Settore Commerciale: condivise dal Tavolo PTC le linee di indirizzo

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Settore Commerciale: condivise dal Tavolo PTC le linee di indirizzo
Settore Commerciale: condivise dal Tavolo PTC
le linee di indirizzo del Documento Preliminare
Filiera foresta – legno – energia:
patrimonio da valorizzare in Giudicarie.
Tione di Trento, 15.04.2013
Si è tenuta presso la Casa della Comunità delle Giudicarie un nuovo incontro del „Tavolo di
confronto e consultazione al Piano Territoriale di Comunità‟, dedicato alle tematiche del settore
commerciale e della filiera del legno. In particolare sul commercio è stato illustrato il lavoro svolto
dal Politecnico di Torino sulla “Applicazione della metodologia di valutazione integrata
territoriale per la costruzione di scenari territoriali del commercio in provincia di Trento”.
A relazionare, insieme alla Presidente Patrizia Ballardini, anche il Dirigente del
Dipartimento Agricoltura, Turismo, Commercio e Promozione della Provincia Autonoma di Trento,
Paolo Nicoletti.
«Ad oggi la programmazione commerciale da parte del PTC è condizionata dalla definizione
da parte della Giunta Provinciale dei criteri di programmazione urbanistica che non sono ancora
stati emanati. - apre la Presidente Patrizia Ballardini – In ogni caso nel DP sono evidenziati i
punti di forza e di debolezza del sistema commerciale giudicariese, che saranno confrontati con le
emanande direttive, per individuare gli elementi selettivi rivolti alla promozione della qualità degli
insediamenti commerciali, privilegiando il risparmio delle aree non edificate e l’uso del patrimonio
edilizio esistente con progetti innovativi di riqualificazione del tessuto urbano, territoriale e del
paesaggio, in sintonia con le specificità dei territori locali. La competenza del Piano Territoriale sul
settore commerciale, ai sensi della L.P. 17/2010, sono l’allocazione e la localizzazione delle grandi
strutture di vendita al dettaglio, compresi i centri commerciali e del commercio all'ingrosso, aventi
superficie compresa tra 801 mq e 10.000 mq, e soltanto la localizzazione delle grandi strutture di
vendita al dettaglio con superficie superiore a 10.000 mq».
L’incontro si è aperto con l’invito a Paolo Nicoletti a presentare gli emanandi “Criteri di
programmazione urbanistica del settore commerciale (Disciplina dell‟attività commerciale)”
predisposti dalla PAT, sulla base degli elementi conoscitivi riguardanti il territorio provinciale
emersi dalla consulenza scientifica affidata al Politecnico di Torino per la definizione delle
dinamiche di sviluppo degli insediamenti commerciali in provincia di Trento e sull’applicazione
della valutazione integrata territoriale (VIT) per la costruzione di scenari territoriali per il
commercio (”Applicazione della metodologia di valutazione integrata territoriale (VIT) per la
costruzione di scenari territoriali del commercio in provincia di Trento”)
«La metodologia VIT per l’individuazione di strategie di insediamento di grandi strutture di
vendita, redatta dal Politecnico di Torino su richiesta della Provincia Autonoma di Trento, offre un
quadro conoscitivo per la definizione di obiettivi territoriali di miglioramento dell’offerta integrati a
quelli di riqualificazione ambientale, di valorizzazione del paesaggio, di sostenibilità economica e
sociale. La futura programmazione del commercio dovrà necessariamente fondarsi su un progetto
innovativo di scenari territoriali di sviluppo, a sostegno di processi di insediamento agganciati a
condivisi criteri qualitativi di riqualificazione territoriale e del paesaggio, in sintonia con le
specificità dei territori locali. Non si fa riferimento quindi al commercio in senso stretto, ma ai
territori del commercio, con l’obiettivo di fare emergere, valorizzandoli, i fattori territoriali di
competitività. I criteri di programmazione in fase di elaborazione, definiscono quindi una
metodologia sulla base dei dati riguardanti il territorio provinciale, emersi dalla VIT e contengono
un sistema di regole affinché le Comunità di Valle possano avere una specie di “cassetta degli
attrezzi” con la quale fare le opportune valutazioni sull’insediamento delle strutture commerciali sul
territorio, ai fini dell’adozione dei PTC».
Il tema sul commercio per le Giudicarie viene presentato da Ermanno Sartori,
Rappresentante per la Sezione Giudicarie dell’Associazione Unione Commercio e Turismo che, su
invito della Presidente, relaziona sulla situazione del settore commerciale giudicariese.
«Attualmente, dati riferiti al 31/12/2012 e fonte Camera di Commercio, si registrano 656 imprese
commerciali, di cui 622 attive e gli addetti sono in totale 1901, suddivisi in 727
imprenditori/collaboratori familiari e 1174 dipendenti. Anche questo settore risente della grave crisi
economica che sta attraversando l’economia con una contrazione dei consumi, un rapporto tra
apertura aziende e chiusura di 1:2. In più, secondo lo studio del Politecnico di Torino, basato sui
dati del Servizio Statistica della PAT, nel 2009 gli addetti nel settore commerciale erano 2.201, circa
120 in più rispetto ai 1901 rilevati nel 2012, quindi si sono persi di media 40 addetti l’anno, per tre
anni. Ad oggi non disponiamo di indicatori che esprimano in modo chiaro quale parte di fatturato e
di risorse umane impiegate è direttamente correlato al turismo, che in Giudicarie abbiamo visto pesa
molto».
Dopo la presentazione è seguito un confronto costruttivo e interessato sulle argomentazioni
esposte. Una partecipazione che si è concretizzata nella condivisione delle linee di indirizzo rispetto
alle prospettive del settore commerciale, e dalla quale si è evidenziato il ruolo della Comunità e del
PTC in questo ambito, ovvero di disegno della rete commerciale dal punto di vista della sua
localizzazione e delle sue relazioni con l'assetto insediativo e infrastrutturale, nonché la necessità di
definire le modalità costruttive degli insediamenti produttivi (industriali e commerciali) esistenti o
di nuova edificazione, affinché tengano conto dell’inserimento paesaggistico e ambientale. In
particolare rispetto a quest’ultimo obiettivo, il Tavolo ha condiviso l’opportunità di integrare i
manuali tipologici con esempi e soluzioni di nuovi insediamenti produttivi realizzati nell’arco
alpino che, oltre a evidenziare nuove forme architettoniche, abbiano come comune denominatore
l’uso di materiali locali quali pietra e legno. Obiettivo: identificare alcune linee guida anche per
nuove strutture o le ristrutturazioni produttive in Giudicarie. Numerosi i contributi da parte dei
membri del Tavolo. In particolare, dei rappresentanti dell'ordine degli Architetti, di Italia nostra,
dell’Unione commercio e Turismo, delle Associazioni Culturali, del sindaco rappresentante delle
Esteriori.
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Dal commercio l’attenzione si è quindi spostata sulla filiera bosco-legno-energia. «Il bosco è
un elemento distintivo di grande pregio paesaggistico ed oggetto di innumerevoli attenzioni nel
passato per una utilizzazione razionale ed economica, un’importante risorsa rinnovabile tale da
poter essere utilizzata per produrre ricchezza, in una logica di sostenibilità. Insieme dovremo
identificare quali indicazioni funzionali alla valorizzazione dell’intera filiera in Giudicarie possano
trovare spazio nel Documento Preliminare, quale base per il futuro PTC” – esordisce la Presidente
Ballardini. Al termine di un intenso confronto, il Tavolo concorda su alcuni punti specifici, di
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competenza o di influenza della Comunità di valle, funzionali all’obiettivo di valorizzare la filiera
foresta – legno – energia:
a) indirizzare all’utilizzo della risorsa legno nei Manuali Tipologici e nelle linee di indirizzo;
b) indirizzare comuni e proprietari forestali anche al fine di migliorare sensibilmente l’aspetto
paesaggistico connesso al bosco, attraverso:
▪ un ritorno all’utilizzo del bosco in ottica sostenibile, promuovendo il recupero di pascoli che
negli ultimi anni si sono inselvatichiti
▪ una maggiore attenzione alla gestione e cura dei boschi, inclusa la pulizia, funzionale peraltro
anche alla produzione di biomassa.
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