quaderno n. 2: regione provence alpes cote d`azur
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I FONDI STRUTTURALI 2007-2013 NELLE ALPI DEL MARE QUADERNO N. 2: REGIONE PROVENCE ALPES COTE D’AZUR INDICE Premessa La politica di coesione economica e sociale Le principali innovazioni dei regolamenti I fondi strutturali 2007-2013 Obiettivi della politica di coesione 2007-2013 I principi di intervento I Fondi strutturali in PACA Obiettivo “Competitività regionale ed occupazione” POR FESR 2007 – 2013 POR FSE 2007 – 2013 Obiettivo “Cooperazione territoriale europea” Cooperazione transfrontaliera Programma Operativo Italia Francia ALCOTRA Programma Operativo MARITTIMO Cooperazione transnazionale Programma Operativo MED Programma Operativo SPAZIO ALPINO Programma Operativo EUROPA CENTRALE Cooperazione interregionale Programma Operativo INTERREG IVC Altri programmi interregionali pag. pag. pag. pag. pag. pag. pag. pag. pag. pag. pag. pag. pag. pag. pag. pag. pag. pag. pag. pag. pag. 3 4 5 8 10 13 14 15 15 19 22 24 25 29 34 36 39 41 44 45 48 Bibliografia pag. 49 EUROCIN 2 G.E.I.E. PREMESSA “Per promuovere uno sviluppo armonioso dell’insieme della Comunità, questa sviluppa e prosegue la propria azione intesa a realizzare il rafforzamento della sua coesione economica e sociale. In particolare la Comunità mira a ridurre il divario tra i livelli di sviluppo delle varie regioni ed il ritardo delle regioni meno favorite, comprese le zone rurali”. Così prevede l’articolo 130 A del trattato di Maastricht istitutivo dell’Unione Europea, ripreso ora dall’art. 158 del trattato CE. Da vent’anni, i fondi strutturali costituiscono una delle principali risorse che contribuiscono a realizzare l’obiettivo della coesione economica e sociale dell’Unione Europea (Musella e Attanasio,2000). Scopo di questo lavoro è presentare: le caratteristiche salienti della politica di coesione e dell’azione dei Fondi strutturali nel periodo 2007-2013, anche attraverso il confronto con il precedente settennio di programmazione (2000-2006); le novità e il contenuto del Programma Operativo Regionale (POR) della Région PACA relativo al Fondo europeo di sviluppo regionale (FESR) allo scopo di fornire informazioni utili per orientarsi e prepararsi alla nuova programmazione ed alle opportunità che essa vuole offrire. la politica regionale di coesione in PACA attuata con il POR FSE adottato dalla Commissione europea il 6 novembre 2007. le schede dei Programmi Operativi 2007-2013 che coinvolgono il territorio di Proovence – Alpes Côte d’Azur. I dati e le informazioni che seguiranno sono stati tratti e rielaborati dai documenti ufficiali presenti sui siti citati in bibliografia. EUROCIN 3 G.E.I.E. LA POLITICA DI COESIONE ECONOMICA E SOCIALE 2007-2013 COLMARE LE DISPARITA’ ECONOMICHE E SOCIALI L'Unione europea comprende 27 Stati membri che costituiscono una comunità e un mercato interno di 493 milioni di cittadini. Fra questi Stati e le loro 268 regioni si riscontrano tuttavia profonde disparità economiche e sociali. Una regione su quattro ha un PIL (prodotto interno lordo) pro capite inferiore al 75% della media dell'Unione europea. ESSERE SOLIDALI RESTANDO COMPETITIVI La politica regionale europea mira a realizzare concretamente la solidarietà dell'Unione, favorendo la coesione economica e sociale e riducendo il divario di sviluppo fra le regioni. Adottando un approccio specifico, la politica regionale europea fornisce “valore aggiunto” alle azioni realizzate sul campo e contribuisce a finanziare progetti concreti a favore delle regioni, delle città e dei cittadini. Si tratta di creare un potenziale che consenta alle regioni di svolgere appieno il loro ruolo nel garantire una maggiore crescita e competitività, promuovendo al contempo lo scambio di idee e di buone pratiche. Questo, in particolare, è l’obiettivo della nuova iniziativa “Le regioni, soggetti attivi del cambiamento economico”. L’intera politica regionale è in linea con le priorità definite dall’Unione europea in materia di crescita e occupazione. La politica di coesione economica e sociale dell’UE è finalizzata a promuovere uno sviluppo equilibrato, armonioso e sostenibile della Comunità, riducendo le disuguaglianze tra le diverse regioni europee. Essa è espressione della solidarietà tra gli Stati membri intesa a rendere le regioni dell’UE luoghi più attraenti, innovativi e competitivi dove vivere e lavorare. La necessità di garantire uno sviluppo armonioso del territorio comunitario figurava già nel preambolo del Trattato di Roma del 1957, ma è solo nel 1986, con l’Atto Unico europeo, che la coesione economica e sociale diviene espressamente un obiettivo prioritario della Comunità, per essere infine riconosciuta come politica dal Trattato di Maastricht del 1992, negli articoli da 158 a 162 del Trattato CE. Per la realizzazione degli obiettivi della politica di coesione, l’Unione europea ha istituito appositi strumenti finanziari, i cd. Fondi strutturali. Per il periodo 2000-2006, la dotazione finanziaria assegnata a tale politica è stata di 213 miliardi di euro, di cui 195 miliardi destinati ai Fondi strutturali (FSE, FESR, FEAOG e SFOP) e 18 al Fondo di coesione. Tale importo rappresentava il 35% del bilancio comunitario, ovvero la seconda voce di spesa. Nell'attuale periodo di programmazione finanziaria 2007-2013, la politica di coesione si caratterizza per diverse novità rispetto al periodo 2000-2006. Con una dotazione di 347,41 miliardi di euro, la politica di coesione dovrà rispondere alle sfide poste da un’Unione allargata a 27 Stati, nonché dalla globalizzazione e dalla forte crescita dell’economia fondata sulla conoscenza. Gli interventi strutturali sono esplicitamente mirati a perseguire gli orientamenti delineati dalla riveduta Strategia di Lisbona per la crescita e l’occupazione e dalla Strategia di Göteborg per lo sviluppo sostenibile, mentre le azioni sono maggiormente focalizzate sulle regioni più svantaggiate, perseguendo allo stesso tempo un maggior decentramento ed un’attuazione più snella e trasparente degli interventi. EUROCIN 4 G.E.I.E. LE PRINCIPALI INNOVAZIONI DEI REGOLAMENTI 2007-2013 La programmazione dei Fondi strutturali 2007-2013 si caratterizza per due novità sostanziali rispetto al passato. È più snella, come testimonia il numero ridotto di fasi e strumenti finanziari che la compongono, e si inquadra in una strategia europea, dettata dagli “Orientamenti strategici comunitari in materia di coesione”1. La politica di coesione comunitaria per il periodo 2007-2013 prevede un raccordo organico con le strategie nazionali degli Stati membri ed il documento che collega questi due aspetti è il Quadro di riferimento strategico nazionale (QRSN)2 che ogni Stato membro prepara e adotta sulla base delle indicazioni contenute negli articoli 27 e 28 del Regolamento (CE) 1083/2006. Dal QRSN discendono i Programmi Operativi (PO)3 , così come previsto dall’art.32 del Reg. (CE) 1083/2006. Per l’Italia la parte prevalente della strategia del Quadro sarà attuata attraverso Programmi Operativi Regionali (POR) monofondo, ossia mediante programmi finanziati con contributo FESR e programmi finanziati con contributo FSE. In sintesi: Programmazione 2000-2006 Piano di sviluppo nazionale Quadro comunitario di sostegno Programmi operativi Documento unico di programmazione (Docup) Complemento di programmazione Programmazione 2007-2013 Orientamenti strategici comunitari in materia di coesione Quadro di riferimento strategico nazionale Programmi operativi SEMPLIFICAZIONE: riduzione del numero di regolamenti; meno obiettivi; meno Fondi; gestione finanziaria più flessibile; procedure di controllo, valutazione e monitoraggio proporzionali alla dimensione dei programmi; regole generali per l’ammissibilità delle spese CONCENTRAZIONE: impostazione più strategica che consolida le priorità dell’Unione sia a livello geografico (80% circa del finanziamento destinato alle regioni meno sviluppate), sia dal punto di vista tematico (strategia incentrata sugli obiettivi di Lisbona e Göteborg) LE AREE EX OBIETTIVO 2: non sono oggetto di zonizzazione, soppressione della suddivisione in zone. DECENTRAMENTO: ruolo più incisivo delle regioni e dei soggetti locali 1 Orientamenti strategici comunitari in materia di coesione Contenuti in una decisione del Consiglio (22 ottobre 2006) su proposta della Commissione, gli orientamenti sono riconducibili a tre priorità: Rendere più attraenti gli Stati membri, le regioni e le città migliorando l’accessibilità, garantendo una qualità e un livello adeguati di servizi e tutelando l’ambiente. Promuovere l’innovazione, l’imprenditorialità e lo sviluppo dell’economia della conoscenza mediante lo sviluppo della ricerca e dell’innovazione, comprese le nuove tecnologie dell’informazione e della comunicazione. Creare nuovi e migliori posti di lavoro attirando un maggior numero di persone verso il mercato del lavoro o l’attività imprenditoriale, migliorando l’adattabilità dei lavoratori e delle imprese e aumentando gli investimenti nel capitale umano. 2 Il Quadro di Riferimento Strategico Nazionale (QRSN) definisce la strategia nazionale e le priorità che ciascun Paese membro dell’UE intende perseguire attraverso Programmi operativi (PO) nel rispetto degli orientamenti comunitari. 3 I Programmi Operativi (PO) sono redatti sulla base di documenti strategici e conseguentemente del QRSN e sottoposti all’approvazione della Commissione europea. Contengono l’identificazione degli assi prioritari, le disposizioni di attuazione, i piani di finanziamento e le valutazioni. EUROCIN 5 G.E.I.E. Nel 2000-2006 la programmazione prendeva le mosse da un Piano di sviluppo nazionale dal quale discendevano, nell’ordine: il Quadro comunitario di sostegno ed i Programmi operativi, nel caso dell’Obiettivo 1 e 3, o il solo Documento unico di programmazione (Docup), nel caso dell’obiettivo 2. Il processo si concludeva con il Complemento di programmazione, che oggi scompare e con esso anche parte dei controlli che su questi punti la Commissione esercitava in passato. Ciò assicura alle autorità di gestione dei programmi (ad esempio le Regioni) maggiore autonomia e flessibilità. 2000-2006 Strumenti finanziari Fondo di coesione FESR Obiettivo 1 FSE FEAOG4 SFOP5 Obiettivi Obiettivi 2007-2013 Strumenti finanziari Convergenza FESR FSE Fondo di coesione FESR Competitività regionale e occupazionale FSE livello regionale FESR Obiettivo 3 FSE livello nazionale FSE Interreg Urban Equal Leader+ FESR FESR FSE FEAOG Cooperazione territoriale europea FESR Obiettivo 2 Sviluppo rurale e ristrutturazione del settore della pesca nelle zone non Obiettivo 1 Sviluppo dell’agricoltura e dell’economia rurale FEAOG SFOP Sviluppo della pesca e dell’acquicoltura professionale FEASR FEP6 4 FEAOG (Fondo Europeo Agricolo di Orientamento e di Garanzia), creato nel 1962, era uno dei Fondi strutturali e aveva il compito di finanziare la Politica Agricola Comune (PAC). Era articolato in due sezioni: la sezione “Garanzia“ che riguardava finanziamento integrale delle misure di sostegno dei prezzi e di stabilizzazione dei mercati e la sezione “Orientamento“ destinata al finanziamento dei progetti di miglioramento delle strutture di produzione, di trasformazione e di vendita dei prodotti agricoli. Dal 2007 è stato sostituito dal FEASR (Fondo Europeo Agricolo per lo Sviluppo Rurale). 5 SFOP (Strumento Finanziario di Orientamento della Pesca): era uno dei Fondi strutturali, creato nel 1993 con l'obiettivo del sostegno alla modernizzazione del settore della pesca. Dal 2007 è stato sostituito dal FEP (Fondo Europeo per la Pesca). 6 FEARS e FEP dal 2007 non fanno più parte dei Fondi Strutturali; hanno basi legali proprie ed operano al di fuori della politica di coesione strettamente intesa. EUROCIN 6 G.E.I.E. Attualmente ci sono 3 obiettivi (Convergenza, Competitività regionale e occupazione, Cooperazione territoriale europea) e 3 strumenti finanziari (FESR, FSE e Fondo di coesione) contro i 9 obiettivi e i 6 strumenti finanziari della programmazione 2000-2006. Inoltre, non sono più previste le Iniziative Comunitarie. Nel rispetto del principio della separazione delle funzioni di cui all’art. 58, lettera b), del Regolamento (CE) del Consiglio n. 1083/200643, al fine di garantire l’efficace e corretta attuazione del Programma Operativo e il corretto funzionamento del sistema di gestione e controllo, sono individuate tre autorità: l’Autorità di Gestione, l’Autorità di Certificazione e l’Autorità di Audit. L’Autorità di Gestione (AdG) è responsabile della gestione e attuazione del Programma Operativo conformemente al principio di buona e sana gestione amministrativa e finanziaria. In particolare, tra i tanti compiti che le sono attribuiti, essa è tenuta a garantire il rispetto della normativa comunitaria e nazionale applicabile; ad accertarsi dell’effettiva fornitura dei prodotti e dei servizi cofinanziati, dell’esecuzione delle spese; a consentire le operazioni di sorveglianza, verifica, audit e valutazione; a guidare i lavori del Comitato di Sorveglianza e trasmettergli i documenti per consentire una sorveglianza qualitativa dell’attuazione del POR; ad elaborare e presentare alla Commissione, previa approvazione del Comitato di Sorveglianza, i Rapporti annuali e finale di esecuzione, nei termini previsti ed in accordo con le richieste della Commissione. L’Autorità di Certificazione (AdC) è responsabile della corretta certificazione delle spese erogate a valere sui fondi comunitari/statali per l’attuazione del Programma Operativo. L’Autorità di Audit (AdA) è responsabile della verifica dell’efficace funzionamento del sistema di gestione e di controllo. Al processo di attuazione del PO partecipa, inoltre, l'Autorità Ambientale con il compito di collaborare, per gli aspetti di propria competenza, con le autorità di programmazione e di gestione degli interventi, piani o programmi, allo scopo di rafforzare l’orientamento allo sviluppo sostenibile ed assicurare efficacia e continuità al processo di valutazione ambientale strategica, anche attraverso il monitoraggio e la gestione di eventuali meccanismi di retroazione sul programma. Infine il Comitato di Sorveglianza ha la funzione di accertare l’efficacia e la qualità dell’attuazione del PO. A tal fine, tra le responsabilità principali : esamina ed approva i criteri di selezione delle operazioni finanziate, secondo le necessità di programmazione; valuta periodicamente i progressi compiuti nel conseguimento degli obiettivi specifici del Programma Operativo; esamina i risultati dell’esecuzione, in particolare il conseguimento degli obiettivi fissati per ogni asse prioritario, nonché le valutazioni, i Rapporti annuali e finale di esecuzione; può proporre all’AdG qualsiasi revisione o esame del PO di natura tale da permettere il conseguimento degli obiettivi dei Fondi o di migliorarne la gestione, compresa quella finanziaria. Eventuali modifiche nella denominazione, nei recapiti e nell'indirizzo di posta elettronica delle autorità e degli organismi indicati vengono comunicati alla Commissione e al Comitato di Sorveglianza del Programma operativo. EUROCIN 7 G.E.I.E. I FONDI STRUTTURALI 2007-2013 L’Unione europea dispone di diversi strumenti finanziari per attuare la politica regionale. Il Fondo di coesione aiuta gli Stati membri con un reddito nazionale lordo (RNL) pro capite inferiore al 90% della media comunitaria a recuperare il ritardo economico e sociale e a stabilizzare la propria economia. Il Fondo di coesione si rivolge in particolare ai nuovi paesi dell’Europa dei 27 e finanzia interventi nei seguenti settori: reti di trasporto transeuropee, tutela dell’ambiente Il Fondo di coesione può anche intervenire nel quadro di progetti correlati al settore dell’energia o dei trasporti, a condizione che questi offrano chiari vantaggi sotto il profilo ambientale: efficienza energetica, utilizzo delle energie rinnovabili, sviluppo del trasporto ferroviario, sostegno all’intermodalità, potenziamento dei trasporti pubblici ecc. Il FESR (Fondo europeo di sviluppo regionale) mira a consolidare la coesione economica e sociale dell’Unione europea correggendo gli squilibri fra le regioni. In sintesi, il FESR finanzia: aiuti diretti (investimenti alle imprese, in particolare PMI) volti a creare posti di lavoro sostenibili; infrastrutture collegate ai settori della ricerca e dell’innovazione, delle telecomunicazioni, dell’ambiente, dell’energia e dei trasporti; strumenti finanziari (fondi di capitale di rischio, fondi di sviluppo locale ecc.) per sostenere lo sviluppo regionale e locale e incentivare la cooperazione fra città e regioni; misure di assistenza tecnica. Il FSE (Fondo sociale europeo) è volto a migliorare l’occupazione e le possibilità di impiego sul territorio dell’Unione europea. Il FSE sostiene l’azione degli Stati membri nei seguenti ambiti: adattamento dei lavoratori e delle imprese: sistemi di apprendimento permanente, elaborazione e diffusione di modelli innovativi nell’organizzazione del lavoro; accesso al mercato del lavoro per coloro che sono alla ricerca di un impiego, per le persone inoccupate, le donne e gli immigrati; inclusione sociale dei gruppi svantaggiati e lotta contro la discriminazione nel mercato del lavoro; valorizzazione del capitale umano mediante la riforma dei sistemi di istruzione e il collegamento in rete degli istituti di istruzione. Nel ambito della politica regionale, è utile ricordare anche il Fondo di solidarietà che permette di far fronte alla calamità (alluvioni, incendi, siccità…) e lo Strumento di pre-adesione (IPA) che sostituisce una serie di programmi e strumenti finanziari dell’Unione europea destinati ai paesi candidati e ai potenziali paesi candidati all’adesione all’UE: PHARE, PHARE CBC, ISPA, SAPARD, CARDS e lo Strumento finanziario per la Turchia. EUROCIN 8 G.E.I.E. I NUOVI REGOLAMENTI COMUNITARI PER IL PERIODO 2007 – 2013 Per il periodo 2007-2013 gli strumenti preposti al raggiungimento degli obiettivi enunciati nel trattato che istituisce la Comunità europea hanno la loro base legale in un pacchetto di cinque regolamenti adottati dal Consiglio e dal Parlamento europeo nel luglio 2006. Il Regolamento generale (1083/2006) definisce i principi, le regole e gli standard comuni per l’attuazione dei tre strumenti di coesione, il Fondo europeo di sviluppo regionale (FESR), il Fondo sociale europeo (FSE) e il Fondo di coesione. Sulla base del principio della gestione condivisa tra l’Unione, gli Stati membri e le regioni tale regolamento definisce un rinnovato processo di programmazione basato sugli orientamenti strategici comunitari per la politica di coesione e sul loro follow-up nonché standard comuni per la gestione, il controllo e la valutazione finanziaria. Il sistema di attuazione riformato assicurerà una gestione semplificata, proporzionale e maggiormente decentrata dei Fondi strutturali e del Fondo di coesione. Il Regolamento del Fondo europeo di sviluppo regionale – FESR (1080/2006) definisce il proprio ruolo e i propri campi di intervento al fine di ridurre le disparità regionali nell’Unione. Il FESR sostiene programmi in materia di sviluppo regionale, di cambiamento economico, di potenziamento della competitività e di cooperazione territoriale su tutto il territorio dell’UE. Tra le priorità di finanziamento vi sono la ricerca, l’innovazione, la protezione dell’ambiente e la prevenzione dei rischi, mentre anche l’investimento infrastrutturale mantiene un ruolo importante soprattutto nelle regioni in ritardo di sviluppo. Il Regolamento del Fondo sociale europeo – FSE (1081/2006) è attuato in linea con la strategia europea per l’occupazione e si concentra su quattro ambiti chiave: accrescere l’adattabilità dei lavoratori e delle imprese, migliorare l'accesso all'occupazione e alla partecipazione al mercato del lavoro, rafforzare l’inclusione sociale combattendo la discriminazione e agevolando l’accesso dei disabili al mercato del lavoro nonché promuovere partenariati per la riforma nel campo dell'occupazione e dell’inclusione. Il Regolamento del Fondo di coesione (1084/2006) definisce le regole per intervenire nei settori dell’ambiente e delle reti di trasporti transeuropee. Pur non essendo “strutturale” in senso tecnico trova spazio nel reolamneto generale dei Fondi. Esso si attiva per Stati membri aventi un reddito nazionale lordo (RNL) inferiore al 90% della media comunitaria, esso copre quindi i nuovi Stati membri come anche la Grecia e il Portogallo. La Spagna sarà ammessa a fruire del Fondo di coesione su base transitoria. Nel nuovo periodo, il Fondo contribuirà assieme al FESR a programmi pluriennali di investimento gestiti in modo decentrato, invece di occuparsi di progetti individuali approvati dalla Commissione. Il Regolamento (1082/2006) introduce il GECT, ovvero il Gruppo europeo di cooperazione territoriale. L’obiettivo di questo nuovo strumento legale è agevolare la cooperazione transfrontaliera, transnazionale e/o interregionale tra le autorità regionali e locali. Queste ultime saranno dotate di personalità giuridica per l’attuazione dei programmi di cooperazione territoriale sulla base di una convenzione tra le autorità nazionali, regionali, locali o di altro genere partecipanti ai programmi. Il Regolamento 1828/2006 dell’8 dicembre 2006 stabilisce le modalità di applicazione dei Fondi strutturali e del Fondo di coesione 2007-2013 e rappresenta un unico pacchetto di norme dettagliate sulla gestione degli strumenti finanziari di coesione. EUROCIN 9 G.E.I.E. OBIETTIVI DELLA POLITICA DI COESIONE 2007-2013 FESR, FSE e Fondo di coesione sono gli strumenti che contribuiscono al raggiungimento dei tre principali obiettivi della politica di coesione 2007-2013. OBIETTIVO 1 “CONVERGENZA” L’obiettivo Convergenza riguarda gli Stati membri e le regioni il cui PIL pro capite è inferiore al 75% della media comunitaria ed è volto ad accelerare la convergenza degli Stati membri e delle regioni in ritardo di sviluppo, migliorando le condizioni per la crescita e l’occupazione attraverso l’aumento e il miglioramento della qualità degli investimenti in capitale fisico e umano, lo sviluppo dell’innovazione e della società della conoscenza, dell’adattabilità ai cambiamenti economici e sociali, la tutela e il miglioramento della qualità dell’ambiente e l’efficienza amministrativa (art 3 Reg. CE 1083/2006). L’obiettivo Convergenza costituisce la priorità dei Fondi e si attua negli Stati membri a livello regionale. Per la Francia le regioni ammissibili sono Guadeloupe, Guyane, Martinique, Réunion; nessuna di queste regioni è ammessa a beneficiare di questo obiettivo a titolo transitorio (phasing out7). All’obiettivo Convergenza è destinato l’81,54% delle risorse complessive dei Fondi strutturali, ovvero € 282.855 milioni (dei quali 3,2 milioni circa destinati alla Francia). È finanziato dal FESR, dal FSE e dal Fondo di Coesione (FdC). Nei paesi in cui opera il FdC il tasso di cofinanziamento comunitario può raggiungere l’85%, negli altri si ferma al 75%. Regioni eleggibili: livello NUTS II: Regioni ammissibili a fruire del sostegno transitorio (phasingout) Regioni ammissibili all’obiettivo “Convergenza” Fonte: http://ec.europa.eu/regional_policy/images/map/eligible2007/sf200713 7 In seguito all’allargamento dell’Unione Europea, la media comunitaria relativa al PIL si è abbassata con il risultato di escludere dall’obiettivo Convergenza alcune regioni che altrimenti vi sarebbero rientrate. Poiché ciò è avvenuto per un mero effetto statistico e non in virtù di un significativo miglioramento delle performance economiche, a queste aree è garantito un sostegno transitorio (phasing out) per l’uscita progressiva dall’obiettivo Convergenza. EUROCIN 10 G.E.I.E. OBIETTIVO 2 “COMPETITIVITA’ REGIONALE ED OCCUPAZIONE” L’obiettivo Competitività regionale e occupazione riguarda il territorio comunitario che non rientra nell’obiettivo Convergenza e punta a rafforzare la competitività e le attrattive delle regioni e l’occupazione, anticipando i cambiamenti economici e sociali attraverso il miglioramento e l’incremento della qualità degli investimenti in capitale umano, l’innovazione e la promozione della società della conoscenza, l’imprenditorialità, la tutela e il miglioramento dell’ambiente e il miglioramento dell’accessibilità e dell’adattabilità dei lavoratori e delle imprese e lo sviluppo di mercati del lavoro inclusivi. Le regioni francesi ammissibili a beneficiare dei Fondi strutturali in capo a questo obiettivo sono tutte quelle non rientranti nell'obiettivo Convergenza; nessuna regione francese è ammessa a beneficiare di questo obiettivo a titolo transitorio e specifico (phasing in8). All'obiettivo Competitività regionale e occupazione è destinato il 15,95% delle risorse complessive dei Fondi strutturali, ovvero € 54.965 milioni (dei quali € 10,3 milioni circa destinati alla Francia). Finanziano le azioni, sino ad un massimo del 50%, il FESR per la componente Competitività regionale ed il FSE per la componente Occupazione. Regioni eleggibili: livello NUTS I e II: Regioni ammissibili all’obiettivo “Competitività regionale e occupazione” Regioni ammissibili a fruire del sostegno transitorio (phasing-in) Fonte: http://ec.europa.eu/regional_policy/images/map/eligible2007/sf200713.pdf 8 Le regioni ammissibili all’obiettivo 1 della precedente programmazione, ma con PIL superiore al 75% della media comunitaria (UE a 15), accedono all’obiettivo “competitività regionale ed occupazione” beneficiando di un sostegno ulteriore specifico (phasing in) EUROCIN 11 G.E.I.E. OBIETTIVO 3 “COOPERAZIONE TERRITORIALE EUROPEA” L’obiettivo Cooperazione territoriale ha il fine di rafforzare la cooperazione transfrontaliera attraverso iniziative congiunte locali e regionali, la cooperazione transnazionale mediante azioni volte allo sviluppo transnazionale integrato e la cooperazione interregionale e lo scambio di esperienze. All’obiettivo Cooperazione territoriale europea, finanziato da FESR, è destinato il 2,52% delle risorse complessive dei Fondi strutturali, ovvero € 8.723 milioni (dei quali € 860 milioni destinati alla Francia). Questo obiettivo ricalca l’Iniziativa comunitaria INTERREG della precedente programmazione dei Fondi strutturali, della quale recupera l’approccio e l’impostazione. Come INTERREG III la cooperazione transfrontaliera e quella transnazionale si attuano a livello di aree geografiche di cooperazione identificate dalla Commissione (mentre per la Cooperazione interregionale ex INTERREG III C è stata eliminata la suddivisione in aree di cooperazione). L’eleggibilità dei territori a questo obiettivo varia a seconda della tipologia di cooperazione: - alla cooperazione transfrontaliera sono ammesse tutte le zone di livello NUTS III (i dipartimenti in Francia) situate a ridosso dei confini terrestri interni (e taluni esterni) e marini. la cooperazione transnazionale si realizza all’interno di 13 aree macroregionali (la Région PACA è compresa in due di queste a cui corrispondono i programmi: Spazio Alpino e MED). alla cooperazione interregionale è ammesso l’intero territorio europeo. EUROCIN 12 G.E.I.E. I PRINCIPI D’INTERVENTO Il funzionamento dei Fondi strutturali 2007-2013 segue una serie di principi in parte già presenti nei periodi precedenti ed in parte nuovi o aggiornati: Complementarità, coerenza, coordinamento e conformità: gli interventi sono complementari alle priorità nazionali, regionali, locali, coerenti con le priorità strategiche comunitarie e conformi al Trattato. La Commissione europea e gli Stati membri assicurano il coordinamento tra Fondi ed altri strumenti finanziari dell’UE. Programmazione pluriennale: garantisce la continuità e la certezza dell’azione nel medio periodo. Addizionalità: i Fondi strutturali non si sostituiscono, ma si sommano alla spesa pubblica nazionale; essi dunque cofinanziano gli interventi. Partenariato: riguarda gli aspetti operativi e strategici della politica e implica la partecipazione delle autorità regionali e degli enti locali, nonché delle parti economiche e sociali, della società civile, delle organizzazioni per la tutela dell’ambiente e delle pari opportunità. Gestione condivisa: la responsabilità del controllo finanziario è ripartita tra gli Stati membri e la Commissione europea. Sussidiarietà e proporzionalità: gli interventi sono condotti dagli Stati membri al livello territoriale adeguato; gli oneri in termini di controllo, valutazione e monitoraggio sono commisurati al contributo comunitario. Pari opportunità per donne e uomini: priorità trasversale a tutte le fasi della gestione dei Fondi. Concentrazione: impostazione più strategica rispetto al periodo 2000-2006, sia a livello geografico (più dell’80% del finanziamento destinato alle regioni meno sviluppate) sia tematico: obiettivi di Göteborg (sviluppo sostenibile) e Lisbona (crescita e occupazione). Per quanto riguarda quest’ultimo aspetto, è stato introdotto il cosiddetto earmarking9, principio sulla base del quale gli Stati membri devono perseguire gli obiettivi dell’Agenda rinnovata di Lisbona destinando le risorse dei Fondi a ricerca, innovazione e imprenditorialità, società dell’informazione, capitale umano, ingegneria finanziaria, efficienza energetica e fonti energetiche rinnovabili, nella misura del 60% nelle aree dell’obiettivo “Convergenza” e del 75% nelle aree dell’obiettivo “Competitività regionale e occupazione”. 9 EARMARKING è un termine usato dal XVI secolo per riferirsi alla marchiatura praticata sulle orecchie di vitelli o agnelli al fine di mostrare a chi appartenessero. Oggi viene comunemente utilizzato per attribuire a fondi o risorse finanziarie il rispetto di una destinazione specifica. Nel caso della politica di coesione, secondo le parole della Commissaria alla Politica regionale, Danuta Hübner, “Earmarking significa dedicare fondi per investimenti che rafforzino direttamente la competitività e l’occupazione, in ricerca e innovazione, capitale umano, servizi alle imprese, infrastrutture di portata europea e miglioramento dell’efficienza energetica”. Il principio è previsto all’art. 9 del Reg. (CE) 1083/2006 (anche se il termine “Earmarking” non compare) e richiamato in numerose altre disposizioni dello stesso regolamento e di quelli dedicati al FESR e al FSE (rispettivamente Reg. CE 1080 e 1081/2006) oltre che nei “considerando” degli Orientamenti strategici comunitari in materia di coesione. EUROCIN 13 G.E.I.E. I FONDI STRUTTURALI IN PROVENCE ALPES COTE D’AZUR La Région PACA è interessata e può partecipare ai nuovi obiettivi: - Competitività regionale e occupazione Cooperazione territoriale europea finanziati dal Fondo europeo di sviluppo regionale (FESR) e dal Fondo sociale europeo (FSE), quest’ultimo limitatamente alla sola componente “occupazione” del primo obiettivo. Fonte: http://ec.europa.eu/regional_policy/images/map/eligible2007/conv_comp_0713_fr.pdf EUROCIN 14 G.E.I.E. OBIETTIVO “COMPETITIVITA’ ED OCCUPAZIONE ” L’obiettivo Competitività regionale ed occupazione punta, al di fuori delle regioni in ritardo di sviluppo, a rafforzare la competitività e le attrattive delle regioni e l’occupazione anticipando i cambiamenti economici e sociali, inclusi quelli connessi all’apertura degli scambi, mediante l’incremento ed il miglioramento della qualità degli investimenti nel capitale umano, l’innovazione e la promozione della società della conoscenza, l’imprenditorialità, la tutela e il miglioramento dell’ambiente e il miglioramento dell’accessibilità, dell’adattabilità dei lavoratori e delle imprese e lo sviluppo di mercati del lavoro inclusivi. Questa definizione, contenuta nell’articolo 3 del Regolamento (CE) 1083/2006 sui Fondi strutturali, chiarisce lo stretto legame che deve esistere tra la crescita basata su competitività e innovazione e l’occupazione. All’obiettivo è riservato il 16% delle risorse totali, che ammontano a quasi 350 miliardi di euro a prezzi correnti, stanziate per la politica di coesione. Finanziano le azioni, sino ad un massimo del 50% del costo totale, il FESR per la componente “Competitività regionale” ed il FSE per la componente “Occupazione”. Il PACA è compreso nelle regioni ammissibili all’obiettivo “Competitività regionale e occupazione” ed opera attraverso i due POR: A) POR FEDER 2007-2013 B) POR FSE 2007-2013 A) POR FEDER 2007-2013 Programma Operativo Regionale per il Fondo Europeo di Sviluppo Regionale La Commissione europea ha approvato in data 19 novembre 2007 il programma operativo regionale per la Règion PACA relativo al FESR (2007-2013). Questo programma comporta un sostegno comunitario per la Règion PACA nel quadro dell'obiettivo "Competitività regionale e occupazione". Il bilancio complessivo del programma è pari a 1,1 M€; il sostegno comunitario attuato attraverso il FEDER ammonta a € 302.234.812; la quota a carico dello stato centrale ammonta a € 533.834.812, mentre la quota sostenuta da privati è di € 262.200.000. Obiettivo generale Il programma FEDER della Règion PACA si propone il raggiungimento degli obiettivi individuati dalla strategia di Lisbona in tema di competitività economica e impiego sostenedo significativamente la capacità d’intervento in favore della ricerca, del trasferimento tecnologico, modulando interventi a favore soprattutto delle piccole e medie imprese, in materia di innovazione, tecnologie dell’informazione, comunicazione ed energia, avendo sempre come priorità trasversale l’ambiente e lo sviluppo sostenibile. EUROCIN 15 G.E.I.E. Assi, Obiettivi Specifici e Obiettivi Operativi Asse I Obiettivi Specifici Promuovere l’innovazione e l’economia della conoscenza II Sviluppare le imprese dell’informazione per competitività regionale e la società migliorare la Obiettivi Operativi Sostenere la ricerca a favore dell’economia Rafforzare forme di partenariato Sviluppare progetti di R&S strategico Sostenere progetti d’innovazione di PMIa forte potenziale Strutturare ed animare la rete regionale dell’innovazione Favorire un approccio globale all’innovazione attraverso la costruzione di una rete e attraverso progetti di cooperazione Sviluppare la società dell’informazione: nuovi servizi e nuovi utilizzi in favore del tessuto economici e della società Sviluppare tecnologie di rete per sostenere l’attrattività del territorio e la competitività economica regionale Sostenere grandi infrastrutture logistiche Promuovere un utilizzo oculato dell’energia e sviluppare filiere d’energia rinnovabile Assicurare una gestione durevole delle risorse idriche Conservare, gestire migliorare la biodiversità e i paesaggi Instaurare dinamiche di sviluppo adottando metodi di produzione e di consumo sostenibili Prevenzione e gestione dei rischi III Gestione delle risorse e prevenzione dei rischi IV Gestire gli spazi urbani per contribuire e Nuovi approcci territoriali al servizio beneficiare del dinamismo economico dell’innovazione, del lavoro e della solidarietà territoriale Incrementare il contributo delle zone rurali alla competitività Promuovere modalità di trasporto urbano e peri-urbano alternativi Rinforzare il trasporto lodale ferroviario e Sviluppare sistemi di trasporto alternativi fluviale al trasporto su strada Favorire gli spostamenti dei viaggiatori delle zone decentrate attraverso il miglioramento di linee ferroviarie a forte potenziale L’assistenza tecnica, asse trasversale rispetto i precedenti, è lo strumento a disposizione delle istituzioni incaricate della messa in opera, dello sviluppo e del monitoraggio dei PO che ha come obiettivo il miglioramento della qualità e della coerenza delle azioni e di garantire l’utilizzo ottimale deiii fondi europei. V VI Il Programma Operativo della Règion PACA del Fondo Europeo di Sviluppo Regionale 2007/2013 Por FEDER Obiettivo: Competitività Regionale e Occupazione è stato approvato con Decisione della Commissione Europea n. C(2007) 5655 del 19 novembre 2007. n° FESR: CCI 2007FR162PO020 EUROCIN 16 G.E.I.E. Dotazione finanziaria Contributo comunitario Asse Controparte nazionale TOTALE Pubblica Privata I 103 000 000 107 000 000 105 000 000 315 000 000 29% II 62 000 000 83 500 000 94 500 000 240 000 000 21% III 63 000 000 189 100 000 50 700 000 302 800 000 28% IV 41 000 000 69 000 000 0 110 000 000 10% V 23 000 000 75 000 000 12 000 000 110 000 000 10% VI 10 234 812 10 234 812 0 20 469 624 2% TOTALE 302 234 812 27% 533 834 812 49% 262 200 000 24% 1 098 269 624 100% L'impatto previsto dell'investimento Tra gli impatti previsti vi sono una riduzione del 3% delle emissioni regionali di gas responsabili dell’effetto serra e ridurre entro il 2015 del 2% lo spreco di energia. Il programma porterà anche ad un miglioramento dell'indice sintetico dell'innovazione portandolo al 3% alla fine del periodo di programmazione. Infine si vuole innalzare il tasso di partecipazione delle donne al mercato del lavoro al 60%. Tipologie di intervento ed armonizzazione con FSE e FEADER Le diverse attività di cui si compone il POR vengono realizzate attraverso specifici progetti i cui obiettivi sono molto spesso condivisi da altri fondi strutturali (FSE e FEADER). Nella messa in atto del programma questa complementarietà si tradurrà in: Azioni di natura analoga attuate in zone differenti secondo un criterio di competenza: i tre fondi permettono l’attuazione sul territorio di azioni analoghe che però vengono realizzate, a seconda della zona d’intervento, grazie a fondi provenienti dal FEDER (aiuto alle micro imprese in zone urbane), FEADER (intervento in zone rurali), FSE (interventi sull’insieme det territori). Azioni complementari in zone d’intervento comuni: ad esempio aiuto in favore della riconversione economica dei lavoratori delle zone rurali alla ricerca di un lavoro(FSE) e la formazione continua degli attori economici delle medesime zone rurali (FEADER). Azioni congiunte per permettere la realizzazione di opere di ampio respiro: ad esempio il FEDER potrà finanziare infrastrutture legate alla conservazione della biodiversità ed il FEADER le operazioni di gestione dei siti. EUROCIN 17 G.E.I.E. Soggetti interessati I partecipanti ai progetti FESR possono essere di vario tipo (amministrazioni pubbliche, ONG, associazioni di categoria,…). Sarà il singolo bando a specificare quali soggetti sono abilitati a candidare progetti. Autorità do controllo I controlli sono effettuati dall’autorità di gestione (AdG), dall’autorità di certificazione (AdC), dall’autorità di audit (AdA) e dall’autorità ambientale (AA); la struttura competente è la: Préfecture de la Région Provence Alpes Côte d’Azur Indirizzo F 13282 Marseille Cedex 20 Posta elettronica [email protected] Per informazioni tecniche : Tél Posta elettronica: EUROCIN Stéfano Ogliani - Assistant technique Préfecture des Alpes-Maritimes 0039 04 93 72 29 97 [email protected] 18 G.E.I.E. B) POR FSE 2007-2013 Il Programma Operativo relativo al Fondo Sociale Europeo Ragion PACA 2007-2013 viene approvato il 16 febbraio 2007 dalla Commissione Europea e prevede una dotazione finanziaria di circa 395 milioni di Euro. Obiettivo generale L’obiettivo primario che viene perseguito dal POR FSE discende direttamente dalla Strategia di Lisbona ed è quello di realizzare una crescita economica sostenibile con nuovi e migliori posti di lavoro”. A tale scopo, per il quinquennio 2007-2013 sono stati individuati obiettivi regionali per la programmazione operativa, che corrispondono agli obiettivi specifici comuni nazionali. L’attuazione della politica regionale unitaria della Région PACA, in particolare, cui afferisce la programmazione del FSE ha come priorità la creazione di posti di lavoro per diminuire la disoccupazione, e formare i lavoratori in modo che possano adeguarsi tempestivamente alle esigenze del marcato. Assi, obiettivi specifici obiettivi operativi e dotazione finanziaria Asse I II III IV V Totale Obiettivi Specifici Obiettivi Operativi Anticipare e gestire le mutazioni del mercato Agire sullo sviluppo delle competenze Sostenere la nascita di nuove attività e promuovere lo spirito imprenditoriale Modernizzazione dei servizi pubblici dell’impiego Migliorare l’accesso al Sviluppo di politiche attive in favore dell’occupazione mercato del lavoro Sviluppo della partecipazione femminile al mercato del lavoro Ritorno al lavoro di fasce in difficoltà e di persone che percepiscono sussidi di disoccupazione Sostenere il pubblico confronto per affrontare particolari difficoltà di inserimento Rinforzare la Azioni in favore degli abitanti delle zone urbane sensibili coesione sociale e (ZUS) lottare contro le discriminazioni in Dispositivi di coesione sociale PLIE (Plan locaux pour favore l’insertion et l’emploi dell’inclusione Dispositivi di coesione sociale PDI (Programme sociale départemental d’insertion) Diversità e lotta alla discriminazione Lotta contro l’interruzione e l’abbandono scolastico precoce Captale umano Capitale umano, innovazione e Sviluppo di partenariati e reti azioni Azioni innovative transnazionali o interregionali per transnazionali l’impiego e l’inclusione sociale Assistenza tecnica Adattabilità dei lavoratori e delle imprese alle esigenze dle mercato EUROCIN Totale contributo elegibile 61 100 000 104 000 000 89 000 000 20 500 000 10 400 000 285 000 000 19 G.E.I.E. Soggetti interessati I partecipanti ai progetti FSE possono essere di vario tipo (amministrazioni pubbliche, ONG, associazioni di categoria,…). Sarà il singolo bando a specificare quali soggetti sono abilitati a candidare progetti. Autorità Autorità di Gestione (AdG) L’autorità di gestione del programma è la délégation générale à l’emploi et à la formation professionnelle (Dgefp) del Ministero del lavoro francese la quale delega i poteri spettanti all’autorità di gestione al Prefetto della Région PACA. Autorità di Certificazione (AdC) L’autorità di certificazione è la direction générale de la comptabilité publique del Ministero delle finanze; il trésorier payeur général della Région PACA è incaricato di effettuare i controlli relativi l’erogazione dei pagamenti destinati alla regione di cui è competente. Autorità di Audit (AdA) L’autorità di Audit è la Commissione interministeriale di coordinamento dei controlli relativi le operazioni cofinanziate del FSE Per ulteriori informazioni contattare : Préfecture PACA : M. Christophe ANGELIBERT SGAR Provence Alpes Côte d'Azur tél. : +33 4 91 15 61 81 DRTEFP PACA : Anthony BARRACO DRTEFP - Service des interventions communautaires tél. : +33 4 91 15 12 12 [email protected] EUROCIN 20 G.E.I.E. OBIETTIVO “COOPERAZIONE TERRITORIALE EUROPEA” L’obiettivo Cooperazione territoriale europea trae spunto dall'esperienza dell'iniziativa comunitaria Interreg, finalizzata a favorire un’integrazione armoniosa dell’Unione europea. Alla cooperazione, promossa a rango di obiettivo, viene pertanto assegnato un valore strategico, riconoscendo il suo contributo alla politica europea di coesione e di sviluppo regionale. Da qui deriva la necessità di comprendere le azioni di cooperazione all’interno del quadro complessivo dell’azione regionale. All’obiettivo “Cooperazione territoriale europea”, finanziato interamente dal Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (FESR), è riservato il 3,94% dello stanziamento complessivo delle risorse, ovvero 13,2 miliardi di euro. L’obiettivo consiste nel promuovere uno sviluppo equilibrato e sostenibile delle macroregioni dell’Unione, sostenendo la cooperazione transfrontaliera e gli scambi delle buone pratiche. In particolare, si tratta di intensificare la cooperazione a tre livelli: - la cooperazione transfrontaliera, attraverso iniziative congiunte regionali e locali la cooperazione transnazionale, attraverso azioni volte allo sviluppo territoriale integrato la cooperazione interregionale, attraverso lo scambio di esperienze In particolare il territorio della Région PACA è interessato dai seguenti programmi di cooperazione territoriale: - ALCOTRA: cooperazione transfrontaliera Italia – Francia. - MARITTIMO: cooperazione transfrontaliera marittima Italia – Francia. - SPAZIO ALPINO: cooperazione transnazionale nel territorio interessato dall’arco alpino. - MED: cooperazione transnazionale fra paesi del Mediterraneo. - INTERREG IV C: cooperazione interregionale tra autorità locali dei 27 Paesi dell’Unione europea. Lo strumento europeo di vicinato e partenariato ENPI riguarda i Paesi del Mediterraneo meridionale e d orientale, i nuovi Stati indipendenti occidentali ed i Paesi del Caucaso meridionale. Data la sua posizione geografica strategica nell’ambito del bacino Mediterraneo, la région PACA, come la Liguria, partecipa al programma ENPI multilaterale marittimo Mediterraneo, di cui fanno parte regioni di Stati membri quali Portogallo, Spagna, Francia, Italia, Grecia, Cipro e Malta, Gibilterra per il Regno Unito e dei paesi partner quali Marocco, Algeria, Tunisia, Libia, Egitto, Giordania, Israele, Libano, Siria, Turchia ed Autorità Palestinese. La cooperazione territoriale segue la logica del partenariato. Per la durata della programmazione 2007-2013 verranno aperti dei bandi per la presentazione di progetti. Si tratta di bandi di gara aperti su tutte le priorità/assi di intervento del programma di riferimento (ricerca ed innovazione, accessibilità e trasporti, protezione dell’ambiente, prevenzione dei rischi, sviluppo urbano). Nella programmazione 2007-2013, accanto a progetti tradizionali che seguono le consuete procedure di messa a bando, sono state introdotte tipologie differenti di progetti per i quali è prevista una regia pubblica, i cosiddetti progetti strategici. I soggetti ammissibili al finanziamento sono: Amministrazioni pubbliche, enti pubblici, Università ed Istituti di Ricerca, Camere di Commercio, Associazioni di Categoria, Enti ed Associazioni senza scopo di lucro,… EUROCIN 21 G.E.I.E. La caratteristica importante ed obbligatoria di questi progetti è il lavorare alla soluzione di bisogni e problematiche comuni ad altri territori d’Europa in modo congiunto e condiviso. La logica del partenariato sposa appieno questo obiettivo favorendo lo scambio di esperienze e competenze. I bandi vengono aperti sulle priorità, gli assi e le misure previste dai programmi. All’interno di tali tematiche – necessariamente ampie e generiche – possono essere collocati progetti puntuali d’interesse regionale che siano coerenti con la programmazione regionale unitaria. Riassumendo la Liguria può partecipare ai seguenti programmi: Cooperazione transfrontaliera Programma di cooperazione transfrontaliera Alcotra http://www.interreg-alcotra.org/ Dipartimenti eligibili per il PACA: Alte Alpi, Alpi di Alta Provenza, Alpi Marittime Zone NUTS III adiacenti: dipartimenti di Vaucluse e di Var Territori ammessi a titolo dell’art. 21 Reg. FESR 1080/2006: Bouches-du-Rhône Programma di cooperazione transfrontaliera Marittimo http://www.maritimeit-fr.net/ Aree eligibili per il PACA: Corsica Cooperazione transnazionale Cooperazione interregionale Cooperazione pluriregionale EUROCIN Programma di cooperazione transnazionale Spazio Alpino http://www.alpine-space.eu/ Aree eligibili per il PACA: tutto il territorio regionale Aree eligibili per il PACA: tutto il territorio regionale Programma di cooperazione transnazionale MED http://www.programmemed.eu/ Aree eligibili per il PACA: tutto il territorio regionale Programma di cooperazione interregionale INTERREG IVC http://www.interreg4c.net Aree eligibili per il PACA: tutto il territorio regionale Programma di cooperazione interregionale Programma MASSIFS Alpin Aree eligibili per il PACA : tutto il territorio regionale Programma operativo pluriregionale PLAN RHONE Aree eligibili per il PACA: tutto il territorio regionale 22 G.E.I.E. COOPERAZIONE TRANSFRONTALIERA OBIETTIVO I programmi di cooperazione transfrontaliera devono essere definiti in funzione delle esigenze particolari di ciascuna regione di confine, ma devono comunque concentrare l'assistenza sulle principali priorità comunitarie. In questo senso, il Regolamento n.1080/2006 del Parlamento e del Consiglio indica che l'intervento del Fondo europeo di sviluppo regionale (FESR) si concentra sulla realizzazione di attività economiche, sociali e ambientali transfrontaliere mediante strategie comuni di sviluppo territoriale sostenibile. AREE TEMATICHE promozione dell'imprenditorialità, in particolare, sviluppo delle piccole e medie imprese, del turismo, della cultura e del commercio transfrontaliero; promozione e miglioramento della protezione e della gestione congiunte delle risorse naturali e culturali nonché della prevenzione dei rischi naturali e tecnologici; rafforzamento dei collegamenti tra le zone urbane e rurali; riduzione dell'isolamento tramite un migliore accesso alle reti e ai servizi di trasporto, informazione e comunicazione, nonché ai sistemi e agli impianti transfrontalieri di approvvigionamento idrico ed energetico e a quelli di smaltimento dei rifiuti; sviluppo della collaborazione, della capacità e dell'utilizzo congiunto di infrastrutture, in particolare in settori come la salute, la cultura, il turismo e l'istruzione. Per il periodo 2007-2013, la Région PACA continua a far parte del programma transfrontaliero Italia - Francia Alcotra. Il programma riguarda la cooperazione transfrontaliera lungo il confine continentale tra Italia e Francia e comprende le seguenti zone: Regione autonoma Valle d'Aosta, province di Torino e di Cuneo (Regione Piemonte), Provincia di Imperia (Regione Liguria), dipartimenti dell'Alta Savoia e della Savoia (Regione Rodano-Alpi), dipartimenti delle Alte Alpi, e delle Alpi di Alta Provenza e delle Alpi Marittime (Regione Provenza-Alpi-Costa Azzurra). Per il periodo 2007-2013, il programma si pone l'obiettivo generale di migliorare la qualità della vita delle popolazioni e lo sviluppo sostenibile dei sistemi economici e territoriali transfrontalieri attraverso la cooperazione in ambito sociale, economico, ambientale e culturale. Il Programma Operativo è stato approvato dalla Commissione Europea con decisione numero C(2007)5716 del 29 novembre 2007. Per il periodo 2007-2013, le zone ammissibili per la cooperazione transfrontaliera sono state ampliate anche alle frontiere marittime separate, in linea di massima, da un massimo di 150 chilometri; di conseguenza, la Région PACA è stata inserita nel programma di cooperazione transfrontaliera Italia - Francia Marittimo. Le aree interessate da questo programma sono: Regione Sardegna, Regione Toscana (province di Massa-Carrara, Lucca, Pisa, Livorno, Grosseto) e Regione Liguria per l'Italia e Regione Corsica per la Francia. L'obiettivo strategico generale del programma consiste nel qualificare la cooperazione fra le aree transfrontaliere in termini di accessibilità, di innovazione, di valorizzazione delle risorse naturali e culturali al fine di assicurare la coesione territoriale e favorire nel tempo occupazione e sviluppo sostenibile. Il Programma Operativo è stato approvato dalla Commissione Europea con decisione numero C(2007)5489 del 16 novembre 2007. EUROCIN 23 G.E.I.E. PROGRAMMA OPERATIVO ITALIA FRANCIA ALCOTRA 2007-2013 (Alpi Latine Cooperazione Transfrontaliera) AREA GEOGRAFICA: Territori NUTS III transfrontalieri Per l’Italia: Regione autonoma Valle d’Aosta Province di Torino e di Cuneo (Regione Piemonte) Provincia di Imperia (Regione Liguria) Per la Francia: Dipartimenti Alta Savoia e Savoia (Regione Rodano-Alpi) Dipartimenti Alte Alpi, Alpi di Alta Provenza, Alpi Marittime (Regione PACA) Territori adiacenti Per l’Italia: Province di Biella, Vercelli, Asti, Alessandria (Regione Piemonte) Provincia di Savona (Regione Liguria) Per la Francia Dipartimenti Ain, Isère e Drôme (Regione Rodano-Alpi) Dipartimenti Vaucluse e Var (Regione PACA) Territori ammessi a titolo dell’art. 21 Reg. FESR 1080/2006 10 : Per l’Italia: Provincia di Genova (Regione Liguria) Per la Francia: dipartimenti del Rhône (Regione Rodano-Alpi capoluogo Lione) e delle Bouches-duRhône (Regione PACA- capoluogo Marsiglia). Paesi terzi non UE: Svizzera e Principato di Monaco 11 OBIETTIVO GENERALE Migliorare la qualità della vita delle popolazioni e lo sviluppo sostenibile dei sistemi economici e territoriali transfrontalieri attraverso la cooperazione in ambito sociale, economico, ambientale e culturale. OBIETTIVI SPECIFICI Favorire la competitività e lo sviluppo sostenibile dei sistemi produttivi transfrontalieri Sviluppare strategie comuni per preservare e gestire la biodiversità, le risorse naturali e il paesaggio dello spazio transfrontaliero e per gestire i rischi naturali e tecnologici Favorire l’attrattività dell’area migliorando i servizi e rafforzando l’identità delle comunità transfrontaliere Accompagnare lo sviluppo di un’autentica cooperazione tra aree e soggetti della frontiera 10 Sono zone di flessibilità con una partecipazione comunitaria limitata ad un massimo del 20% della dotazione FESR del programma. 11 Svizzera e Principato di Monaco possono partecipare al Programma senza ricevere finanziamenti FESR. EUROCIN 24 G.E.I.E. PRIORITA’ DI INTERVENTO, AZIONI e RISORSE FINANZIARIE DISPONIBILI La strategia del programma si concretizza attraverso tre assi prioritari articolati in misure d'attuazione. Assi d’intervento I Misure di attuazione In euro % Misura 1.1 Sistemi produttivi Sviluppo e innovazione 30,5% Misura 1.2 Economie rurali 61.695.460,00 Misura 1.3 Turismo II Protezione e gestione del Misura 2.1 Risorse del territorio 61.695.460,00 territorio 30,5% III Qualità della vita 33% IV Assistenza tecnica, Misura 2.2 Prevenzione dei rischi Misura Misura Misura Misura 3.1 3.2 3.3 3.4 Servizi sociosanitari Trasporti Cultura Istruzione, formazione e lavoro Misura 4.1 Assistenza tecnica e comunicazione 66.752.465,00 9.439.742,00 animazione e comunicazione 6% TOTALE Misura 4.2 Animazione 199.583.127,00 Si individuano poi alcune priorità trasversali comuni a tutte le tematiche specifiche affrontate dal programma: cooperazione amministrativa e normativa, per superare le differenze di tipo amministrativo e normativo che ostacolano il progredire dell’integrazione tra le aree appartenenti a stati differenti. pari opportunità di genere e non discriminazione, per attivare specifiche azioni di intervento nei confronti delle fasce deboli. sostenibilità ambientale, per promuovere l’attenzione alla componente ambientale nelle diverse. uso delle tecnologie dell’informazione, per sviluppare i sistemi informativi comuni e condivisi riguardanti tutta l’area di cooperazione e gran parte di essa. formazione e bilinguismo, per realizzare attività informative che accompagneranno trasversalmente le iniziative di cooperazione, compresa la formazione linguistica dei soggetti coinvolti. EUROCIN 25 G.E.I.E. Per il periodo 2007-2013 al programma sono destinati fondi (FESR e cofinanziamento nazionale) per un totale di 199.583.128 euro così suddiviso: Tipologia contributo FESR Nazione Italia Francia Totale 87.419.616 62.267.729 149.687.345 Controparte nazionale12 29.139.872 20.755 910 49.895.782 Totale 116.559.488 83.023.639 199.583.127 BENEFICIARI Enti pubblici, Camere di Commercio, Università ed Istituti scolastici, Organizzazioni di categoria, Enti gestori di aree protette, imprese, consorzi, operatori turistici, centri di ricerca, associazioni, organizzazioni non governative, istituzioni culturali, ecc… Sarà il singolo bando a specificare quali soggetti sono abilitati a candidare progetti. TIPOLOGIE DI INTERVENTI FINANZIABILI Progetti singoli: Si tratta dei progetti di cooperazione classici, presentati da due o più beneficiari, che riguardano un’area e tematica definita; sarà adottata una procedura a bando a sportello, con due scadenze annuali. Caratteristiche: ogni progetto si deve riferire ad una sola misura d’attuazione riferita all’asse d’intervento prescelto; l’attuazione del programma prevede la procedura a bando di gara deliberato dal CdS; il progetto deve essere realizzato entro due anni dalla data di notifica della sua approvazione; soglia massima: il contributo pubblico non deve superare € 1.500.000; territori: NUTS 3 transfrontalieri, territori adiacenti, territori ammessi a titolo della flessibilità e Paesi terzi non UE; il capofila deve essere localizzato in una zona eleggibile NUTS III transfrontaliera. Progetti strategici: si tratta di progetti “pubblici” con un forte impatto sulle strategie di cooperazione; sono promossi dalle Amministrazioni corresponsabili (o i soggetti attuatori da essi delegati); riguardano un’ampia porzione del territorio eligibile; le tematiche, tipologie di azione e la relativa dotazione finanziaria sono definiti dal Comitato di Sorveglianza Caratteristiche: la responsabilità di individuare temi strategici spetta al livello politico e quindi al Comitato di Sorveglianza, che dà mandato all’Autorità di Gestione di istituire i comitati di pilotaggio dei progetti strategici; il progetto strategico deve riferirsi a una specifica misura di attuazione riferita all’asse di intervento prescelto; la durata massima prevista è di tre anni; la procedura è a “regia pubblica”; il CdS riserva il 20% delle risorse FESR al finanziamento dei progetti strategici, che avranno quindi un proprio budget e una procedura di selezione distinta. 12 La ripartizione all’interno della quota pubblica nazionale è così stabilita: per l’Italia 100% a carico dello Stato (delibera CIPE del 15/06/2007); per la Francia, 14.5% a carico dello Stato, 23.5% a carico dei Consigli Regionali, 58.5% a carico dei Consigli Generali e 3.5% a carico di altri pubblici. L’autofinanziamento pubblico/privato è stimato in base alle misure previste per ciascuno dei primi tre assi prioritari. EUROCIN 26 G.E.I.E. Piani Integrati Transfrontalieri (PIT): si tratta di una modalità innovativa di attuazione del programma per massimizzare l’efficacia degli interventi, strettamente coerenti e collegati tra di loro, convergenti verso un comune obiettivo o strategia di sviluppo transfrontaliero. Il PIT è un insieme di progetti di cooperazione che riguardano settori e temi diversi con un comune obiettivo dello sviluppo socio economico di un determinato territorio transfrontaliero; le procedure relative alla elaborazione, selezione e attuazione dei PIT sono contenute nella Guida di attuazione del Programma; il processo di elaborazione dei PIT e la successiva fase di attuazione dei PIT finanziati sono sostenuti da apposite forme di animazione, finanziate nell’ambito del Programma. Caratteristiche: bando in 2 fasi: manifestazione d’interesse cui segue la definizione del PIT i destinatari possono essere per l’Italia: Province, Comunità montane, Parchi,…; per la Francia: Consigli Generali, Enti pubblici di cooperazione intercomunale, Parchi,… Il PIT deve riguardare un territorio formato al massimo da tre unità territoriali (dipartimenti / province) contigue. ogni piano ha una durata massima di tre anni ed è composto da progetti di cooperazione che seguono le stesse regole e le stesse procedure di selezione e di programmazione dei progetti di cooperazione singoli. Ogni piano può contenere da 3 a 6 progetti singoli soglia massima per PIT: € 9 milioni GESTIONE DEL PROGRAMMA E CONTATTI Il Programma Interreg III A Alcotra è gestito da un partenariato allargato grazie ad una serie di strutture dove è coinvolto l'insieme delle autorità italiane e francesi interessate dalla Cooperazione transfrontaliera. Il loro funzionamento è descritto nel Regolamento di attuazione. Fonte: http://www.interreg-alcotra.org/pages.asp?p=07&lang=it Sito ufficiale del programma http://www.interreg-alcotra.org/ Autorità di Gestione Struttura competente Indirizzo Telefono Fax Regione Piemonte Direzione economia montana e foreste Dott.ssa Silvia Riva Corso Stati Uniti, 21 10128 TORINO 0039 011 432 43 19 0039 011 432 29 41 Segretariato Tecnico congiunto Indirizzo 11 rue de la Marne 06500 MENTON (Francia) Posta elettronica [email protected] Telefono 0033 492 411 020 Fax 0033 492 411 029 EUROCIN 27 G.E.I.E. PROGRAMMA OPERATIVO ITALIA - FRANCIA MARITTIMO 2007-2013 TERRITORI AMMISSIBILI: Per l’Italia: Sardegna: il territorio della Regione Sardegna è articolato nelle otto Province (NUTS 3) indicate nel Regolamento (CE) n.105/2007 del 1° Febbraio 2007. Le otto Province sono: Sassari, Nuoro, Cagliari, Oristano, Olbia-Tempio, Ogliastra, Medio- Campidano, CarboniaIglesias; Toscana (NUTS 3: Massa-Carrara, Lucca, Pisa, Livorno, Grosseto) Liguria (NUTS 3: Genova, Imperia, La Spezia, Savona) Per la Francia: Corsica (NUTS 3: Corse-du-Sud, HauteCorse) OBIETTIVO GENERALE Per il periodo 2007-2013, le zone ammissibili per la cooperazione transfrontaliera sono state ampliate anche alle frontiere marittime separate, in linea di massima, da un massimo di 150 chilometri; di conseguenza, la Regione Liguria è stata inserita nel programma di cooperazione transfrontaliera Italia-Francia Marittimo. Le aree interessate da questo programma sono: Regione Sardegna, Regione Toscana (province di Massa-Carrara, Lucca, Pisa, Livorno, Grosseto) e Regione Liguria per l'Italia e Regione Corsica per la Francia. L'obiettivo strategico generale del programma consiste nel qualificare la cooperazione fra le aree transfrontaliere in termini di accessibilità, di innovazione, di valorizzazione delle risorse naturali e culturali al fine di assicurare la coesione territoriale e favorire nel tempo occupazione e sviluppo sostenibile. Il Programma Operativo è stato approvato dalla Commissione Europea con decisione numero C(2007)5489 del 16 novembre 2007. OBIETTIVI SPECIFICI Promozione dell’imprenditorialità, sviluppo PMI, turismo, cultura e commercio transfrontaliero; Protezione e gestione congiunta delle risorse naturali e culturali, nonché prevenzione dei rischi naturali e tecnologici; Rafforzamento collegamenti tra zone urbane e rurali; Riduzione dell’isolamento tramite un migliore accesso alle reti e ai servizi di trasporto, informazione e comunicazione, nonché ai sistemi e ai servizi transfrontalieri di approvvigionamento idrico ed energetico e a quelli di smaltimento dei rifiuti; Sviluppo della collaborazione, della capacità e della condivisione di infrastrutture, in particolare in settori quali la salute, la cultura, il turismo e l’istruzione. EUROCIN 28 G.E.I.E. PRIORITA’ DI INTERVENTO, AZIONI e RISORSE FINANZIARIE DISPONIBILI Assi prioritari Obiettivi specifici Incoraggiare politiche ed azioni congiunte volte a sviluppare nuove soluzioni sostenibili di trasporto marittimo e aereo, anche tra i porti e gli aeroporti secondari, e potenziare le reti e i sistemi di mobilità per migliorare i collegamenti transfrontalieri. I Accessibilità e Reti di comunicazione II Innovazione e competitività III Risorse naturali e culturali IV Integrazione delle risorse e dei servizi V Assistenza Tecnica EUROCIN Utilizzare in maniera congiunta gli strumenti dell’ITC al fine di: - contribuire alla sicurezza marittima dei mezzi e delle persone; - migliorare l’accessibilità delle zone isolate; - favorire i trasporti multi- modali terrestri, marittimi e aerei dei cittadini; - migliorare l’offerta dei porti e dei servizi turistici. Promuovere servizi logistici comuni, finalizzati a un nuovo posizionamento strategico dei porti e degli aeroporti della zona e a un’integrazione delle strutture esistenti con le TEN e le Autostrade del Mare. Sviluppare le reti tra università, centri di ricerca, poli tecnologici e scientifici e tra queste strutture e le imprese. Favorire la creazione di piattaforme di dialogo e migliorare la qualità di servizi innovativi comuni destinati ai sistemi produttivi locali, al fine di favorire l’accesso ai servizi dell’amministrazione pubblica e dell’internazionalizzazione. Promuovere, attraverso la caratterizzazione dei territori, azioni innovative congiunte al fine di migliorare la produzione e commercializzazione di prodotti di qualità e d’eccellenza nel settore agricolo, agroalimentare, dell’artigianato e del turismo sostenibile. Coordinare le politiche pubbliche per l’innovazione al fine di promuovere un orientamento comune verso la Strategia di Lisbona e di Goteborg e il trasferimento di buone pratiche. Favorire una gestione integrata dei parchi marini, dei parchi naturali, delle aree protette e delle zone costiere e sviluppare la diffusione congiunta della sensibilità ambientale attraverso una gestione partecipativa. Sviluppare il controllo ambientale e la prevenzione dei principali rischi attraverso l’adozione di dispositivi comuni. Promuovere l’utilizzo delle fonti di energia rinnovabile e alternativa e la diffusione della cultura del risparmio energetico, privilegiando come beneficiari i partner che abbiano comprovata esperienza in materia di energia. Sviluppare azioni di cooperazione e gli strumenti di gestione comune per la salvaguardia e la valorizzazione delle risorse identitarie e culturali, materiali e immateriali, i siti e i monumenti. Favorire la coesione istituzionale e lo scambio di buone pratiche in riferimento alle priorità del PO attraverso la creazione e il rafforzamento delle reti di territori, collettività locali e delle associazioni. Favorire la messa in rete di strutture e servizi per la conoscenza, l’innovazione, la formazione, la cultura, l’accoglienza turistica finalizzati ad accrescere la competitività e l’attrattività delle aree urbane. Ridurre l’esclusione sociale e favorire l’integrazione sul mercato del lavoro, la messa in rete di strutture e servizi al fine d’accrescere la qualità della vita attraverso la costruzione di reti di « funzioni urbane » (ospedali, trasporti integrati, centri servizi comuni, servizi per l’impiego …). Promuovere politiche congiunte per migliorare l’accesso ai servizi pubblici urbani per le persone e le imprese che sono localizzate in zone rurali e rafforzare i collegamenti tra le aree urbane e rurali. Garantire il corretto funziona-mento del sistema di gestione e sorveglianza del P.O . Promuovere la attuazione e la governance del programma di cooperazione attraverso un’adeguata informazione e animazione sul territorio transfrontaliero per tutta la durata del programma. Sviluppare sinergie ed azioni di comunicazioni congiunte con i Programmi di cooperazione territoriale e di prossimità che interessano l’area mediterranea. 29 G.E.I.E. Per il periodo 2007-2013 al programma sono destinati fondi (FESR e cofinanziamento nazionale) per un totale di € 161.976.354 euro (di cui FESR 121.482.265) euro così suddiviso: Tipologia contributo FESR Controparte nazionale13 Totale 36.444.680 12.148.227 48.592.907 24.296.453 8.098.818 32.395.271 36.444.680 12.148.227 48.592.907 17.007.516 5.669.172 22.676.688 7.288.936 121.482.265 2.429.645 40.494.089 9.718.581 161.976.354 Asse Accessibilità e Reti di comunicazione Innovazione e competitività Risorse naturali e culturali Integrazione delle risorse e dei servizi Assistenza Tecnica Totale BENEFICIARI Il programma prevede la partecipazione di soggetti pubblici, soggetti privati, Università, istituti di ricerca, ONG, consorzi pubblici e consorzi pubblico-privati. Nel Programma di cooperazione marittimo (http://www.maritimeit-fr.net/docs/PO_IT_FR.pdf), nella descrizione di ciascun Asse, sono specificati i soggetti che possono partecipare alle attività previste. TIPOLOGIE DI INTERVENTI FINANZIABILI Progetto strategico: è una tipologia progettuale complessa e fortemente centrata su obiettivi del programma, chiaramente identificati e misurabili. Il progetto strategico dovrà rispondere ai seguenti criteri: beneficiari provenienti dall’Italia e dalla Francia costituenti un partenariato di progetto omogeneo, con una competenza specifica nella materia; un’area di riferimento adeguata al tema di interesse generale; un approccio strategico comune, con specifico riferimento all’attuazione della strategia di Lisbona rinnovata e delle strategie europee settoriali; perennità di risultato rispetto al finanziamento europeo; capacità di svolgere un effetto leva delle risorse mobilitate; capacità di promuovere la ripetizione delle esperienze generate mediante un’opportuna azione di diffusione e capitalizzazione dei risultati. Progetto semplice: i progetti semplici sono delle azioni bilaterali e/o plurilaterali promosse dai soggetti dell’area di cooperazione, finalizzati ad introdurre metodi e strumenti innovativi e a favorire la sperimentazione e la partecipazione nei temi di cooperazione. I progetti semplici saranno preferibilmente attivati per ambiti tematici mirati e avranno una durata temporale limitata per favorire la valutazione della sperimentazione effettuata. Tali progetti potranno essere attuati: da un partenariato di soggetti già consolidato (progetti con forte concertazione partenariale), prevedendo inoltre idonee procedure per l’eventuale allargamento del partenariato già esistente; da un partenariato di soggetti che si crea ex-novo a seguito di una specifica procedura di selezione, per favorire (seppure in misura residuale rispetto all’impostazione operativa del 13 La ripartizione all’interno della quota pubblica nazionale è così stabilita: per l’Italia 100% a carico dello Stato (delibera CIPE del 15/06/2007); per la Francia, 14.5% a carico dello Stato, 23.5% a carico dei Consigli Regionali, 58.5% a carico dei Consigli Generali e 3.5% a carico di altri pubblici. L’autofinanziamento pubblico/privato è stimato in base alle misure previste per ciascuno dei primi tre assi prioritari. EUROCIN 30 G.E.I.E. Programma Operativo) nuova progettualità e nuovi partenariati istituzionali nell’area di cooperazione. PROCEDURE DI SELEZIONE E DI CONTROLLO Procedure di selezione Bando per progetti semplici Selezione per progetti strategici Pubblicazione di un avviso pubblico da parte Prevede specifiche modalità di dialogo e dell’Autorità di Gestione Unica che può concertazione fra soggetti promotori, Autorità di prevedere una scadenza fissa oppure una Gestione Unica e Segretariato Tecnico Congiunto procedura aperta di presentazione con finalizzata ad accompagnare la generazione dei valutazione periodica dei progetti presentati. progetti strategici, a partire dalla pubblicazione da parte dell’Autorità di Gestione Unica di un invito a manifestare interesse per la raccolta delle idee progettuali.Il dettaglio delle procedure sarà specificato nella “Guida per l’attuazione del Programma”. Le candidature per entrambe le tipologie devono essere presentate in italiano o in francese, con una sintesi del progetto nell’altra lingua utilizzando appositi formulari pubblicati nella “”Guida per l’attuazione del Programma”. Le proposte saranno preventivamente istruite dal Segretariato Tecnico Congiunto al fine di accertare la presenza dei requisiti formali per la ricevibilità delle stesse. Successivamente le proposte ricevibili saranno valutate dal Segretariato Tecnico Congiunto anche con il concorso di eventuali esperti esterni e quindi selezionate dal Comitato Direttivo sulla base di criteri generali preventivamente approvati dal Comitato di Sorveglianza. Le operazioni selezionate devono includere beneficiari di almeno due paesi che cooperino per ciascuna operazione secondo due modalità scelte fra le seguenti: elaborazione congiunta, attuazione congiunta, personale condiviso e finanziamento congiunto. Per i dettagli consultare la Guida per l’attuazione del Programma: http://www.maritimeit-fr.net/docs/Guida_per_lattuazione.pdf Procedure di controllo L’attività viene svolta dalle Regioni italiane e dalla Collectivité Territoriale de la Corse. Ciascun Stato membro predispone un sistema di controllo che consenta di verificare la fornitura dei beni e dei servizi cofinanziati, la veridicità delle spese dichiarate per le operazioni o le parti di operazioni realizzate sul proprio territorio nonché la conformità I di tali spese e delle relative operazioni o parti di operazioni con le norme comunitarie e le sue norme nazionali. LIVELLO Le Regioni italiane e la Collectivité Territoriale de la Corse designano i controllori responsabili della verifica della legittimità e regolarità delle spese dichiarate da ciascuno dei beneficiari che partecipano all’operazione. Controllori indipendenti potranno essere selezionati attraverso una procedura di evidenza pubblica o essere identificati all’interno delle pubbliche amministrazioni dei partner del programma. L’attività fa capo all’Autorità di Audit, che potrà essere assistita dal gruppo di controllori ed avvalersi dell’ausilio di soggetti esterni. L’Autorità di Audit deve assicurare che: II - i controlli sono realizzati al fine di verificare il funzionamento efficace del sistema di LIVELLO gestione e controllo; - i controlli delle operazioni sono realizzati sulla base di un campione appropriato per verificare le spese dichiarate. EUROCIN 31 G.E.I.E. CIRCUITI FINANZIARI Circuito finanziario con capofila italiano La Commissione Europea versa per il tramite dell’IGRUE i pagamenti FESR, relativi al programma all’Autorità di Certificazione e le corrispondenti quote di cofinanziamento nazionale sono a carico del Fondo di rotazione della legge n. 183/1987 L’Autorità di Certificazione versa il contributo FESR e le quote di cofinanziamento nazionale al lead partner. Il lead partner versa entrambe le quote ai beneficiari italiani ed esclusivamente la quota FESR ai beneficiari francesi. Circuito finanziario con capofila francese La Commissione Europea versa per il tramite dell’IGRUE i pagamenti FESR, relativi al programma all’Autorità di Certificazione e le corrispondenti quote di cofinanziamento nazionale sono a carico del Fondo di rotazione della legge n. 183/1987 L’Autorità di Certificazione versa il contributo FESR al capofila Il lead partner eroga la quota FESR ai beneficiari francesi ed italiani. La predetta Autorità di Certificazione versa a questi ultimi anche le quote di cofinanziamento nazionale loro spettanti. GESTIONE DEL PROGRAMMA e CONTATTI Sito ufficiale del programma http://www.maritimeit-fr.net/ Ecco l’organigramma delle principali strutture di gestione del programma: REGIONE TOSCANA Autorità di Audit Unica Autorità di Gestione Autorità di Certificazione Unica Area di coordinamento Programmazione e Controllo Direzione Generale Presidenza Direzione Generale Bilancio e Finanze Settore Programmazione negoziata e controlli comunitari Settore Attività Internazionali Settore Politiche di Bilancio Via Cavour, 18 - 50129 Firenze via di Novoli 26 - 50121 Firenze Via Verdi -50129 Firenze Segretariato Tecnico Congiunto Indirizzo Via Marradi 116 – 57126 Livorno (Italia) Posta elettronica [email protected] Telefono 0039 0586 849 712 Fax 0039 0586 849 729 EUROCIN 32 G.E.I.E. COOPERAZIONE TRANSNAZIONALE OBIETTIVO La cooperazione transnazionale si pone come scopo uno sviluppo equilibrato e competitivo del territorio europeo. Per la Regione Liguria questo obiettivo si traduce in politiche volte a ridurre le criticità derivanti dalla cessazione della condizione frontaliera (e di tutti gli aspetti ad essa connessi) e dal perdurare di molti elementi di non omogeneità (linguistici, infrastrutturali, normativi, …). La Regione PACA continua a fare parte dei due programmi transnazionali Med e Spazio Alpino. AREE TEMATICHE Gli obiettivi della cooperazione transnazionale per il periodo 2007-2013 sono definiti nel Reg. FESR n.1080/2006 - art. 6: innovazione (creazione e sviluppo di reti scientifiche e tecnologiche e rafforzamento delle capacità regionali di R&ST e innovazione che contribuiscano direttamente allo sviluppo economico equilibrato delle zone transnazionali) ambiente (attività di gestione delle risorse idriche, efficienza energetica, prevenzione dei rischi e protezione ambientale che presentino una chiara dimensione transnazionale) accessibilità (attività intese a migliorare l'accesso e la qualità dei servizi di trasporto e telecomunicazioni che presentino una chiara dimensione transnazionale) sviluppo urbano sostenibile (rafforzamento dello sviluppo policentrico a livello transnazionale, nazionale e regionale che presenti un chiaro impatto transnazionale) EUROCIN 33 G.E.I.E. Programmi Operativi Med Spazio Alpino EUROCIN 34 G.E.I.E. PROGRAMMA OPERATIVO MED 2007-2013 TERRITORI AMMISSIBILI Francia: Corsica,Languedoc-Roussillon, Provence-Alpes-Côte d’Azur, Rhône-Alpes Italia: Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Emilia-Romagna, Friuli-Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Lombardia, Umbria, Marche, Molise, Piemonte, Puglia, Sardegna, Sicilia, Toscana, Veneto. Cipro: tutto il paese. Grecia: tutto il paese. Malta: l’intero paese. Portogallo: Algarve, Alentejo; Slovenia: intero paese. Spagna: Andalusia, Aragona, Catalonia, Isole Baleari, Murcia, Valencia, Ceuta e Melilla. Regno-Unito: Gibilterra. Paesi Mediterranei IPA sono stati inviatati a partecipare; Croazia e Montenegro aderiscono con propri fondi IPA OBIETTIVO GENERALE Il Programma MED riguarda la cooperazione dell’intera area mediterranea, incorporando in un unico programma gli INTERREG IIIB MEDOCC e ARCHIMED della precedente programmazione. Tenendo conto dell’eccezionale patrimonio culturale di questa area e del suo ruolo di cerniera con i paesi extraeuropei che si affacciano sul Mediterraneo, il suo obiettivo generale è rendere l’intero spazio mediterraneo un territorio capace di confrontarsi con i competitor internazionali, al fine di assicurare crescita ed occupazione per le prossime generazioni (strategia di Lisbona), supportare la coesione territoriale ed intervenire attivamente per la salvaguardia dell’ambiente in una logica di sviluppo sostenibile (strategia di Göteborg). OBIETTIVI SPECIFICI Sviluppo delle capacità innovative Protezione dell’ambiente e promozione di uno sviluppo territoriale sostenibile Migliorare la mobilità e l'accessibilità dei territori Promozione di uno sviluppo policentrico ed integrato dello spazio mediterraneo EUROCIN 35 G.E.I.E. PRIORITÀ DI INTERVENTO E AZIONI e RISORSE FINANZIARIE DISPONIBILI Assi I Rafforzamento della capacità di innovazione II Protezione dell’ambiente e promozione di uno sviluppo territoriale sostenibile III Miglioramento della mobilità e l'accessibilità dei territori IV Promozione di uno sviluppo policentrico ed integrato dello spazio mediterraneo %14 Azioni Diffusione di tecnologie innovative e know-how 30% 34% 20% 10% Cooperazione strategica tra gli attori dello sviluppo economico e le autorità pubbliche Protezione e sviluppo delle risorse e del patrimonio naturale Promozione delle energie rinnovabili e miglioramento dell’efficienza energetica Prevenzione dei rischi i e della sicurezza marittimi Prevenzione e lotta contro i rischi naturali Miglioramento dell’accessibilità e dei trasporti marittimi grazie alla multimodalità ed intermodalità Sviluppo delle tecnologie dell’informazione per il miglioramento dell’accessibilità e della cooperazione territoriale Coordinamento delle politiche di sviluppo e miglioramento della governance a livello territoriale Promuovere l'identità culturale dei territori per rafforzare l'attrattività dello spazio Med Per il periodo 2007-2013 al programma sono destinati fondi per un totale di 256.617.688,00 euro; l’ammontare quota FESR è di 193 milioni di euro mentre la quota relativa ai fondi nazionali è di 63,4 milioni di euro15. BENEFICIARI Autorità pubbliche, enti pubblici locali e regionali ed enti privati; operatori economici ed istituzioni di ricerca; università; aggregazioni di PMI; organizzazioni non profit. I criteri di eleggibilità verranno specificati nei manuali per la presentazione dei singoli progetti. MODALITA’, PROCEDURA E TIPOLOGIA DI PROGETTI Per il periodo 2007-2013 la natura dei progetti deve puntare al rafforzamento della dimensione transnazionale e a garantire realizzazioni e risultati concreti e misurabili. I progetti transnazionali non possono essere basati sulla sola ambizione di produrre delle conoscenze e di scambiare delle esperienze tra i partner. Si devono inscrivere all’interno di strategie che mirano ad apportare un contributo concreto alla realizzazione degli obiettivi fissati dal programma e gli assi prioritari. Categorie indicative di attività di progetto per la messa in atto del programma sono: Elaborazione e sviluppi di strategie transnazionali per reti istituzionali Elaborazione e sviluppo dei sistemi e dei dispositivi operativi comuni Creazione di reti transnazionali per assicurare coordinazione e coerenza di politiche pubbliche Diffusione di tecnologie, di processi di prassi di modalità di gestione innovative e su scala transnazionale Elaborazione di progetti pilota e di strumenti sperimentali di interesse transnazionale 14 Un ulteriore 6% è destinato al finanziamento dell’assistenza tecnica, priorità trasversale alle quattro priorità sopra descritte. 15 La quota di cofinanziamento FESR varia dal 75% (Francia, Gran Bretagna, Grecia, Italia, Portogallo, Spagna) all’85% (Cipro, Malta, Slovenia). Per l’Italia, la quota di autofinanziamento dei partner è resa disponibile dal fondo di rotazione (25%). EUROCIN 36 G.E.I.E. Le risorse del programma verranno attribuite attraverso bandi. La procedura di selezione avviene in due tempi: i promotori presentano in una prima fase solo l’”idea progetto”, successivamente per le sole “idee” valutate positivamente, i promotori saranno invitati a presentare la candidatura completa. Bandi aperti indirizzati a tutti i potenziali applicanti per la presentazione di progetti ilevanti per le priorità del programma Bandi ristretti con le seguenti caratteristiche: - focalizzati sulle specifiche priorità del programma - indirizzati a beneficiari ristretti - criteri di eleggibilità specifici riguardo al numero e il tipo di partner (o paese) e attività Progetti standard Progetti strategici: progetti di rilievo strategico per gli Stati Membri RIFERIMENTI e CONTATTI Sito ufficiale del programma http://www.programmemed.eu/ Autorité de Gestion Struttura competente Indirizzo Posta elettronica Telefono Fax Direction Générale Adjointe des Relations Internationales et des Affaires Européennes Autorité Unique de Gestion MED Région Provence-Alpes-Côte d'Azur Jules Guesde – 13481 MARSEILLE Cedex 20 [email protected] +33 4 88 10 76 14 +33 4 91 57 55 05 Segretariato tecnico congiunto Struttura competente Région Provence-Alpes-Côte d'Azur Indirizzo postale 27 Place Jules Guesde - 13481 MARSEILLE Cedex 20 Posta elettronica [email protected] Telefono 0033 4 91 57 52 96 (o 5133) Fax 0033 4 91 57 53 13 Indirizzo fisico 1 14 Rue Sainte Barbe - 13002 MARSEILLE Punto di contatto nazionale per l’Italia Struttura competente: Carmela Cotrone - Regione Campania Studio e Gestione Progetti UE Indirizzo via S.Lucia 81 80121 Napoli Posta elettronica [email protected] Telefono 0039 081 796 26 35 Fax 0039 081 796 24 59 EUROCIN 37 G.E.I.E. PROGRAMMA OPERATIVO SPAZIO ALPINO 2007-2013 TERRITORI AMMISSIBILI Il Programma coinvolge un territorio di 450.000 km2 e una popolazione di circa 70 milioni di abitanti. L’area comprende tutta la parte montana, integrata dalle circostanti zone collinari e di pianura. Gli stati interessati sono: Francia: Alsace e Franche Comté, ProvenceAlpes-Cote d’Azur, Rhone-Alpes. Italia: solo Friuli Venezia Giulia, Liguria, Lombardia, Piemonte, Trentino-Alto Adige, Valle d’Aosta, Veneto. Austria. Germania: distretti di Boberbayern, Schwabe, Tubingen, Freiburg. Liechtenstein. Slovenia. Svizzera. OBIETTIVO GENERALE L’obiettivo generale del Programma è di accrescere la competitività e l’attrattiva dell’area alpina in termini sostenibili, finanziando progetti transnazionali che sviluppano la coesione e lo sviluppo territoriale. OBIETTIVI SPECIFICI incentivare l'innovazione, l'imprenditorialità e rafforzare la capacità di ricerca e sviluppo per le piccole medie imprese (PMI): incrementare uno sviluppo territoriale bilanciato per rendere lo Spazio Alpino un luogo attrattivo dove vivere, lavorare e investire; migliorare l'accessibilità dello Spazio Alpino e gestire al meglio le implicazioni economiche e ambientali dei sistemi di trasporti; migliorare l'accessibilita ai servizi e le reti di comunicazioni entro lo Spazio Alpino; proteggere, gestire e incentivare i beni naturali e culturali per uno sviluppo sostenibile; prevenire e ridurre i rischi naturali e tecnologici e gestire al meglio le loro conseguenze, con particolare attenzione ai cambiamenti climatici. PRIORITÀ DI INTERVENTO, AZIONI e DOTAZIONE FINANZIARIA Assi I Competitività e attrattività dello Spazio Alpino II Accessibilità e Comunicazione III Ambiente e prevenzione dei rischi EUROCIN Temi Trasferimento tecnologico, poli di sviluppo, cluster, cooperazione tra ricerca e impresa, rafforzamento del ruolo delle città come motore di sviluppo, relazioni aree urbane e rurali, patrimonio culturale…. Multimodalità, logistica, mobilità sostenibile, gestione e razionalizzazione del traffico, ICT per migliorare l’accessibilità… Tutela e gestione delle risorse naturali e culturali, prevenzione dei rischi naturali e tecnologici, energie rinnovabili, efficienza energetica, cambiamenti climatici… 38 G.E.I.E. Per il periodo 2007-2013 al programma sono destinati fondi per 129.980.630: la quota FESR ammonta a 97.792.311 euro16. BENEFICIARI Regioni, Province, Comunità Montane, Comuni; Agenzie di sviluppo locali, regionali o nazionali; centri di ricerca tecnologica e scientifica; Università; Istituti di ricerca; ONG, Associazioni di imprese; Camere di Commercio e Industria; Associazioni di Categoria e artigiani; Organizzazioni del turismo; Organizzazioni pubbliche e private di associazioni delle imprese, in particolare PMI (es. reti di PMI, consorzi); Associazioni ambientaliste. TIPOLOGIA DI PROGETTO E PROCEDURE La durata massima dei progetti è di 36 mesi. Le modalità di partecipazione ai bandi prevede 2 fasi (6 mesi): presentazione di un documento (expression of interest) con le informazioni chiave del progetto: budget, attività principali e obiettivi, risultati attesi, descrizione del partenariato. La preselezione, che seguirà la valutazione tecnica, sarà effettuata da una Task Force nominata dal Comitato di Programma in cui saranno rappresentati tutti i paesi. l’Autorità di Gestione fornisce i risultati della preselezione e i lead partner dei progetti individuati dovranno presentare una candidatura con tutta la documentazione richiesta. RIFERIMENTI e CONTATTI Sito ufficiale del programma www.alpine-space.eu Autorità di Gestione Struttura competente Indirizzo Posta elettronica Telefono Fax Sito: Amt der Salzburger Landsregierung Abt. 15/01 – Sudtiroler Platz, 11 A – 5010 Salzburg (Austria) [email protected] 0043 662 80423799 0043 6628042 3808 http://www.salzburg.gv.at/themen/ey Segretariato tecnico congiunto Struttura competente ETC - Alpine Space Programme Indirizzo Bayerisches Landesamt für Umwelt Lazarettstr. 67 - 80636 München - Germany Posta elettronica [email protected] [email protected] Telefono 0049 (0) 89 9214 1800 Fax 0049 (0) 89 9214 1435 Punto contatto nazionale Italia Struttura competente Regione Lombardia - DG Territorio e Urbanistica, Coop. Territoriale Transnazionale - Dott.ssa Cristina PALAMINI Indirizzo Via Sassetti, 32/2 - 20124 Milano Posta elettronica [email protected] Telelfono 0039 02 6765 -5356 Fax 0039 02 6765 -6716 16 La quota di cofinanziamento FESR è pari al 76% con alcune variazioni tra le priorità. Per l’Italia, la quota di autofinanziamento è resa disponibile dal fondo di rotazione (24%) ed è interamente coperta dallo stato. EUROCIN 39 G.E.I.E. COOPERAZIONE INTERREGIONALE La cooperazione interregionale europea interessa i 27 Stati membri UE, la Norvegia e la Svizzera. Nell’Europa a 27 le regioni sono 268. E’ perciò evidente che la cooperazione interregionale sia una condizione fondamentale per un ruolo forte degli enti locali in Europa e per un efficace processo di costruzione europea. Per il periodo di programmazione 2007-2013, la cooperazione interregionale è prevista non solo nell'ambito del terzo obiettivo prioritario Cooperazione territoriale europea, ma anche sotto gli Obiettivi Convergenza e Competitività regionale e occupazione. I programmi di cooperazione interregionale devono concentrarsi sulle priorità dell'agenda per la crescita e l'occupazione, vale a dire: innovazione, piccole e medie imprese e imprenditoria, ambiente prevenzione dei rischi. Inoltre, essi promuovono gli scambi di esperienze e di buone pratiche in materia di sviluppo urbano e di modernizzazione dei servizi pubblici (tra cui l'uso delle Tlc nelle strutture sanitarie e nella pubblica amministrazione). Il Programma Operativo è stato approvato dalla Commissione Europea con decisione numero C(2007)4222 dell'11 settembre 2007. EUROCIN 40 G.E.I.E. PROGRAMMA OPERATIVO INTERREG IV C 2007-2013 TERRITORI AMMISSIBILI Tutti gli Stati Membri dell’Unione Europea (UE 27) a cui si aggiungono Norvegia e Svizzera OBIETTIVO GENERALE Il Programma INTERREG IV C, che si fonda sull’esperienza della cooperazione interregionale 20002006 finanziata da Interreg III C, si concentra sulle priorità che riflettono la strategia di Lisbona e di Göteborg: innovazione, PMI, ambiente, prevenzione dei rischi. L’obiettivo del programma è migliorare e aumentare, attraverso la cooperazione interregionale, l’efficacia delle politiche di sviluppo regionale e contribuire alla modernizzazione economica sostenendo la cooperazione tra autorità regionali e locali attraverso lo scambio e il trasferimento di esperienze e lo sviluppo di strategie e strumenti comuni. EUROCIN 41 G.E.I.E. OBIETTIVI SPECIFICI migliorare le politiche regionali e locali nel settore dell’innovazione e dell’economia della conoscenza; migliorare le politiche regionali e locali in ambito ambientale e prevenzione dei rischi; consentire agli attori regionali e locali di scambiare esperienze e conoscenze all’interno dell’Unione Europea; favorire l’incontro tra regioni per migliorare congiuntamente le capacità ed il livello di conoscenza degli attori dello sviluppo regionali e locali; assicurare che le buone prassi individuate dai progetti di cooperazione interregionale siano rese disponibili ad altri attori locali e regionali e siano trasferite all’interno delle politiche regionali, con particolare riguardo ai programmi degli Obiettivi Convergenza, Competitività e Occupazione e Cooperazione Territoriale Europea. PRIORITÀ DI INTERVENTO, AZIONI e RISORSE FINANZIARIE Priorità % Priorità 1: Innovazione ed economia della conoscenza 55% Priorità 2: Ambiente e prevenzione dei rischi 39% Priorità 3: Assistenza tecnica 6% Azioni Innovazione, Ricerca e Sviluppo tecnologico Imprenditorialità, PMI Società dell’informazione Occupazione, capitale umano e formazione Rischi naturali e tecnologici Gestione delle acque Prevenzione e Gestione dei rifiuti Biodiversitá e conservazione del patrimonio naturale Energia e trasporto sostenibile Patrimonio culturale Per il periodo 2007-2013 al programma sono destinati fondi suddivisi in quota per un totale di euro; l’ammontare quota FESR è di 321.321.762 euro; il cofinanziamento varia dal 75% (Austria, Belgio, Danimarca, Finlandia, Francia, Germania, Irlanda, Italia, Lussemburgo, Olanda, Spagna, Svezia, Regno Unito) all’85% (Bulgaria, Repubblica Ceca, Cipro, Estonia, Grecia, Ungheria, Lituania, Lettonia, Malta, Polonia, Portogallo, Romania, Slovacchia, Slovenia ). Per l’Italia il 25% del cofinanziamento è a carico del Fondo di rotazione. BENEFICIARI Autorità pubbliche regionali e locali, enti pubblici equivalenti, in particolare: agenzie di sviluppo regionale, università, centri di ricerca e istituti di formazione superiore, parchi scientifici e tecnologici, incubatori d’impresa, centri per l’innovazione, organizzazioni di rappresentanza e supporto alle imprese (PMI), agenzie di protezione dell’ambiente, protezione civile, autorità per il trasporto pubblico, enti di protezione del patrimonio culturale e del paesaggio, enti per il turismo. Gli enti privati possono partecipare ai progetti, ma senza beneficiare del contributo FESR, quindi a proprie spese. MODALITA’, PROCEDURE e TIPOLOGIE DI PROGETTO Le risorse del programma verranno attribuite attraverso bandi. La procedura di selezione potrà avvenire secondo due modalità: one-step: i lead partner presentano la candidatura completa; two step: a seguito della pubblicazione del bando i promotori presentano “idee progettuali”; successivamente solo per le “idee progettuali” valutate positivamente, i lead partner vengono invitati a presentare proposte progettuali complete. Sono previsti due tipi di intervento/progetti: EUROCIN 42 G.E.I.E. Progetti ad iniziativa regionale: sono i classici progetti di cooperazione interregionale; si differenziano fra di loro per l’intensità della cooperazione prevista (regionale/locale) ed il numero di partner che intervengono. Le iniziative di cooperazione possono prevedere lo scambio di esperienze al fine di identificare buone pratiche e di sviluppare nuovi approcci e strumenti. L’approccio è bottom up: il capofila compila e presenta la domanda di candidatura. Durata: 36 mesi - Contributo FESR (per l’Italia max 75%): da 500.000 a 5 milioni di Euro. Progetti di capitalizzazione inclusa l’opzione “fast track”: sono progetti di cooperazione interregionale il cui obiettivo trasferire buone pratiche all’interno dei principali programmi UE finanziati dai fondi strutturali (programmi Convergenza, Competitività e Occupazione, Cooperazione Territoriale Europea): partendo da una base assodata di risultati, strumenti, approcci, conoscenze e competenze acquisiti, si vogliono definire piani d’azione (progetti di capitalizzzione) per l’implementazione di buone pratiche all’intero dei PO delle regioni coinvolte. Il know how deve essere dimostrato nella candidatura. L’approccio è top down: sulla base dei piani di azione redatti, la Commissione invita le Regioni a presentare domanda per la creazione di reti (Fast Track Networks). I progetti vengono approvati sulla base di criteri prestabiliti e otterranno un supporto della Commissione europea durante lo svolgimento. Questa opzione prevede obbligatoriamente la partecipazione di Autorità regionali responsabili di tali programmi; risulta inoltre essenziale l’introduzione delle best practice in programmi rientranti nei detti obiettivi. Regioni per il Cambiamento Economico (RCE) L’iniziativa RCE promuove misure di collaborazione tra attori regionali e locali per rafforzare la convergenza tra la politica di coesione europea e la realizzazione degli obiettivi inseriti all’interno dell’agenda di Lisbona. Lanciata nel 2006, opererà all’interno di INTERREG IVC e URBACT, introducendo novità quali: l’identificazione dei temi prioritari per le azioni di modernizzazione economica; un “ponte a due vie” tra lo sviluppo tematico e i programmi operativi della politica regionale europea degli obiettivi Convergenza, Competitività e Occupazione e introducendo il miglioramento della comunicazione. L’iniziativa RCE valorizza tematiche di sviluppo economico che rientrano nelle Priorità 1 e 2. Inoltre, 11 dei 30 temi rientrano nella categoria dei progetti ad opzione accelerata. In questo caso, la Commissione assumerà la responsabilità delle reti nate su questi temi e fornirà sostegno aggiuntivo in termini di consulenza e gestione. RIFERIMENTI e CONTATTI Sito ufficiale del programma www.interreg4c.net Punto di contatto nazionale Sito internet Posta elettronica Autorità di gestione Struttura competente http://www.interreg4c-italia.eu/ [email protected] Per l’Italia Conseil Régional Nord – Pas de Calais Hôtel de Région, 59555 Lille Cedex (France) [email protected] Segretariato Tecnico Congiunto Indirizzo Posta elettronica Telefono Fax 24 boulevard Carnot -3rd floor 59000 Lille [email protected] 0033 328 38 11 11 0033 328 38 11 15 EUROCIN 43 G.E.I.E. PROGRAMMA OPERATIVO MASSIFS DES ALPES 2007-2013 TERRITORI AMMISSIBILI Regioni: Provence Alpes Côte d’Azur Rhône Alpes OBIETTIVO GENERALE Il 20 dicembre 2007, la Commissione europea ha approvato un programma operativo multiregionale per la regione delle Alpi, in Francia per il periodo 2007-2013, il programma Massifs des Alpes. Il massiccio alpino gode della specificità della bellezza della montagna e la grandezza del paesaggio, la vicinanza con la natura, la qualità delle foreste, una rete di piccole e medie città, la vicinanza ad aree ricreative e la presenza di grandi città la sua periferia (Nizza, Tolone, Marsiglia, Avignone, Valencia, Lione, Ginevra). Accusa tuttavia alcune criticità: un relativo isolamento in rapporto all’Italia, reti di trasporto insufficienti, imprevedibili condizioni atmosferiche, aumento dei rischi naturali, topografia difficile e una concorrenza crescente nell’ambito dell’economia del turismo. La strategia del programma elaborata dalle autorità regonali, partendo dall’individuazione di questioni regionali scaturite dall’analisi delle carenze e delle potenzialità del territorio, prevede l’elaborazione di un quadro strategico comunitario e nazionale che stabilisca i principi per l'assegnazione dei fondi. Le priorità individuate sono tre: sviluppare la competitività delle valli intorno a località di montagna di media grandezza gestire i rischi naturali specifici della montagna; sviluppare l'utilizzo dell'energia proveniente dal legno e delle altre energie rinnovabili. EUROCIN 44 G.E.I.E. OBIETTIVI SPECIFICI - rafforzare la competitività dei sistemi di valle (realizzazione di 20 diagnosi e di 10 sistemi innovativi di governance delle zone valligiane entro il 2015); - promuovere la creazione di posti di lavoro sostenibili (creazione di 150 posti di lavoro entro il 2015); - promuovere un approccio innovativo in termini di prevenzione dei rischi, con nuovi esperimenti in 6 siti pilota; - migliorare la qualità dell'ambiente e dello sviluppo sostenibile nelle Alpi, riducendo la produzione di emissioni di gas a effetto serra (12 000 tonnellate di petrolio equivalente nel 2015). PRIORITÀ DI INTERVENTO, AZIONI e RISORSE FINANZIARIE Priorità % Priorità 1: Sviluppo di un sistema sostenibile valle competitiva in tutto il medio-resort di montagna 68,5% Priorità 2: gestione dei rischi naturali, aumentando la mobilitazione e l'uso dell'energia del legno locale e di altre energie rinnovabili, promuovere l'efficienza energetica di montagna 29,2% Priorità 3: Assistenza tecnica 2,3 % Azioni La prima priorità è quella di sostenere l'economia del turismo nelle aree del medio-resort di montagna, particolarmente sensibili ai cambiamenti climatici e di fronte a una competizione europea e internazionale sempre più intensa. Per questo, gli attori delle Alpi hanno l'obiettivo di promuovere un nuovo approccio per la competitività attraverso lo sviluppo di soluzioni innovative applicazioni basate su attività di ricerca e che adeguati sistemi di governance. Un approccio integrato allo sviluppo economico dei sistemi di valle compreso quello economico, sociale e ambientale è preferito. Attraverso questa priorità è garantire la nascita di nuove imprese e la crescita delle imprese esistenti e di ottenere una migliore organizzazione collettiva, soprattutto nelle zone con una struttura poco o aree di lavoro in crisi.Questa priorità mira inoltre ad attirare i progetti industriali, della logistica e dei servizi che creano posti di lavoro e fornire piccole e medie imprese (PMI) regionali la possibilità di crescere nelle migliori condizioni per competere a livello internazionale. L'assistenza tecnica prevede il cofinanziamento per la gestione, monitoraggio, valutazione, coordinamento, informazione e comunicazione. Il Programma operativo è l'obiettivo "Competitività regionale e occupazione" dispone di un budget complessivo di circa 72 milioni di euro. L'assistenza da parte dell'Unione europea (UE), nell'ambito del Fondo europeo di sviluppo (FESR) ammonta a circa 35 milioni di euro, pari a circa lo 0,2% degli aiuti comunitari alla Francia come parte la politica di coesione 2007-2013. RIFERIMENTI e CONTATTI Autorità di Gestione Prefettura della Provenza-Alpi-Costa Azzurra Boulevard Paul Peytral F-13282 Marseille Cedex 20 Tel.: (33-4) 91 15 60 00 Fax.: (33 4) 91 15 61 90 E-mail.: [email protected] Web : http://www.paca.pref.gouv.fr/ EUROCIN 45 G.E.I.E. ALTRI PROGRAMMI INTERREGIONALI Per completare il quadro dei programmi interregionali, si segnalano i programmi trasversali a beneficio dei programmi di cooperazione e della politica di coesione in genere: URBACT II Lo scopo generale del programma è migliorare l'efficacia delle politiche di sviluppo urbano integrato e sostenibile in Europa nel contesto della strategia di Lisbona e Goteborg, attraverso i seguenti obiettivi specifici: a) Agevolare lo scambio di esperienze e gli apprendimenti tra i "policy makers" e i professionisti delle città e tra autorità locali e regionali nel quadro dello sviluppo urbano sostenibile b) disseminare le esperienze e le buone pratiche identificate e assicurare il trasferimento di "knowhow" nel settore dello sviluppo urbano sostenibile c) fornire assistenza ai "policy makers" e ai professionisti nelle città e ai managers dei programmi operativi nell'ambito degli obiettivi Convergenza e Competitività e Occupazione. Per ulteriori informazioni: http://urbact.eu/towards-urbact-2.html INTERACT II: finanzia ricerche, studi, elaborazione di strumenti finalizzati a migliorare l’attuazione dei programmi di Cooperazione territoriale europea Miglioramento ed armonizzazione di strumenti e procedure di gestione dei programmi dell’Obiettivo cooperazione territoriale europea (seminari, interventi formativi, pubblicazioni, database, modelli di procedure e documenti per migliorare la gestione dei programmi di cooperazione) Per ulteriori informazioni: http://www.interact-eu.net ESPON 2013 (European Spatial Planning Observation Network – Rete di Osservazione Permanente della Pianificazione Territoriale Europea), partito nella programmazione 2000-2006, imposta un sistema permanente di monitoraggio che ha come obiettivo principale quello di attivare ricerche applicate e studi sulle trasformazioni del territorio europeo a supporto delle politiche di sviluppo. Scopo principale di ESPON 2013, è quello di fornire elementi che orientino nella scelta delle politiche che rafforzano la coesione territoriale e favoriscono uno sviluppo armonioso del territorio europeo. Le cinque priorità del Programma Operativo prevedono attività di ricerca, di analisi mirate e di sensibilizzazione sui principali temi dello sviluppo territoriale, competitività e coesione compreso il sostegno scientifico agli interventi dei Fondi strutturali. ESPON 2013 prevede la cooperazione con altri programmi per la creazione di reti di cooperazione interregionale. Per ulteriori informazioni: http://www.espon.eu/ PLAN RHONE: l’obiettivo di questo programma, cofinanziato dal FEDER per un importo pari a 33,8 milioni di euro è la messa in opera di una strategia di prevenzione delle inondazioni che interessano i territori attraversati dal fiume Rodano, che prenda in considerazione tutti fattori di rischio (previsione, prevenzione, protezione). Gli interventi, attuati nelle regioni Bourgogne, Franche-Compté, Languedoc – Roussillon, ProvenceAlpes – Côte d’Azur e Rhône Alpes, si concentrano su tre assi specifici rafforzare la competitività dei territori interessati per ridurre le inondazioni; ridurre la vulnerabilità delle popolazioni e delle attività in zone a rischi d’inondazione, saper meglio convivere con il rischio attraverso la sensibilizzazione delle popolazioni e lo sviluppo di strumenti innovativi. EUROCIN 46 G.E.I.E. BIBLIOGRAFIA E SITI CONSULTATI Minella D. e Attanasio C. (2000), I fondi europei a finalità strutturale, in “La Comunicazione”, numero unico Sito Sito Sito Sito Sito Sito Sito Sito Sito Sito Sito Sito DG Regio programmazione 2000-2006: Regione PACA programma Alcotra programma Marittimo programma Spazio Alpino: programma Europa Centrale: programma Mediterraneo programma Interreg IV C: programma Urbact: programma Interact II: programma Espon 2013: http://ec.europa.eu/regional_policy/index_it.htm www.interreg3c.net http://www.europe-en-paca.eu www.interreg-alcotra.org http://www.maritimeit-fr.net/ www.alpine-space.eu www.central2013.eu http://www.programmemed.eu/ www.interreg4c.net http://urbact.eu http://www.interact-eu.net http://www.espon.eu/ EUROCIN G.E.I.E. Via Emanuele Filiberto, 3 – 12100 Cuneo Tel. 0039 0171 318 712 Fax 0039 0171 634 527 www.eurocin.eu [email protected] EUROCIN 47 G.E.I.E.