citta` di cernobbio - Cernobbio Lago Montagna

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citta` di cernobbio - Cernobbio Lago Montagna
CITTA’ DI CERNOBBIO
Provincia di Como
ESTRATTO DAL REGISTRO DELLE DELIBERAZIONI DEL CONSIGLIO COMUNALE
N.
6
di Registro
N.
Nella seduta del 28-02-2012 alle ore 20:22,
di Prot. Gen.
previa notifica
degli inviti personali,
avvenuta nei modi e termini di legge, si è riunito il Consiglio Comunale in sessione Ordinaria,
seduta Pubblica , di Prima convocazione.
PRESIDENTE : DOTT. COLOMBO VALTER
SEGRETARIO COMUNALE : DOTT.SSA ELENA BELLO
SONO ALTRESI’ PRESENTI GLI ASSESSORI ESTERNI
BIANCHI ANDREA
P
BISCEGLIE LUCA
P
Sono presenti al momento dell’inizio della discussione della seguente deliberazione :
SALADINI SIMONA
P
ORSENIGO PAOLO
P
COLOMBO VALTER
P
CRIPPA FULVIO
P
MAIORANA FRANCA
P
BRUCATO ROBERTA
P
DI TONNO MIRKO
P
FOSSATI IRENE
P
BRAGLIA SIMONE
P
ZUMBE' DOMENICO
P
MONTI MATTEO
P
GALLI ELEONORA
P
FERRARIS ALDO
P
SANTORO INGRID
P
FASANA MARCO
P
FERRARIO MONICA
P
TETTAMANTI CRISTINA
A
Oggetto: BILANCIO ANNUALE DI PREVISIONE PER L'ANNO 2012 RELAZIONE PREVISIONALE E PROGRAMMATICA PER IL
TRIENNIO 2012/2014 - BILANCIO PLURIENNALE PER IL
TRIENNIO 2012/2014 - ESAME ED APPROVAZIONE
PRESIDENTE COLOMBO VALTER
“Passiamo al punto 6: ‘bilancio annuale di previsione per l’anno 2012 – Relazione previsionale e
programmatica per il triennio 2012/2014 – Bilancio pluriennale per il Triennio 2012/2014 – Esame ed
approvazione’.
Prego, Assessore Bisceglie
ASSESSORE BISCEGLIE LUCA
“Il bilancio di previsione l’abbiamo esaminato in Commissione.
Prima del mio intervento volevo cedere un attimo la parola al Consigliere Marco Fasana, Presidente
della Commissione Bilancio, il quale desiderava dire due parole sull’argomento”.
CONSIGLIERE MARCO FASANA
“Grazie, mille. Buona serata.
Do soltanto due spunti preliminari. Poi, comunque, preferirei ripassare la palla perché l’argomento è
prettamente tecnico, sono laureato in altra materia, io di quella materia lì capirò sempre meno,
comunque.
No, volevo fare due lanci: sono questi.
Io lo chiamo ‘basso tasso di lamentosità’ quello che io leggo dal bilancio comunale di quest’anno e
degli anni passati.
E la seconda cosa, il secondo punto è il tempo di approvazione di questo bilancio, cioè siamo alla fine
di febbraio e prima si osservava che si poteva già alla fine di marzo e i due motivi principali per cui si
è arrivati all’approvazione così veloce sono stati anche giustamente credo sottolineati nel verbale
perché se ne è parlato poi, appunto, in Commissione Consiliare Uno, ed è bene, secondo me, poi
dopo approfondire un attimino”... (cambio lato cassetta - lato B)
ASSESSORE BISCEGLIE LUCA
Alle ore 23.00 esce la Consigliera Galli. Presenti 15.
Rientra alle ore 23.05. Presenti 16
“…2012, si differenzia in modo sostanziale da quelli dei precedenti esercizi, in quanto risulta
fortemente caratterizzato da due importanti elementi di novità, sul fronte delle entrate: l’applicazione,
in via sperimentale, dell’IMU, che ha come presupposto in positivo la proprietà di beni immobili,
comprese le abitazioni principali e le relative pertinenze.
Tale nuova imposta, che sostituisce l’ICI; ha una natura essenzialmente patrimoniale, che non attiene
alla capacità reddituale del cittadino ed è stata introdotta nell’ordinamento tributario allo scopo
precipuo di generare un gettito sensibilmente superiore alla precedente, per fronteggiare le enormi
esigenze di cassa del bilancio statale.
Ritengo doveroso sottolineare, infatti, che solo una parte dell’introito derivante da questa nuova
imposta rimarrà ai Comuni, mentre una quota consistente, diversamente da quanto avveniva in
passato, dovrà essere trasferita allo Stato centrale.
Per la precisione si tratterà del 50% del gettito complessivo, calcolato sull’aliquota base, ad
esclusione della quota derivante dall’imposizione sull’abitazione principale e sulle relative pertinenze.
In pratica, i cittadini e le imprese avranno la percezione di versare delle maggiori imposte al loro
Comune, mentre nella realtà una buona parte di quanto pagheranno andrà ancora una volta allo
Stato.
Si tratta invero di un federalismo fiscale di facciata e di una tassazione centralista di sostanza, con
buona pace per tutti coloro che, come il sottoscritto, in passato, avevano sperato che almeno una
parte non infinitesimale della ricchezza prodotta potesse rimanere sul territorio dove era stata
generata, con conseguenti benefici per la comunità umana che ne era stata l’artefice.
DELIBERA DI CONSIGLIO n. 6 del 28-02-2012 CITTA' DI CERNOBBIO
La seconda novità è rappresentata dall’Imposta di Soggiorno, che è stata istituita con delibera del
Consiglio Comunale nella scorsa seduta e che si applicherà sui pernottamenti in strutture alberghiere
e ricettive extra alberghiere nel periodo compreso tra il primo aprile e il 31 ottobre.
In questo caso, il gettito resterà nella completa disponibilità del Comune e verrà utilizzato per
finanziare interventi nel campo del turismo, ivi compresi quelli a sostegno delle strutture recettive,
nonché interventi di manutenzione, fruizione, recupero di beni culturali e ambientali del territorio.
In considerazione della novità di queste due imposte e della tempistica molto anticipata rispetto al
termine della scadenza di legge del 30 giugno, con cui si sottopone all’approvazione del Consiglio
Comunale il bilancio di previsione, in mancanza di dati storici sul trend di gettito di tali tributi e di dati
attuali sul taglio dei trasferimenti statali, è opportuno e corretto chiarire che, in questo momento, non
vi possono essere certezze in ordine all’ammontare delle prossime entrate in esame.
Pertanto, contrariamente a quanto era avvenuto nel 2010 e più ancora nel 2011, quando le previsioni
iniziali erano state formulate in modo accurato e, di conseguenza, si erano rese necessarie variazioni
di bilancio limitatissime, sia come voci che come importi, nel 2012 - è bene essere chiari e realisti fin
dall’inizio - potrebbe non andare più così.
Ciò significa che, nel corso dell’anno, si potranno avere un certo numero di provvedimenti di
variazione di bilancio con la frequenza e per gli importi che si renderanno necessari in base
all’evolversi della situazione, secondo una politica di gestione attiva del bilancio, finalizzata a
conferirgli la massima flessibilità allo scopo di adeguare tempestivamente la spesa, per quanto
possibile, alle entrate effettive che andranno a manifestarsi.
E’ evidente che si tratterà, quindi, di una gestione finanziaria particolarmente dinamica ed
impegnativa alla quale tutti saranno chiamati a contribuire, amministratori e collaboratori dell’Ente in
primis, per conferire alla macchina comunale un’adeguata capacità di risposta e di adattamento alle
situazioni che andranno progressivamente a crearsi.
La natura, grande maestra di vita, ci insegna che, nel caso di un mutamento significativo di un
ecosistema, le specie che lo abitano hanno tre alternative: migrare, adattarsi o perire.
Il nostro ecosistema finanziario pubblico purtroppo sta mutando rapidamente e profondamente e, a
quanto pare, non certamente nella direzione del miglioramento della qualità di vita dei cittadini, visto
che le risorse disponibili, anziché tradursi in servizi, vanno ormai in larga misura a rimunerare gli
interessi sul debito pubblico.
Poiché il Comune è stabilmente vincolato al territorio su cui sorge, la prospettiva di migrare non è
praticabile.
L’alternativa di perire direi che è da scartare, nonostante le profezie dei Maya, che comunque non
sembrano citare espressamente il Comune di Cernobbio.
Per cui non resta che adattarsi facendo del nostro meglio per continuare a tutelare la nostra
comunità, soprattutto con riferimento ai suoi membri più deboli e alle prospettive che si intendono
offrire ai giovani.
Venendo ora alla composizione strutturale del bilancio, coerentemente con la linea seguita in passato,
la scelta di fondo è stata quella di non effettuare aumenti della pressione tributaria e tariffaria, né per
le famiglie, né per le imprese.
Nessun aumento, quindi, dell’addizionale comunale IRPEF, della tariffa del servizio dello smaltimento
dei rifiuti urbani e assimilati, nonché delle altre tariffe, come ci è sempre stato richiesto anche in
passato sia dalle Organizzazioni Sindacali dei lavoratori, dei pensionati, che da quelle imprenditoriali.
L’applicazione dell’IMU in via sperimentale ha l’aliquota base sia sulle prime case che sugli immobili
diversi dall’abitazione principale.
Secondo le stime che sono state elaborate da CRESET, sulla base delle risultanze delle banche dati
dell’ultimo anno in cui era in vigore l’ICI sulla prima casa, il gettito lordo previsto dell’IMU dovrebbe
attestarsi intorno ai 4.400.000 euro.
Tenuto conto della quota che dovrà essere trasferita allo Stato, si prevede che al Comune potrebbe
restare un importo di circa 2.650.000 euro che nel bilancio di previsione 2012 è stato inserito per
1.530.000 come entrate IMU correnti, per 512.000 come compartecipazione IRPEF e per 577.000
DELIBERA DI CONSIGLIO n. 6 del 28-02-2012 CITTA' DI CERNOBBIO
come fondo sperimentale di riequilibrio, in attesa del dato ministeriale in merito al taglio dei
trasferimenti.
Alla luce delle informazioni attualmente disponibili e nell’ipotesi che le simulazioni operate da
CRESET risultino corrette e si avverino puntualmente, i dati di cui sopra potrebbero risultare
ragionevolmente prudenziali.
Dall’Imposta di Soggiorno è stato previsto un introito di euro 180.000 calcolato sui dati relativi ai
pernottamenti medi del 2011 comunicati dall’APT, suddivisi in base alle varie categorie delle strutture
recettive.
Nell’esercizio in corso proseguirà l’intesa attività di contrasto all’evasione tributaria e tariffaria iniziata
due anni fa i cui risultati, sino a questo momento, sono stati notevolmente soddisfacenti.
Il fatto che anche il Governo tecnico si stia muovendo su questa strada ci conferma la validità del
percorso a suo tempo intrapreso, alla luce dei rapidi mutamenti, anche di natura culturale e
comportamentale, che si stanno verificando nella società italiana.
Il gettito derivante dall’attività di controllo dei versamenti ICI delle annualità precedenti è stato stimato
in 54.000 euro, mentre i recuperi di evasione della TIA dovrebbero attestarsi sui 75.000 euro.
Con riferimento al rispetto dei vincoli di finanza pubblica previsti per talune voci di spesa,
relativamente al bilancio di previsione 2012, si precisa il rispetto di quanto segue:
la riduzione delle spese per il personale come definite dall’articolo 1, comma 557, della Legge
296/2006 rispetto alle risultanze del rendiconto 2010;
la limitazione del trattamento accessorio di cui all’articolo 78, comma 2 bis del DL 78/2010; il taglio
delle spese per studi e consulenze, in relazioni pubbliche, convegni, mostre, pubblicità e
rappresentanza, ridotte al 20% dell’importo del 2009;
l’assenza di spese per sponsorizzazioni e missioni;
la riduzione delle spese di formazione del 50% rispetto al 2009;
la riduzione del 20% rispetto al 2009 delle spese per l’acquisto e la manutenzione e l’esercizio di
autovetture;
la riduzione del 10% del compenso dovuto al Revisore dei Conti.
Grazie all’attenta politica di contenimento dei costi generali di funzionamento dell’Ente intrapresa già
dal 2009 e all’accantonamento prudenziale dell’avanzo di bilancio 2010, le previsioni per il 2012
evidenziano la capacità sostanziale dell’Ente di operare in condizioni di equilibrio economico
finanziario e di far fronte ai propri debiti senza la necessità di dover ricorrere a operazioni
straordinarie di finanziamento o di rinegoziazione dei mutui in essere.
Nel loro complesso, infatti, le spese correnti del 2012, dovrebbero subire una riduzione di circa
250.000 euro rispetto al 2011, con un risparmio stimato del 4,2%.
Sul fronte degli investimenti, nel 2012 proseguirà il programma di realizzazione delle opere pubbliche
a suo tempo deliberato per una spesa complessiva in conto capitale preventivata in circa 3.500.000 di
euro, dei quali solo 1.129.000 euro sono previsti essere finanziati con mutui, mentre la somma
restante sarà coperta con contributi statali, regionali e provinciali, coi fondi frontalieri, con i proventi
delle concessioni edilizie, con altre risorse proprie di bilancio dell’Ente.
L’Assessore ai Lavori Pubblici ha illustrato dettagliatamente poc’anzi gli interventi che sono in
programma.
Da ultimo, si conferma che per il 2011 il Patto di Stabilità è stato rispettato, sia pure con un
notevolissimo impegno che ha coinvolto anche la disponibilità e la pazienza di molti fornitori, dato che
il metro di determinazione del saldo obiettivo rende quest’ultimo ogni anno sempre più difficile da
raggiungere.
Ancora una volta, pertanto, il nostro Comune è rientrato nel novero, che va sempre più restringendosi,
degli Enti Locali virtuosi che, in Lombardia, sono riusciti a rispettare il Patto, senza per altro effettuare
tagli indiscriminati ai servizi.
L’obiettivo per il 2012, in mancanza di un intervento legislativo da più parti auspicato, che abbia a
modificare le regole di calcolo del Patto, sarà ancora più difficile da conseguire, in quanto è stato
fissato a un livello notevolmente superiore a quello dell’anno precedente.
DELIBERA DI CONSIGLIO n. 6 del 28-02-2012 CITTA' DI CERNOBBIO
Come sempre, metteremo tutto il nostro impegno per tentare di raggiungere l’obiettivo anche questa
volta, nella consapevolezza tuttavia che i risultati dell’anno in corso potranno essere notevolmente
influenzati da una serie di fattori esogeni riconducibili sia alla situazione italiana che alla congiuntura
economica internazionale sui quali le nostre possibilità di un intervento purtroppo saranno
inevitabilmente molto limitate”.
PRESIDENTE COLOMBO VALTER
“Bene, ci sono interventi? Si, Marco: prego”.
CONSIGLIERE FASANA MARCO
“Si, riprendo la parola e approfondisco quello che ho accennato prima.
Io prima parlavo di quello che io chiamo ‘il basso tasso di lamentosità’.
E intendo dire: quello che si sta facendo da anni e si è fatto anche quest’anno è di non, quello di cui
accennava prima il Sindaco, è di non gridare ‘al lupo, al lupo’ e dopo dire non ce la facciamo, oppure
non siamo in grado di gestire l’Amministrazione del Comune di Cernobbio.
E io penso che i motivi di chi si lamenta poco possono essere due: quelli che, magari, potrebbero
essere un’accusa che ci viene fatta come Amministrazione, che abbiamo le fette di salame sugli occhi
e, quindi, non vediamo i problemi e allora facciamo finta di non vederli probabilmente, e allora uno si
lamenta poco perché non ne vuol essere consapevole.
L’altro motivo per cui uno si può lamentare poco è altrimenti dovuto al fatto che uno è consapevole
che i problemi ci sono e li sa affrontare e li affronta non cadendo nel tranello del Patto di Stabilità,
perché non ricordo che il nostro Comune abbia mai fallito il Patto di Stabilità, da quando c’è.
La seconda cosa è il tempo di approvazione del bilancio. Quel “purtroppo” che ho sentito dire io lo
chiamo, io invece dico “per fortuna” che c’è la scadenza della ricapitalizzazione di Villa Erba perché è
stato credo un incentivo a fare in fretta un lavoro che doveva essere fatto,e dovrebbe in un Comune
essere sempre fatto entro questi tempi, secondo me, proprio per dare poi il via a tutto quello che
dovrebbe essere fatto durante l’arco di un anno e non arrivare a metà dell’anno come è successo ad
esempio l’anno scorso nel Comune qui vicino di Como, mi ricordo, dove poi si creano dei grossi
problemi e la gente non può che essere scontenta, a mio parere, perché non si muove nulla. …
In più, questo è un messaggio chiaro che l’Amministrazione Comunale di Cernobbio dà anche a Villa
Erba spa, perché, visto che si discute molto, apertura o meno dei compendi di Villa Erba, se non
teniamo dei buoni rapporti con Villa Erba spa, credo che Villa Erba spa potrebbe soltanto metterci da
parte come Amministrazione Comunale, non considerare la nostra voce e quindi tutto quel lavoro che
si sta facendo dietro che, ahimé, se ne parla sempre poco sui giornali, di accordi di programma, di
accordi con le persone che poi decideranno, però comunque sono anche le persone che sono state
messe lì con criterio, non sono state messe lì a caso, in certi punti di comando.
Per cui, mantenendo dei buoni rapporti con certe persone, non facendo i succubi, perché accettare un
progetto, che c’è, di Villa Erba che è alquanto importante per Cernobbio, per le rive di Cernobbio, per
le rive di tutto il lago, io credo che comunque non voglia dire calare le braghe, anzi vuole dire magari
tentare di vedere se un progetto può essere buono o meno per il lago.
Poi, tutto è discutibile, lo so.
Però, secondo me, preclusioni a priori come ne sento spesso e ne ho sempre sentito parlare spesso
negli ultimi anni, a Cernobbio ce ne sono state tante.
E poi, dopo, il tempo ovviamente ha dimostrato che queste preclusioni erano un pochino infondate,
erano pretestuose secondo me, grazie.
Per questo motivo io credo che sia per l’ennesima volta un bilancio da approvare e quello che è già
stato ripetuto in Commissione Consiliare Prima, anche dalla Minoranza, io do plauso a chi ci ha
lavorato sopra, penso perdendo parecchie serate; nottate, non lo so. Magari anche quelle. Grazie”.
CONSIGLIERE ZUMBE’ DOMENICO
DELIBERA DI CONSIGLIO n. 6 del 28-02-2012 CITTA' DI CERNOBBIO
“Sarò breve, però volevo dare atto, diamo atto che il Comune di Cernobbio è un Comune virtuoso,
ecco. Poi bisogna vedere se ha i vantaggi il Comune virtuoso o i vantaggi vanno ai Comuni non
virtuosi. Questo bisogna anche riuscire a capire. E’ un Comune che rispetta il Patto di Stabilità.
E’ un Comune che cerca di mantenere inalterata la pressione tributaria.
Credo che a questo concorre anche l’Assessore, che è mio amico e non lo dico per partigianeria, ma
lo conosco come professionista serio e molto, ma molto prudente.
Immagino che abbia avuto degli assalti dagli Assessori per gli interventi, ma conoscendolo, so che sa
bene fare il fatto suo.
E ha un grande collaboratore in Claudio di cui ho apprezzato in questi giorni anche la professionalità,
la maturità.
Io vorrei fermarmi solo su un aspetto del bilancio che mi preoccupa e credo che preoccupi tutti: è il
debito, l’indebitamento del Comune.
Al 2011, alla fine del 2011 è di 9.147.838.
Se noi lo dividiamo per gli abitanti di Cernobbio, c’è a carico di ogni abitante 1.300 euro circa e sono
compresi anche i trentacinque bambini che al 31 dicembre del 2011 non avevano ancora compiuto un
anno.
Quindi, ognuno ha sulla testa, circa 1.300 euro, 1.400 euro, 1.300 euro. E questo è un dato di
preoccupazione che forse non dovrebbe farci dormire troppo, ecco. Marco dice che bisogna dormire,
non dormire per fare il bilancio ma io dico: non dormire per il debito.
Devo dire anche un altro dato. Dal 2004 avevamo un debito di 5.854.000; siamo passati al 2011 a
9.147.000 e l’evoluzione dell’indebitamento, se io lo riporto al 2014, che è un’ipotesi credo di
evoluzione, andrà a 10.000.000 di indebitamento circa.
A questo, e lo dico perché voglio lasciare anche questo messaggio, è da non dimenticare che
abbiamo una partecipata che è Villa Erba, Villa Erba che ha un debito al 2010 di circa 9.000.000
anche, circa di 9.000.000.
Quindi, queste cifre ci dovrebbero far riflettere perché se noi andiamo avanti a fare mutui, a fare delle
cose, questi debiti non vengono più pagati da nessuno.
Poi ci troviamo come si è detto lo Stato che si è trovato con un bilancio enorme, nessuno si è accorto,
erano tutti, e si scopre all’ultimo momento.
Quindi era un segnale che volevo dire, di evitare possibilmente l’accensione di mutui, se non per
interventi urgenti. Ripeto: il bilancio al 31.12.10 di Villa Erba era di 9.220.623. Se noi aggiungiamo i
nostri arriviamo a 18/20.000.000 di debito. Questo ci preoccupa e ci fa pensare. Grazie”.
ASSESSORE ORSENIGO PAOLO
Veloce, soltanto proprio su questa ultima riflessione del Consigliere Zumbè, io vorrei rifarla insieme a
Lei, nel senso che Lei ha detto che è molto preoccupato per il discorso dell’indebitamento del
Comune. Lei ha anche fatto una operazione, diciamo, di aritmetica dicendo: per ogni cittadino mille e
qualcosa euro.
Consigliere Zumbè, ragioniamo insieme. Se noi ci riteniamo preoccupati per un debito di questo tipo
del Comune, cosa dovremmo dire per il debito dello Stato? Cioè la vera fonte di preoccupazione è
quella, ma stiamo parlando da uno a cento. All’interno del debito dello Stato c’è anche il debito del
Comune. Ecco, se il problema fosse il debito del Comune, penso che noi faremmo i salti alti di gioia. Il
problema è che la proporzione è veramente da uno a cento. E, quindi, è quella la preoccupazione.
E se noi paragoniamo i servizi che dà il Comune e i servizi che dà lo Stato, l’indebitamento del
Comune e l’indebitamento dello Stato, penso che la preoccupazione non sia certamente questo tipo di
indebitamento. E’ sicuramente sostenibile, sicuramente.
La preoccupazione, e ce ne siamo accorti in questi anni, ormai è dovuta ad altri Enti, fra cui,
purtroppo, anche il Comune di Cernobbio fa parte dello Stato Italiano e ci prendiamo in carico come
cittadini questo peso gravissimo, ma che non è certo dato dall’indebitamento del Comune di
Cernobbio. Ecco, questo ci tenevo a precisarlo”.
SINDACO SALADINI SIMONA
DELIBERA DI CONSIGLIO n. 6 del 28-02-2012 CITTA' DI CERNOBBIO
“Data l’ora, possiamo fare tutte le domande e poi rispondere tutti assieme, perché io dico, vediamo i
vari Consiglieri … abbiamo fatto così, vengono fatte tutte le domande e poi si danno le risposte
perché se iniziamo a dare la risposta per ogni Consigliere sicuramente andiamo ben oltre all’ora
prevista, ne abbiamo parlato col Presidente del Consiglio, imposterei così. Fate tutti le domande. Poi
si danno tutte le risposte”.
CONSIGLIERE FOSSATI IRENE
“Allora, noi più che domande abbiamo considerazioni. In ogni caso, qualche domanda ce l’avrei, così
riassumiamo.
Non so se anche voi avete delle domande, Ingrid, domande?
Non so, va beh.
Comunque, no, no, no, ma queste necessitano proprio di un chiarimento.
Fra i tagli che abbiamo rilevato, c’è, compare una cifra abbastanza significativa, tagli, intendo dire,
rispetto ovviamente alla cifra impegnata l’anno scorso, piuttosto significativa nel settore sport e tempo
libero.
Per cui volevo un attimo sentire dall’Assessore che cosa è stato ridimensionato esattamente in quel
settore.
Per quanto concerne l’altro taglio significativo sui Servizi Sociali, mi è stata data una risposta tecnica,
nel senso che il capitolo sarebbe stato più capiente delle esigenze, quindi si sarebbe ridotto.
Convincente o meno, comunque la risposta tecnica è questa.
L’altro dato invece su cui chiederei una spiegazione è l’impostazione della tabella dei proventi del
Servizio Rifiuti che adesso devo trovare.
Servizio Nettezza Urbana. Allora, noi abbiamo sostanzialmente un risparmio anche significativo con il
nuovo appalto, quindi un risparmio in termini di spese. Però qui non vorrei una risposta tecnica;
chiederei proprio una risposta politica, possibilmente. Bene, ciò nonostante vediamo andare in
pareggio. Cioè l’introito è leggermente maggiorato, leggermente, in proporzione ovviamente.
Presumo che ci sia il recupero dell’evasione o, comunque, possono essere anche altri generi di
motivi: variazioni nelle tariffe, ecc. L’introito è più o meno lo stesso. E’ diminuita la spesa, però non
diminuisce la tariffa.
E’ vero, qualcuno mi potrà dire che poi nel 2013 c’è una nuova normativa per cui si rivedrà tutto.
Come viene pareggiato questa entrata e uscita perché è noto, tanto entra per quanto riguarda il
Servizio Nettezza Urbana, tanto esce?
Viene pareggiato inserendo in questa tabella, attribuendo a questa tabella una quota delle spese
personale o delle spese di riscossione, cosa mai stata fatta. Ecco, allora io dico: politicamente non
sarebbe meglio abbassare la tariffa dei Rifiuti? Perché questo dovrebbe essere.
Voglio dire: se prendiamo la tabella dell’anno scorso, questa voce ‘spesa personale, spese per
riscossione’ non compare, giustamente non compare; altrimenti dovrebbe comparire per tutti i vari
servizi.
Oltretutto, mettere 68.000 euro di spese di riscossione, praticamente vuol dire mettere quasi tutto
l’ammontare delle riscossioni dei tributi e non soltanto della tariffa dei Rifiuti.
L’altra, l’ultima richiesta di chiarimento riguarda nel Settore Cultura, Sport, Cultura, Sport, Tempo
Libero, insomma il Programma 72, c’è una differenza attiva di circa 27.000 euro. Ecco, capire a che
cosa si pensa di destinare questa differenza attiva. E queste sono le domande. Grazie”.
PRESIDENTE COLOMBO VALTER
“No, l’ordine che c’è è che gli Assessori preferiscono rispondere tutti insieme. Quindi, andiamo
avanti”.
CONSIGLIERE FOSSATI IRENE
“Allora, andiamo avanti.
Però alla fine viene un coacervo, che si perderà tutto: questa è una tattica, scusate.
Allora, osservazione di merito.
DELIBERA DI CONSIGLIO n. 6 del 28-02-2012 CITTA' DI CERNOBBIO
Quindi quelle sono le domande; queste sono le osservazioni a livello di contenuti.
Risparmio le considerazioni sulla relazione programmatica per non dire le cose che diciamo da
due/tre anni, però insomma, almeno qualche buon senso di togliere i refusi, o comunque di rivedere
quello che è già superato; ma pazienza.
La cosa che mi lascia veramente un po’ perplessa è questo programma per il Triennio nelle politiche
del territorio.
Assessore, se il Piano delle Opere Pubbliche è per Legge Triennale, va bene.
Ma che poi nel mio programma, in scadenza tra un anno, metta le cose che farò tra due o tre anni, mi
sembra un po’ un assurdo.
Almeno lasciate un po’ di libertà per chi verrà dopo, insomma, comunque.
Mi lascia perplessa il discorso sulla lotta all’evasione perché c’è una certa cifra di recupero
preventivato.
Però sappiamo esserci in corso diversi contenziosi.
E, quindi, l’Assessore potrà magari dire se effettivamente questa previsione, in che termini questa
previsione potrà essere rispettata in termini di lotta all’evasione.
E parlo, in particolare, della TIA perché stanno uscendo delle bollette, cioè tutta una serie di
accertamenti o comunque di richieste, che andrebbero a incrociare dati del catasto con i dati in
possesso, in possesso dell’utente e, guarda caso, in gran numero vengono riscontrate delle
differenziazioni.
Ora, quello che noi stiamo pagando in termini di tariffa rifiuti non è qualche cosa che, in linea generale
è chiaro, poi c’è sempre il furbetto o il biricchino come diceva prima l’Assessore Ferraris, quello che
noi stiamo versando è stato richiesto all’utente dopo il famoso accertamento sul campo fatto anni fa
Quindi nessuno è evasore.
Se poi da allora a oggi è subentrato qualcosa di nuovo perché uno ha fatto un piccolo ampliamento,
piuttosto che, ok, però stanno arrivando anche degli avvisi sensibilmente alti e ci sono diversi ricorsi,
mi risulta, in atto.
Diverse le criticità, ovviamente, che si potrebbero sottolineare a livello di contenuto.
Io invece preferisco sottolineare qualche cosa di positivo.
Marco Fasana, prima, si riferiva a tutto il lavoro di cui non si parla, ma che viene fatto nei confronti di
Villa Erba, anche per l’apertura, etc.
Bene, finalmente, finalmente vediamo per la prima volta che nella relazione programmatica non si
parla più soltanto di promuovere, di patrocinare, cooperare in occasione di eventi di grande livello, ma
di promuovere in sinergia con Villa Erba iniziative culturali, di valorizzazione del compendio.
Bene!
Ringraziamo il Comitato di Cittadini perché, molto probabilmente, anzi sicuramente, scusate, fino
all’anno scorso, fino, c’è stato un elemento nuovo, perché altrimenti se andiamo a rivedere …”
SINDACO SALADINI SIMONA
“E’ stato il Presidente”.
CONSIGLIERE FOSSATI IRENE
“Sindaco, non si nasconda dietro al Presidente, non si nasconda dietro al Presidente.
Perché se Lei, come Sindaco di Cernobbio, avesse voluto, un certo programma di iniziative l’avrebbe
fatto, primo fra tutti il Festival che per due anni abbiamo detto: andiamo in Villa Erba. Non mi dica che
dipendeva dal Presidente. Non ci credo. Comunque. Mi fermo qua, per quanto riguarda, perché direi
che c’è già abbastanza materia. Caso mai si può riprendere dopo. Mi spiace anticipare così le
considerazioni riguardanti l’impianto del bilancio. Avrei preferito farlo in successiva sede. Cioè
sarebbe dovuto, comunque, così ha deciso il Presidente e così facciamo. Allora, Zumbè ha parlato di
indebitamento. Allora, Assessore Orsenigo, non so, ma Lei dov’era in questi anni, scusi: non era forse
al Governo, cioè Lei come forza politica? Ma no, perché adesso, voglio dire: Lei come forza politica?
Quanti anni sono di governo? Ecco, allora ci risparmi certe, certe barzellette, scusi, sanno tanto di
barzellette!
DELIBERA DI CONSIGLIO n. 6 del 28-02-2012 CITTA' DI CERNOBBIO
Comunque, no, non scherzo: questo indebitamento che è pari praticamente al nostro bilancio.
Ma questo l’avevamo già anche sottolineato l’anno scorso.
La cosa che preoccupa, l’abbiamo già detto prima, parlando delle opere pubbliche: stante così la
normativa noi quest’anno siamo sotto la nostra capacità di indebitamento, ma nel 2013 saremo a 5,58
su un 6% massimo.
E nel 2014 con quel programma di investimenti finanziato con i mutui saremmo a 6,05 su 4% di
capacità, se non cambia la normativa.
Allora, se questa non è una proiezione preoccupante, non so quale potrebbe essere perché questo
vuol dire lasciare il Comune a zero.
Lascerete, se la prospettiva è questa, voi lascerete il Comune a zero lire.
Legga, si prenda la relazione dei Revisori: lì c’è uno specchietto che è chiarissimo.
Certo, fermo restando che queste restino le percentuali. Quindi, direi che è una notevole
preoccupazione. Nel nostro caso più di quella del bilancio dello Stato. Eh, in proporzione, direi proprio
di sì. C’è poi tutto il discorso di impianto: è vero, lo abbiamo già fatto anche l’anno scorso.
Però si ripropone. E i Revisori, per il secondo, terzo anno di fila, di nuovo, insistono nelle loro
osservazioni: attenzione che abbiamo un equilibrio di parte corrente che si sostiene con delle entrate
straordinarie! L’ho già detto prima: quando facevo il discorso dell’autonomia è chiaro che non lo
facevo per quei 20.000 euro. Lo facevo in prospettiva, per creare un percorso di autonomia. Qualche
cosa mi pare che a Verona qualcuno stia facendo. Quindi non è che sono delle cose così, proprio
campate per aria. Possiamo condividere, condividere tutte le osservazioni dei Revisori, in toto.
I Revisori sono stati fin troppo generosi a proposito, appunto, di opere pubbliche, dicendo: attenzione,
si utilizzino gli introiti dei proventi a costruire soltanto nel momento in cui viene accertato, attenzione,
etc., etc.
Auguriamoci, c’è da augurarsi che questi finanziamenti effettivamente arrivino, ma questo perché
siamo tutti, conveniamo tutti che assolutamente la situazione dell’Oliera vada risanata.
Certo, c’è voluto anche lì un contenzioso legale per farvi muovere, ma alla fine ci siamo arrivati!
Quindi dovremmo riuscire ad arrivarci anche perché la situazione è veramente pericolosa.
Auguriamoci che davvero questi finanziamenti arrivino.
E poi c’è tutto il discorso sugli Organismi Partecipati, appunto, in cui i Revisori continuano a dire,
secondo, terzo anno che lo dicono, che bisogna mettere in atto procedure di controllo, che però
insomma noi ancora non abbiamo visto. Per il momento mi fermo qua, così se Monica vuole
aggiungere qualcosa”.
CONSIGLIERE FERRARIO MONICA
“Niente, io volevo iniziare, con l’esprimere la mia simpatia per l’Assessore che veramente stasera ha
dato il meglio di sé nella presentazione del bilancio, cioè oserei dire una presentazione alla Piero
Angela.
E mi viene, proprio mi viene da ridere perché quando si usano degli esempi, delle similitudini e così
via, di solito è perché o il bilancio è veramente tranquillo e piace molto, oppure è perché a volte si
dice: presentiamola, presentiamola, sì, con delle comparazioni perchè, insomma, bisognerebbe
commentare in maniera, qualche cosa di molto fantasioso.
Ed è l’impressione che ho avuto.
Del resto, Lei ha detto: massima flessibilità, questo è un bilancio soprattutto pluriennale, che è
improntato sulla massima flessibilità.
Allora, quando un bilancio pluriennale, un bilancio in genere si basa sulla massima flessibilità io direi
che la parte previsionale, quindi l’attendibilità della previsione è minima.
Me lo conceda: è un percorso logico.
E, in effetti, a parte quello che ha detto Irene un attimo fa e siamo tutti perfettamente d’accordo, cioè
noi siamo tutti perfettamente d’accordo, vorrei dire che questo, mi riferisco soprattutto al Pluriennale,
al Triennale, è influenzato, come Lei ha detto, da elementi che sono fortemente aleatori.
Cioè, come i Revisori hanno fatto notare, attenzione: si possono fare determinati investimenti solo se
ci sono, ci saranno, determinate entrate.
DELIBERA DI CONSIGLIO n. 6 del 28-02-2012 CITTA' DI CERNOBBIO
Attenzione: l’equilibrio di parte corrente è influenzato da entrate che hanno carattere di eccezionalità e
l’eccezionalità non può poi perdurare così sempre nel tempo.
Quindi, io direi che è un bilancio, questo, molto costruito su elementi che dovranno essere provati nel
tempo o forse, peggio ancora, dovranno essere trovati nel tempo.
E vorrei farLe una domanda, quindi, mi sembra di sparare sulla Croce Rossa per, veramente,
commentare un bilancio di questo genere, perché è molto fantasioso”.
SINDACO SALADINI SIMONA
“…. O si rispetta …. “
CONSIGLIERE FERRARIO MONICA
“No, non, perché … non è vero”.
SINDACO SALADINI SIMONA
“…. E’ la seconda volta”.
CONSIGLIERE FERRARIO MONICA
“No, ma perché mi si dice così?
Perché mi si dice così?
Assolutamente, assolutamente!
Io sto semplicemente, no, no, no, no, assolutamente, assolutamente.
Io sto semplicemente dicendo che questo è un bilancio costruito su elementi che non sono certi, ed è,
quindi sarà da portare avanti, andremo nel tempo a fare tantissime variazioni.
Quindi, commentare qualche cosa che ha in sé degli elementi che sono da provare nel tempo, non
dico che sia inutile perché, assolutamente, non è inutile, ma sarà sicuramente un esercizio continuo.
Ecco, io volevo fare una domanda all’Assessore.
Allora, prima abbiamo parlato di IMU e, quindi, di un gettito che probabilmente nel tempo potrebbe,
usiamo un condizionale, proprio molto forte, potrebbe essere assolutamente maggiore rispetto a
quello che è stato il gettito di entrata dell’ICI.
Questo, probabilmente, potrebbe migliorare quello che è l’equilibrio. Lei me lo può confermare?
L’avete considerato come possibilità?”
SINDACO SALADINI SIMONA
“Allora, amministro un Ente da nove anni.
Questa modalità qua io mi rifiuto che venga considerata degna di risposta all’interno di un Consiglio
Comunale.
Allora, io a nome dei Consiglieri darò un’unica risposta perché così se si impara a rispettare tutti, ci si
rispetta a vicenda.
Se si deve arrivare qua a fare delle dichiarazioni tanto per fare della demagogia o da parte di
qualcuno, con tutto il rispetto, in un due mesi che siede in questo posto, per tre volte, ha dato
lezione, anche con toni abbastanza forti dove io l’altra volta ho detto: Consigliera si risenta le
dichiarazioni che ha fatto, se ha rispetto delle persone, allora io La invito per la seconda volta;
Consigliera.
Io, nella mia vita, e l’ho detto anche l’altra volta, essere Sindaco mi ha insegnato una cosa: a
rafforzare la mia umiltà.
E’ qualcosa che manca agli altri.
Allora, io non ho mai cercato di insegnare niente a nessuno e, nel caso, io porto nove anni di
Amministrazione.
Il resto, poi, se ci sarà qualcuno più capace, che saprà ben amministrare, che saprà reggere nove
anni, ne riparliamo poi e ci confronteremo su dati certi e non su belle parole dette con classe di cui
però di fondamento manca un aspetto: il rispetto istituzionale delle persone.
DELIBERA DI CONSIGLIO n. 6 del 28-02-2012 CITTA' DI CERNOBBIO
Allora, cari Consiglieri, oggi noi votiamo un bilancio che è nella continuità della responsabilità di questi
anni che ci hanno visto sedere e amministrare, dove i cittadini di Cernobbio ci hanno riconfermato nel
2008 il nostro mandato, dove ci siamo impegnati in modo molto chiaro, da quando è entrato in vigore
l’obbligo di rispetto del Patto dei Comuni, a farlo, cosa che hanno fatto pochi, altri l’hanno fatto così
perché potevano non rispettarlo e non avere sanzioni, mentre noi, in forma di, tenendo presente il
bene comune e considerando l’operato di una Pubblica Amministrazione come atto di rispetto dei
cittadini, da subito l’abbiamo sempre, con grandi sacrifici, con grossi impegni perché abbiamo
ristrutturato l’Ente e portato se non sbaglio da cinquantasei a quarantotto dipendenti l’Ente, con un
grosso contenimento di spesa corrente, ci siamo mossi in questa logica senza aspettare la sanzione.
Cosa che oggi giorno non è tanto un rispettare il Patto di Stabilità, forse, come qualcuno ha detto in
precedenza, forse più uno svantaggio, che un vantaggio.
No, oggi ci sono anche delle responsabilità definite dalla norma, responsabilità sia dei soggetti
gestionali, sia dei soggetti votanti.
Quindi il rispetto del Patto è anche un rispetto di voi Consiglieri perché nel momento in cui votate il
bilancio, vi assumete una responsabilità di cui potreste trovarvi a rispondere se questo non avvenisse.
Anzi io mi auguro che una Amministrazione trasparente, di fronte a una non possibilità di rispetto del
Patto, in modo trasparente, un esecutivo, in modo trasparente, porti in questa sede l’atto di voto e di
responsabilità.
Oggi noi stiamo portando un bilancio che è nella continuità, nella continuità del programma elettorale,
di cui sono certa che poi l’operato dell’Amministrazione i cittadini lo riconosceranno.
E’ un bilancio nella continuità del rispetto del Patto, un bilancio dove qualcuno si è permesso di dare
di numeri detti così, sicuramente possono aiutare alcuni articoli, ma quando si parla di incapacità, di
indebitamento dell’Ente, dovete sapere che negli ultimi cinque anni, la norma si è modificata in che
misura?
Prima imponeva una capacità di indebitamento nella percentuale del 16%. Poi è arrivata al dodici.
Poi l’otto. Poi prevede il sei e il quattro
Ad oggi, a differenza di altri Enti che sono già in sofferenza e che sono al di sopra del limite che
quest’anno ci pone, il Comune di Cernobbio è all’interno dei parametri.
Se poi dobbiamo fare il calcolo, qualcuno l’ha fatto, il debito attuale diviso per numero di abitanti, io
chiedo a Claudio Della Torre, in un prossimo incontro di Consiglio Comunale futuro, di portare il
debito attuale a cosa corrisponde in interventi di opere pubbliche e il totale delle opere, delle somme
utilizzate per le opere pubbliche l’andremo a suddividere per numero di abitanti.
Allora, quando calcoleremo questo dato, potremo parlare di dati equi, di dati rispettosi e non soltanto
funzionali a mandare dei messaggi che io mi permetto di dire: stiamo attenti ai messaggi che
mandiamo perché sono messaggi che creano degli allarmismi inutili, perché non si può parlare di un
indebitamento di Villa Erba nella sua totalità, di identificarlo come indebitamento, quasi in capo solo
ad un Ente Pubblico perché allora quando parliamo di indebitamento di Villa Erba facciamo la somma
degli Enti proprietari, più delle Società private che sono parte di Villa Erba spa e identifichiamo che i
9.000.000 di euro di debito di Villa Erba sono in capo a Enti Pubblici e privati che hanno bilanci di
queste somme.
E, allora, forse il dato cambia.
Dobbiamo identificare su che parametro lo vogliamo caricare o che visione distorta vogliamo dare per
riportarci a casa una risonanza che io ribadisco non è il bene, l’operare nel bene comune.
Quindi, di fronte a una richiesta di rispetto di riduzione del debito, ad oggi, per il tipo di politiche che
abbiamo fatto, noi siamo in grado di rispettarlo.
Non ci nascondiamo che la riflessione, fatta anche da una Giunta attenta, è legata al 4% di
indebitamento dell’Ente se lo Stato non prevederà una rimodulazione di questo dato, ma che è una
riflessione che sicuramente metterà tantissime Amministrazioni in questa situazione (cambio
cassetta).
Parte dell’esecutivo attuale, c’è stata una riflessione importante sul fatto di tener presente questo
dato, se non dovesse avvenire una modifica dell’indicazione nazionale e quindi, sicuramente, una
riflessione di dover spiegare perché nel caso alcune opere pubbliche in futuro, non nell’annualità di
DELIBERA DI CONSIGLIO n. 6 del 28-02-2012 CITTA' DI CERNOBBIO
cui stiamo parlando, quindi è un qualcosa che si protrae, stiamo parlando se non sbaglio, dottoressa,
del 2014 sul 4%, quindi sia nel caso di considerare una rimodulazione diversa dell’indebitamento del
2014.
Detto oggi è demagogia perché stiamo parlando di un qualcosa che o si rimodula perché lo Stato dà
nuove indicazioni, o si rimodula perché, se l’indicazione non si muove, ma da chi amministra, nel caso
siamo in un’ottica di continuità perchè stiamo parlando di una nuova Amministrazione, di rivedere con
un programma elettorale le finalità da caricare su quell’anno.
Se non siamo più noi, sarà sicuramente rimodulato da un’altra Amministrazione che forse potrebbe
prevedere opere pubbliche di tutt’altro genere.
E’ pura demagogia parlarne oggi.
Legando al fatto, comunque ritornando al bilancio, oltre che Patto di Stabilità, capacità di
indebitamento, di contenimento dell’indebitamento, autonomia finanziaria, tassa sul turismo, con una
finalità cultura, turismo e nel caso di tutto quello che si è ben definito in accordo con Associazioni di
categoria e albergatori, anche arredo urbano e, quindi, arredo verde e quindi tutti quegli interventi di
abbellimento.
Autonomia finanziaria, autonomia finanziaria, come vi ho detto, applicazione di una nuova tassa.
Permettetemi, io ringrazio anche la Giunta che insieme a me il 29 di dicembre, anziché essere in
vacanza, ha approvato il bilancio perché se oggi siamo qua a votarlo e stiamo mettendo l’Ente nella
condizione di poter lavorare, considerando tutti i tempi tecnici, dal deposito e da tutti gli atti dovuti, noi
il 29 di dicembre, vuol dire che qualcuno è stato qua a ragionare di numeri e a approvare un bilancio,
per lavorare in modo concreto, in tempi molto contenuti, perché siamo al 28 di febbraio. E ho sentito
pochissimi Enti approvare un bilancio. Autonomia finanziaria anche legandola alla lotta all’evasione
fiscale.
Infatti mi permetto di dire sempre a Claudio Della Torre e all’Assessore che la prossima volta vorrei
qui, depositata a questi atti, una relazione nel dettaglio sull’operazione di recupero che è stata attivata
sulla TIA e sull’IC,I perché è un’attenta valutazione, sì ci sono dei ricorsi ma è anche giusto che
oramai si dica che sono partite queste, questa lotta all’evasione, perché tanti, tanti soggetti anche
commerciali non versavano e, quindi, in un’ottica di equità fiscale per il normale cittadino che paga
forse facendo degli sforzi ci fosse il rispetto dovuto di dover riconoscere che equità fiscale vuol dire
anche andare a recuperare queste somme .Quindi sono convinta che questo è un bilancio che nasce
da un confronto di Giunta forte, che va a definire delle priorità perché in un momento come quello
attuale dobbiamo definire le priorità, dobbiamo rimodulare le programmazioni, dobbiamo rimodularle
in funzione anche del rispetto del Patto, tutto questo, in questo bilancio è contenuto. Quindi, l’invito è
di votare il bilancio”.
PRESIDENTE COLOMBO VALTER
“Allora ci sono altri interventi?
CONSIGLIERE FERRARIO MONICA
“Un attimo al Sindaco?
Solo un secondo”.
PRESIDENTE COLOMBO VALTER
“E’ il secondo intervento.
No, lo può fare”.
CONSIGLIERE FERRARIO MONICA
“No, no, per fatto personale.
No, volevo dire: io non volevo assolutamente mancare di rispetto a nessuno.
Io ho espresso semplicemente quello che io pensavo in merito al bilancio.
Poi, per quanto riguarda la questione che il Sindaco è Sindaco da otto anni, nessuno, cioè, ci
mancherebbe altro.
DELIBERA DI CONSIGLIO n. 6 del 28-02-2012 CITTA' DI CERNOBBIO
E’ la seconda volta che mi sento dire che vengo qui a fare la maestrina, che sono qui da due mesi.
Va bene, avrò modo in questa sede di imparare l’umiltà dai presenti”.
CONSIGLIERE FOSSATI IRENE
“Non penso che avrai grandi lezioni da prendere, perché quando, e sì, quando mi si dice qui, eh, no,
non ve la risparmio perché quello che facciamo noi”,
PRESIDENTE COLOMBO VALTER
“Allora, scusate, scusate un attimo, vada avanti, però non si accettano, no, però, scusate, Irene
spegni un attimo.
Scusate, adesso se si vuole però ripartire con un intervento che è stato un intervento chiarificatore
che però ha dato poi la stoccata, è inutile Irene possa riprendere ancora.
Cioè riprendiamo un discorso concreto nella fattispecie, costruttivo, etc., non ritorniamo in polemica,
scusate.
Fai il tuo secondo intervento, per favore”.
CONSIGLIERE FOSSATI IRENE
“Sì, però per fatto personale, ah, l’Assessore, no, io, io, visto che mi ha dato della maleducata,
giusto?, ecco”.
PRESIDENTE COLOMBO VALTER
“Scusate, scusate, scusate un attimo.
Ma noi, scusate, spegnete, ma noi siamo qua per parlare di cose concrete o per cominciare a perdere
molto tempo sui fatti personali, su quello che tu mi dici scemo, scusate e io dico allora che sei bello,
oppure posso apprezzare gli apprezzamenti, qui sono tutti innamorati dell’Assessore Bisceglie, dagli
uomini alle donne, però voglio dire, però voglio dire lo sto dicendo, ma anche per sdrammatizzare,
però vogliamo passare a cose concrete o perdiamo ancora tempo a dire tu l’hai detto prima, dopo l’ho
detto io l’insulto o l’apprezzamento?
Possiamo andare avanti?
Dovrei dire io, lo dico io che ho qualche anno in meno forse di chi sta parlando in questo momento”.
CONSIGLIERE FOSSATI IRENE
“Concordo, rivolgiti per cortesia al tuo Sindaco, visto che”.
PRESIDENTE COLOMBO VALTER
“Lo sto facendo a tutti, lo sto facendo a tutti”.
CONSIGLIERE FOSSATI IRENE
“Meno male”.
PRESIDENTE COLOMBO VALTER
“Per cui andiamo avanti”.
CONSIGLIERE FOSSATI IRENE
“Perché, scusa”.
PRESIDENTE COLOMBO VALTER
“Ho detto andiamo avanti, ho pronunciato un nome?
Ho detto: Consigliera, adesso vada avanti col suo intervento però”.
CONSIGLIERE FOSSATI IRENE
DELIBERA DI CONSIGLIO n. 6 del 28-02-2012 CITTA' DI CERNOBBIO
“Bene, da super partes abbiamo, il Presidente ha rimesso a posto le cose.
Allora, c’è un altro passaggio che dobbiamo affrontare che è il discorso dell’emendamento, che se no
ce ne scordiamo.
Per quanto concerne invece il discorso generale sul bilancio noi non abbiamo dubbi rispetto alle
valutazioni che sono state espresse qui.
Chiaramente sarà il tempo a, e ci auguriamo, ci auguriamo che grazie appunto alla competenza
dell’Assessore che è unanimemente riconosciuta, si riesca poi a rettificare quello che c’è da
rettificare.
Quanto poi al discorso dell’indebitamento è inutile negarlo, o la proporzione che faceva Zumbè,
piuttosto che i dati relativi alle percentuali della capacità di indebitamento, sono sulla relazione dei
Revisori.
Eh, Marco Fasana, non ci stiamo proprio inventando niente: la sfogli e trovi; no, non è che noi ci
lamentiamo per il gusto, torno al ragionamento che hai fatto te.
Non è che ci lamentiamo per il gusto di lamentarci: apri la relazione dei Revisori e trovi pari pari questi
dati.
Poi tu sarai fiducioso.
Monti dice che avete lavorato nella continuità.
Auguriamoci che tecnicamente troviate la strada per uscire da questa situazione.
Questa è la nostra valutazione.
Se permettete, è una valutazione.
Punto, ecco.
Allora, resta da affrontare, quindi ovviamente preannuncio il voto contrario.
Resta da affrontare il passaggio dell’emendamento, Dottoressa”.
SEGRETARIO COMUNALE
“Lei aveva rilevato, quando è venuta in Comune, ha parlato prima con Claudio e poi con me che la
competenza a respingere l’emendamento non fosse della Giunta bensì del Consiglio.
Ora, la Giunta ha espresso parere contrario sull’emendamento
ritenuto ammissibile dal
Responsabile dell’Area Finanziaria. Quindi, in questa sede si rivota sostanzialmente l’emendamento.
Questo è il passaggio”.
CONSIGLIERE FOSSATI IRENE
“Allora, io lo illustro brevemente.
L’emendamento che noi abbiamo presentato per il bilancio proponeva, lo sintetizzo perchè comunque
questo era depositato agli atti, quindi credo che tutti i Consiglieri l’abbiano potuto vedere, proponeva
sostanzialmente quello che abbiamo poi riportato come emendamento alla delibera dell’IMU, perchè
senza quel passaggio sarebbe stato impossibile, comunque, affrontare l’emendamento.
Noi avevamo fatto, come aveva già accennato Monica prima, un calcolo estremamente prudenziale,
ma proprio all’osso, proprio per cominciare a dare un segnale, a fare un test rispetto a quello che
poteva essere, che potrà essere l’introito del Comune e quindi calcolando, facendo ovviamente un
calcolo medio, calcolando la media, siamo andati a rivedere anche noi i dati del 2001, quindi la media
delle superfici delle case non occupate, in modo da, cioè destinando quel minimo, quel minimo che si
sarebbe potuto ricavare in questo modo, almeno come previsione certa, destinarlo sul Fondo
Sportello Affitto.
C’è stato, se il parere tecnico era favorevole, il parere invece politico rispetto a questo punto è stato
negativo.
C’è stato risposto che lo Sportello Affitto è sufficientemente capiente, un attimo che controllo, prima di
usare qualche espressione sbagliata.
Va beh, comunque il concetto era, eccolo qui, ‘il trend degli ultimi anni evidenzia una stabilità del
numero delle domande in relazione alle quali il Fondo è risultato storicamente capiente e c’è una
quota a carico del Comune che soddisfa tutti i bisogni’.
DELIBERA DI CONSIGLIO n. 6 del 28-02-2012 CITTA' DI CERNOBBIO
Ora, poi noi facciamo della demagogia, però lo Sportello Affitto, dall’anno scorso a quest’anno è
sceso del 40%. Va da sé che lo stanziamento, il finanziamento è regionale. E quindi il taglio è della
Regione, non è del Comune. Però il Comune ha la facoltà di integrare con fondi propri.
Ora, se noi pensiamo che un taglio del 45% ha portato ad assegnare per il 2011, 17.000 euro a
trentun persone di cui dieci in grave difficoltà economica, se fate una media viene fuori un’elemosina.
Allora, questo era il segnale.
Si diceva, diceva prima Monica, chi ha di più, sostanzialmente, aiuta anche chi ha di meno.
Questo è, era il senso dell’emendamento.
Adesso però io mi domando, Dottoressa, non essendo stato approvato l’aumento dell’aliquota nella
delibera dell’IMU, che fine fa questo emendamento? Sì, certo non è un piacere per chi ci ha lavorato
ore e ore”.
PRESIDENTE COLOMBO VALTER
“Rispondo io: o viene ritirato o viene votato e noi voteremo, si voterà.
Se vogliamo farla breve è così.
Se volete parlarci sopra ancora per mezz’ora andate avanti ancora tranquilli, però la sintesi è questa.
Poi percò chiedo a tutti il potere di sintesi”.
CONSIGLIERE FOSSATI IRENE
“La votazione sulla delibera IMU ha respinto l’aumento del, e quindi come posso io adesso presentare
in sede di bilancio la stessa cosa? Credo che non si, a questo punto cioè decade automaticamente,
temo. Decade quindi? Basta, va bene, basta, chiuso”.
PRESIDENTE COLOMBO VALTER
“Segretaria scusi, o decade o uno ritira?”.
SINDACO SALADINI SIMONA
Allora, no scusate, no, no, no, allora Signori, allora, quello che è avvenuto prima era legato a un atto
deliberativo di prima.
Oggi, adesso stiamo votando una delibera di bilancio che dà titolo a presentare nei tempi dovuti
qualunque emendamento.
Quindi o i Signori Consiglieri ritengono che vogliono ritirare il loro emendamento perché fanno
valutazioni politiche di merito loro, altrimenti questo è un emendamento da votare che si è presentato,
è depositato e lo si vota.
Appunto, non lo vedo il problema.
Signori, oggi stiamo facendo diventare problema le situazioni che non esistono.
Poi, dopo mi permetto io di dire invece una cosa che, Signora Fossati, quando vuole, quando devo
dare rispetto alle persone lo do.
Ha ragione: la delibera di Giunta sull’emendamento non è prevista.
Però mi permetta, mi rivolgo ai tecnici su questa cosa qua.
La delibera di Giunta sull’emendamento non è una cosa prevista.
Quindi richiamo i tecnici che comunque vengono tanto elogiati e anche l’Assessore che viene tanto
elogiato a curare degli aspetti di contenuto importante; tecnico e Assessore, perché quando poi si
arriva in Giunta, il Sindaco e anche il resto degli Assessori, ognuno si prenda le deleghe che ha,
prende atto e si comporta in base alla fiducia a questo aspetto qua. Però ha ragione. Ha ragione.
Quindi l’emendamento adesso lo si vota se loro ritengono di doverlo lasciare, lo ritirano, viene ritirato,
qualunque cosa che sia”.
PRESIDENTE COLOMBO VALTER
“Sì giustamente Zumbé dice e allora è quello che ho detto prima.
L’ho anticipato io: o adesso ci possiamo fermare, nel senso o viene ritirato da chi l’ha proposto o
viene votato.
DELIBERA DI CONSIGLIO n. 6 del 28-02-2012 CITTA' DI CERNOBBIO
Non viene automaticamente, non decade.
Allora, se non ci sono altri interventi, voi, chiedo prima al Gruppo di Opposizione se vuole, a questo
punto mi dica qualcosa, se vuole ritirarlo, se non lo ritira.
Lo votiamo: bene. Allora, non ci sono altre cose. Passiamo alla votazione”.
CONSIGLIERE FERRARIS ALDO
“Una cosa brevissima: è una domanda così, abbastanza banale.
Siccome ho sentito un sacco di allarmismo sul debito che abbiamo, non dormiamo di notte e tutte
queste cose, poi di colpo mi sento dire che gli accertamenti sulla TIA sono esagerati, che dobbiamo
provvedere a favorire questo o quell’altro stanziando dei fondi, come si concilia?”.
CONSIGLIERE FOSSATI IRENE
“No, se crede, io Le rispondo.
Non lo so se, in linea di principio, allora, il sostegno alle fasce deboli è un compito istituzionale, anche
l’Assessore, non è perché l’ha detto l’Assessore, ma persino l’Assessore, mi verrebbe da dire, l’ha
riconosciuto.
L’accertamento è un discorso di equità, cioè io vedo e vedo anche tante rettifiche partire.
Allora, noi ci fidiamo, abbiamo sentito parlare anche di previsioni CRESET, però sempre in modo
dubitativo.
Evidentemente qualche dubbio c’è sulla reale, diciamo così, efficienza della nostra Ditta che
esternalizza.
Poi so appunto di persone che si stanno dannando, gente addirittura che chiede: venitemi a misurare
voi, a questo punto, perché quando è partita la TIA, prima che partisse la TIA, ancora TARSU, erano
venuti a fare le misurazioni.
Quindi, ripeto, a meno di qualche variazione perché uno ha aggiunto un locale, etc., vuol dire che
forse nelle nostre banche dati c’è qualcosa che non va, tant’è vero che noi non riusciamo neanche ad
avere dalle banche dati l’introito delle seconde case, non riusciamo perché sono dentro insieme agli
altri fabbricati.
Tutta la difficoltà anche di fare l’emendamento è venuta fuori da lì, no, non in che senso?
Va beh, comunque, va beh, dai”.
ASSESSORE BISCEGLIE LUCA
“Sì, volevo solo fare un intervento conclusivo perché desideravo fugare i dubbi rispetto a questo
presunto indebitamento, visto che è presente il pubblico qui, c’è anche un rappresentante della
stampa.
Non vorrei che passasse un discorso allarmistico, basato su un equivoco.
Allora, il dato che è stato detto, cioè i 9.000.000 di euro di indebitamento non è il dato reale.
E’ il dato estrapolato dal bilancio di previsione.
Ma il bilancio di previsione non è un bilancio consuntivo; è un bilancio preventivo, un budget.
Quindi i 9.000.000 è solo una previsione.
Se noi ci basiamo sul dato effettivo, cioè quello dell’ultimo bilancio consuntivo approvato, quindi il dato
reale ammonta a poco più di 7.000.000 di euro che è un indebitamento significativo, ma comunque è
compatibile coi limiti previsti dalle norme.
Come diceva il Sindaco prima le percentuali sono passate dal sedici, al dodici, all’otto, al sei e poi
arriveranno al quattro.
Quindi vedete che siamo attualmente a metà delle percentuali precedenti e poi arriveremo a un
quarto delle percentuali precedenti.
Eppure stiamo comunque rispettando i limiti, per cui voglio dire non è così drammatica la situazione
del Comune.
Oltre a tutto dobbiamo tenere presente che tra i debiti del Comune ci sono i famosi residui passivi.
DELIBERA DI CONSIGLIO n. 6 del 28-02-2012 CITTA' DI CERNOBBIO
Questi saranno oggetto di riaccertamento, però Claudio ha già cominciato a riesaminarli, già dall’anno
scorso ci abbiamo guardato e l’impressione è che ci saranno una parte di residui che non sono più
dovuti.
Si sono sedimentati nel passato, ma effettivamente devono essere rettificati.
Quindi una parte di questi residui passivi, una volta ripuliti, concorreranno a ridurre il debito
complessivo contabile dell’Ente.
Per cui la situazione è un po’ diversa.
Per quanto riguarda il discorso dell’equilibrio di parte corrente, che poi si riflette anche questo
sull’andamento dell’indebitamento, dicevo che abbiamo previsto una riduzione della spesa di 250.000
euro.
E’ chiaro che se questa linea verrà mantenuta nel tempo e sarà possibile continuare su questa linea
virtuosa, risparmiando 250.000 euro l’anno, si ha una certa riduzione dei debiti, perché comunque a
250.000 euro alla volta, in quattro anni è un milione e così via.
Per cui riportiamo le cose un attimo in careggiata, ecco”.
PRESIDENTE COLOMBO VALTER
“Bene, allora, passiamo alla votazione dell’emendamento innanzitutto.
Allora, chi vota a favore dell’approvazione dell’emendamento dell’opposizione? Sono cinque voti a
favore. Chi vota contro? L’intera Maggioranza. Undici, nessun astenuto.
Passo adesso a leggere la delibera del bilancio.
Allora ‘il Consiglio Comunale delibera:
1. di approvare il bilancio annuale finanziario di previsione per l’anno 2012 le cui risultanze finali sono
indicate nel seguente riassunto generale’ vi do solo il totale entrate che sono 12.494.606,63 euro con
le varie voci e le spese che sono 12.494.606,63 euro;
2. di approvare insieme con il bilancio annuale finanziario per l’esercizio 2012 i seguenti documenti
previsionali: la relazione previsionale programmatica per il Triennio 2012/2014; il bilancio Pluriennale
per il Triennio 2012/2014;
3. di dare atto che al bilancio annuale di previsione sono allegati inoltre i seguenti documenti: il
rendiconto del bilancio relativo all’esercizio 2010; la delibera di Giunta Comunale n. 156 del
19.12.2011: verifica quantità di aree di fabbricati da destinare alla residenza, alle attività produttive e
terziarie ai sensi della Legge 167/62 865/71 457/78; Giunta Comunale n. 157 del 19.12.2011: proventi
sanzioni amministrative Codice della strada anno 2012 destinazione; Giunta Comunale n. 159 del
19.12.2011: approvazione fabbisogno triennale del personale; Giunta Comunale n. 162 del
29.12.2011: conferma per l’anno 2012 aliquota addizionale comunale in vigore; Giunta Comunale n.
163 del 29.12.2011: imposta di soggiorno anno 2012 destinazione; Giunta Comunale n. 164 del
29.12.2011. applicazione della Legge n. 214 del 22.12.2011 in materia di Imposte municipali proprie;
Giunta Comunale n. 165 del 29.12.2011: approvazione Piano Triennale per la razionalizzazione
dell’utilizzo delle dotazioni strumentali;
4. di richiamare quale parte integrante e sostanziale del presente atto le precedenti deliberazioni
consiliari assunte in data odierna ad oggetto “Approvazione programma triennale delle opere
pubbliche 2012/2014 e piano annuale 2012” e “Approvazione elenco immobili da inserire nel piano
delle alienazioni e valorizzazioni immobiliari”;
5. di dare atto che lo schema relativo al programma di affidamento incarichi professionali ad esperti
esterni, anno 2012, ai sensi articolo 3, comma 55 Legge 244/2007, Legge Finanziaria 2008 risulta
allegato alla relazione revisionale programmatica ai sensi dell’articolo 52 del Regolamento
ordinamento degli uffici dei servizi;
6. di dare atto che i responsabili mireranno al costante monitoraggio delle spese, provvederanno al
consuntivo annuale, ad inoltrare idonea relazione agli organi di controllo interni a questo Comune,
nonché alla Sezione Regionale della Corte dei Conti circa il raggiungimento degli obiettivi legati alla
realizzazione espressi nelle premesse;
7. di allegare alla presente deliberazione la relazione sullo schema di bilancio di previsione per
l’esercizio 2012 presentato dall’Organo dei Revisori dei Conti;
DELIBERA DI CONSIGLIO n. 6 del 28-02-2012 CITTA' DI CERNOBBIO
8. di accertare che viene rispettato il pareggio di bilancio, che sussistono le condizioni di equilibrio
economico previste dall’articolo 162 e 164 del Decreto Legislativo 267/2000;
9. di dare atto che per quanto possa occorrere che l’attuazione del bilancio avverrà per programmi
obiettivi approvati dalla Giunta Comunale, assegnati al Responsabile delle proiezioni organizzative, ai
sensi delle vigenti norme legislative regolamentari;
10. di disporre che copia della presente deliberazione corredata con gli atti dalla stessa approvati,
della certificazione di bilancio, degli altri documento prescritti, sia pubblicata all’albo pretorio dell’Ente
per la durata stabilita dall’articolo 124 del Decreto Legislativo 267 del 2000’.
Chi vota a favore, per favore? Undici voti a favore. Chi vota contro? Cinque voti di Opposizione.
Nessun astenuto.
L’immediata eseguibilità. Sempre undici voti di Maggioranza. L’Opposizione: cinque voti di
opposizione. E nessun astenuto. Ci vuole l’unanimità, eh”.
SINDACO SALADINI SIMONA
“Sì, sì, io chiedo al Presidente di sentire il Consiglio perché io ho dei punti di cui giovedì non posso
essere presente.
Quindi, o chiedo di poterli discutere oggi visto che è mezzanotte e dieci minuti e, quindi, si può
continuare, altrimenti”.
PRESIDENTE COLOMBO VALTER
“Allora, il Regolamento esplicita chiaramente che”.
SINDACO SALADINI SIMONA
“Ma spiego anche perché”.
PRESIDENTE COLOMBO VALTER
“No, no, no”.
SINDACO SALADINI SIMONA
“Ma spiego anche perché chiedo.
Io sono venuta prendendo una medicina perché sono influenzata.
Quindi, pensando di rifarmi ancora giovedì, sinceramente, ve lo chiedo, cioè vi sto spiegando qual è il
motivo, cioè mi sono presa un farmaco per venire ed essere qua in Consiglio perché mi sembrava
non giusto non essere qua per il bilancio, però, ecco, la questione è, spiego il perché”.
PRESIDENTE COLOMBO VALTER
“Allora, due cose volevo essere chiaro, chiedo anche il parere, cioè il parere, la conferma della
Segretaria, sostanzialmente.
Giunto all’orario del, esaurita la trattazione degli argomenti e dov’è che è l’articolo, no, appunto, no,
sto dicendo, aspetta, ecco, il Consiglio può decidere, l’articolo 59.2, all’unanimità all’inizio o nel corso
dell’adunanza a questo punto, di continuare i lavori oltre il termine normalmente fissato che è
mezzanotte, no, e qui siamo, per concludere la trattazione degli argomenti iscritti all’ordine del giorno
e di quelli che hanno particolare importanza e urgenza.
Quindi, su questa indicazione del Sindaco, su questa Sua, bisogna votare se vogliamo stare qua.
Primo.
Secondo: siccome questo Consiglio Comunale, chiedo anche alla Segretaria, ha una data successiva
di convocazione già stabilita, evidentemente tutto quello che rimarrà, comunque ritorniamo qua
giovedì, eh, perché non è che, voglio dire, è lo stesso Consiglio Comunale che continua fossero solo
anche, fossero solo tra virgolette i quattro punti, però dobbiamo tornare qua.
Cioè questa prosecuzione non ci risparmia dal fare un altro Consiglio Comunale perché l’abbiamo già
convocato, per essere chiari.
Cioè non è e allora volevo chiarire un aspetto per parlare fuori dai denti.
DELIBERA DI CONSIGLIO n. 6 del 28-02-2012 CITTA' DI CERNOBBIO
Le interrogazioni non andranno a un’altra convocazione di Consiglio, a parte che dovrebbero andare
entro trenta giorni, quindi vorrebbe dire comunque creare un altro Consiglio Comunale entro trenta
giorni.
Ma non è questo il caso: è già stata fatta una prosecuzione con una data precisa, per cui noi
comunque ci ritroviamo qua alle 20.15 di giovedì. Questo lo decidiamo tutti”.
CONSIGLIERE FOSSATI IRENE
Per piacere, non esageriamo.
Abbiamo due punti e quattro interrogazioni.
Ecco, allora se il Sindaco, presumo che al Sindaco cioè, il Sindaco debba trattare l’argomento relativo
alle strutture temporanee o no, tutti e due, anche il Piano di Recupero”.
SINDACO SALADINI SIMONA
“Sette e otto, son due cose veloci.
Se volevo vi rispondevo sulla Millennium perché devo leggere una relazione”.
PRESIDENTE COLOMBO VALTER
“E no, calma, allora”.
SINDACO SALADINI SIMONA
“E’ una relazione del responsabile”.
PRESIDENTE COLOMBO VALTER
“Scusate, scusate allora, allora è nell’ottica di questo, però allora io come Presidente chiedo anche
nell’ottica di un risparmio, voglio dire, convocare un altro Consiglio, se mancano tre interrogazioni,
allora le facciamo anche tutte; questa è la mia proposta.
Le facciamo tutte adesso.
Cioè questa è la mia proposta nell’ottica solita che vi dico del risparmio delle energie.
Saremo tutti attenti: andremo a letto un po’ più tardi stasera, però non convoco un altro Consiglio.
Io suggerirei questo perché convocare un altro Consiglio, cioè convocare, proseguire con tre
interrogazioni.
Cioè il pubblico è, voglio dire, abbiamo sempre le solite tre persone, ben volentieri, però voglio dire”.
SINDACO SALADINI SIMONA
“Scusate, chiedo una cosa nel frattempo al Presidente intanto che stanno decidendo.
Io, per fatto personale chiedo una cosa.
Ho visto tra il pubblico cittadini a fare delle foto a questa sala consiliare.
Allora io dico: se l’uso è pienamente personale ritengo che siamo in un consesso pubblico ed è
legittimo che questa persona, no, no, io ho parlato di fatto personale, posso dire?”.
SIGNOR BOLLA
“Verrà pubblicato su internet”.
SINDACO SALADINI SIMONA
No, io dico, infatti io sto dicendo che se questo avverrà, io non permetto la pubblicazione a tutela della
mia famiglia di questa cosa.
Quindi chiedo per fatto personale se, per fatto personale, allora, per fatto personale, a tutela della mia
famiglia, allora, io ho chiesto, permettetemi, al Segretario Comunale, se aveva autorizzato.
E, giustamente, Lei mi dice: è un contesto pubblico, sono autorizzati a poterlo fare.
Allora l’autorizzazione a poterlo fare deve avere una finalità che è personale.
DELIBERA DI CONSIGLIO n. 6 del 28-02-2012 CITTA' DI CERNOBBIO
Nel momento in cui l’autorizzazione, aspetti, nel momento in cui l’autorizzazione diventa per un uso
non personale, ma per un uso di pubblicazione su social network, su un blog, su internet, o su una
stampa che non è quella autorizzata, questo non è più un uso personale, dove a tutela, allora, per
piacere, agente, no, io sto parlando a tutela della mia famiglia e del mio bene, chi procederà a
pubblicarle per un uso diverso che possa essere un uso personale, io lo diffido da utilizzarla perché
reputo la serenità della mia famiglia uno dei beni più importanti al quale, con tutto il bene che voglio ai
cittadini di Cernobbio, non voglio venire meno”.
PRESIDENTE COLOMBO VALTER
“Scusi un attimo, scusi un attimo, Bolla; si fermi un secondo, perché un conto”.
SIGNOR BOLLA
“Cancello tutto, così almeno”.
PRESIDENTE COLOMBO VALTER
“No, nel senso se qualcuno vuole associarsi perché la Segretaria ha permesso, io ho chiesto perché
per me erano foto che uno faceva per avere la foto del Consiglio Comunale.
Se però vengono usate su blog etc., anch’io sono d’accordo sul fatto che non vengano pubblicate.
No, no, questo non lo permetto nemmeno io.
Anch’io, Bolla, anch’io mi associo, io consiglierei a tutti perché già vanno tante di quelle cose.
Scusa”.
CONSIGLIERE FOSSATI IRENE
“Perfettamente d’accordo sulla decisione”.
SINDACO SALADINI SIMONA
“C’è qualche altra dichiarazione”.
PRESIDENTE COLOMBO VALTER
“Prego, prego”.
CONSIGLIERE FOSSATI IRENE
“Allora, qual è”.
PRESIDENTE COLOMBO VALTER
“L’ha data in buona fede l’autorizzazione”.
CONSIGLIERE FOSSATI IRENE
“Io vorrei dire solo una cosa.
Perfettamente d’accordo su quella che è la tutela in senso lato, come dici tu: va di tutto, etc., etc..
Però noi siamo un organismo pubblico, cioè siamo qui, nella nostra funzione, non stiamo facendo, a
meno che uno vada poi a manipolare le foto, ma è una foto del Consiglio Comunale.
Noi forse dovremmo, cioè se venisse qui per esempio, tra virgolette, “Espansione TV” a riprendere
una seduta, potrebbe farlo.
Forse dovremmo allora nel Regolamento, nel Regolamento prevedere qualche cosa.
Non so, è una materia delicata, perché io so, cioè ho visto, perché l’ho visto su internet, che ci sono,
se non mi sbaglio sono i Grillini, non sono sicura di questo, che invitano a andare nei Consigli
Comunali a riprendere, in quanto organismo pubblico, dibattito pubblico.
Tra l’altro è anche interessante poter seguire, cioè uno magari non viene al Consiglio Comunale, apre
You Tube, piuttosto che queste cose qui, si vede il Consiglio Comunale. Cioè io non ci vedo neanche
niente di strano”
DELIBERA DI CONSIGLIO n. 6 del 28-02-2012 CITTA' DI CERNOBBIO
CONSIGLIERE FERRARIO MONICA
“Voglio dire una cosa: è manifesta l’intenzione o comunque la destinazione?
Cioè viene resa nota, oppure noi non sappiamo dove finiscono queste immagini?
Possiamo quanto meno sapere o caso mai accettare o meno”.
PRESIDENTE COLOMBO VALTER
“No, ma adesso, voglio dire, si è chiarito il problema.
Bolla adesso le sta cancellando, se ha una parola sola, lo fa per cui basta, è finito il discorso”.
SINDACO SALADINI SIMONA
“Però, Consigliera Fossati, è di contenuto questo effetto.
Allora, quando Lei mi parla di TV Espansione mi parla di un organismo che ha una finalità
professionale, con una finalità di, della notizia, della, giusto, cioè di termini, della cronaca, di diritto di
cronaca, così.
Che un normale cittadino che non è l’espressione, allora, non lo so, io dico che sia l’espressione di un
Partito, che sia l’espressione di un Movimento e che chiede formalmente l’utilizzo per la finalità che
Lei dice, mi sta bene.
Ma che un normale cittadino, senza spiegarmi qual è la finalità ed è un normale cittadino, quindi che
non ha a monte la dichiarazione di un Partito, di un Movimento, permetta che io in questo momento
voglio tutelare la mia famiglia perché non so, non lo so”.
PRESIDENTE COLOMBO VALTER
“Non lo sa, chiudiamola qua.
Il fondo, il fondo comunque del problema è questo: che se ci fosse più gente che partecipa ai Consigli
Comunali e meno gente che scrive, magari su internet, forse sarebbe molto meglio, con la propria
faccia.
Va beh.
Comunque adesso dobbiamo decidere sul discorso della prosecuzione”.
SINDACO SALADINI SIMONA
“Io voglio precisare la mia posizione.
A me non interessa.
Ognuno può liberamente scrivere quello che crede su internet, su social network, su quello che vuole.
Però io dico: di fronte a questo aspetto reputo che il mio primo punto è tutelare la mia famiglia.
Poi se un soggetto si accredita e ha i requisiti per poter utilizzare, quindi non tanto fare la foto perché
se la foto viene fatta, sono in un contesto pubblico e il soggetto se la tiene, se non ha una precisa
funzione, non ho nulla da discutere.
Nel momento in cui io non sono a conoscenza di quale precisa funzione, permettetemi: io voglio
tutelare la mia famiglia”.
PRESIDENTE COLOMBO VALTER
“Dobbiamo decidere sulla prosecuzione.
Devo far votare all’unanimità, fermo restando i punti perché se noi, si, allora non sta bene e non può
venire giovedì, a questo punto però, se però dico questo, che dobbiamo fare i due punti più
un’interrogazione, allora Signori stiamo qua tutti e facciamo anche le tre interrogazioni perché tornare
qua, non per il fatto di tornare, ma convocare economicamente un altro Consiglio Comunale, io non
me la sento, andiamo avanti.
Votiamo formalmente.
Chi vota a favore della prosecuzione a oltranza del Consiglio Comunale fino al termine dell’intera
seduta?
L’unanimità, registriamo, grazie”.
DELIBERA DI CONSIGLIO n. 6 del 28-02-2012 CITTA' DI CERNOBBIO
IL CONSIGLIO COMUNALE
Premesso:
- che gli artt. 170-171-174 del Decreto Legislativo, 18 agosto 2000, n. 267 con i quali si dispone che i
Comuni deliberano il bilancio di previsione per l’esercizio successivo e che il bilancio è corredato da
una relazione previsionale e programmatica e da un bilancio pluriennale di competenza, di durata pari
a quelli della Regione di appartenenza e comunque non inferiore a tre anni;
- che l’art. 162, primo comma, del Decreto Legislativo 18 agosto 2000, n. 267, stabilisce che gli enti
locali deliberano annualmente il bilancio di previsione finanziario in termini di competenza, per l’anno
successivo, osservando i principi di unità, annualità, universalità ed integrità, veridicità, pareggio
finanziario, pubblicità e che la situazione economica non può presentare un disavanzo;
- che l’art. 174 dello stesso Decreto Legislativo n. 267/2000 dispone che lo schema di bilancio
annuale di previsione, la relazione previsionale e programmatica e lo schema del bilancio pluriennale
sono predisposti dalla Giunta e da questa presentati dal Consiglio unitamente agli allegati ed alla
relazione dell’organo di revisione;
Visto il decreto 31 gennaio 1996, n. 194,
Vista la deliberazione della Giunta n. 168 in data 29.12.2011 con la quale sono stati approvati gli
schemi del bilancio di previsione dell’esercizio 2012, della relazione previsionale e programmatica e
del bilancio pluriennale per il triennio 2012 - 2014 e gli altri allegati previsti dall’art. 172 del Testo
Unico;
Rilevato:
- che al bilancio è allegata copia del rendiconto dell’esercizio 2010 approvato con deliberazione n. 17
del 09/05/2011 e che dal medesimo l’Ente non risulta strutturalmente deficitario ai sensi dell’art. 45
del Decreto Legislativo 30 dicembre 1992, n. 504;
- che con propria precedente deliberazione è stato approvato il programma triennale delle opere
pubbliche 2012/2014 e piano annuale 2012;
- che lo schema relativo al programma di affidamento incarichi professionali ad esperti esterni anno
2012, ai sensi art. 3, comma 55, legge 244/2007 (legge finanziaria 2008), risulta allegato alla
relazione previsionale e programmatica ai sensi art. 52 del regolamento “Ordinamento degli Uffici e
dei Servizi”
- che sono stati adottati i seguenti provvedimenti:
1. G.C. n. 154 del 19/12/2011 “Approvazione elenco immobili da inserire nel piano delle
alienazioni e valorizzazioni immobiliari
2. G.C. n. 156 del 19/12/2011 “Verifica quantità di aree e di fabbricati da destinare alla
residenza , alle attività produttive e terziarie ai sensi legge 167/62 – 865/71 457/78
3. G.C. n. 157 del 19/12/2011 “Proventi sanzioni amministrative codice della strada anno
2012 - Destinazione”
4. G.C. n. 159 del 19/12/2011 “Approvazione fabbisogno triennale del personale 2012/2014”
5. G.C. n. 162 del 29/12/2011 “Conferma per l’anno 2012 aliquota addizionale comunale in
vigore”
DELIBERA DI CONSIGLIO n. 6 del 28-02-2012 CITTA' DI CERNOBBIO
6. G.C. n. 163 del 29/12/2011 “Imposta di soggiorno anno 2012. Destinazione”
7. G.C n. 164 del 29/12/2011 “Applicazione della Legge n. 214 del 22/12/2011 in materia di
I.M.U. (Imposta Municipale Propria)
8. G.C. n. 165 del 29/12/2011 “Approvazione piano triennale per la razionalizzazione
dell’utilizzo delle dotazioni strumentali”
- che nel bilancio sono stati stanziati i fondi destinati alla corresponsione delle indennità agli
Amministratori e Consiglieri dell’Ente nelle misure stabilite dalla legge;
Considerato che:
-
-
-
-
copia degli schemi degli atti contabili suddetti è stata depositata a disposizione dei Consiglieri
dell’Ente entro i termini previsti dal regolamento di contabilità e per i fini di cui al secondo
comma dell’art. 174 del Decreto Legislativo n. 267/2000;
nella predisposizione del bilancio sono state rispettate le norme di cui alla legge regionale n.
20/1992 (8% oneri di urbanizzazione secondaria per edifici del culto) nonché le norme di cui
all’art. 15 legge regionale n. 6/89 sulla destinazione del 10% dei proventi concessioni edilizie di
eliminazione delle barriere architettoniche;
le spese del personale sono state calcolate sulla base del Contratto Collettivo di Lavoro e
dell’ordinamento professionale, anche per quanto riguarda i fondi dell’indennità di posizione e di
risultato;
che sono stati rispettati i disposti in merito alla destinazione dei proventi derivanti dalle
contravvenzioni al codice della strada, nonché dei proventi dei canoni di depurazione e
fognatura;
Atteso che, nel termine previsto per la presentazione degli emendamenti, è pervenuto un
emendamento da parte dei Consiglieri del Gruppo Consiliare della lista Civica “Progetto Cernobbio”,
esaminato e respinto con deliberazione della Giunta Comunale n. 12 del 07 febbraio 2012, parte
integrante e sostanziale del presente atto;
Visto il programma triennale delle opere pubbliche 2012-2014 e l’elenco annuale 2012;
Vista la relazione dell’Organo di Revisione con la quale viene espresso parere favorevole sugli
schemi del bilancio annuale di previsione, della relazione previsionale e programmatica e del bilancio
pluriennale;
Dato atto che in data 07/02/2012 è stato comunicato, al Presidente della Consulta delle
Associazioni ai sensi dell’art. 55, comma 3, dello statuto comunale, il deposito del Bilancio di
Previsione esercizio 2012 e della Relazione Previsionale e Programmatica, e richiesto il parere;
Dato atto che la Commissione Consiliare prima riunita, per la presentazione del bilancio di
previsione, ai sensi dell’art. 65 del vigente regolamento del Consiglio Comunale e delle Commissioni
Consiliari, nella seduta del 14.02.2012, non ha apposto alcun rilievo.
Visto il parere favorevole del responsabile del servizio finanziario, in ordine alle sole regolarità
tecnica e contabile;
Ritenuto che sussistano tutte le condizioni per l’approvazione del bilancio annuale di previsione
per l’esercizio 2012 e degli altri atti contabili che dello stesso costituiscono allegati;
DELIBERA DI CONSIGLIO n. 6 del 28-02-2012 CITTA' DI CERNOBBIO
-
Visto:
il Decreto Legislativo 18 agosto 2000, n. 267 ;
il D.P.R. 31 gennaio 1996, n. 194;
lo statuto dell’Ente;
il regolamento di contabilità vigente;
Si procede alla votazione dell’emendamento proposto dal Gruppo Consiliare della Lista Civica
“Progetto Cernobbio”;
Con voti n. 5 favorevoli (Ferrario, Fossati, Galli, Santoro, Zumbè), n. 11 contrari (maggioranza),
nessuno astenuto, dei n. 16 consiglieri presenti, espressi per alzata di mano ;
IL CONSIGLIO COMUNALE
DELIBERA
1° - di non accogliere l’emendamento proposto dal G ruppo Consiliare della Lista Civica “Progetto
Cernobbio”;
Si procede alla votazione del Bilancio;
Con voti n 11 favorevoli, n. 5 contrari (Ferrario; Fossati, Galli, Santoro, Zumbé e nessuno
astenuto dei n. 16 consiglieri presenti, espressi per alzata di mano ;
DELIBERA
1° di approvare il bilancio annuale finanziario di previsione per l’anno 2012 le cui risultanze finali sono
indicate nel seguente riassunto generale:
ENTRATE
previsione di
competenza
3.234.000,00
Tit. I - Entrate tributarie
Tit. II - Entrate da contributi e trasferimenti correnti dello Stato, della Regione
e di altri enti pubblici anche in rapporto alle funzioni delegate della Regione
.......
Tit. III - Entrate extra-tributarie
194.452,00
2.492.260,00
Tit. IV - Entrate da alienazioni, da trasferimenti di capitali e da riscossioni di
crediti ..
TOTALE ENTRATE FINALI
2.831.870,00
Tit. V - Entrate da accensioni di prestiti
2.643.399,63
Tit. VI - Entrate da servizi per conto di terzi
1.098.625,00
TOTALE
AVANZO DI AMMINISTRAZIONE
...................................................................................
TOTALE COMPLESSIVO ENTRATE
DELIBERA DI CONSIGLIO n. 6 del 28-02-2012 CITTA' DI CERNOBBIO
8.761.582,00
12.494.606,63
12.494.606,63
SPESE
Tit. I - Spese correnti
...............................................................................................
Tit. II - Spese in conto capitale
.................................................................................
previsione di
competenza
5.766.882,00
3.553.598,00
9.320.480,00
Tit. III - Spese per rimborso prestiti di terzi
.................................................................
2.075.501,63
Tit. IV - Spese per servizi per conto di terzi
................................................................
1.098.625,00
12.494.606,63
DISAVANZO DI AMMINISTRAZIONE
.............................................................................
12.494.606,63
2° di approvare, insieme con il bilancio annuale fi nanziario per l’esercizio 2012, i seguenti documenti
previsionali:
la relazione previsionale e programmatica per il triennio 2012 - 2014;
il bilancio pluriennale per il triennio 2012 - 2014;
3° di dare atto che al Bilancio annuale di previsio ne sono allegati inoltre i seguenti documenti:
•
il rendiconto del bilancio relativo all’esercizio 2010;
•
G.C. n. 156 del 19/12/2011 “Verifica quantità di aree e di fabbricati da destinare alla
residenza , alle attività produttive e terziarie ai sensi legge 167/62 – 865/71 457/78
•
G.C. n. 157 del 19/12/2011 “Proventi sanzioni amministrative codice della strada anno
2012 - Destinazione”
•
G.C. n. 159 del 19/12/2011 “Approvazione fabbisogno triennale del personale 2012/2014”
•
G.C. n. 162 del 29/12/2011 “Conferma per l’anno 2012 aliquota addizionale comunale in
vigore”
•
G.C. n. 163 del 29/12/2011 “Imposta di soggiorno anno 2012. Destinazione”
•
G.C n. 164 del 29/12/2011 “Applicazione della Legge n. 214 del 22/12/2011 in materia di
I.M.U. (Imposta Municipale Propria)
•
G.C. n. 165 del 29/12/2011 “Approvazione piano triennale per la razionalizzazione
dell’utilizzo delle dotazioni strumentali”
DELIBERA DI CONSIGLIO n. 6 del 28-02-2012 CITTA' DI CERNOBBIO
4° di richiamare, quale parte integrante e sostanzi ale del presente atto, le precedente deliberazioni
consiliari assunte in data odierna, ad oggetto “Approvazione programma triennale delle opere
pubbliche 2012/2014 e piano annuale 2012” e “Approvazione elenco immobili da inserire nel piano
delle alienazioni e valorizzazioni immobiliari”
5° di dare atto che lo schema relativo al programma di affidamento incarichi professionali ad esperti
esterni anno 2012, ai sensi art. 3, comma 55, legge 244/2007 (legge finanziaria 2008), risulta allegato
alla relazione revisionale e programmatica ai sensi art. 52 del regolamento “Ordinamento degli Uffici e
dei Servizi”;
6° di dare atto che i Responsabili mireranno al costante monitoraggio delle spese e provvederanno, a
consuntivo annuale, ad inoltrare idonea relazione agli organi di controllo interno di questo Comune
nonché alla sezione regionale della Corte dei Conti, circa il raggiungimento degli obiettivi di
razionalizzazione espressi nelle premesse ;
7° di allegare alla presente deliberazione la relaz ione sullo schema di bilancio di previsione per
l’esercizio 2012, presentata dall’Organo di Revisione dei Conti;
8° di accertare che viene rispettato il pareggio di bilancio e che sussistono le condizioni di equilibrio
economico previste dall’art. 162, e 164, del D. Lgs. 267/2000;
9° di dare atto e, per quanto possa occorrere, che l’attuazione del bilancio avverrà per programmi e
obiettivi, approvati dalla Giunta comunale e assegnati ai Responsabili delle Posizioni Organizzative, ai
sensi delle vigenti norme legislative e regolamentari ;
10° - di disporre che copia della presente delibera zione, corredata degli atti con la stessa approvati,
della certificazione di bilancio e degli altri documenti prescritti sia pubblicata all’albo pretorio dell’Ente
per la durata stabilita dall’art. 124 del D.lgs. 267/2000.
IL CONSIGLIO COMUNALE
Con successiva votazione con voti n. 11 favorevoli, n. 5 contrari (Ferrario, Fossati, Galli, Santoro,
Zumbé) e nessuno astenuto dei n. 16 consiglieri presenti, espressi per alzata di mano ;
DELIBERA
di dichiarare il presente provvedimento immediatamente eseguibile ai sensi dell’art. 134, comma 4,
del D.lgs. 267/2000.
DELIBERA DI CONSIGLIO n. 6 del 28-02-2012 CITTA' DI CERNOBBIO
Letto, approvato e sottoscritto :
IL PRESIDENTE
IL SEGRETARIO COMUNALE
F.to DOTT. COLOMBO VALTER
F.to DOTT.SSA ELENA BELLO
_______________________________________________________________
Il sottoscritto SEGRETARIO COMUNALE, visti gli atti d’ufficio
ATTESTA
CHE LA PRESENTE DELIBERAZIONE
:
rimarrà affissa all’Albo Pretorio del Comune per quindici giorni consecutivi, per la prescritta
pubblicazione, dal giorno
26-04-2012
, ai sensi e per gli effetti di cui all’art. 124 - comma 1^
- del D.Lgs.267/2000;
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DIVIENE ESECUTIVA
:
ai sensi dell’art. 134, comma 4°, del D.Lgs. 267/20 00;
decorsi 10 giorni dalla pubblicazione all’albo pretorio, ai sensi dell’art. 134- comma 3° del D.Lgs. 267/2000;
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Dalla residenza municipale, ___________________
IL SEGRETARIO COMUNALE
DOTT.SSA ELENA BELLO
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La presente è copia conforme all’originale da servire per uso amministrativo.
Dalla residenza municipale, lì ______________
IL SEGRETARIO COMUNALE
timbro
DOTT.SSA ELENA BELLO
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DELIBERA DI CONSIGLIO n. 6 del 28-02-2012 CITTA' DI CERNOBBIO