementare il servizio di
carppoling).
Predisposizione del pacchetto allo sviluppo e alla realizzazione di un area di ricerca avanzata per gli
utenti del Portale di Carpooling per i collegamenti di interconnesione tra le Province.
Predisposizione del pacchetto con lo sviluppo e la realizzazione di un nuovo pannello di gestione
delle funzionalità delle interconnessione tra le 4 Province sul Software Gestionale per
l'amministrazione dove, la stessa, potrà gestire in maniera autonoma l'inserimento, la modifica e la
cancellazione dei nodi di scambio.
Predisposizione all’Integrazione dell'attuale database con le sezioni necessarie per consentire un
accesso unico ed indipendente al sistema di carpooling. L'utente, in questo modo, potrà gestire
tramite pannello di amministrazione, la possibilità di visualizzare percorsi locali, di altre province del
territorio abruzzese e percorsi di interconnessione tra le stesse. Visualizzazione dei dati sul Portale
Web e Apposita sezione di gestione sul software per Windows di amministrazione.
Le azioni di possibile incentivazione sono:

Distribuzione di tessere di riconoscimento dell’iniziativa, come contrassegni o
badge, che consegnati al conducente, potrebbero permettere dei vantaggi economici
nelle aree parcheggio nelle ore di lavoro. In tal senso sono necessari accordi con il
Comune ove hanno sede gli uffici;

assegnazione di un numero di posti auto riservati ai car-poolers
presso i parcheggi delle sedi provinciali; i posti auto potrebbero
rendersi disponibili, almeno in parte, attraverso la rinuncia all’uso
del mezzo privato da parte dei passeggeri degli equipaggi;

introdurre un “ticket” (anche solo simbolico) per l’uso dei
parcheggi provinciali, che verrebbe impiegato nel finanziamento
dell’iniziativa di mobilità sostenibile.
40
ESEMPIO DI PASS - PARCHEGGIO
Ulteriori incentivi possono essere quelli di individuare percorsi ad hoc oppure dare la possibilità di
percorrere corsie riservate, ovvero sconti su pedaggi autostradali oppure il diritto al raggiungimento
della sede di lavoro in caso di possibili restrizioni alla circolazione per motivi ambientali (targhe
alterne, blocchi del traffico) da verificare con l’accordo del Comune.
41
E’ evidente che tutto ciò si scontra con le problematiche di controllo che dovranno essere severe per
evitare abusi e il conseguente fallimento dell’iniziativa stessa.
FASE 4
Gestione del sistema e monitoraggio grado di soddisfazione
Le susseguenti fasi operative saranno quelle della gestione del sistema. E’ opportuno affidare la
gestione della piattaforma a colui che si aggiudica la fornitura, mantenendovi ovviamente uno
stretto contatto.
E’ particolarmente importante che tutte queste fasi siano comunque seguite anche dagli uffici
dell’Ente, in modo da evitare il più possibile disagi ai dipendenti ed accrescerne il grado di
soddisfazione.
FASE 5
Valutazione annuale dell’iniziativa
La valutazione dell’iniziativa è fondamentale per valutare gli effetti complessivi dell’azione e gli
elementi correttivi per il proseguimento negli anni successivi.
42
INDICE
1. INTRODUZIONE....................................................................................................................... 1
2. IL CAR POOLING ..................................................................................................................... 5
2.1 Vantaggi e svantaggi......................................................................................................................................... 6
2.2 Il car pooling in Italia........................................................................................................................................ 7
2.2.1 Il Car Pooling sull'Autostrada dei Laghi: il progetto di Autostrade per l'Italia.............................................. 7
2.3 Il car pooling ed il Web...................................................................................................................................10
2.4 Il carpooling ed il social networking online ......................................................................................................13
3. LA PROGETTAZIONE DI UN SISTEMA DI CARPOOLING ONLINE................................. 15
4. ALCUN CONSIGLI PER I PASSEGGERI............................................................................... 18
5. L’IMPLEMENTAZIONE DI UN PROGETTO DI CAR POOLING......................................... 21
INDICE
43