Ritratto Stefano Cappi e Roberta Quario Rondo
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Ritratto Stefano Cappi e Roberta Quario Rondo
roby di famiglia r i t r at t o / R o b e r ta Q u a r i o r o n d o e S t e f a n o C a p p i di Marco Pirani · foto: Max Salani Il colore fucsia, la passione per le unghie trasmessa ai figli, la spiccata professionalità, le esperienze all’estero, il ritorno nel nostro Paese. Conosciamo i titolari di RobyNails, azienda orgogliosamente “made in Italy al 100%”. Dal 1999. N el panorama nails spicca indubbiamente sulle pagine delle riviste e nelle fiere del settore il fucsia acceso di RobyNails, azienda di ispirazione internazionale ma italianissima nel gusto, nella professionalità, nel garbo e… nei titolari. Abbiamo incontrato Roberta Quario Rondo (presidente) e il figlio Stefano Cappi (general manager) per scoprire il segreto di un’azienda di famiglia che funziona alla grande. E sintetizza in modo impeccabile le virtù tricolori con quelle apprese in giro per il mondo. Roberta, Stefano, benarrivati in redazione. Chi si è avvicinato per primo al mondo delle unghie? Roberta Quario Rondo: Io per la mia grande passione per le unghie. Stefano Cappi: Roberta, da sempre! Prima di cosa vi occupavate? RQR: Lavoravo nel fitness come responsabile di un’associazione sportiva oltre che insegnante di ginnastica aerobica. SC: Ho lavorato come consulente direzionale per alcune grandi società di consulenza occupandomi 148 Unghie&Bellezza di progetti molto diversi tra loro, dall’assistenza strategica al top management di multinazionali, alla consulenza per alcuni Ministeri del Governo, fino allo sviluppo di business plan per start up nel settore della moda. Quando nasce di preciso RobyNails? RQR: Nel 1999 con la registrazione del marchio, grazie anche al valido aiuto di mio marito, che mi ha sempre supportata. Da allora, grazie al nostro impegno e alla qualità del prodotto, il successo è stato sempre crescente. Per questo motivo nel 2005 è entrato in azienda mio figlio Stefano. Ora in azienda di cosa vi occupate? RQR: Seguo il settore formazione, la ricerca e sviluppo di nuovi prodotti e le relazioni con i clienti. SC: Mi occupo sia degli aspetti di direzione strategica, marketing e comunicazione, sia di tutto quello che riguarda il coordinamento della produzione presso i nostri laboratori e dei progetti di ricerca e sviluppo. Ci sono altre figure della famiglia con ruoli importanti? RQR: Due anni fa è entrata in azienda anche r i t r at t o / R o b e r ta Q u a r i o r o n d o e S t e f a n o C a p p i botta&risposta Stefano Cappi Segno zodiacale: Capricorno Film preferito: La Vita è Bella Canzone: Last Kiss, cover dei Pearl Jam Profumo: dei Tropici Piatto preferito: pastasciutta Luogo: Regent’s Park a Londra Colore preferito: azzurro mia figlia Barbara con il ruolo di Business Development Manager, laureata in Chimica Farmaceutica e con importanti esperienze lavorative nel settore medico e farmaceutico. Che mansioni svolge? RQR: Barbara fin da subito si è appassionata al mondo delle unghie. Ora si dedica sia a consolidare e sviluppare la rete commerciale italiana sia a cercare nuove opportunità nel mercato estero. Chi l’ha convinta a entrare in squadra? RQR: È stata una decisione maturata e ponderata da entrambe le parti per un reciproco desiderio di unire le proprie capacità e consolidare la crescita dell’azienda di famiglia. Cosa significa per voi “azienda di famiglia”? RQR: Vuol dire lavorare in una squadra con persone assolutamente dedicate, che portano esperienze e visioni diverse per raggiungere obiettivi comuni. Quali pro e quali contro? RQR: Esiste il rischio di portare sul lavoro problematiche personali e viceversa, ma ci siamo imposti di non cadere in queste situazioni e devo dire che ci riusciamo molto bene. Quanto è cambiato il settore in questi anni? RQR: Molto. Da poche aziende quando abbiamo iniziato, molte ne sono sorte in questi anni; talu- STEFANO CAPPI / Un ingegnere nel beauty Londra, Milano, New York: hanno qualcosa in comune? La moda! Ma sono totalmente diverse: Londra è una città stupenda dove vivere, multi etnica, piena di movimento ma allo stesso tempo con dei luoghi dove è possibile sentirsi in completa armonia con la natura. Milano si ama o sia odia, per me dipende dai periodi. New York è una città unica, capace di regalare ogni giorno nuove sorprese e forti emozioni, ma trasmettendo allo stesso tempo una sensazione di una realtà sfuggente ed effimera. Perché alla fine sei tornato in Italia? Era il momento di scegliere se stabilirmi definitivamente a Londra o New York, o ritornare alle origini: riflettendoci bene, nel lun- 150 go termine non riuscivo a vedere altro che l’Italia... Da ingegneria alla consulenza, infine al beauty: cosa hai portato delle tue precedenti esperienze? Da ingegneria le capacità analitiche, dagli anni di consulenza la necessità di diventare in poche ore “esperto” di settori sempre nuovi e saper affrontare problematiche complesse con creatività. Ma è so- Unghie&Bellezza prattutto nel corso dei due anni di Master in Business Administration presso la London Business School che ho saputo riflettere sulle esperienze lavorative precedenti, studiare casi aziendali e modelli di business, dialogare con persone provenienti da tutto il mondo e da tutti gli ambiti lavorativi per crearmi una forma mentale da imprenditore. Cosa invece hai appreso da questo mondo? Che il lavoro può essere anche una passione! Guardi le mani di una donna? Certo, ma non solo... In passato lo facevi? Molto meno di oggi. Nel tuo armadietto ci sono cosmetici? La mia scrivania è piena, ma il mio armadietto è vuoto! ROBERTA QUARIO rondo La carica del fucsia RobyNails è fucsia... Hai scelto tu il colore? Sì, quando abbiamo creato il marchio, ho scelto il fucsia e da allora questo colore mi accompagna nella vita lavorativa, dai cataloghi, agli accessori personalizzati, agli stand nelle fiere. Perché il fucsia? È il tuo colore preferito? Perché trasmette energia e carica di vivere. Naturalmente sì! Come devono essere le unghie di una donna? Eleganti, spiritose, decorate o classiche, devono esprimere la personalità di chi le indossa. Quale accessorio non deve mai mancare in una donna? Un bel paio di orecchini. Per un breve viaggio cosa porti con te nel beauty? Crema mani, profumo, rossetto e... dentifricio. Quanti smalti hai? Uso poco lo smalto tradizionale perchè le mie unghie sono sempre decorate con i Gel Color. Un consiglio alle nostre lettrici onicotecniche? La professionalità e la credibilità, unitamente all’uso di prodotti di alta qualità, sono una garanzia per il vostro successo. ne con troppa improvvisazione. SC: Il settore si è evoluto tanto: da una prima fase pioneristica si è passati a una fase dove la professionalità di chi lavora e dirige le aziende rappresenta un elemento di grande importanza per lo sviluppo di tutto il mondo nails. Cosa può dare l’Italia al settore? SC: L’Italia è arrivata dopo altri Paesi ma ha saputo in breve tempo colmare il gap. Anche RobyNails ha dato il suo contributo, grazie anche al grande investimento nell’acquisizione di un’azienda americana e nell’avvio della produzione presso i propri laboratori italiani, sviluppando così una realtà 100% made in Italy. Cosa ci aspetta per il 2013? SC: Il 2013 rappresenterà un anno di transizione botta&risposta Roberta Quario rondo Segno zodiacale: Cancro Film preferito: Colazione da Tiffany Canzone: Morning has broken di Cat Stevens Profumo: Angel, Thierry Mugler Piatto preferito: risotto con i funghi porcini Luogo: Columbus Isle, Bahamas Colore preferito: fucsia 151 r i t r at t o / R o b e r ta Q u a r i o r o n d o e S t e f a n o C a p p i » Nella foto a destra, Barbara Cappi, Business Development manager di RobyNails, con Stefano e Roberta. “Barbara si è appassionata subito del mondo unghie. E ora sviluppa la rete commerciale italiana ed estera”. in cui sarà fondamentale investire in progetti di sviluppo strategici per porre le basi a una solida crescita nei periodi successivi. Com’è la vostra giornata tipo? RQR: Comincia presto con una passeggiata verso l’ufficio, dove passo molte ore seguendo le varie attività di mia responsabilità. Mi dedico soprattutto allo sviluppo dei gel e delle nuove collezioni colori di Gel Color. Mi piace essere sempre presente e appena possibile fare quattro chiacchiere con le clienti affezionate. SC: Difficile trovarne una! Quello che di solito non manca mai è: uno sguardo sui prodotti o packaging nuovi, che mi piace tenere a lungo sulla mia scrivania per meglio valutarli, un’analisi su uno dei miei tanti modelli di excel, una proposta di comunicazione verso il mondo dei nostri concessionari e clienti... Quali sono i vostri hobby extra lavorativi? RQR: Cucinare, ascoltare musica country e al fine settimana fare un giro in centro a Milano per vedere le novità della moda. SC: Viaggiare! Come trascorrete il tempo libero? RQR: La mia vita è sempre stata molto attiva e, anche se il tempo libero che mi rimane non è tanto, frequento la palestra e pratico jogging la mattina. Dedico parte del mio tempo ai nipoti e, quando riesco, alla lettura. SC: In questi ultimi tempi, dedico qualsiasi istante libero ai miei due gemelli di 2 anni e mezzo... Entrambi avete viaggiato moltissimo. Tu Stefano hai visto oltre 50 Paesi, tu Roberta hai vissuto in America per diversi anni. C’è un’esperienza internazionale che portate nel cuore, o che vi ha insegnato molto? RQR: Mi sono trasferita in America all’inizio degli anni ’70, appena sposata e in attesa di un figlio, perchè mio marito lavorava per una multinazionale. Eravamo gli unici italiani in un gruppo internazionale e ho imparato a conoscere varie culture rappresentando con orgoglio il mio Paese. Questa esperienza, vissuta quando ero ancora molto giovane, mi ha insegnato tanto e resta una tappa fondamentale nella mia vita. È proprio negli Stati Uniti che mi sono appassionata al mondo delle unghie! SC: Porto nel cuore i due anni vissuti alla London Business School, dove tutti i giorni ci si scambiavano esperienze, idee di business e interessi personali con persone di oltre 60 nazionalità diverse e background academici e lavorativi completamente diversi. Cosa vi mancava dell’Italia e avete riabbracciato appena rientrati? RQR: La famiglia, Milano, la mia città e le montagne della Valle d’Aosta e.. il pane fresco del fornaio! SC: La famiglia e gli amici di sempre, oltre che la buona tavola. Cosa dall’estero avete portato nel nostro Paese? RQR: Un bagaglio di esperienze impagabile, sia per me che per i miei figli che, seppur ancora piccoli, hanno aperto i loro orizzonti e appreso molto bene l’inglese. Tanti amici internazionali e la passione per le unghie. SC: Mia moglie, anche se è italiana... Avete un sogno nel cassetto? RQR: Ritornare per una vacanza a Tahiti. SC: Viaggiare, viaggiare, viaggiare! U&B «Azienda di famiglia significa lavorare con persone assolutamente dedicate alla causa» 152 Unghie&Bellezza 153