Scheda sintetica del progetto - Provincia di Massa
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Scheda sintetica del progetto - Provincia di Massa
Titolo del progetto Paese Durata (da a) Titolarità Partner esteri Partner in Italia Costo previsto Scheda Progetto Promozione dei diritti dei minori nel Governatorato di Nablus Cisgiordania 12 mesi Provincia di Massa Carrara/Forum della cooperazione internazionale, pace e solidarietà Defence for Children International- Palestine Section DCI/PS Ucodep Circa 14000 Euro Descrizione del progetto Contesto e problemi: La presente proposta intende intervenire nel settore dei diritti dei minori poiché si ritiene necessario un forte impegno locale ed internazionale in considerazione del fatto che i diritti fondamentali dei bambini palestinesi alla vita, alla protezione, allo sviluppo, all’istruzione, tutti sanciti dalla Convenzione Internazionale sui diritti dell’infanzia sono, di fatto, costantemente violati e non tutelati. In particolare, questa iniziativa mira a sostenere parte del programma di formazione in loco e la realizzazione di un video nell'ambito del programma triennale nel settore dei diritti dei minori, promosso dalla Ong italiana UCODEP in collaborazione con l’Ong DCI/PS e co-finanziato dal Ministero Affari Esteri, nonché facilitare la sensibilizzazione e la diffusione di informazioni circa la situazione del minore palestinese anche sul territorio italiano. L’inasprirsi del conflitto all’interno dei Territori Palestinesi ha fortemente danneggiato non solo la situazione economica, sociale e sanitaria della popolazione palestinese, ma ha anche avviato un processo di sistematica distruzione della tradizione culturale e sociale. Allo stato attuale la grave situazione di emergenza ha avuto e sta avendo ripercussioni gravissime sulla salute mentale e il benessere di tutta la popolazione e, in particolare, dei gruppi più vulnerabili a rischio di emarginazione, quali i bambini e le donne. Check-point, coprifuoco, muro di separazione hanno contributo in questi anni a ridurre sempre più gli spazi in cui i bambini possono esprimere liberamente loro stessi. Tali fattori incidono, inevitabilmente, sulla condizione dei minori che si presenta caratterizzata da una realtà di infanzia negata da cui scaturisce un incessante bisogno di contribuire allo sviluppo delle loro condizioni di vita mediante una tutela legislativa ed un riconoscimento degli standard internazionali, oltre che con il rafforzamento e il sostegno della società civile. La presente proposta progettuale intende creare e garantire degli spazi e dei momenti di aggregazione dei minori intesi come interventi rivolti a strutturare percorsi di partecipazione attiva e diretta di tutti i bambini e adolescenti coinvolti per far sì che assumano un ruolo attivo all’interno delle proprie comunità e si trasformino quindi in attori sociali capaci di incidere nei processi di sviluppo e crescita comunitaria. E’ inoltre fondamentale che maggiore consapevolezza venga diffusa anche a livello di società civile italiana e favorire un contatto fra giovani italiani e giovani palestinesi in modo che dallo scambio di esperienze e dal dialogo possa nascere una società più forte, coesa e priva di pregiudizi anche in Italia. Obiettivi: Obiettivo generale: Contribuire ad un effettivo riconoscimento e protezione del minore in Palestina come soggetto titolare di diritti palestinese; Obiettivo specifico: Garantire una promozione e diffusione dei diritti dei minori e rafforzare il loro ruolo di soggetti attivi all’interno della comunità Sintesi del progetto: Da formato: Nota riunione.dot Responsabile: Direttore Unità Qualità Estensore: Roberto Barbieri Data ultimo aggiornamento: 06-05-06 La presente proposta si pone in continuità con il progetto attualmente in corso portato avanti da Ucodep attraverso un cofinanziamento del Ministero degli Affari Esteri che riguarda: la creazione di un centro di tutela legale e psicosociale per i minori a Nablus, l’esecuzione di un ampio programma di formazione che coinvolge operatori istituzionali e non (rappresentanti della società civile, minori, giornalisti), la realizzazione di attività di ricerca e raccolta testimonianze sul campo che permetteranno di raccogliere una consistente mole di dati sulle casistiche di violazione dei diritti dei minori sul territorio palestinese. Le attività previste dalla presente proposta progettuale sono così articolate: a) Corsi per minori su “leadership e comunicazione interpersonale”, b) Video realizzato dai minori; c) attività di sensibilizzazione sul territorio toscano. a) Il corso di formazione sarà finalizzato a trasmettere ai partecipanti gli strumenti e le metodologie che serviranno alla produzione del video sulla condizione dei minori in Palestina. Parte del corso consisterà nella realizzazione stessa del video dove i bambini saranno gli attori principali che racconteranno loro stessi. I bambini esporranno le violenze subite tramite gli strumenti più vari: il racconto, il disegno, il lavoro di gruppo e mostreranno anche come attraverso queste attività di partecipazione attiva e comunitaria sono riusciti a superare in parte il trauma subito. b) Al fine di promuovere l’autocoscienza del minore quale portatore di diritti e protagonista della vita sociale, i minori che hanno partecipato ai corsi di formazione, verranno coinvolti in un’attività di produzione di un video in cui potranno raccontare la propria infanzia e la loro diretta visione della condizione giovanile in Palestina. Questa attività sarà realizzata negli spazi offerti dai Centri e anche direttamente nelle realtà di vita dei bambini. Del personale specializzato (un regista) verrà coinvolto per formare i bambini all’uso del mezzo espressivo e per guidarli nel processo di sviluppo del racconto audiovisivo. La produzione del video si articolerà dunque in una serie di pomeriggi formativi gestiti dai consulenti specializzati; una attività di elaborazione di un progetto di video guidato dai volontari dei centri e supervisionato dai coordinatori per la parte di contenuti e dal regista per la parte di struttura narrativa; una serie di pomeriggi di realizzazione del video; un incontro finale in cui verrà montato il materiale filmato già in precedenza e selezionato. Il video verrà lanciato in un apposito evento organizzato a Ramallah e sarà poi distribuito ai media locali coinvolti nel progetto e beneficiari del corso di formazione sui media. Il video rappresenterà un importante strumento per promuovere una maggiore consapevolezza tra i bambini e i giovani palestinesi circa i loro diritti in modo da renderli protagonisti attivi e responsabili del proprio benessere psicosociale e del proprio futuro. c) Il video ottenuto a fronte del lavoro fatto in Palestina, lavoro che ha come target i bambini palestinesi e il rafforzamento delle loro capacità espressive e il potenziamento della loro consapevolezza circa i propri diritti, avrà come lingua anche l’italiano. Pertanto alcune copie del video potranno essere distribuite alla Provincia di Massa Carrara che potrà utilizzarle per svolgere percorsi di sensibilizzazione sul proprio territorio sia presso le scuole che proiettandolo durante eventi pubblici da identificarsi. Beneficiari: I minori che verranno coinvolti nelle attività di formazione: circa 50 bambini I minori che parteciperanno alla produzione del video: circa 80 Complessivamente i beneficiari diretti saranno circa 130. I beneficiari indiretti del progetto sono costituiti dalla popolazione palestinese dei tre governatorati in cui avranno ricaduta le attività del progetto, circa 300.000 individui, Scheda PrMassaCarrara_5feb2010.doc Pagina 2 di 3 in quanto i risultati si prevede abbiano un impatto su tutta la struttura sociale. Scheda PrMassaCarrara_5feb2010.doc Pagina 3 di 3