Oceano di steppe desolate e deserti di venti, foreste secolari e
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Oceano di steppe desolate e deserti di venti, foreste secolari e
N: 1 – Aprile 2008 Dove il cielo e’ sempre blu Newsletter di aggiornamento sui progetti di Amici dei Bambini in Mongolia “Oceano di steppe desolate e deserti di venti, foreste secolari e alte montagne innevate, la Mongolia si offre incontaminata all’occhio del viaggiatore Su questa terra di orizzonti senza confini, il vento delle pianure si mescola col blu del cielo per creare delle pitture impressionistiche Fuggitivo come la luce e’ il passaggio del cavaliere sulla pista, Effimera e’ la stabilità della yurta nel cuore della collina La Mongolia si merita... e lascia scoprire il suo splendore... Piano piano...passo dopo passo Secondo gli incontri e i capricci del suo clima” . D. Natsagdorj, grande poeta mongolo una yurta (abitazione tipica mongola) ____________________________ Per qualsiasi comunicazione potete scriverci: Amici dei Bambini Mongolia P.O. Box 2076 211213 – Ulaanbaator– MONGOLIA e-mail: [email protected] Il progetto di Amici dei Bambini in Mongolia : L’ARCOBALENO DEI PICCOLI Nel 2000 le suore del Cuore Immacolato di Maria (CIM), hanno rilevato in Ulan Bator, la capitale della Mongolia, la presenza di minori disabili ai quali non veniva destinato alcun tipo di sostegno. Tale anomalia scaturisce dal fatto che nel paese non esistono strutture specializzate per assistere tali minori e, per questo motivo, le suore del CIM hanno deciso di attivare un centro diurno destinato alla cura dei bambini affetti da gravi malattie neurologiche e mentali e da problemi di apprendimento. Tale centro, sorto nel 2004 e denominato “Arcobaleno”, fornisce un’educazione multidisciplinare ed un sostegno ai minori che, nelle scuole pubbliche o nelle famiglie di provenienza, non troverebbero un’assistenza adeguata. Inoltre, il Centro Arcobaleno estende le proprie attivita’ ai bambini abbandonati affetti da disabilità neurologiche che si vivono nell’ospedale psichiatrico statale ‘Sharhad”, nella periferia della capitale della Mongolia. Amici dei Bambini nel luglio del 2007 ha deciso con il vostro aiuto di sostenere gli sforzi di queste meravigliose suore per garantire uno sviluppo adeguato e un futuro migliore ai bambini che frequentano il Centro Arcobaleno e quelli che vivono presso l’Ospedale Sharhard. Un piccolo successo per il nostro Oldokhbayar , che orgoglio! Questo articolo parla del succcesso di uno dei bambini che vive nell’ospedale psichiatrico Sharhard, alla periferia di Ulan Bator. Oldokhbayar e’ un adorabile bambino di 9 anni, ama cantare e ballare, ha molto talento ed e’ un bambino molto socievole. Per questo motivo abbiamo deciso di aiutarlo. Lui non conosce i suoi genitori, fratelli, sorelle ne’ altri familiari, in altre parole non ha nessun’altro al di fuori dello staff dell’ospedale. Prima di arrivare all’ospedale lavorava nel Mercato di Narantuul, il mercato nero di Ulan Bator. Mangiava cio’ che trovava nella spazzatura. Oldokhbayar ha un leggero ritardo fisico, per questo motivo non puo’ camminare bene. Ha vissuto nell’ospedale per 4 anni e attraverso il lavoro continuo che le suore del Cuore Immacolato di Maria e le maestre del Centro Arcobaleno hanno fatto con lui sono riusciti ad inserirlo in una scuola pubblica. Fino ad oggi non era mai andato a scuola, ma aveva partecipato alle attivita’ informali organizzate dalle maestre del Centro Arcobaleno presso l’ospedale. Oldokhbayar si e’ impegnato molto durante il primo semestre ed e’ riuscito a prendere un bel B! Ha imparato a contare da 1 a 100 e a leggere e scrivere. Inoltre sta imparando a camminare con il bastone da passeggio e cio’ gli permette di andare da solo a scuola, ma siamo sicure che puo’ imparare molto ancora. Il suo sogno e’ diventare maestro e crediamo che si potra’ realizzare se ci impegneremo insieme a lui. Se continuera’ a studiare cosi’ bene potremo trasferirlo in un Centro di cura per bambini senza famiglia dove sicuramente potra’ trovare un ambiente piu’ stimolante e maggiori opportunita’ di crescita rispetto all’ospedale. Siamo davvero contente di vedere che il nostro piccolo Oldokhbayar sta facendo dei progressi e saremo sempre pronte ad aiutarlo per assicurargli un futuro migliore. Scritto dalla maestra Alimaa Un nuovo amico : Chinbat Durante le visite al Centro Arcobaleno ho conosciuto Chinbat, un ragazzo di 14 anni figlio di una delle maestre del Centro. Chinbat e’ un ragazzo molto dolce ma con una profonda tristezza negli occhi, sin da quando era bambino soffre di una malattia chiamata Spina Bifida la quale non gli permette di controllare la parte inferiore del suo corpo, per questo deve sempre indossare dei pannoloni. Nonostante le sue capacita’ intelletive siano simili a quelle di tutti i ragazzi della sua eta’ l’imbarazzo che gli provoca la sua malattia lo ha portato a lasciare la scuola quando ha raggiunto i 12 anni. Da allora passa tutte le sue giornate chiuso in casa perche’ la malattia gli sta provocando anche dei problemi motori e quindi gli spostamenti diventano per lui sempre piu’ difficili. Le uniche volte che esce di casa si reca a trovare sua madre sul posto di lavoro per poter stare un po’ in compagnia. La vita’ di Chinbat e’ stata sempre segnata dalle difficolta’. Appena nato e’ stato sottoposto a diverse operazioni che invece di migliorare la sua condizione l’hanno peggiorata. Inoltre poco dopo la sua nascita’ il padre e’ andato in prigione e poco tempo dopo mentre era ancora in carcere e’ morto. In Mongolia non esistono strutture specializzate per la sua malattia, quindi non puo’ usufruire delle cure mirate di cui avrebbe bisogno, e’ solo grazie all’amore e alle cure della madre che riesce a lottare contro la sua malattia. Scritto da Nadia Nisi, coordinatrice paese Visita degli allievi del Monastero Buddista “Dulmaalan” al Centro Arcobaleno Io scorzo 18 marzo 6 allievi del Monastero Buddista “Dulmaalan” di Ulan Bator hanno visitato il Centro Arcobaleno con uno dei loro maestri per regalare il loro amore ai nostri bambini. Gli allievi hanno tenuto un piccolo concerto per i nostri bambini cantando, leggendo poesie, recitando opere sulla personalita’, ecc... Dopo questi spettacoli si sono presi cura individualmente di ogni bambino, giocando, incoraggiandoli e praticando gli esercizi di Sherborn con loro. Ai bambini e’ piaciuto molto questo evento e gli donato molta ispirazione. Questa e’ stata la parte piu’ bella della loro visita. Dopo le attivita’ si sono uniti ai bambini per fare merenda e per condividere le loro opinioni, punti di vista e impressioni sui bambini e sul Centro. Gli allievi hanno molto apprezzato il duro e amorevole lavoro che le maestre del Centro Arcobaleno fanno con i loro bambini e gli hanno espresso la loro gratitudine. Quando hanno lasciato il Centro hanno detto “ci piacerebbe visitarvi ancora e fare del volontariato per aiutare questi bambini’. Questo incontro ha dato un grande supporto morale ai nostri bambini e questi 6 giovani sono stati molto importanti per includere i nostri bambini nella vita sociale della comunita’. I nostri bambini e gli allievi nonostante le difficolta’ sono riusciti a capirsi alla perfezione durante questo incontro. Scritto dalla maestra Altan-Od. Menu’ settimanale presso il Centro Arcobaleno. Nel nostro Centro ci sono 13 bambini con un’eta’ compresa tra i 4 e i 18 anni. La maggior parte di loro non riesce a masticare adeguatamente e ingoiano il cibo senza masticarlo. Per questo motivo cucino per loro in maniera particolare. Lavoriamo per 5 giorni alla settimana. Per 2 giorni cucino cibo liquido – bantan ( zuppa mongola), zuppa con farina, te con ravioli, zuppa di vegetali, ecc.. Per altri 2 giorni preparo del cibo solido – gulash, teftel (polpettone), pollo, pesce, spaghetti, insalata mista, tsuivan (pasta fritta mongola), salsiccie, ecc.. Un giorno alla settimana invece e’ dedicato al cibo ‘chiuso’ – huushuur (frittelline di carne), piroshki (frittelline di carne e riso), ravioli al vapore, ecc.. I nostri bambini mangiano 3 volte al giorno quando vengono presso il Centro. La colazione avviene tra le 10:00 e le 10:30, il pranzo tra le 12:30 e le 13:00, la merenda tra le 15:00 e le 16:00. Durante il pomeriggio, all’ ora del te’, gli preparo te’ con il latte, yogurt, latte caldo, succo di frutta, pane con la marmellata, con la crema, panini, ecc.. Durante eventi particolari come compleanni, feste nazionali cambio il menu’ e preparo del cibo particolare e decorato, perche’ so che ai bambini piace tanto. Alcune delle maeste del nostro Centro svolgono le loro attivita’ con i bambini che vivono nell’ospedale mentale Sharhard”. Viste le condizioni disagiate in cui vivono questi bambini e le carenze alimentari a cui sono sottoposti a volte gli regaliamo del cibo. Con l’aiuto di peronale specializzato cerchiamo anche di dare delle vitamine per questi bambini, vitamina C, vitamina D, vitamine per la memoria, ecc... visto che la dieta mongola ne e’ sprovvista. Questo mese ci stiamo focalizzando proprio sull’alimentazione dei nostri bambini e stiamo cercando di insegnargli a masticare meglio. Scritto dalla cuoca Puujee Festeggiamenti del “Tsagan Sar” (capodanno lunare) al Centro Arcobaleno Il Centro Arcobaleno ha festeggiato l’inizio dell’anno nuovo con i bambini che vivono presso l’ospedale Sharhard dove si svolgno alcune delle attivita’ del centro. E’ stato un evento molto divertente e i bambini erano molto felici. Per i mongoli il capodanno segna l’inizio della primavera ed e’ calcolato secondo il calendario lunare, infatti e’ chiamato Tsagan Sar ( Mese bianco). Il capodanno dura di solito una settimana ed e’ una festa da trascorrere in famiglia ed e’ l’occasione per visitare i parenti anche quelli piu’ lontani, e’ molto simile al Natale per i cristiani. Nell’8^ padiglione dell’ospedale Sharhard vivono 24 bambini, ma durante Tsagan Sar ce n’erano solo 19, ossia quelli che non hanno nessuno con cui trascorrere questa festa. Per questi bambini l’ospedale e’ la loro casa per questo le nostre maestre hanno deciso di festeggiarlo con loro il 6 di febbraio. All’inizio dei festeggiamenti abbiamo spiegato ai bambini il significato dello Tsagan Sar le sue origini i motivi per cui si festeggia con la propria famiglia. Poi insieme abbiamo preparato una specie di pane che chiamiamo “heviin boou” e abbiamo inbandito la tavola con il piatto tipico di questa festa, i ‘buzz’ (ravioli di carne al vapore). Dopodiche’ i bambini hanno fatto gli auguri iniziando dai piu’ anziani, in questa occasione i piu’ giovani devono farsi avanti per fare gli auguri ai piu’ anziani, come segno di rispetto, ma invece di scambiarsi baci sulle guance i piu’ anziani annusano sulle guance i piu’ giovani. I bambini si sono divertiti molto a seguire questo rituale. Alla fine dei festeggiamenti abbiamo distribuito i regali ai bambini, anche questo fa parte della tradizione durante lo Tsagan Sar. I nostri bambini erano davvero molto curiosi ed interessati alle usanze dello Tsagan Sar e quando abbiamo finito di spiegare ci hanno fatto tante domande e chiesto dei chiarimenti. Forse per gli altri bambini questo e’ normale, ma i nostri bambini vivono di solito nella monotonia dell’ospedale e difficilmente c’e’ qualcosa che possa attirare la loro attenzione. Per questo motivo siamo contente di avergli regalato dei bei momenti di felicita’. Scritto dalla maestra Urongoo ...E PER CONOSCERE MEGLIO IL PAESE DOVE IL CIELO E’ SEMPRE BLU... La festa del Tsagaan Sar, che significa “mese bianco” e celebra l'inizio del nuovo anno lunare e’ la festivita’ piu’ importante per i mongoli. Potrebbe essere paragonata al nostro Natale in quanto rappresenta un momento particolare per riunire la famiglia e scambiarsi doni. Ogni persona infatti riceve un regalo, anche se piccolo, perche’ vivendo a molte ore di distanza molto probabilmente non riusciranno a vedersi durante i compleanni e quindi e’ un mdo per festeggiare in anticipo. Tsagaan Sar e’ pieno di rituali ancestrali e significativi che si basano soprattutto sul rispetto dei piu’ anziani, i quali durante qui giorni ricevono dei nastri blu, chiamati ‘hatak’, e che esprimo un grande rispetto. Questi nastri si trovano ovunque in Mongolia e sottolineano la sacralita’ di un posto. Il primo giorno e’ dedicato ai famigliari piu’ stretti, il secondo a quelli della famiglia allargata e il terzo agli amici, ma in realta’ i festeggiamenti duranto anche per tutto il mese, ricevendo ogni giorno anche decine di visite. Parenti che vivono anche a giorni di distanza si scambiano visite informandosi su quello che e’ accaduto nell’ultimo anno sia a loro che al loro bestiame che spesso rappresenta l’unica fonte di sostentamento per loro. In origine questa festa era alla fine dell'estate, ed è stato Gengis Khan – nel 1216 - a spostarla alla fine dell'inverno, per celebrare la fine del periodo piu’ difficile per i mongoli e il loro bestiame e l’inizio della primavera. Un affettuoso saluto da Amici dei Bambini Mongolia La Newsletter “I FIORI DELLA STEPPA” è stata pensata per tenere aggiornati tutti i sostenitori dei progetti di Amici dei Bambini in MONGOLIA. Si tratta di un nuovo servizio che abbiamo denominato SOL (Sostegno On Line). L’idea è quella di trasmettere via e-mail le notizie relative all’andamento dei progetti di Amici dei Bambini in Mongolia, e cercheremo di fornire ai nostri lettori anche spaccati quotidiani della vita mongola. Abbiamo pensato di utilizzare la posta elettronica, poiché è uno strumento che consente di raggiungere un grosso numero di utenti ad un costo minimo. Se l’idea vi interessa basta che ci comunichiate il vostro e-mail all’indirizzo di posta elettronica del nostro ufficio di Mezzano: [email protected] affinché possiate ricevere direttamente i prossimi numeri del notiziario. La newsletter è comunque disponibile anche sul sito Internet di Amici dei Bambini, all’indirizzo www.aibi.it nelle pagine dedicate ai nostri progetti in Mongolia.