News fiscali e societarie agosto-settembre 2009_DEF
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Milano – Roma News fiscali e societarie Agosto/Settembre 2009 NEWS FISCALI E SOCIETARIE – AGOSTO/SETTEMBRE 2009 FISCALITA’ NORMATIVA Pubblicata in G.U. la legge di conversione del D.L. anticrisi E’ stata pubblicata in Gazzetta Ufficiale la legge di conversione, con modificazioni, del D.L. n. 78/2009 (c.d. “decreto anticrisi”). Una delle disposizioni normative di maggiore interesse della Manovra d’estate è quella stabilita dall’art. 5 del richiamato D.L. n. 78/2009, la cosiddetta “Tremonti-ter”, secondo cui è prevista una detassazione per le imprese che effettuano determinati tipi di investimenti. In particolare, l’agevolazione si sostanzia nella possibilità di dedurre un importo pari al 50% degli investimenti effettuati dalle imprese a partire dal 1° luglio 2009 al 30 giugno 2010. (Legge 3 agosto 2009, n. 102, G.U. 4 agosto 2009, n. 179, Suppl.Ord. n. 140) Pubblicato in G.U. il decreto correttivo del D.L. anticrisi E’ stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il D.L. correttivo al provvedimento anticrisi D.L. n. 78/2009, che ha introdotto quattro nuove modifiche che interessano: Corte dei Conti, ambiente, scudo fiscale e ponte sullo Stretto di Messina. In particolare, le modifiche che hanno interessato lo scudo fiscale, con un’aggiunta al comma 3 dell’articolo 13-bis del decreto anti-crisi, sanciscono espressamente che lo scudo non offrirà copertura nei casi di procedimenti in corso alla data di entrata in vigore del provvedimento, e dunque non potrà costituire elemento utilizzabile a favore del contribuente, in ogni sede amministrativa o giudiziaria, in via autonoma o addizionale. I due provvedimenti sono entrati in vigore il 5 agosto 2009. Tuttavia, l’attuazione di alcune misure anticrisi attende ancora i provvedimenti ministeriali. Sono già certezza, invece, gli adempimenti dichiarativi per l’attuazione delle norme sullo scudo fiscale (vedi sotto) e i nuovi vincoli alla compensazione IVA in vigore dal 1° gennaio 2010. (D.L. 3 agosto 2009, n. 103, G.U. 4 agosto 2009, n.179) Scudo fiscale: approvato il modello di dichiarazione riservata per le attività emerse Il Direttore dell’Agenzia delle Entrate ha approvato il modello di dichiarazione riservata per le operazioni di rimpatrio e regolarizzazione delle attività finanziarie e patrimoniali 2 NEWS FISCALI E SOCIETARIE – AGOSTO/SETTEMBRE 2009 detenute fuori del territorio dallo Stato, con le relative istruzioni, che i contribuenti sono tenuti a presentare entro il 15 dicembre 2010 all’intermediario finanziario che riceve in deposito le somme e le altre attività finanziarie o che è incaricato della regolarizzazione delle attività finanziarie e patrimoniali. Il provvedimento dell’Agenzia delle Entrate definisce anche il tasso di cambio da utilizzare per la determinazione del controvalore in euro delle attività finanziarie e degli investimenti rimpatriati o regolarizzati. (Provvedimento Agenzia delle Entrate 14 settembre 2009, prot. n. 117825) DOCUMENTI INTERPRETATIVI Conservazione sostitutiva delle fatture analogiche – Convivenza di conservazione sostitutiva e conservazione tradizionale L'Agenzia delle Entrate fornisce chiarimenti sulle modalità di conservazione sostitutiva delle fatture ricevute da un unico fornitore ed, in generale, dei documenti analogici rilevanti ai fini tributari, la cui disciplina è rinvenibile nell’art. 4 del D.M. 23 gennaio 2004. Dovranno comunque essere conservati anche i documenti cartacei e, a richiesta degli organi accertatori, dovranno essere esibiti fino al completamento del processo di conservazione sostitutiva. (Risoluzione Agenzia delle Entrate 30/07/2009, n. 196/E) (Risoluzione Agenzia delle Entrate 30/07/2009, n. 195/E) Per l’applicazione della participation exemption nelle start-up rileva l'attività in concreto esercitata In una risposta all’interrogazione parlamentare n. 5-01695, è stato chiarito che non si può usufruire del regime di participation exemption se la società partecipata non ha iniziato la propria attività commerciale, prevista dallo statuto, in quanto si trova ancora nella fase di start-up e deve completare il proprio sito produttivo. (Interrogazione Camera dei deputati 29/07/2009, n. 5-01696) 3 NEWS FISCALI E SOCIETARIE – AGOSTO/SETTEMBRE 2009 Immobili ceduti nell’ambito di un contratto di Lease-back: trattamento fiscale dell’area su cui insistono i fabbricati Ad avviso dell’Amministrazione Finanziaria, la cessione di un’area comprensiva di fabbricato, nell’ambito di un contratto di Lease-back, realizza un’unica plusvalenza fiscalmente rilevante, pari alla differenza tra il corrispettivo pagato e il costo fiscalmente riconosciuto dell’area, che concorre integralmente alla formazione del reddito imponibile secondo i criteri stabiliti dall’articolo 86, comma 4, del TUIR, ossia nell’esercizio in cui è realizzata ovvero in quote costanti nell’esercizio stesso e nei successivi ma non oltre il quarto. I successivi canoni di leasing versati dall’utilizzatore nell’ambito del contratto di Lease-back sono indeducibili per la quota capitale ascrivibile al terreno. (Risoluzione Agenzia delle Entrate 25/08/2009, n. 237/E) Mancato rinnovo dell’opzione per il consolidato fiscale: non è rateizzabile la differenza ripresa a tassazione dei beni acquisiti in neutralità In caso di mancato rinnovo dell'opzione per la tassazione di gruppo, la ripresa a tassazione della residua differenza fra il valore contabile e quello fiscale del bene trasferito in neutralità non costituisce plusvalenza e quindi non è possibile rateizzare l'importo da assoggettare a imposizione non configura una ipotesi di realizzo della plusvalenza ai sensi dell’art. 86 del TUIR e non consente di avvalersi del regime di rateizzazione previsto al comma 4 del medesimo art. 86 del TUIR. (Risoluzione Agenzia delle Entrate 25/08/2009, n. 236/E) Estromissione agevolata dei beni d’impresa: il versamento integrale dell’imposta sostitutiva perfeziona l’estromissione anche senza quadro RQ Se il contribuente, pur non avendo compilato il quadro RQ, ha versato congruamente e nei termini l’imposta sostitutiva per beneficiare dell’estromissione agevolata dei beni, l’operazione si considera perfezionata. Secondo il parere dell’Agenzia delle Entrate, la mancata compilazione del quadro RQ è riconducibile a un’ipotesi di errore od omissione sanabile mediante la presentazione di una dichiarazione integrativa. (Risoluzione Agenzia delle Entrate 18/08/2009, n. 228/E) Non si applica la PEX se la partecipata svolge attività di mero godimento L’Agenzia chiarisce che l'attività commerciale ai fini della participation exemption vada interpretarsi in senso restrittivo. L’agevolazione non si applica alle attività che seppur 4 NEWS FISCALI E SOCIETARIE – AGOSTO/SETTEMBRE 2009 svolte da un soggetto passivo IRES consistono nel mero sfruttamento economico di un bene (nella fattispecie esaminata, un marchio). In tal caso, infatti, manca il requisito della commercialità. (Risoluzione Agenzia delle Entrate 18/08/2009, n. 226/E) Spese per vitto e alloggio per clienti ed accompagnatori - Spese non inerenti: deducibilità limitata Le spese per ospitalità alberghiera e per somministrazione di alimenti e bevande, sostenute per offrire un servizio gratuito nei confronti dei propri clienti e dei loro accompagnatori, devono essere assoggettate al limite di deducibilità del 75% previsto dal comma 5 dell’art. 109 del TUIR. A parere dell’Amministrazione Finanziaria, tali spese, pur essendo correlate all’oggetto sociale, non costituiscono un componente imprescindibile rispetto al tipo di attività svolta. (Risoluzione Agenzia delle Entrate 18/08/2009, n. 225/E) Consolidato fiscale nazionale: la nozione di “controllo rilevante” coincide con quella civilistica di “controllo di diritto” Nell’ambito della disciplina del consolidato nazionale, ai fini della verifica del requisito del “controllo rilevante”, deve essere attribuita esclusiva rilevanza alla nozione del controllo civilistico “di diritto assembleare”. Il requisito del controllo rilevante da parte del socio di maggioranza sussiste anche se, di fatto, il controllo della consolidata è esercitato dal socio di minoranza per effetto di clausole statutarie o patti parasociali che vincolano il socio di maggioranza al parere del socio di minoranza. L’eventuale impossibilità del soggetto controllante “di diritto” di esercitare il potere di determinare in modo unilaterale ed autonomo le scelte gestionali della società consolidata non costituisce causa ostativa all’applicazione del regime del consolidato nazionale, qualora detto soggetto detenga una quota rappresentante la maggioranza dei diritti di voto. (Risoluzione Agenzia delle Entrate 01/09/2009, n. 245/E) Avviamento e IRAP per i soggetti Ias L’Agenzia delle Entrate ha chiarito che la tassazione Irap per sesti delle deduzioni extracontabili pregresse si applica anche all’avviamento delle società Ias che non stanziano ammortamenti in Conto economico. (Risoluzione Agenzia delle Entrate 17/09/2009, n. 248/E) 5 NEWS FISCALI E SOCIETARIE – AGOSTO/SETTEMBRE 2009 GIURISPRUDENZA La Corte costituzionale salva l’indeducibilità dell’IRAP dalle imposte sui redditi La Corte costituzionale si è pronunciata sulla conformità della previsione normativa di indeducibilità dell’IRAP dalle imposte sui redditi al dettato costituzionale dell’art. 53 Cost., rimettendo gli atti alle Commissioni tributarie rimettenti affinché valutino la questione alla luce dell’art. 6 del D.L. n. 185/2008. Tale norma, infatti, prevede la deducibilità dalle imposte sui redditi di una quota pari al 10% dell’IRAP versata, forfetariamente riferibile alle spese sostenute a titolo di personale dipendente e di oneri finanziari. (Ordinanza Corte Costituzionale 30/07/2009, n. 258) IRAP: bastano 2.500 euro di beni strumentali per avere l’autonoma organizzazione La Cassazione ritiene che sussista un'organizzazione autonoma anche nel caso in cui l’attività del professionista presenti un contesto organizzativo esterno anche minimo. Infatti, in una sentenza della Corte di Cassazione viene sancito che è sufficiente investire 2.500 euro in beni strumentali per pagare l’Irap. Deve essere il contribuente, in caso di istanza di rimborso, a provare l’assenza dell’autonoma organizzazione. (Sentenza Cassazione civile 28/07/2009, n. 17533) E’ valido l’accertamento induttivo basato sulla contabilità “in nero” su floppy disk La Corte di Cassazione ha deciso che è legittimo l’accertamento induttivo basato su documentazione extracontabile, senza necessità di verifica incrociata sui conti bancari e sui nominativi dei clienti, in caso di rinvenimento di contabilità “in nero” contenuta su un floppy disk, in quanto valido elemento indiziario dotato dei requisiti di gravità, precisione e concordanza richiesti dalla legge. (Sentenza Cassazione civile 24/07/2009, n. 17365) Redditometro: l’auto di grossa cilindrata non basta a provare il maggior reddito La Cassazione, respingendo il ricorso proposto dall’Amministrazione Finanziaria, ha stabilito che il possesso di un’auto di grossa cilindrata non è, da solo, indice di maggior 6 NEWS FISCALI E SOCIETARIE – AGOSTO/SETTEMBRE 2009 reddito. L'Amministrazione Finanziaria non aveva basato l'accertamento sullo scostamento di reddito per due o più periodi di imposta, bensì sul solo possesso di una autovettura di lusso da parte del contribuente. (Sentenza Cassazione civile 23/07/2009, n. 17200) Conferimento di ramo d’azienda e PEX: l’holding period va verificato avendo riguardo ai beni dell’azienda conferita Il regime di neutralità fiscale del conferimento d’azienda e la partecipation exemption devono ritenersi applicabili avuto riguardo al periodo di possesso non dell’azienda conferita, tout court, ma ai beni che la compongono. La partecipazione ricevuta e successivamente ceduta assume infatti un’anzianità pari a quella attribuibile ai beni dell’azienda conferita. Pertanto, ciò che deve essere indagato, ai fini della verifica dei requisiti per l’applicazione del regime PEX, non è se il ramo d’azienda fosse già esistente e, teoricamente, funzionante fin dal primo giorno del dodicesimo mese precedente quello della cessione, ma se a quella data fossero già esistenti i beni che andranno poi a comporlo al momento del conferimento. (Sentenza Comm. trib. reg. di Reggio Emilia, Sez. I, 22/07/2009, n. 150) Dividendi in uscita: l’Italia non è in linea con il Trattato CE Secondo le conclusioni dell’Avvocato generale Juliane Kokott, il regime italiano di ritenuta alla fonte sui dividendi in uscita viola la libera circolazione dei capitali, prevista dall’art. 56, n. 1, del Trattato CE. Nel ricorso in essere, la Commissione critica la legislazione italiana concernente la ritenuta alla fonte sui dividendi. I dividendi distribuiti da imprese italiane a società stabilite in un altro Stato membro o in uno Stato SEE, sarebbero assoggettati ad un’imposizione più elevata rispetto ai dividendi distribuiti a beneficiari residenti sul territorio nazionale. Così facendo, l’Italia violerebbe la libera circolazione dei capitali e, nel rapporto con gli Stati SEE, anche la libertà di stabilimento. (Conclusioni dell'Avvocato Generale 16/07/2009, n. C-540/07) Il credito IVA è detraibile solo nell’anno successivo alla sua maturazione La Corte di Cassazione ha affermato che il contribuente ha la facoltà di portare in detrazione l’IVA a credito solamente nell’anno successivo alla maturazione del credito, con annotazione nel registro. Una volta maturato tale termine, il contribuente potrà 7 NEWS FISCALI E SOCIETARIE – AGOSTO/SETTEMBRE 2009 solamente chiedere il rimborso della maggior imposta pagata, nei termini e secondo le modalità previste per tale istanza. (Ordinanza Cassazione civile 13/07/2009, n. 16356) La Corte di Giustizia UE censura il regime IVA italiano e sancisce il diritto alla detrazione anche per la stabile organizzazione in Italia La Corte di Giustizia europea ha censurato la normativa italiana in materia di rimborso dell’IVA ai non residenti, dichiarando che è detraibile l’IVA per la stabile organizzazione italiana di una società non residente, anche se l’acquisto di beni o servizi è stato fatto direttamente dalla sede principale della società, e non tramite stabile organizzazione. Nel mirino della Corte, in seguito ad un ricorso della Commissione, erano finite le disposizioni dell'art. 38-ter del DPR n. 633/1972, come modificate nel 2002, che impediscono al soggetto estero con stabile organizzazione di recuperare l'IVA sugli acquisti effettuati nel territorio nazionale attraverso il meccanismo della detrazione, da esercitare nella dichiarazione annuale della stabile organizzazione, obbligandolo a seguire la procedura del rimborso. (Corte di Giustizia UE, sez. VIII, sentenza 16/07/2009, C-244/08) L’autonoma organizzazione ai fini IRAP non può desumersi automaticamente da specializzazione, reddito ed età avanzata La Corte di Cassazione ha affermato che in mancanza di un’attività organizzata, il professionista non paga Irap, ancorché altamente specializzato, con reddito ed età avanzata. (Sentenza Cassazione civile, sez. trib., 10/09/2009, n. 19515) Accertamento: non bastano le sole medie di settore La Corte di Cassazione ha affermato che, in tema di accertamento induttivo, le medie di settore non costituiscono un fatto noto storicamente verificabile, quanto piuttosto il risultato di un’interpolazione statistica di una pluralità di dati eterogenei, che stabilisce soltanto una “regola di esperienza”. Tali valori medi non possono essere assunti per giustificare presunzioni qualificabili come gravi, precise e concordanti e, pertanto, non possono fondare l’accertamento analitico-induttivo del reddito d’impresa, ove non siano confortate anche da altre risultanze. (Sentenza Cassazione civile, Sez. Trib., 06/08/2009, n. 18020) 8 NEWS FISCALI E SOCIETARIE – AGOSTO/SETTEMBRE 2009 Rettifiche IVA solamente in presenza di adeguate motivazioni La Corte di Cassazione ha stabilito che l'Amministrazione Finanziaria non può rettificare i costi relativi a presunte fatture false, qualora non abbia provveduto ad indicare gli effettivi elementi dai quali si deducono le violazioni commesse dal contribuente. Secondo la Corte, in sostanza, nelle suddette circostanze il Fisco deve spiegare le motivazioni in base alle quali dai comportamenti derivano elementi gravi, precisi e concordanti a carico del contribuente, idonei a fondare la presunzione di inesistenza di quelle operazioni su cui si basa l’accertamento. (Sentenza Cassazione civile, Sez. Trib., 29/07/2009, n. 17572) S.r.l. a ristretta base azionaria: distribuzione in nero degli utili extracontabili L’appartenenza a una società di capitali a ristretta base azionaria può costituire prova dell’avvenuta distribuzione degli utili in nero, in assenza di una prova contraria il cui onere grava sui soci, in conseguenza dell’inattendibilità del bilancio societario. La Cassazione ha respinto la tesi del contribuente secondo cui la presunzione di percezione degli utili in nero, basata sulla ristrettezza della base azionaria, sarebbe gravemente lesiva per il diritto di difesa in tema di accertamento di imposte sui redditi. Anzi, precisano i giudici, la base partecipativa ridotta della compagine societaria può ben costituire, sul piano degli indizi, un elemento di prova che quei frutti non contabilizzati nelle scritture aziendali siano stati in qualche modo corrisposti ai soci. (Sentenza Cassazione civile, Sez. Trib., 24/07/2009, n. 17358) Libera circolazione dei capitali: gli Stati membri non hanno l’obbligo di prevenire la doppia imposizione sui dividendi esteri I Giudici della Corte ritengono che l’art. 56 del Trattato CE non è ostativo ad una convenzione fiscale bilaterale, come quella oggetto della causa principale tra Francia e Belgio, in forza della quale i dividendi versati da una società avente sede in uno Stato membro a un azionista residente in un altro Stato membro possono essere tassati in entrambi gli Stati membri, non prevedendo, a carico dello Stato membro di residenza dell’azionista, l’obbligo incondizionato, in forza del diritto comunitario, di prevenire la doppia imposizione che ne deriva. (Sentenza Corte di Giustizia UE, Sez. I, 16/07/2009, C-128/08) 9 NEWS FISCALI E SOCIETARIE – AGOSTO/SETTEMBRE 2009 CONTABILITA’ NORMATIVA Pubblicati i regolamenti che adottano modifiche allo IAS 39 e all’IFRS 7 Sono stati pubblicati in Gazzetta Ufficiale il Regolamento 2009/824/CE della Commissione del 9 settembre 2009 e il Regolamento 2009/839/CE della Commissione del 15 settembre 2009, che incorporano le modifiche allo IAS 39 e all'IFRS 7 per la riclassificazione delle attività finanziarie. (Commissione CE Regolamento 09/09/2009, n. 824, G.U.U.E. 10/09/2009, n. L 239/48) (Commissione CE Regolamento 15/09/2009, n. 839, G.U.U.E. 16/09/2009, n. L 244/6) Pubblicato il D.M. che definisce le modalità di esercizio dell’opzione di riallineamento dei valori contabili Approda in G.U. il decreto ministeriale che regola l'opzione per il riallineamento delle divergenze di valori contabili esistenti all'inizio del periodo d'imposta di prima applicazione dei principi contabili internazionali. Nel passaggio dal regime fiscale ordinario a quello IAS, le problematiche connesse alla gestione di diversi valori possono essere ridotte mediante il riallineamento dei valori contabili; confermando la disciplina transitoria anche per le successive variazioni che intervengono nei principi contabili IAS/IFRS adottati. (D.M. Ministero dell’Economia e delle finanze, 30/07/2009, G.U. 28/08/2009, n. 199) SOCIETA’ E IMPRESA NORMATIVA In Gazzetta le modifiche al Testo Unico della Finanza e al decreto di attuazione della direttiva Mifid Pubblicate le modifiche al D.Lgs. n. 58/1998 (TUF), Testo unico in materia di intermediazione finanziaria, e al D.Lgs. n. 164/1997 (c.d. “Attuazione Mifid”) recante la 10 NEWS FISCALI E SOCIETARIE – AGOSTO/SETTEMBRE 2009 normativa di attuazione della direttiva comunitaria in materia di mercati degli strumenti finanziari. (D.Lgs. 17/07/2009, n. 101, G.U. 03/08/2009 n. 178) DOCUMENTI INTERPRETATIVI Ripristinati gli obblighi di pubblicazione sui quotidiani a diffusione nazionale degli avvisi e informazioni societarie La Consob ha deliberato di introdurre un regime transitorio in materia di pubblicità degli avvisi o delle informazioni societarie regolamentate, ripristinando temporaneamente gli obblighi di pubblicazione sui quotidiani a diffusione nazionale, così come previsto fino al 31 marzo 2009 dal regolamento emittenti della Consob, prima delle modifiche apportate dalla stessa Commissione il primo aprile 2009 in attuazione della direttiva comunitaria sulla trasparenza societaria. (Comunicato stampa CONSOB 17/08/2009) La circolare IRDCEC sulla soppressione del libro soci delle s.r.l. L’Istituto di Ricerca dei Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili (IRDCEC) ha pubblicato una propria circolare per far chiarezza sulle principali modifiche procedurali e sostanziali ricollegate alla soppressione del libro soci delle s.r.l. che, in virtù della semplificazione amministrativa, incidono sull’organizzazione societaria. (Circolare IRDCEC 27/07/2009, n. 12/R) Approvata la nuova disciplina sulle Offerte pubbliche di scambio di titoli di debito Il Consiglio dei Ministri ha approvato il correttivo al D.Lgs. 19 novembre 2007, n. 229, recante attuazione della direttiva 2004/25/CE concernente le offerte pubbliche di acquisto, intervenendo anche sulle offerte pubbliche di scambio aventi ad oggetto obbligazioni. (Consiglio dei Ministri, comunicato stampa 18/09/2009, n. 62) 11 NEWS FISCALI E SOCIETARIE – AGOSTO/SETTEMBRE 2009 GIURISPRUDENZA Garanzia dei patrimoni dei soci nelle società di persone La Corte di Cassazione ha affermato che costituisce principio consolidato nella giurisprudenza di legittimità l’indirizzo secondo cui la sentenza di condanna pronunciata a favore del creditore sociale e a carico di una società di persone costituisce titolo esecutivo anche contro il socio illimitatamente responsabile. (Cassazione civile Sentenza, Sez. I, 18/06/2009, n. 14165) Trasformazione di S.p.A in S.r.l. e obblighi dei sindaci Non è la trasformazione della società per azioni in società a responsabilità limitata a determinare la decadenza dei sindaci, ma la riduzione del capitale sociale al di sotto del limite prescritto. In base al principio contenuto nella sentenza della Suprema Corte 5 giugno 2009, n. 12992, giacché la riduzione del capitale può essere eseguita solo dopo novanta giorni dalla deliberazione, purché non vi siano opposizioni di creditori, ne consegue che gli obblighi di vigilanza del collegio sindacale permangono per tutto il termine di tre mesi per l’esecuzione della delibera di riduzione del capitale. (Cassazione civile Sentenza, Sez. I, 05/06/2009, n. 12992) Effetti della transazione sui sindaci e amministratori La Corte di Cassazione ha affermato che la transazione in corso di causa riguardante la posizione dei sindaci ha effetto nei confronti degli amministratori convenuti liberandoli dal vincolo sociale. (Cassazione civile Sentenza, Sez. I, 08/07/2009, n. 16050) Notifica a mani proprie del legale rappresentante in Comune diverso dal domicilio fiscale della società Per i giudici supremi, è valida anche la notifica dell’avviso di accertamento effettuata nelle mani del legale rappresentante di una società trovato in altro Comune diverso dal domicilio fiscale della persona giuridica. (Ordinanza Cassazione civile, Sez. Trib., 01/09/2009, n. 19076) 12 NEWS FISCALI E SOCIETARIE – AGOSTO/SETTEMBRE 2009 Amministratori e sindaci responsabili per le operazioni “incaute” dell’azienda anche se non c’è violazione di norme di legge o statutarie Gli ex amministratori e gli ex sindaci rispondono dei danni arrecati alla società se, con operazioni commerciali troppo rischiose ed incaute, e a prescindere dalla violazione di norme di legge o statutarie, determinano la crisi dell’azienda. E’ quanto si legge nella sentenza n. 18231 del 12 agosto 2009 con cui la prima sezione civile della Corte di Cassazione ha confermato il maxi risarcimento di oltre 500 mila euro nei confronti di alcuni ex amministratori ed ex sindaci di una società fallita a causa della concessione di fidi “incauti” perché non assistiti da adeguate garanzie. L’addebito di responsabilità non si fonda sulla violazione di specifiche norme di legge o di clausole statutarie ma sull’inosservanza del criterio generale di diligenza propria del mandatario nell’adempimento dei doveri. (Sentenza Cassazione civile, Sez. I, 12/08/2009, n. 18231) 13 NEWS FISCALI E SOCIETARIE – AGOSTO/SETTEMBRE 2009 Questo documento contiene indicazioni generali sugli argomenti trattati, che non sono da considerare esaustive o sufficienti, al fine di adottare decisioni e, in nessun caso, potrà essere considerata consulenza. Simonelli Associati non risponde di eventuali danni derivanti da decisioni adottate o non adottate utilizzando la presente lettera informativa. www.simonelliassociati.it 14