te e finanza: ea fiorentina

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te e finanza: ea fiorentina
Mussolini annuncia
Francesco. Una cronaca vaticana".
il testo delle leggi razziali: la
L’incontro, introdotto da Eduardo
storia di una bambina in fuga
Gutierrez Sàenz De Buruaga,
▲▲
C. Augias, M.Vannini. Rizzoli, pp. 360, euro 19
▲
scritta
con levità
ambasciatore di Spagna pressoPage
la
09/21/2013
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riconoscenza per i tanti che
Santa Sede, vedrà, oltre a quella
Eros, dèmone mediatore
tesero una mano.
dell’autore, la presenza del
9. Inchiesta su Maria
rbi del prete
B, pp. 160, euro 11,50
Avvenire
uovo Papa si racconta
. Ambrogetti. Salani, pp. 192, euro 12,90
10.
▼
Giovanni Reale, Bompiani, pp. 288, euro 10
▲
: A01
direttore dell’«Osservatore
Romano» Gian Maria Vian, del
giornalista Marco Tosatti, di Marco
Caroggio, docente alla Pontificia
Università della Santa Croce, Ignasi
Moreta, docente alla Universitat
Pompeu Fabra di Barcellona.
archeologia
I rotoli di Qumran, un quasi
thriller fra realtà e leggenda
re accordi perché questi aveva alzato il prezzo. Tra l’inn una mite giornata delteressamento di servizi sel’inverno 1946, presso
greti e il crescente interesse
Qumran, tre cugini bedi giornalisti e studiosi, Mar
duini sdraiati sotto una palSamuel portò i rotoli negli
ma si godevano la brezza seUSA dove li offrì per 250.000
rale quando una capra del
dollari con un’inserzione sul
loro gregge si allontanò per
"Wall Street Journal". Nel
brucare l’erba cresciuta do1954 il figlio di Sukenik, Yapo le recenti piogge. Insedin, riuscì ad acquistarli e li
guendola, il più giovane dei
riportò in Israele. Inizia qui
tre s’inerpicò su una parete
la seconda parte della storia,
rocciosa e lanciò delle pietre
non meno complessa e avin direzione dell’animale.
venturosa: gli archeologi
Udì un rumore come di coctrovarono altre grotte (13 in
ci. Il giorno seguente tornò,
tutto), iniziarono a indagare
incuriosito, e scopri una
su chi e perché avesse nagrotta lunga 8 metri: lì erano
scosto gli scritti; soprattutto,
conservati dei rotoli riposti
cominciarono a organizzare
in giare, i rotoli del Mar
la laboriosa traduzione del
Morto. Esistono altre due
materiale. Fu costituito un
versioni della scoperta:
team interconfessionale caquella vera (i tre cugini epeggiato dal biblista Roland
sploravano grotte da usare
de Vaux, che coordinò collacome nascondigli per il conboratori come Frank M.
trabbando) e quella fiabesca
Cross, J. Milik, J. Allegro, J.
(i tre cugini erano inseguiti
Starky, P. Skehan, J. Strudai demoni del
gnell, C. H.
deserto e troHunziger e alvarono rifugio
tri, scelti da imnella grotta).
portanti fondaCon questo trizioni e centri
plice incipit istudi. Il lavoro
nizia il godibiera difficile e
le libro di Sisubentrarono
mone Paganiincomprensioni, che narra le
ni, litigi, incivicende autendenti, defezioni
tiche e immae ritardi nell’eginate, i retrodizione dei testi
Un
rotolo
di
Qumran
scena e le mol(andavano rite manipolacomposti
zioni fiorite at40.000 framDal
ritrovamento
torno alla senmenti). Per la
alla traduzione,
sazionale scolentezza del laperta. Dopo il
voro, condotto
la
complicata
rinvenimento
anche in amvicenda dei rotoli
uno dei beduibienti umidi e
ni contattò un
scomodi, si difdel
Mar
Morto
certo Kando di
fusero leggende
Betlemme. Si
e sospetti, codisse fosse un calzolaio inteme se i contenuti non potesressato a usare quei matesero essere rivelati. La stamriali per riparare calzature,
pa internazionale diffondein realtà Kando era un comva foto di membri del team
merciante-ricettatore di bevestiti con la talare dei sani archeologici che fiutò l’afcerdoti, dando l’impressiofare e fece da mediatore fra i
ne falsata che il lavoro fosse
beduini, i musei e i vari colcontrollato dalla Chiesa. Oglezionisti. Quattro rotoli fugi, a quasi 70 anni dalla scorono venduti nel 1947 a un
perta, vengono pubblicate
vescovo siro-ortodosso, Mar
moderne edizioni critiche.
Samuel, così il beduino venLe tensioni, le difficoltà, i
ditore (i cugini si erano acsuccessi dell’operazione
cordati) poté comprarsi 20
vengono ricapitolate in quecapre, un fucile e una mosto libro che separa la realtà
glie diventando la persona
dalle leggende. Un libro che
più ricca del villaggio. Men(come si usa dire oggi) si
tre il "Times" nel 1948 anlegge come un thriller.
©
nunciava il ritrovamento, lo
studioso israeliano Sukenik,
Simone Paganini
con i favori di un mediatore
armeno, comperò i restanti
LA CAPRA DI QUMRAN
tre rotoli dai beduini. RicoRealtà e leggenda
nosciuto il valore dei docudi una scoperta
menti, Sukenik cercò di riarcheologica
comperare i restanti rotoli
Edb. Pagine 110. Euro 8,00
da Mar Samuel senza trovaDI MARIO IANNACCONE
LIBRI
I
n piazza Santa Croce a Firenze» di G. Stradana (1523 - 1605)
nanza:
orentina
a Firenze dei
ndagati sotto
mittenti, dei
ri degli artisti.
ci aveva regai monumenti
uzione della
1984), che ci
di straordinaa: una vera e
dell’economia,
prenditoria,
duzione di Filo. Sapevamo
Finalmente,
ostenuto dalla
, della quale
o, la John
nel mondo
immediatart Gordan
virtuoso
eatività
così
a Firenze
la mole, viene
mpo di record
e con il sostemigliori storco Spallanzaergio Tognetti
sì, ora dell’imla Firenze rie la prefazioquasi schiva
) e a esamirebbe ricavande standard
versitario" orue parti armodedicata l’una
ancaria inter-
nazionale e l’altra all’economia urbana; un esame geostorico rigoroso, accompagnato da un solido apparato
bibliografico-critico. Poi si comincia a
leggere: e la musica cambia. Questo è
un romanzo d’avventura: è la splendida, incredibile epopea di una città situata in un’area tutto sommato non
felicissima della penisola, lontana dal
mare, in un territorio bello ma arido e
avaro, colpita a metà Trecento da una
serie di tragedie a catena (crack bancari, carestie, pestilenze - non solo
quella del 1348, crollo demografico),
una città endemicamente perseguitata dalla sua fragilità militare, che è
riuscita grazie al genio dei suoi cittadini-imprenditori-banchieri e anche
alla loro abilità diplomatica e alla loro
sensibilità artistica e culturale intelligentemente impiegata anche in termini di propaganda e di organizzazione del consenso, a reinventare
l’antichità greco-romana, a creare il
miracolo umanistico, artistico ed economico-finanziario unico al mondo
appoggiato alla sua mirabile moneta
d’oro, "Messer Fiorino", il dollaro del
medioevo che, con il ducato veneziano, soppianta dopo la caduta di Costantinopoli il prestigioso bisante. V’è
una circolazione virtuosa tra prosperità economica, solidità finanziaria e
creatività artistica: lo si vede in tutti i
secoli della storia. Quelli fra Tre e Cinquecento appartengono a Firenze e
certo nessun’altra città, in quell’arco
di tempo, può starle a paragone. Neppure la pur meravigliosa Venezia.
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Richard Goldthwaite
L’ECONOMIA DELLA FIRENZE
RINASCIMENTALE
Il Mulino. Pagine 864. Euro 55,00
Quando a Calavino
il Duce non ebbe
«permesso di parola»
a Valle dei laghi.
Altro nome non
si potrebbe dare
a questa ampia
conca verde di vigne,
di alberi da frutta e di
fiori. Anche le
montagne che la circondano
sembrano attente a rendere dolce il
paesaggio nel coprire l’asperità della
roccia con fitti boschi. I quattro
laghi che si rincorrono con torrenti
e piccole cascate regalano serenità e
pace a questa parte del Trentino
dove le valli hanno di solito altro
aspetto, più aspro forse, per quella
corona di dolomiti che d’improvviso
le chiude. I paesi della Valle dei laghi
hanno avuto storia e vita difficile
come si può scoprire dalla recente
ristampa del volume Calavino e la
sua Pieve di don Modesto Lunelli
che a suo tempo, nel 1972 andò
esaurito in pochi giorni.
Naturalmente i paesi negli anni
successivi hanno attuato notevoli
cambiamenti, ma il libro offre una
lettura piacevole a chi appartiene a
questi luoghi dove è forte il senso
dell’appartenenza alla comunità
nella quale si è vissuti. Ne risulta
una storia ricostruita sulle note
dell’archivio decanale conservato
attraverso le frequenti guerre, le
periodiche pestilenze e le alluvioni,
ma che ha saputo conservare i valori
del pensiero, dell’arte e della vita
religiosa del passato. Le prime note
riguardano i secoli XIII e XIV dove si
incominciano a contare i "fuochi",
cioè i gruppi familiari fino ad
arrivare poi agli anni nei quali si
descrive la "Carta di regola" che
detta la vita democratica della
comunità nell’ambito del principato
vescovile di Trento. Sempre
interessanti sono gli archivi per le
piccole e grandi cose che
nascondono, come il risultato della
seduta comunale del 18 aprile 1929
dove si decide nell’ambito di una
conferenza sul socialismo, di: «Non
dare il permesso di parola al signor
Mussolini perché sarebbe stato
causa di spiacevoli incidenti». Le
300 pagine del volume ci
raccontano la storia delle chiese, dei
capitelli sparsi nella valle, del
Castello Madruzzo che ancora oggi
domina dall’alto e, di riga in riga,
mette in luce l’aspetto più
interessante degli abitanti di
Calavino sempre generosi nel
proposte
il pubblico
October 10,sostenere
2013 8:10
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bene. E fra questi mettiamo anche il
Convegno che ogni autunno si
celebra, per iniziativa di un vivace
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Stati e il ritorno dell’ideologia dei "muri"
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di Maria Romana De Gasperi
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