Azerbaidjan e Georgia
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Azerbaidjan e Georgia
Azerbaidjan e Georgia Il nome Azerbaidjan è legato al fuoco e significa “uomo coraggioso”. Questo paese costituiva anticamente una delle tappe principali sulla Via della Seta. Ancora notevoli le tracce della storia: incisioni rupestri dell’età del bronzo, minareti e moschee medievali. Un paese a cavallo tra il Cristianesimo e l’Islam sotto l’Impero di Tamerlano, ma anche a cavallo tra l’Impero russo e la Persia. Visibili ovunque esempi e riferimenti di ogni singolo popolo e di ogni cultura, che lo hanno attraversato: persiani, shirvani, ottomani e russi. C’è il “Manoscritto incompleto” che svela i misteri dell’Azerbaidjan e ci svela importanti notizie sulla storia di questo paese, il capolavoro di Kamal Abdullah: il testo si muove in epoche diverse, tra i giorni nostri e il Medioevo turco e persiano; si narrano le gesta di Ismail, shah di Persia e poeta azero del XVI secolo e su un altro piano si narra di un intricato gioco di spie ambientato tra i turchi Oghuz del IX secolo. Dede Korkut è l’autore del principale poema epico dell’Azerbaidjan e anch’egli figura nel Manoscritto incompleto di Kamal Abdullah. La Georgia è una terra di grandi contraddizioni sia dal punto di vista morfologico, che storico e culturale: il territorio passa dalle nevi alpine del Caucaso alle zone pressocché desertiche dell’est. Un paese a volte aspro e a volte semitropicale. I passaggi storici sono piuttosto complessi e si sono sviluppati nell’alternarsi degli imperi persiano, bizantino e arabo. La Rivoluzione bolscevica del 1917 ha portato il paese ad una annessione forzata al blocco dei paesi sovietici, che ha provocato nel tempo grosse spinte secessioniste nell’Ossezia meridionale e in Abkhazia. La scrittura aramaica si diffonde in Georgia nei primi secoli del Cristianesimo. Prima della scrittura c’è un’ampia letteratura orale, popolare, tramandata attraverso miti e leggende, canzoni e canti rituali. Uno degli eroi della letteratura orale è Amirani, le cui imprese sono state tramandate tramite numerosi poemi epicomitologici: il Principe Abessalom e il suo amore per la pastorella Eteri, il demone malvagio Murman, il sapiente Minfdia, che comprende il linguaggio delle piante, sono alcuni esempi di questa mitologia. Della Georgia si ha conoscenza da manoscritti trovati in Palestina e a Gerusalemme, dai monaci georgiani, che vivevano sul Monte Athos in Grecia, dalle gesta rovinose dei mongoli, da persiani e turchi, da ribelli e patrioti in epoche successive, dalla Rivoluzione d’Ottobre e dal culto della personalità alquanto complessa di Stalin. Un paese da scoprire e assaporare lentamente e, quando si pensa di aver conosciuto tutto di esso, vengono fuori altri aspetti curiosi e interessanti. Baku Tbilisi Programma di viaggio (9 giorni) dal 23 settembre al 1 ottobre 2017 23 settembre – Roma /Baku Partenza con voli di linea non diretti per Baku (vedi prospetto voli in allegato al programma). All’arrivo trasferimento in hotel, sistemazione nelle camere riservate, cena e pernottamento. 24 settembre – Baku Pensione completa. Trasferimento nel riserva del Kobustan, zona protetta a 60 km da Baku. Sulle pareti rocciose sulle montagne vi sono opere rupestri di arte preistorica rappresentanti scene di caccia e di vita quotidiana. Non lontano sono visibili i resti di un accampamento romano del I secolo d.C.. Sosta ai “Vulcani di fango”, un fenomeno naturale particolarissimo, che consiste nel perpetuo ribollire di fango freddo dal sottosuolo. Dopo pranzo il pomeriggio è dedicato alla visita di Baku. Una delle più antiche città della Transcaucasia. Oggi merita a pieno tirolo l’appellativo di “bella”, che le danno i suoi abitanti, ed è sufficiente raggiungere con la funicolare il suo punto più alto, il Parco Montano, per rendersene conto. Si può ammirare così un magnifico panorama: la splendida baia, i verdi viali e giardini, i minareti e le cupole. Dopo aver visitato il Parco Montano si prosegue verso il Palazzo Shirvan Shakh con i vari edifici risalenti al XV secolo, fra cui il Mausoleo, le rovine dell’antica Moschea, i sepolcri degli scirvascia. Visita della Torre della Fanciulla (XII secolo): intatta la sua struttura di 8 ordini collegati da una scala a chiocciola, che conduce ad una terrazza da cui si gode uno splendido panorama. Che cos’è Baku nella sostanza: grattacieli, che spuntano in mezzo al deserto, una terra gialla e rugosa solcata da autostrade e schiere di casette basse che arrivano sino al mare. Dall'alto l'aeroporto di Baku sembra una freccia argentata, ed è proprio come la città: futuristico, pretenzioso, scintillante. Favoloso ingresso per un Paese che vive da dieci anni una crescita vertiginosa, monumento a una ricchezza firmata gas e petrolio.Baku è la metropoli più grande e cosmopolita del Caucaso meridionale, un ingorgo lungo chilometri dove malconce auto sovietiche sono bloccate nel traffico insieme a Suv fiammanti, circondati da palazzi russi tirati a lucidi e strade pulite come un salotto. Le strade sono enormi, con Maserati e Aston Martin che sfrecciano come fossero in pista senza badare ai semafori. La città antica è patrimonio dell'Unesco ed è sormontata dai grattacieli più folli della città, le Flame Towers: tre torri a forma fiamma che appena scende il tramonto si illuminano e diventano color del fuoco. Pernottamento in hotel. 25 settembre – Baku / Absheron / Sheki Pensione completa. Trasferimento verso la penisola di Absheron, conosciuta come “la terra del sacro fuoco” a causa dei gas naturali e dei giacimenti petroliferi.Nella penisola di Absheron, nella periferia di Baku, appaiono le prime pompe di petrolio. Le più vicine al centro sono nello squallido sobborgo di Surax. Volendo si può andare a visitare il Tempio degli adoratori del fuoco, che si trova a circa 20 km da Baku: il Tempio, costruito nel XVIII secolo da indiani della colonia di Baku, è circondato da alte mura e accanto le celle per i pellegrini. Proseguimento per Sheki (350 km da Baku), una delle più antiche città dell’Azerbaidjan. Lungo il tragitto sosta a Shemankha per il pranzo. Shemanka, antica capitale dell’Azerbaidjan, è situata ai piedi della Catena del Grande Caucaso, a 800 metri sul livello del mare. Potremo vedere la Moschea Juma (X secolo) la più antica del Caucaso, il Mausoleo delle Sette Cupole del 1402, luogo di sepoltura dei membri delle famiglie reali di Shirvan Shahs. Per lunghissimo tempo la città di Shemankha è stata la capitale del commercio lungo la Via della Seta. Arrivo a Sheki, trasferimento in hotel, sistemazione nelle camere riservate e pernottamento. 26 settembre – Sheki / Tbilisi Pensione completa. Al mattino visita di Sheki: fondata quasi 2700 anni fa, ha conservato bene i suoi monumenti, nonostante i numerosi devastamenti subìti nel corso della storia. Si trova a 700 metri sul livello del mare, ha una forma ad anfiteatro circondata da montagne e foreste. Si potrà visitare: il Palazzo d’Estate di Sheki King, del 1762, decorato con magnifici affreschi, di cui uno lungo addirittura 24 metri, e squisite vetrate; all’interno del castello si potranno vedere il Museo Storico e quello dell’Artigianato, il Palazzo Karavansaraj, situato sulla riva del fiume Gurjanachai. Al termine partenza per Tbilisi. La durata del tragitto è di circa 4 ore e mezzo per 260 km di percorso. Pranzo in corso di viaggio. Attraversamento del confine con la Georgia. All’arrivo a Tbilisi sistemazione in hotel nelle camere riservate e pernottamento. 27 settembre – Tbilisi Prima colazione in hotel. Giornata dedicata alla visita della Capitale della Georgia: la città gode di una posizione magnifica chiusa da suggestive colline e montagne che svettano in lontananza. Sulla sponda destra del fiume Mtkvari si trovano la città vecchia e le antiche terme. La capitale di questo piccolo stato dell'ex Unione Sovietica è un miscuglio di architetture, religioni e culture in continuo fermento. Incastonata tra la Turchia, l'Armenia, l'Azerbaijan e la Russia, la Georgia è un po' Europa e un po' Asia, e porta i segni del passaggio di popoli e dominazioni. Molto più ottomana che sovietica, Tbilisi ha tante anime: c'è quella del centro storico appena rimesso a nuovo, che si arrampica sul crinale di una collina scavata da una sorgente termale, quella decadente e diroccata dei quartieri colpiti dal terremoto, segnati dal tempo e dalle scosse, quella super cool dei nuovi locali, che sembrano trapiantati qui dall'east village, quella sfarzosa dei palazzi dei regnanti russi e quella dei casermoni di stampo sovietico. Senza contare quella griffata da archistar italiani come Massimiliano Fuksas e Michele De Lucchi. Passeggiando le incontrerete tutte. Potete partire percorrendo Rustaveli col naso all'insù, vi faranno compagnia sontuose costruzioni, il palazzo del viceré russo, il teatro dell’ Opera e la sede del Parlamento. Scendendo poi da Pushkini si inizia a incontrare l'anima turca della città, con le costruzioni di legno dai balconi finemente decorati che vi accompagneranno fino al cuore della movida tradizionale in Shavteli dove si trovano anche l'edificio più bizzarro che vi capiterà di incontrare, una Torre dell'orologio moderna costruita in puro stile fiabesco, proprio di fronte al grande Teatro delle Marionette e vicino alla più antica chiesa della città, la Basilica di Anchiskhati. Non trascurate la città vecchia, i suoi vicoli possono non essere invitanti a prima vista, i segni dell'ultimo terremoto sono ancora visibili nelle scale sgangherate e nelle facciate scrostate, ma addentrandovi sempre più nei vicoli sconnessi vi imbatterete in vere e proprie chicche liberty e art déco, un po' malmesse certo, ma decisamente affascinanti nella loro decadenza. 28 settembre – Tbilisi / Uplistsikhe / Gori / Metskheta / Tbilisi Prima colazione. Partenza per la regione di Shida Kartli, cuore della Georgia, zona agricola ma anche ricca di monumenti architettonici. La prima fermata è Uplistsikhe: una straordinaria città scavata nella roccia, che si è sviluppata nei secoli, dal primo Millennio a.C.. Proseguimento per Gori, cittadina natia di Joseph Stalin, e visita della sua casa-museo. Dopo il pranzo, in ristorante locale, trasferimento a Mtskheta: trattasi di un insediamento datato III secolo a.C. e proprio qui sorge la prima chiesa cristiana della Georgia.ta a due monasteri del complesso: Svitiskhaveli (XI secolo) e Jvari (IV secolo), entrambi patrimonio dell’Unesco. Rientro a Tbilisi, cena in ristorante locale e pernottamento in hotel. 29 settembre – Tbilisi / Stepantsminda (Kazzbegi) Ananuri / Tbilisi Prima colazione. Partenza per la regione di Mtianeti, attraversando il Passo Jvari, situato a circa 2400 metri di altitudine con un panorama mozzafiato, percorrendo l’autostrada militare della Georgia e raggiungendo appunto Stepantsminda (detta ufficialmente Kazbegi): una piccola città a solo 15 km dal confine russo-georgiano; visita alla Chiesa della trinità, a 2100 metri di altitudine, con vista sul monte Kazbek (5033 mt). Sosta per il pranzo in locale tipico. Lungo la via del rientro verso Tbilisi sarà possibile visitare il complesso architettonico del XVI secolo di Ananuri. Arrivo a Tbilisi. Cena in ristorante locale. Pernottamento in albergo. 30 settembre – Tbilisi / David Gareji / Tbilisi Prima colazione. Partenza per andare a visitare il complesso dei Monasteri di David Gareji del VII secolo: complesso monastico ortodosso georgiano in parte scavato nella roccia e in parte costruito. La strada da percorrere per arrivarci è abbastanza dissestata, ma il panorama ripaga del disagio stradale. Inoltre, non si può non salire la montagna per andare ad ammirare le suggestive chiese rupestri. La passeggiata per la visita della Lavra di Udabno sarà di circa 2 ore. Pranzo a pic-nic, Rientro a Tbilisi nel pomeriggio. Cena in ristorante locale e pernottamento in hotel. 1 ottobre – Tbilisi / Roma Giornata dedicata al trasferimento e ai voli di rientro in Italia in base all’operativo degli stessi ( come da operativo voli allegato al programma). Quota individuale di partecipazione euro 2150 (base minima 20 partecipanti) Le quote comprendono: - Trasporto aereo con voli di linea - tasse aeroportuali (soggette a variazione e ammontanti a euro 240 circa) - visto per Azerbaidjan - franchigia bagaglio 20 kg - trasporti interni con pullman come indicato da programma - sistemazione in camere doppie con servizi in hotel di categoria 4 stelle (classificazione locale) - pasti come da programma - visite ed escursioni indicate nel programma (ingressi inclusi ove indicato) - assistenza di un tour escort azero e uno georgiano durante il tour - accompagnatore dall’Italia . borsa da viaggio - assicurazione infortunio, malattia (fino a 30 mila euro), bagaglio La quota non comprende: - mance, bevande ed extra di carattere personale (da pagare in loco 30 euro per persona) - eventuali tasse di ingresso in frontiera, se richieste - tutto quanto non specificato alla voce “la quota comprende” Abbiamo bloccato 20 posti sul seguente operativo voli: 23 settembre – Roma Fiumicino / Istanbul 01 ottobre 10.30 / 14.05 Istanbul / Baku 17.20 / 21.10 - Tbilisi / Istanbul 17.25 / 19.00 Istanbul / Roma Fiumicino 22.20 / 23.55 Volumnia Viaggi Corso Cavour, 1 06121 Perugia tel. 075 5724619 [email protected]