Accordi di Comunità in quartiere Pablo
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Accordi di Comunità in quartiere Pablo
AZIONE COMUNITA’ QUARTIERE PABLO anno 2015 OBIETTIVI OBIETTIVI • facilitare le relazioni fiduciarie tra le persone che vivono nel medesimo quartiere per aumentare la coesione sociale; • dar vita o rafforzare interventi di “buon vicinato” che depotenzino i fattori innescanti vulnerabilità (riduzione del reddito, fatica della quotidianità, solitudine e mancanza di legami fiduciari) contribuendo all’autopromozione delle persone in difficoltà; • valorizzare ed integrare le opportunità socializzanti e i servizi alla persona già presenti sui territori; • reclutare nuovi volontari all’interno dei territori oggetto del progetto per potenziare azioni di supporto alle fasce vulnerabili; • ingaggiare i cittadini nel riqualificare e curare in modo condiviso luoghi “identitari” dei quartieri ENTI PARTNER • • • • Fondazione Cariparma Comune di Parma Forum Solidarietà Consorzio di Solidarietà Sociale • Organizzazioni partecipanti alle riunioni di gruppo pilota : alle assemblee del 13 marzo 2015 e 8 maggio 2015 hanno partecipato le Parrocchie di Santa Maria della Pace, San Patrizio, Sant’Evasio, SS. Annunziata, le associazioni Cento per Uno (Emporio), CNGEI, Manifattura Urbana, la Coop Eidé e il Punto di Comunità di via Olivieri QUARTIERE PABLO: RILEVAZIONE DEI BISOGNI marzo-maggio 2015 SOGGETTI INCONTRATI PER RILEVARE I BISOGNI DEL QUARTIERE: Parrocchie di Santa Maria della Pace, San Patrizio, Sant’Evasio, SS. Annunziata, Emporio, Punto di Comunità di via Olivieri, Centro per le Famiglie e polo territoriale del Comune di Parma, CNGEI, Coop Eidé, Comitato Antidegrado quartiere Pablo, alcuni singoli commercianti (esercizi commerciali attorno a p.le Pablo e parco Golese) BISOGNI RILEVATI AFFRONTABILI COL METODO DELLO SVILUPPO DI COMUNITA’: ü aumentare e ottimizzare gli interventi a favore di persone o famiglie fragili per condizione economica o assenza di reti di supporto; ü ridurre la tensione sociale fra popolazione italica e popolazione immigrata; ü ridurre la condizione/percezione di degrado e insicurezza nel quartiere; ü creare opportunità educative per minori e ragazzi STRUTTURA ORGANIZZATIVA E AREE D’INTERVENTO INDIVIDUATE GRUPPO PILOTA DELLE CON REFERENTI ORGANIZZAZIONI SOTTOGRUPPI TERRITORIALI REFERENTI ORGANIZZAZIONI + CITTADINI 1 COORDINAMENTO STABILE PER IL SUPPORTO ALLA FRAGILITA’ 2 SVILUPPO DI COMUNITA’ ED EDUCAZIONE (Da via Lanfranco a via Olivieri) 3 SVILUPPO DI COMUNITA’ E CURA DEI “LUOGHI IDENTITARI” (Parco Golese - Parco Testoni – Parrocchia Santa Maria della Pace – Parrocchia di San Patrizio) FIGURE DI COORDINAMENTO NUMERI DELLA STRUTTURA ORGANIZZATIVA OPERATRICI PUBBLICHE COINVOLTE - N. assistenti sociali: nel primo semestre 2015, 3 assistenti sociali + 1 RA (Consigli, Mantovani, Cattani + Cabassa); nel secondo semestre, 1 assistente sociale (Mantovani) con supervisione di coordinatrice di Polo (Vendemia). Media ore settimanali complessive: 3 nel primo semestre e 2 nel secondo - 1 educatori territoriali (Fadda) per una media di 3 ore settimanali nel primo semestre e 2 nel secondo OPERATRICI DI TERZO SETTORE COINVOLTE - 1 figura di coordinamento (Pongolini) per una media di 6 ore settimanali - 1 animatrice territoriale per l’azione 2 (Velicogna) per una media di 4 ore settimanali da agosto 2015 a marzo 2016 REALIZZATI 12 INCONTRI DI EQUIPE NEL 2015 1. QUARTIERE DETTAGLIO AREAPABLO FRAGILITA’ I volontari di Emporio, parrocchia di San Patrizio, parrocchia di Sant’Evasio , parrocchia del Buon Pastore, SS. Annunziata, Laboratorio Famiglia Oltretorrente e Punto di Comunità di via Olivieri si sono incontrati circa 10 volte con le operatrici del Polo territoriale comunale per confrontare gli strumenti di lavoro e le procedure seguite nell’assistere singoli e famiglie in difficoltà economica (incontri singoli alternati ad incontri di sottogruppo) In particolare: sono stati confrontati i vari moduli utilizzati per raccogliere i dati degli “utenti” durante i colloqui di prima accoglienza; sono state presentate da Emporio le caratteristiche del software che rielabora i dati di prima accoglienza e compone le graduatorie (“Piattaforma Parma”); sono state descritte alcune procedure seguite dal polo territoriale per l’erogazione dei contributi pubblici; sono state scambiate prime informazioni atte ad aumentare la sinergia fra Ente pubblico e privato sociale nell’assistere nuclei in difficoltà mantenendosi all’interno di un regime di rispetto della privacy Ognuno dei punti sopra elencati corrisponde ad oggetti di lavoro non ancora esauriti, per cui a tali questioni saranno dedicati anche gli appuntamenti futuri del sottogruppo. Il confronto iniziato ha fatto emergere anche la necessità di una riflessione comune su criteri e indicatori, procedure e stili di lavoro sia interni all’ente Pubblico che agli enti del Terzo settore. Durante l’autunno sono state sperimentate le prime microequipe dedicate ai singoli casi, dove assistente sociale responsabile del caso, referenti di associazioni/parrocchie e famiglia seguita formulano un “patto di sostegno” (prassi sperimentata per ora per 5 casi) 2. DETTAGLIO AREA SVILUPPO DI COMUNITA’ ED EDUCAZIONE QUARTIERE PABLO Diverse organizzazioni intervistate hanno evidenziato la carenza di opportunità educative e animative rivolte ai minori nella zona urbana compresa fra via Lanfranco e via Olivieri. Per far fronte a tale carenza, è stato concordato l’insediamento del CNGEI nella parrocchia di San Patrizio a partire da settembre 2015, con la speranza che gli educatori dell’associazione possano rappresentare un punto di riferimento non solo per i ragazzi/e iscritti, ma anche per gli adolescenti che frequentano saltuariamente l’area adiacente alla chiesa. Tale livello di lavoro non è ancora iniziato e dovrebbe partire con alcune feste rivolte ai ragazzi nel 2016. Per quanto riguarda la zona corrispondente alla parrocchia di Santa Maria della Pace, alcuni residenti aggregati dall’azione 3 dopo l’estate hanno lavorato per avviare iniziative autogestite per famiglie e minori, dando vita al “Gruppo Pablo” dal 12 ottobre 2015. Tale processo coinvolge 11 volontari stabili e ha prodotto : - BOTTEGA TUTTO FARE , spazio di incontro del martedì pomeriggio il cui tema aggregante è il lavoro manuale. Da ottobre a dicembre sono stati realizzati laboratori autogestiti per bambini a cadenza settimanale (media di 10 bambini partecipanti) e si è consolidato il gruppo di signore che si occupa di sartoria (media di 5 adulti); - FESTA DI HALLOWEEN E FESTA DI NATALE, ognuna con circa 120 partecipanti fra adulti, bambini e adolescenti; - LABORATORIO COMPITI, spazio di incontro del venerdì pomeriggio il cui tema aggregante è il supporto ai compiti per bambini di scuola primaria; dopo una prima fase promozionale, tale processo è proseguito in modo autonomo da “Accordi di Comunità” Parallelamente, le operatrici di Accordi di Comunità nel quartiere Molinetto stanno lavorando con la scuola Ferrari per indire un concorso rivolto a studenti, con cui stimolare i ragazzi nella produzione di elaborati centrati sulla riqualificazione di spazi pubblici. - Organizzazioni partecipanti stabilmente: Parrocchia Santa Maria della Pace, Parrocchia di San Patrizio, CNGEI, Comitato antidegrado, Progetto Laboratorio compiti - Organizzazioni partecipanti sporadicamente : coop Eidé, Coop Gruppo Scuola, Punto di Comunità, Comitato Anziani Il Tulipano, società sportiva AURORA, Consiglio Cittadini Volontari - Supporti professionali: 1 animatrice territoriale per circa 4 ore/sett a supporto del “Gruppo Pablo” e della “Bottega tutto fare” da agosto 2015 a marzo 2016 Cittadini coinvolti: gli appuntamenti settimanali presso Santa Maria della Pace iniziano a partire da metà ottobre e sono portati avanti da un gruppo di 10 donne, 2 uomini, 1 ragazzo e 1 ragazza da noi interpretati sia come volontari che come destinatari; Oltre agli appuntamento settimanali, il “Gruppo Pablo” ha organizzato una festa di Halloween il 30 ottobre e una festa di Natale il 18 dicembre che ha visto la partecipazione di circa 120 persone per ogni evento; il primo con grande partecipazione di adolescenti oltre che di bambini e adulti, il secondo con presenza di soli adulti e bambini entro i 10 anni. In entrambi i casi era palpabile l’estraneità fra adulti italiani e adulti immigrati. Presso San Patrizio da Settembre operano circa 10 volontari CNGEI 3. DETTAGLIO AREA LUOGHI QUARTIERE PABLO La prima riunione di sottogruppo ha confermato l’esistenza di due poli in quartiere con caratteristiche urbanistiche e sociali molto interessanti per lo sviluppo di comunità: il Parco Golese adiacente a Via Savani e il Parco Testoni adiacente a via Mordacci. Una prima sperimentazione di lavoro di prossimità con i cittadini è partita nel Parco Golese in seguito all’iniziativa lanciata da Ass. Manifattura Urbana per la realizzazione di giardini condivisi. L’appuntamento dei giardini condivisi (9 maggio) ha aggregato un primo gruppo di residenti che ha poi sposato l’idea di avviare qualche attività autogestita nell’ambito di Accordi di Comunità. Nei mesi di maggio e giugno 2015 i residenti coinvolti hanno ripulito, presidiato e animato il parco (es. i residenti Massimo e Silvia hanno condotto delle esercitazioni di yoga per adulti e bambini). Sono stati realizzati inoltre due aperitivi conviviali in cui è stato affrontato il tema della ricerca di una sede che accogliesse le iniziative di questo gruppo nascente: da tale esigenza è nato il “Gruppo Pablo” di cui si parla nell’area 2. Con l’autunno – inverno il progetto non ha più dato impulso al lavoro sul verde, ma si prevede di riprenderlo con la primavera 2016. - Risorse volontarie coinvolte: 5 volontari di Ass. Manifattura Urbana - Nuovi volontari attivati: 10 cittadini volontari all’interno di un “alone partecipativo” di 30 persone agganciate IL PARCO GOLESE DAL 9 MAGGIO AL 24 GIUGNO COSTI E BENEFICI COSTI DEL PROGETTO: 5127 € per le azioni 2 e 3 Voci di costo: logistica (350), rimborsi auto (213), animatrice territoriale (2800), rimborso uso locali (50), Materiali e cancelleria (1495), grafica volantino Bottega (219) A cui si aggiungono costi di personale e struttura dell’ente pubblico e di Forum Solidarietà e costi di struttura delle organizzazioni più attive BENEFICI DEL PROGETTO: Nascita di una prima rete di quartiere composta da organizzazioni di Terzo settore e istituzioni per sviluppare in futuro interventi sinergici sul territorio Database di 37 singoli cittadini agganciati con le attività e – in alcuni casi – orientati verso la ricerca di soluzioni a fragilità personali esplicitate (2 casi) Sperimentazione del ruolo che cittadinanza e volontariato potrebbero avere nella riduzione del degrado di alcune aree del quartiere