emigrazione - Alef-fvg

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emigrazione - Alef-fvg
Trimestrale Anno XLI Giugno 2010 - n. 1 • Sped.ne in A.P. - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, comma 2 DCB UD - Filiale di Udine - Direzione e Amministrazione ALEF - Via Malignani, 8 - 33100 Udine Tel.+39.0432.479562 E-mail: [email protected]
EMIGRAZIONE
giugno 2010 - n. 1
Periodico dell’ALEF
(Associazione Lavoratori Emigrati
del Friuli Venezia Giulia)
ALEF
Associazione Lavoratori Emigrati
del Friuli Venezia Giulia
Sede in via Malignani, 8 / 33100 Udine
Tel. 0432 479562 Fax 0432 487119 • e-mail: [email protected] • sito: www.alef-fvg.it
Orario di apertura segreteria: da lunedì a venerdì dalle ore 8.30 alle 12.30
Tesseramento 2010
• UN’AZIONE ALL’ALTEZZA DEI TEMPI E DEI BISOGNI PER I GIOVANI,
LE DONNE, GLI ANZIANI IN UN MONDO CHE CAMBIA
• PER UNA REGIONE SEMPRE PIU VICINA ALLE ATTESE DEL MONDO
DELL’EMIGRAZIONE E DELL’IMMIGRAZIONE
• COSTO TESSERA: € 15
• SOSTENITORI: DA € 30
“NUOVA EMIGRAZIONE”
LA RIVISTA DELL’ALEF PUBBLICA:
• SERVIZI SUI PROBLEMI DEGLI EMIGRANTI E DEGLI IMMIGRATI
DEL FRIULI VENEZIA GIULIA
• CORRISPONDENZE SULLE INIZIATIVE DELLA SEDE REGIONALE E DEI
CIRCOLI IN ITALIA, IN EUROPA E NEL MONDO
• PROPOSTE DELL’ALEF ALLA REGIONE, AGLI ENTI LOCALI ED ALLE FORZE
POLITICHE, ECONOMICHE, CULTURALI E SOCIALI
ABBONAMENTI
UNA COPIA € 2 • ANNUALE ORDINARIO € 5 • SOSTENITORE € 15
Foto copertina: Duomo di Venzone, opera dell’artista plastica Luciana Bellina, emigrata in Argentina nel 1952 all’età di sei anni
A
Editoriale
cosa servono i siti
Alcuni soci europei ci hanno scritto per chiederci se l’ALEF funziona ancora… devo dire che
sono rimasto allibito!!!
Poi mi sono ricordato di quando da dirigente
nella Federazione delle Colonie Libere, in Svizzera,
in alcune sezioni si lamentavano di non essere
informati di ciò che faceva la Federazione, per
scoprire che il settimanale che arrivava puntualmente, veniva messo da parte dopo aver strappato il programma televisivo!...
Noi di riviste ne mandiamo due o tre all’anno,
non contengono programmi televisivi ma notizie Il Segretario generale Renzo Moricchi.
sì e soprattutto gli indirizzi web dei siti dell’ALEF
Regionale e dell’Associazione Circoli ALEF in Argentina, entrambi aggiornatissimi. Vedi indirizzi web in questa stessa Nuova Emigrazione, dove si potrà notare anche la mole di lavoro
che svolge l’ALEF.
Attualmente la Associazione è anche impegnata nel rimodernare i metodi di programmazione
e gestione delle sue attività, in modo da potersi presentare meglio e più facilmente gestibile
al nuovo presidente, da tropo tempo mancante, come già informato in edizioni precedenti.
Colgo l’occasione per informare di nuovo che l’ALEF è retta collegialmente dalla Presidenza così formata:
1°. Vicepresidente
2°. Vicepresidente
Segretario gener.
Consigliere
Consigliere
Moreno Pilosio
Abdou Faye
Renzo Moricchi (Rappresentante Legale)
dott.ssa Cecilia Brumat (Pres. Ass. ALEF Argentina)
dott.ssa Ariella Fadon
Un caro saluto a tutti
Renzo Moricchi
SITO ALEF REGIONALE
Il portale
per i lavoratori emigrati
ed immigrati della nostra regione
www.alef-fvg.it
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XIV INTERNATIONAL INTENSIVE COURSE
IN BIOETHICS ORGANIZZATO
DALL’UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI UDINE
Sei partecipanti sudamericani sostenuti dall’ALEF
Lunedì 12 luglio 2010 al Collegio Statale “Uccel- vani partecipanti e professori provenienti dal Bralis” di Udine si è svolta la cerimonia di apertura sile, Cile e Colombia, dando luogo ad un interesdel corso intensivo organizzato dall’Università degli sante dialogo che tornerà a beneficio della relaStudi di Udine che fa parte del programma Life- zione tra l’ALEF, le Università e comunità friulane
long Learning, di azione comunitaria nella cam- di diversi paesi.
pagna del perfezionamento permanente, svilupDurante le due settimane del corso gli studenti
pato tra il 12 e il 23 luglio con la partecipazione hanno affrontato diversi aspetti della Bioetica attradi docenti e studenti provenienti dalle Università verso seminari, dibattiti e lo studio di casi condi Parigi, Praga, Madrid, Córdoba, Nijmegen (NL), creti.
Catanzaro, Belgrado, Montenegro, Graz, Lubiana,
Venerdì 23 luglio è stato chiuso il corso con
Louisiana (USA),
la consegna dei
Santa Maria (Bradiplomi ai giosile), Mendoza e
vani partecipanti
Córdoba (Argene dopo si è tenuta
tina), Temuco e
una piccola preSantiago (Cile).
sentazione musiTr a i p a r t e cale dove il
cipanti c’erano
nostro Guillermo
5 studenti di
Rizzo ha cantato
medicina ed un
un “tango” e poi
docente di origine
accompagnato
friulana, benefida Paulo (Cile)
ciari del contrila bellissima canbuto dell’ALEF,
zone “Gracias
provenienti dal
a la Vida”, con
Sudamerica:
l’ovazione finale
Guillermo Rizzo,
dei presenti.
dell’Università di
Dopo l’aperiCórdoba, Nadia
tivo la serata si è
Bannoud Mene- I partecipanti dell’ALEF al Corso Medical Bioethics, da sinistra: dall’Argentina Facundo conclusa con una
gozzi e Facundo Ravotti e Nadia Bannoud (Universitá di Cuyo, Mendoza), Guillermo Rizzo (Universitá di cena di gala nei
Ravotti dell’Uni- Córdoba), i rappresentanti dell’ALEF Moricchi e Brumat; Maria Luisa Budel, Vilson Gentil giardini del belversità di Cuyo Foletto e il prof. Alvaro García Rossi dell’Universitá di Santa Maria (Brasile).
lissimo Collegio
(Argentina); dal
Uccellis, accomBrasile sono giunti María Luisa Budel e Vilson pagnati dalla musica e canzoni del gruppo folkloGentil Foletto junior e il prof. Alvaro García Rossi ristico carnico “Sot la Nape”.
dell’Università Federale di Santa María, Rio Grande
Questa è stata per i ragazzi una esperienza indido Sul.
menticabile che sicuramente ha arricchito il loro
La cerimonia di apertura si è svolta in inglese, bagaglio non solo professionale ma anche cultuidioma in cui si è sviluppato il seminario. Hanno rale e umano, alla quale l’ALEF si sente felice di
preso la parola il Sindaco di Udine, dott. Furio aver partecipato.
Honsell, le autorità dell’Università e del collegio
Uccellis, la dott.ssa Zuccolin per la Regione FVG
Il video è disponibile sul nostro sito web:
e la prof.ssa Brumat per l’ALEF Regionale. Poi il
www.alefargentina.com.ar
Segretario gen. ALEF Moricchi e la prof.ssa Brumat hanno avuto occasione di parlare con i gio- (Selezionare Novedades-Asociación de Círculos...).
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CGIE: FORTE PROTESTA MONDIALE
DEGLI ITALIANI ALL’ESTERO
Per dimostrare al Governo ed alle istituzioni italiane la ritrovata unità degli italiani
all’estero, al di fuori ed al di là delle sigle e degli schieramenti politici
Contro:
- Rinvio delle elezioni degli organi di rappresentanza
COMITES e CGIE;
- Tagli nella finanziaria ai capitoli per gli Italiani
all’estero;
- Ristrutturazione della rete consolare/chiusura di sedi
consolari
- Tagli sui capitoli di lingua e cultura italiana
- Tagli sui capitoli di tutela sociale
- Tagli ai fondi destinati alla stampa italiana all’estero
Dichiarazioni del Segretario Generale
in chiusura dei lavori della Commissione
Continentale Europa e Africa del Nord
a Francoforte
Erano numerosissimi a Francoforte i manifestanti italiani giunti da molti Paesi d’Europa ed anche dall’Africa.
Diverse centinaia e tutti fortemente
motivati nel rivendicare la propria italianità e fra questi tanti, tantissimi, giovani che si sono organizzati autonomamente per manifestare insieme ai rappresentanti del CGIE, di tutti i Comitati
degli italiani all’estero in Germania e
di molti altri Comites in Europa ed in
Nord Africa, per dire basta alla politica
di smantellamento dei loro diritti.
“Una partecipazione dai grandi
numeri, di cui anche i giornali tedeschi hanno a più
riprese parlato” afferma il Segretario Generale del CGIE,
Elio Carozza, descrivendo i termini di quella che è stata
la più importante manifestazione di piazza degli italiani
nel mondo.
Anticipando le ovvie, quanto facili critiche sulle richieste avanzate a Francoforte, Carozza sottolinea “Che l’Italia
stia attraversando un periodo complesso e difficile non è
un dato di fatto di cui le comunità italiane all’estero ignorino la portata. Tutt’altro! In Germania, come in Spagna,
in Grecia come in Algeria, in Francia come in Argentina la
preoccupazione e l’angustia per il Paese del quale sono,
e si sentono a pieno titolo, parte integrante, è forte, fortissima. Lo testimoniano i dibattiti e gli incontri di quella
parte delle collettività italiane all’estero più informate,
maggiormente attente sul piano politico e sociale, ma
un’eco delle vicende di contenimento dei bilanci regionali,
riverbero delle decisioni finanziarie nazionali, è presente
anche nei discorsi dei circoli come nelle scuole, nei corridoi delle università come nelle fabbriche o negli uffici
finanziari dove sono presenti gli italiani.”
“La crisi, d’altra parte, ricorda Carozza, ha colpito le
comunità italiane all’estero in anticipo rispetto ai tagli
che stanno inesorabilmente frustrando buona parte del
nostro Paese. Le ultime due finanziarie hanno ridotto
all’osso i capitoli di spesa delle politiche di settore. Ed i
sussulti riformatori, politici oltre che economici, potrebbero aggredire in modo dirompente quel “sistema” faticosamente costruito negli anni da uomini politici di destra
e di sinistra”.
”Vorrei essere chiaro” aggiunge il Segretario Generale del CGIE “Gli italiani all’estero, a fronte delle affermazioni del premier circa il rinvio delle riforme a tempi
migliori, si domandano quale sia il criterio che presiede
alla necessità riformatrice nei confronti della rappresentanza degli italiani all’estero. E ciò considerando anche
i costi contenuti che tale impegno finanziario realisticamente comporta.
Gli italiani all’estero e le loro rappresentanze non
intendono sottrarsi all’iniziativa riformatrice, prosegue Carozza, ma chiedono che vi sia un confronto diretto
e concreto delle Istituzioni con le proprie rappresentanze. Che siano ascoltate le esigenze. Che le proposte corrispondano ai pronunciamenti e non
siano ad esse antitetici. Che lo spirito
costruttivo prevalga a fronte di quello
puramente demolitivo”.
E Carozza chiarisce “Si prospetta
l’idea di Comites più incisivi in quanto territorialmente
vicini alle comunità. Ebbene, non è diminuendone il
numero che ciò avverrà, soprattutto in aree del mondo in
cui la ristrutturazione consolare causerà, inevitabilmente,
carenze sul piano dei collegamenti e dei servizi da parte
delle istituzioni italiane. Un incremento dei Comites non
potrà che portare, invece, giovamento al “sistema” con un
impegno finanziario estremamente ridotto, soprattutto se i
Comites vedranno rafforzati compiti e competenze e non
sminuiti. Non riconoscere l’evoluzione e, dunque, la qualificazione delle risorse umane presenti oggi all’interno
dei Comites, come dell’Associazionismo che registra una
presenza sempre più determinante delle giovani generazioni, prosegue il Segretario Generale, vuol dire chiudere
gli occhi di fronte ad opportunità di notevole valore offerte
in termini di volontariato. Vuol dire negare quel “sistema”
Italia, quel “terzo settore” che si sta creando in molti Paesi
e che potrebbe validamente sopperire alle difficoltà istituzionali, come già avviene su suolo italiano”.
Quanto al ruolo del CGIE, il Segretario Generale stigmatizza “credo che la migliore risposta sul CGIE quale
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momento di sintesi, di dibattito e di proposta per interloquire con la rappresentanza parlamentare degli italiani
all’estero, sia venuta proprio dalla manifestazione di Francoforte, in cui è stato accolto e pienamente recepito, dai
singoli come dalle organizzazioni dei connazionali, l’appello al dialogo ed al dibattito lanciato dal CGIE al termine
dell’ultima Assemblea Plenaria dell’aprile scorso.”
“In ogni caso, afferma Carozza, il CGIE non intende esimersi dal confronto. Anzi, lo auspica! Come auspica, d’altra parte, che i parlamentari della Circoscrizione estero trovino, al di là dell’impegno di partito, una sede di dialogo
e di confronto, senza il quale con tutta probabilità, come
aveva preconizzato l’On. Tremaglia, sarà difficile incidere
positivamente a vantaggio degli italiani all’estero”.
A loro, da Francoforte, riaprendo il “cantiere” italiani
all’estero, l’Assemblea dei Comites e del CGIE ha affidato un compito, un impegno nei confronti della rete
consolare, della promozione della lingua e cultura italiana, dell’informazione e dei giovani. Negare interventi
in questi quattro ambiti vorrà dire rendere impossibile
quella continuità del legame che le giovani generazioni
di italiani all’estero e di italiani che numerosi stanno
lasciando l’Italia per studiare, e sempre più spesso lavorare all’estero, richiedono.
Stiamo parlando di migliaia di giovani, non di qualche
centinaio di studenti. Stiamo parlando delle nuove generazioni dell’Italia nel mondo. Ed è al confronto di esperienze fra coloro che li hanno da tempo preceduti, fra
quanti sono nati all’estero e le attuali ondate di giovani che
il CGIE intende dedicare la II Conferenza dei giovani italiani nel mondo, annuncia il Segretario Generale Carozza.
“Il loro appello a Francoforte non può andare disperso.
Lo dobbiamo ai nostri giovani in Italia ed all’estero. Ed a
quanti si apprestano a lasciare l’Italia. I prossimi appuntamenti di Vancouver e Buenos Aires sono sicuro daranno
un ulteriore fondamentale apporto in questa direzione”
conclude il Segretario Generale del CGIE.
Manifestazione di CGIE, Comites
e Parlamentari al Consolato di Buenos Aires
Dura protesta, venerdì
scorso, davanti al Consolato
di Buenos Aires. Per la prima
volta i tre livelli di rappresentanza degli italiani in America Latina, CGIE, COMITES e
parlamentari eletti all’estero,
si sono uniti per manifestare
contro i tagli imposti dall’ultima finanziaria ai fondi
destinati agli italiani all’estero e contro una politica del
governo definita, dal vice segretario del CGIE Francisco
Nardelli, un vero e proprio “attacco alle collettività italiana all’estero”.
“Si tratta - ha dichiarato lo stesso Nardelli - del primo
atto di una serie di mobilitazioni della comunità italiana”,
che investiranno, nei prossimi mesi, tutte le principali sedi
del governo italiano presenti in America Latina.
Alla manifestazione era presente anche Fabio Porta,
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deputato eletto all’estero nell’area America Latina. Al grido
di “l’Italia siamo noi” e “basta con i tagli”, i circa cento
manifestanti, che rappresentano approssimativamente un
milione di elettori e oltre 50 milioni di potenziali cittadini
italiani, dall’Argentina al Messico, hanno espresso il loro
dissenso verso le politiche del governo italiano bloccando,
con un cordone umano, la calle Reconquista, dove ha sede
il Consolato italiano. Hanno poi cantato tutti assieme l’inno
di Mameli e chiesto e ottenuto un incontro con il console
generale d’Italia Giancarlo Maria Curcio.
Tutti concetti che, del resto, erano già stati ampiamente
introdotti nel corso dell’apertura della Commissione Continentale del CGIE per l’America Latina, che si è svolta nei
giorni scorsi sempre nella capitale argentina.
“Siamo di fronte a una palese mancanza del governo”
aveva commentato giovedì Nardelli, aggiungendo che sono
stati messi in discussione non solo “un sistema di rappresentanza costruito con anni di sforzi” ma soprattutto
“il rapporto stesso tra l’Italia e i suoi cittadini sparsi per
il mondo”. Il vice segretario del CGIE ha poi spiegato ai
giornalisti italiani presenti alla manifestazione che i tagli
della finanziaria hanno “tolto l’assistenza sanitaria ad oltre
5000 anziani” italiani di nascita, “privando così di un diritto
non solo i discendenti italiani di seconda o terza generazione”, ma anche e soprattutto “quegli italiani di nascita
emigrati tanti anni fa in cerca di un futuro migliore”.
Ancora più duro il commento dell’On. Porta, che ha
parlato di “distacco, forse definitivo, dalle nuove generazioni di italiani nati all’estero” e aggiunto che “si sta
rinunciando ad un immenso bacino di risorse per l’Italia e uccidendo il rapporto con gli italiani all’estero”. Il
grido disperato, insomma, di una collettività in lotta per
la sopravvivenza.
Articolo di Mirko Peddis
Fonte: CGIE
INFORMAZIONE SU DOMANDE
DI CITTADINANZA ITALIANA
Domande di cittadinanza: consultabile on-line
lo stato della procedura di concessione
Partito il 5 Luglio 2010 il servizio che permette a tutti
coloro che hanno presentato domanda di cittadinanza
italiana di consultare in tempo reale lo stato della propria pratica.
Il nuovo servizio, realizzato dal Dipartimento per le
libertà civili e l’immigrazione, consente ai cittadini stranieri
di verificare on-line lo stato della propria domanda, accedendo ad una banca dati costantemente aggiornata.
Utilizzare il nuovo servizio risulta estremamente
facile:
• Dalla home page di www.interno.it accedere al tema
Cittadinanza;
• Puntare al link Consulta la tua pratica;
• Effettuare la registrazione indicando i propri dati anagrafici ed un indirizzo e-mail;
• Inserire il codice assegnato alla propria domanda di cittadinanza per avere accesso alle informazioni.
PROTOCOLLO DI INTESA
TRA LE REGIONI VENETO E FVG
Per realizzare progetti a favore degli italiani all’estero
Il 18 gennaio è stato sottoscritto un Protocollo di
Intesa tra le Regioni del Veneto e del Friuli Venezia
Giulia per lo sviluppo di iniziative comuni a favore
dei corregionali all’estero, frutto di un lungo impegno e della volontà di cooperare e di una sinergia
che lega i due territori da un punto di vista storico, culturale ed economico.
La Terza Assemblea Plenaria della Conferenza
Permanente Stato-Regioni e Province AutonomeCGIE, svoltasi a Roma il 30 novembre 2009, ha
chiesto al sistema delle Regioni di lavorare con una
più stretta sinergia per realizzare progetti a favore
degli italiani all’estero.
Si tratta dell’inizio di un grande cammino che
prevede iniziative comuni per l’implementazione
delle relazioni internazionali, lo sviluppo economico congiunto, le attività socioculturali e anche
per la memoria storica e pluriculturale.
Tra questi progetti è già in moto il denominato
PROGETTO S.A.M.B.A., approvato dal Ministero
del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali italiano, che dovrà svolgersi nell’arco dell’anno 2010
e che prevede FORMAZIONE E PMI MANIFATTURIERE PER LO SVILUPPO DELL’AREA METROPO-
LITANA DI BUENOS AIRES, Argentina, del quale
sono partners l’Associazione Veneziani nel Mondo
e le Associazione friulane EFASCE, ALEF ed ERAPLE, con il patrocinio della Regione Friuli Venezia Giulia.
Il leone di San Marco e l’aquila del FVG.
PROGETTO SAMBA. SVILUPPO DELL’AREA
METROPOLITANA DI BUENOS AIRES
Patrocinato dalla Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia e finanziato
dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali Italiano
Il Progetto SAMBA ha tra i suoi obiettivi la creazione di opportunità lavorative e di business per i
giovani e le aziende della numerosa comunità italiana presente nella metropoli Latinoamericana.
Lo scorso 5 giugno sono arrivati a Pordenone i
15 imprenditori allievi del Corso “Esperto nei Processi di Organizzazione per PMI”, che si svolge a
Buenos Aires, e hanno soggiornato a Pordenone
per una decina di giorni per la loro missione economico/formativa in FVG e Veneto Orientale.
È stata costruita un’agenda densa, impegnativa e
molto articolata che ha incluso visite a importanti
imprese regionali, come ad es. a Trieste la Wartsila Italia Spa, Zeta Research; visita al polo scientifico AREA SCIENCE PARK, al Campus di Basovizza e all’acceleratore di luce Sincrotrone ELETTRA, Welding Montaggi SRL, azienda JOTUN; a
Monfalcone: Fincantieri Spa; a Pordenone: visita
alla LabMet S.r.l. Laboratorio Sperimentale Metallo,
ASDI Agenzia per lo Sviluppo del Distretto Industriale del Coltello a Maniago, Project S.r.l., SAFOP
Spa, Polo Tecnologico Pordenone, COMET Distretto
della Componentistica e Termoelettromeccanica,
visita all’azienda Alpi Aviation (velivoli), all’azienda
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Il vicepresidente Luca Ciriani con gli stagisti e partners del progetto
SAMBA.
I giovani imprenditori a cena a Pordenone.
SCM Zanussi S.r.l., Keymec - Centro di innovazione,
ricerca e formazione per la meccanica, SEM S.r.l.,
Matermacc Spa.
In Veneto hanno visitato l’azienda Pool Meccanica Lorenzon Spa e la cantina Paladin.
Tra l’altro hanno avuto incontri con l’Assessore
Federica Seganti della Regione Friuli Venezia Giulia, il Sindaco di Portogruaro dott. Antonio Bertoncello e il delegato del Presidente della CCIAA di
Venezia dott. Faloppa (anche membro della Giunta
camerale), e con l’Assessore ai Flussi Migratori dott.
Stival, Regione Veneto.
Mercoledì 9 Giugno, alle ore 18, si è tenuto l’incontro istituzionale del Dott. Luca Ciriani, Vice Presidente della Regione FVG con gli stagisti imprenditori e partners del progetto, nella Sala della Giunta
dell’ufficio di rappresentanza della Presidenza della
Regione FVG a Pordenone.
Erano presenti anche il dott. Giuseppe Napoli
(Regione FVG), la Dott.ssa Marina Mussera in rappresentanza della Regione Puglia, capofila del Progetto FOSEL; il presidente della Camera di Commercio di Pordenone e il presidente del Centro
di Formazione Pordenone e dirigenti delle Associazioni Regionali per l’emigrazione: Sig.ra Gina
Fasan presidente dell’EFASCE, il Segretario gene-
rale Renzo Moricchi e la prof.ssa Cecilia Brumat
per l’ALEF. La Regione Veneto è stata rappresentata dal Presidente dell’Associazione Veneziani nel
Mondo, Sig. Bruno Moretto.
Il Vicepresidente Ciriani ha salutato i giovani stagisti a nome anche del Presidente della Regione,
Renzo Tondo e manifestato la volontà di collaborare alla formazione degli imprenditori discendenti
di corregionali, specialmente in Argentina, e l’importanza che dà la Regione a questi contatti per
portare a buon termine i rapporti commerciali tra
le due regioni. Ha fatto accenno alla crisi economica che colpisce il mondo ma anche alla immediata risposta della nostra Regione che si trova già
in ripresa.
I rappresentanti delle Associazioni hanno dato
il benvenuto ai giovani, augurando loro un proficuo lavoro ed hanno espresso vivo apprezzamento
per il lavoro del dott. Diego Comuzzi del Centro
di Formazione di Pordenone con l’augurio di portare a buon fine il progetto.
I corsi continueranno a Buenos Aires fino al
mese di agosto mentre il gruppo di allievi del corso
Metalmeccanica, che fa anche parte dello stesso
progetto SAMBA, arriverà in Regione il prossimo
25 settembre.
www.alefargentina.com.ar
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RICOSTRUZIONE DELLA CITTADINANZA ITALIANA
PER DISCENDENTI DI EMIGRATI DELL’EX TERRITORIO
DELL’IMPERO AUSTROUNGARICO
Scadenza del termine per avvalersi della Legge 379/2000 che riconosce
la possibilità della cittadinanza italiana ai discendenti dei nati e/o residenti
negli ex territori dell’Impero Austroungarico
Scaduto il termine non sarà più possibile chiedere il
riconoscimento della cittadinanza italiana.
Pertanto invitiamo coloro che debbano avvalersi dei
benefici di questa Legge per procedere alla ricostruzione
della cittadinanza, a mettersi in contatto con l’ufficio Cittadinanza del proprio Consolato locale per chiedere un
appuntamento allo scopo di firmare la relativa dichiarazione di beneficio.
Si devono prendere in considerazione 3 dati: il luogo
di nascita, la data di nascita e la data di emigrazione
dell’avo. Senza questi dati non è possibile esaminare
il caso.
Appartenevano all’ex territorio dell’Impero tutti i
Comuni delle attuali province di Trento, Bolzano, Trieste, Gorizia, alcuni Comuni della provincia di Udine e
Belluno (in questi ultimi due casi devono chiedere informazioni all’ufficio Cittadinanza) e gli ex territori italiani
delle province di Trieste, Gorizia, Pola, Fiume e Zara
(anche in questi casi si consiglia di mettersi in contatto
per informarsi).
Se l’avo è nato in questi territori ed è emigrato dagli
stessi tra il 25.12.1867 (data di costituzione dell’Impero
Austroungarico) e il 16.07.1920 (data di efficacia internazionale del Trattato di San Germano), il riconoscimento
di cittadinanza deve essere fatto ai sensi della Legge 379,
cioè ogni interessato maggiorenne dovrà mettersi in contatto con il Consolato Generale per chiedere informazioni al riguardo o per chiedere un appuntamento. Se
invece l’avo è nato e/o è emigrato dopo il 16.07.1920, il
riconoscimento di cittadinanza si produce ai sensi della
Legge 91/92, cioè la legge con la quale si riconosce la
cittadinanza Jure sanguinis.
Per qualsiasi domanda si consiglia di rivolgersi per
mail a: [email protected]. È importante avere
dati precisi, perchè differenze minime nel luogo di nascita
o nella data di emigrazione sono determinanti per il corretto inquadramento normativo del riconoscimento.
È molto importante avere presente che anche se si
ha un “turno” per la ricostruzione della cittadinanza, se
l’avo trasmette la cittadinanza italiana secondo quanto
espresso dalla Legge 379, dopo il 19 dicembre 2010 non
sarà possibile avvalersi della stessa.
STAGE SOCIO CULTURALE 2010
Il Progetto Stage, sostenuto dalla Regione FVG e organizzato dall’ALEF,
si è svolto in FVG come tutti gli anni nel mese di febbraio
Il contingente di 21 giovani discendenti di corregionali sudamericani ha soggiornato per tre settimane in FVG, alla ricerca delle proprie radici e
cultura.
Al rientro nei loro Paesi ci hanno scritto meravigliose lettere, alcune delle quali pubblichiamo
qui di seguito:
Il mê viaç in Friûl
La concrezion di chest viaç al Friûl, al jere alc
co spietavi da timp tal personâl. La pussibilitât di
scuvierzi il mont dai mei antecessôrs, al jere alc
co desideravi cun ansie, cun di plui che a traviers
de mê partecipazion tal ALEF, e ancjemò prin mi
interessavi te Regjon, de sô storie e costums.
Visitâle in prime persone a je stade une
esperience uniche, e no dome, chê di podè fale in
compagnie di altris zovins di origjin furlane, sot la
vuide di Renzo e Cecilia, ca son doi inamorâts dal
puest. A lôr ju ringracii insiemi a dutis lis autoritâts
dal ALEF e de regjon Friûl Vignesie Julie par fa di
chest viaç une realtât.
Mi soi cjatât realmentri tun puest incjantadôr, di
une grande belece cun dai paisaçs idiliacs.
O vin zirât la Regjon da des Alps in Tarvis, li
ca si cjatin lis trê frontieris, la taliane, slovene e
la austriache, cun lis pistis di scì, rivânt al mâr te
storiche e plene di soreli citât di Grado. Da Triest
tal confin orientâl d’Italie, fin a Pordenon,la part
plui ocidentâl.
Mi soi sorprendût cu lis magnifichis pitures dal
Tiepolo tal palaç Patriarcjâl di Udin, cun la belece
di Aquilee, il Cjiscjel di Gurize. O ai cognossûts lûcs
di une incredibil belece naturâl: la val dal Natison,
il mont Lussari, lis vignis dal colio e la regjon dal
9
Desde Tucumán
Marcos Di Salvo
Circolo Rosario
Traduzion al furlan: Galliano De Agostini
Todavía hoy parece más un lindo sueño que realidad, el haber podido conocer el escenario de tantas historias y recuerdos…, aquellos que con tanta
nostalgia me contaban detalladamente mis abuelos, a pesar de los años que pasaron desde que
dejaron su tierra. Historias que supieron hacerme
sentir parte de ese lugar lejano.
Descubrir el FVG con veinte personas muy distintas pero con el mismo anhelo de saber un poco
mas sobre su pasado, fue una de las mejores experiencias de este stage. Caminar las pequeñas y laberínticas calles de Cividale, hasta aprender a recorrerlo como si llevara tiempo viviendo allí. Sentir “la locanda” como nuestra casa, hasta extrañarla cuando estábamos lejos de ella. Pasear por
la isla de Grado deseando que sea verano. Jugar
con nieve en Tarvisio, en lo alto del Monte Lussari,
ante la imponente belleza de los Alpes. En Trieste
volver en el tiempo e imaginar el puerto de Piazza Unità lleno de personas que partían en busca
de un nuevo destino…
Es que en cada rincón de la región, como en
toda Italia, es posible volver en el tiempo. Descubrir a cada paso ruinas, templos y castillos de miles
de años inmersos en lo contemporáneo; aprendiendo de Cecilia toda la historia que ellos guardan. Lugares repletos de arte, reflejado tanto en su
arquitectura como en admirables obras, milenarias
y modernas, creadas por los “mosaicisti”, hombres
que supieron trabajar en ellas con infinita paciencia y dedicación.
La emoción de poder ver y abrazar a mis parientes friulanos es una sensación que no voy a olvidar nunca. Un hermoso recuerdo guardado en lo
profundo del corazón.
Los viajes en tren; las comidas, abundantes y
exquisitas, con sus largas sobremesas y por las
noches un rato en el bar, nos regalaron momentos para compartir juntos y con gente del lugar,
creándose fuertes lazos de amistad.
I giovani sono ricevuti nella sede della Regione in Udine dall’Assesore
Molinaro e dalla dott.ssa Zuccolin
I giovani partecipanti allo Stage socio culturale 2010 al Parlamento
Regionale.
Pieni di ilusioni ed allegria partono da Ezeiza i ragazzi dello Stage
2010.
Carso. O vin visitât tant, e tant al reste par visitâ,
tant gjenerôs a le il Friûl, che ti da voie di tornâ.
A part di sei un privilegjio pai voi, il Friûl a la
la sô int. Int co vin vût la pussibilitât di cognossile
tai soi lavôrs cuotidians e che nus an tratât come
so fossin a cjase nestre in ogni moment.
Int amabil e ospitâl, che si maraveave al savè
che ancje nô o vevin lidrîs furlanis,e co volevin
savè un poc di plui. Autoritâts che nus an ricevût
come fîs de Regjon, academics che nus an mostrât
la lôr cognossince, e ancje dai personaçs che an
scompartît cun nô la taule e il vin… tai bars,tes
locandis, pe strade o tun negozi ocasionâl, sin stâts
tratâts come invidâts e par moments, ancje come
int dal puest. Une Regjon che nus a permetût di
cognossile di cheste maniere, vierzint lis lôr puartis,
e dantinuts la oportunitât di studiâ e perfezionânus
tes lôr scuelis e universitâts, a traviersdi borsis di
studis cun programis speciâi.
O pues dî che il Friûl a je une tiere cence grandis
elocuencis, e stravagancis, ma incredibilmentri biele,
chest a le il sô caratar, la so int, e la sô cusine…
Realmentri bisugne co disi ca le stât un viaç
fantastic, che nus a lassât tantis amiciziis ca e la,
che nus puartarà simpri biei ricuarts.
10
Por todo esto y por los innumerables recuerdos que ahora atesoro en mi memoria, solo quedan palabras de agradecimiento al Alef, a Cecilia
y Renzo, y al gobierno de la Región FVG.
Marina Abán
Círculo Tucumán
Ancora oggi sembra più un bel sogno che realtà,
aver potuto conoscere lo scenario di tante storie e
ricordi…, quelli che con tanta nostalgia mi raccontavano i miei nonni, nonostante tanti anni dopo
aver lasciaro la loro terra: storie che hanno fatto
nascere in me quel sentimento di appartenenza a
quel luogo cosi lontano.
Scoprire il FVG con altri venti ragazzi, tutti molto
diversi ma con la stessa ansia di sapere quanto più
possibile sul loro passato, è stata una delle migliori
esperienze di questo stage. Camminare per le piccole e strette vie di Cividale, fino ad imparare a
percorrerle come se fossi stata da tempo a vivere lì.
Sentire “la locanda” come la propria casa, al punto
di sentirne la mancanza quando eravamo lontani.
Fare quella passeggiata sull’isola di Grado, desiderando che fosse estate. Giocare con la neve a
Tarvisio, sul Monte Lussari, davanti all’imponente
bellezza delle Alpi. A Trieste tornare indietro nel
tempo ed immaginare il molo di fronte a Piazza
Unità pieno di persone che partivano in cerca di
un nuovo destino…
È che in ogni angolo della Regione, come in
tutta Italia, è possibile tornare indietro nel tempo.
Scoprire ad ogni passo rovine, tempi e castelli
di migliaia di anni immersi nel contemporaneo;
imparando da Cecilia tutta la storia che loro conservano. Luoghi strapieni di arte, contenuta nella
sua architettura come in ammirevoli opere millenarie come quelle create dai “mosaicisti”, uomini
che seppero lavorare nella loro arte con infinita
pazienza e maestria.
L’emozione di potere vedere ed abbracciare i
miei parenti friulani è stata una sensazione che
non dimenticherò mai. Un bel ricordo conservato
nel più profondo del cuore. I viaggi in treno; i cibi,
abbondanti e squisiti, e dopo cena il ritrovo con
gli amici al bar ci hanno regalato momenti condivisi assieme con gente del luogo, creando forti
nastri di amicizia.
Per tutto questo e per gli innumerevoli ricordi
che adesso conservo nella mia memoria, non mi
rimangono più parole per ringraziare l’Alef, la Cecilia, Renzo e la Regione FVG.
Marina Abán
Circolo Tucumán
ASSEMBLEA GENERALE DELL’ALEF
ARGENTINA
Si è svolta all’Hotel Elevage di Buenos Aires sabato 8 maggio 2010
Come previsto, si è svolta sabato 8 maggio,
con la presenza del segretario generale dell’ALEF
regionale Renzo Moricchi, l’Assemblea Nazionale
dell’ALEF ARGENTINA dove si sono ritrovati i presidenti e rappresentanti dei nostri Circoli in Argentina e Paraguay, all’hotel Elevage del centro di Buenos Aires.
Erano presenti:
- Circolo Buenos Aires/ Cecilia Brumat (presidente)
- Circolo Colonia Caroya e Jesús Maria / Claudio
Roya (presidente) e Silvia Visintini (vicepresidente)
- Circolo Rosario / Juan Pablo Campos (presidente),
Augusto Comisso (vicepresidente) e Marcos Di
Salvo (segretario)
- Circolo Paraná / Cecilia Bressan (presidente)
- Circolo Resistencia / Attilio Bobis Piccilli (segretario)
- Circolo Salta / Daniel Fedre (vicepresidente)
- Circolo Tucumán / Rafael Acuña (presidente)
- Circolo Bariloche / Luis Vidoni (presidente) e
Mabel Stefanutto (tesoriere)
- Circolo Mar del Plata / Betiana Pillon (presidente)
e Marina Guzman (segretaria)
- Circolo Bahía Blanca / Ricardo Chiarandon (presidente) e Arian Chiarandon (segretario)
- Circolo Córdoba Capital: Luis Casanegra (presidente )
- Circolo Neuquén / Héctor Todero (presidente)
- Circolo Asunción del Paraguay / Odilon Sanchez
(presidente)
- Circolo San Javier / assente per decesso improvviso della sua presidente Raquel Sartor
- Circolo San Juan (assente)
- Circolo Camilo Aldao: José Marpillero (assente
con avviso per motivi di lavoro)
La seduta si è aperta con la presentazione della
presidente dell’Associazione, prof.ssa Cecilia Bru11
Segretario: Marcos Di Salvo
Prosegretario: Arian Chiarandon
Revisori dei conti: Luis Casanegra e Juan Pablo Campos
Consiglieri: Luis Vidoni, Rafael
Acuña, Ricardo Chiarandon,
Daniel Fedre, Attilio Bobis Piccilli
Una veduta della sala dell’Assemblea Generale a Buenos Aires.
Il Segretario gen. Moricchi segue attentamente le presentazioni.
mat, che ha illustrato le attività svolte per l’Associazione durante gli ultimi due anni, cioè dall’assemblea precedente celebrata a Córdoba nell’anno
2008. Poi, ciascuno dei presidenti ha fatto la propria presentazione, nella maggioranza dei casi
accompagnata da power points.
La presidente Brumat ha informato riguardo i
contributi ricevuti dalla Regione attraverso l’ALEF
regionale, per poter portare avanti tutti i progetti.
Alla fine si è tenuta l’elezione dei membri del
nuovo Comitato Direttivo e la distribuzione delle
cariche, con il seguente risultato:
Presidente: Cecilia Brumat
Vicepresidente 1°: Claudio Roya
Vicepresidente 2°: Odilon Sanchez
12
Infine si sono analizzati i progetti per il prossimo triennio,
visto che è stata stabilita la prossima Assemblea Generale della
Associazione fra tre anni, cioè
entro maggio 2013.
In chiusura il segretario generale Moricchi Renzo ha informato i presenti sulla situazione
dell’ALEF regionale e la conduzione collegiale della stessa da
parte dell’ufficio di Presidenza
cosi composto: Pilosio Moreno,
vice Presidente; Faye Abdou,
vice Presidente; Moricchi Renzo,
Segr. Generale e Rappresentante
Legale; prof.ssa Cecilia Brumat,
Presidente dell’Assoc. dei Circoli ALEF in Argentina e dott.ssa
Ariella Fadon (Immigrazione),
fino alla designazione del prossimo Presidente, manifestando
anche la sua soddisfazione per
l’impegno ed il grande lavoro
realizzato dai Circoli sudamericani evidenziato dagli interventi
e resoconti espressi al CongressoConvegno dai suoi partecipanti,
Anche la presidente Brumat
ha espresso la sua soddisfazione
ed orgoglio per poter contare su
tanti solerti collaboratori, ed ha
fatto gli auguri ringraziando per l’eccellente lavoro
realizzato in soli cinque anni e, in alcuni casi, da
circoli che non hanno più di uno o due anni di
vita.
Questo incontro è stato una grande soddisfazione per tutti i presenti, non solo per il fatto di
ritrovarsi in un clima tanto gradevole di cameratismo e di collaborazione, ma anche per la soddisfazione di vedere come i progetti si vanno concretizzando e come la nostra Associazione vada
crescendo giorno dopo giorno, permettendo in
questa riunione di elaborare progetti comuni tra i
diversi Circoli che presto si avvieranno sulla “falsa
riga” di quelli con maggiore età ed esperienza e
con altrettanto entusiasmo per ottenere i migliori
risultati.
VISITA DEL PRESIDENTE TONDO
A COLONIA CAROYA (ARGENTINA)
Il Presidente ha soggiornato alla colonia friulana in Provincia di Córdoba
dal 15 al 18 marzo
Durante la sua visita alla comunità friulana di Colonia Caroya, Provincia di Córdoba, Argentina, (1518 marzo) il Presidente Tondo ha
partecipato a diverse manifestazioni in commemorazione del 132°
anniversario della fondazione della
città dove giunsero inizialmente i
primi 295 friulani, che la fondarono nel 1878.
Sabato pomeriggio il presidente è stato ricevuto nel museo
permanente della Friulanità “Casa
Copetti”, dove ha inaugurato l’angolo “Femine furlane” in omaggio
alle madri, sorelle e compagne che
con il loro silenzioso lavoro hanno
contribuito alla crescita della colonia. Il Presidente ha consegnato Il presidente Tondo alla Estancia Jesuítica di Colonia Caroya con i dirigenti dell’ALEF locale.
due ritratti intagliati in legno fatti
da Italo Copetti e Franco Adami, suoi zii. Dopo la ceri- bri dell’ALEF locale, il Presidente ha visitato tutte le
monia i presenti hanno partecipato alla S. Messa nella sale della Estancia Jesuítica di Colonia Caroya, con
parrocchia di Nostra Signora di Monserrat, al termine particolare attenzione e molti elogi per la rinnovata
della quale ha tenuto un concerto,molto applaudito, ed ampliata “Sala dei fondatori”, organizzata e curata
il coro alpino di Gemona.
dall’ALEF locale, che quest’anno è stata arricchita da
Domenica mattina, accompagnato da diversi mem- nuove informazioni riguardanti i primi friulani arrivati sul posto, con quel primo contingente del 15 marzo 1878.
Dopo la partecipazione alla
Sagra nazionale dell’uva tutta la
delegazione, compreso il presidente della provincia di Udine Pietro Fontanini, rappresentanti della
città di Gemona e le autorità locali,
hanno partecipato al pranzo e tutto
un pomeriggio di festeggiamenti,
salutando la gente mentre passeggiavano lungo l’Avenida San Martín, il viale di platani lungo circa
13 km. chilometri che è il vanto di
questa Cittadina.
Più tardi, i visitanti si sono recati
al Comune di Colonia Vicente
Agüero, nota come San Durí, dove
sono stati ricevuti dal presidente
Rodolfo Visintin.
Il clou dei festeggiamenti per
Il presidente Tondo con i rappresentanti del Circolo Tucumán.
questo compleanno della città,
13
Come tutti i compleanni, anche
questo si è concluso con una
grande torta ed un brindisi, per
finire poi con una cena nel tipico
ristorante friulano Macadam.
Martedì mattina, prima di partire verso l’aeroporto, il presidente
Tondo ha voluto visitare la scuola
“Repubblica d’Italia” dove ha conversato con la Direttrice, attorniato
dagli alunni che lo salutavano con
entusiasmo, felici di aver partecipato ad un evento cosi importante.
Tutta l’organizzazione e coordinamento del viaggio del Presidente
della Regione e la sua delegazione
è stato fatto a cura del presidente
del circolo ALEF locale Claudio
Roya, con la preziosa collaboraIl presidente Tondo riceve in ricordo della sua visita un vitrau, opera dei fratelli Enzo e Gerardo
zione dei membri della sua ComValzachi del Circolo Córdoba Capital che nella foto affiancano Paula Casanegra e il presidente
missione Direttiva.
del Circolo Luis Casanegra.
Durante la Sua permanenza la
anche questa volta è stato organizzato dall’ALEF, è
gente del Circolo ha avuto la possiiniziato lunedì sera con lo spettacolo più importante bilità di passare gradevoli momenti con il Presidente
nella Estancia Gesuitica di Caroya, primo posto dove e la sua delegazione, che ha avuto parole di riconosi stabilirono i friulani.
scimento per il nostro lavoro. A nostra volta ringraLa manifestazione è iniziata con la partecipazione ziamo per la cordialità e l’onore di averci accompadegli alunni del centro educativo Repubblica d’Ita- gnati nella manifestazione.
lia che hanno esposto le attività svolte nel progetto
“Riscattando le tradizioni Caroyenses”, con la recita
“Qui si respira aria di Friuli e d’ora in avanti,
di versi friulani, canti e balli. Più tardi il gruppo teaquando mi chiederanno quanti comuni ha la
trale Fra-noi si è esibito con un’opera con la quale
nostra regione, non risponderò più 218, bensì
era stata rappresentata l’Argentina al Festival Inter219: con piacere aggiungerò al conteggio anche
nazionale del Teatro MERCOSUR, nella città di Córil Municipio di Colonia Caroya”, ha concluso
doba.
Tondo in friulano.
RAQUEL SARTOR
Il 2 maggio, pochi giorni prima dell’Assemblea Generale
dell’ALEF ARGENTINA alla quale doveva essere presente, è deceduta improvvisamente la neo eletta Presidente del Circolo di San
Javier, Raquel Sartor.
Raquel lascia una meravigliosa famiglia, marito e figli ai quali
ha trasmesso la cultura dei suoi avi che si impegnava a diffondere
nella sua città attraverso il nostro Circolo e tanti giovani che sono
stati i suoi allievi durante gli anni di docenza.
Non abbiamo potuto ringraziarla per quanto lei ha fatto, ma lo
facciamo adesso, con un grande abbraccio ai famigliari partecipi
del loro dolore, in particolare a Damian Meynet, suo amato figlio
che ha partecipato con noi all’ultimo stage in Friuli che è stato per
lei motivo di grande gioia.
Grazie Raquel! Riposa in pace...
14
ATTIVITÀ DEI CIRCOLI ALEF
IN SUDAMERICA
Circolo Asunción del Paraguay
Il Comitato Direttivo del Circolo ALEF di Asunción del Paraguay.
Corso di cultura del Circolo ALEF di Asunción.
Il giorno 28 marzo si è svolta l’Assemblea
Annuale Ordinaria del Circolo ALEF di Asunción
del Paraguay che aderisce all’Associazione di Circoli ALEF di Argentina ed ha votato il nuovo CD
che risulta così costituito:
Presidente: Odilón Sánchez Savorgnan
Vicepresidente: Juan Carlos Savorgnan Tumino
Segretaria: Enrique Insfran
Tesoriere: Guido Movia Zavala
Sindaco: Juan Carlos Savorgnan Sanchez
Durante la riunione ci sono state molte dimostrazioni di entusiasmo da parte degli associati, che
speriamo di poter aiutare a crescere dando loro
ciò che è necessario per diventare un riferimento
per i Friulani di Asunción, dove i corsi di lingua e
cultura Friulana continuano a svolgersi con successo, nella sede del Club Italo-Paraguayo, centro
di incontro di tutti gli italiani in Asunción.
Apertura dell’attività 2010 dell’ALEF ARGENTINA
al Circolo di Mar del Plata
Venerdì 8 gennaio 2010, al Circolo di Mar del
Plata, la presidente dell’Associazione di Circoli
ALEF ARGENTINA ha dato inizio alle attività del
ciclo 2010.
Alla riunione, celebrata alla Dante Alighieri
locale, erano presenti la Presidente dell’Associazione ospitante, prof.ssa Valeria Brattelli, i membri del Direttivo del locale Circolo ALEF capeggiati dalla Presidente dott.ssa Betiana Pillon e la
vicepresidente del Circolo di Buenos Aires, prof.
ssa Ana Tuntar.
La presidente Brumat ha illustrato ampiamente
le attività sviluppate dall’Associazione in Regione
FVG e in Argentina durante l’anno precedente, mettendo in evidenza il lavoro svolto dal Circolo di Mar
del Plata che, oltre i corsi di cultura che tiene nella
sede dell’associazione Dante Alighieri, ha svolto
diverse attività con grande successo, come il Seminario Radix e la presentazione dell’ALEF alla Settimana della Lingua Italiana con uno stand dove
è stato presentato materiale bibliografico della
regione FVG; e tra altre attività, la partecipazione
Dopo le ferie estive, la ripresa dei lavori al Circolo Mar del Plata.
a programmi radiofonici e televisivi.
Si è lavorato poi sulla progettazione per il
2010,con la volontà di continuare sulla falsa riga
dell’anno passato con l’aggiunta di qualche attività
nuova come, ad esempio, la partecipazione con
uno spazio radiofonico nel programma LA DANTE
IN ONDA, della Dante Alighieri locale che si tra15
smette ogni martedì dalle 15 alle 16 (ora argentina) per radio FM 99.1 RADIO CIUDAD MDP e
che è anche raggiungibile per Internet attraverso
il sito www.991fmciudad.com.ar Si prevede anche
la presentazione del Quartetto di Corde “Citat di
Udin” del Circolo Buenos Aires, la presentazione
di cori, ecc.
Hanno assistito alla riunione giornalisti del
canale 2 della TV locale, che hanno fatto una intervista per il programma “ Spazio Giovani “che ringraziamo per l’attenzione che hanno sempre per
l’ALEF nella diffusione delle sue attività.
RINNOVATO IL C.D. DI DIVERSI CIRCOLI
Circolo Paraná
Presidente: Cecilia R. Bressan
Vicepresidente: Sebastián Piedrabuena
Segretarie: Ivana Romina Tortul e María de los
Angeles Scetta
Tesoriere: Alicia H. Blason
Pro-tesoriere: Maria Teresa Colautti
Comitato di cultura: Dora A. Visintin e Andrea
Caminos
Comitato giovani: M. Muchiut e Ana León
Consiglieri: Daniel G. Ippolito, Susana G. Victor
e V. Vitarelli
Il neo eletto C.D. del Circolo di Paraná: seconda a sinistra la presidente
Bressan.
Ecco l’elenco della rinnovata commissione direttiva dell’ALEF di Paraná.
Ringraziamo tutti coloro che hanno accettato
con entusiasmo di far parte della commissione e
ad impegnarsi per divulgare la nostra cultura ed
identità friulana.
Circolo Tucumán
Il 7 aprile 2010 è stata celebrata nella sede della Società
Italiana di Tucumán l’Assemblea
annuale del circolo ALEF locale,
nella quale i soci sono stati informati sulla partecipazione del Circolo nei progetti e programmi
dell’ALEF Regionale, come l’incontro dei giovani al Convegno
di Porto Alegre (Brasile), lo Stage
socio culturale, i corsi, ecc…… e
i progetti per il prossimo anno
come la partecipazione ad un Nuova C.D. ALEF di Tucumán con il giovane presidente Acuña (centro).
programma radiofonico a livello
nazionale in collaborazione con
Il risultato delle elezioni della nuova C.D. è il
altre Associazione italiane.
Durante l’Assemblea è stato consegnato al Sig. seguente:
Olimpio Pascuttini un riconoscimento per la sua Presidente onorario: Olimpio Pasquale Pascuttini
costante dedizione ed impegno nel mantenere Presidente: Rafael Omar Acuña
viva l’identità e la cultura friulana nella provincia Vicepresidente: Florencia Candussi
Segretaria: Marina Aban
di Tucumán.
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Gli artefici della Sagra della Polenta.
Tesoriere: Carla Aban
Consigliere: Ana Pistone Gallo
Comitato di Cultura: Marcos Coletti
Comitato giovani: Eduardo Marcos Polano.
Il Circolo ALEF di Tucumán è molto attivo nella
comunità locale partecipando a tutti gli eventi tenuti
da organismi statali e comunali e organizzando
Rappresentanti del Circolo ALEF alla festa del giorno dell’immigrato
italiano.
sempre diverse attività che sono molto apprezzate
dalle autorità locali, come lo è stata la Sagra della
Polenta che ha avuto luogo lo scorso 27 giugno,
dove si sono radunate più di 300 persone.
Circolo Buenos Aires
Concluso il Congresso Generale dell’ALEF Argentina dell’8 maggio, si è riunita la Commissione
Direttiva del Circolo ALEF di Buenos Aires, per
tenere l’Assemblea Annuale Ordinaria 2010.
La presidente prof.ssa Cecilia Brumat ha fatto
la relazione dei progetti concretizzati durante l’ultimo anno, che sono stati numerosi: per informarsi
basta visitare le pagine del nostro sito www.alefargentina.com.ar
Al momento della votazione del nuovo C.D. la
presidente Brumat ha manifestato il desiderio di
inserire più giovani nella conduzione del Circolo
ed ha chiesto che alcuni si facciano avanti per la
composizione delle cariche direttive. Si è proceduto all’elezione, dalla quale è risultato il C.D.
come segue:
Presidente: Héctor Fabián Prez
Vice Presidente: Alejandro Rao
Vice Presidente: Nicolás Brumat
Segretaria: Paula Rao
Tesoriere: Angel M. Brumatti
Commissione cultura: Milagros Santa Maria
Commissione giovani: Eclio N. Dumón
Consiglieri: Lidia Vezzaro, Juan Carlos Rao, Ana
Maria Tuntar, Cristina Joos, Adriano Scodeller,
Luciana Bellina e Juan Carlos Santa María
Poi sono stati enunciati i progetti per il prossimo semestre: la continuazione del laboratorio di
lingua friulana e del programma radiofonico Benvignude Furlanie!, la presentazione di spettacoli
culturali come concerti, balletti, cori, seminari, conferenze, una Mostra itinerante, ecc.
Lo scorso 13 giugno il nuovo Comitato Direttivo ha realizzato nella cornice dell’evento DIA DE
BIBLIOTECAS ABIERTAS organizzato dal Ministero della Cultura del Governo della Città di Buenos Aires, e in collaborazione con l’Associazione
Dante Alighieri, la presentazione “Pasolini,dal testo
al Film”, con filmati sulla vita del regista e lettura
delle sue poesie friulane; la presentazione è stata
fatta dal presidente Ing. Fabian Prez e la segretaria dott.ssa Paula Rao, con la collaborazione di Cristina Joos, Lina De Facio e Galliano De Agostini
nelle letture e Milagros Santa Maria, Alejandro Rao,
Nicolas Brumat e altri giovani del Comitato Direttivo nell’organizzazione.
Parte del C.D. del Circolo di Buenos Aires il giorno del suo debutto al
DIA DE LAS BIBLIOTECAS ABIERTAS organizzato dal Municipio della
Città di Buenos Aires.
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CORSI E “TALK TIME”
DI LINGUA FRIULANA
a Buenos Aires
La prima attività di questo anno del circolo di
Buenos Aires è stata martedì 7 marzo con l’inaugurazione del corso di lingua friulana.
Il corso è stato organizzato dal prof. Fabián Prez,
il “mestri” è Galliano de Agostini e come tutte le
nostre attività si svolge con la sovvenzione della
Regione FVG.
Al lavoro nel laboratorio di friulano a Buenos Aires.
a Colonia Caroya
L’ALEF di Colonia Caroya e
Jesús Marìa sta svolgendo per
il secondo anno consecutivo un
laboratorio di lingua friulana,
che si cura di due “caroyenses”:
Edgardo “Lito” Carrizo e Marta
Copetti di Lauret.
Parallelamente, continuano
settimanalmente gli incontri del
“talk time” che propone conversazioni su diverse tematiche, ma
solo in marilenghe; è stato chiamato: “Fevelant” ed è a cura di
Lilia Toso.
“Fevelant”.
Corsi di cultura del FVG in lingua italiana
e diverse attività in tutti i Circoli
Continuano a svolgersi in tutti i Circoli dell’Argentina i corsi, ormai da tre e quattro anni in tanti
di loro, come ad esempio a Córdoba Capital, Colonia Caroya, Bariloche, Bahía Blanca, Resistencia,
San Javier, Paraná, Rosario, Salta, Tucumán, ecc.,
come pure altre numerose attività che ogni Circolo
organizza secondo le proprie capacità e partecipando a tutte le manifestazioni della collettività ita18
liana e argentina nelle diverse province. Insomma
un’attività sempre sostenuta e in crescita grazie
alle iniziative dei nostri giovani.
A Rosario, dove il nostro Circolo organizza
molte manifestazioni artistiche, è stata presentata la Mostra“Tensiones”dove viene rappresentato
l’aspetto psicologico dell’emigrazione.
Il Circolo di Bahía Blanca oltre ai corsi è sem-
Il C.D. dell’ALEF di Córdoba con il Console Generale di Córdoba alla
festa del 2 giugno in Piazza San Martin.
Una delle opere presentate alla Mostra “Tensiones” sulla tematica dell’emigrazione, organizzata dall’artista plastica Mariá Claudia Mingiaca,
responsabile culturale del Circolo ALEF di Rosario.
Il C.D. del Circolo ALEF di Rosario alla presentazione della Mostra
“Tensiones”.
Corso di cultura al Circolo ALEF di Bahía Blanca.
Partecipazione dell’ALEF all’organizzazione della cena conviviale
alla Società Italiana di Bahia Blanca in occasione della festa del 2
giugno.
Il C.D. del nuovo Circolo ALEF di Neuquén con a capo il Presidente
Héctor Todero.
pre presente in tutti gli avvenimenti della comunità attraverso il presidente Chiarandon, membro
della Società Italiana locale, che ha organizzato
diverse presentazioni come alla Notte dei Musei,
attività artistiche e riunioni conviviali, ecc.
Anche il Circolo ALEF di Neuquén, recentemente
inaugurato, incomincerà le attività con un ciclo di
cinema regionale nella sala del Museo delle Belle
Arti della città, in collaborazione con la Società Italiana locale, che lo ha ospitato con grande amicizia mettendo a disposizione i saloni della sua sede
in città e del club in riva al fiume Limay.
19
UNE BIELE SERADE FURLANE
Tradizionale serata famigliare organizzata dal Comitato dall’ALEF di Moutier
Si è svolta sabato 13 marzo 2010 alla “Société Halle” di Moutier la tradizionale serata friulana. Per l’occasione è venuto dal
Friuli il già noto e simpatico gruppo folckloristico friulano “I
Folketitrai”, composto da quattro musicisti.
La serata si è svolta in un clima di convivialità ed allegria;
la cena preparata con cura e professionalità è stata servita dal
Comitato e collaboratori essendo molto apprezzato il formaggio
ben stagionato con una nostrana polenta ben arrivata in questi
primi mesi dell’anno.
I presenti erano circa un centinaio, tra corregionali friulani,
simpatizzanti e svizzeri del luogo e vicinanze che scambiarono
chiacchere e canti per parecchie ore.
Siccome l’anno scorso il Circolo aveva partecipato alla giornata dell’emigrazione delle società straniere, organizzata e promossa dal Comune di Moutier, durante la serata abbiamo ricevuto la premiazione da parte del Coordinatore degli emigranti
italiani del luogo, per l’impegno nella diffusione della nostra
cultura e tradizioni.
L’orchestra si è esibita alla grande, passando dal valzer a
musiche moderne, con canzoni italiane e friulane “doc”, molto
apprezzate dal pubblico tutto e friulano in particolare ed è riuscita a creare un bel clima nel quale siamo rimasti tutti veramente coinvolti, dando ai presenti l’opportunità di ballare per
ore; un Bravissimi all’orchestra!.
La lotteria, ricca di premi, ha avuto un grande successo, creando un’atmosfera gioiosa e con molte sorprese, molto apprezzata dai presenti. La serata si è conclusa quasi all’alba con la
soddisfazione di tutti.
Il Comitato ALEF di Moutier ringrazia vivamente i partecipanti, le autorità svizzere e l’ALEF Regionale di Udine, per la
buona riuscita della festa, con l’auspicio di ritrovarsi il prossimo
anno sempre più numerosi per mantenere vivi e forti i legami
che uniscono i friulani all’estero.
Saluti agli altri Circoli sparsi nel mondo. Mandi!
Valentino Menis - Segretario Circolo ALEF di Moutier
Parte del Comitato Direttivo, da sinistra: Francescutto Mario, Verthuy
Lucia, Menis Valentino, Mazzoleni Rina, Trevisan Valter, presidente
Bortolussi Gino, Lena Italo, Tico Marco e sul palco dietro Bonatti Luisa,
Fioritto Roberto.
Una veduta della sala della “Société Halle” di Moutier.
CORSO ORIGINI X DEL MIB SCHOOL DI TRIESTE
Tra i partecipanti un giovane del Circolo ALEF di Paraná-Argentina
Si trovano a Trieste i 14 giovani selefrica Adrian Faccio e Daniela Frigenti di
zionati tra i discendenti dei corregionali
Johannesburg; dal Venezuela Claudio Henall’estero per partecipare alla decima ediriquez Maionica di Caracas; dall’Austrazione del corso Origini del MIB che si
lia Luisa Pauletto di Qeanbeyan (NSW);
svolgerá tra il 19 luglio e il 13 novemdall’Uruguay Ignacio Mendez di Montebre 2010.
video; dagli Stati Uniti Sebastian Varlotta
Tra i partecipanti figura Daniel Ippodi Los Angeles; dal Canada John Zussino
lito, Consigliere del Circolo ALEF di Paraná,
di Thunder Bay (Ontario).
Provincia di Entre Rios, che assieme agli
Siamo orgogliosi di avere ogni anno
altri avrà due mesi di corso nella prestialmeno un giovane dell’ALEF al Corso e
giosa School e due mesi di tirocinio lavoquesta volta Daniel, con i suoi 30 anni, in
rativo in imprese della Regione.
possesso di un ricco curriculum ed un’imFanno parte del gruppo: dall’Argen- Daniel Ippolito all’aeroporto di Ronchi con il portante esperienza acquisita negli USA
prof. Pilotto.
tina Pablo Santiago Apiolazza e Loreta
come borsista Fulbright (2007-2009) per
Gilda Lorenzon di Buenos Aires, Alejandro
studi postlaurea ed anche lavorativa, sviDaniel Cragnolini di Córdoba; dal Brasile Ana Luiza Ciscotto di luppata nel Dipartimento di Stato del Governo degli Stati Uniti
Belo Horizonte (Mato Grosso), Vinicius Corassa di Florianopo- di America. Ha ottenuto inoltre importanti riconoscimenti, come
lis (S. Catarina) e Bruno Borges Dalberio (San Paolo); dal Suda- il diploma di onore all’Università Cattolica Argentina (UCA) 2005,
20
il primo premio del concorso Youth, 2, Youth Community 2008
della Banca Mondiale e dell’Universitat di Barcellona e Fondazione CEDDET come borsista 2006.
La sua esperienza lavorativa e di docenza è altresi vasta
giacchè è impegnato come direttore del Centro di Pianificazione Strategica della Cooperativa Alianza Empresaria di Santa
Fe, Argentina; ha lavorato come praticante professionale nella
Comissione Economica dell’ONU per l’America Latina e Caribe
nell’ufficio di Washington; per il Governo della sua Provincia
di Entre Rios come Consulente Senior nella Segreteria di Piani-
ficazione ed Infrastruttura ed al Consiglio Federale di Investimenti; è professore aggiunto e ricercatore junior dell’Istituto di
Scienze Politiche e Relazioni Internazionali dell’Università Cattolica Argentina, Paraná.
Auguriamo a Daniel e tutti i suoi compagni che possano
approfittare di questa opportunità unica come esperienza formativa professionale e di vita e li aspettiamo a settembre come
tutti gli anni a Cividale con il Prof. Stefano Pilotto, Direttore
del Progetto.
ODORI E SAPORI DEL FVG
Al pranzo organizzato dall’ALEF locale al Granducato di Lussemburgo
Il 27 novembre 2009, su iniziativa dell’ALEF locale e in collaborazione con la nostra sede centrale di Udine, si è tenuto il tradizionale
pranzo per i pensionati friulani in Lussemburgo, al quale hanno anche
partecipato numerosi loro familiari ed altri corregionali. Circa 300 ospiti
hanno potuto degustare un menu tradizionale friulano di pietanze tipiche come il minestrone, il prosciutto di San Daniele, speck e prosciutto
di Sauris, montasio e polenta accompagnati da deliziosi vini del Collio
e un sottofondo di musica friulana.
La manifestazione è stata particolarmente apprezzata dai partecipanti
non solo come momento culinario di eccezione ma anche come un’ottima occasione per lo scambio di saluti ed auguri.
Il comitato locale desidera ringraziare tutti coloro che hanno contribuito con il loro lavoro al successo della manifestazione.
Renato Miserini - Presidente ALEF Lussemburgo
Incontro conviviale al Granducato di Lussemburgo.
MODALITÀ DI RILASCIO PER I VISTI DI LAVORO
AUTONOMO PREVISTI DAL DECRETO FLUSSI 2010
Circolare dal Ministero degli Affari Esteri
Il Ministero degli Affari Esteri
prestazioni di lavoro autonomo (art.
chiarisce con una Circolare le moda222 del c.c.) può avvenire solo qualità di rilascio per i visti di lavoro
lora la società di destinazione del
autonomo previsti dal Decreto Flussi
lavoratore in Italia risulti – dall’esame
2010. Il nuovo Decreto autorizza l’indel certificato di visura camerale –
gresso di 4.000 lavoratori extracoattiva nel nostro paese da almeno 3
munitari per motivi di lavoro autoanni (art.39 del DPR 394/99 come
nomo, così ripartiti:
modificato dall’art.39, c.4del DPR
· 1.500 unità destinate alle conver334/04);
sioni di permessi di soggiorno già
- la disponibilità del reddito annuo
rilasciati (e dunque non di interesse
richiesto per l’ottenimento del visto
per gli Uffici Visti all’estero)
per lavoro autonomo (non inferiore
· 2.500 unità destinate al rilascio di
a euro 8.500) non può essere dimonuovi visti d’ingresso.Nell’ambito Ministero Affari Esteri a Roma.
strata mediante il ricorso a fidedella seconda quota d’ingressi, sono
iussione bancaria o polizza fidei Consolati ad esprimere la valuiussoria;
tazione dell’interesse per l’economia italiana dell’attività che - l’attestazione relativa all’astratta individuazione delle risorse (di
il cittadino straniero intenderà intraprendere sul Territorio
cui il richiedente straniero dovrà dimostrare di disporre in ItaNazionale.
lia) necessarie all’attività imprenditoriale, commerciale o artiInoltre il MAE ricorda che:
gianale da intraprendere, rilasciata dalla competente Camera
- continua a restare escluso il rilascio del visto per lavoro autodi commercio, non potrà risultare inferiore a € 4.962,36, equinomo ai titolari di contratti di collaborazione (coordinata e convalenti alla capitalizzazione su base annua di un importo mentinuativa, CO.CO.CO., ovvero a progetto, Co.Co.PRO.);
sile pari all’assegno sociale (art. 39 c.3 DPR 334/04).
- il rilascio del visto d’ingresso per lavoro autonomo in favore
di soci e amministratori di società o di titolari di contratto per Testo della Circolare: vedi nostro sito www.alef-fvg.it - Guide
21
TEST DI CONOSCENZA DELLA LINGUA ITALIANA
PER OTTENERE IL PERMESSO DI SOGGIORNO
PER LUNGO SOGGIORNANTI
Decreto 4 giugno 2010 del Ministero dell’Interno
Come espressamente previsto dal comma 2-bis
dell’art. 9 del TU, il Governo ha emanato un regolamento che stabilisce che dal prossimo gennaio
2011 sarà necessario superare un esame di
conoscenza della lingua italiana per ottenere il rilascio del permesso di soggiorno per lungo soggiornanti.
Il grado di conoscenza richiesto è quello definito A2 (Livello
pre-intermedio o “di sopravvivenza”) che è riconosciuto
quando l’interessato:
· comprende frasi ed espressioni
usate frequentemente relative
ad ambiti di immediata rilevanza
(es. informazioni personali e familiari di base, fare la spesa, la geografia
locale,l’occupazione);
· comunica in attività semplici e di abitudine che
richiedono un semplice scambio di informazioni
su argomenti familiari e comuni;
· sa descrivere in termini semplici aspetti della sua
vita, dell’ambiente circostante e sa esprimere bisogni immediati.
*Sono tenuti tutti i soggiornanti che non siano
espressamente esclusi.
*Sono esentati dal test di conoscenza della lingua italiana:
· i figli con meno di 14 anni;
· coloro che siano affetti da gravi limitazioni debitamente certificate dell’apprendimento per motivi
di età, patologie o handicap;
· quanti siano in possesso di attestato che certifichi
un livello di conoscenza non inferiore al livello
A2, rilasciato dagli enti certificatori riconosciuti;
· chi abbia un titolo conseguito nell’ambito dei
Centri provinciali per l’istruzione degli adulti che
attesti il livello A2;
· chi abbia conseguito tale livello nell’ambito
dell’Accordo di integrazione;
· chi abbia conseguito un diploma di scuola secondaria di primo o secondo grado sia nei Centri
provinciali dell’EDA che in istituti scolastici italiani o frequenti un corso presso una Università
italiana;
· quanti, per i casi particolari di cui all’art. 27 del
22
TU,entrano nel Paese ed esercitano professioni
intellettuali (dirigenti di società estere in Italia,
professori universitari, traduttori ed interpreti,
giornalisti)
*Modalità di svolgimento del test.
Lo straniero dovrà chiedere alla
Prefettura per via telematica di
essere sottoposto al test. La Prefettura lo convocherà e gli sottoporrà brevi testi e verificherà
la capacità di interazione. Contenuto delle prove, il punteggio,
la durata della prova sono stabilite dagli Enti certificatori (Università
RomaTre; Università di Perugia e di Siena;
Società Dante Alighieri).
A richiesta dell’interessato il test può essere
svolto con modalità non informatiche, il suo risultato è comunicato allo straniero dalla Prefettura ed
inserito nel sistema informativo del Dipartimento
per le libertà civili e l’immigrazione del Ministero
dell’interno. In caso di esito negativo la prova può
essere ripetuta.
*Valore del test ai fini del rilascio del permesso
di soggiorno CE.
Ai fini della concessione del permesso CE per
soggiornanti di lungo periodo, la questura verificherà il superamento del test in oggetto.
Consigli territoriali per l’immigrazione: a loro
spetta il compito di promuovere progetti di informazione sull’obbligo di sottoporsi al test anche avvalendosi di accordi con enti pubblici ed associazioni
attive nel campo di assistenza ai migranti.
Enti certificatori riconosciuti dal Ministero degli
affari esteri e dal Ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca:
1) Università degli studi di Roma Tre;
2) Università per stranieri di Perugia;
3) Università per stranieri di Siena;
4) Società Dante Alighieri.
Testo del Decreto: vedi nel nostro sito
www.alef-fvg.it
REGOLAMENTO PER IL RICONOSCIMENTO
DEI TITOLI DI STUDIO ACCADEMICI RILASCIATI
DAGLI ISTITUTI DI ISTRUZIONE SUPERIORE
STRANIERI
Rilevante per la partecipazione ai concorsi pubblici banditi nel nostro Paese
È in vigore dal 12 gennaio 2010 il Regolamento
concernente il riconoscimento dei titoli di studio
accademici proposto dal Ministro dell’istruzione,
dell’università e della ricerca, di concerto con il
Ministro per la pubblica amministrazione e l’innovazione e pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n.
300 del 28 dicembre 2009.
Il Decreto approvato dal Consiglio dei Ministri il
24 luglio 2009 si applica ai titoli di studio accademici rilasciati dagli istituti di istruzione superiore
e dagli istituti di istruzione superiore stranieri dei
Paesi aderenti alla Convenzione per il riconoscimento dei titoli di studio relativi all’insegnamento
superiore fatta a Lisbona l’11 aprile 1997.
*Per il riconoscimento dei titoli di studio conseguiti negli istituti di istruzione superiore stranieri, per l’accesso ai concorsi pubblici, si invia la
domanda al Ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca e alla Presidenza del Consiglio
dei Ministri – Dipartimento della funzione pubblica corredata dei seguenti documenti:
a) titolo di studio estero, tradotto e legalizzato;
b) certificato analitico degli esami sostenuti, rilasciato dall’istituto ove è’ stato conseguito il titolo
di studio e tradotto;
c) dichiarazione di valore in loco della Rappresentanza diplomatico-consolare italiana competente per territorio nello Stato al cui ordinamento si riferisce il titolo di studio, che specifichi durata del corso, valore del titolo di studio e natura giuridica dell’istituto che lo ha rilasciato nell’ambito del predetto ordinamento;
d) bando del concorso cui si intende partecipare
con evidenziati i requisiti previsti per l’accesso.
*Riconoscimento dei titoli di studio da parte
del Ministero dell’istruzione, dell’università e della
ricerca*
1. Sono di competenza del Ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca le valutazioni
concernenti il riconoscimento:
a) dei titoli di studio, ai fini dell’attribuzione di
punteggio per la definizione della graduatoria
definitiva in caso di pubblici concorsi, nonché
ai fini della progressione in carriera, su richiesta dell’amministrazione interessata;
b) dei titoli di studio e dei relativi curricula studiorum ai fini previdenziali;
c) dei titoli di studio, ai fini dell’iscrizione ai Centri per l’impiego, ferma restando la procedura
di cui all’articolo 38 del decreto legislativo 30
marzo 2001, n. 165, per l’accesso agli impieghi
presso le pubbliche amministrazioni;
d) dei titoli di studio, conseguiti negli istituti di
istruzione superiore, ai fini dell’accesso al praticantato o al tirocinio successivi al conseguimento della laurea e della laurea specialistica
o magistrale, sentiti il Consiglio universitario
nazionale e il Consiglio o Collegio nazionale
della relativa categoria professionale, se esistente.
2. Le amministrazioni interessate per il riconoscimento di titoli di studio per l’accesso ai concorsi
BENVIGNUDE FURLANIE!!!
da Buenos Aires per i corregionali di tutto il mondo
un programma dell’ALEF con il contributo della Regione FVG
SABATO DALLE 11:00 ALLE 12:00 (ora argentina)
RADIO MAGNA AM 680
www.am680.com.ar
23
pubblici inviano al Ministero l’istanza degli interessati corredata dei seguenti documenti:
a) ove il titolo di studio sia stato rilasciato da un
istituto di istruzione superiore straniero:
Tale provvedimento è pubblicato nella Gazzetta
Ufficiale della Repubblica italiana. Il provvedimento
di diniego di riconoscimento è notificato all’interessato e all’amministrazione interessata.
1) titolo di studio, tradotto e legalizzato;
2) certificato analitico degli esami sostenuti, rilasciato dall’istituto ove e’ stato conseguito il titolo
di studio e tradotto;
3) dichiarazione di valore in loco della Rappresentanza diplomatico-consolare italiana competente per territorio nello Stato al cui ordinamento
si riferisce il titolo di studio, che specifichi durata
del corso, valore del titolo di studio e natura giuridica dell’istituto che lo ha rilasciato nell’ambito del
predetto ordinamento;
4) documentazione comprovante la finalità per la
quale è richiesto il riconoscimento del titolo di studio;
*Riconoscimento dei titoli di studio da parte di
altre amministrazioni:
1. Ai fini del riconoscimento dei titoli di studio
per le finalità di cui ai commi 2, 3 e 4, le amministrazioni interessate trasmettono la documentazione di cui all’articolo 3, comma 2, lettere a) o
b), al Ministero.
Entro sessanta giorni dal ricevimento delle
istanze, il Ministero trasmette il proprio motivato
parere alle amministrazioni competenti, le quali
adottano il provvedimento di
riconoscimento. Il provvedimento è comunicato all’interessato e al Ministero.
b) ove il titolo di studio sia
stato rilasciato da un istituto di istruzione superiore:
1) titolo di studio tradotto;
2) certificato analitico
degli esami sostenuti, rilasciato dall’Istituto ove e’ stato
conseguito il titolo di studio
e tradotto;
3) documentazione comprovante la finalità per la
quale è richiesto il riconoscimento del titolo di studio.
3. Il provvedimento conclusivo è adottato dal Ministero entro novanta giorni dal
ricevimento dell’istanza. Il provvedimento di riconoscimento e quello di diniego sono comunicati
all’interessato e all’amministrazione interessata.
4. Il riconoscimento di titoli di studio, ai fini
della registrazione del contratto da parte della
Direzione generale per la cooperazione allo sviluppo del Ministero degli affari esteri, per l’attribuzione della qualifica di volontario o cooperante,
ai sensi degli articoli 31 e 32 della legge 26 febbraio 1987, n. 49, è di competenza del Ministero,
previa istanza dell’interessato.
Entro novanta giorni dal ricevimento dell’istanza,
previo accertamento della corrispondenza della
documentazione prodotta ai requisiti di cui al
comma 2, lettere a) o b), il Ministero adotta il
provvedimento di riconoscimento.
24
2. La valutazione dei titoli
di studio, ai fini della partecipazione a selezioni per l’assegnazione di borse di studio
e altri benefici, conseguenti
al possesso di tali titoli, erogati o riconosciuti dalle pubbliche amministrazioni, e’ di
competenza dell’amministrazione interessata, acquisito il
parere del Ministero.
3. La valutazione dei titoli
di studio accessori, ai fini
dell’attribuzione del punteggio aggiuntivo nelle procedure concorsuali per titoli
ed esami, indette dal Ministero degli affari esteri, è di
competenza di quest’ultima
amministrazione, che puo’
richiedere il parere del Ministero relativamente
all’idoneità del titolo di studio.
4. La valutazione dei titoli di studio, ai fini della
partecipazione alle selezioni gestite dal Ministero
degli affari esteri per l’accesso a borse di studio
e ad altri benefici previsti da organizzazioni ed
enti internazionali, e’ di competenza del Ministero
degli affari esteri, che puo’ richiedere il parere del
Ministero.
Verso i provvedimenti di diniego di cui agli articoli 3 e 4 l’interessato o l’amministrazione interessata possono presentare istanza di riesame, producendo ulteriore documentazione, entro trenta
giorni dalla notifica.
Fonte: Istruzione, Università e Ricerca
BONUS BEBÈ
Il welfare anti-immigrati bocciato dal giudice
Dal tribunale di Udine la sentenza che dichiara
illegittimo il criterio di residenza.
Il requisito di anzianità di residenza costituisce
una forma di discriminazione indiretta o dissimulata
a danno dei cittadini
comunitari residenti
in Fvg ed è contrario,
pertanto, ai principi di
parità di trattamento
vigenti nell’Unione
europea. Questa, in
sintesi, la motivazione
con cui il giudice del
lavoro del Tribunale di
Udine ha accolto, con
una sentenza emessa
il 30 giugno, il ricorso
presentato da un cittadino rumeno contro
la mancata erogazione
dell’assegno di natalità regionale, il cosiddetto bonus bebè, da
parte del Comune di
Latisana.
La decisione del giudice, in particolare, dichiara
illegittimo il criterio previsto dall’art. 8 bis della
legge regionale n. 11/2006 (“Interventi regionali
a sostegno della famiglia e della genitorialità”),
che nella nuova formulazione approvata nell’attuale legislatura stabilisce, per l’accesso al beneficio, il requisito della residenza decennale in Italia
e quinquennale in regione. In considerazione del
fatto che il diritto comunitario ha un’efficacia ed
applicabilità immediata e diretta nell’ordinamento
interno e prevale su qualsivoglia norma interna
ad esso incompatibile, il giudice di Udine non ha
potuto far altro che imporre al Comune di Latisana
di disapplicare la norma regionale nella parte in
cui impone il requisito di anzianità di residenza.
Accolte quindi le tesi di Cgil, Cisl e Uil, che
hanno sostenuto il ricorso assieme all’Asgi, l’Associazione studi giuridici sull’immigrazione, che ne ha
curato l’iter giudiziario. «Il giudice di Udine – spiega
il responsabile regionale dell’Asgi Walter Citti – ha
giustamente rilevato inoltre che la discriminazione
non ha una ragionevole giustificazione, in quanto
si riferisce ad una misura attinente alla tutela della
famiglia, della natalità, dei minori e delle funzioni
genitoriali. Istituti che, per loro intrinseca natura e
finalità, si richiamano a valori di valenza universale
e che pertanto debbono rivolgersi indistintamente
a tutta la popolazione
residente, senza distinzioni, in adesione a
principi costituzionali e a quanto previsto dalle convenzioni internazionali
vincolanti per l’Italia,
come la convenzione
Onu sui diritti del fanciullo».
Si tratta della prima
vittoria nella battaglia
promossa dai sindacati contro l’impostazione discriminatoria
delle norme sul welfare voluta dall’attuale
maggioranza. Battaglia
che aveva già visto
una mobilitazione di
piazza con la manifestazione del 27 ottobre 2009
a Trieste, sotto la sede del Consiglio regionale, e
che ora prosegue anche sul versante istituzionale e
giudiziario. «Sono del tutto evidenti – dichiarano in
una nota congiunta Cgil, Cisl, Uil e Asgi – le implicazioni di questa ordinanza rispetto alla ristrutturazione dell’intero sistema di welfare regionale voluta
dal legislatore regionale nel corso dell’ultima legislatura; ristrutturazione centrata sul requisito di
anzianità di residenza con la finalità di escludere
dal novero dei beneficiari il maggior numero possibile di cittadini stranieri, comunitari compresi. Alla
luce dell’ordinanza del giudice di Udine – annunciano i sindacati e l’Asgi – insisteremo con la Commissione europea affinché promuova la procedura di infrazione del diritto comunitario con riferimento a tutte le norme discriminatorie varate in
questi anni dal legislatore regionale e palesemente
in contrasto con il diritto dell’Ue. Ci appelliamo
inoltre ai Comuni del Fvg affinché disapplichino
le norme regionali discriminatorie in conflitto col
diritto comunitario, già pronte in ogni caso a sostenere nuovi ricorsi in tribunale».
Fonte: Ufficio stampa Cgil Fvg
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PERMESSO A PUNTI PER STRANIERI
PER LA CONCESSIONE DEL PERMESSO
DI SOGGIORNO
Sarà operativo dal prossimo gennaio 2011
Dal prossimo gennaio sarà operativo
il cosiddetto permesso a punti che permetterà di sottoscrivere un accordo di
integrazione che sarà firmato dagli stranieri che entreranno per la prima volta
nel nostro paese quale condizione sine
qua non per la concessione del permesso
di soggiorno.
Lo sfondo ideologico sul quale è proiettato lo troviamo illustrato nel “Piano
per l’integrazione nella sicurezza”. Chiave
di lettura sono i concetti di “Identità e
incontro” che connotano un supposto
modello italiano che respinge sia i modelli
di matrice assimilazionista che multiculturale in quanto si tratterebbe di opzioni
che impediscono l’incontro, portano alla
ghettizzazione e costituiscono la premessa
del conflitto sociale...
Il Piano per l’integrazione nella sicurezza (vedi Guide) ruota intorno a 5 Assi
(Educazione e apprendimento, Lavoro,
Alloggio, Accesso ai servizi essenziali, Minori e seconde generazioni) che identificano aree intorno
alle quali elaborare pratiche politiche che favoriscono l’integrazione degli stranieri nella società italiana. La cosa sarebbe
interessante se non fosse lo stesso governo a smentirsi ogni giorno.
Il comunicato del Ministero del Lavoro che illustra il tenore dell’Accordo di integrazione puó trovarsi sul sito www.alef-fvg.it nella Sezione Guide”.
SABATO DALLE 12:00 ALLE 14:00
(ora argentina)
un programma dell’ALEF
con il contributo della Regione FVG
26
Colonia Caroya - Argentina
www.radiocomunicar.com.ar
Quando finisce un corso, un seminario, un master oltre alla sodisfazione del lavoro compiuto, l’allegria per le nuove amicizie acquisite, la felicità di conoscere i posti amati dai nostri avi, rimane anche
la nostalgia... così li racconta Hugo Ramírez Gamarra, letterato peruviano, membro dell’Istituto Italiano di Lima, che ha scritto queste poesie in occasione dell’invito a tenere una conferenza sulla poesia italiana del XX Secolo alla celebrazione della Prima Settimana della Lingua Italiana a Roma (19
Ottobre 2001).
La Prima Settimana
della Lingua Italiana
nel Mondo
è arrivata alla sua fine,
stasera
tutti ci raduniamo
ci allegriamo
parliam dell’avvenire
scambiamo gli auguri
col buon vino,
la felicità scaturisce
sui volti,
lieto il tempo
cammina sulle ore.
A poco
incominciano tutti
ad andarsene,
incomincia anche
il vuoto
tra le colonne
gli archi, il cortile.
Subito ci rendiamo conto
di rimanere da soli,
della notte
il buio cresce
ed anche il silenzio .
Elisa, quasi un angelo
sparisce tra la luce e l’ombra
galleggiante.
Siam già pochi,
quasi per dir “addio”,
piangente il cuore,
il silenzio si impadronisce
dappertutto,
si chiudono le porte
fredda rimane, muta,
la tristezza.
ADDIO ROMA
I miei passi sono andati
sui tuoi piazze
e vicoli appassionanti,
così pieni di mistero
e bellezza.
L’aria dei secoli
ho respirato nei tuoi
crepuscoli, vecchia Città.
Ragazza degli occhi azzurri,
ho un’immensa, solenne
nostalgia.
Me ne vado ormai
qui lascio l’amara sofferenza
dell’impossibile,
se ne rimarrei di più
il povero mio cuore
piangerebbe anche di più
una dolcezza mai sentita,
un dolore.
Addìo cupole, tetti, colombe
cieli di Roma,
infinita la mattina,
il Fiumicino vuoto,
pioggia di nostalgia fredda,
non tornerò più, amata Roma,
ti porto amorosamente nel cuore
per sempre.
nuova
EMIGRAZIONE
AL MITTENTE - A L’ENVOJEUR
TAXE PERÇUE
TASSA RISCOSSA
33100 UDINE
ITALY
Destinatario - Destinataire:
Sconosciuto - Inconnu
Partito - Parti
Trimestrale dell’ALEF
(Associazione Lavoratori Emigrati del Friuli Venezia Giulia)
Aderente alla FUSIE
(Federazione Unitaria Stampa Italiana all’Estero)
Registrazione Tribunale di Udine n. 252 del 26.2.1970
Direttore responsabile: Roberto Tirelli
Pubblicato con il contributo del Servizio Regionale
Identità linguistiche, culturali e corregionali all’estero
Coordinatore:prof.ssa Cecilia Brumat
Tipografia: LithoStampa - Pasian di Prato (UD)
Trasferito - Transféré
Irreperibile - Introuvable
Deceduto - Décédé
In caso di mancato recapito,
p.f. restituire al mittente
If undelivered please return to sender
Si le pli n’est pas remis, renvoyer
a l’expediteur S.V.P.
Indirizzo - Adresse:
Insufficiente - Insuffisante
Inesatto - Inexacte
Oggetto - Object:
Rifiutato - Refusé
Non richiesto - Non réclamé
Non ammesso - Non admis
Firma - Signature