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Éupolis & Lombardia
Numeri, spunti e riflessioni
N° 2/ 2017
23 gennaio 2017
Esportazioni delle regioni Eusalp
A un anno da Brdo
Il 26 gennaio 2016 a Brdo in Slovenia veniva lanciata ufficialmente la Strategia
per la macroregione alpina (Eusalp), ultima della quattro strategie macroregionali
riconosciute dalla Commissione europea.
Tra gli obiettivi che si sono dati i rappresentanti delle autorità nazionali e regionali
che hanno sottoscritto la Strategia macroregionale alpina, uno è quello del rilancio
della competitività della piattaforma produttiva manifatturiera più importante
dell’Unione europea. La prima policy area di Eusalp è, appunto, dedicata a questo
tema.
Le relazioni economiche
Uno degli aspetti che caratterizzano i sistemi produttivi di Eusalp, e in particolare
quelli manifatturieri (Baviera, Baden-Württemberg, Lombardia, Veneto), è
la crescente importanza delle catene globali del valore: la rete di fornitori,
subfornitori e clienti finali che consente alle imprese di rimanere competitive sui
mercati internazionali.
La strategia macroregionale alpina da questo punto di vista rappresenta
un’interessante opportunità perché potrebbe costituire la cornice di interventi
per favorire la sinergia tra cluster produttivi, tra centri di competenza, imprese
e università a vantaggio dei sistemi produttivi. In altre parole si tratta di spingere
l’acceleratore sulla interconnessione dei sistemi manifatturieri avanzati presenti
nei länder tedeschi con quelli delle regioni italiane, di accrescere la mobilità dei
ricercatori e dei lavoratori nell’area, di sfruttare le economie di scopo e di scala sui
progetti di ricerca e su piattaforme di investimento1 a scala sovraregionale.
Le esportazioni regionali
Il flusso di scambi che attraversa le Alpi offre una prima indicazione dell’integrazione
economica di Eusalp. In questa nota prenderemo in esame i risultati prodotti da
un tool costruito ad hoc dalla Commissione europea per analizzare le esportazioni
e le importazioni a livello regionale2. Come noto non esistono informazioni
ufficiali sullo scambio di beni e servizi tra regioni, ma solo tra Paesi3. In questa
nota utilizzeremo i dati elaborati sul commercio interregionale, e nello specifico
sulle esportazioni, per evidenziare la rilevanza in termini di commercio estero del
Il riferimento è al progetto Alpine Platform della BEI.
Il tool EU Trade è stato realizzato da PBL sulla base di una nuova metodologia che permette di stimare Il
commercio interregionale per le 256 regioni europee. La metodologia sfrutta tecniche di tipo non parametrico.
I dati dei flussi di commercio interregionali sono costruiti con un approccio top down, e quindi coerenti con gli
aggregati dei conti economici nazionali di ciascun Paese. I flussi tra regioni dello stesso Paese vengono definiti
grazie ai livelli di consumi e di produzione di ciascuna regione, al livello delle importazioni e delle esportazioni
internazionali per Paese. I flussi tra diverse regioni sono stimati probabilisticamente sulla base dei dati sui
trasporti merci e passeggeri. Il Tool è disponibile all’indirizzo http://s3platform.jrc.ec.europa.eu/s3-trade-tool.
3
Per il commercio tra Stati dell’Unione europea si veda http://epp.eurostat.ec.europa.eu/newxtweb/
1
2
A cura di:
Antonio Dal Bianco
Éupolis Lombardia Via Taramelli 12/F - 20124 Milano www.eupolislombardia.it [email protected]
potenziale di mercato rappresentato da Eusalp4.
La Lombardia è una delle regioni leader delle esportazioni verso le regioni e i Paesi
di Eusalp.
Come si vede dalla figura 1, che rappresenta il valore delle esportazioni regionali
destinate agli altri partner di Eusalp, le regioni leader nelle esportazioni sono, oltre
alla Lombardia, anche i länder tedeschi della Baviera e del Baden-Württemberg, i
cui flussi di esportazioni sono disaggragati dalla Commissione europea, a livello
di provincia. Piemonte, Veneto e Liguria, oltre alla quasi totalità delle regioni
austriache, destinano a Eusalp significativi flussi di esportazioni.
I mercati di destinazione più importanti all’interno di Eusalp sono la Svizzera, che
rappresenta un mercato di sbocco rilevante per molte regioni europee, la Baviera
e la Lombardia che, in quanto piattaforma commerciale delle esportazioni del
nostro Paese, è destinataria di importanti flussi dalle altre regioni italiane (Veneto,
Piemonte e Liguria in primis).
La Svizzera è stata considerata solo come mercato di sbocco. Si è scelto di rappresentare i dati con strumenti
cartografici. I dati presenti sulla piattaforma sono relativi al 2010. Non sono paragonabili quindi ai dati ad oggi
disponibli sui conti economici delle regioni.
4
Il valore strategico
di Eusalp
Non per tutte le regioni Eusalp ha la stessa importanza come mercato di sbocco
della produzione. Se è vero che sono le regioni più grandi a sviluppare i volumi
di esportazioni maggiori, è altrettanto vero che sono le regioni più piccole - e per
definizione più aperte al commercio interregionale - a destinare ad Eusalp quote
superiori al 10% della loro produzione.
Eusalp è un mercato strategico per tutte le regioni austriache e per la Valle d’Aosta.
È sicuramente meno rilevante, sotto il profilo delle esportazioni che riesce ad
assorbire rispetto alla produzione complessiva, per i länder tedeschi, per le
regioni francesi e per gran parte di quelle italiane. Queste ultime possono contare
sia su un tessuto imprenditoriale articolato e differenziato, sia su una maggiore
integrazione commerciale e produttiva con altri contesti regionali non compresi in
Eusalp (nel caso della Lombardia ad esempio con l’Emilia Romagna).
L’attuazione della Strategia macroregionale alpina potrebbe favorire l’aumento
dell’entità dei flussi commerciali interregionali. Al contempo, però, deve tenere
conto delle polarità esistenti all’interno dell’area e della forza dei rispettivi mercati
nazionali.
Per approfondire: [email protected]
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