emigrazione - Alef-fvg
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Trimestrale Anno XLI Giugno 2010 - n. 1 • Sped.ne in A.P. - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, comma 2 DCB UD - Filiale di Udine - Direzione e Amministrazione ALEF - Via Malignani, 8 - 33100 Udine Tel.+39.0432.479562 E-mail: [email protected] EMIGRAZIONE giugno 2010 - n. 1 Periodico dell’ALEF (Associazione Lavoratori Emigrati del Friuli Venezia Giulia) ALEF Associazione Lavoratori Emigrati del Friuli Venezia Giulia Sede in via Malignani, 8 / 33100 Udine Tel. 0432 479562 Fax 0432 487119 • e-mail: [email protected] • sito: www.alef-fvg.it Orario di apertura segreteria: da lunedì a venerdì dalle ore 8.30 alle 12.30 Tesseramento 2010 • UN’AZIONE ALL’ALTEZZA DEI TEMPI E DEI BISOGNI PER I GIOVANI, LE DONNE, GLI ANZIANI IN UN MONDO CHE CAMBIA • PER UNA REGIONE SEMPRE PIU VICINA ALLE ATTESE DEL MONDO DELL’EMIGRAZIONE E DELL’IMMIGRAZIONE • COSTO TESSERA: € 15 • SOSTENITORI: DA € 30 “NUOVA EMIGRAZIONE” LA RIVISTA DELL’ALEF PUBBLICA: • SERVIZI SUI PROBLEMI DEGLI EMIGRANTI E DEGLI IMMIGRATI DEL FRIULI VENEZIA GIULIA • CORRISPONDENZE SULLE INIZIATIVE DELLA SEDE REGIONALE E DEI CIRCOLI IN ITALIA, IN EUROPA E NEL MONDO • PROPOSTE DELL’ALEF ALLA REGIONE, AGLI ENTI LOCALI ED ALLE FORZE POLITICHE, ECONOMICHE, CULTURALI E SOCIALI ABBONAMENTI UNA COPIA € 2 • ANNUALE ORDINARIO € 5 • SOSTENITORE € 15 Foto copertina: Duomo di Venzone, opera dell’artista plastica Luciana Bellina, emigrata in Argentina nel 1952 all’età di sei anni A Editoriale cosa servono i siti Alcuni soci europei ci hanno scritto per chiederci se l’ALEF funziona ancora… devo dire che sono rimasto allibito!!! Poi mi sono ricordato di quando da dirigente nella Federazione delle Colonie Libere, in Svizzera, in alcune sezioni si lamentavano di non essere informati di ciò che faceva la Federazione, per scoprire che il settimanale che arrivava puntualmente, veniva messo da parte dopo aver strappato il programma televisivo!... Noi di riviste ne mandiamo due o tre all’anno, non contengono programmi televisivi ma notizie Il Segretario generale Renzo Moricchi. sì e soprattutto gli indirizzi web dei siti dell’ALEF Regionale e dell’Associazione Circoli ALEF in Argentina, entrambi aggiornatissimi. Vedi indirizzi web in questa stessa Nuova Emigrazione, dove si potrà notare anche la mole di lavoro che svolge l’ALEF. Attualmente la Associazione è anche impegnata nel rimodernare i metodi di programmazione e gestione delle sue attività, in modo da potersi presentare meglio e più facilmente gestibile al nuovo presidente, da tropo tempo mancante, come già informato in edizioni precedenti. Colgo l’occasione per informare di nuovo che l’ALEF è retta collegialmente dalla Presidenza così formata: 1°. Vicepresidente 2°. Vicepresidente Segretario gener. Consigliere Consigliere Moreno Pilosio Abdou Faye Renzo Moricchi (Rappresentante Legale) dott.ssa Cecilia Brumat (Pres. Ass. ALEF Argentina) dott.ssa Ariella Fadon Un caro saluto a tutti Renzo Moricchi SITO ALEF REGIONALE Il portale per i lavoratori emigrati ed immigrati della nostra regione www.alef-fvg.it 3 XIV INTERNATIONAL INTENSIVE COURSE IN BIOETHICS ORGANIZZATO DALL’UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI UDINE Sei partecipanti sudamericani sostenuti dall’ALEF Lunedì 12 luglio 2010 al Collegio Statale “Uccel- vani partecipanti e professori provenienti dal Bralis” di Udine si è svolta la cerimonia di apertura sile, Cile e Colombia, dando luogo ad un interesdel corso intensivo organizzato dall’Università degli sante dialogo che tornerà a beneficio della relaStudi di Udine che fa parte del programma Life- zione tra l’ALEF, le Università e comunità friulane long Learning, di azione comunitaria nella cam- di diversi paesi. pagna del perfezionamento permanente, svilupDurante le due settimane del corso gli studenti pato tra il 12 e il 23 luglio con la partecipazione hanno affrontato diversi aspetti della Bioetica attradi docenti e studenti provenienti dalle Università verso seminari, dibattiti e lo studio di casi condi Parigi, Praga, Madrid, Córdoba, Nijmegen (NL), creti. Catanzaro, Belgrado, Montenegro, Graz, Lubiana, Venerdì 23 luglio è stato chiuso il corso con Louisiana (USA), la consegna dei Santa Maria (Bradiplomi ai giosile), Mendoza e vani partecipanti Córdoba (Argene dopo si è tenuta tina), Temuco e una piccola preSantiago (Cile). sentazione musiTr a i p a r t e cale dove il cipanti c’erano nostro Guillermo 5 studenti di Rizzo ha cantato medicina ed un un “tango” e poi docente di origine accompagnato friulana, benefida Paulo (Cile) ciari del contrila bellissima canbuto dell’ALEF, zone “Gracias provenienti dal a la Vida”, con Sudamerica: l’ovazione finale Guillermo Rizzo, dei presenti. dell’Università di Dopo l’aperiCórdoba, Nadia tivo la serata si è Bannoud Mene- I partecipanti dell’ALEF al Corso Medical Bioethics, da sinistra: dall’Argentina Facundo conclusa con una gozzi e Facundo Ravotti e Nadia Bannoud (Universitá di Cuyo, Mendoza), Guillermo Rizzo (Universitá di cena di gala nei Ravotti dell’Uni- Córdoba), i rappresentanti dell’ALEF Moricchi e Brumat; Maria Luisa Budel, Vilson Gentil giardini del belversità di Cuyo Foletto e il prof. Alvaro García Rossi dell’Universitá di Santa Maria (Brasile). lissimo Collegio (Argentina); dal Uccellis, accomBrasile sono giunti María Luisa Budel e Vilson pagnati dalla musica e canzoni del gruppo folkloGentil Foletto junior e il prof. Alvaro García Rossi ristico carnico “Sot la Nape”. dell’Università Federale di Santa María, Rio Grande Questa è stata per i ragazzi una esperienza indido Sul. menticabile che sicuramente ha arricchito il loro La cerimonia di apertura si è svolta in inglese, bagaglio non solo professionale ma anche cultuidioma in cui si è sviluppato il seminario. Hanno rale e umano, alla quale l’ALEF si sente felice di preso la parola il Sindaco di Udine, dott. Furio aver partecipato. Honsell, le autorità dell’Università e del collegio Uccellis, la dott.ssa Zuccolin per la Regione FVG Il video è disponibile sul nostro sito web: e la prof.ssa Brumat per l’ALEF Regionale. Poi il www.alefargentina.com.ar Segretario gen. ALEF Moricchi e la prof.ssa Brumat hanno avuto occasione di parlare con i gio- (Selezionare Novedades-Asociación de Círculos...). 4 CGIE: FORTE PROTESTA MONDIALE DEGLI ITALIANI ALL’ESTERO Per dimostrare al Governo ed alle istituzioni italiane la ritrovata unità degli italiani all’estero, al di fuori ed al di là delle sigle e degli schieramenti politici Contro: - Rinvio delle elezioni degli organi di rappresentanza COMITES e CGIE; - Tagli nella finanziaria ai capitoli per gli Italiani all’estero; - Ristrutturazione della rete consolare/chiusura di sedi consolari - Tagli sui capitoli di lingua e cultura italiana - Tagli sui capitoli di tutela sociale - Tagli ai fondi destinati alla stampa italiana all’estero Dichiarazioni del Segretario Generale in chiusura dei lavori della Commissione Continentale Europa e Africa del Nord a Francoforte Erano numerosissimi a Francoforte i manifestanti italiani giunti da molti Paesi d’Europa ed anche dall’Africa. Diverse centinaia e tutti fortemente motivati nel rivendicare la propria italianità e fra questi tanti, tantissimi, giovani che si sono organizzati autonomamente per manifestare insieme ai rappresentanti del CGIE, di tutti i Comitati degli italiani all’estero in Germania e di molti altri Comites in Europa ed in Nord Africa, per dire basta alla politica di smantellamento dei loro diritti. “Una partecipazione dai grandi numeri, di cui anche i giornali tedeschi hanno a più riprese parlato” afferma il Segretario Generale del CGIE, Elio Carozza, descrivendo i termini di quella che è stata la più importante manifestazione di piazza degli italiani nel mondo. Anticipando le ovvie, quanto facili critiche sulle richieste avanzate a Francoforte, Carozza sottolinea “Che l’Italia stia attraversando un periodo complesso e difficile non è un dato di fatto di cui le comunità italiane all’estero ignorino la portata. Tutt’altro! In Germania, come in Spagna, in Grecia come in Algeria, in Francia come in Argentina la preoccupazione e l’angustia per il Paese del quale sono, e si sentono a pieno titolo, parte integrante, è forte, fortissima. Lo testimoniano i dibattiti e gli incontri di quella parte delle collettività italiane all’estero più informate, maggiormente attente sul piano politico e sociale, ma un’eco delle vicende di contenimento dei bilanci regionali, riverbero delle decisioni finanziarie nazionali, è presente anche nei discorsi dei circoli come nelle scuole, nei corridoi delle università come nelle fabbriche o negli uffici finanziari dove sono presenti gli italiani.” “La crisi, d’altra parte, ricorda Carozza, ha colpito le comunità italiane all’estero in anticipo rispetto ai tagli che stanno inesorabilmente frustrando buona parte del nostro Paese. Le ultime due finanziarie hanno ridotto all’osso i capitoli di spesa delle politiche di settore. Ed i sussulti riformatori, politici oltre che economici, potrebbero aggredire in modo dirompente quel “sistema” faticosamente costruito negli anni da uomini politici di destra e di sinistra”. ”Vorrei essere chiaro” aggiunge il Segretario Generale del CGIE “Gli italiani all’estero, a fronte delle affermazioni del premier circa il rinvio delle riforme a tempi migliori, si domandano quale sia il criterio che presiede alla necessità riformatrice nei confronti della rappresentanza degli italiani all’estero. E ciò considerando anche i costi contenuti che tale impegno finanziario realisticamente comporta. Gli italiani all’estero e le loro rappresentanze non intendono sottrarsi all’iniziativa riformatrice, prosegue Carozza, ma chiedono che vi sia un confronto diretto e concreto delle Istituzioni con le proprie rappresentanze. Che siano ascoltate le esigenze. Che le proposte corrispondano ai pronunciamenti e non siano ad esse antitetici. Che lo spirito costruttivo prevalga a fronte di quello puramente demolitivo”. E Carozza chiarisce “Si prospetta l’idea di Comites più incisivi in quanto territorialmente vicini alle comunità. Ebbene, non è diminuendone il numero che ciò avverrà, soprattutto in aree del mondo in cui la ristrutturazione consolare causerà, inevitabilmente, carenze sul piano dei collegamenti e dei servizi da parte delle istituzioni italiane. Un incremento dei Comites non potrà che portare, invece, giovamento al “sistema” con un impegno finanziario estremamente ridotto, soprattutto se i Comites vedranno rafforzati compiti e competenze e non sminuiti. Non riconoscere l’evoluzione e, dunque, la qualificazione delle risorse umane presenti oggi all’interno dei Comites, come dell’Associazionismo che registra una presenza sempre più determinante delle giovani generazioni, prosegue il Segretario Generale, vuol dire chiudere gli occhi di fronte ad opportunità di notevole valore offerte in termini di volontariato. Vuol dire negare quel “sistema” Italia, quel “terzo settore” che si sta creando in molti Paesi e che potrebbe validamente sopperire alle difficoltà istituzionali, come già avviene su suolo italiano”. Quanto al ruolo del CGIE, il Segretario Generale stigmatizza “credo che la migliore risposta sul CGIE quale 5 momento di sintesi, di dibattito e di proposta per interloquire con la rappresentanza parlamentare degli italiani all’estero, sia venuta proprio dalla manifestazione di Francoforte, in cui è stato accolto e pienamente recepito, dai singoli come dalle organizzazioni dei connazionali, l’appello al dialogo ed al dibattito lanciato dal CGIE al termine dell’ultima Assemblea Plenaria dell’aprile scorso.” “In ogni caso, afferma Carozza, il CGIE non intende esimersi dal confronto. Anzi, lo auspica! Come auspica, d’altra parte, che i parlamentari della Circoscrizione estero trovino, al di là dell’impegno di partito, una sede di dialogo e di confronto, senza il quale con tutta probabilità, come aveva preconizzato l’On. Tremaglia, sarà difficile incidere positivamente a vantaggio degli italiani all’estero”. A loro, da Francoforte, riaprendo il “cantiere” italiani all’estero, l’Assemblea dei Comites e del CGIE ha affidato un compito, un impegno nei confronti della rete consolare, della promozione della lingua e cultura italiana, dell’informazione e dei giovani. Negare interventi in questi quattro ambiti vorrà dire rendere impossibile quella continuità del legame che le giovani generazioni di italiani all’estero e di italiani che numerosi stanno lasciando l’Italia per studiare, e sempre più spesso lavorare all’estero, richiedono. Stiamo parlando di migliaia di giovani, non di qualche centinaio di studenti. Stiamo parlando delle nuove generazioni dell’Italia nel mondo. Ed è al confronto di esperienze fra coloro che li hanno da tempo preceduti, fra quanti sono nati all’estero e le attuali ondate di giovani che il CGIE intende dedicare la II Conferenza dei giovani italiani nel mondo, annuncia il Segretario Generale Carozza. “Il loro appello a Francoforte non può andare disperso. Lo dobbiamo ai nostri giovani in Italia ed all’estero. Ed a quanti si apprestano a lasciare l’Italia. I prossimi appuntamenti di Vancouver e Buenos Aires sono sicuro daranno un ulteriore fondamentale apporto in questa direzione” conclude il Segretario Generale del CGIE. Manifestazione di CGIE, Comites e Parlamentari al Consolato di Buenos Aires Dura protesta, venerdì scorso, davanti al Consolato di Buenos Aires. Per la prima volta i tre livelli di rappresentanza degli italiani in America Latina, CGIE, COMITES e parlamentari eletti all’estero, si sono uniti per manifestare contro i tagli imposti dall’ultima finanziaria ai fondi destinati agli italiani all’estero e contro una politica del governo definita, dal vice segretario del CGIE Francisco Nardelli, un vero e proprio “attacco alle collettività italiana all’estero”. “Si tratta - ha dichiarato lo stesso Nardelli - del primo atto di una serie di mobilitazioni della comunità italiana”, che investiranno, nei prossimi mesi, tutte le principali sedi del governo italiano presenti in America Latina. Alla manifestazione era presente anche Fabio Porta, 6 deputato eletto all’estero nell’area America Latina. Al grido di “l’Italia siamo noi” e “basta con i tagli”, i circa cento manifestanti, che rappresentano approssimativamente un milione di elettori e oltre 50 milioni di potenziali cittadini italiani, dall’Argentina al Messico, hanno espresso il loro dissenso verso le politiche del governo italiano bloccando, con un cordone umano, la calle Reconquista, dove ha sede il Consolato italiano. Hanno poi cantato tutti assieme l’inno di Mameli e chiesto e ottenuto un incontro con il console generale d’Italia Giancarlo Maria Curcio. Tutti concetti che, del resto, erano già stati ampiamente introdotti nel corso dell’apertura della Commissione Continentale del CGIE per l’America Latina, che si è svolta nei giorni scorsi sempre nella capitale argentina. “Siamo di fronte a una palese mancanza del governo” aveva commentato giovedì Nardelli, aggiungendo che sono stati messi in discussione non solo “un sistema di rappresentanza costruito con anni di sforzi” ma soprattutto “il rapporto stesso tra l’Italia e i suoi cittadini sparsi per il mondo”. Il vice segretario del CGIE ha poi spiegato ai giornalisti italiani presenti alla manifestazione che i tagli della finanziaria hanno “tolto l’assistenza sanitaria ad oltre 5000 anziani” italiani di nascita, “privando così di un diritto non solo i discendenti italiani di seconda o terza generazione”, ma anche e soprattutto “quegli italiani di nascita emigrati tanti anni fa in cerca di un futuro migliore”. Ancora più duro il commento dell’On. Porta, che ha parlato di “distacco, forse definitivo, dalle nuove generazioni di italiani nati all’estero” e aggiunto che “si sta rinunciando ad un immenso bacino di risorse per l’Italia e uccidendo il rapporto con gli italiani all’estero”. Il grido disperato, insomma, di una collettività in lotta per la sopravvivenza. Articolo di Mirko Peddis Fonte: CGIE INFORMAZIONE SU DOMANDE DI CITTADINANZA ITALIANA Domande di cittadinanza: consultabile on-line lo stato della procedura di concessione Partito il 5 Luglio 2010 il servizio che permette a tutti coloro che hanno presentato domanda di cittadinanza italiana di consultare in tempo reale lo stato della propria pratica. Il nuovo servizio, realizzato dal Dipartimento per le libertà civili e l’immigrazione, consente ai cittadini stranieri di verificare on-line lo stato della propria domanda, accedendo ad una banca dati costantemente aggiornata. Utilizzare il nuovo servizio risulta estremamente facile: • Dalla home page di www.interno.it accedere al tema Cittadinanza; • Puntare al link Consulta la tua pratica; • Effettuare la registrazione indicando i propri dati anagrafici ed un indirizzo e-mail; • Inserire il codice assegnato alla propria domanda di cittadinanza per avere accesso alle informazioni. PROTOCOLLO DI INTESA TRA LE REGIONI VENETO E FVG Per realizzare progetti a favore degli italiani all’estero Il 18 gennaio è stato sottoscritto un Protocollo di Intesa tra le Regioni del Veneto e del Friuli Venezia Giulia per lo sviluppo di iniziative comuni a favore dei corregionali all’estero, frutto di un lungo impegno e della volontà di cooperare e di una sinergia che lega i due territori da un punto di vista storico, culturale ed economico. La Terza Assemblea Plenaria della Conferenza Permanente Stato-Regioni e Province AutonomeCGIE, svoltasi a Roma il 30 novembre 2009, ha chiesto al sistema delle Regioni di lavorare con una più stretta sinergia per realizzare progetti a favore degli italiani all’estero. Si tratta dell’inizio di un grande cammino che prevede iniziative comuni per l’implementazione delle relazioni internazionali, lo sviluppo economico congiunto, le attività socioculturali e anche per la memoria storica e pluriculturale. Tra questi progetti è già in moto il denominato PROGETTO S.A.M.B.A., approvato dal Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali italiano, che dovrà svolgersi nell’arco dell’anno 2010 e che prevede FORMAZIONE E PMI MANIFATTURIERE PER LO SVILUPPO DELL’AREA METROPO- LITANA DI BUENOS AIRES, Argentina, del quale sono partners l’Associazione Veneziani nel Mondo e le Associazione friulane EFASCE, ALEF ed ERAPLE, con il patrocinio della Regione Friuli Venezia Giulia. Il leone di San Marco e l’aquila del FVG. PROGETTO SAMBA. SVILUPPO DELL’AREA METROPOLITANA DI BUENOS AIRES Patrocinato dalla Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia e finanziato dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali Italiano Il Progetto SAMBA ha tra i suoi obiettivi la creazione di opportunità lavorative e di business per i giovani e le aziende della numerosa comunità italiana presente nella metropoli Latinoamericana. Lo scorso 5 giugno sono arrivati a Pordenone i 15 imprenditori allievi del Corso “Esperto nei Processi di Organizzazione per PMI”, che si svolge a Buenos Aires, e hanno soggiornato a Pordenone per una decina di giorni per la loro missione economico/formativa in FVG e Veneto Orientale. È stata costruita un’agenda densa, impegnativa e molto articolata che ha incluso visite a importanti imprese regionali, come ad es. a Trieste la Wartsila Italia Spa, Zeta Research; visita al polo scientifico AREA SCIENCE PARK, al Campus di Basovizza e all’acceleratore di luce Sincrotrone ELETTRA, Welding Montaggi SRL, azienda JOTUN; a Monfalcone: Fincantieri Spa; a Pordenone: visita alla LabMet S.r.l. Laboratorio Sperimentale Metallo, ASDI Agenzia per lo Sviluppo del Distretto Industriale del Coltello a Maniago, Project S.r.l., SAFOP Spa, Polo Tecnologico Pordenone, COMET Distretto della Componentistica e Termoelettromeccanica, visita all’azienda Alpi Aviation (velivoli), all’azienda 7 Il vicepresidente Luca Ciriani con gli stagisti e partners del progetto SAMBA. I giovani imprenditori a cena a Pordenone. SCM Zanussi S.r.l., Keymec - Centro di innovazione, ricerca e formazione per la meccanica, SEM S.r.l., Matermacc Spa. In Veneto hanno visitato l’azienda Pool Meccanica Lorenzon Spa e la cantina Paladin. Tra l’altro hanno avuto incontri con l’Assessore Federica Seganti della Regione Friuli Venezia Giulia, il Sindaco di Portogruaro dott. Antonio Bertoncello e il delegato del Presidente della CCIAA di Venezia dott. Faloppa (anche membro della Giunta camerale), e con l’Assessore ai Flussi Migratori dott. Stival, Regione Veneto. Mercoledì 9 Giugno, alle ore 18, si è tenuto l’incontro istituzionale del Dott. Luca Ciriani, Vice Presidente della Regione FVG con gli stagisti imprenditori e partners del progetto, nella Sala della Giunta dell’ufficio di rappresentanza della Presidenza della Regione FVG a Pordenone. Erano presenti anche il dott. Giuseppe Napoli (Regione FVG), la Dott.ssa Marina Mussera in rappresentanza della Regione Puglia, capofila del Progetto FOSEL; il presidente della Camera di Commercio di Pordenone e il presidente del Centro di Formazione Pordenone e dirigenti delle Associazioni Regionali per l’emigrazione: Sig.ra Gina Fasan presidente dell’EFASCE, il Segretario gene- rale Renzo Moricchi e la prof.ssa Cecilia Brumat per l’ALEF. La Regione Veneto è stata rappresentata dal Presidente dell’Associazione Veneziani nel Mondo, Sig. Bruno Moretto. Il Vicepresidente Ciriani ha salutato i giovani stagisti a nome anche del Presidente della Regione, Renzo Tondo e manifestato la volontà di collaborare alla formazione degli imprenditori discendenti di corregionali, specialmente in Argentina, e l’importanza che dà la Regione a questi contatti per portare a buon termine i rapporti commerciali tra le due regioni. Ha fatto accenno alla crisi economica che colpisce il mondo ma anche alla immediata risposta della nostra Regione che si trova già in ripresa. I rappresentanti delle Associazioni hanno dato il benvenuto ai giovani, augurando loro un proficuo lavoro ed hanno espresso vivo apprezzamento per il lavoro del dott. Diego Comuzzi del Centro di Formazione di Pordenone con l’augurio di portare a buon fine il progetto. I corsi continueranno a Buenos Aires fino al mese di agosto mentre il gruppo di allievi del corso Metalmeccanica, che fa anche parte dello stesso progetto SAMBA, arriverà in Regione il prossimo 25 settembre. www.alefargentina.com.ar 8 RICOSTRUZIONE DELLA CITTADINANZA ITALIANA PER DISCENDENTI DI EMIGRATI DELL’EX TERRITORIO DELL’IMPERO AUSTROUNGARICO Scadenza del termine per avvalersi della Legge 379/2000 che riconosce la possibilità della cittadinanza italiana ai discendenti dei nati e/o residenti negli ex territori dell’Impero Austroungarico Scaduto il termine non sarà più possibile chiedere il riconoscimento della cittadinanza italiana. Pertanto invitiamo coloro che debbano avvalersi dei benefici di questa Legge per procedere alla ricostruzione della cittadinanza, a mettersi in contatto con l’ufficio Cittadinanza del proprio Consolato locale per chiedere un appuntamento allo scopo di firmare la relativa dichiarazione di beneficio. Si devono prendere in considerazione 3 dati: il luogo di nascita, la data di nascita e la data di emigrazione dell’avo. Senza questi dati non è possibile esaminare il caso. Appartenevano all’ex territorio dell’Impero tutti i Comuni delle attuali province di Trento, Bolzano, Trieste, Gorizia, alcuni Comuni della provincia di Udine e Belluno (in questi ultimi due casi devono chiedere informazioni all’ufficio Cittadinanza) e gli ex territori italiani delle province di Trieste, Gorizia, Pola, Fiume e Zara (anche in questi casi si consiglia di mettersi in contatto per informarsi). Se l’avo è nato in questi territori ed è emigrato dagli stessi tra il 25.12.1867 (data di costituzione dell’Impero Austroungarico) e il 16.07.1920 (data di efficacia internazionale del Trattato di San Germano), il riconoscimento di cittadinanza deve essere fatto ai sensi della Legge 379, cioè ogni interessato maggiorenne dovrà mettersi in contatto con il Consolato Generale per chiedere informazioni al riguardo o per chiedere un appuntamento. Se invece l’avo è nato e/o è emigrato dopo il 16.07.1920, il riconoscimento di cittadinanza si produce ai sensi della Legge 91/92, cioè la legge con la quale si riconosce la cittadinanza Jure sanguinis. Per qualsiasi domanda si consiglia di rivolgersi per mail a: [email protected]. È importante avere dati precisi, perchè differenze minime nel luogo di nascita o nella data di emigrazione sono determinanti per il corretto inquadramento normativo del riconoscimento. È molto importante avere presente che anche se si ha un “turno” per la ricostruzione della cittadinanza, se l’avo trasmette la cittadinanza italiana secondo quanto espresso dalla Legge 379, dopo il 19 dicembre 2010 non sarà possibile avvalersi della stessa. STAGE SOCIO CULTURALE 2010 Il Progetto Stage, sostenuto dalla Regione FVG e organizzato dall’ALEF, si è svolto in FVG come tutti gli anni nel mese di febbraio Il contingente di 21 giovani discendenti di corregionali sudamericani ha soggiornato per tre settimane in FVG, alla ricerca delle proprie radici e cultura. Al rientro nei loro Paesi ci hanno scritto meravigliose lettere, alcune delle quali pubblichiamo qui di seguito: Il mê viaç in Friûl La concrezion di chest viaç al Friûl, al jere alc co spietavi da timp tal personâl. La pussibilitât di scuvierzi il mont dai mei antecessôrs, al jere alc co desideravi cun ansie, cun di plui che a traviers de mê partecipazion tal ALEF, e ancjemò prin mi interessavi te Regjon, de sô storie e costums. Visitâle in prime persone a je stade une esperience uniche, e no dome, chê di podè fale in compagnie di altris zovins di origjin furlane, sot la vuide di Renzo e Cecilia, ca son doi inamorâts dal puest. A lôr ju ringracii insiemi a dutis lis autoritâts dal ALEF e de regjon Friûl Vignesie Julie par fa di chest viaç une realtât. Mi soi cjatât realmentri tun puest incjantadôr, di une grande belece cun dai paisaçs idiliacs. O vin zirât la Regjon da des Alps in Tarvis, li ca si cjatin lis trê frontieris, la taliane, slovene e la austriache, cun lis pistis di scì, rivânt al mâr te storiche e plene di soreli citât di Grado. Da Triest tal confin orientâl d’Italie, fin a Pordenon,la part plui ocidentâl. Mi soi sorprendût cu lis magnifichis pitures dal Tiepolo tal palaç Patriarcjâl di Udin, cun la belece di Aquilee, il Cjiscjel di Gurize. O ai cognossûts lûcs di une incredibil belece naturâl: la val dal Natison, il mont Lussari, lis vignis dal colio e la regjon dal 9 Desde Tucumán Marcos Di Salvo Circolo Rosario Traduzion al furlan: Galliano De Agostini Todavía hoy parece más un lindo sueño que realidad, el haber podido conocer el escenario de tantas historias y recuerdos…, aquellos que con tanta nostalgia me contaban detalladamente mis abuelos, a pesar de los años que pasaron desde que dejaron su tierra. Historias que supieron hacerme sentir parte de ese lugar lejano. Descubrir el FVG con veinte personas muy distintas pero con el mismo anhelo de saber un poco mas sobre su pasado, fue una de las mejores experiencias de este stage. Caminar las pequeñas y laberínticas calles de Cividale, hasta aprender a recorrerlo como si llevara tiempo viviendo allí. Sentir “la locanda” como nuestra casa, hasta extrañarla cuando estábamos lejos de ella. Pasear por la isla de Grado deseando que sea verano. Jugar con nieve en Tarvisio, en lo alto del Monte Lussari, ante la imponente belleza de los Alpes. En Trieste volver en el tiempo e imaginar el puerto de Piazza Unità lleno de personas que partían en busca de un nuevo destino… Es que en cada rincón de la región, como en toda Italia, es posible volver en el tiempo. Descubrir a cada paso ruinas, templos y castillos de miles de años inmersos en lo contemporáneo; aprendiendo de Cecilia toda la historia que ellos guardan. Lugares repletos de arte, reflejado tanto en su arquitectura como en admirables obras, milenarias y modernas, creadas por los “mosaicisti”, hombres que supieron trabajar en ellas con infinita paciencia y dedicación. La emoción de poder ver y abrazar a mis parientes friulanos es una sensación que no voy a olvidar nunca. Un hermoso recuerdo guardado en lo profundo del corazón. Los viajes en tren; las comidas, abundantes y exquisitas, con sus largas sobremesas y por las noches un rato en el bar, nos regalaron momentos para compartir juntos y con gente del lugar, creándose fuertes lazos de amistad. I giovani sono ricevuti nella sede della Regione in Udine dall’Assesore Molinaro e dalla dott.ssa Zuccolin I giovani partecipanti allo Stage socio culturale 2010 al Parlamento Regionale. Pieni di ilusioni ed allegria partono da Ezeiza i ragazzi dello Stage 2010. Carso. O vin visitât tant, e tant al reste par visitâ, tant gjenerôs a le il Friûl, che ti da voie di tornâ. A part di sei un privilegjio pai voi, il Friûl a la la sô int. Int co vin vût la pussibilitât di cognossile tai soi lavôrs cuotidians e che nus an tratât come so fossin a cjase nestre in ogni moment. Int amabil e ospitâl, che si maraveave al savè che ancje nô o vevin lidrîs furlanis,e co volevin savè un poc di plui. Autoritâts che nus an ricevût come fîs de Regjon, academics che nus an mostrât la lôr cognossince, e ancje dai personaçs che an scompartît cun nô la taule e il vin… tai bars,tes locandis, pe strade o tun negozi ocasionâl, sin stâts tratâts come invidâts e par moments, ancje come int dal puest. Une Regjon che nus a permetût di cognossile di cheste maniere, vierzint lis lôr puartis, e dantinuts la oportunitât di studiâ e perfezionânus tes lôr scuelis e universitâts, a traviersdi borsis di studis cun programis speciâi. O pues dî che il Friûl a je une tiere cence grandis elocuencis, e stravagancis, ma incredibilmentri biele, chest a le il sô caratar, la so int, e la sô cusine… Realmentri bisugne co disi ca le stât un viaç fantastic, che nus a lassât tantis amiciziis ca e la, che nus puartarà simpri biei ricuarts. 10 Por todo esto y por los innumerables recuerdos que ahora atesoro en mi memoria, solo quedan palabras de agradecimiento al Alef, a Cecilia y Renzo, y al gobierno de la Región FVG. Marina Abán Círculo Tucumán Ancora oggi sembra più un bel sogno che realtà, aver potuto conoscere lo scenario di tante storie e ricordi…, quelli che con tanta nostalgia mi raccontavano i miei nonni, nonostante tanti anni dopo aver lasciaro la loro terra: storie che hanno fatto nascere in me quel sentimento di appartenenza a quel luogo cosi lontano. Scoprire il FVG con altri venti ragazzi, tutti molto diversi ma con la stessa ansia di sapere quanto più possibile sul loro passato, è stata una delle migliori esperienze di questo stage. Camminare per le piccole e strette vie di Cividale, fino ad imparare a percorrerle come se fossi stata da tempo a vivere lì. Sentire “la locanda” come la propria casa, al punto di sentirne la mancanza quando eravamo lontani. Fare quella passeggiata sull’isola di Grado, desiderando che fosse estate. Giocare con la neve a Tarvisio, sul Monte Lussari, davanti all’imponente bellezza delle Alpi. A Trieste tornare indietro nel tempo ed immaginare il molo di fronte a Piazza Unità pieno di persone che partivano in cerca di un nuovo destino… È che in ogni angolo della Regione, come in tutta Italia, è possibile tornare indietro nel tempo. Scoprire ad ogni passo rovine, tempi e castelli di migliaia di anni immersi nel contemporaneo; imparando da Cecilia tutta la storia che loro conservano. Luoghi strapieni di arte, contenuta nella sua architettura come in ammirevoli opere millenarie come quelle create dai “mosaicisti”, uomini che seppero lavorare nella loro arte con infinita pazienza e maestria. L’emozione di potere vedere ed abbracciare i miei parenti friulani è stata una sensazione che non dimenticherò mai. Un bel ricordo conservato nel più profondo del cuore. I viaggi in treno; i cibi, abbondanti e squisiti, e dopo cena il ritrovo con gli amici al bar ci hanno regalato momenti condivisi assieme con gente del luogo, creando forti nastri di amicizia. Per tutto questo e per gli innumerevoli ricordi che adesso conservo nella mia memoria, non mi rimangono più parole per ringraziare l’Alef, la Cecilia, Renzo e la Regione FVG. Marina Abán Circolo Tucumán ASSEMBLEA GENERALE DELL’ALEF ARGENTINA Si è svolta all’Hotel Elevage di Buenos Aires sabato 8 maggio 2010 Come previsto, si è svolta sabato 8 maggio, con la presenza del segretario generale dell’ALEF regionale Renzo Moricchi, l’Assemblea Nazionale dell’ALEF ARGENTINA dove si sono ritrovati i presidenti e rappresentanti dei nostri Circoli in Argentina e Paraguay, all’hotel Elevage del centro di Buenos Aires. Erano presenti: - Circolo Buenos Aires/ Cecilia Brumat (presidente) - Circolo Colonia Caroya e Jesús Maria / Claudio Roya (presidente) e Silvia Visintini (vicepresidente) - Circolo Rosario / Juan Pablo Campos (presidente), Augusto Comisso (vicepresidente) e Marcos Di Salvo (segretario) - Circolo Paraná / Cecilia Bressan (presidente) - Circolo Resistencia / Attilio Bobis Piccilli (segretario) - Circolo Salta / Daniel Fedre (vicepresidente) - Circolo Tucumán / Rafael Acuña (presidente) - Circolo Bariloche / Luis Vidoni (presidente) e Mabel Stefanutto (tesoriere) - Circolo Mar del Plata / Betiana Pillon (presidente) e Marina Guzman (segretaria) - Circolo Bahía Blanca / Ricardo Chiarandon (presidente) e Arian Chiarandon (segretario) - Circolo Córdoba Capital: Luis Casanegra (presidente ) - Circolo Neuquén / Héctor Todero (presidente) - Circolo Asunción del Paraguay / Odilon Sanchez (presidente) - Circolo San Javier / assente per decesso improvviso della sua presidente Raquel Sartor - Circolo San Juan (assente) - Circolo Camilo Aldao: José Marpillero (assente con avviso per motivi di lavoro) La seduta si è aperta con la presentazione della presidente dell’Associazione, prof.ssa Cecilia Bru11 Segretario: Marcos Di Salvo Prosegretario: Arian Chiarandon Revisori dei conti: Luis Casanegra e Juan Pablo Campos Consiglieri: Luis Vidoni, Rafael Acuña, Ricardo Chiarandon, Daniel Fedre, Attilio Bobis Piccilli Una veduta della sala dell’Assemblea Generale a Buenos Aires. Il Segretario gen. Moricchi segue attentamente le presentazioni. mat, che ha illustrato le attività svolte per l’Associazione durante gli ultimi due anni, cioè dall’assemblea precedente celebrata a Córdoba nell’anno 2008. Poi, ciascuno dei presidenti ha fatto la propria presentazione, nella maggioranza dei casi accompagnata da power points. La presidente Brumat ha informato riguardo i contributi ricevuti dalla Regione attraverso l’ALEF regionale, per poter portare avanti tutti i progetti. Alla fine si è tenuta l’elezione dei membri del nuovo Comitato Direttivo e la distribuzione delle cariche, con il seguente risultato: Presidente: Cecilia Brumat Vicepresidente 1°: Claudio Roya Vicepresidente 2°: Odilon Sanchez 12 Infine si sono analizzati i progetti per il prossimo triennio, visto che è stata stabilita la prossima Assemblea Generale della Associazione fra tre anni, cioè entro maggio 2013. In chiusura il segretario generale Moricchi Renzo ha informato i presenti sulla situazione dell’ALEF regionale e la conduzione collegiale della stessa da parte dell’ufficio di Presidenza cosi composto: Pilosio Moreno, vice Presidente; Faye Abdou, vice Presidente; Moricchi Renzo, Segr. Generale e Rappresentante Legale; prof.ssa Cecilia Brumat, Presidente dell’Assoc. dei Circoli ALEF in Argentina e dott.ssa Ariella Fadon (Immigrazione), fino alla designazione del prossimo Presidente, manifestando anche la sua soddisfazione per l’impegno ed il grande lavoro realizzato dai Circoli sudamericani evidenziato dagli interventi e resoconti espressi al CongressoConvegno dai suoi partecipanti, Anche la presidente Brumat ha espresso la sua soddisfazione ed orgoglio per poter contare su tanti solerti collaboratori, ed ha fatto gli auguri ringraziando per l’eccellente lavoro realizzato in soli cinque anni e, in alcuni casi, da circoli che non hanno più di uno o due anni di vita. Questo incontro è stato una grande soddisfazione per tutti i presenti, non solo per il fatto di ritrovarsi in un clima tanto gradevole di cameratismo e di collaborazione, ma anche per la soddisfazione di vedere come i progetti si vanno concretizzando e come la nostra Associazione vada crescendo giorno dopo giorno, permettendo in questa riunione di elaborare progetti comuni tra i diversi Circoli che presto si avvieranno sulla “falsa riga” di quelli con maggiore età ed esperienza e con altrettanto entusiasmo per ottenere i migliori risultati. VISITA DEL PRESIDENTE TONDO A COLONIA CAROYA (ARGENTINA) Il Presidente ha soggiornato alla colonia friulana in Provincia di Córdoba dal 15 al 18 marzo Durante la sua visita alla comunità friulana di Colonia Caroya, Provincia di Córdoba, Argentina, (1518 marzo) il Presidente Tondo ha partecipato a diverse manifestazioni in commemorazione del 132° anniversario della fondazione della città dove giunsero inizialmente i primi 295 friulani, che la fondarono nel 1878. Sabato pomeriggio il presidente è stato ricevuto nel museo permanente della Friulanità “Casa Copetti”, dove ha inaugurato l’angolo “Femine furlane” in omaggio alle madri, sorelle e compagne che con il loro silenzioso lavoro hanno contribuito alla crescita della colonia. Il Presidente ha consegnato Il presidente Tondo alla Estancia Jesuítica di Colonia Caroya con i dirigenti dell’ALEF locale. due ritratti intagliati in legno fatti da Italo Copetti e Franco Adami, suoi zii. Dopo la ceri- bri dell’ALEF locale, il Presidente ha visitato tutte le monia i presenti hanno partecipato alla S. Messa nella sale della Estancia Jesuítica di Colonia Caroya, con parrocchia di Nostra Signora di Monserrat, al termine particolare attenzione e molti elogi per la rinnovata della quale ha tenuto un concerto,molto applaudito, ed ampliata “Sala dei fondatori”, organizzata e curata il coro alpino di Gemona. dall’ALEF locale, che quest’anno è stata arricchita da Domenica mattina, accompagnato da diversi mem- nuove informazioni riguardanti i primi friulani arrivati sul posto, con quel primo contingente del 15 marzo 1878. Dopo la partecipazione alla Sagra nazionale dell’uva tutta la delegazione, compreso il presidente della provincia di Udine Pietro Fontanini, rappresentanti della città di Gemona e le autorità locali, hanno partecipato al pranzo e tutto un pomeriggio di festeggiamenti, salutando la gente mentre passeggiavano lungo l’Avenida San Martín, il viale di platani lungo circa 13 km. chilometri che è il vanto di questa Cittadina. Più tardi, i visitanti si sono recati al Comune di Colonia Vicente Agüero, nota come San Durí, dove sono stati ricevuti dal presidente Rodolfo Visintin. Il clou dei festeggiamenti per Il presidente Tondo con i rappresentanti del Circolo Tucumán. questo compleanno della città, 13 Come tutti i compleanni, anche questo si è concluso con una grande torta ed un brindisi, per finire poi con una cena nel tipico ristorante friulano Macadam. Martedì mattina, prima di partire verso l’aeroporto, il presidente Tondo ha voluto visitare la scuola “Repubblica d’Italia” dove ha conversato con la Direttrice, attorniato dagli alunni che lo salutavano con entusiasmo, felici di aver partecipato ad un evento cosi importante. Tutta l’organizzazione e coordinamento del viaggio del Presidente della Regione e la sua delegazione è stato fatto a cura del presidente del circolo ALEF locale Claudio Roya, con la preziosa collaboraIl presidente Tondo riceve in ricordo della sua visita un vitrau, opera dei fratelli Enzo e Gerardo zione dei membri della sua ComValzachi del Circolo Córdoba Capital che nella foto affiancano Paula Casanegra e il presidente missione Direttiva. del Circolo Luis Casanegra. Durante la Sua permanenza la anche questa volta è stato organizzato dall’ALEF, è gente del Circolo ha avuto la possiiniziato lunedì sera con lo spettacolo più importante bilità di passare gradevoli momenti con il Presidente nella Estancia Gesuitica di Caroya, primo posto dove e la sua delegazione, che ha avuto parole di riconosi stabilirono i friulani. scimento per il nostro lavoro. A nostra volta ringraLa manifestazione è iniziata con la partecipazione ziamo per la cordialità e l’onore di averci accompadegli alunni del centro educativo Repubblica d’Ita- gnati nella manifestazione. lia che hanno esposto le attività svolte nel progetto “Riscattando le tradizioni Caroyenses”, con la recita “Qui si respira aria di Friuli e d’ora in avanti, di versi friulani, canti e balli. Più tardi il gruppo teaquando mi chiederanno quanti comuni ha la trale Fra-noi si è esibito con un’opera con la quale nostra regione, non risponderò più 218, bensì era stata rappresentata l’Argentina al Festival Inter219: con piacere aggiungerò al conteggio anche nazionale del Teatro MERCOSUR, nella città di Córil Municipio di Colonia Caroya”, ha concluso doba. Tondo in friulano. RAQUEL SARTOR Il 2 maggio, pochi giorni prima dell’Assemblea Generale dell’ALEF ARGENTINA alla quale doveva essere presente, è deceduta improvvisamente la neo eletta Presidente del Circolo di San Javier, Raquel Sartor. Raquel lascia una meravigliosa famiglia, marito e figli ai quali ha trasmesso la cultura dei suoi avi che si impegnava a diffondere nella sua città attraverso il nostro Circolo e tanti giovani che sono stati i suoi allievi durante gli anni di docenza. Non abbiamo potuto ringraziarla per quanto lei ha fatto, ma lo facciamo adesso, con un grande abbraccio ai famigliari partecipi del loro dolore, in particolare a Damian Meynet, suo amato figlio che ha partecipato con noi all’ultimo stage in Friuli che è stato per lei motivo di grande gioia. Grazie Raquel! Riposa in pace... 14 ATTIVITÀ DEI CIRCOLI ALEF IN SUDAMERICA Circolo Asunción del Paraguay Il Comitato Direttivo del Circolo ALEF di Asunción del Paraguay. Corso di cultura del Circolo ALEF di Asunción. Il giorno 28 marzo si è svolta l’Assemblea Annuale Ordinaria del Circolo ALEF di Asunción del Paraguay che aderisce all’Associazione di Circoli ALEF di Argentina ed ha votato il nuovo CD che risulta così costituito: Presidente: Odilón Sánchez Savorgnan Vicepresidente: Juan Carlos Savorgnan Tumino Segretaria: Enrique Insfran Tesoriere: Guido Movia Zavala Sindaco: Juan Carlos Savorgnan Sanchez Durante la riunione ci sono state molte dimostrazioni di entusiasmo da parte degli associati, che speriamo di poter aiutare a crescere dando loro ciò che è necessario per diventare un riferimento per i Friulani di Asunción, dove i corsi di lingua e cultura Friulana continuano a svolgersi con successo, nella sede del Club Italo-Paraguayo, centro di incontro di tutti gli italiani in Asunción. Apertura dell’attività 2010 dell’ALEF ARGENTINA al Circolo di Mar del Plata Venerdì 8 gennaio 2010, al Circolo di Mar del Plata, la presidente dell’Associazione di Circoli ALEF ARGENTINA ha dato inizio alle attività del ciclo 2010. Alla riunione, celebrata alla Dante Alighieri locale, erano presenti la Presidente dell’Associazione ospitante, prof.ssa Valeria Brattelli, i membri del Direttivo del locale Circolo ALEF capeggiati dalla Presidente dott.ssa Betiana Pillon e la vicepresidente del Circolo di Buenos Aires, prof. ssa Ana Tuntar. La presidente Brumat ha illustrato ampiamente le attività sviluppate dall’Associazione in Regione FVG e in Argentina durante l’anno precedente, mettendo in evidenza il lavoro svolto dal Circolo di Mar del Plata che, oltre i corsi di cultura che tiene nella sede dell’associazione Dante Alighieri, ha svolto diverse attività con grande successo, come il Seminario Radix e la presentazione dell’ALEF alla Settimana della Lingua Italiana con uno stand dove è stato presentato materiale bibliografico della regione FVG; e tra altre attività, la partecipazione Dopo le ferie estive, la ripresa dei lavori al Circolo Mar del Plata. a programmi radiofonici e televisivi. Si è lavorato poi sulla progettazione per il 2010,con la volontà di continuare sulla falsa riga dell’anno passato con l’aggiunta di qualche attività nuova come, ad esempio, la partecipazione con uno spazio radiofonico nel programma LA DANTE IN ONDA, della Dante Alighieri locale che si tra15 smette ogni martedì dalle 15 alle 16 (ora argentina) per radio FM 99.1 RADIO CIUDAD MDP e che è anche raggiungibile per Internet attraverso il sito www.991fmciudad.com.ar Si prevede anche la presentazione del Quartetto di Corde “Citat di Udin” del Circolo Buenos Aires, la presentazione di cori, ecc. Hanno assistito alla riunione giornalisti del canale 2 della TV locale, che hanno fatto una intervista per il programma “ Spazio Giovani “che ringraziamo per l’attenzione che hanno sempre per l’ALEF nella diffusione delle sue attività. RINNOVATO IL C.D. DI DIVERSI CIRCOLI Circolo Paraná Presidente: Cecilia R. Bressan Vicepresidente: Sebastián Piedrabuena Segretarie: Ivana Romina Tortul e María de los Angeles Scetta Tesoriere: Alicia H. Blason Pro-tesoriere: Maria Teresa Colautti Comitato di cultura: Dora A. Visintin e Andrea Caminos Comitato giovani: M. Muchiut e Ana León Consiglieri: Daniel G. Ippolito, Susana G. Victor e V. Vitarelli Il neo eletto C.D. del Circolo di Paraná: seconda a sinistra la presidente Bressan. Ecco l’elenco della rinnovata commissione direttiva dell’ALEF di Paraná. Ringraziamo tutti coloro che hanno accettato con entusiasmo di far parte della commissione e ad impegnarsi per divulgare la nostra cultura ed identità friulana. Circolo Tucumán Il 7 aprile 2010 è stata celebrata nella sede della Società Italiana di Tucumán l’Assemblea annuale del circolo ALEF locale, nella quale i soci sono stati informati sulla partecipazione del Circolo nei progetti e programmi dell’ALEF Regionale, come l’incontro dei giovani al Convegno di Porto Alegre (Brasile), lo Stage socio culturale, i corsi, ecc…… e i progetti per il prossimo anno come la partecipazione ad un Nuova C.D. ALEF di Tucumán con il giovane presidente Acuña (centro). programma radiofonico a livello nazionale in collaborazione con Il risultato delle elezioni della nuova C.D. è il altre Associazione italiane. Durante l’Assemblea è stato consegnato al Sig. seguente: Olimpio Pascuttini un riconoscimento per la sua Presidente onorario: Olimpio Pasquale Pascuttini costante dedizione ed impegno nel mantenere Presidente: Rafael Omar Acuña viva l’identità e la cultura friulana nella provincia Vicepresidente: Florencia Candussi Segretaria: Marina Aban di Tucumán. 16 Gli artefici della Sagra della Polenta. Tesoriere: Carla Aban Consigliere: Ana Pistone Gallo Comitato di Cultura: Marcos Coletti Comitato giovani: Eduardo Marcos Polano. Il Circolo ALEF di Tucumán è molto attivo nella comunità locale partecipando a tutti gli eventi tenuti da organismi statali e comunali e organizzando Rappresentanti del Circolo ALEF alla festa del giorno dell’immigrato italiano. sempre diverse attività che sono molto apprezzate dalle autorità locali, come lo è stata la Sagra della Polenta che ha avuto luogo lo scorso 27 giugno, dove si sono radunate più di 300 persone. Circolo Buenos Aires Concluso il Congresso Generale dell’ALEF Argentina dell’8 maggio, si è riunita la Commissione Direttiva del Circolo ALEF di Buenos Aires, per tenere l’Assemblea Annuale Ordinaria 2010. La presidente prof.ssa Cecilia Brumat ha fatto la relazione dei progetti concretizzati durante l’ultimo anno, che sono stati numerosi: per informarsi basta visitare le pagine del nostro sito www.alefargentina.com.ar Al momento della votazione del nuovo C.D. la presidente Brumat ha manifestato il desiderio di inserire più giovani nella conduzione del Circolo ed ha chiesto che alcuni si facciano avanti per la composizione delle cariche direttive. Si è proceduto all’elezione, dalla quale è risultato il C.D. come segue: Presidente: Héctor Fabián Prez Vice Presidente: Alejandro Rao Vice Presidente: Nicolás Brumat Segretaria: Paula Rao Tesoriere: Angel M. Brumatti Commissione cultura: Milagros Santa Maria Commissione giovani: Eclio N. Dumón Consiglieri: Lidia Vezzaro, Juan Carlos Rao, Ana Maria Tuntar, Cristina Joos, Adriano Scodeller, Luciana Bellina e Juan Carlos Santa María Poi sono stati enunciati i progetti per il prossimo semestre: la continuazione del laboratorio di lingua friulana e del programma radiofonico Benvignude Furlanie!, la presentazione di spettacoli culturali come concerti, balletti, cori, seminari, conferenze, una Mostra itinerante, ecc. Lo scorso 13 giugno il nuovo Comitato Direttivo ha realizzato nella cornice dell’evento DIA DE BIBLIOTECAS ABIERTAS organizzato dal Ministero della Cultura del Governo della Città di Buenos Aires, e in collaborazione con l’Associazione Dante Alighieri, la presentazione “Pasolini,dal testo al Film”, con filmati sulla vita del regista e lettura delle sue poesie friulane; la presentazione è stata fatta dal presidente Ing. Fabian Prez e la segretaria dott.ssa Paula Rao, con la collaborazione di Cristina Joos, Lina De Facio e Galliano De Agostini nelle letture e Milagros Santa Maria, Alejandro Rao, Nicolas Brumat e altri giovani del Comitato Direttivo nell’organizzazione. Parte del C.D. del Circolo di Buenos Aires il giorno del suo debutto al DIA DE LAS BIBLIOTECAS ABIERTAS organizzato dal Municipio della Città di Buenos Aires. 17 CORSI E “TALK TIME” DI LINGUA FRIULANA a Buenos Aires La prima attività di questo anno del circolo di Buenos Aires è stata martedì 7 marzo con l’inaugurazione del corso di lingua friulana. Il corso è stato organizzato dal prof. Fabián Prez, il “mestri” è Galliano de Agostini e come tutte le nostre attività si svolge con la sovvenzione della Regione FVG. Al lavoro nel laboratorio di friulano a Buenos Aires. a Colonia Caroya L’ALEF di Colonia Caroya e Jesús Marìa sta svolgendo per il secondo anno consecutivo un laboratorio di lingua friulana, che si cura di due “caroyenses”: Edgardo “Lito” Carrizo e Marta Copetti di Lauret. Parallelamente, continuano settimanalmente gli incontri del “talk time” che propone conversazioni su diverse tematiche, ma solo in marilenghe; è stato chiamato: “Fevelant” ed è a cura di Lilia Toso. “Fevelant”. Corsi di cultura del FVG in lingua italiana e diverse attività in tutti i Circoli Continuano a svolgersi in tutti i Circoli dell’Argentina i corsi, ormai da tre e quattro anni in tanti di loro, come ad esempio a Córdoba Capital, Colonia Caroya, Bariloche, Bahía Blanca, Resistencia, San Javier, Paraná, Rosario, Salta, Tucumán, ecc., come pure altre numerose attività che ogni Circolo organizza secondo le proprie capacità e partecipando a tutte le manifestazioni della collettività ita18 liana e argentina nelle diverse province. Insomma un’attività sempre sostenuta e in crescita grazie alle iniziative dei nostri giovani. A Rosario, dove il nostro Circolo organizza molte manifestazioni artistiche, è stata presentata la Mostra“Tensiones”dove viene rappresentato l’aspetto psicologico dell’emigrazione. Il Circolo di Bahía Blanca oltre ai corsi è sem- Il C.D. dell’ALEF di Córdoba con il Console Generale di Córdoba alla festa del 2 giugno in Piazza San Martin. Una delle opere presentate alla Mostra “Tensiones” sulla tematica dell’emigrazione, organizzata dall’artista plastica Mariá Claudia Mingiaca, responsabile culturale del Circolo ALEF di Rosario. Il C.D. del Circolo ALEF di Rosario alla presentazione della Mostra “Tensiones”. Corso di cultura al Circolo ALEF di Bahía Blanca. Partecipazione dell’ALEF all’organizzazione della cena conviviale alla Società Italiana di Bahia Blanca in occasione della festa del 2 giugno. Il C.D. del nuovo Circolo ALEF di Neuquén con a capo il Presidente Héctor Todero. pre presente in tutti gli avvenimenti della comunità attraverso il presidente Chiarandon, membro della Società Italiana locale, che ha organizzato diverse presentazioni come alla Notte dei Musei, attività artistiche e riunioni conviviali, ecc. Anche il Circolo ALEF di Neuquén, recentemente inaugurato, incomincerà le attività con un ciclo di cinema regionale nella sala del Museo delle Belle Arti della città, in collaborazione con la Società Italiana locale, che lo ha ospitato con grande amicizia mettendo a disposizione i saloni della sua sede in città e del club in riva al fiume Limay. 19 UNE BIELE SERADE FURLANE Tradizionale serata famigliare organizzata dal Comitato dall’ALEF di Moutier Si è svolta sabato 13 marzo 2010 alla “Société Halle” di Moutier la tradizionale serata friulana. Per l’occasione è venuto dal Friuli il già noto e simpatico gruppo folckloristico friulano “I Folketitrai”, composto da quattro musicisti. La serata si è svolta in un clima di convivialità ed allegria; la cena preparata con cura e professionalità è stata servita dal Comitato e collaboratori essendo molto apprezzato il formaggio ben stagionato con una nostrana polenta ben arrivata in questi primi mesi dell’anno. I presenti erano circa un centinaio, tra corregionali friulani, simpatizzanti e svizzeri del luogo e vicinanze che scambiarono chiacchere e canti per parecchie ore. Siccome l’anno scorso il Circolo aveva partecipato alla giornata dell’emigrazione delle società straniere, organizzata e promossa dal Comune di Moutier, durante la serata abbiamo ricevuto la premiazione da parte del Coordinatore degli emigranti italiani del luogo, per l’impegno nella diffusione della nostra cultura e tradizioni. L’orchestra si è esibita alla grande, passando dal valzer a musiche moderne, con canzoni italiane e friulane “doc”, molto apprezzate dal pubblico tutto e friulano in particolare ed è riuscita a creare un bel clima nel quale siamo rimasti tutti veramente coinvolti, dando ai presenti l’opportunità di ballare per ore; un Bravissimi all’orchestra!. La lotteria, ricca di premi, ha avuto un grande successo, creando un’atmosfera gioiosa e con molte sorprese, molto apprezzata dai presenti. La serata si è conclusa quasi all’alba con la soddisfazione di tutti. Il Comitato ALEF di Moutier ringrazia vivamente i partecipanti, le autorità svizzere e l’ALEF Regionale di Udine, per la buona riuscita della festa, con l’auspicio di ritrovarsi il prossimo anno sempre più numerosi per mantenere vivi e forti i legami che uniscono i friulani all’estero. Saluti agli altri Circoli sparsi nel mondo. Mandi! Valentino Menis - Segretario Circolo ALEF di Moutier Parte del Comitato Direttivo, da sinistra: Francescutto Mario, Verthuy Lucia, Menis Valentino, Mazzoleni Rina, Trevisan Valter, presidente Bortolussi Gino, Lena Italo, Tico Marco e sul palco dietro Bonatti Luisa, Fioritto Roberto. Una veduta della sala della “Société Halle” di Moutier. CORSO ORIGINI X DEL MIB SCHOOL DI TRIESTE Tra i partecipanti un giovane del Circolo ALEF di Paraná-Argentina Si trovano a Trieste i 14 giovani selefrica Adrian Faccio e Daniela Frigenti di zionati tra i discendenti dei corregionali Johannesburg; dal Venezuela Claudio Henall’estero per partecipare alla decima ediriquez Maionica di Caracas; dall’Austrazione del corso Origini del MIB che si lia Luisa Pauletto di Qeanbeyan (NSW); svolgerá tra il 19 luglio e il 13 novemdall’Uruguay Ignacio Mendez di Montebre 2010. video; dagli Stati Uniti Sebastian Varlotta Tra i partecipanti figura Daniel Ippodi Los Angeles; dal Canada John Zussino lito, Consigliere del Circolo ALEF di Paraná, di Thunder Bay (Ontario). Provincia di Entre Rios, che assieme agli Siamo orgogliosi di avere ogni anno altri avrà due mesi di corso nella prestialmeno un giovane dell’ALEF al Corso e giosa School e due mesi di tirocinio lavoquesta volta Daniel, con i suoi 30 anni, in rativo in imprese della Regione. possesso di un ricco curriculum ed un’imFanno parte del gruppo: dall’Argen- Daniel Ippolito all’aeroporto di Ronchi con il portante esperienza acquisita negli USA prof. Pilotto. tina Pablo Santiago Apiolazza e Loreta come borsista Fulbright (2007-2009) per Gilda Lorenzon di Buenos Aires, Alejandro studi postlaurea ed anche lavorativa, sviDaniel Cragnolini di Córdoba; dal Brasile Ana Luiza Ciscotto di luppata nel Dipartimento di Stato del Governo degli Stati Uniti Belo Horizonte (Mato Grosso), Vinicius Corassa di Florianopo- di America. Ha ottenuto inoltre importanti riconoscimenti, come lis (S. Catarina) e Bruno Borges Dalberio (San Paolo); dal Suda- il diploma di onore all’Università Cattolica Argentina (UCA) 2005, 20 il primo premio del concorso Youth, 2, Youth Community 2008 della Banca Mondiale e dell’Universitat di Barcellona e Fondazione CEDDET come borsista 2006. La sua esperienza lavorativa e di docenza è altresi vasta giacchè è impegnato come direttore del Centro di Pianificazione Strategica della Cooperativa Alianza Empresaria di Santa Fe, Argentina; ha lavorato come praticante professionale nella Comissione Economica dell’ONU per l’America Latina e Caribe nell’ufficio di Washington; per il Governo della sua Provincia di Entre Rios come Consulente Senior nella Segreteria di Piani- ficazione ed Infrastruttura ed al Consiglio Federale di Investimenti; è professore aggiunto e ricercatore junior dell’Istituto di Scienze Politiche e Relazioni Internazionali dell’Università Cattolica Argentina, Paraná. Auguriamo a Daniel e tutti i suoi compagni che possano approfittare di questa opportunità unica come esperienza formativa professionale e di vita e li aspettiamo a settembre come tutti gli anni a Cividale con il Prof. Stefano Pilotto, Direttore del Progetto. ODORI E SAPORI DEL FVG Al pranzo organizzato dall’ALEF locale al Granducato di Lussemburgo Il 27 novembre 2009, su iniziativa dell’ALEF locale e in collaborazione con la nostra sede centrale di Udine, si è tenuto il tradizionale pranzo per i pensionati friulani in Lussemburgo, al quale hanno anche partecipato numerosi loro familiari ed altri corregionali. Circa 300 ospiti hanno potuto degustare un menu tradizionale friulano di pietanze tipiche come il minestrone, il prosciutto di San Daniele, speck e prosciutto di Sauris, montasio e polenta accompagnati da deliziosi vini del Collio e un sottofondo di musica friulana. La manifestazione è stata particolarmente apprezzata dai partecipanti non solo come momento culinario di eccezione ma anche come un’ottima occasione per lo scambio di saluti ed auguri. Il comitato locale desidera ringraziare tutti coloro che hanno contribuito con il loro lavoro al successo della manifestazione. Renato Miserini - Presidente ALEF Lussemburgo Incontro conviviale al Granducato di Lussemburgo. MODALITÀ DI RILASCIO PER I VISTI DI LAVORO AUTONOMO PREVISTI DAL DECRETO FLUSSI 2010 Circolare dal Ministero degli Affari Esteri Il Ministero degli Affari Esteri prestazioni di lavoro autonomo (art. chiarisce con una Circolare le moda222 del c.c.) può avvenire solo qualità di rilascio per i visti di lavoro lora la società di destinazione del autonomo previsti dal Decreto Flussi lavoratore in Italia risulti – dall’esame 2010. Il nuovo Decreto autorizza l’indel certificato di visura camerale – gresso di 4.000 lavoratori extracoattiva nel nostro paese da almeno 3 munitari per motivi di lavoro autoanni (art.39 del DPR 394/99 come nomo, così ripartiti: modificato dall’art.39, c.4del DPR · 1.500 unità destinate alle conver334/04); sioni di permessi di soggiorno già - la disponibilità del reddito annuo rilasciati (e dunque non di interesse richiesto per l’ottenimento del visto per gli Uffici Visti all’estero) per lavoro autonomo (non inferiore · 2.500 unità destinate al rilascio di a euro 8.500) non può essere dimonuovi visti d’ingresso.Nell’ambito Ministero Affari Esteri a Roma. strata mediante il ricorso a fidedella seconda quota d’ingressi, sono iussione bancaria o polizza fidei Consolati ad esprimere la valuiussoria; tazione dell’interesse per l’economia italiana dell’attività che - l’attestazione relativa all’astratta individuazione delle risorse (di il cittadino straniero intenderà intraprendere sul Territorio cui il richiedente straniero dovrà dimostrare di disporre in ItaNazionale. lia) necessarie all’attività imprenditoriale, commerciale o artiInoltre il MAE ricorda che: gianale da intraprendere, rilasciata dalla competente Camera - continua a restare escluso il rilascio del visto per lavoro autodi commercio, non potrà risultare inferiore a € 4.962,36, equinomo ai titolari di contratti di collaborazione (coordinata e convalenti alla capitalizzazione su base annua di un importo mentinuativa, CO.CO.CO., ovvero a progetto, Co.Co.PRO.); sile pari all’assegno sociale (art. 39 c.3 DPR 334/04). - il rilascio del visto d’ingresso per lavoro autonomo in favore di soci e amministratori di società o di titolari di contratto per Testo della Circolare: vedi nostro sito www.alef-fvg.it - Guide 21 TEST DI CONOSCENZA DELLA LINGUA ITALIANA PER OTTENERE IL PERMESSO DI SOGGIORNO PER LUNGO SOGGIORNANTI Decreto 4 giugno 2010 del Ministero dell’Interno Come espressamente previsto dal comma 2-bis dell’art. 9 del TU, il Governo ha emanato un regolamento che stabilisce che dal prossimo gennaio 2011 sarà necessario superare un esame di conoscenza della lingua italiana per ottenere il rilascio del permesso di soggiorno per lungo soggiornanti. Il grado di conoscenza richiesto è quello definito A2 (Livello pre-intermedio o “di sopravvivenza”) che è riconosciuto quando l’interessato: · comprende frasi ed espressioni usate frequentemente relative ad ambiti di immediata rilevanza (es. informazioni personali e familiari di base, fare la spesa, la geografia locale,l’occupazione); · comunica in attività semplici e di abitudine che richiedono un semplice scambio di informazioni su argomenti familiari e comuni; · sa descrivere in termini semplici aspetti della sua vita, dell’ambiente circostante e sa esprimere bisogni immediati. *Sono tenuti tutti i soggiornanti che non siano espressamente esclusi. *Sono esentati dal test di conoscenza della lingua italiana: · i figli con meno di 14 anni; · coloro che siano affetti da gravi limitazioni debitamente certificate dell’apprendimento per motivi di età, patologie o handicap; · quanti siano in possesso di attestato che certifichi un livello di conoscenza non inferiore al livello A2, rilasciato dagli enti certificatori riconosciuti; · chi abbia un titolo conseguito nell’ambito dei Centri provinciali per l’istruzione degli adulti che attesti il livello A2; · chi abbia conseguito tale livello nell’ambito dell’Accordo di integrazione; · chi abbia conseguito un diploma di scuola secondaria di primo o secondo grado sia nei Centri provinciali dell’EDA che in istituti scolastici italiani o frequenti un corso presso una Università italiana; · quanti, per i casi particolari di cui all’art. 27 del 22 TU,entrano nel Paese ed esercitano professioni intellettuali (dirigenti di società estere in Italia, professori universitari, traduttori ed interpreti, giornalisti) *Modalità di svolgimento del test. Lo straniero dovrà chiedere alla Prefettura per via telematica di essere sottoposto al test. La Prefettura lo convocherà e gli sottoporrà brevi testi e verificherà la capacità di interazione. Contenuto delle prove, il punteggio, la durata della prova sono stabilite dagli Enti certificatori (Università RomaTre; Università di Perugia e di Siena; Società Dante Alighieri). A richiesta dell’interessato il test può essere svolto con modalità non informatiche, il suo risultato è comunicato allo straniero dalla Prefettura ed inserito nel sistema informativo del Dipartimento per le libertà civili e l’immigrazione del Ministero dell’interno. In caso di esito negativo la prova può essere ripetuta. *Valore del test ai fini del rilascio del permesso di soggiorno CE. Ai fini della concessione del permesso CE per soggiornanti di lungo periodo, la questura verificherà il superamento del test in oggetto. Consigli territoriali per l’immigrazione: a loro spetta il compito di promuovere progetti di informazione sull’obbligo di sottoporsi al test anche avvalendosi di accordi con enti pubblici ed associazioni attive nel campo di assistenza ai migranti. Enti certificatori riconosciuti dal Ministero degli affari esteri e dal Ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca: 1) Università degli studi di Roma Tre; 2) Università per stranieri di Perugia; 3) Università per stranieri di Siena; 4) Società Dante Alighieri. Testo del Decreto: vedi nel nostro sito www.alef-fvg.it REGOLAMENTO PER IL RICONOSCIMENTO DEI TITOLI DI STUDIO ACCADEMICI RILASCIATI DAGLI ISTITUTI DI ISTRUZIONE SUPERIORE STRANIERI Rilevante per la partecipazione ai concorsi pubblici banditi nel nostro Paese È in vigore dal 12 gennaio 2010 il Regolamento concernente il riconoscimento dei titoli di studio accademici proposto dal Ministro dell’istruzione, dell’università e della ricerca, di concerto con il Ministro per la pubblica amministrazione e l’innovazione e pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 300 del 28 dicembre 2009. Il Decreto approvato dal Consiglio dei Ministri il 24 luglio 2009 si applica ai titoli di studio accademici rilasciati dagli istituti di istruzione superiore e dagli istituti di istruzione superiore stranieri dei Paesi aderenti alla Convenzione per il riconoscimento dei titoli di studio relativi all’insegnamento superiore fatta a Lisbona l’11 aprile 1997. *Per il riconoscimento dei titoli di studio conseguiti negli istituti di istruzione superiore stranieri, per l’accesso ai concorsi pubblici, si invia la domanda al Ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca e alla Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento della funzione pubblica corredata dei seguenti documenti: a) titolo di studio estero, tradotto e legalizzato; b) certificato analitico degli esami sostenuti, rilasciato dall’istituto ove è’ stato conseguito il titolo di studio e tradotto; c) dichiarazione di valore in loco della Rappresentanza diplomatico-consolare italiana competente per territorio nello Stato al cui ordinamento si riferisce il titolo di studio, che specifichi durata del corso, valore del titolo di studio e natura giuridica dell’istituto che lo ha rilasciato nell’ambito del predetto ordinamento; d) bando del concorso cui si intende partecipare con evidenziati i requisiti previsti per l’accesso. *Riconoscimento dei titoli di studio da parte del Ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca* 1. Sono di competenza del Ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca le valutazioni concernenti il riconoscimento: a) dei titoli di studio, ai fini dell’attribuzione di punteggio per la definizione della graduatoria definitiva in caso di pubblici concorsi, nonché ai fini della progressione in carriera, su richiesta dell’amministrazione interessata; b) dei titoli di studio e dei relativi curricula studiorum ai fini previdenziali; c) dei titoli di studio, ai fini dell’iscrizione ai Centri per l’impiego, ferma restando la procedura di cui all’articolo 38 del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, per l’accesso agli impieghi presso le pubbliche amministrazioni; d) dei titoli di studio, conseguiti negli istituti di istruzione superiore, ai fini dell’accesso al praticantato o al tirocinio successivi al conseguimento della laurea e della laurea specialistica o magistrale, sentiti il Consiglio universitario nazionale e il Consiglio o Collegio nazionale della relativa categoria professionale, se esistente. 2. Le amministrazioni interessate per il riconoscimento di titoli di studio per l’accesso ai concorsi BENVIGNUDE FURLANIE!!! da Buenos Aires per i corregionali di tutto il mondo un programma dell’ALEF con il contributo della Regione FVG SABATO DALLE 11:00 ALLE 12:00 (ora argentina) RADIO MAGNA AM 680 www.am680.com.ar 23 pubblici inviano al Ministero l’istanza degli interessati corredata dei seguenti documenti: a) ove il titolo di studio sia stato rilasciato da un istituto di istruzione superiore straniero: Tale provvedimento è pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana. Il provvedimento di diniego di riconoscimento è notificato all’interessato e all’amministrazione interessata. 1) titolo di studio, tradotto e legalizzato; 2) certificato analitico degli esami sostenuti, rilasciato dall’istituto ove e’ stato conseguito il titolo di studio e tradotto; 3) dichiarazione di valore in loco della Rappresentanza diplomatico-consolare italiana competente per territorio nello Stato al cui ordinamento si riferisce il titolo di studio, che specifichi durata del corso, valore del titolo di studio e natura giuridica dell’istituto che lo ha rilasciato nell’ambito del predetto ordinamento; 4) documentazione comprovante la finalità per la quale è richiesto il riconoscimento del titolo di studio; *Riconoscimento dei titoli di studio da parte di altre amministrazioni: 1. Ai fini del riconoscimento dei titoli di studio per le finalità di cui ai commi 2, 3 e 4, le amministrazioni interessate trasmettono la documentazione di cui all’articolo 3, comma 2, lettere a) o b), al Ministero. Entro sessanta giorni dal ricevimento delle istanze, il Ministero trasmette il proprio motivato parere alle amministrazioni competenti, le quali adottano il provvedimento di riconoscimento. Il provvedimento è comunicato all’interessato e al Ministero. b) ove il titolo di studio sia stato rilasciato da un istituto di istruzione superiore: 1) titolo di studio tradotto; 2) certificato analitico degli esami sostenuti, rilasciato dall’Istituto ove e’ stato conseguito il titolo di studio e tradotto; 3) documentazione comprovante la finalità per la quale è richiesto il riconoscimento del titolo di studio. 3. Il provvedimento conclusivo è adottato dal Ministero entro novanta giorni dal ricevimento dell’istanza. Il provvedimento di riconoscimento e quello di diniego sono comunicati all’interessato e all’amministrazione interessata. 4. Il riconoscimento di titoli di studio, ai fini della registrazione del contratto da parte della Direzione generale per la cooperazione allo sviluppo del Ministero degli affari esteri, per l’attribuzione della qualifica di volontario o cooperante, ai sensi degli articoli 31 e 32 della legge 26 febbraio 1987, n. 49, è di competenza del Ministero, previa istanza dell’interessato. Entro novanta giorni dal ricevimento dell’istanza, previo accertamento della corrispondenza della documentazione prodotta ai requisiti di cui al comma 2, lettere a) o b), il Ministero adotta il provvedimento di riconoscimento. 24 2. La valutazione dei titoli di studio, ai fini della partecipazione a selezioni per l’assegnazione di borse di studio e altri benefici, conseguenti al possesso di tali titoli, erogati o riconosciuti dalle pubbliche amministrazioni, e’ di competenza dell’amministrazione interessata, acquisito il parere del Ministero. 3. La valutazione dei titoli di studio accessori, ai fini dell’attribuzione del punteggio aggiuntivo nelle procedure concorsuali per titoli ed esami, indette dal Ministero degli affari esteri, è di competenza di quest’ultima amministrazione, che puo’ richiedere il parere del Ministero relativamente all’idoneità del titolo di studio. 4. La valutazione dei titoli di studio, ai fini della partecipazione alle selezioni gestite dal Ministero degli affari esteri per l’accesso a borse di studio e ad altri benefici previsti da organizzazioni ed enti internazionali, e’ di competenza del Ministero degli affari esteri, che puo’ richiedere il parere del Ministero. Verso i provvedimenti di diniego di cui agli articoli 3 e 4 l’interessato o l’amministrazione interessata possono presentare istanza di riesame, producendo ulteriore documentazione, entro trenta giorni dalla notifica. Fonte: Istruzione, Università e Ricerca BONUS BEBÈ Il welfare anti-immigrati bocciato dal giudice Dal tribunale di Udine la sentenza che dichiara illegittimo il criterio di residenza. Il requisito di anzianità di residenza costituisce una forma di discriminazione indiretta o dissimulata a danno dei cittadini comunitari residenti in Fvg ed è contrario, pertanto, ai principi di parità di trattamento vigenti nell’Unione europea. Questa, in sintesi, la motivazione con cui il giudice del lavoro del Tribunale di Udine ha accolto, con una sentenza emessa il 30 giugno, il ricorso presentato da un cittadino rumeno contro la mancata erogazione dell’assegno di natalità regionale, il cosiddetto bonus bebè, da parte del Comune di Latisana. La decisione del giudice, in particolare, dichiara illegittimo il criterio previsto dall’art. 8 bis della legge regionale n. 11/2006 (“Interventi regionali a sostegno della famiglia e della genitorialità”), che nella nuova formulazione approvata nell’attuale legislatura stabilisce, per l’accesso al beneficio, il requisito della residenza decennale in Italia e quinquennale in regione. In considerazione del fatto che il diritto comunitario ha un’efficacia ed applicabilità immediata e diretta nell’ordinamento interno e prevale su qualsivoglia norma interna ad esso incompatibile, il giudice di Udine non ha potuto far altro che imporre al Comune di Latisana di disapplicare la norma regionale nella parte in cui impone il requisito di anzianità di residenza. Accolte quindi le tesi di Cgil, Cisl e Uil, che hanno sostenuto il ricorso assieme all’Asgi, l’Associazione studi giuridici sull’immigrazione, che ne ha curato l’iter giudiziario. «Il giudice di Udine – spiega il responsabile regionale dell’Asgi Walter Citti – ha giustamente rilevato inoltre che la discriminazione non ha una ragionevole giustificazione, in quanto si riferisce ad una misura attinente alla tutela della famiglia, della natalità, dei minori e delle funzioni genitoriali. Istituti che, per loro intrinseca natura e finalità, si richiamano a valori di valenza universale e che pertanto debbono rivolgersi indistintamente a tutta la popolazione residente, senza distinzioni, in adesione a principi costituzionali e a quanto previsto dalle convenzioni internazionali vincolanti per l’Italia, come la convenzione Onu sui diritti del fanciullo». Si tratta della prima vittoria nella battaglia promossa dai sindacati contro l’impostazione discriminatoria delle norme sul welfare voluta dall’attuale maggioranza. Battaglia che aveva già visto una mobilitazione di piazza con la manifestazione del 27 ottobre 2009 a Trieste, sotto la sede del Consiglio regionale, e che ora prosegue anche sul versante istituzionale e giudiziario. «Sono del tutto evidenti – dichiarano in una nota congiunta Cgil, Cisl, Uil e Asgi – le implicazioni di questa ordinanza rispetto alla ristrutturazione dell’intero sistema di welfare regionale voluta dal legislatore regionale nel corso dell’ultima legislatura; ristrutturazione centrata sul requisito di anzianità di residenza con la finalità di escludere dal novero dei beneficiari il maggior numero possibile di cittadini stranieri, comunitari compresi. Alla luce dell’ordinanza del giudice di Udine – annunciano i sindacati e l’Asgi – insisteremo con la Commissione europea affinché promuova la procedura di infrazione del diritto comunitario con riferimento a tutte le norme discriminatorie varate in questi anni dal legislatore regionale e palesemente in contrasto con il diritto dell’Ue. Ci appelliamo inoltre ai Comuni del Fvg affinché disapplichino le norme regionali discriminatorie in conflitto col diritto comunitario, già pronte in ogni caso a sostenere nuovi ricorsi in tribunale». Fonte: Ufficio stampa Cgil Fvg 25 PERMESSO A PUNTI PER STRANIERI PER LA CONCESSIONE DEL PERMESSO DI SOGGIORNO Sarà operativo dal prossimo gennaio 2011 Dal prossimo gennaio sarà operativo il cosiddetto permesso a punti che permetterà di sottoscrivere un accordo di integrazione che sarà firmato dagli stranieri che entreranno per la prima volta nel nostro paese quale condizione sine qua non per la concessione del permesso di soggiorno. Lo sfondo ideologico sul quale è proiettato lo troviamo illustrato nel “Piano per l’integrazione nella sicurezza”. Chiave di lettura sono i concetti di “Identità e incontro” che connotano un supposto modello italiano che respinge sia i modelli di matrice assimilazionista che multiculturale in quanto si tratterebbe di opzioni che impediscono l’incontro, portano alla ghettizzazione e costituiscono la premessa del conflitto sociale... Il Piano per l’integrazione nella sicurezza (vedi Guide) ruota intorno a 5 Assi (Educazione e apprendimento, Lavoro, Alloggio, Accesso ai servizi essenziali, Minori e seconde generazioni) che identificano aree intorno alle quali elaborare pratiche politiche che favoriscono l’integrazione degli stranieri nella società italiana. La cosa sarebbe interessante se non fosse lo stesso governo a smentirsi ogni giorno. Il comunicato del Ministero del Lavoro che illustra il tenore dell’Accordo di integrazione puó trovarsi sul sito www.alef-fvg.it nella Sezione Guide”. SABATO DALLE 12:00 ALLE 14:00 (ora argentina) un programma dell’ALEF con il contributo della Regione FVG 26 Colonia Caroya - Argentina www.radiocomunicar.com.ar Quando finisce un corso, un seminario, un master oltre alla sodisfazione del lavoro compiuto, l’allegria per le nuove amicizie acquisite, la felicità di conoscere i posti amati dai nostri avi, rimane anche la nostalgia... così li racconta Hugo Ramírez Gamarra, letterato peruviano, membro dell’Istituto Italiano di Lima, che ha scritto queste poesie in occasione dell’invito a tenere una conferenza sulla poesia italiana del XX Secolo alla celebrazione della Prima Settimana della Lingua Italiana a Roma (19 Ottobre 2001). La Prima Settimana della Lingua Italiana nel Mondo è arrivata alla sua fine, stasera tutti ci raduniamo ci allegriamo parliam dell’avvenire scambiamo gli auguri col buon vino, la felicità scaturisce sui volti, lieto il tempo cammina sulle ore. A poco incominciano tutti ad andarsene, incomincia anche il vuoto tra le colonne gli archi, il cortile. Subito ci rendiamo conto di rimanere da soli, della notte il buio cresce ed anche il silenzio . Elisa, quasi un angelo sparisce tra la luce e l’ombra galleggiante. Siam già pochi, quasi per dir “addio”, piangente il cuore, il silenzio si impadronisce dappertutto, si chiudono le porte fredda rimane, muta, la tristezza. ADDIO ROMA I miei passi sono andati sui tuoi piazze e vicoli appassionanti, così pieni di mistero e bellezza. L’aria dei secoli ho respirato nei tuoi crepuscoli, vecchia Città. Ragazza degli occhi azzurri, ho un’immensa, solenne nostalgia. Me ne vado ormai qui lascio l’amara sofferenza dell’impossibile, se ne rimarrei di più il povero mio cuore piangerebbe anche di più una dolcezza mai sentita, un dolore. Addìo cupole, tetti, colombe cieli di Roma, infinita la mattina, il Fiumicino vuoto, pioggia di nostalgia fredda, non tornerò più, amata Roma, ti porto amorosamente nel cuore per sempre. nuova EMIGRAZIONE AL MITTENTE - A L’ENVOJEUR TAXE PERÇUE TASSA RISCOSSA 33100 UDINE ITALY Destinatario - Destinataire: Sconosciuto - Inconnu Partito - Parti Trimestrale dell’ALEF (Associazione Lavoratori Emigrati del Friuli Venezia Giulia) Aderente alla FUSIE (Federazione Unitaria Stampa Italiana all’Estero) Registrazione Tribunale di Udine n. 252 del 26.2.1970 Direttore responsabile: Roberto Tirelli Pubblicato con il contributo del Servizio Regionale Identità linguistiche, culturali e corregionali all’estero Coordinatore:prof.ssa Cecilia Brumat Tipografia: LithoStampa - Pasian di Prato (UD) Trasferito - Transféré Irreperibile - Introuvable Deceduto - Décédé In caso di mancato recapito, p.f. restituire al mittente If undelivered please return to sender Si le pli n’est pas remis, renvoyer a l’expediteur S.V.P. 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