guida per la formazione dei commissari nazionali elite strada

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guida per la formazione dei commissari nazionali elite strada
GUIDA PER LA FORMAZIONE DEI
COMMISSARI NAZIONALI ELITE
STRADA
INTRODUZIONE
Questo documento è stato predisposto al fine di assistere gli istruttori nella formazione dei
Commissari Nazionali Elite.
Esso non è un regolamento ma, come suggerito anche dal nome, una guida pratica allo svolgimento
del controllo sportivo nelle gare su strada.
E’ una risorsa che descrive i contenuti formativi e le modalità di esame dei Commissari Nazionali Elite.
Gli istruttori incaricati della loro formazione possono utilizzare tale documento come guida.
Essa può anche servire come strumento di revisione per i commissari che intendano riconsiderare
l’esercizio della propria attività, sia da un punto di vista metodologico, sia secondo lo spirito di chi
vuole operare in cooperazione con tutte le componenti coinvolte nell’organizzazione degli eventi
ciclistici.
La “Guida Pratica per i Commissari nelle gare su Strada”, pubblicata nel 2001, costituisce la base del
presente documento.
L’UCI ringrazia Jacques Sabathier, Michel Rivière e Pascale Schyns per il loro contributo nella
redazione di questa guida.
UCI - Sport and Technical Department
Sommario
MODULO 1 – REGOLAMENTAZIONE GENERALE
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1
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8
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Strutture UCI
Percorso di carriera del commissario
Codice Etico
Regolamenti
Licenze – Categorie dei corridori
Il Collegio di Giuria e la ripartizione dei compiti
Procedure tecniche e amministrative dell’organizzazione
Guida tecnica della gara
MODULO 2 – CONTROLLI E RIUNIONE PRE GARA
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9 – Riunione informativa e preparazione dell’evento
10 – Rapporti con l’Organizzatore
11 – Riunione con i Direttori Sportivi
MODULO 3 – CONTROLLO SPORTIVO DELLA GARA
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Organizzazione del controllo prima della partenza
Posizionamento dei Veicoli
Direzione Sportiva della prova ( Situazioni di Corsa – Diagrammi)
Normativa per gli organi di informazione
Luoghi particolari per il controllo della gara
Fase finale della gara e Arrivo
Attività post gara al Quartiertappa
MODULO 4 – PROLOGO E GARE A CRONOMETRO
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19 – Regolamento speciale e organizzazione della prova
20 – Procedure per il controllo della prova
MODULO 5 – MATERIALI E VESTIARIO
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21 – Materiale
22 – Abbigliamento
MODULO 7 – CONTROLLO ANTIDOPING
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23 – Programma Antidoping
20 – Programma orario per lo svolgimento dei controlli
MODULO 8 – MODALITA DI CALCOLO UTILIZZATE NEL CRONOMETRAGGIO
Modulo 1 - Regolamentazione Generale
MODULO 1 : REGOLAMENTAZIONE GENERALE
Tema 1
Strutture UCI
Tutti i Commissari Elite devono conoscere l’UCI e la sua missione.
L’ Unione Ciclistica Internazionale è la federazione internazionale del ciclismo riconosciuta dal
Comitato Olimpico Internazionale (CIO). L’UCI è stata fondata a Parigi nel 1900. Attualmente ha sede
nel World Cycling Centre di Aigle (Svizzera).
L’Uci amministra e sviluppa in tutto il mondo le otto discipline del ciclismo (strada, pista, Mountain
Bike, Bmx, Ciclocross, Trial, Ciclismo in Sala e Ciclismo amatoriale), così come il paraciclismo.
Compiti generali dell’UCI
Scopo dell’UCI, in stretta collaborazione con le federazioni nazionali , è lo sviluppo e la promozione
del ciclismo, in quanto sport agonistico con tutti i valori ad esso associati (sforzo, benessere e fair
play), come attività ricreativa e salutare ed anche in quanto mezzo di trasporto ecologico.
In particolare, l’Uci:
• Organizza i Campionati del Mondo e le prove di Coppa del Mondo,
• Collabora con il CIO nell’organizzazione delle prove ciclistiche in occasione dei Giochi Olimpici
• Predispone ed approva i Calendari delle gare internazionale
• Cura lo sviluppo delle discipline ciclistiche in tutto il mondo
• Organizza programmi educativi
• Lotta contro il doping
L’Uci rappresenta gli interessi di oltre 170 Federazioni nazionali, 5 Confederazioni Continentali, 1.200
atleti professionisti, 600.000 ciclisti tesserati e milioni di cicloamatori regolarmente praticanti e oltre
un miliardo di utilizzatori della bicicletta.
Nel perseguimento delle proprie finalità l’Uci si avvale del proprio servizio amministrativo, il quale
nel rispetto dei valori storicamente associati al ciclismo:
• Offre i propri servizi e competenze alle federazioni nazionali ed altre organizzazioni del
movimento ciclistico
• Supporta attività educative e di sviluppo
• Risponde alle necessità dei praticanti tramite iniziative concrete e innovative
• Rappresenta il ciclismo negli organismi sportivi e pubblici
• Regola lo sport ciclistico ed organizza i Campionati del Mondo, le Coppe del Mondo e gli eventi
ciclistici dei Giochi Olimpici
Gli organi principali dell’UCI sono i seguenti:
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Modulo 1 - Regolamentazione Generale
Congresso : il massimo organismo di controllo. I rappresentanti accreditati dalle Federazioni nazionali
partecipano ogni anno al Congresso. Il Congresso elegge il Comitato esecutivo, al quale delega la
responsabilità della gestione.
Comitato Direttivo : l’organismo decisionale. Formato da 15 membri , assume i poteri e le
responsabilità che gli permettono di intraprendere con rapidità tutte le azioni che risultano
necessarie in relazione ai vari eventi. Il Comitato Esecutivo agisce in maniera rapida e flessibile.
Servizio Amministrativo : l’Organismo operativo. Esso incorpora i dipendenti dell’UCI presso la
propria sede centrale, in massima parte specialisti sportivi e/o ex atleti. Il Servizio Amministrativo è
responsabile per tutti i compiti operativi derivanti dalle decisioni del Comitato Esecutivo.
ORGANIZZAZIONE DELL’UCI
CONGRESSO
COMITATO DIRETTIVO
UFFICIO ESECUTIVO
CADF
Fondazione Ciclismo
antidoping
WCC
PRESIDENTE
World Cycling Centre
GCP
Promozione del
Ciclismo
COMMISSIONI
GENERAL MANAGEMENT
SPORT E TECNICA
EVENTI E
MARKETING
AMMINISTRAZIONE
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SERVIZI
Modulo 1 - Regolamentazione Generale
Tema 2
PERCORSO DI CARRIERA DEL COMMISSARIO
Introduzione
Non tutti gli aspetti delle funzioni esercitate dai Commissari sono descritte nei regolamenti. E’ pertanto una
buona idea per i futuri commissari sviluppare la dimensione “culturale” del proprio ruolo durante le gare, a
tutti i livelli e con tutte le parti coinvolte.
Il diagramma sotto riportato mostra lo sviluppo della carriera di un commissario e il suo codice etico:
FEDERAZIONE NAZIONALE
Commissari:
Regionale
Nazionale
preparazione, ammissione nel ruolo
nomina, designazioni secondo i criteri della
Federazione Nazionale
Nazionale elite (1) in base ai criteri stabiliti dall’UCI
(1) Precedentemente, Commissari Nazionali UCI, tra il 1979 e il 1992, formati a richiesta della FN. Status reintrodotto nel 2011.
COMMISSARIO INTERNAZIONALE UCI
Ammissione, preselezione, formazione, esame, designazione secondo la normativa UCI
STATUS DEL COMMISSARIO NAZIONALE ELITE
Tesserato dalla FN
No corridore , Direttore Sportivo o altra figura tecnica di GS o
Federazione
Limite di Età
Disciplina
Designazioni
secondo la normativa della FN
dipendente dalla FN
designato dalla FN per le gare in programma nel proprio paese; può
operare all’estero solo con il consenso della propria FN
designato come componente o Presidente di Giuria
se PdG, redige il rapporto di corsa per la FN; indossa la divisa nazionale
come stabilito dalla norme della Federazione Nazionale
Funzioni
Doveri
Rimborso
ETICA PROFESSIONALE
Un codice etico definisce i vari aspetti di come un commissario è tenuto ad operare:
• Generale : le procedure essenziali da seguire, prima, durante e dopo la gara
• Relazionalità: aspetti psicologici del ruolo in rapporto alle altre parti coinvolte nell’evento
• Comportamento e comunicazione: senso di responsabilità, rispetto per se sesso e per gli altri
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Modulo 1 - Regolamentazione Generale
Tema 3
CODICE ETICO____
Aspetti generali
Il ruolo di un Commissario è spesso reso difficile, o delicato, dalla ampia gamma di soggetti con cui entra in
relazione ( organizzatori, atleti, team managers, giornalisti, fornitori di servizi, etc.) Tutti costoro hanno
interessi diversi – e spesso divergenti. Per tale motivo sono fondamentali le sue doti personali e relazionali, in
particolare:
•
Psicologia
la capacità di risolvere problemi e trovare soluzioni attraverso il dialogo ( il
che non significa debolezza)
•
Sensibilità
comprensione di una situazione e dei suoi possibili sviluppi
•
Carisma
porre il proprio entusiasmo al servizio dell’interesse generale
•
Autorevolezza
che non vuol dire autoritarismo. In determinate situazioni un commissario
deve mostrare fermezza e fungere da guida. Tutto ciò dipende dalla sua
abilità ed esperienza
Nota: un commissario mostra la propria autorevolezza sin dal primo porsi in occasione dei contatti
interpersonali e delle varie riunioni. Evitare sempre comportamenti arroganti e condiscendenti. Se volete
essere rispettati mostrate rispetto nei confronti degli altri.
Senso di responsabilità
Un commissario deve affrontare le proprie responsabilità ( e soprattutto non passarle ad altri)
E’ importante difendere sempre le decisioni collettive del Collegio di Giuria.
Competenze sociali
•
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•
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Iniziano con il rispetto di sé stessi ( e un abbigliamento in ordine).
La divisa è obbligatoria nelle riunioni ufficiali e durante la gara.
Rispetto per gli altri, ovvero: cortesia, cordialità, dialogo, cura per la riuscita della prova
Non permettere alcun tipo di litigio con gli atleti durante o al termine della gara. Ciò
costituisce il classico esempio di scarsa capacità relazionale
Il Commissario deve inoltre:
•
•
•
•
•
proibire atteggiamenti inappropriati al ruolo; usare un linguaggio corretto ed educato
mostrare controllo in ogni circostanza, mantenere il giusto contegno quando si opera su
vettura
evitare di fumare in presenza dei corridori o in luogo pubblico
non richiedere regali e/o favori
non portare con sé alcun genere di compagnia
In una parola: non abusate del vostro ruolo di Commissario, comportatevi sempre in maniera esemplare.
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Modulo 1 - Regolamentazione Generale
Rapporti con la stampa
Il Presidente di Giuria ha il ruolo di portavoce nelle interviste. Deve mantenersi sugli aspetti tecnici della gara e
rispettare il codice deontologico ufficiale.
Procedure durante lo svolgimento delle gare
Prima della gara
•
Contattate al più preso l’organizzatore per fornire i propri recapiti, concordare i dettagli della trasferta e
richiedere una copia del dossier della gara
•
Se designati come Presidente di Giuria, informate ove necessario l’organizzatore di ogni elemento
necessario al fine del rispetto della normativa e trovare un accordo con lui
Sul luogo di gara
•
Siate puntuali! Presentatevi all’organizzatore non appena arrivati. Mostratevi cordiali e chiarite la vs.
intenzione di collaborare pienamente al successo della manifestazione. Se ci sono problemi, la migliore
soluzione consiste nell’applicazione dei regolamenti.
Dopo la gara
•
Non lasciate la manifestazione senza esservi assicurati che le classifiche, i comunicati stampa etc. siano stati
completati e inviati alla Federazione per l’omologazione della prova. Tenete un meeting con l’organizzatore
per sottolineare gli aspetti, positivi o non, dell’organizzazione che verranno comunicati alla Federazione.
Altri aspetti della gara potranno essere trattati in maniera più informale.
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Modulo 1 - Regolamentazione Generale
Tema 4
REGOLAMENTAZIONE GENERALE____
Regolamento UCI
Il regolamento ciclistico UCI è applicabile in tutti i paesi affiliati all’Unione Ciclistica Internazionale, e
serve come base per le Federazioni Sportive nazionale per stilare la propria normativa tecnica nelle
varie discipline del ciclismo: strada, pista, ciclocross, MTB, Bmx, Trial e Ciclismo indoor.
Nota: il Regolamento UCI si applica ad atleti, uomini e donne, di 17 anni di età o superiore. Per i giovani fino a
16 anni le norme sono dettate dalle Federazioni nazionali.
Regolamenti Nazionali
La Federazione nazionale opera sulla base del proprio Statuto e delle sue regole di procedura, le quali
specificano, in accordo con il principio della delega dei poteri, che essa stila le proprie norme tecniche ed
amministrative per le varie discipline del ciclismo nel rispetto del regolamento internazionale. Lo scopo di tali
norme è anche quello di assicurare le corrette procedure sportive e salvaguardare la salute e la sicurezza degli
atleti.
Il Dossier organizzativo
L’organizzatore stila Dossier organizzativo per ogni gara inserita nel calendario nazionale, di un giorno o a
tappe. Tale guida fornisce tutte le informazioni necessarie: classe della gara, luogo di svolgimento, modalità
delle iscrizioni, premi, etc., con l’obbligo di allegare la Guida Tecnica contenente il regolamento speciale della
prova, la gara, la tabella oraria, i profili, le mappe, etc.
Il Regolamento speciale di corsa
Deve contenere sempre la menzione esplicita che la prova si svolge sotto le norme UCI ( se inserita nel
calendario internazionale) e della Federazione Nazionale
Il regolamento speciale di corsa è stilato dall’organizzatore per esplicitare tutte le procedure specifiche di tale
prova: partecipazione, iscrizioni, orario delle riunioni, premi, modalità di formazione delle classifiche, servizi di
corsa, rifornimenti, cerimonia protocollare, controllo antidoping.
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Modulo 1 - Regolamentazione Generale
Tema 5
RILASCIO DELLE LICENZE E CATEGORIE DI ATLETI
Introduzione Questo tema concerne il rilascio delle licenze a tutti gli atleti ed alle persone coinvolte in una
gara ciclistica in qualsiasi mansione. E’ importante per qualsiasi commissario essere a conoscenza delle
modalità di rilascio delle licenze in quanto a lui spetta il relativo controllo prima della gara
TESSERATO
Rilascio della licenza
Federazione di residenza del
richiedente (1)
•
•
•
1234-
STAFF
Dirigente
Direttore Sportivo
Medico
Massaggiatore
Giudice di gara
Organizzatore
In mancanza di Federazione
MODELLO
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Informazioni
Iscrizione
Assicurazione
Rispetto delle norme
Controllo antidoping, etc.
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colore
lingua Inglese o Francese
categoria; Cod. UCI
naz. cat., tessera n.
cognome, data di nascita
nome, indirizzo
Naz. Uci del GS
società, sesso
data di rilascio (2)
TIPO
agonista
amatore
allenatore
UCI
Informazioni dalla Federazione
nazionale del richiedente
LICENZA (fronte)
LICENZA (retro)
•
•
foto (3)
•
•
firma del tesserato
firma del Presidente della FN
il portatore accetta le regole
dell’UCI e della FN, oltre alle
norme antidoping e i controlli
a cui potrà essere sottoposto
CATEGORIA DELL’ATLETA
In base all’età dell’atleta
17 anni o più
UOMINI
giovani ( fino a 16 anni) FN (4)
juniores 17 e 18
under 23 (5)
elite 23 e +
master 30 e +
atleti disabili (6)
ciclismo per tutti
(1)
Una licenza è rilasciata dalla FN del paese nel quale il richiedente ha la residenza principale. L’atleta è autorizzato da tale FN a
gareggiare per il proprio club e alle prove di campionato della FN. Comunque il codice UCI resta quello della nazionalità dell’atleta,
qualunque sia il paese presso il quale ha richiesto la licenza. Un atleta francese res. I9n Belgio e con licenza Belga, avrà sulla
propria tessera il cod. UCI: FRAyyyymmgg.
Una licenza è valida dal 1 Gennaio al 31 dicembre per tutte le FN affiliate all’UCI
Nel caso la foto non sia richiesta, la tessera va accompagnata da un documento valido (carta d’identità, etc.)
Sottoposti ai regolamenti della Federazione sportiva nazionale
Un Elite di 23 anni che lasci un Team Pro ritorna nella cat. Under 23
La categoria designa atleti con disabilità, secondo Il sistema di classificazione funzionale per il ciclismo implementato dal
Comitato Paralimpico Internazionale (IPC)
(2)
(3)
(4)
(5)
(6)
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SELEZIONE DELL’ATLETA
da parte della propria FN:
Campionati del Mondo
Coppa del Mondo
Campionati Continentali, etc,
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DONNE
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giovani ( fino a 16 anni) FN
juniores 17 e 18
under 23
elite 23 e +
master 30 e +
atleti disabili
ciclismo per tutti
NOTA : verificare sempre la corrispondenza della normativa UCI o FN con quanto riportato sul presente documento
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Modulo 1 - Regolamentazione Generale
Tema 6
IL COLLEGIO DEI COMMISSARI E LA RIPARTIZIONE DEI COMPITI
Definizione Generale
•
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•
Il Collegio dei commissari è formato da tutti i Giudici designati dalla federazione Nazionale del paese nel
quale ha luogo la gara
Tutti i membri del collegio sono Commissari per definizione. Qualsiasi sia la loro categoria, essi sono
coinvolti nel controllo della gara e hanno titolo a intervenire, fornire prove, formulare rapporti, richiedere
sanzioni, etc.
All’interno del Collegio c’è la Giuria. Essa è formata di tre commissari (Presidente, Commissario 2 e
Commissario 3). Solo la Giuria può imporre sanzioni. Il Presidente di Giuria è il Presidente del Collegio dei
Commissari; ove le decisioni della giuria non siano unanimi si decide a maggioranza.
I Componenti del Collegio dei Commissari
1 Il Presidente del Collegio dei commissari
•
•
•
Il PCC ha molti compiti da compiere e significative responsabilità, essendo la sola persona a rappresentare
pubblicamente l’autorità sportiva nel rapporto con le differenti componenti presenti nella competizione:
organizzatore, team managers, atleti, media, etc.
Il PCC ha il ruolo di leader nel collegio e di coordinatore insieme all’organizzatore. Ciò richiede una
eccellente conoscenza degli aspetti fondamentali dell’evento
Inoltre è il responsabile della direzione sportiva della manifestazione e presiede i lavori della Giuria,
2 I Commissari
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•
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•
•
•
Il numero di Commissari è variabile.
Gli è conferito il compito del controllo delle licenze per la distribuzione dei numeri di gara sulla base
dell’elenco iscritti, ai fini di stilare accuratamente l’elenco partenti.
Aiutano il PCC a preparare e condurre la riunione con i team managers
Controllano i corridori e le relative bici nell’appello prima della partenza
Coadiuvano il PCC nella direzione sportiva, con un Commissario (C2) in testa ed un altro(C3) in coda alla
gara.
Dopo la gara, insieme al PCC prendono qualsiasi decisione ed applicano le relative sanzioni
3 Il Giudice di Arrivo
•
•
•
Il suo è un compito della massima rilevanza, delicato, spesso ingrato ed e condizionato dalle risorse a sua
disposizione per stabilire le classifiche intermedie e l’ordine di arrivo finale.
Durante il controllo delle licenze, dovrebbe operare nell’inserimento dei dati qualsiasi variazione
necessaria a fornire una lista dei partenti aggiornata
Deve inoltre organizzare il rilevamento dei vari traguardi intermedi con la collaborazione di un
commissario aggiunto o della moto di radio informazioni fornita dall’organizzazione, che deve anche
prevedere una moto per lo stesso giudice di arrivo ove richiesta, in modo che questi possa rilevare tali
traguardi.
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Modulo 1 - Regolamentazione Generale
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-
Assicura che tutti gli atleti abbiano firmato il foglio di partenza
E’ un membro del collegio dei commissari e come tale responsabile del controllo sportivo al pari di tutti gli
altri commissari, fino a quando lascia la carovana per raggiungere l’arrivo.
All’arrivo, il GdA deve :
organizzare le risorse disponibili, in modo di poter operare anche nel caso si trovasse a non disporre di
apparecchiatura video;
essere in grado di annunciare celermente le posizioni per il podio, i vincitori degli sprint intermedi o dei GP
della montagna e le classifiche generali per ogni categoria (U23, junior, etc.). Ciò al fine di permettere il rapido
svolgimento delle cerimonie ufficiali e facilitare la pubblicazione dei risultati da parte della stampa
confermare nel quartier tappa i risultati delle classifiche intermedie
confermare l’ordine di arrivo tramite il controllo incrociato con gli altri membri del Collegio
controllare le classifiche definitive prima della copia e distribuzione delle stesse
Nota: va rammentato che il GdA è il solo responsabile per la stesura di tutte le classifiche. Egli non deve mai fare
esclusivo affidamento sul servizio di fotofinish e deve sempre controllare accuratamente la documentazione al
quartiertappa.
4 Commissari in moto
Agiscono sotto la supervisione del PCC e degli altri Commissari. La loro mobilità gli permette di intervenire
ovunque nella carovana di gara.
Non appena designati essi devono fare i necessari preparativi per raggiungere la località di gara e partecipare,
come tutti gli altri membri del collegio, alle operazioni preliminari.
Nota: una speciale Guida UCI è stata predisposta appositamente per trattare delle loro funzioni
5 Cronometristi
•
•
A seconda dei paesi, possono far parte del ruolo dei commissari della FN, oppure essere affiliati ad una
propria FS e specializzati nel cronometraggio in diverse discipline sportive.
Giocano un importante ruolo nella competizione:
- forniscono informazioni sulla velocità media per ciascuna ora e per la gara nel suo complesso
- registrano i distacchi tra i gruppi in modo da permettere una ripartenza nel caso di neutralizzazioni o
ritardi di atleti ai passaggi a livello
- All’arrivo, forniscono i tempi di ciascun gruppo, la velocità media e verificano i tempi per tutte le
classifiche: di tappa, generale, individuale e a squadre.
- Calcolano il tempo massimo della prova
Nota: è importante che essi controllino tutte le classifiche stilate dai fornitori dei servizi dell’organizzatore, in
quanto queste sono spesse affette da errori di calcolo o informatici (il software non sempre è aggiornato con i
regolamenti in vigore)
guida per i commissari nazionali elite - strada
Modulo 1 - Regolamentazione Generale
6 Assistenti o commissari aggiunti
•
•
Sono loro affidati vari compiti, in relazione al loro numero, ad es. in servizio a bordo delle vetture neutre o
sulla vettura scopa. Possono dare testimonianza diretta di situazioni di corsa e prevenire attivamente
alcune infrazioni.
Non hanno facoltà di intervenire nella direzione della prova ma prendere note e presentare rapporti scritti
al PCC.
7 L’Ispettore Antidoping
•
•
Designato dall’UCI o dalla FN, svolge le proprie mansioni secondo le norme antidoping dell’UCI, della
Federazione Nazionale o in base alle leggi del paese ove si svolge la gara.
Lavora in collaborazione con il medico appositamente designato e informa il PCC di fatti rilevanti per la
giuria.
Compiti e poteri del Collegio dei Commissari
•
•
Il Collegio rettifica qualsiasi irregolarità rilevata circa l’organizzazione della gara.
I Commissari rilevano le infrazioni e comminano le sanzioni nelle materie di loro competenza. Ogni
commissario individualmente annota le infrazioni e le riporta in un rapporto firmato. Tali rapporti sono
considerati probanti in merito ai fatti riportati, salvo prova contraria. Le sanzioni vengono comminate dalla
Giuria, che decide a maggioranza.
• Ogni commissario ha il potere di prendere individualmente le seguenti misure:
• impedire la partenza di un corridore se questi non è in regola con le norme o non è chiaramente nelle
condizioni di poter partecipare alla gara
• dare ammonizioni
• mettere fuori gara un atleta che commetta una grave infrazione, che non sia chiaramente in grado di
proseguire la prova, che abbia accumulato un distacco incolmabile o che rappresenti un pericolo per gli altri.
•
•
•
Il Collegio o, se necessario, il singolo commissario prende tutte le decisioni idonee ad assicurare il regolare
svolgimento della prova. Tali decisioni sono assunte in conformità al il regolamento e, nei limiti del
possibile, dopo consultazione con l’organizzazione.
In materie disciplinari non sono ammessi reclami avverso i fatti rilevati, la valutazione di situazioni di corsa
o l’applicazione del regolamento tecnico da parte del Collegio o, quando necessario, dei singoli commissari.
Tali decisione saranno riportate in un rapporto firmato.
guida per i commissari nazionali elite - strada
Modulo 1 - Regolamentazione Generale
Tema 7
PROCEDURE TECNICHE E AMMINISTRATIVE DELL’ ORGANIZZAZIONE
Introduzione
L’argomento riguarda materie di carattere amministrativo e definisce diversi obbligazioni procedurali
dell’organizzazione. I requisiti finanziari, logistici, materiali e umani nell’organizzazione di una gara vanno tenuti
nella massima considerazione durante la formazione dei Commissari Elite.
CALENDARI UCI E NAZIONALI
Discipline:
Strada, Pista, Mountain Bike, Ciclocross, BMX, Trials, Ciclismo indoor, Ciclismo per tutti e Paraciclismo
REGISTRAZIONE
EVENTI PROIBITI
Se non registrati o
riconosciuti da FN, UCI etc.
AMMISSIONE ALLA
GARA
Non sono ammessi i
tesserati sospesi
Servizio sanitario
Lista degli ospedali
Premi stabiliti da
UCI and NF
Spese di
alloggio
viaggio
e
Pagamento della relativa tassa, termini di scadenza,
approvazione della FN, invio del programma
data richiesta e tipo della gara
descrizione del percorso: km. tappe, circuito
Categoria /numero di squadre e atleti
Aspetti finanziari
Riferimenti organizzativi
di
ORGANIZZAZIONE
AUTORIZZAZIONE
Regolamento speciale di corsa
Programma, orari, luoghi , quartiertappa
Atleti invitati (categoria, club, teams, etc.)
Iscrizioni
Lista dei premi, rimborso spese
Organizzazione, rifornimento
Logistica
Descrizione dettagliata del percorso
Profili altimetrici, etc.
Servizi d’ordine, sicurezza (2)
Assistenza sanitaria
Fotofinish, cronometraggio
Nota : consultare i regolamenti e le norme amministrative dell’UCI
1)
2)
Approvazione della FN
Data stabilita dall‘Uci e
dalla FN
PROGRAMMA TECNICO
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
Suoi aspetti etici
Campionati Nazionali
In accordo alle norme UCI
Responsabilità dell’organizzatore
Conformità alle norme UCI e FN
•
conformità amministrativa
•
conformità legale e finanziaria
Copertura assicurativa
Sicurezza
Qualità a tutti i livelli
Strada, tabelle di marcia,
profili
DENOMINAZIONE
DELLA GARA
Vedere il modello UCI per le gare di un giorno e a tappe
Consultare le Guida UCI per l’organizzatore, ad uso degli dagli organizzatori di gare
guida per i commissari nazionali elite - strada
•
tramite inserimento nel
calendario
dalle amministrazioni
pubbliche competenti
•
•
•
Regolamento speciale
Programma, invio della
guida tecnica
Commissari, squadre
Inviti, iscrizioni, chiusura
dei termini
Modalità, bollettini
ingaggio
Modulo 1 - Regolamentazione Generale
Tema 8
GUIDA TECNICA DELLA PROVA
La guida tecnica è un documento importante per le squadre, atleti, commissari e tutti gli altri soggetti coinvolti
nell’evento. La guida deve riportare tutte le informazioni importanti sulla prova ed essere conforme ai
regolamenti dell’UCI e della FN. E’ assolutamente essenziale che le informazioni fornite siano corrette e
accurate.
La guida deve contenere i seguenti elementi:
1) Uno schema dello staff organizzativo e di tutte le persone ufficiali partecipanti alla prova
Tale schema deve indicare i nomi delle persone dell’organizzazione e del seguito della corsa, in particolare:
• I vari responsabili e membri dell’organizzazione, con le rispettive funzioni
• I componenti del Collegio dei Commissari
• I vari fornitori di servizi: foto o video finish, cronometristi, trasponders,radio informazioni, lavagna, speaker,etc.
• Moto di scorta, collaboratori sul percorso, a terra e su vettura, polizia stradale, etc.
2) Informazioni logistiche e delle varie riunioni
•
•
Quartier generale della prova
- Segreteria organizzativa
- Area riservata ai commissari per il controllo dei partenti e il rilascio dei numeri di corsa
- Luogo di accredito per le persone e le vetture
Riunione dei Direttori Sportivi
Deve inoltre essere fornita una lista degli ospedali di zona che possano ricevere persone incidentate, completa di
recapiti telefonici
3) Regolamento speciale di corsa
Deve essere redatto in accordo allo schema UCI e può includere gli articoli sotto riportati e ogni altro aspetto
rilevante per la gara
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•
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•
Articolo 1. Organizzazione
Articolo 2. Tipo di gara
Articolo 3 Atleti partecipanti
Articolo 4. Logistica zona di ritrovo
Articolo 5. Ordine di partenza del prologo e per le cronometro
Articolo 6. Radio corsa
Articolo 7. Assistenza tecnica neutra
Articolo 8. Arrivi in salita (1)
Articolo 9. Modalità di rifornimento nelle prove a cronometro. (2)
Articolo 11. Tempo massimo
Articolo 12. Classifiche (3)
Articolo 13. Premi
Articolo 14. Antidoping
Articolo15 Cerimonie protocollari
Articolo 16. Penalità
1)
2)
Vanno indicati, specificando se sarà applicata la regola degli ultimi 3 km.
Se richiesto
guida per i commissari nazionali elite - strada
Modulo 1 - Regolamentazione Generale
3)
I tempi saranno arrotondati al secondo, con decimi e centesimi delle cronometro non riportati nelle classifiche, ma potranno
servire per spareggiare atleti a pari merito. Nel caso ci siano due prove a cronometro, decimi e centesimi vengono sommati ma non
inseriti nel tempo riportato nella classifica generale.
Chiarimento:
Le penalizzazioni a tempo sono applicate nella classifica individuale generale a tempi e, a seconda della gravità
dell’infrazione, possono essere applicate direttamente al tempo di tappa.
• Maglie di leader: la priorità nella quale devono essere indossate è stabilità dai regolamenti. La maglia di leader
della classifica generale individuale a tempo ha la priorità. Non possono essere assegnate maglie per la classifica
a squadre.
• Norme per la sicurezza: sono determinate in dettaglio nel regolamento speciale di corsa, in particolare riguardo
alle rotatorie ed agli atleti attardati. Devono essere conformi alle norme per la sicurezza stabilite dalle pubbliche
autorità.
Il Collegio dei commissari deve sempre prestare attenzione al comportamento degli atleti e degli altri componenti delle
squadre nei locali messi a disposizione dalle autorità locali.
L’organizzatore è responsabile del controllo di ogni comportamento che possa comportare danni o pregiudizio nella
fornitura, anche futura, dei servizi messi a disposizione delle squadre e dell’entourage della corsa, e può imporre
penalità al riguardo ove necessario, informando la giuria.
4) Percorso di gara
La guida tecnica deve includere le seguenti informazioni nella descrizione del percorso:
• Orari di partenza: inizio e termine delle operazioni di firma, appello, partenza ufficiosa e ufficiale, da fermo o
lanciata,
• Distanza tra partenza ufficiosa e ufficiale
• La tabella di marcia, che dovrà riportare:
- le strade da percorrere ( n° )
- località attraversate durante il percorso
- distanze percorse e da percorrere (1)
- tempi di percorrenza e velocità medie ( minima, media e massima)
- punti critici: tunnel, passaggi a livello, punti pericolosi, etc.
- sprint intermedi, GP della montagna, altri traguardi speciali
- posti fissi di rifornimento
• Un elenco dei punti critici più significativi
• Una planimetria della corsa
• Un profilo altimetrico della corsa o della tappa
• Planimetria ed altimetria degli ultimi 3 km.
(1) La distanza delle corse a tappe è stabilita in base alla normativa UCI o della FN che regola l’evento:
Massima lunghezza della tappa
Massima lunghezza delle semitappe, nel rispetto del massimo giornaliero
Limitazioni nella distanza media complessiva
Limitazioni per le tappe o semitappe a cronometro, individuali o a squadre
Queste informazioni essenziali devono essere accurate e dettagliate. Le guide sono spesso incomplete, non
accurate o addirittura erronee. Quando ricevono in anticipo la guida tecnica i commissari devono informare
l’organizzatore se notano errori o punti che possano essere migliorati.
guida per i commissari nazionali elite - strada
Modulo 1 - Regolamentazione Generale
La guida tecnica deve contenere, inoltre, notizie sugli alberghi ove saranno alloggiate le squadre e le altre
persone ufficiali.
5) Planimetrie delle zone di partenza e di arrivo, comprendenti le informazioni seguenti:
Partenza
•
•
Accesso alla zona di partenza (passaggi obbligati )
Mappe delle differenti aree:
Parcheggio delle vetture: carovana pubblicitaria, squadre, persone ufficiali, stampa et al.
Zone di partenza e installazioni: segnaletica per il podio, toilettes, area di raduno dei corridori e di partenza
Quartier tappa di partenza
Arrivo
•
•
•
Mappa di accesso all’ arrivo
Mappe delle diverse aree nella zona di arrivo:
Arrivo e deviazione veicoli
Parcheggio delle vetture: carovana pubblicitaria, squadre, persone ufficiali, stampa,
Istallazioni all’arrivo: per il GdA, i cronometristi e gli altri commissari, servizi tecnici e loro dotazione: fotofinish,
cronometraggio, trasponders, etc.
Locali per il controllo antidoping
Quartier tappa all’arrivo, ripartita nelle varie aree
Organizzazione
Servizi di fotocopiatura
Altri uffici a disposizione della direzione di organizzazione, servizi logistici, pubblica sicurezza, etc.
Locali per la giuria con telefono e collegamento internet
Disponibilità di un servizio fax per l’invio di documenti da parte dell’ispettore antidoping all’UCI
Sala stampa attrezzata
guida per i commissari nazionali elite - strada
Modulo 2 - Controlli e riunioni prima della gara
MODULO 2 – CONTROLLI E RIUNIONE PRE GARA
Tema 9
RACCOLTA DELLE INFORMAZIONI E PREPARAZIONE DELL’EVENTO
La gestione ed il controllo sportivo di una gara richiedono una preparazione metodica e mirata - prima,
durante e dopo l’evento - da parte di tutte le figure ufficiali coinvolte.
Di seguito descriviamo il ruolo del Presidente del Collegio dei Commissari (PCC), il più delicato tra tutti i ruoli
ufficiali.
Prima della gara
Si deve, con sufficiente anticipo, raccogliere informazioni sul tipo di gara, classe e eventuali disposizioni
regolamentari o organizzative particolari. Una volta verificato di aver ricevuto tutta la documentazione
dall’organizzatore il PCC può preparare nel miglior modo l’evento, ponendo particolare attenzione ai seguenti
punti ( riportati nella guida tecnica):
• Modalità di iscrizione e di partecipazione dei corridori, individuale o a squadre, con l’utilizzo di bollettini
d’ingaggio ufficiali UCI o predisposti dalla FN
• Dettagli organizzativi
• Modalità di formazione delle classifiche
• Sicurezza e relative norme (polstrada, morto di scorta, punti pericolosi, etc.)
• Assistenza sanitaria, che deve essere disponibile dall’inizio delle operazioni di verifica licenze ( numero delle
ambulanze, medico, Croce Rossa, etc.)
• Lista degli ospedali nei pressi del percorso
• Organigramma della prova
• Percorso di gara (profili, planimetrie, tabelle di marcia, etc.)
Nota: si può naturalmente telefonare all’organizzatore per ottenere tali informazioni. Un colloquio col direttore
dell’ organizzazione può essere utile per assicurarsi della presenza di quanto necessario al corretto svolgimento
della prova
Sul luogo di gara : organizzazione delle operazioni preliminari
E’ necessario presentarsi sul luogo di partenza 1.5 - 2 ore prima dell’orario previsto per incontrare
l’organizzatore e controllare i punti essenziali riguardanti il controllo sportivo della prova, in particolare:
• controllo degli bollettini d’ingaggio degli iscritti
• affissione del regolamento speciale di corsa (se presente) e degli aspetti organizzativi essenziali
• organizzare la postazione per il controllo delle licenze(1), per verificare i codici UCI , l’età e le categorie degli
atleti in vista di tutte le classifiche speciali (avvalendosi degli elenchi provvisori degli iscritti). Solo il PCC , dopo
consultazione con il Collegio, può decidere se autorizzare o meno la partecipazione dei singoli atleti.
• distribuzione dei numeri di corsa da parte dell’organizzazione
(1) Questo è un punto di massima importanza. Una buona organizzazione della postazione per la verifica licenze è cruciale per la
redazione della lista dei partenti, da distribuire il più velocemente possibile ai Direttori sportivi, ai media ed a tutte le persone
ufficiali.
guida per i commissari nazionali elite - strada
Modulo 2 - Controlli e riunioni prima della gara
Tema 10
RAPPORTI CON L’ORGANIZZATORE
Dopo aver esaminato con l’organizzatore il materiale e le risorse umane a disposizione, può darsi il caso ci
siano discrepanze tra quanto è necessario e quanto è disponibile. Si tratta allora di collaborare con
l’organizzatore per cercare le migliori soluzioni per il controllo sportivo della prova.
Nota: questa è una delle situazioni che rivelano la capacità del PCC di affrontare problemi organizzativi o
addirittura situazioni di antagonismo. Qui è necessaria una buona dose di psicologia, con un approccio cortese,
corretto e collaborativo nei limiti del possibile, pur richiedendo che gli vengano fornite le cose necessarie
Non dovete mai dimenticare la quantità di tempo, energia e sacrificio richiesti all’organizzatore per mettere
insieme le risorse finanziarie, amministrative tecniche ed umane richieste per l’organizzazione delle corsa. E’
chiaro che una buona organizzazione semplifica notevolmente il controllo sportivo, ma un approccio sbagliato
con l’organizzatore può diminuire l’efficienza e pregiudicare il successo della prova.
Riunione con l’organizzatore, per controllare :
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
i locali e l’organizzazione della riunione con i Direttori sportivi e gli altri soggetti presenti in corsa
i mezzi tecnici a disposizione per il controllo sportivo della gara
- vetture e moto per i commissari, con conducenti esperti. Ogni componente del collegio dei commissari deve
prendere contatto con il proprio autista o motociclista per presentarsi e chiedere, se necessario, il controllo
del collegamento radio e indicare la posizione che verrà assunta nel corso della gara.
- gli apparati di radio corsa, per tutti i veicoli in gara (trasmittenti/riceventi + il canale riservato per i
commissari, in auto o in moto)
- Assistenza neutra (numero di veicoli, loro posizionamento, autisti e meccanici). Possono essere richieste
ruote alle squadre ove necessario.
Assistenza medica: vettura del medico di corsa, ambulanza/e con radio link
Polizia stradale: numero di moto, posizionamento
Altro personale di assistenza : numero, bandiere gialle appiedate o in movimento
Moto con funzioni organizzativa: informazioni, lavagna, commissari, etc.
Auto scopa con se possibile, una coppia di ruote, una radio ricetrasmittente e un commissario se
disponibile
Le procedure per l’appello dei corridori e il posizionamento alla partenza degli atleti e delle vetture al
seguito
Il posizionamento in corsa ed il ruolo di ogni soggetto presente, oltre al vitale coordinamento tra: servizio
di sicurezza, assistenza medica, commissari, eventuali veicoli degli ospiti, etc.
L’organizzazione predisposta a rilevare qualsiasi traguardo intermedio quando non rilevati dai componenti
del collegio
Tutte le caratteristiche del percorso, zone pericolose, condizione delle strade, punti strategici della corsa,
salite difficili o discese pericolose, strettoie, passaggi a livello, lavori in corso, zone per il rifornimento,
deviazione veicoli all’arrivo, procedure per l’arrivo e per la cerimonia protocollare.
Locali per il controllo antidoping
l’ intervento dell’organizzatore, in collaborazione con il PCC, nella riunione con i Direttori sportivi,
ricordando la necessità della presenza di tutti i soggetti presenti in corsa.
guida per i commissari nazionali elite - strada
Modulo 2 - Controlli e riunioni prima della gara
Tema 11
RIUNIONE CON I DIRETTORI SPORTIVI
Tutte le persone con un ruolo nella corsa devono presenziare a tale riunione così che sia assicurato il rispetto
delle istruzioni.
L’organizzatore
• L’organizzatore apre la riunione, descrivendo tutti i dettagli pratici della prova (1);
• In particolare fornisce le informazioni sulle strade: variazioni di percorso, lavori in corso, punti pericolosi,
etc. Se necessario il tutto può essere formalizzato tramite un comunicato.
• L’organizzatore lascia la parola al responsabile della polizia stradale o dei servizi di scorta evidenziando gli
aspetti fondamentali per la sicurezza della manifestazione
• Lui risponderà a tutte le domande poste dai presenti
(1) L’organizzatore fissa una riunione con tutto il personale a sua disposizione. Ciò è necessario per facilitare il coordinamento e
fornire istruzioni per i conducenti ( alcuni dei quali potrebbero essere alla loro prima esperienza in una competizione).
Tra gli altri temi trattati due sono particolarmente importanti per il controllo della prova: la sicurezza- per la carovana e il
pubblico - e il rispetto delle regole sportive.
Il Collegio dei commissari deve poter partecipare alla riunione poiché questa è la sola occasione in cui poter chiarire il ruolo dei
commissari a tutti i soggetti presenti nella carovana.
Il Presidente del Collegio dei Commissari
Farà l’appello dei DS presenti all’inizio della riunione (per preparare il sorteggio)
Al termine dell’intervento dell’organizzatore, il PCC:
•
•
•
•
•
Presenterà il Collegio dei commissari
Informa su qualsiasi variazione nel regolamento di corsa ( che può essere materia di un eventuale comunicato),
chiarisce le modalità per la formazione delle varie classifiche, etc.
Descrive i mezzi disponibili per l’assistenza neutra
Dà istruzioni in merito al rifornimento, sia nelle postazioni fisse che da parte delle vetture al seguito,
specificando che l’inizio e la fine delle zone di rifornimento può essere cambiato a seconda delle condizioni
climatiche
Sintetizza gli elementi essenziali relativi alla disciplina ed alla sicurezza per tutti i veicoli al seguito, adattando
tale promemoria al livello dell’evento onde evitare di ripetere cose ovvie ai DS presenti. In ogni caso può essere
sempre utile ricordare:
-
•
•
•
L’obbligo per gli atleti di alzare un braccio per segnalare eventuali incidenti al PCC;
L’obbligo (in tale caso) per il DS di chiedere l’autorizzazione ad intervenire, portandosi a fianco del PCC o del
commissario presente
Il divieto per gli atleti incidentati, o vittime di una foratura, di rientrare in corsa in scia alla vettura di un DS fuori
dalla fila delle ammiraglie.
Il PCC risponde ad ogni domanda sulla direzione sportiva
Ricorda che può aver luogo un controllo antidoping ( e invita, ove fosse presente, l’Ispettore Antidoping a
prendere la parola dopo di lui)
Infine, il PCC stabilirà l’ordine delle vetture delle società presenti alla prova, secondo la regolamentazione
adeguata per la classe della corsa, effettuando i sorteggi delle vetture dove necessario. Da ultimo stabilisce se
le squadre debbano o meno mettere a disposizione delle ruote per le vetture neutre.
Riunione del Collegio dei Commissari
•
Il Presidente convoca una riunione con i componenti del Collegio e ripartisce i compiti tra i commissari a
seconda del ruolo nei quale sono stati designati ufficialmente (vedi mod. 1, tema 6)
guida per i commissari nazionali elite - strada
Modulo 3 - Organizzazione del controllo sportivo durante la prova
MODULO 3 : CONTROLLO SPORTIVO DELLA GARA
Tema 12
ORGANIZZAZIONE DEL CONTROLLO PRIMA DELLA PARTENZA UFFICIALE
Direzione della prova
Va fatta una chiara distinzione tra:
•
•
Il Direttore di Organizzazione, chiamato anche Direttore di Corsa, che è responsabile per :
-
la parte amministrativa, consistente nel
amministrazioni pubbliche
-
la sicurezza della prova, da garantire con l’impiego delle risorse appropriate (personale appiedato, polizia
stradale, moto di scorta, etc.) che permettano uno svolgimento privo di situazioni pericolose per gli atleti,
le altre componenti in corsa o il pubblico.
-
L’organizzazione di tutti gli aspetti materiali e logistici che permettano lo svolgimento e il controllo della
prova nelle migliori condizioni possibili.
raccogliere le necessarie autorizzazioni dalla FN e dalle
Il Presidente del Collegio dei Commissari, o Presidente di Giuria, che è il responsabile , insieme agli altri
commissari, della gestione e della direzione sportiva dell’evento.
Firma del foglio di partenza
•
Il Giudice di arrivo è responsabile normalmente per questa operazione, che va controllata con la massima
attenzione
•
L’ atleta che parte senza aver firmato il foglio di partenza e senza fornire giustificazioni al PCC , è sanzionato con
l’espulsione dalla corsa (dal 2011)
•
Il GdA deve poter fornire informazioni sull’esatto numero dei partenti non appena terminate le operazioni di
firma. La stampa dà sempre questa informazione ed è spiacevole per la Giuria non essere in grado di dare il
numero dei partenti.
•
Il GdA si assicura infine che nessun atleta firmi
ovviamente soggetto a sanzione.
per un proprio compagno. Un tale comportamento è
Nota : tutti i partenti devono presentarsi alle operazioni di firma: questo è il momento ideale per controllare
l’abbigliamento e la posizione dei numeri.
Appello e controllo dei corridori
•
Queste operazioni, frequentemente trascurate, talvolta generano confusione alla partenza e, come risultato,
una cattiva immagine della manifestazione
•
E’ quindi necessario accertarsi con l’organizzatore che i veicoli della carovana che precedono e seguono gli atleti
siano pronti prima di chiamare i corridori in una zona di attesa ( per gli JUNIORES è essenziale effettuare il
controllo rapporti). Questa zona dovrebbe trovarsi 50 – 80 mt. prima della zona di partenza.
•
Gli atleti sono chiamati alla zona di partenza sotto la supervisione dei commissari , i quali ne controllano
l’abbigliamento (pubblicità, numeri di gara, casco) e le biciclette ( conformità, numeri al telaio)
•
Gli atleti restano sotto la supervisione del commissario di testa (C2) e dell’organizzazione mentre i primi veicoli
iniziano a prendere posizione secondo la disposizione standard UCI (vedi sotto, tema 13)
•
Vengono rammentate ai corridori le disposizioni sulla sicurezza (permettere il passaggio delle vetture e delle
moto, mantenersi sulla destra in occasione di rotatorie e aiuole spartitraffico, fermarsi sempre sulla destra per
l’assistenza, etc. ( a sinistra, ovviamente, in un paese ove la circolazione del traffico avviene a sinistra).
guida per i commissari nazionali elite - strada
Modulo 3 - Organizzazione del controllo sportivo durante la prova
Tema 13
POSIZIONAMENTO DEI VEICOLI IN REGIME DI DIREZIONE SPORTIVA
La partenza
•
A seconda delle circostanze, la partenza può essere:
-
Diretta: la gara prende il via dalla linea di partenza. In tale caso i veicoli devono partire in modo ben
organizzato così da essere immediatamente nelle condizioni di corsa.
-
Neutralizzata: (il caso più comune). Una parte del percorso (max. 10 km) è neutralizzato sotto la
direzione dell’organizzatore e/o del commissario C2, indicato da una bandierina rossa. Quindi, arrivati
al km. zero e senza corridori attardati da eventuali incidenti, viene data la partenza ufficiale, nel
modo previsto dall’organizzazione:
-
lanciata ( gli atleti non si fermano e il tempo viene calcolato dal passaggio al km.0)
-
da fermo: (si fermano brevemente gli atleti al km. 0 prima della ripartenza al segnale dei commissari)
•
La sezione neutralizzata permette al PCC di controllare che le radio di tutti i veicoli dotati di trasmittente
funzionino correttamente e di rammentare le istruzioni relative alla sicurezza (incluso l’utilizzo dei fari
anabbaglianti) e di comunicare il numero dei partenti e eventuali variazioni nella lista dei partenti nel
caso non sia stata distribuita la lista aggiornata ( in conseguenza dell’importanza della gara, tale
informazione può essere data dal radio informazioni)
•
E’ essenziale che tutti i veicoli assumano la giusta posizione fin dalla partenza ufficiale ( le auto dovrebbero
settare il km. 0). Se necessario il PCC stila un promemoria riassuntivo delle istruzioni per il movimento dei
veicoli durante la gara
Il Direttore di Organizzazione
Prende posizione davanti al Commissario di testa. Il DO segnala tutti i punti pericolosi della corsa:
spartitraffico, rotatorie, strettoie, rallentatori di velocità, veicoli parcheggiati, lavori stradali, etc. oltre a
predisporre la segnaletica relativa a traguardi volanti , GP della Montagna, 50 km. all’arrivo, quindi, 25, 20,
10, 5,4,3,2, e 1 km. (triangolo rosso) e le zone fisse di rifornimento (inizio e fine)
guida per i commissari nazionali elite - strada
Modulo 3 - Organizzazione del controllo sportivo durante la prova
Il Commissario di testa (C2)
Controlla la testa della corsa così come il movimento delle moto e degli altri veicoli e interviene per far
avanzare le vetture al seguito a seconda della posizione del gruppo. Può anche, nelle veci del DO, annunciare
eventuali zone di pericolo ove necessario.
Il C2 è responsabile della direzione della testa della corsa e del posizionamento di tutti i veicoli, in
particolare delle vetture neutre.
Moto informazioni
La persona sulla moto informazioni informa il PCC e/o l’annunciatore di radio corsa degli atleti in fuga (dando
distacchi e numeri degli atleti). Può collaborare con il C2 quando i distacchi superano 1’30”/2 ‘ . Se c’è una
seconda moto informazioni, questa prende posizione davanti al gruppo segnalando i tempi alla moto
principale.
La lavagna
Riporta i numeri dei corridori in fuga su di una lavagna insieme ai distacchi tra i vari gruppi. La sua moto scala
la propria posizione mantenendosi sulla sinistra per tenere informati i vari gruppi di atleti del distacco dal
gruppo di testa (primi 20 corridori). Se necessario, può anche collaborare con la moto informazioni per
indicare i distacchi quando i gruppi sono frammentati.
Vetture neutre (VN)
La loro posizione viene stabilita dai commissari.
Ci sono normalmente tre vetture neutre, di cui due posizionate davanti al Direttore di Organizzazione mentre
la terza è tenuta dietro a disposizione del PCC. Comunque in alcune gare la posizione può cambiare, con una
VN davanti e due VN dietro (nelle gare in cui sono queste a fornire la maggior parte del servizio).
Le VN hanno a bordo delle ruote e un meccanico. Esse recano anche delle borracce d’acqua per il rifornimento
di atleti attardati quando il loro Direttore sportivo non sia in grado di dargli assistenza.
Nota: in gare particolari ( gare in montagna, strade di difficile percorrenza) è una buona idea avere una o due moto con
funzioni di VN. E per loro più facile raggiungere la giusta posizione.
Il Presidente del Collegio dei Commissari e il Commissario di coda
•
Il PCC si posizione dietro il gruppo principale. Non si tratta necessariamente del gruppo più numeroso ma
del più significativo nei termini della posizione in corsa
•
Il PCC è responsabile della direzione sportiva, da svolgere naturalmente in stretta collaborazione con il
DO nel caso di eventi imprevisti (p.es. corsa bloccata da una manifestazione, condizioni meteo estreme –
neve, tempesta - gruppi numerosi di atleti fuori corsa, etc.)
•
Il PCC, insieme al Commissario 3 e il commissario in moto (se presente), controlla il movimento delle
vetture delle squadre in funzione della situazione di corsa: corridori staccati ( blocco imposto con la
bandierina rossa), forature, incidenti, rifornimento, etc.
•
Il PCC utilizza la radio di corsa per informare i team managers, il medico e l’ambulanza degli incidenti in
modo che gli atleti possano ricevere una rapida assistenza.
•
Il PCC da tutte le istruzioni appropriate ad assicurare il corretto svolgimento della corsa secondo le varie
circostanze.
guida per i commissari nazionali elite - strada
Modulo 3 - Organizzazione del controllo sportivo durante la prova
Medico di Corsa
Si posiziona subito dopo il PCC; fornisce l’assistenza medica essenziale, ma non ha la priorità quando stanno
transitando veicoli autorizzati dai commissari
Ambulanza
L’ambulanza opera sotto la sola responsabilità del medico di corsa, segue le vetture delle società ed interviene
rapidamente quando richiesto.
Vettura scopa
E’ l’ultima vettura della carovana e raccoglie i corridori che abbiano abbandonato la corsa, ritirando il
loro numero. Tale veicolo deve attraversare la linea di arrivo onde consegnare i numeri al GdA ed
informare il PCC di ogni incidente di corsa.
Giudice di Arrivo
I GdA nelle gare su strada viaggia normalmente nella posizione di testa
Nelle prove in circuiti di 8-10 km (o superiori) si posizione sulla linea di arrivo per giudicare tutti i traguardi
intermedi e controllare la composizione dei vari gruppi in gara. Nelle prove in linea il GdA controlla anche gli
sprint intermedi e i GP della montagna. Può anche agire come Commissario 2 ove questi non sia presente, o
in collaborazione con lui a seconda delle circostanze.
In ogni caso, il GdA deve lasciare la carovana a 20 km. dall’arrivo, seguendo il percorso di gara e rispettando le
norme del codice della strada, per prendere la propria posizione sul palco. Il Commissario C2 deve riprendere
allora la posizione in testa alla corsa e può servirsi di un commissario in moto (o di un ispettore responsabile
per gli sprint intermedi e i GP della montagna che abbia terminato il proprio compito) per aiutarlo in tale
compito.
Nota: la direzione sportiva della corsa è un lavoro di squadra e i commissari non devono mantenere una posizione statica
ma essere sempre pronti ad intervenire in qualsiasi evenienza.
guida per i commissari nazionali elite - strada
Modulo 3 - Organizzazione del controllo sportivo durante la prova
Tema 14
CONTROLLO SPORTIVO DELLA CORSA (SITUAZIONI DI CORSA)
Commenti generali sulla posizione dei veicoli
Il movimento delle vetture in corsa è strettamente regolamentato ed è compito dei commissari applicare le
norme autorizzando o negando il passaggio delle vetture.
• La posizione, il movimento e la manovra delle vetture dipendono dalla situazione di corsa, in altre parola
dalla posizione dei corridori sul percorso e, principalmente, dalle distanze tra i vari gruppi.
•
Sebbene i distacchi siano comunicati in secondi o minuti, la distanza reale tra i corridori può variare a
seconda che la corsa sia su strada pianeggiante o in salita. Ciò va tenuto in considerazione al momento di
autorizzare il movimento delle vetture tra i gruppi.
•
I distacchi tra i vari gruppetti in testa alla corsa e il gruppo principale sono generalmente comunicati via
radio dalle moto informazioni. Quando il distacco supera il minuto o per motivi legati al controllo della
gara, il commissario 2, il GdA, un commissario su moto o lo stesso PCC possono misurare direttamente
tale distacco usando un riferimento visivo sul bordo della strada, indicando via radio il loro passaggio
davanti un punto specifico. Tale metodo è utile particolarmente quando usato tra il PCC ed il commissario
3, al fine di autorizzare o vietare il passaggio dei team managers bloccati dietro gruppi o atleti staccati.
Situazioni di corsa
Una fuga si forma: quando il distacco supera i 25-30”, la VN arretra e prende posizione dietro gli atleti in fuga
Il Commissario 2 da informazioni sulla posizione della VN ai team managers . Sempre il C2 annota i numeri di
gara degli atleti, li ordina e prende nota delle squadre rappresentate (usando una griglia del tipo di quella
sotto riportata):
guida per i commissari nazionali elite - strada
Modulo 3 - Organizzazione del controllo sportivo durante la prova
Il distacco aumenta: arrivato a 45” il C2 si sposta dietro la fuga (schema 2)
Il distacco aumenta a un minuto. In teoria, i Direttori sportivi possono chiedere di spostarsi sul gruppo in fuga,
ma il PCC, in posizione di barrage, decide se autorizzare il passaggio in funzione del numero dei corridori e
della topografia della gara. Se molte vetture sorpassano il gruppo, questo tende ad accelerare come risultato
di:
-
Il restringimento del gruppo per l’accelerazione degli atleti in testa
-
la scia creata dalla vetture che sorpassano
-
l’ effetto psicologico sugli atleti, incoraggiati dai passeggeri a bordo dei veicoli
-
un punto di riferimento visibile tra la fuga e il gruppo
NOTA
Il passaggio delle vetture dei Direttori sportivi deve avvenire in maniera ordinata. Possono passare due o tre
vetture, ma un numero superiore può pregiudicare le chances degli atleti in fuga. Spesso è più saggio chiedere
ai team managers di aspettare e farli passare quando il distacco ha raggiunto 1’ 30”( a seconda del numero di
atleti). Inoltre, sorpassare il gruppo può essere pericoloso per gli atleti e può causare violazioni delle regole
del rifornimento al passaggio delle vetture (schemi 3 e 4)
Nota: i distacchi in tempi mostrati servono solo in via di esempio e non rappresentano una regola fissa
guida per i commissari nazionali elite - strada
Modulo 3 - Organizzazione del controllo sportivo durante la prova
La fuga continua e il distacco aumenta: il PCC premette il passaggio degli altri veicoli (stampa, ospiti).
Il Commissario 2 chiede alla VN 2 di spostarsi davanti al gruppo per dare assistenza ad eventuali contrattacchi
che possano andare in porto.
Il Commissario 2 deve sempre restare con il gruppo di testa se ci sono corridori insieme ai propri team
managers. Se invece ci sono solo 2 o 3 corridori e nessun team manager, C2 può lasciare tale gruppo sotto la
supervisione del commissario in moto o del GdA, per tornare nella posizione avanti al gruppo principale e
coprire ogni eventuale contrattacco (schema 5)
guida per i commissari nazionali elite - strada
Modulo 3 - Organizzazione del controllo sportivo durante la prova
Si sviluppa un contrattacco: non appena si forma un distacco sufficiente, NV2 prende posizione dietro questi
corridori, seguita non appena possibile da C2 o dal commissario in moto (CM). I Commissari quindi entrano in
azione secondo i distacchi e il numero di veicoli presenti tra i gruppi.
Caso 1 Una fuga numerosa con diverse vetture tra fuggitivi e gruppo inseguitore
Se il distacco scende sotto il minuto, le vetture della stampa e degli ospiti sorpassano e vanno avanti, mentre i
DS scalano dietro al gruppo contrattaccante ( se il vantaggio di questo gruppo è superiore al minuto) oppure si
fermano e riprendono la loro posizione nella carovana dietro il gruppo (schema 6).
Caso 2 Una fuga con pochi atleti con una sola vettura neutra
Quando il vantaggio scende sotto i 30, la VN1 supera e/o prende la posizione della VN2 che a sua volta a
scivola all’indietro nella posizione davanti al gruppo, se il distacco lo permette (schema 7).
Il Commissario 2 e i colleghi si muovono in maniera appropriata ai casi mostrati negli schemi seguenti.
guida per i commissari nazionali elite - strada
Modulo 3 - Organizzazione del controllo sportivo durante la prova
Caso 3 Un gruppo al contrattacco si riporta sotto ai corridori in fuga
Non appena c’è un distacco sufficiente tra la testa del gruppo e i contrattaccanti, il PCC si posiziona tra i due
gruppi con la VN2, seguito dalla vetture dei DS. Il commissario 3 rimane responsabile del gruppo principale
(schema 8).
Il gruppo principale si frammenta nella parte posteriore
•
In situazioni rese particolarmente difficili dalle condizioni della strada, lunghezza della gara, condizioni
meteo o dall’ andatura veloce degli atleti, il gruppo può frazionarsi davanti, al centro ma soprattutto in
coda, con atleti lasciati indietro (e che possono fermarsi oppure cercare di rientrare nel plotone).
•
In questo caso il PCC deve, se possibile, anticipare l’evento ed assicurarsi che la VN3 e il commissario 3 si
posizionino alle sue spalle in modo che non appena ci sia la frammentazione, il PCC possa comandare un
barrage per coprire i corridori staccatisi.
Non appena si ha un distacco sufficiente (80-100 mt.) il PCC prende posizione dietro il gruppo che precede con
la VN3, rimpiazza il PCC e mantiene il barrage, lasciando eventualmente passare il medico. Quindi, 3 o 4
vetture per volta si lasciano passare i DS mentre il distacco aumenta ( schema 10)
guida per i commissari nazionali elite - strada
Modulo 3 - Organizzazione del controllo sportivo durante la prova
•
Il Commissario C3 affida questo gruppo di atleti attardati al Commissario in moto CM e si muove
rapidamente per raggiungere il PCC e la VN3. Il processo continua in questo modo (schema 11).
Nota: ci sono talvolta situazioni difficili in cui si formano diversi gruppi e, essendo limitato il numero dei
commissari, si devono operare delle scelte sulla base dei distacchi, la composizione dei gruppi e il numero
delle vetture.
- Il PCC può, in determinate situazioni contingenti, imporre un barrage se necessario e inviare la VN3 dietro
il gruppo di testa in attesa del ritorno di C3
- In queste situazioni il CM deve rimontare, fermarsi e controllare ogni gruppo poiché è possibile che gli
atleti possano tentare di risalire dietro le vetture dei DS.
-
E’ bene prendere atto che il ruolo di commissario 3 è difficile e non dovrebbe essere assegnato a un
giudice inesperto.
Gruppi di atleti che rientrano nel plotone
•
Si deve sempre vigilare durante una gara poiché, sebbene degli atleti possano essere staccati, essi possono
sempre rientrare o per le condizioni del percorso(discesa) o perché il gruppo di testa rallenta dopo un
tratto difficile
guida per i commissari nazionali elite - strada
Modulo 3 - Organizzazione del controllo sportivo durante la prova
•
E’ compito del CM anticipare ed avvisare del possibile rientro di un gruppo di atleti non appena essi
giungano intorno ai 20 mt. dai veicoli al seguito. A seconda della velocità del plotone, il CM si sposta avanti
e ferma la carovana delle vetture onde ricreare il distacco con il gruppo. In alternativa, quando
appropriato, il CM informa via radio il commissario 3 del rientro dei corridori in modo da imporre un
barrage fermando le vetture delle squadre (schema 12).
Forature, problemi meccanici, incidenti:
•
•
•
Non si fa barrage agli atleti che abbiano subito tali problemi
Questi atleti possono tornare nel plotone sfruttando la scia delle vetture dei DS che compongono la
carovana
E’ comunque proibito raggiungere la carovana in scia di un singolo veicolo ( moto o auto) e/o superare la
carovana dietro un singolo veicolo.
Da ricordare: è importante comprendere che forature, problemi meccanici ed incidenti sono eventi normali di una
corsa e fanno parte dei fattori imprevedibili che ogni atleta può trovarsi ad affrontare. Ciò non dà diritto ai team
managers di aiutare i propri corridori a rientrare in gara in maniera irregolare (schemi 13 e 14)
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Modulo 3 - Organizzazione del controllo sportivo durante la prova
Atleti che rientrano su un gruppo di corridori attardati dopo aver subito un problema:
Questa è una situazione delicata per il commissario, ma che richiede una decisione immediata in merito
all’opportunità di fare o togliere un barrage a seconda delle circostanze:
•
In testa: nel caso di un break nelle fasi finali della gara in cui si formino due drappelli separati da un breve
distacco e uno dei corridori nel primo gruppo sia vittima di un piccolo incidente: il C2 manterrà il blocco
mentre l’atleta viene ripreso dal gruppo che segue. In tale caso togliere il barrage aiuterebbe certamente lo
sfortunato atleta a rientrare nel gruppo di cui faceva parte ma darebbe tale aiuto anche al gruppetto
inseguitore, falsando la fase finale della gara per gli atleti in testa.
•
Dietro: se il gruppo degli staccati è piccolo, C3 o CM possono togliere il barrage senza pericolo di influire sul
risultato della prova. Se, viceversa, il gruppo è numeroso, allora C3 o CM mantengono il barrage per assicurare
il regolare svolgimento della gara.
•
Nelle fasi finali della gara non vengono fatti barrage per gli atleti che “mollano”
•
IMPORTANTE: i commissari devono saper distinguere tra gli atleti attardati quelli quasi esausti da quelli
temporaneamente in difficoltà, magari a causa di un accelerazione dell’andatura, e che stanno facendo uno
sforzo per evitare di perdere contatto o addirittura per rientrare nel gruppo al primo rallentamento.
Nota: nelle gare a tappe è vitale identificare correttamente la posizione nelle varie classifiche degli atleti incidentati
o attardati. Se un atleta che è in difficoltà o si è semplicemente staccato, ma è il leader o in buona posizione in una
classifica generale, può rientrare nel gruppo accompagnato da un atleta che ha avuto un incidente, questo può
creare problemi di imparzialità. Al contrario, mantenere il barrage su un corridore che ha sofferto un incidente ed è
ben piazzato in classifica generale o in altre classifiche può penalizzare irrimediabilmente tale atleta per il resto
della competizione.
Grave incidente che causi una divisione nel plotone e nella carovana
•
Questo tipo di incidente può ingenerare il caos e bloccare l’intera carovana. Deve essere data priorità
all’assistenza medica (medico, ambulanza). Il CM può essere estremamente utile per controllare il
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Modulo 3 - Organizzazione del controllo sportivo durante la prova
passaggio sul luogo dell’incidente, segnando i numeri dei corridori caduti e facilitando il transito nel più
breve tempo possibile delle vetture dei DS.
•
•
•
Il PCC e il C3 devono tornare al più presto nella posizione dietro il plotone e dovrebbero chiedere ai DS di
non lasciare “buchi” nel convoglio, onde di ri-formarlo per aiutare i corridori a rientrare nel plotone.
I commissari e le altre persone ufficiali devono mostrare buon senso in tale occasione, onde permettere ai
DS di aiutare gli atleti, assicurarsi che non siano seriamente infortunati e sostituire il materiale
danneggiato.
Ciò non significa che essi possano fare qualsiasi cosa per permettere il rientro dei corridori. In tale caso è
bene in prima istanza fare uso dell’ammonizione.
Valichi di montagna
I principi fondamentali del controllo della corsa restano validi per i barrage, ma su una salita lunga o difficile,
come nel caso di un passo di montagna, le auto si muovono lentamente e l’effetto scia è molto limitato o
virtualmente irrilevante. Come risultato, sulle rampe iniziali i non-scalatori vengono rapidamente lasciati
indietro . Le vetture dei DS seguono il PCC e il C3 dietro il gruppo principale.
Non appena si creano frammentazioni ( 80-10 mt.) il PCC passa con la VN3 mentre C3 impone un breve
barrage, permettendo il passaggio delle vetture delle prime tre squadre per dare priorità all’assistenza per i
leaders della classifica generale. Spesso il PCC raggiunge la vetta con un gruppo di 20-30 corridori e le vetture
dei DS.
Nota: A circa 1 km. dalla vetta, è fondamentale chiedere a tutti i veicoli davanti alla corsa di prepararsi ad
anticipare i corridori, i quali inizieranno la discesa ad alta velocità. Si deve anche stare attenti a non lasciare
vetture tra due gruppi numerosi poiché ciò potrebbe danneggiare gli atleti che dovessero rientrare in discesa.
Per questo motivo deve essere fatto un barrage dietro il secondo gruppo!
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Modulo 3 - Organizzazione del controllo sportivo durante la prova
Tema 15
RISPETTO DEL REGOLAMENTO DA PARTE DELLA STAMPA
Posizione e movimento dei fotografi e delle moto TV
Esiste un insieme di regole per la STAMPA, per tutti i veicoli ( incluse le moto) che facciano parte del convoglio,
le quali definiscono la posizione e il movimento durante la gara. I conducenti devono attenersi agli ordini ed
alle istruzioni del Direttore di Organizzazione, del PCC e dei Commissari 2, 3 e CM.
In testa alla corsa, questi veicoli sfilano davanti al Direttore di Organizzazione. Dietro il plotone o un gruppo,
non devono mai ostruire il passaggio delle vetture delle squadre sul lato sinistro della strada. Non appena la
strada si restringe, così come nei km. finali della gara, i veicoli della stampa devono scalare dietro la carovana
delle squadre.
Come regola generale, nessun veicolo può sorpassare un gruppo di corridori negli ultimi 10 km. ne può stare
nella corsa nell’ultimo km.
Le moto dei fotografi devono tenere la loro posizione davanti al C2 ma possono, uno alla volta, scalare
all’indietro per riprendere il davanti del plotone o di una fuga per poi tornare nella propria posizione. Dietro il
plotone, essi devono muoversi sulla sinistra in fina indiana ed evitare di ostruire il passaggio delle vetture ( vedi
i diagrammi fotografici 1-5 seguenti)
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Modulo 3 - Organizzazione del controllo sportivo durante la prova
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Modulo 3 - Organizzazione del controllo sportivo durante la prova
Riprese televisive:
•
•
•
•
Non devono avvantaggiare o ostruire il movimento dei corridori. Possono filmare solo di profilo o con
riprese da ¾ dal retro.
Le riprese da moto sono assolutamente proibite negli ultimi 500 mt.
Non possono posizionarsi tra due gruppi ove il distacco sia insufficiente
Non possono spostarsi sul plotone e restare li, o filmare dal davanti in una posizione che possa
danneggiare gli atleti (vedi diagrammi seguenti)
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Modulo 3 - Organizzazione del controllo sportivo durante la prova
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Tema 16
ASPETTI PARTICOLARI DELLA DIREZIONE SPORTIVA
Durante il controllo sportivo della corsa i commissari si trovano di fronte a molte differenti situazioni di corsa
che richiedono, per essere affrontate correttamente, un ampio spettro di competenze. Riportiamo alcune
raccomandazioni sul modo migliore di approcciare tali situazioni.
Uso del radio corsa (Radio Tour)
La Radio è un mezzo di comunicazione essenziale per da direzione della prova. Comunque, il modo in cui viene
usata determina la sua efficacia nell’assistere tutte le persone coinvolte nella gara. Certi principi devono essere
rispettati:
• Tutti gli utilizzatori devono farsi riconoscere ed intervenire in maniera chiara e concisa, onde mantenere la
frequenza libera per le situazioni più importanti (incidenti, forature, etc.).
• E’ importante usare un linguaggio appropriato, che può essere fermo ma mai scortese o tendente a sminuire
le persone coinvolte.
• Informazioni importanti vanno ripetute almeno 2 volte, con voce chiara e ferma. Si deve sempre avere una
conferma del ricevimento dell’informazione.
• Quando si rilascia una comunicazione di lunga durata, fare delle pause per lasciare spazio ad eventuali annunci
urgenti che riguardino ad. es, la sicurezza dei corridori
• In relazione allo sviluppo della corsa, la composizione dei gruppi e i distacchi, è essenziale fornire
aggiornamenti regolari della situazione e reiterare la situazione generale dopo i passaggi nei punti significativi (
sprint intermedi, GP della montagna, segnali chilometrici ed altri)
Nota: tutti i veicoli ( auto, moto) devono essere equipaggiati con l’apparecchiatura radio, compreso il controllo
antidoping. Dovrebbe essere disponibile un canale interno, riservato ai commissari, alle moto dei commissari ed alla moto
informazioni ufficiale.
Questo strumento permette a tutti di lavorare in maniera indipendente e di ripetere sul radio corsa solo le
informazioni necessarie e sufficienti per il corretto svolgimento della gara.
D’altro lato è imperativo che il numero di ricetrasmittenti sia ristretto a quanto necessario per il servizio,
come stabilito dall’organizzatore.
Le informazioni su atleti che abbandonano la corsa dovrebbero essere annunciate via radio una sola volta.
E’ anche essenziale trasmettere esclusivamente informazioni riguardanti la prova; evitare altre
comunicazioni che potrebbero screditare la Vs. serietà e competenza.
Infine, lo speaker del radio corsa dovrebbe essere nella vettura del PCC, onde essere in grado di intervenire
con rapidità.
Composizione dei gruppi, tempi, distacchi
•
•
Questi sono i fattori determinanti nel controllo della gara
Se c’è una moto informazioni, essa fornisce i numeri degli atleti nei vari gruppi e i distacchi tra i gruppi
stessi, lavorando tra la testa della corsa ed il plotone. Non appena i distacchi crescono e possono essere
misurati in minuti, C2, PCC, C3 e MC operano congiuntamente per controllare i tempi in zone chiaramente
identificabili , p.es. punti fissi o facilmente riconoscibili (all’ingresso o all’uscita di aree abitate, ad esempio)
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Modulo 3 - Organizzazione del controllo sportivo durante la prova
IMPORTANTE: come già detto il movimento dei veicoli di gara è sempre soggetto ai distacchi che separano i
vari gruppi. In più, la registrazione di tali distacchi può essere necessaria in situazioni di corsa particolari che
richiedano una neutralizzazione, dovuta a:
• passaggi a livello chiusi
•
dimostranti lungo il percorso
•
situazioni in cui non si può garantire la sicurezza dei corridori
•
strade bloccate ( neve, grandine, alberi caduti, lavori stradali, incidenti sulla strada, etc.)
E’ allora utile registrare spesso i distacchi. Il commissario in moto gioca un ruolo importante annotando i
numeri di corsa degli atleti all’interno dei vari gruppi.
Organizzazione del rifornimento
•
Un posto di rifornimento fisso in una zona segnalata, che deve essere sufficientemente ampia e lunga (
circa 5 km) e posizionata ragionevolmente in relazione alla distanza ed al profilo altimetrico della corsa, da
80 a 100 km. dalla partenza in una gara pianeggiante o con moderate asperità.
•
Dalle vetture delle squadre dai 50 km e fino a 20 km. prima dell’arrivo, alle seguenti condizioni:
•
-
Fuori dai centri abitati, su di una strada sufficientemente ampia e mai in discesa o nelle salite
-
Il rifornimento da vettura spesso causa problemi nel movimento dei veicoli. Deve essere ricordato che
tale rifornimento va fatto una vettura alla volta, dietro l’auto del PCC ( o quella del C2 o C3)
-
Nel caso di un gruppo di circa 15 corridori, è autorizzato il rifornimento in coda al gruppo
-
Il rifornimento deve essere effettuato velocemente, senza borracce “appiccicose”, che possono essere
penalizzate in modo simile alla spinta
Il rifornimento non è né una priorità né un diritto e l’autorizzarlo o meno dipende dalla situazione.
Talvolta su di una strada difficile (collinosa) si può autorizzare il rifornimento in una salita se non è stato
possibile effettuarlo per un tempo relativamente lungo.
Note: conducenti esperti possono rendere più semplice rifornire corridori che scalano in coda al gruppo
passando sulla destra della coda del plotone. Se necessario deve essere indicato al conducente dove
posizionare la vettura.
Fate attenzione e controllate i DS quando di avvicinano al gruppo per parlare con i loro atleti: possono
approfittarne per passare una borraccia.
In un punto fisso nella zona di rifornimento, i collaboratori delle società riforniscono gli atleti da un lato
della strada (destro o sinistro, secondo il paese). E’ molto importante enfatizzare via radio che le vetture
devono attraversare tale zona in fila indiana, perché in queste fasi spesso capitano incidenti.
Assistenza medico, tecnica e tattica agli atleti
•
L’assistenza medica deve sempre essere prestata nel più breve tempo possibile dietro la vettura del
commissario. Nelle salite l’assistenza al corridore va fatta da fermo. Nel caso di un incidente e dopo
l’assistenza medica, il medico (o l’ambulanza) non deve riportare il corridore sul plotone.
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Modulo 3 - Organizzazione del controllo sportivo durante la prova
•
•
L’assistenza meccanica, come quella sanitaria, deve essere portata rapidamente ed è strettamente
proibita in salita e in discesa.
E’ proibito ai meccanici viaggiare sporgendosi dalla vettura tenendo una bici di scorta. Queste operazioni si
effettueranno da fermo dietro il gruppo e non fermandosi davanti al gruppo o al suo passaggio. Nel caso di
cambio di bicicletta, va informato il GdA in merito alla mancanza del numero al telaio.
Assistenza tattica ai corridori da parte del Direttore sportivo
•
•
I DS chiedono spesso il permesso di raggiungere il plotone o il gruppo per parlare con i propri atleti. E’
compito del PCC 8 o del C2 o C3) decidere su tale richiesta in funzione dello stato della strada, della
posizione degli atleti, etc.
Attenzione: può essere permesso solo ad un veicolo alla volta e per un tempo breve. Non è un diritto.
Interruzione o neutralizzazione della corsa
•
•
•
•
Può capitare che delle situazioni eccezionali, costringano i commissari e il direttore di organizzazione a
fermare, neutralizzare, dare una nuova partenza o annullare la prova o, infine considerare la gara
terminata al momento dell’interruzione.
Tali situazioni estreme possono assumere forme differenti ed essere legate ad eventi prevedibili o meno,
del tipo:
- Attraversamenti di passaggi a livello o ponti mobili (PL) (le regole sono qui definite dall’UCI e riprese dai
regolamenti delle FN): i commissari C2 e CM per prendere tutte le misure necessarie.
Se il passaggio a livello è chiuso la gara deve essere fermata, agendo in sintonia con l’organizzatore ( ed
i servizi di sicurezza). La composizione dei gruppi e i relativi distacchi devono essere stati rilevati prima
dell’interruzione. Dopo il sollevamento delle barriere ci si assicura che tutti i veicoli al seguito siano
transitati attraverso il PL e quindi si fanno ripartire i corridori nella stessa situazione di corsa precedente
al passaggio a livello.
- Dimostrazioni o altre forme di blocco del traffico
- Situazioni nelle quali non sia più possibile garantire la sicurezza degli atleti
- Strade rese impraticabili da severe condizioni meteorologiche, lavori stradali, etc.
Va ricercata la miglior soluzione in base alle circostanze - consultando sempre il direttore di
organizzazione, i servizi di sicurezza e in alcuni casi i DS - salvaguardando il risultato conseguito al
momento di interruzione della corsa.
Se la prova viene ripresa dopo aver assicurato la garanzia delle condizioni di sicurezza, come nel caso del
PL, dovrebbe ovviamente essere rispettata la precedente composizione dei gruppi e i relativi distacchi. Ciò
permette di capire l’importanza della precedente sezione: “Composizione dei gruppi, tempi, distacchi”
Nota: il caso di atleti che sbaglino percorso può essere trattato nello stesso modo della situazione sopra
descritta, sempre che tutti abbiano seguito lo stesso percorso e l’equità sportiva sia salvaguardata.
E’ spesso l’organizzatore ad essere responsabile di tali errori, a causa di segnali scorretti o di una scarsa
direzione della corsa da parte dei servizi di sicurezza o del personale appiedato.
Eventi – Incidenti – Decisioni durante la corsa
•
I commissari devono cercare di prevenire ogni comportamento improprio da parte di atleti o dei team
managers in occasione di eventi o incidenti che possano presentarsi:
-
Non appena il commissario o il CM notano una situazione che possa originare un comportamento non
conforme (es. una foratura), deve rallentare, far sentire la propria presenza e invitare via radio il DS
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Modulo 3 - Organizzazione del controllo sportivo durante la prova
interessato a riprendere la propria posizione nella carovana. Una volta conclusa l’assistenza, il DS
dovrebbe riprendere la propria posizione senza necessità di essere strettamente controllato dal CM.
-
Ove il DS dovesse persistere nel tentativo di riportare l’atleta nel gruppo, si provvederà con un ultimo
avvertimento via radio ( con una penalizzazione per la breve assistenza al corridore) e
successivamente, se il team manager persiste nel suo comportamento, lo stesso potrà essere espulso
per prolungata assistenza ( gare di un giorno) o relegato il giorno seguente all’ultima posizione tra le
auto al seguito (gare a tappe).
•
Espulsione immediata dalla corsa:
•
•
-
Un atleta “attaccato” a una vettura o ad una moto
-
Ostruzione o comportamento pericoloso per il corridore e/o altri
-
Aggressione nei confronti di un atleta, di una persona ufficiale o di terzi
-
Attraversamento di passaggio a livello con barriere chiuse
-
Accorciamento volontario di percorso (corridore)
-
Corridore che durante uno sprint trattenga l’avversario per la maglia o causi un incidente
-
Corridore che si tolga il casco durante la gara
Espulsione successiva ad una precedente ammonizione
-
Assistenza meccanica proibita ad un corridore di altra squadra
-
Assistenza reciproca non autorizzata nel circuito finale di una prova
-
Assistenza meccanica o medica proibite negli ultimi 20 km.
Altre situazioni che possono portare ad una espulsione
Poiché si dà un ampio insieme di eventi che possono accadere in qualsiasi momento, è essenziale restare vigili ed
intervenire prontamente per limitare il numero di infrazioni.
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Tema 17
FASE FINALE DI UNA CORSA ED ARRIVO
La procedura da utilizzare dipende dalla natura dell’arrivo ( con o senza un circuito finale)
•
•
Circuito finale : a seconda della lunghezza del circuito e dei distacchi tra i gruppi, possono mescolarsi sul
circuito atleti appartenenti a gruppi diversi. Ciò può falsare la classificazione finale degli atleti.
(Promemoria delle norme rilevanti: corridori della stessa squadra possono darsi assistenza solo se hanno
coperto lo stesso numero di chilometri).
•
Procedure appropriate: Controllare l’ingresso nel circuito finale, fermando i gruppi che possono mescolarsi
con atleti che siano un giro avanti.
-
Controlla sistematico dei i tempi dei corridori ogni volta che transitano sulla linea di arrivo
-
Se alcuni atleti si inframmettono nel gruppo di testa, il commissario in moto ( in virtù della sua
maggiore facilità negli spostamenti) deve separare gli atleti che disputeranno la volata finale da quelli
attardati di un giro.
-
E’ chiaramente preferibile che l’organizzatore preveda un lungo circuito finale per evitare tale tipo di
problemi.
•
Procedure speciali per la volata finale Al fine di controllare efficacemente l’arrivo, è vitale che i
commissari e l’organizzatore non permettano a nessuna vettura e/o moto che non abbiano una
funzione essenziale di entrare nel rettilineo finale.
Il PCC può chiedere al C2 di controllare la
volata, da davanti o dietro il gruppo dei corridori in fuga ( in funzione del distacco) e quindi assistere il
GdA nella redazione della classifica.
•
Il Giudice di Arrivo deve fare particolare attenzione agli sprint intermedi che assegnano dei bonus. Il
Commissario CM1 può aiutarlo in tale compito. Il GdA lascia la corsa a circa 20 km. dall’arrivo dopo
aver attentamente annotato tutti i corridori che hanno abbandonato la corsa ( con conferma da parte
dell’auto scopa), così come la composizione dei vari gruppi ed ogni altra informazione utile. Il risultato
delle classifiche intermedie deve essere annunciato dal radio corsa in modo che i corridori interessati
(se giungono all’arrivo) possano partecipare alle cerimonie sul podio.
•
Sul palco all’arrivo (riservato al GdA), si devono preparare le procedure che permettano di registrare
l’arrivo in coordinazione con il video- o il foto-finish (se disponibili) e le altre persone deputate alla sua
assistenza insieme ad eventuali altre persone situate dopo la linea d’arrivo nella zona di rallentamento
degli atleti, equipaggiate con registratore vocale.
Il GdA registra nei limiti del possibile tutti gli atleti, in particolare quelli in un gruppo al quale venga attribuito
lo stesso tempo, fino all’arrivo dell’ultimo corridore. Egli fornisce al più presto informazioni sui primi 10 arrivati
per i media e per la cerimonia del podio. Quindi esamina con attenzione il film (o il video) insieme agli
assistenti tecnici, per stabilire l’ordine di arrivo ufficioso.
E’ compito dei commissari, in particolare di quelli in moto, fornire al GdA la composizione dei vari gruppi di
atleti.
Il GdA, in collaborazione con i cronometristi fornisce nel minor tempo possibile i nominativi dei leader delle varie
classifiche così che le cerimonie sul podio possano aver luogo senza ritardi.
Nota: il Giudice di Arrivo è l’unico responsabile per determinare l’ordine degli atleti all’arrivo. Egli deve esaminare
personalmente il film o video dell’arrivo.
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Modulo 3 - Organizzazione del controllo sportivo durante la prova
I cronometristi registrano i tempi dei vari gruppi sul foglio-ordine di arrivo elaborato dal GdA
•
Il GdA quindi stila la classifiche in collaborazione con i cronometristi, includendo ogni penalità a tempo
comminata dai Commissari, alla classifica generale o, nei casi gravi, alla classifica di tappa.
•
La vettura scopa deve attraversare la linea di arrivo e consegnare al GdA i numeri degli atleti ritirati o, in
alternativa, la lista di tali atleti.
•
Da tutte queste informazioni il GdA ricava, facendosi assistere se necessario, la classifica definitiva, usando
la “griglia” di controllo per assicurarsi che non ci siano atleti dimenticati o classificati due volte.
•
Cerimonie sul podio: il PCC si assicura sempre che la cerimonia si svolga in accordo con le procedure fissate
dall’organizzatore e in particolare che tutti gli atleti interessati vi prendano parte.
Caso speciale negli ultimi 3 km. in una gara a tappe
Nel caso di un incidente, o una collisione, negli ultimi 3 km di una tappa ( eccetto per gli arrivi in vetta), ogni
atleta coinvolto che sia stato registrato dai commissario può essere classificato con il tempo del gruppo del
quale faceva parte al momento dell’incidente.
Se un corridore non è in grado di transitare sulla linea di arrivo, viene classificato all’ultimo posto della tappa
ma con il tempo del gruppo a cui apparteneva al momento del’incidente ( vedi il caso 4 sotto riportato)
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Tema 18
ATTTIVITA’ AL QUARTIERTAPPA AL TERMINE DELLA GARA
•
Il risultato della prova viene inserito nel computer secondo le istruzioni dell’UCI. Dopo la stampa, le
classifiche ufficiali sono controllate dal GdA. Solo allora vengono copiate e distribuite dall’ organizzazione.
•
Riunione del Collegio dei Commissari: il PCC riunisce tutti i commissari ed esamina i rapporti trasmessi dal
C2, C3, MC e dagli eventuali ispettori.
•
Il PCC ascolta ogni commissario che abbia preso nota di incidenti di corsa che possano dar luogo a sanzioni.
Il PCC riunisce la Giuria per deliberare ed imporre le necessarie sanzioni.
•
Nel caso di uno sprint contestato, la Giuria può decidere di retrocedere nella classifica uno o più corridori.
A tal fine deve essere disponibile una prova affidabile, sia video, sia a mezzo del C2, MC o un altro
commissario che possa fornire una versione accurata dei fatti. Non si devono prendere decisioni ove
sussistano dubbi.
•
I principali criteri per determinare eventuali infrazioni in uno sprint sono:
-
la traiettoria adottata dai corridori
-
eventuali deviazioni che abbiano impedito ad altri atleti il regolare svolgimento della volata
-
un comportamento pericoloso nella volata da parte di un corridore
Nel caso di una retrocessione, il GdA dovrebbe essere ovviamente avvisato il più presto possibile.
•
Ricordate che la penalità più temuta dai team managers è la retrocessione della propria vettura alla
fine della carovana di corsa ( per mancato rispetto delle disposizioni dei commissari).
•
In caso di sanzioni, queste sono descritte in un rapporto informativo allegato alle classifiche. Se ci sono
incidenti di corsa, il PCC stila un rapporto accurato delle circostanze e lo allega alla classifica firmata
dal Collegio dei commissari.
•
Nel caso di una sanzione
Il PCC deve informare le persone interessate ( corridore, team manager, organizzatore) della natura e
della motivazione della sanzione stessa. Il PCC può anche prendere in considerazione reclami verbali
da parte dei corridori o dei direttori sportivi, esaminarli con la Giuria ed informare le parti interessate
della decisione di accettare o rigettare il reclamo.
•
L’eliminazione di corridori terminati fuori tempo massimo deve essere fatta solo dopo una attenta
valutazione della cause (incidenti, forature, traffico, condizioni del tempo, etc. o, viceversa, una
mancanza di impegno agonistico). Il reinserimento di uno o più atleti senza una valida motivazione può
risultare sportivamente iniqua agli altri atleti nel proseguimento della gara.
•
Le decisioni assunte sono annunciate solo dal PCC
•
Non vengono più presi in considerazione reclami scritti.
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Modulo 3 - Organizzazione del controllo sportivo durante la prova
•
Una sanzione è oggetto di un comunicato, come mostrato di seguito:
Comunicato di Giuria N. xxx
DECISIONE DEL COLLEGIO di GIURIA
Corridore [No. Di gara] [ Cognome] [Nome ] [Team ] [Codice UCI ]
Motivi della sanzione
Ammenda, penalizzazione a tempo, squalifica, etc.
No. Articolo del Regolamento UCI o della FN che riporta la misura delle penalità
PROMEMORIA IMPORTANTE
Il verbale di gara deve includere tutte le informazioni necessarie per permettere l’omologazione della gara,
ovvero:
•
Elenco degli iscritti
•
Elenco dei partenti
•
Tutte le classifiche
•
Rapporto di corsa, se necessario
Tutti questi documenti sono trasmessi alla Federazione nazionale. Naturalmente il PCC terrà una copia di tale
documentazione.
Rapporto di Corsa
•
A seconda del paese il PCC può dover compilare un rapporto di corsa scritto inerente lo svolgimento della
prova. Tale rapporto include tutte le informazioni dettagliate relative all’organizzazione, logistica, sicurezza
e partecipazione dei corridori. Il PCC da una valutazione generale della prova e ne sottolinea gli aspetti che
possono essere migliorati. Se necessario può essere allegato un rapporto supplementare.
•
Come forma di rispetto verso l’organizzazione ed al fine di fornire un riscontro, è sempre consigliabile
svolgere un debriefing nel corso del quale spiegare il Vs. punto di vista su aspetti della prova che possono
essere migliorati, fornendo qualsiasi consiglio o suggerimento possa essere utile. In tale riunione dovrebbe
far risaltare gli aspetti positivi del Vs. operato, mostrando che questo non si limita solo ad un ruolo
disciplinare. Potete distinguere tra gli aspetti importanti,da includere nel rapporto, e i piccoli miglioramenti
che possono essere facilmente apportati dall’organizzatore e che non vanno menzionati nel rapporto di
corsa.
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Modulo 4 – Prologo e prove a cronometro
MODULO 4 : PROLOGO E GARE A CRONOMETRO
Tema 19
REGOLAMENTO PARTICOLARE E ORGANIZZAZIONE DI UNA PROVA A CRONOMETRO
Le norme sono definite dai regolamenti tecnici dell’ UCI e della FN.
Il Collegio dei Commissari e il PCC assumono, nella preparazione e organizzazione della partenza, lo stesso
ruolo che nelle gare su strada. Comunque l’organizzazione del controllo sportivo e la ripartizione dei compiti
sono ovviamente specifici di questo tipo di prova.
Regolamento particolare della corsa
•
•
Il regolamento speciale di corsa deve essere chiaramente definito. La gara può essere:
-
Una gara di un giorno ( campionato regionale o altro tipo di gara, individuale o a squadre)
-
Una gara di un giorno divisa in due frazioni ( frazione su strada e frazione a cronometro)
-
Un prologo, individuale o a squadre, inserito in una corsa a tappe ( come tappa o semitappa)
Devono essere chiaramente specificate le seguenti informazioni
-
Le categorie dei corridori e la composizione delle squadre
-
Nel caso di un prologo, rispetto del regolamento particolare
-
Per una prova (individuale o a squadre) in funzione di prima tappa ( o semitappa), l’ordine di partenza
dei corridori o delle squadre sarà sorteggiato dall’organizzatore in collaborazione con il Collegio dei
Commissari. Il team manager di ciascuna squadra è responsabile per stabilire l’ordine di partenza dei
propri corridori.
-
Dettagli del percorso, le strade e il programma orario provvisorio.
-
L’organizzazione del chilometraggio, gli intervalli tra i corridori ( per le prove a squadre specificare su
quale atleta verrà preso il tempo.
-
Il metodo di rilevamento cronometrico ( e.g. rilevamento nei punti intermedi)
-
Tabella di marcia, come per le gare in linea
-
Un promemoria delle norme relative ai corridori (o squadre) che vengono raggiunti, così come per le
vetture al seguito
-
Organizzazione della sicurezza ( motostaffetta dinanzi ad ogni corridore o no)
-
Presenza o meno del foglio di firma prima della partenza ( l’organizzatore può voler presentare i
corridori al pubblico)
-
Tutte le altre disposizioni relative all’arrivo, cerimonia sul podio, etc.
Organizzazione
Come per le gare su strada, lì’organizzatore deve fornire tutto il supporto logistico, che può variare in relazione
al percorso:
•
La scelta delle strade deve tenere conto (oltre che delle considerazioni sportive), dei seguenti aspetti:
-
Evitare i passaggi a livello
-
Strade sufficientemente ampie per le cronometro a squadre, per permettere alle vetture un agevole
superamento delle squadre eventualmente raggiunte
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Modulo 4 – Prologo e prove a cronometro
•
-
Una adeguata segnalazione, e se necessario protezione, di tutti gli ostacoli
-
Un’area di riscaldamento prima della partenza
-
Una zona di rifornimento se necessaria ( secondo la lunghezza della prova)
Il percorso può essere:
-
Con partenza ed arrivo in luoghi separati. Può trattarsi di una crono su percorso tradizionale o di una
cronoscalata
-
Un anello, con partenza ed arrivo nello stesso punto ( ideale sotto tutti i punti di vista)
-
Un lungo circuito, da ripetere ad. es. due volte (molto più problematico)
•
La segnalazione, comprendenti frecce e marcatori chilometrici, deve comprendere i segnali chilometrici
richiesti dalle norme Nazionali o UCI
•
L’assistenza medica deve essere disponibile a partire dal controllo delle licenze
•
Il dispositivo di sicurezza deve essere adeguato: moto staffetta per ogni corridore, con una persona
ufficiale responsabile per il coordinamento di tutte le moto
•
Area di partenza (possibilmente predisponendo una piattaforma) equipaggiata con barriere che
permettano:
-
La protezione dei corridori e degli ufficiali che sostengono gli atleti alla partenza
-
Una postazione per i cronometristi ed i commissari che controllano la partenza degli atleti
-
Un area per il controllo delle biciclette E dei rapporti (per gli juniores)
-
Spazio per un veicolo con altoparlante per la chiamata dei corridori
-
Uno spazio per le vetture al seguito in attesa della partenza degli atleti
-
L’organizzatore deve assicurare che le vetture al seguito siano disponibili per tutti i corridori o, se
richiesto, tale funzione può essere svolta dai Direttori sportivi.
•
La predisposizione di un punto di rilevamento cronometrico intermedio ( se richiesto)
•
La zona di arrivo dovrebbe essere preparato come per una prova su strada, in altre parole deve includere:
-
Una deviazione per le vetture in direzione dell’area di parcheggio e, se necessarie, delle frecce per
indicare il ritorno alla zona di partenza
-
Una piattaforma per le persone ufficiali predisposta in modo da poter vedere con facilità l’arrivo dei
corridori
-
Un display che mostri i tempi intermedi e finali, etc.
guida per i commissari nazionali elite - strada
Modulo 4 – Prologo e prove a cronometro
Tema 20
•
•
PROCEDURE PER LA DIREZIONE SPORTIVA NELLE GARE A CRONOMETRO
Il PCC deve fare una ricognizione del percorso e stabilire e ripartire i compiti a ciascun membro del
collegio dei commissari, tenendo bene a mente il regolamento delle gare a cronometro, ossia:
-
Le vetture dei team managers hanno la priorità nel seguito dietro ai corridori (o le squadre),
tenendosi a 10 mt. di distanza, con il divieto di portarsi a fianco dell’atleta/i. L’uso di un megafono
o di un altoparlante è permesso.
-
Se un corridore (o squadra) viene raggiunto la distanza minima prevista tra i due atleti deve essere
rispettata. I veicoli che seguuono devono anch’essi rispettare tale distanza prima di spostarsi tra i
corridori ( vedi diagramma seguente)
-
Assistenza meccanica: prestata da un veicolo al seguito con bici o ruote di scorta ( solo ruote per le
moto), senza bici tenute al di fuori della vettura. L’assistenza meccanica dovrebbe essere prestata
sempre da fermi.
Il PCC assegna un ruolo a ciascuna persona ufficiale:
-
uno o due commissari svolgono la verifica licenze.
-
I cronometristi preparano la lista dei partenti secondo l’ordine stilato dell’organizzatore (in nessun caso
tale ordine può essere modificato dopo la distribuzione della lista) e sincronizzano i propri cronometri.
guida per i commissari nazionali elite - strada
Modulo 4 – Prologo e prove a cronometro
Prima della partenza
15 minuti prima della partenza del primo corridore: l’invito dei corridori ( o squadre) alla partenza deve
essere ripetuto regolarmente.
La disposizione dei controlli fissata dal PCC sul percorso dipende ovviamente dal numero dei commissari e
degli ispettori presenti.
Alla partenza
-
La persona/e che sostiene gli atleti deve essere la stessa/e per tutti i corridori; il cronometrista esegue
il conteggio alla rovescia e dà l’ordine di partire
Nota: Ogni corridore che si presenti in ritardo dovrà seguire comunque la normale procedura dalla linea di partenza,
senza alcuna priorità rispetto ad altri corridori.
-
Un commissario ( spesso il PCC) si assicura che siano presenti, in attesa, due corridori ( o squadre)
mentre controlla che la regolarità delle loro biciclette ( vedi il regolamento speciale in merito
all’equipaggiamento per le prove a cronometro)
-
Una persona ufficiale controlla e regola la partenza delle vetture al seguito, ricordando ai conducenti
le norme di riferimento (fari anabbaglianti, distanza di 10 mt. dal corridore, priorità in caso di
raggiungimento alla vettura dell’atleta che sopraggiunge, no a persone che si sporgano fuori dalla
vettura, etc.). Questo può essere l’oggetto di un comunicato informativo distribuito ad ogni veicolo.
Durante la gara
Il PCC dispone i commissari sul percorso in posizioni dove abbiano una buona vista degli atleti ( rettilinei,
sommità di un colle …). L’ideale è disporre di commissari in moto o in macchina, che possono controllare
ciascuno diversi atleti. Questo permette di seguire il numero massimo di corridori (squadre) e di intervenire
prontamente in caso di un ricongiungimento.
Nessun veicolo può superari i corridori. Le uniche eccezioni sono le moto autorizzate dai commissari. Queste
possono tornare alla partenza seguendo una strada parallela permettendo così di utilizzarle più volte.
Dei Commissari disposti in posizioni predeterminate cronometrano gli atleti, controllando eventuali veicoli
che viaggino al fianco dei corridori (tenendo conto ovviamente della prospettiva), ed eventualmente seguendo
alcuni atleti, in base alla loro importanza, ma avendo come obiettivo primario sempre il controllo delle vetture.
All’arrivo
Il GdA chiama i numeri dei corridori e il cronometrista registra l’orario di arrivo, calcolando successivamente il
tempo effettivo impiegato dall’atleta. Il Cronometrista ordina tali registrazioni a partire dal miglior tempo ( in
ore, minuti, secondi e centesimi di secondo).
Il display fornisce costanti informazioni sui tempi registrati nei punti di controllo intermedi ( se forniti) e
all’arrivo.
Dopo l’arrivo
Il PCC raduna il Collegio dei commissari per esaminare ogni infrazione che possa portare a delle sanzioni – che
possono essere penalità in tempi – e che sono incorporate nella classifica ( che può essere corretta). In tale
caso una decisione deve essere presa nel più breve tempo possibile dopo l’arrivo dell’ultimo corridore. Le
altre procedure sono le stesse prescritte nelle gare in linea.
guida per i commissari nazionali elite - strada
Modulo 5 – Materiali e abbigliamento
MODULO 5 : MATERIALI E ABBIGLIAMENTO
Tema 21
CONTROLLO DEI MATERIALI
__
Disposizioni generali
Principi
•
Il Regolamento considera ogni tesserato responsabile per l’utilizzo di equipaggiamento o vestiario che non sia
pericoloso, per se o per altri. Le Federazioni nazionali e l’UCI, così come i Commissari, non sono ritenuti
responsabili nel caso di una infrazione o non conformità del materiale usato in gara da un tesserato, anche
dopo che tale materiale sia stato controllato.
•
Il controllo dell’equipaggiamento da parte dei commissari si limita alla conformità della sua apparenza esterna,
in accordo con i soli requisiti sportivi.
Innovazioni tecniche
•
Il regolamento definisce una innovazione tecnica come qualsiasi elemento che non sia previsto dalle specifiche
riportate nel regolamento stesso.
•
Una novità tecnica non può essere utilizzata senza l’approvazione dell’UCI. Il commissario responsabile del
controllo del materiale deve impedire la partenza del corridore ove utilizzi apparecchiature o indossi vestiario
non conforme alle norme.
Controllo della biciclette e degli accessori
Generalità
•
I Commissari dovrebbero sempre prestare attenzione alle bici utilizzate dai corridori. Comunque nelle prove a
cronometro il PCC organizza un controllo sistematico delle biciclette. Il PCC può annunciare una opzione per il
controllo delle biciclette ove richiesto nella riunione dei team managers.
•
La Commissione Materiali dell’UCI ha pubblicato un documento dal titolo “ Normativa tecnica per le biciclette.
Una Guida pratica alla implementazione” che descrive le procedure da usare da parte dei commissari.
Organizzazione dei controlli nella zona di partenza
Gara su strada
•
I Commissari controllano con discrezione la conformità delle biciclette durante l’appello, osservando in
particolare che le ruote non standard siano in accordo alla lista pubblicata sul sito UCI.
Gare a cronometro ( Individuale e a squadre)
•
Il PCC si assicura delle disponibilità di un’ area per il controllo delle bici, nella quale la fissare lo strumento per la
misurazione. In mancanza di questo, si utilizza un supporto, tipo un foglio di lamiera, sul quale possano essere
segnate delle misure ( assi e dimensioni) con del nastro adesivo.
guida per i commissari nazionali elite - strada
Modulo 5 – Materiali e abbigliamento
•
In ogni caso il commissario deve avere a disposizione i seguenti strumenti: righello, filo a piombo, calibro, nastro
adesivo, livella a bolla per controllare che sella ed estensioni al manubrio siano orizzontali e una sagoma (di
plastica o di cartone) per controllare l’angolo di 120° formato dal braccio del corridore quando in posizione di
corsa afferra la fine delle estensioni al manubrio.
•
Il PCC, o in alternativa un commissario, è normalmente presente per stilare un elenco dei corridori ed assicurarsi
che vengano controllati la bicicletta e l’abbigliamento. Se necessario, un atleta può apportare delle modifiche
per conformarsi alle norme prima della partenza
•
Alcuni atleti scelgono di far controllare le bici molto prima dell’orario di partenza. Comunque i commissari
dovrebbero controllare di nuovo la bici alla partenza poiché nel frattempo il corridore potrebbe avere apportato
delle modifiche.
Applicazione
•
Per esaminare gli aspetti concreti del controllo delle biciclette, si invita ad esaminare i diagrammi sotto riportati
( che comunque non esauriscono la normativa in vigore)
BICI DA STRADA
controllare la conformità dei manubri utilizzati: vietati
estensioni del manubrio mentre i supporti per l’avambraccio
devono essere posizionati entro i +5 cm. di tolleranza in
relazione alla verticale passante per l’asse della ruota anteriore
che il telaio sia tubolare e di forma triangolare
che non ci siano dispositivi tipo: schermi aerodinamici,
carenature, etc.
che gli atleti utilizzino ruote conformi al regolamento
che la punta della sella si trovi almeno 5 cm. dietro l’asse del
movimento centrale
Controllare infine che l’etichetta “UCI frame” sia apposta sui
telai fabbricati dopo il 2011
Controllare la conformità del manubrio utilizzato: questo ( con o
senza estensioni) non deve estendersi più di 75 cm. ( 80 ove sia
stata rilasciata una esenzione) dalla linea verticale passante per
il movimento centrale
Che il telaio rientri nella sagoma triangolare
Che non ci siano schermi aerodinamici, carenature, etc.
che gli atleti utilizzino ruote conformi al regolamento
che la punta della sella si trovi almeno 5 cm. dietro l’asse del
movimento centrale
Controllare infine che l’etichetta “UCI frame” sia apposta sui
telai fabbricati dopo il 2011
guida per i commissari nazionali elite - strada
Modulo 5 – Materiali e abbigliamento
Uno degli obiettivi della nuova Procedura per l’Approvazione di telai e forcelle è la semplificazione del
controllo di conformità del materiale da parte dei commissari. Di fronte ad un telaio che riporti l’etichetta “UCI
frame” , il commissario non dovrà più :
• Controllare la forma triangolare del telaio
• Controllare il rapporto 1:3 per gli elementi del telaio e quelli della forcella
• Misurare la distanza tra movimento centrale e asse delle ruote
• Controllare che le dimensioni dei tubi non eccedano il massimo di 8 cm e il minimo di 1 o 2,5 cm.
• Controllare la conformità generale degli elementi del telaio e della forcella (inclinazioni, angolo della sella)
Sarà comunque ancora necessario controllare accessori e posizioni. A ciò si aggiunge il controllo che l’etichetta
apposta sul telaio corrisponda al modello del telaio. Ad esempio, se il codice sull’etichetta è TREK-MAD6-RD,
allora si deve verificare che il telaio sia effettivamente un TREK MADONE 6 per gare su strada. L’elenco dei
modelli (telai e forcelle) approvati è disponibile sulla “Equipment page”, nel sito UCI. E’ anche necessario
controllare che l’etichetta sia alta 3 cm, visibile, indelebile e che non possa essere rimossa dal telaio. Se così
non fosse, il nome dell’atleta andrà registrato insieme al produttore ed al modello e ad una foto della bici e il
tutto andrà allegato al rapporto di corsa.
1) Commenti sull’art. 1.3.023 del regolamento
Le estensioni al manubrio sulle quali riposano
gomito e avambraccio non rappresentano punti
addizionali di supporto (in contrasto con l’art.
1.3.008). Queste permettono la posizione
orizzontale dell’avambraccio; l’estensione al
manubrio è disegnata in modo che l’atleta possa
adottare e mantenere una posizione che conforme
ai regolamenti per tutta la durata della prova. Il
punto di contatto per le mani è mostrato
nell’immagine a fianco.
Sequenza delle operazioni nel controllo delle biciclette e della posizione degli atleti
•
Controllare che il telaio rientri nella “sagoma triangolare”
•
Controllare che non ci siano dispositivi come schermi aerodinamici, fusoliere, carenature, porta borraccia
integrato, etc.
•
Controllare che tutti gli accessori rispettino la regola ampiezza/profondità 1:3
•
Controllare la conformità del manubrio utilizzato:
-
Che le estensioni ( addizionali o meno) non si estendano più di 75 cm (1) oltre la verticale passante per il
movimento centrale
-
Se l’ estensione è dotata di leva del cambio manuale, la distanza viene misurata dall’asse della leva del cambio,
con la stessa che potrà estendersi oltre i 75 cm., sempre che non permetta usi alternativi (ad esempio una leva
modificata in modo da permettere un contatto con le mani oltre i 75 cm.). Nel caso di cambio elettronico
azionato da un bottone nel quale la leva ritorni nella posizione iniziale dopo il cambio di marcia, la distanza è
misurata dall’estremità dell’apparecchiatura (lunghezza totale)
guida per i commissari nazionali elite - strada
Modulo 5 – Materiali e abbigliamento
-
Che le estensioni del manubrio con il poggia avambracci siano fissate sul piano orizzontale. Il punto di contatto
delle mani può essere diritto o inclinato, ma è ristretto solo alle mani. In tutti i casi l’avambraccio dell’atleta
deve stare in orizzontale quando afferra il punto di contatto delle mani.
•
Controllare che la sella sia orizzontale e che il suo punto anteriore sia arretrato non meno di 5 cm. (2) dalla
linea verticale passante per il movimento centrale
•
Una esenzione dalla norme può essere applicata ad un solo elemento, o a posizione della sella o quella del
manubrio)
•
Controllare che la bici sia conforme con il peso minimo (senza pesare gli accessori)
•
Controllare che il casco rigido degli atleti sia conforme al regolamento (Art. 1.3.033) e non abbia elementi
aggiunti tipo radio trasmittenti etc.
(1)
La misura di 75 cm. può essere aumentata a 80 per ragioni morfologiche (atleti molto alti). In tal caso il corridore deve prendere
posizione sulla bici con le mani sul punto di contatto del estensioni onde controllare che l’angolo tra braccio ed avambraccio non
ecceda i 120°, misurati con l’utilizzo di una sagoma,
(2) Una misura di meno di 5 cm. può essere tollerata per ragioni morfologiche (atleti particolarmente bassi). In tal caso il corridore deve
prendere posizione sulla bici per controllare, con il filo a piombo, che l’anteriore del ginocchio non superi la linea verticale che
attraversa l’asse del pedale (con pedivella orizzontale e in avanti)
•
Per le prove a cronometro, è importante assicurarsi che l’apparecchiatura utilizzata per la verifica delle bici sia
calibrata accuratamente prima dell’inizio dei controlli. Ciò garantisce l’accuratezza dei controlli. Se ci sono
problemi al riguardo, questo dovrebbe essere menzionato nel rapporto di corsa così che l’UCI possa prendere le
misure necessarie prima della prossima edizione della gara.
•
Il commissario effettua un controllo prima di tutte le prove a cronometro per assicurarsi che la struttura per la
misura delle bici (Dima) sia di dimensioni corrette e che la struttura si conformi a tutte le misure indicate nelle
figure 2 e 3 con una tolleranza di un mm.
•
Un metro pieghevole viene utilizzato per misurare dimensioni superiori ai 120 mm., mentre per quelle inferiori
si utilizza il calibro. Queste misurazioni devono essere fatte ai punti più alto e più basso della struttura (dima).
Il commissario controlla inoltre che la Dima stia in verticale senza necessità di assistenza esterna e che i segni
siano marcati in maniera visibile almeno ogni centimetro per controllare la posizione della sella e quella del
manubrio.
guida per i commissari nazionali elite - strada
Modulo 5 – Materiali e abbigliamento
Tema 22
CONTROLLO DELL’ABBIGLIAMENTO
Si invita a consultare la brochure disponibile sul sito dell’UCI, seguendo la procedura sotto riportata:
Cliccare sulla voce “Equipment” nel menù a destra ( sito www.uci.ch)
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Modulo 5 – Materiali e abbigliamento
Qui trovate la brochure esplicativa, sotto la sezione dal titolo: “Rider’s Apparel (abbigliamento)
Identificazione dei corridori – Numeri di gara
Dimensioni e colori: in accordo con i regolamenti specifici:
STRADA
Gare su strada: 2 numeri dorsali e 1 al telaio
PISTA
Corsa a punti, Keirin, Madison: 2 numeri dorsali
Velocità, vel. a squadre, inseguimento ind. e a squadre, km e 500 mt da f. : 1 numero dorsale
MTB
1 numero dorsale e 1 al telaio
Gare a cronometro: 1 numero dorsale
CICLOCROSS 1 dorsale e due alle spalle ( 1 si ogni spalla)
BMX
1 numero al telaio e 1 al manubrio
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Modulo 7 – Antidoping
MODULO 7 : CONTROLLO ANTIDOPING
Tema 23
PROGRAMMA ANTIDOPING
Lo scopo di questo capitolo non è di abilitare i Commissari Elite allo svolgimento dei controlli antidoping ma
semplicemente di dare informazioni sulle procedure essenziali dei controlli, cosi da fornire loro le stesse
nozioni dei commissari internazionali e del PCC. Ciò gli permetterà di collaborare costruttivamente, quando
necessario, con l’Ispettore antidoping (1) designato a svolgere i controlli al termine della gara.
(1) Una formazione completa per poter svolgere le mansioni di Ispettore Antidoping viene fornita dal Servizio
Antidoping dell’UCI o dalla Federazioni Nazionali.
Definizione
Il doping viene definito come una infrazione ai regolamenti Antidoping, descritti negli articoli da 2.1 a 2.8 del
Codice Mondiale Antidoping.
E’ responsabilità di tutti i soggetti dell’ordinamento sportivo conoscere quali comportamenti rappresentino un
infrazione a tali Regolamenti e le sostanze ed i metodi inclusi nella relativa Lista delle sostanze proibite.
I seguenti comportamenti sono considerati una violazione dei regolamenti antidoping:
•
2.1 La presenza di una sostanza proibita o dei suoi metaboliti o marcatori nei campioni prelevati agli atleti
•
2.2 L’uso o il tentato utilizzo da parte di un atleta di una sostanza o di un metodo proibito
•
2.3 Il rifiuto o la mancata presentazione alle procedure di controllo, senza una valida giustificazione e dopo la
dovuta notifica, o qualsiasi altro tentativo di evitare il controllo
•
2.4 La violazione della normativa relativa alla reperibilità degli atleti per i controlli fuori competizione, compresa
l’inosservanza dell’obbligo di inviare le informazioni previste dalla normativa sulla localizzazione dell’atleta
•
2.5 Manomissione o tentata manomissione di qualsiasi aspetto del controllo
•
2.6 Il possesso di sostanze o di “metodi” proibiti
•
2.7 Traffico, anche solo tentato, di sostanze o metodi proibiti
•
2.8 La somministrazione, anche solo tentata, ad un atleta in gara di qualsiasi metodo o sostanza proibiti, ovvero
la somministrazione, o tentata somministrazione, ad un atleta fuori competizione di sostanze o metodi che
siano proibiti fuori dalle competizioni, o ancora assistere, incoraggiare, aiutare, favorire, coprire o rendersi in
qualsiasi modo complice della violazione o del un tentativo di violazione di una norma antidoping.
Agenzia Mondiale Antidoping (WADA)
La WADA è stata istituita nel 1999 come una agenzia internazionale indipendente. Essa è composta e
finanziata in uguali proporzioni dai movimenti sportivi e dai governi. Le sue attività fondamentali includono la
ricerca scientifica, la formazione, lo sviluppo delle competenze antidoping e il controllo dell’applicazione del
Codice Mondiale Antidoping – il documento che armonizza il controllo del doping in tutti i paesi e in tutte le
discipline sportive. La WADA è una fondazione di diritto privato Svizzera, con sede registrata a Losanna e la
sede centrale a Montreal (Canada) . Scopo della WADA è incoraggiare lo sviluppo di una cultura sportiva
esente dal doping in tutte le sue forme.
guida per i commissari nazionali elite - strada
Modulo 7 – Antidoping
Lo scandalo al Tour de France 1998 ha dimostrato la necessità di un’organizzazione internazionale
indipendente capace di fissare standard uniformi nella lotta contro il doping e di coordinare gli sforzi delle
organizzazioni e delle autorità sportive. Il Comitato Olimpico Internazionale prese l’iniziativa organizzando a
Losanna la prima Conferenza sul Doping nello Sport, nel Febbraio del 1999. L’Agenzia Mondiale Antidoping fu
proposta in questa conferenza e istituita, sempre a Losanna, il 10 Novembre 1999.
Il Programma Mondiale Antidoping è stato sviluppato e reso effettivo per armonizzare le politiche ed le
norme antidoping tra i governi e le organizzazioni sportive.
Esso consiste di tre livelli:
• Il Codice Mondiale Antidoping: il documento fondamentale che fornisce la cornice per l’armonizzazione
delle politiche e delle normative poste in essere dalle autorità sportive e pubbliche
• Modelli di best practice (linee guida e norme di riferimento), in grado di offrire soluzioni standard ai
partners della WADA nei vari ambiti coinvolti nella lotta al doping
• Standard Internazionali:
- Lista delle sostanze proibite
- Procedure obbligatorie per i controlli antidoping
- Lista dei laboratori abilitati
- Esenzioni terapeutiche
- Tutela dei dati personali
Fondazione Antidoping per il Ciclismo (il dipartimento antidoping dell’UCI)
a) Missioni
•
•
•
•
•
•
•
L’organizzazione di controlli antidoping su urine e/o sangue (in e fuori competizione)
Controllo dell’applicazione della normativa antidoping dell’UCI ( Parte 14 del Regolamento UCI)
Addestramento e accredito degli Ispettori Antidoping
Nomina degli Ispettori antidoping nei controlli in e fuori competizione
Richiesta alle Federazioni Nazionali di istruire procedimenti in caso di violazioni della normativa antidoping
Rapporti con i laboratori accreditati dalla WADA
Formazione – ADAMS, squadre professionistiche, team managers, allenatori, atleti e la creazione del
programma interattivo “Campione vero o Imbroglione”
b) Selezione delle gare e dei corridori
Gare da sottoporre a controllo:
• Tutti gli eventi del Calendario Internazionale scelti dal Servizio Antidoping dell’UCI. Questi sono inclusi
in una Lista A, con nomina dell’Ispettore riservata all’UCI , o in una Lista B, dove l’Ispettore viene
nominato dalla Federazione Nazionale dell‘ Organizzatore su richiesta dell’UCI
Atleti da controllare:
• Salvo istruzioni specifiche da parte del Servizio antidoping dell’UCI la selezione degli atleti è
regolamentata dal Regolamento Antidoping UCI, Allegati 2 e 3, Selezione degli atleti da sottoporre a
controllo.
guida per i commissari nazionali elite - strada
Modulo 7 – Antidoping
Tema 24
PROGRAMMA PER L’EFFETTUAZIONE DEI CONTROLLI
L’ Ispettore Antidoping deve:
• Presentarsi al momento dell’arrivo mostrando la propria designazione all’Organizzatore ( per controllare
tutti gli aspetti di rilevanza pratica – Kit, stampati, locali del controllo antidoping, modalità di invio dei
campioni al laboratorio) e al Presidente del Collegio dei Commissari
• Partecipare alla riunione dei Team managers per fornire informazioni sul metodo del controllo e, ove
richiesto, distribuire un comunicato informativo
• Ispezionare i locali per il controllo: equipaggiamento, bevande, etc.
• Incontrare gli chaperons: per assicurarsi del rispetto di criteri precisi nell’esercizio delle loro funzioni,
chiarire le procedure per la notifica agli atleti del controllo e la loro scorta ai locali per il controllo stesso e
consegnare loro il materiale per il controllo: istruzioni scritte, modelli per la notifica, distintivi
• Procedere al sorteggio
• Informare gli atleti selezionati :
- segnalando l’informazione nei locali per il controllo e ove necessario all’arrivo (solo gare su strada)
- tramite gli stessi chaperons, usando i previsti modelli
• Presenziare alle operazioni di prelievo
- Ogni atleta selezionato deve presentarsi nei locali per il controllo il più presto possibile e non oltre i 30
minuti dall’arrivo. Se l’atleta deve prendere parte alla cerimonia protocollare o a una conferenza
stampa in accordo con i regolamenti, il limite di 30 ‘ può essere calcolato a partire dalla fine della
cerimonia protocollare o dal momento in cui termina la conferenza stampa ( a seconda di quale sia
l’ultimo evento)
- Un corridore ritirato deve presentarsi entro 30 minuti dall’arrivo dell’ultimo atleta classificato.
• Inviare i campioni e i modelli previsti al laboratorio antidoping, personalmente e con l’assistenza
dell’organizzatore, oppure consegnando il materiale a un individuo responsabile per il trasporto. I Modelli
per il controllo dei campioni devono essere sempre firmati.
• Il rapporto del controllo e la relativa modulistica vanno inviati al Servizio Antidoping UCI il più presto
possibile e comunque entro 48 ore dal controllo.
a) Presenza autorizzata nei locali per il controllo:
• Ispettore Antidoping
• Medico ( o infermiera nel caso di un controllo ad un’ atleta di sesso femminile, ove il medico sia un
uomo e viceversa)
• Il corridore ( con la possibilità di ammettere un accompagnatore del suo entourage o un interprete)
• Eventuale Staff del servizio antidoping UCI
• Osservatori indipendenti designati dalla WADA
b) Controllo dell’identità del corridore
• Invitare l’atleta a presentare la propria licenza e un documento di identità (é necessaria una foto)
• Controllare l’identità degli assistenti
guida per i commissari nazionali elite - strada
Modulo 8 – Modalità di calcolo utilizzate nel cronometraggio
MODULO 8 : MODALITÀ DI CALCOLO UTILIZZATE NEL CRONOMETRAGGIO
Si rinvia alla “Guida Pratica per il Cronometrista” disponibile sul sito UCI (voce “Pubblicazioni” sulla home page)
(Estratto dalla guida per la formazione del cronometrista)
Tema 24
MODALITÀ DI CALCOLO USATE NEL CRONOMETRAGGIO
Il calcolo sotto esemplificato è la base minima richiesta per la formazione di un giudice regionale.
PRESENTAZIONE DELLE OPERAZIONI
Somma dei tempi
Riporti:
3h
+ 2h
5h
5h
5h
+ 1h
6h
49’
53’
102’
+
102’
+ 1’
103’
-60’
43’
23”
59”
82”
1”
83”
-60”
23”
5/10
8/10
13/10
-10/10
3/10
23”
3/10
1
11
11
3h
+ 2h
6h
49’
53’
43’
23”
59”
23”
5/10
8/10
3/10
3/10
Nota: la presentazione dell’operazione riportata sulla sinistra ( calcolo e commento) permette a persone
inesperte di effettuare i dovuti riporti secondo le spiegazioni sotto fornite
La riga 3 riporta l’addizione dei tempi, sommando le singole unità
13/10 di secondo equivalgono a 1’ e 3/10
Il secondo extra viene sommato agli 82 secondi; 83 secondi diventano quindi 1’ e 23”
Il minuto extra viene sommato ai 102 min.; 103 ‘ e diventano quindi 1h e 43’
L’ora viene sommata alle 5 ore .
Il risultato finale è quindi 6h 43’ 23” 3/10
In pratica il cronometrista svolgerà durante il calcolo le operazioni di riporto mostrate nella tabella di destra
guida per i commissari nazionali elite - strada
Modulo 8 – Modalità di calcolo utilizzate nel cronometraggio
Sottrazione di tempi
A
6h
-3h
47’
58’
-1
46’
+ 60
106’
58’
48’
-1h
5h
-3h
2h
B
31”
45”
-1
30”
+60
90”
7/10
9/10
+ 10/10
17/10
90”
45”
45”
17/10
9/10
8/10
Convertiti nel corso
del calcolo
17/10
5h
106’
90”
17/10
6h
-3h
47’
58’
31”
45”
7/10
9/10
2h
48’
45”
8/10
Nota: la tabella sulla sinistra mostra la conversione del tempo da A nella forma equivalente B, sulla quale viene
effettuata la sottrazione.
Nella pratica un cronometrista esperto svolgerà queste operazioni direttamente calcolando a mente decimi,
secondi, minuti ed ore.
Divisione di tempi
6h
37’
45”
2 x 60 =
120
1h
157
39’
1=
4
60”
26”
105”
1”=
100/100
25/100
Il risultato in grassetto si legge verticalmente: 1h 39’ 26” 25/100
Calcolare una media
M = D/T
D = distanza in km.
T = tempo in ore, minuti e secondi
M = media in km/h
Distanza: 147,600 in 3h 16’ 47”
Metodo di calcolo manuale:
3 h = 3x3.600“ = 10.800 “
16 ‘ = 16 x 60 =
960 “
47” =
47 “
Totale
11.807”
Km. 147,600 x 3.600 / 11.807 = 45,003811 ovvero 45,003 km/h
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Modulo 8 – Modalità di calcolo utilizzate nel cronometraggio
Gli esempi che seguono potranno essere utili per approfondire la comprensione del metodo di calcolo.
Calcolare la distanza (stessi valori del precedente esempio)
11.807/3.600 x 45,003811 = 147,600 km.
D = TxM
Calcolare il tempo (stessi valori del precedente esempio)
T = D/M
T = 147,600 x 3.600 / 45,03811 = 11.807 ( cioè 3h 16’ 47”)
11.807
60
47
196
60
47”
16’
3h
Per calcolare medie, distanze o tempo un cronometrista fa uso di una calcolatrice specifica ; è comunque bene
essere in grado di svolgere tali calcoli manualmente.
Calcolare la distanza percorsa in un dato tempo
Calcolare la distanza percorsa in un ora
- Circuito di km. 10,150
- 3 giri di questo circuito in 51’ 17”
- Al termine del 4° giro il cronometro indica: 1h 07’ 29”
Esempio: alla fine del 3° giro ( 51’ 17”) per ottenere il tempo di gara, restano:
1h = 60’ - 51’ 17” = 8’ 43”
Calcolate quindi il tempo registrato per percorrere il 4° giro :
Tempo totale alla fine del 4° giro:
1h 07’ 29”
Tempo alla fine del 3° giro
0h 51’ 17”
Tempo impiegato per il 4° giro
0h 16’ 12”
Per calcolare la distanza percorsa in 8’ 43” ( il tempo che resta da percorrere dopo il 3° giro per giungere ad
un’ora di corsa), sarà necessario dividere la lunghezza del 4° giro (10,150 km) per il tempo impiegato a
percorrerlo (16’ 12”) e moltiplicarlo per il tempo necessario a completare l’ora (8’ 43”)
(10,150/16’ 12”) x 8’ 43” = 5.4613683 km.
Tale distanza viene aggiunta a quelle percorsa nei tre giri precedenti (ovvero dopo 51’ 17”):
Distanza coperta in 51’ 17”
30,450
Distanza supplementare percorsa in 8’ 43”
5,461
Distanza percorsa nel corso di un’ora
35,911
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Modulo 8 – Modalità di calcolo utilizzate nel cronometraggio
Calcolare il tempo per una distanza data
Calcolare il tempo impiegato per percorrere 50 km
Nel corso di 1h 18’ 07” l’atleta ha percorso 5 giri di un circuito di 9,400 km ( tot. Km. 47,000)
Alla fine del 6° giro, il cronometro indica 1h 33’ 23”
Esempio: alla fine del 5° giro deve essere ancora percorsa la seguente distanza: 50,000 – 47,000 = 3,000 km.
Tempo impiegato per percorrere il 6° giro:
Tempo per percorrere 6 giri
1h 33’ 23”
Tempo per percorrere 5 gir’
- 1h 18’ 07”
Tempo per percorrere il 6° giro
0h 15’ 16”
Per calcolare la distanza che resta da coprire dopo il 5° giro per ottenere 50 km ( 3,000 km), si calcolerà:
Tempo del 6° giro x distanza da percorrere( 3 km) / distanza del giro
cioè
15’ 16” x 3,000 / 9,400 = 04’ 52” 34/100, arrotondato a 4’ 52”
Per coprire i 50,000 km, l’atleta avrà dunque impiegato:
1h 18’ 07” tempo registrato dopo 47 km
+ 0h 04’ 52” tempo impiegato per percorrere i 3 km. addizionali
1h 22’ 59” tempo per i 50,000 km.
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