bollettino parrocchiale - Parrocchia Pazzalino Pregassona
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BOLLETTINO PARROCCHIALE Primavera 2015 – Anno 104 – N. 1 Pazzalino Pregassona Cureggia Editoriale Vivere la Quaresima Cos’è la Quaresima? E un periodo di quaranta giorni (dal latino-quadragesima) che la Chiesa consacra alla preghiera, al digiuno e all’elemosina. È un tempo forte della liturgia cristiana, situato tra il Mercoledì delle Ceneri e il Giovedì Santo (domeniche escluse), che serve a preparare la Chiesa ed i cristiani a concentrarsi in modo particolare alla Settimana Santa, la quale si conclude con il Triduo pasquale. Buona parte delle celebrazioni quaresimali sono ormai parte della vita spirituale di tutti i cristiani, ma molto spesso questo tempo viene vissuto in modo superficiale e rituale. Il vero senso della Quaresima sta nel viverla, di persona e in comunità, come un momento di riflessione e di grazia, che Dio ci concede per capire meglio la Pasqua di Gesù. Vivere la Quaresima vuol dire prima di tutto, capire il senso vero della Quaresima e la sua origine. I quaranta giorni di Gesù nel deserto dell’Arabia ne sono il modello principale, secondo il quale poi la Chiesa ha stabilito questo tempo forte. Leggiamo nel Vangelo secondo Marco 1,12-13: ”Subito dopo lo Spirito lo sospinse nel deserto e vi rimase quaranta giorni, tentato da satana; stava con le fiere e gli angeli lo servivano…”. Gesù si mette a “disposizione” di satana, per essere messo alla prova, e dopo avere resistito alle tentazioni (le quali vengono elencate in Matteo e Luca: potere economico, religioso e politico, tutti e tre in mano a satana), forte di una battaglia vinta, comincia la sua missione pubblica in terra d’Israele. Da questo momento, la strada di Gesù è tutta una salita verso il Golgota e la croce. Per potere meglio vivere questo tempo di grazia, la chiesa, già in antichità, consiglia i cristiani a esercitare di più del solito tre “armi difensive” quali la preghiera, il digiuno e l’elemosina. Mentre il digiuno è limitato al Mercoledì delle Ceneri e a tutti i venerdì di Quaresima, la preghiera e l’elemosina dovrebbero essere una realtà molto presente nella nostra vita quotidiana. Esiste un’interiore connessione tra questi tre consigli. La preghiera sta all’inizio di tutto. La preghiera ci apre a Dio e offre la possibilità a Dio di entrare in noi, tramite la preghiera e la relazione che si stabilisce tra noi e Lui. La preghiera aiuta il digiuno, perche pregando veniamo riempiti per un po’ di tempo del pane necessario, che è Dio, e questo ci da la possibilità di mettere un po’ di ordine nella nostra vita fisica e spirituale. Il digiuno ben vissuto porta con sé una tranquillità ed un silenzio interiore rinfrescante. È nel silenzio che Dio parla a noi ed è tramite questo silenzio che possiamo pregare Lui. Le persone le quali pregano profondamente e vivono il digiuno come un momento di sobrietà, diventano più tranquille e calme, aiutando cosi sé stesse e gli altri a vivere meglio e con gioia. l’esistenza. La conseguenza della preghiera e del digiuno è l’elemosina. Dare agli altri del nostro superfluo è segno di generosità e di solidarietà. Se tutto quello che abbiamo ricevuto nella vita è conseguenza della generosità di Dio verso noi, è un peccato non offrire agli altri una parte di quello che abbiamo ricevuto. Vogliamo, allora, approfittare della Quaresima per accedere ai misteri purificatori e redentori della Settimana Santa, che sono centro e culmine della nostra vita in Cristo. Si ringraziano per le foto: Kiki Berta, Herminia Dorici, Eliana Federspiel, Annamaria Prati 2 Boll. Parr. 2015/1 don Gert Calendario liturgico e agenda parrocchiale do 15 marzo IV di quaresima Pranzo delle famiglie, ore 12.15, CPC gio 19 marzo Solennità di san Giuseppe. Orari domenicali delle messe. do 22 marzo V di quaresima ore 12.00 Centro Presenza Cristiana: pranzo povero, offerta per Sacrificio Quaresimale “Meno per noi, abbastanza per tutti” ma 24 marzo ore 20.30, al Centro Presenza Cristiana, Assemblea parrocchiale, le trattande sono agli albi parrocchiali sa 28 marzo ore 20.00 a Lugano, Cammino della Speranza per i giovani do 29 marzo Domenica delle Palme, orario domenicale normale Benedizione degli ulivi: • ore 10.00 alla Casa della Gioventù, (segue processione e messa in chiesa parrocchiale) • ore 10.15 al piazzale della Corner Banca, (segue processione e messa a S. Massimiliano) ma 31 marzo ore 20.00 in chiesa parrocchiale, celebrazione penitenziale comunitaria me 1º aprile ore 13.45, in san Massimiliano, confessioni per i bambini delle scuole elementari e per i ragazzi delle scuole medie gio 2 aprile ore 9.30, in san Nicolao Besso, messa crismale con mons. Vescovo 2015/1 Boll. Parr. 3 Calendario liturgico e agenda parrocchiale TRIDUO PASQUALE IN CHIESA PARROCCHIALE 2 aprile, Giovedì Santo ore 20.00 Messa nella Cena del Signore e adorazione serale e notturna 3 aprile, Venerdì Santo* ore 7.00 Recita comunitaria delle Lodi ore 15.00 Liturgia della Passione del Signore ore 20.30 san Massimiliano, Cammino della Passione del Signore (Via Crucis, sino alla chiesa parrocchiale). * giorno di magro e digiuno per adulti e giovani 4 aprile, Sabato Santo ore 8.00 Recita comunitaria delle Lodi ore 14.00 - 18.00 Confessioni individuali (contemporaneamente in chiesa parrocchiale e a san Massimiliano) ore 21.00 VEGLIA PASQUALE 5 aprile, Domenica di Pasqua Orari delle messe: ore 8.30 a san Massimiliano ore 10.00 in chiesa parrocchiale ore 10.30 a san Massimiliano 4 Boll. Parr. 2015/1 2015/1 Boll. Parr. 5 Calendario liturgico e agenda parrocchiale Lunedì di Pasqua, 6 aprile Orari delle messe: ore 10.00 in chiesa parrocchiale; ore 10.30 a san Massimiliano do 12 aprile sa-do 18-19 aprile II di Pasqua, domenica della Divina Misericordia sa-do 18-19 aprile Ad Arzo, ritiro spirituale dei bambini che si preparano alla Prima Comunione Viaggio e conoscenza della parrocchia di Vallo Torinese Ogni sera del mese di maggio, alle ore 20.00 recita del santo rosario nella chiesetta di San Pietro a Orlino ve 1º maggio Una sola messa in parrocchia, alle ore 20.00 all’oratorio san Giuseppe do 3 maggio Chiesa di san Massimiliano, ore 10.00, Messa della Prima Comunione, per 45 bambini di IV elementare Gli orari delle altre messe sono invariati A Cureggia: festa di san Gottardo domenica 3 maggio ore 7.00 processione a piedi dal sagrato di Pazzalino a san Gottardo ore 8.15 santa messa ore 10.00 santa messa solenne e processione con la statua del santo nelle vie del paese lunedì 4 maggio, giorno del santo ore 9.00 santa messa Sono attivi banco del dolce, vendita dei lumini do 10 maggio VI di Pasqua gio 14 maggio Solennità dell’Ascensione del Signore Sante Messe secondo l’orario domenicale 6 Boll. Parr. 2015/1 Domenica 17 maggio Festa della chiesa dei santi Giovanni Battista e Massimiliano Kolbe ore 10.30 Santa messa solenne. Segue aperitivo. (un’unica altra messa in parrocchia: alle 9.00 in chiesa parrocchiale) do 17 maggio VII di pasqua do 24 maggio Solennità di Pentecoste Vieni, o Spirito Creatore visita le nostre menti, riempi della tua grazia i cuori che hai creato. O dolce Consolatore, dono del Padre Altissimo, acqua viva, fuoco, amore santo crisma dell’anima. … Luce d’eterna sapienza svelaci il grande mistero di Dio Padre e del Figlio uniti in un solo Amore. lu 25 maggio Pellegrinaggio a Engelberg con mons. Vescovo Valerio (vedi B. P. pag. 17) ma 26 maggio Preghiera del Rosario presso la Madonna delle Grazie nella Cattedrale di Lugano per la comunità parrocchiale di Pregassona do 31 maggio Solennità della Santissima Trinità Orari domenicali abituali. Sia gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo… gio 4 giugno Solennità del Corpus Domini (vedi B. P. pag 8) 2015/1 Boll. Parr. 7 Giovedì 4 giugno 2015 celebrazione solenne del Corpus Domini Programma: •ore 10.00: ritrovo dietro il piazzale delle Scuole di Probello (foto) •Celebrazione della santa messa •Processione con il santo sacramento, uscendo dalle Scuole Probello, su viale Cassone, via chiesa di Pazzalino, fino alla chiesa parrocchiale •in chiesa parrocchiale: benedizione eucaristica e conclusione Sarà presente la Filarmonica Pregassona, città di Lugano e i bambini che faranno la Prima Comunione il prossimo 3 maggio Attenzione! In caso di cattivo tempo la celebrazione della messa sarà in chiesa parrocchiale. In parrocchia, il giorno del Corpus Domini, c’è una messa anche alle ore 8.30 in san Massimiliano. 8 Boll. Parr. 2015/1 Corpus Domini L’eucarestia: spunti di meditazione di Chiara Lubich* *** Non è poi che ci sia una grande differenza fra il Cielo e la Terra quando ogni giorno Ti posso ricevere e quando Ti vedo in tutte le Chiese, presente. *** L’eucaristia… io sola con te. Lo sapevo che saresti morto anche per me sola… ma la Tua visita quotidiana ne è una conferma sin troppo eloquente. Poterti dire gli affari miei, per i quali Tu in realtà vieni anche ogni giorno nel mio cuore … Ma ora che avverto così forte la Tua presenza e comprendo come mai il dono personale, a me, mi sento salire dal cuore solo o soprattutto domande come questa: “da’ tutte le grazie che puoi a tutti i vivi…, a tutti morti…; Te lo chiedo in nome tuo…” Come fai bene, Gesù, a startene fermo nel tabernacolo ad attendere che le anime vengano, senza rincorrerle! Arriva per tutte l’ora in cui sole e smarrite Ti cercano: allora esse capiscono chi Tu sia e Ti adorano, Amore! *** Alle volte le prove si susseguono con un ritmo così continuo che ti verrebbe da ribellarti, quasi fosse troppo… Poi ci si prostra davanti a Lui nel tabernacolo: ed Egli da quel silenzio parla più delle mille voci della strada e ti dice che no, non è ancora ora di dire a un giorno della tua vita mortale: oggi la “pena” non ha ragione di esistere. * Di Chiara Lubich si è aperta la causa di beatificazione lo scorso gennaio La Comunione spirituale Per comunione spirituale si intende una preghiera mediante la quale il fedele può esprimere il desiderio di unirsi e di ricevere Gesù-Eucaristia senza effettuare materialmente la Comunione sacramentale (cioè senza ricevere l’ostia consacrata). Gli effetti della comunione spirituale sono simili ma, evidentemente, non del tutto sovrapponibili alla Comunione sacramentale e possono sostituirla quando il fedele è materialmente o moralmente impossibilitato a ricevere la Comunione sacramentale. Per essere però più precisi l’espressione “comunione spirituale” a seconda del contesto può avere tre significati: •può significare il frutto ultimo e l’effetto più vero della ricezione sacramentale dell’Eucaristia, cioè la perfetta comunione spirituale con Cristo in fede e carità; •può indicare la stessa comunione spirituale con Cristo, ma vissuta senza una Comunione sacramentale, ad esempio nel caso di un fedele che si comunica tutti i giorni ma che manca ad una 2015/1 Boll. Parr. 9 Messa feriale e quindi rinnova, attraverso un atto di fede vissuta, la perfetta comunione con Cristo precedentemente ricevuto in forma sacramentale; •può significare il desiderio della Comunione eucaristica da parte di una persona consapevole di vivere in una situazione che oggettivamente contraddice la legge morale, quando la stessa persona non ha ancora una perfetta comunione con Cristo in fede e carità. Nei primi due casi, l’espressione “comunione spirituale” si riferisce al compimento della perfetta comunione con Cristo vissuta normalmente attraverso la Comunione Sacramentale. La terza accezione è estremamente diversa dalle altre due, poiché la persona in questione ha il desiderio dell’Eucaristia ma non ha ancora rinunciato ad un grave impedimento per la perfetta comunione con Cristo. È senz’altro un bene che un fedele che si trova in condizioni del genere assecondi un tale desiderio, dal momento che tale comunione spirituale, con l’aiuto della grazia, può aiutarlo a convertirsi dal peccato e giungere alla pienezza della comunione con la Chiesa e dello stato di grazia. A questo terzo significato si riferiscono i documenti della Santa Sede che invitano i fedeli in situazioni matrimoniali irregolari a vivere tale pratica: «… I fedeli devono essere aiutati ad approfondire la loro comprensione del valore della partecipazione al sacrificio di Cristo nella Messa, della comunione spirituale, della preghiera, della meditazione della Parola di Dio, delle opere di carità e di giustizia». Esistono diverse formule verbali di Comunione spirituale, ma l’aspetto fondamentale è esprimere – anche solo con parole proprie o con elevazioni del cuore o della mente – il desiderio di unirsi a o di ricevere Gesù-Eucaristia. Di seguito una che trovate nelle nostre chiese: COMUNIONE SPIRITUALE Gesù mio, credo fermamente che sei presente nel Santissimo Sacramento, Ti amo sopra ogni cosa e Ti desidero nell’anima mia, poiché ora non posso riceverti nella Santa Comunione, vieni almeno spiritualmente nel mio cuore. (Pausa di silenzio) Come già venuto, io Ti abbraccio e mi unisco totalmente a Te, non permettere che io mi separi mai più da Te; Eterno Padre, per le mani della Vergine Maria, Ti offriamo il Corpo e il Sangue Preziosissimo di Gesù Cristo, per il perdono dei nostri peccati, in suffragio dei nostri defunti, delle anime Sante del Purgatorio e per i bisogni della Santa Madre Chiesa. Amen. don Maurizio 10 Boll. Parr. 2015/1 Angolo della generosità Ringraziamenti dal 1º novembre 2014 al 1º febbraio 2015 Contributo annuale e volontario: per un totale di Fr. 59’637,45 Agostinis Davide; Alba Elvira; Albertella Anna; Aldeghi Mauro; Amadò Teodoro; Amico Salvatore; Amoretti Ferdinando; Andaloro Rossella; Andrea Rathey; Andreoli Diana; Angela Croce; Angela e Fabrizio Renna; Antonella Barresi; Antonio Melo Mesquita; Ariatta Lorenza; Arosio Annalisa; Arrigoni Umberta; Aspali Gianantonio; Auguet Monica; Avesani Dario; Baceda Luciana; Badan Robert; Bakácsová Priska; Balbo Dante; Balestra Giorgio; Bamert Eduard; Bar Papillon ; Barbera Seyde; Barbuti Alessandro; Barel Aldo; Barella Bruno; Barelli Piero; Barlotti Riccardo; Barresi Beny; Basic Franjo; Bassi Ernesto; Bassi Lorenzo; Bassi Sandro; Bellotti Walter; Belotti Ancilla; Beltraminelli Francesco; Beltraminelli Paolo; Bera Oscar; Bernardo Ciddio Pietro; Bernasconi Adelio; Bernasconi Curio; Bernasconi Franco; Bernasconi Giacomo; Bernasconi Mario; Bernasconi Mauro; Bernasconi Nicla; Bertarelli Ruggero; Bertarelli Valeria; Berto Gianni; Bertoni Isidoro; Bettoli Fernanda; Bettosini Jonathan; Bezzola Emilia; Biaggi Fabio; Biaggini Angelo; Bianchi Alessandra; Bianchi Gerolamo; Bianchi Giorgio; Bianchi Luciano; Bianchi Mauro; Bianchini Marco; Bignasca Nives; Bignasci Ilario; Biolzi Eugenio; Bizzozero Francesca; Bizzozero Lidia; Bloch Gian Antonio; Bocchese Maria Antonia; Bocchi Giovanni; Boisco Renzo; Bonadies Concetta; Bonaglia Humbert Marta; Bonardi Maria Rosa; Bonzanini Micaela; Borioli Ann; Borioli Natalina; Borioli Waldo; Bortone Filippo; Boscato Giampaolo; Bosco Marie; Botta Rosanna; Bottinelli Bruno; Bottinelli Danilo; Bottinelli Noris; Bottinelli Romano; Bottini Fabio; Brancher Ermanno; Brazzale Matteo; Bricalli Sergio; Briccola Marco; Briccola Severino; Broglia Roberto; Brugnoli Sergio; Brusa Ferruccio; Bühler Alain; Buser Giancarla; Cacopardo Catena; Cadei Gioacchino; Caggiano Antonio; Caggiano Massimo; Calanchini Emilia; Calzolaro Attilio; Camerini Luca; Cameroni Anna; Camozzi Emanuele; Campana Augusto; Campana Fiorenzo; Campana Giorgio; Campana Laura; Campana Luca; Campelo Teixeira Hugo; Camporini Jolanda; Cantoreggi Alfon- sina; Cantoreggi Pietro; Capano Vincenzo; Capitanio Carlo; Capocasale Eugenio; Capozza Maria; Caprotti Giampaolo; Carcano Piergiorgio; Cariaga Antonio; Carla e Lucia Taiana; Carlo Broggini; Carlo Fois; Carmen Bazzurri; Caronni Francesco; Caruso Veronica; Casaccia Roberto; Casagrande Carlo; Casanova Carla; Casarella Angelo; Casarin Filomena; Cassina Araldo; Cassina Chiara; Cassina Fausta; Cassina Maria; Cassina Mauro; Castelbuono Margrit; Casuscelli Antonio; Cattaneo Claudio; Cattaneo Gianni; Cauzza Elena; Cauzza Eliana; Cavadini Adriano; Cavadini Alessandro; Cavalleri Silvana; Cavalleri Yvonne; Cecchini Mauro; Cereghetti Fabrizio; Cereghetti Monica; Chiozzani Fabio; Cicala Michela; Ciceri Anna Maria; Ciceri Fabio; Cimino Antonio; Cinci Ettore; Claudio Antonietti; Clerici Michele; Cocchiarella Gino; Colombo Mario; Confalonieri Andrea; Confalonieri Carla; Consagra Ignazio; Conti Nibali Vincenzo; Corbetta Giorgio; Cornèr Banca; Corsaro Giuseppe; Cortese Salvatore; Corvi Katia; Costa Denis; Crivelli Christian; Crivelli Fausta; Crivelli Mario; Crivelli Sergio; Croci Pierluigi; Curioni Francesco; Da Costa Carvalho Antonio; da Costa Ribeiro da Mota Manuel; Da Rocha Marques Joao; da Silva Moreira Antonio; Daglio Davide; D’Agostino Giuliana; D’agostino Vito; Dal Bo’ Giorgio; Daldini Carlo; Daldini Romano; Danesi Renato; De Almeida Gabriel Josè; De Carli Anna Maria; De Franco Franco; De Gasperi Aldo; De Jesus Carlos; De Marchi Graziella; De Mario Graziano; De Melgazzi Marcello; De Rocco Angelo; de Szy Julie; Decarli Paola; Della Corte Giuseppe; Della Sala Antonio; Della Sala Sandro; Dell’Era Fiorenzo; Delmenico Oskar; Demarchi Adua; Dericci Walter; Di Giosia Alessandro; Di Giuseppe Ilario; Di Maio Nicola; Di Maira Enzo; Di Marco Andrea; Di Meo Domenico; Di Meo Nicola; Di Resta Silvio; Dietler Samuele; Dipasquale Paolo; Dongo Carlo; Dornbierer Josef; Duci Pierangelo; Eberl Christiane; Edo e Bruna Rosa Canepa; Ehrenzeller Iris; Eisenhardt Luigi; Elleno Caratti; Emini Vulnet; Engeler Emil; Eugenia Gianinazzi; Facchinetti Anna Maria; Facchinetti Franco; Facchini Carlo; Falbo Maria; Famiglia fu Giuseppe Porta; Fantoni Marco; Fasola Pier2015/1 Boll. Parr. 11 Angolo della generosità marco; Fasoletti Vanda; Fasolis Flavia; Fasulo Wilma; Fazlijaj Haxhi; Federspiel Marco; Felice e Nora Scossa-Cassina; Fenini Luciana; Ferrara Luigi; Ferraro Rita; Ferreira Jose’; Ferretti Anna; Ferretti Giovanni; Filipovic’ Sasa; Filipponi Fiorenzo; Fini Daniele; Fiorito Giancarlo; Fischer Lilian; Flavia Gugliemini; Foeldesi Gyula; Fois Carlo; Foletti Luciano; Folini Marco; Fontana Anna Maria; Fontana Daniela; Fontes Mesquita Armando; Formenti Chiara; Fornari Pier Benito; Fornoni Lino; Fornoni Maddalena; Forte Katia; Fossati Raffaele; Franco Voegeli; Franzi Gianfranco; Fregosi Divo; Fregosi Lorena; Friedrich Massimo; Frigerio Arnoldo; Fritschi Alois; Fumagalli Emilio; Gabriele Caterina; Gadoni Fernando; Galati Rocco; Galfetti Rezzante Paola; Galli Dolores; Galli Giordano; Galli Paola; Gallizioli Felice; Gallo Mariadelaide; Galvaligi Elena; Gaspari Erik; Genini Flavio; Ghazzaoui Farid; Giacomini Angela; Giampani Aurora; Giancarlo Bordoni; Giancarlo Camisasca; Giani Martino; Gianinazzi Gian Battista; Giannini Loris; Gilardi Marco; Giordani Luciano; Giraldi Germano; Giraudi Wettstein Sandra; Gisler Octavio; Giuseppe Regazzoni; Giussani Giuseppe; Gobbin Arnaldo; Goncharuk Yuliya; Gonzalez Peral Oscar; Granja Duro Eurico; Gridà Caterina; Grifone sagl ; Grisoni Licia; Guerini Elizabeth; Guglielmini Franco; Guglielmini Gabriele; Guglielmini Michele; Guscetti Riccardo; Haak Erika; Haase Roger; Hanimann Christoph; Hartmann Ruth; Herbst Detlev; Hochstrasser Remo; Iachetta Silvia; Iannantuoni Giovanni; Iannunzio Davide; Ilic Negovan; Impallomeni Gianfranco; Incerti-Viazzoli Valeriano; Invernizzi Danilo; Iorio Carlo; Izzo Giorgio; Jacobellis Teresa; Jaconi Franca; Jacqueline Vonderach; Jäggi Peter André; Jakupovic Ahmed; Jakupovic Rahima; Jelmini Achille; Jelmini Angelo; Jelmini Angelo; Kauffman George; Kaufmann Giovanni; Keller Laurence; Knapp Peter; Koch Elisabeth; Lanfranconi Claudia; Larghi Silvano; Lecci Luigi; Leggeri Albert; Lemo Fahrudin; Leonardi Giacomino; Leonelli Stefano; Lepori Agnese; Levorato Alessandro; Levorato Anna; Lidia Schärer; Lisdero Gertrud; Lomazzo Immacolata; Lombardo Giacomo; Lozzi Marlis; Lucchini Brunella; Lucchini Dolores; Lucia Maggiorini; Luciana Bignasca-Tunesi; Luminati Teresa; Maccagnan Alessandro; Mainini Giorgio; Mancini 12 Boll. Parr. 2015/1 Romualdo; Manguito Vida Ricardo; Mantovani Pier Antonio; Manzambi Luisella; Marangi Francesco; Marangoni Franco; Marano Andrea; Marazzi Elvezio; Marazzi Eugenio; Marchese Maria; Marcon Carlo; Marcozzi Dalmazio; Marelli Giordano; Maria Chiara Berta-Masina; Mariani Marica; Mario Valnegri; Marisa Bacilieri-Bordoni; Marotta Stefano; Marti Karl; Martignoni Maria; Martin e Valeria Fuhrer; Martinelli Maria; Martinelli Virgilio; Martino Anna Maria; Martinoia Elio; Matos Mesquita Maria; Mattei Damiano; Mazza Aquilina; Mazzocchi Ada; Mazzola Alfio; Mazzuchelli Samuel; Medica Romano; Melchiori Angelo; Melle Antonio; Menzio Silvia; Merlini Gabriella; Miggiano Salvatore; Mihaljevic Kristian; Milesi Elda; Mingoia Leonardo; Mitta Roberto; Moccetti Gabriella; Modanesi Bruno; Moghini Giovanni; Mojana Sergio; Molinari Tiziana; Monga Adelio; Montagna Maffongelli Pietro; Montalto Giuseppa; Monteiro Rodrigues Eurico; Montemurro Cinzia; Monti Alice; Monti Carlo; Montillo Giuseppe; Mora Giorgio; Morais Duarte Antonio; Mordan Castillo Rufamnaliz; Morelli Marisa; Moretti Giuliano; Morini Nando; Moser Jim; Mossi Giovannina; Mossi Serenella; Motta Bruno; Müller Hugo; Muscionico Marco; Musio Luigi; Mykala Wanda; Mykala Wanda; Naldi Patrizia; Nasso Luigi; Nespoli Nicoletta; Newlin Helena; Norghauer Carlo; Noseda Natalino; Notari Franco; Nova Paola; Oberson Georges; Olgiati Fernando; Oliverio Salvatore; Onderka Henriette; Ordonez Obdulia; Orsolina Tagliabue presso Casa Serena; Ortelli Elsa; Ortelli Virna; Osterwalder Andreas; Osvaldo Tomasini; Pagano Rosaria; Palladini Giorgio; Panzeri Lavinia; Panzeri Lorenzo; Paolo Clemente; Papa Cristina; Parillo Gian-Carlo; Parma Mauro; Paronesso Antonio; Passamonti Flavia; Pastres Pierina; Pea Gherardo; Pedrazzani Fabio; Pedrazzani Giovanna; Pedrini Luca; Pedro Omella; Pedrozzi Angela; Pedrozzi Giorgio; Pedrozzi Maria; Pedrozzi Mauro; Pennati Gabriele; Perfetti Luigi; Peterhans Oswald; Petrassi Antonio; Pezzoli Pietro; Pianezzi Fausto; Pianezzi Lorenzo; 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Per servizi resi: per un totale di Fr. 1’270.Bachanouskaya-Schmit (Fam.); Bignasca Nives; Bocchi-Poerio (Fam.); Ciceri Gianni e Fabio; Corbetta (Fam.); Ferraguti (Fam.); Fornoni Lino e Fam.; Garage Cencini; Marini (Fam.); Rossini Patrick e Eleonora; Sambugar Teresita; Sassi-Bignasca (Fam.); Toscanelli Paolo e Claudia. In Memoria di: per un totale di Fr. 1’680.Asioli-Fasoletti Pierina (Fasoletti Wanda e Viviana); Lucchini Federico; Marcheggiani Guido (Marcheggiani Giovanna); Onderka Luigi (Fam. Onderka); Tunesi Marialuisa (Nobile Mariella). Bollettino parrocchiale, presepi e campane: per un totale di Fr. 2’300.Martinetti Piergiorgio e Dorotea; Regazzoni Marco e Edith; Pozzoli Lionella; Silini Angelo; Guglielmini Flavia; Scirli Antonio; Taddei Enrica. Offerte generiche e concerto natalizio: per un totale di Fr. 3’185.Ariselli (Fam.); Bianchi A.; Cantori di Pregassona; De Giorgi Brizia; Di Stefano (Fam.); Ferraro Rita; Ferretti Carla; Filarmonica di Pregassona; Giabardo Adriana; Lucchini Tina; Matiazza Katja; Mazzuchelli Sandro; Pagnamenta Alfredo e Bruna; Quadrelli-Pedrazzi (Fam.). Offerte per Festa patronale: per un totale di Fr. 11’457.Sonetto: 5’310.- Ravioli: 3’757.- Lotteria: 2’250.-; Pranzo + Bar:140.2015/1 Boll. Parr. 13 Finestra del Consiglio Parrocchiale Pubblichiamo i conti che saranno presentati alla Commissione della Gestione in vista dell’Assemblea Parrocchiale. Il Consiglio Parrocchiale di cuore tutti i Pubblichiamo i conti che saranno presentati alla Commissione della Gestione inringrazia vista dell’Assemblea benefattori hanno sostenuto l’attività Parrocchia. Parrocchiale. Ilche Consiglio Parrocchiale ringrazia di cuoredella tutti i benefattori che hanno sostenuto l’attività della Parrocchia. BILANCIO 31.12.2013 31.12.2014 288’540 14’177 170’646 1'933’438 218’306 15’423 165’846 1'983’808 ATTIVO Liquidità Debitori e sospesi attivi Curia per deposito legati parrocchiali Immobilizzazioni Terreni Edifici commerciabili Chiese e cappelle Mobilio, istallazioni 0 1'933’431 7 TOTALE ATTIVO 0 1'983’801 7 0 0 2'406’801 2'383’384 PASSIVO Creditori e sospesi passivi Fondo per legati Mutui ed accantonamenti Fondi con destinazione specifica Capitale proprio *) TOTALE PASSIVO RISULTATO D’ESERCIZIO *) Capitale proprio dopo la chiusura dell’esercizio 06’801 37’747 170’646 28’570 71’236 2'094’779 24’514 165’846 23’000 71’236 2'098’602 2'402’977 2'383’198 3’824 185 2'098’788 2'098'602 CONTO ECONOMICO 2013 Consuntivo 2014 Preventivo 2014 Consuntivo 2015 Preventivo 167’548 9’102 115’218 26’121 4’081 0 30’570 0 7’000 170’470 20’000 115’100 29’240 3’500 14’285 0 0 7’000 163’406 22’657 95’339 26’567 1’675 12’600 23’000 0 7’000 170’600 17’800 152’200 27’910 3’500 12’600 0 0 7’000 359’639 359’595 352’244 391’670 COSTI Costi del personale Liturgia, catechesi, formazione Stabili Bollettino parrocchiale, costi amministrativi Altre attività parrocchiali Ammortamenti Accantonamenti Costi finanziari Contributi TOTALE COSTI RICAVI Contributi Lugano-Pregassona Contributo volontario Offerte Legati Lasciti e donazioni Sussidi Redditi da immobili Attività particolari Interessi attivi Scioglimento di accantonamenti TOTALE RICAVI 27’500 78’469 105’969 76’057 6’800 0 5’000 150’439 18’726 472 0 363’463 27’500 70’000 97’500 27’500 64'392 89’750 91’892 24’750 65’000 70’850 6’200 0 5’000 153’020 16’600 200 2’000 80’133 4’800 0 5’000 155’790 14’535 278 0 82’850 8’100 0 4’500 151’970 14’100 100 25’000 351’370 352’429 376’370 RISULTATO D’ESERCIZIO 3’824 -8’225 185 -15’300 Conto investimenti Variazione della liquidità 30’570 34’394 -85’715 -93’940 -55’940 -55’755 -12’400 -27’700 14 Boll. Parr. 2015/1 Lettera pastorale di mons. Vescovo Passare attraverso il fuoco Pubblicata la prima domenica di Avvento, a un anno di distanza dalla nomina a vescovo di Lugano, la prima lettera pastorale del vescovo Valerio sta interrogando le nostre comunità. Lo spunto per lo scritto è offerto al vescovo da un racconto dell’Antico Testamento, la cosiddetta “vocazione di Mosé”, quando cioè Mosé si incontra con Dio nell’esperienza del Roveto Ardente, ed egli attorno all’immagine del fuoco ricama parecchie riflessioni come facendo una strada che “ripercorre la nostra storia e invita a risalire alle sorgenti sempre vive della Parola di Dio, che dona senso e significato al nostro cammino nel tempo”. Si potrebbe ammettere che la lettera prenda di mira un cristianesimo “tiepido” (per usare l’espressione dell’Apocalisse), una vita cristiana “travolta dagli eventi”, invece di essere salda sul momento della storia che Dio ci ha assegnato da vivere interpretandolo e aprendolo al Regno definitivo che sta per venire. Il vescovo Valerio apre la lettera dimostrando la sua gratitudine e anche la sorpresa, dopo un anno di ministero, di vedersi circondato da tanta “bontà, disponibilità, perseveranza” nel popolo di Dio. Dichiara poi di volersi mettere nella scia di Papa Francesco e della Sua magistrale Evangelii Gaudium, nel richiamare il “Vangelo della gioia” (più di quello dei doveri o degli impegni). Infine sotto la guida di Mosé, che ha ricevuto la missione attraverso il fuoco che faceva ardere il roveto senza consumarlo, suddivide la lettera in cinque momenti, tutti carichi di fuoco: delusione, quotidiano, attenzione, rivelazione, missione. A proposito della delusione “uno dei sentimenti più diffusi del nostro tempo”, bello il richiamo a “numerosi cantieri lasciati a metà” per dire di proposte lanciate e subito abbandonate (abbiamo forse bisogno di maggior costanza?) e altrettanto “il rischio per le nostre comunità di trasformarsi nei luoghi del lamento, delle nostalgie e della recriminazione”. Invece il vescovo domanda seriamente: come viviamo le nostre “sconfitte”? Il quotidiano, invece di essere terribile annientatore dei nostri sogni di libertà e di successo, diventa il mezzo grazie al quale “il Signore ci fa sempre cogliere nelle pieghe delle nostre giornate, apparentemente tutte uguali, l’occasione per rendere migliore la nostra vita e quella di chi ci sta accanto”. E dentro questo argomento mons. Vescovo riesce ad inserire la sua passione per la vita della coppia, ma soprattutto della famiglia, della casa, luogo così significativo di relazioni quotidianissime. Il baricentro della lettera è da situare nel terzo capitolo, che sposta delicatamente l’equilibrio delle cose da dire verso l’autentica spiritualità cristiana. 2015/1 Boll. Parr. 15 Lettera pastorale di mons. Vescovo Il fuoco dell’attenzione “È un fuoco che siamo noi a dover alimentare, perché nessuno potrà farlo al nostro posto: è il fuoco dell’attenzione a ciò che accade davanti a noi.” “L’ardore dell’attenzione … consiste invece in una profonda disponibilità interiore ad accogliere qualunque cosa si presenti al nostro sguardo, senza neutralizzarla pregiudizialmente, senza selezionarla in base ai nostri rigidi schemi mentali, ma lasciandola parlare, permettendole di rivelarci ciò che non abbiamo ancora visto, ciò che non sappiamo ancora. Nel nostro mondo, fatto spesso d’immagini che vogliono manipolare il nostro cuore, di parole seduttrici, di emozioni superficiali da consumare in un momento, l’esercizio dell’attenzione va continuamente ripreso. Esso ci porta a cogliere l’inatteso che sbuca dalla trama dello scontato”. E qui di seguito il passaggio centrale di questo capitolo: Occorre riconoscerlo: spesso ci lamentiamo per il silenzio di Dio, per la sua assenza, per la sua mancata risposta ai nostri appelli e alle nostre preghiere. Così la vita delle nostre parrocchie e delle nostre comunità finisce per ristagnare in una ripetitività senza vita e senza gioia. Non ne siamo né fieri né contenti, ovviamente, ma forse non abbiamo l’audacia di andare alla radice di questo stato di cose. Tutto infatti dipende dalla nostra maniera di guardare, di mettere a fuoco la realtà. Ci sono cose che non reggono a un’osservazione attenta. Appaiono subito irrilevanti e cadono come scorie insignificanti. Ce ne sono subito altre però che brillano di luce nuova e, se ci avviciniamo a esse, anche solo per curiosità, possono trasformare tutta una vita. Questo non dovremmo mai dimenticarlo! Ogni pagina della Scrittura, soprattutto quando è proclamata nella liturgia, è un roveto ardente, ogni Eucaristia ci mette in contatto con 16 Boll. Parr. 2015/1 il fuoco che arde senza consumare. Ci manca però il coraggio di passare attraverso il fuoco dell’attenzione, di lasciarci attirare verso ciò che non conosciamo ancora. Forse abbiamo paura di vedere sconvolto l’assetto del mondo che riteniamo l’unico possibile per noi? La ricchezza delle celebrazioni liturgiche contiene appunto il Mistero, tutto il Mistero: ma vi siamo talmente assuefatti da impedire che quei gesti e quelle parole possano realmente parlarci, comunicarci la gioia dell’incontro con il Signore. L’attenzione è una virtù morale. Le persone attente sono curiose e attive; scrutano i bisogni degli altri e sono capaci di aiutare. Senza questa qualità incespichiamo in una vita piena di rimpianti e avvitata su se stessa: Siamo spesso a un passo soltanto dalla manifestazione di un mondo nuovo, di un ordinamento tutto diverso da quello, fatto di conflitti e di esclusioni, al quale ci siamo ormai abituati, ma questo passo ci risulta arduo, pericoloso, impossibile da compiere. Rendercene conto, prenderne atto è fondamentale se non vogliamo trovarci a piangere l’assenza di una novità e di una vita a cui noi stessi magari senza accorgercene abbiamo deciso ad un dato momento di chiudere la porta. … E forse è proprio quello che sta avvenendo nel mondo, dove non sono i popoli che da più tempo hanno ricevuto il Vangelo ad avvicinarsi e a lasciarsene fecondare, ma quelli che, essendo veramente poveri e disarmati, sono più pronti a vivere lo stupore di una Presenza che fa ardere la creazione senza consumarla. Sintesi a cura di don Maurizio (le parti virgolettate sono citazioni dirette del testo). È possibile ottenere copie della lettera presso don Maurizio. Pellegrinaggio con il vescovo 2015/1 Boll. Parr. 17 Vita parrocchiale Epifania: i Re Magi distribuiscono i doni Come sempre una festa molto sentita, quest’anno con la partecipazione di tanti piccolissimi… Battesimi 2014 La foto di gruppo al termine della celebrazione con le famiglie presenti 18 Boll. Parr. 2015/1 Festa patronale: un’edizione felicemente riuscita Sabato sera: nell’oscurità, le luci della Candelora illuminano discretamente il quartiere Domenica mattina: che bella assemblea! Il celebrante don Emanuele Di Marco 2015/1 Boll. Parr. 19 Vita parrocchiale Quest’anno per la prima volta i ravioli sono stati confezionati al Centro Presenza Cristiana Vendita dei biglietti della lotteria Sosta sul sagrato per parlare: festa… 20 Boll. Parr. 2015/1 Pranzo per 120 persone Ottimo servizio Bravi tutti! Avvio della processione A metà, in via Loco, la benedizione delle famiglie della parrocchia 2015/1 Boll. Parr. 21 Vita parrocchiale I priori, Andrea e Giacomina Di Marco danno la loro testimonianza di fede prima della lettura del sonetto Mentre si sorseggia il vin brulé, la Filarmonica Pregassona città di Lugano ci rallegra con qulache suonata 22 Boll. Parr. 2015/1 Preparazione alla santa Cresima in parrocchia Dopo un periodo di pausa, invitiamo nuovamente i ragazzi, che frequentano almeno la quinta elementare e fino alla terza media, a prendere in considerazione di prepararsi al sacramento della Cresima. Di seguito il modulo per una pre-iscrizione. Seguirà una convocazione scritta ai ragazzi e ai genitori dopo di che si potrà fare l’iscrizione definitiva. Pre-iscrizione alla santa Cresima Nome: ––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––– Cognome: ––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––– Nome e cognome del papà: ––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––– Nome e cognome della mamma: –––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––– Indirizzo: –––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––– E-mail: ––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––– No. tel.: ––––––––––––––––––––––––––––––––– No. Cellulare: –––––––––––––––––––––––––––––––––– Luogo e data del battesimo: –––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––– Classe che frequento: quinta elementare prima media seconda media terza media Con il consenso dei genitori sono intenzionato a iscrivermi al cammino di fede per prepararmi alla santa Cresima. Luogo e data: ––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––– Il formulario compilato è da riconsegnare a don Maurizio entro il 20 aprile, grazie! 2015/1 Boll. Parr. 23 Vita parrocchiale Bambini: rinnovo promesse Domenica 11 gennaio, i bambini che si stanno preparando alla Prima Comunione hanno rinnovato le loro promesse del Battesimo, questa volta nella chiesa parrocchiale. La candela accesa: simbolo della disposizione a vivere il fuoco di Gesù nella loro vita. Campane di Pazzalino Come molte persone hanno notato, dallo scorso mese di novembre, le campane di Pazzalino, celebri perché ai ticinesi davano il buongiorno mattutino attraverso la stazione di Radio Monteceneri, non suonano più al mattino e anche in giornata non sempre suonano al momento giusto. È fuori uso l’orologio che regola in automatico il suono delle campane e bisogna ogni volta dare manualmente il via al suono. Si aggiungono vari altri disturbi che impediscono il suono a concerto e a volte anche il suono dei botti che annunciano i defunti. Insomma come è stato scritto le campane sono ammalate… hanno bisogno di cure… Da tempo il Consiglio parrocchiale ha previsto la sostituzione dei motori elettrici delle campane e l’Assemblea parrocchiale del 24 marzo p.v., sarà chiamata a ratificare questa proposta, che comporta una certa spesa. Vi terremo aggiornati sugli sviluppi dell’operazione e speriamo per la primavera di risentire il bel suono delle campane di Pazzalino. 24 Boll. Parr. 2015/1 Che freddo fa… “Grazie per l’affetto che voi avete verso di me. Che il Signore vi benedica. Voi avete fatto tanto, anche se non c’è una camera va bene così, è meglio che niente, almeno mi riposo un po’ la testa per cercare sistemazione…”. Ha scritto un paio di letterine, per ringraziare. Pierre, con tale nome è conosciuto, ci è stato segnalato nel mese di settembre da una parrocchiana: si recava ogni notte a dormire davanti all’entrata della grande sala che si trova sotto la chiesa di san Massimiliano. Non è stato facile scoprirne la presenza perché giungeva tardissimo, magari oltre la mezzanotte, e alle prime luci dell’alba era già ripartito. Stava cercando lavoro e girava a piedi nei dintorni di Lugano. Dopo averlo individuato (se n’era parlato anche in una trasmissione televisiva alla fine di ottobre) la sensibilità di cuore di alcune persone ha provveduto a rifornirlo ogni sera di tè caldo e biscotti. Gli è stata portata una stuoietta, un paio di sacchi a pelo e di coperte, un cuscino, sul quale poteva, come ha scritto “riposare la testa”. Ogni tanto Pierre non arrivava: tutto il materiale rimaneva ben piegato nella borsa di plastica, perché le altre volte dopo aver “riposato”, si preoccupava lui stesso di rimetterlo a posto, per la notte seguente. Il freddo si è fatto più intenso e all’inizio di febbraio Pierre ha mollato: ha dovuto cercare riparo in una casa, cosa non facile, per un precario come lui che ha vissuto questi sei-sette mesi a Lugano soltanto grazie all’aiuto di qualche persona buona e alla mensa di fra Martino, senza poter uscire del tutto allo scoperto… Come valutare il nostro contributo, di fronte a situazioni simili? Sempre piuttosto modesto, anche se qualcosa è stato fatto. E allora: “Grazie per l’affetto”… come ha scritto lui. Parola di vita Per il mese di marzo “Se qualcuno vuol venire dietro a me, rinneghi se stesso, prenda la sua croce e mi segua” (Mc 8, 34) Aprile “Mi sono fatto tutto a tutti” (1Cor 9,22) Maggio “Ma Dio, ricco di misericordia, per il grande amore con il quale ci ha amato, da morti che eravamo per le colpe, ci ha fatto rivivere con Cristo” (Ef 2, 4-5). In parrocchia l’incontro sulla Parola di vita si tiene alla Presenza Cristiana, di regola il primo mercoledì di ogni mese e inizia alle ore 20.30. 2015/1 Boll. Parr. 25 Vita parrocchiale Gruppo ministranti!… Servire Gesù con gioia ed entusiasmo Carissimi ministranti ( r a g a z z e e r a g a z z i ) “vecchi” e “nuovi” che ministranti! … prestano o che intenesù con gioia ed dono prestare servizio come “chiericheto ti”: quest’anno abbiamo molto pensato a voi. nistranti (ragazze Abbiamo deciso di darci da fare affinché il vostro servizio e il vostro impegno, nell’animazione ecchi” e “nuovi” liturgica della nostra parrocchia, possa essere valorizzato e curato maggiormente. o che intendono p Vi comunichiamo, che è nostra intenzione istituire il Gruppo Ministranti della parrocchia di Pregassona con l’intento di organizzare per i partecipanti incontri di formazione, per rendere tutti re bene oggi e poi anche per affrontare capaci di svolgere con gioia, entusiacon maggior slancio il vostro avvenire.” smo e serenità, questo prezioso servizio Belle, non è vero, queste parole? a Gesù durante le Sante Messe! Invitiamo pertanto, tutti voi carissiInsieme parleremo, giocheremo e impami ragazze e ragazzi a partire dalla reremo a vivere la quest'anno abbiamo molto pensato a voi. S. Messa con un’atchierichetti”: io come “ 4° elementare, ad iscrivervi a questo tenzione diversa e coinvolgente, tanto iso di darci da fare affinché il vostro servizio e il vostro impegno, gruppo nascente, tramite il modulo da trasmettere a tutti la gioia che viviane che troverete nelle nostre chiese da mo all’incontro con Gesù insieme ai Badia a a nostra parrocchia, possa essere valorizzato e curato maggiormente. consegnare a Maria Della nostri sacerdoti. Pazzalino e a Loreta Paronesso a Ciò che vi chiediamo è di prendere amo, che è nostra intenzione ist S. Massimiliano oppure il giorno del con convinzione il servizio che prestapo Ministranti della parrocch nostro primo raduno, mercoledì 25 te e presterete all’altare del Signore con marzo, alle 15.00 al Centro Presenza sempre più rinnovata gioia e impegno. ona con l’intento di organizzar Cristiana. Il Santo Papa Giovanni Paolo II rivolse ad un gruppo di chierichetti che erano ipanti in andati a trovarlo queste parole: Coraggio dunque, non mancate alla partecipazione, vi aspettiamo numerosi! “Voi vivete da vicino, anzi dal di denBuon anno liturgico ricco di tanti doni tro, la vita stessa della Santa Chiesa di mazione, per rendere tutti capaci di svolgere con gioia, entusiasmo e serenità, da mettere a servizio di tutti i nostri fraDio. Prestando il vostro servizio alla so servizio a Gesù durante le Sante Messe! telli. Mensa Eucaristica e alle varie Celeeremo, giocheremo e impareremo a vivere la S. Messa con un’attenzione brazioni Liturgiche, voi attingete diretMaria e Loreta tamente “alle fonti della salvezza”(Is nvolgente, tanto da trasmettere a tutti la gioia che viviamo all’incontro con con don Maurizio e don Gert 12,3) il vigore necessario già per vive ai nostri sacerdoti. ediamo è di prendere con convinzione il servizio che prestate e 'altare del Signore con sempre più rinnovata gioia e impegno. 26 Boll. Parr. 2015/1 Giovanni Paolo II rivolse ad un gruppo di chierichetti che erano andati a Deposito di materiale parrocchiale presso l’Archivio diocesano In occasione dell’apertura del nuovo Archivio Diocesano, nel 2013, i responsabili hanno offerto alle parrocchie la possibilità di trasferire parte del loro materiale d’archivio (a volte complicato da gestire per la sua entità) presso la nuova struttura diocesana, situata nel palazzo vescovile. Al termine di varie riflessioni, il Consiglio parrocchiale ha ritenuto interessante la proposta, che per la parrocchia, che rimane in toto proprietaria dei fondi, non comporta nessun costo. Per contro viene assicurata una maggior accessibilità ai documenti, nonché una loro miglior riproducibilità e conservazione, dovuta alla presenza degli addetti dell’Archivio, a pochi kilometri da casa. Il trasporto dei registri è avvenuto all’inizio di marzo sotto l’attenta supervisione del signor Carlo Soldini, cui va il nostro ringraziamento per aver seguito le vicende del nostro archivio parrocchiale negli ultimi quindici anni. Chi avesse bisogno di consultare documenti dall’archivio storico di Pazzalino può ora direttamente rivolgersi a: Archivio Diocesano, c/o Curia vescovile, Borghetto 6, Lugano, tel. 091 913 89 87. Ricordiamo che l’Archivio parrocchiale di Pazzalino vanta documenti che risalgono al XVI secolo (registri battesimali), stilati pochi anni dopo che il Concilio di Trento aveva imposto l’obbligo alle parrocchie di conservare registri per la celebrazione dei vari sacramenti. Hanno terminato la loro corsa terrena L’eterno riposo dona loro o Signore “Vegliate” (Mt 24.42) Lorsi Pellegrini 1959 Anny CiceriDotesio,1926 Giovanni Crupi 1954 Monica Milia 1951 Sono deceduti nello stesso periodo † Marco Steiner, 1945 † Tino Rinaldi, 1927 † Anna-Maria Soldati-Darni,1938 † Graziella Canonica, 1947 † Aldo Papais, 1942 Giorgio Corbetta 1946 † Marilena Brambilla, 1941 2015/1 Boll. Parr. 27 Vita parrocchiale Nella famiglia parrocchiale anno 2014 41 bambini sono rinati a vita nuova per il dono di Cristo nel battesimo Vittoria Maria Elia Justin Giorgia Matteo Emma Antonia Alessandro Anna Beatrice Francesco Gabriel Maila Lydia Alejandra Thomas Federico Gabriel André Ivan Maria Lorenzo Edoardo Lucia Jason-Alessio Mia Francesca Elvira Giovanni Giacomo Erin Emanuele Francesco Eric-Sean Beatrice-Paola Liam Alessia Giada Maria Ricardo Angelo Aaron Mario Alan Chantal Fabio Filippo Ettore Oliver-Agustin Leonardo 28 Boll. Parr. 2015/1 Urso Pianarosa Recine Rocca Corvi Bosisio Dos Santos De Vittori Zangari Palladini Del Don Ragusa Della Giovanna Bianchi Duarte di Maro Godano Cocchi Caggiano Ricci Locatelli Ribolzi Wenger Rizzi Siragusa Bocchi Crivelli Campana Faglia Casellato Stucki-Bianchi Pellegrini Peer Curcio De Giorgi Bonzanini Camiolo Pierantonelli Ferraguti Greatti Preqi Rossini di Piero e Alessandra di Diego e Claudia di Tiberio e Susanna di Filippo e Sara di Carlo e Anna di Valter e Barbara di Damiano e Ana di Francesco e Elisa di Giuseppe e Mara di Luca e Daniela di Ermanno e Caroline di Alexander e Tiziana di Alessandro e Samantha di Alessandro e Niluka di Giuseppe e Aurora di Sergio e Nadia di Giuseppe e Maja di Massimo e Marilena di Simone e Alessandra di Georges e Lorena di Mattia e Giada di Ivo e Nadia di Danilo e Somsamai di Simone e Benedetta di Giovanni e Anita di Christian e Nevia di Stefano e Sabrina di Ivan e Sabrina di Giampaolo e Tatiana di Elias e Clarissa di Fabio e Aura di Ugo e Sonja di Fabio e Lindsay di Elvis e Kim di Nicola e Micaela di Manuele e Isabella di Andrea e Stefania di Andrea e Alessandra di Eric e Ilaria di Ferdinand e Besarta di Patrick e Eleonora 16 ragazzi hanno ricevuto la Santa Cresima il 30 novembre 2014 Alessandro Bellavite, Ana Buhi´c, Alessandro Calzoni, Antea Ceko, Davide Costa, Federico Crivelli, Arianna Della Sala, Sara Fantoni, Daniela Faria Carvalho, Alice Galati, Mariam Kauffman, Leonardo Lizio, Nicolò Marra, Sarah Portelinha Sabino, Filip Preqi, Tamara Votta. 9 coppie hanno consacrato il loro amore nella Chiesa, con il sacramento del matrimonio Patrick Chiappa Gabriele Puglisi Mirko Campana Ivo Paul Wenger Romeo Carpineti Ambrogio Rei Stefano Grino Francesco Londino Paolo Francesco Toscanelli e e e e e e e e e Thanh Tam Tran Isabel Teresa Garcia Caslta Sara Saitta Nadia Facchini Pasqualina Francolino Ramona Codoni Nadia Fuchser Manuela Bellisario Claudia Patricia Lattanzi 2015/1 Boll. Parr. 29 Echi della Chiesa La fede non è passività Si ripresenta l’occasione di parlare di un testo della Commissione teologica internazionale, un organo della Santa Sede che riunisce teologi di vari Paesi per approfondimenti su singoli punti che vengono giudicati particolarmente importanti ed attuali. Recentemente infatti questa Commissione ha pubblicato un documento intitolato Il sensus fidei nella vita della Chiesa, che mi sembra meritevole di esser portato a conoscenza anche di chi non è specialista in materia. Questo nonostante la presenza di un’espressione in latino, appunto sensus fidei, che può ispirare una certa diffidenza. Forse un fedele ignaro del latino si chiederà: «ma di che cosa vogliono parlare questi signori»? Ci vuole un po’ di indulgenza: il latino è per molti teologi quello che è l’inglese per gli economisti. La traduzione in italiano è poi semplice ma non chiarisce tutti i dubbi: che cosa significa «il senso della fede»? Si parla della fede come esperienza di adesione ad un certo contenuto di verità o di questo contenuto stesso? Le cose vanno ancora peggio per l’altro termine «senso» che può avere molti «sensi». Può voler dire la capacità di conoscere qualcosa sensibilmente, come nel caso del «senso della vista», o indicare una finalità, come quando il soldato si chiede che senso abbia l’ordine ricevuto, o anche essere un modo di intendere, come nella distinzione tra «senso proprio» e «senso figurato» di una parola. Il senso della fede di cui qui si parla si può definire come una particolare sensibilità che deriva dall’esperienza della fede. La Commissione dice che «i fedeli possiedono un istinto per la verità del Vangelo, che permette loro di riconoscere la dottrina e la prassi cristiane autentiche e di aderirvi» (n. 2). Per fare un esempio concreto, vengono citate le parole che papa Francesco ha detto di aver udito una volta da una donna anziana, priva di particolare 30 Boll. Parr. 2015/1 formazione teologica: «se il Signore non perdonasse tutto, il mondo non esisterebbe». Una semplice fedele può dunque esprimere in modo efficace un aspetto importante della misericordia divina. Per questo motivo nel documento della Commissione il senso della fede è chiamato «soprannaturale» e si aggiunge che «ha un legame intrinseco con il dono della fede». E’ quindi qualcosa di più della virtù naturale della coerenza con le proprie convinzioni che si può trovare in ogni persona intellettualmente onesta. Come la fede stessa si tratta di un dono e di una grazia, orientata in modo particolare alla testimonianza. Infatti chi si conforma al Vangelo lo annuncia, talora anche solo con il suo comportamento, e ne mostra tutta la ricchezza, messa in luce grazie all’esperienza e alla riflessione. L’annuncio del Vangelo è il nucleo della funzione profetica di Cristo: perciò la Commissione scrive che il senso della fede «permette ai cristiani di rispondere alla propria vocazione profetica». Sorvolando qui sulla parte del documento dedicata ai fondamenti biblici e teologici dell’idea del senso della fede, va invece esposta, sia pure brevemente, la distinzione tra il livello personale, del singolo credente, e quello comunitario, dell’insieme dei credenti nella Chiesa. Il senso della fede del singolo influisce innanzi tutto il suo comportamento: «illumina e guida il modo in cui il credente attua la sua fede» (n. 59). Ma queste indicazioni pratiche circa la rettitudine nell’agire accrescono la consapevolezza del valore e significato della fede: «dal momento che custodisce i comandamenti e mette in pratica la fede, il credente ne acquisisce una più profonda comprensione». Ne consegue che «coloro che insegnano in nome della Chiesa dovrebbero prestare particolare attenzione all’esperienza dei credenti». La Commissione specifica tre manifestazio- ni caratteristiche del senso della fede. Esso «permette ad ogni credente: 1) di discernere se un insegnamento particolare o una prassi specifica che incontra nella Chiesa sono coerenti o meno con la vera fede che egli vive nella comunione ecclesiale; 2) di distinguere nella predicazione l’essenziale dal secondario; 3) di determinare e mettere in pratica la testimonianza da rendere a Gesù Cristo nel contesto storico e culturale particolare nel quale vive» (n. 60). Quindi l’aspetto pratico e quello conoscitivo restano strettamente legati fra di loro ed in reciproca relazione. Più ampio è il discorso sul piano comunitario: il senso della fede della Chiesa, che conserva la rivelazione divina e, riflettendo su di essa, la chiarisce, ne sviluppa le potenzialità e cerca di applicarla anche alle situazioni nuove che via via si presentano nel corso della storia. Questo compito tocca tutti i fedeli: «in materia di fede i battezzati non possono essere passivi» (n. 74). Come si concilia però questo principio con il fatto che esiste nella Chiesa il magistero istituzionale dei vescovi e del Papa? Naturalmente anche i vescovi ed il Papa, in quanto essi stessi battezzati, partecipano del senso della fede della Chiesa, ma in più hanno il compito di ascoltare con attenzione la voce dei fedeli, talora espressa, come si è visto, non solo a parole ma con la pratica, per giudicare sulla sua conformità al Vangelo e, se questo è il caso, per esprimerla in modo chiaro ed autorevole. E’ necessario infatti distinguere il senso della fede «dalla semplice espressione dell’opinione comune, di interessi particolari o dello spirito dei tempi» (n. 87). La Commissione indica alcuni criteri che permettono di sviluppare il senso della fede e quindi di maturare quella particolare consapevolezza che conduce il fedele ad essere profeta in modo attendibile. Occorre una forte coscienza di appartenenza alla Chiesa, una profonda familiarità con la Scrittura, la capacità di applicare, con umiltà e sincerità, la ragione e la riflessione al contenuto della fede, la ricerca dell’unità della Chiesa. Forse si può esprimere tutto questo in una sola parola: la santità, che rende anche il più semplice dei fedeli uno strumento attraverso cui Dio si fa conoscere. Il documento della Commissione termina con alcuni esempi concreti di manifestazione del senso della fede. Uno di essi è rappresentato dalla religiosità popolare, che può essere uno strumento efficace di evangelizzazione se ben diretta e regolata: qui è evidente l’importanza del ruolo dell’autorità della Chiesa per evitare abusi ed esagerazioni. Un punto importante è poi la distinzione tra senso della fede ed opinione pubblica: il primo «ha un legame evidente con la fede, e la fede è un dono che non tutti possiedono necessariamente» (n. 118). Il criterio del senso della fede è dunque il Vangelo, «valido per tutti i tempi e per tutti i luoghi», mentre l’opinione pubblica è inevitabilmente mutevole e soggetta ai condizionamenti dei vari ambienti sociali e culturali nei quali si esprime. Si tratta quindi di un fenomeno umano, degno di considerazione e di stima, ma posto su un piano diverso rispetto alla realtà della manifestazione di Dio in Gesù Cristo. Giancarlo Camisasca 2015/1 Boll. Parr. 31 PARROCCHIA DI PAZZALINO-PREGASSONA www.parrocchia-pregassona.ch Orario Sante Messe Giorni feriali Lu-ma-me-gio-ve Ma-me-gio-ve 17.00 in chiesa parrocchiale 19.30 a Fatima (7.15 in Quaresima) Sabato e vigilie festive 17.30 in chiesa parrocchiale Domenica e festivi 8.30 in San Massimiliano 10.00 in chiesa parrocchiale 10.30 in San Massimiliano Ogni prima domenica del mese 9.00 a Cureggia, chiesa di san Gottardo Ogni ultima domenica del mese 9.00 a Orlino, chiesa di san Pietro Celebrazione dei battesimi Due domeniche al mese, una in chiesa Parrocchiale (Pazzalino) e una a san Massimiliano, alle ore 15.00. Raccomandiamo di prendere contatto con i sacerdoti con largo anticipo. Sacramento della riconciliazione, celebrazione individuale Ogni sabato 16.00-17.00 in chiesa parrocchiale Conti correnti parrocchiali Posta conto 69-29060-8 Cornèrbanca Pregassona Raiffeisen Pregassona IBAN: CH55 0900 0000 6900 2960 8 IBAN: CH83 0849 0000 2017 4700 1 IBAN: CH21 8037 5000 0041 5600 1 Sacerdoti don Maurizio Silini, 091 971 22 65 – don Gert Hartel-Gjoni, 091 940 62 74 Ritorni: Parrocchia di Pazzalino, 6963 Pregassona La Buona Stampa, Lugano