IL SOLE È UN AMICO DELLA SALUTE. Abbronzarsi, senza strafare

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IL SOLE È UN AMICO DELLA SALUTE. Abbronzarsi, senza strafare
IL SOLE È UN AMICO DELLA SALUTE.
Abbronzarsi, senza strafare, fa bene alla salute.
Il sole, sembra prevenire diabete, tumori, cardiopatie, sclerosi multipla, e in alcuni casi a curarle,
perché uno dei suoi effetti principali è lo stimolo della sintesi della vitamina D nella pelle.
La vit D la produciamo per il 90% grazie alla esposizione al sole, e il 10% con i cibi ed è un vero
toccasana per la nostra salute. Stimola le sostanze antibatteriche (prima si usava fare bagni di sole
per la tubercolosi), è un antitumorale, è utile nella psoriasi etc.
La tintarella selvaggia è sempre da bandire (rosolarsi nelle ore di pranzo è vietato). Per garantirsi
alcuni vantaggi del sole, non servirebbe abbronzarsi, ma passare piu’ tempo all’aria aperta, sarebbe
sufficiente passare 2-3 ore all’aria. La luce regola il tono dell’umore e i dati parlano chiaro, piu’
depressione nel Nord Europa, meno in California.
Il rischio di Melanoma (tumore della pelle) aumenta del 70% se ci si espone al sole in modo
occasionale (sole mordi e fuggi in cui si prende il sole a volonta’ senza precauzioni, il pericolo
inveci si riduce del 16% se l’esposizione è prudente e regolare. Quindi poco sole ma tutti i giorni
anche d’inverno, ad un adulto bastano 20 minuti di sole al giorno in primavera e in estate per
produrre 4 volte in piu’ la vitamina D, che serve per la prevenzione del melanoma.
La protezione, introdurre cibi foto protettivi, cioccolato, te verde o nero, pomodori, spinaci, kiwi.
Usare creme protettive, si, vanno graduate in funzione del tipo di pelle. Il fattore di protezione alto
permette di stare piu’ a lungo al sole senza che la cute si arrossi. I moderni filtri solari proteggono
sia da Uv-b che da Uv-a, preoccuparsi di ridurre solo l’arrosamento causato dagli Uv-b è occuparsi
di un falso problema; cancerogenesi, invecchiamento della pelle, riduzione delle difese immunitarie
si verificano con dosi di ultravioletti non eritematogene (quindi non proteggersi per non arrossarsi,
ma proteggersi sempre). Le nuove creme posseggono anche isoflavoni, resveratrolo, sostanze che
servono a riparare i danni fatti dal sole.
I bambini, la loro protezione deve essere costante e attenta, ma iperproteggerli se hanno una
carnagione scura è inutile e forse dannosa, vanno protetti ad oltranza se hanno una carnagione
chiara, lentiggini e capelli rossi. Per i piu’ piccoli, proteggerli sempre, e esporli alle prime ore del
mattino.
Quindi il sole è utile per la salute, ma bisogna saperlo dosare.