I ritmi dell`uomo
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I ritmi dell`uomo
I ritmi dell’uomo di Gabriele Filippini L’uomo è un microcosmo inserito nel macrocosmo che lo circonda e compenetra. Ciò che avviene nell’universo deve, analogamente, avvenire anche all’interno dell’uomo, concetto magistralmente riassunto dal noto aforisma ermetico: “come in alto, così in basso’’. Quindi, se l’universo è retto da ritmi ben precisi (espansione/contrazione, luce/oscurità, ecc.), lo stesso deve valere anche per l’uomo. I principali ritmi descritti nell’ambito della medicina cinese classica sono il ritmo a 4 tempi e il ritmo a 5 tempi. Ritmo a 4 tempi: i 4 elementi – le 4 stagioni Il numero 4 descrive le condizioni necessarie e minime affinchè l’esistenza sia possibile: risulta infatti dalla primaria suddivisione per due (Yin/Yang) elevata al quadrato: Yang nello Yang- Tae Yang Parte Yang { Yin nello Yang- Shao Yang 1 { Yin nello Yin – Tae Yin Parte Yin{ Yang nello Yin – Shao Yin Nel macrocosmo esistono svariati ritmi quaternari. Per esempio, osservando il giorno è facile individuare 4 momenti salienti: definendo yang la luce e yin l’oscurità abbiamo: All’alba la luce (yang) inizia ad apparire, l’oscurità (yin) è in declino (Shao Yang) a mezzogiorno lo yang è al suo culmine (Tae Yang), lo yin nasce al tramonto la luce inizia a rientrare in profondità, declina lo yang e appare lo yin (Shao Yin) a mezzanotte lo yang nasce, l’oscurità (yin) è al culmine (Tae Yin). Analogo discorso vale per le stagioni: in primavera lo Yang appare (le giornate si allungano) e lo Yin è in declino (Shao Yang) in estate lo Yang è al massimo e lo Yin nasce (Tae Yang) in autunno l’energia Yang inizia a declinare e lo Yin (freddo, oscurità) appare (Shao Yin) in inverno lo Yang è in profondità (nasce) e lo Yin è al massimo (Tae Yin). Posssiamo estendere il ragionamento anche alle direzioni dello spazio: a est lo Yang (il sole) appare e lo Yin è in declino (Shao Yang) a sud lo Yang è massimo e lo Yin, nascosto in profondità, nasce (Tae Yang) a ovest lo Yin declina (tramonto del sole) e lo Yin appare (Shao Yin) a nord lo Yang nasce e lo Yin è al massimo sviluppo (Tae Yin) I ritmi a 4 tempi sopra descritti sono, da sempre, invariabili. Un analogo ritmo esiste anche nel microcosmo dell'uomo; è un ritmo immutabile, che non risente delle condizioni esterne. Nell’uomo in se stesso, indipendentemente dal mondo che lo circonda: All’alba (e in primavera) l’energia dell’uomo si porta dal profondo, basso ventre, verso il torace. Questa prima fase del ritmo delle 4 Stagioni viene chiamata cielo e l’organo che permette l’esteriorizzazione dell’energia è il fegato, l’organo della rinascita A mezzogiorno (e in estate) l’energia si superficializza portandosi dal torace verso la testa e le braccia. Questo secondo elemento viene chiamato fuoco e l’organo che permette la superficializzazione dell’energia è il cuore. Al tramonto (e in autunno) l’energia passa dalla superficie verso le zone dialetticamente più profonde (torace). Questa terza fase viene chiamata terra, l’organo che regge l’interiorizzazione dell’energia è il polmone. A mezzanotte (e in inverno) l’energia passa dal torace verso l’addome e la pelvi. È la fase acqua, l’organo che consente la raccolta in profondità è il rene. Sud Estate 12 h. Superficializzazione Cuore - Fuoco Est Primavera 6 h. Esteriorizzazione Fegato – Legno Milza - Centro Ovest Autunno 18 h. Interiorizzazione Polmone – Terra Nord Inverno 24 h. Raccolta in profondità Reni – Acqua Nello schema è stato aggiunto un centro, una quinta essenza: è proprio la comparsa di quest’ultimo che permette alla “vita potenziale’’(simboleggiata dal numero quattro) di manifestarsi e organizzarsi (numero cinque). Questo organo centrale rappresenta il “centro’’ che permette la vita e la distribuisce, e come tutte le manifestazioni della vita presenta una dualità yin/yang, infatti spesso viene suddiviso in due parti: Centro fonte di vita – Cuore centro Centro { Centro sede di vita – Milza/Pancreas Il centro è collegato alla quinta stagione, intesa qui come periodo intermedio di 18 giorni interposto tra due stagioni contigue. In quanto ritmo interno immutabile, il “meccanismo a quattro’’rappresenta anche il ciclo di origine della vita, nell’ambito del quale le fasi si generano reciprocamente trasmettendosi energia nell’ordine seguente: Centro sorgente (SOLE) Nascita dello yang (ACQUA) Nascita dello yin (FUOCO) Crescita dello yang (CIELO) Crescita dello yin (TERRA) Centro sede, distribuzione (TERRA PIANETA) Ritmo a 5 tempi – i 5 movimenti Il ritmo a 5 consente e descrive la relazione dell’uomo con il suo macrocosmo. Nei 5 movimenti, in altri termini, l’uomo entra in relazione con il cielo che lo ricopre e con la Terra che lo sostiene: 3 (cielo yang) + 2 (terra yin) = 5 azione del cielo sulla terra – relazione yin/yang Il “meccanismo a 5’’ è quindi costituito da tre fasi yang di intensità crescente e da due fasi yin pure di intensità crescente. Vediamole direttamente collegate agli organi su cui risuonano: Piccolo yang > Messa in movimento > LEGNO Medio yang > Espansione > FUOCO Grande yang > Destrutturazione > TERRA Piccolo yin > Presa di forma (condensazione) > METALLO Grande yin > Coesione > ACQUA Quindi, tutto ciò che nel cosmo e nell’uomo rappresenta una messa in movimento, risuona sul legno Tutto ciò che rappresenta un’espansione risuona sul fuoco. Tutto ciò che rappresenta una destrutturazione risuona sulla terra (polvere di terra). Tutto ciò che rappresenta la presa di forma è collegato col metallo. Tutto ciò che rappresenta la coesione risuona sull’acqua. In questo senso, osservando le corrispondenze, è possibile trarre fondamentali informazioni circa le funzioni degli zang/fu: legno: Fegato, Vescica Biliare fuoco: Cuore, Ministro del Cuore, Piccolo Intestino, Triplice Riscaldatore terra: Milza, Stomaco metallo: Polmone, Grosso Intestino acqua: Rene, Vescica Urinaria Aggiungiamo una tabella riassuntiva che collega i movimenti di energia con importanti aspetti dell’energetica e dell’alimentazione tradizionale. La tabella è tratta da “L’Energia e L’Uomo” di M. Corradin. Principali corrispondenze dei 5 elementi Fenomeno Movimento Soffio Produzione Colore Animale Seme Frutto Organo Viscere Tessuto Sapore Senso Orifizio Ent.viscerale Sentimento Yang + Legno Vento Mobilità verde-blu Cane Grano Prugna Fegato vescica biliare muscoli unghie Acido Vista Occhio Hun collera Yang ++ fuoco calore espansione rosso cavallo miglio albicocca cuore piccolo intestino vasi lingua amaro tatto Shen gioia Yang +++ Terra umidità fruttificazione giallo Bue Riso giuggiola milza-pancreas stomaco Yin + metallo secco retrazione bianco gallina fagiolo pesca polmone grosso intestino connettivo pelle labbra peli dolce piccante gusto olfatto bocca naso Yi Po preoccupazione tristezza Yin +++ acqua freddo coesione nero maiale soia castagna rene vescica urinaria osso barba salato udito orecchio Zhi paura medio yang espansione fuoco piccolo yang messa in movimento legno grande yang destrutturazione terra grande yin coesione acqua piccolo yin presa di forma metallo Il rapporto reciproco tra i 5 movimenti è regolato da alcune leggi, le quali, applicate all’uomo, ne descrivono in modo riassuntivo la fisiologia e forse anche la patologia: Leggi dinamiche fisiologiche 1. Sheng – legge di generazione F L T ogni movimento produce il successivo (madre > figlio) A M 2. Ke – legge di dominazione F L T A ogni movimento controlla il movimento “nipote’’(nonno > nipote) M Leggi dinamiche patologiche 1. Cheng – legge di iperdominazione F L T A il movimento nonno distrugge il movimento nipote (nonno > nipote) M 2. Wu – legge di controdominazione F L T A M il movimento nipote si ribella al nonno (nonno < nipote) Bibliografia G. Filippini, Elementi di MTC, Tuina, Qigong, Associazione Wu Wei, Brescia, 2001 R. Brotzu, M.Corradin, D. De Berardinis, C. Di Stanislao, Organi e visceri in medicina cinese, San Li, Roma 1992 M. Corradin, L’energia e l’uomo, Centro e Metodo Tao, Limone s.G. (Bs) 1991 M. Granet, Il pensiero cinese, Adelphi, Milano1987 Jou Tsung Hwa, Il Tao del Tai Chi Chuan,. Ubaldini, Roma 1976 J.-M. Kespi, Acupunture, Maisonneuve, Paris 1982 Ling Shu, a cura di Ming Wong, Masson, Paris 1987 Soulié de Morant, Acupuncture chinoise, S.A. Editeur, 1985