INVESTIMENTI NEGLI STATI UNITI

Transcript

INVESTIMENTI NEGLI STATI UNITI
INVESTIMENTI NEGLI STATI UNITI
PARTE – II –
febbraio 2014
Gli investimenti immobiliari effettuati negli Stati Uniti (“USA”) da
stranieri e le loro ripercussioni di carattere fiscale, sono argomenti che
richiedono lo studio di diversi fattori i quali contribuiscono a determinare
la fattibilità e l’efficacia dell’investimento stesso in connessione con le
necessità del relativo investitore.
Questa seconda parte dell’articolo si concentrerà sugli investimenti
effettuati da una persona fisica, le relative imposte statali sulla
plusvalenza e sul reddito, nonché, le imposte federali e quelle di
successione.
Come già accennato nell’articolo che precede, eventuali utili siano essi
plusvalenze o redditi possono essere soggetti alle imposte statali che
variano da Stato a Stato. Alcuni Stati non prevedono imposte per le persone
fisiche, ivi compreso quello della Florida. Diversamente, le società
costituite in Florida sono soggette a un’imposta statale fissa pari al 5.5%,
cosi come verrà meglio descritto nella terza parte di questo articolo.
Vale la pena notare che gli Stati dell’Alaska, Nevada, New Hampshire, South
Dakota, Tennessee, Texas, Washington e Wyoming, non prevedono imposte sulle
plusvalenze a carico delle persone fisiche. Questi stessi Stati, sempre con
riferimento alle persone fisiche, non prevedono imposte sul reddito fatta
eccezione per il New Hampshire e il Tennessee, che hanno la facoltà di
imporre un’imposta sul reddito generato da interessi e/o dividendi.
Tra gli altri Stati, come esempio, le Hawaii hanno un’imposta molto alta
sulle plusvalenze, pari a un 11%, mentre l’Indiana prevede un’imposta sulle
plusvalenze particolarmente bassa, pari al 3.4%, invece lo Stato di New York
consente alle città e/o contee di prevedere una ulteriore contribuzione
fiscale: dove per la città di New York l’aliquota massima è pari al 3.88%
che, sommata all’imposta statale del 8.82%, da un totale del 12.7%. La
tabella che segue mostra alcune delle città per le quali sono previste
imposte a livello locale.
States.
Local Tax
Estate Tax
Indianapolis
Baltimore,
Montgomery,
Detroit
New York
1.62%
3.2%
3.2%
2.5%
3.88%
3.4%
5.5%
5.5%
4.35%
8.82%
Estate & local
tax
5.02%
8.7%
8.7%
6.85%
12.7%
Gli stranieri comunque, anche se non residenti fiscali (N.B. per i fini
successori conta il domicilio non la residenza fiscale) negli USA sono
comunque soggetti all’imposta di successione sui beni e sulle proprietà che
persistono sul territorio americano al momento del decesso del de cuius, a
titolo esemplificativo: opere d’arte, imbarcazioni, animali, gioielli,
automobili e tutti i beni immobili; vanno altresì inclusi i crediti
giudiziali, i marchi, i diritti d’autore e le partecipazioni in società del
Nord America (si specifica che queste ultime, nel diverso caso della
donazione, non sono soggette ad alcun tipo di trattenuta fiscale).
Va distinta la figura del porfolio interest che si riscontra in tema di
obbligazioni di debito acquisite da uno straniero presso un’entità giuridica
statunitense e rispettivo reddito generato passivamente tramite gli interessi
percepiti. Gli interessi ricavati dall’acquisizione di obbligazioni di
debito, laddove non esistesse opportuna esenzione o riduzione da convenzione,
sarebbero – come visto nella prima parte di quest’articolo – soggetti
all’imposta fissa, gravante nella misura del 30%, sul reddito generato da una
fonte passiva, c.d. Fixed or determinable, annual or periodical income
(FDAPI).
Al fine anche di attirare gli investimenti stranieri, attraverso l’art 871
(a) del c.d. “Deficit Reduction Act” del 1984 e s.m.i., sottoscritto
dall’allora Presidente Reagan, è stata prevista, in favore degli stranieri e
nel rispetto di determinate condizioni, un’esenzione dall’imposta gravante
sugli interessi derivanti da titoli di debito. Una tra le condizioni
fondamentali perché l’esenzione possa trovar luogo è che il finanziatore
straniero non abbia delle partecipazioni/azioni pari o maggiori al 10%.
Inoltre, si segnala che il portfolio interests non è soggetto all’imposta di
successione.
La massima imposta di successione, per l’anno 2014, è del 40%, segue la
tabella con i relativi scaglioni.
Taxable
estate
0- $10,000
$10,000 – $20,000
$20,000 – $40,000
$40,000 – $60,000
$60,000 – $80,000
$80,000 – $100,000
$100,000 – $150,000
$150,000 – $250,000
$250,000 – $500,000
$500,000 – $750,000
$750,000 – $1,000,000
$1,000,000
Tentative tax
equals
$0
$1,800
$3,800
$8,200
$13,000
$18,200
$23,800
$38,800
$70,800
$155,800
$248,300
$345,800
Plus
Of amount over
18%
20%
22%
24%
26%
28%
30%
32%
34%
37%
39%
40%
$0
$10,000
$20,000
$40,000
$60,000
$80,000
$100,000
$150,000
$250,000
$500,000
$750,000
$1,000,000
Lo straniero non domiciliato ai fini fiscali è esente dal pagamento
dell’imposta di successione sui primi $60,000.00 del patrimonio ricevuto in
eredità, imposta pari a $13,000.00 laddove dovuta, come da tabella che
precede. I cittadini statunitensi e gli stranieri domiciliati, per l’anno
2014, sono esentati dal pagamento dell’imposta di successione sui primi
$5,340,000.00 del patrimonio ereditato.
Quest’articolo non include l’analisi dei Trattati Internazionali, ciò
nonostante, è d’uopo segnalare che gli Stati Uniti hanno concluso – come con
l’Italia e a differenza dei Paesi dell’America Latina – una serie di trattati
fiscali secondo i quali al decesso di una persona cittadina o domiciliata in
uno dei Paesi che hanno a loro volta sottoscritto il trattato, sono
consentite deduzioni e crediti d’imposta al fine di evitare il regime della
doppia imposizione fiscale.
Investire attraverso una persona fisica, e non giuridica, per alcuni versi
potrebbe rivelarsi maggiormente oneroso, ciò nonostante, per esempio, in
ambito d’imposte sulle plusvalenze – per le quali l’imposizione massima per
le persone fisiche è pari al 20% mentre per le persone giuridiche si aggira
intorno al 40%, come vedremo nel prossimo articolo – si rivela essere la
migliore scelta.
Cav. Piero Salussolia,Esq.
Avv. Gemma Caterini (admitted only in Italy)
Il presente articolo contiene informazioni di carattere generale e non
sostituisce in alcun modo l’assistenza di un avvocato. Quest’articolo è stato
scritto con impegno e dedizione al fine di fornire informazioni aggiornate
sull’argomento trattato. Siete invitati a condividere queste informazioni con
i vostri colleghi e amici, purché i contenuti, il richiamo allo Studio e i
nostri contatti non siano modificati o rimossi.
IUS GENTIUM By: Piero Salussolia P.A.