Sanita`: Aiot a Garattini, in malafede chi ignora dati su cure alternative

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Sanita`: Aiot a Garattini, in malafede chi ignora dati su cure alternative
Sanita': Aiot a Garattini, in malafede chi ignora dati su cure
alternative
Milano, 2 mag. (Adnkronos Salute) - "Le prove di efficacia della medicina complementare e non
convenzionale sono ormai così numerose e solide che solo chi è in malafede può ignorarle. Così
facendo, non si aiuta certamente il progresso della scienza e della ricerca e si ostacola la libertà di scelta
terapeutica degli stessi medici". Lo afferma l'Associazione medica italiana di omotossicologia (Aiot),
replicando alle dichiarazioni con cui il farmacologo Silvio Garattini, nei giorni scorsi sul settimanale
'Oggi', ha criticato l'attivazione di ambulatori di agopuntura, omeopatia e fitoterapia all'ospedale
Petruccioli di Pitigliano, in provincia di Grosseto.
Allora perché non dare spazio in ospedale anche a maghi e guaritori, scriveva il direttore dell'Istituto di
ricerche farmacologiche Mario Negri di Milano, e non prevedere l'erogazione di amuleti a carico del
Servizio sanitario nazionale? Parole alle quali dalla Toscana sono seguite varie repliche. L'assessore
regionale alla Sanità Daniela Scaramuccia, ricorda l'Aiot in una nota, ha definito "offensivo"
l'atteggiamento di Garattini, precisando che a Pitigliano è stato dato il via alle medicine complementari
sulla scorta di definizioni date dalla comunità scientifica attraverso la legge 9 del 2007. "Com'è
possibile ignorare la ricca produzione di centinaia di lavori scientifici di qualità relativi all'agopuntura e
il fatto che ogni anno vengono inseriti nel database Medline circa 800 nuovi lavori?", hanno aggiunto
rappresentanti di ospedali e università della Toscana.
"In Medline - ha puntualizzato in particolare Fabio Firenzuoli, responsabile del Centro di riferimento
per la fitoterapia della Toscana - esistono oltre 50.000 ricerche pubblicate sulle piante medicinali e la
fitoterapia, con centinaia di studi clinici, revisioni sistematiche della letteratura e metanalisi, comprese
molte della Cochrane Collaboration. I dati sono pubblici e tutti possono verificarli". In linea anche Gian
Franco Gensini, preside della Facoltà di medicina dell'università di Firenze: "Del resto - ha commentato
- è la stessa Conferenza dei presidi delle Facoltà di Medicina e chirurgia, con uno specifico documento
elaborato ad Alghero nel 2004, che si è espressa indicando necessario durante il corso di laurea in
Medicina l'insegnamento di quelle discipline per le quali esistano prove di efficacia, come l'agopuntura,
la fitoterapia e la medicina manuale. Niente maghi e fattucchiere, quindi, ma integrazione di terapie
efficaci e spesso sinergiche".