CQ elettronica 1972_04

Transcript

n.4
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elettronica
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Pubblicazione mensile
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1 Aprile 1972
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sommaria
campagna abbonamenti 1972
Ancora aumentato il numero delle pagine di cq elettronica - Ultimo mese per la cam
pagna abbonamenti 1972.
quiz - speciale
472
473
474
(Cattò)
474
475
478
(Romeo)
Accumulazione di suoni, sistema rivoluzionario?
Un semplicissimo ed efficiente converter per la CB
(Mazzotti)
cq - audio (D'Orazi - Tagliavini)
RE-G, minialimentatore per Hi-Fi
(D'Orazi)
483
il sanfilista (Buzio)
Radio Veronica - Radio Nordsee International
onde corte - Soccorso marittimo e 500 kc/s.
pagina dei pierini
Impariamo il Pacific Pidgin - Ascolto di
(Romeo)
Differenze più salienti tra valvole e transistor al crescere della temperatura?
Perché
la tensione di zener aumenta
490
491
avanzate (Fanti)
Diploma WAS-SSTV - Bollettino RTTY VERON - Risultati del 3° RTTY WAE DX Contest Ouinto raduno nazionale dei radioamatori telescriventisti italiani - Elenco stazioni com
merciali RTTY.
Strobo-light (Colombino - Koch)
495
surplus (Bianchi)
501
Ancora sul BC221
- Il BC221 come VFO
NOTIZIARIO SEMICONDUTTORI
Il Sanken
CA3088E.
"Hybrid
(schema)
- Il T74
(ondametro)
(Miceli)
Power
Amplifier
Sl1010Y
-
Lo
RCA
"AM
Receiver
Subsystem »
509
70 cm ... una gamma di grande interesse radiantistico (Rivola)
510
satellite chiama terra (Medri)
513
Definizione (o risoluzione) dell'immagine - Caratteristiche del nuovo sistema di trasmis
sione dell'ITOS D - Abbreviazioni in inglese più comunemente impiegate nel linguaggio
tecnico relativo ai satelliti e alle sonde spaziali - Effemeridi 15/4 - 15/5.
RECEIVED
517
(Miceli)
Il ricevitore del principiante
-
Glossario - 50 anni
fa -
25 anni fa
Citizen's Band (Anzani)
Il transceiver Lafayette HB23A - Wattmetro e misuratore di percentuale di modulazione
Millivoltmetro c.a.
526
(Tagliavini)
Adattatore panoramico e analizzatore
il circuitiere
(Miceli)
(Rogianti)
Studio
per
regolatore
stabilizzato
di
tensione
a
circuiti
integrati
(Dondi)
sperimentare (Ugliano)
Annuncio di regali a pioggia - Oscilloscopio a transistori (Simonelli) - Organo elet
tronico (La Rosa) - Ondametro (Monsummano) - Generatore di ultrasuoni (Taddei) Papocchia Club - Lettere.
richieste
modulo per inserzioni �:� offerte e richieste �;:�
pagella del mese
indice degli Inserzionisti
522
(disegni di Mauro Montanari e Giorgio Terenzi)
cq elettronica - aprile 1972 -------:---:c--
538
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cezione e di trasmissione - Luce speciale in
TX e RX - Doppia conversione - Grande alto
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potenza di Watt - Mi suratore di SWR di modu
lazione 5 W - Modulazione 100 % - Ali menta
zione AC .
COBRA 28
con canale 9 di emergenza
23 canal i - 5 W - 41 transi stor - 1 field effect
- transistor 2 i ntegrate circuits
30 diodi
1 termistore - doppia conversione.
Tasto di emergenza per trasmettere senza
commutazione - Segnale di emergenza lumino
so per i l canale 9 di guardia.
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COBRA 20 per auto
23 canali - 5 W - 35 transistor - 1 Field effect
transistor 21 diodi
1 termistor - Ali menta
zione 1 3 ,8 V DC doppia conversione - Microfo
no dinamico modulazione AM 1 00 %.
Con canale 9 esploratore vigil ante.
-
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COBRA 880
con canale 9 esploratore vigilante e con
orologio digitale
23 canali 5 W - Si ntetizzatore di frequenza del
canale - RF annul latore di rumori esterni e
l i mitatore automatico di rumori - Combinazione
relativo potenza - SWR e S mi suratore - Rice
vitore a doppia conversione con grado FET
RE-ECC. Ali mentazione AC /DC.
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COBRA 130 per auto
con 69 canali AMjSSB
23 cana l i CB - Più 15 W - 46 cana l i in
5W
SSB - Ali mentazione 12 V - 32 transistor - 3 Fet
- 1 i ntegrato 62 diodi - Doppia conversione Fi ltro cristallo, ecc.
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69 canali AMjSSB
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i
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massima
della
tensione
di
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del
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O al 100% è pari a 20 mV.
CORRENTE
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coll egato a l'l usci ta è a doppia sca l a : 1 25, e 25 V.
: 303 x 1 37 x 20
5 mm.
DIMENSIONI
PG 160
ALIMENTAZIONE
220 V 5 0 Hz ± 0
1 %
TENSIONE D'USCITA
regolab i l e con continuit
à da 4 a 2
5 V.
CORRENTE D'USCITA: A
3
I n serv
i zio continuo.
i az i o n i del carico da O a l 100 % o d i rete del 1 0
% par
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: variazione massima d e l l a tensione d' uscita per var
STABILITA'
a 30 mV. I l valore d e l l a stab i l it
à m isurato a 12 V è pari al 5 per 1 0000.
1
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PROTEZIONE
e l ettronica contro il cortocircuito a l i m i tatore di corrente a 2 posi z ioni; A
cor to ci rcuito3 A
,2 . Tempo d i i ntervento 20 microsecond i .
3 mV a pieno carico.
RIPPLE
303 x 3
1 7 x 20
5 mm.
DIMENSIONI
telaio in fusione di a l l u m i n i o con con tenitore meta l l ico verniciato a fuoco. Pannello serigrafato con 2
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B40·CI7oo
B40.C2200
B80·C32OO
Bloo·C25OO
Bl00-C6000
BI25·CI500
B14O·C25OO
B2SO·C75
B2SO·Cloo
B2SO·C125
B250.C2SO
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270
270
270
350
350
450
250
400
400
500
600
350
350
300
300
300
300
380
380
450
350
350
400
400
300
300
300
300
T IP
O
BF254
BF257
BF258
BF259
BF332
BF333
BF344
BF345
BFY46
BFY50
BFY51
BFY52
BFY56
BFY57
BFY64
BFY89
BFY90
BFW16
BFW30
BFX17
BFX89
BFX90
BSX26
BSX40
BSX41
BU104
BU109
OA72
OA73
OA79
OA85
OA90
OA91
OA95
OA200
OA202
OC23
OC24
OC33
OC44
OC45
OC70
OC71
OC72
OC74
OC75
OC76
OC77
OCl69
OC170
SFT213
SFT214
SFT239
SFT241
SFT266
SFT268
SFT307
SFT308
SFT316
SFT320
SFT323
SFT352
SFT357
L
IRE
400
600
600
600
300
300
350
350
600
600
600
600
600
600
600
900
900
2.000
1 .800
2.000
1 .400
1 .100
300
600
600
1 .600
1 .700
70
70
70
70
60
60
60
180
180
500
500
500
300
300
200
180
160
220
170
200
300
300
300
500
500
800
800
800
800
170
1 70
180
200
200
180
200
---- cq el ettron i ca - apr i l e 1 972 ------- 449
420
640
460
420
540
440
440
440
440
390
440
640
490
640
940
440
490
540
540
370
5800
1200
1700
400
1300
1.000
800
2.000
200
600
650
400
750
800
1 .800
650
1100
1 700
1 .000
2.600
1 .1 00
3.200
----
FANTINI
Via Fassala.l38;:'c/d
C.C.P.
ELETTRONICA
.•
N. 8/2289 -
40137 Bologna
Telef. 34.14.94
MATERIALE NUOVO
TRANSITOR
L.
2G360
L.
2G:s98
L.
2N316
L.
2N358
L.
2N388
L.
SFT226
L.
SFT227
L.
SFT298
2N597
L.
L.
2N711
2N1711
L.
L.
2N3055
L.
65T1
L.
AC125
80
80
80
80
80
80
80
80
80
140
220
700
70
150
I-\CI26
AC127
AC123
ACI38
AC151
AF106
AF165
AF124
AF126
AF139
AF202
ASZ11
BC107B
BC109C
180
180
180
L.
L.
L.
L.
ISO
l.
ISO
200
200
250
250
L.
L.
L.
L.
L.
300
250
80
150
180
L.
L.
L.
L.
BC113
BC118
BC148
BC178
BC208A
BC238B
BCZll
BF173
BSX26
GT949
IW8907
OC76
OC169
OC170
la coppia
la coppia
AD161 - AD162 in coppie seI.
AC187K - ACI88K lo coppie seI.
L.
L.
L.
L.
L.
L.
160
160
120
170
110
150
120
280
220
90
L.
L.
L.
L.
L.
L.
L.
L.
ISO
90
150
lSO
L.
ALETTE
l.
L.
L.
L.
L.
L.
L.
L.
l'ù
180
300
ISO
160
170
180
380
350
L.
lN91
l N547
(ViGOO/750 mA)
l.
(Vi400
1
L. 100
10010
L.
L.
GEX541
l. 200
BA102
L.
80
BB104
L.
OA5
L.
45
B40C3200
L.
OA95
l. 100 ,Bl2OC2200 L.
0A202
AY102
BAY71
BY126
EM504
L.
L.
L.
360
35
160
per AC128 o simili
ML723 . REGOLATO RE DI TENSIONE tipo L123
SCRI2T4· 100 V ·1,6 A
L.
400
SCR CS5L (800V - 1 0A)
L.
2.000
ZENER 10 W/5,H V
l.
500
AUTODIODI BYY21
L.
ALETTE
400
L.
140
fissaggio
25
1.800
1.200
PIASTRE alettate 70 x 1 20 mm per 4 autodiodi
PONi;ITRIFASI al Selenio d elal
tipo 8AR3T2m
L.
L.
1.500
2SC184 NPN Si
SElENIUM RADDRI
e 2/70)
L. 53.000
L. 12.000
INTERRUTTORI MOLVENO da Incastro· tasto bianco L.
100
TRASfORMATORI
L.
230
TRASFORMATORI pilota e uscita per 2 x AC128
la coppia L.
500
pilota
per
Single
Ended
;:--;
O'�Lc-L·A-. �;-;
1 8:-:x
; "'-;
12;
;
T"" R A;;-;S'"F"OR
'" "'M'"A"T
-2
TRASFORMATORI IN FERRITE OLLA,
COMMUTATORE FINE CORSA 5 A
0
L.
15 x 9
sco
ISO
L,
200
MAGNASWITCH - INTERRUTTORI MAGNETICI di precisione
L. 190
L. 160
L. 220
L. 180
150
��F
L.
160
L.
300
L.
1.000
200
200
300
MORSETTIERE in linea con punti di fissaggio a due viti d.
8
6 a 20 posti, varie grandezze
al posto L.
CONDENSATORI per Timer 1 000 {.L / 70·80 Vcc
CONDENSATORI
POLIESTERI
Con terminali assiali
1 nF I 400 V
1,5 nF I Woo V
6,8 nF I 400 V
0,047 {.LF
0,062 {.LF
0 ,1 �F I 250 V
0,47 {.LF I 2SO V
0,47 {.LF
0,68 {.LF / 250 V
0,8
2 J.LF
1.6 J.LF I 63 V
3,9!J.F I 1 00 V
L.
L,
L.
L.
L.
L.
L.
L.
L.
L.
L.
L.
16
19
18
30
18
24
44
108
51
54
80
240
L.
100
ARCO
In r"sina epoxl per C.S.
1,2 nt= I 2SO V
L.
13
0 039 {.LF
L.
18
24
O, l {.LF
l.
0,12 {.L F
L.
26
0,22 {.LF
L.
27
L.
30
0,22 F
{.L
l.
31
0,27 {.L F
L.
34
0,33 J.LF
L.
39
0,47 {.LF
44
0,47 {.L F
L.
L.
48
0,56 J.L F
L.
56
0,82 {.L F
.
CAVETTO IN TRECCIA DI RAME RIVESTITO IN PVC
a w
t y ler giallo in rocchetti da m 100 l. 1.200
Sezione 0 , 1 27 D
Sez i o
n e 0 15 nero, grigio, giallo, ma a
t sse da m 1 0
Sezione 0 ,22 stagnato, a ar ncio e grigio su rocchetti da
L. 6.000
m 1 2
Sez ione 0,5 stagnato, giallo, arancio, su rocchetti da m 7 00
L. 5.600
Sez i o
n e 1,6 stagnato rosso e bleu su rocchetti m 300
L. 4.800
Sez ione 1,6 stagnato verde, su rocchetti da m. 500 L. 8.000
Sez ione 1,6 stagnato nero, su rocch etti da m 800 L. 12.800
,
GUAINA 0 3 mm TEMPLJ EX. Ma a
t sse m 33
GUAINA 0 12 mm m
a a
t sse d
a
m 50
DEVIATORI a slitta a 3 vie
DEVIATORI A SCATTO 2 V I 2 p. 4 A I 25 0 V
l.
500
l.
650
L.
120
L.
3SO
SALDATORI A STILO PHlllPS per circuiti stampati 220V 60 W
Posizione d i a ttes
a a ba sso consumo (30 W)
L. 3.500
ce spese postali sono
Nu11'altro cl è dovuto.
450
a
totale
carico
180
L.
100
180
250
300
480
600
L.
ZENER 400 mW
1
100
TAA591·TA4691 L.
CA3013
n.
800
SOO
L.
L.
PONTI RADDRIZZATORI,E DIODI
BI55C12O
B155C2OO
B2SOC100
El25C2oo
E125C275
E250C13O
E250C180
B30C15OO
B40C1000
ANTENNE PER 10-15-20 m (dati tecnici sul
Direzionale rotativa a 3 elementi ADR3
Verticale AVI
dell 'acquirente
e
SO
COMPENSATORI ceramici con regolazlone a vite 0,5 - 3 pF
e 1 - 6 pF1 3
lO
L.
COMPENSATORI rotanti in polistirolo 3+20 pF
L.
PAcéo N. 100 condensatori assortiti
L.
PACCO n. 100 CERAMICI assortiti
L.
80
I 630 V
CONFEZIONE DI 10 spezzoni da m. 5 cado di cavo nuovo
I 200 V
flessibile in rame stagnato ricoperto In PVC di vari colori
e sezioni + n. 100 tubetti capicorda In plastica 0 mm 2.
L.
300
I 630 V
CONFEZIONE DI lO transistor nuovi tra cui I S
C R 1 2
T4 L. 1.000
2N711 - BSX26
I 160 V
PACCO 100 RESISTENZE ASSORTITE
L.
� �� -7
-
600
600
600
-----�L:-: --�300
PACCO
n. 40 ELETTROLITICI assortiti
� ��
�
;A
�
-� Y 6�
ft
c.
RPEL
V / ��0 - 1 s
RElAY DUCATI
24 Vcc - 2 sco 1600 O
70V
- 2 sco 5500
0
L.
l.
00 400
ZOCCOLI per rela y Siemens 4 sco
L.
ISO
L.
L.
L.
L.
100
130
200
180
L.
60
L.
60
POTENZIOMETRI
2
5 00
01
220 kO /B con Interr.
cado
cado
cado
cado
3+3 MOlA con Interr. a strappo
2 MOlA - 2,5 MOlA con Interr. doppio
-
TRIMMER 0 mm lO per C.S.
Valori: 330 O - SOO O 1 k.n
3',
.
.
-
TRIMMER 0 mm 16 per C.S.
v
a lori 5 kn
10 kO
50 k,n
2 kO
-
L.
10 k.n - 1 5 kO
68 k,n
.
150 kn
ven gono da noi applicate sulla base delle vigenti
cQ e lettroni ca
.
800
400
tariffe postalI.
· a pr i l e 1 972
TRIM·POT (trimmer a filo miniatura) 500 fl
CILINDRI
in ferrite
forata per
L.
impedenze
250
L.
RF
50
250
CONNETIORI ANPHENOL 22 contatti, per piastrine L.
MOTORINO TKK MABUCHI 4 ,5
/ 9V
AUMENTATORE-DA-RETE-220.... 9 Vcc/300
l'A
BALOOM per TV
entrata
75
fl , uscita
L,
600
L.
2.200
300�L12ii
RESISTENZE S,E,C.L a filo su ceramica vetrificata
f
l l · 5 W · 4,7
fl· 5
W · 5 ,f
l l· 5 W
cado L,
30
3 9
fl · 15 W
1 50
fl . 15 W
3 fl
k + 2 fl+
k
2 fl
k :!S
·
W
80
cado L
6,8fl ·SO W
S
l fl · 50 W
500
fl·l'iO W
,1 2 fl
k · 60 W
50 fl·SO
k
W
140
cado L.
160
20
fl . 75 W
270
fl . 7
'5 W
25
cado L.
REOSTATI CERAMICI 2 , 2 fl
k
800
L.
. 4,7
TIMER per l avatrici 220 VII g/mln.
L.
1.200
PIASTRE RAMATE PER CIRCUITI STAMPATI
bachelite
L. 60
mm 7 0
L, 65
mm 1 00
m m 55 x 250
L. 70
mm 240
mm 3 20
L. 300
mm 2 1 0 x 2
8 0
mm 3 20
2_
L
x_ 4 _ 70
l_ _
4_
S--'--_
_ ,_
____
_ _
mm 8 5 x 3
1 0
mm 8 0 x 5
1 0
vetronlte ramata sui due lati
mm 220 x 3 20
L, 910
vetronite
x 3
1 0
x 210
x 3 00
x 400
x 6 40
L. 1650
mm 3 20 x 400
L,
LAMPADA TUBOLARE BA15S SIPlE 8
, 5V / 4A
L.
LAMPADINA A PISELLO CON LENTE 2
,S V
SWITCH
FOTOElETIRICO
con
TRASFORMATORI 220 V�8 ,5 V/
lampadina
e
L, 110
L. 240
L. 800
L. 15S0
L. 2300
400
150
fotoresistenza
L.
800
L.
750
cado L.
5
O
l W
FUSIBILI della Littlefuse 0
, 25 A . 0 6 mm
MATERIALE IN SURPLUS (come nuovo)
SEMICONDUTIORI . OTIIMO SMONTAGGIO
20603
2N174
2N247
2N456A
2N511B
2N513B
2Nl304
L.
L.
L.
L.
L.
L.
L.
50
400
80
220
250
250
50
L, 200
L. 250
L. 4
00
L. 4
00
L. 40
L. 250
L.220
2N1553
2N1555
2N2075
ADZ12
;� ASZ11
Rl ASZ16
i";'ASZ17
..
CONFEZIONE 3 0 diodi per commutazione term.
INTEGRATO TEXAS 4N2
L.
L.
L.
L.
L,
L.
L.
ASZ13
IW8544
IW8907
IW8916
OC16
OC23
OC76
25J
100
50
50
150
200
60
accorciati
2O!l
l.
(SN7
4 00)
AMPLIFICATORE DIFF. con schema VA7 1 /
1 C
L.
150
L.
300
AUTODIODI 75 V 1 20 A
L.
130
DIODI AL SILICIO lN1256 (200 V / 25 A)
L.
200
BVZ12 • BVZ18 diodi al silicio complementari 6 A / 1200 V
250
L.
DIODO AL SILICIO lN1202 200 V / 12 A
L.
150
L.
100
DIODO PHILlPS OA31 o equiv. GEX 541
PONTE AUTODIODI B
YY 21 . B
YY 20 con alette di raffl-edda·
L.
600
mento dim. mm. 3 0 x 100
L.
LAMPADE AL NEON con comando a transistor
0 0
TRIM·POT (trimmer a filo miniatura) 2
fl
20 kO • 50O
k
•
TIMER per lavatrice 220 V /l g min.
150
500
O . 5O
k
.
cado L.
80
L.-700
PIASTRE ANODIZZATE raffreddamento per 1 transistor di
L.
di potenza dimensioni mm 1 1 0 x 3
1 0
450
PIASTRE ANODIZZATE raffreddamento per 3 transistor di
L.
500
di potenza dimensioni m m . 3
1 0 x 120
PIASTRE ANODIZZATE raffreddamento SCR o diodo di po·
L.
400
tenza dimensioni mm 75 x 3
1 0
PIASTRE raffreddamento per 2 transistor di potenza di·
L.
250
mensioni mm 70 x 100
MICROSWITCH CROUZET 15 A
/ l Ol 22
0·38 0 V
L.
120
INTERRUTIORI BIMETALLICI
L.
200
(termici)
TELERUTIORI KLOCKMER 220 V . 5 0 Hz . O
l A
più 1 ausiliario
TELERUTIORI KLOCKNER 220 V O
l A3
IMPEDENZE RF per lO m
3
contatti
L. 1.100
contatti piÙ 2 ausiliari
L. 1.400
L.
LINEE DI RITARDO S I
-'S /
80
600
0
_ L.
250
____
---=
L- - l00
PORTAFUSIBILI per fusibili 2
0 x
121::-::5
POTENZIOMETRI A FILO 2 W
SOfl
1 0n
k
:!SOO
3 00
O
500
O
2.5 O
k
S n
k
cad, L.
150
POTENZIOMETRI A FILO con regolazione a cacciavite
1 00
0 · 500
0 · 2n
k
100
cado L.
.
COMMUTATORI A PULSANTE
(microswitchl
L.
200
COMMUTATORE BILANCIATO A DUE TASTI con 2 lamp. in·
400
corporate
L.
VENTOLA MUFFIN In plastica, monofase 220 V 1 4
/ W
VENTOLA MUFFIN in plastica monofase 1 1 5
/ 1 25
L. 2.000
VENTOLA CENTAUR in plastica, monofase, 22 0
/ 2
3 0V .
L. 2.900
23 · 1 5 W
L. 3.51lD
VENTOLA AEREX monofase/trifase 220 V
DOPPIA VENTOLA A CHIOCCIOLA, 220 V monofase. 50 H z
L. 3.700
motore centrale
L. 1 .900+ 900 S.p.
L. 2.700+1000 S.p.
20 SCHEDE OLIVETII assortite
30 SCHEDE OLiVETII assortite
FANTINI
-----
PORTA LAMPADA SPIA con
CONTACOLPI
CONTACOLPI
CONTACOLPI
CONTACOLPI
cifre · 12 V
elettromeccanici '5
1 2 V . '5 cifre
e lettromeccanici 5 cifre 2
4V
CONTAORE G .E. o Solzl
L.
L.
L.
L.
400
350
500
450
cado L.
1.200
CAPSULE A CARBONE TELEFONICHE
AURICOLARI MAGNETICI TELEFONICI
L.
150
L.
150
CORNETII TELEFONICI
L.
500
ALIMENTATORI STABILIZZATI OLIVETI I ENTRATA 220 VOLT
completi, corredati anche del due strumenti originali ampe·
rometro e voltmetro, con schema elettrico, funzionanti
a tran5istor
1. 5
9
/ 14 V . 2 A
l. 13.000
1 ,56
/ V • 5 A
L. 8.000
81 / 2
3 V . 4A
L. 14.000
Gli alimentatori da 4 A sono con entrata 220 V trifase.
Gli alimentatori 1 ,5
·6 V sono modificabili per variazione
continua fino a 12 V, Forniamo schemi con modifica.
L. 14.�
20
/ 1 00 V . 1 A a valvole
ALI MENTATORE OLiVETTI 220 V trilase con voltmetro 50 V
f.s . • Uscite:38/ 5
7 V/ 1 5 A e �
1 3 4 V . 5 A. Modifiche passi.
bili: alimentazione monofase e ampliamento delle due gamo
L. 40.000
/ 50 V e 0/ 25 V
me di tensioni rispettivamente 20
NUCLEI A OLLA grandi (cm 4 x 2)
NUCLEI A OLLA piccoli (cm 28, x 1, 5)
L.
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SCHEDE IBM per cal colatori e lettronici
SCHEDE OLiVETII per calcolatori elettronici
L.
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SCHEDE OLiVETII con 2 x ASZ18 ecc.
400
200
600
200
200
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3 0
O 2 ·4 sco
RElAV SIEMENS 12 V 4
SOLENOIDI
6V
•
A ROTAZIONE
1 2 V . 24 V
della
120
700
600
cad, L.
L.
L.
120
600
700
DA
Y TON
L E
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l-'F . 50 V
L. 150
1 0000
l-'F . 70 V
3 000 I-'F . 1 • 0 V
L. 500
3
1 000 I-'F • 25 V
L.
L.
L. 350
2
5 00
0 I-' . 50 V
1 000l-'F . 1 50 V
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1 n
0
12 V
/ 5 A . 3 sco
RELAV ARCO 3
1 0
n 12 v
/ 5 A . 2 sco
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1.200
700
300
800
500
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trans i stor e 2 trasformatori con nucleo in ferrite ad E
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alta impedenza. O s c i l latore pi lota contro l l ato a Quarzo.
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s i on a l i : c i rcuito stampato i n fibra d i vetro. O i m e s i o n i :
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1 m i crovolt p e r 15 d B d i rapporto s e g n a l e d i sturbo. Se
lettività -= 9 k H z a 22 dB. Osc i l latore d i conversione
funzionamento 26.
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Gamma
a quarzo.
contro l l ato
-30 M H z . Ci rCLJito s i l e nziatore a soglia rego l a b i l e . sen
s i b i l i t à 1 microvolt. A m p l i ficatore BF a c i rcuito integrato
al s i l i ci o potenza 1 Watt. A l i m entazione 9 V 20 mA.
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lettività: ± 9 MHz a 22 d B . O s c i l latore d i convers ione
contro l l ato a quarzo. Media frequenza a 455 kHz. Gam
m a di funzionamento 26-30 M H z . Materiale profe s s i o n a l e :
c i rcuito stampato i n f i b r a d i vetro. D i m e n s i o n i : m m
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comand i , radiotelefonì, a p p l i c a z i o n i sperimenta l i .
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453 -----
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Collaudato da vuoto a massimo carico caduta di 0,002 V .
Risposta ultrarapida.
Viene al legato schema elettrico d e l l ' a l i mentatore e d e l l a scheda pi lota.
L ' a l imentatore è predisposto per tenere stabi l izzati g l i estremi di una l inea
di qualunque lunghezza a carico variab i l e .
TIPO " A » 110·127·136 V
6 V 4 A regol a b i l e
6 V 8 A regolahl l e
6 V 1 2 A regolabi l e
6 V 16 A regolabi le
Tipo
Tipo
Tipo
Tipo
Tipo
Tipo
Tipo
Tipo
Tipo
12
12
20
30
30
V 12 A
V 20 A
V 15 A
V 4A
V 7 A
rego l a b i l e
regolabi l e
rego l a b i l e
rego l a b i l e
rego labi l e
da
da
da
da
da
da
da
da
da
4
4
4
4
9
9
18
28
28
a
a
a
a
a
a
a
a
a
8 V
8V
8 V
8 V
17
17
27
35
35
V
V
V
V
V
l
l
L.
L.
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Monol. trllase 220 V 50 Hz in meta l l o 12) mm 150 x 1 30 foro
uscita 12) 55
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20.000
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Monol. 220 V 50 Hz g i ri 2600
In meta l l o 12) mm 140 x 150 foro uscita 12) 50 mm
25.000
Tipo " C » 1 25·1 30·220·240 V con 2 prese di uscita.
C, • l' presa da 5 a 7 V 8 A
2' presa da 10 a 14 V 4 A
L. 30.000
C, . l' presa da
2' presa da
C,
5 a 7 V 16 A
10 a 14 V 8 A
4.500
In lega l eggera 220 V 380 V 50 Hz Monol. Trilase
ingombro 12) mm 200 altezza mm 200. Ipro uscita 12) mm 55
L. 9.500
L. 35.000
l ' presa da 5 a 7 V 24 A
2' presa da 1 0 a 1 5 V 12 A
L. 40.000
l' presa da 5 a 7 V 32 A
2' , presa da 10 a 14 V 16 A
C.
L.
l• • VENTOLA TURBINA DI GRANDE POTENZA
l. 40,000
" E » GRUPPO DI STABILIZZAZIONE
E' composto da 2 stadi da 2 A ciascuno. Ogni stad i o è in·
d i pendente ed ha l a possi b i l ità d i tensioni 6·1 2·30·36 V e
una poss i b i l ità di regolazione fine ±5 V (viene a l l egato
L. 4.500
schema)
" F »
MOTORI MONOFASE
1 /40 230 V
g i ri 1300 cm
F, • HP
F, . H P
F, . H P
F• . H P
80 x 130
1/16 220·240 V giri 1 400' cm 1 5 0 x 130
giri 1400
g i r i 980
g i r i 2800
1 /4
230 V
1 /3
230 V
Fs . HP 1 /4
230 V
G, . HP 1 /4
220·380 V g i ri 1 400
" G » MOTORI TRIFASI
l.
L.
3.500
4.500
L. 6.500
L. 6.500
L. 6.500
L. 6.500
g i r i 1400
L. 6,500
H, . Trasformatore 1 50 W . primario 200·215·220·230·245 V
. secondario ( 1 00·0,6A) 1 0 V • 0 , 1 A
L. 4.500
(25 V - 3 A)
G, . HP 1 /3
«
O
»
220 V
MOLA DA LABORATORIO
Monolase 125/220 V 50 Hz g i r i 3000
12) mola mm 80 - ingombro 260 x , 1 0 mm
I
L.
4.500
ORDI NAZIONI SCRITTE.
SPEDIZIONE E IMBAL�O A CARICO DEL DESTINATARIO
PAGAMENTO IN CONTRASSEGNO.
I
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Monolase 1 1 5 V 20 IV motor ino scope rto ventola in pl astica
L. 3.000
12) mm 1 00 x 60
Vs . VENTOLA PAPST
Monolase 220 V 50 Hz. tedesca
In lega leggera pale in meta l l o 12) mm 1 50 x 55
L.
6.500
V, • VENTOLA AEREX
Monol. trilase 220 V 50 Hz A. 0,21 g i ri 1400 in lega leggera
con pale in fusione 12) mm 200 x 70
L. 6.500
V• • VENTOLA AEREX
Monol. trilase 220 V 50 Hz g i r i 1400
In lega leggera pale in bacca l i te 12) loro mm 250 x 75
L. 8.500
ANTENNA A CANNOCCHIALE
VENTOLA PAPST MOTORE N KG
Monolase 220 V 50 Hz
In fusione di zama con bronzina auto lubrificante e cuscinetto
reggi spinta autocentrante i n d i cata per raffreddamento appa
recchiature elettroniche ( i nduzione) e i l l i m itatissimi a l tr i
us i , data l a s u a robustezza. I ngombro cm. 1 1 x 1 1 x 5 .
L . 4.500
454
Con b l occaggio a cono per ogni el emento e flangia per
eventuale controvento, base 12) 40 m m .
A N 4 elementi 4 a l tezza totale m 6,40
L. 6.000
AN5 el ementi 5 a l tezza tota l e m 8
L. 8.000
AN6 elementi 6 a l tezza total e m 9.60
L. 1 0 .000
L. 2.500
I so latore d i base
Punte l l o per lissaggio i n campeggio
l . 2.500
M.O TORIDUTTORE
Con inversione di marcia 25 W ad induzione g i r i 6 al m i nu
to/l ' ingombro 200 x 10 (quantitativo l i m itato)
L. 6.500
cq e lettronica · apri l e 1 972 ---- -
ALIMENTATORE STABILIZZATO
PG 1 1 3 »
«
CON PROTEZ I ONE ELETTRONICA
CONTRO I L CORTOC I RCUITO
Caratteristiche tecniche:
Entrata: 220 V 50 H z ± lO %
Uscita: 6-14 V regolabi l i
Carico: 2 A
Stabilità: 2 % per variazioni
di rete del
10 % o del carico da O al 1 00 %
ELETRO N I CA A LI M I TATO
RE DI CORRENTE
Ripple: 1 mV con carico di 2 A
Dimensioni: 1 85 x 1 65 x 85
Protezione
Tensione d'uscita: rego labile
con continuità tra 2 e 15 V
Corrente d'uscita: stabi I izzata 2 A.
Ripple: 0,5 mV
Stabi lità: 50 mV per variazioni del cari
co da O al 1 00 % e d i rete del
1 0 % pari al 5
misurata a 15 V.
ALI MENTATORE STABILIZZATO
PG 1 30 »
«
CON PROTEZIONE ELETTRON I CA
CONTRO IL CORTOCI RCUITO
PG 1 1 2 »
«
CON PROTEZIONE ELETTRON ICA
CONTRO IL CORTO C I RCUITO
Entrata: 220 V 50 Hz ± 10 %
Uscita: 1 2 ,6 V
Carico: 5 A
Stabilità: 0,5 % per variazioni
di rete
del 1 0 % o del carico da O al
100%
Protezione: Elettronica a l i mitatore d i
corrente e d a disgi untore
Ripple: 3 mV con carico di 5 A.
Dimensioni: 1 85 x 1 65 x 1 1 0 mm
Entrata: 220 V 50 H z ± 10 %
Uscita: 1 2 ,6 V
Carico: 2 A
Stabilità: 0 , 1 % per variazioni
di rete del
10% o del carico da O al 1 00 %
Protezione: elettronica a limitatore d i
corrente
1 mV con carico di 2 A.
Ripple:
Precisione d e l l a tensione d'uscita: 1 ,5 %
Dimensioni: 1 85 x 1 65 x 85
ALI MENTATORE STABILIZZATO
« PG 126 »
CON PROTEZ IONE ELETTRONICA
CONTRO I L CORTOC I RCUITO
Entrata: 220 V 50 Hz 50 VA
Tensione d'uscita: regolabi l e
con continuità da 4 a 30 V
Corrente d'uscita: 1 ,5 A in servizio con
tinuo_
Stabilità: variazione massima della ten
A C I RCUITO I NTEGRATO
sione
d'uscita
per variazioni
CON PROTEZIONE ELETTHO N I CA
del carico da O a l 1 00 % o d i
CONTRO IL CORTOC I RCUITO
rete d e l 1 0 % pari a 3 0 m V . I l
valore della stabi l i tà misurato
a 12 V è pari al 5 per 1 0 .000.
Protezione: elettronica contro il cortoRipple: 2 mV con carico di 1 ,5 A
c i rcuito a l i m itatore di corrente a 2 posizion i : a 0,8
Dimensioni: mm 1 80 x 105 x 1 45
Realizzazione: telaio i n fusione di allue 1 ,5 A, corrente massima
minio
con contenitore
di cortocircuito 1 ,6 A . Temmetallico vernici ato
a
po di i ntervento 20 microfuoco.
second i .
Voltmetro a d ampia scala (90 mm) incorporato per l a lettura della tensione d'uscita: classe 1 ,5 %
A tutti coloro che, inviando L . 1 00 I n francobol l i per l a risposta, richiederanno chiariment i , verranno anche
inviate le i l lustrazioni tecniche degli ALiMENTATORI_
PG 140 »
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23 canal i tutti corredati di quarzi
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Selettività
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----- .453 -cq elettronica -
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Maximum R.F. drive
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Dimension
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1 50 W .
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ToRA 1
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Corrente di assorb i mento massima: 3 mA
TRA 38 1 00 Transistori al germanio slm. a AC1 21 , AG126
Tensione di ingresso ca.: 2 mV
L. 2.350
Tensione di uscita ca.: 1 00 mV
'J:RA 39 1 00 Transistori a l germanio s i m . a AC176, AC176
KIT n. 17
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EGUALlZZATORE·PREAMPLlFICATORE con circuito stampato,
1 0 Transi stori AF AF147 = AF 1 1 6
TRA 43
L. 1 .350
forato • d i mensioni 50 x 60
1 0 Transistori AF AF150= AF1 1 7
I l KIT lavora con due transistori al s l l i c l o . Mediante una
20 Transistori
L. 1 .575
piccola modifica può essere uti l izzato come preampl i ficatore
ToRA 45 100 Transi stori A F AF142 = AF l 1 4
L. 6.650
di m icrofono. ta tensione di i ngresso a l l ora è 2 mV.
TRA 47 1 00 Transistori AF AFl44=AF147=A�1 1 6
L. 6.300
Tensione d i a l imentazione: 9 V . 1 2 V
TRA 49 100 Transi stori A F AF150 =AF149 = A Fl 1 7 L. 5.950
Corrente di reglme : . l mA
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Tensione di ingresso: 4,5 mV
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TRA 55 1 00 Transi stori d i poto a l germ. s i m . a TF78/15 2 W
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TRA 64 1 00 Transistori di potenza s l m . a A D 1 61
L. 8.100
La scatol a di montaggio lavora con d i eci transi stori al si·
TRA 68 100 Transistori di potenza s i m . a AD·1 62 L. 7.550
l ic i o ed è dotata ,di u n potenziometro d i potenza e d i regola·
TRA 76 100 Transistori al s i l icio BF194
L. 8.300
tori separati per alti e bassi . Questo KIT è particolarmente
TRA 80 100 Transistori al s i l i c i o BC158
L. 8.300
i n di cato per il raccordo a d i aframma acustico (pick·up) a
ToRA 81 100 Transistori al si l i cio BC157
L. 8.300
crista l l o , registratori a nastro ecc.
TRA 83 1 00 Transistori al s i l ic i o BC178
L. 8.300
Tensione d i a l imentazione: 54 V
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N. d'ordinazione
Potenza di uscita: 55 W
ZE 10 10 pezz i , valori d i v . 250 mW
800
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Coefficiente di disturbo a 50 W: 1 %
ZE 1·1 1 0 pezz i , valori div. 400 mW
L.
900
Resistenza di uscita: 4 il
1 W
ZE 1 2 1 0 pezz i , valori d i v .
L.
1
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Campo di frequenza: 10 Hz . 40 kHz
ZE 13 10 pezz i , valori d i v . 10 W
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Tensione d i ingresso: 350 mV
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N. d 'ordinazione: TRAD 1 A
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N. d'ordinazione
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10 Transi stori BF per fase finale in custodia meta l l ica. s i m .
ASSORTIMENTO DI CONDENSATORI IN POLISTIROLO (KS)
a AC1 21 , AC126.
N. d'ordinazione
20 Diodi submin iatura, s i m . a l N60, AA1 1 8
KON 1 100 Condo i n polistirolo ass .. 20 valori x 5 pezzi
50 Semi conduttori (non t i m brati , bens i caratterizzati)
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N. d'ordinazione: TRAD 4
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1 0 Transistori AF per MF i n custodia meta l l i ca , s i m .
20 valori ben assortiti
AFl 14, A�1 1 5 , AF142, AF164.
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1 80/1 3000
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1 56u
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1 30
100
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2000/20000
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1 000/1 7500
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200
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Cono bloccato
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A'C142K
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AC172
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AC187
AC187K
AC188
AC188K
AC191
AC192
AC193
AC193K
AC194
AC194K
A0130
A0139
A0142
A0143
A0149
A0161
A0162
A0166
A0167
A0262
AF102
AF106
AF109
AF1 1 4
AF1 1 5
AF1 1 6
AF1 1 7
AF118
AF121
AF124
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AF134
AF139
AF164
AF165
AF166
AF170
AF172
AF200
AF201
Tipo
BFX17
BFX89
BFW16
BFW30
BFY90
PT3501
PT3535
1 W9974
2N559P
Tipo
250
250
200
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300
200
300
200
300
200
200
AF239
AF240
AF251
AFZ12
AL100
AL1 02
ASY26
ASY27
ASY77
ASY80
ASZ15
ASZ16
ASZ17
ASZ18
AU106
AU 107
AU 108
AU110
AU1 1 1
AU112
AUY37
BC107A
BC107B
BC1 08
BC109
BC1 1 3
BC1 1 4
BC1 1 5
BC1 1 6
BC1 18
BC1 19
BC120
BC125
BC126
BC138
BC139
BC140
BC141
BC142
BC143
BC144
BC145
BC1 47
BC148
BC149
BC153
BC154
B C 157
B C 1 58
BC1 59
BC160
BC161
BC167
BC168
B C 1 69
BC177
BC178
BC179
BC192
BC204
B'C205
BC207
BC208
BC209
BC210
· BC211
BC215
BC250
BC260
BC261
BC262
BC263
BC267
BC268
BC269
BC270
BC271
BC272
200
300
200
300
700
700
600
600
600
500
500
1800
1800
500
400
300
300
300
300
300
300
400
300
300
500
300
300
300
350
200
200
200
200
200
300
300
MHz
250
1 200
1 200
1 600
1 000
175
470
250
250
Wpi
5
1 ,1
4
1,4
1 ,1
5
3,5
5
15
Prezzo
500
550
400
350
1200
1200
300
300
350
400
800
800
800
800
1500
1 000
1 000
1400
1 400
1500
1400
180
180
180
180
180
180
200
200
200
500
500
300
300
350
350
350
350
350
400
350
350
200
200
200
250
300
250
250
300
650
600
200
200
200
250
250
250
400
200
200
200
200
200
200
350
300
350
350
350
350
350
200
200
200
200
300
300
Tipo
BC283
BC286
BC287
BC288
BC297
BC298
BC300
BC301
BC302
BC303
BC304
BC317
BC318
BC340
BC341
BC360
BC361
BCY58
BCY59
BCY65
B0111
B0112
B01 1 3
B0115
B0116
B0117
B 0118
B0120
B0130
B0141
B0142
B0162
B0163
BOY10
BOY11
BDY17
BOY18
BDY19
BOY20
BFI59
BF167
BF173
BF177
BF178
B F 1 79
BF180
BF181
BF184
BF185
BF194
BF195
BF196
BF197
BF198
BF199
S E M I C O N D U T T O R I
Prezzo
Prezzo
Tipo
Prezzo
Tipo
BF200
B F207
B F222
B F223
B F233
BF234
BF235
B F239
BF254
B F260
B F261
B F287
BF288
B F290
B F302
B F303
B F304
B F305
BF311
BF329
B F330
B F332
BF333
300
350
350
500
300
300
650
350
350
350
400
2QO
200
400
400
600
550
350
350
350
900
900
900
700
900
900
900
1000
850
1 500
900
500
500
1 200
1200
1 300
2200
2700
1300
500
350
300
400
450
500
600
600
500
500
300
300
350
350
400
400
400
400
400
450
300
300
300
600
400
500
500
500
400
400
400
400
400
400
400
350
400
300
300
BF390
BFY46
B FY50
BFY51
BFY52
BFY55
BFY56
BFY57
B FY63
BFY64
B FY67
BFX18
B FX30
B FX31
BFX35
BFX38
BFX39
BFX40
BFX41
B FX48
BFX68A
BFX69A
B FX73
BFX74A
B FX84
BFX85
B FX87
B FX88
B FX92A
BFX93A
B FX96
B FX97
BFW63
BSY30
BSY38
BSY39
BSY40
BSY81
BSY82
BSY83
BSY84
BSY86
BSY87
BSY88
BSX22
BSX26
BSX27
BSX29
BSX30
BSX35
BSX38
BSX40
BSX41
B U 1 00
B U 1 03
BU104
BU120
BUY18
B U Y46
BUY1 1 0
OC71N
OC72N
OC74
OC75N
OC76N
OC77N
OC170
OC171
L i re
1 000
1500
2000
2500
2000
2000
5600
1000
1 0000
T i po
2N2848
2N3300
2N3375
2N3866
2N4427
2N4428
2N4429
2N4430
2N5642
2N5643
350
350
400
250
350
250
900
400
250
400
400
250
250
250
300
250
300
250
400
1500
250
950
1 000
1 200
600
1 1 00
600
250
450
1 1 00
300
300
300
550
600
350
450
500
350
600
700
850
650
2000
400
550
1500
550
1 800
600
FEET
2N3819
700
2N5248
700
B F320
1200
MOSFET
TAA320
850
M E M564 1500
M E M571 1500
3N128
1500
3N140
1500
U N I G I U NZIONE
2N2646
1000
2N4870
900
2N4871
800
OIAC
600
300
300
DIODI CONTROLLATI
T i po
2N4443
2N4444
BTX57
CS5L
CS2-12
TRANSISTORI PER USI SPECIALI
Conteno
T05
T072
T039
T072
T072
T039
T039
T05
MT72
P397
SFT358
1 W8544
1 W8907
1W8916
2G396
2N174
2N398
2N404A
2N696
2N697
2N706
2N707
2N708
2N709
2N914
2N915
2N918
2N1305
2N1671A
2N1711
2N2063A
2N2137
2N2141A
2N2192
2N2285
2N2297
2N2368
2N2405
2N 2423
2N2501
2N2529
2N2696
2N2800
2N2863
2N2868
2N2904A
2N2905A
2N2906A
2N3053
2N3054
2N3055
2N3081
2N3442
2N3502
2N3506
2N3713
2N4030
2N4347
2N5043
500
500
500
500
500
500
300
500
500
400
550
350
550
400
400
400
400
500
500
350
500
500
300
350
450
450
600
550
300
300
400
400
350
400
350
350
400
350
350
450
450
450
450
450
450
300
300
400
500
350
350
550
600
1 600
1600
1600
1 900
1800
1 200
1 000
200
200
200
200
200
200
MHz
250
250
500
400
175
500
1000
1000
250
250
Vo I !
400
600
600
800
1 200
Wpi
5
5
11
5,5
3,5
5
5
10
30
50
A.
8
8
8
10
10
Conteno
T05
T05
M0 1 4
T05
T039
T039
MT59
MT66
MT72
MT72
L i re
1500
2300
2000
3000
3300
Lire
1000
1000
5800
1 500
1 500
3900
6900
13000
1 2500
25000
DIODI RIVELAZIONE
o c o m mutazi one L. 50 cado
OA5 - OA47 - OA85 - OA90
OA95 - OA161 - AA1 1 3 - AAZ15
DIODI ZENER
tensione a r i c h i esta
da 400 mW
da
1 W
da
4W
da 1 0 W
200
300
700
1 000
DIODI DI POTENZA
T i po
20RC5
1 N3491
25RC5
25705
1 N3492
1 N2155
15RC5
AY103K
6F20
6F30
AY103K
BY127
1 N1 698
1 N4007
Autodiodo
Volt
60
60
70
72
80
1 00
150
200
200
300
320
800
1 000
1 000
300
T i po
406A
T I C2260
4015B
V ol t
400
400
400
A.
6
30
6
25
20
30
6
3
6
6
10
0,8
1
1
6
L i re
380
700
400
650
700
800
350
450
500
550
650
230
250
200
400
A.
6
8
15
L i re
1 500
1 800
4000
TRIAC
PONTI AL SILICIO
VoI!
30
30
30
30
40
40
80
250
400
400
400
mA.
400
500
1 000
1500
2200
3000
2500
1 000
800
1 500
3000
Lire
250
250
450
600
950
1 250
1 500
700
800
1 000
1 700
CIRCUITI INTEGRATI
Tipo
CA3048
CA3052
CA3055
SN7274
SN7400
SN7402
SN7410
SN7413
SN7420
SN7430
SN7440
SN7441
S N7443
SN7444
SN7447
SN7451
SN7473
SN7475
SN7476
SN7490 Oecade
SN7492
SN7493
SN7494
SN74121
SN74154
SN76131
9020
TAA263
TAA300
TAA31O
TAA320
TAA350
TAA435
TAA450
TAA61 1 B
TAA700
..A702
..A703
..Al09
..A723
..A741
L i re
3600
3700
3000
1 200
400
400
500
900
400
400
1300
1 000
1800
1800
2400
700
1000
1 000
1000
1000
1300
1300
1300
1 000
3.300
1800
900
800
1000
1 000
700
1800
1 800
1 500
1 300
2000
800
1300
800
1 800
2000
AnENZIONE: richledeteci qualsiasi tipo di semiconduttore, manderemo originale o equivalente con dati identici . Rispondiamo
di qualsiasi Insoddisfazione al riguardo.
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a segreto elettronico
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PIAZZATELO SULLA VOSTRA MACCHINA e poi INFISCHIATEVI DEI LADRI D 'AUTO
Il CODER contiene il combinato
re segreto e un circuito di ser
vizio (8 transistori + 9 diodi) a
più terminali con cavetti di usci
ta da collegare ai contatti della
PRESA esterna.
Viene al logato in un vano pro
tetto da u n pul sante d'al larme.
La KAY è la " chiave » circuitale
- a contatti codificati - che
comanda a di stanza i l funziona
mento del CODER.
La si porta in tasca insieme
.a l l a sol ita chi avetta d 'avviamen·
to.
La PRESA si fissa al cruscotto,
tranqU i l l amente in vista, Acco
glie la spina KAY realizzando
l 'ordine obbligato di connessione
tra i term inali del circuito inte
grativo KAY e i terminali della
combinazione segreta i mpostata
entro il CODER,
Si installa con estrema FACILITA' i n meno d i un 'ora , su qualsiasi vettu ra. Potete farlo d a vo i !
S i manovra in un attimo, con il più SEMPLICE e COMODO dei gesti: un vantaggio enorme
nel ripetuto uso di ogni giorno. Ecco il funzionamento:
- KAY inserita nella PRESA = vettura nello stato di " uso normale ,,;
- estraendo la KAY dalla PRESA, la vettura passa all'istante in " preallarme " e
la protezione è in atto.
Se un abusatore - a KAY estratta - tenta di dar contatto all'accensione, o
di aprire la bagagliera oppure il cofano motore, o di asportare l'autoradio, si
blocca di colpo l'avviamento e si innesca un ciclo di allarme che fa urlar le
trombe per un minuto, e che solo vo i , con la VOSTRA KAY, potete interrompere.
I nfilare o togl iere la KAY stando comodamente al volante: è tutto quello che c'è da fare.
Nessun comando occu ltato in nascond i g l i ingenui o scomodi, niente chiaviste l l i o buchi
s u l l a carrozze ria, n i e nte manovre da dissimul are o numeri e sequenze da ricordare !
PREZZO: per apparecchiatura completa: CODER e PRESA precablati per allacciamento rapido,
due chiavi KAY. 2 PULSANTI d'allarme con mensole e staffe d i fissaggio, viteria e ricco libretto
illustrato a colori con descrizione caratteristiche ed estensioni, norme d'uso ed esaurienti istru
zioni e schemi d'installazione su ogni vettura
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in contrassegno, supplemento di L. 600 a contributo maggiori spese postali.
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di L. 300 in francobolli. Sconti per quantitatlvi agli installatori.
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Italia e nel mondo, il CORTINA MAJOR è uno strumento moderno, robusto e di
grande affidabilità. Nel campo degli analizzatori il nome CHINAGLIA è sinonimo
di garanzi a .
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- A c a : 300jJ.A -7- 3A , V cc : 420mV -7- 1200V (30 KV)*
-7- 1200V ' dB : - lO -;- + 63 dB , Ohm cc: 2Kn. - 200Mn.
Ohm ca: 20 ":' 200Mn. ' Cap. a reattanza: 50.000 -7- 500.000 pF • Cap. balistico:
lO jJ.F -;- l F ' Hz: 50 -;- 5000 Hz.
�
Mediante puntale AT 30 KV a richiesta.
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,
V
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'
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campagna abbonamenti 1972
condizion i generali di abbonamento
Preoccupate ma impotenti di fronte a l l a viol enta l i evitazione dei costi . le
edizioni CD non hanno potuto evitare il ritocco del canone di abbonamento.
Sono però riuscite � a offrire cond izioni parti colarmente vantagg i ose per i
rinnovi (un I nt eg rato IJ.A709C come premio d i t ed e l tà! ) e anche per le
combinazioni abbonamento-componenti , tutte i nteressanti tecnicamente e
profittevoli dal punto di vi sta economico, grazie a l l a determi nante sensi b i l ità
e coll aborazione del le Soci età RCA-Sllvestar e SGS.
cose che si I"'icevono
(componenti elettronici tutti d'avanguardia e nuovi di produzione)
lire
tutto compreso
numero
combinazione
5 .000
1 2 numeri di cq elettronica, d al l a decorrenza voluta, compresi tutti g l i
eventuali numeri spec i a l i .
2
5 .500
1 2 numeri come sopra ( + eventuali specia l i ) +
3
5 .500
4
6 .500
5
6 .500
+ tre transistori SGS: BC1 1 3 preampl iricatore audio ad alto guadagno
NIPN al IS i , BC1 1 8 generai purpose NIPN al Si, BF273 mixer osciU atore
AM e amplificatore FI in AM e F M , sezione FI audio in ricevitori TV
e stadi RF di tuners FM (NPN, S i ) .
1 2 numeri come sopra ( + eventua l i spec i a l i ) +
+ due transistori SGS: coppia complementare BC286!BC287 ampl ifi
catrice audio (fino a 2 ,'5 W)
1 2 n u m eri come sopra ( + eventuali spec i a l i ) +
+ due lintegrati SGS TBA641 B (ad esempio per ampHficatore audio
fino a 7,5 W) .
1 2 numeri come sopra ( + eventuali speci,a l i ) +
+ DlAC b i d i rezionale al S i , RCA 40583 e TRIAC 8 A, onda piena, al S i ,
ReA 40669.
6
8 .000
7
- 1 0 .000
1 2 numeri come sopra ( + eventua l i speci,a l i ) +
+ un volume a scelta (Accenti: Dal tra�s�tor ai circuiti integrati,
ovvero Barone: Il manuale delle antenne) .
1 2 n u m eri come sopra ( + eventu a l i speci a l i ) +
+ ambedue i volumi sopra citati.
i noltre, ATTENZION E:
prem io di fedeltà
A tutti coloro c h e hanno u n abbonamento i n corso, a l l 'atto del rinnovo, verrà i nviato u n premio di fedeltà
dual in l i ne · 14 p i ed i n i , produzione 1 97 1 ·'72
consistente in un integrato SGS p,A709C, nuova custodia
(qualunque s i a la combinazione scelta) .
a
schem i appl icativi e suggerimenti d'impiego
Su questo e sui prossimi numeri della rivista i coord i n atoriatori delle varie rubriche speci a l izzate daranno
a i lettori suggerimenti per l 'i m p i ego dei componenti c ompresi nelle combinazioni-campagna.
raccoglitore
Elegante, pratico, a fi l i metal l i c i , non rovina i fascic o l i : l i re 1 .000 ( i nd i care annata) .
indicare
Il numero ( l , 2 . . 7) della combi nazione scelta; servi r s i se poss i b i l e del modulo c/c postal e qui a fianco
a l l egato ; scrivere in chiaro , stampate l l o , il proprio i n d irizzo completo d i CAP. onde evitare d i sguidi .
_
estero
C iascuna combi nazione l i re 500 in più.
____
472
______
cq e l ettron ica - aprile 1 972 ----
cq - ra rna
c
* Preghiamo tutti co l oro che cl Indirizzano rlchlast" o comunicazioni di voler
cortesemente s ri v re a m"cchln" (SII posslbl le) o I n tonna chiare a succi nta *
c e
cq elsl:tr-onlc.
(:I copyright
cq e lettronica
via Bo l d rl nl 22
40121 BOLOGNA
1972
Con questo num ero cq elettronica è ancora aume ntata come numero di pagine ( 1 44 contro 1 1 2 ) , ed
è aumentato il numero di pagine dedi cate ad articoli e rubriche.
I n base alle vostre richieste si è anche stabilito di dare p i ù spazio agli arti coli rispetto alle rubriche,
e questo è g i à attuato.
I l n. 1 di ogni anno sarà « speciale ", n e l senso che avrà un numero di pagine i ntorno a l l e 1 80 ; ino ltre
due numeri a l l 'anno (marzo, n . 3 , e agosto, n . 8 ) saranno dedicati esclus ivamente ad artico l i , senza
ru briche (con le sole eccezioni di surplus e Senigallia Show che, essendo bi mestra l i , « s a lterebbero ..
quattro ' mes i ) .
Ice edizioni CD stanno compiendo un grosso sforzo organ i zzativo e di impostazione per dare un pro
dotto sempre m i g l iore e competitivo: le opinioni dei lettori saranno sempre vita l i per verificare i l
raggiungimento degli obiettivi che c i si amo posti .
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cq e l ettro n i ca
(compresi ,i
numeri
speci a l i )
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magg i o 1 972 cessa
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sariamente a 6000 l i re a n n u e
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di uscita da 3 a 1 5 V (trimmer
interno)
TSA-1 ALIMENTATORE STABILIZZATO
A CIRCUITI I NTEGRATI
TSA·2 ALIMENTATORE STABILIZZATO
A CIRCUITI I NTEGRATI
TSA-3 ALIMENTATORE STABILIZZATO
A STATO SOLIDO
TSI-1 SIGNAL TRACER E
GENERATORE DI ONDE
QUADRE
ISP·2 PREAMPLIFICATORE STEREO
integrato
AL1
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---- cq e lettronica - aprile 1 972
------
473 ----
Seniga llia
I
·1
I
quiz - speciale
G i usto, che ci faccio qua io nel mese d'Apri l e ?
C h e volete, cari m i e i , l a notori età d e l Sen i ga l l i a
Show è g i u nta anche a l l ' i l l ustre prof. dotto i ng . Co
syn Divian Bolen.
Come ... non l o conoscete? I l dotto Bolen è u n no
tiss' imo professore u n i vers"itario, titolare d e l l a cat
tedra di " idrogeonica appl icata " ( 1 ) in una U n iver
s ità del Sud Africa (tempo fa era nel Nord Africa
ma poi per motivi d i salute, troppo freddo, si è
spostato a Sud ) .
I l prof. Bolen è famoso nel mondo per alcune s u e
i nvenz' i o n i , ricordo i l " Dezanzari zzatore a transistor"
e i l ·" M i otanatizzatore " (2) , senza poi contare il fa
mosissimo " Convertitore di immagini " real izzato
con l ' a i uto dei tecnici d e l l a " Baush i a N i ppon Co. " .
Dunque i l prof. Bolen, per farsi perdonare i l l u ngo
s i l enzio, dovuto a l l a necess ità di fuggire dai suoi
potenti s s i m i nemici, s i è messo ,i n contatto con
me (attraverso numeros i i ntermed iari ) , s u l l e nevi
d i una nota stazione i nvernale (durante una bufera)
e m i ha trasmesso una fotografia d e l l a parte vitale
d i u n 'arma nucl eare sottratta a l l a U .R.C.A. (3) del
l a quale il professore era u n tempo d irettore.
Visti dunque i grandi sforzi e i pericoli cors i per
pubbl i care q uesta fotografia, s i è deciso d i pre
miare i fed e l i amici d e l l a rivista con ben 100 inte
grati a 14 piedi!
( 1 ) Moderna scienza d e l l e apparecchiature automatiche
a transistor di d i men s i o n i m i croscopiche.
(2) Macchina per uccidere i topi (dal greco antico) .
(3) U nione Radiotecn ique Cannon Atom ique .
Forza, dunque, non vi d i co n u l la per indi rizzarvi s u l l a
s u l l a strada buona m a ... attenti !
Sergio Cattò
-
Madonna di Campiglio 1 -4-1972
Ac c u m u l a z i o n e d i s u o n i.
s i ste m a rivo l u z i o n a r i o ?
Abbiamo notizia d i u n nuovi ssimo, strabi l i ante, sistema d i registrazione che se fosse real i zzato e messo i n vendita a
prezzo accessi b i l e segnerebbe immed iatamente la fine di ogni sistema di registrazione esistente.
Articoli su questo ritrovato sono apparsi su " Future Science Magazine " d i Minneapo l i s , su " Scientific Sunday " d i Palo
Alto, su " Scjentistikaja Gazeta " di Sverdlosk e su « Okotochi Shin-bun " d i Nagaoka, tutti entusiasti nei loro commenti .
Diamo qui un breve riassunto di questi artico l i , avvertendo i l ettori che cercheremo di essere più esaurienti non appena
.saremo riusciti ad entrare i n possesso d e g l i schemi relativi a l l 'invenzione, che, è bene precisarlo, è coperta da nume
'rosi brevetti.
Il sistema d i " accumulazione d i suoni " è , i n parole povere, un sistema d i registrazione che ha la particolarità d i non
possedere a l cun organo in movimento.
In esso i suon i , per mezzo di u n computer analogico-d i g ital e , vengono anal izzati nel tempo, hertz per hertz, e dopo essere
stati trasformati n e l l e opportune tensioni corrispondenti, vengono inviati da un dispositivo d i scansione sequenziale a una
batteria d i condensatori, costituita da un grandissimo numero d i singoli elementi , che restano così caricati da una ten
sione corrispondente a ogni Singolo suono.
Un altro d i spositivo d i scansione preleva le tensioni dei vari condensatori, nello stesso ordine in cui erano stati caricati,
riottenendo così i suon i senza bisogno di a l cuna parte meccanica in movimento.
la parte più straord inaria del l ' invenzione, su cui per altro si avanzano dei legittimi dubbi in attesa d i avere ulteriori
particolari è costituita dai condensatori . Essi , secondo l ''i nventore, hanno l e d i mensioni d i un decimo di millimetro cubo,
con deg l i speciali el ettrodi in lega di fosfo-ruteniato di azu l e n e : l ' el ettrol ita è una soluzione isotonica di ambra grigia e
fosfato trisodico in acqua pesante.
la capacità di questi elettolitici può raggiungere fac i l mente il valore di 1 00.000 UF, purché l a tensione di carica non
superi il valore d i 0,935 V : le loro perdite sono così infinitesimali che una volta carichi impi egherebbero 700 ann.i a
scaricars i , secondo g l i accurati calcoli eseguiti. Durante la riproduzione, ai condensatori viene sottratta energ ia pari a
un miliardesimo d e l l a carica totale, per c u i i n teoria si potrebbero eseguire un m i l iardo di riproduzioni: ma a causa
d e l l e inevitabi l i perdite c i rcuitali purtroppo (ci avverte l ' inventore) l e riproduzioni esegu i b i l i sono soltanto 200 m i l ioni .
Avvertiamo le Ditte interessate che i brevett·i in questione sono reperi b i l i presso l ' Ufficio I nternazionale B revetti : essi
sono stati rilasciati l ' anno scorso il 1 ° apri l e , a nome del pro f . C . D . BOlEN.
Emilio Romeo
474
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cq e l ettron ica · apri l e 1 972
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U n s e m p l i c i ss i m o
e d effi c i e n t e c o n ve rt e r
per la CB
14KOZ,
Maurizio Mazzotti
Non si scandalizzino gli OM benpensanti se
per me sono tutti radioamatori! (più o meno)
14KOZ
sostiene la
CB,
Una mattina entro in laboratorio e trovo il mio assistente, Gu ido Cara b i n i ,
altezza 1 ,87, u n qua lcosa t r a i l beat e i l tradizional e , sempre assorto n e l l ' i n
c u b o d e l l ' i mminente servizio m i l itare, c o n una facc ia nuova, raggi ante c o n su
stampato i n fronte la paro l a « N I KE » ( 1 ) ; stupito d i questo i nsollito atteg
g i amento cerco di far l u ce s u l m i stero a l l orché con aria trionfante mi u r l a
c o n u na i ntenslità d i 1 20 d B : funziona!
( 1 ) VIDORIA!
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(greco antico)
cq e lettron i ca - apr i l e 1 972 ------ 475 ----
Un sempl i c i ss i mo ed efficiente convertitore per la CB
Stupito, mi ch iedo che cosa funziona? Cercando d i svelare l 'arcano ancor
prima di ascoltare una spiegazione d a l l e sue labbra m i accorgo che sul banco
d i lavoro c'è una rad i o l ina a transistor accesa che invece d i diffondere l a
voce d i Arbore e Bonco mpagni im pegnati in " Alto G radi mento » g racchiava
un qualcosa co m e :
vieni avanti; Lombrico, qui è Calimero, passo.
Capii ovviamente che s i trattava di una emissione su uno dei tanti can a l i
dei 2 7 mega, ma non capivo ,i l perché d e l l 'euforia d i G u i d o i l q u a l e pren
dendo fiato m i d i sse che l a sua g i o i a non era tanto que l l a di poter u d i re le
i nteressanti ch iacchi erate dei vari Batma n , Snoopy, o Dracula 1 1", ma il 'l-atto
che i l suo converter avesse funzi onato al primo colpo.
A questo punto capii quanto era g i usto i' l suo g i u b i l o ricordando che l a sua
ulti ma rea l izzazione funzionante risal iva a oltre un anno fa con u n ricevitore
a reazione per ri cevere i pescherecci col quale fra l e poche parole in l'i n gua
ital i ana s i potevano ascoltare l e più colorite bestemmie i n tutti i d i a l etti
della peniso l a .
I ndubbiamente e r a stato fatto un passo avanti anche s e i l gergo di alcuni
amatori d e l l a CB a vo lte può anche lasciar desi derare.
Ved iamo ora d i abbandonare l 'eufo ria per addentrarci i n una descrizione razio
nale del ci rcuito il quale dopo una attenta an a l i s i è risu ltato faci l e ed eco
nomico , req u i s iti i n d i s pensabi l i a molti d i l ettanti .
...
DESCRIZIONE DEL CIRCUITO
Lo stadio di ingresso si avval e di un transistor AF1 :24 il quale per mezzo d i
li e L, provvede a d amplificare l a porzione d i gamma d a i 26,950 M H z a i
27,300; i l segnale così ampl ificato passa nel mix·er costituito da un AF1 39
che ha i l c i rcuito di uscita accordato su 7,.375 iM Hz centroban da; ta le fre
quenza nel nostro caso rappresenta l 'uscita del converter.
Per ottenere qu esto valore di conversione vi è un A F 1 1 '6 osci lilatore quarzato
i l quale entra nel m ixer per i n i ez i one di emettitone con una frequenza d i
34,5001 M Hz.
L'a l i mentazione rivelatasi p i ù i donea è stata d i 4,5 V.
L'i mpedenza d i i n g resso s i agg i ra attorno ai 75 n mentre quella di uscita è
vari abi le onde ottenere i l m i g l ior accoppiamento col r icevitore da usars i .
---- 476
--�---
--
cq e lettronica - apri l e 1972 ----
Un
sempl icissimo ed effici ente convertitore per la CB
COSTRUZIONE E MESSA PUNTO
\I prototipo è stato rea l i zzato in una scatol etta di l atta avente l e d i mensioni
d i 85 x 70 x 50 m i lil i metri, c i ò. per garantire robustezza e collegamenti corti.
Cons i g l i o ruso di una basetta di ancoraggio a tre o quattro punti per ogni
singolo stadio e la schermartura fra i vari transistor al fine d i ,evitare i nneschi
o dannosi accoppiamenti parassiti. Le bobine sono state rea l i zzate su sup
porti in bachelite d a 8 m i l l i metri d i diametro con nucleo rego l a b i l e ; per eco
nomizzare spazio i l cristal l o è stato saldato d i rettamente al oircuito, senza
zocco l o ; una volta finito il montaggio si procederà a l l a taratura delle varie
bobine con l 'a i uto di u n osci l latore modu l ato e naturalmente col ricevitore
da abbinarsi al converter che può esser,e a valvole o a transistor, ma che
nece,s sariamente deve poter essere sintoni zzato dai 7750 ai 71200 kHz; ricordo
a tal proposito che èssendo l 'osc i l latore a frequenza più alta d i quella da
ricevere, l a banda viene « rovesc iata " , e qUindi l a frequenza più bassa
(cioè 2,6950) verrà ricevuta sui 715150 e l a più alta (27300) verrà ricevuta sui
7,2 00. Quind i , co l l egato il converter al �icevitore dopo aver dato corrente al
tutto, s i i ni etterà a l l 'i ngresso del converter u n segnale modu lato avente il
valore approssi mato d i �7, 1 :2'5 M H z ( corrispondenti a l canale M della C itizens
Band) ; si ntonizzando il ri cevitore su 7350 k i l oc i c l i accorderemo il nucleo d i L.
per la massima uscita poi si accorderà L, per il massimo con un segnale i n
ingresso p a r i a 27,037 M H z ( p i ù o m e n o ) e L, c o n u n segnale p a r i a
27,272 M H z ; ricordo che tali punti di tàratura non sono critici per cui una tol
leranza più o meno d i 1 '5 kHz non dovrebbe inci dere negativamente sul risul
tato finale.
.-----1
----0
C,
C,
C,
C.
Cs
C.
C7
C.
C.
C,.
C"
C"
Cv,
R,
uscita
4700 pF
36 pF
36 pF
4700 pF
40 pF
100 pF
4700 pF
22 pF
4700 pF
68 pF
22 pF
50 I-'F
trimmer 3 + 30 pF
47 k,n
R, 4700 ,n
R, 470 ,n
R.
Rs
R.
R7
R.
R.
270
470
470
470
120
470
,n
,n
k,n
,n
,n
k,n
L, 7 spire filo smaltato 0 0,6 mm
b 3 spire, stesso filo di L , affiancate a L,
LJ 30 spire con presa centrale filo 0 0,30 mm
Lo 1 0 spire, stesso filo di L, affiancate a L,
Ls 1 0 spire con presa centrale filo smaltato 0 0,6 mm
L. come L,
L7 3 spire affiancate a Ls, stesso filo di L ,
O, AF116
O, AFl27
O, AF127
Ouarzo 34500 kHz
Per il diametro delle bobine vedi testo
D i menticavo che prima di effettuare l 'a l l i neamento di L" L, e L, è assol utamen
te i nd i spensa b i l e assicurarsi che il quarzo osci l l i avvi cinando un grid-d i p
a l l a b o b i n a L. e tarando questa per i l mass i m o ; i l grid-dip sarà uti l e anche
n e l l a verifica deg l i altri c i rcuiti accordati per cui ne cons i g l i o vivamente
l 'uso_
Non mi resta che augurarvi u n buon lavoro e che anche a voi possa funzionare
a l primo colpo, comunque, come sempre, ritenemi a vostra disposizione per
ogni eventuale chiari mento in proposito.
C i ao a tutti e buona ricezione in C B .
D
----
cq e l ettronica - aprile 1 972 --------'-- 477
----
RE - 6
m.i niali mentatore per H i-Fi
( D 'Orazi )
Quello che oggi vi propongo non è nul l a di nuovo c i rcuitalmente parlando, s i
tratta d i u n a l imentatore stabil izzato el ettronicamente che trova la sua mag
g iore applicazione nel campo della bassa frequenza e del l 'alta fedeltà, dove,
come è risaputo, per ottenere i l massimo del ren d i mento dai g ruppi fina l i è
uti l e se non i ndispensabille avere a .d isposizione una fonte di aU mentazione I l
p i ù possibile stabile e decentemente filtrata d a residui d i alternata.
Rl 3300 n l w
Ib 3300 n l w
R3 1000 n l w
R. (vedi testo)
Pl trimmer a filo da l W 1000 n lineare
Cl 2000 >,F elettrolitico 80 VL
C, 3300 pF, 100 VL
IO >,F elettrolitico 80 VL
C3
C. 100 >,F e lettrolitico 80 VL
01 2N3055 (RCA) con una V" di almeno 80 VL e un beta di 50
O, BC301
O, BC301
x,
Zl zener l W 12 VL
Z, zener l W 9 o IO VL
Xl ponte raddrizzatore 70 VL, 2,5 A
F
---- 478
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fusibile da 3 A
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cq e lettronica - apri l e 1972 ----
cq audio
Questo a l i mentatore non presenta sostanzi a l i novità i n fatto di c'i rcuito, i n
fatti mi sono preoccupato di utiilizzare tutti componenti faci l mente reperi b i l i e
poco costosi in modo ta l e da garantirne la real i zza�ione anche a col oro che
non abitando nei grossi centri avrebbero trovata difficoltà nel reperimento dei
materia l i .
L a real izzazione pratica del prototipo è stata rea l i zzata su ci rcuito stampato e
come potete notare le d i mens.io n i d e l l a pi astra sono notevolmente ridotte ri
spetto -a i mode l l i i n precedenza dal sottoscritto presentati o che si trovano in
commercio.
Il motivo principale che mi ha spi nto a l l a real izzazione d i questo a l i mentatore
in versione « mi ni » è stata la richi esta di molti l ettori che desideravano
ven isse proposto su queste pagine un a l i mentatore d a uti l izza�e con i g ruppi
d e l l a Sinclai'r o con altri gruppi d i d i m ensionni ridotte e uti l i zzanti ci rcuiti
i ntegrati come per esempio il MARK 2 0 d i Vecchietti il cui rapporto d i m en
s'i oni /potenza è ecc:e'z ionale.
"'----
cq e l ettronica -. apri l e 1972 --�----'-'-----'-'--=-- 479 -------'
Preludio .
I l RE6 oltre che per a l i mentare questi amplificatori di potenza e dimensioni
ridotte, s i presta egreg iam ente ad a,l i mentare gruppi fin a l i da 1 00 W mono o
5 0 + 50 W stereo ; nel m i o caso è stato uti l izzato per a l i mentare due AM50 e
un ISP,2 come preampl ificatore; u n ico accorg i mento a l'imentando gruppi di
discreta potenza è quello d i dotare i l transistor 03 di u n d i screto dissi patore
di a l meno 2 °.e/W. Le caratteristiche massime di questo a l i m entatore sono
50 V ,efficaci d i i n g resso e una corrente mass i m a , i n uscita d i 3 A i ntermittenti.
Circuito stampato RE6 (scala 1 : 1 )
lCablaggio componenti sulla piastra
V·
R4
v"
( 03 )
E
B
C
1 �3D�:�lc2
�i�J oo/T
� ® �Z1
fZ2 R 3
+
·
+
=-
. +
0
•
L
'"
l
1m
C1
X1
· v
•
IN
_f
I l c i rcuito d i regolazione è costituito dai due transistori O, e 03 coll egati i n
circuito Darli ngton ; i l transistor Q , è i l comparatore ampl ificatore di errore.
il condensatore C, che deve essere di a l meno 2000 lLF è l a capacità di filtro
dopo il ponte raddrizzato re, ia resistenza R, pol arizza il col l ettore d i O.
ed è shu ntata d a l l a capacità C, che evita eventua l i i nstab i l ità del c i rcuito.
---- 480 --------,-- cq e l ettron ica - apri l e 1 972 ----
cq a u d i o
l o zener Z , polarizz a a tensione fissa l 'emettitore d i Q" l a base d i Q , prel eva
la tensione di riferimento dal partitore costituito da R,-P, e R3. Le capacità
C. e C. oltre a m i g'l iorare il filtrag g i o abbassano la resistenza interna del
l ' a l i mentatore. La resistenza R. e l o zener Z, forniscono una tensione fissa di
9 o 1 0 :V con una ventina d i m i l l iampere ; il valor.e d i R. s i potrà ri cavare dal
g rafico 1 , i n quanto i l valore d i ta l e resistenza è strettamente legato alla ten·
sione s u l l a quale disponete la uscita (VA) mediante il tri mmer P , .
grafico 1
SOV
40V
30 V
20V
Particolari accorgi menti di montaggio e di messa a punto non ve ne sono e
se tutto è stato fatto a dovere i l c i rcuito funzionerà senza noie; un parti
colare consiglio è quello d i non util izzare l 'a l imentatore per tensioni di uscita
i nferiori di oltre 1 0 V a l l a tensione continua misurata a vuoto ai capi d e l
condensatore C" ciò per non mandare in superdissipazione i l trans'istor Q 3
che c o n 3 A dissiperebbe oltre 30 W.
Per ;l a scelta della tensione efficace s u l secondario del trasformatore a l lego
una tabe l la , la corrente nel secondario sarà d i 2 o 3 A a seconda d e l l e esi
genze richieste dai g ruppi fina l i i n vostro possesso.
Tabella
per ricavare il valore della tensione efficace
sul secondario del trasformatore in funzio
ne delle tensioni VA richieste in uscita e
a pieno carico.
VA con 2,5 A
VlN eff a vuoto
40 + SO VL
40 Veff ± 10 %
30 + 40 VL
30 Veff ± 10 %
20 + 30 VL
25 Veff ± 10 %
LIBRI RICEVUTI
Hi-Fi, invito all'alta fedeltà di Frederick Purves, traduzione d i M arco Cogliati,
Ed. Il Caste l l o , M i l ano. 148 pag i n e , molte n l ustrazion i , rilegato L. 3 .000.
Q uesto l i bro, uscito di recente, è l a traduzione aggiornata d e l l 'opera « The
stereo sound book ", uscito nel 1960 per i tipi d e l l a Focal Press, ed è rivolto
a un pubb l i co senza particolari conoscenze, che vogl' i a documentarsi s u l l 'a,Jta
fedeltà e prendere conoscenza dei principa l i problemi relativi a l le sue
tecniche.
Dopo aver descritto, nei primi capito l i , i vari componenti di u n i mpi anto, e
d iscusso i l s i gnificato dei principa l i parametri che l i caratterizzano, l 'Autore
prende i n esame i criteri con cui essi vanno coll egati , e si sforza di ai utare
il ·lettore a l l e prime armi a risolvere quei picco l i -g randi problemi di intero
connessione e sistemazione, d i fronte ai quali molto spesso l 'audiofilo tecni
camente sprovveduto s i trova disarmato.
I l l i b ro , interessante e apprezza b i l e per l a forma i n cui sono presentati g l i argo·
menti , risente purtroppo, nonostante l 'opera d i aggiornamento compiuta dal
traduttore, de l l e inevita b i l i l i m itazioni che g J.i derivano ,d a l l 'essere ,la tradu
zione di u n 'opera uscita g i à più d i dieci anni orsono.
D
----
cq elettronica · aprile
1972 -------
481
COLO LINE
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TORINO .. via $. Buintino 40
MILANO - via M. Macchi 70
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Rivend itori autorizzati:
a Roma: Alta Fedeltà · corso Ital ia 34 A
a Roma: G.B. Elettronica - via Prenestina 248
a Treviso: Radiomeneghel . via IV Novembre 1 2
a Firenze: F. Paoletti . v i a i l P rato 4 0 R
a M i lano: G. Lanzoni - via Comelico 1 0
a Bologna: B . Bottoni - v i a Bovi Campeggi 3
a Torino: M . Cuzzoni - corso Francia 9 1
a Messina: F . l l i Panzera - via Maddalena 1 2
a Palermo: H I - F I - v i a March. di V i l labianca 1 75
-------
cq e l ettronica · apri l e 1 972 ---
il
sanfilista
O
InformazIoni, progetti, Idee,
dI Interesse specifico per
rBdloamatori e dJ/ettanti,
notizie, argomenti,
esperienze,
colloqui per SWL
© copyright
cq elettronica
1972
arch. Giancarlo Buzlo
via B. D'Alviano 53
20 1 46 MILANO
Radio Veronica
Da Bologna ci scrive Piero Montanari, che usa un ricevitore S I E M E N S " F U N K
745 E 3 1 0 a " , pescato chissà dove. P iero Montanari h a ascoltato finora 5 9
paesi (32 verificati) e ci manda un l u n g o e l enco da cui riportiamo solo l e
stazioni più i nteressanti :
kHz
staz ioni
6255
1 7825
4850
3960
9570
9505
4765
OEY21 Rad i o speri mentale delle Forze Armate Austriache, 11 :50 GMT
R. Japan, i n ita l i ano a l l e 08,35
Mauritania, 2 1 ,20 i n arabo
Baghdad, ,1 9,00 i n arabo
R. Austra l i a , 07;2,0
R. Ondurman, Sudan, 1 9>,57
RTC, Congo
e , questa è veramente buona, Radio Veronica, una delle stazioni-pi rata che
trasmettono d a l l e acque i nternazional i , a l l e 1 3 ,40 GMT (ora molto strana) , s u
1 562 k H z . l'amico Montanari ha inventato a n c h e u n s i stema per riv.estire l e
O S l con fog l i d i plastica saldati c o L . . sal dato re : compli menti !
Radio Nordsee International
Mario Grilli, un lettore di Pisa, ci ch iede informa
zioni s u Radio Nordsee I nternati ona l . Pubbl ichiamo
l a OSl d i questa stazione pi rata che trasmette, i n
acque internazional i , d a l l a " Radiosh i p M S M E B O 2 " ,
l unga 60' metri e l a rga 9 , stazza 5 70. B RT.
Frequenze usate: 1 232 kHz e 11367 kHz, 1 05 kW, onde
medie 6205 e 9935 kHz, 10 kW, onde corte. 1 00 M Hz,
1 kW, F M . I ndi rizzo : Rad i o Nordsee I nternati ona l ,
Box 1 1 7, H i lversumjHolland, oppure Box 1 1 <3 8049
ZOrichjSchweiz.
----
cq elettronica · apr i l e
1972 ------ 483 ----
---- ----
il
santi/isla
Impariamo il Pacific Pidgin
Nei periodi di propagazione benigna, non è difficile ascoltare, verso sera,
qualche stazione d ell i a N uova G u i nea, ad esempio VLT4 di Port Moresby, su
4890 kHz.
Poiché l a l i ngua usata in certi notiziarì, « Pacific Pidgin " , è di u n a comicità e
di un fascino i rresti bi l i , cercheremo di i mparare insieme a capirci qualcosa.
P i dg i n è corruzione in bocca ci nese d e l l a parola busi ness (affare) , paragona
b i l e al term i n e partenopeo bisnìss, che, in senso traslato, s i g n ifica truffa:
« l 'agghio fatto bisnìss "
« l 'ho b i donato " .
I l Pacific Pidg i n deriva d a l l a l i ngua franca d i Hong Kong, i n cui s i trattavano fin
dal '700 g l i affari con g: l i stran i e r i , e contiene vocabo l i i n g l e s i , in massi ma parte,
e « nativi ".
Perfino la dominaz:ione del Kaiser termi nata, credo, nel 1 9 1 8 , ha l asciato
in Nuova G u i nea un i m portante vocabo l o : G UT.
Per il resto, è tutto chiaro: dappertutto si nota l a parola « PELA ", corruzione
d i FEL LOW
tizio; D I SPELA
lui.
WANPELA STOA = O n e fellow store ( i n i ng l ese) = un negoz i o .
SAMPELA Plt PAL
Some f e l l ow p e o p l e
a l c u n e persone.
Attenzione a q u esta i rresisti b i l e réclame per un apparecchio radi o con g i radi
schi i ncorporato:
« PI CKAP NA REDIO WANTA I M TUPELA S P I KA . YOU LAI K HAR I M ? ORAIT.
YOU LAI I\ P I LA I REKOT? ORAIT. SANYO I REDI OLTAI M " .
I n i ng l es e : « Pi ok-up a n d rad i o a t one t i m e two fel l ow speak (Cioè parlano
tutti e due) . You l i ke hear? AI I-right! You l i ke to p l ay records? A I I-right!
Sanyo is ready ali time (Sanyo è sempre pronto) .
Da cui consegue la m i a i nterpretazione d e l l 'annuncio in Pidgin di Radio Raba u l ,
u n 'altra staz ione d e l l a Nuova G u i n e a .
« YUPELA WOK LONG HAR I M REDIO RABAUL VL9BR, STETS I N B I LONG
Y U M I ", cioè « You fellow wal k .Iong hearing R. Rabaud, station belonging to
you and me " « Voi state camminando a lungo ascoltando ( state asco l tan
do ! ] R. Raba u l , l a nostra staz ione " .
Ed ·ecco cos'è l a Rad i o :
" RcEDIO I GUTFELO SAMT I N G (>Rad io is someth i n g good) - W,A NFELO MA
STER I S I DAUN LONG HAP .LONG L l KL l K MAS H I N , F I N G E R B I LONG EM I
FAITIM MAS H I N , NAW EI..:EKTRIK B I LONG MAS H I N I SALlM TOK I GO
LONGWE MOR. ORAIT, LONGWE MOR WANPElLO AN DERFELO MASTER I
S I DAUN LONG L l KU K MAS H I N , EM H I R I M mSFELO TOK ,,_ Cioè : « One
fe l l ow master ( u n padro n e , u n b i anco) sits down at a l i kl i k ( l ittle) mach i n e ,
h i s fi nger fig hts the mach i n e (sta seduto a u n a « I i k l i k-mash ine " , e iii s u o
dito combatte l a macch i n etta) . N o w the e l ectricity i n t h e mach i n e sends
ta l k a long way more. A l i right. A long way away another fe l l ow h e sits down ...
and he hears this fe l low ta l k .. (Ora l 'elettricità n e l la macchi n a manda i l
discorso lontano, dove u n altro padrone sta seduto davanti a una macch i n etta
e sente l 'a ltro che parla) .
U n a visita di F rank S i natra a l l e Isole Sallomone verrebbe così annunciata :
=
=
=
=
=
=
« WANPELA MAN , B I LONG S I NG S I N G PLENTI OL P I KSA, N E M B ILONG EM
FRAN K S I NATRA, KAM LONG L U K:L U K RAUN ALTOGETA T 1 N GTl N G . . .
»_
« One fe l l ow man, be long s i n g i n g p l enty p i ctures (che ha cantato i n molti film)
name belong i n g h i m F rank S i natra, carne along to look aroun d a l ltoghether
everyth i n g " .
p05T
D�ar Sir,
Your
reporr
on
receplion
dated
J.Q�.�!3!pt �11 ha.5 been e.xami/led.
This conlirms Ihal }'Oll were listening to ..VLT4. ..... .. . on .)O.th .s.ep.t.
1 ato"t•._1_L._.._ aLO.600_� ..o.61(L
A .E.S.T 200Q..- 2039. G.M.T.
..
..
.
.
. _�!!:!, }!Q�� _ ..
This
__
.
s
:��::
�
transmiUtr
is
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.
.. . . ..
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al
ami
P::.��.t,��.:.: :.�;;��):
Dott . Arch. Gian Carlo bio
Via D'I.l.v1eno,53 20146 I!ILAIIO .
Tfo.il.nk you far your intrrtSt In rtporting
o. our /1'tlngnMsion
YourJ Ja;thfully,
n. AUSTRALlAN
BROADCASTlNG COMMISSION
OSL di una stazione che parla in P I DG I N : VLT4 di Port Moresby (Nuova Guinea) .
---- 484
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cq e l ettronica - apri l e 1 972 ----
il
sanfilista
-----
Un l ettore di Lecce, Ugo de Nunzio, vi rivo l g e una domanda interessante :
" E' necessaria un 'autorizzazione per ascoltare stazioni a onde corte, installare
antenne, inviare OSL? " .
L e d i s posiz'ioni d i legge i n materia riguardano a m i o parere l 'ascolto d i stazioni
non commerci a l i .
Escludo senz'a ltro c h e p e r ascoltare i programmi d e l l a rai-TV su onde corte, a d
esem p i o i l terzo programma su 3995 kHz, occorra farsi tatuare s u l l 'avamb rac
cio la s i g l a di SWL, e lo stesso vale per 'l 'ascolto di qualsiasi stazione di ra
di od iffusione.
Esistono però staz ioni ( e non solo su onde corte) che non servono alla radio
diffusione: radi oamatori , marina mercanti l e , telex; aeronautica, tel efoto, radio
fari, meteo, e , attenzione, telefo n i .
Andando a s i ntonizzarsi s u l l e stazioni radiotelefoniche maritti me, ad esempio,
s i possono ascoltare tel efonate i n duplex fra navi e terra. I n o ltre ci sono i n nu
merevol i stazioni PTP (iPoi nt-To-Point = punto-punto) che col,l eganb per te
l efono in 'SSB i più lontani punti del g l obo.
Alcune Amministrazioni Posta l i , Soci età private proprietarie di cavi transatlan
tici (come l a Cable & Wi reless Ltd di Londra) o Enti a contro l l o stata l e (come
l a Italcab le) , gestiscono' dei servizi radiote l efonici s u onde corte a i ntegra
zione dei servizi in cavo.
In teori a , qual cuno potrebbe trarre da qu esto tipo d'ascolto vantaggi i l leciti :
dovendo, ad esempio, concl udere un affare in un paese tipo Réun ion o G u iana,
dove tutte l e telefonate di rette a l l 'estero passano per l a stazione radiotele
fonica loca l e , sarebbe abbastanza fac i l e ascoltare l e telefonate dei concor
renti.
La presenza d i questo tipo di traffico s u onde corte esige evidentemente un
m i n i mo d i contro l l o da parte del l e Autorità: m i risu lta che .J'ascolto delle tele
fonate s'ia proibito anche a g l i GWL « mun iti d i targa ", come è proibito l 'ascolto
dei can a l i d i soccorso marittimo (500 e 2 1 82 kHz) .
Le cose, in realtà, vanno in tutt'altro mod o : ci sono in Ita l i a e nel mondo i ndi
vidui che hanno l 'hobby di ascoltare soltanto l e « emergencies " , cioè g l i
SOS o i « MAYDAY " , su '500. e 2 N�2 kHz: h o conosci uto u n o di questi per
sonaggi a Roma.
Per quanto riguarda i te,l efon i , c'è addi rittura u n Olub i n O l anda, che fa capo
a u n certo Marteen van Delft, e pubb l ica u n bo l l etti no: i soci comunque si
sono posti l a l i m itazione di ascoltare solo g l' i annu nci regi strat' d e l l e stazioni
radiotelefoniche e non l e telefonate vere e propri e .
L'atteggi a mento d e l l e stazioni radiote l efoniche, s i a stata l i c h e private, è i n
ape rto contrasto con Il eggi e regolamenti: i nfatti queste stazioni rispondono a i
rapporti d 'ascolto con magn i,fi che OSL stampate (una stazione g i apponese
usa addi rittura una QSL dorata)
Perfino i servizi radiotelefonici d e l l 'Esercito degli Stati U n iti mandano l a
Q S L a c h i ascolta l e tel efonate c o l Vietnam !
A questa regola fanno eccezione a l cune stazi o n i , ad esempio la Cable & W i re
l ess Ud di ,Londra, che - a l meno fino a poco tempo - rimandava i rapporti
ai mittenti con una nota di ammonizione.
Ho visto QSt di num erose staz ioni delle PTT francesi ( D j i bout i , 22934 kHz,
6 kW ; Réun ion 1201 ·2 , 35 kW ; Cayenne, 13685, 3'50 kW) , delila « Compagnie
Française des Cables Sousmarins et de -Radio " , i n i n g l ese France Cables
& Radio (Ilibrevi l l e , Gabon 14972 , 2,0. kW ; Tananarive, Madagascar, ecc.) ,
firmat è dai D i rettori dei centri radiotelefon i ·c i !
S i aggiunga c h e l a diffusione di u n certo t i p o di portati l i a transistor c o n BFO
per l a SSB ha messo a l l a p ortata d i tutti l 'ascolto di gamme e stazioni
« proibite " . Qualcuno potrebbe chieders i : perché mettere i n vendita rice
vitori a copertura conti nua, se poi l a gente può ascol tare solo l e gamme di
radiodiffusione?
Non ,l o so proprio.
_
.
G. B. C .
itallan."
Tutti i componenti riferiti agli elenchi materiale che si trovano a fine di ogni articolo
sono anche reperibili presso i punti di vendita dell'organizzazione G.B_C_ Italiana
---- cq elettronica - aprile 1972 --------.-
485 ----
il
san{ilista
M a diamo la parola a l Hadiote'legrafista Giovanni Cavanna, che, speriamo
gua rito d a l l 'artrite, ci manda dell-e notiz:i e i nteressanti ' s u l SOCCORSO MA
RIITIMO.
Soccorso marittimo e 500 kc/s
Le frequenze assegnate per il soccorso, l'urgenza e l a sicurezza del serVIZIO
rad i o mobilie marittimo sono l a 5'00 e l a 2 1 82 kc/s, rispettivamente per la
te'l eg rafia e la telefonia.
G l i aspetti s a l i enti d i taH servizi sono s i ntetizzati nel prospetto che segue.
, iI
i
Il
Iil!i,
Iii:
"
servizio
ordine
precedenza
segnale di
identificazione
su 500 kc/s
segnale di
identificazione
su 2182 kc/s
SOCCORSO
l°
SOS
MAYDAY
URGENZA
2"
XXX
PAN
SICUREZZA
3"
m
SECURITE'
natura del servizio
grave pericolo; necessità
di assistenza immediata
uomo i n mare; malato grave
a bordo; avvisi di ciclone, etc.
avvisi a i naviganti per la
sicurezza della nàvigazione
Caratteristica com une di questi serviz'i è la loro natura di i nteresse genera l e ;
messaggi SOS, XXX, TTT, sono cioé destinati ad ogni stazione i n grado d i
riceverl i . A tall e scopo tutte l e stazioni, nava l i e costiere, sono obbli gate ad
ass,icurare l 'ascolto continuo dei cana l i s uccitati .
Più precisamente: per la 5'0'0 kc/s, ascolto continuo per tutte le stazioni ;
,
s u l l,a 2 1 82 kc/s, asco lto continuo l i m itato a l l e sole costi ere. Ciò è dovuto
al fatto che le navi sprovviste di telegrafia sono l e unità m i nori e desti nate
a brevi viaggi in vici nanza deMa costa , per cui l 'ascolto d e l l a 2 1 82 d i un
natante i n difficoltà sarà sempre pOSS i b i l e per l a stazione terrestre. Q ue's t'u l
tima, in ogni caso, r i lancerà il messagg1i o di soccorso anche s u l l a 50'0 onde
conferirgli maggi ore diffusione. L'ascolto permanente d e l l e frequenze di
soccorso è assi curato di rettamente d a l l 'operatore e , i n sua assenza , da
speciali RX automatici chiamati autoallarme, il cui uso è prescritto s u ogni
nave ove 'l'ascolto di retto non possa essere garantito per tutte l e ventiquattro
ore; ·i n pratica su ogni nave da carico. L ' eccitazione d e l l 'auto l l a rme è pos
s i b i l e mediante uno speCiale segnale, emesso d a l l a stazione pericolante ,
detto segnale di allarme. Questo, per la grafia ( 5'0'0) consiste di una serie
di dodici l i nee della singola d u rata d i 4 " e tra loro spazi ate di 1 " , trasmesse
dunque per un tempo totali e di 6'0". In fon ia, ,il segnale d i a l l arme è i nvece
. composto da una successione di segnal i s i nusoi d a l i bitono (22'00, 1 3'00 cis)
d e l l a s i n g o l a d urata d i 2!50 ms trasmessi alternativamente e continuativa
mente per almeno un m i nuto. Entrambi i segna l i possono essere tras messi sia
manualmente, sia i n modo totalmente automatico avva lendosi del manipola
tore automatico che, come l 'autoal larme, è obb l i g atorio a bordo e accoppi ato
ai relativi TX. I l segnalle d'al l a rm e , opportunamente ricevuto e decod ificato
d a l l 'autoa l l arme, va ad eccitare un complesso di avvisatori, formato da tre
suonerie s i stemate ris pettivamente in stazione HT, n e l l 'a l loggio RT e s u l
ponte di comando (sui bruschi e i nuti l i risveg l i p e r fa lso a l l arme d e l l 'appa rato
si potrebbe aprire un capitalo a parte ) . Tutti g io i auto a l larmi per grafia sono
programmati per l 'eccitazione al termine della 3' o della 4' l i n ea del segnale
d ' a l l arme .
A q u esto pu nto però i l quadro del soccorso marittimo e d e l l a 5 '0 '0 è lontano
d a l l 'essere completo. B i sogna i nfatti considerare che Il e frequenze del soc
corso hanno altresì ruolo para l l e lo d i frequenza di chiamata e risposta per i l
norma l e traffico RT e RTF. C iò s i g n ifica che ogni stazione operante s u l l e onde
medie potrà lavorare col proprio corrispondente solo previa chi amata su 5'0'0
( o 2,1 82 ) onde potersi accordare col medesimo s u l l e frequenze d i lavoro da
usare per iii disbrigo del traffico vero e propri o . Conseguenza d i tal e pro
cedura - peraltro inevitabi l e - è un ORM quasi permanente e spesso note·
volmente e,levato che, specie s u l l a 50'0, rende il servizio rad i o molto gravoso . . .
e pittoresco. L a s ituaz.ione pegg iora n e l l e o r e notturn e , quando, per l 'i nter
vento d e l l a propagazione spaz i a l e , ali QRM d e l l e loca l i si aggiunge q u e l l o d i
zone anche molto lontane (oltre 1 '0'0'0 m i g l ia) . Praticamente, i n certe notti
(soprattutto q u e l l e i nvern a l i ) d a l l e coste tun isine, la ricezione su 50'0 di mc
( CaQll iari) può ven i r,e soffocata d a l l 'o l andese PCH che « entra » con S 8 .
-�6 -- cq elettronica · apr i l e 1 972 ------
il
santi/ista
--------_
Per e l i minare, a l meno i n parte, l 'ostacolo del QRM nel traffico di soccorso, s i
è i nternazional mente convenuto di osservare i l s i l enzio-radio s u i can a l i del
soocorso marino per tre minuti ogni mezz'ora. Ta l i i nterva l l i , chi amati S P
( S i l ence IPeriod) , coincid'ono c o l periodo 1'5'-18' e 45 '-48' p e r l a 5'00, e col
periodo 00'-03' e 30'-33' per l a '2' 1 82. . Durante iii SP ogni segna l'e non concernen
te il soccorso, l ' u rgenza e la sicurezza deve cessare. I n ta l modo i i natante
in d ifficoltà può lanci are l 'appe l l o con massima probabi l ità di buon esito al
meno due volte ogn'i ora . S e invece l o SOS è trasmesso fuori SP, chi l o riceve
per primo provvede, in caso di forte Q�M , a imporre il s i l e nzio in frequenza
(QRT SOS) a l ,l e stazioni vicine, le q u a l i a loro volta, faranno al trettanto con
l e d i stanti fino a ottenere in frequenza una zona d i QRT suffi cie ntemente am
pia i ntorno a l lo SOS. A qu esto proposito ricordo che durante u n traffico
SOS notturno cui partecipai a l cuni anni or sono, l 'operazione QRT SOS s i
protrasse per tre ore (.20 , 0�23,OO) . C i trovavamo n e l M a r Nero meridionale
e una p i cco l a nave turca alla deriva n e l l a tempesta con motore i n avaria non
ri usciva a contattare TAH ( I stanbul) sul l a 500 causa l 'i nfernale Q RM pro
veni ente dal Nord Europa! Sentivo la nave QSA-2 (S-3/4) e Istanbul con
quasi identica i ntensità; me ntre una d e l l e stazioni i nterferenti , DAN ( N ordeic)
marte l l ava a S8-9. Con Mar Nero, Bosforo e Mar d i M armara i n ORT, lo SOS
non andò i n porto ,f ino a che non riuscimmo a zitti re l ' i gnaro di sturbatore
teuto n i co . Essendo la propagazione i mputata in primis d i questo inveros i m i l e
episodio, v a l e l a pena d i richiamare l 'attenzione s u g l i effetti che essa spe
cificamente i ntroduce n e l l 'ambito d e l l e onde medie.
Propagazione delle onde medie. La propagazione d i urna è prerogativa deil l a
o n d a d i superfi c i e . Questa, benché più attenuata c h e non p e r l e o n d e l u nghe,
è 'i n grado d i percorrere d istanze del l 'ord i ne delle centinaia d i m i g l i a , mentre
l 'onda spaziale, causa la forte attenuazione dovuta a l l a bassa quota d e H o
strato ionizzato, d i g iorno è praticamente i nuti l izzab i l e . D i notte, i nvece,
l 'onda ionosferica viene uti'lmente riflessa anche a notevole d i stanza. D u ran
te i l g i orno, q u i n d i , la ricezione d e l l e onde medie è affidata a l l 'onda terrestre:
segnale esente da QSB ma affetto da marcato ORN ; l a sua i ntensità può d i rs i
« g rosso modo " decrescente col quadrato d e l l a d i stanza. N e l l a ricezione
notturna, il segna l e giunge anche per l a via ionosferica, e da quel momento
fino all'alba s i ha la coesistenza d i entrambe l e componenti n e l l a propaga
z i on e : in tal i condizi o n i , in vici nanza del TX (zona 1 ) preva l e l 'onda terrestre,
m entre a grande d i stanza d a esso, preva l e l 'onda spazi aie (zona 3 ) . Esiste poi
una reg ione i ntermedia (zona '2') per la quale i due campi hanno uguale inten
sità e, causa ,i rispettivi sfasamenti , la ricezione è affetta da forte QSB e da
affievo l i menti di campo e l ettromagnetico per cui risu lta scarsamente operab i l e .
N e l l a z o n a « 1 " s i ha ottima ricezione fi no a entrare nelila z o n a 2 (zona
disturbo notturno) ; ,i n zona 3 l a ricezione è abbastanza buona, non però come
in zona 1 (vedasi ricezione stazi o n i BC estere) . Avviene i noltre che sotto
certe cond izioni di temperatura e umidità si ottiene un a l l argamento d e l l a
zona 3 (ricezione i onosferica) e una i nvoluzione d e l l a zona 1 , p e r c u i durante
questi eccezionali periodi - frequenti n e l l a stagione i nverna l e - la ricezione
notturna della zona 1 può azzerarsi g i à al d i sotto delle 1 00 m i g l i a , mentre
emissioni proveni enti da oltre 800 m i g l i a entrano per la via spaziale con
ancora discreto QSA. In pratica, dunque, possiamo d i re che l a 500 permette
QSO d i urni di 300 -;.- 500 m i g l i a su percorso marino ( notevolmente i nferi ori
l e d i stanze otte n i b i l i s u percorso m i stiJ) . Nottetempo s i toccano in QSO l e
700-;.-800 m i g l i a sfruttando I.a componente spaziale, m a l ' e l evato QRM e l a
debole i ntensità dei segnali scons i g l i ano - a l meno nel l 'ambito operaNvo O'S O su ta l i distanze. Un s i cu ro e u n iforme 'i m piego nottu rno d e l l a 500 si ha
quindi entro l e '1 0 0 m i g l i a , dove preva lgono l e cond izioni di sta b i l ità d e l l a
zona 1 . Sempre molto i ntenso i n o n d e med i e i l QRN atmosferico, durante i
tempora l i , n e l la fascia tropicale, in G . Persico e Cara i b i .
D X personale sulla gamma: co l l,egata Laskhi rra (Tun i s i a meridionale) d a l l a
rada d i Genova c o n RST-469' s u l l a frequenza di 468 kc/s, a l l e 22,30 G MT d e l
1 2-10,1 971 , c o n 250 W su antenna fi lare m u ltibanda.
A conclusione aggiungerò il sol ito monito: l 'asco lto dei canali del soccorso
marittimo è vi etata ai « non addetti a i lavori ". Chi , tuttavi a, per motivate
rag i o n i , deve esplorare queste frequenze, non d i mentichi la necessità d eter
m i nante di un buon aereo, adeguatamente e l evato, schermato e calcolato :
2'5 0 W s u l l a 500 non hanno mai buttato a fondo scala nessuno S-meter che
non sia q u e l l o del RX d i stazione.
No·ta: u n IRX espressamente progettato per l 'ascolto della 500 è il mod e l l o
RP28 d e l l a M arel l i . Non più omologato dal Mini stero P T , è stato recentemente
introdotto nel mercato d e l l 'usato. Visti a ,Genova in settembre alcuni esem
D
plari in perfette condizioni venduti a ci rca 4000 l i re .
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cq elettronica - aprile 1972 ------ 487 ----
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• •
RADIOTELEFONI
LAFAVETTE
rappresentati in tutta Italia da :
MARCUCCI
201 29 M i l a n o - Via B ro nzetti 37
Te l . 738605 1
-
Ecco la rete de i D i stri b utori N az i o na l i :
Torino
---- �8
C.R.TV. di Allegro
Corso Re Umberto n. 31
Firenze
Paoletti - Via I l Prato n. 40jR
Roma
Alta Fedeltà - Federici
Corso d' Italia n . 34jC
Palermo
M M P Electronics
Via Vil lafranca n.
Bologna
Vecchetti - Via
L.
26
Battistelli n . sjC
S. Daniele del Fr.
Fonta n i n i - Via Umberto I n. 3
Genova
Video n - Via Armenia n.
15
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cq e l ettronica - aprile 1972
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•
Bernasconi - Via G.
Venezia
M a i n ard i - Campo dei
cq e lettron i ca - apri l e 1 972
Ferraris n. 66/C
Frari n. 301 4
Marina di Carrara
Bonatti
Mantova
Gal eazzi - G a l leria Ferri n . 2
Ascoli
•
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Napoli
Piceno
- V i a R i n c h iosa n.
Si me - V i a De Angel i n i
18/B
n. 1 1 2
Catania
Trovato - P i azza Buo narroti n . 1 4
Taranto
RA.TV.EL - V i a Mazz i n i n . 1 36
Pescara
M i n i cucci - V i a Genova n. 22.
Bari
Discorama - Corso Cavour n. 99
Parma
Hobby Cente-r - Via Tore l l i n.
Gorizia
Bressan - C or s o Ital i a n . 35
Rovereto
E l ettromarket - V i a Paolo C o n d o Varese
Lucca
Sare - V.ia Vitto Emanuele n. 4
Verona
Mantovani - V i a Armando Diaz n. 4
Terni
Teleradio Centrale
Via S. Anto n i o n . 46
Tortoreto Lido
Electro n i c Fitting - V i a Trieste n . 26
Novi
Repetto - Via IV Novembre n. 1 7
Ligure
Besozzo (VA)
Cont i n i - V i a XXV Apr i l e
Brescia
Serte . - Via Rocca d'Anfo n . 27/29
Trevi
Fantauzzi
Foggia
Radio Sonora - C.so C a i ro l i n . 1 1
Pietro - V i a Roma
48 9 ----
La
pag i na
dei
p i e ri n i �©
IO copyright
EmUlo Romeo
a cura d i 14ZZM,
via Roberti 42
4 1 1 00 MODENA
cq elettronica
1972
Essere un plerlao non Il un disonore, perch6 tutti, chi plil chi meno, elamo
PBulltl per quello stadio: l'lmportente Il non rlmanerel plil Il lungo del normale.
Pierinata 090
Un Pierino di S i racusa, AI. Ma. mi chiede qual i sono le d ifferentle più sal ienti fra valvole e transi
stori, « senza troppe formule, però ".
Non aver paura, caro Alfio, non ci metterò neanche una form u l a !
A parte i l fatto c h e i transistor sono enormemente più piccoli delle valvole, l a differenza p r i m a , q u e l l a c h e rileva
anche un profano, è il fatto di funzionare a tensioni molto basse, dell 'ordine dei volt, mentre le valvole hanno bi
sogno d i tensioni d e l l 'ordine del centi naio d i volt. Altra differenza è che i l transistor non ha bisogno d i un fila·
mento acceso che scagli g l i elettroni nel vuoto, in direzione dell 'anodo, come invece avviene nella valvola: i n
esso g l i elettroni s i muovono neg l i spazi vuoti esistenti nel la materia, e poiché un transi stor è costituito i n par
te di sostanze in cui abbondano i posti liberi in cui g l i elettroni vanno a cacciars i , non è p i ù necessario riscal
dare del materiale apposito per l a produzione e la circolazione degli el ettroni . Perché gli elettroni c i rcolino in
un transistor bastano dunque le differenze d i potenziale appl icate ai suoi elettrodi .
A I giorno d'oggi s i può d i re che i transistor forniscono tutte l e prestazioni che una volta erano privilegio delle
valvole (come quelle del funzionamento in alta frequenza e della bassa rumorositàJ , anzi in parecchi casi surclas·
sano nettamente le valvole.
Tutto sommato si può dire che i l funzionamento di un transistor è uguale a quello di una valvola, mettendosi
bene in mente però che la valvola è un dispositivo che funziona ad alta tensione e bassa corrente, mentre il tran
sistor è un d i spositivo che funziona a bassa tensione e alta corrente. I noltre la esatta progettazione d i un diSpo
sitivo a transistor è un poco meno semplice della corrispondente versione a valvole, perché la valvola ha due
parametri variabi l i , tensione di griglia e tensione di placca, che determinano l 'andamento della corrente di placca,
mentre nel transistor l 'andamento della corrente di collettore è determinato da tre variabi l i , tensione d i base,
corrente di base, e tensione di col lettore. Per concludere, bisogna notare che il transistor è molto più rapido
della valvola nel l a risposta, quindi se non si prendono della valvola nella risposta, quindi se non si prendono
tanea può condurre a l l a morte prematura del sem iconduttore. Credo che come prima informazione grossolana
possa bastare: più avanti, quando sarai addentro nella « sperimentazione " coi transistor ti accorgerai da solo
d i altre differenze fra codeste bestio l i ne a tre zampe e le valvole, e speC ial mente la capacità che hanno di au
mentare· la tendenza al turpiloquio neg l i speri mentatori , cosa che con le valvole non succedeva mai , nemmeno
quando si prendeva una scossa da 300, V . . .
-
Pierinata 091 - U n pierino d i Ravenna, Fio. A l i . mi aveva chi esto alcuni mesi f a « perché l a tensione d i zener
aumenta col crescere della temperatura " e io, da buon « Pierino maggiore " non avevo saputo rispondere.
Essendo diventato curioso anche io, i n seguito a que l l a richiesta, ho i nterrogato una decina d i persone, fra le
più qual ificate che ho potuto i ncontrare i n fatto di elettronica, e nessuno m i ha saputo dare una risposta: qual
cuno mi ha detto che si sarebbe interessato del problema e m i avrebbe chi arito le cose, ma sto ancora aspettando.
A questo punto, sono convinto che la risposta può essere data solo tirando in ballo fisica atomica e alta mate
matica: è chiaro però che tutto è da imputarsi al drogaggio del semiconduttore cioè a l l a concentrazione di
impurità, tanto è vero che negli zener al di sopra di 5,6 V la tensione cresce al crescere della temperatura, mentre
in que l l i al di sotto d i 5,6 V la tensione diminuisce al crescere della temperatura. D i più non saprei d i re.
Se però qualche pierino conoscesse qualche risposta esauriente è pregato di farsi avanti . Badate che non si tratta
del quiz con domanda trappola, ma sempl i cemente del fatto che io, mentre so 'spiegarmi il perché della dimi
nuzione della tensione ai capi di un diodo che conduca i n senso d i retto (al crescere d e l l a temperatura) , non
so spiegarmi il f.enomeno che avviene nello zener : pertanto può darsi (ma non è molto probabile, purtroppo)
che qualche pierino abbia un l ibro con la risposta già pronta, e in tal caso chiedo il suo aiuto.
Ho finito; invio i miei più cari saluti e ringraziamenti ai pierini che leggono questa rubrica e mi scrivono di
D
rettamente.
LE 'INDUSTRIE ANGLO-AMERICANE IN ITALIA VI ASSICURANO UN BRILLANTE AVVENIRE ...
. . . c'è un posto da
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in base alla legge n . 1 940 Gazz. Uff. n. 49 del 26-2-1963
I nformazioni e consi g l i senza Impegno - scrivetecl oggi stesso.
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Itallan Dlvision - 1 0125 Torino - via P. Giuria, 4/d Sede Centrale Londra - Delegazioni in tutto il mondo.
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elettronica - aprile 1972 -----
te c n i c h e
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rubrica mens i l e d i
•
•
RadioTeleTYpe
•
Amateur TV
' . Facsimile
• Slow Scan TV
TV-DX
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professor
Franco Fanti. 14LCF
via D a l l o l i o . 1 9
401 39 BOLOGNA
•
© copyright cq el ..ttronica
1972
• •
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• •
.,
a
e
•
.
.
..
SSTV
La D.A.R.A. ( Dayton Amateur Radio Associatio n ) a l l o scopo d ' i ncremen
tare la d iffusione d e,I l a S l ow Scan o Te leVision ha organizzato u n d i ploma
denomi nato W.A.S. (Worked A l i States) .
Le norme che ne permettono i l conseguimento sono analoghe a quel l e de!
notissimo WAS per BBB, CW, RTTY, ecc.
S i tratta di co l l egare tutti i 50 Stati deg l i Stati U n i ti con col l egamenti b i l a
teral i in S l ow Scan Te l eVision. Sono validi i coll egamenti effettuati dopo
il 24 apr i l e 1 97 1 , colrl egamenti che debbono essere p rovati" da una foto g rafia
d e l l e i mmag i n i ri cevute e da u n nastro contenente la registraz'ione di queste
fotog rati e.
Il log che e l enca i col legamenti, le fotografie e il nastro debbono essere
spediti a: WAS-AT Award, Dayton Amateur Radio Associati o n , P.O. Box 44,
Dayton , Ohio 45401 USA.
RTTY
L'Associazione d e i radi oamatori olandesi V.E.R.O . N . (Verenig'ing Voor Expe
'
ri menteel Radio Onderzoek Nederland) ha una stazione che trasmette ogni
venerdì u n bo l l etti no RTTY in l i ngua i ng,l ese.
Le frequenze d i tras m i ss ione sono 3.600, 1 4 . 1 00, 1 4 5 . 1 4,o kHz, l a velocità è
45 baud e lo s h ift 85,0 Hz.
Le notiz+e sono sempre molto i nteressanti e agg i ornate ed è molto apprez
zata l a collaborazione d a parte deg l i RTTYers di tutto il mondo.
RISULTATI DEL 3° RTTY WAE DX CONTEST 1 971
M i s o n o g i unti a l l 'ulti mo momento i risultati del W A E RTTY Contest e per i l
poco spazi o dispon i b i l e m i l i m ito a l l a pubbl i cazione d e l l e g raduato r i e , cong ra
tu landomi con 18CAQ per la sua vittoria- nella graduatoria deg l i europei
europei
1 ) 18CAQ
2�
3)
4)
5)
6)
7)
8)
9)
1 0)
IT1 ZWS
1 1 CG E
D L 1 VR
EA4PZ
SM4CNN
D M2BRN
DJ9MJ
D L8VX
F9HC
non europei
27.180
24.3,08
22.576
2,0.034
1 7 .21.28
1 5 5,00
1 4.688
1 0.,03,2
8 ..2 1 4
6.697
1 ) VE7UBC
2)
3)
4)
5)
6)
7)
8)
9)
1 0)
WA6WGL
,pY2GBS
W2LFL
VK2KM
WA3KEG
WA2YVK
JA1AGB
KL7GRF
W 1 GKJ
29.858
1 9 .224
1 6 . 1 13 ,0
1 5 .576
1 5 .375
1 "2 .875
1 1 .988
7.967
6 .4Q,o
6 .2 1 4
4" RTTY WAE DX CONTEST
Pe'ri odo del Contest: d a l l e 00,00 GMT del 29 apri l e 1 972
a l l e 24 ,,00 GMT del 30 ap r i l e 1 972
L e regole sono ri maste i nvari ate e sono state pubb l i cate s u cq 4/7 1 .
QUINTO RADUNO N,A ZIONALE DEI RADIOAMATORI
TELESORIVENTISTI ITALIANI
27 e 218 maggio 1 972
LI DO DI CAMA I ORE
Per ' i nformazioni
15ROL, Lamberto Ros s i
P.o. Box 5 0
5602' 1 CASC INA
---- cq e lettronica - aprile 1 972 ------- ----- 491 ----
tecniche
avanzate
Sollecitato da più parti, sono l i eto o ra d i
riportare qui d i segu ito l 'e l enco del'l e
stazioni RTTV commercia l i : i dati conte
nuti ne l l e l i ste sono uti l i a g l i RTTVers
sia per l 'asco lto semplice che per la
messa a punto ' di converters (frequenze
note d i riferimento) .
L'el enco i ni z i'a con l e Agenzie per o rd i ne
di frequenza crescente (fino a l la Associa
ted Press, AP 23927,5) e si ripete, quindi
in ordine alfabetico: è così poss i b i l e tro
vare con estrema fac i l ità un nomi nativo
s u' l I a base d e l l a frequenza ascoltata, ov
vero conoscere la ' frequenza di trasmis
sione, naTIa l 'Agenzia emittente.
COMMERCIAL FREQUENCIES
AGENCY
Wealher Bu
Wealher 2
Weather
Weather Bu
Weather
Weather 2
Weather
AFP .! France
Wealher Bu
Weather
Reuters
HNA (Hsinhua)
AP Latin Am.
APR · - Japan
Reuters
UPI Informex
AP Tokio
UPI W
UPI LA
UPI PR
UPI PR
Weather
Ansa-Italy
Ansa-Italy
Weather
WeaM:r Bu
Weat�eT Bu
Wealber
UPI vi
HNA (Hs inhua)
Weather
Weather
UPI W
AP Far Easl
UPI Informex
UNDP
ARF - USA
5125
5842
5937
6835
69 1 0
69 1 5
6935
7127
7 1 50
7280
7327.5
7745
7760
7849.5
7853
7880
7910
7974.5
8040
8 1 30
8 1 40
8163
9327
9494
9886
10225
10362
10562.5
10592.5
1 0647
1 0740
P({EWINY
ANSA-Italy
Reuters
ADN- East Germ.
1 0740
10748,5
10753.5
10785
10825
1 0890
10940
1 0950
1 0970
10980
Wealher 2
Reuters
A P Far East
UPI U
EFE - Spain
AFP-France
DPA - Germany
UPI To Ships
HNA (Hsi nhua)
Weather Bu
Tas s Urss
Reuters
Ansa-ltaly
Ansa � ltaly
AP - Far East
Tass Urss
Ansa-ltaly
Reuters
Weather Bu
Weather Bu
Ta s s Urss
Reuters
Prensa Latina
Ceteka - Csr
Arf-USA
Prewiny
Reuters
UPI U
Salellites
UPI LA
AP Latin Am .
TASS URSS
DPA - Germany
TASS URSS
UPI TO Ships
AIR - India
AP - Far East
Weather 2
HNA (Hsinhua)
ANSA-Italy
1 1086.5
1 1 456.5
1 1 639.5
1 1 64 1 . 5
1 1 643.5
13432
1 3438
1 3480
\ 3 560
\3624
\ 3 760
1 3770
\ 38 1 5
\ 3 838
1 3 884
13947.5
1 3974
1 43 5 1 . 5
1 4395
14399
1 4490
145 1 5
14525
14585
1 4635
14635
14639
1 4660
1 4690
1 4695
14710
14720
1 4725
14749
14770
14787.5
1 48 1 2 . 5
14835
14920
1 5472
15480
UPI-LA
AP. Latin Am.
APF-France
Weather Bu
MEF
HNA (Hsinhua)
I"tr
492
KHZ
3235
3766
40 1 3
406 1 . 5
4488
46 1 0
CALL
WPM-
SHIFT
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WFA36
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WFJ27
WFI97
JAG
DZG4'7
WFA67
WF I 5 7
WFI67
CV179
DZG30
DZP26
WFUO
4UY20
WFK60
WFK60
WFL60
WFK80
DMV43
WFE20
WFE40
FTK94
WBR70
BAD40
CVM3
DZP28
WFL71
WFK41
DGN43
WER73
BAK63
WBR70
RTU43
CVM4
WFK93
DZP2 1
RCG78
ISX I 9
CVM5
WBR70
RNKOL
GPN34
OLM2
WFK54
WFK54
WFK54
WFL44
WFD24
WFD34
RWG
WFD44
UXC4
WER24
ATP65
DZP33
BAD44
IRN24
WFD55
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France
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Brazil
66 Le Vernel French
60 Miami Contus
66
66 Barbados English
66 ' Nankliig Spanish After 24.00
66 N . Y .
66 Tokio English
66 N.Y. up to 10.00
66 N.Y. Spanish/English
66 Tokio English 24.00Z (JAE27)
60 Manila
60 N . Y . Span ish/English
60 N . Y .
60 N . Y .
66
66 N . Y .
66
66
60 M i a m i Contus
60 Mi·ami
France
60 · N . Y . Engl i s h 16.00-23.00
!ladio Peking Voice Spanish 1 1 . 00
66
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Manila
66 N . Y . Spanish/English
60 N.Y. Un. Nat. Dipl. lo Geneve 24.00
60 N . Y .
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60 N . Y . Span i s h / English
66 N . Y .
66 French 14.00
66 N. Y. Spanish 1 4 .00-24.00
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N . Y . Englishl Span i s h
N.Y.
N . Y . Lonsam
Berlin Span i s h 1 9 . 1 5"22.00
N . Y . Spanish/English
N.Y.
S A s s i s e Spanish
Miami Contus
English from 23.00
Taian
Pajas Blano" . 1 0 . 30- 1 1 . 30 .
.Manila
60 N . Y. Spanish/English
66 N.Y. 1 1 .00_ 1 2 . 00
66 Lima Spanish
' 66 Germany Span ish
From 14.30
66
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60 Miami
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N.Y. Lonsam
Pajas 81ancai Spànish
N.Y.
Maiila
R. Torrenova Via Radio Stampa to NY
Pajas Blane. 02.30-04.30
Miami Continuous
Miam i Contus
Spani sh/English 1 4 . 00
London lo Africa
Havana Span ish 1 7 .00
Praha .
N.V.
N . Y . English /Spanish
N . Y . Spanish Latam
N. Y. Spanish/English
From 1 4 . 30
66
66 English after 09.30
Manila
66
66
60 Roma' Spanish lo Lima 01 .30
N.Y. From 1 6 .00
cq e l ettron i ca - apr i l e
1 972
tecniche
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15517
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1 56 1 3
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1 5695
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N
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N
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7745
9327
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425
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60 Manila
60 N.Y. Engl i sh 1 6 .00-23.00
60 Manila
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UPI to Ships
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13480
1 4770
18885
22790
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Weather Bu
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60
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8 1 40
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N
N
60
60
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4488
6835
7880
9886
1 8320
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R
R
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66
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3766
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8040
1 1 086.5
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66
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14.30
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Miami
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4013
8 1 63
1 7455
2 1 829
France
France
France
France
Con qu esto vi s a l uto cordial mente e vi dò appuntamento al pross i mo mese
con u n ottimo monitor per SSTV.
ID
cq e l ettronica - aprile 1 972 -----
Strobo - l i g h t
Roberto Colombi no & Gerd Koch
Dopo aver parl ato di luci psichedel iche era naturale da parte nostra cercare
u n quallcosa che avesse potuto se non completare, a l meno ampl iare u lterior·
mente l 'argomento effetti luminos i .
Q u i n d i a l l e luci col orate che sprazzano l a pista im mersa n e l l a penombra o
m eg l i o nel buio, creando dei fantastici e sempre nuovi g i ochi l u m inosi
sui volti e sui corpi i n movimento e immergendoci i n un'atmosfera diversa
e futuristica, era g i usto aggiunge're un qualcosa che permettesse a l l a scena ·
di osc i l lare e viaggi are conti nuamente senza una di rezione precisa im
pressale d a una forza nuova che :Ie impone d i fluttuare n e l l o spazio senza
una regola prec isa, u b bidendo ciecamente a l l o sti molo del ritmo i mposto i n
modo da costringere l o spettatore a provare u n a nuova sensazione costituita
da un senso di moto proveniente da una cosa che a buon conto si muove
appena!
Questo in sintesi ciò che s i prova osservando un qualcosa i l l u m i nato da
una strobo- l ight, anche se l 'effetto rea l e non si può descrivere perché di
pende unicame nte dal particolare stato d'animo e dal grado d i eccitaz ione
e di godimento d e l l 'osservatore e dal suo senso artistico che viene sti m ol ato
di conti nuo ,da questa scena sempre osci l l ante e sempre mutevole e sempre
più colorata.
Da sperienze d i rette i m i g l i o ri effetti con l e strobo- l i g hts si ottengono
quando l a vel ocità di lampeggio ( g i acché i n realtà si tratta di un lampeggia
tore che emette lampi brevissimi e viCiniss i m i ) è superiore al ritmo tipico
del movimento che s i vuole fare viaggiare, comunque questo d i scorso non
è impegnativo, ma andrà adattato di vo:lta i n volta a l mutare della scena o
d e l la situazi one, secondo gusti person a l i o meglio secondo g l i effetti che
genera sul pubbl iCO i n modo da impressionarlo a l mass i mo grado otte n i b i l e ,
senza però i nfasti dirlo o disturbarlo i n alcun modo onde evitare l 'effetto
i nverso.
Tenete presente che u n 'esposizione prolungata a l l e strobo può generare
disturbi agli occhi e altre seccature di ca rattere medico e i nfi n e i n soggetti
particollarmente deboli può portare a l l 'i pnotizzazione, qualora i l movimento
ripreso sia sempre l o stesso e senza fi n e , come può essere una spira l e
c h e ruoti dapprima l entamente e v i a via aumenti di velocità assieme a l
ritmo d e l l e l uci ; quindi p e r tranqu i l l ità di tutti n o n tentate questo genere d i
esperimenti specialmente quando n o n s i ete i n grado di prevederne e soprat
tutto di contro l larne le conseguenze. Altre appl icazioni possi b i l i e tipiche
sono l e r i prese cinematografiche e i l control lo della velocità d i rotazione
mediante dischi o tacche stroboscopiche ; quando il numero d i l ampi corri·
sponderà con esattezza a l l a velocità d i rotazi o n e , l ' i m magine apparirà
ferma mentre i n realtà g i r a .
C i rcuitalmente H nostro stroboscopico è molto s e m p l i c e e a l l a portata d i
q u a l s i a s i d i l ettante i n grado d i montare adeguatamente u n c i rcuito i n c u i
s o n o presenti a l t e tensi on i ; i l c i rcuito s i compone di un m ultivibratore i n
funzione di generatore d 'impulsi che determina i tempi d i accensione e l a
velocità, d a u n a lampada a l l o Xenon del t i p o p e r l ampeggiatori, da un con
d ensatore el ettrol itico ad alta capacità e da un SCR che scarica la carica
accumul ata nel condensatore d u rante i tempi morti i n una bobina ell:evatrice
avente il compito d i e l evare la tensione e qui ndi d i i n nescare la lampada i n
sostituzione d e l reattore c h e i n qu esto circuito s i dimostra troppo l ento e
pertanto inadeguato a comandare la l ampada con sufficiente rapidità.
----
cq e l ettronica - apri l e 1 972 ------ 495 ----
Strobo
- I ight
O ltre a comandare l a lampada che richiede per innescarsi da 200 a · circa
600 V secondo il tipo ( precisamente l e lampade Amg l o richiedono una ten
sione pi uttosto bassa, mentre le Philips richiedono tension� e l evate) l 'e
lettrodo di start ha il compito di ionizzare il gas e permettere quindi la
conduzione e l ettrica fra i due el ettrod i ; da notare che queste lampade
sono pola rizzate, quindi l 'anodo dovrà essere co l l egato a l term inale positivo
del condensatore.
Il SCR prowede oltre che a l l 'i nnesco, a scaricare quasi compl etamente il
condensatore d 'accum u l o i n modo da spegnere la lampada che si spegnereb
be comunque dato che l ' i nnesco scarica quasi compl etamente il conden
satore per via d e l l 'assorbimento d e l l a lampada e il tempo necessario per
il ripristino d e l l a tensione di innesco provvede da solo a garantire lo spegni
mento.
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I l multivi bratore è costituito d a O , e O" l e cui frequenze d i osci l l azione
-interdizione o meglio saturazione-interdizione , vengono stabilite d a l l a regola
zione di due potenzi ometri , il primo d i tempo che determina i l periodo di
i nterdizione dell transistor O" permette di regolare a piacimento l ' i nterva l l o
tra un lampo e l ' a ltro, i l secondo che sta b i l isce l a saturazione d i O, e quindi
l a d u rata del lampo, fissa l a l unghezza d e l l ' i mp u l so rettangolare emesso;
pertanto più breve sarà quest'i mpu'lso, più breve sar·à l a persistenza ( d u rata)
del lampo; questa rego l a·z ione sebbene possa essere effettuata a occhio, sarà
bene farla con l 'ausi l i o di un oscil loscopio o (pegg
. io) di u n tester connesso a l col letto re d i O,.
Successivamente i l segnale viene ampli,ficato e soprattutto separato dal l 'o
sci l l atore per mezzo del transistor 03 che trasferisce mediante u n norma'le
trasformatore d 'uscita per transistor connesso a rovescio ( ovvero secon
dario a l collettore e primario al gate) come il tipo GBC HT/2150, l 'impulso di
O N a l gate del tyristor SCR1 .
Sul gate del tyristor è stata prevista una resistenza di l i mitazione da 22 n,
avente il compito di l i m itare l 'eventuale eccessivo assorbimento, mentre
per garantire ali massimo lo spegnimento a l l a fine del comando è stato
previsto un d i odo del tipo per commutazione che l ascia passare solo i
segna l i aventi polarità positiva, owero solo que l l i di comando; tra anodo e
catodo è stata posta u n a cel l a RC ( 1 00 n e O,1 p,F) avente la funzione d i
proteggere i l S C R da picchi inversi per accumulo magnetico, poiché i l carico
è costituito preval entemente d a un'induttanza ; contemporaneamente dato
che questa c e l l a contri buisce a incrementare i tempi dv-d, si ottiene u n
m i g l ioramento ne M a velocità di commutazione d e l dispositivo.
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D 1 1 02
----- 400 ----- cq e l ettronica - aprile 1972 ----
.'.�fI'
Strobo - l ight
_
_
L ' i n nesco del SCR provoca l 'inseri mento d e l l a bobina di start che è formata
da una normale « ciambella " per trasformatori di riga TV, del tipo GBC
M E/3090 o s i m i l ari , provvista d i u n avvol g i mento primario autocostruito av
vo lgendo 1 0 o 1 2 spire di filo sma ltato 0 0,5 su un supporto con d i ametro>
di ci rca 13 mm da inserire a l l 'i nterno, in modo da costitu i re un trasformatore
con alto rapporto tra primario e secondario (volendo si può usare fappo
sita bobina Amglo ST-25) . Ouando la corrente accumulata nel condensatore
di i n nesco da 0,47 �F (che deve essere di tipo professionale o a l meno d e l l a
m i g l i o re qual ità poss i b i l e) v i e n e scari cata nel primario d e l l a b o b i n a d ' i n
nesco, che deve essere usata senza nucleo, si genera nel secondario per
effetto Tes l a una forte scarica di alta tensione che permette a l l a lampada di in
nescars,i con un metodo- sul tipo di quello usato per le cande l e d e N'auto.
quando ricevono l ' impulso d'accensione d a l l a bobina ; contemporaneamente
i l SOR cortocircuita tutto i l circuito in serie e in para l l e l o al condensatore
di carica che viene u l teriormente caricato daHa resistenza che si genera per
effetto d e l l ' i nnesco (dato che i l resistore da 56 kn, 1 W provvede g i à da
solo a scaricarlo lentamente) con conseguente scarica completa.
L'ali mentazione è ottenuta con u n raddrizzamento a semi onda ope rato dai
diodo D" l a cui corrente d i cresta viene l i m itata dal resistore a rilo da
330 n , 1 5 W, mentre la protezione del c i rcuito è affidata a l fus i b i l e d i l i nea
( 2 A m i n i mo) ; la tensione raddrizzata misurata a vuoto è i n fu nzione del '
condensatore usato, pertanto si avranno c i rca 350 V con 1 00 �F e c i rca,
450 V con capacità maggior i .
Per l ' a l i mentazione del c i rcu ito d i comando, che richiede una bassa tensione,
viene usato u n trasformatore d'ali mentazione i n g rado di forn i re 1 2 ,V con
al meno 1 00 mA, segu ito da un ponte al selenio o da quattro diodi al s i l icio·
da almeno 50 Vp;v 0,5 A, i nfine il l ivel lamento si effettua con un condensatore
da 2 .000 �F 1 5 (o più) VL.
A schema sono segnati anche i componenti e i materiali originariamente
usati nel p rototipo, mate riale che si cons i g l i a di non sostituire salvo gia-
cenze i nutitlizzate ; a l l o scopo vi segnaliamo che sostituendo i l SCR possono
variare le caratteristiche di gate ( maggiore o m i nore sensi b i l ità) con con
seguente ritocco o e l i m i nazione del resi store da 22 n e poss i b i l e necessità
di variare il resi store i n serie a l coll ettore di O, per ricavare impulsi più
sostenuti .
In caso di sostituzione d e l l a ciambe l l a originale potrà essere necessario
variare il va lore del condensatore da 0,47 �F in modo da garantire l ' i nnesco
del l a lampada; nel caso la tensione risultante fosse troppo e l evata, oltre a
ridu rre la capacità del condensatore in questi one, potrà essere opportuno
inseri re in serie al term i n a l e d i start una resistenza l i m itatrice da 1 00 kn,
5 W ceramica.
--- cq e l ettronica - apri l e 1 972 ------ 497 ----
Strobo
-
I ight
Le lampade usate nel prototipo sono la Philips tipo 103 8312 , acqu istata d a l l a
d itta S IGAT di Modena, via G . Bosco, 5 5 , e l a Amg l o U-35, dispon i b i l e
presso Enzo H ruby, :20 1 23 M i lano, v i a Petrarca 1 6 ; comunque qualsiasi tipo
. per flash e l ettro nici di una certa potenza si può usare con successo (con
esclusione d i quel' l e per funzionamento a 6 -7- 22 V) . La lampadina è bene
montarla a l l 'i nterno d i un faretto per motoc i c l i , S' ia per proteggerla, sia
soprattutto per frui re della parabola che contri buisce a d i rezionare i l fascio
sulla scena.
Il conden satore d i carica ,da 100 p,F 500 V deve essere a secco e d e l m i g l ior
tipo repe r i bi l e , vanno bene tutti quelli per fotoflash come ·i Cornell-Du b i l i e r
( reperi b i l i presso M a rano & C . S p a , M i lano, v i a Quadronno 4) tipo B0455
( 1 00 p,F 450 V
l O W/sec) e FW 1 0007 (300 !J.F 450 V
30 W/sec) . i n man
canza si possono usare anche i normali Sprague, Facon, Phil ips etc" che
diano a l m eno 1 00 JJ.F a 450' -7- 500 VLCC, tenendo presente sia che i l ci rcuito
funziona anche con capacità di 50' j.1F ma con l ampo proporzional mente più
debole, s i a i l fattore d i molti pl icazione 10 W/sec per ogni 1 0 0 !J.F , qu esto si
g n ifica c h e con 1 00 ,j.1F potete azionare una lampada sola da 4 -7- 5 W , mentre
con 200 'JJ.F o più potete azionarne una p'i ù potente da 5 -7- 10 W oppure due
da 5 W i n para l l ello per aumentare l 'effetto,
Aumentando la capacità del condensatore si e l eva di conseguenza la ten
sione d i spo n i b i l e ai suoi capi che sale a c i rca 450 V con :20 0 JJ.F, quindi
per non e l evare eccessivamente l a tensione è bene non superare l a
capacità m a x d i 200 ,JJ.F; contemporaneamente i l resistore da 330 il andrà
portato da 1 5 a 25 W, mentre D, dovrà essere un tipo da 4 -7- 5 A a 600 Vp;v.
Il montaggio può essere effettuato sia su una basetta forata che su un
ci rcuito stampato, o da punto a punto usando ancorag gi ben isolati, ricor
dandosi sempre che si ha a che fare con a l te tensioni e che d i conseg uenza
non dovrà essere effettuato nessun punto di massa e che i fili o le piste
i nteressate dovranno essere ben distanziate fra l o ro onde evitare corti
accid enta l i o peggio scariche d i 81 l ta te nsione,
N e l caso usaste un circuito stampato sarà bene vernici are tutte l e piste
con l 'apposita soluzione isol ante o peggio con norm a l e sma lto per u n g h i e ,
particolare riguardo dovrà essere posto a l condensatore d i c a r i c a n e l caso
non fosse 'iso lato, a l case del SCR che si trova sotto tensione, a l l ' i so l a
mento d e l primario col secondario del trasformatore di ,fi ring e a l l a ciam
b e l l a , i l cui capo d 'uscita ad alta tensione dovrà convergere d i rettamente a l l a
presa d 'uscita,
=
=
Il montaggio del prototipo è stato effettuato al sol ito i n un M i n i box « G i "
( a rt. 808/7) misurante 2505 x 1 05 x 6·2 m m , mentre il co l l egamento d 'uscita
è stato effettuato con un connettore microfonico a norma D I N d e l tipo a tre
contatti isolati, senza cioè parti meta l l i che nè sul l a presa, nè s u l l a spina ;
i l pan n e l l o fronta l e i noltre è stato compl etato d a l potenziometro di tempo,
che reca anche l ' i nterruttore d 'accensione e da una spia a l neon d i i n s e r'i to.
Il co l l egamento strobo-faro deve essere effettuato con u n cavetto a tre ter
m i n a l i a forte isolamento, m e g l i o se il m o relativo a l l o start viene tenuto
separato dagli altri d u e ; se si devono superare distanze superiori ai 50 cm,
---- 498
c q e l ettronica
-
aprile 1972 ----
Strobo - l i ght
b i sogna i mpiegare per col legare il term i n a l e start cavetto per alta tensione
TV o per insegne a l neon, oppure que l l o usato per coll egare l e candel e
d e l l 'auto.
Oual ora il faro dovesse essere montato a l l a d i stanza di alcuni metri dal
l 'apparecchio, converrà montare l a bobina d'i nnesco di rettamente nel faro ed
effettuare i c o l l egamenti con u n qualsiasi cavetto a quattro conduttori , di
cui due saranno per l a lampada, mentre gli altri due serviranno a c o l l egare i l
primario d e l l a bobina.
Collaudo: senza SCR, senza l ampada e l a sezione alta tensi on e non inserita
( O, staccato) provare a tarare il generatore d ' i mpulsi come già spiegato
impi egando un oscil loscopio o un tester predisposto per 1 5 Vec fondo sca l a e
connesso fra 'i!1 co l l ettore di O, e massa, successivamente tarare i l trimmer
" d urata lampo " per l ' impulso positivo più breve, verificando che durante
l 'i ntera corsa del contro l l o di tempo non vi siano i nterruzioni o comunque
alterazioni tra una pos izione e l'altra ; col legare poi O, e l a lampada, senza
SCR cortocircuitare l a c e l l a �C e verificare l a precisione dei 'Iampi , ovvero
simu lare i l tyristor col cacc iavite!
Co l l egare poi il SCR e mettendo a massa il ' co l l ettore di 03 verificate la
sensi b i l ità del SCR e l a sua rego l a rità d ' i n nesco; i n caso contrario ritoccate
i resistori d a 330 n e d a 22 n, come g i-à accennato e verificate con un
tester il'assorbi mento che dovrebbe osci l l are tra 30 e 40 mA.
A questo punto l 'apparecchio è term i n ato e può essere usato senza problemi
eccetto la durata d e l l a lampada che è condizionata ali 'uso che si fa d e l l 'ap
parecchio, per non avere sorpres·e è bene tenere acceso l ' i m pianto per non
più di due o tre m i nuti a l l a volta, eventu a l mente riaccendendo dopo qualche
decina d i m i nuti di sosta.
Naturalmente il faro dovrà essere di retto verso la pista da bal l o o verso la
scena che si vuole mettere i n movimento « spazia l e " .
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PAGINE A COLORI
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MERAVIGLIOSI ARTICOLI :
1 972
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AMPLI FICATORI Hl FI, CITIZED
BA N D, A P P. R A D I OA MATO R I ,
ANTE N N E, RADIO, APP. FOTO
GRAFICI, STRU MENTI M USICA
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La sintonia variab i l e (VFO) consente l 'esplorazione conti nua da 26.965 kcs. a 27.500 kcs permettendo la si ntoniz
zazione di ben 535 canali sia in ricezione che i n trasmissione, tra i quali i canali non esattamente i n sintonia e
fuori dai normali canali 1 -23, per es.: Francia, Svezia, Germania, Svizzera, e altri paesiLa sintonia canalizzata è pure possibile nel lim ite di 5 cana l i - I noltre comprese tutte le bande internazionali per
radioamatori 80-40-20-1 5- 1 0 metri, e banda WWV per controlli d i frequenza.
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---- 500 ------ cq elettronica - apri l e 1 972 ----
1 1C:su�Plusll l
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apparati
a c u ra d i
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corso Cosenza , 8 1
1 0 1 3 7 TORINO
© copyrigilt
cq el(JCt;roniCill
Questo mese, come preannunciato, dopo l'ottimo
intervento di Maurizio KOZ, aggiungerò anche qual
che mia notizia sul BC22 1 , notizia desunta dalla
consorella americana QST, sul suo impiego come
VFO di un trasmettitore.
I l BC221 si presta infatti ottimamente per la realizzaz ione,
grazie alle sue doti di e levata stab i l ità, d i un magn ifico
Dsci l l atore variabile, cal i bratD , adattD a pilotare un tra
smettitDre per onde decametriche CDn molta precisiDne
di taratura e quindi con la pDssibil ità di lavorare fino agli
estremi l i miti delle singole bande assegnate agli OM, l i mi
ti che purtrDppo tendono sempre più ad avvicinarsi fra
10rD.
Un VFO deve avere determinate caratteristiche per es
sere veramente idoneo a l i 'impiegD radioamatoria l e ; que
ste caratteristiche sono:
1972
La stabil ità dipende dal fattore di merito del c i rcuitD, e
un elevatD Q nDn può essere Dttenuto con una richiesta
g ravosa di potenz·a in uscita.
Fatte queste cDnsiderazioni sulle qual ità che deve pre
sentare un VFO, vediamo ora come si può adattare un
BC221 a funziDnare CDme un VFO che risponda a tutte
le esigenze richieste.
- stabilità: è questa la principale caratteristica e dovrà
essere ottenuta anche in presenza d i sDl l ecitazioni mec
caniche e termiche sul VFO, e anche quando si hanno
variazioni d i carico sull 'uscita.
- calibraziDne: l 'abbi namentD della stabil ità e d i u n 'ac
curata ca,librazione del VFO permettono l ' i m piego di que
sto finD agli estremi l i miti Dperativi di banda .
- keying: il V.F.O. dovrà avere la poss i b i l ità di essere
manipDlato per lavorare il " break-in " senza essere ascol
tato nel ricevitore con ·i I tasto aperto e non dDvranno
essere presenti transitorii o cinguetti i (chirps) .
- uscita: questa sarà variabile per sDddisfare le esigen
ze dei vari trasmettitDri e i n genere dovrà aggirarsi fra
i due e i cinque watt e sarà preferib i l mente a bassa im
pedenza per consentire il cDllegamento con i l trasmet
titDre anche CDn un cavo abbastanza lungo.
- quarzo: è desiderabile che abbia, anche se non stret
tamente necessario, un qua rzo per ogni banda su cui
lavora.
Molti VFO del commercio sodd isfano a l l a prima di que
ste condiizon i , anche i n maniera egreg i a , così anche per
la seconda, molti presentano una accurata possibil 'ità di
cali brazione, consentendo l ' impiego fino agli estremi
l i miti d i banda.
Il terzo requisito è raramente presente nei VFO commer
c i a l i , senza il quale è necessario, lavorando con manipo
lazione in duplice, interrompere la frequenza del l 'osc i l
latore e questo non può essere fatto senza che si veri
fichino pigolii o transitorii a l ivel l i più o meno alti.
La pDtenz·a di uscita, menziDnata nella quarta cDnsidera
ziDne, è in genere più che sufficiente nel principa l i mD
del l i cDmmercia l i .
E ' però vero anche che proprio i n questi t i p i d i osc i l l a
tDri variab i l i CDn sufficiente potenza di uscita, si riscon
tranD punti debo l i .
E ' i nfatti pressDcchè .impDssibile avere u n a stabil ità no
tevole e riuscire a generare potenze di una decina d i watt,
CDn soli due stadi.
L'Dsc i l l atDre cDntrollato nDn potrà essere nel contempD
anche un generatore di potenza.
-----
Frontale BC221
adattato a VFO.
E' preferi bile, anche se non strettamente necessario,
che i l BC221 da impiegarsi sia del tipo che monta, come
valvola Dsc i l latrice, il tipo 6SJ7Y (tipo non m icrofon ico)
e che lavora con un l ive llo d i ìngresso molto basso.
La schermatura del complesso è eccellente, tanto che
le i rradiazion i , con l 'osci l l atore in funzione in modo con
tinuativo, sono inferiori al l ive llo del rumore proprio di
un buon ricevitore.
NDn è necessario manipDlare l 'osci l latDre lavorando in
dupl ice (break-in) e si può quindi più vantaggiosamente
manipolare lo stad io ampl ificatore .
La stabil ità di frequenza dell 'Dsci l i atore è eccezionale.
Il c'i rcuito è accoppiatD el ettron icamente e la griglia del
la valvola viene col legata al circuito d i accordD attraverSD
una resistenza che l i m ita la reazione al valore m i nimo ne
cessario per mantenere l 'osc i l l azione.
Il complesso è provvistD d i una manopola calibrata sulla
quale si possonD leggere CDn precisiDne scarti d i fre
quenza dell'ordine di 50 Hz su di una escursione di fre
quenza da 2.000 a 4.000 kHz.
La demDltip l i ca d i questa manopDla è provvista d i un d i
spDsitivD d i recupero del gioco, i n modo da assicurare
gli stessi valori d i lettura, con la rotaz'i one nei due sensi .
Un iSDlamento particolarmente buono al terminale di usci
ta è real izzato i n modo che connettendD ad eSSD un carico
reaUivD D un eventuale corto c i rcuitD di questo CDn la
massa, si determ ini una deviaziDne d i frequenza non ap
prezzabile.
La rDbusta costruziDne garantisce del tutto l a stabil ità nei
cDnfronti delle sDl l ecitaziDni meccaniche.
cq elettron i ca - apri le 1 972 -------� 501
',i
surplus
C3 - C. - Cs - C. _ Cs _ C. _ C'o - C,. - C" - C16 6 nF a mica
- C7 - C13 1 00 pF a mica
Cll - C18 50 pF variabile
C" - C17 75 pF variabile
C,. - C'o - C21 8 ILFj450 V elettrolitico
c,
C,
_
R, - Rs 0,47 Mn, 1 W
R, - R. 150 n, 1 W
R3 - R7 68 kn, 1 W
Re 4,7 kn, 2 W
R. - Rll 22 kn, 1 w
R. 220 kn, 1 W
R,o 220 n, 1 W
R12
5 kn, 1 0 W
R13 20 k!1, 10 W
L, - L, 30 spire filo da 4 mm su 0 40 mm
per una lunghezza di 50 mm (20 ILH)
b 2 spire accoppiate al lato caldo di l2
Lo - Ls impedenze di filtro 30 H, 85 mA
F, portafusiblle da pannello con fusibile da 1 A
J, connettore coassiale da pannello
N bulbo al neon '!. W
RFCl impedenza RF 2,5 mH
-5 1 commutatore ceramico 2 vie, 4 posizioni
S, commutatore ceramico 3 vie, 4 posizioni
S3 - S. interruttori a pali ino
T, trasformatore di al imentazione: primario 220 V
primo secondario 350+350 V, 85 mA;
secondo secondario 6,3 V, J A .
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N
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l.,
Il BC221 come VFO
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U
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al
502
cq e lettronica - aprile 1 972 --- ---
La FCC (Federai Communications Comm ission) richiede
che che altri mezz i , oltre alla lettura sulla scala del
control l o della ,f requenza dell 'osci l latore, intervengano
nella determinazione dell 'esatto valore di frequenza.
I l quarzo di cal ibrazione, che è parte integrale del com
p l esso , soddi sfa a questa condizione.
E ' questo un osci l l atore separato e può essere tarato su
una sta2!ione campione tipo WWV.
La frequenza del quarzo è di 1 MHz.
Le modifiche per adattare i l complesso a VFO consistono
nell 'aggiungere stadi ampl ificatori e relativo a l i mentatore,
per portare il l ive l l o di uscita a 3 W o più.
l'uscita del BC221 è accoppiata capacitativamente a uno
stadio aperiodico che uti l izza una 6AC7.
Questo stadio lavora come ampl ificatore i n classe A, non
avendo corrente d i grig l i a .
U n 'altra valvola 6AC7 viene usata n e l l o stadio finale e
il condensatore va riabile è accoppiato con quello del
precedente stadio e la bassa impedenza d i uscita è otte
nuta attraverso un l i n k e un cavo coassiale connesso a
un bocchettone di uscita.
Alcune considerazioni possono essere fatte per l ' impi ego
della resi stenza R, in para l l elo a l l 'avvo lgimento di plac
ca della seconda 6AC7 che segue questo stadio.
Una maggiore uscita si otterrà caricando il c i rcuito s i n
tonizzato che è 'inserito fra il secondo stadio aperiodico,
poiché questo stadio opera in c l asse B o BC.
Il valore d i questa resistenza può avere ,d elle variazioni
che d i pendono dal carico d i uscita o altri fattori .
Vista inferiore BC221
adattato a VFO.
Nell'ali mentatore con fi ltro a ingresso capacitivo s i
rendono dispon ibili ci rca 3 0 0 V e p e r l'al im entazione del
BC221 si utilizza una VR150 che stabil izza la tensione di
questo ,a pparato. Non si è reso necessario invece pro·
cedere a una stabil izzazione del l 'anodica deg' l i stadi suc
cess,ivi.
REALIZZAZIONE
Vista superiore BC221
e complesso VFO.
La 6AC7 aperiodica si trasfonma in un oscHlatore " Pier
ce " quando i l commutatore S, è posizionato su " Xtal ".
Quattro quarzi sono inseriti per operare al l i mite di bano
d a su 1 O, 20, 40, 80 metri.
S3 è i l comm utatore " local -remote " , mentre una coppia
d i terminali è connesso in paral lelo con S3 per un
'
contro l lo a distanza, qualora s i presenti ta le necessità.
Valori elevati d e l l a resi stenza d i fuga d i griglia sono im
piegati nei primi due stadi per compensare le d ifferenze
di p i lotaggio fra il funzionamento a quarzo e quello con
osci l l atore ECO.
Il primo stadio funziona in classe A su ECO, ma come
un osc i l l atore Pierce in modo che si ha una el evata
tensione con la quale si determina una uscita bassa e
una mig l iore stabi l ità.
La resistenza d i fuga di valore molto elevato nel secondo
stadio ( P,) determina la corretta condizione d i lavoro e
fa si che l 'usc'ita 'sia la medesima con i l quarzo o con
l ' ECO .
Lo stadio di uscita con la 6AG7 ha un guadagno estre
mamente el e,vato e funziona in classe C .
La tensione di catodo è approssi mativamente d i 6 V e
la tensione di griglia di c i rca 8 V viene aumentata a c i rca
14 V complessivi.
----- cq e l ettronica - a p ri l e 1972
Le figure e lo schema elettrico forniscono a sufficenza
i dati per la realizzazione e ragionevoli varianti nel mon
taggio non provocano perico l i di i, nsuccesso nel risultato
finale.
La parte inferiore d e l BC22 1 , che all 'orig i ne conteneva le
batterie, viene tag l i ata via e così dicasi de'I coperchio
d e l l 'apparato, nel quale viene d i sol ito aMocato il l ib retto
di taratura.
L'apparato così ripulito, viene al loggiato, assieme a un
te laio che comprende l 'alimentatore e le tre valvole ampli.
ficatric i , in un contenitore meta l l ico d i opportuna dimen o
sione, al fine di evitare possi b i l ità di i rrad iazion i .
E' forse ovvio ricordare che l 'affidabil ità della real i zza·
zione è anche legata a l l 'impiego d i materiale di elevate
caratteristiche, quali commutatori ceramici , variab i l i e
componenti circuita l i in genere, del tipo che fac i l mente
si trovano montati nelle apparecchiature surplus p i ù re
centi.
E' questa una realizzazione nella quale s i possono cimen·
tare i radioamatori con una certa capacità reaHzzativa
e con una notevol e esperienza, è perfettamente inuti le
che i n questo l avoro d i adattamento si cimentino quei
lettori che per non avere ancora raggiunto una certa
maturità elettronica sono nella necessità di dovermi
richiedere lo schema el ettrico per a l i mentare ,in alternata
una qualsiasi apparecchiatura surplus.
Dico questo perché dopo ,l a p recedente pubb licazione del
l ''articolo sul BC604, molti , forse tropp i , m i hanno scritto
per avere lo schema el ettrico di un a l i mentatore per c.a.
per i l suddetto apparato.
A questi lettori sugger,isco di passare a rea l izzaz,i oni a
transistor, dimenticando il sunplus d ove le tensioni in
gioco sono ta l i da costituire un notevole pericolo per
chi non h a l a dimestichezza necessaria, e i, l fatto che ne
s i ano sprovvisN, l o dimostra l a richi esta di uno schema
di un sempl ice al imentatore in grado d i fornire una ten
sione per i filamenti e una continua d i 600 V per le
placche.
D i menticando per i l momento questi lettori (anche per
loro ci saranno articoli di apparecchiature adatte e scar
samente pericolose, in futuro) e rivolgendomi a quel l i
più abil,i c o n i qual,i i l d i alogo è più semplice, anche s e
ri'spondere ai loro problemi è p i ù laborioso, vediamo an
cora brevemente il f.unzionamento del VFO.
503 ---_
surplus
FUNZIONAMENTO
I l commutatore S, assolve a quattro funzion i . Nella posi
zione " freq. meter " la tensione anodica viene appl icata
d i rettamente al BC221 dall 'alimentatore anodico senza la
necessità di chiudere il commutatore " Iocal-remote " .
L'ondamefro aHora funz·iona i n modo normale e l 'ampli·
ficatore seguente risulta inoperante.
L'antenna potrà essere usata per l 'accoppiamento con un
ricevitore, osci l Iatore ecc.
Nella posizione « ECO " , l 'uscita del BC221 è col legata
a l l a griglia della prima 6AC7 e , quando il commutatore
S, si trova sulla posizione « ON ", la tensione anodica
viene appli cata ali 'osci l Iatore e ali 'ampl ificatore.
La sintonia per i due stadi ampl ificatori accordati deve
essere variata fino a che la lampada indicatrice al neon
raggiunge la massima luminosità.
Con il commutatore in posi�ione " ECO " , i condensatori
« trimmer " Cll e C,. devono essere posizionati i n modo
che si abbia l a massima uscita con l ' indice al centro
della scala e I 'ondametro sintoni zzato su 3750 kHz.
La regolazione da 3500 a 4000 kHz viene usata i n seguito
per coprire tutte le bande d i frequenz.a i n uso oggi e
destinate ai radioamatori.
L'uscita è sempre nella banda deg l i 80 m e degli stadi
moltiplicatori saranno montati fuori del complesso.
Una rapida lettura della frequenza del segnale ricevuto
può essere anche fatta in questa posizione per mezzo
dei segni dell 'indice usato per la trasmissione e facendo
il batti mento zero con il ricevitore.
In posizione « Xtal ", il primo ampl ificatore funziona come
un osc i l latore Pierce e l a tensione d i p l acca viene tolta
dal BC221 .
Nella posizione " Check " funziona l 'oscil latore a cristallo
e la tensione di placca è applicata a l l 'ondametro, così che
la frequenza del cristallo può essere faci·lmente verificata.
Una piccola tabel·l a di cali brazione viene montata sul
panne lo frontale e contiene le seguenti informazioni per
ciascuna banda:
1 ) Regolazioni super. iore e i nferiore per tutta la banda .
2) Regolazioni superiore e inferiore per la parte di banda
destinata a l l a fonia.
3) Punti di taratura per l 'una e l 'altra regolazione.
Ouesta tabella rende non necessario riferirsi ogni volta
al manuale di taratura per determinare la frequenza de·
siderata .
I l cavo coassiale posto fra l 'eccitatore e i l trasmettitore,
se eccede la lunghezza compresa fra i due e i tre metri ,
dovrà essere terminato approssi mativamente sulla sua
i m pedenza altrimenti la riflessione potrà causare una
dissintonia delolo stadio finale.
Ancora molte cose si potrebbero d i re ,in genere sul BC22 1 ,
molto e bene h a g i à detto l 'amico Mazzotti , qualche cosa
ho detto io, penso che questa volta l 'argomento sia stato
svolto in modo da accontentare .anche i più esigenti fra
i lettori.
U lteriori notizie possono eventualmente essere desunte
dai numeri di marzo 1 950 e marzo 1 947 della rivista OST.
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----- 504 -- cq e l ettronica - apr i l e 1 972 -----
surp l us
Passiamo p i uttosto brevemente a dare una g h i otta noti
zia che può interessare tutti i radioamatori e in spec i a l
m o d o coloro che svolgono l a loro attività d i OM preva
lentemente n e l l a banda V H F .
Recentemente è comparso s u l mercato surplus u n onda
metro u g u a l e esternamente a l BC22 1 , nuovo di magazzino,
i l T74.
Grazie a l l a squ i s ita cortesia d e l l 'a m ico BAF, che gentil
mente m i ha prestato u n o d i questi ondametr i , posso
ora darvi l e sue caratteristiche sal ienti .
Campo di frequenza: da 20 a 280 M H z ( s ì ! proprio duecen
tottanta, quindi l ' id e a l e compl emento per c h i lavora sui
1 44 M H z ) ; va lvole i m p i egate: una 6K8 e d u e 6SJ7 oltre a
una 6X4, u n a 6AM6, u n a 85A2 e u n a 6AQ5; queste u l ti m e
q uattro v a l v o l e sono i m p iegate i n u n merav i g l ioso a l i
mentatore sta b i l izzato d i costruzione T e l emax, tipo FM 1 ,
rea l i zzato appositamente per i l T74.
Non m i d i l ungo u lteriormente n e l l a descrizione di que
sto uti l i s s i m o ondametro etero d i n a perché il suo fun
zionam ento è pressoché s i m i l e a q u e l l o del BC22 1 , d i rò
solo che g l i esemplari c h e sono compars i in I ta l i a i n
questi temp i sono assolutamente nuovi, p u r facendo parte
del s u rp l u s i n g l es e e penso che adattando ad essi il d i
scorso fatto p e r i V F O non sarebbe difficile rea l izzare u n
otti mo osc i l l atore variab i l e per p i l otare u n TX s u i d u e
metri .
Ondametro T74:
particolare del quarzo
sotto vouto.
l
Ondametro T74:
pannello frontale.
Onda metro T74:
vista generale.
Ondametro T74:
interno coperchio con schema elettrico e
alloggiamento libretto di taratura.
cq e l ettronica - apri l e 1972
Ondametro T74:
libretto di taratura,
505
Ondametro T74:
vista i nferiore del l 'interno.
Ondametro 174:
interno dell 'apparecchiatura.
Ondametro T74:
particolare del condensatore variabile impiegato.
Ondametro T74,
particolare dell 'originale sistema adottato per realizzare
la correzione della frequenza.
Ondametro T74,
a l imentatore regolato e stabilizzato.
506 ------- cq e l ettronica · apr i le 1 972
surplus
r - - -
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I
-
-
-
-
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I
I
C2
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C1
R2
ca
,
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C RISTAl
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1_ _ _ _ _ _ - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - -
SWA . • - c V I S T O OAl
P ANNEllO FRONTALE
Ondametro 174
schema generale
CI
12 pF
C2 1 , 5 nF
C3 1 ,5 nF
C4 1 ,5 nF
C5 1 ,5 nF
C6 3+25 pF
C7
50 nF
es 1 2 pF
C9 1 ,5 nF
CIO 33 pF
CII 1 ,5 nF
C12 3,5+18 pF
C13 1 5 + 125 pF
IO
IO
IO
IO
IO
%,
'lo,
'lo,
'lo,
'lo,
350 V
350 V
350 V
350 V
± 25
± IO
± IO
± IO
± IO
'lo,
'lo,
%,
%,
%,
250 V
500 V
350 V
500 V
350 V
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±
±
±
±
500 V
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•
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•
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•
•
•
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•
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Z
Z
Z
Z
132256
124705
1 24705
1 24705
Z 124705
Z 160003
Z 1 1 5558
Z 1 32258
Z 124705
Z 1 32283
Z 124705
Z 160046
Di questo apparato vi do anche lo schema che rappre·
senta un po' una primizia non essendo ancora stato pub·
bl icato, a quanto mi risulta, da alcuna rivista almeno ita·
liana, oltre le foto, dalle qual i potrete vedere con quanta
accuratezza e con qùali materiali di classe sia stato rea·
l izzato.
-----
_ . _ . _ . _ .
C14 6,8 nF
C15
l nF
C16 1 ,5 nF
± IO 'lo, 350 V
± IO 'lo, 350 V
± IO 'lo , 350 V
Rl
R2
R3
R4
R5
R6
R7
R8
RVI
± IO 'lo, % w
8,2 kil
220 kil
68 il
l Mil
150 kil
820 il
8,2 kn
220 kil
l Mil
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IO 'lo,
IO 'lo,
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'/4 W
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J
Z 124738
Z 1 24702
Z 1 24705
Z 222122
Z 223080
Z 221089
Z 223164
Z 223059
Z 221127
Z 222122
Z 223080
Z 262749
Ancora un grazie d i cuore a l l 'amico BAF per la sua cor
tesa e con l'augurio che questa apparecchiatura di misura
possa avere il successo e la diffusione che ha avuto
i l BC221 presso i radioamatori di tutto il mondo passo
a salutarvi e a fissarvi il prossimo appuntamento fra
due mesi.
O
cq elettronica - aprile 1972 ------ 507
----
iNoTTilim(jM%s'ÈM
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·:''':'':
ser l· e :··:·..·:·:·.:·:·.:·:·:.·.':.:..:.:.:.:':.
...:
notiziere
14SN. Marino Miceli
40030' BAD I 1 92 ( BOI
© copyright
cq elettronica
1972
Gli integrafi, dal Giappone agli USA, stanno i nvadendo tutti i campi d a l l a
e l ettronica a l l a radiotecnica; questo mese vedremo t r e recenti esemplari per
l 'ampl ificazione B,F e l a radiori cezi one.
1 . . Il SANKEN
«
Hybrid Power Amplifier » SI1010Y
Si tratta di un complesso da oltre 1 0 W di i nteressanti caratteristi che:
-
distorsione armonica minore d e l l o 0,'5 % fino a 10 W
banda passante (entro 3 dB) da 20 Hz a 1 00 kHz .
guadagno di tensione 30 dB
segnale Ingresso per la max uscita 300 mV
rapporto segnale/rumore 50 dB
temperatura ambiente da -10 a 70 °C.
I dati e lettrici sono:
-
a l imentazione p e r la max potenza uscita 3 4 V
Impedenza i ngresso 60 k!l
impedenza di carico 8 il
corrente di r i poso 30 mA.
La custodia rettangolare è piatta : d i mensioni di base 55 x 45 m m ; spessore
le mm. I term i n a l i d'uscita del diametro di 0,8 m m sono dieci, tutti sul·lo
stesso lato. Lo schema tipico, con g l i e l ementi compl ementari esterni , è
visibi l e in figura l , i due stadi a transistore, con regolaz'ione dei ton i , sono
necessari nel caso d i impiego a val l e d i u n m i c rofono o fonorivelatori .
+3.t;V
figura 1
Transistori BC109
.
Amplificatore da 10 W integrato,
con un preamplifi<:atore a due stadi.
Il controllo dei toni è posto
nella rete di réazione del secondo BC109.
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SkD
0�
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2,2kfl
2,7kD
10IJF
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100
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pF
+
z
+
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-
22�F
an
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Per Hi-Fi si cons i g l iano i noti e più e l aborati preampl ificatori ; per la radiori
cezione, i nvece, spesso i rivelatori A:M o F M hanno già uscite d a 300. mV; in
tal caso il prob lema è solo quello di coniugare l e impedenze. 1·1 SI101 0Y . può
essere richi esto a l l a Ditta Lanzon i , M i lano.
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�8 ----- cq elettron i ca · aprile 1972
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NOT I Z I A R I O
2
.
•
Lo RCA
«
SEM I CONDUTTOR I
AM Receiver ,subsystem » CA3088E
l,I modulo comprende: stadio convertitore per supereterodine, due stadi amo
plificatori F I , rivel atore AM e preampl ificatore B F . Vi sono i noltre incor
porati altri transistori per il GAG deJ,Ja FI e per il OAG ritardato, impiegabi l e
c o n eventuale amplificatore R F a monte d e l convertitore.
.
Un amplificatore provvede a l l a tensione p i l ota per eventuale indicatore di
sintonia (figura 2 ) .
P
/
200n
100n
'9 V
680kD
�..... --t
FI
'ij-=--- BF
25))F
IS
5.5
kll
I
/6
'9 V
5,8
kD
2 Velf
,
1,5kll
10J1F
L3088E
figura 2
Un tipico ricevitore per radiodiffusione con CA3088E e stadio RF con MOSFET
autoprotetto 40841.
Manca solo l 'ampl ificatore di potenza.
Un eventuale controllo dei toni può essere posto fra il terminale 9 e massa.
C, - C2 - C" tandem d i condensatori variabili per la slntonia del ricevitore.
Fh, Fh trasformatori di frequenza Intermedia per transistori.
Altre caratteristiche di ri l i evo :
-
bassa distorsione armonica
ottima risposta a l sovraccarico dovuto a forti interferenze
stadi convertitore e FI a basso rumore
temperatura ambiente: da -40 a +85 °C.
Dati e lettrici :
- a l imentazione da 6 a 18 V; regolazione con zener incorporato
- assorbimento medio 40 mA.
La custodia rettangolare è la classica in plastica a 1 6 terminali (dual-in-line)
19 x '6 ,5 m m d i base, spessore 4 mm.
- E' venduto d a l l a Silverstar ( M i l ano) .
D
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cq elettronica · aprile 1 972 ------ 509
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7 0 cm... u n a ga m ma d i
g ra n d e i n te resse
ra d i a n t i st i c D
12RIV, dottor Luigi Rivola
In previs ione d e l l 'eventua l e riapertura d e- I traffico radiantistico n e l l a gamma
dei 70 cm (432 + 434 M Hz ) facciamo i l punto s u l l e sue caratteristiche più
i m portanti.
Cosa può offrire l a gamma dei 70 cm? Qual i sono i QSO che ta l e gamma
rende pos sibi l i ? Quali l e cond izioni operative?
Credo che per rispondere a ta l i quesiti sia uti l e dapprima c l assificarne s i a
g l i aspetti positivi che g l i aspetti negativi i n riferi mento a l l a g a m m a dei due
metri a tutti ben nota:
aspetti positivi
- poss i b i l ità di uti l i zzare antenne o compiessi di antenne ad alto guadagno
e ingombro relativamente picco l o ;
- assenza quasi completa di Q R N d a motori a scoppio e d a scariche atmo
sferiche;
- maggiore poss i b i l ità di sfruttare l e riflessioni e l e rifrazioni sulle creste
d e l l e montagne nei QSO in portata non ottica;
aspetti negativi
- aum ento d e l l a cifra di rumore a parità di banda passante dei ricevitori
ri spetto a q u e l l a corrispondente per la gamma dei due metri ; ciò rende
più diffici l e la comprens i b i l ità dei segnali a basso l i ve l l o ;
maggiori difficoltà n e l l a costruzione d e l l a stazione, n e l l 'adattamento d e l l e
antenne e n e l l 'effettuazione d e l l e m i sure del ROS e cioè del l a potenza
effettivamente trasferita a l l 'anten n a ;
iii cavo di a l i mentazione rad i o frequenza a l l 'antenna deve essere a basse
perdite ; in particolare per lung hezze superiori ai 20 m il cavo RG8
(tipi camente i mpi egato in gamma due metri) deve essere sostituito con
un cavo a m i nori perdite (ad esempio il cavo RG 1 7) .
A completare i l quadro di confronto tra la gamma dei due metri e quel l a dei
70 cm, per quanto rig uarda l a poss i b i l ità di effettuare DX, vediamo i d i a
g rammi di figura 1 ( 1 44 + 1 48 MHz) e di figura 2 (420 + 450 MHz) .
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1000
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144H48MHz
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80 100 110 130 160 240 300 500 600 800 1000
D
figura 1
figura 2
Diagrammi che permettono di valutare la massima
distanza alla quale un segnale emesso in gamma
due metri è ancora comprensibile util izzando l'onda
terrestre e la propagazione troposferica su terreni
senza ostacoli.
Diagrammi che permettono di valutare la massima
distanza a l l a quale un segnale emesso in gamma
70 cm è ancora comprensibile util izzando l 'onda
terrestre e la propagazione troposferlca su terreni
senza ostacol i .
P potenza trasmessa,
in watt.
D distanza i n chilometri per l 'ascolto di u n segnale avente u n rapporto segnale/disturbo d i 6 dB.
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510 ------ -----
cq elettronica - apr i l e 1 972 ----
70 cm . . . una gamma di grande i nteresse radlantistico
Questi d i agrammi i ndicano rispettivamente per le due gamme s u i ndi cate a
quale massima d i stanza può g i u ngere i l segnale i rradiato dal l 'antenna uti
l izzando l 'onda terrestre e la propagazione troposferica, i n condizioni cioè
che possono essere definite g l obal mente d i buona propagazione.
I d i agrammi sui ndicati , tenendo conto d e l l a potenza effettivamente i rradiata,
del guadagno d e l l 'antenna trasmittente e del guadagno d e l l 'antenna ricevente
( supponendo che siano fra loro correttamente orientate) indicano a quale
d i stanza i l segnale è ricevuto con un rapporto segnale/disturbo d i 6 dB
per una data l arghezza di banda e per · una data cifra di rumore del sistema
ricevente stesso (in assenza d i ostacol i ) .
Un rapporto segnale d i sturbo di 6 dB assicura ancora una comprensi b i l ità
completa del l 'informazione contenuta nel segnale ricevuto.
Ritornando ai d i agrammi di figura 1 e di figura 2, si ha qu anto segu e :
- s u l l 'asse verticale è riportata ,la potenza d i uscita i n watt;
- s u l l 'asse orizzonta l e è riportata la d istanza in chi lometri a l l a quale i,l
segnale è udibile con un rapporto segnale/disturbo di 6 dB uti l i zzando un
ricevitore con cifra di rumore di 3 dB e larghezza di banda di 3 kHz per
la gamma dei due metri e con cifra di rumore di 7 dB e larghezza di banda
di 3 kHz per la gamma dei 70 c m ;
- s u l l e curve oblique è riportata l a somma i n dB d e i guadagni d e l l e antenne
impiegate per il s i stema trasmittente e per i l s i stema ri cevente a l l a con
dizione che le due antenne siano ori entate l 'una verso l 'altra .
A l l o scopo di chiarire l 'uti l izzazione di questi due d i agrammi facciamo alcuni
esempi che serviranno i noltre per stabi l i re un raffronto di retto tra la gamma
dei d u e met�i e que l l a dei 70 cm.
Supponiamo pertanto d i l avorare i n gamma due metri (figura 1 ) , di uti liz
zare un TX avente una potenza di uscita di 1.0 W con antenna Yag i a 1 0
e l ementi avente u n guadagno d i 1 3 d B ( boom d i 4 ,2 metri) e d i uti l i zzare
un s i stema ricevente avente un'antenna uguale. Il guadagno tota le delle due
antenne è così di 1 3 + 1 3 = 2 6 d B .
I ntroducendo questi dati n e i d iagrammi di figura 1 e tracciando u n a curva
a 26 dB approssimativamente intermedia tra quel l a a 20 dB e que l l a a 3D dB
si ricava s u l l 'asse orizzontale i l valore di circa 320 km.
C i oè nell i e condizioni sui ndi cate ( 1 0 W e 13 e l ementi) e nel l e condiz,ioni di
val i·dità dei di agramm i d i figura l , i l segnale emesso è ascoltabi l e con un
rapporto segnale/disturbo d i 6 d B a una di stanza di 320 km.
Passiamo ora a l l a gamma de,i 7 0 cm (fi g u ra 2) : supponendo di uti l i zzare
un TX avente una potenza di uscita di 1 0 W con antenna Yag i a 1 8 el ementi
(boom d i 4,0 metri) avente un guadagno d i H l dB e d i utmzzare un sistema
ri cevente avente un 'antenna uguale, il guadagno tota l e deJle due antenne è
di H l + 1 8 = 36 dB.
Introducendo questi dati nei d i agrammi d i figura 2 (anal ogamente a q uanto
fatto per la figura 1 ) si ri cava una d i stanza di ci rca 3.05 km sempre per
un segnale ascoltabile con un rapporto segnal e/disturbo di 6 dB n e l l e con
dizioni di v a l i dità dei d i agrammi stessi.
Dai due esempi suindicati si può concludere q uanto segue :
- con antenne di pari tipo (Yag i ) aventi il boom di lunghezza s i m i l e , a
parità di potenza i rradiata si copre praticamente la stessa d i stanza (a pa
rità di condizio n i ) s i a in gamma due metri che in gamma 7.0 cm ;
- essendo la gamma dei 70 cm sostanzial mente esente da ORN da motori
a scoppio e da scariche atmosferiche, fatto che non è a ltrettanto va l i d o per
l a gamma dei due metri , u n rapporto segnale/disturbo d i 6 d B è sempre
comprens i b i l e in gamma 70 cm mentre può non esserlo in gamma due
metri ; i n questo senso l 'uti l izzazione d e l l a gamma dei 70 cm può essere
determinante nell 'effettuazione del DX.
Volendo fare un paragone tra l e due gamme sui ndi cate a parità d i potenza
e a parità di i ngombro d e l le antenne bi sogna considerare che una sola
antenna Yag i a 10 e l ementi per i due metri ha l o stesso i n gombro d i due
antenne d a 18 e lementi per i 70 cm affiancate a una d istanza di circa 7'0 cm.
I ntroducendo questi ultimi dati nei diagrammi 'di figura 12, sempre per 1 0 W di
potenza d i uscita, si ha una distanza d i c i rca 350 km .
Si conclude pertanto che' con antenne d e l l o stesso tipo, a parità di i ngombro
d i antenne, le d i stanze copri b i l i in gamma 70 cm sono uguali o superiori a
quelle copri b i l i in gamma due metri a parità di cond izioni di propagazione,
m a con m i g l i or i possi b i l ità di successo.
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1 972 -------,-- 511
70 cm . . . una gamma di grande interesse radiantistico
Facciamo una breve panoramica sui vari tipi di antenne usab i l i in gamma
70 cm.
1 ) « Long Vagi » a 13 ele ment i , avente u n guadagno d i 1 6 dB, con u n boom
di 2 ,H metri d i l u n g hezza, d i fac i l e costruz ione e adattamento.
2) G ruppo d i « Long Vagi » a 1 3 e l ementi (tipo suind icato) in cui vengono im
piegate più antenne a l'i mentate in fase. I l guadagno g l obale del gruppo
è: G + 1 O log N i n cui Go è il guadagno d i ogni singola antenna e N è i l
numero d e l l e antenne costituenti i l gruppo (N è preferi b i l e che s i a pari ) .
Così un gruppo di 4 antenne a 1 3 e l ementi aventi ciascuna un guadagno d i
1 6 dB è 1 16 + 6 = 22 d B .
Questo sistema radi ante presenta ,l 'i nconveniente d i essere diffici l mente
adatta b i l e e d i avere problemi d i bi lanciamento di fase a l l e singole antenne.
'PerC'iò i l guadagno pratico d i u n s i m i l e sistema rad i ante non ragg i unge
quasi mai i ,2<2 dB suind icati.
3 ) Antenne co l l i neari a gruppi d i 1 2 o 1 , 6 e l ementi che hanno guadagni pratici
compresi tra 1 0 dB e 22 d B .
A d esempio una co l l i neare costituita d i 8 gruppi , ciascuno formato di 8 rai
d i atori e di 8 rifl ettori ha un guadagno di 20 dB, u n 'altezza di 2,80 metri
e u na l arghezza di 4 ,20 metri .
Le antenne co l l i neari sono parti colarmente raccomandab i l i per ,l a gamma
de'i 70 cm per l ' e l evato rapporto avanti/ i n d i etro e per i l d i agramma di
rad i azione particnlarmente ideale.
4 ) Antenne parabo l i che.
Le antenne parabol iche per l a gamma dei 70 cm hanno guadagni i nteres
santi solo per d i mensioni del,la parabola molto g randi .
Così ad esempio con u n a parabola di 3,5 metri di d i ametro si ha un guada
gno . di 20 dB . Date l e d ifficoltà che s i i ncontrano n e l l a costruzione d i una
s i m i l e parabn l a , l 'uso di questa antenna è scons i g .J ia b i l e .
o
A concl usione d i q uesta panoramica s i può affermare c h e l a g a m m a d e i
7 0 cm p u ò offrire poss'i b i l ità d i DX d i grande interesse i n condizioni d i com
pren s i b i l ità tipi camente m i g l iori di qu e l l e caratteristiche d e l l a gamma dei due
metr i .
L a g a m m a dei 70 cm p u ò quindi essere considerata una i nteressante espan
sione del'la gamma dei 2 metri che, spec ialmente in a l cune ore sera l i , n e i
g i orni festivi e ·i n occasione dei « Contests » è f i n troppo affo l l ata.
O
FREQUENZIMETRO DIGITALE A IC MOD. 1 004
Campo d i lettura da D,l Hz a 410 MHz
4 gamme c/spostamento automatico d e l l a v i rg o l a
Lettura su 6 d i gito
Sensi billità 3'5 mV eff.
Alta impedenza o ' i ngresso
Base dei tempi a 1 0 iMHz
Precisione ± 1 digito
Prezzo netto L. 1 88.000
C�LlBRATORE A QUARZO Dl.G. 1 03
FREQUENZ'METRO DIGITAU:: MOD. 1 00
Caratteristiche come modo 1 004 con una sola
gamma d i l ettura da WO Hz a 4.0 MHz.
Prezzo netto L. 1 40.000
Osc i l l atore e divi sori a l e
Usc ite a 1 0-5-1 M H z e 500-1 00-50- 1 0 kHz
Stabil ità ± 5 x 1 0'·
A l i mentazione 4,5 V
Prezzo netto L. 1 5 .000
ALTRA PRODUZIONE: Cronometro, orologio, conta colpi con predisposizione, etc. DI G I TAti.
DIGITRONIC di A. Taglietti . Strum enti digital i di misura
via Risorgimento 1 1 . 22038 TAVER N ERIO (CO) . te! . 427076 . 426509
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cq e l ettronica · apri l e 1972 ----
tellite
chiama
arra
a cura del prof. Walter Medrl
cq elettrOnica • via Boldrint 22
40121 BOLOGNA '
O copyright cq elettronica 1972
Dopo avere esami nato s u l numero di �ebbraio i l s i g n ificato de,I l a scala dei
grigi nonché il procedimento sequenzi a l e d i ripresa con i l radiometro, ora
prenderemo i n esame l a defi nizione (o risoluzione) d e l l 'immagine e l e carat
teristiche del nuovo sistema di trasmissione che verrà limpiegato sul sate l l ite
meteoro l og ico ITOS D, i,1 cui lancio, come sapete, è per ora programmato per
il prossimo g i ugno contemporaneamente al satel l i te per radi oamatori
OSCAR B.
Riprendendo il concetto che l a zona sottostante al sate l l ite viene ripresa dal
rad i ometro fascia per fascia con un prooesso sequenzi a l e molto s i m i l e a quello
impi egato per l 'analisi s u l vidicon deHe normali i mmagini televisive, va r i l e
vato che, come in ogni s i stema sequenziale, l a defi nizione ovvero la capacità
del radiometro di riprendere i più picco l i particolari di una zona terrestre
dipende sostanzial mente d a l l 'ampi ezza del fascio che esp lora l 'i mmagine
sottostante.
L'ampi ezza del fascio esplorante di un rad i ometro dipende principalmente
d a l le caratteristiche del suo sistema ottico e normalmente si agg i ra sui
0 ,5 gradi che equivale in pratica lambi re un quadrato di superficie terrestre
di 7,7 km di lato e ta l e è l a sua de·fi nizione per un sate l l ite posto in u n 'orbita
a 11200 km di altezza. Essendo però Ii i fascio sottoposto a u n continuo movi
mento (vedi rotazione conti nua d e l l o specchio) l a sua sezione terminale c i oè
quelila parte che lambi sce la zona sottostante vari a al variare de,f f 'angolo d i
i ncidenza come mostra i l d i segno riportato i n !figura 1 .
figura l
Sezione terminale del fascio esplorante
al variare dell 'angolo di scansione.
La sezione del fascio al livello della zoo
na esplorata dà la definizione dell'im·
magine; l 'esempio si riferisce a un sa
tellite orbitante a 1200 km di altezza.
RESOWTllJl
IN
K I I..IJ.ETERS
I l conti nuo variare d e l l 'angolo di i ncidenza per ogni scansione, fa sì che l a
defi nizione; durante l a ripresa, non assume mai u n valore costante ma passa,
nel nostro caso, ad esempio, da 7,7 x 7,7 ,km s u l la verticale del sate l l ite
(zero gradi d i scansione) a 1 4 x 3 1 .8 km ogni volta che il fascio esplorante
forma un angolo di scansione di 50 grad i e questo accade con gradual ità alter
nata a ogni scansione o g i ro di 360 grad i d e l l o specchio.
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cq elettronica · apr i l e 1972 -------�- 513 ----
sate l l ite
chiama terra
Vorrei sotto l i neare per i meno esperti che quando si dice defi nizione, a d
esempio di 7,7 km, ciò s i g n ifica che l a corrispondente superficie terrestre
è i l più picco l o particolare che viene di sti nto dal radiometro e pertanto i l p i ù
piccolo particolare che possa ven i re riprodotto s u l l a fotogra,fia �icevuta anche
mediante l 'i m piego d e l la m i g l iore apparecchiatura d i convers ione. I noltre dal l a
figura 1 s i r i l eva che a mano a mano che -l a scansione d a zero gradi s i sposta
verso i 50 grad i , la sezione terminale del fasoio da quadrato diviene via v i a
rettangol are p e r l 'effetto combinato del l 'angolo di i ncidenza sempre più obl i ·
quo, con l a curvatura terrestre.
Quindi i n ricezione l a definiz'ione dell 'immagine non potendo che seguire l a
de·finizione d e l rad iometro di ripresa sarà massima lungo l a superficie che
percorre Il a zona centrale d e l l a fotografia e peggi orerà sensi b i l mente verso i
due bordi laterali con una progressione simile a q u e l l a i ndicata dal grafico
d i figura Q.
figura 2
Per definizione i n km si intende l 'ampiezza di un lato del
più piccolo particolare di forma quadrata rilevato dal radiome·
tro sulla zona da esplorare; ad esempio: scansione 15° = lato
10 km, scansione 40° = lato 17 km, ecc .
<Il
"
o
:�
"
""
<Il
-o
angolo di scansione rispetto la verticale
I noltre la dissimetria del fascio citata prima (da quadrato a rettangolar'e )
creerà una d i stors ione n e l l a forma geometrica del l 'immagine, soprattutto
verso i bordi laterali come d i mostra facendo riferimento a l l a nostra penisola
l a figura 3 .
N e l l a trai etto ria « a
a d esempio, rimanendo l ' Ita l i a pressochè a l centro
d e l l a trai ettoria, la sua forma geofi sica è relativamente perfetta, mentre
n e l l a trai ettoria " b
rimanendo spostata rispetto l a verticale del l 'orbita del
sate l l ite (cioè dal centro) l a sua forma risu lta vis i b i l mente alterata.
Tall e distorsione crea sens i b i l i diffi coltà n e l l a compos izione del mosaico for
mato d a l l a composizi one d e l l e fotografie relative a trai ettorie adiacenti e
ino ltre n e l l a sovrapposizione dei meridiani e para l l e l i s u l l e foto, ma s i a l a
distors ione che i l variare d e l l a defi n izione sono i nconvenienti però presenti
anche s u l l e i mmagini riprese con iii s i stema a telecamera, seppure in m i sura
m i nore . Quindi poss,iamo conludere con tutta tranq u i l l ità che il s i stema di
ripresa con rad i ometro non pregiudica assol utamente l a qual ità d e l l e foto
grafie ricevute e soprattutto lo scopo per il quale vengono riproposte quoti
dianamente queste uti l i ssime immagini del nostro pianeta terra.
Passando ora a l l e ca ratteristiche del nuovo s i stema d i tras m i ss i one che verrà
adottato s u l l 'ITOS D ( NOAA 3.) , vorrei subito precisare che si tratta di d u e
i n novaz ioni tecniche molto interessanti. L a prima consiste n e l fatto c h e l e
i m m a g i n i di urne norma l me nte chi amate « D R I D
n o n verranno riprese c o n
una te,lecamera ma c o n un radiometro e prec-isamente l o stesso che ripren
derà l e i mmagini d i u rne a l l 'i nfraross o ; la seconda consi'ste nel fatto che en
trambe l e i m magini riprese con i l med esimo radiometro v,erranno trasmesse
contemporaneamente s u l l a stessa frequenza. Il segna l e video relativo a ogni
fascia terrestr,e esplorata entro , l o spettro del visibi l e verrà trattenuto i n una
memoria per circa 62'5 msec e i nvi ato a modul are la portante subito dopo l a
modulazione video del s e g n a l e relativo a l l a stessa fascia terrestre ripresa
però entro l o spettro d e l l ' i nfrarosso.
L'alternarsi d e l l e due diverse i nformazioni video s u l l a medesima portante
permetterà, come si è detto, la ricezione contemporanea dellie due i m ma
g i n i senza apportare modi,fiche a l l 'apparecchiatura di conversione. I l maggior
pregio appunto d i questo nuovo e i nteressante s i stema di trasmissione APT
consiste nel riuscire a trasmettere due informazioni entro la stessa portante
senza ricorrere a un s i stema di codificazione il quale avrebbe complicato non
poco le apparecchiature di convers ione. I n altre paro l e , per g l i APT-i sti, i l
maggior preg i o d i questo nuovo s i stema di trasmi ssione APT consiste n e l
fatto che, p u r mantenendo l a scansione d e l l 'osci l l oscopio o d e l ru l l o a 1 ,26 sec
(48 righe/mi nuto) come per l a ricez i one del l e norm a l i i m mag i n i a raggi infra
ros s i , si otterranno contemporaneamente due fotografie affiancate .
n,
n
n
" b I!
figura 3
Esempio di distorsione di forma
riferito in particolare alla nostra
penisola.
Le due traiettorie si riferiscono
a due diverse prese effettuate
con lo stesso radlometro, da
due differenti longitudini (vedi
testo) .
------ 514
___
__
__
__
__
__
__
__
__
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cq e l ettronica · apri l e 1 972 -------
sate l l ite
chiama terra
Per meg U o comprende come questo s i a poss i b i l e , basta pensare che
ogni riga del nuovo s i stema contiene per metà ( 0 ,625 sec) l 'i nformazione
. video d e l l a fascia terrestre vista a l l ' i nfrarosso e per i rimanenti 0,.625 sec,
l 'i nformazione video trattenuta momentaneamente nel l a memoria e rela
tiva a l l a medesima fascia terrestre, ma vista attraverso lo spettro del visibile.
Pertanto u n a riga dopo l 'altra, come sul cinescopio del nostro televisore, an
drà a formare sul l 'e l emento fotosensibi l e d e l l 'apparato d i convers ione due
i mmagini uguali adi acenti aventi un contenuto divers ificato solo dalle due
diverse fonti d ' i nformazione (0,5 -7- 0 ,7 m icron) e ( 1 0,5 -7- 1 2,5 m i cron ) . D a l l a
corretta i nterpretazione de l l e d u e i nformazioni e dal confronto d i retto di esse
si giungerà poi a una più faci l e lettura dei fenomeni meteorolog,ici in atto e
a più precise previsioni d e l tempo. Ma mi pare di sentire ora g l i APT-isti
a caccia de l la foto eccezionale lamentarsi che l e i mmag i n i così ottenute a
causa de l l a m i nore superficie riservata a ciascuna di esse s u l l 'elemento
fotosensibi l e (pel l icola fotografi ca) risu lteranno più povere di partico
l ari ; certo, d a questo punto di vista non hanno torto, ma vi è un rimedio.
Infatti coloro che hanno rea l i zzato il s i stema di convers ione
oscilloscopio
-macchina fotografica » sarà suffic i ente che portino la scansione orizzonta l e da
1 ,25 sec a 01625 sec (da 0,8 Hz a 1 ,6 Hz) e ricorrano a l l 'uso del tri gger per
escludere una de l l e due immagini o ottenere così su tutto lo schermo
soltanto l 'i mmagine che s i desidera riprodotta con il massimo g rado d i de,f i
n i zione. I nfine a coloro che s i chiederanno giustamente come sia stato pos
s i b i l e inserire due immagini video ove prima ve n 'era una sola, risponderò
che non è stato poi tanto diffi c i l e in quanto, come ri corderete, su ogni riga
del l a durata di 1 ,25 sec d e l precedente s i stema d i ripresa con radiometro,
so ltanto una parte di questa veniva occupata d a l l ' i nformazione uti l e riguar
dante la terra (vedi ,figura 4 , cq 2/72, pagina 247) e poiché su ogni riga rima
neva un notevol e vuoto d'i nformazione uti l e · è chi aro che q uesto poteva esser·e
occupato da u n 'altra informazione come ad esempio g l i e l ementi d i u n 'altra
i mmagine, apportando semplicemente qualche leggera modifica ad alcuni
parametri d e l l o standard precedente come s i può ri l evare d a l l ' i nvi l uppo del se
gnale riportato in figura 4 e dai dati comparativi riportati n e l l a tabe l l a seguente.
La figura 4 infitti , mostra l a sequenza del segnale relativo a una sola riga
del l ' i ntera informazione video del nuovo standard APT vista a l l 'uscita del
demodulatore AM.
«
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/" 0 "0
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s i n c r o n i s m o spet t ro
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m i l l i se c o n d i
figura 4
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I
1250
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1200
T
J
I
I
I
I
I
m SGc .
Fac-simile dell'oscillogramma relativo a una riga di 1 ,25 sec
del segnale video che verrà trasmesso dall'lTOS D (NOAA 3) ,
secondo le caratteristiche del nuovo standard. Come si può
notare circa a metà riga (625 insec) vi è un ulteriore pac
chetto d'impulsi di sincronismo il quale può essere impiegato
per la sola conversione del segnale relativo allo spettro del
visibile_
L'inviluppo dell 'oscillogramma si riferisce al segnale in rice
zione dopo la rivelazione.
---- cq e l ettronica - apri l e 1 972 -----.,- 515
I
satel l ite
chiama terra
Tabella per il confronto tra il precedente standard di trasmissione IR e
quello scelto per il satellite ITOS D.
Il confronto va completato con l'analisi dell' inviluppo della modulazione
riportato in figura 4.
parametri
degli standard
di trasmissione
Rotazioni dello specchio al minuto
Durata di ciascuna rotazione (3600)
Frequenza della sottoportante
Numerò degli impulsi per ogni sincronismo
Durata del pacchetto d'impulsi d i sincronismo
Numero dei livelli di tensione scala dei grigi
Durata d i ciascun livello di tensione
precedente
standard
trasmissione I R
standard
scelto
per 110S D
48
1 ,25 sec
2400 Hz
7 a 300 Hz
20 msec
6
20 msec
48
1 ,25 see
2400 Hz
7 a 300 Hz
23 rosee
5
10 msec
Un particolare che non potrebbe essere evi denziato in alcun modo n e l l a figura
4 è che la scala de,i grigi relativa al lo spettro del vi s i b i l e apparirà soltanto
ogni 2,5 righe per 14 righe consecutive, le riman,enti 1 1 righe comprenderanno
i nvece i nformazioni codificate rel ative ai dati tecnici per il contro l l o d e l l e
apparecchi ature d i bordo del sate l l ,ite.
Con questo, amici, ho conoluso l 'argomento tra:;; m issione e ricezione d e l l e
immagini a l l ' infrarosso; appuntamento q u i ndi p e r tutti al l a prossima puntata
s u l l a quale avrà i n izio la tanto attesa descri�ione d e l l 'apparecchiatura di con·
versione �eal izzata presso la Scuola Tecnica Professionale di Lugo; segui ran
no g l i a ltrettanto attesi circuiti necessari per l e modi ,fiche a l l e apparecchiature
d i conversione g,i à rea l i zzate per l a sola scansione dei 4 H z a l fine di potere
mettere tutti i n condizione d i convertire anche le immagini riprese con i l
radi ometro dai sate l l iti N OAA 2 e NOAA 3 i cui lanci sper, iamo tutti siano
coronati da pieno successo,
Abbreviazioni in inglese più comunemente impiegate
nel linguaggio tecnico relativo ai satelliti e alle sonde spaziali.
(segue da pagina 249, n. 2/72)
O
c
c
.
N
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...
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Gl '
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CII
li" s
." ."
... ...
giorno
15/4
16
17
18
19
satellite
ESSA 8
frequenza 137.62 Mc
periodo orbltale 1 14.6'
altezza media 1440 km
Inclinazione 101 .70
orbita nord·sud
ore
20
21
22
23
24
09,51
10,42"
1 1 ,34
10,30
1 1 ,21"
10,18
1 1 ,09*
10,05
10,56*
09,53
25
26
27
28
29
10,44"
1 1 ,35
10,31
1 1 ,22*
10,19
30
1 1 ,10'
10,06
10,57"
09,54
10,45'
1/5
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
13
14
15
1 1 ,36
10,32
1 1 ,23"
10,20
11,11"
10,07
1 0,58"
09,55
10,46"
1 1 ,37
10,33
,MSL
MUSE
NOUC
NASA
NASCO M
NAVOCEANO
NCAR
NDHS
NESS
NER
NESC
NMC
N M RT
NOAA
NRL
NSSDC
NTCC
NWRC
ONR
PCM
PLOT
rpm
RTTS
SCR
SDT
SIRS
ST.4iDAN
T&DS
THIR
UT
VI P
WMSAD
XMTR
VHRR
M eteorolog i cal Sate l l ite Laboratory
Monitor of U ltravi o l et Solar Energy
N i mbus Data Uti l ization Center
Nati onal Aeronautics and ISpace Adm i n istration
NASA Commu n i cations
Naval Oceanographic Office
National Center for Atmospheric Research
N imbus Data Hand l i ng System
Nati onal ' Environmental Sate l l i te Service
Noise Equivalent Rad iance
N ational Environmental Sate l l ite Center
National Meteorologica l Center
N i mbus M eteorolog ical Radiation Tape
Nati onal Ooean i c and Atmospheric ,Ad m i n i stration
Naval Research Laboratory
National Space Science Data Center
Nimbus Technical Control Center
N ational Weather Records Center
Office of N aval Research
Pulse' C ode Modulation
Position Location through Orbital Tracking
revol utions per m i nute
Real Time Transmission System
S e l ective Chopper Radiometer
Sensory Data Tape
Sate\llite ' Infrared Spectrometer
Station Data Acqu is ition Network
Tracking and Data Systems
Temperature H u m i dity I nfrared Radiometer
U n iversal Time
Ver,sati l e Information Processor
World Map Pred i cts and Station Acquisition Data
Transmitter
Very H i g h Resolution Radiometer
D
---- 516 -_
_
_
_
_
_
_
_
_
_
cq e l ettronica · aprile 1 972 ----
\
\
�------' ©
\
\
.. MARCON 1 principianti, affrontate
le v i e d e l l ' etere con
14SN, Marino Miceli
4003.0 BADI 1 92 ( BO )
© copyright
cq el ettronica
1972
Il ricevitore del principiante
Anche nelil'era dei ricevitori s ofisti cati , pieni di manopole e di accessor i , i l
rivelatore a reazione rimane i l _primo ricevitore d e l l 'DM agli i n izi della carrierà;
esso è, _ i noltre, il ca,v al l o d i battag l i a di molti ricetrasmettitori portati l i HF,
d i pi ccola potenza.
A parte tutto, i ns i stiamo, poi, sul circuito con reazione perché esso rappre
senta la base degli oscill iatori i m p i egati nei compl'essi -RCVR e XMTR e, dopo
aver capito il funzionamento di un semp l i ce apparato come questo, si è i n
possesso d i molti degli elementi fondamenta l i dell'arte. O ltre a questo
scopo, diciamo, di dattico, non è diffi oi l e di mostrare che un ricevitore come
quello di figura 1 - faci l e da costru i re e che non richi 'e de a l cuno stru
mento accessorio per la messa a punto, è in grado di competere, dal
punto di vista d e l l a sensi b i l ità , con molti HX ben più complessi e costos i .
figura 1 ·
se naie bassa tre uenza
150kD
Tutti i resistori sono da 0,5 W.
I condensatori fissi" salvo diversa indicazione, hanno dielettrico ceramico.
Quelli con polarità indicate sono elettrolitici.
I valori base sono ohm e picofarad.
k è il suffisso delle migliaia; M dei milioni (Mega) ; " dei mi lionesimi, quindi
IO "F = IO microfarad.
C condensatore ad aria 180 pF Johnson (GBC)
C, condensatore ad aria 25 pF Johnson (GBC)
C, condensatore ad aria 100 pF Johnson (GBC)
Z, = z, impedenze GBC da 25 mH (mi I l i henry)
Q, trans.istor 2N5245 oppure TlS88
0", Q3, Q., Q, BC130 o similare
C3, C4, es condensatori in mica argentata di ottima qualità,
valori saranno
indicati nella tabella delle bobine.
Rl, R2, R3 potenziometri l i neari a grafite.
R. potenziometro logaritmico a grafite.
-----
cq - elettronica · apri l e 1 972
------
....--.
-'I HC
�-"'W'Mr---<>
D
------- 517
S I G NALS
RECEIVED
La sel ettività, peraltro, l ascia a desi derare, però è ta l e da consentire
una ricezione « pul ita " dei m i g l i o ri diffusori H F ; come pure d i stazioni radian
tistiche, che arrivino con segna l i forti e poco d i sturbat i . I m piegato per la
ricezione d e l l a telegrafia M o rse, con l a reazione del rivel atore quasi i n nescata
e il filtro attivo di BF, in condizioni d i m i n i ma banda passante, la sel ettività è
ta'l e da offri re la ricezione nitida, anche di deboli stazioni rad iantistiche.
" ricevitore i m p i ega quattro transistor i , i n luogo dei tubi , però O, per l e sue
i nteressanti caratte ristiche rappresenta l 'esatto duale del triodo.
Come rivelatore a reazione viene i nfatti imp iegato un Field Effect Transistor,
d iverso dai transistori convenz iona l i , anche perché dotato d i un'a lti ssima
i m pedenza d ' i ngresso. Poiché l a sensibil ità e l a s e l ettività d i qu esto RX
d i pendono primariamente dal coeffi c iente di sovratensi one « Q » dei c i rcuiti
risonanti i nterposti fra l 'antenna e O, è bene che v i sia l a m i ni m a d i ssipazione
d'energ i a nei componenti del s i stema. Se i condensatori del ri sonatore sono
con d i e l ettrico ad aria, in vetro o ceramica, il « O " del ci rcu i to risu lta d i poco
i nferiore a q u e l l o della bobina, l e cui perdite sono d i g ran l unga maggiori
d i quelle dei buoni condensatori. Però un transistor convenziona l e ha una
bassa i mpedenza d'i ngresso, i nfatti nel ci rcuito d i « base " scorre una apprez
zab i l e corrente. Ouesto consumo d i energ i a , prelevata dal risonatore, è
causa di un rimarchevo l e abbassamento del « O " .
L'alta i m pedenza di « porta " del FET invece abbassa a un valore estrema
mente piccolo questa perdita d 'energ i a e quind i iii « O " si mantiene a lto.
" c i rcuito d i reazione positiva è del tipo Colpitts, a partitore capacitivo, i n
para l lelo a l l a bobina ( t,l ; con questo schema non s i richiede l a terza bobina,
quella d i reazione, come nel c l assico M e issner. Sul panne l l o fronta l e abbiamo
il comando d i due condensatori vari ab i l i : C" dotato d i manopo l a normale,
viene azionato solo per centrare l a gamma o banda che s i vuo l e ricevere;
C" dotato di una buona manopola a demoltiplica, è i l vero condensatore di
s i ntonia, esso consente picco l i spostamenti n e l l a gamma e quindi una age
vole ricerca d e l l e stazioni. Poiché l 'a l largamento d i gamma (vernierol è no
tevolmente d iverso passando dag l i 80 a i 1 0 metr i , per una comoda copertura
di tutte le gamme s i è posto i n serie a C, un condensatore fisso C, d i capa
cità d ifferente, a secondo d e l l a bobina i ntrodotta nel ricevitore.
Anche i comandi d i reazione a pan n e l l o sono due, i nfatti il potenziometro
R, che h a un valore d i eci volte maggi ore di R" viene i m p i egato per l 'aggiu
stagg io grossolano d e l l e cond izioni d i lavoro, mentre con l'a ltro, da 10 kf!
s i ottiene un dolce effetto di reazione: questo varia con la gamma, con i l
tipo d i emissione e con la stazione da ricevere.
R, + R, i n serie a l l a " sorgente » d i O, perm ettono un dolce dosaggio d e l l a rea
zione, variando l a polarizzazione. In para l lelo a queste res i stenze troviamo
due condensatori : il primo, da 1 000 pF, è un by-pass per l a RF, il secondo ,
u n e l ettro l itico, ha l o scopo d i offrire una faci l e via d i transito a l l a BF che
un itamente alla componente RF c i rcola i n questo c i rcuito ; se non vi fosse ta l e
e l ettro1l itico, la B F app l i cata a O , sarebbe molto p i ù debo l e .
1IIi ·
- =
lIiii iiiii =
;;;II
figura 2
Diagramma frequenza/livello della risposta all 'uscita di Q,
(punto Al .
Curva I massima selettività ottenuta con una certa posizione di
�
\
R,
Curva Il minima selettività.
Cortocircuitando i due terminali C e D si mette a massa un
polo di R, e si riduce la resistenza a un punto tale da causare
l 'innesco d'oscillazioni persistenti .
Col tasto In C, D il filtro opera come un oscil lofono, sia per
autocontrollo durante la trasmissione. sia per esercitazione.
518
------
o,I
�
0,0I
__ __ __
__
\
=:ii!:ii
100Hz 150 200
�
\
l'
11
�
l1
I�
il
al
Iil
-
1.00 600 f1XJ 1kHz 1,5 2
cq el ettronica - apr i l e
�
6
8 10kHz
1 972 ----
SIGNALS
RECEIVED
Z, e Z, bobine d'arresto per RF (dette anche i mpedenze) , coi due conden-'
satori da 1 0.000' pF, formano due c e l l e filtranti « a L n, che i mpediscono a l l a
componente R F di passare a l l 'amp l ificatore B F . G l i stadi con O , e 05 sono con
venzional'i, O, e 04 costituiscono invece un ampl ificatore ad ampl ificazione
d i retta, con reazione.
figura 3
AI un Fleld Effect Transistor [FETI
G = Gate; S = Source; D = Drain
BI un transistore convenzionale
B = base; E = emettitore; C = collettore
La freccia uscente verso l'emettitore denota
(( NPN " . La freccia inversa Indica il « PNP " .
Il
transistore
B
A
Ouesta combinazione assume le caratteristiche di un ,f iltro senza induttore:
filtro attivo ; i n definitiva è un 'altra appli cazione del principio d�l I a reazione:
un po' di BF ampl ificata s i prel eva dal punto A e s i trasferisce a l l ' i ngresso d i
O , attraverso u n a rete R C c h e costitu i sce u n filtro « a doppio T
La ten
sione HF a l l ' uscita d e l l o stadio 0,/04 vari a in funzione d e l l 'ampi ezza d e l l a
ten s ione di retroazione applicata a l punto B. L a selettività i n BF viene a
di pendere d a l, l a quantità di reazione, che si dosa mediante R, Uigura 2 ) .
Se la resistenza di R, diviene bassa, si ha l 'i nnesco persistente d e l l e oscil
lazioni e nella cuffia s i sente un fischio conti nuo; un po' prima d e l l ' i nnesco
s i ha l a massima s e l ettività sfruttata per l a ricezione del Morse. Per l a fonia
occorre arretrare R, finché la voce diventa meno di storta. La cuffia più idonea
è quel l a con 2000 n di i mpedenza ; però anche quel l e surpl us, da 600 .n,
danno buoni risultati . La prossima volta descriveremo l a costruzione del ri
cevitore e del l e bobine.
n.
Glossario
FET
Field Effect Transistor = transistore ad effetto di cam
po. La corrente che scorre tra l ' e l ettrodo denomi nato
(Source) e quello d etto « derivatore
« sorgente
( Drai n ) è funzione del potenzi a l e di « porta » ( Gate ) .
I l FET ha una altissima i mpedenza di i ngresso al con
trario del transistore conve nziona l e . Esso è il vero .
duale del tubo termoel ettronico, in cu i sorgente
catodo; derivatore
anod o ; porta
gri g l i a .
. Ricevitore
Trasmettitore
Fattore di merito di un i ndutto re ; esprime i l rapporto
fra la reattanza 2 TI f L e la resi stenza a l l a RF ( r) .
In r si intendono raggruppate tutte le componenti d is s i
patrici di energ i a . U n a buona bobina c i l i ndrica per H F
ha u n O compreso fra 1 50 e 250 ; g l i induttori toroidali
su nucleo d i ferrite possono avere O fi no a 500.
A seconda del l e funzioni s i denominan o : passa-basso ;
passa-aHo ; passa-banda.
Nel l i nguaggio corrente a seconda del modo come
sonp d i sposte le reattanze nello schema, i filtri sono
detti : tipo L, tipo TI, tipo T.
30bina di arresto, i mpedenza i n genera l e : s i tratta d i una
e l evata induttanza che oppone una reattanza el evata
a l l a frequenza di lavoro. O u e l l e rRF possono o n o
avere u n n u c l e o ferromagnetico, que l l e · per BF hanno
sempre vo l u m i nosi nuclei di ferro lamel lato.
Una grossa capacità che oppone una bassa reattanza
e quindi una fac i l e via verso massa (general mente)
d e l l a c.a. sia essa :RF o BF. I nfatti Xc
1 /2 TI f C .
n
n
==
==
RCVoR, RX
XMTR, TX
Q
Filtri
z
By-pass
=
----
cq elettronica · apri l e 1 972
_
_
_
-'--
519 ----
S I G NALS
RECEIVED
Codice a
Fu adottato nel 1 9 1 2 d a l l e stazioni radiote legrafiche
per fac i l itare le comunicazioni fra operatori stranieri .
Ogni gruppo di codice, segu ito dal punto i nterrogativo
( ? ) significa domanda, senza questo sùffisso è dichia
razione o risposta. Esemp i o :
ORG ?
potete misurare c o n precisione l a m i a fre
quenza?
ORG ...
l a vostra frequenza è . . .
Indirizzo d e l l a stazione, per estensione anche ambi en
te fam i l iare deWOM.
Distanza i n km fra l e staz i on i .
Posizione geografica: latitudine e longitudine della sta
zione, oppure posizione nel locator (vedasi cq el ettro
nica 1 /7(2 a l l a pag ina 36) .
Co l l egamento b i l atera l e
conversazione.
Cacciatore d i stazioni rare; DX-hounding una d e l l e atti
vità preferite d a l l a magg ioranza dei radioamatori .
Ascoltatore d e l l e Onde Corte: a questa attività si de
dicano m i g l ia i a di appassionati , molti di essi sono prin
cipianti che s i preparano per conseguire l a patente, al
tri , non i nteressati a l l a trasmissione, svolgono una in;
tensa attività d i SWL e inviano a g l i O M sentiti" la loro .
carto l i na " OS L " con un particolare nominativo.
=
=
aRA
aRB
aTH
aso
DX-hounder
SWL
=
La bella cartolina (OSLI di un OM austriaco.
ca
Onde decametriche
SSB
BF
----
520
Chiamata genera l e , ossia: " C hi m i sente risponda " .
S i nonimo d i onde corte; dizione attua l e .
S i n g l e S i d e Band
banda l atera l e uni ca. E' i l modo d i
trasmissione i n fo nia c h e n e g l i u ltimi 20 a n n i s i è lar
gamente diffuso fra g l i O M .
N e l l a modulazione di ampiezza l a voce e i suoni (fre
quenze BF) mescolandosi con 'l 'a lta frequenza gene
rata, danno origine a due bande latera l i , pure alta
frequenza, che d i stano d a l l a portante ( l 'alta frequen
za generata) d i u n ammontare pari a l l a B F dei suoni
modulanti. Poiché l e due bande latera l i sono eguali
e l a portante non convog l i a alcuna i nformaz ione, s i
p u ò sopprimere tanto ' l a po rtante, qua nto una banda
laterale e irradiare una sola banda : l a unica banda
laterale res idua. P.oiché tutta la energia i rrad iata si
concentra s u questa banda, a l posto ricevente i se
gnali i n arrivo, che convog l i ano l 'i nformazione, s i pre
sentano come se fossero stati emessi da un normale
trasmettitore modulato i n ampi ezza (AM) d i potenza
molto maggiore. Per ricevere la SSB occorre però un
ricevitore molto s e l ettivo e di grande sta b i l ità, i nfatti
se 'lo s l i ttamento di frequenza supera le dieci parti
per m i l ione la informazione ricevuta risu lta quasi in
compre n s i b i l e .
Basse Frequenze, o s s i a segnal i e l ettrici la c u i frequen
za coincide con le note udi b i l i . Gamma di sens i b i l ità
d e l l 'orecchio umano: medi amente da 1 '6 Hz a 1 6 kHz.
=
cq elettronica · apr i l e 1 9
----
S I GNALS
Selettività
A,
A,
A,
Oscillatore
RF
Battimento
RECEIVW
<La pos s i b i l ità dei c i rcuiti del ricevitore di discrimi nare
l a frequenza desiderata rispetto aUe a ltre in arrivo,
(non volute) . N e l l e affol l ate bande radiantistiche la
s e l ettività è divenuta u n requisito di estrema impor
tanza.
Una otti ma sel ettività è q u e l l a offerta da speciali filtri
nei quali la banda passante (dove entrano con la m i n i m a
attenuazione l e frequenze che convog l iano l ' informa
zione) è solo 2,5 kHz. Però le frequenze adiacenti che
d istano 3,5 kHz d a l l a frequenza di centro d e l l a banda
passante sono attenuate in modo che l a loro ampi ezza
s i a solo un millesimo del l a ampiezza che si riscontra
a l l a frequenza di centro.
Defi n izione della telegrafia Morse con portante i nter
rotta ( non modulata) secondo le convenzioni interna
z i on a l i . In gergo radiantistico si usa molto anche la
vecchia dizione: CW = Continuous Wawe, ossia onda
persistente. Il term i n e aveva un chiaro s i g n ificato quan
do esi stevano ancora i trasmettitori a sci nti l l a che
generavano onde smorzate.
Emissione in telegrafia M o rse con onde modu l ate da
una nota BF. Ammessa per g l i OM ita l i an i salo n e l l a
g a m m a dei 1 44 M Hz .
M odu lazione telefonica i n a m p i ezza. P i ù usata n e l g e r
go la d izione AM = IA mpl itude Modulation.
U n ampl ificatore a reazione positiva, in grado d i gene
rare energ i a a lternativa a qualsiasi frequenza.
Radiofrequenza i n generale.
Quando due grandezze a'iternàtive passano attraverso
un c i rcuito di caratteristiche non-l i n eari , si ha la me
scolazione dei due segnali e a l l ' u scita si ritrovano
almeno quattro segnali ( d i s o l ito sono molto di p i lf� .
Esempio": l e due RF abbiano l a frequenza d i 1 00 e
1 0 1 kHz; le principa l i componenti i n uscita saranno
1'00; 1 01 , 2,0 1 = battimento somma e 1 kHz = battimento
differenza. Quest'ultimo essendo una frequenza u d i b i l e
( B F ) è quel l o che i nteressa n el la rivelazione, i n quanto
origina una nota ascolta b i l e mediante u n ri produttore
e l ettromeccanico: altoparlante, cuffia .
50 anni fa
I n USA g i à n e l ·1 ,912'1 i l Round, con 1 kW, aveva comunicato i n H F , n e l l e ore
nottu rne, fi no a 1 '000 km d i d i stanza.
Nei primi del 1 922 tanto l a Westi nghouse, quanto il Bureau of Standar,ds
avevano condotto esperimenti sulla propagazione delle onde d i 1 00 m; era
stata accertata ,la pos s i b i l ità di ricezione regolare fin o a 400 km; mentre nel
caso delle onde medie i « punti morti " g i o rna l i eri, o i punti i n cui l 'evane
scenza rendeva d iffici l e l a ricezione notturna, erano numeros i .
Ducati, d a Bologna, svo l g eva u n a notevol e attività, i ntesa a s i stematizzare i
risultati d e l l e esperienze del 1 92 1 . Durante i l Transatlantic Test, eg l i avev,a
ricevuto con difficoltà alcuni OM USA, l 'evanescenza aveva i nfatti reso l e
ricezioni i ncerte e i rregol ari .
25 anni fa
I permessi provvisori rilasciati dal M i n istero PPTT n e l g iugno 1 946, preve
devano anche l ' impiego d e l l a gamma 5 metri ('58,5 + 60 M Hz) .
L'AR I , per i ncoraggiare l ' i mpi ego d e l l e VHF, aveva i n d etto un concorso che
doveva svi l u pparsi tra i l 1 :5-9c46 e il 3' 1 -7-47 .
Essendo quel periodo al picco del:l e macchie solari , alcuni O M ita l iani ebbero
l a ventura d i effettu are otti mi DX « vi a i onosferica »: lo scrivente (al lora
1 11S N ) n e l marzo del '47, co l l egava, evidentemente v i a « E sporadico " , nu
merosi O M britannici, i m p i egando due watt.
N e l periodo febbraio/marzo 1 947 dopo 7 anni d ' i nterruzione, la ARRL (Associa
zione degli OM U SA) i n d i ceva il 1 3° Contest Transatlantico, la più i mportante
man ifestazione radiantistica mond i a l e ,
D
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cq elettronica - aprile 1972
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521 ----
C it i z en's 'B a n d
© -
rubrica mensile
su problemi, realizzazioni, obiettivi CB
in Italia e a l l 'estero
a cura di Adelchi Anzanl
via A. da Schio 7
20146 MI LANO
© copyright
oq elettronioa
1972
Un problema molto sentito dai CB è la scelta della apparecchiatura di stazione;
costruirsela o acquistarla già fatta?
Sulla base di questa esigenza, poiché, come è evidente, non è possibile det
tare la regoletta generale valida in ogni caso, mi sforzerò di dare agli amici
lettori che hanno la bontà di seguirmi una serie di informazioni e di elementi
che consentano loro i migliori orientamenti.
Per quanto concerne la autocostruzione, darò ogni mese spazio adeguato a
notizie e schemi (tipo « il progetto del mese »), mentre per ciò che è
acquistabile sul mercato, descriverò una serie di apparati a mio giudizio
rappresentativi di uno standard prestazioni/prezzo particolarmente allettante.
Inizio questo mese con il LAFAYETTE HB23A.
LAFAVETTE HB23A
Transceiver in gamma CB, 5,2 WRF output
scheda tecnica
ricevitore
circuito
frequenza
sensibilità
selettività
frequenza Intermedia
uscita audio
assorbimento corrente
supereterodina a doppia conversione con stadio RF e fi ltro meccanico
a 455 kHz
23 canali control lati a quarzo nel l a gamma dei 27 M Hz
0,7 iJ.V per rapporto ( S + N l ./ N di IO dB
6 kHz a -1l dB; ±8 kHz a 45 dB
l' FI I l ,260 o I l ,310 MHz; 2' FI 455 kHz
3 W mass i m i , i n altoparlante esterno
100 mA I n assenza d i segnale
trasmettitore
frequenza
potenza input
emissione
reiezione spurie
modulazione
assorbimento corrente
antenna
alimentazione
23 canali contro l lati a quarzo ne l la gamma dei 27 MHz
5W
8A3
superiore in tutte le armoniche e spurie a quanto stabi l ito d a l l a Federai
Communications Commission
ampiezza modulata con percentuale tipica del 90%
< l A
impedenza nominale 50 n (ma si può anche usare con i mpedenza d i
antenna da 3 0 a 1 00 il)
12 V nomina l i in continua
Dimensioni del transceiver altezza cm 5 , 1 0 , larghezza cm 15,30, profondità
cm 20.40.
Peso circa 2,5 kg_
522
cq e l ettronica - apr i l e 1 972
Citizen's Band ------
Come si presenta e come si usa
Lo H B 23 A d e l l a Lafayette è un transceiver tutto a transistor estremamente
compatto che impiega un unico c i rcuito per s i ntesi di frequenza che provvede
a forn i rl o in ricezione e in tras m i ssione di 23 cana l i controHati a quarzo sulla
gamma di 2 7 M Hz.
Progettato e costruito con cura, l o H B 23 A risulta compatto e resistente, i
suoi transistor resistono a l l e alte temperature in condizioni critiche g raz ie
a l l 'e l asti cità del l e caratteristiche e a l l a bontà d i tutti i componenti.
Di fatti è una combinazione tra ricevitore e trasmettitore designato per l 'uso
nel l e operazioni d i « classe D » in gamma 2.7 M Hz per la « Oitizen's Band
Radio Service » neg l i Stati U niti d'America e d i conseguenza sottoposto a tutta
una serie di norme severe e restrittive da parte d e l l a F.G.C. americana.
E' costruito per funzionare con una tensi one d i a l i mentazione compresa fra
g l i 1 1 ,5 e i 1 4 ,5 V in corrente continua con positivo o negativo a massa . Que
st'ultima pec u l i arità è molto i nteressante per tutti coloro che ne fanno uso
in automob i l e oltrettutto considerando il bass issimo assorbimento d i cor
rente sia in ricezione ( 1 00 mA in stand-by) che in trasmissione ( meno d i 1 A)
che ne permettono u n uso prolungato anche a motore spento.
Lo H B 2.3 A è contenuto i n una scato l a di color grigio scuro di d i m ensioni ve
ramente ridotte; sul pann e l l o fronta l e possiamo notare a s i n i stra i n a lto i l
picco l o strumento S 'meter con duplice funzione di l avoro: ,i n rioezione prov
vede a fornire il segnale del corrispondente in unità « S » , considerando che
per « S-9 » il ci rcuito d e l l o S 'meter è tarato per 1 00 ,lkV d i segnale in entrata
di antenna, mentre i nvece n e l l a scala inferiore m i sura la potenza relativa
in uscita.
Sotto l o strumento notiamo l a presa m i crofonica e subito a l l a sua destra
lo squelch a sog l i a regolabile per rendere s i l enzioso i l ricevitore in as
senza di segnale, ruotando i l comando in senso orario. Subito segue, al centro
del panne,l lo, i l commutatore dei canal i che può ruotare s i a 'in senso orario
che i n senso antiorario n e l l a se lezione del canale desi derato.
Da notare che fra l ' i ndicazione del canale 22 e del 23 compare la stampiglia
tura « PA » ( i n americano « Pu b l i c Address » = Pubblico I ndi rizzo) . Ponendo
i l commutatore deii oan a l i su tal e indicazione s i può uti l i zzare l 'apparecch i o ,
tramite i l microfono e lo stadio ampl ificatore d i bassa frequenza ( modulatore)
e con l 'aggi unta di un a ltoparlante esterno da 8+ 1 6 :11 connesso a l l a presa PA,
posta s u l panne l l o posteriore del ricetrasmettito re, come ampl ificatore di mo
dulazione.
A l l 'estrema destra ri l eviamo i l comando-manopola d i accensione e regolazione
volume che ag1isce ruotando la manopoll a i n senso orari o .
Sul pan n e l l o posteriore notiamo da s i n i stra a destra: l a presa d i a l i m enta
zione ; il cavo per i l col l egamento antifu rto del « baracchino » collegato e
i nsta l l ato in « mo b i l e » ; una doppia presa per un altoparlante esterno da
utMizzare come PA (presa superiore) o come a ltoparlante esterno per poter
sfruttare in ricezione tutta la potenza d e l l 'a m p l ificatore di bassa frequenza,
specia l mente nel l 'uso del transceiver i n mobile (presa i nferiore) o ascolto
i n cuffia i n posto fisso soprattutto (stessa presa i nferiore) ; la presa d 'an
tenna con i mpedenza vari a b i l e da 30 a 1 00 :11; una trappola anti-TVI gene
ra l m ente già regol ata e diffi c i l m ente da ritoccare.
N e l l a parte i nferiore d e l l o H B 23 A notiamo infine una g r i g l i a sul retro d e l l a
q u a l e è inserito un altoparlante ovale di discrete d i mensioni .
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523 ----
Citizen 's Band
Prove
tensione
V"
watt output
su carico di
50 .11.
1 1 ,5
12,0
13,0
14,0
14,5
15,0
15,5
16,0
2 ,25
2,50
3,20
3,80
4,20
4,60
4,90
5,20
assorbimento
di corrente in
trasmissione (mAl
con
portante
in
modulaziont!
600
630
730
790
820
860
900
930
900
970
1 080
1180
1200
1280
1300
1360
modulazione
normale
normale
eccellente
ottima
buona
buona
sufficiente
scarsa
Sensibil ità: circa 0,5 !J.V per rapporto ( S + N l / N di 10 dB. Buona quindi e ottima in " mobile
Selettività buona.
Reiezione spurie veramente ottima.
n.
Caratteristiche· essenziali e conclusioni
E' fra i p i ù picco l i transceiver esi stenti ; molto maneggevole e pratico nel
l 'uso i n " mobile ».
Può usarsi i n combinazione con l 'apparecch i atura " H B 507 Power Pack »
come portati l e da campo.
Può usarsi come base fissa u n itamente a l HB 502 B ( a l i mentatore) .
E' usabill e con positivo o negativo a massa .
Ha un ci rcuito di protezione antifurto del transceiver dal mob i l e .
H a una trappola anti-TVI p e r �idurre l 'emissione d e l l e spurie i n seconda armo
n i ca (54 M Hz) , r,ego l a b i l e d a l l 'esterno e molto effic i ente.
Ha il I i m itatore d i d i sturbi automatico veramente funzionale , specie nel ridurre
i d i sturbi dovuti a l l 'a l i mentazione del l e automobil,i .
H a u n " range-boost che garantisce un'a lta percentu a l e d i modulazi one e u n
costante l ive l l o d i voce.
H a un costo del tutto rag i onevo l e (è venduto dal1la organizzazione M a rcucci
i n tutta Ita l i a ) .
G l i accessori fornit'i i n s i eme al ri cetrasmettitore ,e compresi nel prezzo sono,
oltre al manua l e de,J Je istruzion i , i l microfono dinam ico, il cavo d i a l i m entazione
completo di fus i b i l e da 1 ,5 A e la staffa meta l l ica con rispettive vit-i per l a
i nsta l l azione ·i n auto.
n
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cq e l ettronica - apri l e 1972
----
Citizen's Band
Passiamo i nfine al progettino del mese.
WATTMETRO E MISURATORE DI PERCENTUALE DI MODULAZIONE
Vi presento questa volta un modesto strumenti no, abbastanza preciso,
ma molto importante, con i l quale potrete misurare l a potenza i n uscita del
vostro ricetrasmettitore da zero a d i eci watt.
Commutando poi la posizione del deviatPre S, potrete per mezzo d e l l o stesso
strumento leggere sul m i l l iamperometro la percentua l e della profondità d i
modulazione.
Tutto questo vi potrà tornare uti l e non tanto per " ti rare i l co l l o » a l vostro
baracchino cercando di far uscire una potenza RF più alta pos s i b i l e ( a l mas
simo Sii potranno ottenere circa 4,5 W, ti rati tirati ma mal modulati nel senso
che il modulatore, i n queste condizio n i , non ce l a fa più a lavorare) quanto
semp l i cemente vi dovrà a i utare nel rimette re a punto l 'apparecchiatura stessa
reduce da qualche i nfel ice d i s avventura, quale ad esempio l a " dipartita » con
ris pettivo l ancio indispettito nel cestino del transistor finale di trasmissione.
Qu esto è H guaio più frequente che può capitare a chi mal destramente au·
menta l a tensione di a l i mentazione oltre i l i miti consentiti ( 1 6 ... 2 0 V) e sempre
sperando d i ottenere tanti watt di potenza i n più i n output, o non control l a
che l e SWIR , a l ias o n d e stazionarie stiano nel rapporto mass i mo di 1 : 3 (con
s i g l ia b i l e . I 'optimum .otte n i b i l e d i 1 : 1 ) .
Wattmetro e misuratore percentuale di modulazione
dalTX
cavo coa5siale RG S9;U
-r
antenna
560D
DI, 0" 03 1 N281 o equivalenti
04 1 N38B o equivalenti
5kn .
polenzlometro
LI 24 �H
St commutatore deviatore
Scatola metall ica
Due connettori coassiali 50239 da pannello
Altro i mpiego uti l e è que l l o che si fa nel ca l i brare l a profondità d i pe rcentua
l e di modula2lione, agendo s u l l 'amp lificatore-modulatore in modo che d etta
modulazione non s i a i nferiore al 90 -i- 1 00 % , nè tanto meno superiore a l 1 00 % ;
cosa quest'u ltima che causerebbe notevo l i d i spiaceri , soprattutto a l l 'operatore,
ai tel eutenti etc. a causa d e l l a TVI che ne potrebbe scaturire con tanta faci
l ità (e q u i . l ascio a voi i mmag inare le del;etenie conseguenze proveni enti dal l a
magistratura q u a l e seguito d i u n a mob i l itazione genera l e di forze c h e vanno
d a l l a rai a l M i n i stero PTT, etc. etc,) ,
Questa sovramodu l azione è i nfine anche causa di
splattern » che dannegge
rebbero notevol mente i co l l eg h i che, per l o ro sfortuna, abitassero nei paragg i .
AI ,lavoro quindi e tanti auguri .
D
«
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M i l l iva l t m etro c. a .
i ng. Antonio Tagliavini
Introduzione
I l voltmetro per tensioni alternate è uno deg l i strumenti di base per i l lavoro
in bassa frequenza. Poiché uno dei requisiti che si richiedono a questo stru
mento è l 'a lta sensi b i l ità, in modo da poter effettuare m isure anche ai più
bassi l iveH i che s i i ncontrano nelle apparecchiature, è ormai i nvalsa l 'abitu
d i ne di chiamarlo millivoltmetro; e a quest'uso mi adeguo volentieri.
Penso sia i nuti l e che tenti d i enumerarvi tutti i possi b i l i i mp i eg h i d i uno strumento di questo genere (non basterebbe tutta la rivista) .
Per coloro che fossero proprio « fuori
mi l i miterò a ricordarne g l i impieghi
più tipi c i , e c i oè l a m i s u ra dei l ivel l i di segnale e il tracciamento ·del,l e curve
di risposta in frequenza. 'la misura del guadagno deg l i stadi d i un ampNficatore,
quel l a del rapporto segnale/rumore ; il contro l l o del l e caratteristiche di equa
l izzazi one. In u n ione a un carico resistivo di adatto valore e dissi pazione si
può misurare la potenza di uscita di ampl ificatori. Preceduto d a u n microfono
campione può diventare un misuratore di live l l o sonoro per m isure su si
stemi acusti c i .
Assieme a un adatto fi ltro p u ò diventare u n sens i b i l e d i storsiometro.
Vorrei subito far notare sin d'ora che in quasi tutte le appl icazioni citate
questo strumento è destinato, più che a l l a misura di tensioni , a l l a misura
di rapporti di tensione, e cioè di livelli di segnale. E' quindi molto i m portante
poter avere da questo strumento di rettamente un'indicazione in decibel. Per
tanto è estremamente comodo far sì che Ile diverse portate differiscano fra
loro di un numero costante e « tondo
di decibel .
Lo strumento che vi descrivo soddisfa a questo r,equis ito, essendo la diffe
renza tra una portata e la sucéessiva di 1 0 dB esatti.
Un'a ltra caratteristica essenziale d i questo strumento è l a banda larga , i n
m o d o che l 'errore d i m i sura dovuto a l l a non l i nearità i n frequenza n e l l o spettro
del l e frequenze audio s i a trascurab i l e . Lo strumento che vi descrivo soddisfa
anche a questo requisito e, poiché la banda passante (a -3 d B ) si estende da
0 ,3 Hz a oltre 3 M H z , si presta anche a m isure ne'l campo delle medie
frequenze.
Prima d i entrare nel vivo d e l l a descrizione vorrei fare u n 'u ltima osservazi o ne
pre l i m i nare, che potrà sembrare l eggermente autolesionista (dal momento
che sto descrivendo un m i l l ivoltmetro ) . Come in ogni misura, anche nel campo
d i appl icazione d i questo strumento è fondamentale sapere esattamente che
cosa si misura. L'affermazione può sembrare banale, ma non lo è, se si pensa
che, a l ive N i così bassi come q ue l l i che è pOS S i b i l e m is u rare con strumenti
di questo genere, è molto faci le s i i ntroducano seg na l i spuri della più varia
natura a rendere la m i sura priva di ogni sign ificato. Ciò è tanto più vero,
quanto più è estesa la banda dello strumento, e più e l evata la sua sens i b i l ità.
'
Pertanto mai fidarsi c i ecamente d e l l ' i ndicazione di una lancetta. E' sempre
buona norma osservare sempre a l l 'oscHloscopio, strumento 'insostitu i b i l e per
analisi qual itative, m a spesso i nsuffi ci ente o scomodo (anche se ben cali
brato) per m isure quantitative, l a grandezza che s i sta misurando. Questo vale
non solo per ciò che riguarda l ' i ntroduzione di segna'" spuri , m a anche quando
vi sia l a poss i b i l ità che il segna l e subisca una sen s i b i l e distorsione n e l l a
forma d'onda, n e l q u a l caso I l a m isura p u ò essere affetta d a u n errore In
to l l erab i l e .
_
n,
n
Descrizione
Lo strumento è un voltmetro a valor medio, vale a d i re che misura il val o r
m e d i o i n u n numero i ntero d i semiperiod i , d e l l a grandezza a l ternativa, raddriz
zata a onda piena, appli cata a l l 'ingresso.
Poiché questo strumento è destinato principa l m ente a J .l a misura di forme
d'onda s i nusoidal i , e i n un'onda sinusoidale valor medio e valore efficace
stanno fra loro in rapporto costante e ben determinato, lo strumento è tarato
in modo da leggere il valore efficace, o, come si usa in ing lese, il valore
valore quadratico medio) , che è l a stessa cosa.
RMS ( Root Mean Square
=
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.�
M i l l ivoltmetro c.a.
- i mpedenza d i ingresso: 1 Mn 2S pF da 1 mV a 300 mV fondo scala
10 Mn 1 5 pF da 1 V a 1 00 V
- risposta in frequenza: banda passante a -3 d B : 0,3 H z + 3 MHz
risposta entro l 'l % : da 1 0 Hz a 1 00 kHz
- undici portate: 1 , 3 , 1 0 , 30, 1 00 , 300 mV, 1 , 3 , 1 0 , 30, 1 00 V fondo scala
- rumore complessivo: m inore o eguale a 40 >LV riportati a l l ' I ngresso aperto .
- precisione: con I partitori deg l i attenuatori real i zzati con resistori 'a l l ' l % l 'errore complessivo
coincide praticamente con que l l o di lettura d e l lo strumento (1 ,5+2 % a fondo
scala)
- consumo: circa 25 mA
- smorzamento dell'indice: due posizioni (alto-basso)
- uscita ausiliaria: 0 + 1 V , bassa impedenza.
Occorr,e quindi fare attenzione a non prendere abbag l i m i surando forme
d'onda non s i nusoid a l i , poiché il valore l etto non sarà, i n general e , il vero
valore efficace del l a grandezza, ma solo un'indicazione proporzionale al
va lor med i o d e l l a forma d'onda in un semi periodo ( 1 ) .
Esam i n iamo ora come è costituito l o strumento (figura 1) .
AII " i n g resso troviamo un attenuatore compensato rapporto 1000 : 1, che viene
inserito n e l l e portate superiori a un volt fondo scala, in modo da ridu rre
le tensioni di i ngresso da 1 a 100 V nell campo 1 -;.- 1 00 mV, accettabile dal
( 1 ) Il voltmetro a valore medio s i presta particolarmente bene a misure d i rumore, poiché
l 'errore (sistematico) rispetto a l valore efficace (misurabile con un voltmetro a vero valore
efficace) è costante e vale 1 ,05 dB. Facendo m isure di rumore b i sogna quindi aggiungere a l l a
lettura fatta 1 dB, p e r averne, c o l nostro strumento, una valutazione esatta del valore efficace.
Le m i sure di rumore sono particolarmente i mportanti nel campo d e l l a bassa frequenza innan
zltutto nel l e val utazioni del rapporti segnale/rumore; Inoltre i moderni metodi d i misura
acustici (prove d i ambienti e d i altoparlanti neg l i ambienti ave devono funzionare) vengono
effettuate con bande d i rumore filtrato. Pertanto l o strumento si presta bene a questo genere
d i misure, estremamente interessanti , d i cui avremo presto occasione d i parlare.
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cq e l ettronica - aprile 1972
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527 ----
\ -f
M i l l ivo ltmetro c.a.
primo stadio, che u n adattatore di i mpedenza. Questo attenuatore è rea l i zzato
con una res i stenza da 1 0 MD e una da 1 0 kD, rispettivamente in paral l e l o a
'
un compensatore da 25 pF mass'i m i (nel prototipo ho i mpi egato un tipo a ba
ratto lo) e a ' u n condensatore i n mylar da 1 0 nF. Poiché questo partitore è
bene abbi a , , LJn 'attenuazione 1 000 : 1 esattamente determi nata entro l ' l % , e
poiché è diffi c i l e trovare resistori da 1 0 MD a l l ' l % , io ho adottato un resi store
da 1 0 MD al 5 % , sceg l i endo poi la resi stenza da 1 0 kD in modo da realizzare
esattamente l 'attenuazione prevista. I l modo più semplice per effettuare questa
operazione è quello di entrare, a strumento finito, con una tensibne di 300 mV,
e regolare il partitore per l a coincidenza delle indicazioni sulla scala 300 mVf,
(attenuatore di i n g resso i nserito ) .
Primo stadio
figura 2
Passiamo ora al primo stad i o , che è sostanzi a l mente una versione raffinata
di un emitter fo l l ower. Si tratta di un ampl ificatore real izzato con due transi
sto r i , un NPN ed un PNP entrambi a basso rumore accoppiati d i rettamente,
con controreazione totale.
L'i mpedeQza d i i n g resso d i uno stadio d i questo tipo ·è molto e l evata, e si può
determinare per mezzo dei parametri caratteristici dei tran s istori che lo
compongono.
Facendo u n po' di conti ho trovato u n valore teorico approssimato d i ci rca
30 MD.
I n ogni caso una Il i m itazione a questo valore verrebbe data dal c i rcuito di
polarizzazione d i base.
S i potrebbe, è vero, sc" e g l i ere u n c i rcuito d i tipo « bootstrap " (fi g u ra 3 )
i n cui l a resi stenza R, d i polarizzazione di b a s e del primo transistore si
viene a trovare tra due punti che, grazi e a C , sono per il segnale pratica
mente a l medesimo potenz i a l e , e viene quindi mdltipl icata vi rtua lmente per
un numero molto g rande, che è l egato a l guadagno i n corrente d e l l o stadio
e a l l a resi stenza d i carico RL.
Poiché però a me interessava raggli ungere un va l o re suffi cientemente e l e
vato e stab i l e d e l l 'i mpedenza di ingresso, e non i l massi mo possi b i l e (avrei
i mpi egato un FET a basso rumor·e , altrimenti) ho adottato una confi g u razione
ci rcuita l e più semplice, col vantagg'io d i « ancorare " l a i m pedenza d i i n g res
so a l para l le l o d e l l e due res istenze di polarizzazione d i base. I n tal modo
l a impedenza d i i n g resso d e l lo strumento, tenuto conto d e l l ' i nfluenza dei
diodi d i p rotezione e dell 'attenuato re d i i n g resso, è quasli esattamente di
1 Mn nelle portate 1 mV +- 300 mV, ed è di 1-0 Mn ne'l l e portate superi ori .
I l c i rcuito di protezione contro eventuali sovraccarichi a l l 'i ngresso, costituito
da R" D, e D, d e l l a figura 4 h a praticamente una i nfluenza trascurab i l e s u l l a
risposta i n frequenza dello stad io, g razie a l l 'impiego d i diodi a bassa ca·
pacità ( H AY71 ) .
.figura 3
0,
3, ?MO
oul
Attenuatore
Segue l 'attenuatore principale che, essendo realizzato a basso l iveHo di im
pedenza, non necessita di compensazione. Le resistenze che l o compongono
sono d i m ensi onate i n modo da ottenere, tra una portata e l 'altra , u na at
tenuazione nel rapporto di tensione V 1 0 : 1 , ciò che corrispçmde esatta
mente a 10 dB per scatto. In tal modo, come accennato n e l l ' i ntroduzione,
figura 4
figura 5
A
T
l.
O dB = 1 mW su 600 n
---- 528 ----- ----- cq elettronica - apri l e 1972 ----
M i l l ivo ltmetro c.a.
l a scala dei d B viene a va l ere, con l 'aggi unta (o l a detrazione) di 1 0 , 20,
30 . . dB su tutte le po rtate . Qu esta grande comodità comporta la necessità d i
tracciare l e sca'le l i n eari ( q u e l l e dei m V e dei V p e r intènderc i ) l eggermente
sfalsate, i n modo da avere, a l fondo scala d e l l o strumento, alternativamente
1 0 e 3,16.
L'àttenuatore è di mensionato i n modo c h e i va lori resistivi risu ltanti s i ano>
rea l i zza b i l i con resistori di va lori standard. Qui è opportuno montare res i ·
stori a l l ' 1 % d i tolleranza ( M etal tux, reperi b i l i , eventual mente di etro ordi·
nazione, al l e sedi G B C ) per i va l o ri fondamenta l i , che sono 10, 2'2, 68,
220, 680 e 2,200 n mentre per i resistori « correttivi " di 1 ,2, 1 2 e 1 '2 0 kr!.
è suffici ente l a to l l e ranza del 5 % . Naturalmente, potendo acceder,e a u n,
ponte d i m i s u ra d i prec i s ione sufficiente, S'i possono util izzare anche norm a l i.
resi stori a strato al 5 % opportunamente s e l ezionati entro l ' u n percento.
.
oul
figura 6
Amplificatore
figura
7
-----,----�- Vd!lm
figura 8
Dopo l 'attenuatore troviamo l 'ampl ilficatore di m i s u ra vero e proprio, che
deve soddisfare a i seguenti requ is'iti : 1 ) i mpedenza di i n g resso ,e l evata, ill
modo da non caricare l 'attenuatore, i ntroducendo così u n errore 2 ) guadagno·
stab i l e 3) banda larga, estesa s i a superiormente che inferiormente.
Il primo stad i o è un emitter fol l ower bootstrappato, equipaggìato con un
BC1S4, e l a s u a i mpedenza di i ngresso è e l evata: c i rca 1 ,5 Mn.
Trovi amo poi due stadi del tipo indicato in figura 6, che montano Ull
Bc'109G ( N P N ) ed un BC 1 54 (lPNP) , entrambi a basso rumor,e .
V a l l a pena, trattandosi del « mattone » fondamentale c o n cui è costruito
l 'ampl ificatore, esami nare un po' da vicino le caratteristiche di funziona
mento d i questo c i rcu ito.
Dal punto d i vista d e l l e polarizzazion i , e q u i ndi del funzionamento i n cor
rente continua possiamo e l i m i nare R, e C , e otteniamo u n circu ito che è,
strettamente parente di q u e l l o g i à esami nato come adattatore di impe
-denza ne'I l o stadio di ingresso (.figura 7) .
Poiché l 'em ettitore d e l l 'NPN è co l l egato al coll ettore del PNP tramite R3, l a
contror,eazione è tota l e , e i l guadagno i n corrente conti n u a è molto. pros s i mo
a 1 .. Pertanto lo stadio non ampl ifica eventu a l i derive presenti a l l 'i n g resso. e
questo è i m portante. E' i nteressante, anche se andi amo l eg germente « fuori
tema " , vedere come s i analizza a colpo d 'occhio (gli americani d i rebbero
« by i nspection ») e senza aver b i sogno d e l l e ca ratteristiche dei semicon-·
duttori , l a pol arizzazione d e l l o stad i o .
Supponiamo che l a polarizzazione d i base del p�imo transi store s i a data
dal partitore RBl e RB2, anche se poi nel nostro caso essa sarà prel evata d a l l o,
stadio precedent,e (figura 8) .
Le i potesi sempl ificative che ci portano a l l a determinazione i mmediata d e l l e·
tens ioni e correnti rEilative a q uesto stadio c o n u n a approssimazione u n po'
grossolana, ma che per i nostri scopi va benissi mo, sono due, e precisa
mente: 1 °) Le correnti d i base' dei transistori sono n u l l e ( i n realtà sono'
molto piccole rispetto a l l e altre correnti in g'ioco ) ; 2°) le tensioni base·
emettitore sono eguali a 0,'6 V ( i n re,a ltà, dato i l pres u m i b i l e o rd i n e d i
grandezza d e l l e correnti d i c o l lettore saranno molto vicine a q uesto vail o re_
Al l o ra : ai capi di R, abbiamo OJ5 V tè posta tra base ed emettitore del
PNP) e q u i nd i l a corrente che i n essa scorre, eguale a quella d i col l ettore
d e l l 'NPN è :
Jc,
(1)
0,6
=
--
R,
Poiché abbi amo supposto che le correnti di base siano trascura b i l i essa sarà
pure l a corrente che scorre in R3.
Pertanto ai capi di IR3 abbiamo:
V3
(,2 )
=
R3 ·Ie,
Rissiamo ora Il a tensione di base VBl del primo trans i store mediante il parti-
tore RB], RB,:
(3)
VBl
=
Valim•
-----
---- .cq e l ettronica - apri l e 1972 ----- 529
----
La tensione s u l l 'emettitore d e l l 'NPN sarà VB' meno gli 0 , 6 V presenti fra
base ed emettitore:
(4)
La tensi one ai capi di R, sarà data d a l l a tensione di emettitore d i 0, meno
l a caduta su R3, che abbi amo d a l l a (2) :
(5)
V,
=
VEI - V3
=
VBI - 0,6 - V3
=
VBI - 0,6 -
R3
--
R,
0 ,6
Abbiamo trovato il risu ltato che ci i nteressava: come si vede i nfatti V"
tensione di uscita continua è, almeno con le ipotesi sempl i,ficative fatte.
eguale a VB1 meno u n a q uantità costante, ciò che ci conferma quello che ave
vamo visto prima, che cioè il guadagno in continua è unitario ed eventuali
derive presenti all'ingresso non vengono amplificate.
Per compl etezza calcoliamo l 'u ltimo dato che ci manca per conoscere com
pl etamente la polarizzazione d e l l o . stad i o , e cioè la corrente d i col lettore di
O" che s i calcola subito come corrente che scorre in R" detratta del l a cor
rente che proviene da H3, che è le,
v,
(6)
le,
=
---
R, .
- Ic,
Natu ra l mente questo è solo un calcolo di prima approssi m azione, ma è
anche la base per successive approssimazi o n i , per le q u a l i è necessario
però disporre del l e caratteristiche dei semi conduttori . S i ccome il procedi
mento è molto sempl ice, val la pena d i accennarl o .
Prendiamo p e r buoni i valori del�le correnti I c di coll ettore e d e l l e t·ensioni
emettitore-coll ettore VCE trovati con il metodo d i prima approssimazione.
Andiamo a vedere ora s u l l e caratteristiche dei semiconduttori (figure 9 e
1 .0) quali valori corrispondon.o per le VBE (Ghe avevamo supposto eguali a
0,6 V) e per le IB (che avevamo supposto n u l l e ) .
I,
I,
/8 :::. coslante
m4
mA
I,
!
,�
.
"
ft
� - -----c
l,
VCE ' V
VB
Ve<
figura 9
"
(
tipICO
V8E • V
figura 10
In base a questi valori ricominciamo da capo i l proced imento seguito per
l a prima approssi mazione, sostituendo ag l i 0,6 V i valori d e l l e VBE trovate,
e tenendo conto questa volta anche d e l l e IB• Si gi ungerà così , a l l a fine, a
trovare altri valori per le Ic e le VCE abbastanza pross i m i a q u e l l i trovati n e l
corso d e l l a p r i m a approssimazione. C o n e s s i si potrebbe andare d i nuovo
a l l e caratteristiche a determinare un nuovo valore per la IB e le VBE e così
via s i potrebbe andare a l l 'i nfinito (teoricamente) . In pratica la prima ap
pross i mazione è già soddisfacente per molti us·i , e la seconda è già abbon
dantemente entro le tol l eranze dei componenti impiegati .
Esaminiamo ora il comportamento d e l lo stadio in corrente alternata., Se pri
ma, i n c.c., avevamo supposto aperto il condensatore C , ora lo supporremo
d i capacità sufficiente da rappresentare un cortoci rcuito , rispetto a H" per
le frequenze che ci interessano.
Anche qui si vede a colpo d'occh i o che l 'insieme H3, R, e C costituisce per
l 'ampl ificatore una rete d i controreazione, accoppiandone l 'uscita (col l ettore
di O,) a l l 'i ngresso in opposizione di fase (emettitore di O , ) .
------
�o
------�-
cq elettronica · apri le 1 972 ------
Ridisegnando il c i rcuito come ampl ificatore operazionale salta subito ag l i
occh i c h e i l guadagno i n tensione d e l l o stad i o è dato, sempre approssima·
tiyamente, (pOiiché l '�mpl ificatore non è rispondente a l l è caratteristiche che
un · o-p erazionale deve avere e cioè elevata i mpedenza d i i ngresso e bassa
· impedenza di uscita) , e per l e frequenze per cui C ha una reattanzla trascu
; rab i l e rispetto a R" d a :
..\
I Av 1 =
R3
-
R,
(figura 1 1 )
figurà I l
Si può vedere pure che la frequenza di tag l i o inferi ore (a -3 d B ) è deter
m i nata u n i camente dal prodotto R,C, ed è data d a l l a sempl ice form u l a (è l a
frequenza a cui l a reattanza di C diviene eguale i n mod u l o a R,)
fi =
1
---
2 7t R,C
Questa frequenza dovrà natural mente essere molto più bassa di que l l a mi
n i ma da misurare . S i può vedere che, perché l ' e rrore s i a entro' l'un per
cento, la frequenza di tag l i o i nferiore deve essere m i nore di 1 /20 d e l l a
frequenza minima d i lavoro d e l l o strumento. Poiché ho stabil ito questo
l i mite a 1 0 Hz, l a frequenza di tag l i o i nferiore deve essere m i nore di 0 ,5 Hz.
Con i a sce'lta fatta per R, e C ( rispettivamente 1 00 n e 5000 j.J.F) essa è d i
0,3 H z .
P e r ciò c h e riguarda l a frequenza d i tag l i o superiore, d i pendente dal le
caratteristiche dei transistori i mpiegati, i l calcolo è più complesso e l o tra
lascio vo lentieri. Con il guadagno d e l l o stadio fissato a ci rca 32, essa risu lta '
superiore a 3 MHz.
Le considerazioni s i nora fatte consentono final mente un esame g loba l e d e l l a
sezione ampl ificatrice.
Come s i ved e , essa è completamente accoppiata in continua. Dal punto di
vi sta d e l l e derive non sorge nessun probl ema, . poiché tutti g l i stadi I ·emitter
fo l l ower di ingresso e i due stadi del tipo esami nato dianzi) hanno, per la
continua, guadagno u n itario, e pertanto pure u n itario è il guadagno com
pless ivo i n c.c. d el l 'ampl ificatore.
L'i mportanza dell 'accoppiamento d i retto fra i vari stadi non risiede sempli
cemente nel risparm i o d e i condensatori d i accoppiamento i nterstadio, m a
nel l 'e l i m i nazione d i altrettante costanti d i tempo dal l 'ampl ificatore. Dal mo
mento i nfatti che l 'ampl ificatore deve avere una frequenza d i tag l i o estre
mamente bassa, i probl emi di stabi l ità diventano tanto pi ù critici da risol·
vere quanto più e l evato è i l numero delle costanti d i tempo (ossia dei condensatori) in g i oco.
Con l a soluzi one adottata le costanti di tempo s i riducono a due, facil
mente determ inab i l i e , con i di saccoppiamenti i ndicati nel l 'a l i mentazione,
la stabil ità d e l l 'insieme è garantita.
Piuttosto vi parlerò d i u n altro problema che m i si è presentato: que l l o re
lativo al sovraccarico d e l l 'ampl ificatore.
---- cq e lettronica - aprile 1 972 ----�--- 531 ----'
Poiché i n uno strumento di misura , specie se molto sens i b i l e come questo,
è da prevedersi come molto frequente l 'eventua l ità di sovraccarich i , ho
cercato di dime nsionare lo strume nto anche in vista di qu esto aspetto.
Abbiamo g i à visto il circuito di protezione nello stadio di i ngresso. Ora, q u i
nella sezione ampl ificatrice, n o n è p i ù questione di proteggere, ma d i vedere
che cosa succede mandando i n ingresso un segnale di ampi ezza ta l e da
saturare tutto quanto.
Purtroppo non succede una cosa molto b e l l a : tutte l e pol arizzazioni s i spo
stano e , una volta cessata l a soiliecitazione abnorme di ingresso, l 'amp l ifi
catore impiega un certo tempo, per la verità abbastanza l u ngo, per riguada
gnare il co rretto punto d i lavoro e tornare a funzionare regolarmente.
Ouando l 'ampl ificatore è sovraccaricato da un segnale di i ngresso, i transi
stori ( riferiamoci a quel l i d e l l 'u ltimo stad io ove il segnale è log icamente di
maggi ore ampiezza) tendono a saturars i , ovvero l a l o ro te nsione coll ettore
em ettitore si riduce molto, e i condensatori di bypass da 5000 j.1F s,i caricano
a una tensione su periore a quella che loro compete normalmente.
Ouando cessa il sovraccarico i transistori che prima erano saturati s i tro
vano inte rdetti : O. è i nterdetto poiché la tensione di emettitore, mantenuta
dai condensatori che s i sono cari cati , è superiore a que l l a di base (che. nel
frattempo, è ritorn ata a l valore norma l e . O, è pure i nterd etto poiché, non
scorrendo p i ù corrente i n O. e quindi anche i n R" ha la base a potenziale
di em etti tore.
Pertanto i condensatori e l ettro l itici da 500 0 p,F non hanno, per scaricars i , che
una sola vi a : la magll i a R" R, e R..
Con i va lori impi egati nel circuito l a costante di tempo del g ruppo R, +H,+ R,
e del condensatore C è di
28 sec e infatti , durante le prove, i l c i rcuito
impi egava appu nto una ventina di secondi per ristab i l i rs i dal sovraccarico.
Venti secondi sono molti , e, mentre si fanno d e l l e misure, non è ammissi
bile perde r l i . D 'a ltra parte l 'esistenza d i costanti d i tempo così lunghe è
connatu rata ad uno strumento con risposta cosi estesa a l l e basse frequenz e .
P e r riso lvere i l problema ho pensato d i « a ncorare » l e polarizzazioni a q u a l
cosa d i fisso, e naturalmente u n d i o d o Zener è stata l a p r i m a cosa che è
venuta in mente.
Nel terzo stad i o , che è que l l o che più de riva du rante il sovraccarico, la
tens ione ai capi del condensatore di by-pass, che s i i dentifica con l a ten
s i one di emettitore di O., è di circa 5 ,5 V. Durante il sovraccarico sa'l e note
vo l mente. D i s ponendo in paral l e l o al condensatore un di odo zener da 6 V,
q Ui ndi normal mente i nattivo, la tensione è vincolata a non sal i re oltre i
6 V durante i sovraccarich i , e scende quindi presto ai 5,5 V normal i .
-
---- 532
---
cq e l ettronica - apri l e 1 972 ----
Un ta l e accorg i m ento si è rivel ato sub ito molto ef
ficace, e i l d i odo zener così i ntrodotto non perturba
m i n i mamente il normale funzionamento d e l l o stru
mento anche perché si trova in un punto a i m pe
denza molto bassa.
Naturalmente è necessario evitare che lo zener
entri i n conduzione du rante i l funzionamento nor
male, e pertanto occorre che l a tens ione di a l i men
tazione d e l l 'ampl ificatore s i a sta b i l i zzata, cosa che
del resto è opportuno fare anche in riguardo ad altri
aspetti, come la sta b i l i tà a l l e basse frequenze e i l
fatto c h e variazioni d e l l a tensione d i a l i me ntazione
possono influenzare l a misura, cosa che è opportuno
non succeda a i fi n i di una buona « riprodu c i b i l ità »
d e l l e m i sure.
E ' opportuno contro l lare, prima del montaggio d e l l o !
zener, la tensione ai capi del condensatore e la ten
sione di zener del d i odo stesso, per evitare uno
scarto troppo pi cco lo o troppo grande fra i due
va lori. Penso che il valore otti male dello scarto sia
0 , 5 -7- 0 ,7 V. Come zener ho util izzato una g i u n
zione base-em ittore di un transistore per commuta
zione (de'I genere del 2N708) che aveva una tensio
ne di zener ·adatta a l mio caso, ossia u n po' più di
6 V. Per coloro che fossero i n dubbio: il diodo base
emettitore va natura l mente polarizzato in senso in
verso, pertanto con transistori NPN usati come ze
ner base a massa ed emettitore al positivo del con
densatore.
Con i va lori scelti il guadagno in tensione d e l la
sezione ampl ificatrice è di c i rca 1 000. I l segnale d i
i n g resso, ridotto dagli attenuatori n e l campo
0 -7- 1 mV.ff è , a l l 'uscita, compreso n e l l ' i nterva l lo
0 -7- 1 V.fI.
La ,d i namica d e l l 'ampl ificatore è sovrabbondante ; i l
c i l pping avvi ene oltre i 2 'V.ff d i uscita.
Qui il segnale viene prelevato, tramite un emitter
fol l ower che h a l a funz ione d i separatore, e viene
portato ad un 'uscita aus i l iaria, che può essere molto
utile per svariate appl i cazione. Ad esempio,
per vedere che cosa s i sta m i surando, come d i ce
vamo a l l 'inizio, può essere scomodo portarsi d i etro
nei vari .punti di m isura anche la sonda d e l l 'osci l l o
scop io, a parte il fatto che questo può non avere
una sens i b i l ità sufficiente.
Il segnale .per l 'osc i l loscopio può dunque essere
preso · dal l 'uscita ausil i aria, · rimanendo i nteso che,
quando occorra un ',ana l i s i accu rata della forma d 'on
da è meg l i o , specie se il l ivello d i origine è alto ,
prel evarla di rettamente nel punto d i m isura.
I nfatti, poiché il ci rcuito i nterno del m i l l ivo l tmetro
deve, come abbiamo visto, riportare i l segnale d i
i n g resso a l ivel l i inferiori al m i l l ivolt, è i nevitabi l e
che esso, data l-a l arga banda ,passante, i ntroduca
u n certo rumore nel segnale che, pur avendo u n 'i n
fluenza trascura b i l e s u l l a m isura, « sporca » un po'
l 'i m magine osci l loscopi ca.
Gli em itter fo l l owers rea l i zzati con trans i stori ad
alto beta ed e l evate frequenze d i tag l i o , come
que l l o qui usato, hanno i l cattivo vizio d i osci l l a re
in V H F se non strettamente bypassati . Pertanto è
i m portante co'lIegare i l condensatore da 0 , 1 1JiF i m
mediatamente tra coll ettore e massa.
I noltre poiché lo stadio può diventare instabi l e se
il carico s u l l 'emettitore è capacitivo, è bene di
saccoppiare l 'uscita per mezzo d i una resistenza in
serie a l condensatore che ,porta fuori il segna l e .
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ca
cu ·- u
o t: �
z � .5
M i l livoltmetro c.a.
Circuito di misura
figura 12
l
'mA}
lO
30
20
lO
Q2 Ql 0,6
figura 13
I l c i rcuito di m i s u ra è i l medesimo g i à a dottato nel generatore d i bassa fre
quenza descritto sul numero di febbraio 1 970.
Per capirne qual itativamente il funzionamento, partiamo dal sempl ice cir
cuito di figura 1 2 di cui quello i mpiegato non è che uno svil uppo logico.
Se s i rea l izza questo ci rcuito con valori consueti de l l a tensione d i a l i menta
zi one e dei resistori, si può constatare che esso non è assolutamente soddi
sfacente ai requis iti che sono desiderabi l i per i l nostro strumento.
I nfatti la deviazione del l 'i ndice non è assol utamente l i neare in funzione d e l l a
tensione d i 'ingresso.
Questo d i pende fondamental mente d a l l e non l i nearità dei diodi a l s i l icio, i
qua l i hanno una sog l i a di conduzione a c i rca 0,6 V, e una resistenza interna
variabi l e al variare d e l l a tensione app l i cata, secondo il ben noto andamento
della loro caratteristica tensione-corrente (approssi mativamente esponenziale,
figura 1 3) .
A d i r la verità questo fatto era abbastanza prevedi b i l e : i nfatti lo stadio
a m p l i,ficatore non fa sostanzi a l mente altro che prendere la tensione d i i n
g resso e ripr.esentarla ampl ificata nel punto A, a l l ' i ngresso del ci rcuito d i
rettificazi one, i l quale, log icamente, assorbe ( e quindi f a scorrere n e l l o stru
mento i nd i catore) una corrente legata a l l a tensione di ingresso attraverso
la caratteristica fortemente non l i neare dei diodi .
Per scavalcare l 'ostacolo occorre dunque porsi in un'altra prospettiva: cer
chiamo di far si che lo stadio ampnficatore a monte di A si comporti non
come un generatore di tensione, ma come un generatore di corrente.
Se si fa in modo i nfatti che sia la corrente che scorre n e l c i rcuito di m i sura
(anziché la tensione applicata ai suoi capi) a d i pendere l inearmente d a l l a
tensione d i i ngresso, l e n o n l i nearità d e i d i o d i vengono automaticamente
« scavalcate » e il c i rcuito può raggiungere quel l a l i nearità che a noi i n
teressa.
P·er trasformare il ci rcuito prima visto i n un generatore quas i ,ideale di
corrente (oss. i a con i mpedenza i nterna molto elevata, a l l i m ite i nfinita) ci
possono essere vari modi (figura 1 4) .
figura 14
V.
RE
Rbl
generatore
- di corrente
costante
---D@
Rh)
fII
I l primo e più i mmed iato è quello di elevare moltissimo la resi stenza d i
col l ettore Re d e l l o stadio visto prima (a) . I n t a l modo però, p e r mantenere
il transistore in un punto di lavoro accettabile, b i sognerebbe elevare pure
molti s s i mo l a tens ione di a l imentazione, cosa che non è quasi mai conve·
niente fare.
Quel l o che a noi i nteressa è che l a Re non tanto sia e l evata, quanto « venga
vista " e levata dal resto del circuito.
Pertanto essa può essere sostituita, senza necessità di dover a lzare la ten
sione d i a l i mentazione, con u n generatore di corrente costante , ( b ) .
Pensandoci un attimo, vediamo i nfatti subito che la Re e l evata del caso (a)
non è altro che un semplice tentativo d i realizzare u n generatore d i corrente
costante; i nfatti la corrente che in essa scorre è data, con appros s i mazione
tanto maggiore quanto p i ù essa è grande rispetto a l l a resistenza d e l
resto del c i rcuito, dal rapporto t r a l a tensione d i a l i mentazione e i l suo
valore resistivo.
---__
5M ------- cq el ettronica - aprile 1972 -------
[-f
U n sempl ice generatore d i corrente costante, penso fam i l iare a molti , è
q u e l l o in (c) e real izzato con un transistor.
Il suo funzionamento è semplice. La tensione d i base è fissata dal parti
tore RB, e RB2• Come ogni onesto transistore il transistore impi egato nel
generatore d i corrente costante, Q" farà del suo meglio per mantenere tra
base ed emettitore i c i rca 0,6 V di rigore ( i l valore esatto dipende, come
Dbbiamo visto i n pr·ecedenza, (figura 1 0 ) d a l l a corrente d i colletto re, che
qui è fissata a priori) . Quindi ecco che i n RE scorrerà una corrente tale da
provocare ai suoi capi una caduta pari a VB
0,6. Pertanto la corrente
propria del generatore di corrente così costruito sarà :
-
v·
1]
®-
�
R
figura 1 5
v·
R,
VB '-- 0,6
Ic =
---
RE
formula va l i d a in prima approssimazione, che comunque mostra che la cor
rente nel c i rcuito è indipendente d a l l a VCE•
Un a ltro modo per raggi ung ere il medes imo scopo, che ho sperimentato
essere · i l p i ù efficace, è q u e l l o riportato i n figura 1 5 .
La resi stenza di co l l ettore è sudd ivisa i n d u e parti , u n a d e l le quali ha a i
suoi capi u n circuito che, a g l i effetti d e l l e tensioni alternate di segnail e , l a
molti p l i ca virtual mente per u n fattore molto e l evato.
La filosofia, come s·i noterà, è l a stessa del bootstrap g i à esami nato a l l 'in izio.
I nfatti, suppon iamo che nel punto A s i a presente una certa tensione d i se
gnale. Se, con il blocco IX facciamo in modo d i portare il punto B alla
stessa tensione di segnale del punto A , n e l la resistenza ,R non scorrerà
alcuna corrente di segnale, e q u i n d i , agli effetti del segnale, l a resistenza
R viene ad essere " moltipl i cata » per un coefficiente t.eoricamente i nfinito.
I n pratica non sarà pOSS i b i l e portare il punto B esattamente al :Iive l l o di
segnale d i A , ma potremo facil mente prevedere che, quanto maggiore sarà
l 'approssimazione che si riesce ad ottenere, tanto maggi ore sar,à il coeffi
c i e nte per cui viene virtual mente molti p l i cata la R.
U n modo molto sempl ice per rea l i zzare il b l occo IX è u n emitter fol lower,
che prelevi iii segna l e in A, e " obblighi » il punto B a seguire A. Mai come
i n questo caso la defi n izione di emitter fo l l ower, ossia di
insegu itore » di
emettitore m i è sembrata appropri ata (-fig u ra 1 6) . I l segnale è " i n i ettato »
n e l punto B medi ante un grosso condensatore e l ettro l itico, 'G.
In questo caso l a picco l a differenza fra le tensioni di segnale presenti in
A e in B è dovuta a l guadagno d e l l 'emitter fol lower, che è leggermente m i no
re di u no . Facendo alcuni conti si può vedere, approssimativamente, che i l
coefficiente per cui risu lta molti p l i cata l a H , è d e l l 'ord ine d i g randezza delle
migliaia (.2) .
I l ci rcuito d efi nitivo segue questa i mpostazione. I l d i odo al german i o i n serie
al co l l ettore del transistore p i l ota Q, ha l a funzione, con l a propria soglia
d i conduzione, d i abbassare l a soglia dei diodi a l s i l i c i o del ci rcuito di retti
ficazione, in modo da portarli in una zona più liineare. Il g uadagno d e l l o
stadio è fissato d a l l a resi stenza di emettitore d i Q " i n para l l e l o a l l a quale
troviamo u n compensatore da 25 p F mass i m i , che ha l o scopo d i correggere
l a risposta a l l 'estremo superiore in modo d a estendere l a banda uti l e d e l lo
strumento. 'la protez ione d e l l o strumento è dupl'ice, ed è effettuata medi ante
la polarizzazione dello stadio p i l ota, che satura a una corrente corrisponden
te a una volta e mezza circa il fondo sca l a . Vi è poi, i n para l l e l o a l l o stru
mento, u n di odo al s i l icio polarizzato in senso d i retto che, con la sua
s og l i a di conduzione, l o protegge u lteriormente contro ogni eventual ità .
Un condensatore da 2000 [.LF, i n seribi l e mediante un i nterruttore posto sul
pann e l l o , permette di aumentare lo smorzamento d e l l o strumento, ciò che
s i rivel a molto uti l e n e l l e m i s u re a frequenze molto basse, o quando al
segnale i n m i sura sia sovrapposta qualche i nsta b i l ità dei live l l i i n continua.
Questo data l 'estensione della banda dello strumento alle frequenze basse.
Sempre in para l l e l o a l l o strumento troviamo u n potenziometro semifisso a
fi lo, che è bene sia ad alta risoluzione e stabi l ità ( i o ho usato un Bourns
Tri mit) che è l 'unico comando s u cui, in sede d i taratura, è necessario
a g i re per eseguire l a calibrazione d e l l o strumento.
«
figura 16
(2) Un altro modo, molto seguito, per l ine�rizzare I l circuito d i misura, è quello della rea
zione di corrente in un ampl ificatore (vedi schema a fianco) . Anche qui si ricade sostanzial
mente nel concetto che stiamo esaminando: l 'effetto della reazione di corrente è Infatti quello
d i elevare l a I mpedenza di uscita dell 'ampl ificatore i n modo da renderlo, agl i effetti del
circuito di misura, un generatore ideale d i corrente. Per ottenere una buona I inearità è però
necessario impiegare tassi di controreazione notevol i , per cui ritengo, anche In base ad
esperienze fatte, che Il ci rcuito adottato permetta di ottenere, in maggiore sempliCità, ri
sultati migl iori.
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cq elettronica - aprile 1972 -------
535 ----
M i l l i voltmetro c.a.
Alimentazione
Dato il basso consumo e il genere d e l l o strumento, l ' a l i m entazione ho pre
ferito svincolarla da'I l a rete e affidarla a d e l l e p i l e. In tal modo ho rag g i u nto
il duplice obbiettivo di prevenire l 'i ntroduzione di tutti i segna l i spuri che
l a rete può fac i l mente i ntrodurre, e d i avere l a pos s i b i l ità di eseg u i re d e l l e
m i sure fuori massa. I noltre i n qu esto modo è aumentata l a maneggevol ezza
d e l l o strumento.
E ' bene che il c i rcuito sia al i mentato con u n generatore d i i mpedenza i nter
na bassa, per evitare poss i b i l i accoppiamenti attraverso l 'a l i m entaz ione, che
possono causare i nstabil ità a frequenza molto bassa.
Poiché du rante l a scarica l 'i mpedenza i nterna delle batterie sale notevo l
mente, è conveniente adottare, 'i n luogo di u n solo zener, u n sempl i ce c i r
cuito sta b i l izzatore, il quale presenta un'i mpedenza di uscita molto bassa. ·
la tensione di al i mentazione può variare da 1 8 a 115 V .
Realizzazione
Nonostante che nel mio prototipo non vi s i a una netta separazi one fra i l
circuito d i ingresso (stadio adattatore d i i mpedenza e attenuatori) e i l resto
del c i rcuito, cons i g l i e re i senz'a ltro di tenere le due parti separate. Buona
cosa è pure tenere schermate l e due sezioni d e l commutatore corrispondenti
a i due attenuatori . Per il secondo attenuatore, montare l e resi stenze d i ret
tamente s u l commutatore. Natu ralmente tenere p i ù corti pos s i b i l e i colle·
gamenti fra commutatore e resto del c i rcuito. La di sposizione dei compo
nenti su l'la basetta principale sarà curata in modo d a seguire l o svil uppo
logico del c i rcuito, e quindi evitare e d i avere l u n g h i col l egamenti di se
gnale, e di avere vicine parti a diverso l ivello d i segnal·e. Tutto ciò per preve
n i re la pos s i b i, l ità di innesc h i . N e l caso vi fosse Ila necess'ità di fare un
col l egam ento di segnale abbastanza lungo, o passante v,icino a punti a
diverso l ive l l o d i segnale, conviene i mpi egare cavetto schermato. Non i mpie
gare però cavetto sche rmato nei punti ad alta i mpedenza ( c i rcuito d i i n
gresso) . I l col legamento per l 'uscita ausil iaria andrà pure real izzato in cavetto
schermato.
Per il resto Ila costruzione d e l' l o strumento non presenta particolarità di
r i l i evo. N e l mio caso tutto è montato s u una delle sol ite basette d i perfo·
rata a dischetti di rame, che è fissata d i rettamente s u l retro d el l o stru
mento indicatore, i l quale è u n EST da '200 j.LA", d a incasso e di c l asse 1 ,5 .
C o m e h o g i à specificato, cons i g l i o ai l ettori i nteressati per l a costruzione
d i tenere separato i l circuito d i i ngresso, montandolo quindi s u una ba
setta aus i l i aria.
La sca l a dello strumento è stata sostituita con que l l a ri prodotta ( i n
scala 1 : 1 ) i n figura 5 . I l modo i n c u i ho proceduto è i l seguente : prima h o
di seg nato ( i n s c a l a '2 : 1 ) l a s c a l a che m i occorreva, q u i ndi ne ho fatto
eseg u i re una riduzione fotografica su un fog l io di acetato trasparente " mat
tato " . Ho dato al fotografo la scala originale d e l l o strumento, in modo che,
ponendo l a s u l l ' i ngrand itore prima di 'eseguire l a stampa, controiliasse la
coincidenza d e l l e d i mens ioni.
Quindi ho appli cato s u l retro d e l l a riproduzione fotografica i n - acetato un
retina da disegno bi anco, ed h o i nfine i ncollato il tutto sulla scala originale,
badando a l l ' a l l ineamento.
I l l ettore c h e vog l i a risparmi a rs i tutto questo traffico potrà, al l egando l a
s c a l a q u i riprodotta, commissi onare a l l a Ditta Cassi n e l l i , via Gradisca 4
201 5 1 M i l ano, uno strumento con le scale g i à tracciate come da mod e l l o ,
che l a Ditta può fornire c o n u n certo (accettabi l e , a m i o parere) sovrap
prezzo rispetto al tipo standard. I l punto a O dB corrisponde a 0,775 V, se
condo la convenzione che pone lo O dB in corrispondenza a l l a potenza d i
1 mW s u 600 n, cioè appunto 0,775 V .
D a ultimo ricorderò, p e r i p i ù d istratti, c h e è logicamente tassativo c h e l o
strumento s i a racchiuso entro u n a scatola meta l Uca, c h e v a collegata a l l a
m a s s a d e l p r i m o stadio.
-
Componenti
E' quasi superfluo ricordare che i componenti, specie q ue l l i relativi a g l i
stadi p i ù criti c i , vanno scelti d i ottima qual ità. Le resi stenze impi egate n e g l i
stadi a basso l ivel l o è bene s i a no a strato, a basso rumore. Badate a sce
g l i e re anche d e i buoni el ettro l itici, un ottimo commutatore, un buon tri mmer
potenziometrico per l a cali brazione.
I transistori sono tutti BG 1 09C g l i NPN ( o BC209C , che è l o stesso i n
i nvolucro epoxi) e BC 1 ,54 i PNP.
----- 536 -- cq e lettronica - apr i l e 1972
----
M i l i lvoitmetro c.a.
Taratura
E' bene contro l l a re , disponendo di generatore ed osci l loscopio, stadio per
stadio il c i rcuito durante la crescHa, in modo d a non avere spiacevo l i
sorprese aili a fi ne. E' importante osservare, a questo proposito, c h e per
l a prova d e l l a se,zione ampl ificatrice è opportuno col l egare l 'i ngresso (con
densatore da 1 �F s u l l a base d i 03) a l l 'attenuatore, o a una resistenza di
qualche ch i l oohm che ne simuli l a presenza, a ltrimenti è faci l e i nsor
gano fenomeni d i instabi l ità.
La taratura si riduce a poche operazioni , una d e l l e quali è l a regolazione
dei valori resistivi del partitore di ingresso di cui abbiamo parl ato i n prece
denza. Naturalmente, per evitare errori grosso l a n i , la regolazione d e l l a resi
stenza d a 10 k.!1 va fatta solo dopo essersi assicurati che i l partitore è cor
rettamente compensato.
Per far ciò s i entra con u n 'onda quadra a 1 kHz e , osservando come esce
da l l 'uscita ausi l iaria ( o in u n altro punto del c i rcuito ) , s i rego l a U compen
satore d e l 'l'attenuatore d i i n g resso s i no ad ottenerla riprodotta i ndistorta.
Naturalmente ta l e regolazione va fatta in una portata superiore a i 300 mV,..
i n cui l 'attenuatore d i ingresso sia inserito ! Verificare, specie s u l l e portate
oltre il vo lt (a patto di avere u n 'onda quadra di ampiezza sufficiente) l 'as
senza d i overshoot « a spi l l o
che denuncerebbero che le componenti a
l 'attenuatore, ciò
frequenza più el evata d e l segnale riescono a « saltare
che i n genere è causato o da i nsufficiente separazione (schermatura) fra i
vari componenti d e l l o stadio di i n g resso, o da ritorni di massa, sempre
n e l l o stesso stadio, troppo lunghi o rea l i zzati in modo non corretto.
Una vo l ta eseguite queste operazioni, l 'u n i ca cosa che rimane d a fare è
la taratura vera e propria, che andrà 'eseguita per confronto con un altro
voltmetro per tensioni alternate, e che potrà anche essere un tester di
buona precisione (eseguendo però Il a ca l i b razione naturalmente ad una fre
quenza compresa n e l l ' i nterval l o , in genere abbastanza ristretto, in cui esso
è destinato a funzionare. In genere .impiegando 50 Hz non si sbaglia. Notate
che ho detto « tester d i buona precisione
e con ciò sono esclusi la mag
g i o ranza degli strumenti in uso comunemente. Con « buona precisione
i n
tendo qua lcosa che possa fornire un riferimento a uno strumento i l cui
errore proprio, a fondo scal a , è del l 'ordine d e l 2 % . Pertanto non vanno bene
g l i strumenti con preci sione mi nore del l ' 1 ,S + 2 %. Almeno non vanno bene
se si pretende d i avere uno strumento calibrato con accuratezza.
L'un: ica operazione da fare è quindi connettere ,l o strumento « campione
e
il nostro m i l l ivo ltmetro in para l l elo, al generatore, e regolare il tri mmer i n
para l l elo a l l o strumento, i n modo d a avere l a coincidenza d e l l e letture.
Natura1l mente è bene control lare l e prestazioni su diverse portate, compati
bil mente a l l e possibi l ità d e l l o strumento usato come campione, che non è
detto abbia un'elevata sens'i b i l ità.
L'ultima regolazione che rimane da fare è quella del trimmer s u l l 'emettitore
di O" che andrà regol ato ( eventualmente non fosse sufficiente aggiun
gere un cond ensatore da 25 pF in para l l e l o ) per compensare un eventu a l e
calo d e l l a l ettura a 1 .M H z . Verificare però c h e l a compensazione non sia
nella curva d i risposta, ciò che è
eccessiva, ta l e da causare una « gobba
segnal ato da un errore in eccesso nel l 'i nterva l l o 200 kHz+ 1 M Hz.
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cq e l ettronica - aprile 1 972 ------'-- 537 '----
Ad atta t o re p a n o ra rn'i c o
e a n a l i zz a t o r e
dottor Marino M iceli, 14SN
I
Da tempo avevo modificato u n modesto oscililoscopio, .con schermo da tre
po l l ic i , per la messa a punto del trasmettitore SSB, però, salvo non frequenti
occasioni, l o strumento rimaneva i nuti l izzato.
Un po' per il desiderio di adoperare più adeguatamente lo strumento, un po'
perché attratto d a l l e i nteressanti prestazioni d e l l o Scanal izer Heath, ho pre
g ettato questo adattatore che, non ostante l a sempl icità e il basso costo,
u n ito a numerosi compromessi , offre soddisfacenti risu ltati.
1
-
Il panoramico e l 'analizzatore di spettro
1 .1
I due strumenti, simiil i , funzionano s u l principio della supereterodina
con ampl ificatore F I a sel ettività pi uttosto alta : l 'oscil l atore d i conversione è
a frequenza variabi l e , con comando el ettrico (VCO voltage contro l l e d oscil
l ator) : l a frequenza s i sposta d i u n certo ammontare, i n s i ncronismo
col punto l u m i noso che forma la traccia orizzontale sullo schermo (figura 1 ) .
-
=
fig ura 1
Schema a blocchi dell 'adattatore
co l legato tra il ricevitore e l 'oscil loscopio
a raggi catodi c i .
o5C111oscopIO
amplificatore
filtro
se/ eU/va
mgresso
verticdle
�
1750kHz
dall'amplific.atore
orizzontale
/
�
varacfor
VO l l age c o n t r D l l e d
o s c i l l a / o r.
I VeDi
�
A l l ' ingresso d e l mescol atore pervengono i segnali prelevati dal ricevitore:
quello su cui si·amo s i ntonizzati si pone al centro d e l l o schermo, l e altre
emissio n i , eventualmente presenti entro u, na banda compresa al massi m o entro
±30 kHz, si presentano come a ltrettanti guizzi vertica l i i ntorno a que l l o d i .
centro (figura 2, c e d) .
L'ampiezza dei vari segnali è , grosso modo, proporzionale a l l a i ntensità del
campo e.m. a l l 'antenna dell r icevitore ( 1 ) .
La distanza, i n senso orizzonta l e , corrisponde approssi mativamente
aUa
.
d ifferenza d i frequenza fra i l segna l e ricevuto e q ue l l i adiacenti.
L'ana-lizzatore di spettro è essenzial mente s i m i l e al panoramico, però l 'ampli
ficatore FI ha una s e l ettiv,ità molto maggiore . Scopo d e l l 'anal izzatore è infatti
que l l o d i mostrare, in dettag l i o , le frequenze i ntorno a una emissione mo
d u l ata i n ampi ezza (o, con particolari accorgimenti , modulata in frequenza ) ,
Le frequenze scandagl iate abbracciano in questo particolare. caso · una banda d i 8 7 1 0 kHz.
Nota 1 - In effett i , via via che ci si a l lontana d a l l a frequenza di centro. ( "altezza della « p i p «
d i m i nuisce, anche se l 'ampiezza del segnale è costante. L'attenuazione si ' deve alla
selettività dei circuiti risonanti del ricevitore che precedono i l mescolatore .
------- &m �------�-- cq e l ettronica - apri l e 1 972
-��
Adattatore panoramico ' e analizzato"re
-----
figura 2
Presentazione dei segnali sul panoramico.
a . Se il dente di sega dello scandaglio oppure se il .6F del VCO non sono lineari, la base della « pip " si allarga
specialmente verso l'estremità destra dello schermo.
b . La tosatura dei picchi si deve a un sovraccarico; talvolta basta abbassare il guadagno verticale dell 'oscilloscopio.
c - Una pip normale, centrata sullo schermo; la linea tratteggiata dietro rappresenta la ritraccla, nel caso l'oscillo·
grafo sia sprovvisto di amplificatore di estinzione.
d . Marche da 10 kHz sullo schermo; i l marcatore a cristallo del ricevitore è un grande ausi lio nel panoramico.
1 .2 Dal panoramico si hanno i nteressanti notizie s u l l a s ituazione d e l l a gam
ma i n una « fetta " di 5 0 + 60 kHz, ad esempio:
-
s i vede appena term inato i l CO, se uno o più OM rispondono vicino
a l l a nostra frequenza;
si vedono portanti non modu l ate ed emissioni AM che magari s ' i nterfe
riscono a vicenda, o i nterferiscono la nostra emissione;
prima del CO, s i può cercare il canale l i bero dove spostars i .
Oueste s o n o a l cune prestazion i : i n o ltre, tarando l a manopola del guadagno
verticale i n punti « S " , lo strumento consente d i passare rapporti meno
soggettivi a l corrispondente, l a cui « pip " è centrata sullo schermo (2) . ,iii pa
noramico ha poi numerose altre possibi l ità: occorre vederlo a l l 'opera per
rendersene conto,
in aro
Con l 'analizzatore s i può dare un giudizio qual itativo s u l l a emissione
'
rivo, purché siano sodd i sfatte a l cune condizion i :
a)
b)
c)
d)
2
buona i ntensità del segnale, buona propagazione, assenza di ORM ;
lo scandag l io deve essere ristretto a 8 + 1 0 kHz;
Il a sel ettività del l 'adattatore deve essere l a massima poss i b i l e ;
l a velocità d e l punto lum inoso deve essere ri dotta a un periodo a l secondo
o poco più,
-
Esigenze del,I'analizzatore
I requisiti c) e d) costri ngono a d e l l e complicazioni non fac i l mente conci l ia
bi l i con l a semplicità ed economia, d'a ltra parte l a necessità dal l a riduzione
d e l l a banda passante risulta abbastanza evidente; se si lascia l a selettività d i
2 kHz, p i ù che soddisfacente p e r i l panoramico, ma s i riduce l o scandaglio
a 8 kHz, una emissione non modulata, che occupa una porzione d i spettro
praticamente n u l l a , appare s u l l o schermo come una traccia ampia e larga, l a
quale riproduce l a forma d e l l a banda passante d e l nostro amplificatore F I
(figura 3 a o b) .
U n a traccia del genere non ha uti l ità a l cuna, i nfatti (figura 3 a) se i nvece d i
u n a portante n o n modu l ata, ce ne sono d u e adiacenti (segnate i n tratteggio
s u l l a figura 3 a) la traccia lum inosa l e comprende globalmente e noi ved i a
mo la stessa figura un po' p i ù a l l argata, la cui ampi ezza fluttua continuamente,
essendo questa dipendente d a l l e relazioni di fase relative ai due segna1l i e
a l l a ve locità di scandag l i o , istante per istante.
Nota 2
----
cq elettronica - aprile 1 972
-
In gergo vengono c hiamate plps o p l ips l e tracce verticali dovute al segnali In arrivo
e che in realtà (figura 2 c, d) non sono del l e semplici l ine'e , ma hanno quella
caratteristica forma arrotondata in alto e a l largata alla base, che riproduce l a curva
di selattività d e l l 'adattatore panoramico.
-----
539
----
Adattatore
panoramico e
analizzatore
Se la portante è modulata con u n a nota persistente, ad esempio 1 000 Hz,
l a tracci a (figura 3 b) appare seghettata.
figura 3
Selettività F I e risoluzione dell'analizzatore.
a . Lo scandaglio abbraccia una banda di soli 8 ... 10 kHz co n selettività di 2 kHz a -6 dB; la somma di due segnal i
adiacenti dà origine a u n a sola traccia.
b . Una portante modulata da nota BF appare come una tra ccia seghettata, se la banda passante è quella di prima.
c . Se la banda passante si riduce a 200 kHz, la portante m odulata prende un aspetto molto diverso dalla figura 3 b.
Questa immagine, sebbene non riproduca fedelmente la situazione reale, è una delle migliori che ci si può aspet·
tare dall 'adattatore.
d . Osci l logramma ideale che si otterrebbe se la selettività fosse di soli 20 Hz.
Riducendo la banda passante a 200 Hz, la portante modulata con BF persi
stente, assume un aspetto più real i stico (figura 3 c) . In effetti , l 'aspetto
ideale, pross i mo al vero, sarebbe quello di .figura 3 d, tre g u izzi indipendenti,
i n cui l e frequenze laterali sono d i stanziate d a quel l e d i centro (portante)
di u n ammontare pari a l l a frequenza del l a BF.
La figura 3 d sarebbe atteni b i l e con una banda passante di 2.0 Hz e una velo
cità di scandag l i o m i nore di mezzo periodo a l secondo, per questo l 'abbiamo
definita 'ideale, in quanto realizzabile solo con otti m i anal izzatori, ben più
complessi del nostro adattatore.
I n conclusione, per avere una soddisfacente risoluzione occorre aumentare
l a se lettività, fino a i l i m iti praticamente conc i l iabili con l e nostre possi b i l ità.
U n itamente a l l 'aumento d e l l a risoluzione si deve procedere al:la riduzione
del l a velocità d i scandag l i o , però, se questa è m i nore di una ripetizione al
secondo, occorre u n tubo ad a l ta persistenza; l a Heath, ad esempio, i' mpiega il
3RP6 giallo.
Se l a velocità d i scandag l i o non è sufficientemente bassa, compare una
immagine
a mucchi etto " come i n figura 4 a.
La spiegazione d i questa i mmagine i nattesa è abbastanza i nteressante.
Per ottenere una alta risoluzione occorre una e l evata selettività, quest'ultima
d i pende dal fattore d i merito Q dei c i rcu iti-filtro posti nel l 'ampl ificatore FL
Se i l Q è alto, l 'effetto volano è molto marcato.
«
figura 4
Risoluzione e velocità d i scandaglio.
• Banda
passante 100 Hz, velocità dello scandaglio a de nte di sega: venticinque ripetizioni a l secondo; immagine
inintel ligibile.
b . Stesso segnale, banda passante 200 Hz, scandaglio cin que ripetizioni al secondo, i l segnale assume un aspetto
comprenSibile, però g l i eccessivi arrotondamenti e deformazioni non riproducono la realtà.
c . Banda pas�ante 100 Hz, velo�ità 5 rip/sec, segnale decisamente buono, immagine quasi fedele .
.d " Immagine : .idealizzata ottenibile con banda passante 1 0 0 Hz, � o meno, ':' ma con velocità di un dente di sega ogni
�
'
,
due secondt �
, L'adattatore � da' un'immagine che sta tra b e c.
a
------- �o ----- cq
elettronica · apri l e 1972 ------
Adattatore panoramico e ana l izzatore -----
I n altre parole possiamo d i re che un circuito ad alto Q corrisponde a un volano
molto pesante, con forte i nerzia meccanica.
La resistenza a l moto e a l l 'arresto, così evidente i n meccanica, si manifesta
parimenti nei ci rcuiti e l ettric i : a l lora, se il segna l e scandag l i ato passa lentamente n e l l a ristretta finestra rappresentata d a l l a banda passante, tutto va
bene, e i l fascetta e l ettronico riproduce suNo schermo l a forma del l a fine
stra, con le ampiezze rel ative d e l l e tensioni vertical i , istante per istante.
Se lo scandag l i o è relativamente veloce, il ritardo n e l l a risposta dei filtri è
tal e che le varie tensioni n o n raggiungono tempestivamente u n a altezza ade
guata; l 'énergia, i ntegrata, occupa egualmente, s u l l o schermo, l 'a rea che le
competerebbe, sebbene l a forma sia del tutto a l terata: la figura 4 a si riferi
sce i nfatti a una portante con l e due bande latera l i . ILa base e i fianchi si
presentano a l largati, perché l 'effetto vol a n o tenta di mantenere il l ivel l o
raggiunto, p e r qual che istante dopo c h e è cessata l a causa ( ri n g i ng) .
Peraltro, la figura 4 b, sebbene
i nfedele
può d i rsi già abbastanza buona;
essa rappresenta il caso l i mite ottenuto con risoluzior;Je d i 200 H z e velocità
di cinque ripetizioni al secondo.
Col ,fi ltro a u n crista l l o , s i è arrivati a i 100 Hz necessari per l a risoluzione
d i figura 4 c , stessa vellocità d i scandag lia. Un buon anal izzatore darebbe la
i mmagine ideal izzata d i figura 4 d.
«
2.2kll
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2,2kD
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-6V
______
figura 5
Schema elettrico dell 'adattatore.
a . O, mescolatore MOS doppia porta 3N141 :
O, amplilicatore con integrato CA3000 della RCA:
O" 03 osci llatore·separatore con due JFET UC734:
04, O, osci llatore.separatore con due JFET UC734:
Cd diodo varicap BAlll ò similare Siemens:
F condensatore ad aria da · 1 5 pF, isolato da masse metalliche:
Quarzo da 100 kHz.
b . Connessioni esterne del l 'integrato, amplificatore operati va contenuto in custodia T05 a 1 0 terminali.
c . Struttura dell'induttore dell 'oscillatore: i l supporto ha diametro 8 mm e nucleo ferromagnetico a vite.
d . Una possibile forma d'alimentazione: la massa comune è ricavata da un partitore con due zener: Z,
Z = 5,7 V: Z3 è uno zener da 1 W per il potenziale positivo al CA 3000.
---'-- cq elettronica · apri l e
1972
=
12 V e
541
>.
Adattatore panoramico
e
anal izzatore
3
.
L'adattatore a transistori
I dati di prog etto hanno l i m i tato ,la banda FI a 1 0 0 Hz; l a frequenza del dente
d i sega d e l l 'osc i l l oscopio, originariamente 8+ 1 00 Hz, è stata abbassata a 5 Hz,
pur conservando u na buona l i nearità, l a massima frequenza è ora scesa a
60 Hz per la prima posizione del commutatore.
3.1 - Il segna l e , prelevato con un cavetto concentrico, a l l 'anodo del secondo
mescolatore del ricevitore SX1 1 7, nel nostro caso 1 65 0 kHz, viene appl icato
al gate del MOS FET 3N 1 4 1 che opera come convertitore; a G, arriva la ten
s i one d e l l 'osci l l atore d e l l 'adattator,e: ci rca 1 Vef!.
I l segnale convertito entra in un filtro a crista l lo da 1 00 kHz, incluso solo nel
funzionamento come anal izzatore.
A l l a selettività in cresta provvede anche u n ,filtro attivo reaHzzato con un
amplificatore operativo integrato GA3000. Il suo guadagno è 29 dB a l l a fre
1 kHz a -6 d B . Il guadagno unitario si h a
quenza di centro, con una BP
con BP
4,5 k H z (figura 6) ; questa caratterizzazione è ottenuta ponendo u n
notch.fi lter n e l l a l i nea d i reazione negativa d e l l 'ampl ificatore.
Per una maggiore ripi dezza dei fianch i del l a curva si è ritenuto necessario
inserire cinque circuiti risonanti ad alto 0, con bobine in nue>leo d i ferrite
a forma di o l i a ; fra l 'altro questi nuclei offrono una otti m a schermatura.
=
=
- ademp ienza
figura 6
Adempienza di circuiti filtro nella F I .
Linea piena: curva del filtro attivo con CA3000;
linee in tratteggio, curve di risonanza dei soli
circuiti ad accoppiamento lasco, con capacità
(( in testa ».
<Il
b
CA 3000 con
fillro d08pio
C i rcUItI al piCCO
77 1
T
'" 60
c:
50
o
" 40
'"
"
30
c:
'" 25
'" 20
IO
[
f, = 100kHz
[
� :f I
c i rC U i t i risonanti
allo Q ; k= O. O O I
/5
lagger l u n e d
fre q uenza kHz
La curva ottenuta con i soli i nduttori è riportata in tratteggio s u l l a figura 6 ; s i
vede c o m e c o n l 'accoppiamento capacitivo " i n testa » s i a possibile m i g l i orare
la curva del notch-fi lter che risu lta svantaggiosa a l l e attenuazioni maggiori
di 30 dB.
Il fattore di forma g'lobale risu lta in tal modo sodd isfacente, occorre però
u n amplificatore a transistori che, oltre a compensare l 'attenuazione cau
sata dag l i accoppiamenti molto lasch i , alza il l ivello di uscita a l l a tensione
necessaria per ottenere un picco d i c i rca 5 cm s u l lo schermo quando l ' attenua
tore a l l 'i ngresso d el l 'osc i l l oscopio è i n posizione - 20 dB. In tal modo s.i
dispone d i u n guadagno d i riserva per " ti rare su » l e pips dovute alle spurie
che i n una buona em issione si presentano intorno a i --30 d B rispetto a l
valore max, e quindi tendono a confondersi c o n l a l i nea d i base.
Il transistore, montato come ampl ificatore a banda stretta fra bobine ad
alto 0, osc i l l a senza poss i b i l ità d i dubbio. Per evitare l e osci l l azioni s·i potrebbe
ridurre d i parecchio i l guadagno con ,l a reazione negativa, oppure neutra l i z
zare ovvero abbassare di parecchio il O. Le u n'iche soluzioni soddisfacenti
erano o la neutra l izzazione, ovvero l 'impi ego del " transistore complemen
tare »; ho sce,lto quest'ultima che assicura una ottima stabilità senza sacri
fici d i guadagno né d i sel ettività.
Il ci rcuito a transi store compl ementare è in ,effetti un cascode; in esso i l
primo transistore h a uno stabile funzionamento, i n quanto i l suo col l ettore
vede un carico malto basso: la impedenza di base di 0, . . 1/ secondo transi
store, d'altronde, è stabile perché montato in
common base » . Il guadagno
dei due transistori è leggermente maggiore di q u e l l o offerto dal solo 0,.
Ne·1 nostro caso s i tratta di circa 50 dB, a cui va sottratta l 'attenuazione dei
risonatori ad accoppi amento lasco .
Ammettendo clie i l convertitore abbia un guadagno unitario, esso, i nfatt i , con
i va l o ri d i resistenze i ndicati opera come stadio l i neare a guadagno unitari o,
purché i l segnale alla gate 1 non ecceda da un certo l ivel l o ; sono necessari
!Y5 d B per ottenere l a pip d e l l a altezza di '5 cm, quindi i due stadi ampl iff
cato�i sono suffici enti e i l loro guadagno g lobale compensa le attenuazioni
dei filtri .
«
------ 542 -- cq elettronica · apri l e 1 972 ----
Adattatore panoramico e analizzatore
-----
3.2 ·1 ci rcuiti accordati
Sono tutti real izzati con nuclei ferroxcube Phi l ips, che avevo in casa ,
inuti'l izzati ; pertanto i dati s u l numero d e l l e spire sono del tutto orientativi:
i nuclei acquistati sono peraltro accompagnati da fog l i a i l lu strativo donde si
ri cava il numero d e l l e spi re lin funzione d e l l a induttanza richi esta, d e l l a formula
del ferro (x) cube e delle d i mensioni.
La maggior parte delle bobine del filtro ha l 'induttanza d i 1 ,2 m H ; esse sono
tatte risuonare da una capacità i n myl a r d a 2,2 nF. La capacità d i accoppia
mento « i n testa ., di 1 -;.- 2 pF è ottenuta con qualche centimetro di fi l o co
pe rto i n pol iten e : si è preso i l « frutto » di pezzetti di cavetti b i polari BF,
che hanno i fili i coperti i n pol itene inco l l ati fra ,loro; 4 cm di filo, di cui 2 ap
paiati e 2 divaricati per saldarsi a l l e bob i n e , sono sufficienti .
L, e 'l2 sono accoppiate induttivamente pertanto sono awolte sul'la medesima
carcassina; s i tratta di tre bobine d a 41 spire sovrapposte; la prima e l a terza,
i n serie, formano L" mentre la bobina più piccola, interposta fra le due
metà, forma L2 ( posta .i n risonanza con due condensatori da 1 0 n F i n serié) ;
questa costruzione offre una buona simmetria d e l l e capacità i nerenti i l filtro
a crista l l o rispetto a l l a massa .
Le bobine L" L" L. , 'l" L, non sono accoppiate magneticamente ; l 'unico accop
piamento è dato d a l l a capacità in testa, descritta d i anz i .
-
3 .3 - I l VCO
L'osci l l atore d i conversione, p i l otato dalla tensione a dente di sega (VCO )
ha i l c i rcuito risonante acco rdato s u l l a frequenza di circa 1 750 kHz.
Questa frequenza dipende dal valore di F l del RX, quindi le costanti del cir
cuito risonante vanno calcolate caso per caso ; come regola genera l e , però , i l
rapporto L/C, p e r u n a buona l i n earità entro l a fascia d i frequenze scanda
g l iate deve essere alto, il contrario d e l l a norma comune per la progettazione
dei VFO .
L'osc i l latore a J FET lavora in olasse A, i l che è garanzia di otti ma l i nearità.
figura 7
La SSB vista dall'analizzatore.
a • Una emissione molto buona: Upper Side Band.
.
b . Stessa emissione, il compressore ha alzato il valore medio di circa 10 dB; mentre il canale occupato è rimasto
pressoché lo stesso (3 kHz) la potenza prodotta dal parlato è ora maggiore; il valore di cresta viene raggiunto di
tanto in tanto, come prima; il valor medio però è maggiore.
c • Stessa emissione, compressione oltre i 12 dB; il canale si fa più ampio.
d • Una Upper Side Band modulata con nota di 1500 Hz: la presenza d i pips di ampiezza. decrescente, oltre a quella
data dalla modulazione, sta a indicare che il generatore BF produce armoniche; oppure, i l che è peggio, che nella
BF o nel rnodulatore bilanciato del trasmettitore si gene rano armoniche causa la non linearità di uno o più circuiti.
Nota: se la emissione fosse una Lower Side Band, le '1igure si svilupperebbero dal centro verso i l lato sinistro dello
schermo.
I l potenziometro Ps viene aggi ustato, durante la messa a punto, per una
tensione d i 1 V,ff tra i l source d i Q5 e massa.
La bobina d i reazione LR ha u n terzo delile spire d e l l a bobina L. Il comando d e l
la variazione di frequenza « per tensione ., è rea l i zzato col d i odo varicap Cd.
Questo e l emento, posto n e l l 'osc i l l atore, rappresenta comunque u n d i sturbo,
pertanto occorrono alcuni accorgimenti :
- per evitare distors'i one di l i nearità d e l l a tensione a dente di sega pre l e
vata d a l l 'anodo del tubo ampHfi catore orizzontale d e l l 'osc i l l oscop io, occorre
. che in serie a l diodo vi sia una resistenza e l evata, nel nostro caso 1 00 k!2;
- la tensione continua app l i cata a Cd deve essere molto stabi l e , altrimenti
si può introdurre n e l l 'oscil l atore una modulazione . d i frequenza fastidiosa;
quando si usa i l comando manuale, l a tensione c.c. deve ·e ssere al meno d i
2 V perché non s i manifesti i l « ripple » dovuto a l l a modulazione d i a m
piezza, prodotta dal dente di sega.
---- cq e l ettronica · apri l e 1 972
543 ----
Adattatore
panoramico
e analizzatore
I comandi ine renti Cd sono:
p" potenziometro con manopola per scandag l i o manuale;
p" potenziometro con manopola che stabilisce l a larghezza d e l l a deviazione
a comando automatico: scandag l i o d i 60 oppure 8 kHz.
p" tri mmer ( a cacciavite) per cance l l a re la componente c.c. i n P,.
Calcolo di L/ C,
Sebbene la frequenza dell 'osci l l atore d i penda dal valore d e l l a FI d e l rice
vitore, è abbastanza fac i l e calcolare le costanti d e l c i rcuito osci l l atorio, per
adattar.lo a frequenze diverse da 1 750 kHz.
Esempio: frequenza de l l 'oscil latore Fo c i rca 1 750 kHz;
max variazione della capacità di Cd: 2 0 p F ;
d Fmax rich i esta: 6 0 kHz.
otteniamo:
CI
200 pF
Fo
6Cd
14 pF per 60> kHz d i scansione
Con l a d F
Cd
6Cd = 2,3 pF per 1 0 kHz di scansione
2,CI
=
=
=
-----
Da CI s i risale a l l a i nduttanza
=
40 v. H .
L'i nduttore è avvolto su u n supporto diametro 8 m m c o n nucleo a vite.
Filo 0 ,25 mm smaltato, L = 30 spire non spaziate; LR
10 spire ; inizio 3 mm
da L.
=
4
-
Messa a punto
4.1 . Si coll ega l ' i ngresso a l l 'anodo del mescolatore del ricevitore, usando un
cavetto concentrico. Dopo il c o l legamento, occorre tarare d i nuovo il tra
sformatore FI del mescolatore; la capacità del cavetto e a ltri e lementi estranei
introdotti portano i nfatti fuori sintonia il primario del trasformatore a valle
da,I l a mescolatrice.
4.2 - Usando analogo cavetto, s i col l ega l 'uscita dell 'adattatore a l l ' i ngresso vero
ticale d e l l 'osc i l loscop i o : nessun problema.
Con altro cavetto s,i va a cercare il segnale a dente d i sega di adeguata am
pie'z za: occorre in genere attaccarsi al l ' i nterno d e l l o strumento, piedino di
anodo del l 'ampl ificatore orizzonta l e .
4.3 - A questo punto s i p u ò a l i mentare " 'adattatore, crista l l o escluso (deviatore
" S ch i uso) . Con un fi l o vol ante che porta a una estremità un condensatore
da 1 00 pF si scavalca buona parte d e l l 'ampl ificatore d e l l 'adattato re, colle·
gando il lato caldo d i L, con 'l• .
Porre:
"
- guadagno d e l l 'osc i l loscopio a l massimo ;
- adattatore in scandag l'io automatico, media ampiezza ; frequenza del dente
di sega 20 7 30 rip/sec;
- nel ricevitore u n forte segnale non modu lato ( G rid Dip Osci l l ator, ca l i b ratore, oppure un altro artificio ) ;
- P, al mass i m o ,
Ag ire su CI e sul nucleo d i L ; quando l a frequenza deHo osci l l atore è v i c i n a a
1 750 kHz (nel nostro caso) i l battimento col segnale entrante produce un
guizzo verticale (p icco lo) s u l l o schermo , Questa frequenza si può cercare
anche con u n ricevitore a onde medi e .
Agendo alternativamente su L , L " L
' l , l a piccola pip deve crescere, e pre
sentarsi come in figura 2 c ( G D O) o 2 d (cal ibratore) ,
A questo punto si sposta i l c o l l egamento volante su IL. e si retrocede, via via,
facendo i l primo a l l i neamento.
Col potenziometro P a l massi mo ,i l CA3000> può OSCi l l are; i n questo caso com·
pare una pip alta e netta che si denuncia mettendo " RF gai n del ricevitore a
zero, L'osc i l l azione ( i mprevista) del CA3000, mi ha aiutato a mettere 'i n passo,
a l picco. i circuiti risonanti che, per l a l o ro a lta selettività, non consentono
al segna le di mostrarsi se sono troppo fuori a l l i neamento ,
Riduceooo P cessa l 'osci l l azione, però i l CA3000 rimane rumoroso finché P
non viene u lteriormente ri dotto : il rumore di rivela col " prato d 'erba " che
allarga la l i nea di base,
Mettere al massimo " RF-gain " del ricevitore, aprire S: probabi l mente l a pip
scompare se l 'a l l i neamento, per un caso fortu ito, non è proprio molto vicino
alla frequenza del crista l l o ; ritoccare leggermente fino ad avere u n picco
alto e netto che riproduce l a curva del cri sta l'I o .
Mettere l o scandag l i o automatico a l l a frequenza d i c i rca 1 0 kHz, d i copertura.
l a frequenza del dente di sega sia l a m i n i ma ( 5 Hz per noi ) , Col compen·
satore " F ", ossia fasatura del crista l l o , si cerchi d i ottenere la m i g l iore
curva : una eguale pendenza di ambedue i fianchi è pressoché i mpossibile,
•
.
»
------- � ------- cq elettronica - aprile 1972 -------
Adattatore panoramico e anal izzatore
-----
I n caso d i difficoltà a ritrovare la pip, col crista l l o i nserito, usare di nuovo i l
filo volante, a l l a rovesci a , per scavalcare una . o p i ù bobine d e l gruppo L-L
Quando l 'ampl ificatore è sicuramente a l l i neato s u 1 0 0 kHz, s i può pensare a l l e
d i storsion i :
•.
- l a tosatura d e l l a pip, figura 2 b , s i e l i m i n a riducendo i l guadagno d e l l 'osc i l lo
scopio; se necessario, si ponga in maniera definitiva,. l a resistenza in
serie che n e l l a figura 5 è segnata in trattegg i o ;
la d i storsione di l i n earità del 3 N 1 4 1 prodotta da segnali troppo forti a l l a
gate 1 , s i manifesta c o n l a comparsa di segna l i spuri i , n o n esistenti al,
l ' i n g resso del ricevitore.
Procedura: antenna staccata; forte segnale àl l ' i n g resso del ri cevitore (ad es.
ODO) ; regolare il guadagno per l eggere 89 + ,2 0 d B .
Osservare s e , alzando i l « :R!F-gain » (partendo da zero) , a un certo l ivell io d e l l a
pip d i centro, corrisponde l a comparsa di altre pips a l l 'i ntorno: s o n o l e spurie
prodotte da d i storsione armonica del 3N 1 4 1 : s i deve sempre sperare che ta l e
d i storsione non a b b i a i nvece o r i g i n e nel ricevitore !
Si riduca i l condensatore di ingresso, portandolo ad esempio a 1 0 pF . Se ne
cessario adottare un partitore resistivo permanente.
A proposito d i difetti , o presunti tal i , occorre osservare che i l nostro adatta
tore manca di rettificato re in uscita (') quindi i l segnale, nel l 'oscil loscopio
produce l a defless ione verti cale nei due sensi . D i conseguenza, sotto l 'asse
orizzonta l e , compaiono « a specchio » i tronchi de,i seg n a l i che formano i
guizzi sopra la l i ne a ; essi non appaiono egual i per i l motivo che la l i nea di base
è prefe ri b i l e averla non a l centro, ma sotto a l terzo i nferiore d e l l o schermo.
Questo guazzabug l i o l'ho coperto con una lunetta d i p l astica nera su cui
è tracci ata l a scala i n kHz, l a traccia orizzonta l e è posizionata a filo del
bordo della maschera.
Uri a ltro di fetto, che però non è da attribui rsi a l l 'adattatore, è l ' i nsuffici ente
esti nzione de l l a ritracc i a : questa curva luminosa, anche s e' attenuata, risulta
fasti diosa. Il rimedio è l a i nsta l l azione di u n triodo « blanking-amplifier " entro
l 'osci l l ografo, n e l caso lo strumento n e sia sprovvisto (caso raro ) , oppure la '
r i messa in effi cienza del b l an ki n g se il particolare è stato trascurato.
La figura 2: a, a l l a rgamento d e l l a pip, spec i a l mente s u l lato destro d e l l o scher
m o , è dovuta a non l i nearità d e l l o scandagHo.
In u n primo tempo si provi ad aggi ustare P4 (cacci avite) poi agire alternativa',
mente anche su L, e C" per trovare a ltri accordi. Se la distorsione è incura,
b i l e , devesi attrib u i re a l generatore del dente di sega n e l l 'osc i l loscop i o .
L'adattatore h a solo quattro comand i :
S
P
P,
P,
=
=
=
=
esclusione d e l l a sel etti",ità a crista l l o (panoramico) ;
m i g l i oramento d e l l a selettività senza crista l l o ;
scansione manua l e ;
ampi ezza d e l l o scandag l i o automatico.
I nduttor i per frequenza intermedi a :
L,
L,
L,
L
Ls
L,
L,
8 2 spire ( 4 1 + 4 1 )
I (un nucleo)
41 spire avvolte fra l e due metà d i L,
j
82 spire con presa a metà
( u n nucleo)
82 spire
I\ ( un nuc I eo )
1 ;2 spire aperiodiche avvolte sopra L
82 spire con presa a l l a 23' dal lato a l i mentazione
(un nucleo)
L. 82 spire ciascuna su due nuclei i n d ipendenti
(due nucl e i )
=
Bibliografia
* * *
Heathkit 'SB6'2 0 + Sca nalizer Man ual
W10F Spectrum Anal izers - QST Apr 68
W2YFM Auto Band Scanner Mon itor QST Nov 70
Hutton - Panascope - CO Feb 60
G rammer - The flying spot QST May 64
B l iss - An AM-iSSB-S imulator - Journal of ·Internat. Elctr. Engi neering J u l 66
B l iss - An Anal izer from basic modules - Electronics Engineeri ng Dec 70
D
Nota 3
----
'
Un procedimento del genere avrebbe richiesto una forte amp l i ficazione dopo i l retti,
ficatore . complicando u l teriormente il progetto.
cq e l ettro n i ca , apri l e 1 972 ------ 545
----
antenne
KATHREIN ·
Antenne per 1 44 MHz
K 50 522
in 5/8 ).. stu d i ata per O M . Lo sti l o è tog l i b i le. G = 3,85 d B/iso.
K 50 552
in 5/8 ).. professionale. Sti l o in fibra di vetro e 5 m cavo RG 58.
Si può tog l i ere lo sti lo svitando il gal letto ed eventualmente sosti
t u i rlo con lo sti l o 1 /4 )" ordinabile separatamente (K50 484/01 )
G = 3,85 d B/iso.
K 50 492
in 1 /4 )" comp leta di bocchettone per RG 58.
K 51 132
i n 5/8 ).. con base magnetica. Lo sti l o può essere
sostituito come per la K 50 552. G = 3,85 d B /iso.
tolto
e
K 62 272
K 50 492
K 50 552
filtro m i scelatore autorad io/V H F . Il c o l l egamento con l 'autoradio
va fatto col cavetto K 62 248 ad alta Z e condensatore
inco rporato.
Antenne per 27 MHz
K 40 479
K 41 1 29
-
1 /4 )" caricata a l l a base. Completa d i
cavetto
RG
58.
- 1 /4 )" caricata a l l a base. Attacco magnetico.
Oltre 600 tipi di antenne fisse e mobili professionali nella gamma 26 MHz . . .
. . . 1 0 GHz.
Nota bene
- Le antenne con base a forare e con gal letto accettano q ua·
l u n q u e sti lo. E' cosi possibile « u scire " in varie frequenze solo con la
sostituzione.
K 40 479
Punti di vendita:
Lombardia:
Emilia:
Lanzoni - via Comelico 10
20135 M i lano
Labes - via Oltrocchi, 6
20137 M i lano
Nov.EI. - via C u neo, 3 20149 M i lano
Marcucci - via F.lli Bronzetti 37
20129 M i lano
Vecchietti - via L. Battiste l l i 6
40122 Bologna
Secch i a ro l i v.le Costantinopoli 47045 M i ramare di R i m i n i
Toscana :
Paoletti - via I l Prato 40r
50123 Fi renze
Veneto:
Radio Meneghel
via 4 nove m b re 12 3 1 1 00 Treviso
ADES - V.le M a rg h erita 9-1 1
36100 Vicenza
Fonta n i n i - via U m berto
33038 S. Daniele del Fri u l i
E X H I B O I T A L I A N A - 20052 MONZA
Piemonte:
S M ET Rad i o - via S. Antonio
da Padova, 11 - 1 01 21 To rino
Liguria:
PMM - C.P. 234 1 8 1 00 I m peria
Videon - via Armenia
1 6 1 29 Genova
Di Salvatore & Colombini
p.za Brignole - 1 6 1 22 Genova
Lazio:
Refit Rad i o - via Nazionale 68
00184 Roma
Campania:
Bernascon i via G G . Ferraris 61
80142 Napoli
Sicilia:
Panzera - via Maddalena, 1 2
98100 Messina
Panzera - via Capuana, 69
951 29 Catan i a
via S. Andrea 6 - telet. 360021 (4 linee)
---- 546 ---''--- cq el ettron i ca
-
aprile 1972 ----
i l c i rc u i t i e re
©
c i rcuitiere ing. Vito Rogiantì
via Boldrini 22
cq elettronica
©
401 21 BOLOGNA
-
copyright cq elettron i c a
1972
S t u d i o p e r re g o l a t o re
sta b i l i zzato d i ten s i o n e
a c i rc u i t i i n te g ra t i
p.i. Valerio Dondi
Viene descritto lo schema di principio di un rego
latore di tensione stabilizzato, con protezione e
limitazione della corrente in uscita. Si è preferito
soffermarsi sulla descrizione di uno schema gene
rale, poiché, data la sua versatilità, ciascuno potrà
adattarlo alle proprie esigenze, con l'ausilio delle
note generali di progetto che seguono.
figura 2
R,
R}
I n figura ·1 è riportato lo schema d i principIO del
regolatore di tensi o n e ; come s i vede, è un ci rcuito
che si presta per real izzare a l i mentatori estrema
mente compatti, dati il basso numero d i compo
nenti i mpiegati e le l o ro relativamente piccole di
mensioni. Potrà essere quindi l a soluzione ideale
per Il 'a l i mentazione d i apparecchi ature portati l i .
Si dimostra che tale circuito presenta un guadag n o :
G =
R,
Rs
z,
R,
1
Vu
t
I l funzionamento d e l c i rcuito è semp l i ce e imme
diatamente comprensibi l e per chiuque conosca u n
po' di teoria sug l i ampl ificatori operazion a l i .
L o zener Z, determi n a l a tensione d i riferimento
del regolatore; tale tensione è a pp l i cata a l l ' i ng resso
del j.l.A741 ( ampl ificatore operazionale ad alto gua
dagno) che viene usato come amplificatore contro
reazionato d ell tipo di ,figura 2; la rete di controrea
zione è costituita d a l l e resistenze R, e R3.
---- cq elettronica - apri l e 1 972
R , + R,
----
R,
ino ltre l ' i mpedenza d'uscita è estremamente bassa,
infatti val e :
Zu =
figura 1
l
'
� - _ ::: _ ----- _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ J
1 ) SCHEMA DI 'PRINCIPIO
30V
p
l
t Vu
z
1 + M
----
dove Z è l ' i mpedenza di uscita natura l e del IJ.A741
( c i rca 1 0 0 11) , � il tasso di controreazione [nel no
stro caso � = R,j ( R, + tR3) ] , ,A il guadagno d e l l 'am
pl ificatore ad anello aperto (circa 1-00+ 1 03) . Zu
quindi è d el l 'ord i n e dell millesimo di ohm. A l l 'uscita
del rego, latore è presente una te nsione che vale
Vu = V, . G , con un'i mpedenza estremamente bass a ;
i l c i rcuito , q u i n d i , agisce come un generatore i d e a l e
di tensione.
I transistor O, e O" col l egati i n c i rcuito Darli ngton,
servono ad ampl ificare in potenza l a tensione pre
sente a l l 'uscita d e l l 'ampl i,ficatore operazionale .
I l transistor 03, assieme a R" costituisce 'iii l i mita
tore di corrente; i l funzionamento è abbastanza
semp<l ice : la resi stenza R, è attraversata d a l l 'intera
corrente di uscita, e, di conseguenza la caduta VR,
ai suoi capi è di rettamente proporzionale a ta l e cor
rente. Normalmente VR, dovrà essere i nferiore a l l a
tensione di soglia base-em itter ( c i rca 0,6 V) del
transistor 03 che si troverà i n stato d i i nterdizione.
La protezione interviene quando VR4 supera d i poco
i 0,06 V; 03 passa a l lora in saturazione escludendo
O, e O, (che potrebbero veni re dannegg i ati da una
------
547 ----
------'---- il circuitiere
3) DIMEN'SIONAMENTO DEL CIRCUITO
figura 3
30V
R,
R,
lkn
1
z,
,es,s t�ì
d;W:J
!
eccessiva dissipazione di potenza) e col l egando
praticamente i l carico a l l 'uscita d e l l 'ampli,f icatore
operazi onale, come i n figura 3. Da ta l e schema si
vede fac i l mente come Rs agisca da l i m itatore di
dinamica, i n a ltre parole l a corrente massima forni
b i l e i n uscita i n queste condizion i , vale:
lu
25 V
,�"'
=
----
Rs
=
25 mA
E' chiaro , q u i n d i , come qu esta p rotezione s i a i nd i
spensabile, oltre c h e contro sovracca richi d e l l 'ali
mentatore, anche come sicurezza per cortoci rcuiti i n
uscita, e per eventuale l i m itazione d e l l a corrente s u l
carico.
Si passa ora ad esaminare p i ù dettag l i atamente
l a fu nzione dei vari componenti e i criteri per il l o ro
dimensionamento ; si prenda come riferimento l a
figura 1 .
R, determ ina Ila corrente n e l l o zener di riferimento
Z, . Per ottenere la m i g l i ore sta b i l izzazione, il valore
d i questa resistenza dovrà essere tale da far lavo
rare lo zener n e l l a zona d e l l a sua caratteristica che
presenta l a m i nore resistenza d i na mica, compati bil
mente col coeffic iente d i temperatura e l a potenza
dissi pata (.da notare che l ' i mpedenza d'ingresso
del l 'amp'iioficatore operazionale è deWordine d e l
megaoh m , quindi praticamente l o z e n e r lavora a
vuoto) per esem pio, usando uno zener d e l l a serie
Phil ips BZY88, il tipo CIW,8, con corrente sui 5 mA
presenta una resistenza d i namica tipica di 3 n, u n
valore già abbastanza b u o n o . Sempre l a PhiHps con
s i g l i a una rete con tre zener per ottenere alti gradi
di stabil izzazione (figura 4) . Con questa rete è ga
rantita una tens.ione di riferimento a l ±Oo,3 % con
va riazioni d e l l 'al i mentazione del ± 1 0 %, per campi
di temperatura da O a + 50. °c.
430n
figura
4
30 V
1
1.70n
/'
aZV88·
-CSVI
"
8ZY78
La stabill izzazione del l a tensione di uscita contro va
riazioni d e l l ' a l i mentazione è affidata a l lo zener Z, ;
per g l i i mpieghi più comu n i , un solo diodo zener
assicura un suffi ciente grado di re iezione per ta l i
variazion i ; però, come s i vedrà i n seguito, ave ne
cessitano alti g radi d i stabilizzazione è necessario
usare reti sta b i l izzatrici più comp lesse, con due o
più diodi zener. La sta b i l i zzazione d e l l a tensione d'u
scita contro variazioni del cariCo è praticamente as
soluta, data la bassissima i mpedenza di uscita del
regolatore. La d i namica del p,A741 consente d i ave
re tensioni stabi l'izzate fino a 25 V, mentre la ten
sione di a l i m e ntazione dovrà essere s u i 3D V. I l i mi
ti per quanto riguarda l a corrente forn i b i l e sono im
posti solo dalla dissipazione massima del transi
store fi nale del c i rcuito Darli ngton : usando per O,
il 2N305'5 si possono fornire fino a 2 ..,.. 3 A con es V
mass i m i .
l
R, determ i nano i ii guadagno d e l l 'ampl ificatore
operaz ionale e, in defi nitiva, il valore d e l l a tensione
d'uscita . Fissati V, e Vu e scelto per R, u n valo�e
compreso tra 1 kn e 1 0 kn, il valore di R, risu lta
d a l l a re lazione:
R"
2) CARATTERISTICHE GENERALI
J
v,
V,
R, = R, ----
(Vu-V,)
E' i mportante che
R, e R"
dovendo definire la ten
sione di uscita del regolatore, siano abbastanza
sta b i l i (esempio A l l e n Bradley) .
R. determina la sog l i a di scatto del l i m itatore d i
corrente. I l l i mitatore interviene i nfatti q u a n d o l a
caduta su R 4 eguag l ia l a sog l i a base-emittore d i 04
(circa 0,6 V ) . Fissata IL, corrente massi ma forn i b i l e ,
R 4 vale:
0.,6
R4 = --.
iL
l20 V
160V
llQV
figura 5
Tutte le resistenze sono
Allen Bradley, 'h W, 5 %
salvo diversa indicazione.
O.6fl
2W
aZYB8 CSVI
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548
3,9kD
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-+_-{) " 2V
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5,/kfl
2kfi
---------------___________ cq e l ettronica - aprile
1
v"
l
1972 ----
i l circuitiere
4) ESEMPI
DI UTILIZZAZIONE DEL REGOLATORE
DI TENSIONE
In figura 5 è riportato lo schema completo d i un
a l i mentatore stabi l i zzato per apparecchiature, a
tensione d 'uscita fissa a 12 V (aggiustamento fine
con P,) e l i mi tatore d i corrente a l A. Il riferimen
to è ottenuto con la rete di diodi zener sopra de
scritto, onde m i glliorare la stabi l izzazione.
I n figura 6 è riportato l o schema d i un al imentatore
stabil izzato da banco ; P, regola la tensione d'uscita
da O a 25 V, ' p, l a corrente massi m a forni b i l e da
1 00 mA a l A.
-----
E ora u n a nota s u l le caratteristiche del componente
-chiave del c i rcuito: i l .j.LA74 1 .
(J.A741 amplificatore operazionale ad alto guadagno
del l a SGS.
- tensione d i a l imentazione
- d i ss i pazione interna
- tens ione d ' ingresso
(in differenziale)
- resistenza d i ingresso
- guadagno ad anel l o aperto
- reiezione al modo comune
- impedenza d'uscita
36 V ( ± 1 8 V) max
500 mV max
±30 V max
300 kn min
20 . 1 Q3 m i n
90 dB
'
1 00 n
figura 6
Tutte le resistenze sono
Allen Bradley, 'h W, 5 %
salvo diversa indicazione.
ì
IN9/4 .
figura 7
In figura 7 sono riportate le configurazioni circuita l i
d e l l-I-A7D9 e /-LA748 c h e possono eventual mente so
stituire il j.LA:74 1 .
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ll
_
_
_
_
_
Veramente la prima volta che mi vidi tra le mani que l l e specie di petti n i a
trentadue denti con u n a punta s i m i l e a l l a capocchia di un ceri n o , non pensai
neppure l ontaname nte che potrebbero essere stati dei transistor, dei cos i n i
m i croscopici i n pl'a stica c o n i termi n a l'i tutti assieme col l egati a u n a strisciola
di ra me: erano proprio transistori. Que l l i i n plastica azzurra col punti no rosso
sono dei B,020O' PNP e quel l i i n p l astica nera col punti no g i a ltlo dei B'Dl l 1.2 N P N .
Riporto questi dati perché ho preso questi transisto r i , u nitamente a que l l i
che troverete i n seguito i ndicati, e l i ho d i stribuiti a tutti i lettori c h e s i no
ad oggi mi hanno scritto per coll aborare a sperimentare. Nel prossi m o mese,
al m i g l i o r progetto i nviato andrà u n abbonamento annuale a cq el ettronica e
a TUTTI coloro che avranno i nvi ato la loro coHaborazione, anche se non pub
b l icata, un microtransistore BGW29 NPN per usi generali che misura solo
m m 2,9 x l ,3 x 0,815.
Consig l i o di prepararvi per tempo un m i croscopio.
Questo mese abbiamo assegnato a :
1 ) Giuseppe S I MONELLI per l 'osci l l oscopio a transistori , u n p rovatransistor
ICE, u n i nteg rato TBA2t.22 e du-e BC2O'O'.
2) Giovanni LA ROSA per l 'organo elettronico u n ampl ificatore per BF PM B/A,
un ,integrato TBA,22,2 e due BG2O'O' .
3) Salvatore MONSUMMANO per l 'ondametro, tre i ntegrati TBAt22,2 e due
BC2O'O'.
4)
Federico TAD'DEI per il generatore d i u ltrasuon i , u n integrato TBA:222 e
due B02O'O'.
A tutti gli altri invece, indistintamente, due micro transistori BC200 oppure
BC1 12.
* * *
Ora mentre gH schiavi-aguzz'ini lasciatimi i n eredità da Messer Marce l l o i n
truppano a calci e nerbate g l i sperimentatori di turno lasciati a secco, ti rati
per i tal l o n i vengono av.anti i vinc itori di questo mese.
Con u n trionfa le coro di sberleffi presentiamo Giuseppe SIMONELLI d i Vignale
Riotorto, via Roma (provincia di Livorno) che ci sottopone n i entemeno che l o
schema di u n osc i l l oscopio a transistori. A p r i m a v ista « pare » c h e l 'e laborato
possa veramente funzionare ma personal mente nutro qualche dubbio; però
il bravo Giuseppe assicura che a lui è andato tutto bene. Specifica che i l
tubo impiegato è u n D G3/32 da u n poll ice o equivalente, che i l trasformatore
di a l i mentazione e da 10 W, e che i l tutto' è stato montato su c i rcuiti stampa
ti in vetronite. Per a l i mentazione vanno usati 1.2 V ottenuti con batterie
a
.
secco il che rende il tutto portati l e . C, è da O' ; l lJ.F, 40'0' V.
Oltre ai premi g i à accennati, a G i useppe andrà una tazzu l e l l a e' café » boI
l e nte giù per la schiena per l a �atica che mi h a fatto fare per ricopiare l o
schifo d i schema c h e m i ha mandato.
K
------- 5�
__
__
__
__
__
__
__
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__
__
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cq elettronica - apr i l e 1972 -----
speri mentare
-t'---,--or----IJ-----o asse Z
c"
c"
16
�F
g e n eral ore base del lemP.i....
Passiamo ora a suonare l 'organo el ettronico che ci ha mandato Giovanni
LA ROSA, corso Ita l i a , tPa,l ermo. Altro progetto di cui ho dovuto ricopiare l o
schema. Pazienza, tanto ci sono cascato. Giovanni ci dice c h e i l coso suona.
Per pulsanti l u i h a usato deg l i interruttori ricino per campane,I· I i ; i l primo
transistor dello schema serve per i l vibrato. Pazienza poi ci vuole per tararlo.
Ohi Marì , ohi Marì quantu suonne aggio perzo ppe té. Tutti i trimmer sono
da 1 0 kfl semifessi , pardo n , semi,fissi.
Chisto m'à pigl ·iato p'é fesso, Salvatore MON'S UMMANO di Carate Brianza ,
via Col di Lana ( M onza) ha copiato da un vecchio numero di Radiorama u n
o n d ametro per i 27 e i 72 M Hz e me l o h a mandato precisando che e r a u n a
sua « invenz·ione " . Si vede che Totore s' i è scordato c h e i o g l i schemi p r i m a d i
pubbl icanH l i porto a l centro d i addestramento dove una turba d i sfaticati i n
c q e l ettwn ica - apri l e 1 972
551
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sperimentare
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a n tenna
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lineare a grafite
L, 18 spire di rame smaltato 0 0,85 mm supporto GBC 0/701
con nucleo GBC 0;18
U 9 spire in rame smaltato
nucleo 0/18.
0 1 mm su supporto Q/701 con
C, 1 8 pF ceramico
C,
R,
I,Skfl
6 pF ceramico
" supporto per le pile
I C,
IOpF
ceramico
IN276
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è quello venduto dalla GBC tipo G/283·7.
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552
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cq e l ettronica · aprile '1972 ---
sperimentare
à
Q
un quarto d'ora m i precisa da dove è stato copiato, i nsomma vita morte e m i ra
col i . Abbiamo cominciato proprio bene, dal l a prima pu ntata g i à ci abbi amo i l
cop ione. E v à bene, questo è i l primo numero, s i am o magna n i m i . Spiegazioni
d i funzionamento, non n e occorrono. Lo pu bblico perché può essere uti l i ssimo
s i a per l a C B e sia per mettere a posto TX per radiocomando.
N è Salvato', pure cà dicive che lo avevi copiato, non te lo pubbl icavo l o
stesso? Copiare, non è uno scuorno (vergogna) , pure i o l o faccio. Coraggio,
basta essere onesti.
Le dimensioni del contenitore metall ico realizzato con lamiera d'alluminio mm 1 30 x 80 x 55,
spessore 1 mm.
Aspetto dell'apparecchio visto dalla parte superiore: si può distinguere lo strumento indicatore,
la manopola del commutatore con trasposizionl, l'antenna telescopica del tipo K/l60, su zoccolo
ceramico miniatura e la manopola del potenziometro.
'
Federico Taddei invece ci propone un ,fischi etto per i pesci a u l trasuoni,
( Federico TAODEI, via Tuscol ana, Roma) precisando che lui l 'h a real1i zzato
desumendolo da a ltra rivista. Bravo, così si fà. Solo che ha d i m entioato d i
d i rc i se h a preso qual cosa c o n questo aggeg g i o ; una volta, c o n u n coso d e l
genere sentite cosa successe:
. . . e così m i o cognato s i e r a messo n e l l e
orecchie p e r questa novità d e l l a pesca e lettron ica, ma com e , stà pure s u l
giornale, e 'l o vendono tanto caro e t u c o n tutte le fesserie che com b i n i n u n
si bbuono a n i e nte, fa l l o pure t u eccetera.
«
(1) bobina di linearltà par TV
da 40 o so n.
(2) mlcro piezoelettrlco.
Dopo attenta scelta di schemi m i s i assieme uno di questi così che face,vano
ronzare un orecchia di cuffia. Fel i c i andammo a pescare (a Caste l l ammare Ci
stà il mare ) , dopo l e prime prove n o n successe n i ente, dei pesci neppure
l 'odore. Dopo le seconde prove neppure e così sino a mezzogiorno. Mio co
gnato d iceva che non lo avevo saputo fare, eccetera eccetera.
A l l 'una andai a comprare una perch i a congelata, che feci scongelare n e l l 'ac
qua di mare e la portài a m i a moglie se nò avrei sentito i l resto: d a l l e quattro
d i mattin a i n mare per n i e nte, n o n ho capito chi te lo fà fare e poi s e devi
uscire per lavoro prima del l e ottq,._
E' questa è la prova che io feci con il v ibratore per i pesci. Se questo di Federico funziona sarò io il primo realizzatore.
».
----
1972
.
------ .
553 ----
I -
sperimentare
PAPOOCHIA CWB
Questo mese la palma delle papocc h i e viene asseg nata a Raffaele BUONO.
CUNTO di Salerno, abitante i n via dei Princi pati.
Esami nate l o schema che segue e notate con quale faccia tosta ci sottopone
-questo sconcio precisando che da -Salerno riesce a sentire le trasmissioni
del l ',Algeria.
antenna tappo luce
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II:
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( i n questa pagina pubbl icheremo mens i l mente i n edizione integrale la p i ù
bel l a lettera pervenuta per i l s o l l azzo deg l i sperimentatori.
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Milano 23 Dicembre '7 1
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CD .!
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Gent.mo sig. Ugliano
seguo con vivo interesse gli articoli che lei pubblica su cq elettronica circa
il radiocomando; ma sino ad oggi, non ho trovato ciò che potrebbe inte
ressarmi per cui mi sono deciso di disturbarla sperando che lei potrà accon
tentarmi. Dunque, si tratta di questo: abito in un palazzo signorile adiacente
a un altro stabile i cui terrazzi, sono divisi unicamente da un cancelletto di
ferro. Vi è che in questo stabile abita la mia fidanzata che ha dei genitori di
vecchio stile che non la lasciano uscire da sola per cui abbiamo da tempo
deciso di poter sfruttare i terrazzi per incontrarci ma la cosa è impossibile
appunto per la presenza del cancelletto. Questo cancelletto, si apre facilmente
abbassando una leva però è collegato con la guardiola del custode per cui
aprendolo, si mette a suonare un campanello per evitare i ladri.
Voglio sperare che lei avrà già capito di che cosa io ho bisogno e vorrà
mandarmi al più presto gli schemi e le spiegazioni di montaggio tenendo pre
sente che frequento la terza liceo e che in radio tecnica non sono molto fer
rato benché spero di prendere entro quest'anno la patente per SWL.
Si ci sono delle spese da pagare mi farà conoscere il suo onorario. Spero di
non averla disturbata e sperando in una sua sollecita risposta gradisca cordiali
saluti.
(lettera firmata)
Per questo mese abbi amo terminato. Fatevi sotto per il prossimo, cercate
d i non copiare altrimenti ai copioni farò mandare d i rettamente a casa loro _
d a l l a Svezia u n a bambola gonfiab i l e ; a vendicarci penseranno la mog l i e e la
auocera .
. Stateve 'bbuoni.
D
------ M4 ------- cq .e lettronica
apr i l e 1972 :;------,-.:
Coloro che desiderano
effettuare una inserzione
utilizzino il modulo apposito
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cq elettronica
1972
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del n. 3 contiene una colossale papera del redattore.
Ve ne diamo spiegazione.
Il min i-converter (che funziona veramente bene ! ) è
nato circa sei mesi orsono per l 'ascolto in gamma
1 56 MHz con pi lotaggio a quarzo sui 72 x 2
1 44 e
uscita a 1 0,7.
S i è buttato g i ù lo schema elettrico e lo si è tenuto
un momento l i ; si è anche redatto un arti colino con
i valori adatti ai 1 56 .
Sono p o i stati modificati quarzo (a 6 7 M Hz) e bobine
per operare i n 1 44 ( 1 45-[67 x 2 ]
1 0,7) ma, ahi m é ! ,
p u r avendo modificato i valori d e l l e bobine, sullo
schema è stato solo cambiato l ' i ngresso ( 1 44 + 1 46 al
posto d i 1 56) , dimenticando i l quarzo! Cosi l ' i gnara
signorina i ncaricata di inserire nel testo i nuovi valori
ha eseguito a perfezione il suo lavoro ... Il tipografo,
d'altronde, non è responsabi l e d i quanto trova scritto
in un testo, e ne è risultato un bel segnale che invece
di trovarsi sui 1 0,7 (da 9,5 a 1 1 ,5, ci rca) si trova
intorno a i . .. zero megahertz!
Un eccell ente risultato.
Nel riconfermare la validità dello schema, ci scusiamo
per la figura da peracottari ( ' ) .
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72+73
39,3333
38,6667
24,000-7-24,333
8,000-7-8,1 1 1
1
100
Mc/s,
Mc/s,
Mc/s,
Mc/s,
Mc/s,
Mc/s,
Mc/s,
Kc/ s ,
r i s o parai I .
r i s o para l l .
riso serie,
riso serie,
r i s o parai I .
r i s o para l l .
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30 pF,
30 pF,
3'
5'
3'
3'
30 p F , 3'
30 p F , i n
in
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overtone
overtone
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overtone
fondamentale
fondamentale
fondamentale
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HG
HG
HG
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cq elettronica · apri l e 1972 ----
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Corrente assorbita: < 10 mA
I mpedenza di i ngresso: 47 kD.
I mpedenza di uscita: > 15 kn
Guadagno a 1 000 H z : 40 dB
D i afon i a a 1 000 Hz: 70 dB
Transi stori imp iegati : 2 x BC 1 09B - 2 x BC1 08B
Il preampl ificatore stereo U K 1 67 è destinato a coloro che desiderano perfezionare'
ulteriormente i loro impianti di bassa frequenza ad alta fedeltà. Il suo circuito di'
ingresso è stato equalizzato secondo le norme R.I.A.A., che crmai sono entrate nel
l'uso comune, in modo da ottenere la riproduzione lineare di tutte l e gamme di fre
quenza.
Il circuito di controreazione, molto efficiente, oltre a consei1ti�e un ottimo adattamen
to del preamplificatore al relativo ampl ificatore. contribuisce a ridurl'e sia la distor
sione quanto il rumore di fondo.
La scatola di montaggio d e l la AMTRON U K 1 67 , è stata espressamente stu d i ata per
com p l etare i compiessi ad alta fedeltà di tipo stereofo n i c o . Essa permette la costru
zione d i u n prea m p l ificatore che è ind ispensab i l e i n tutti quei casi i n cui s·ia neceso.
sario procedere a l l a pre-amplificazione ed equa l i zzaziOne di seg n a l i a basso l ivello pro
venienti d a p i c k-up magneti c i .
E' stato previsto l ' i mp i ego d i u n circuito d i equal izzazione secondo l e norme R . I .A.A.
i n modo d a restitu i re il l iv e l l o originale a i segna l i , i quali d u rante la registrazione sono,
sottoposti ad u n a attenuaz i o n e .
La ricostruzione d e l l a cu rva d i equa l i zzazione è n e c e s s a r i a nei c o m p i e s s i ad a lta fede l
t à a l fine d i ottenere l e stesse caratter·istiche d i n a m i c h e orig i na l i .
E ' stata scelta l a cu rva R . I .A . A . p e r i l fatto c h e l e norme c h e l a reg o l a n o , sono'
le p i ù usate attua l mente in campo internaziona l e .
Le norme d e l l a R . I .A . A . prevedono c h e i l l iv e l l o d i registrazione debba variare i n'
�unzione d e l l a frequenza, di modo che la frequenza di 30 Hz s i a compressa ad un l i
ve l l o d i -18,6 d B e que l l a d i 19 kHz v e n g a invece esa ltata a + 1 9 d B .
I l i ve l l i d i reg i strazione a l l e v a r i e frequenze s o n o riportate n e l l a tabe l l a I .
E ' ovvio che s e i n fase d i r i p roduzione s i d e s i d e ra ottenere u n a cu rva che rispecchi
fede l mente l a qual ità d ' i nc i s i on e è necessario correggere l a c u rva d i risposta d e l l 'am
p l ificatore secondo un andamento i nverso r i spetto a l l a curva d i registrazione e c ioè,
in modo che le frequenze basse s i a n o e s a l tate e q u e l l e alte compres s e .
Pertanto, riferendoci a l l a tabe l l a l , l a frequenza b a s e d i 1 .000 resterà a l l o stesso'
l iv e l l o di O dB m e ntre le frequenze l i m ite di 30 Hz e di 1 9 k H z dovranno essere rispet
tivamente esa ltata d i + 1 8 ,6 d B la p r i m a e compressa di 1 9 dS l a second a .
C i ò s i g n ifica, i n pratica, che per ottenere l a caratteristica d i equ a l i zzazione R . I .A.A.
è suffic i ente l a s c i a re i na l terato il numero rel ativo ai d B ed a g i re in modo da ottene re'
una inversione d e l segno che li caratterizza : cioè i l positivo dovrà essere trasform atO'
in negativo e il negativo in positivo.
cq el ettro n i ca - apr i l e 1 972 ------ 575 -----
note Amtron
figura 1
Rl
56K
Cl
220pF
Schema elettrico.
CS
InF
5
.l.C 6
input R
4,7nF
2
"-""""""::-'-:-i
2
output R
i-1
R21
..---4il---f.l-@]
12K
C3
IOO)JF
2
3+
24 V d.c .
C56
4,7nF
input L
3
R56
33K
R51
56K
(;55
C51
220pF
l nF
Nel preampl ificatore U K1 67 si è scelto il sistema di equalizzazione a controreazione
selettiva con filtri del tipo a resistenza e capacità che p resenta alcuni vantaggi
rispetto a filtri di altro genere Con questo sistema la controreazione, i ntrodotta nel
ci rcuito, istante per istante, assume un valore, che varia in funzione del variare della
frequenza. In tal modo l 'ampl ificazione non risulta costante per tutta l a gamma d i
frequenze ma segue, per l 'appunto l a legge R . I .A.A. desiderata, dando a l l a riproduzione
le stesse caratteristiche originali d 'incisione.
CIRCU ITO ELETTRICO
----
Il ci rcuito elettrico del preampl ificatore U K1 67, che è i l lustrato i n figura 1 , compren
de per ciascuna delle due sezioni un transistore BC109B ed un transistore B C 1 0BB, i
quali sono stati progettati espressamente per essere impiegati nei ci rcuiti ad alta
fedeltà, in cui è richiesto un l ivel l o di rumore estremamente basso.
Per ragioni di sempliCità l i mitiamo la nostra descrizione ad una sola sezione del
ci rcuito essendo la seconda si mmetrica e perciò perfettamente identica alla prima.
Nel circuito di ingresso, è presente un circuito a rèsistenza e capacità di cui fanno
parte i l resistore R1, da 56 kil, ed il condensatore C l , da 220 pF, i l cui compito è
di presentare un'impedenza di 47 kil e impedire che si creino degli inneschi a delle
frequenze molto elevate.
La base del transistore BC109B è co l legata a l l 'ingresso mediante il condensatore
elettrolitico C2 da '0,5 uF.
576
---
cq elettronica - aprile 1972 ------
note Amtron
figura 2
Serigrafia del circuito stampato.
La polarizzazione di base è fornita dal resi store R2, da 2,2 Mn , che preleva la
tensione dal ci rcuito di col l ettore e che è disaccoppiata dal condensatore elettro l itico
ad alta c'apacità C3. Questo tipo d i col legamento come è noto, presenta i l vantaggio
d i assi curare un buon grado d i stab i l i zzazione a l l a tensione di polarizzazione d i base.
Il ci rcuito che ha il compito d i assicurare l a corretta equalizzazione, secondo le norme
R . I .A.A. alle quali abbiamo fatto cenni nel paragrafo precedente, è composto dal re
sistore R6, da 33 kn, dal condensatore C5, da 1 nF, e dal condensatore C6, da 4,7 nF.
Con questa disposizione circuitale le norme d i equalizzazione sono rispettate a ± 1 dB,
nel la gamma di frequenza che va da 25 Hz a 20 kHz.
I l coll ettore di TR1 , è accoppiato al susseguente stadio ampl ificatore, d i cui fa parte
il transi store TR2, del tipo BC 1 08B, tramite il condensatore el ettrol itico C4, da 2 uFo
La base di questo transistore è polarizzata dal resistore R4, da 680 kn, che provvede
contemporaneamente a stabilizzare il ci rcuito esattamente come nello stadio pre
cedente.
figura 3
Basetta a circuito stampato
a montaggio ultimato.
----- cq e l ettronica - aprile 1 972
577 ----''''--
note Amtron
L'uscita, la cui impedenza è < 15 k,{l, viene prelevata dal c i rcuito di collettore tramite
il condensatore elettrol itico C7, da 2 uFo
Il ci rcuito è predisposto per essere alimentato con una tensione continua di 24 V, ma
può essere alimentato anche con tensione di 6 Vcc. In questo caso è necessario
cortocircuitare il resistore R21 , da 12 k,{l, ed 'elimi nare il condensatore elettrol itico
C l l , da 200 u.F.
TABELLA I
frequenze Hz
livello dB
frequenze Hz
l ivello dB
-18,6
-18
-17
-15,3
-13,1
- 8,2
- 5,5
- 3,8
- 2,7
- 1 ,8
- 1 ,2
- 0,7
- 0,3
- O
+ 2,5
+ 4,7
4000
5000
6000
7000
8000
9000
10000
1 1000
1 2000
1 3000
14000
15000
16000
17000
18000
19000
+ 6,6
+ 8,2
+ 9,6
+ '0,8
+ ' 1 ,9
+ '2,9
+ '3,8
+'4,6
+ ' 5 ,3
+16
+ '6,6
+ 1 7,2
+ '7,7
+'8 ,3
+ '8,8
+19
30
40
50
70
100
200
300
400
500
600
700
800
900
1000
2000
3000
MONTAGGIO
Le operazioni di montaggio devono essere effettuate attenendosi strettamente alle di
sposizioni che seguono. Esse sono facil itate dalle riproduzioni fotografica e seri grafica.
del ci rcuito stampato e da un esploso di montaggio.
Le varie fasi del montaggio dovranno susseguirsi nel seguente modo:
1 " FASE - CIRCU ITO STAMPATO
In primo luogo è opportuno prowedere a selezionare accuratamente i resistori ed i
condensatori, in modo da evitare errori nella scelta del relativo valore.
In caso di dubbio consu ltare i l codice dei colori . Detti componenti dovranno essere
montati orizzontalmente sul ci rcuito stampato i n modo che i l loro corpo sfiori il circuito
stampato.
I nserire e saldare i terminali dei resistori Rl e R51 , da 56 k,{l, R2 e R52, da 2,2 Mil,
R3 e R53, da 1 0 k,{l, R4 e R54, da 680 k,{l, R5 e R55, da 1 k,{l, R6 e R56, da 33 k[l ,
R7 e R57, da 5 , 6 k.\1,. R8, da 47 kQ · e R21 , da 1 2 k,{l, ricordandosi che questo resi
stare dovrà essere cortoci rcu itato nel caso l 'alimentazione del preampl ificatore fosse
eseguita con tensione a 6 Vcc.
.
I nserire e saldare i condensatori Cl e C51 , da 220 pF, C5 e C55 da 1 nF, C6 e C56,
da 4,7 nF.
I nserire e saldare i terminali dei seguenti condensatori elettrol itici rispettandone
l a polarità, come è indicato i n serigrafia: C2 e C52, da O,S ,u F, C3, da 1 00 uF, C4 e CS4,
da 2 uF, C7 e CS7, da 2 UF e Cl l , da 200 uF.
Montare i quattro zoccol i porta transistori, attenendosi strettamente a quanto inai
cato in serigrafia ed in modo che la base sia a contatto con il ci rcuito stampato.
Saldare i terminali al c.s.
Montare, saldandone i relativi terminali a l C.S.; le due prese pentapo lari, una per
l 'uscita i cui collegamenti sono i l lustrati I n figura 1. Nella presa d i i ngresso (Input)
il canale cestro fa capo al term i nale S e quello sin istro al terminale 3, mentre i l
terminale 2 , comune ai d u e cana l i , f a capo a l l a massa. Nella presa d i uscita (output) .
il canale destro è coll egato al terminale 4, quello sinistro al terminale 1 mentre la mas
sa, per .entrambi i canal i , fa capo al terminale 2. AI term i nale 3 deve essere i nvece col
legato il pOSitivo del l 'a l i mentazione.
. I nserire nel rispettivo porta-zoccol i l transistori, facendo attenzione a non invertire
fra loro i transistori del tipo BC1 09B con quelli del tipo BC1 08B, e accorciando i
rispettivi terminali lo modo che la loro l unghezza non superi i 6 mm.
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cq elettroni ca . · apr i l e 1 972 -----
note Amtron
2'
FASE - MONTAGGIO DEL CONTENITORE
Fissare il ci rcuito stampato al fondello usandc le apposite due viti di fissaggio COIl
relativi d istanziatori e dadi - figura 4. Assicurarsi che la presa d'ingresso sia rivolta
verso la finestre l l a del fondello contrassegnata I NP!..IT e quel l a di uscita verso la fine
stre l l a contrassegnata OUTPUT .
Fi ssare il coperchio al fondello mediante le quattro viti autofi lettanti.
Far aderire a l l a parte inferiore del fondello i quattro feltri adesivi che fungono da
pied i n i .
Effettuate le suddette operazioni i l preampl ificatore è p ronto p e r l 'uso. P e r farlo fun
zionare occorre col legare a l l e prese le relative spine, tene.ndo ben presente che al
terminale 3 della spina relativa a l l 'uscita dovrà essere collegato il positivo dell 'ali
mentazione.
•
•
CoperchiO
di montaggio dell'UKl67.
Feltro c o n b i a d e s ivO
N . B Tutte le scatole d i montaggio AMTRON sono distribuite in Italia dalla G.B.C.
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300
380
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L.
750
800
900
1 .000
1 .200
620 1 = 85
621 I = 1 30
622 I = 1 78
L.
L.
L.
400
500
600
638
639
640
641
642
I
1
1
I
I
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623
524
525
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527
1
1
1
1
I
=
=
=
=
=
50
70
1 10
1 60
220
L.
L.
L.
L.
L.
580
640
750
850
1 .060
CONTENITORI
SERIE « M "
CONTENITORI SERIE « M »
Ml·l
Ml·2
Ml·3
M l ·4
M l ·5
Ml·6
M l ·7
M l ·8
con vento
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con vento
con vento
senza vento
senza vent o
senza vento
senza vento
senza man i (:l l i a
con man i g l i a
senza man i g l i a
con man i g l i a
con man i g l i a
senza man i g l i a
con man i g l i a
1 85
1 85
x 70 x 1 50
x 7 0 x 1 50
1 85 x 1 00 x 1 50
185 x 1 00 x 1 50
185 x 70 x 1 50
1 85 x 7 0 x 1 50
1 85 x 1 00 x 1 50
185 x 1 00 x 1 50
L.
L.
L.
L.
L.
L.
L.
L.
4.100
4.300
4.500
4.700
3.800
4.000
4.200
4.500
M2·1
M2·2
M2·3
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M2·5
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M2·8
con vento
con vento
con vento
con vento
senza vento
senza vento
senza vento
senza vento
senza maniglia
con man i g l i a
senza mani(:llia
con man iglia
senza maniglia
con mani(:llia
senza mani(:llia
con mani(:llia
2 3 0 x 70 x 1 90
230 x 7 0 x 1 90
230 x 1 00 x 1 90
2 3 0 x 1 00 x 1 90
230 x 7 0 x 1 90
230 x 7 0 x 1 90
230 x 1 00 x 1 90
2 3 0 x 1 00 x 1 90
L.
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L.
L.
L.
L.
L.
L.
4.600
4.800
5.100
5.300
4.300
4.500
4.800
5 .000
M3·1
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M3·3
M3·4
M3·5
M3·6
M3·7
M3·8
c o n vento
con vento
con vento
con vento
senza vento
senza vento
senza vento
senza vento
senza maniglia
con mani(:llia
con man i (:l l i a
senza mani(:llia
con man i g l i a
senza mani(:llia
con maniglia
300 x
300 x
300 x
300 x
300 x
300 x
300 x
300 x
1 00 x 240
1 00 x 240
1 40 x 240
1 40 x 240
1 00 x 240
1 00 x 240
1 40 x 240
1 40 x 240
L.
L.
L.
L.
L.
L.
L.
L.
5.700
5 .900
6.300
6.500
5.400
5 .600
6.000
6.300
M4·1
M4·2
M4·3
M4·4
con vento
con vento
senza vento
senza vento
senza
senza
senza
senza
man :,:;lia 400 x
man i(:llia 400 x
man i g l i a 400 x
maniglia 400 x
1 00 x 300
1 70 x 300
1 00 x 300
1 70 x 300
L.
L.
L.
L.
8.200
9.000
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12 channel
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