Rossi: «Più tasse o via i servizi
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Rossi: «Più tasse o via i servizi
Rossi: «Più tasse o via i servizi» Alla Reffione servono 350 milioni. Aumentano Irpef, Irap e bollo auto: più 3% per tutti. Il no degli industriali: «Manovra recessiva» VLADIMIRO FRULLETTI vfrullettiLd)unita.it «L'entità del fabbisogno è tale da richiedere sia una manovra selettiva sul fronte della spesa ... sia una manovra fiscale che aumenti il volume delle risorse disponibili». il documento preliminare al bilancio 2013, che ieri la giunta Rossi ha inviato ai capigruppo della propria maggioranza, non lascia spazio a molte interpretazioni. Per il prossimo anno la Regione ha necessità di avere più soldi a disposizione e quindi ridurrà un po' le spese e aumenterà un po' le tasse. SEGUE A PAGINA 25 1 gli c ns,e-In Atp¡t r zso Tagli e tasse, la Regione deve trovare 350 milioni Bollo auto più 3% per tutti, poi 10% di aumento per le grosse cilindrate ossi: «Chiederò a chi ha di più». Confindustria: «Misure recessive» VLADIMIRO FRULLETTI vfrul letti(d)unita.it SEGUE DA PAGINA 23 Aumenteranno l'addizionale regionale sull'Irpef, l'Irap e il bollo auto. «Se, fatti tutti i risparmi e i tagli possibili - taglia corto lo stesso presidente della Regione - l'alternativa è chiudere una scuola materna o un nido o fermare treni e bus o cancellare l'assistenza agli anziani non autosufficienti, allora preferisco chiedere un contributo ai toscani che hanno di più». PIÙ TASSE Quindi verrà innalzata l'addizionale Irpef ora all'1,23% per i redditi fino a 75mila euro e all'1,73% per la parte eccedente quella soglia. Anche se il documento poi parla di «equità e sostegno dei nuclei familiari con maggiori bisogni». Cioè dovrebbero essere esentati i redditi bassi e le famiglie numerose. E comunque per tutelare le fasce deboli l'obiettivo è di rendere obbligatorio l'utilizzo dell'Isee per accedere a tutte le prestazioni sanitarie. Verrà ritoccata all'insù anche l'imposta sulle imprese (Irae) ma con un occhio di riguardo alle imprese "verdi" e a quelle che creano più occupazione. E aumenta anche il bollo auto. Già ieri la giunta ha approvato la legge sulle nuove tasse automobilistiche (per permettere l'entrata in vigore dal 1° gennaio) prevedendo un rincaro del 3% sui veicoli fino a 100 kw (una Panda si ferma a 51 kw) e un più 10% per ogni kw oltre 100 (in pratica Suv e auto dai 2000cc in su). Nessun aumento però per le auto delle società di noleggio. Nelle casse della Regione in questo modo dovrebbero entrare 17 milioni in più. «In Toscana - ricorda Rossi - la pressione fiscale è oggi tra le più basse d'Italia, si tratterà quindi di portarla ai livelli medi delle altre Regioni. I toscani, comunque non pagheranno più degli altri italiani». Cosa che pe- rò non tranquillizza Confindustria che paventa a causa dell'aumento delle tasse regionali un ulteriore calo nei consumi e quindi «un nuovo shock anzi-ripresa». Insomma se siamo in recessione questa manovra rischia di aumentarla. In particolare agli industriali toscani non piace l'ipotesi di un aumento dell'Irap. «Sarebbe il colpo di grazia all'inversione del ciclo, con inevitabili riflessi anche sul versante dell'occupazione» avvertono. PIÙ RISPARMI Sul fronte delle uscite Rossi garantisce che continuerà a tirare la cinghia ricordando che fin qui sono stati risparmiati 80 milioni di euro (in 3 anni: dal 2009 al 2011). Per questo continuerà il blocco del turnover e la riorganizzazione della macchina burocratica della Regione e delle sue derivazioni anche attraverso leggi apposite collegate alla finanziaria. Ad esempio tutto il patrimonio forestale compresa la tenuta di San Rossore e l'azienda di Alberese finiranno in una agenzia che avrà lo scopo di far nascere «la banca della terra toscana» , mentre saranno ridotti i consorzi di bonifica. In più verrà reso ancora più facile la valorizzazione e quindi la vendita degli immobili pubblici. Ma il "grosso" della spending review toscana (250 milioni l'obiettivo a regime) dovrà arrivare dalla riforma della sanità studiata dall'assessore Marroni ("misure urgenti di razionalizzazione della spesa sanitaria" si intitola) che prevede anche una forte riduzione dei posti letto ospedalieri attualmente esistenti. Del resto l'obiettivo da raggiungere è elevato. CERCASI 350 MILIONI Il fabbisogno «aggiuntivo», da recuperare con tagli e tasse, è 350 milioni di euro. Somma frutto di varie voci. Innanzitutto da un minore incasso dalle tasse regionali. A causa della crisi economica i toscani hanno usato meno l'auto (e quindi si sono ridotte le entrate dall'accisa sui carburanti) e si son visti ridurre i propri redditi (quindi meno entrate dall'addizionale Irpef). In totale all'appello mancano 90 milioni (9% del gettito complessivo). A questi vanno aggiunti 72 milioni tolti dalla spending review di Monti e i 100 milioni necessari (nonostante l'aumento di biglietti e abbonamenti da novembre)per garantire che bus pubblici e treni viaggino anche il prossimo anno. A queste esigenze poi la giunta aggiunge anche la necessità di finanziare alcuni interventi strategici e misure di protezione per le famiglie colpite dalla crisi. Per cui è stabilito che «la manovra fiscale dovrà assicurare il finanziamento dei servizi essenziali e delle politiche di carattere strategico». Che ce ne sarà bisogno Rossi e il centrosinistra non paiono nutrire dubbi. Infatti le stime parlano ancora di recessione (anche se dovrebbero essere confermati i buoni risultati dell'export) che le manovre dei governi Berlusconi e Monti non hanno certo aiutato a superare. L'Irpet ha calcolato che l'impatto dei tagli (dal Tpl agli incentivi alle imprese, dall'edilizia agevolata alla viabilità) decisi da Roma dal 2010 al 2012 per la Toscana sarà di circa 500 milioni di euro. A cui poi vanno aggiunti quelli in sanità (120 milioni) e quelli sul programma Fas, il fondo per i non-autosufficienti e il sociale (110) coperti in parte con i soldi (80 milioni) tornati da Roma per il Tpl. Tagli profondi che secondo l'Irpet faranno perdere circa 7mila posti di lavo- ro e oltre 370 milioni di produzione, e ridurranno la capacità di spesa delle famiglie toscani di oltre 160 milioni. Inoltre la Regione (anche a causa dei vincoli del patto di stabilità) vede contrarsi, rispetto al recente passato, anche la spesa per investimenti tanto che l'obiettivo fissato è riuscire comunque a garantire 350-400 milioni per le infrastrutture. Non sarà facile. i __ J1- _'_l 1:_ü1 e1 dalle tasc l. ' Contribuenti in coda per pagare il bollo auto