Dossier Orso

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Dossier Orso
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dossier
Orso
info scuola
WWF Svizzera, casella postale, 6501 Bellinzona, Tel 091 820 60 00, www.wwf.ch
2/2006
dossier 02-06
Supplemento didattico a InfoScuola 2/2006
(C) WWF-CANON / DARREN JEW
Attività: L’anno dell’Orso
L’alternarsi delle stagioni ha un ruolo determinante per la vita degli orsi, le cui attività sono
strettamente collegate alla temperatura e alla diversa disponibilità di cibo nel corso dell’anno
Esercizio
- Gioca una mano dell’ “Anno dell’Orso”.
- Il giocatore più giovane lancia il dado; il numero realizzato corrisponde
agli spostamenti in avanti della sua pedina. Quindi è il turno del giocatore successivo.
- Ogni orma e ogni stagione equivalgono a una casella.
- Quando un giocatore arriva su una casella di un mese, legge ad alta voce la carta corrispondente, quindi segue le indicazioni in essa contenute
(per es. torna indietro di tre caselle). Il giocatore conserva la carta.
- Quando un giocatore arriva su una casella del mese la cui carta è già
stata letta, deve cercare di ripetere le informazioni relative al mese senza
l’aiuto del cartoncino, in caso riesca a dirle correttamene avrà diritto a un
punto bonus. Sarà il giocatore in possesso della carta del mese corrispondente a controllare che la risposta sia corretta. In caso fosse sbagliata, il
giocatore di turno deve tornare indietro di una casella. I punti di bonus si
possono utilizzare in una mano successiva, quando ad esempio, in base a
quanto riportato su una carta, è necessario fermarsi due giri oppure ritornare al via. Utilizzando un punto bonus, tali ordini vengono annullati e si
resta sulla casella del mese.
- Vince il giocatore che raggiunge per primo il traguardo. Il traguardo
viene raggiunto se il numero segnato dal dado corrisponde esattamente
al numero di caselle mancanti.
- Alla fine del gioco, chi perde rilegge tutte le carte ad alta voce.
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1
INDICAZIONI DIDATTICHE
Materiale
Tabellone da gioco
Dado
Pedine
Cartoncini
Punti bonus (semplici punti su fogli di carta
colorata)
Obiettivo didattico
Conoscere le varie attività dell’orso nel corso delle diverse stagioni
Questa unità didattica si trova anche sul dossier
“Ghiottone, Ciuffettina e Occhidoro. Laboratorio
didattico sul reinsediamento di orso, lince e lupo”
(dettagli vedi a pag. 5)
Internet
Gioco didattico (in tedesco):
http://www.wsl.ch/lernwerkstatt
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Foglio di lavoro
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L’anno dell’Orso
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Gennaio Nascita degli orsacchiotti
Luglio La quotidianità dell’orso
In gennaio, l’orsa mette al mondo due o tre cuccioli. Alla nascita i
piccoli hanno circa le stesse dimensioni dei porcellini d’India e sono ciechi, sordi e quasi completamene senza pelo.
A luglio l’orso ha recuperato il peso perso durante l’inverno. Ora
la sua quotidianità ruota intorno al cibo: il suo menù comprende
erba, foglie, radici, bacche e insetti.
Torna indietro di 4 caselle
Torna indietro di 4 caselle
Febbraio Bere e dormire
Agosto Mangiare e riposare
Nelle prime settimane di vita gli orsacchiotti non fanno altro che
dormire e bere. Il latte di mamma orsa è molto grasso e li fa crescere in fretta. Per non morire assiderati, si raggomitolano contro
la fitta pelliccia della madre.
Per poter affrontare il lungo inverno, in autunno gli orsacchiotti
devono pesare 15-20 kg. Per raggiungere tale peso trascorrono le
giornate mangiando. Quando la temperatura è elevata, gli orsi diventano proprio dei veri pigroni.
Resta fermo due giri
Torna indietro di 2 caselle
Marzo La primavera si risveglia
Settembre Mettere su... chili
In marzo l’orsa resta ancora nella tana con i suoi piccoli, mentre
gli altri orsi iniziano ad andare in cerca di cibo che in questo mese
è ancora scarso: un paio di noci dell’anno scorso e qualche animale morto spesso è tutto quello che riescono a trovare. In questo
periodo, gli orsi dimagriscono ancora di qualche chilo.
Le grandi abbuffate cominciano alla fine di agosto. Gli orsi mangiano grandi quantità di bacche, frutta e noci iniziando a formare
così uno spesso strato adiposo che serve loro per superare l’inverno.
Torna indietro di 3 caselle
Torna indietro di 2 caselle
Aprile La prima uscita degli orsacchiotti
Novembre Inizio del riposo invernale
In aprile, i cuccioli escono per la prima volta dalla tana, ma mamma orsa non li perde mai di vista. I piccoli imparano a riconoscere
cosa è commestibile e ad individuare i pericoli da cui tenersi alla
larga. Anche se mangiano già qualche pianta e l’erba, la mamma
li allatta ancora più volte al giorno.
Inizia a fare freddo e l’orso diventa sempre più pigro. Mangia ancora qualche noce e poi si ritira nella tana.
Torna indietro di 2 caselle
Torna indietro di 2 caselle
Dicembre Riposo invernale
Giugno Il mese delle abbuffate
In giugno maturano le prime bacche e inizia il periodo in cui l’orso inizia ad abbuffarsi. Gli orsacchiotti girano con la madre e imparano tutto ciò che serve per la sopravvivenza osservandola e
sperimentando in prima persona.
Contrariamente ad altri animali, come ad esempio le marmotte,
quello dell’orso non è un vero e proprio letargo, ma un riposo invernale. Entra in un dormiveglia e non mangia più per tutto il periodo; la sua temperatura corporea scende fino a 3-5° C e il cuore
passa da 80 a 40 battiti al minuto. In questa fase, l’orso sopravvive
grazie allo strato di grasso accumulato in autunno.
Torna indietro di 2 caselle
Resta fermo 2 giri
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Attività:
Coesistenza tra orso e uomo
L’orso aggredisce raramente l’uomo, ma questo può accadere. Le femmine accompagnate dai loro piccoli possono mostrarsi irascibili. Ma nella maggior parte dei casi noti, le vittime d’aggressione camminavano da sole senza fare rumore nei boschi, dedicandosi ad
attività quali la raccolta del legname o la ricerca di funghi. In queste situazioni l’orso viene sorpreso dalla presenza dell’uomo e reagisce come se venisse attaccato. Per quel che concerne il lupo e la lince, non sono noti casi di aggressione nel corso degli ultimi decenni.
Più problematica è la coesistenza dei grandi predatori con gli allevatori e i cacciatori. Periodicamente, i giornali svizzeri riportano le
controversie che influiscono sull’opinione pubblica a proposito dell’utilità della lince, oppure riferiscono di fatti quali l’abbattimento illegale di una lince in Vallese (1983) e l’uccisione a Hägendorf (SO) di un lupo probabilmente scappato dalla cattività (1990). Recentemente, nei nostri periodici, si sono potuti leggere dei resoconti austriaci a proposito delle problematiche riguardanti l’orso. (esempio estratto dal “Basler Zeitung” del 22.07.1994):
Orsacchiotto o bestia feroce?
N
ella Bassa Austria gli orsi tramano vendetta. Ritornati
spontaneamente nel 1972 e (in parte) reintrodotti, una
decina di orsi mette in subbuglio la popolazione locale. Apparentemente da esseri prevalentemente vegetariani, si sono
trasformati in feroci carnivori. La simpatia che suscitavano inizialmente - perfino nei prospetti turistici - non è che un ricordo. Stando ai giornali, gli orsi seminano il terrore tra le greggi e saccheggiano quotidianamente gli apiari, al punto che gli
abitanti della campagna iniziano a temere anche per la propria vita.
Wolfgang Simonitsch
Recentemente, una conferenza ha riunito i rappresentanti
degli ambienti agricoli, politici e cinegetici, così come i delegati del WWF, organizzazione responsabile della reintroduzione di sei orsi nella regione. Questa ha optato per delle misure di compromesso. Così, d’ora in avanti, tutti gli orsi saranno
equipaggiati con un’emittente che permette di sorvegliarli continuamente, di controllare i loro spostamenti e di verificare se
siano gli autori di altri crimini che sono loro attribuiti. Questo
perché i responsabili del WWF pensano che i cani possano essere all’origine dei misfatti contestati. Sarà creato un fondo di
indennizzo per coprire i danni provocati dagli orsi venuti dalla Croazia e dalla Slovenia (gli altri sono “assicurati”) e una
linea telefonica speciale sarà messa a disposizione dei proprietari lesi. Inoltre, verrà spiegato alla gente come comportarsi in caso d’incontro improvviso con un plantigrado. Infine,
l’orso “Nourmi” finirà la sua vita in cattività, contrariamente
ai suoi congeneri, Nourmi non ha paura dell’uomo e non esita ad attraversare la grande piazza della località di Mariazell
sotto gli occhi dei gendarmi, saccheggiando una conigliera al
volo! Il suo comportamento alimenta le paure della popolazione e nuoce agli sforzi di riacclimatazione della specie. Gli
stessi protettori della natura sono del parere che sarebbe meglio metterlo in cattività.
Il WWF spera, malgrado tutto, che dopo il successo nella reintroduzione dell’aquila, del gipeto e della lince in Austria, la
riacclimatazione sarà possibile anche per l’orso. Questione di
abitudine, senza dubbio: in Carinzia, dove gli orsi sono più numerosi, da 10 a 30 pecore spariscono ogni anno senza che la
gente gliene attribuisca molta importanza.
1
Cerca di metterti nella pelle di un allevatore di pecore al quale un orso ha catturato tre animali.
Come reagiresti?
2
Mettiti al posto di un protettore della natura al quale l’allevatore dichiara senza esitare
che bisogna abbattere l’orso. Cosa ne dici?
3
Improvvisa una scena riunendo i tre seguenti personaggi:
- Un apicoltore cui un orso ha rubato il miele
- Un protettore della natura che vieta che si tocchino gli orsi
- Un politico nel ruolo di mediatore
Unità didattica tratta da un Dossier del WWF Svizzera del 1995.
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Materiale didattico da comandare
Dossier Orso
UN ESCURSIONE E UNA VACANZA
ALL’INSEGNA DELL’ORSO
formativi sulla fauna e la flora locale, nonché l’importantissimo e utile depliant su come comportarsi nel caso piuttosto remoto, ma sicuramente entusiasmante, di un incontro con l’orso. Se non si è così
fortunati, ma comunque si desidera vedere il re del parco da vicino,
si può visitare il Centro Faunistico di Spormaggiore e il museo che
narra la storia dell’orso in Trentino, dal mito di S. Romedio che cavalcava a dorso di orso, ai primi spostamenti dei pionieri sloveni rilasciati nel 1999 dal Progetto Life Ursus.
Per maggiori informazioni potete visitare il sito:
http://www.parcoadamellobrenta.tn.it/
Il centro visite
del Parco Naturale
Adamello Brenta
a Mavignola
Antenato Orso- La Grotta del Monte Generoso
Il Monte Generoso è conosciuto per la bellezza della flora e della
fauna, e per il panorama mozzafiato che si può godere dalla vetta situata a 1704 metri s/m. La roccia di cui è formato, prevalentemente
calcarea, ha modellato i rilievi, creando fenomeni erosivi imponenti. E l’acqua, così rara in superficie, scorre abbondante nel ventre della montagna, dove nel corso dei secoli ha scavato grotte e gallerie.
Finora sul Monte Generoso sono conosciute ben 73 grotte. E proprio in una di queste grotte svernava l’antenato dell’orso che quest’estate ha visitato la Svizzera: L’orso delle caverne (Ursus spelaeus) che viveva sul Monte Generoso 18-20’000 anni or sono. Nella
grotta sono state ritrovate ossa di almeno 300 orsi di varie età! La caverna con i preziosi ritrovamenti si trova a nemmeno 15 minuti dai
Ristoranti della Vetta. Il sentiero è agevole e ben segnalato. Prima
di partire per la caverna si acquista il biglietto d’entrata presso la cassa del Selfservice o della Caffeteria. Il ricavato serve al finanziamento
della ricerca. La guida attende dentro la Grotta.
Prezzi: Adulti, Fr. 8.--/Euro 5.50.
Ragazzi fino a 16 anni, Fr. 5.--/Euro 3.50.
La Grotta è aperta durante il mese di maggio solo per gruppi con riservazione e dal 1. giugno è aperta al pubblico.
Ferrovia Monte Generoso SA
CH-6825 Capolago
tel. +41 91 630 51 11
Per ulteriori informazioni: [email protected]
L’orso protagonista al
Parco Naturale dell’Adamello Brenta
L’orso nelle Alpi è sopravvissuto libero in Trentino fino ai nostri giorni, ma nel 1999, la popolazione rimasta era talmente esigua che poche erano le possibilità di sopravvivenza. È nato così il Progetto Life Ursus, che trasferendo alcuni orsi dalla Slovenia ha potuto
ripopolare questo territorio di presenza storica.
Passare qualche giorno di vacanza in questa zona è un esperienza ricca di possibilità. I sentieri del Parco permettono splendide passeggiate e escursioni di differenti difficoltà che vanno proprio a snodarsi nei territorio dell’orso. Indispensabile è una visita a uno dei punti
di informazione dei parchi dove sono disponibili cartine e libretti in-
dossier info scuola 2/2006
5
Link
http://www.kora.unibe.ch/
http://www.herdenschutzzentrum.ch/
http://www.parcoadamellobrenta.tn.it/
MATERIALE WWF
WWF Svizzera, Ghiottone, Ciuffettina e Occhidoro, Labo-
ratorio didattico sul reinsediamento di orso, lince e lupo
WWF Svizzera, L’orso Bruno: ritorno nelle Alpi, Rivista
Panda 1/93
LIBRI
Andrea Mustoni, L’orso bruno sulle Alpi, Nitida Immagine
Editrice, Cles, 2004
Boscagli, G. L’orso, Lorenzini, Udine 1988
Daldoss, G., Sulle orme dell’orso, Editrice Temi, Trento
1981
Osti, F., L’orso bruno per quanto ancora in Trentino?
Arca, Trento 1989
Tassi, F., Orso vivrai, Le Guide di Airone, Mondadori,
Milano 1990
Paolo Molinari, Urs Breitenmoser et al., Predatori in azione, Limena I, 2000