bollettino parrocchiale - Parrocchia Pazzalino Pregassona

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bollettino parrocchiale - Parrocchia Pazzalino Pregassona
BOLLETTINO PARROCCHIALE
Primavera 2015 – Anno 104 – N. 1
Pazzalino
Pregassona
Cureggia
Editoriale
Vivere la Quaresima
Cos’è la Quaresima? E un periodo di
quaranta giorni (dal latino-quadragesima) che la Chiesa consacra alla preghiera, al digiuno e all’elemosina. È
un tempo forte della liturgia cristiana,
situato tra il Mercoledì delle Ceneri e il
Giovedì Santo (domeniche escluse), che
serve a preparare la Chiesa ed i cristiani
a concentrarsi in modo particolare alla
Settimana Santa, la quale si conclude
con il Triduo pasquale.
Buona parte delle celebrazioni quaresimali sono ormai parte della vita spirituale di tutti i cristiani, ma molto spesso questo tempo viene vissuto in modo
superficiale e rituale. Il vero senso della
Quaresima sta nel viverla, di persona
e in comunità, come un momento di
riflessione e di grazia, che Dio ci concede per capire meglio la Pasqua di Gesù.
Vivere la Quaresima vuol dire prima di
tutto, capire il senso vero della Quaresima e la sua origine. I quaranta giorni
di Gesù nel deserto dell’Arabia ne sono
il modello principale, secondo il quale
poi la Chiesa ha stabilito questo tempo
forte. Leggiamo nel Vangelo secondo
Marco 1,12-13: ”Subito dopo lo Spirito lo
sospinse nel deserto e vi rimase quaranta giorni, tentato da satana; stava con le
fiere e gli angeli lo servivano…”. Gesù
si mette a “disposizione” di satana, per
essere messo alla prova, e dopo avere
resistito alle tentazioni (le quali vengono
elencate in Matteo e Luca: potere economico, religioso e politico, tutti e tre
in mano a satana), forte di una battaglia
vinta, comincia la sua missione pubblica
in terra d’Israele. Da questo momento,
la strada di Gesù è tutta una salita verso
il Golgota e la croce.
Per potere meglio vivere questo tempo
di grazia, la chiesa, già in antichità, consiglia i cristiani a esercitare di più del
solito tre “armi difensive” quali la preghiera, il digiuno e l’elemosina.
Mentre il digiuno è limitato al Mercoledì
delle Ceneri e a tutti i venerdì di Quaresima, la preghiera e l’elemosina dovrebbero essere una realtà molto presente
nella nostra vita quotidiana. Esiste un’interiore connessione tra questi tre consigli.
La preghiera sta all’inizio di tutto. La
preghiera ci apre a Dio e offre la possibilità a Dio di entrare in noi, tramite la
preghiera e la relazione che si stabilisce
tra noi e Lui. La preghiera aiuta il digiuno, perche pregando veniamo riempiti
per un po’ di tempo del pane necessario, che è Dio, e questo ci da la possibilità di mettere un po’ di ordine nella
nostra vita fisica e spirituale.
Il digiuno ben vissuto porta con sé una
tranquillità ed un silenzio interiore rinfrescante. È nel silenzio che Dio parla
a noi ed è tramite questo silenzio che
possiamo pregare Lui. Le persone le
quali pregano profondamente e vivono
il digiuno come un momento di sobrietà, diventano più tranquille e calme, aiutando cosi sé stesse e gli altri a vivere
meglio e con gioia. l’esistenza.
La conseguenza della preghiera e del
digiuno è l’elemosina. Dare agli altri del
nostro superfluo è segno di generosità e
di solidarietà. Se tutto quello che abbiamo ricevuto nella vita è conseguenza
della generosità di Dio verso noi, è un
peccato non offrire agli altri una parte di
quello che abbiamo ricevuto.
Vogliamo, allora, approfittare della Quaresima per accedere ai misteri purificatori e redentori della Settimana Santa,
che sono centro e culmine della nostra
vita in Cristo.
Si ringraziano per le foto: Kiki Berta, Herminia Dorici, Eliana Federspiel, Annamaria Prati
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don Gert
Calendario liturgico e agenda parrocchiale
do 15 marzo IV di quaresima
Pranzo delle famiglie, ore 12.15, CPC
gio 19 marzo Solennità di san Giuseppe. Orari domenicali delle messe.
do 22 marzo V di quaresima
ore 12.00 Centro Presenza Cristiana:
pranzo povero, offerta per Sacrificio
Quaresimale
“Meno per noi, abbastanza per tutti”
ma 24 marzo ore 20.30, al Centro Presenza Cristiana, Assemblea parrocchiale, le trattande sono agli albi parrocchiali
sa 28 marzo
ore 20.00 a Lugano, Cammino della Speranza per i giovani
do 29 marzo Domenica delle Palme, orario domenicale normale
Benedizione degli ulivi:
• ore 10.00 alla Casa della Gioventù,
(segue processione e messa in chiesa parrocchiale)
• ore 10.15 al piazzale della Corner Banca,
(segue processione e messa a S. Massimiliano)
ma 31 marzo ore 20.00 in chiesa parrocchiale,
celebrazione penitenziale comunitaria
me 1º aprile
ore 13.45, in san Massimiliano,
confessioni per i bambini delle
scuole elementari e per i ragazzi
delle scuole medie
gio 2 aprile
ore 9.30, in san Nicolao Besso, messa crismale con mons.
Vescovo
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Calendario liturgico e agenda parrocchiale
TRIDUO PASQUALE
IN CHIESA PARROCCHIALE
2 aprile, Giovedì Santo
ore 20.00 Messa nella Cena del Signore e adorazione serale
e notturna
3 aprile, Venerdì Santo*
ore 7.00
Recita comunitaria delle Lodi
ore 15.00
Liturgia della Passione del Signore
ore 20.30
san Massimiliano, Cammino della Passione del Signore
(Via Crucis, sino alla chiesa parrocchiale).
* giorno di magro e digiuno per adulti e giovani
4 aprile, Sabato Santo
ore 8.00
Recita comunitaria delle Lodi
ore 14.00 - 18.00 Confessioni individuali
(contemporaneamente in chiesa parrocchiale
e a san Massimiliano)
ore 21.00
VEGLIA PASQUALE
5 aprile, Domenica di Pasqua
Orari delle messe:
ore 8.30
a san Massimiliano
ore 10.00
in chiesa parrocchiale
ore 10.30
a san Massimiliano
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Calendario liturgico e agenda parrocchiale
Lunedì di Pasqua, 6 aprile
Orari delle messe: ore 10.00 in chiesa parrocchiale; ore 10.30 a san Massimiliano
do 12 aprile
sa-do 18-19
aprile
II di Pasqua, domenica della Divina Misericordia
sa-do 18-19
aprile
Ad Arzo, ritiro spirituale dei bambini che si preparano alla
Prima Comunione
Viaggio e conoscenza della parrocchia di Vallo Torinese
Ogni sera del mese di maggio,
alle ore 20.00
recita del santo rosario
nella chiesetta di San Pietro a Orlino
ve 1º maggio Una sola messa in parrocchia, alle ore 20.00 all’oratorio san
Giuseppe
do 3 maggio Chiesa di san Massimiliano, ore 10.00,
Messa della Prima Comunione, per 45 bambini di IV elementare
Gli orari delle altre messe sono invariati
A Cureggia: festa di san Gottardo
domenica 3 maggio
ore 7.00 processione a piedi dal sagrato di Pazzalino a san Gottardo
ore 8.15 santa messa
ore 10.00 santa messa solenne e processione con la statua del santo
nelle vie del paese
lunedì 4 maggio, giorno del santo
ore 9.00 santa messa
Sono attivi banco del dolce, vendita dei lumini
do 10 maggio VI di Pasqua
gio 14 maggio Solennità dell’Ascensione del Signore
Sante Messe secondo l’orario domenicale
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Domenica 17 maggio
Festa della chiesa dei santi
Giovanni Battista e Massimiliano Kolbe
ore 10.30 Santa messa solenne. Segue aperitivo.
(un’unica altra messa in parrocchia: alle 9.00 in chiesa parrocchiale)
do 17 maggio VII di pasqua
do 24 maggio Solennità di Pentecoste
Vieni, o Spirito Creatore
visita le nostre menti,
riempi della tua grazia
i cuori che hai creato.
O dolce Consolatore,
dono del Padre Altissimo,
acqua viva, fuoco, amore
santo crisma dell’anima.
…
Luce d’eterna sapienza
svelaci il grande mistero
di Dio Padre e del Figlio
uniti in un solo Amore.
lu 25 maggio Pellegrinaggio a Engelberg con mons. Vescovo Valerio
(vedi B. P. pag. 17)
ma 26 maggio Preghiera del Rosario presso la Madonna delle Grazie nella Cattedrale di Lugano per la comunità parrocchiale di Pregassona
do 31 maggio Solennità della Santissima Trinità
Orari domenicali abituali.
Sia gloria al Padre e al Figlio
e allo Spirito Santo…
gio 4 giugno Solennità del Corpus Domini (vedi B. P. pag 8)
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Giovedì 4 giugno 2015
celebrazione solenne del Corpus Domini
Programma:
•ore 10.00: ritrovo dietro il piazzale delle Scuole di Probello (foto)
•Celebrazione della santa messa
•Processione con il santo sacramento, uscendo dalle Scuole Probello,
su viale Cassone, via chiesa di Pazzalino, fino alla chiesa parrocchiale
•in chiesa parrocchiale: benedizione eucaristica e conclusione
Sarà presente la Filarmonica Pregassona, città di Lugano e i bambini che
faranno la Prima Comunione il prossimo 3 maggio
Attenzione! In caso di cattivo tempo la celebrazione della messa sarà in
chiesa parrocchiale.
In parrocchia, il giorno del Corpus Domini, c’è una messa anche alle ore
8.30 in san Massimiliano.
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Corpus Domini
L’eucarestia: spunti di meditazione di Chiara Lubich*
***
Non è poi che ci sia una grande differenza fra il Cielo e la Terra quando ogni
giorno Ti posso ricevere e quando Ti
vedo in tutte le Chiese, presente.
***
L’eucaristia… io sola con te. Lo sapevo
che saresti morto anche per me sola…
ma la Tua visita quotidiana ne è una
conferma sin troppo eloquente. Poterti dire gli affari miei, per i quali Tu in
realtà vieni anche ogni giorno nel mio
cuore … Ma ora che avverto così forte
la Tua presenza e comprendo come mai
il dono personale, a me, mi sento salire dal cuore solo o soprattutto domande
come questa: “da’ tutte le grazie che puoi
a tutti i vivi…, a tutti morti…; Te lo chiedo in nome tuo…”
Come fai bene, Gesù, a startene fermo
nel tabernacolo ad attendere che le
anime vengano, senza rincorrerle! Arriva per tutte l’ora in cui sole e smarrite Ti
cercano: allora esse capiscono chi Tu sia
e Ti adorano, Amore!
***
Alle volte le prove si susseguono con un
ritmo così continuo che ti verrebbe da
ribellarti, quasi fosse troppo… Poi ci si
prostra davanti a Lui nel tabernacolo: ed
Egli da quel silenzio parla più delle mille
voci della strada e ti dice che no, non è
ancora ora di dire a un giorno della tua
vita mortale: oggi la “pena” non ha ragione di esistere.
* Di Chiara Lubich si è aperta la causa di beatificazione lo scorso gennaio
La Comunione spirituale
Per comunione spirituale si intende una
preghiera mediante la quale il fedele può
esprimere il desiderio di unirsi e di ricevere Gesù-Eucaristia senza effettuare materialmente la Comunione sacramentale
(cioè senza ricevere l’ostia consacrata).
Gli effetti della comunione spirituale sono
simili ma, evidentemente, non del tutto
sovrapponibili alla Comunione sacramentale e possono sostituirla quando il fedele è
materialmente o moralmente impossibilitato a ricevere la Comunione sacramentale.
Per essere però più precisi l’espressione “comunione spirituale” a seconda del
contesto può avere tre significati:
•può significare il frutto ultimo e l’effetto più vero della ricezione sacramentale
dell’Eucaristia, cioè la perfetta comunione spirituale con Cristo in fede e carità;
•può indicare la stessa comunione spirituale con Cristo, ma vissuta senza una
Comunione sacramentale, ad esempio
nel caso di un fedele che si comunica tutti i giorni ma che manca ad una
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Messa feriale e quindi rinnova, attraverso un atto di fede vissuta, la perfetta
comunione con Cristo precedentemente ricevuto in forma sacramentale;
•può significare il desiderio della Comunione eucaristica da parte di una persona consapevole di vivere in una situazione che oggettivamente contraddice
la legge morale, quando la stessa persona non ha ancora una perfetta comunione con Cristo in fede e carità.
Nei primi due casi, l’espressione “comunione spirituale” si riferisce al compimento della perfetta comunione con Cristo
vissuta normalmente attraverso la Comunione Sacramentale.
La terza accezione è estremamente diversa dalle altre due, poiché la persona in
questione ha il desiderio dell’Eucaristia
ma non ha ancora rinunciato ad un grave
impedimento per la perfetta comunione con Cristo. È senz’altro un bene che
un fedele che si trova in condizioni del
genere assecondi un tale desiderio, dal
momento che tale comunione spirituale, con l’aiuto della grazia, può aiutarlo
a convertirsi dal peccato e giungere alla
pienezza della comunione con la Chiesa
e dello stato di grazia.
A questo terzo significato si riferiscono i
documenti della Santa Sede che invitano
i fedeli in situazioni matrimoniali irregolari a vivere tale pratica: «… I fedeli devono essere aiutati ad approfondire la loro
comprensione del valore della partecipazione al sacrificio di Cristo nella Messa,
della comunione spirituale, della preghiera, della meditazione della Parola di Dio,
delle opere di carità e di giustizia».
Esistono diverse formule verbali di
Comunione spirituale, ma l’aspetto fondamentale è esprimere – anche solo
con parole proprie o con elevazioni
del cuore o della mente – il desiderio
di unirsi a o di ricevere Gesù-Eucaristia.
Di seguito una che trovate nelle nostre
chiese:
COMUNIONE SPIRITUALE
Gesù mio,
credo fermamente che sei presente
nel Santissimo Sacramento,
Ti amo sopra ogni cosa
e Ti desidero nell’anima mia, poiché ora
non posso riceverti nella Santa Comunione,
vieni almeno spiritualmente nel mio cuore.
(Pausa di silenzio)
Come già venuto, io Ti abbraccio
e mi unisco totalmente a Te,
non permettere che io mi separi mai più da Te;
Eterno Padre, per le mani della Vergine Maria,
Ti offriamo il Corpo
e il Sangue Preziosissimo di Gesù Cristo,
per il perdono dei nostri peccati,
in suffragio dei nostri defunti,
delle anime Sante del Purgatorio
e per i bisogni della Santa Madre Chiesa.
Amen.
don Maurizio
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Angolo della generosità
Ringraziamenti dal 1º novembre 2014 al 1º febbraio 2015
Contributo annuale e volontario:
per un totale di Fr. 59’637,45
Agostinis Davide; Alba Elvira; Albertella
Anna; Aldeghi Mauro; Amadò Teodoro;
Amico Salvatore; Amoretti Ferdinando;
Andaloro Rossella; Andrea Rathey; Andreoli
Diana; Angela Croce; Angela e Fabrizio
Renna; Antonella Barresi; Antonio Melo
Mesquita; Ariatta Lorenza; Arosio Annalisa;
Arrigoni Umberta; Aspali Gianantonio;
Auguet Monica; Avesani Dario; Baceda
Luciana; Badan Robert; Bakácsová Priska;
Balbo Dante; Balestra Giorgio; Bamert
Eduard; Bar Papillon ; Barbera Seyde; Barbuti Alessandro; Barel Aldo; Barella Bruno;
Barelli Piero; Barlotti Riccardo; Barresi
Beny; Basic Franjo; Bassi Ernesto; Bassi
Lorenzo; Bassi Sandro; Bellotti Walter;
Belotti Ancilla; Beltraminelli Francesco; Beltraminelli Paolo; Bera Oscar; Bernardo Ciddio Pietro; Bernasconi Adelio; Bernasconi
Curio; Bernasconi Franco; Bernasconi Giacomo; Bernasconi Mario; Bernasconi Mauro;
Bernasconi Nicla; Bertarelli Ruggero; Bertarelli Valeria; Berto Gianni; Bertoni Isidoro;
Bettoli Fernanda; Bettosini Jonathan; Bezzola Emilia; Biaggi Fabio; Biaggini Angelo;
Bianchi Alessandra; Bianchi Gerolamo;
Bianchi Giorgio; Bianchi Luciano; Bianchi
Mauro; Bianchini Marco; Bignasca Nives;
Bignasci Ilario; Biolzi Eugenio; Bizzozero
Francesca; Bizzozero Lidia; Bloch Gian
Antonio; Bocchese Maria Antonia; Bocchi
Giovanni; Boisco Renzo; Bonadies Concetta;
Bonaglia Humbert Marta; Bonardi Maria
Rosa; Bonzanini Micaela; Borioli Ann;
Borioli Natalina; Borioli Waldo; Bortone
Filippo; Boscato Giampaolo; Bosco Marie;
Botta Rosanna; Bottinelli Bruno; Bottinelli
Danilo; Bottinelli Noris; Bottinelli Romano;
Bottini Fabio; Brancher Ermanno; Brazzale
Matteo; Bricalli Sergio; Briccola Marco; Briccola Severino; Broglia Roberto; Brugnoli
Sergio; Brusa Ferruccio; Bühler Alain; Buser
Giancarla; Cacopardo Catena; Cadei Gioacchino; Caggiano Antonio; Caggiano Massimo; Calanchini Emilia; Calzolaro Attilio;
Camerini Luca; Cameroni Anna; Camozzi
Emanuele; Campana Augusto; Campana
Fiorenzo; Campana Giorgio; Campana
Laura; Campana Luca; Campelo Teixeira
Hugo; Camporini Jolanda; Cantoreggi Alfon-
sina; Cantoreggi Pietro; Capano Vincenzo;
Capitanio Carlo; Capocasale Eugenio;
Capozza Maria; Caprotti Giampaolo; Carcano Piergiorgio; Cariaga Antonio; Carla e
Lucia Taiana; Carlo Broggini; Carlo Fois;
Carmen Bazzurri; Caronni Francesco; Caruso Veronica; Casaccia Roberto; Casagrande
Carlo; Casanova Carla; Casarella Angelo;
Casarin Filomena; Cassina Araldo; Cassina
Chiara; Cassina Fausta; Cassina Maria; Cassina Mauro; Castelbuono Margrit; Casuscelli
Antonio; Cattaneo Claudio; Cattaneo Gianni;
Cauzza Elena; Cauzza Eliana; Cavadini
Adriano; Cavadini Alessandro; Cavalleri Silvana; Cavalleri Yvonne; Cecchini Mauro;
Cereghetti Fabrizio; Cereghetti Monica;
Chiozzani Fabio; Cicala Michela; Ciceri
Anna Maria; Ciceri Fabio; Cimino Antonio;
Cinci Ettore; Claudio Antonietti; Clerici
Michele; Cocchiarella Gino; Colombo Mario;
Confalonieri Andrea; Confalonieri Carla;
Consagra Ignazio; Conti Nibali Vincenzo;
Corbetta Giorgio; Cornèr Banca; Corsaro
Giuseppe; Cortese Salvatore; Corvi Katia;
Costa Denis; Crivelli Christian; Crivelli Fausta; Crivelli Mario; Crivelli Sergio; Croci Pierluigi; Curioni Francesco; Da Costa Carvalho
Antonio; da Costa Ribeiro da Mota Manuel;
Da Rocha Marques Joao; da Silva Moreira
Antonio; Daglio Davide; D’Agostino Giuliana; D’agostino Vito; Dal Bo’ Giorgio; Daldini Carlo; Daldini Romano; Danesi Renato;
De Almeida Gabriel Josè; De Carli Anna
Maria; De Franco Franco; De Gasperi Aldo;
De Jesus Carlos; De Marchi Graziella; De
Mario Graziano; De Melgazzi Marcello; De
Rocco Angelo; de Szy Julie; Decarli Paola;
Della Corte Giuseppe; Della Sala Antonio;
Della Sala Sandro; Dell’Era Fiorenzo; Delmenico Oskar; Demarchi Adua; Dericci Walter; Di Giosia Alessandro; Di Giuseppe Ilario; Di Maio Nicola; Di Maira Enzo; Di
Marco Andrea; Di Meo Domenico; Di Meo
Nicola; Di Resta Silvio; Dietler Samuele;
Dipasquale Paolo; Dongo Carlo; Dornbierer
Josef; Duci Pierangelo; Eberl Christiane; Edo
e Bruna Rosa Canepa; Ehrenzeller Iris;
Eisenhardt Luigi; Elleno Caratti; Emini Vulnet; Engeler Emil; Eugenia Gianinazzi; Facchinetti Anna Maria; Facchinetti Franco; Facchini Carlo; Falbo Maria; Famiglia fu
Giuseppe Porta; Fantoni Marco; Fasola Pier2015/1 Boll. Parr. 11
Angolo della generosità
marco; Fasoletti Vanda; Fasolis Flavia; Fasulo Wilma; Fazlijaj Haxhi; Federspiel Marco;
Felice e Nora Scossa-Cassina; Fenini Luciana; Ferrara Luigi; Ferraro Rita; Ferreira Jose’;
Ferretti Anna; Ferretti Giovanni; Filipovic’
Sasa; Filipponi Fiorenzo; Fini Daniele; Fiorito Giancarlo; Fischer Lilian; Flavia Gugliemini; Foeldesi Gyula; Fois Carlo; Foletti Luciano; Folini Marco; Fontana Anna Maria;
Fontana Daniela; Fontes Mesquita Armando;
Formenti Chiara; Fornari Pier Benito; Fornoni Lino; Fornoni Maddalena; Forte Katia;
Fossati Raffaele; Franco Voegeli; Franzi
Gianfranco; Fregosi Divo; Fregosi Lorena;
Friedrich Massimo; Frigerio Arnoldo; Fritschi
Alois; Fumagalli Emilio; Gabriele Caterina;
Gadoni Fernando; Galati Rocco; Galfetti
Rezzante Paola; Galli Dolores; Galli Giordano; Galli Paola; Gallizioli Felice; Gallo
Mariadelaide; Galvaligi Elena; Gaspari Erik;
Genini Flavio; Ghazzaoui Farid; Giacomini
Angela; Giampani Aurora; Giancarlo Bordoni; Giancarlo Camisasca; Giani Martino; Gianinazzi Gian Battista; Giannini Loris; Gilardi
Marco; Giordani Luciano; Giraldi Germano;
Giraudi Wettstein Sandra; Gisler Octavio;
Giuseppe Regazzoni; Giussani Giuseppe;
Gobbin Arnaldo; Goncharuk Yuliya; Gonzalez Peral Oscar; Granja Duro Eurico; Gridà
Caterina; Grifone sagl ; Grisoni Licia; Guerini Elizabeth; Guglielmini Franco; Guglielmini Gabriele; Guglielmini Michele; Guscetti
Riccardo; Haak Erika; Haase Roger; Hanimann Christoph; Hartmann Ruth; Herbst
Detlev; Hochstrasser Remo; Iachetta Silvia;
Iannantuoni Giovanni; Iannunzio Davide;
Ilic Negovan; Impallomeni Gianfranco;
Incerti-Viazzoli Valeriano; Invernizzi Danilo;
Iorio Carlo; Izzo Giorgio; Jacobellis Teresa;
Jaconi Franca; Jacqueline Vonderach; Jäggi
Peter André; Jakupovic Ahmed; Jakupovic
Rahima; Jelmini Achille; Jelmini Angelo; Jelmini Angelo; Kauffman George; Kaufmann
Giovanni; Keller Laurence; Knapp Peter;
Koch Elisabeth; Lanfranconi Claudia; Larghi
Silvano; Lecci Luigi; Leggeri Albert; Lemo
Fahrudin; Leonardi Giacomino; Leonelli Stefano; Lepori Agnese; Levorato Alessandro;
Levorato Anna; Lidia Schärer; Lisdero Gertrud; Lomazzo Immacolata; Lombardo Giacomo; Lozzi Marlis; Lucchini Brunella; Lucchini Dolores; Lucia Maggiorini; Luciana
Bignasca-Tunesi; Luminati Teresa; Maccagnan Alessandro; Mainini Giorgio; Mancini
12
Boll. Parr. 2015/1
Romualdo; Manguito Vida Ricardo; Mantovani Pier Antonio; Manzambi Luisella;
Marangi Francesco; Marangoni Franco;
Marano Andrea; Marazzi Elvezio; Marazzi
Eugenio; Marchese Maria; Marcon Carlo;
Marcozzi Dalmazio; Marelli Giordano; Maria
Chiara Berta-Masina; Mariani Marica; Mario
Valnegri; Marisa Bacilieri-Bordoni; Marotta
Stefano; Marti Karl; Martignoni Maria; Martin
e Valeria Fuhrer; Martinelli Maria; Martinelli
Virgilio; Martino Anna Maria; Martinoia Elio;
Matos Mesquita Maria; Mattei Damiano;
Mazza Aquilina; Mazzocchi Ada; Mazzola
Alfio; Mazzuchelli Samuel; Medica Romano;
Melchiori Angelo; Melle Antonio; Menzio
Silvia; Merlini Gabriella; Miggiano Salvatore;
Mihaljevic Kristian; Milesi Elda; Mingoia
Leonardo; Mitta Roberto; Moccetti Gabriella;
Modanesi Bruno; Moghini Giovanni; Mojana
Sergio; Molinari Tiziana; Monga Adelio;
Montagna Maffongelli Pietro; Montalto Giuseppa; Monteiro Rodrigues Eurico; Montemurro Cinzia; Monti Alice; Monti Carlo;
Montillo Giuseppe; Mora Giorgio; Morais
Duarte Antonio; Mordan Castillo Rufamnaliz; Morelli Marisa; Moretti Giuliano; Morini
Nando; Moser Jim; Mossi Giovannina; Mossi
Serenella; Motta Bruno; Müller Hugo;
Muscionico Marco; Musio Luigi; Mykala
Wanda; Mykala Wanda; Naldi Patrizia; Nasso
Luigi; Nespoli Nicoletta; Newlin Helena;
Norghauer Carlo; Noseda Natalino; Notari
Franco; Nova Paola; Oberson Georges;
Olgiati Fernando; Oliverio Salvatore; Onderka Henriette; Ordonez Obdulia; Orsolina
Tagliabue presso Casa Serena; Ortelli Elsa;
Ortelli Virna; Osterwalder Andreas; Osvaldo
Tomasini; Pagano Rosaria; Palladini Giorgio;
Panzeri Lavinia; Panzeri Lorenzo; Paolo Clemente; Papa Cristina; Parillo Gian-Carlo;
Parma Mauro; Paronesso Antonio; Passamonti Flavia; Pastres Pierina; Pea Gherardo;
Pedrazzani Fabio; Pedrazzani Giovanna;
Pedrini Luca; Pedro Omella; Pedrozzi Angela; Pedrozzi Giorgio; Pedrozzi Maria;
Pedrozzi Mauro; Pennati Gabriele; Perfetti
Luigi; Peterhans Oswald; Petrassi Antonio;
Pezzoli Pietro; Pianezzi Fausto; Pianezzi
Lorenzo; Piazza Americo; Pieralli Giacomo;
Pierino Bernasconi; Pierobon Giovanni; Pietrafitta Cinzia; Pistoia Marialuisa; Plattner
Stefan; Pocci Gino; Poeder Enrica; Polo
Carla; Pomponio Roberto; Poretti Giulio;
Poretti Roberto; Porretti Emilio; Porta Adria-
no; Pozzi Edi; Prada Andrea; Privitera Serafino; Probst Stephan; Prugovecki Andrea;
Puddu Carlo; Puglisi Rosa; Quadranti Renato; Quadrelli Fernando; Quadri Juan; Quadri
Natalina; Radivojevic Perunika; Ragni Lorenzo; Ragusa Giuseppe; Raimondi Carlotta;
Rainone Rocco; Raja Emilio; Ranzi Marco;
Ranzoni Brigitte; Rao Antonino; Raoul Pietrogiovanna; Reali Pietro; Regazzoni Stefano; Remonda Kreszentia; Ren Umberto;
Renato Costa; Renz André; Renzi Sergio;
Renzo Brunella; Repole Rocco; Resende
Rodrigues Alberto; Rezzonico Angelo; Rezzonico Liliana; Ricci Alessandro; Rickenbach
Josef; Rigiani Silvia; Rimoldi Gianluigi; Rinaldi Sonia; Rita Gianini; Rizzi Danilo; Rizzi
Fernanda; Robiglio Michele; Rocci Andrea;
Rodriguez Luigi; Romano Lina; Rosamilia
Donato; Rosano Hermenegilda; Rossi Alberto; Rossi Gaetano; Rossi Ivan; Rossi Marco;
Rossini Carmelo; Rossini Piergiorgio; Rosta
Giuseppe; Rota Rüben; Roveri Gabriele;
Ruggero Porta; Ruoholahti Settimia; Rusconi
Sergio; Russomanno Ernesto; Sabbioni
Thekla; Sajic Mara; Sala Dario; Salino
Gianpiero; Salvadè Nicola; Sampietro
Domingo; Sampietro Enzo; Santelli Maria;
Sanvido Monica; Sanvito Domenica; Sarti
Cosima; Sartore Carlo; Sartoris Sergio; Sassaro Marilena; Scaiotti Daniele; Scalena
Mariangelo; Scarrone Rosa; Scheurer Gianpaolo; Schiavone Antonio; Schnell Stefano;
Schwank Luca; Scoppa Vincenzo; ScossaBaggi Clara; Servida Paolo; Servida Paolo;
Servida Paolo; Sgarbossa Giordano; Siegenthaler Daniel; Soardi Marco; Solari Pia; Solari Tazio; Soldati Rosanna; Soldini Carlo; Soldini Marco; Soldini Pasquale; Spagnuolo
Carmine; Spiess Gerlinde; Starcevic Mirko;
Steiner Eliana; Steiner Peter; Sulser Claudio;
Tacchella Renata; Taddei Dario; Taddei Enrica; Tagliatti Romano; Tamburini Sergio;
Taneski Goce; Tantardini Mauro; Tarozzi
Maria; Theus Marco; Thoma Anna Maria;
Tirelli Carla; Togneri Renzo; Togneri Vittorio; Tonarelli Vito; Torri Tiziana; Toscanelli
Gianfranco; Triaca Angelo; Triaca Mauro;
Tricarico Mario; Tricarico Michel; Triulzi
Renato; Trojani Susanna; Tropea Luciano;
Tunesi Daniele; Tunesi Graziella; Tunesi
Ines; Tunesi Luciano; Udabotti Roberta;
Unternährer Maria Teresa; Unternährer
Roberto; Usai Imperia; Valenti Lucio; Valnegri Franca; Valsangiacomo Ada; Vanedoli
Sandro; Vannini Simone; Vanossi Lidia; Vaucher-de-la-Croix Filea; Vece Giuseppe;
Venco Ruggero; Venturato Giacomo; Venturato Irene; Verduci Gian-Francesco; Vicari
Claudio; Vicari Ivan; Vidales Alvarez
Manuel; Violini Luisella; Vita Marco; Volpi
Carlo; von Felten Alphons; von Felten
Andrea; Weber Franz; Weber Sacha; Widmer
Cornelia; Willemse Marco; Wolk Rosa; Zäch
Markus; Zampieri Sandra; Zanella Vigo
Marilù; Zanetti Oriano; Zaniboni Vanessa;
Zanzi Marzio; Zenone Creso; Zotti Marino;
Zurfluh Giorgio.
Per servizi resi:
per un totale di Fr. 1’270.Bachanouskaya-Schmit (Fam.); Bignasca
Nives; Bocchi-Poerio (Fam.); Ciceri Gianni
e Fabio; Corbetta (Fam.); Ferraguti (Fam.);
Fornoni Lino e Fam.; Garage Cencini; Marini
(Fam.); Rossini Patrick e Eleonora; Sambugar Teresita; Sassi-Bignasca (Fam.); Toscanelli Paolo e Claudia.
In Memoria di:
per un totale di Fr. 1’680.Asioli-Fasoletti Pierina (Fasoletti Wanda e
Viviana); Lucchini Federico; Marcheggiani
Guido (Marcheggiani Giovanna); Onderka
Luigi (Fam. Onderka); Tunesi Marialuisa
(Nobile Mariella).
Bollettino parrocchiale, presepi
e campane:
per un totale di Fr. 2’300.Martinetti Piergiorgio e Dorotea; Regazzoni
Marco e Edith; Pozzoli Lionella; Silini Angelo; Guglielmini Flavia; Scirli Antonio; Taddei
Enrica.
Offerte generiche e concerto natalizio:
per un totale di Fr. 3’185.Ariselli (Fam.); Bianchi A.; Cantori di Pregassona; De Giorgi Brizia; Di Stefano
(Fam.); Ferraro Rita; Ferretti Carla; Filarmonica di Pregassona; Giabardo Adriana;
Lucchini Tina; Matiazza Katja; Mazzuchelli
Sandro; Pagnamenta Alfredo e Bruna; Quadrelli-Pedrazzi (Fam.).
Offerte per Festa patronale:
per un totale di Fr. 11’457.Sonetto: 5’310.- Ravioli: 3’757.- Lotteria:
2’250.-; Pranzo + Bar:140.2015/1 Boll. Parr. 13
Finestra del Consiglio Parrocchiale
Pubblichiamo i conti che saranno presentati alla Commissione della Gestione in vista
dell’Assemblea
Parrocchiale.
Il Consiglio
Parrocchiale
di cuore tutti i
Pubblichiamo i conti
che saranno presentati
alla Commissione
della Gestione inringrazia
vista dell’Assemblea
benefattori
hanno
sostenuto
l’attività
Parrocchia.
Parrocchiale. Ilche
Consiglio
Parrocchiale
ringrazia
di cuoredella
tutti i benefattori
che hanno sostenuto l’attività
della Parrocchia.
BILANCIO
31.12.2013
31.12.2014
288’540
14’177
170’646
1'933’438
218’306
15’423
165’846
1'983’808
ATTIVO
Liquidità
Debitori e sospesi attivi
Curia per deposito legati parrocchiali
Immobilizzazioni
Terreni
Edifici commerciabili
Chiese e cappelle
Mobilio, istallazioni
0
1'933’431
7
TOTALE ATTIVO
0
1'983’801
7
0
0
2'406’801
2'383’384
PASSIVO
Creditori e sospesi passivi
Fondo per legati
Mutui ed accantonamenti
Fondi con destinazione specifica
Capitale proprio *)
TOTALE PASSIVO
RISULTATO D’ESERCIZIO
*)
Capitale proprio dopo la chiusura dell’esercizio
06’801
37’747
170’646
28’570
71’236
2'094’779
24’514
165’846
23’000
71’236
2'098’602
2'402’977
2'383’198
3’824
185
2'098’788
2'098'602
CONTO ECONOMICO
2013 Consuntivo
2014 Preventivo
2014 Consuntivo
2015 Preventivo
167’548
9’102
115’218
26’121
4’081
0
30’570
0
7’000
170’470
20’000
115’100
29’240
3’500
14’285
0
0
7’000
163’406
22’657
95’339
26’567
1’675
12’600
23’000
0
7’000
170’600
17’800
152’200
27’910
3’500
12’600
0
0
7’000
359’639
359’595
352’244
391’670
COSTI
Costi del personale
Liturgia, catechesi, formazione
Stabili
Bollettino parrocchiale, costi amministrativi
Altre attività parrocchiali
Ammortamenti
Accantonamenti
Costi finanziari
Contributi
TOTALE COSTI
RICAVI
Contributi
Lugano-Pregassona
Contributo volontario
Offerte
Legati
Lasciti e donazioni
Sussidi
Redditi da immobili
Attività particolari
Interessi attivi
Scioglimento di accantonamenti
TOTALE RICAVI
27’500
78’469
105’969
76’057
6’800
0
5’000
150’439
18’726
472
0
363’463
27’500
70’000
97’500
27’500
64'392
89’750
91’892
24’750
65’000
70’850
6’200
0
5’000
153’020
16’600
200
2’000
80’133
4’800
0
5’000
155’790
14’535
278
0
82’850
8’100
0
4’500
151’970
14’100
100
25’000
351’370
352’429
376’370
RISULTATO D’ESERCIZIO
3’824
-8’225
185
-15’300
Conto investimenti
Variazione della liquidità
30’570
34’394
-85’715
-93’940
-55’940
-55’755
-12’400
-27’700
14
Boll. Parr. 2015/1
Lettera pastorale di mons. Vescovo
Passare attraverso il fuoco
Pubblicata la prima domenica di Avvento, a un anno di distanza dalla nomina
a vescovo di Lugano, la prima lettera
pastorale del vescovo Valerio sta interrogando le nostre comunità.
Lo spunto per lo scritto è offerto al
vescovo da un racconto dell’Antico
Testamento, la cosiddetta “vocazione di
Mosé”, quando cioè Mosé si incontra con
Dio nell’esperienza del Roveto Ardente,
ed egli attorno all’immagine del fuoco
ricama parecchie riflessioni come facendo una strada che “ripercorre la nostra
storia e invita a risalire alle sorgenti sempre vive della Parola di Dio, che dona
senso e significato al nostro cammino nel
tempo”.
Si potrebbe ammettere che la lettera
prenda di mira un cristianesimo “tiepido”
(per usare l’espressione dell’Apocalisse),
una vita cristiana “travolta dagli eventi”,
invece di essere salda sul momento della
storia che Dio ci ha assegnato da vivere interpretandolo e aprendolo al Regno
definitivo che sta per venire.
Il vescovo Valerio apre la lettera dimostrando la sua gratitudine e anche la
sorpresa, dopo un anno di ministero,
di vedersi circondato da tanta “bontà,
disponibilità, perseveranza” nel popolo di Dio. Dichiara poi di volersi mettere nella scia di Papa Francesco e della
Sua magistrale Evangelii Gaudium, nel
richiamare il “Vangelo della gioia” (più
di quello dei doveri o degli impegni).
Infine sotto la guida di Mosé, che ha
ricevuto la missione attraverso il fuoco
che faceva ardere il roveto senza consumarlo, suddivide la lettera in cinque
momenti, tutti carichi di fuoco: delusione, quotidiano, attenzione, rivelazione,
missione.
A proposito della delusione “uno dei
sentimenti più diffusi del nostro tempo”,
bello il richiamo a “numerosi cantieri lasciati a metà” per dire di proposte
lanciate e subito abbandonate (abbiamo
forse bisogno di maggior costanza?) e
altrettanto “il rischio per le nostre comunità di trasformarsi nei luoghi del lamento, delle nostalgie e della recriminazione”.
Invece il vescovo domanda seriamente:
come viviamo le nostre “sconfitte”?
Il quotidiano, invece di essere terribile
annientatore dei nostri sogni di libertà
e di successo, diventa il mezzo grazie
al quale “il Signore ci fa sempre cogliere
nelle pieghe delle nostre giornate, apparentemente tutte uguali, l’occasione per
rendere migliore la nostra vita e quella
di chi ci sta accanto”. E dentro questo
argomento mons. Vescovo riesce ad
inserire la sua passione per la vita della
coppia, ma soprattutto della famiglia,
della casa, luogo così significativo di
relazioni quotidianissime.
Il baricentro della lettera è da situare nel
terzo capitolo, che sposta delicatamente
l’equilibrio delle cose da dire verso l’autentica spiritualità cristiana.
2015/1 Boll. Parr. 15
Lettera pastorale di mons. Vescovo
Il fuoco dell’attenzione
“È un fuoco che siamo noi a dover alimentare, perché nessuno potrà farlo al
nostro posto: è il fuoco dell’attenzione a
ciò che accade davanti a noi.”
“L’ardore dell’attenzione … consiste
invece in una profonda disponibilità
interiore ad accogliere qualunque cosa
si presenti al nostro sguardo, senza neutralizzarla pregiudizialmente, senza
selezionarla in base ai nostri rigidi schemi mentali, ma lasciandola parlare,
permettendole di rivelarci ciò che non
abbiamo ancora visto, ciò che non sappiamo ancora. Nel nostro mondo, fatto
spesso d’immagini che vogliono manipolare il nostro cuore, di parole seduttrici,
di emozioni superficiali da consumare
in un momento, l’esercizio dell’attenzione va continuamente ripreso. Esso
ci porta a cogliere l’inatteso che sbuca
dalla trama dello scontato”.
E qui di seguito il passaggio centrale di
questo capitolo:
Occorre riconoscerlo: spesso ci lamentiamo per il silenzio di Dio, per la sua
assenza, per la sua mancata risposta ai
nostri appelli e alle nostre preghiere. Così
la vita delle nostre parrocchie e delle
nostre comunità finisce per ristagnare in una ripetitività senza vita e senza
gioia. Non ne siamo né fieri né contenti,
ovviamente, ma forse non abbiamo l’audacia di andare alla radice di questo
stato di cose. Tutto infatti dipende dalla
nostra maniera di guardare, di mettere a fuoco la realtà. Ci sono cose che
non reggono a un’osservazione attenta.
Appaiono subito irrilevanti e cadono
come scorie insignificanti. Ce ne sono
subito altre però che brillano di luce
nuova e, se ci avviciniamo a esse, anche
solo per curiosità, possono trasformare
tutta una vita. Questo non dovremmo
mai dimenticarlo! Ogni pagina della
Scrittura, soprattutto quando è proclamata nella liturgia, è un roveto ardente,
ogni Eucaristia ci mette in contatto con
16
Boll. Parr. 2015/1
il fuoco che arde senza consumare. Ci
manca però il coraggio di passare attraverso il fuoco dell’attenzione, di lasciarci
attirare verso ciò che non conosciamo
ancora. Forse abbiamo paura di vedere
sconvolto l’assetto del mondo che riteniamo l’unico possibile per noi?
La ricchezza delle celebrazioni liturgiche contiene appunto il Mistero, tutto
il Mistero: ma vi siamo talmente assuefatti da impedire che quei gesti e quelle parole possano realmente parlarci,
comunicarci la gioia dell’incontro con il
Signore.
L’attenzione è una virtù morale. Le persone attente sono curiose e attive; scrutano i bisogni degli altri e sono capaci
di aiutare.
Senza questa qualità incespichiamo in
una vita piena di rimpianti e avvitata su
se stessa:
Siamo spesso a un passo soltanto dalla
manifestazione di un mondo nuovo, di
un ordinamento tutto diverso da quello,
fatto di conflitti e di esclusioni, al quale
ci siamo ormai abituati, ma questo
passo ci risulta arduo, pericoloso, impossibile da compiere. Rendercene conto,
prenderne atto è fondamentale se non
vogliamo trovarci a piangere l’assenza
di una novità e di una vita a cui noi
stessi magari senza accorgercene abbiamo deciso ad un dato momento di chiudere la porta.
…
E forse è proprio quello che sta avvenendo nel mondo, dove non sono i popoli che da più tempo hanno ricevuto il
Vangelo ad avvicinarsi e a lasciarsene
fecondare, ma quelli che, essendo veramente poveri e disarmati, sono più pronti a vivere lo stupore di una Presenza
che fa ardere la creazione senza consumarla.
Sintesi a cura di don Maurizio (le
parti virgolettate sono citazioni dirette del testo). È possibile ottenere copie
della lettera presso don Maurizio.
Pellegrinaggio con il vescovo
2015/1 Boll. Parr. 17
Vita parrocchiale
Epifania: i Re Magi distribuiscono i doni
Come sempre una festa molto sentita, quest’anno con la partecipazione di tanti piccolissimi…
Battesimi 2014
La foto di gruppo al termine della celebrazione con le famiglie presenti
18
Boll. Parr. 2015/1
Festa patronale: un’edizione felicemente riuscita
Sabato sera: nell’oscurità, le luci della Candelora illuminano discretamente il quartiere
Domenica mattina: che bella assemblea!
Il celebrante don Emanuele Di Marco
2015/1 Boll. Parr. 19
Vita parrocchiale
Quest’anno per la prima volta i ravioli sono stati confezionati al Centro Presenza Cristiana
Vendita dei biglietti della lotteria
Sosta sul sagrato per parlare: festa…
20
Boll. Parr. 2015/1
Pranzo per 120 persone
Ottimo servizio
Bravi tutti!
Avvio della processione
A metà, in via Loco, la benedizione delle famiglie
della parrocchia
2015/1 Boll. Parr. 21
Vita parrocchiale
I priori, Andrea e Giacomina Di Marco danno la loro testimonianza di fede prima della lettura del sonetto
Mentre si sorseggia il vin brulé, la Filarmonica Pregassona città di Lugano ci rallegra con qulache suonata
22
Boll. Parr. 2015/1
Preparazione alla santa Cresima in parrocchia
Dopo un periodo di pausa, invitiamo nuovamente i ragazzi, che frequentano almeno la
quinta elementare e fino alla terza media, a prendere in considerazione di prepararsi al sacramento della Cresima.
Di seguito il modulo per una pre-iscrizione.
Seguirà una convocazione scritta ai ragazzi e ai genitori dopo di che si potrà fare l’iscrizione definitiva.
Pre-iscrizione alla santa Cresima
Nome: –––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––
Cognome: –––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––
Nome e cognome del papà: –––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––
Nome e cognome della mamma: ––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––
Indirizzo: ––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––
E-mail: –––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––
No. tel.: ––––––––––––––––––––––––––––––––– No. Cellulare: ––––––––––––––––––––––––––––––––––
Luogo e data del battesimo: ––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––
Classe che frequento:
 quinta elementare
 prima media
 seconda media
 terza media
Con il consenso dei genitori sono intenzionato a iscrivermi al cammino di fede per
prepararmi alla santa Cresima.
Luogo e data: –––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––
Il formulario compilato è da riconsegnare a don Maurizio entro il 20 aprile, grazie!
2015/1 Boll. Parr. 23
Vita parrocchiale
Bambini: rinnovo promesse
Domenica 11 gennaio, i bambini che si stanno preparando alla Prima Comunione
hanno rinnovato le loro promesse del Battesimo, questa volta nella chiesa parrocchiale.
La candela accesa: simbolo della disposizione a vivere il fuoco di Gesù nella loro vita.
Campane di Pazzalino
Come molte persone hanno notato, dallo scorso mese di novembre, le campane di Pazzalino,
celebri perché ai ticinesi davano il buongiorno
mattutino attraverso la stazione di Radio Monteceneri, non suonano più al mattino e anche in
giornata non sempre suonano al momento giusto.
È fuori uso l’orologio che regola in automatico il
suono delle campane e bisogna ogni volta dare
manualmente il via al suono. Si aggiungono vari
altri disturbi che impediscono il suono a concerto e a volte anche il suono dei botti che annunciano i defunti. Insomma come è stato scritto le
campane sono ammalate… hanno bisogno di
cure…
Da tempo il Consiglio parrocchiale ha previsto la sostituzione dei motori elettrici delle
campane e l’Assemblea parrocchiale del 24 marzo p.v., sarà chiamata a ratificare questa
proposta, che comporta una certa spesa. Vi terremo aggiornati sugli sviluppi dell’operazione e speriamo per la primavera di risentire il bel suono delle campane di Pazzalino.
24
Boll. Parr. 2015/1
Che freddo fa…
“Grazie per l’affetto che voi avete verso di me. Che il Signore vi benedica. Voi avete
fatto tanto, anche se non c’è una camera va bene così, è meglio che niente, almeno mi
riposo un po’ la testa per cercare sistemazione…”. Ha scritto un paio di letterine, per
ringraziare.
Pierre, con tale nome è conosciuto, ci è stato segnalato nel mese di settembre da una
parrocchiana: si recava ogni notte a dormire davanti all’entrata della grande sala che si
trova sotto la chiesa di san Massimiliano. Non è stato facile scoprirne la presenza perché giungeva tardissimo, magari oltre la mezzanotte, e alle prime luci dell’alba era già
ripartito. Stava cercando lavoro e girava a piedi nei dintorni di Lugano. Dopo averlo
individuato (se n’era parlato anche in una trasmissione televisiva alla fine di ottobre)
la sensibilità di cuore di alcune persone ha provveduto a rifornirlo ogni sera di tè
caldo e biscotti. Gli è stata portata una stuoietta, un paio di sacchi a pelo e di coperte,
un cuscino, sul quale poteva, come ha scritto “riposare la testa”. Ogni tanto Pierre non
arrivava: tutto il materiale rimaneva ben piegato nella borsa di plastica, perché le altre
volte dopo aver “riposato”, si preoccupava lui stesso di rimetterlo a posto, per la notte
seguente.
Il freddo si è fatto più intenso e all’inizio
di febbraio Pierre ha mollato: ha dovuto cercare riparo in una casa, cosa non
facile, per un precario come lui che ha
vissuto questi sei-sette mesi a Lugano
soltanto grazie all’aiuto di qualche persona buona e alla mensa di fra Martino,
senza poter uscire del tutto allo scoperto… Come valutare il nostro contributo, di fronte a situazioni simili? Sempre
piuttosto modesto, anche se qualcosa è
stato fatto. E allora: “Grazie per l’affetto”… come ha scritto lui.
Parola di vita
Per il mese di marzo
“Se qualcuno vuol venire dietro a me, rinneghi se stesso, prenda la sua croce e mi
segua” (Mc 8, 34)
Aprile
“Mi sono fatto tutto a tutti” (1Cor 9,22)
Maggio
“Ma Dio, ricco di misericordia, per il grande amore con il quale ci ha amato, da
morti che eravamo per le colpe, ci ha fatto rivivere con Cristo” (Ef 2, 4-5).
In parrocchia l’incontro sulla Parola di vita si tiene alla Presenza Cristiana, di regola
il primo mercoledì di ogni mese e inizia alle ore 20.30.
2015/1 Boll. Parr. 25
Vita parrocchiale
Gruppo ministranti!… Servire Gesù con gioia ed entusiasmo
Carissimi ministranti ( r a g a z z e e r a g a z z i )
“vecchi” e “nuovi”
che
ministranti! … prestano o che intenesù con gioia ed dono prestare servizio come “chiericheto ti”: quest’anno abbiamo
molto pensato a voi.
nistranti (ragazze Abbiamo deciso di darci
da fare affinché il vostro
servizio e il vostro impegno, nell’animazione
ecchi” e “nuovi” liturgica della nostra parrocchia, possa essere valorizzato e curato maggiormente.
o che intendono p Vi comunichiamo, che è
nostra intenzione istituire
il Gruppo Ministranti della
parrocchia di Pregassona con l’intento di organizzare per i partecipanti
incontri di formazione, per rendere tutti
re bene oggi e poi anche per affrontare
capaci di svolgere con gioia, entusiacon maggior slancio il vostro avvenire.”
smo e serenità, questo prezioso servizio
Belle, non è vero, queste parole?
a Gesù durante le Sante Messe!
Invitiamo pertanto, tutti voi carissiInsieme parleremo, giocheremo e impami ragazze e ragazzi a partire dalla
reremo
a vivere la quest'anno abbiamo molto pensato a voi. S. Messa con un’atchierichetti”: io come “
4° elementare, ad iscrivervi
a questo
tenzione
diversa
e
coinvolgente,
tanto
iso di darci da fare affinché il vostro servizio e il vostro impegno,
gruppo nascente, tramite il modulo
da trasmettere a tutti la gioia che viviane che troverete nelle nostre chiese da
mo all’incontro con Gesù insieme ai
Badia a
a nostra parrocchia, possa essere valorizzato e curato maggiormente.
consegnare a Maria Della
nostri sacerdoti.
Pazzalino e a Loreta Paronesso a
Ciò che vi chiediamo è di prendere
amo, che è nostra intenzione ist S. Massimiliano oppure il giorno del
con convinzione il servizio che prestapo Ministranti
della parrocch nostro primo raduno, mercoledì 25
te e presterete all’altare
del Signore con
marzo, alle 15.00 al Centro Presenza
sempre più rinnovata gioia e impegno.
ona con l’intento di organizzar Cristiana.
Il Santo Papa Giovanni Paolo II rivolse
ad un gruppo di chierichetti che erano
ipanti in andati a trovarlo queste parole:
Coraggio dunque, non mancate alla
partecipazione, vi aspettiamo numerosi!
“Voi vivete da vicino, anzi dal di denBuon anno liturgico ricco di tanti doni
tro,
la
vita
stessa
della
Santa
Chiesa
di
mazione, per rendere tutti capaci di svolgere con gioia, entusiasmo e serenità, da mettere a servizio di tutti i nostri fraDio. Prestando il vostro servizio alla
so servizio a Gesù durante le Sante Messe! telli.
Mensa Eucaristica e alle varie Celeeremo, giocheremo e impareremo a vivere la S. Messa con un’attenzione brazioni Liturgiche, voi attingete diretMaria e Loreta
tamente “alle fonti della salvezza”(Is
nvolgente, tanto da trasmettere a tutti la gioia che viviamo all’incontro con con don Maurizio e don Gert
12,3) il vigore necessario già per vive ai nostri sacerdoti. ediamo è di prendere con convinzione il servizio che prestate e 'altare del Signore con sempre più rinnovata gioia e impegno. 26 Boll. Parr. 2015/1
Giovanni Paolo II rivolse ad un gruppo di chierichetti che erano andati a Deposito di materiale parrocchiale presso l’Archivio diocesano
In occasione dell’apertura del nuovo Archivio Diocesano, nel 2013, i responsabili hanno
offerto alle parrocchie la possibilità di trasferire parte del loro materiale d’archivio (a volte
complicato da gestire per la sua entità) presso
la nuova struttura diocesana, situata nel palazzo vescovile.
Al termine di varie riflessioni, il Consiglio parrocchiale ha ritenuto interessante la proposta, che per la parrocchia, che rimane in toto
proprietaria dei fondi, non comporta nessun
costo. Per contro viene assicurata una maggior accessibilità ai documenti, nonché una
loro miglior riproducibilità e conservazione,
dovuta alla presenza degli addetti dell’Archivio, a pochi kilometri da casa.
Il trasporto dei registri è avvenuto all’inizio di
marzo sotto l’attenta supervisione del signor
Carlo Soldini, cui va il nostro ringraziamento
per aver seguito le vicende del nostro archivio
parrocchiale negli ultimi quindici anni.
Chi avesse bisogno di consultare documenti dall’archivio storico di Pazzalino può ora
direttamente rivolgersi a: Archivio Diocesano,
c/o Curia vescovile, Borghetto 6, Lugano, tel.
091 913 89 87.
Ricordiamo che l’Archivio parrocchiale di Pazzalino vanta documenti che risalgono al XVI
secolo (registri battesimali), stilati pochi anni
dopo che il Concilio di Trento aveva imposto
l’obbligo alle parrocchie di conservare registri
per la celebrazione dei vari sacramenti.
Hanno terminato la loro corsa terrena
L’eterno riposo dona loro o Signore
“Vegliate” (Mt 24.42)
Lorsi Pellegrini
1959
Anny CiceriDotesio,1926
Giovanni Crupi
1954
Monica Milia
1951
Sono deceduti nello stesso periodo
† Marco Steiner, 1945
† Tino Rinaldi, 1927
† Anna-Maria Soldati-Darni,1938
† Graziella Canonica, 1947
† Aldo Papais, 1942
Giorgio Corbetta
1946
† Marilena Brambilla, 1941
2015/1 Boll. Parr. 27
Vita parrocchiale
Nella famiglia parrocchiale anno 2014
41 bambini sono rinati a vita nuova per il dono di Cristo nel battesimo
Vittoria Maria
Elia
Justin
Giorgia
Matteo
Emma Antonia
Alessandro
Anna Beatrice
Francesco
Gabriel
Maila
Lydia Alejandra
Thomas
Federico
Gabriel André Ivan
Maria
Lorenzo
Edoardo Lucia
Jason-Alessio
Mia
Francesca Elvira Giovanni
Giacomo
Erin
Emanuele Francesco
Eric-Sean
Beatrice-Paola
Liam Alessia
Giada Maria
Ricardo Angelo
Aaron Mario
Alan Chantal
Fabio
Filippo
Ettore
Oliver-Agustin
Leonardo
28
Boll. Parr. 2015/1
Urso
Pianarosa
Recine
Rocca
Corvi
Bosisio
Dos Santos
De Vittori
Zangari
Palladini
Del Don
Ragusa
Della Giovanna
Bianchi
Duarte di Maro
Godano
Cocchi
Caggiano
Ricci
Locatelli
Ribolzi
Wenger
Rizzi
Siragusa
Bocchi
Crivelli
Campana
Faglia
Casellato
Stucki-Bianchi
Pellegrini
Peer
Curcio
De Giorgi
Bonzanini
Camiolo
Pierantonelli
Ferraguti
Greatti
Preqi
Rossini
di Piero e Alessandra
di Diego e Claudia
di Tiberio e Susanna
di Filippo e Sara
di Carlo e Anna
di Valter e Barbara
di Damiano e Ana
di Francesco e Elisa
di Giuseppe e Mara
di Luca e Daniela
di Ermanno e Caroline
di Alexander e Tiziana
di Alessandro e Samantha
di Alessandro e Niluka
di Giuseppe e Aurora
di Sergio e Nadia
di Giuseppe e Maja
di Massimo e Marilena
di Simone e Alessandra
di Georges e Lorena
di Mattia e Giada
di Ivo e Nadia
di Danilo e Somsamai
di Simone e Benedetta
di Giovanni e Anita
di Christian e Nevia
di Stefano e Sabrina
di Ivan e Sabrina
di Giampaolo e Tatiana
di Elias e Clarissa
di Fabio e Aura
di Ugo e Sonja
di Fabio e Lindsay
di Elvis e Kim
di Nicola e Micaela
di Manuele e Isabella
di Andrea e Stefania
di Andrea e Alessandra
di Eric e Ilaria
di Ferdinand e Besarta
di Patrick e Eleonora
16 ragazzi hanno ricevuto la Santa Cresima il 30 novembre 2014
Alessandro Bellavite, Ana Buhi´c, Alessandro Calzoni, Antea Ceko, Davide
Costa, Federico Crivelli, Arianna Della Sala, Sara Fantoni, Daniela Faria
Carvalho, Alice Galati, Mariam Kauffman, Leonardo Lizio, Nicolò Marra,
Sarah Portelinha Sabino, Filip Preqi, Tamara Votta.
9 coppie hanno consacrato il loro amore nella Chiesa, con il sacramento del
matrimonio
Patrick Chiappa
Gabriele Puglisi
Mirko Campana
Ivo Paul Wenger
Romeo Carpineti
Ambrogio Rei
Stefano Grino
Francesco Londino
Paolo Francesco Toscanelli
e
e
e
e
e
e
e
e
e
Thanh Tam Tran
Isabel Teresa Garcia Caslta
Sara Saitta
Nadia Facchini
Pasqualina Francolino
Ramona Codoni
Nadia Fuchser
Manuela Bellisario
Claudia Patricia Lattanzi
2015/1 Boll. Parr. 29
Echi della Chiesa
La fede non è passività
Si ripresenta l’occasione di parlare di
un testo della Commissione teologica
internazionale, un organo della Santa
Sede che riunisce teologi di vari Paesi
per approfondimenti su singoli punti
che vengono giudicati particolarmente importanti ed attuali. Recentemente
infatti questa Commissione ha pubblicato un documento intitolato Il sensus fidei
nella vita della Chiesa, che mi sembra
meritevole di esser portato a conoscenza
anche di chi non è specialista in materia. Questo nonostante la presenza di
un’espressione in latino, appunto sensus
fidei, che può ispirare una certa diffidenza. Forse un fedele ignaro del latino si
chiederà: «ma di che cosa vogliono parlare questi signori»? Ci vuole un po’ di
indulgenza: il latino è per molti teologi
quello che è l’inglese per gli economisti.
La traduzione in italiano è poi semplice
ma non chiarisce tutti i dubbi: che cosa
significa «il senso della fede»? Si parla
della fede come esperienza di adesione ad un certo contenuto di verità o di
questo contenuto stesso? Le cose vanno
ancora peggio per l’altro termine «senso»
che può avere molti «sensi». Può voler
dire la capacità di conoscere qualcosa
sensibilmente, come nel caso del «senso
della vista», o indicare una finalità, come
quando il soldato si chiede che senso
abbia l’ordine ricevuto, o anche essere
un modo di intendere, come nella distinzione tra «senso proprio» e «senso figurato» di una parola. Il senso della fede di
cui qui si parla si può definire come una
particolare sensibilità che deriva dall’esperienza della fede. La Commissione
dice che «i fedeli possiedono un istinto
per la verità del Vangelo, che permette
loro di riconoscere la dottrina e la prassi cristiane autentiche e di aderirvi» (n.
2). Per fare un esempio concreto, vengono citate le parole che papa Francesco ha detto di aver udito una volta da
una donna anziana, priva di particolare
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Boll. Parr. 2015/1
formazione teologica: «se il Signore non
perdonasse tutto, il mondo non esisterebbe». Una semplice fedele può dunque
esprimere in modo efficace un aspetto importante della misericordia divina.
Per questo motivo nel documento della
Commissione il senso della fede è chiamato «soprannaturale» e si aggiunge che
«ha un legame intrinseco con il dono
della fede». E’ quindi qualcosa di più
della virtù naturale della coerenza con
le proprie convinzioni che si può trovare
in ogni persona intellettualmente onesta.
Come la fede stessa si tratta di un dono
e di una grazia, orientata in modo particolare alla testimonianza. Infatti chi si
conforma al Vangelo lo annuncia, talora
anche solo con il suo comportamento,
e ne mostra tutta la ricchezza, messa in
luce grazie all’esperienza e alla riflessione. L’annuncio del Vangelo è il nucleo
della funzione profetica di Cristo: perciò
la Commissione scrive che il senso della
fede «permette ai cristiani di rispondere
alla propria vocazione profetica».
Sorvolando qui sulla parte del documento dedicata ai fondamenti biblici e teologici dell’idea del senso della fede, va
invece esposta, sia pure brevemente, la
distinzione tra il livello personale, del
singolo credente, e quello comunitario,
dell’insieme dei credenti nella Chiesa.
Il senso della fede del singolo influisce
innanzi tutto il suo comportamento: «illumina e guida il modo in cui il credente attua la sua fede» (n. 59). Ma queste
indicazioni pratiche circa la rettitudine
nell’agire accrescono la consapevolezza
del valore e significato della fede: «dal
momento che custodisce i comandamenti e mette in pratica la fede, il credente ne acquisisce una più profonda
comprensione». Ne consegue che «coloro che insegnano in nome della Chiesa
dovrebbero prestare particolare attenzione all’esperienza dei credenti». La
Commissione specifica tre manifestazio-
ni caratteristiche del senso della fede.
Esso «permette ad ogni credente: 1) di
discernere se un insegnamento particolare o una prassi specifica che incontra
nella Chiesa sono coerenti o meno con
la vera fede che egli vive nella comunione ecclesiale; 2) di distinguere nella
predicazione l’essenziale dal secondario;
3) di determinare e mettere in pratica la
testimonianza da rendere a Gesù Cristo
nel contesto storico e culturale particolare nel quale vive» (n. 60). Quindi l’aspetto pratico e quello conoscitivo restano
strettamente legati fra di loro ed in reciproca relazione.
Più ampio è il discorso sul piano comunitario: il senso della fede della Chiesa, che conserva la rivelazione divina
e, riflettendo su di essa, la chiarisce, ne
sviluppa le potenzialità e cerca di applicarla anche alle situazioni nuove che via
via si presentano nel corso della storia.
Questo compito tocca tutti i fedeli: «in
materia di fede i battezzati non possono essere passivi» (n. 74). Come si concilia però questo principio con il fatto
che esiste nella Chiesa il magistero istituzionale dei vescovi e del Papa? Naturalmente anche i vescovi ed il Papa, in
quanto essi stessi battezzati, partecipano del senso della fede della Chiesa,
ma in più hanno il compito di ascoltare
con attenzione la voce dei fedeli, talora espressa, come si è visto, non solo
a parole ma con la pratica, per giudicare sulla sua conformità al Vangelo e,
se questo è il caso, per esprimerla in
modo chiaro ed autorevole. E’ necessario infatti distinguere il senso della fede
«dalla semplice espressione dell’opinione
comune, di interessi particolari o dello
spirito dei tempi» (n. 87). La Commissione indica alcuni criteri che permettono
di sviluppare il senso della fede e quindi
di maturare quella particolare consapevolezza che conduce il fedele ad essere profeta in modo attendibile. Occorre
una forte coscienza di appartenenza alla
Chiesa, una profonda familiarità con la
Scrittura, la capacità di applicare, con
umiltà e sincerità, la ragione e la riflessione al contenuto della fede, la ricerca dell’unità della Chiesa. Forse si può
esprimere tutto questo in una sola parola: la santità, che rende anche il più
semplice dei fedeli uno strumento attraverso cui Dio si fa conoscere.
Il documento della Commissione termina con alcuni esempi concreti di manifestazione del senso della fede. Uno
di essi è rappresentato dalla religiosità
popolare, che può essere uno strumento efficace di evangelizzazione se ben
diretta e regolata: qui è evidente l’importanza del ruolo dell’autorità della Chiesa per evitare abusi ed esagerazioni. Un
punto importante è poi la distinzione tra
senso della fede ed opinione pubblica:
il primo «ha un legame evidente con la
fede, e la fede è un dono che non tutti
possiedono necessariamente» (n. 118). Il
criterio del senso della fede è dunque il
Vangelo, «valido per tutti i tempi e per
tutti i luoghi», mentre l’opinione pubblica
è inevitabilmente mutevole e soggetta ai
condizionamenti dei vari ambienti sociali
e culturali nei quali si esprime. Si tratta
quindi di un fenomeno umano, degno di
considerazione e di stima, ma posto su
un piano diverso rispetto alla realtà della
manifestazione di Dio in Gesù Cristo.
Giancarlo Camisasca
2015/1 Boll. Parr. 31
PARROCCHIA DI PAZZALINO-PREGASSONA
www.parrocchia-pregassona.ch
Orario Sante Messe
Giorni feriali
Lu-ma-me-gio-ve
Ma-me-gio-ve
17.00 in chiesa parrocchiale
19.30 a Fatima (7.15 in Quaresima)
Sabato e vigilie festive
17.30 in chiesa parrocchiale
Domenica e festivi 
8.30 in San Massimiliano
10.00 in chiesa parrocchiale
10.30 in San Massimiliano
Ogni prima domenica del mese  9.00 a Cureggia, chiesa di san Gottardo
Ogni ultima domenica del mese  9.00 a Orlino, chiesa di san Pietro
Celebrazione dei battesimi
Due domeniche al mese, una in chiesa Parrocchiale (Pazzalino)
e una a san Massimiliano, alle ore 15.00.
Raccomandiamo di prendere contatto con i sacerdoti con largo anticipo.
Sacramento della riconciliazione, celebrazione individuale
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