Auditorium - Museo del Violino Cremona Pensato

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Auditorium - Museo del Violino Cremona Pensato
Auditorium - Museo del Violino Cremona
Pensato come forma di espressione della bellezza
degli strumenti, l’Auditorium rappresenta la grande
tradizione musicale e vuole confrontarsi con il futuro
della musica. Il risultato è un progetto fluido, fatto di
volumi morbidi, linee sinuose che si rincorrono, si
intrecciano e disegnano una grande scultura organica
che esprime il propagarsi delle onde sonore.
L’Auditorium è un’occasione per verificare un progetto
parallelo tra architettura e ingegneria acustica.
Il progetto si snoda in una sequenza di forme, di volumi,
di vedute; il luogo focale è costituito dal palcoscenico
centrale, su cui si va ad accentrare in via immediata
l’attenzione.
Lo spazio dove si forma il suono, il palco circolare
al livello inferiore della sala, è colto dagli spettatori
come un nucleo magnetico, che attira la concentrazione
sull’evento musicale e ne rende un’immagine di piena centralità.
Il pubblico “avvolge” i musicisti ed il dialogo che si crea tra
spettatori ed esecutori produce un forte impatto emozionale.
L’architettura prova a “catturare” il suono per tradurlo
in immagine; la musica, effimera per sua natura,
diviene forma, sostanza: permanente ed effimero in
un dialogo senza tempo nel luogo della celebrazione
degli strumenti ad arco.
Giorgio Palù / Michele Bianchi architetti
Dalla necessità e dalla volontà di realizzare “progetti totali” lo studio inizia ad occuparsi con continuità di design, cercando risposte
ad esigenze specifiche e affrontando i temi progettuali a tutte le scale con un approccio basato sulla ricerca architettonica, sulla
sperimentazione tecnico-materica e sulla innovazione tecnologica.
Tra il 2002 e 2008 lo studio realizza una serie di progetti a destinazione residenziale che mettono in evidenza come la ricerca volumetrica,
la sperimentazione materica e l’utilizzo del colore sapientemente coniugati possano dar vita ad architetture innovative; ne sono un esempio
il progetto denominato “gli attici di Doberdò” a Milano, l’edifico a Cremona in viale Trento e Trieste, la villa a Padenghe sul Garda.
Tali progetti vengono successivamente pubblicati su tutte le riviste internazionali di architettura quali The Plan, Mark, A10, Hauser, L’Arca, etc...
Negli anni successivi, tra i vari progetti, lo studio elabora architetture con forti implicazioni rispetto al contesto edificato quali il complesso
di ville sospese dell”Ex Cosorzio Agrario” a Cremona, i’Hotel Continental e la cittadella dei Servizi presso gli “Ex Gasometri” di Cremona,
il Museo del Violino e l’Auditorium Giovanni Arvedi nonché la piazza Marconi a Cremona.
Proprio il progetto del Museo del Violino e l’Auditorium Arvedi permettono allo studio di confrontarsi con il tema museografico e soprattutto
di lavorare con la società giapponese Nagata Acoustic per le problematiche connesse all’acustica dello spazio destinato ai concerti.
Pubblicazioni principali:
Hauser – architecture, living, design, art, gardens, A10, Milano – Atlante di nuove architetture, Case e Stili, MD International magazine
of design, Edilizia Specializzata, The Plan magazine, Area magazine, Arketipo, “Il Sole 24 Ore”, Costruire magazine,
Mark – another architecture, L’Arca magazine, Rifiniture d’Interni, Great Small Hotels, GQ magazine, Ville & Casali magazine,
L’Industria delle Costruzioni, Iconic Design Hotels, Architektur Innenarchitektur Technischer Ausbau magazine, Abitare magazine,
Design Hotels in Italy, Riabita, DDN Design Diffusion News, Hotels, Designer & Design, GdA Contract, Ottagono magazine,
Modulo magazine, Panorama Italiano – The Plan, Paysage, Collana “ItaliArchitettura”, Hotel & Hoteles – Hotels, Designer & Design,
Architecture Now – Houses, Iconic Design Hotels.
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Esecutivi digitali e stampa/Service Lito srl
Tra i primi progetti dello studio il più importante è il “Delle Arti design Hotel” di Cremona, il quale nel 2002 viene premiato a Londra con
l’Architectural Award per la categoria Best New Hotel 2002 nella competizione internazionale “The European Hotel Design Award 2002”.
Art concept e progetto grafico/Corrado Testa
Lo studio di architettura ARKPABI nasce nel 1994 dalla collaborazione tra l’arch. Giorgio Palù e l’arch. Michele Bianchi, entrambi
laureatisi a Milano. La volontà di fondere personalità e creatività diverse e complementari porta lo studio ad occuparsi prevalentemente
di architettura indagando tutte le possibili sfaccettature della disciplina, realizzando edifici per il terziario, per l’architettura dell’ospitalità,
architetture l’industriali, ma soprattutto per la residenza, sia per committenti pubblici sia privati.