Bici elettriche - sistemi a confronto

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Bici elettriche - sistemi a confronto
Test diversi
Bici elettriche - sistemi a confronto
Le bici elettriche svolgono ormai un
ruolo di tutto rispetto nel mercato delle 2 ruote elvetico. Nel 2013 se ne sono
smerciate almeno 49’000, pari al 15%
circa delle vendite complessive di biciclette in Svizzera. Per una e-bike si paga
dai 1’000 franchi circa arrivando fino a
5’000 franchi e più. Ultimamente fanno
capolino anche gli elettroscooter.
Da mezzo di locomozione per persone
«di una certa età» ed ecologisti irredenti, le bici elettriche si sono emancipate e
vengono ormai utilizzate da quasi tutte le
fasce della popolazione. Soprattutto i modelli sprint ovvero i motorini o ciclomotori
leggeri, stanno incontrando il favore dei
pendolari coscenti dei costi della mobilità
sul portafoglio e l’ambiente. La gran varietà di modelli sul mercato pone il consumatore di fronte ad una serie di domande.
Innanzitutto il quadro giuridico; le regole
di immatricolazione e guida sono spesso
poco chiare. Dal 1° maggio 2012 valgono nuove disposizioni per biciclette elettriche (e-bike). Per legge possono essere
guidate a partire dai 14 anni, a condizione
di possedere la patente per ciclomotori. A
partire da 16 anni è possibile guidare bici
con motore fino a 500 W e pedalata assistita fino a 25 km/h anche senza patente.
Questi veicoli valgono come ciclomotori
leggeri e possono essere muniti di propulsore puramente elettrico (senza pedalata
assistita) fino a 20 km/h. Non occorrono
né targa né licenza di circolazione e non
v’è neppure l’obbligo del retrovisore e del
casco. La 2 ruote elettrica deve peraltro
essere munita di luci fisse.
Per biciclette elettriche con potenza motore fino a 1’000 W e assistenza fino a 45
km/h (veicoli di potenza e velocità analoga
o superiore sono considerati dei motocicli) valgono le stesse disposizioni dei ciclomotori. È sufficiente il casco per velocipedi se il propulsore puramente elettrico
non supera i 20 km/h. Non v’è obbligo del
casco se la velocità massima puramente
elettrica non supera i 20 km/h e il motore
elettrico assiste fino a non oltre 25 km/h.
Il TCS consiglia comunque di indossare il
casco a tutti i ciclisti.
Chi medita di acquistare una bicicletta elettrica dovrebbe essere in chiaro
sulle proprie esigenze e l’uso previsto.
Viaggiando prevalentemente in città o
nell’abitato in genere non si ha bisogno
di un’assistenza alla pedalata > 25 km/h.
Anche una potenza motore di fino a 250
W è sufficiente. In caso di frequenti uscite
in campagna o montagna è consigliabile
un accumulatore di 250 WH e superiore.
Un’assistenza di fino a 25 km/h è di norma sufficiente, guidatori più ambiziosi
sceglieranno i ciclomotori leggeri un po’
più potenti. Pendolari e coloro che vanno
di fretta potrebbero sostituire la auto con
ciclomotori leggeri. Per loro e la maggior
parte dei pendolari anche lo scooter elettrico potrebbe essere un’alternativa interessante: offre un’autonomia di ca. 60 km
e si ricarica in 4.5 h (esempio: Vespino E4).
Ultimamente il ventaglio di bici elettriche
si è infoltito, rendendo più difficile la scelta
di quella meglio adatta alle esigenze individuali. Esistono essenzialmente tre sistemi di propulsione.
Il motore anteriore è sovente montato sui
modelli più economici, quali per esempio
Bike Pro testata dal TCS. Ha il vantaggio
che è semplice da integrare sulla bicicletta, e non si è limitati nella scelta del cam-
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bio sulla ruota posteriore e il freno a pedale è di facile realizzazione. Ha per contro
lo svantaggio che si fa sentire sul manubrio e rende difficoltoso il cambio ruota.
Il motore centrale è invece caratteristico
delle bici elettriche della fascia di prezzo
medio-alta, quale per esempio la Flyer T8
testata. Nota dolente, le grosse spese di
sviluppo, la difficile trazione recuperata in
frenata e la maggiore usura della catena.
La struttura compatta e la ripartizione dei
pesi sono invece degli aspetti positivi. Il
cambio di ruota non risulta, inoltre, penalizzato dalla presenza del motore.
Il motore posteriore è spesso usato quando la trazione elettrica è montata sulla bici
successivamente, come ad esempio sulla
Wheeler con motore BionX oggetto del
test. Esso offre una risposta diretta ed è
facile da montare. Il cambio della ruota
è, tuttavia, complicato ed il peso relativamente importante sulla ruota posteriore
può dare qualche problema di tenuta di
strada.
Un fattore importante per la modalità di
trazione è il sistema con cui si avvia la
propulsione del motore, che può essere
regolata da un contagiri o da un sensore
di potenza, entrambi istallati sui pedali e
talora abbinato l’uno all’altro.
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Il contagiri riconosce unicamente la frequenza della pedalata, ma non la forza
che s’imprime sui pedali, per cui si ottiene
la sensazione di pedalare a vuoto, mentre con il potenziometro la bicicletta viene sempre mossa da una combinazione
di energia umana ed elettricità. La quota
rispettiva varia a seconda dell’assistenza
scelta. I modelli Tlyer T8 e Wheeler/BionX
dotati di questo tipo di gestione del motore sono risultati i più confortevoli nel test.
Per quanto limitato, anche le bici e gli
scooter elettrici hanno bisogno di energia
elettrica, che ovviamente costa. Partendo
da un prezzo dell’elettricità di 20 cent./
kWh (mix tariffa alta e bassa) una carica
piena costa dai 6 ai 9 centesimi per una
e-bike e 65 centesimi per lo scooter elettrico, quest’ultimo consuma quindi un
terzo, in termini economici, del motorino
alimentato a benzina.
Alcune considerazioni sui caricatori dei cicli elettrici testati: Hanno un’efficienza tra
il 71 e il 78% (Wheeler/BionX risp. Flyer T8).
Vale a dire che dell’energia prelevata dalla
rete vengono effettivamente accumulati
nella batteria soltanto tre quarti circa. Anche il consumo in standby dei caricatori
(1.7 Watt per lo scooter Vespino E4 /4.3
Watt per Wheeler/BionX) è inutile. Degno
di nota quello di Wheeler/BionX, l’unico
nel test che dispone di un interruttore
principale che impedisce il consumo in
standby. Salvo per la Flyer, tutti i caricatori
hanno una spia ottica durante la ricarica
dalla rete.
L’autonomia rimane un punto critico dei
veicoli elettrici. Soprattutto per le bici
elettriche sono molteplici i fattori che la
influenzano: Se l’assistenza alla pedalata è
regolata al massimo o se si viaggia spesso in salita, allora si accorcia. In condizioni normali, di regola le indicazioni del
fabbricante sono corrette, fintanto che gli
accumulatori non sono esausti. La durata
degli accumulatori non si è potuta giudicare conclusivamente nel test. Al riguardo
ci si riferirà alle indicazioni del produttore.
Per quanto riguarda la qualità dei componenti va detto che questa si esprime in
genere anche nel prezzo. Praticamente
tutti i produttori si rivolgono a subfornitori per elementi tipo freni, cambio, ruote. Il montaggio di un gancio per traino
sull’asse posteriore è facile soltanto per
la Flyer T8; sulla Bike Pro e Wheeler/
BionX il lavoro risulta complicato. La costruzione del telaio risulta particolarmente
buona per la Flyer T8.
Un consiglio: la giusta pressione dei
copertoni – che per le bici da strada corrisponde a 4 bar – ha una grossa influenza sull’autonomia delle batterie e va
controllata regolarmente.
Estratto nuove disposizioni per ciclomotori elettrici
Ciclomotori leggeri
Ciclomotori
Potenza motore max.
500 Watt
1000 Watt
Velocità massima per costruzione
20 km/h
30 km/h
Pedalata assistita
25 km/h
45 km/h
Specchio retrovisore
non richiesto
richiesto
Beleuchtung
luci per bici fisse
illuminazione per moto
Targa
non richiesta
richiesta
Casco
non richiesto, il TCS consiglia l’uso del casco per velocipedi
casco per velocipedi
(con velocità max. per costruzione
Vmax ≤ 20 km/h) *
Licenza di condurre
cat. M 14-16 anni
da 16 anni non richiesta
cat. M da 14 anni
Uso ciclopista
obbligatorio
obbligatorio
Rimorchio per trasporto bambini
autorizzato
autorizzato
* Con velocità massima per costruzione Vmax ≤ 20 km/h e pedalata assistita ≤ 25 km/h casco non necessario.
Con Vmax per costruzione > 20 km/h casco per ciclomotori necessario.
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Conclusioni
Al momento di acquistare una bicicletta
o uno scooter elettrici occorre tenere a
mente una serie di aspetti.
Innanzitutto le disposizioni principali (vedi
riquadro). Inoltre vanno presi in considerazione l’uso previsto, il tipo di propulsione
desiderato e last but not least l’investimento monetario. Riguardo ai caricatori ricordiamo di staccarli dalla presa e ove possibile di spegnerli, sebbene il costo per
la ricarica delle e-bike e degli scooter
elettrici sia molto basso (dai 6 ai 9 centesimi per le prime a circa 65 centesimi
per questi ultimi). Si tende comunque a
sottovalutare la velocità delle biciclette
elettriche a pedalata assistita di oltre 25
km/h. Occorrono degli accorgimenti per
aumentarne la visibilità nel traffico. Elettrificando una bici aftermarket, badare a
che il veicolo base sia abbastanza robusto.
Consigli ed avvertenze
• Valutando un veicolo elettrico si deve tenere conto della capacità di accumulazione di energia. Di regola viene indicata
in ore ampero (Ah). Questa indicazione è
utile soltanto insieme ai valori della tensione dell’accumulatore (voltaggio). Per
calcolare il contenuto energetico servono questi due valori; ad esesempio:
10Ah x 26 Volt = 260 Wh.
• Una prova su strada con la due ruote
è consigliata quando lo si userà per un
discorso di pendolarismo. Così, l’autonomia potrà essere testata sul tragitto da
percorrere , il che faciliterà l’acquisto.
• Una pressione di gonfiaggio insufficiente si fa sentire in particolare nell’autonomia. Perciò, controllare periodicamente
la pressione dell’aria, che dovrebbe essere intorno a 4 bar.
• La costruzione del telaio e le componenti dovranno essere controllati per la
loro resistenza, in caso di un allestimento aggiuntivo della bicicletta elettrica. In
questi casi conviene rivolgersi ad un negozio specializzato.
• I caricabatteria non devono restare collegati alla rete quando non sono utilizzati. Vanno staccati oppure spenti tramite
l’interrutore principale, per evitare un
consumo di corrente in stand-by.
• Sensori di potenza offrono, di regola, un
comfort di guida migliore del semplice
contagiri.
• Il TCS consiglia di portare il casco
non solo quando si guida la bicicletta
elettrica.
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Mobilità elettrica su due ruote
Bike Pro
E-Fun
Bike Tec
Flyer T8
Wheeler/BionX
Operator 5.6/HS 500
Vespino
E4
Assistenza fino a
25 km/h
25 km/h
45 km/h
88 km/h
Potenza del motore in watt
180
250
500
4’000
Batteria, valore energetico in watt
Li-Ion, 240 Wh
Li-Ion, 260 Wh
Li-Mn, 355 Wh
Li-Mn, 2’400 Wh
Peso in kg
25
25
23.5
206
Autonomia
ca. 40 km
20 – 80 km
ca. 60 km
ca. 60 km
Prezzo in franchi (IVA inclusa)
1’499.–
3’790.–
4’998.–
7’890.–
Categoria licenza di condurre
14 – 16 anni, cat. M, altri-
14 – 16 anni, cat. M, altri-
M
A1
menti non necessaria
menti non necessaria
trazione anteriore
trazione centrale
trazione posteriore
trazione posteriore
con sensore contagiri
con sensore di potenza
con sensore di potenza
con acceleratore a mano
Energia utilizzabile dell’accumulatore
248 Wh
252 Wh
327 Wh
2377 Wh
Rendimento del caricatore
73 %
78 %
71 %
73 %
Consumo in stand-by del caricatore
3W
3.4 W
0W
1.7 W
Tempo ricarica batteria 0-100%
6 ore 17 minuti
5 ore 49 minuti
5 ore 25 minuti
4 ore 36 minuti
Durata batteria dichiarata
nessuna indicazione
400 - 600 cicli
800 - 1000 cicli
1000 cicl
Prezzo per batteria nuova
349.–
810.–
1’190.–
2’592.–
Valutazione dei componenti
55 %
70 %
67 %
–
Valutazione soggettiva di due
57 %
77 %
74 %
63 %
- città e zone urbane
- interurbano
- città e zone urbane
- interurbano
- veicolo per pendolari
- veicolo per pendolari
- alternativa agli scooter a
benzina
- facile scendere e salire
- freno a contropedale
- spia del consumo in
stand-by sul caricatore
-
finiture
componenti
gestione del motore
efficienza del caricatore
montaggio semplice del
rimorchio
- grande assistenza alla
pedalata
- componenti
- luce anche senza batterie
- interrutore principale sul
caricatore
-
- componenti
- assenza di un indicatore
di corrente sul caricatore
- trasmissione insufficiente
ad alta velocità
- assenza di luce senza
batterie
- efficienza del caricatore
Sistema di trasmissione
Componenti elettrici
collaudatori
Raccomandazione per l’utillizzo *
Vantaggi
Svantaggi
- Inserimento dell’assotenza ritardato
- assenza di luce dietro
senza batterie
- montaggio del rimorchio
difficoltoso
- usura accresciuta di
catena e corona
- montaggio del rimorchio
difficoltoso
costi di viaggio
costi di manutenzione
protezione dell’aria
nessuna emissione di gas
- qualità della lavorazione
- indicazione stato di carica imprecisa
- tenuta instabile in curva
- smontaggio della ruote
anteriore difficoltoso
- smontaggio della ruote
anteriore difficoltoso
* impieghi e aree adatte alla 2 ruote
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