Sono quasi 300 gli studenti che il prossimo anno
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Sono quasi 300 gli studenti che il prossimo anno
Un ricordo della professoressa Perin Mercoledì 8 marzo, festa della donna, è stata ricordata una persona che è entrata nella vita di molti roveretani: la professoressa Livia Mirella Perin. Questo ad un anno esatto dalla sua scomparsa. L’occasione ha dato spunto per ricostruire l’immagine di una donna appassionata di musica, arte, letteratura, viaggi e impegnata per bene degli altri. Dopo l’esperienza in alcune scuole medie, Mirella Perin è stata dal ’77 docente di Lettere nel nostro Liceo, indirizzo scientifico, fino alla pensione, nei primi anni ’90. L’hanno ricordata le professoresse Anna Finetto e Bruna Senter, incaricate dal Comitato Organizzatore, insieme ai rappresentanti di associazioni di volontariato, scuola musicale e al fratello Guido, docente universitario a Ca’ Foscari di Venezia. Alla presenza del vicesindaco, assessore Cristina Azzolini e del decano di Rovereto, don Sergio Nicolli, con la memoria è stato rinnovato il suo impegno nell’aiutare gli altri: infatti è stata inaugurata una mostra dei suoi libri e dei suoi quadri. Il ricavato verrà equamente suddiviso tra le quattro associazioni di volontariato da lei generosamente sostenute: associazione Spagnolli, Apibimi, Amici della Busta e Fondo Straordinario di Solidarietà del Decanato di Rovereto. Generosità: questo l’atteggiamento di fondo emerso nel ricordo di Mirella Perin. Generosità che emergeva in tutte le iniziative che, con passione, coltivava e portava nella sua professione. Alla 4 cl la medaglia d’oro della gara di retorica in lingua tedesca La classe 4C Linguistico del Liceo Rosmini si è aggiudicata la finale della gara di retorica “A suon di parole” in lingua tedesca (Wortbewerb), tenutasi giovedì 9 marzo 2017 in occasione dell’apertura del “Festival delle Lingue”, organizzato dall’IPRASE. La squadra del Rosmini ha battuto gli avversari del Liceo Maffei di Riva del Garda. In semifinale aveva superato anche la squadra del Liceo Sophie Scholl di Trento. Il nostro gruppo doveva sostenere in tedesco la seguente tesi: “Es ist nicht ethisch vertretbar, einige Grundrechte zu beschränken, um die Sicherheit der Bürger zu gewährleisten” (Non è eticamente sostenibile limitare alcuni diritti fondamentali per garantire la sicurezza dei cittadini), mentre gli studenti del Maffei dovevano sostenere la tesi contraria. La nostra squadra era costituita dall’intera classe 4CL, composta da dodici persone: Nicolò Carpita, Sara Dodini, Alessia Emanuelli, Margherita Franchin, Mia Koncul, Giuliana Pedrotti, Sara Perini, Giorgia Pizzini, Claudia Prezzo, Tuoi Rossaro, Daniela Saiani e Marika Tomasoni, che hanno lavorato durante le ore di tedesco per elaborare le loro argomentazioni e controargomentazioni, sotto la supervisione dell’insegnante di tedesco prof. Andrea Fauri e con la collaborazione della lettrice madrelingua prof. Angelika Krabb. Le oratrici, che hanno esposto il lavoro elaborato in modo corale dalla classe, sono state nell’ordine Giuliana Pedrotti e Giorgia Pizzini (per la fase argomentativa), Alessia Emanuelli e Mia Koncul (per la fase controargomentativa, cioè di replica alle argomentazioni della squadra avversaria). Sono state tutte bravissime e all’altezza della situazione. Mia Koncul, in particolare, è stata premiata come migliore oratrice del Wortbewerb. prof. Andrea Fauri Quelli che lo “Sportivo”…… Il Rosmini di Rovereto: dai banchi alle piste Iniziato il 14 dicembre, è terminato il 22 febbraio l’interessante e articolato percorso “sciistico” portato avanti dalle classi seconde del liceo scientifico-sportivo del “Rosmini” di Rovereto. L’attività si è aperta con un incontro con l’ex sciatore, pluri-medagliato campione di sci alpino e carving, Gianluca Grigoletto: una formazione trasversale che ha toccato l’intera storia dello sci, dalle sue umili origini di “mezzo di trasporto”, fino agli onori di uno sport di altissimo livello. Non secondarie le informazioni relative all’innovazione dei materiali e delle tecniche sciistiche, senza ovviamente tralasciare l’aspetto legato alla sicurezza. Ma la testimonianza più coinvolgente per i ragazzi è stata sicuramente la storia personale dell’atleta, che ha saputo trasformare la sua passione per lo sci in una professione legata al marketing, perché lo sport non è solo attività fisica: è anche strategia, innovazione, idee… Le classi si sono poi portate sul campo per vivere un’esperienza a diretto contatto con le piste di Costa di Folgaria. Grazie alla disponibilità e alla collaborazione della “Scuola italiana sci di Folgaria” i ragazzi hanno potuto, chi sperimentare, chi perfezionare e chi allenare agonisticamente la corretta tecnica dello sci alpino. Le classi sono state divise in gruppi di livello, ognuno affiancato da un maestro della scuola di sci, che lo ha accompagnato durante le lezioni con spiegazioni e consigli mirati. Dalle tecniche di discesa lo sguardo si è poi spostato su altri aspetti, quali il territorio ed il paesaggio, i rischi della montagna e la sicurezza sulle piste. Al termine i ragazzi sono stati valutati dai rispettivi maestri sulla base dei miglioramenti individuali, raggiunti grazie alla loro preparazione. In un secondo momento, il 22 ed il 23 febbraio, le classi hanno poi partecipato, come “Student Staff”, alla finale provinciale dei Giochi Sportivi Studenteschi di sci delle scuole medie e superiori, svoltasi a Fondo Grande. Prima dell’evento sono state coinvolte in un momento di formazione in classe tenuto da Andro Ferrari, responsabile del settore scuola e sport del CONI trentino, per capire l’importanza di una scrupolosa ed efficiente organizzazione alla base di una manifestazione sportiva. Durante la giornata gli studenti si sono distribuiti nei vari ruoli da rivestire, smistandosi sul luogo della gara: guardia-porte e lisciatori a diretto contatto con il tracciato, cronometristi, speaker, fotografi, addetti ai pettorali ed alle premiazioni, affiancati da qualificati giudici. Un’esperienza unica, insomma, nata dalla collaborazione tra il Liceo Rosmini di Rovereto, la “Scuola italiana sci i di Folgaria” , la PAT e il CONI provinciale. La grande disponibilità dei maestri di Folgaria, l’impegno ed il lavoro del liceo e dei docenti di motoria dell’indirizzo scientifico-sportivo, assieme alla Folgaria ski, hanno reso possibile un’attività entusiasmante, dai risultati positivi ed inattesi: vivere uno sport, tanto amato come lo sci, a 360° e sotto ogni suo punto di vista. cl 2fr Sono quasi 300 gli studenti che il prossimo anno entreranno al “Rosmini” Molti studenti e le loro famiglie hanno scelto il Liceo Rosmini. Negli ultimi anni la scuola ha avuto un notevole aumento di iscritti e, chiuse le iscrizioni al prossimo anno scolastico, vediamo un incremento ancora maggiore per il 2017/2018. Sono 296, 34 in più dell’anno scolastico in corso i ragazzi che si sono iscritti nei nostri 5 indirizzi. In particolare 42 ragazzi al liceo classico, 67 al linguistico, 56 allo scientifico, 72 allo scientifico delle scienze applicate e 59 allo scientifico sportivo. L’incremento di studenti si è concentrato soprattutto al classico (dove verrà attivata una classe in più) e al linguistico. Crescono anche i tre scientifici soprattutto nell’indirizzo delle scienze applicate. Ad essere premiata la varietà dei percorsi, e sicuramente la loro qualità evidenziata dai dati delle prove INVALSI e dall’indagine EDUSCOPIO, che ci colloca tra le migliori scuole a livello nazionale. Il valore aggiunto di questi ultimi anni è stato la capacità e la forte volontà di conciliare qualità e accoglienza: percorsi di alto livello e attenzione ai bisogni degli studenti, perché siamo fortemente convinti che non esista apprendimento senza un clima favorevole. E i dati ci danno ragione in questo. La dispersione – i ragazzi che scelgono di cambiare scuola - a lezioni iniziate, è davvero basso Il consenso degli studenti e delle famiglie ci ha premiato e ci rende orgogliosi, come comunità scolastica, dei risultati raggiunti. open day Open day giovedì 16 febbraio 2017 Locandina Open day 2017 La nostra idea di scuola Articolo tratto dall’Annuario 2015/2016 del Liceo Se è vero che la scuola deve innanzi tutto dare gli strumenti necessari per comprendere e interpretare la realtà, in un mondo attraversato da grandi cambiamenti, allora deve essere capace di radicali innovazioni (Vittorio Campione) Una scuola di qualità è una istituzione viva, progettuale, aperta, accogliente, che vive bene l’oggi, guardando con fiducia e ottimismo al domani, ma non dimenticando mai le profonde radici di quello che è stato vissuto ieri. I buoni risultati di oggi si innestano su un lavoro iniziato da tempo. Una scuola di qualità non si chiude dentro le proprie mura, ancor meno nelle proprie aule, ma offre opportunità di crescita non solo culturale dentro e fuori l’aula. Non privilegia una disciplina o un ambito ma si impegna al meglio a 360 gradi. Non si spaventa di fronte alle innovazioni e accoglie le novità come opportunità (nuovo indirizzo scientifico sportivo, trilinguismo, alternanza, scuola su 5 giorni). In ambito umanistico abbiamo introdotto le Digital Humanities e abbiamo promosso le certificazioni di latino, che sono diventate delibera di giunta e coordinate dall’IPRASE. Abbiamo un gruppo teatrale che lavora sui testi classici latini e greci, scrive sceneggiature e mette in scena ogni anno uno spettacolo partecipando al Festival del teatro classico di Siracusa e ottenendo vittorie in altre competizioni internazionali. Nel campo scientifico abbiamo introdotto la robotica educativa nel biennio dei tre licei scientifici e promosso laboratori pomeridiani, che hanno portato negli ultimi quattro anni a classificare le nostre squadre per i campionati internazionali della First Lego League negli Stati Uniti, in Sud Africa e in Australia (vincendo due premi negli ultimi due anni). Abbiamo inoltre aumentato il numero di studenti e classi che studiano due lingue per cinque anni, introdotto il DSD (certificazione sostitutiva del Goethe e finanziata dal ministero dell’istruzione tedesco, che dà accesso diretto alle università tedesche) e l’ESABAC (doppio diploma italiano e francese). Siamo convinti che Il futuro dei nostri ragazzi sarà più ricco di opportunità se ci arriveranno con una buona conoscenza di due lingue straniere. Siamo anche una scuola accogliente. Accoglienza per noi significa accompagnare gli studenti per cinque anni sin dai primi giorni di scuola. Li seguiamo con attività specifiche, nel metodo di studio, nella sicurezza e nella relazione e li aiutiamo nei momenti di difficoltà e bisogno con un gruppo numeroso di docenti tutor formati e coordinati da una psicologa, con sportelli attivi da ottobre a maggio in tutte le materie e per tutte le classi, con uno spazio ascolto psicologico e con Insieme per studiare, momento di incontro tra studenti tutor del triennio e studenti del biennio. Per questo e per molto altro siamo aperti e attivi dodici ore al giorno. E i risultati ci confortano. Sulla base dei risultati dell’indagine Eduscopio della Fondazione Agnelli risultiamo essere la scuola superiore in Trentino che meglio prepara i suoi studenti per l’università. Anche i test Invalsi ci hanno confermati per l’anno scolastico scorso in una eccellente posizione, al di sopra della media provinciale. Non sono risultati episodici perché si aggiungono a quelli ottenuti da sempre. Tutto questo naturalmente ci riempie di gioia e ci carica. Dobbiamo impegnarci a mantenere alto il livello del nostro liceo. Il merito è di tutti. Per valorizzare al meglio i talenti dei nostri studenti sono necessari insegnanti preparati e motivati. Sono i primi ai quali va la mia riconoscenza e il mio grazie di cuore. Ci vogliono poi famiglie attente e presenti, che condividono la nostra idea di scuola. Grazie di cuore anche ai duemila genitori del nostro liceo. Altro importante fattore di successo è la buona organizzazione. Un contributo prezioso viene dalla segreteria, dai tecnici, dai collaboratori scolastici. Ringrazio tutti loro per l’impegno con cui svolgono il proprio lavoro. Una scuola ha bisogno infine di un territorio accogliente. Il nostro lo è. Sono per questo riconoscente a tutti coloro (enti, istituzioni, persone) esterni al liceo che ci danno una mano, ci sostengono, condividono i nostri progetti e le nostre iniziative. Tutto questo permette di valorizzare al meglio le qualità dei nostri studenti, tanti, motivati ed entusiasti, che ripongono fiducia nella nostra scuola. Sono loro i protagonisti di questo successo. Bravi ragazzi, complimenti. A voi dedico questa citazione di Samantha Cristoforetti: Non farti dare limiti artificiali che non siano veramente i tuoi. E soprattutto non darteli tu stesso, ma se hai dei sogni e delle ambizioni prova a trovare una strada. Tante volte un ostacolo è solo un messaggio che la vita ti dà. Devi trovare un’altra strada, ma non vuol dire che non puoi arrivare a destinazione. Annuario dello scorso anno scolastico E’ stato consegnato in occasione della festa di Natale il nuovo numero dell’Annuario del Liceo Rosmini. Un libro che ripercorre un anno di lavoro al liceo. Tramite molte immagini e racconti degli studenti e degli insegnanti ripercorrono i lavori, i progetti, le uscite, le riflessioni svolte durante l’anno. Sfoglia l’annuario Buona lettura Il Liceo Rosmini è la scuola migliore del Trentino In questi giorni i giornali locali hanno parlato di noi. Sulla base dei risultati dell’indagine Eduscopio della Fondazione Agnelli risultiamo essere la scuola superiore che prepara meglio i suoi studenti per l’università in Trentino. Questa notizia si aggiunge agli esiti Invalsi arrivati da poco Per quanto riguarda il primo biennio questi test ci hanno confermati in una eccellente posizione: nella prova di italiano i nostri studenti hanno ottenuto un punteggio medio di 73,8 a fronte di una media dei licei provinciali di 69,4. In matematica abbiamo ottenuto 65,7 di punteggio medio, a livello provinciale la media si attesta su 52,3. Non sono risultati episodici perché confermano quelli ottenuti negli scorsi anni. Tutto questo naturalmente ci riempie di gioia e ci carica. Ma come ho detto ai giornali non ha senso parlare di migliori o peggiori. Dobbiamo impegnarci a mantenere alto il livello del nostro liceo.