Preparazione fisica del laserista
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Preparazione fisica del laserista
Preparazione fisica del laserista di Nina Berardi L Un utile esame dei muscoli impegnati e degli esercizi necessari per potenziarli o sport della barca a vela è così ricco e variegato da rendere impossibile un discorso generale sulla preparazione degli atleti, che affrontano ruoli e situazioni molto diversi tra loro, a bordo di imbarcazioni differenti e in continua evoluzione. Da anni si conducono studi nel tentativo di inquadrare un modello di prestazione esplicativo per ogni attività svolta a bordo, ma simulazioni indoor difficilmente riescono a riprodurre le condizioni meteorologiche mai uguali (si pensi alle onde, all’intensità del vento e delle correnti) con le quali ci si confronta e ogni approfondimento effettuato da un gruppo di lavoro ha chiarito alcuni aspetti peculiari, ma allo stesso tempo ne ha fatti emergere altrettanti, a causa delle difficoltà di un inquadramento generale. Misurazioni di diversi parametri, quali il consumo d’ossigeno, la concentrazione di acido lattico e la frequenza cardiaca, forniscono un quadro solamente parziale di quanto avviene in realtà all’organismo e all’intera muscolatura, coinvolta in maniera pressoché globale. Interessante è quanto emerge dalle ricerche effettuate sui laseristi, e che ha completamente stravolto la visione iniziale riguardante la preparazione di questa categoria di velisti, impegnati prevalentemente nel lavoro alle cinghie. L’analisi di questa attività, che richiede elevati livelli di fisicità, ha particolarmente incuriosito diversi ricercatori che hanno tentato di comprenderne le ri- chieste fisiologiche in funzione dell’intensità del vento, il costo energetico e le principali masse muscolari interessate, al fine di ottimizzarne la tecnica e diminuire gli scompensi posturali determinati da un’erronea posizione. Tre punti di appoggio La posizione è mantenuta con soli tre punti di appoggio che permettono la massima estensione verso l’esterno e di conseguenza il massimo braccio di leva possibile. Le caviglie sono poste sotto le cinghie (la lunghezza delle quali va adattata a condizioni meteorologiche e altezza del soggetto), il polpaccio poggia posteriormente sul bordo interno del pozzetto e le cosce sono in contatto col bordino esterno dello scafo. In un’attività di questo tipo sono coinvolti principalmente i muscoli estensori del ginocchio, quale il quadricipite, i flessori, i muscoli addominali e della zona lombare. Se tutto il lavoro fosse infatti esclusivamente a carico dei quadricipiti, diminuirebbe molto la possibilità di resistere a lungo. Si sono succedute differenti teorie ma ora la più accreditata è quella secondo la quale sia un lavoro più o meno dinamico a seconda delle condizioni con le quali ci si confronta, con un carico elevato sia del sistema anaerobico, sia di quello aerobico. I primi studi, del 1993, portati avanti da Spurway, avevano, infatti, portato a pensare ad un lavoro statico e costante con un carico pressoché massimale, prevalentemente isometrico (ovvero contrazioni settembre-ottobre 2012 33 Toestrap Block Il disegno indica schematicamente la posizione che assume il laserista sull’apposita attrezzatura da allenamento a terra; in apertura un attimo di particolare tensione doppiando una boa Main sheet Free weights Block muscolari prolungate) e anaerobico, che coinvolgesse flessori dell’anca, quadricipite e addominali, per il quale era quindi indicato un allenamento isometrico e di potenziamento della forza, senza attenzione alla componente aerobica. In realtà, secondo quanto emerge dagli ultimi dati del 2007 con Castagna e Cunningham, la situazione è decisamente dinamica e prevede contemporaneamente una forte componente aerobica, che consta di azioni isometriche ripetute dimostrata da livelli relativamente bassi di lattato, indicatore di un esercizio di modesta intensità, e alti valori di volumi di ossigeno massimali, paragonabili a quelli riscontrati in atleti di sport di squadra. Con differenti prove in mare in diverse condizioni, il lavoro emerso è sempre sotto soglia, compreso tra il Block 45-60% del massimale, indice della prevalenza del meccanismo aerobico. Sono richieste un’elevata potenza e resistenza dei muscoli quadricipiti che devono sostenere sforzi prolungati nel tempo con pause di pochi secondi, acBalance spring compagnati a flessori altrettanto sviluppati in modo da garantire un buon equilibrio a livello della rotula e del ginocchio. A questo proposito è spesso emerso che una carenza dei flessori con un’eccesiva ipertrofia degli estensori, crea squilibri e problematiche ai legamenti crociati. È emerso inoltre, tramite un confronto di capacità aerobica, peso e BMI (Indice di Massa Corporea: rapporto statura/peso) tra laseristi e timonieri di imbarcazioni doppie, che i primi presentano risultati migliori in ogni ambito, a ulteriore evidenza di come il loro lavoro sia più intenso e comporti un maggior dispendio energetico. L’importanza della statura Un’elevata statura, come ormai risaputo, è sicuramente un aiuto nel bilanciamento della barca in quanto offre una leva maggiore, ma non è indispensabile se un’altezza minore è compensata con un’adeguata preparazione atletica che preveda corrette sedute di allenamento a secco o in acqua. Ritengo sia quindi interessante pensare di poter proporre protocolli di lavoro a secco che tengano conto innanzitutto del soggetto, sulla base quindi di sesso, età, condizione precedente. Un lavoro completo deve prevedere esercitazioni tecniche in mare che portino all’automatizzazione e al perfezionamento dei movimenti, per la massima efficienza in qualsiasi situazione attraverso esercizi svolti in condizioni differenti e più difficoltosi rispetto alla L’immagine evidenzia i tre principali punti di contatto tra l’atleta e il suo scafo: le caviglie, i polpacci e la parte inferiore delle cosce realtà, per aumentare la sensi- 34 settembre-ottobre 2012 bilità del timone (conduzione a occhi chiusi, in piedi o sedendo sottovento); lavori isometrici (mantenimento della posizione) a secco, agli stessi angoli di lavoro a bordo sia per gli arti inferiori che per quelli superiori (costantemente sotto carico nel lavoro con scotta e timone); sedute di allenamento aerobico (con carico compreso tra il 65% e l’85% della frequenza cardiaca massimale). Non potranno mancare sedute in palestra, naturalmente con l’ausilio di perAnche su altre formule il principio rimane uguale come evidenzia la posizione di questo atleta sonale specializzato, di potenziamento degli arti inbase sulla quale perfezionare i movimenti specifici feriori (con pressa, ercolina bassa, squat, leg-extendella barca. sion e leg curl), della muscolatura addominale (a corSarà utile lavorare su equilibrio e ritmo (per un corpo libero o con attrezzi come la fitball) e dorsale (sia retto timing nelle manovre), combinazione (per macon esercizi a corpo libero che con sovraccarico). novrare scotta e timone), orientamento e reazione Inoltre per le spalle e gli arti superiori, sollecitati in (per rispondere agli stimoli visivi e acustici presenti maniera importante, è opportuno lavorare con larry in regata). scott, pulley alte e basse e bilancieri, abbinate ad eserOgni seduta di allenamento, di qualsiasi tipo essa cizi con elastici che permettono di eseguire movisia, è sempre da accompagnare a esercizi di stretmenti con tensioni costanti per tutto l’arco del moching, soprattutto per le masse muscolari maggiorvimento riproducendo anche i gesti realmente svolmente coinvolte. Oltretutto, un buon livello di flesti a bordo. sibilità assicura uno svolgimento migliore dei movimenti, garantendo la massima economicità, preciAnalizzare caso per caso sione e fluidità al gesto tecnico. Quindi, per creare un adeguato programma d’alleL’allungamento muscolare, assieme ad una buona namento, è fondamentale analizzare ogni soggetto sincronizzazione dei gruppi muscolari, permette la singolarmente tramite adeguati test di valutazione massima espressione degli agonisti, non limitati dache ci permettano di individuarne le lacune da colgli antagonisti, e fornisce al soggetto l’agilità necesmare. Per i laseristi, grazie ai cosiddetti “test da camsaria per muoversi negli spazi, generalmente angupo”, sarà utile e allo stesso tempo molto semplice sti, della barca. Oltre a migliorare la performance, misurare la capacità di equilibrio, la resistenza (Test un ottimale livello di mobilità aiuta a prevenire gli di Cooper), la forza esplosiva degli arti inferiori (con infortuni determinati spesso da bruschi e rapidi albalzi in alto o in lungo) e degli arti superiori (lancio lungamenti durante le manovre che a bordo richiedi palloni o oggetti pesanti), la resistenza dei muscodono la massima velocità di esecuzione. li addominali e delle braccia (misurando il tempo di In conclusione, una preparazione globale, che non sospensione) e la flessibilità del tronco (con la cosi concentri, come si riteneva in passato, solamente mune panchetta sit&reach). sullo sviluppo della forza massimale, ma che preveLavorando con ragazzi è sempre fondamentale rida esercitazioni variegate e adattate al singolo atleta, cordare di sviluppare adeguatamente le capacità copermetterà di formare ogni velista, potenziandone i ordinative (fino ai 12 anni circa) e condizionali (dai pregi e livellandone i difetti, e permetterà ad ognu14 anni in poi, una volta che il fisico è sufficienteno di raggiungere la propria massima performance mente sviluppato per sopportare esercitazioni di ■ possibile. forza, resistenza e rapidità), che offrono una solida settembre-ottobre 2012 35