Bilancio Lucart S.p.A.2014
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Bilancio Lucart S.p.A.2014
Lucart spa Bilancio d’esercizio al 31/12/2014 Lucart spa Società Unipersonale Capitale Sociale € 40.000.000,00 i.v. Codice Fiscale e Partita IVA 00145780466 C.C.I.A.A. Lucca 40701 Reg. Imprese Lucca 00145780466 Sede legale, amministrativa e stabilimento: Via Ciarpi, 77 I ‐ 55016 Porcari (Lucca) Stabilimento: Zona Industriale I ‐ 55023 Diecimo (Lucca) Stabilimento: Via E. Fermi, 13 I ‐ 55032 Castelnuovo di Garfagnana (Lucca) Stabilimento: Via G. Gallilei,4 ‐ Z.I. I ‐ 30020 Torre di Mosto (Venezia) Stabilimento: Loc. Serra Ventaruli I ‐ 85021 Avigliano (Potenza) Lucart spa is a member of Lucart Group www.lucartgroup.com Pagina 2 Cariche sociali Consiglio di Amministrazione Massimo Pasquini Presidente ed Amministratore Delegato Massimo Innocenti Consigliere Silvio Sanguinazzi Consigliere Alessandro Pasquini Consigliere Sandro Pasquini Consigliere Collegio Sindacale Mario Ragghianti Presidente Fabio Giommoni Sindaco effettivo Renzo Maragotto Sindaco effettivo Società di revisione Deloitte & Touche S.p.A. ‐ Firenze Pagina 3 Relazione sulla gestione Pagina 4 Signori Azionisti, nel corso del 2014 la Vostra Società è riuscita a migliorare le proprie performance operative, ottenendo di conseguenza anche un miglioramento di tutti i principali indicatori economico‐patrimoniali relativi alla gestione ordinaria del business. Il risultato dell’esercizio risulta però influenzato dall’operazione di natura straordinaria relativa alla cessione della società controllata Lucart France sas, conclusasi in data 28 Febbraio 2015. Essendo infatti gli impatti economici derivanti da tale operazione straordinaria noti prima della chiusura del presente bilancio e quantificabili prima del 31 dicembre 2014, abbiamo ritenuto corretto recepirli nel conto economico 2014. Al fine di permettervi una corretta interpretazione dei risultati della gestione operativa, nella tabella seguente trovate il riepilogo dei risultati economici “normalizzati” dall’impatto delle componenti straordinarie derivanti dalla cessione della società Lucart France sas. Nel prosieguo della relazione troverete tutte le informazioni necessarie per una corretta comprensione di tutti gli elementi che hanno caratterizzato l’esercizio 2014. 2013 2014 Principali dati economici (valori in milioni di euro) (1) Actual Normalized Actual (2) Normalized 352,4 352,4 341,4 341,4 Ricavi netti 21,7 21,7 24,0 24,0 EBITDA* 7,3 7,3 8,3 8,3 EBIT* ‐16,9 0,9 ‐26,9 2,2 EBT (Risultato ante imposte) ‐19,7 ‐1,9 ‐29,8 ‐0,6 Risultato netto (1) Valori al netto della svalutazione della partecipazione in Lucart France sas effettuata nel 2013. (2) Valori al netto delle componenti straordinarie legate alla vendita di Lucart France sas. Grazie al miglioramento della redditività della gestione caratteristica, anche i principali indicatori patrimoniali hanno fatto registrare un significativo miglioramento. In particolare la Leva finanziaria (cioè il rapporto tra la Posizione Finanziaria Netta e l’EBITDA) è scesa a 3,6 contro il 4,4 del 2013. *Nota: L’EBITDA (Earning Before Interest, Taxes Depreciation, Amortizations, provisions and writedowns) o MOL (Margine Operativo Lordo) è definito dagli Amministratori della Società come il risultato prima delle imposte e degli oneri/proventi finanziari, al lordo degli ammortamenti delle immobilizzazioni immateriali, degli ammortamenti delle immobilizzazioni materiali, degli accantonamenti, delle svalutazioni e dei costi non ricorrenti, così come risultante dal conto economico approvato dal Consiglio di Amministrazione. L’EBITDA o MOL è una misura utilizzata dalla Società per monitorare e valutare l’andamento operativo e non è definito come misura contabile né nell’ambito dei Principi Contabili Italiani né negli IAS/IFRS. Poiché la composizione dell’EBITDA o MOL non è regolamentata dai principi contabili di riferimento, il criterio di determinazione applicato dalla Società potrebbe non essere omogeneo con quello adottato da altri operatori e/o gruppi e pertanto potrebbe non essere comparabile. L’EBIT (Earning Before Interest and Taxes) o Reddito Operativo è rappresentativo del risultato prima delle imposte, degli oneri e dei proventi finanziari, e degli oneri e proventi straordinari, così come esposto nei prospetti di conto economico predisposti dagli Amministratori per la redazione del bilancio d’esercizio. Pagina 5 Executive summary La passione e l’impegno profusi in oltre sessanta anni di storia ci hanno permesso di sviluppare il know‐how e la tecnologia necessari per realizzare prodotti di qualità in sintonia con le esigenze del mercato e dell’ambiente. Oggi Lucart Group* è leader Europeo nel settore delle carte monolucide sottili per imballaggi flessibili, leader in Italia nel settore delle carte tissue per il mercato Away From Home, il principale produttore nel sud Europa di carte tissue ecologiche destinate al mercato Consumer, il settimo gruppo Europeo in termini di capacità produttiva di carta tissue per usi igienici sanitari e il quinto produttore Europeo di carta airlaid (o carta a secco). Dalla tabella riepilogativa della pagina precedente risulta che la gestione ordinaria del business nel 2014 ha generato un risultato migliore rispetto al 2013 facendo registrare un EBITDA ed un EBIT in crescita di oltre il 10% e un EBT più che raddoppiato. Come già anticipato, il risultato 2014 è però influenzato dalla minusvalenza derivante dalla vendita della società controllata Lucart France sas, anche se la cessione è avvenuta a fine febbraio 2015. Essendo infatti gli impatti economici derivanti da tale operazione straordinaria noti prima della chiusura del presente bilancio e quantificabili prima del 31 dicembre 2014, abbiamo ritenuto corretto recepirli nel conto economico 2014. Inoltre, al fine di allineare il valore contabile al 31/12/2014 della partecipazione nella stessa società al suo patrimonio netto contabile, è stata registrata una svalutazione pari a 1,5 milioni di euro, equivalente alla perdita d’esercizio 2014 di Lucart France sas. La minusvalenza generata da questa operazione straordinaria è pari a 26,7 milioni di euro ed è stata recepita sul bilancio 2014 attraverso la creazione di un apposito fondo rischi di pari importo. Le motivazioni che hanno portato alla conclusione di questa vendita sono totalmente riconducibili alla ferma volontà degli Amministratori e degli Azionisti di trovare una soluzione definitiva per un business che, nonostante tutte le azioni messe in atto, non ha mai raggiunto livelli di redditività in linea con gli obiettivi del Gruppo. Questa operazione straordinaria rappresenta quindi, in una logica di “stop‐loss”, l’imprescindibile passaggio preliminare per potersi finalmente dedicare con rinnovato vigore ed entusiasmo allo sviluppo del core business del Gruppo, permettendo inoltre di recuperare risorse finanziarie da dedicare agli investimenti necessari per sostenere i progetti di sviluppo ed espansione del Gruppo. Per completezza di informazione evidenziamo che la cessione della partecipazione in Lucart France sas avrà un effetto negativo anche sul bilancio consolidato della Pasfin spa, cioè la società controllante di Lucart spa, per un valore pari a circa 20 milioni di euro. Per quanto riguarda l’andamento della gestione ordinaria, vogliamo evidenziare che nonostante la crisi economico finanziaria mondiale che ha caratterizzato gli ultimi anni incluso il 2014, la Vostra Società ha registrato un miglioramento di tutti i principali indicatori economici. Indici Economici 31/12/2014 31/12/2013 ‐ EBITDA (in % sui ricavi netti) 7,0% 6,2% ‐ EBIT (in % sui ricavi netti) 2,4% 2,1% ‐ ROE (EBIT / Patrimonio Netto) 4,6% 3,4% ‐ ROI (EBIT / Capitale Investito) 2,7% 2,2% *Ricordiamo che, come previsto dallo statuto, la Vostra Società nell’ambito dell’esercizio delle proprie attività di sub‐holding industriale può avvalersi anche della dizione Lucart Group per identificare il gruppo di imprese controllate e collegate. Pagina 6 Questo miglioramento delle performance è sicuramente riconducibile ai numerosi progetti avviati in questo o negli esercizi precedenti finalizzati ad incrementare l’efficienza dei processi e dell’organizzazione in coerenza con line guida del piano strategico del Gruppo. In particolare vogliamo qui ricordare: La semplificazione della struttura organizzativa di numerose aree aziendali ottenuta nel 2013 attraverso la fusione per incorporazione delle società italiane controllate da Lucart spa. Il piano industriale 2013‐14 finalizzato al miglioramento dell’assetto produttivo degli stabilimenti del Gruppo, attraverso l’adeguamento tecnologico di numerosi impianti e la specializzazione dei siti produttivi su prodotti e mercati specifici. Il prosieguo del rilancio delle brand Tenderly e Tutto, che ha fatto registrare, nonostante la non facile situazione di mercato, significatavi miglioramenti nelle quote di mercato, nella distribuzione ponderata e nella marginalità dei prodotti. Le numerosi azioni intraprese, soprattutto dalla Business Unit Professional, per incrementare la nostra presenza distributiva su nuovi paesi e mercati. Il successo degli innovativi prodotti “Natural”, realizzati con l’esclusivo processo di riciclo dei contenitori Tetra‐Pak messo a punto dai nostri tecnici, che anche nel 2014 hanno fatto registrare importanti tassi di crescita. L’intensa attività svolta al fine di incrementare la redditività del business legato alle carte monolucide, intervenendo sia sull’ottimizzazione dei costi produttivi, sia sulla ricerca di nuovi clienti e mercati. L’importante investimento sulla centrale energetica dello stabilimento di Castelnuovo di Garfagnana, che ha permesso di sviluppare un’innovativa soluzione per il risparmio energetico e la riduzione delle emissioni in atmosfera. I vari investimenti fatti negli stabilimenti del Gruppo per incrementare le efficienze produttive, le performance ambientali e la sicurezza degli impianti, nonché la continua ricerca di aree di intervento per il miglioramento continuo di questi stessi parametri e per il perseguimento di cost savings. La definizione di vari accordi sindacali per l’apertura di specifiche procedure di mobilità sugli stabilimenti italiani, attraverso cui è stato possibile completare il processo di integrazione con la ex Georgia Pacific Italia acquisita nel 2012 e che hanno generato un accantonamento di costi nell’esercizio per un importo pari a 1,8 milioni di euro. Gli investimenti fatti negli stabilimenti di Diecimo e Torre di Mosto su nuove linee di converting dedicate a prodotti destinati al mercato “Away From Home”. Pagina 7 Lucart Group oggi Oggi Lucart spa è a capo di 5 stabilimenti produttivi, di cui 3 in provincia di Lucca, uno in provincia di Venezia e uno in provincia di Potenza. Inoltre, attraverso la controllata Novatissue sas, il Gruppo comprende un’ulteriore stabilimento in Francia. Il totale delle persone impiegate nei 6 stabilimenti è pari a 1.386 unità. La capacità produttiva complessiva è pari a 305.000 t/anno, ripartita su 10 macchine continue e 61 linee di converting. Stabilimento Lucart spa (Diecimo ‐ Lucca) Stabilimento Lucart spa (Porcari ‐ Lucca) Stabilimento Lucart spa (Castelnuovo di Garfagnana ‐ Lucca) Stabilimento Lucart spa (Torre di Mosto ‐ Venezia) Stabilimento Lucart spa (Avigliano ‐ Potenza) Stabilimento Novatissue sas (Laval sur Vologne) Le tipologie di carte prodotte negli stabilimenti del Gruppo sono sinteticamente descritte nella tabella seguente. Tipo carta Descrizione Carta monolucida (o MG) Carta tissue Carta airlaid (o “a secco”) Carta realizzata utilizzando come materia prima maceri, cellulosa o un mix dei due, destinata ad altre industrie cartotecniche produttrici di sacchetti, carta regalo, carte accoppiate a polietilene o alluminio, tovaglie e altri imballaggi. Carta realizzata utilizzando come materia prima maceri, cellulosa o un mix dei due, destinata ai reparti converting del Gruppo o ad altre industrie cartotecniche per essere trasformata in asciugatutto, carta igienica, asciugamani, tovaglioli, etc. Carta realizzata utilizzando cellulosa «fluff» a fibra lunga con un processo che non prevede l’utilizzo di acqua per creare i legami tra le fibre. La carta così ottenuta è particolarmente resistente ed assorbente, tant’è che può essere riutilizzata più volte. Le bobine jumbo sono destinate ai reparti converting del Gruppo per essere trasformate in tovaglioli, tovaglie, asciugatutto e strofinacci o ad altre aziende cartotecniche per essere usate anche nella produzione di assorbenti, wet wipes ed imballaggi speciali. Pagina 8 Le carte ed i prodotti finiti realizzati negli stabilimenti del Gruppo sono destinati a tre diverse Aree di Business, sinteticamente descritte nella tabella seguente. Area di Prodotti Descrizione Business Prodotti in carta tissue, quali carta igienica, asciugamani e Prodotti tissue per il settore tovaglioli, consumati da comunità, ristorazione, industrie, Professional Professional imprese di pulizia, ecc. (Away From Home) Prodotti tissue per il settore Prodotti in carta tissue, quali carta igienica, carta casa e Consumer Consumer tovaglioli, consumati all’interno della famiglia (At Home) Carte destinate ad altre industrie cartotecniche produttrici Bobine carte monolucide Business to di sacchetti, carta regalo, carte accoppiate a polietilene o Bobine jumbo carte tissue Business alluminio, tovaglie e altri imballaggi flessibili o Bobine jumbo carte airlaid trasformatrici di carte tissue o airlaid. La posizione di mercato raggiunta dalle aziende del Gruppo in ciascuna delle 3 aree di business è sinteticamente descritta nella tabella seguente. Area di Posizione di mercato Business Professional Leader di mercato in Italia ed in grande sviluppo in Europa: 4° principale produttore europeo. Consumer Leader in Italia per le carte tissue ecologiche, partner della GDO europea per private label sia in pura cellulosa che carta riciclata. Business to Business Leader a livello europeo nel settore delle carte monolucide di bassa grammatura e partner delle principali industrie trasformatrici europee di carte tissue e carta airlaid. Riteniamo infine utile ricordare anche la Missione, la Visione ed i Valori che rappresentano le linee guida per tutte le nostre scelte strategiche passate e future. Mission Eccellere nel produrre carta di qualità ascoltando le esigenze del mercato e della natura. Vision Vogliamo essere, nei vari mercati in cui operiamo, il partner di riferimento dei nostri clienti, distinguendoci per qualità, professionalità ed affidabilità del nostro lavoro. Values → Professionalità: una strategia lungimirante non può prescindere da un approccio basato su professionalità, competenza, serietà e correttezza. → Qualità: l’eccellenza qualitativa dei prodotti e servizi, perseguita anche attraverso la continua ricerca di innovazioni, è il modo migliore per garantire un elevato grado di soddisfazione dei nostri clienti. → Responsabilità: un’attività imprenditoriale moderna deve perseguire un modello di sviluppo responsabile che garantisca il rispetto dei diritti e delle regole, la formazione e valorizzazione del personale, la sicurezza e la salute nei luoghi di lavoro. → Sostenibilità: il costante impegno per la riduzione dell’impatto ambientale di tutte le fasi del processo produttivo e la promozione di un uso più razionale delle fibre di cellulosa, vergini e riciclate, in relazione alla destinazione d’uso del prodotto finito. → Redditività: la creazione di valore per i clienti, i dipendenti e gli azionisti, attraverso la quale garantire la continuità e lo sviluppo del Gruppo. Pagina 9 Il quadro macro‐economico I principali indicatori macro economici pubblicati dall’ISTAT testimoniano che nel nostro paese nel 2014 si è fermato il trend di riduzione di PIL e Consumi che ha caratterizzato i due anni precedenti, ma è ancora prematuro parlare di ripresa e fine della crisi. ITALIA 2009 Fonte: ISTAT (valutazione a prezzi correnti) > PIL a prezzi di mercato > Consumi finali nazionali > Investimenti fissi lordi Mi l ioni di € Δ% s u A.P. Mi l ioni di € Δ% s u A.P. Mi l ioni di € Δ% s u A.P. 1.573.655 ‐3,6% 1.278.950 ‐0,9% 314.360 ‐9,3% 2010 2011 1.605.694 2,0% 1.307.760 2,3% 320.002 1,8% 1.638.857 2,1% 1.329.508 1,7% 321.837 0,6% 2012 1.615.131 ‐1,4% 1.310.955 ‐1,4% 296.107 ‐8,0% 2013 1.609.462 ‐0,4% 1.293.602 ‐1,3% 280.330 ‐5,3% 2014 1.616.048 0,4% 1.297.609 0,3% 271.153 ‐3,3% A livello UE la situazione è un po’ migliore a dimostrazione che alcuni stati europei sono ben più avanti del nostro paese. EU 28 PAESI 2009 Fonte: EUROSTAT (valutazione a prezzi correnti) > PIL a prezzi di mercato Mi l i oni di € Δ% s u A.P. 2010 2011 2012 2013 2014 12.245.901 12.789.853 13.173.517 13.425.649 13.519.751 13.920.541 ‐5,7% 4,4% 3,0% 1,9% 0,7% 3,0% Nello specifico del settore cartario merita sicuramente ricordare la situazione di forte squilibrio tra domanda e offerta che caratterizza il settore tissue Italiano, con una capacità produttiva quasi doppia rispetto ai consumi. Ovviamente questa situazione si riflette in modo negativo anche sui prezzi di vendita. Paese Produzione tissue (t/1000) Consumo tissue (t/1000) Differenza (P‐C) (t/1000) 1.505 804 707 6.444 808 865 668 6.384 +697 ‐56 +39 +60 Italia Francia Spagna Europa occidentale (Fonte: RISI, dati 2013) Pagina 10 Andamento della gestione ‐ Area commerciale Il totale ricavi netto fattura delle sole vendite caratteristiche delle 3 Business Unit è stato pari a 344 milioni di euro, facendo registrare, tenendo conto che nel 2013 la fusione per incorporazione della società Fato Professional spa ha avuto decorrenza dal 1 Aprile, un leggero incremento (+0,5 milioni di euro) rispetto all’esercizio precedente. Per quanto riguarda l’andamento delle vendite delle 3 aree di business si rimanda ai paragrafi seguenti, qui sotto potete invece trovare i grafici relativi alla ripartizione delle vendite 2014 a valore per Business Unit e per area geografica. Professional Il settore Professional (anche noto come “Away From Home”) riguarda tutti i consumi al di fuori della civile abitazione come ad esempio ristoranti, hotel, ospedali, mense, imprese, ecc. Oggi Lucart Group si presenta come quarto produttore europeo nel settore Professional, leader in Italia ed in forte espansione su tutti i mercati europei. La nostra gamma prodotti è tra le più ampie e complete del mercato e permette di coprire tutti i segmenti di consumo. Oltre il 90% dei ricavi realizzati in questo settore è fatto con prodotti a nostro marchio, tra i quali i principali che meritano di essere qui ricordati sono i seguenti: Gamma completa di prodotti in carta in grado di soddisfare tutte le esigenze del mondo professionale. Linea completa di sistemi e prodotti in carta tissue ed airlaid ad alte performance. Gamma completa di prodotti tissue distribuita attraverso una rete di concessionari esclusivi di zona. Pagina 11 Sistemi per l’erogazione controllata di prodotti per i bagni di locali e ambienti pubblici. La linea Hygenius comprende asciugamani, carta igienica, saponi, sanitizzanti e deodoranti. Linea completa di prodotti in carta per l’apparecchiatura della tavola nel comparto Ho.Re.Ca. Nel grafico seguente potete leggere la ripartizione delle vendite 2014 per brand. Nonostante la crisi economica che ha caratterizzato gli ultimi anni e che ha negativamente influenzato anche i consumi del mercato Professional europeo, generando in molte situazioni una contrazione dei volumi, il fatturato 2014 della Business Unit è stato superiore a quello del 2013 di oltre il 3,7%. In particolare merita di essere citato l’andamento della linea Eco Natural, cioè l’innovativa gamma di prodotti lanciata nel 2012 ottenuta dal riciclo dei contenitori tipo Tetra Pak, che nel 2014 ha fatto registrare un incremento del fatturato netto di oltre il 29% rispetto al 2013 arrivando a rappresentare più del 10% del fatturato della Business Unit. Nel complesso, nonostante un difficile scenario competitivo, a fronte del quale abbiamo adottato un’ancor più rigorosa selezione della clientela ai fini della gestione del credito, siamo riusciti a mantenere le nostre quote di mercato in Italia e a consolidare un significativo trend di crescita dell’export verso gli altri paesi europei (+19%). Consumer Il settore Consumer ricomprende tutti i prodotti destinati al consumatore finale e distribuiti attraverso le catene di supermercati ed ipermercati. In questo segmento al gruppo Lucart è riconosciuta una posizione di leadership a livello europeo nell’ambito dei prodotti ecologici. Il fatturato 2014 della Business Unit è stato sostanzialmente identico a quello del 2013 in termini di quantità (tons di carta), mentre è risultato più basso a valore per circa 5,2 milioni di euro a causa sia di un diverso mix prodotti, sia del così detto fenomeno della “decontribuzione” che negli ultimi anni ha caratterizzato il rinnovo dei contratti di fornitura delle nostre brand (in particolare Tenderly e Tutto) alle insegne della Distribuzione Moderna, cioè lo spostamento da sconti fuori fattura (quindi liquidati con fatture passive) a sconti in fattura Pagina 12 (che quindi vanno a ridurre i ricavi netto fattura), di parte dei contributi promozionali riconosciuti sugli acquisti dei prodotti a nostro marchio. Il grado di concorrenza in questo mercato è molto elevato, soprattutto in Italia dove la produzione è quasi doppia rispetto alla domanda interna. L’obiettivo del nostro Gruppo è quello di perseguire un equilibrio nella ripartizione dei volumi tra brand e private label che permetta di massimizzare la redditività delle vendite attraverso un’attiva politica di pricing ed il pieno sfruttamento delle capacità produttive degli impianti. Nel grafico seguente potete leggere la ripartizione delle vendite 2014 per tipologia di prodotto. Le principali brand consumer del Gruppo sono: Tenderly è una linea completa di prodotti in pura cellulosa. A seconda della categoria di prodotto rappresenta il 3° o 4° brand nel mercato consumer Italiano. L’unica linea di prodotti tissue nel mercato consumer realizzata attraverso il riciclo dei contenitori tipo Tetra Pak. Tutti i prodotti Grazie Natural sono certificati Ecolabel. Tutto è il brand consumer che contraddistingue i prodotti in carta airlaid realizzati nello stabilimento di Avigliano. Smile Lucart è una linea completa di prodotti in pura cellulosa, di cui la maggior parte ha ottenuto la certificazione forestale PEFC. Da segnalare che nel corso dell’esercizio abbiamo registrato un ulteriore importante recupero di quote di mercato da parte dei nostri brand Tenderly e Tutto, in netta controtendenza rispetto ai principali brand concorrenti che, a causa della crisi economica, hanno subito su molte referenze una contrazione dei volumi a vantaggio dei prodotti da “primo prezzo” o delle private label. Pagina 13 Business to Business L’area Business to Business (o B2B) ricomprende tutte le vendite di bobine di carta destinate ad altre industrie cartotecniche. In particolare all’interno dell’area individuiamo 3 macro categorie di prodotti: la carta monolucida (o MG), la carta tissue e la carta airlaid. Le carte monolucide sono prodotte esclusivamente nello stabilimento di Porcari (LU) e, come sapete, rappresentano l’area di business storica della Vostra Società, che ha iniziato la propria attività proprio con questo tipo di produzione. Oggi Lucart Group è leader europeo nella produzione di carte monolucide sottili per imballaggi flessibili realizzate a base di carta da macero selezionata. Oltre il 50% dei volumi sono esportati in oltre 20 paesi di destinazione. La domanda di queste carte nel 2014 è stata sufficientemente sostenuta, ma a causa di un incremento dell’offerta generato dal fatto che vari produttori di carte per scrivere e stampa, settore in forte crisi di volumi, hanno cominciato a vendere i loro prodotti nel comparto delle carte per imballaggi flessibili, non è stato possibile ottenere significative variazioni dei prezzi di vendita. Nel complesso, rispetto al 2013 le vendite a valore sono cresciute di circa il 3%. La carta tissue prodotta sulle varie macchine continue presenti negli stabilimenti del Gruppo può essere avviata ai reparti di converting per la trasformazione in prodotto finito, oppure può essere venduta come semilavorato ad altre aziende cartotecniche. In questo settore da alcuni anni abbiamo cominciato a produrre anche carte tissue colorate, prevalentemente utilizzate per la produzione di tovaglioli, riuscendo a diventare in poco tempo una dei principali player europei. La richiesta di bobine jumbo di carte tissue è risultata sostenuta per tutto l’anno, tanto è che i volumi venduti verso terzi sono cresciuti di oltre il 10% rispetto all’anno precedente. La maggior parte di queste vendite sono destinate al mercato nazionale. Le esportazioni sono prevalentemente destinate ai paesi europei più vicini. Il mercato della carta airlaid è decisamente più concentrato rispetto a quello della carta tissue, ma soprattutto non soffre dello stesso eccesso di offerta. Circa il 70% dei volumi è sviluppato sul mercato nazionale, ma sono in significativa crescita le esportazioni, soprattutto verso i paesi nord europei. Nel complesso, rispetto allo scorso esercizio, grazie al miglioramento della qualità e all’incremento dei volumi disponibili, siamo riusciti a realizzare un incremento dei volumi venduti di oltre il 40%. Nei primi mesi del 2015 stiamo gestendo i volumi disponibili tenendo conto della programmata fermata nel periodo estivo, finalizzata ad incrementare la capacità produttiva dell’impianto di oltre il 10% aumentando al contempo la qualità della carta prodotta. Pagina 14 Andamento della gestione ‐ Attività Marketing Nel corso dell’esercizio sono stati portati avanti numerosi progetti marketing e qui di seguito vi forniamo una sintetica descrizione dei più significativi. Per quanto riguarda il mondo Professional è proseguito il progetto iniziato nel 2013 finalizzato alla valorizzazione a livello europeo della brand Lucart Professional come marchio di riferimento del Gruppo per il settore AFH. Dopo il lancio della nuova immagine grafica dei prodotti, avvenuto nell’esercizio precedente, si è proseguito con la revisione dell’assortimento attraverso la creazione di alcune nuove referenze sviluppate per rispondere al meglio alle esigenze di tutti i nostri mercati di riferimento. In particolare meritano di essere citate la linea Lucart Easy, appositamente studiata per soddisfare i requisiti previsti dal “Green Public Procurement” per le amministrazioni pubbliche europee e la linea Lucart Airthech, realizzata in carta airlaid ed in grado di assicurare eccezionali performance in termini di resistenza ed assorbenza. Il 2014 è anche stato l’anno in cui sono state definite e testate le caratteristiche dei nuovi dispenser a taglio automatico per asciugamani e carta igienica, che saranno lanciati sul mercato nel corso del 2015 con il nome Lucart Identity. Allo stesso tempo è proseguita l’attività di promozione a livello europeo di tutti i prodotti della Business Unit attraverso: il continuo aggiornamento dei siti internet e dei cataloghi prodotti; campagne pubblicitarie dedicate sulla stampa specializzata europea; la partecipazione alle più importanti fiere di settore. Qui di seguito potete trovare gli esempi di alcune campagne stampa e le copertine di alcuni dei cataloghi pubblicati nel corso dell’anno. Pagina 15 Per quanto riguarda il mondo Consumer è continuato il rilancio del brand Tenderly, che anche nel 2014 ha consentito di registrare un miglioramento sia delle quote di mercato che della distribuzione ponderata, in controtendenza rispetto alle principali brand concorrenti che hanno invece perso quote di mercato a favore delle private label. In particolare nel corso del 2014 è stato completato il restyling della linea di fazzoletti Tendelry creando tre diverse tipologie di prodotto che permettono di coprire tutte le fasce di mercato. E’ inoltre iniziato il rilancio dei tovaglioli che continuerà nel 2015 con il completamento della gamma. A fine anno è stata lanciata la nuova goffratura dell’asciugatutto con l’innovativa struttura “a vortici” che garantisce ottime performance in termini di assorbenza e resistenza. A sostegno della brand Tenderly è continuata anche la campagna di comunicazione integrata che ha coinvolto sia i “nuovi media”, in particolare attraverso il nuovo sito internet www.tenderly.it e Facebook, sia i media tradizionali come la TV con la campagna “Abbracci”. Pagina 16 Nel corso dell’anno è proseguita la campagna pubblicitaria integrata anche per il marchio Tutto Pannocarta, attraverso spot TV, telepromozioni, redazionali stampa, Facebook e il rinnovato sito internet www.tuttopannocarta.it. Ricordiamo che il prodotto Tutto Pannocarta è unico nella categoria degli asciugatutto, essendo realizzato con la tecnologia Airlaid, che utilizza fibre di cellulosa lunghe e molto resistenti che durante il processo produttivo non entrano mai in contatto con l’acqua (carta a secco) e rimangono quindi super assorbenti. Le fibre così trattate compongono naturalmente una struttura “a diga” offrendo dei risultati eccezionali: assorbe il 50% in più rispetto alle altre carta casa ed è particolarmente resistente, tanto da poter essere riutilizzato fino a 10 volte, contro le 1 o 2 volte dei prodotti concorrenti. Nel 2014 la famiglia Tutto Pannocarta si è inoltre ampliata con l’innovativo ed esclusivo prodotto Tutto Pannocarta Flash realizzato unendo un velo di carta airlaid con uno di carta tissue, riuscendo così ad esaltare in un unico prodotto le caratteristiche peculiari di ciascuno tipo di carta. A conferma delle sue qualità, ad inizio 2015 il prodotto Tutto Pannocarta Flash è stato eletto Prodotto dell’Anno 2015 per la categoria Carta Casa (tutte le tipologie di carta consumate in ambito domestico). Per quanto concerne la linea Grazie Natural nel corso dell’anno sono continuate le attività finalizzate a promuovere la prova degli innovativi prodotti realizzati riciclando i contenitori per bevande tipo Tetra‐Pak, attraverso “in‐store” promotion nei punti di vendita e offerte “on‐pack” di buoni sconto redimibili sul secondo acquisto. Allo stesso tempo è continuata la campagna pubblicitaria sui nuovi media attraverso il sito www.grazie.it, una apposita pagina su Facebook, una campagna con l’acquisto di banner su principali siti a carattere nazionale e un secondo “video virale” della serie “La vendetta degli alberi”, che in maniera ironica e divertente, ricorda che gli alberi non vanno tagliati se si vogliono evitare “brutte sorprese”. Nel corso dell’anno è continuato lo sviluppo e aggiornamento di tutti i siti internet del Gruppo, al fine di utilizzare questo strumento come efficace mezzo di contatto ed interazione con i nostri clienti e consumatori. ISTITUZIONALI CONSUMER PROFESSIONAL www.ecocertification.it www.grazie.it www.fato.com www.fiberpack.com www.tenderly.it www.hygeniusweb.com www.lucartgroup.com www.tuttopannocarta.it www.lucartprofessional.com www.novatissue.com www.lucart‐natural.com www.tenderlyprofessional.com www.veloweb.it Pagina 17 Da segnalare anche i risultati positivi dell’attività di Pubbliche Relazioni finalizzata a condividere con i media, con le comunità locali in cui si trovano gli stabilimenti del Gruppo e con i dipendenti, i traguardi ed i riconoscimenti ottenuti. Nel 2014 le società del Gruppo Lucart hanno partecipato con una propria area espositiva alle seguenti manifestazioni di settore: Marca (Bologna) PLMA (Amsterdam) Index (Ginevra) Interclean (Amsterdam) Clean Middle East (Dubai) Sigep (Rimini) Eurochocolate (Perugia) Hotel (Bolzano) Pagina 18 Andamento della gestione ‐ Innovazione, Ricerca e Sviluppo Lucart spa ha sempre considerato l’innovazione come la leva strategica competitiva fondamentale per vincere le principali sfide di mercato. Per questo abbiamo creato un’organizzazione interna costantemente orientata allo sviluppo di nuove idee e alla ricerca di significativi vantaggi competitivi, sia in termini di minori costi di produzione, sia di maggiore capacità di soddisfare le richieste dei clienti. Storicamente le aree su cui vengono concentrati i nostri maggiori sforzi di R&D sono: miglioramento delle efficienze produttive; ricerca di materie prime e packaging alternativi; ricerca di più efficienti sistemi di distribuzione dei prodotti (dispenser) destinati al mercato Professional; miglioramento delle performance prestazionali e della qualità dei prodotti; riduzione dell’impatto ambientale di prodotti e processi. Nel corso dell’anno è continuato lo sviluppo del progetto Fiberpack in collaborazione con Tetra‐Pak, finalizzato ad incrementare la visibilità ed i volumi dei prodotti a marchio Eco Natural e Grazie Natural, realizzati utilizzando la materia prima fibrosa ottenuta con il nostro esclusivo processo di trattamento dei cartoni per bevande. La promozione dell’innovativo processo di fabbricazione dei prodotti Fiberpack, sviluppato dai nostri tecnici, è passata anche attraverso la partecipazione alla Fiera della Scienza di Genova. Allo stesso temo si è proseguito nella ricerca di nuove applicazioni ed utilizzi del sottoprodotto ottenuto dal processo di riciclo dei contenitori Tetra Pak (sottoprodotto da noi brevettato nel 2013 con il marchio “AL.PE.”), arrivando alla totale collocazione della produzione presso industrie termoplastiche per la produzione di manufatti per l’edilizia e l’arredo, nonché per la produzione di pallets da noi utilizzati per lo stoccaggio e consegna di alcune famiglie di prodotti finiti. Come già ricordato, nel 2014 è stato lanciato l’innovativo prodotto Tutto Pannocarta Flash, realizzato unendo un velo di carta airlaid con uno di carta tissue. In questo modo si è ottenuto un prodotto a due strati: uno più morbido per i piccoli lavori e idoneo per il contatto con gli alimenti, l'altro ultraresistente ad asciutto e bagnato, ideale per i lavori impegnativi. Tutto Pannocarta Flash può essere usato con cere e detersivi ed è particolarmente indicato per la pulizia delle superfici lisce. Nello stabilimento di Castelnuovo di Garfagnana è stata realizzata un’importante innovazione tecnologica, unico esempio in Europa, attraverso cui stiamo già ottenendo significativi benefici ambientali (minori emissioni in atmosfera) ed economici (riduzioni nei consumi di gas). L’aspetto più innovativo del progetto consiste nel fatto che grazie alla modifica impiantistica effettuata, la macchina continua asciuga la carta utilizzando il calore delle fumane provenienti dall’impianto di cogenerazione alimentato a gas metano (turbina Pagina 19 a gas) e questo ha permesso di spengere i bruciatori delle cappe normalmente utilizzati a questo scopo. Altri progetti che meritano di essere menzionati sono: Implementazione nello stabilimento di Diecimo dell’innovativo sistema di asciugamento della carta tissue tramite l'utilizzo dei fumi di postcombustione della turbina a gas, già applicato con successo nello stabilimento di Castelnuovo di Garfagnana. Ricerca e sperimentazione per la valorizzazione dei fanghi di processo (scarto della lavorazione della carta da macero) ed il loro riutilizzo nella filiera della plastica. Progettazione dell’implementazione dell’impianto di depurazione delle acque di processo dello stabilimento di Porcari al fine di potersi scollegare dall’impianto di depurazione consortile. Sviluppo della innovativa linea di dispenser a taglio automatico per asciugamani e carta igienica che sarà contraddistinta dal nome Lucart Identity. Co‐progettazione e sviluppo di un’innovativa piattaforma integrata in ambiente ERP finalizzata ad incrementare l’efficienza dei processi. Studio ed ottimizzazione dei flussi logistici dei reparti converting di Diecimo e Castelnuovo di Garfagnana. Ricerca e sviluppo di nuovi mix materie prime per la produzione di carta ecologica. Per lo sviluppo di tutti i progetti sopra indicati nel 2014 abbiamo sostenuto costi del personale per un valore complessivo pari a 2,1 milioni di euro. Pagina 20 Andamento della gestione ‐ Qualità, Ambiente e Sicurezza Il rispetto dell’ambiente, la qualità dei prodotti e la sicurezza sul luogo di lavoro sono da sempre elementi prioritari che guidano e condizionano tutte le nostre scelte operative e strategiche. Le azioni e le attività per la riduzione degli impatti sull’ambiente e la minimizzazione dei rischi sui luoghi di lavoro non si limitano al semplice rispetto delle leggi e dei regolamenti, ma sono più in generale guidate dalla nostra precisa scelta di agire come soggetti attivi nella salvaguardia dell’ambiente e della salute e sicurezza di tutti i dipendenti del Gruppo. In sintonia con tale impegno, nel corso dell’esercizio sono proseguite le attività finalizzate al mantenimento delle seguenti certificazioni: Sistema di Gestione Qualità UNI EN ISO 9001 Sistema di Gestione Ambientale UNI EN ISO 14001 Registrazione EMAS Ecolabel Catena di Custodia PEFC e FSC Certificazione BS OHSAS 18001:2007 Certificazione “Der Blaue Engel” Le certificazioni qualità e ambiente delle aziende del Gruppo: I principali eventi in tema di qualità, ambiente e sicurezza, accaduti nel corso del 2014 che meritano di essere qui ricordati sono i seguenti: Abbiamo partecipato come Lucart Group alla campagna “Autodiagnostic Développement Durable 2014” organizzata da Carrefour International risultando aggiudicatari di una “medaglia d’oro” per lo stabilimenti di Diecimo (eccellente livello d’impegno dedicato allo sviluppo sostenibile” e due “medaglie d’argento” per gli stabilimenti di Troyes (Lucart France sas) e Laval sur Vologne (Novatissue sas) in riconoscimento dei buoni risultati ambientali raggiunti e dell’impegno dimostrato. La certificazione ambientale “Del Blaue Engel” (“Angelo Blu”), prevalentemente utilizzata nei paesi di lingua tedesca, è stata ottenuta per alcuni prodotti realizzati nello stabilimento di Diecimo ed è stata estesa su nuovi prodotti realizzati nello stabilimento di Laval sur Vologne (Novatissue sas). Pagina 21 Nel corso dell’esercizio sono continuate le attività finalizzate alla riduzione delle emissioni di CO2 e all’ottimizzazione dei consumi di acqua. Il dettaglio delle performance ambientali degli stabilimenti del Gruppo sarà oggetto del Rapporto di Sostenibilità Ambientale 2014 che è in corso di elaborazione e sarà pubblicato entro il prossimo mese di giugno. Nello stabilimento di Castelnuovo di Garfagnana è stata avviata con successo un’innovativa modifica dell’impianto di cogenerazione che permetterà significative riduzione dei consumi di gas metano e delle relative emissioni in atmosfera. Nello stabilimento di Porcari sono state apportate modifiche all’impianto biologico di trattamento delle acque di processo al fine di migliorarne l’efficienza ed incrementare la qualità degli scarichi. Nello stabilimento di Diecimo si è dato il via al progetto finalizzato a dare ulteriore impulso al trasporto per ferrovia in alternativa a quello su gomma. In particolare, in aggiunta agli oltre 1.500 camion all’anno già “risparmiati” attraverso la consegna di prodotti finiti tramite ferrovia, si prevede di aggiungerne ulteriori 2.500 all’anno grazie al trasporto della cellulosa dal porto di Livorno allo stabilimento. Le prime consegne di materia prima con questa nuova modalità sono iniziate a Febbraio 2015. Sono proseguiti i numerosi programmi di miglioramento ambientale che caratterizzano i vari stabilimenti del Gruppo e che hanno come obiettivo il miglioramento continuo delle performance agendo sia sulla riduzione di consumi ed emissioni, sia sulla progettazione di prodotti a sempre più ridotto impatto ambientale. Sono stati brillantemente superati tutti gli audit di clienti ed enti di certificazione, a testimonianza che i sistemi di gestione qualità, ambiente e sicurezza sono oramai pienamente efficaci ed efficienti. E’ stata ottenuta la certificazione “multi‐site” a livello di Gruppo per la certificazione BS OHSAS 18001:2007 (Occupational Health and Safety Assessment Series) che definisce i requisiti di un Sistema di Gestione della Sicurezza e della Salute dei Lavoratori secondo quanto previsto dalle normative vigenti ed in base ai pericoli ed ai rischi potenzialmente presenti sul posto di lavoro. Come ormai di consuetudine, grande attenzione è stata rivolta verso la sicurezza sul luogo di lavoro, continuando anche l’attività di coinvolgimento e formazione di tutti i lavoratori finalizzato a sensibilizzarli e responsabilizzarli sulla necessità di evitare comportamenti pericolosi. Sono inoltre continuate tutte le attività di controllo e condivisione previste dai piani di miglioramento: registro e analisi dettagliata degli infortuni e dei mancati infortuni, audit interni, “safety meetings” di stabilimento e comitati di sicurezza. Anche nel 2014 abbiamo aderito all’iniziativa “Obiettivo Zero”, organizzato dalla Fondazione Lazzareschi per premiare i dipendenti e le aziende che hanno ottenuto i risultati più importanti nell’ambito della prevenzione, riuscendo ad ottenere ben 4 riconoscimenti. In particolare è da segnalare che lo stabilimento di Avigliano ha raggiunto nell’anno l’obiettivo di “zero” infortuni. A conferma del trend di progressivo miglioramento delle performance in termini di sicurezza sui luoghi di lavoro, nella tabella seguente è indicato l’andamento dal 2009 al 2014 dei principali indici infortunistici degli stabilimenti italiani. Pagina 22 Riepilogo andamento indici infortunistici Lucart spa Indicatore 2009 2010 (1) 30,78 26,40 ‐ IF (2) ‐ IG ‐ IF x IG (3) ‐ IF x IG pesato 0,88 27,15 28,82 2011 11,65 2012 9,76 2013 18,16 2014 10,01 0,53 6,12 9,72 0,29 2,83 5,07 0,55 10,06 11,68 0,32 3,23 5,45 0,88 23,15 30,96 (1) IF = Indice di Frequenza = (numero infortuni) / (ore lavorate) x 1.000.000 (2) IG = Indice di Gravità = (giorni di assenza per infortunio) / (ore lavorate) x 1.000 (3) IF x IG pesato = Indice IF x IG calcolato tenendo conto delle ore lavorate per ciascun stabilimento Ricordiamo infine che la Società Lucart spa è dotata di un modello organizzativo di cui all’art. 6 del D.lgs. 231/2001 finalizzato a rafforzare il sistema di controllo interno dei processi per la prevenzione attiva dei reati, il rispetto delle norme ed il miglioramento dei controlli sulla sicurezza sui luoghi di lavoro. Nell’ambito di questa attività si ricorda l’importanza che l’azienda da sempre ha attribuito al Codice Etico Aziendale, che contiene i principi fondamentali cui i dipendenti ed i fornitori di Lucart Group devono uniformarsi nello svolgimento della propria attività lavorativa. Pagina 23 Andamento della gestione ‐ I principali fattori della produzione Risorse Umane Da sempre il Gruppo Lucart è convinto dell’importanza e centralità delle Risorse Umane nel processo di creazione del valore. Di conseguenza reputa determinanti il contributo professionale e il coinvolgimento attivo dei propri collaboratori, che proprio per questo motivo rappresentano un “patrimonio” dell’azienda da salvaguardare e valorizzare. L’anno 2014 si è chiuso con 958 dipendenti totali, di cui 718 operai (27 a tempo determinato e 4 in somministrazione), 181 impiegati (7 a tempo determinato e 3 in apprendistato), 42 quadri (1 a tempo determinato) e 17 dirigenti. L’anno è stato caratterizzato dalla definizione di importanti accordi sindacali, che hanno coinvolto praticamente tutti gli stabilimenti della Società. In particolare, nel mese di giugno, terminato il biennio di Cassa Integrazione Straordinaria, è stato siglato l’accordo di mobilità per la ex‐sede di Genova di Georgia Pacific Italia srl (società incorporata nel 2013), con la risoluzione del rapporto di lavoro con le 15 persone che risultavano ancora in forza. Nello stesso mese è stato concluso un accordo di mobilità per 10 lavoratori con contestuale attivazione di un Contratto di Solidarietà per 75 lavoratori dello stabilimento di Avigliano (PZ), con una riduzione media mensile pari al 15% dell’orario normale di lavoro. E’ stato inoltre definito un accordo sindacale per l’apertura di una procedura di mobilità sui siti di Porcari, Diecimo e Castelnuovo, che vede potenzialmente coinvolti un massimo di 40 lavoratori e che terminerà il 31 marzo 2015. E’ stato infine sottoscritto, nel mese di settembre, l’accordo per la costituzione del Comitato Aziendale Europeo, che ha tenuto la sua prima riunione nel gennaio 2015. Con riferimento alla formazione, nel corso del 2014 si sono conclusi i Laboratori di Change Management che hanno interessato circa 50 collaboratori (dirigenti, quadri e responsabili di funzione) e sono stati attivati 2 nuovi laboratori di Comunicazione e Psicologia Relazionale per un totale di 20 persone. Anche la formazione linguistica (lingua inglese e francese) è proseguita per varie funzioni aziendali, mentre particolare attenzione è stata posta, come di consueto, alle attività formative legate alla sicurezza sul lavoro per il personale in produzione: nello specifico si è concluso il piano di formazione del personale di produzione per la formazione obbligatoria in base all’Accordo Stato Regioni del 2011. In sintesi le ore di formazione nell’anno 2014 sono state circa 8.000. Materie prime – Fibre di recupero Il 2014 è stato caratterizzato da una sostanziale stabilità delle quotazioni delle carte da macero, grazie al bilanciamento tra domanda e offerta realizzatosi a seguito del rallentamento delle importazioni del continente asiatico (la Cina ha importato 1,7 milioni di tonnellate in meno rispetto al 2013). L’inizio del 2015 è continuato sulla falsa riga dell’anno precedente, ma nei prossimi mesi il continuo indebolimento dell’Euro rispetto al Dollaro USA si ripercuoterà sui prezzi di acquisto della carta da macero anche a causa di una sempre maggiore “competitività” delle esportazioni di questo materiale. Sul fronte degli approvvigionamenti, i responsabili dell’ufficio acquisti materie prime lavorano costantemente a stretto contatto con i responsabili di produzione, al fine di ottimizzare il costo degli impasti attraverso una continua ricerca di fonti di approvvigionamento e tipologie di maceri alternativi. Pagina 24 Materie prime – Fibre vergini Nel corso dell’esercizio è continuato il trend di crescita delle quotazioni della fibra lunga iniziato nel 2012. Le quotazioni delle fibre corte hanno invece subito un indebolimento nella parte centrale dell’anno, per poi recuperare negli ultimi mesi chiudendo agli stessi livelli di inizio 2014. Nei primi mesi del 2015 il trend rialzista delle quotazioni delle fibre lunghe si è interrotto, ma il progressivo indebolimento dell’Euro rispetto al Dollaro USA ha totalmente annullato questa riduzione, provocando anzi un leggero aumento. Ancora più preoccupante è il trend delle fibre corte, la cui quotazione in dollari è continuata a crescere anche nel primo trimestre 2015 con un effetto sui nostri costi di acquisto amplificato dalla svalutazione dell’euro. Le previsioni per il prosieguo dell’anno non lasciano presagire né inversioni di tendenza né il venire meno dei presupposti che hanno generato l’indebolimento dell’Euro e la spinta la rialzo delle quotazioni della fibra corta. Energia La produzione di carta è notoriamente un’attività che necessità di notevoli quantità di energia, sia sotto forma di elettricità che di gas naturale. Nel corso dell’anno è purtroppo continuata la difficile situazione delle aziende energivore italiane, che ancora scontano un differenziale di prezzo di oltre il 35% rispetto agli altri paesi europei e che, a livello internazionale, penalizza fortemente la competitività dei nostri prodotti. Per quanto ci riguarda, nel corso dell’esercizio siamo riusciti a contenere i costi energetici grazie sia alla riduzione dei prezzi di acquisto sul mercato, sia alla riduzione dei consumi di gas ed energia elettrica attraverso l’aumento dell’efficienza degli impianti. In merito all’andamento dei costi energetici dobbiamo anche ricordare che l’avvenuta modifica della normativa nazionale relativa alle accise applicate alle aziende che autoproducono energia elettrica, penalizzerà in modo significativo la nostra bolletta energetica a partire dal 2015. Materiali sussidiari Per quanto riguarda l’andamento dei prezzi di acquisto nel 2014 dei prodotti ausiliari utilizzati nei nostri processi produttivi, sono da segnalare forti aumenti nella prima parte dell’anno per i derivati vinilici e per i pigmenti per i colori, a causa di contingentamenti produttivi in area asiatica, in parte rientrati negli ultimi mesi dell’esercizio. E’ inoltre da segnalare l’indebolimento delle quotazioni degli imballi a base polietilenica a seguito dell’indebolimento delle quotazioni del greggio, trend che è continuato anche ad inizio 2015. In generale, sui materiali di consumo e sui trattamenti chimici l’obiettivo comune dei responsabili dell’ufficio acquisti e dei responsabili di produzione è quello della continua ricerca di ottimizzazioni e soluzioni alternative che permettano di aumentare l’efficienza produttiva e ridurre i consumi con conseguenti benefici sia economici che ambientali. Pagina 25 Analisi della situazione economica, patrimoniale e finanziaria Analisi dello stato patrimoniale In sintesi, lo stato patrimoniale riclassificato della società confrontato con quello dell’esercizio precedente è il seguente (in milioni di euro): Stato Patrimoniale 31/12/2014 31/12/2013 Variazione Riclassificato M€ % M€ % M€ Immobilizzazioni nette ‐ Immateriali 4,2 1,4% 6,0 1,8% ‐1,8 ‐ Materiali 179,3 57,6% 180,8 55,7% ‐1,5 ‐ Finanziarie* 11,6 3,7% 31,3 9,7% ‐19,8 Totale immobilizzazioni 195,1 62,6% 218,1 67,2% ‐23,0 Attivo circolante netto ‐ Immobilizzazioni destinate alla vendita ‐ Stock ‐ Crediti verso clienti ‐ Crediti verso controllate ‐ Altri crediti** Totale attivo circolante ‐ Debiti verso fornitori ‐ Altri debiti a breve** Totale attivo circolante netto 23,0 66,3 81,9 21,3 32,7 225,2 ‐87,0 ‐21,8 116,4 7,4% 21,3% 26,3% 6,9% 10,5% 72,3% ‐27,9% ‐7,0% 37,4% 0,0 68,1 97,5 25,2 32,0 222,8 ‐96,0 ‐20,4 106,4 0,0% 21,0% 30,0% 7,8% 9,9% 68,7% ‐29,6% ‐6,3% 32,8% 23,0 ‐1,8 ‐15,6 ‐3,8 0,7 2,4 8,9 ‐1,3 10,0 Totale capitale investito 311,5 100,0% 324,5 100,0% ‐13,0 8,7 ‐56,6 ‐47,9 ‐48,7 9,8 ‐38,9 ‐86,8 ‐211,5 29,8 ‐9,5 ‐33,4 ‐311,5 ‐2,8% 18,2% 15,4% 15,6% ‐3,1% 12,5% 27,9% 67,9% ‐9,6% 3,1% 10,7% 100,0% 11,5 ‐56,1 ‐44,5 ‐61,0 9,9 ‐51,2 ‐95,7 ‐231,2 19,7 ‐10,6 ‐6,7 ‐324,5 ‐3,5% 17,3% 13,7% 18,8% ‐3,0% 15,8% 29,5% 71,3% ‐6,1% 3,3% 2,1% 100,0% ‐2,8 ‐0,6 ‐3,4 12,3 ‐0,1 12,3 8,9 19,7 10,1 1,1 ‐26,7 13,0 Fonti di finanziamento ‐ Liquidità ‐ Debiti verso banche entro 12 mesi ‐ PFN a breve termine ‐ Debiti verso banche oltre 12 mesi ‐ Crediti finanziari ‐ PFN a medio lungo termine Totale Posizione Finanziaria Netta (PFN) ‐ Patrimonio netto ‐ Risultato d'esercizio ‐ TFR ‐ Fondi per rischi e oneri Totale fonti di finanziamento *Al netto crediti finanziari infragruppo **Inclusi ratei e risconti Pagina 26 Per i dettagli dei movimenti relativi alle singole voci si rimanda alla nota integrativa, qui ci limitiamo invece ad evidenziare i principali eventi ed elementi che hanno caratterizzato l’evolversi della situazione patrimoniale della Società. La riduzione del valore delle immobilizzazione è in massima parte dovuta allo spostamento tra l’attivo circolante, nella voce Immobilizzazioni destinate alla vendita, del valore degli asset legati alla società controllata Lucart France sas che, come ricordato all’inizio di questa relazione, è stata ceduta a terzi il 28 Febbraio 2015. La riduzione dei crediti verso clienti è invece imputabile all’accensione di nuovi contratti di factoring e ad una oculata politica di gestione del credito che ha permesso di ridurre gli scaduti. Il miglioramento della Posizione Finanziaria Netta è in massima parte dovuto all’avvenuto rimborso delle rate dei mutui di competenza dell’anno, senza che ci fosse la necessità di accedere a nuovi finanziamenti. Come già ricordato all’inizio di questa relazione, il risultato d’esercizio è influenzato dall’aver recepito già nel presente esercizio la minusvalenza generata dalla vendita della partecipazione nella società Lucart France sas, accantonando il relativo valore in un apposito fondo rischi. A migliore descrizione della situazione patrimoniale della Società si riportano nella tabella sottostante alcuni indici di bilancio, confrontati con gli stessi indici relativi all’anno precedente. 31/12/2014 31/12/2013 Indici Patrimoniali 3,6 > PFN / EBITDA (Leva finanziaria) 4,4 > PFN / Patrimonio netto 0,48 0,45 > PFN / Capitale Investito 0,28 0,29 > PFN / Ricavi netti 0,25 0,27 Il leggero peggioramento del rapporto tra Posizione Finanziaria Netta e Patrimonio netto è ovviamente dovuto alla perdita generata dalla minusvalenza derivante dalla vendita della società Lucart France sas, ma il valore ancora inferiore a 0,50 è comunque dimostrazione della buona capitalizzazione della Società. Depurando il valore del Patrimonio netto dalla minusvalenza generata dalla cessione della società francese, il rapporto tra PFN e Patrimonio netto scenderebbe a 0,42. Il trend di tutti gli altri indicatori è decisamente positivo, a conferma dei buoni risultati generati dalla gestione operativa del business. Pagina 27 Analisi del conto economico Il conto economico riclassificato della società confrontato con quello dell’esercizio precedente è il seguente (in milioni di euro): 31/12/2014 Conto Economico 31/12/2013 Variazione Riclassificato M€ % M€ % M€ Ricavi netti 341,4 99,7% 352,4 100,0% ‐11,0 Variazione stock prodotti finiti e semilav. 1,0 0,3% 0,1 0,0% 1,0 Valore della produzione 342,4 100,0% 352,5 100,0% ‐10,1 Costi per consumo materiali ‐188,1 ‐54,9% ‐203,3 ‐57,7% ‐15,2 Costi per servizi ‐84,9 ‐24,8% ‐87,8 ‐24,9% ‐2,9 Altri costi esterni ‐5,7 ‐1,7% ‐4,9 ‐1,4% ‐0,7 Altri proventi 9,9 2,9% 13,2 3,8% ‐3,4 Valore aggiunto 73,6 21,5% 69,7 19,8% 3,9 Costo del lavoro ‐49,6 ‐14,5% ‐48,0 ‐13,6% 1,6 24,0 7,0% 21,7 6,2% 2,3 Margine operativo lordo (EBITDA) Ammortamenti ‐12,3 ‐3,6% ‐12,0 ‐3,4% 0,3 Accantonamenti ‐0,5 ‐0,2% ‐0,6 ‐0,2% ‐0,1 Svalutazioni crediti ‐1,1 ‐0,3% ‐0,9 ‐0,3% 0,2 Costi non ricorrenti ‐1,8 ‐0,5% ‐0,9 ‐0,3% 0,8 Reddito operativo (EBIT) 8,3 2,4% 7,3 2,1% 1,1 Gestione finanziaria ‐6,3 ‐1,8% ‐6,7 ‐1,9% ‐0,4 Gestione straordinaria ‐27,5 ‐8,0% 0,4 0,1% 27,9 Svalutazione partecipazioni ‐1,5 ‐0,4% ‐17,9 ‐5,1% ‐16,4 Reddito ante imposte (EBT) ‐26,9 ‐7,9% ‐16,9 ‐4,8% ‐10,0 ‐2,9 ‐0,8% ‐2,8 ‐0,8% 0,1 Imposte Reddito netto ‐29,8 ‐8,7% ‐19,7 ‐5,6% ‐10,1 Per quanto riguarda la riduzione dei ricavi netti, facciamo presente che questa non è dovuta ad una riduzione delle vendite caratteristiche della Società, che anzi nel complesso sono leggermente cresciute, ma è stata generata dai seguenti 3 elementi: nel 2013 Lucart spa ha rivenduto significativi quantitativi di cellulosa alla società controllata Lucart France sas e questa attività di rivendita è invece stata sospesa nel 2014; la fusione per incorporazione della società Fato Professional spa è avvenuta con decorrenza 1/04/2013 e quindi nei ricavi dell’anno 2013 troviamo anche quelli relativi alle vendite di bobine jumbo per il periodo gennaio‐marzo; come ricordato nel capitolo relativo all’area commerciale Consumer, anche nel 2014 è proseguito il così detto fenomeno della “decontribuzione”, che in sostanza genera una riduzione sia dei ricavi netti sia dei costi per servizi. Vogliamo inoltre qui ricordare che il conto economico 2014 sconta 1,8 milioni di euro di costi non ricorrenti relativi all’accantonamento dei costi previsti per le procedure di mobilità avviate nel corso dell’esercizio. Al fine di permettervi una più semplice e corretta interpretazione del risultato della gestione operativa abbiamo ritenuto utile inserire nella relazione anche un secondo schema di conto economico riclassificato, in tutto e per tutto uguale al precedente, ad eccezione del fatto che in questo secondo schema abbiamo Pagina 28 “normalizzato” i dati 2014 dall’impatto delle componenti straordinarie derivanti dalla cessione della società Lucart France sas e quelli 2013 dalla svalutazione della partecipazione nella stessa società francese. Conto Economico riclassificato "NORMALIZZATO" Ricavi netti Variazione stock prodotti finiti e semilav. Valore della produzione Costi per consumo materiali Costi per servizi Altri costi esterni Altri proventi Valore aggiunto Costo del lavoro Margine operativo lordo (EBITDA) Ammortamenti Accantonamenti Svalutazioni crediti Costi non ricorrenti Reddito operativo (EBIT) Gestione finanziaria Gestione straordinaria Svalutazione partecipazioni Reddito ante imposte (EBT) Imposte Reddito netto (1) 31/12/2014 % M€ 341,4 99,7% 1,0 0,3% 342,4 100,0% ‐188,1 ‐54,9% ‐84,9 ‐24,8% ‐5,7 ‐1,7% 9,9 2,9% 73,6 21,5% ‐49,6 ‐14,5% 24,0 7,0% ‐3,6% ‐12,3 ‐0,5 ‐0,2% ‐1,1 ‐0,3% ‐1,8 ‐0,5% 8,3 2,4% ‐6,3 ‐1,8% 0,2 0,1% 0,0 0,0% 2,2 0,6% ‐2,9 ‐0,8% ‐0,6 ‐0,2% (2) 31/12/2013 Variazione M€ % M€ 352,4 100,0% ‐11,0 0,1 0,0% 1,0 352,5 100,0% ‐10,1 ‐203,3 ‐57,7% ‐15,2 ‐87,8 ‐24,9% ‐2,9 ‐4,9 ‐1,4% ‐0,7 13,2 3,8% ‐3,4 69,7 19,8% 3,9 ‐48,0 ‐13,6% 1,6 21,7 6,2% 2,3 ‐12,0 ‐3,4% 0,3 ‐0,6 ‐0,2% ‐0,1 ‐0,9 ‐0,3% 0,2 ‐0,9 ‐0,3% 0,8 7,3 2,1% 1,1 ‐6,7 ‐1,9% ‐0,4 0,4 0,1% 0,2 0,0 0,0% 0,0 0,9 0,3% 1,3 ‐2,8 ‐0,8% 0,1 ‐1,9 ‐0,5% 1,2 ( 1 ) Valori al netto della svalutazione della partecipazione in Lucart France sas effettuata nel 2013. ( 2 ) Valori al netto delle componenti straordinarie legate alla vendita di Lucart France sas. Lo schema “normalizzato” permette di apprezzare il miglioramento dei risultati operativi che hanno consentito una crescita dell’EBITDA del 10,6% e dell’EBIT del 14,8%. Il risultato ante imposte ed il risultato netto sono più che raddoppiati. Infine, a migliore descrizione della situazione reddituale della Società, si riportano nella tabella sottostante i valori dei principali indicatori economici. Indici Economici 31/12/2014 31/12/2013 ‐ EBITDA (in % sui ricavi netti) 7,0% 6,2% ‐ EBIT (in % sui ricavi netti) 2,4% 2,1% ‐ ROE (EBIT / Patrimonio Netto) 4,6% 3,4% ‐ ROI (EBIT / Capitale Investito) 2,7% 2,2% Pagina 29 Altre informazioni Rapporti con società controllate, collegate, controllanti e consociate Ricordiamo che la vostra società è controllata dalla Pasfin spa, società finanziaria che detiene il 100% del capitale di Lucart spa. A sua volta Lucart spa al 31/12/2014 possedeva le seguenti partecipazioni in società che svolgono attività complementari e/o funzionali al suo core‐business. Capitale % Denominazione Città e Stato Attività sociale (€) Possesso Lucart France sas Troyes – F Lucart Ibérica slu Barcellona – E Novatissue sas Laval ‐ F 40.000.000 100 Produzione e commercializzazione prodotti in carta 156.260 100 Commercializzazione prodotti mercato Iberico 10.000.000 100 Produzione e commercializzazione prodotti in carta Come già ricordato nelle pagine precedenti, la partecipazione in Lucart France sas è stata interamente ceduta il 28/02/2015. I rapporti con le società controllate, la controllante e le correlate sono sempre avvenuti nel rispetto dei prezzi e delle condizioni di mercato, nella massima collaborazione ed autonomia gestionale ed in una prospettiva di crescita coordinata in seno al Gruppo. I rapporti esistenti al 31/12/2014 tra Lucart spa e le società controllate, collegate e controllanti sono riepilogati nella seguente tabella. (Dati in K€) Società Lucart France sas Lucart Iberica slu Novatissue sas Pasfin spa Totale Lucart spa ha verso le altre societa al 31/12/2014: Crediti Crediti Debiti finanz. comm.li comm.li 8.059 1.717 9.776 15.861 3.555 1.922 35 21.373 Debiti Interessi Interessi Vendite Acquisti finanz. attivi passivi 144 19 220 350 733 1.750 1.750 3.820 12.819 5.775 29 22.442 323 345 1.050 793 2.166 64 88 88 Azioni proprie e azioni di società controllante La Società non detiene alla data del bilancio né azioni proprie, né quote di società controllanti, né direttamente né tramite società fiduciarie o per interposta persona, e non sono state poste in essere nel corso dell’esercizio operazioni riguardanti le medesime. Pagina 30 Coperture dei rischi La Vostra Società adotta propri criteri di risk management condivisi con gli indirizzi e le procedure del Gruppo di appartenenza. > Rischio di credito Si segnala che l’azienda, assicura la maggior parte dei suoi crediti clienti ed è quindi esposta ad un rischio di credito contenuto. Tuttavia la difficile situazione economico finanziaria mondiale ha generato la riduzione di molti affidamenti e pertanto la solvibilità dei clienti viene attentamente valutata anche dai nostri addetti alla gestione del credito che in alcuni casi possono concedere una extra‐fido rispetto a quello garantito dalla società di assicurazione. Per i dettagli dei movimenti del fondo svalutazione crediti vi rimandiamo alla nota integrativa. > Rischio di liquidità Si segnala che la Società provvede ogni mese a monitorare le eventuali esigenze future di liquidità aggiornando sistematicamente le previsioni di tesoreria a tre mesi mobili e il piano dei flussi finanziario dell’anno. Le linee di credito ad oggi disponibili sono adeguate alle esigenze e sono state ripartite su differenti istituti di credito. > Rischio di mercato Come per tutte le aziende operanti nel nostro settore, alcuni fattori di costo possono essere controllati in modo solo parziale in quanto sono influenzati dagli andamenti macro economici internazionali. Tra questi citiamo: → Tassi di interesse. La società ha provveduto anche in questo esercizio a dotarsi di strumenti derivati al fine di ridurre il rischio di fluttuazione dei tassi d’interesse sui finanziamenti in essere a medio lungo termine. → Tassi di cambio. E’ in vigore una politica di copertura del cambio Euro/Dollaro, principalmente mediante opzioni o contratti di acquisti di U$D a termine, orientata per la copertura del rapporto di cambio al valore di budget. L’obiettivo è di proteggere il margine del budget dalle oscillazioni del cambio. Specifiche coperture sono inoltre poste in essere, ove opportuno, per proteggere da eventuali perdite di cambio contabili intercorrenti tra la data fattura e la data di pagamento. → Prezzi di acquisto. La principale materia prima da noi utilizzata è la fibra di cellulosa vergine, il cui prezzo di mercato è determinato dall’andamento della domanda e offerta a livello mondiale. La nostra politica di approvvigionamento prevede un’accurata selezione e differenziazione dei fornitori e la continua ricerca di materie prime e fonti alternative e si basa su rapporti di fornitura consolidati con primari fornitori. Inoltre, anche se con reattività diverse tra le nostre tre aree di business, gli aumenti dei costi di acquisto delle materie prime sono comunque generalmente ribaltati sui prezzi di vendita. Corporate Governance All’organo amministrativo nominato competono tutti i più ampi poteri per la gestione ordinaria e straordinaria della Società, con facoltà di compiere tutti quegli atti che la legge o il vigente statuto non riserva in modo tassativo all’Assemblea degli Azionisti. Alla data odierna la Società è amministrata da un consiglio di Amministrazione composto da cinque membri: Massimo Pasquini, presidente ed amministratore delegato; Rag. Silvio Sanguinazzi, consigliere; Dott. Massimo Innocenti, consigliere; Dott. Alessandro Pasquini, consigliere e Dott. Sandro Pasquini, consigliere. Pagina 31 Documento programmatico sulla sicurezza Ai sensi dell’allegato B, punto 26, del D.lgs. n. 196/2003 recante Codice in materia di protezione dei dati personali, gli amministratori danno atto che la Società si è adeguata alle misure in materia di protezione dei dati personali, alla luce delle disposizioni introdotte dal D.Lgs. n. 196/2003 secondo i termini e le modalità ivi indicate. A garanzia del corretto utilizzo e conservazione dei dati aziendali, nonché per permettere a tutti gli operatori il normale svolgimento delle proprie attività gestionali, l’azienda è dotata di un sistema automatico di salvataggio che permette la prosecuzione del lavoro anche nel caso di collasso del sistema principale. Pagina 32 Fatti di rilievo avvenuti dopo la chiusura ed evoluzione prevedibile della gestione Dal punto di vista macro‐economico i primi mesi del 2015 sono stati caratterizzati dalla nuova politica monetaria espansiva della Banca Centrale Europea, che attraverso il così detto “quantitative easing” sta finalmente cercando di iniettare liquidità nel sistema economico europeo al fine di promuovere maggiore ottimismo e fiducia e favorire così una solida ripresa dei mercati. I primi segnali sono sicuramente incoraggianti e finalmente sembrano essersi creati i presupposti per invertire il trend negativo che ha condizionato l’economia Italiana ed Europea negli ultimi anni. Di contro, la politica monetaria espansiva della BCE ha immediatamente generato un repentino indebolimento dell’Euro: il tasso medio di cambio Euro/Dollaro nel 2014 è stato pari a 1,329 mentre il tasso medio di Febbraio 2015 è stato pari a 1,135 (‐14,6%). Nel mese di Marzo il cambio è sceso e si è mantenuto sotto 1,10. Un simile trend del tasso di cambio favorisce senza dubbio le esportazioni, ma per un settore come quello cartario italiano che importa oltre il 95% dei propri fabbisogni di fibra di cellulosa vergine, materiale il cui prezzo a livello internazionale è contrattato in dollari, rappresenta un repentino incremento dei costi di acquisto della principale materia prima consumata. Per fronteggiare la suddetta situazione, oltre alle coperture su cambi effettuate allo scopo di mitigare il rischio di cambio Euro/Dollaro, sono state avviate molte azioni finalizzate al controllo e contenimento dei costi ed al miglioramento delle efficienze produttive. Sono inoltre attualmente in fase di valutazione aumenti selettivi dei prezzi di vendita, pur in presenza di una domanda purtroppo non ancora in una fase di decisa ripresa e di contratti già stipulati per l’anno in corso con i clienti. In questa sede è necessario anche ricordare i maggiori costi energetici che dobbiamo sostenere a partire da gennaio 2015 a seguito dell’avvenuta modifica della normativa in materia di accise sulla auto‐produzione di energia elettrica. Come già ampiamente spiegato nella presente relazione il 28 Febbraio 2015 è stato firmato il contratto di vendite della società Lucart France sas. In parallelo è stata avviata un’attività di esplorazione dei mercati europei finalizzata a valutare, in sintonia con gli obiettivi del piano strategico di Gruppo, eventuali opportunità di espansione tramite acquisizioni o Joint Ventures nei settori a maggiore interesse strategico per il Gruppo. Per quanto riguarda l’area commerciale e marketing, ricordiamo che ad inizio 2015 è avvenuto il rilancio della linea di asciugatutto a marchio Tenderly e a seguire sarà la volta dell’implementazione del piano di rilancio della linea tovaglioli. Nelle prossime settimane inizierà la distribuzione dei nuovi ed innovativi dispenser automatici contrassegnati con il brand Lucart Identity. Pagina 33 Proposta di destinazione del risultato d’esercizio per l’assemblea dei soci Tenuto conto del fatto che, come spiegato nella presente relazione, la perdita di esercizio è totalmente imputabile ad un evento straordinario come la minusvalenza generata dalla vendita di una società controllata e pertanto non pregiudica la capacità della Vostra Società di produrre redditi nei prossimi anni, si propone all'assemblea di riportare a nuovo la perdita di € 29.772.590 per la sua successiva copertura tramite l’utilizzo delle riserve da rivalutazione DL 185/2008. Vi ringraziamo per la fiducia accordataci e Vi invitiamo ad approvare il bilancio così come presentato. Porcari, 31 Marzo 2015 Il Presidente del Consiglio di Amministrazione Massimo Pasquini Pagina 34 Stato patrimoniale e Conto economico Pagina 35 Reg. Imp. 00145780466 Rea LU‐40701 LUCART spa Società unipersonale Sede in VIA CIARPI, 77 ‐ 55016 PORCARI (LU) ‐ Capitale sociale Euro 40.000.000,00 i.v. Bilancio al 31/12/2014 (Valori in Euro) STATO PATRIMONIALE ATTIVO (A) Crediti verso soci per versamenti ancora dovuti (B) Immobilizzazioni I. Immobilizzazioni immateriali 1. Costi di impianto e di ampliamento 2. Costi di Ricerca, di Sviluppo, di pubblicità 3. Diritti di brevetto ind. e op. ing. 4. Concess., lic., marchi e diritti simili 5. Avviamento 6. Immobilizzazioni in corso e acconti 7. Altre Totale II. Immobilizzazioni materiali 1. Terreni e fabbricati 2. Impianti e macchinario 3. Attrezzature industriali e commerciali 4. Altri beni 5. Immobilizzazioni in corso ed acconti Totale III. Immobilizzazioni finanziarie 1. Partecipazioni in: (a) Imprese controllate (b) Imprese collegate (c) Imprese controllanti (d) Altre imprese Totale 2. Crediti (a) Verso imprese controllate: Esigibili entro l'esercizio successivo Esigibili oltre l'esercizio successivo (b) Verso imprese collegate: Esigibili entro l'esercizio successivo Esigibili oltre l'esercizio successivo (c) Verso imprese controllanti: Esigibili entro l'esercizio successivo Esigibili oltre l'esercizio successivo (d) Verso altri: Esigibili entro l'esercizio successivo Esigibili oltre l'esercizio successivo 3. Altri titoli 4 Azioni proprie Totale Totale immobilizzazioni Pagina 36 31/12/2014 31/12/2013 0 0 8.712 1.577.706 0 2.227.616 0 238.584 170.420 4.223.038 4.319 2.519.158 0 3.178.769 0 16.560 263.215 5.982.021 121.370.815 47.718.610 910.859 1.657.132 7.644.641 179.302.058 125.397.667 51.032.499 583.950 972.504 2.776.865 180.763.486 10.519.068 30.895.251 32.378 10.551.446 8.058.676 1.716.964 999.283 10.774.923 204.851.466 31.346 30.926.597 9.856.148 399.833 10.255.981 227.928.084 (C) Attivo circolante I. Rimanenze 1. Materie prime, sussidiarie e di consumo 2. Prodotti in corso di lavorazione e semilavorati 3. Lavori in corso su ordinazione 4. Prodotti finiti e merci 5. Acconti 6. Cespiti destinati alla vendita Totale II. Crediti 1. Verso clienti: esigibili entro l'esercizio successivo esigibili oltre l'esercizio successivo 2. Verso imprese controllate: esigibili entro l'esercizio successivo esigibili oltre l'esercizio successivo 3. Verso imprese collegate: esigibili entro l'esercizio successivo esigibili oltre l'esercizio successivo 4. Verso imprese controllanti esigibili entro l'esercizio successivo esigibili oltre l'esercizio successivo 4.bis Crediti tributari esigibili entro l'esercizio successivo esigibili oltre l'esercizio successivo 4.ter Crediti per imposte anticipate esigibili entro l'esercizio successivo esigibili oltre l'esercizio successivo 5. Verso altri: esigibili entro l'esercizio successivo esigibili oltre l'esercizio successivo Totale III. Attività finanziarie non immobilizzate 1 Partecipazioni in imprese controllate 2. Partecipazioni in imprese collegate 3. Partecipazioni in imprese controllanti 4. Altre partecipazioni 5. Azioni proprie 6. Altri titoli Totale IV. Disponibilità liquide 1. Depositi bancari e postali 2. Assegni 3. Denaro e valori in cassa Totale Totale attivo circolante (D) Ratei e risconti: ‐ disaggio su prestiti ‐ vari Totale ratei e risconti TOTALE ATTIVO 30.053.514 32.880.021 36.241.936 4.064.318 70.359.768 81.892.240 21.338.671 34.786 2.003.954 888.810 3.662.703 20.909.235 4.082.966 12.567 134.825.933 18.911.068 18.911.068 8.634.927 42.713 8.677.640 232.774.408 1.120.209 1.120.209 438.746.083 35.196.238 68.076.259 97.500.293 25.175.847 0 1.570.209 888.810 5.424.416 20.204.605 3.087.642 13.727 153.865.549 0 11.517.322 43.767 11.561.089 233.502.897 847.822 847.822 462.278.803 Pagina 37 STATO PATRIMONIALE PASSIVO (A) PATRIMONIO NETTO I. Capitale II. Riserva sovraprezzo azioni III. Riserve di rivalutazione IV. Riserva legale V. Riserva statutaria VI. Riserva per azioni proprie in portafoglio VII. Altre riserve: Riserva straordinaria o facoltativa Riserve per ammortamento anticipato F.do art. 10 L.308/82 F.do accantonamento Iva su investimenti Riserva di avanzo da fusione Altre VIII. Utili (Perdite) portati a nuovo IX. Utile (Perdita) dell'esercizio Totale patrimonio netto (B) Fondi per rischi ed oneri: 1. Per trattamento di quiescenza ed obbl. simili 2. Per imposte 3. Altri rischi ed oneri Totale fondi per rischi ed oneri (C) Trattamento di fine rapporto (D) Debiti 1. Obbligazioni pagabili entro l'esercizio successivo pagabili oltre l'esercizio successivo 2. Obbligazioni convertibili pagabili entro l'esercizio successivo pagabili oltre l'esercizio successivo 3. Debiti verso soci per finanziamenti pagabili entro l'esercizio successivo pagabili oltre l'esercizio successivo 4. Debiti verso banche: pagabili entro l'esercizio successivo pagabili oltre l'esercizio successivo 5. Debiti verso altri finanziatori: pagabili entro l'esercizio successivo pagabili oltre l'esercizio successivo 6. Acconti: pagabili entro l'esercizio successivo pagabili oltre l'esercizio successivo 7. Debiti verso fornitori: pagabili entro l'esercizio successivo pagabili oltre l'esercizio successivo 8. Debiti rappresentati da titoli di credito pagabili entro l'esercizio successivo pagabili oltre l'esercizio successivo 9. Debiti verso imprese controllate: pagabili entro l'esercizio successivo pagabili oltre l'esercizio successivo 10. Debiti verso imprese collegate: pagabili entro l'esercizio successivo pagabili oltre l'esercizio successivo 11. Debiti verso imprese controllanti: pagabili entro l'esercizio successivo pagabili oltre l'esercizio successivo 12. Debiti tributari: Pagina 38 31/12/2014 31/12/2013 40.000.000 40.000.000 67.460.528 3.407.464 96.542.062 3.407.464 19.295.703 939.529 6.845.485 381.320 73.151.522 37.811 0 ‐29.772.590 181.746.771 19.295.703 939.529 6.845.485 381.320 73.151.522 37.812 ‐9.370.949 ‐19.710.585 211.519.363 445.619 5.317.817 27.648.004 33.411.440 344.965 5.270.806 1.092.919 6.708.690 9.501.451 10.579.556 56.611.761 48.677.101 56.051.648 61.021.585 87.014.396 95.959.124 383.093 431.855 2.100.000 2.868.411 pagabili entro l'esercizio successivo pagabili oltre l'esercizio successivo 13. Debiti verso istit. prev.li e ass.li pagabili entro l'esercizio successivo pagabili oltre l'esercizio successivo 14. Altri debiti: pagabili entro l'esercizio successivo pagabili oltre l'esercizio successivo Totale debiti Ratei e risconti ‐ disaggio su prestiti ‐ vari Totale ratei e risconti TOTALE PASSIVO 5.268.396 4.668.174 4.692.155 4.473.990 8.509.296 7.077.820 213.256.197 232.552.607 830.224 830.224 918.588 918.588 438.746.083 462.278.803 Pagina 39 CONTI D'ORDINE: 1. Rischi assunti dall'impresa Fideiussioni a imprese controlate a imprese collegate a imprese controllanti a imprese controllate da controllanti ad altre imprese 2. Impegni assunti dall'impresa 3. Beni di terzi presso l'impresa merci in conto lavorazione beni presso l'impresa a titolo di deposito o comodato beni presso l'impresa in pegno o cauzione altro 4. Altri conti d'ordine TOTALE CONTI D'ORDINE Pagina 40 31/12/2014 31/12/2013 23.221.071 22.676.111 23.221.071 0 22.676.111 0 46.912.564 46.912.564 48.287.010 43.732.997 43.732.997 58.878.722 118.420.645 125.287.829 CONTO ECONOMICO 1. Ricavi delle vendite e delle prestazioni 2. Variaz. delle rim. di prodotti in corso di lavorazione, semilavorati e finiti 3. Variaz. dei lavori in corso su ordinazione 4. Incrementi immobilizzazioni lavori interni 5. Altri ricavi e proventi: (a) Contributi in c/esercizio (b) Altri ricavi e proventi Totale valore della produzione (A) Costi della produzione 6. Per materie prime, sussidiarie, di consumo 7. Per servizi 8. Per godimento di beni di terzi 9. Per il personale: (a) Salari e stipendi (b) Oneri sociali (c) Trattamento di fine rapporto (d) Trattamento di quiescenza e simili (e) Altri costi 10. Ammortamenti e svalutazioni: (a) Ammort delle immob immateriali (b) Ammort delle immob materiali (c) Altre svalutazioni delle immobilizzazioni (d) Svalutazioni dei crediti compresi nell'attivo circolante e delle disponibilita' liquide 11. Variazioni delle rimanenze di materie prime, di consumo e merci 12. Accantonamento per rischi 13. Altri accantonamenti 14. Oneri diversi di gestione Totale costi della produzione (B) Differenza tra valore e costi della produz. (A‐B) Proventi ed oneri finanziari 15. Proventi da partecipazioni: Dividendi da imprese controllate Dividendi da imprese collegate Dividendi da altre imprese Altri proventi da partecipazioni 16. Altri proventi finanziari: (a) Da crediti iscritti nelle immobilizzazioni ‐ da imprese controllate ‐ da imprese collegate ‐ da imprese controllanti ‐ altri (b) Da titoli iscritti nelle immobilizzazioni (c) Da titoli iscritti nell'attivo circolante (d) Proventi diversi dai precedenti: ‐ da imprese controllate ‐ da imprese collegate ‐ da imprese controllanti ‐ altri 17. Interessi ed altri oneri finanziari: ‐ da imprese controllate Pagina 41 31/12/2014 341.391.124 31/12/2013 352.426.743 1.045.698 111.035 45.825 9.712.780 352.306.461 186.366.259 84.886.186 2.953.093 34.978.309 11.778.812 2.146.695 2.495.003 51.398.819 2.006.722 10.333.528 1.050.070 13.390.319 1.742.402 513.839 2.726.996 343.977.914 8.328.547 0 408.173 408.173 0 0 383.016 383.016 0 90.798 45.825 13.185.120 365.748.485 206.693.453 87.776.325 2.722.773 33.674.622 11.239.922 2.359.180 1.695.534 48.969.257 1.500.914 10.527.192 897.666 12.925.772 ‐3.413.201 591.750 2.227.852 358.493.982 7.254.503 0 414.680 414.680 0 0 307.892 307.892 0 ‐ da imprese collegate ‐ da imprese controllanti ‐ altri 17bis. a utili (perdite) su cambi Totale proventi ed oneri finanziari C) Rettifiche di valore di attività finanziarie (D) 18. Rivalutazioni: (a) Di partecipazioni (b) Di immob. finanz. che non costit. partec. (c) Di titoli iscritti nell'attivo circolante 19. Svalutazioni: (a) Di partecipazioni (b) Di immob. finanz. che non costit. partec. (c) Di titoli iscritti nell'attivo circolante Totale delle rettifiche (D) Proventi ed oneri straordinari 20. Proventi: Plusvalenze da alienazioni Altri proventi 21. Oneri: Minusvalenze da alienazioni Imposte esercizi precedenti Varie Totale delle partite straordinarie (E) Risultato prima delle imposte 22. Imposte sul reddito dell'esercizio: (a) Imposte correnti (b) Imposte differite (anticipate) (c) Imposte anticipate UTILE (PERDITA) D'ESERCIZIO 87.500 7.371.876 7.459.376 386.037 ‐6.282.151 131.305 7.262.777 7.394.082 ‐32.396 ‐6.703.906 0 0 1.465.115 17.856.231 1.465.115 ‐1.465.115 17.856.231 ‐17.856.231 3.691.689 3.691.689 2.402.767 2.402.767 285.856 30.892.719 31.178.576 ‐27.486.887 ‐26.905.605 1.046.842 970.581 2.017.424 385.343 ‐16.920.290 1.762.892 47.011 1.057.082 2.866.985 (29.772.590) 1.800.116 1.459.785 ‐469.606 2.790.295 (19.710.585) Pagina 42 Nota integrativa Pagina 43 Reg. Imp. 00145780466 Rea LU‐40701 LUCART spa Società unipersonale Sede in VIA CIARPI, 77 ‐ 55016 PORCARI (LU) ‐ Capitale sociale Euro 40.000.000,00 i.v. Nota integrativa al bilancio al 31/12/2014 Premessa Signori Soci, il presente bilancio, sottoposto al Vostro esame e alla Vostra approvazione, evidenzia una perdita d’esercizio pari a Euro (29.772.590). Come meglio descritto nella relazione sulla gestione, nel corso del 2014 la Vostra Società è riuscita a migliorare le proprie performance operative, ottenendo di conseguenza anche un miglioramento di tutti i principali indicatori economico‐ patrimoniali relativi alla gestione ordinaria del business. Il risultato dell’esercizio risulta però influenzato dall’operazione di natura straordinaria relativa alla cessione della società controllata Lucart France sas, conclusosi in data 28 Febbraio 2015. Per questo motivo, essendo infatti gli impatti economici derivanti da tale operazione straordinaria noti prima della chiusura del presente bilancio e quantificabili prima del 31 dicembre 2014, gli Amministratori hanno ritenuto corretto recepirli nel conto economico 2014, secondo quanto previsto dall’OIC 29. Questa operazione straordinaria rappresenta quindi, in una logica di “stop‐loss”, l’imprescindibile passaggio preliminare per potersi finalmente dedicare con rinnovato vigore ed entusiasmo allo sviluppo del core business del Gruppo, permettendo inoltre di recuperare risorse finanziarie da dedicare agli investimenti necessari a sostenere i progetti di sviluppo ed espansione del Gruppo. Ricordiamo, inoltre, che nel 1° trimestre del 2013 la Società ha portato a termine l’operazione di fusione per incorporazione delle controllate Forest S.r.l., Airtissue S.r.l. e Fato Profesional S.p.A. i cui effetti contabili e fiscali sono decorsi dal 1° aprile 2013 per Fato Profesional S.p.A. e dal 1° Gennaio 2013 per Forest S.r.l. e Airtissue S.r.l.. A seguito della fusione la Cartiera Lucchese S.p.A. ha modificato la propria denominazione sociale in Lucart S.p.A.. Lucart S.p.A. Lucart S.p.A. 100% 100% Fato Profesional S.p.A. Forest S.r.l. 100% Airtissue S.r.l. La Società, pur detenendo partecipazioni di controllo, si è avvalsa della facoltà di esonero dall’obbligo di redazione del bilancio consolidato, in quanto ricorrono le condizioni previste dall’art. 27, commi 3 e 4 del D. Lgs. 127/91. A tal fine, si precisa che la Società non ha emesso titoli quotati in borsa ed è controllata da un’impresa che redige e sottopone a controllo il bilancio consolidato. La società controllante che redige il bilancio consolidato è la Pasfin S.p.A. con sede in Roma, Via Giovanni Bettolo, 6. Pagina 44 Criteri di formazione Il seguente bilancio è conforme al dettato degli articoli 2423 e seguenti del Codice Civile, esso è costituito dallo stato patrimoniale, dal conto economico e dalla nota integrativa, redatta ai sensi dell'articolo 2427 del Codice Civile, che costituisce, ai sensi e per gli effetti dell'articolo 2423, parte integrante del bilancio d'esercizio. Il bilancio è presentato in forma comparativa con l'esercizio precedente. Alla presente nota integrativa è allegato, al fine di consentire una migliore comprensione del bilancio, il rendiconto finanziario. Inoltre, vengono fornite tutte le informazioni complementari ritenute necessarie a dare una rappresentazione veritiera e corretta, anche se non richieste da specifiche disposizioni di legge. Criteri di valutazione a) Criteri generali I criteri utilizzati nella redazione del bilancio sono conformi alle disposizioni legislative vigenti precedentemente citate, integrate ed interpretate dai Principi Contabili emessi dai Consigli Nazionali dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili rivisti e integrati dall’Organismo Italiano di Contabilità e, ove mancanti, dei principi emanati dallo I.A.S.B. ‐ International Accounting Standards Board, nei limiti in cui siano compatibili con le norme di legge italiane ed in ottemperanza al contenuto della Delibera Consob n. 11971 del 14 maggio 1999. I criteri utilizzati nella formazione del bilancio chiuso al 31 dicembre 2014 non si discostano dai medesimi utilizzati per la formazione del bilancio del precedente esercizio, in particolare nelle valutazioni e nella continuità dei medesimi principi. I principi contabili di seguito riportati sono stati adeguati con le modifiche, integrazioni e novità introdotte nell’ambito del progetto di aggiornamento dei Principi Contabili Nazionali nel 2014, approvati e pubblicati in via definitiva dall’OIC in data 5 agosto 2014 (con l’eccezione dell’OIC 24 approvato il 28 gennaio 2015). In particolare rispetto alle previgenti versioni sono stati riformulati i seguenti principi contabili: - OIC 9 Svalutazioni per perdite durevoli di - OIC 20 Titoli di debito valore delle immobilizzazioni materiali e - OIC 21 Partecipazioni e azioni proprie immateriali - OIC 10 Rendiconto finanziario - OIC 22 Conti d’ordine - OIC 12 Composizione e schemi del bilancio d’esercizio - OIC 23 Lavori in corso su ordinazione - OIC 24 Immobilizzazioni immateriali - OIC 13 Rimanenze - OIC 25 Imposte sul reddito - OIC 14 Disponibilità liquide - - OIC 15 Crediti OIC 26 Operazioni, attività e passività in valuta estera - OIC 16 Immobilizzazioni materiali - OIC 28 Patrimonio netto - OIC 17 Il bilancio consolidato e il metodo del patrimonio - - OIC 18 Ratei e risconti OIC 29 Cambiamenti di principi contabili, cambiamenti di stime contabili, correzione di errori, eventi e operazioni straordinarie, fatti intervenuti dopo la chiusura dell’esercizio - OIC 19 Debiti - OIC 31 Fondi per rischi e oneri e Trattamento di fine rapporto. In particolare, gli Amministratori hanno valutato l’applicabilità del presupposto della continuità aziendale nella redazione del bilancio, concludendo che tale presupposto è adeguato in quanto non sussistono dubbi sulla continuità aziendale. La valutazione delle voci di bilancio è stata fatta ispirandosi ai criteri generali della prudenza e della competenza, nella Pagina 45 prospettiva della continuazione dell'attività. Ai fini delle appostazioni contabili, viene data prevalenza alla sostanza economica delle operazioni piuttosto che alla loro forma giuridica; per quanto riguarda le attività finanziarie esse vengono contabilizzate al momento del regolamento delle stesse. Per la classificazione del conto economico dei costi e dei ricavi si è fatto riferimento al Documento Interpretativo n. 1 della Serie “Interpretazioni” del Principio Contabile n. 12 del Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e Ragionieri della Commissione per la Statuizione dei Principi Contabili, nella versione revisionata degli stessi dall’Organismo Italiano di Contabilità (OIC 1). Gli utili sono inclusi solo se realizzati entro la data di chiusura dell'esercizio, mentre si tiene conto dei rischi e delle perdite consolidate anche se conosciuti successivamente. Gli elementi eterogenei ricompresi nelle singole voci del bilancio sono stati valutati separatamente. Gli elementi patrimoniali destinati ad essere utilizzati durevolmente sono stati classificati tra le immobilizzazioni. La valutazione delle poste relative al bilancio è stata fatta senza alcuna deroga ai sensi dell’art. 2423 comma 4 e dell’art. 2423‐bis comma 2 del Codice Civile. I criteri di valutazione adottati per la redazione del bilancio al 31 dicembre 2014 in osservanza dell'articolo 2426 del Codice Civile, sono in linea con quelli adottati negli esercizi precedenti. b) Rettifiche di valore e riprese di valore Il valore dei beni materiali e immateriali la cui durata utile è limitata nel tempo è rettificato in diminuzione attraverso lo strumento dell'ammortamento. Gli stessi beni e le altre componenti dell'attivo sono svalutati ogni qualvolta si sia riscontrata una perdita durevole di valore; il valore originario è ripristinato nella misura in cui si reputi che i motivi della precedente svalutazione siano venuti meno. Le metodologie analitiche di ammortamento e di svalutazione adottate sono descritte nel prosieguo della presente nota integrativa. c) Rivalutazioni Non sono mai state fatte rivalutazioni eccetto quelle previste da apposite leggi speciali per le immobilizzazioni materiali. d) Deroghe Nel presente e nei passati esercizi non sono state operate deroghe ai criteri di valutazione previsti dalla legislazione sul bilancio d'esercizio. e) Immobilizzazioni immateriali I costi di impianto e di ampliamento sono iscritti con il consenso del Collegio Sindacale ed esposti nell'apposita voce dell'attivo, sono ammortizzati lungo il periodo della loro durata economica, e comunque non superiore a 5 anni. I costi di pubblicità sono addebitati al conto economico dell’esercizio in cui sono sostenuti. Qualora tali costi rivestano carattere di eccezionalità e si riferiscano al lancio di un nuovo prodotto sono iscritti al costo storico tra le immobilizzazioni immateriali alla voce costi di ricerca, sviluppo e pubblicità ed ammortizzati lungo la durata della loro vita utile, stabilita in 3 anni. Le concessioni, licenze e marchi includono i costi relativi all'acquisto delle licenze relative al nuovo ERP Oracle JDE e di marchi derivanti dalla fusione di Fato Professional S.p.A., Airtissue S.r.l. e Forest S.r.l. ammortizzati in una vita utile di cinque esercizi. Le altre immobilizzazioni includono, tra le altre, categorie di costi capitalizzabili diversi dai precedenti quali gli oneri sostenuti per i finanziamenti stipulati dalla Società ed ammortizzate in funzione della durata del contratto. Qualora, indipendentemente dall’ammortamento già contabilizzato, risulti una perdita durevole di valore, l’immobilizzazione viene corrispondentemente svalutata. Se in esercizi successivi vengono meno i presupposti della svalutazione viene ripristinato il valore originario rettificato dei soli ammortamenti, ad eccezione di eventuali ripristini di valore della voce avviamento. La residua possibilità di utilizzazione dei cespiti si ritiene ben rappresentata dalle seguenti aliquote. f) Immobilizzazioni materiali e ammortamenti Le immobilizzazioni sono iscritte al costo di acquisto o di produzione, comprensivi degli oneri accessori. Il valore di costo viene rettificato in aumento solo in conformità ad apposite leggi nazionali che permettano la rivalutazione delle immobilizzazioni. Gli ammortamenti sono calcolati con riferimento al costo, eventualmente rivalutato, in modo sistematico in funzione della residua possibilità di utilizzazione. Le immobilizzazioni il cui valore economico alla chiusura dell'esercizio risulti durevolmente inferiore al costo ammortizzato secondo i criteri già esposti, vengono svalutate fino a concorrenza del loro valore economico. Le spese di manutenzione ordinaria sono addebitate integralmente al conto economico. Le spese di manutenzione di Pagina 46 natura incrementativa sono attribuite al cespite a cui si riferiscono ed ammortizzate in funzione della residua possibilità di utilizzazione del cespite stesso. La residua possibilità di utilizzazione dei cespiti si ritiene ben rappresentata dalle seguenti aliquote: Descrizione % Terreni e fabbricati Edifici e alloggi 3,50% Fabbricati industriali 5,50% Costruzioni leggere 10,00% Terreni 0,00% Impianti e macchinario Impianti generici 5,50% Impianti specifici (*) 5,50% Attrezzature industriali e commerciali 25,00% Altri beni Automezzi e carrelli elevatori 12,5% ‐ 25,00% Macchine elettroniche 20,00% Mobili e arredi ufficio 10,00% (*) impianto fotovoltaico 9% Nell'esercizio in cui il cespite entra in funzione, l'ammortamento viene determinato con il criterio del pro‐rata temporis nella convinzione che ciò sia una più veritiera rappresentazione della ripartizione del costo pluriennale tra gli esercizi di vita utile del bene. Nel caso in cui, indipendentemente dall’ammortamento già contabilizzato, risulti una perdita durevole di valore, l’immobilizzazione viene corrispondentemente svalutata; se in esercizi successivi vengono meno i presupposti della svalutazione viene ripristinato il valore originario, rettificato dagli ammortamenti. I beni acquisiti tramite contratti di leasing vengono contabilizzati, come previsto dalla normativa vigente, secondo il metodo patrimoniale. In base a tale metodologia il conduttore dei beni in leasing imputa al conto economico i canoni di competenza di ciascun esercizio, espone tra i conti d'ordine l'impegno contrattuale assunto e iscrive i beni in locazione nell'attivo dello Stato Patrimoniale solo dopo aver esercitato il diritto di riscatto. Le operazioni di locazione finanziaria che comportano il trasferimento alla Società della parte prevalente dei rischi e dei benefici inerenti ai beni che ne costituiscono oggetto, vengono commentate in Nota Integrativa come previsto dall’art. 2427 n. 22 del Codice Civile. RIVALUTAZIONE EX D.L. 185/2008 La Società si è avvalsa in precedenti esercizi della facoltà prevista dal D.L. 185/2008 convertito con Legge n. 2 del 28 gennaio 2009, in materia di rivalutazione dei fabbricati. Si rammenta che gli effetti sullo stato patrimoniale erano stati rappresentati da un incremento del costo storico degli immobili, per un ammontare pari ad Euro 99.101.180. La rivalutazione ai sensi del D.L. 185/2008 era stata effettuata sia ai fini civili che fiscali, con conseguente contabilizzazione dell’imposta sostitutiva pari ad Euro 2.559.118 a riduzione del saldo attivo della riserva di rivalutazione. Il saldo attivo di rivalutazione derivante dall’incremento del costo storico dei terreni e degli immobili, rispettivamente pari ad Euro 27.180.591 ed Euro 69.361.471 era stato imputato ad apposita riserva. Il metodo utilizzato aveva comportato la rivalutazione del costo storico dei beni e la ridefinizione della vita utile rispetto a quella utilizzata in precedenza. Il valore rivalutato dei beni non ha ecceduto il limite del valore effettivamente attribuibile in relazione all’effettiva possibilità economica di utilizzazione nell’impresa o, se superiore, al valore di alienazione degli stessi; in particolare si era tenuto conto del valore di mercato dei cespiti rivalutati, così come determinato da specifica perizia predisposta da un esperto indipendente e della residua possibilità di utilizzazione dei cespiti, ossia della loro durata economica in relazione al deterioramento fisico all’obsolescenza sia del cespite che del prodotto per cui viene utilizzato, ai piani aziendali di utilizzo del cespite, ai fattori ambientali, alle condizioni di utilizzo, alle politiche di manutenzione e riparazione. g) Immobilizzazioni finanziarie Sono classificate tra le società controllate le società in cui si detiene la maggioranza assoluta del capitale sociale o in cui si Pagina 47 esercita un’influenza dominante, come previsto dall’art. 2359 del Codice Civile. Sono classificate tra le società collegate le società nelle quali si esercita un’influenza notevole. Tale influenza di presume quando si detiene almeno il 20% del capitale della società partecipata. Sono infine classificate tra le altre imprese quelle in cui si detiene una quota inferiore al 20% del capitale sociale. ‐ Partecipazioni in imprese controllate e collegate Le partecipazioni in società controllate e in società collegate che costituiscono immobilizzazioni sono valutate secondo il metodo del costo, rettificato in diminuzione per perdite durevoli di valore. Nell'esercizio in cui le condizioni per la svalutazione vengono meno viene ripristinato il valore precedente alla svalutazione. Pur ricorrendo i presupposti del D.L. 09/04/91 n.127, non sussiste l'obbligo di redazione del bilancio consolidato in quanto tale formalità viene adempiuta dalla società Pasfin S.p.A. con sede in Roma. Pertanto una copia di tale bilancio consolidato, della relazione sulla gestione e di quella dell'organo di controllo, saranno depositate presso l'Ufficio del Registro delle Imprese di Roma. ‐ Altre partecipazioni e titoli immobilizzati Le altre partecipazioni ed i titoli sono valutati al costo. Nel caso di perdite durevoli di valore viene effettuata una adeguata svalutazione e nell'esercizio in cui le condizioni per la svalutazione vengono meno, viene ripristinato il valore precedente alla svalutazione. h) Rimanenze ‐ Materie prime, prodotti in corso di lavorazione e prodotti finiti Le rimanenze sono valutate al minor valore tra il costo di acquisto o di fabbricazione, comprensivo degli oneri accessori, ed il valore di presunto realizzo desumibile dall'andamento del mercato. Nello specifico le rimanenze sono valorizzate secondo il seguente criterio: Materie prime, semilavorati e prodotti finiti acquistati esternamente: a partire dall’esercizio 2013 la configurazione di costo adottata è il costo medio ponderato. Semilavorati e prodotti finiti fatti internamente: valutati al costo industriale ottenuto da distinta base. i) Crediti I crediti sono esposti al presunto valore di realizzo. L’adeguamento del valore nominale al presunto valore di realizzo avviene attraverso l’iscrizione di un apposito fondo svalutazione stimato tenendo conto di eventuali perdite per inesigibilità ragionevolmente stimabili. j) Operazioni di factoring La Società cede parte dei propri crediti commerciali attraverso operazioni di factoring. Le cessioni sono pro‐soluto, ed in tal caso non comportano rischi di regresso, né rischi di liquidità, determinando lo storno del corrispondente ammontare del saldo dei crediti verso clienti all’atto della cessione al factor. k) Ratei e risconti Sono iscritte in tali voci quote di proventi e di costi, comuni a due o più esercizi, per realizzare il principio della competenza temporale. Per i ratei e risconti di durata pluriennale sono verificate le condizioni che ne avevano determinato l'iscrizione originaria, adottando, ove necessario, le opportune variazioni. l) Fondi per rischi e oneri I fondi per rischi ed oneri sono stanziati per coprire perdite o passività, di esistenza certa o probabile, dei quali tuttavia alla chiusura dell'esercizio non erano determinabili l'ammontare o la data di sopravvenienza. Gli stanziamenti riflettono la migliore stima possibile sulla base degli elementi a disposizione. Nella valutazione di tali fondi sono stati rispettati i criteri generali di prudenza e competenza e non si è proceduto alla costituzione di fondi rischi generici privi di giustificazione economica. Le passività potenziali sono state rilevate in bilancio e iscritte nei fondi in quanto ritenute probabili ed essendo stimabile con ragionevolezza l’ammontare del relativo onere. m) Trattamento di fine rapporto di lavoro subordinato La voce Trattamento Fine Rapporto (TFR) riflette l'indennità prevista dalla legislazione italiana che viene maturata dai dipendenti nel corso della vita lavorativa fino al momento della cessazione del rapporto di lavoro dipendente. In presenza Pagina 48 di specifiche condizioni, può essere parzialmente anticipata al dipendente nel corso della vita lavorativa. Tale passività è soggetta a rivalutazione a mezzo di indici e corrisponde al totale delle singole indennità maturate a favore dei dipendenti alla data di chiusura del bilancio, al netto degli acconti erogati, ed è pari a quanto si sarebbe dovuto corrispondere ai dipendenti nell’ipotesi di cessazione del rapporto di lavoro in tale data. Per effetto dell’entrata in vigore della riforma della previdenza complementare (DLgs 252/2005) per le aziende con almeno 50 dipendenti le quote di TFR maturate fino al 31 dicembre 2006 continueranno a rimanere in azienda, mentre le quote maturate a partire dal 1° gennaio 2007, per effetto delle scelte operate dai dipendenti, sono destinate a forme di previdenza complementare o trasferite dall’azienda al fondo di tesoreria gestito dall’INPS. n) Dividendi I dividendi iscritti al conto economico, conseguiti da partecipazioni di minoranza, sono rilevati in base al principio della competenza, vale a dire nel momento in cui, a seguito della delibera di distribuzione da parte della partecipata, è sorto il relativo diritto di credito. o) Imposte sul reddito e fiscalità differita Sono iscritte in base alla stima del reddito imponibile in conformità alle disposizioni in vigore, tenendo conto delle esenzioni applicabili e dei crediti di imposta spettanti. Le passività verso l'erario per tali imposte sono contabilizzate fra i debiti tributari al netto degli acconti versati nell’esercizio. Le imposte differite passive e attive sono calcolate sulle differenze temporanee tra i valori delle attività e delle passività determinati secondo i criteri civilistici ed i corrispondenti valori riconosciuti a fini fiscali. La loro valutazione è effettuata tenendo conto della presumibile aliquota fiscale che si prevede la Società sosterrà nell’anno in cui tali differenze concorreranno alla formazione del risultato fiscale, considerando le aliquote in vigore o già emanate alla data di bilancio e vengono appostate rispettivamente nel “fondo imposte differite” iscritto nel passivo tra i fondi rischi e oneri e nella voce 4 ter) e nella voce “crediti per imposte anticipate” dell’attivo circolante. Le attività per imposte anticipate sono rilevate per tutte le differenze temporanee deducibili, in rispetto al principio della prudenza, se vi è la ragionevole certezza dell'esistenza negli esercizi in cui si riverseranno le differenze temporanee deducibili, che hanno portato all'iscrizione delle imposte anticipate, di un reddito imponibile non inferiore all'ammontare delle differenze che si andranno ad annullare. Per contro, le imposte differite sono rilevate su tutte le differenze temporanee imponibili, salvo il caso di riserve di patrimonio netto in sospensione d’imposta come previsto dal nuovo OIC 25. In data 15 luglio 2011 è stata approvata la Legge n. 111/2011 di conversione del Decreto Legge n. 98/2011 recante Disposizioni urgenti per la stabilizzazione finanziaria del paese (Manovra correttiva 2011). In particolare, il Decreto Legge ha modificato l’articolo 84 del TUIR relativo al riporto delle perdite fiscali, eliminando il limite temporale di 5 anni previsto ai fini della riportabilità delle perdite fiscali pregresse, che sono diventate pertanto illimitatamente riportabili, ed introducendo un limite quantitativo all’utilizzo delle perdite fiscali pregresse pari all’80% dei redditi prodotti negli esercizi successivi. Il citato limite quantitativo dell’80% non trova applicazione per le perdite fiscali generatesi nei primi tre esercizi dalla costituzione della società, a condizione che si riferiscano ad una nuova attività produttiva. Le nuove disposizioni sono applicabili dall’esercizio 2011 e come chiarito dalla circolare 53/E 2011 dell’Agenzia delle Entrate, anche con effetto sulle perdite fiscali generatesi antecedentemente al 2011 ed ancora oggetto di riporto in avanti secondo la precedente normativa. L'ammontare delle imposte anticipate iscritto in bilancio è rivisto ogni anno ai fini di verificare se continua a sussistere la ragionevole certezza di conseguire in futuro redditi imponibili fiscali e quindi la possibilità di recuperare l'intero importo delle imposte anticipate. p) Debiti I debiti sono rilevati al valore nominale, modificato in occasione di resi o di rettifiche di fatturazione. q) Rischi, impegni, garanzie I rischi relativi a garanzie concesse, personali o reali, per debiti altrui sono stati indicati nei conti d'ordine per un importo pari all'ammontare della garanzia prestata. Gli impegni sono stati indicati nei conti d'ordine al valore nominale, desunto dalla relativa documentazione. I rischi per i quali la manifestazione di una passività è probabile sono descritti nelle note esplicative e accantonati secondo criteri di congruità nei fondi rischi. I rischi per i quali la manifestazione di una passività è solo possibile sono descritti nella nota integrativa, senza procedere allo stanziamento di fondi rischi secondo i principi contabili di riferimento. Non si è tenuto conto dei rischi di natura remota. Pagina 49 r) Gestione dei rischi ‐ Contratti in strumenti finanziari derivati Tali contratti sono iscritti nei conti d’ordine per l’importo nominale del contratto. Per i contratti di opzione, essi riguardano operazioni di copertura del rischio di cambio a fronte di parte dell’esposizione debitoria netta in valuta estera. I premi pagati o incassati a fronte di tali contratti sono contabilizzati in base alla durata del contratto mentre alla fine dell’esercizio viene contabilizzata la differenza tra il cambio base previsto dal contratto e il cambio di fine anno. Per i contratti derivati che riguardano i tassi di interesse (“Interest Rate Swap”), anche questi posti in essere al solo fine della copertura del rischio insito nelle variazioni dei tassi di interesse, è stato indicato il valore nominale del capitale di riferimento. Tali operazioni di copertura sono valutate in modo coerente con le attività e passività oggetto di copertura. I proventi e gli oneri derivanti da tali operazioni sono iscritti a conto economico secondo il criterio della competenza temporale in modo omogeneo ai redditi delle attività o passività coperte. Il differenziale attivo o passivo previsto per ciascuna scadenza contrattuale viene rilevato per competenza lungo la durata del contratto stesso con la tecnica dei ratei e dei risconti. ‐ Fair value degli strumenti finanziari Il fair value degli strumenti finanziari è stato determinato con riferimento al valore di mercato per gli strumenti per i quali esiste un mercato attivo; qualora questo non sia individuabile ma sia disponibile quello dei suoi componenti, è stato determinato sulla base del valore di mercato di questi. Negli altri casi il fair value è stato determinato sulla base di modelli e tecniche di valutazione generalmente accettate. s) Riconoscimento dei ricavi I ricavi per vendite di prodotti sono riconosciuti al momento del trasferimento della proprietà, che normalmente si identifica con la consegna o la spedizione dei beni. I ricavi di natura finanziaria vengono riconosciuti in base alla competenza temporale. I dividendi delle società controllate vengono contabilizzati nell’esercizio in cui sono deliberati. t) Uso di stime La preparazione del bilancio secondo corretti principi contabili richiede alla Direzione di predisporre delle stime e delle valutazioni che hanno effetto sui valori delle attività e delle passività di bilancio e sull’informativa relativa ad attività e passività potenziali alla data di bilancio. Le stime e le assunzioni utilizzate sono basate sull’esperienza e su altri fattori considerati rilevanti. I risultati che si consuntiveranno potrebbero, pertanto, differire da tali stime anche significativamente. Le stime sono utilizzate principalmente in relazione agli accantonamenti per rischi su crediti, ammortamenti, alle svalutazioni di attività e ad altri accantonamenti a fondi. Le stime e le assunzioni sono riviste periodicamente e gli effetti di ogni variazione sono riflessi immediatamente a conto economico. Di seguito è descritto il principio contabile che richiede più di altri una maggiore soggettività da parte degli Amministratori nell’elaborazione delle stime e per il quale un cambiamento nelle condizioni sottostanti le assunzioni utilizzate può avere un impatto significativo sul bilancio della Società: IMPAIRMENT TEST La verifica circa l’eventuale presenza di perdite durevoli di valore relativamente alle partecipazioni, viene effettuata utilizzando le previsioni, fisiologicamente soggette ad aleatorietà, di flussi di cassa incluse nei piani pluriennali predisposti dalla Direzione della Società. In particolare, si precisa che nell'attuale situazione di crisi economica e finanziaria globale le previsioni effettuate circa l'andamento futuro della Società sono caratterizzate da un maggior grado di incertezza. Pertanto non si può escludere il concretizzarsi nei prossimi esercizi di risultati diversi da quanto attualmente stimato che quindi potrebbero anche richiedere l’appostazione di rettifiche significative ai valori dell’attivo, ad oggi ovviamente non prevedibili né stimabili. Le mutate condizioni di mercato e il contesto economico finanziario generale sono tali da far ritenere che siano venute meno le condizioni per la recuperabilità completa dei valori delle immobilizzazioni finanziarie (Partecipazioni) per cui si è proceduto ad allineare il valore residuo a quello che si ritiene sia il valore d’uso. u) Importi espressi in valute estere non appartenenti all’area Euro e soggetti al rischio di cambio I crediti e i debiti espressi originariamente in valuta sono iscritti ai cambi in vigore alla data di effettuazione delle relative operazioni. Le differenze cambio realizzate in occasione dell’incasso dei crediti e del pagamento dei debiti in valuta estera sono iscritte al conto economico. Il controvalore in Euro dei crediti e dei debiti in moneta estera iscritti nell’attivo circolante alla data di bilancio riflette il cambio a pronti alla data di chiusura dell’esercizio. Gli utili e le perdite che Pagina 50 derivano dalla conversione di singoli crediti e debiti a breve termine, ivi incluse le quote correnti di crediti e debiti a medio‐lungo termine, e dei fondi liquidi in moneta estera, al cambio in vigore alla data di bilancio, sono rispettivamente accreditati ed addebitati al conto economico come componenti di reddito di natura finanziaria (voce C.17 bis). Per quanto riguarda i debiti e crediti a medio‐lungo termine, se dalla loro conversione al cambio in vigore alla data di bilancio emerge un utile netto, tale utile netto viene differito ed accantonato in apposito fondo iscritto nel passivo denominato “Fondo utili differiti su cambi”; se, invece, dalla conversione emerge una perdita netta, tale perdita viene addebitata a conto economico alla voce C.17 bis. Nel presente esercizio non sono presenti in bilancio immobilizzazioni il cui valore originario è espresso in moneta estera. v) Parti correlate Con riferimento all'informativa richiesta dall'art. 2427, n°22 bis del Codice Civile, si segnala che le operazioni della società con parti correlate sono concluse a normali condizioni di mercato. Per i dettagli relativi a suddette operazioni si rimanda alla Relazione sulla gestione ed ai commenti alle singole voci di bilancio incluse nella presente nota integrativa. Dati sull’occupazione (Rif. art. 2427, primo comma, n. 15, C.c.) L'organico medio aziendale, ripartito per categoria, ha subito, rispetto al precedente esercizio, le seguenti variazioni. Organico 31/12/2013 Variazioni 31/12/14 Dirigenti 20 ‐3 17 Quadri 49 ‐13 36 Impiegati 173 8 181 Operai Totale 645 59 704 887 51 938 Il contratto nazionale di lavoro applicato è quello del settore Carta e Cartotecnici Industria. Pagina 51 Attività B) Immobilizzazioni I. Immobilizzazioni immateriali Totale movimentazione delle Immobilizzazioni Immateriali (Rif. art. 2427, primo comma, n. 2, C.c.) Andamento del valore netto contabile Descrizione Valore netto contabile al 01/01/14 Incrementi Gir da Immob. in corso Riclass. 4.319 7.000 ‐2.606 8.712 2.519.158 0 ‐941.452 1.577.706 0 0 0 3.178.769 18.715 ‐6.517 ‐963.352 2.227.616 1) Costi di impianto e ampliamento 2) Costi di ricerca, di sviluppo e di pubblicità 3) Diritti di brevetto industriale e di utilizzo di opere dell'ingegno 4) Concessioni, licenze, marchi e diritti simili 0 0 0 16.560 223.584 ‐1.560 0 238.584 263.215 0 6.517 ‐99.312 170.420 5.982.021 249.299 ‐1.560 0 ‐2.006.722 4.223.038 5) Avviamento 6) Immobilizzazioni e acconti 7) Altre Totale Valore netto contabile al 31/12/14 Ammort.to 1) Costi di impianto e ampliamento Le principali movimentazioni delle nuove acquisizioni sono relative a: ‐ migliorie su impianto fotovoltaico di Avigliano per Euro 7.000 4) Concessioni, licenze, marchi e diritti simili Le principali movimentazioni delle nuove acquisizioni sono relative all’: ‐ acquisto licenze software per Euro 18.715 6) Immobilizzazioni e acconti Le principali movimentazioni delle nuove acquisizioni sono: ‐ Costruzione in economia di un software denominato “Progetto line monitoring e line reporting” per Euro 111.035 ‐ Software per monitoraggio emissioni per lo stabilimento di Porcari per Euro 8.508 ‐ Aggiornamenti software gestionale JDE per Euro 104.041 II. Immobilizzazioni materiali Totale movimentazione delle Immobilizzazioni Materiali (Rif. art. 2427, primo comma, n. 2, C.c.) Andamento del costo storico Descrizione Costo Storico al 01/01/14 Incrementi Giroconti da Immob. in corso Giroconti da una classe all'altra Riclassifica Decrementi Costo Storico al 31/12/14 1) Terreni e fabbricati 201.654.029 321.142 434.872 0 0 0 202.410.043 2) Impianti e macchinario 296.792.660 4.141.827 1.719.114 0 ‐6.001.572 ‐905.589 295.746.441 3) Attrezzature industriali e commerciali 4 )Altri beni 5) Immobilizzazioni e acconti Totale 4.876.340 581.140 6.710 0 0 ‐166 5.464.023 12.787.383 832.552 306.526 1.560 0 ‐3.775 13.924.246 2.776.865 7.335.579 ‐2.467.803 0 0 0 7.644.641 518.887.277 13.212.241 ‐581 Pagina 52 1.560 ‐6.001.572 ‐909.530 525.189.395 Andamento del fondo ammortamento Descrizione Fondo ammortamento al 01/01/14 Fondo ammortamento al 31/12/14 Ammort.to ‐76.256.362 0 0 ‐4.782.866 ‐81.039.228 1.937.254 630.788 ‐4.835.712 ‐248.027.831 ‐4.292.390 0 166 ‐260.941 ‐4.553.164 ‐11.814.878 0 1.775 ‐454.010 ‐12.267.113 3) Attrezzature industriali e commerciali 4 )Altri beni 5) Immobilizzazioni e acconti Totale Decrementi ‐245.760.161 1) Terreni e fabbricati 2) Impianti e macchinario Riclassifica 0 0 0 ‐338.123.791 1.937.254 632.730 ‐10.333.529 ‐345.887.337 Andamento del valore netto contabile Descrizione Valore netto contabile al Incrementi 01/01/14 Giroconti Giroconti da netto da Immob. in una classe corso all'altra Riclass. 125.397.667 321.142 434.872 51.032.499 4.141.827 1.719.114 3) Attrezzature industriali e commerciali 583.950 581.140 6.710 ‐260.941 910.859 4 )Altri beni 972.504 832.552 306.526 1.560 ‐2.000 ‐454.010 1.657.132 2.776.865 7.335.579 ‐2.467.803 0 7.644.641 180.763.486 13.212.241 ‐581 1) Terreni e fabbricati 2) Impianti e macchinario 5) Immobilizzazioni e acconti Totale Valore netto Decrem. Ammort.to contabile al 31/12/14 ‐4.064.318 ‐274.800 ‐4.782.866 121.370.815 ‐4.835.712 47.718.610 1.560 ‐4.064.318 ‐276.800 ‐10.333.529 179.302.058 Descrizione delle principali movimentazioni: 1) Terreni e fabbricati Le principali movimentazioni delle nuove acquisizioni sono: Interventi e miglioramenti sullo stabilimento di Porcari 87.160 Interventi e miglioramenti sullo stabilimento di Diecimo 145.070 Interventi e miglioramenti sullo stabilimento di Castelnuovo 48.325 Interventi e miglioramenti sullo stabilimento di Avigliano 35.048 2) Impianti e macchinario Tra le nuove acquisizioni menzioniamo di seguito le principali: Investimenti per efficienza ed incremento di capacità produttiva 2.545.727 Investimenti per risparmio energetico e riduzione impatto ambientale 593.699 Investimenti per miglioramenti in ambito salute e sicurezza 282.668 In merito, invece, alle dismissioni vi informiamo che nel corso del 2014 sono state venduti: ‐ Pressa a vite dello stabilimento di Diecimo con costo storico di Euro 250.000 e fondo ammortamento di Euro 250.000 ‐ Linea di converting alfa igienica 1 dello stabilimento di Castelnuovo con costo storico di Euro 251.418 e fondo ammortamento di Euro 101.069 ‐ Robot / pallettizzatore dello stabilimento di Castelnuovo con costo storico di Euro 89.000 e fondo ammortamento di Euro 20.148 3) Attrezzature industriali e commerciali Riguardo gli incrementi descriviamo le movimentazioni principali: Pagina 53 Investimenti per efficienza ed incremento di capacità produttiva 146.790 Investimenti per miglioramenti e rinnovi prodotti 192.995 4) Altri beni Gli incrementi principali riguardano: Investimenti per efficienza ed incremento di capacità produttiva 540.445 Investimenti per risparmio energetico e riduzione impatto ambientale 43.010 5) Immobilizzazioni e acconti Gli incrementi dell’esercizio sono principalmente rappresentati da: Investimenti per efficienza ed incremento di capacità produttiva 1.146.035 Investimenti per risparmio energetico e riduzione impatto ambientale 4.583.351 Investimenti per miglioramenti e rinnovi prodotti 489.222 Investimenti in Information and Comunication Tecnologies 390.000 In merito alla descrizione “riclassifica” nelle tabelle delle immobilizzazioni materiali sono riportati i valori del costo storico, fondo ammortamento e valore netto contabile riclassificati nell’Attivo Circolante – Rimanenze – Cespiti destinati alla vendita al fine di evidenziarne la natura non più di immobilizzazione bensì di attività destinata alla vendita verso Lucart France sas. Questi beni nel 2015 saranno ceduti come conferimento in natura alla Lucart France sas. Totale rivalutazioni delle immobilizzazioni materiali alla fine dell'esercizio (Rif. art. 2427, primo comma, n. 2, C.c.) Ai sensi dell'articolo 10 legge n. 72/1983 si elencano le seguenti immobilizzazioni materiali iscritte nel bilancio della Società al 31 dicembre 2012 sulle quali sono state effettuate rivalutazioni monetarie e deroghe ai criteri di valutazione civilistica. Come già evidenziato nelle premesse di questa nota integrativa, le immobilizzazioni materiali sono state rivalutate in base a leggi (speciali, generali o di settore) e non si è proceduto a rivalutazioni discrezionali o volontarie, trovando le rivalutazioni effettuate il limite massimo nel valore d'uso, oggettivamente determinato, dell'immobilizzazione stessa. Descrizione Rivalutazione di legge 1) Terreni e fabbricati Totale Fondo Ammortamento es. precedente Ammortamento Costo residuo 99.101.180 ‐14.983.402 ‐2.461.532 81.656.246 99.101.180 ‐14.983.402 ‐2.461.532 81.656.246 III. Immobilizzazioni finanziarie Partecipazioni Descrizione Imprese controllate Altre Imprese Totale 31/12/2013 Decrementi/ Svalutazioni Incrementi Riclassifica 31/12/14 30.895.251 ‐1.465.115 ‐18.911.068 31.346 1.032 10.519.068 32.378 30.926.597 1.032 ‐1.465.115 ‐18.911.068 10.551.446 Si forniscono le seguenti informazioni relative alle partecipazioni possedute direttamente o indirettamente per le imprese controllate, collegate (articolo 2427, primo comma, n.5, C.c.). Pagina 54 Città Stato Descrizione Capitale Sociale Patrimonio Netto Utile/Perdita % Poss. Valore Bilancio Laval ‐ Francia 10.000.000 10.355.949 1.353.198 100 10.000.000 Lucart France Sas Troyes ‐ Francia 40.000.000 18.911.067 ‐1.491.772 100 18.911.068 Lucart Iberica s.l. Barcellona ‐ Spagna 156.260 252.090 ‐67.114 100 519.068 Novatissue Sas Imprese controllate Rispetto all'importo evidenziato nel precedente esercizio, nel corso del 2014 sono intervenute variazioni nella partecipazione nell'impresa controllata Lucart France Sas, che è stata svalutata di Euro 1.465.115. Le partecipazioni in società controllate al 31 dicembre 2014 sono di seguito elencate: Lucart France Sas: Si rimanda alle premesse della presente nota integrativa per la descrizione della partecipazione, cha al 31 dicembre 2014 è stata riclassificata come attività destinata alla vendita, essendosi conclusa il 28 febbraio 2015 l’operazione della cessione del 100% della partecipazione. Lucart Iberica S.l. La partecipazione in questa società, posseduta al 100%, ed è rimasta invariata rispetto all'esercizio precedente. Novatissue Sas La partecipazione in questa società, posseduta al 100%, ed è rimasta invariata rispetto all'esercizio precedente. Altre imprese Descrizione 31/12/2013 Serveco srl Comieco F.do Consortile Incrementi Decrementi 31/12/14 706 706 2.659 1.032 3.691 1.000 1.000 20.975 20.975 Consorzio Toscana Energia spa 5.005 5.005 Consorzio RE.Media 1.000 1.000 Soc. Consortile Gas – Intensive Aquapur spa Le partecipazioni iscritte nelle immobilizzazioni rappresentano un investimento duraturo e strategico da parte della società. Le partecipazioni in imprese controllate ed altre imprese sono valutate, nel rispetto del principio della continuità dei criteri di valutazione, al costo di acquisto o di sottoscrizione Nessuna partecipazione immobilizzata ha subito cambiamento di destinazione. Crediti Descrizione 31/12/2013 Imprese controllate Altri Incrementi Decrementi 31/12/14 9.856.148 ‐80.508 9.775.640 399.833 878.942 ‐279.491 999.283 La voce “Altri crediti” è rappresentata dal deposito di Euro 619.500 a fronte dell’acquisto di un macchinario. Nel 2015 tale deposito si chiuderà con il conseguente inizio di un contratto di leasing. In relazione ai crediti immobilizzati verso le imprese controllate: Descrizione 31/12/2013 Incrementi Decrementi 31/12/14 Lucart France 8.066.862 ‐8.186 8.058.676 Novatissue 1.789.286 ‐72.322 1.716.964 0 0 9.856.148 0 ‐80.508 9.775.640 Lucart Iberica Totale Pagina 55 La voce "Crediti verso imprese controllate" è rappresentata da finanziamenti a sostegno delle attività delle società controllate, ossia dal credito verso la società Lucart France Sas e Novatissue Sas. Nell’esercizio 2014 rileviamo una diminuzione pari a Euro 72.322 dovuto ad un parziale rimborso da parte della Novatissue Sas. Si rimanda alla sezione dei Fondi e oneri della presente nota integrativa per descrivere la destinazione del credito finanziario verso la Lucart France Sas a seguito della descritta operazione di vendita intervenuta al 28/02/2015. La ripartizione dei crediti al 31 dicembre 2014 secondo area geografica è riportata nella tabella seguente (articolo 2427, primo comma, n. 6, C.c.). Crediti per area geografica V/controllate Francia V/collegate V/controllanti V/altri Totale 999.283 999.283 9.775.640 9.775.640 Italia Nel bilancio non sono iscritte immobilizzazioni finanziarie per valore superiori al loro fair value. In merito ai rapporti con le parti correlare iscritte nelle immobilizzazioni rileviamo: Descrizione Commerciale Finanziario Totale Lucart France 8.058.676 Novatissue Totale 1.716.964 8.058.676 1.716.964 0 9.775.640 9.775.640 C) Attivo circolante I.Rimanenze Descrizione 31/12/13 Riclassifiche Variazioni 31/12/14 Materie Prime e sussidiarie 34.497.576 ‐2.738.773 31.758.803 Prodotti finiti 35.196.238 1.045.698 36.241.936 Fondo obsolescenza magazzino ‐1.617.556 ‐87.734 ‐1.705.290 Cespiti destinati alla vendita Totale 4.064.318 4.064.318 68.076.259 4.064.318 ‐1.780.810 70.359.768 Come descritto nella sezione delle immobilizzazioni materiali, sono stati riclassificati nelle rimanenze i valori netti contabili per un importo di Euro 4.064.318 delle immobilizzazioni oggetto di cessione / contribuzione in natura verso Lucart France Sas. Le rimanenze sono valutate al minor valore tra il costo di acquisto o di fabbricazione, comprensivo degli oneri accessori, ed il valore di presunto realizzo desumibile dall'andamento del mercato. Si evidenzia che per quanto riguarda le materie prime, semilavorati e prodotti finiti acquistati esternamente la configurazione di costo adottata è il costo medio ponderato. Si precisa che il valore delle rimanenze finali è rettificato da un fondo obsolescenza magazzino al 31 dicembre 2014 pari a Euro 1.705.290. II. Crediti Il saldo è così suddiviso secondo le scadenze (articolo 2427, primo comma, n. 6, C.c.). Descrizione Entro 12 mesi Oltre 12 mesi Oltre 5 anni Totale Verso Clienti 81.892.240 81.892.240 Verso Imprese controllate 21.338.671 21.338.671 0 34.786 34.786 Verso Imprese collegate Verso controllanti Per crediti tributari 2.003.954 888.810 2.892.764 Per imposte anticipate 3.662.703 20.909.235 24.571.938 Verso altri Totale 4.082.966 12.567 4.095.533 133.924.556 901.377 0 134.825.933 Pagina 56 L'adeguamento del valore nominale dei crediti al valore di presunto realizzo è stato ottenuto mediante apposito fondo svalutazione crediti che ha subito, nel corso dell'esercizio, le seguenti movimentazioni: Descrizione Crediti verso clienti 31/12/13 Fondo svalutazione crediti Tassato Fondo svalutazione crediti Fiscale Totale Decrementi/ Utilizzi Incrementi 31/12/14 ‐1.018.222 ‐915.242 1.018.222 ‐253.962 ‐134.828 253.962 ‐915.242 ‐134.828 ‐1.272.184 ‐1.050.070 1.272.184 ‐1.050.070 La ripartizione dei crediti verso Clienti, Controllate ed Altri al 31 dicembre 2014 secondo area geografica è riportata nella tabella seguente (articolo 2427, primo comma, n. 6, C.c.). Crediti per area geografica V/controllate V/controllanti Italia Estero Totale V/altri 34.786 Totale 102.494.925 102.529.711 21.338.671 10.957.551 32.296.222 21.338.671 34.786 113.452.476 134.825.933 La voce crediti verso clienti, dettagliata successivamente in base all'area geografica ed alle movimentazioni del relativo fondo svalutazione, è comprensiva anche dei crediti in contenzioso; anche per l'esercizio 2014 la maggior parte delle vendite è stata assicurata tramite la EULER Ermes ‐ Società Italiana Assicurazione Crediti. Questo ha comportato, oltre ad una più complessa gestione della clientela, una importante selezione della stessa che si prevede possa continuare a garantire sempre minori rischi di insolvenza nel futuro. Si segnala che non sono soggetti a copertura assicurativa i crediti commerciali verso imprese controllate, verso la pubblica amministrazione e verso alcuni primari nominativi della Grande Distribuzione Organizzata. La voce crediti tributari iscritta in bilancio per Euro 2.892.764 composta principalmente da: ‐ Acconto Irap: Euro 224.421 ‐ Crediti Irap per richiesta rimborso per Euro 888.810 iscritto a fronte dell’istanza di rimborso delle imposte sui redditi spettante a seguito del riconoscimento della deducibilità dell’IRAP afferente il costo del lavoro degli esercizi precedenti, come previsto dalla sopraggiunta normativa (art. 2, comma 1‐quater, D.L. 201/2011). Quest’ultimo importo è riclassificato tra i crediti oltre 12 mesi. ‐ Acconto Iva: per Euro 1.600.396 La voce crediti per imposte anticipate pari ad Euro 24.571.938 tiene conto delle differenze temporali tra normativa civilistica e fiscale. Tale importo è rivisto ogni anno ai fini di verificare se continua a sussistere la ragionevole certezza di conseguire in futuro redditi imponibili fiscali e quindi la possibilità di recuperare l'intero importo delle imposte anticipate entro i prossimi esercizi, con la precisazione che le imposte anticipate calcolate sulle perdite fiscali sono utilizzabili senza vincoli temporali. Gli Amministratori ritengono, sulla base del business plan 2015‐2018, che la Società sia in grado di conseguire redditi imponibili fiscali e quindi ricorrano le condizioni per garantire la recuperabilità di tale credito. Dettaglio crediti per imposte anticipate Descrizione Imposta 5.657.001 Delta ammortamento fiscale – civile Ammortamenti marchi 31.069 Fondi rischi 246.531 407.794 Fondo svalutazione crediti 17.674.067 Perdite fiscali riportabili Fondo svalutazione magazzino 468.955 Differenza Cambi 2014 83.996 Altro Totale 2.526 24.571.938 La voce Crediti verso altri entro i 12 mesi per un valore pari a Euro 4.082.966 è composta principalmente da: ‐ Anticipo INAIL per Euro 1.058.444 ‐ Istanza di rimborso Iva Francia per acquisti ex art. 7 ter DPR 633/72 per Euro 638.023 ‐ Crediti verso società di factoring per cessioni crediti non anticipati per Euro 959.388 Pagina 57 In merito ai rapporti con le parti correlare iscritte nell’attivo circolante rileviamo: Imprese controllate Descrizione Commerciale Finanziario Totale 15.861.322 15.861.322 Novatissue 1.922.233 1.922.233 Lucart Iberica Totale 3.555.117 3.555.117 21.338.671 0 21.338.671 Lucart France Si rimanda alla sezione dei Fondi e oneri della presente nota integrativa per descrivere la destinazione del credito commerciale verso la Lucart France Sas a seguito della descritta operazione di vendita intervenuta al 28/02/2015. Imprese controllanti Descrizione Commerciale Pasfin Totale Finanziario Totale 34.786 34.786 34.786 0 34.786 IV. Disponibilità liquide Descrizione 31/12/13 Depositi bancari e postali 31/12/14 ‐2.882.395 0 43.767 ‐1.054 42.713 11.561.089 ‐2.883.449 8.677.640 Assegni Denaro e valori in cassa Totale Variazioni 11.517.322 8.634.927 Il saldo rappresenta le disponibilità liquide e l'esistenza di numerario e di valori alla data di chiusura dell'esercizio. Si rimanda alla lettura del rendiconto finanziario ed a quanto descritto nel paragrafo “Analisi dello Stato Patrimoniale” della relazione sulla gestione, per una descrizione dei principali fenomeni alla base della variazione finanziaria dell’esercizio. D) Ratei e risconti La composizione della voce è così dettagliata (articolo 2427, primo comma, n. 7, C.c.). Descrizione 31/12/13 Risconti attivi su leasing Risconti attivi su canoni assistenza software Risconti attivi su canoni diritto superficie Altri Totale Variazioni 31/12/14 530.887 194.882 725.769 81.157 36.973 118.130 214.587 ‐12.000 202.587 21.190 52.532 73.723 847.822 272.387 1.120.209 La voce “Ratei e Risconti” misura l’ammontare dei proventi e oneri la cui competenza è anticipata o posticipata rispetto alla manifestazione numeraria e/o documentale; essi prescindono dalla data di pagamento o riscossione dei relativi proventi e oneri, comuni a due o più esercizi e ripartibili in ragione del tempo. Il risconto attivo del canone relativo al diritto di superficie acquisito a titolo oneroso dalla società ex SIVA S.r.l. che nel 2014 intanto è stata fusa per incorporazione nella F. Aurelia S.r.l. ha durata ventennale essendo legato alla durata del medesimo diritto. Il risconto ammonta complessivamente ad Euro 202.587 e la parte di risconto attivo entro i 5 anni ammonta ad Euro 60.000, la parte oltre i cinque anni ad Euro 142.587. Pagina 58 Passività A) Patrimonio netto (Rif. art. 2427, primo comma, nn. 4, 7 e 7‐bis, C.c.) Descrizione 31/12/13 Incrementi Decrementi 31/12/14 Capitale 40.000.000 40.000.000 Riserve di rivalutazione 96.542.062 ‐29.081.534 67.460.528 3.407.464 3.407.464 100.651.370 0 0 100.651.370 19.295.703 19.295.703 Riserva Legale Altre riserve Riserva straordinaria o facoltativa 939.529 939.529 6.845.485 6.845.485 Riserve per ammortamento anticipato F.do art. 10 L.308/82 381.320 381.320 73.151.522 73.151.522 37.812 37.812 2 ‐3 ‐1 F.do accantonamento Iva su investimenti Riserva di avanzo da fusione Altre Arrotondamento Utili (Perdite) portati a nuovo Utile (Perdita) dell'esercizio Totale ‐9.370.950 9.370.950 0 ‐19.710.585 19.710.585 ‐29.772.590 211.519.363 0 ‐2 181.746.771 Il decremento della riserva da rivalutazione, effettuata a seguito di assemblea straordinaria effettuata in data 29 luglio 2014, è dovuto all’utilizzo della stessa a copertura delle perdite registrate nel 2012 e 2013. 20.275.398 Riserva da avanzo da fusione 0 Destinazione del risultato dell’esercizio ‐ attribuzione dividendi 0 ‐ altre destinazioni 0 Altre variazioni ‐979.695 73.151.522 ‐9.370.950 9.370.950 72.171.826 Arrotondamenti 2 2 Sottoscrizione nuove quote 0 ‐19.710.585 ‐19.710.585 Capitale sociale All’inizio dell’esercizio precedente Riserva legale Altre riserve Riserva straordinaria 40.000.000 3.407.464 104.746.208 Risultato dell’esercizio precedente Alla chiusura dell’esercizio precedente 40.000.000 3.407.464 104.746.208 19.295.703 73.151.524 Utili / Risultato perdite a Totale d’esercizio nuovo 0 ‐9.370.950 159.058.120 ‐9.370.950 ‐19.710.585 211.519.363 Destinazione del risultato dell’esercizio ‐ attribuzione dividendi 0 ‐ altre destinazioni 0 Altre variazioni ‐29.081.537 9.370.950 19.710.585 ‐2 Arrotondamenti Sottoscrizione nuove quote 0 Risultato dell’esercizio corrente Alla chiusura dell’esercizio corrente ‐29.772.590 ‐29.772.590 40.000.000 3.407.464 75.664.671 19.295.703 73.151.524 0 0 ‐29.772.590 181.746.771 Il capitale sociale è così composto (articolo 2427, primo comma, nn. 17 e 18, C.c.). Descrizione Capitale Totale Numero Valore Nominale Totale 125.000 320 40.000.000 125.000 40.000.000 Il capitale sociale è rappresentato da 125.000 azioni ordinarie, aventi un valore nominale di Euro 320 ciascuna interamente sottoscritta e versata. Il capitale sociale è interamente posseduto da Pasfin S.p.A. Pagina 59 Le poste del patrimonio netto sono così distinte secondo l’origine, la possibilità di utilizzazione, la distribuibilità e l’avvenuta utilizzazione nei tre esercizi precedenti (articolo 2427, primo comma, n. 7‐bis, C.c.) Natura/descrizione Possibilità di utilizzo (*) Importo Utilizzazioni eff. Utilizzazioni eff. Quota disponibile Nei 3 es. prec. Per Nei 3 es. prec. Per copertura perdite altre ragioni 40.000.000 B A,B,C III. Riserve di rivalutazione 67.460.528 A,B IV. Riserva legale 3.407.464 V. Riserva statutaria A,B VI. Riserva per azioni proprie in portafoglio 100.651.370 A,B,C 100.651.370 0 A,B,C 100.651.370 I. Capitale II. Riserva sovraprezzo azioni VII. Altre riserve: Utili (Perdite) portati a nuovo Totale Quota non distribuibile Residua Quota distribuibile (*) A: per aumento di capitale; B: per copertura perdite; C: per distribuzione ai soci Il Capitale Sociale, di Euro 40.000.000, è così formato: ‐ mediante apporto dei soci per Euro 7.463.944 ‐ mediante riserve formate con utili per Euro 26.544.268 ‐ mediante riserve in sospensione d'imposta per Euro 5.991.788 B) Fondi per rischi e oneri (Rif. art. 2427, primo comma, n. 4, C.c.) Descrizione 31/12/13 Incrementi Decrementi 31/12/14 344.965 102.769 Per imposte 5.270.806 47.011 Altri rischi ed oneri Totale 1.092.919 27.177.040 ‐621.955 27.648.004 6.708.690 27.326.820 ‐624.070 33.411.440 Per trattamento di quiescenza ed obbl. simili ‐2.114 445.619 5.317.817 La voce "Fondi di trattamento di quiescenza ed obblighi simili" è relativa alla indennità suppletiva di clientela agenti calcolata in accordo con la normativa e i contratti collettivi vigenti; nel corso dell'esercizio si sono verificati utilizzi del fondo per Euro 2.114 e si è effettuato un accantonamento per Euro 102.769. Il debito per imposte differite iscritto a causa delle differenze temporanee esistenti tra le norme civili che regolano la formazione del bilancio di esercizio e le norme fiscali che determinano il reddito imponibile, si riferisce principalmente alla differenza di vita utile esistente su beni ammortizzabili ed utili su cambi derivanti da valutazione. Descrizione dei Fondi per imposte differite Descrizione Imposta Delta ammortamento fiscale – civile 5.216.361 Differenza Cambi positive 2014 Totale 5.317.817 101.457 Tra gli altri fondi per rischi ed oneri, si segnala: Altri rischi ed oneri 31/12/13 Incrementi Decrementi 31/12/14 Cause legali 862.919 390.071 ‐420.745 Acquisto quote CO2 230.000 36.033 ‐201.210 64.823 0 26.750.935 26.750.935 1.092.919 27.177.040 ‐621.955 27.648.004 Altro Totale Pagina 60 832.245 Il fondo rischi “Altro” pari ad Euro 26.750.935 rappresenta la stima della minusvalenza complessiva derivante dalla vendita della partecipazione di Lucart France Sas, perfezionatasi nel 2015, rispetto ai valori contabili della partecipazione, classificata nell’attivo circolante, al 31 dicembre 2014. La stima minusvalenza tiene conto dell’insieme degli oneri derivanti dalle condizioni pattuite tra le parti, che prevedono tra l’altro la cessione di cespiti (come meglio evidenziato nella sezione Immobilizzazioni Materiali) e la rinuncia di crediti finanziari e commerciali (al netto dei debiti commerciali) sorti al 31 dicembre 2014 e maturati fino al 28 febbraio 2015. C) Trattamento di fine rapporto di lavoro subordinato (Rif. art. 2427, primo comma, n. 4, C.c.) Descrizione Trattamento di fine rapporto Totale 31/12/13 Incrementi Decrementi 31/12/14 10.579.556 159.509 ‐1.237.614 9.501.451 10.579.556 159.509 ‐1.237.614 9.501.451 Il fondo, pari a Euro 9.501.451 copre i diritti del personale maturati a tutto il 31 dicembre 2014 in conformità a quanto disposto dalla normativa vigente, complessivo della quota in azienda sia di quella trasferita all’INPS. L'utilizzo nell'esercizio è dovuto all'uscita di dipendenti e ad anticipazioni su TFR. L'accantonamento corrisponde essenzialmente alla rivalutazione del fondo al 31 dicembre 2014 al netto dell'imposta. Per effetto, infatti, delle modifiche apportate alla normativa sul TFR dalla riforma della previdenza complementare, come indicata nella sezione relativa ai criteri di valutazione, le quote maturate dall'esercizio 2007 in poi sono state destinate a forme di previdenza complementare, per effetto delle scelte operate dai dipendenti, o trasferite dall'azienda al fondo di tesoreria gestito dall'INPS. Il fondo accantonato rappresenta l'effettivo debito maturato verso i dipendenti in conformità di legge e dei contratti di lavoro vigenti, considerando ogni forma di remunerazione avente carattere continuativo. Il fondo accantonato rappresenta l'effettivo debito maturato verso i dipendenti in conformità di legge e dei contratti di lavoro vigenti, considerando ogni forma di remunerazione avente carattere continuativo. Il fondo corrisponde al totale delle singole indennità maturate fino al 31dicembre 2006 a favore dei dipendenti alla data di chiusura del bilancio, al netto degli acconti erogati, ed è pari a quanto si sarebbe dovuto corrispondere ai dipendenti nell'ipotesi di cessazione del rapporto di lavoro in tale data. Il fondo non ricomprende le indennità maturate a partire dal 1° gennaio 2007, destinate a forme pensionistiche complementari ai sensi del D. Lgs. n. 252 del 5 dicembre 2005. D) Debiti (Rif. art. 2427, primo comma, n. 4, C.c.) I debiti sono valutati al loro valore nominale e la scadenza degli stessi è così suddivisa (articolo 2427, primo comma, n. 6, C.c.). Descrizione Entro 12 mesi Oltre 12 mesi Oltre 5 anni Totale Debiti verso banche 56.611.761 48.677.101 105.288.861 Debiti verso fornitori 87.014.396 87.014.396 Debiti verso imprese controllate 383.093 383.093 Debiti verso imprese controllanti 2.100.000 2.100.000 Debiti tributari 5.268.396 5.268.396 Debiti verso istit. prev.li e ass.li 4.692.155 4.692.155 Altri debiti Totale 8.509.296 8.509.296 164.579.097 48.677.101 0 213.256.197 Il saldo del debito verso banche al 31/12/2014, pari a Euro 105.288.861, esprime l'effettivo debito per capitale, interessi ed oneri accessori maturati ed esigibili. Nella voce debiti verso banche sono compresi Mutui con garanzie reali per i quali si fornisce il seguente dettaglio: Pagina 61 Interbanca Garanzia ipotecaria originaria 7.500.000 30.000.000 Tipo tasso interesse Euribor+spread Modalità di rimborso Semestrale Intesa‐M.C. Friuli 4.449.891 17.700.000 Euribor+spread Semestrale 2019 24.544.000 67.200.000 Euribor+spread Trimestrale 2019 Descrizione BNL ‐ Pool Bancario Capitale residuo Scadenza 2018 317.204 ‐ Euribor+spread Trimestrale 2015 2.665.835 ‐ Euribor+spread Trimestrale 2017 Banco Popolare/Sace 11.458.333 25.000.000 Euribor+spread Semestrale 2020 Banca Intesa 10.000.000 25.000.000 Euribor+spread Semestrale 2020 86.300 ‐ Euribor+spread Mensile 2015 Credem Bper/Sace Carismi Alcuni dei suddetti finanziamenti sono soggetti al rispetto di alcuni parametri economici/finanziari. Al 31 dicembre 2014 alcuni parametri non risultano rispettati e pertanto il superamento di anche uno solo di questi indici comporterà una revisione dello spread applicato a partire dal prossimo esercizio In merito alla composizione dei debiti verso le parti correlate abbiamo: Debito verso controllanti: Descrizione Commerciale Pasfin Totale Finanziario Totale 350.000 1.750.000 2.100.000 350.000 1.750.000 2.100.000 Debito verso controllate: Descrizione Commerciale Finanziario Totale Lucart France 144.411 144.411 Novatissue 219.522 219.522 Lucart Iberica Totale 19.160 19.160 383.093 0 383.093 Debiti verso fornitori: Descrizione Commerciale F. Aurelia Totale Finanziario Totale 238.295 238.295 238.295 0 238.295 La voce "Debiti tributari" accoglie solo le passività per imposte certe e determinate. In tale voce sono iscritti tra gli altri: ‐ Ritenute su retribuzioni dipendenti per Euro 1.960.392 ‐ Debiti per Iva per Euro 2.209.645 ‐ Debito residuo verso erario per Euro 775.794 (quota capitale, sanzioni ed interessi) a chiusura della verifica fiscale iniziata il 30 luglio 2012 per i periodi d’imposta 2008 ai fini delle imposte sul reddito (IRES ed IRAP) e dell’IVA. La voce "Altri debiti" comprende prevalentemente: ‐ Debiti verso istituti e fondi per trattamenti pensionistici complementari per Euro 419.118 ‐ Debiti verso dipendenti a titolo di retribuzioni, quattordicesima, ferie e R.o.l. non goduti e rateo premio per Euro 7.844.369 ‐ Debiti verso sindacati per Euro 14.073 ‐ Altri debiti per Euro 231.736. I "Debiti verso fornitori" sono iscritti al netto degli sconti commerciali; gli sconti cassa sono invece rilevati al momento del pagamento. Il valore nominale di tali debiti è stato rettificato, in occasione di resi o abbuoni (rettifiche di fatturazione), nella misura corrispondente all'ammontare definito con la controparte. La ripartizione dei Debiti al 31/12/2014 secondo area geografica è riportata nella tabella seguente (articolo 2427, primo comma, n. 6, C.c.). Pagina 62 Debiti per area geografica V/controllate Italia Estero Totale V/controllanti V/altri 2.100.000 Totale 185.767.352 187.867.352 383.093 25.005.752 25.388.845 383.093 2.100.000 210.773.105 213.256.197 E) Ratei e risconti La voce “ratei e risconti” rappresenta le partite di collegamento dell'esercizio conteggiate col criterio della competenza temporale. I criteri adottati nella valutazione e nella conversione dei valori espressi in moneta estera per tali poste sono riportati nella prima parte della presente nota integrativa. Non sussistono, al 31/12/2014, ratei e risconti aventi durata superiore a cinque anni. La composizione della voce è così dettagliata (articolo 2427, primo comma, n. 7, C.c.). Descrizione 31/12/13 Variazioni 31/12/14 Ratei passivi per interessi su contratti di copertura 221.310 ‐12.556 208.754 Ratei passivi per interessi su mutui 191.118 ‐39.854 151.264 0 46.354 14.868 61.222 Ratei passivi su spese bancarie Ratei passivi per interessi su finanziamento 459.806 Altro Totale 918.588 Pagina 63 ‐50.822 ‐88.364 408.984 830.224 Conti d'ordine (Rif. art. 2427, primo comma, n. 9, C.c.) Descrizione 31/12/13 Variazioni 31/12/14 Rischi assunti dall'impresa 22.676.111 544.960 23.221.071 Beni di terzi presso l'impresa 43.732.997 3.179.567 46.912.564 Altri conti d'ordine 58.878.722 ‐10.591.712 48.287.010 125.287.829 ‐6.867.184 118.420.645 Totale La voce relativa ai "Rischi assunti dall'impresa" sono inscritti i valori relativi alle fideiussioni rilasciate tutte nell'interesse di società controllate. Il saldo della voce "Beni di terzi presso l'impresa" contiene i valori relativi al valore nominale delle azioni che i Soci hanno depositato presso le casse sociali per Euro 40.000.000 e l'ammontare dei canoni di leasing a scadere per Euro 6.012.661. Nella voce “Altri conti d’ordine” gli importi più significativi si riferiscono al valore nominale dei contratti in strumenti finanziarti derivati per Euro 45.474.969 e per Euro 2.812.041 a fideiussioni rilasciate da banche ed assicurazioni a garanzia di nostri impegni verso terzi. Informazioni relative al fair value degli strumenti finanziari derivati (Rif. art. 2427‐bis, primo comma, n. 1, C.c.) Al 31/12/2014 la Società ha in essere contratti derivati “Swap” ed "Interest Rate Swap". Tali operazioni sono state poste in essere con l'obiettivo di copertura del rischio di oscillazione del tasso di interesse. Gli strumenti “Interest rate swap” sono complessivamente n°14 e si riferiscono principalmente (per un valore nozionale complessivo di Euro 45.474.969e fair value di Euro ‐2.471.694non riflesso in bilancio) al mutuo in pool BNL, MPS, Unicredit, Cariparma, CR Lucca e Banca Intesa, consentendo di ricondurre il tasso variabile ad un tasso fisso. Relativamente agli strumenti finanziari derivati indicati, vengono esposte nella tabella riepilogativa sottostante, assieme alle operazioni su cambi, le informazioni richieste dalla normativa civilistica, come prevista dall'art. 2427‐bis del codice civile e dal documento n.3 dell'O.I.C. (Organismo Italiano di Contabilità): Tipo di contratto Divisa Importo di riferimento Fair value (USD) Knock in forward USD 15.700.000 425.533 Knock in knock out forward USD 5.940.000 107.815 Forward USD 2.400.000 83.012 Tipo di contratto Interest rate swap Finalità Valore nozionale Rischio finanziario sottostante Fair value (€) Copertura 45.474.969 Rischio di interesse ‐2.471.694 Pagina 64 Conto economico A) Valore della produzione Descrizione 31/12/13 Variazioni 31/12/14 352.426.743 ‐11.035.619 341.391.124 90.798 954.900 1.045.698 Variaz. dei lavori in corso su ordinazione Incrementi immobilizzazioni lavori interni 111.035 13.230.945 ‐3.472.340 9.758.605 365.748.485 ‐13.553.059 352.306.461 Ricavi delle vendite e delle prestazioni Variaz. delle rim. di prodotti in corso di lavorazione, semilavorati e finiti Altri ricavi e proventi: Totale In merito alla riduzione dei ricavi, a cui si rimanda alla relazione sulla gestione, facciamo presente che questa non è dovuta ad una riduzione delle vendite caratteristiche della Società, che anzi nel complesso sono leggermente cresciute, ma è stata generata dall’effetto combinato dei seguenti 2 elementi principali: nel 2013 Lucart spa ha rivenduto significativi quantitativi di cellulosa alla società controllata Lucart France sas e questa attività di rivendita è invece stata sospesa nel 2014; la fusione per incorporazione della società Fato Professional spa è avvenuta con decorrenza 1/04/2013 e quindi nei ricavi dell’anno 2013 troviamo anche quelli relativi alle vendite di bobine jumbo per il periodo gennaio‐marzo; Relativamente agli incrementi di immobilizzazioni interne si informa che è relativo ad un software denominato “Progetto line monitoring e line reporting”. Nella tabella sopraesposta sono compresi i ricavi relativi alle vendite verso società controllate così come segue: Descrizione CONTROLLATE 31/12/13 Variazione 31/12/14 Lucart France Prodotti finiti 7.835.263 ‐4.830.839 3.004.424 Materie prime 3.702.059 ‐3.670.648 31.411 Fitti attivi 588.000 ‐64.167 523.833 Altro 245.501 14.657 260.158 8.883.461 ‐3.571.685 5.311.776 Materie prime 362.732 ‐276.723 86.009 Fitti attivi 215.000 0 215.000 Altro 161.946 Novatissue Prodotti finiti 181.012 ‐19.065 Lucart Iberica Prodotti finiti 10.601.575 2.216.143 12.817.718 1.025 ‐76 948 Fitti attivi 0 Altro 0 Fato (primi 3 mesi) 1.406.679 ‐1.406.679 0 4.504 ‐4.504 0 0 0 25.000 ‐25.000 0 Materie prime Prodotti finiti Materie prime Fitti attivi Altro CONTROLLANTE Pasfin Altro Totale 0 28.513 28.513 34.051.809 ‐11.610.074 22.441.736 Pagina 65 La voce Altri Ricavi e proventi comprende: Descrizione 31/12/13 Variazioni 31/12/14 888.500 ‐47.153 841.347 Altro 12.342.445 ‐3.425.187 8.917.258 Totale 13.230.945 ‐3.472.340 9.758.605 Fitti attivi Nella voce altro troviamo principalmente ricavi derivanti da cessione di Energia Elettrica, dalla concessione del diritto di interrompibilità e dalla cessione di certificati energetici. Ricavi per categoria di attività (Rif. art. 2427, primo comma, n. 10, C.c.) Descrizione 31/12/13 Variazioni 31/12/14 347.783 162.830 510.613 Vendita prodotti finiti 352.078.959 ‐11.198.449 340.880.511 Variazioni rimanenze 90.798 954.900 1.045.698 0 111.035 111.035 888.500 ‐47.153 841.347 Vendita merci Incrementi immobilizzazioni lavori interni Fitti attivi Altro Totale 12.342.445 ‐3.425.187 8.917.258 365.748.485 ‐13.442.024 352.306.461 Si segnala che la voce relativa ai Fitti attivi è determinata dalle locazioni delle linee produttive nei confronti delle società controllate Lucart France Sas per Euro 523.833 e Novatissue Sas per Euro 215.000. B) Costi della produzione Descrizione 31/12/13 Variazioni 31/12/14 206.693.453 ‐20.327.194 186.366.259 87.776.325 ‐2.890.139 84.886.186 2.722.773 230.320 2.953.093 48.969.257 2.429.562 51.398.819 Salari e stipendi 33.674.622 1.303.687 34.978.309 Oneri sociali 11.239.922 538.890 11.778.812 2.359.180 ‐212.485 2.146.695 Per materie prime, sussidiarie, di consumo Per servizi Per godimento di beni di terzi Per il personale: Trattamento di fine rapporto Altri costi Ammortamenti e svalutazioni: Ammort delle immob immateriali Ammort delle immob materiali Svalutazioni dei crediti compresi nell'attivo 1.695.534 799.469 2.495.003 12.925.772 464.547 13.390.319 1.500.914 505.808 2.006.722 10.527.192 ‐193.664 10.333.528 897.666 152.403 1.050.070 Variazioni delle rimanenze di materie prime, di consumo e merci Accantonamento per rischi Oneri diversi di gestione Totale Pagina 66 ‐3.413.201 5.155.603 1.742.402 591.750 ‐77.911 513.839 2.227.852 499.144 2.726.996 358.493.982 ‐14.516.069 343.977.914 Costi per materie prime, sussidiarie, di consumo e merci Descrizione 31/12/13 Mat. Prime, Semil e Prod. Fin. Mat. Suss. e di consumo Energetici Totale Variazioni 31/12/14 122.873.986 ‐16.050.850 106.823.135 39.739.862 890.059 40.629.921 44.079.606 ‐5.166.402 38.913.203 206.693.453 ‐20.327.194 186.366.259 Costi per servizi Descrizione 31/12/13 Pubblicità e promozioni Consulenze e Serv. Profess. Compensi amministratore Compensi sindaci Gestione amb. e smalt. Rifiuti Trasporti e facchinaggi Variazioni 31/12/14 36.748.641 ‐2.323.055 34.425.586 3.251.737 ‐596.275 2.655.461 205.453 34.508 239.960 28.860 ‐3.900 24.960 4.474.182 ‐74.943 4.399.238 24.116.492 ‐611.987 23.504.505 0 0 0 Lavoro interinale Lav. c/terzi e prestazioni da terzi 7.713.870 ‐57.049 7.656.821 Altri servizi 4.458.340 642.948 5.101.289 Sevizi di assicurazioni 1.791.564 ‐42.718 1.748.847 Costi per agenti 4.264.919 ‐81.487 4.183.432 Oneri bancari e factoring Totale 722.267 223.820 946.087 87.776.325 ‐2.890.139 84.886.186 La diminuzione nel costo dei servizi è principalmente imputabile a alla riduzione dei costi di pubblicità e promozioni come al costo dei trasporti. Costi per godimento beni di terzi Descrizione 31/12/13 Variazioni 31/12/14 255.303 99.977 355.280 Altre locazioni 25.878 1.974 27.852 Canoni leasing 763.294 225.399 988.693 Affitti stabili industriali 12.000 0 12.000 Noleggio attrezzature 462.029 21.521 483.549 Noleggio auto 987.783 ‐146.495 841.289 Noleggio software 110.031 ‐2.068 107.963 Diritto di superficie Noleggio hardware Totale 106.454 30.012 136.467 2.722.773 230.320 2.953.093 Costo del personale Descrizione 31/12/13 Variazioni 31/12/14 Salari e stipendi 33.674.622 1.303.687 34.978.309 Oneri sociali 11.239.922 538.890 11.778.812 Trattamento di fine rapporto 2.359.180 ‐212.485 2.146.695 Altri costi 1.695.534 799.469 2.495.003 48.969.257 2.429.562 51.398.819 Totale Pagina 67 Oneri diversi di gestione Descrizione 31/12/13 708.462 1.103.586 415.805 2.227.852 Altri oneri di gestione Imposte Contributo ambientale Totale Variazioni 550.246 ‐42.768 ‐8.333 499.144 31/12/14 1.258.707 1.060.817 407.472 2.726.996 L’incremento alla voce “Altri oneri di gestione” è imputabile principalmente all’acquisto di quote emissione di CO2. Relativamente ai rapporti con le parti correlate: Costo della produzione Descrizione CONTROLLATE 31/12/13 Variazione 31/12/14 Lucart France 314.023 9.277 323.300 Materie Prime 74.400 ‐74.400 0 Semilavorati 33.190 ‐33.190 0 Materiali sussidiari 33.076 ‐9.222 23.854 523 ‐523 0 172.833 97.019 269.852 29.594 29.594 1.030.284 20.014 1.050.298 130.148 ‐73.009 57.139 29.128 ‐29.128 0 Materiali sussidiari 2.300 ‐2.300 0 Prodotti chimici 2.240 ‐2.240 0 866.468 126.691 993.159 Consulenze (amm., tec., comm., leg.) 0 0 0 Lucart Iberica 0 20.178 20.178 Consulenze (amm., tec., comm., leg.) 0 20.178 20.178 F. Aurelia 0 142.490 142.490 Consulenze (amm., tec., comm., leg.) 0 99.440 99.440 Altro 0 43.050 43.050 Fato 219.084 ‐219.084 0 1.431 ‐1.431 0 35.252 ‐35.252 0 9.208 ‐9.208 0 Prodotti finiti CONTROLLANTE 173.193 ‐173.193 0 Pasfin 600.000 192.507 792.507 Consulenze (amm., tec., comm., leg.) 600.000 100.000 700.000 0 92.507 92.507 2.163.391 165.383 2.328.773 Prodotti chimici Prodotti finiti Consulenze (amm., tec., comm., leg.) Novatissue Materie Prime Semilavorati Prodotti finiti Materie Prime Semilavorati Materiali sussidiari Altro Totale C) Proventi e oneri finanziari Descrizione 31/12/13 Variazioni 31/12/14 Da crediti iscritti nelle immobilizzazioni 414.680 ‐6.507 408.173 Proventi diversi dai precedenti 307.892 75.124 383.016 ‐7.394.082 ‐65.295 ‐7.459.376 Interessi ed altri oneri finanziari Utili e perdite su cambi Totale Pagina 68 ‐32.396 418.432 386.037 ‐6.703.906 421.755 ‐6.282.151 Relativamente alle parti correlate Descrizione 31/12/13 CONTROLLATE Lucart France Interessi attivi su finanziamento 4.835 ‐65.256 1.671 ‐63.584 ‐344.589 131.305 ‐43.805 87.500 Pasfin Interessi passivi su finanziamento 31/12/14 ‐349.424 Novatissue Interessi attivi su finanziamento CONTROLLANTE Variazione Utile e perdite su cambi: In merito all'ammontare iscritto nella voce "Utili e perdita su cambi" si segnala una perdita netta sulla componente realizzata pari ad Euro 782.910, ed un utile sulla componente valutativa pari ad Euro 1.168.946. D) Rettifiche di valore di attività finanziarie Descrizione 31/12/13 Variazioni 31/12/14 di partecipazioni 17.856.231 ‐16.391.116 1.465.115 Totale 17.856.231 ‐16.391.116 1.465.115 La svalutazione della partecipazione è relativa alla società controllata Lucart France Sas. Al 31 dicembre 2014 è stata contabilizzata una svalutazione di un importo pari ad Euro 1.465.115 che ha ricondotto il valore contabile della partecipazione al patrimonio netto della società francese. E) Proventi e oneri straordinari (Rif. art. 2427, primo comma, n. 13, C.c.) Descrizione 31/12/13 Proventi straordinari Oneri straordinari Totale Variazioni 31/12/14 2.402.767 1.288.922 3.691.689 ‐2.017.424 ‐29.161.152 ‐31.178.576 385.343 ‐27.872.230 ‐27.486.887 Tra i proventi straordinari segnaliamo: ‐ Rimborsi assicurativi in relazione a sinistri avvenuti nel corso dell’esercizio per Euro 1.839.900 Tra gli oneri straordinari segnaliamo: ‐ Costi per consulenze sostenuti dalla società a seguito di operazioni straordinarie (es. cessione Lucart France Sas) per Euro 913.243 ‐ Imposte e tasse esercizi precedenti per Euro 285.856 ‐ Costi del personale legati alla chiusura degli uffici di Genova per Euro 394.788 ‐ Accantonamento a fondo rischi ed oneri per Euro 26.750.935 relative alla cessione della partecipazione della Lucart France Sas come descritto in precedenza. Pagina 69 Imposte sul reddito d'esercizio Descrizione 31/12/13 Variazioni 31/12/14 1.800.116 ‐37.224 1.762.892 IRES 66.442 88.586 155.028 IRAP 1.733.674 ‐125.810 1.607.864 ‐469.606 1.526.688 1.057.082 Imposte differite 1.459.785 ‐1.412.774 47.011 Totale 2.790.295 76.690 2.866.985 Imposte correnti Imposte anticipate Operazioni di locazione finanziaria (leasing) La società ha in essere al 31/12/2014 n. 17 contratti di locazione finanziaria. Conformemente alle indicazioni fornite dal documento OIC 1 ‐ I PRINCIPALI EFFETTI DELLA RIFORMA DEL DIRITTO SOCIETARIO SULLA REDAZIONE DEL BILANCIO D'ESERCIZIO, nella tabella seguente sono fornite le informazioni sugli effetti che si sarebbero prodotti sul Patrimonio Netto e sul Conto Economico rilevando le operazioni di locazione finanziaria con il metodo finanziario rispetto al criterio cosiddetto patrimoniale dell'addebito al Conto Economico dei canoni corrisposti. Aliquota di ammortamento applicabile al bene in leasing 5,50% Valore attuale rate di canone non scadute al calcolato sulla base del tasso effettivo del contratto 6.135.668 Onere finanziario effettivo riferibile all'esercizio 124.435 Evidenziazione dei beni in bilancio secondo il metodo finanziario Valore del bene 9.317.000 Valore del fondo ammortamento 1.033.423 Valore dell'ammortamento a bilancio 410.163 Valore del debito residuo 6.135.668 Valore degli interessi passivi 124.435 Evidenziazione del diverso impatto fiscale Differenza Ires tra canone di leasing e ammortamento più oneri finanziari ‐135.030 Differenza Irap tra canone di leasing e ammortamento più oneri finanziari ‐18.997 Qualora si fosse proceduto alla contabilizzazione secondo la metodologia finanziaria prevista dallo IAS 17, si sarebbero iscritti nello stato patrimoniale i beni oggetto di leasing, al netto degli ammortamenti, nonché il debito in linea capitale tra le passività; contestualmente nel conto economico si sarebbero stornati i canoni pagati, sostituendoli con le quote di ammortamento dei beni e con le quote di oneri finanziari conseguenti alla componente implicita di interessi sul finanziamento inclusa nelle rate dell’esercizio. Qualora fosse stata adottata tale modalità di contabilizzazione, il bilancio avrebbe evidenziato al 31 dicembre 2014 un aumento delle immobilizzazioni materiali di Euro 9.317.000 (al netto di un fondo ammortamento di Euro 1.033.423), con un effetto positivo sul patrimonio, dedotto l’effetto fiscale, di Euro 2.147.910. L’impatto sul conto economico avrebbe determinato un aumento dell’utile di esercizio, al netto dell’effetto fiscale, di Euro 547.431. Pagina 70 Informazioni relative alle operazioni realizzate con parti correlate (Rif. art. 2427, primo comma, n. 22‐bis, C.c.) La società non ha realizzato operazioni rilevanti con parti correlate che possano considerarsi non concluse a normali condizioni di mercato. Per i dettagli relativi a suddette operazioni si rimanda alla Relazione sulla gestione ed ai commenti alle singole voci di bilancio incluse nella presente nota integrativa Altre informazioni Ai sensi di legge si evidenziano i compensi complessivi spettanti agli Amministratori, revisori e membri del Collegio sindacale (articolo 2427, primo comma, n. 16, C.c.). Qualifica 31/12/13 Variazioni 205.453 Amministratori 31/12/14 34.508 239.960 Collegio sindacale 24.960 0 24.960 Revisione Legale 57.335 ‐3.828 53.507 Il presente bilancio, composto da Stato patrimoniale, Conto economico e Nota integrativa, rappresenta in modo veritiero e corretto la situazione patrimoniale e finanziaria nonché il risultato economico dell'esercizio e corrisponde alle risultanze delle scritture contabili. Porcari, 31 Marzo 2015 Presidente del Consiglio di amministrazione Massimo Pasquini Pagina 71 LUCART SPA Società unipersonale Sede in VIA CIARPI, 77 ‐ 55016 PORCARI (LU) ‐ Capitale sociale Euro 40.000.000,00 i.v. Rendiconto finanziario al 31/12/2014 A. Flussi finanziari derivanti dalla gestione reddituale (metodo indiretto) Utile (perdita) dell’esercizio Imposte sul reddito Interessi passivi/(interessi attivi) (Dividendi) (Plusvalenze)/minusvalenze derivanti dalla cessione di attività 1. Utile (perdita) dell’esercizio prima d’imposte sul reddito, interessi, dividendi e plus/minusvalenze da cessione Rettifiche per elementi non monetari che non hanno avuto contropartita nel capitale circolante netto Accantonamenti ai fondi (escluso fondo svalutazione crediti) Ammortamenti delle immobilizzazioni Svalutazioni per perdite durevoli di valore Altre rettifiche per elementi non monetari 2. Flusso finanziario prima delle variazioni del ccn Variazioni del capitale circolante netto Decremento/(incremento) delle rimanenze Decremento/(incremento) dei crediti vs clienti Decremento/(incremento) dei crediti vs controllate Decremento/(incremento) dei crediti vs collegate Decremento/(incremento) dei crediti vs controllanti Decremento/(incremento) dei crediti tributari Decremento/(incremento) dei crediti per imposte anticipate Decremento/(incremento) dei crediti verso altri Decremento/(incremento) ratei e risconti attivi Incremento/(decremento) debiti verso soci per finanziamenti Incremento/(decremento) debiti per acconti Incremento/(decremento) dei debiti verso fornitori Incremento/(decremento) dei debiti rappresentati da titoli di credito Incremento/(decremento) dei debiti verso controllate Incremento/(decremento) dei debiti verso collegate Incremento/(decremento) dei debiti verso controllanti Incremento/(decremento) dei debiti tributari Incremento/(decremento) dei debiti verso istituti previdenziali Incremento/(decremento) dei debiti verso altri Incremento/(decremento) ratei e risconti passivi Altre variazioni del capitale circolante netto Acquisizione o cessione di società controllate o di rami d’azienda al netto delle disponibilità liquide ‐ Fusione 3. Flusso finanziario dopo le variazioni del ccn Altre rettifiche Interessi incassati/(pagati) (Imposte sul reddito pagate) Dividendi incassati (Utilizzo dei fondi escluso fondo svalutazione crediti) 4. Flusso finanziario dopo le altre rettifiche Flusso finanziario della gestione reddituale (A) Pagina 72 2014 2013 (29.772.590) 2.866.985 6.282.151 0 (63.112) (19.710.585) 2.790.295 6.703.906 0 (39.801) (20.686.566) 27.527.052 12.340.249 1.465.115 0 41.332.416 1.780.810 15.608.053 3.837.176 0 (34.786) (2.041.609) 0 (994.164) (272.387) 0 0 (8.944.728) 0 (48.762) 0 (768.411) 2.030.744 218.165 1.431.477 (88.364) 0 0 11.713.213 (6.282.151) (1.651.992) 0 (621.955) (8.556.098) 23.802.966 (10.256.185) 874.999 12.028.106 17.856.231 0 30.759.335 (3.228.266) (1.400.577) (6.056.019) 0 0 (1.214.055) 0 (1.738.099) (385.399) 0 0 15.639.648 0 (5.411.180) 0 368.411 2.550.178 1.353.388 105.792 (20.095) 0 (48.337.353) (47.773.627) (6.703.906) (1.841.335) 0 (341.120) (8.886.361) (36.156.837) B. Flussi finanziari derivanti dall’attività d’investimento Immobilizzazioni materiali (Investimenti) Disinvestimenti (valore netto contabile) Immobilizzazioni immateriali (Investimenti) Disinvestimenti (valore netto contabile) Immobilizzazioni finanziarie (Investimenti) Disinvestimenti Variazione fondi (Investimenti) Disinvestimenti Attività finanziarie non immobilizzate (Investimenti) Disinvestimenti Acquisizione o cessione di società controllate o di rami d’azienda al netto delle disponibilità liquide ‐ Fusione Flusso finanziario dell’attività di investimento (B) C. Flussi finanziari derivanti dall’attività di finanziamento Mezzi di terzi Effetto fusione 2013 Incremento/(decremento) delle obbligazioni Incremento/(decremento) delle obbligazioni convertibili Incremento/(decremento) debiti verso altri finanziatori Incremento (decremento) debiti a breve verso banche Incremento (decremento) debiti a lungo verso banche Mezzi propri Effetto fusione 2013 Aumento di capitale a pagamento Cessione (acquisto) di azioni proprie Dividendi (e acconti su dividendi) pagati Flusso finanziario dell’attività di finanziamento (C) Incremento (decremento) delle disponibilità liquide (A ± B ± C) Disponibilità liquide inizio esercizio Disponibilità liquide fine esercizio Pagina 73 (13.174.548) 276.800 (247.739) 0 (518.943) (1.237.614) 0 0 0 (14.902.043) 0 0 0 0 560.112 (12.344.484) 0 0 0 0 (11.784.372) (2.883.449) 11.561.089 8.677.640 (7.845.825) 1.537.356 (3.988.979) 0 390.758 (167.184) 0 0 (41.694.956) (51.768.829) 10.143.474 0 0 0 6.766.660 3.378.448 72.171.826 0 0 0 92.460.409 4.534.742 7.026.347 11.561.089