La biopsia dinamica del lifonodo sentinella nella stadiazione clinica

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La biopsia dinamica del lifonodo sentinella nella stadiazione clinica
La biopsia dinamica del lifonodo sentinella nella stadiazione clinica del tumore del pene:
esperienza di due centri di terzo livello.
A. Palazzetti1, JM Gaya2, O. Sedigh1, M. Preto1, M. Falcone1, J. Palou2, B. Frea1
1 Clinica Urologica Città della Salute e della Scienza di Torino, Italia
2 Unidad de Oncologìa Fundaciò Puigvert, Barcellona, Spagna.
SCOPO DEL LAVORO:
Il tasso di cura nella neoplasia del pene è passato dal 50% nell’anno 2000 all’80% negli ultimi
anni grazie a miglioramenti tecnici nella sua gestione. Tra questi spicca il miglioramento della
stadiazione clinica a livello inguinale attraverso la biopsia dinamica del linfonodo sentinella (BDLS) che ha dimostrato migliorare la sopravvivenza rispetto al solo follow-up clinico con una
bassa morbidità rispetto ai pazienti sottoposto a linfadenectomia (LAD) inguinale, con una
specificità del 100% e una sensibilità del 90-95%. Presentiamo l’esperienza di 2 centri di terzo
livello che realizzano la presente tecnica come parte del protocollo standard di terapia del
tumore del pene.
MATERIALI E METODI:
Analisi retrospettiva di 40 pazienti affetti da tumore del pene e sottoposti a BD-LS in due
centri distinti (Clinica Urologica di Torino Città della Salute e della Scienza e Fundaciò Puigvert
Barcellona). Indicazione: tutti i casi di linfonodi inguinali non palpabili nè sospetti all’ecografia,
indipendentemente dalla stadiazione clinica della lesione peniena. Marcaggio realizzato
almeno 3 ore prima della procedura con Tc-99. Sono state analizzate: anatomia patologica
(AP) della lesione peniena, timing della BD-LS (sincrona/metacrona), il tempo chirurgico, AP
del LS, il risultato della LAD inguinale nei casi di LS positivo, la mediana di follow-up e il tasso
di recidiva nei pazienti con LS negativo.
RISULTATI:
AP lesioni peniene: 3 CIS, 10 T1aG1, 8 T1aG2, 1 T1aG2 + CIS, 2 T1bG2, 6 T2G1, 5 T2G2, 1
T2G2 + CIS, 1 T2G3, 3 T3G2. In più dell’80% dei casi la captazione inguinale era bilaterale.
Nel 75% la BD-LS è stata sincrona. Mediana tempo chirurgico: 32 minuti. In 8 casi su 40 l’AP
del LS è risultata positiva per neoplasia essendo poi solo in 3 casi su 8 positiva anche la LAD
inguinale. In nessun caso di LS negativo è poi comparsa recidiva locale di malattia con una
mediana di follow-up di 24,6 mesi. Non è stata osservata nessuna complicanza secondaria
alla BD-LS nè è risultato allungato il decorso post operatorio a causa di tale procedura.
DISCUSSIONE:
La stadiazione clinica linfonodale del tumore del pene è ancora oggetto di studio e
validazione. La BD-LS è una tecnica che permette di identificare una vera popolazione a
rischio e di selezionare per la LAD inguinale solo i pazienti con metastasi patologicamente
dimostrate avendo come risultato finale un miglioramento della sopravvivenza del paziente. La
sua semplicità chirurgica e l’assenza di importanti complicanze la rendono una tecnica
appetibile e facilmente fruibile per i centri che ne posseggano la tecnologia il tutto associato
ad una percentuale esigua di falsi positivi dimostrata dall’assenza di recidive locali linfonodali
a medio raggio temporale.
CONCLUSIONI:
La BD-LS è una procedura facilmente riproducibile, rapida, realizzabile contemporáneamente
al trattamento della lesione peniena. Data la mancanza di recidiva locale osservata durante un
follow-up di media durata nei pazienti con LS negativo la tecnica pare fornire una stadiazione
clinica linfonodale corretta.