Gipï, «ciarlatano di professione» Pronti un fumetto nuovo e un film

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Gipï, «ciarlatano di professione» Pronti un fumetto nuovo e un film
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Gipï, «ciarlatano di professione»
Pronti un fumetto nuovo e un film
SALUTI e commenti da Berlino,
Barcellona, Brasile e chi più ne
ha più ne metta. Così è stato accolto Gipi, al secolo Gianni Pacinotti, fumettista di fama internazionale che non rinuncia alla propria pisanità e partecipa alla versione estiva di Primo Piano, in
onda ogni mattina in diretta sulle
frequenze radiofoniche di Puntoradio. Autore poliedrico e prolifico si rivolge alle svariate arti per
dare sbocco alle storie che lo vivono in continuazione, e così diventa anche disegnatore, illustratore,
regista, scrittore, «un ciarlatano
di professione»precisa scherzando. Un'escalation di successi che
lo portano da Pisa nel mondo, anche se non troppo lontano, mi raccomando, perché ha paura dei
viaggi lunghi in aereo. Ma poi
non è importante dove siamo, soprattutto per chi come lui vive alla propria scrivania circondato da
fogli che aspettano solo di essere
riempiti: «Ho vissuto tre anni a
Parigi - confessa - ma alla fine il
mio modo di vivere, rintanato in
un angolo a disegnare, era sempre
lo stesso e allora sono tornato
qui». Stuzzicare la realtà ed esserne stuzzicato a propria volta. Immaginatevi allora cosa può aver significato per un tale "monello"
l'incontro con i social media: il
ALLA SCOPERTA DEL WEB
un profilo soclal che
conta oltre 6 mila seg uaci
«Sono un orridonauta»
paese dei balocchi a portata di mano, senza muoversi dalla scrivania, il sogno ad occhi aperti. Un
profilo con più di 6000 seguaci da
cui partire per incontrare ed
esplorare realtà altrimenti inavvicinabili: «Sono un orridonauta,
cerco le cose più inguardabili sul
web e le seguo. Ultimamente anche in modo maniacale perché dovevo finire il libro e questa è la
mia tecnica: mi rimbecillisco e
svuoto completamente il cervello
perché poi sia il resto a guidarmi».
DOPO tre anni, infatti, confida di
essere riuscito a tornare a fare fumetti dopo un periodo di latitanza dovuto forse al fatto che «vivere la vita è molto più fico che raccontarla. Se si può scegliere spesso si sceglie la prima e allora mancano la rabbia e la paura, sentimenti importanti per uno che racconta storie. Il libro si chiamerà
"Una storia" ed è il primo libro di
cui non sono in grado di dire perché l'ho fatto. E' venuto di prepotenza in un momento in cui non
credevo più di saper fare fumetti
e sarà stampato in grande formato proprio per dare risalto ai disegni». Il volume uscirà a novembre, in occasione di Lucca Comics. Ma non sarà l'unica sorpresa
di Gipi, perché a breve ci saranno
uno spettacolo live con testi e musica e un nuovo film, "Uao", completamente autoprodotto».
Etisa ani