programma completo gite 2012
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programma completo gite 2012
CLUB ALPINO ITALIANO Sezione “Alpi Marittime” IMPERIA Fondata nel 1922 Piazza Ulisse Calvi, 8 18100 IMPERIA (IM) Casella postale n. 519 Telefono e Fax 0183 273509 e-mail: [email protected] sito: www.caiimperia.com Gruppo Speleo e-mail: [email protected] sito: http://web.tiscalinet.it/GSI LETTERA DEL PRESIDENTE Soci ca rissimi, ogni anno , da quasi un decennio ormai, presento con grande soddisfazione il libretto gite che è il frutto disinteressa to dell’impegno continuo e costante di alcuni di voi. Le attività proposte si propo ngono di soddisfare le esigenze di tutti cercando di non dispiacere a nessuno e, quindi, mi sento in dovere di ringraziare quanti ha nno collaborato alla sua riuscita. Vi segnalo in modo particolare che nell’inverno 2012 è in p rogramma la coppa “Kleudgen – Acqua rone” organizzata dal gruppo alpinistico. Manifestazione che speriamo diventi un fiore all’occhiello della nostra sezione e sono certo della collaborazione che tutti noi saremo disposti a dare. Augurando a tutti un buon 2012 rinnovo la mia amicizia con la speranza, sempre, di non dimenticare i valori della montagna che devono accompagnarci con un sorriso trasparente e leale. Grazie. Buon Anno a tutti Il Presidente Leonardo Moretti PERCHE’ ISCRIVERSI AL CAI I motivi che possono spingere una persona ad iscriversi al CAI sono innumerevoli, validi o di poca importanza, non bisogna però mai dimenticare che questa è un associazione senza fini di lucro che mira a far conoscere e praticare la montagna nel rispetto della natura. Elenchiamo alcuni motivi di riguardo che possono essere presi in considerazione a fronte di un’eventuale iscrizione: Il CAI organizza corsi di addestramento alle attività alpinistiche, sci-alpinistiche, sci-escursionistiche, escursionistiche, speleologiche e naturalistiche. Offre una copertura assicurativa che, nel malaugurato caso dovesse succedere un incidente, rimborsa eventuali spese di soccorso (anche all’estero) e contribuisce alle spese mediche secondo i massimali in vigore. Si pensi solo al costo dell’intervento di un elicottero, tanto per citare un esempio. Il CAI esercita il soccorso in montagna tramite il Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico (CNSAS). Quest’attività di volontariato contribuisce ogni anno a salvare numerose vite umane. Si può ricevere a casa propria la rivista mensile “Lo Scarpone” e quella bimestrale “La Rivista del CAI”. Sconti nei rifugi e nei negozi convenzionati. Per l’iscrizione sono necessarie 2 f oto tessera, il codice fiscale e compilare un modulo reperibile presso la nostra segreteria. SEGRETERIA Per informazioni e/o iscrizioni la nostra Segreteria è aperta tutti i martedì dalle ore 21,30 alle ore 22,30; rimane chiusa nel mese di Agosto ed in concomitanza con le Assemblee. Il gruppo speleo si raduna tutti i venerdì dalle ore 21,30. Durante il ritrovo vi è l’opportunità di organizzare attività non specificatamente menzionate nel calendario, di scambiarsi notizie, e di consultare la biblioteca sezionale, nella prospettiva di una sempre più fattiva collaborazione tra i Soci. TESSERAMENTO 2012 A seguito dell’attivazione automatica per tutti i soci della copertura assicurativa infortuni durante le attività sociali e del conseguente adeguamento delle quote sociali da parte della sede centrale (vedi “Lo Scarpone” – Novembre 2008) abbiamo dovuto rivedere e apportare delle modifiche alle nostre tariffe: - Socio Ordinario Euro 42,00 - Socio Familiare (convivente) “ 22,00 - Socio Giovane (inferiore a 18 anni) “ 1,00 - Quota ingresso “ 5,00 - Morosità (dopo il 31 marzo) “ 5,00 SI RICORDA CHE Il 31 Marzo 2012 scade la validità del bollino 2011 ed anche la copertura assicurativa. Oltre tale data, in assenza di rinnovo, viene sospeso anche l'invio delle riviste del CAI. Il rinnovo del bollino sarà effettuato tutti i martedì (nell'orario di segreteria) fino al 30 Aprile 2012. Dopo tale data il rinnovo sarà possibile solamente ogni primo martedì del mese fino al primo martedì di Ottobre. CONSIGLIO DIRETTIVO DELLA SEZIONE Leonardo MORETTI Pino CAMIOLO Presidente Vice Presidente Segretario Giovanna AMMIRATI Consiglieri Riccardo BERIO “ Giovanni CLAVIO “ Carlo MALINVERNI “ Renzo PASTOR “ Pierangelo RIGO “ Marco ZAT Tesoriere: Giancarlo MONTALDO ( s oc io non c onsi gli e r e) Revisori dei conti: Sara BRUNI Giuseppe MUSSO Nevio ORENGO Incarichi interni a l Consiglio Direttivo: Resp. Rapporti Scuola Alpinismo e Sci Alpinismo: R. Berio – M. Zat Coord. Attività escursionistiche: Giovanni Clavio (AE) – Pier Rigo Resp. Rapporti con Gruppo Speleo: Renzo Pastor Resp. Corsi escursionismo (AE): Giovanni Clavio Resp. Sentieristica e AVML: Leonardo Moretti – Giancarlo Montaldo Organizzazione Coppa Kleudgen – Acquarone: Riccardo Berio Rapporti con Enti pubblici e stampa: Pino Camiolo Consigliere TAM Liguria: Leonardo Moretti Consulenze legali: Avv. Riccardo Berio Responsabili Magazzino: Leonardo Moretti – Marco Zat Incarichi esterni a l Consiglio Direttivo: Dir. Scuola Alpi Marittime (INAL): Davide Ramoino Resp. Arrampicata Libera (INAL): Davide Ramoino Istruttore Alpinismo (IA): Marco Clemenzi Resp. Torrentismo (Istruttori AIC): Paolo Spreafico, Maria Franca Lepre Istruttore Società Speleologica Italiana: Gilberto Calandri, Andrea Pastor Responsabile Attività Naturalistiche: Gilberto Calandri Libretto gite: Massimo Mela, Giovanni Clavio Coord. Naz. Comm. Medica Speleologica del CNSAS: Roberto Buccelli Delegato Reg. Ligure per la Speleologia del SALS: Gianluca Bruschi Bibliotecario: Giuseppe Borsotto – Giancarlo Montaldo **** CONVOCAZIONE ASSEMBLEA ANNUALE DEI SOCI L'Assemblea Annuale Ordinaria è convocata per il giorno Martedì 27 Marzo 2012 alle ore 18.00 in prima convocazione ed alle ore 21,30 in seconda convocazione per discutere il seguente ordine del giorno: Nomina del Presidente dell’Assemblea Relazione sull’attività svolta nel 2011 Approvazione bilancio consuntivo 2011 e preventivo 2012 Varie ed eventuali Elezioni nuovo Consiglio Direttivo e Collegio dei Revisori dei Conti Fedeltà al CAI Quest'anno consegneremo le aquile d'oro per i 25 anni di iscrizione ai soci iscritti dal 1987. Cogliamo l’occasione per salutare i nuovi soci del 2011: Luca Appendino, Niccolò Ardoino, Alessandro, Giacomo Arienti, Rosangela Bascheri, Giorgio Bertolino, Patrizia Briganti, Elisa Conio, Chiara De Lucia, Raul Dolla, Renzo Dondoli, Matteo Fagiolino, Matteo Gastaldi, Antonio Maiolino, Joshua Marks, Alessandro Mazzetti, Giuseppe Merlo, Marco Moncalvo, Carlo Natale, Mirco Oddo, Massimo Pellegrino, Emanuela Pittaluga, Francesco Righi, Antonello Ruffino, Marzia Sasso, Ulrike Schadlich, Franca Scherani, Simone Schirvon, Osvaldo Tagliaferro, Michela Trada, Mara Vassallo, A tutti quanti un cordiale benvenuto! REGOLAMENTO DELLE GITE SOCIALI All'atto dell'iscrizione ad una gita, il partecipante si impegna ad osservare quanto segue: in considerazione dei rischi e dei pericoli inerenti allo svolgimento dell'attività in montagna, esonera il CAI e i direttori di gita da ogni responsabilità civile per infortuni che avessero a verificarsi durante la gita sociale; il Capo gita rappresenta ad ogni effetto la direzione; egli ha facoltà di modificare il programma, l'orario e l'itinerario. Tutti i partecipanti devono uniformarsi alle sue istruzioni; in caso di avverse condizioni meteorologiche e ambientali la gita potrà essere annullata, sostituita o rimandata a data da destinarsi; accettare con spirito di collaborazione le direttive dei direttori di gita, evitando di creare situazioni difficili o pericolose per la propria e l'altrui incolumità; i partecipanti sono tenuti ad osservare le istruzioni dell’organizzatore ed a tenere un comportamento confacente al buon vivere sociale; rimanere uniti nella comitiva evitando "fughe" o inutili ritardi e non seguire, senza autorizzazione o avviso, percorsi diversi da quello stabilito; nelle gite che presentino difficoltà alpinistiche, è data facoltà al capo gita di valutare l'idoneità dei partecipanti e di unirli eventualmente ad altra comitiva con programma meno impegnativo, o di escluderli; le gite di scialpinismo o con racchette da neve potranno subire variazioni in base alla situazione di innevamento. Per tutti i partecipanti all'attività scialpinistica è obbligatorio avere al seguito l'apparecchio A.R.V.A., pena l'esclusione dalla gita stessa; i partecipanti alle gite devono obbligatoriamente disporre di idoneo equipaggiamento, adeguato alle caratteristiche tecniche e ambientali della gita ( sono vietate le "scarpe da ginnastica" o le calzature basse in genere ), pena l’esclusione dalla gita stessa; i minori devono essere accompagnati da persone adulte, garanti e responsabili; la tempestiva iscrizione alle gite è condizione indispensabile ed inderogabile per la partecipazione; essa deve essere comunicata in sezione entro la data indicata sul programma, in modo da consentire eventuali prenotazioni di rifugi ed attivare - se richiesta - l'assicurazione infortuni prevista per i partecipanti alle attività sociali del Club Alpino Italiano; in caso di prenotazione di rifugi o alberghi è necessario versare una caparra; il programma dettagliato della gita sarà esposto in Sede entro il martedì precedente allo svolgimento della gita con l’indicazione dell’attrezzatura necessaria. L’equipaggiamento indicato da considerarsi obbligatorio; per le gite in pullman, la quota di partecipazione deve essere versata all'atto dell'iscrizione; i Soci hanno diritto alla precedenza, nei confronti degli altri partecipanti, fino alla data prevista per la prenotazione, come da calendario; la partecipazione alle gite è aperta a tutti i soci CAI ed ai simpatizzanti (vedi assicurazioni non soci); al Capo gita data la facolta di valutare l’idoneità dei partecipanti ed eventualmente escluderli dalla stessa. avere sempre con sé un documento d’identità e la tessera CAI (per i soci); ASSICURAZIONI Il Club Alpino Italiano offre gratuit ame nte alle Sezioni ed ai propri Soci una serie di Polizze Assicurative che coprono le attività sezionale. Le coperture assicurative attivate direttamente dalla Sede centrale con l’iscrizione al sodalizio riguardano il soccorso alpino, e per le attività sezionali la responsabilità civile e gli infortuni. Restano escluse le spedizioni extraeuropee per le quali è necessario stipulare una polizza a parte. Tutte le garanzie delle polizze possono essere estese anche alle persone che occasionalmente partecipano ad attività ufficialmente organizzate dal C.A.I., alla condizione che i singoli nominativi vengano preventivamente segnalati alla sede del sodalizio. Pertanto il non socio, è invitato ad avvisare la segreteria sezionale il martedì precedente alla gita e versare una quota di € 10,00. Informazioni e modulistica riguardanti le Polizze possono essere richieste presso la segreteria negli orari di apertura, o consultando il sito del Cai: www.cai.it. Oggetto dell’assicurazione: il CAI, per legge dello Stato, organizza il soccorso alpino provvedendo direttamente o indirettamente alla ricerca, al salvataggio ed al recupero delle persone ferite, morte, disperse, e comunque in pericolo di vita, durante la pratica dell’alpinismo. I soci, con la semplice iscrizione annuale, sono garantiti nel rimborso delle spese tutte, incontrate nell’opera di ricerca, salvataggio e/o recupero, sia tentata che compiuta, ivi compreso l’intervento dell’elicottero nei limiti dei massimali concordati. NUOVA POLIZZA ASSICURAZIONI INFORTUNI Dal 1° Gennaio 2009 con l’iscrizione o il rinnovo del tesseramento si attiverà automaticamente la nuova polizza assicurazioni infortuni, fino ad oggi mai compresa, che sarà valida in tutte le attività e iniziative istituzionali organizzate sia dalle strutture centrali che da quelle territoriali: gite di alpinismo ed escursionismo – altre attività di alpinismo ed escursionismo – corsi – gestione e manutenzione dei sentieri e rifugi – riunioni e consigli direttivi – altre attività organizzate dalle Sezioni CAI o altri organi istituzionali. NON SOCI - (Importante) Per i non soci è obbligatoria la preventiva iscrizione alla gita ai fini di attivare la polizza assicurativa. All’atto dell’iscrizione sono obbligati a versare una quota di 10,00 € e for nire le proprie generalità (nome – cognome – data di nascita ecc.). E’ severa mente vietato presentarsi alla gita senza essersi preventivamente iscritti, pena l’esclusione dalla stessa. LA SCALA DELLE DIFFICOLTÀ Scala delle difficoltà alpinistic he Scala internazionale UIAA, suddivisa in sette livelli, che sono espressi da lettere: F = Facile , 1° grado. Gita alpinistica su percorsi dove è necessario l’utilizzo delle mani, degli attrezzi per neve, per ghiaccio e attrezzatura di cordata. PD = Poco Difficile , 2° grado. Gita alpinistica che richiede una preparazione fisica ed un’esperienza superiore al caso precedente. Movimenti attenti ed alternati con uso di appigli e appoggi molto abbondanti in sequenza di arrampicata. Su ghiaccio e pendii fino a 35°, o superamenti di zone crepacciate. AD = Abbastanza Difficile , 3° grado. Vie di arrampicata ve ra e propria. Necessaria conoscenza nell’uso di nodi e manovre di corda, nonché dei movimenti in sequenza in arrampicata su ghiaccio, pendii fino a 45°/50°. Superamento di creste affilate o cornici. D = Difficile TD = Molto difficile ED = Estremamente difficile EX = Eccezionalmente difficile Scala delle difficolt à escursionistiche Approvata dal Consiglio Centrale del CAI e pubblicata sulla Rivista del Club Alpino Italiano, n. 2 del 1988. Anche i gradi nell'escursionismo vengono espressi mediante lettere. T = Turistico. Comprende itinerari che: - si svolgono su stradine, mulattiere o comodi sentieri; - hanno percorsi ben evidenti (grazie a segnalazioni e/o alla sede ben marcata dei sentieri stessi) e perciò non pongono incertezze, difficoltà o problemi di orientamento; E = Escursionistico. Gli itinerari così classificati costituiscono i percorsi escursionistici più numerosi e diffusi (60-70 %) su Alpi e Appennini. EE = per Escursionisti Esperti. Si tratta di itinerari generalmente segnalati, ma che implicano una capacità di muoversi agevolmente su terreni diversi e particolari. Necessitano: esperienza di montagna in generale, passo sicuro e assenza di vertigini, equipaggiamento, attrezzatura e preparazione fisica adeguata. EEA = per Escursionisti Esperti con Attrezzatura. Il percorso, oltre ai requisiti fisici e tecnici sopra citati, richiede dispositivi di auto assicurazione . Questo vale per i percorsi attrezzati (le cosiddette "vie ferrate") dove è indispensabile disporre di casco, imbragatura, moschettoni, cordini e dissipatore . Scala delle difficoltà scialpinistiche Per le attività scialpinistiche vengono usate le sigle della cosiddetta "scala Blachère", che valuta nel suo insieme l'itinerario con riferimento alla capacità tecnica dello sciatore: MS = itinerario per lo sciatore medio (che padroneggia pendii aperti con pendenza moderata). BS = itinerario per buon sciatore (che è in grado di curvare e arr estarsi in breve spazio e nel punto voluto, su pendii inclinati sino circa 30°, anche con condizioni di neve difficili). OS = itinerario per sciatore di eccellente livello tecnico (che ha un'ottima padronanza dello sci anche su terreno molto ripido, con tr atti esposti e passaggi obbligati). L'aggiunta della lettera A (ad es. BSA) indica che l'itinerario presenta caratteri alpinistici. Scala delle difficoltà cicloescursionistic he Per le attività cicloescursionistiche vengono usate le seguenti sigle: TC = ( turistico) percorso su strade sterrate dal fondo compatto e scorrevole, di tipo carrozzabile; MC = (per cicloescursionisti di media capacità tecnica) percorso su sterrate con fondo poco sconnesso o poco irregolare (tratturi, carrarecce…) o su sentieri con fondo compatto e scorrevole; BC = (per cicloescursionisti di buone capacità tecniche) percorso su sterrate molto sconnesse o su mulattiere e sentieri dal fondo piuttosto sconnesso ma abbastanza scorrevole oppure compatto ma irregolare, con qualche ostacolo naturale (per es. gradini di roccia o radici); OC = (per cicloescursionisti di ottime capacità tecniche) come sopra ma su sentieri dal fondo molto sconnesso e/o molto irregolare, con presenza significativa di ostacoli. Per “sconnesso” si intende un fondo non compatto e cosparso di detriti; si considera “irregolare” un terreno non scorrevole segnato da solchi, gradini e/o avvallamenti. Alle sigle può essere aggiunto il segno + se sono presenti tratti significativi con pendenze sostenute. Per completezza, la scala proposta indica una quinta classe di difficoltà: EC = (massimo livello per cicloescursionista….. estremo!) percorso su sentieri molto irregolari, caratterizzati da gradoni e ostacoli in continua successione, che richiedono tecniche di tipo trialistico. Da evitare in gite sociali. CICLOESCURSIONISMO La nostra sezione organizza con regolarità uscite domenicali di mountain bike (mete frequenti la Valle Argentina e il Finalese). Pur non essendo programmate e descritte a calendario sono aperte a tutti i soci e non. Gli interessati dovranno chiedere informazioni, il martedì sera precedente, in sede, ai soci Carlo Corio, Domenico Fossati e Giovanna Ammirati. I non soci potranno partecipare previo versamento di una quota (10,00 euro) per attivare l’ assicurazione. CODICE DI AUTOREGOLAMENTAZIONE DEL CICLOESCURSIONISTA Proposto dalla Commissione LPV per il cicloescursionismo in mtb del CAI Il CAI annovera la mountain bike tra gli strumenti adatti all’escursionismo. Il comportamento del cicloescursionista deve essere sempre improntato al fine di: “ non nuocere a se stessi, agli altri ed all’ambiente”. Norme ambientali - I percorsi sono scelti in funzione di tracciati e/o condizioni ambientali che consentano il passaggio della mtb senza arrecare danno al patrimonio naturalistico; evitare di uscire dal tracciato. - Le tecniche di guida devono essere ecocompatibili, evitando manovre dannose quali, ad esempio, la derapata (bloccaggio della ruota posteriore). - Non fa parte della filosofia CAI servirsi d’impianti di risalita o di mezzi meccanici e poi usale la mtb solo come mezzo di discesa (il downhill è estraneo allo spirito del CAI). Norme tecniche - Il mezzo in uso deve essere in condizioni meccaniche efficienti. - L’abbigliamento, l’attrezzatura e l’equipaggiamento devono essere adeguati al percorso da affrontare. - Il casco deve essere sempre indossato e allacciato. Norme di sicurezza - La velocità di conduzione deve essere commisurata alle capacità personali, alla visibilità ed alle condizioni del percorso, in modo da non creare pericolo per sé e per gli altri. - Occorre se mpre dare la prec edenza agli escursionisti a piedi, che devono essere garbatamente avvisati a distanza del nostro arrivo, a voce o con dispositivo acustico. - La scelta dei percorsi deve tenere conto delle personali capacità fisiche, tecniche ed atletiche. PROGRAMMA AVVISO AI SOCI Per chi non potesse recarsi in sezione il martedì sera, si ricorda che presso la bacheca esterna potete trovare affisso il programma dettagliato della gita del fine settimana con i numeri di telefono dei direttori di gita. In ogni caso per partecipare alla gita è necessaria la preventiva iscrizione pena l’esclusione dalla stessa. Si invitano i partecipanti (soci e non soci) ad avvisare e ad organizzarsi prima con i posti auto onde evitare inutili contrattempi all’ora di partenza. Per i non soci inoltre è obbligatoria l’assicurazione che deve essere attivata precedentemente. Domenica 15 Gennaio – ESCURSIONISMO CIAPPO DEL SALE (332 m) (Val Ponci - Finalese) Direttori: Pier Rigo – Carlo Volpara – Giancarlo Montaldo Difficoltà: E Accesso stradale: in autostrada da Imperia all’uscita di Finale Ligure. Poi per la SP 490 si raggiunge Finalpia in pochi minuti e si prosegue per l’Aurelia in direzione Savona per circa 1 km e si svolta in direzione Calvisio – Totale 57 km c.ca – 1h circa. Cartina: Ed. Multigraphic - “Finalese Tav. 103-104” (1:25.000) . Gita che si inoltra in un territorio caratterizzato da vegetazione densa ed inestricabile alternata ogni tanto da qualche radura di natura dolinica. Visiteremo alcune rocce piatte sulle quali l’uomo anticamente ha creato incisioni misteriose e sulle quali probabilmente effettuava riti sacrificali. Itinerario: da Calvisio ci inoltreremo per stretti sentieri prima a ovest e poi a nord per terminare alla frazione di San Lorenzo. Da qui scenderemo, passando in prossimità di un’antica cava di pietra di Finale, verso la provinciale sulla quale percorreremo gli ultimi 2 km per tornare alle auto. Domenica 22 Gennaio – ESCURSIONISMO GIRO DEI QUATTRO COMUNI Direttori: Giovanni Clavio (AE) – Giovanni Bianchi Difficoltà: E Lunghezza del percorso: 16 km Tempo complessivo: 5 ore Ritrovo: alle ore 8:30 a Santo Stefano al Mare in piazza Baden Powell davanti alla Torre ennagonale. Ampio parcheggio nelle vicinanze. Bellissimo e panoramico percorso che dalla Costa si introduce in selvatiche vallette retrostanti. Il percorso è agile e poco impegnativo, ma per l’imper vietà di alcuni tratti si consiglia l’uso di adeguati scarponcini. Itinerario: da Santo Stefano al Mare si sale a Terzorio, poi a Pompeiana, Castellaro e località Lampedusa. Ritorno a Santo Stefano al Mare. Dome nica 29 Gennaio – SCI-ALPINISMO XXIV COPPA G. KLEUGEN – F. ACQUARONE GARA INTERNAZIONALE DI SCIALPINO A COPPIE “MONESI” Presidente Comitato Organizzatore: Marino Arimondi Direttore di gara: Marco Scrimaglio Direttore di percorso: Marco Clemenzi Presidente Comitato di Giuria: Delegato Tecnico F.I.S.I. Responsabile del Servizio Medico: Dott. Roberto Buccelli La “Coppa G. Kleudgen – F. Acquarone” organizzata in collaborazione con lo Sci Club Imperia e la scuola CAI “Alpi Marittime” ed inserita nel cale ndario nazionale FISI. Continuiamo a prodigarci con tutti i volontari, ad organizzare questa gara, per onorare la storia della nostra sezione. Il programma della manifestazione si può avere in se de, sul nostro sito internet ( www.caiimperia.com ) o negli uffici turistici della Provincia. Invitiamo i Soci e Simpatizzanti di essere presenti per collaborare o comunque come spettatori per la riuscita della stessa. Per infor mazioni: [email protected] Domenica 5 Febbraio – ESCURSIONISMO ANELLO DI CAP FERRAT (Costa Az zurra) Direttori : Giovanna Ceppi – Giancarlo Montaldo Difficoltà: E Dislivello in salita: 150 m Tempo complessivo: 5 ore Accesso stradale: da Imperia in autostrada fino a La Turbie (uscita n. 58) – poi oltrepassato la Turbie si seguono le indicazioni per Eze e Beaulieu sur Mer - Totale Km 75 circa – 1h. 20’ : Cartina IGN n° 3742 OT – “Nice - Menton – Cote d’Azur” La penisola di Cap Ferrat si protende dalla Baia di Villefranche-surmer, che al tempo dei Savoia era il porto militare di Nizza. Il giro del promontorio è una piacevole passeggiata di una dozzina di chilometri che ci permette di ammirare magnifici scorci panoramici. Itinerario: dai pressi della Stazione FS di Beaulieu sur Mer si percorre il Boulevard Maréchal Leclerc e poi a destra il Boulevard des H li ns, l’Avenue Fernand Dunan e si risale l’Avenue Jean Monnet a ridosso della ferrovia. Al Ponte Saint Jean si prende a sinistra il Cammino dei Molini che sale all’Avenue Ephrussi de Rothschild ed all’omonimo museo. Giunti sull’Avenue Denis Semeria si procede fino ad incontrare le Chemin de Passable che discende verso la spiaggia. Seguendo le Chemin du Roy e le Chemin du Lido si accede finalmente al sentiero del Tour di Cap Ferr at per percorrerlo lungamente fino all’incrocio con l’Avenue Claude Vignon. Ritornati sull’Avenue Denis Semeria, si imbocca a destra la Promenade Maurice Rouvier che ci porta fino alla Baie de Fourmis ed al Casinò di Beaulieu. Di qui fino alla stazione FS. Domenica 12 Febbraio – ESCURSIONISMO CIRCUITO DELLE CABANELLES (Costa Az zurra) Direttori: Ele na Norzi - Giuseppe Borsotto Difficoltà: E Dislivello in salita: 750 m Distanza: 9,3 km circa Tempo complessivo: 5 ore Accesso stradale: in autostrada Imperia – Ventimiglia – Mentone (uscita 59 km 60) – poi per la D23 fino al parcheggio superiore di Gorbio (360 m) - Totale Km 72 circa – 1 ora circa. Cartina: Carta ASF 1 - “Riviera Fiori – Costa Azzurra” (1:25.000) IGN TOP 25 n° 3742 OT – “Nice – Menton - Cote Azur” Punto culminante del percorso, la Cima de Galian (1108 m) offre uno splendido panorama verso le Alte Valli del Mercantour e sulla costa da Nizza a Mentone. Itinerario: dal parcheggio di Gorbio si risale in direzione Nord Ovest per il Vallon du Rank per un largo sentiero contornato da muri a secco. Raggiunta la Sorgente de Romin la salita prosegue su una mulattiera che costeggia la destra orografica del vallone attraverso uliveti e ciliegi, prima, e pini silvestri successivamente. Superato il Col de la Madone (910 m) ci si dirige a sud raggiungendo l’ampio prato di Cabanelles e la Cima de Galian (1108 m). Si scende quindi alla Baisse des Cabanelles e si ritrova il sentiero che costeggia il versante Est della Cima di Cabanelles (1091 m) in direzione del col de la Coupière. Raggiunta la costiera si svolta a Nord in direzione di Gorbio che si raggiunge percorrendo un tratto di strada cementata (1 km circa). guida Randoxygene “Pais Côtier” – itinerario n. 9 www.randoxygene.org Domenica 19 Febbraio – ESCURSIONISMO GIRO DELLE SEI TORRI Direttori: Giovanni Clavio (AE) – Giovanni Bianchi Difficoltà: E Lunghezza del percorso: 15 km circa Tempo complessivo: 5 ore Ritrovo: alle ore 8:30 a Riva Ligure nei pressi del parcheggio del supermercato Lidl, sull’Aurelia, dopo il bivio per Pompeiana. Il tragitto si snoda in un bellissimo tratto costiero ad anello. Il percorso è molto comodo e di facile percorribilità, anche con scarpe da “r unner”. Itinerario: partenza da Riva Ligure (I^ Torre quadrangolare) - Santo Stefano al Mare (II^ Torre ennagonale) – Aregai di Santo Stefano (III^ Torre romboidale) – San Lorenzo al Mare (IV^ Torre pentagonale – Torre dei Marmi) – Costa Rainera (V^ Torre quadrangolare) – Cipressa (VI^ Torre rettangolare – Torre del Gallinaro). Ritorno per altro comodo sentiero giù fino alla pista ciclabile e poi a Riva Ligure. Domenica 26 Febbr aio – RACCHETTE DA NEVE Località da definirsi Direttori: Pier Franco Ferraris - Zefferino Ramoino Difficoltà: MS Prenotazioni: Entro il 21 Febbraio. La località dell’escursione si deciderà secondo le condizioni di innevamento. Domenica 4 Marzo – ESCURSIONISMO ANELLO DI TOIRANO (I^ tappa sentiero Terre Alte) Direttori: Antonella Bertolino – Adriana Gulli – Marilena Bruno Difficoltà: E Dislivello in salita: 564 m Tempo complessivo: 3,5 ore circa. Accesso str adale: in autostrada da Imperia fino a Borghetto Santo Spirito (38 km - 30’ circa). Poi si seguono le indicazioni per Toirano. Totale 50 km circa - 40’. Cartina: Carta I GC 15 - “Albenga – Alassio - Savona” (1:50.000) Multigraphic 103-104 – Alpi Marittime e Liguri (1:25000) Itinerario: dal centro di Toirano (piazza Rosciano) si seguono le indicazioni per Balestrino (segnavia giallo rossi). Si attraversa la borgata Barescione e ci si inoltra su un viottolo a fondo naturale fino al mulino ad acqua di Cantarana. Guadato il rio Barescione si procede sull’altra sponda con scorci sul Borgo di Balestrino e del suo Castello. Il sentiero diventa più ripido e si inoltra f ra gli oliveti fino a raggiungere il vecchio borgo di Balestrino, abbandonato in seguito a una frana. Un’ampia salita conduce all’ingresso del Castello, attraversata la strada provinciale la segnaletica indica la direzione per il Poggio di Balestrino. Per un tortuoso e ripido sentiero che attraversa dapprima campi coltivati e una pineta si raggiunge l’altopiano del Pra . Seguendo il sentiero di cresta, spartiacque tra le valli del Rio Ponte e la val Varatella, in dolce saliscendi e splendidi punti panoramici si arriva sul Poggio (564 m). Ritorno: dal Poggio si scende ai prati di Groa. Panorama che spazia dalla costa, all’entroterra fino ai monti Carmo e Galero. Quindi attraversando un bosco di roverella si passa nei pressi di una cava abbandonata e di una vecchia fornace con vista splendida sulla dorsale calcarea delle grotte di Toirano. L’anello si chiude con un ultimo tratto di strada asfaltata. Domenica 18 Marzo – ESCURSIONISMO FAIE – MONTE SCIGUELO – PRATO ROTONDO In collaborazione con il CAI di Varazze Organizzatori: Leonardo Moretti con Caterina Caviglia e Marco Brocca del Cai di Varazze Difficoltà : E Dislivello in salita: 600 m Tempo complessivo: 6 ore circa Accesso stradale: in autostrada fino al casello di Celle Ligure, poi si prosegue per il centro di Varazze e successivamente sulla strada per Sassello, fino a Faie (497 m) – Totale 90 km circa – 1h e 15’ Cartina: IGC 1:50.000 N. 16 – “Genova – Varazze” EdM-FIE 1:25.000 SV-1 – “Arenzano, Cogoleto, Varazze e Parco del Beigua” Note e caratteristiche della gita: il sentiero che dalle Faie (497 m) porta a Prà Riundo è una delle tante vie di comunicazione attraverso cui si svolgeva il trasporto del legname proveniente dai boschi del Beigua per rifornire i cantieri di Varazze. Il primo tratto è uno sterrato che porta ad un serbatoio dell’acquedotto, poi, bosco tra i castagni. Salendo, si esce allo scoperto con la vista che spazia fin oltre Capo Noli. Quindi raggiunto il Monte Sciguelo (1103 m), si ridiscende alla sella per risalire brevemente fino al bivio per la strada che porta a Prà Riundo (1108 m). Domenica 25 Marzo – ESCURSIONISMO PIC DE BAUDON (1264 m) Direttori: Maria Teresa Maccanò – Giorgio Lugli Difficoltà: EE Dislivello in salita: 620 m Distanza: 7 km circa Tempo complessivo: 5 h 30’ circa. Accesso stradale: in autostrada Imperia – Ventimiglia – Mentone uscita 58 Beusoleil (km 66) – poi per la D2564 fino a la Turbie dove si svolta a destra sulla RD53 per St Martin de Peille - Peille – parcheggio in prossimità del cimitero (650 m) - Totale 81 km – 1 ora circa. Cartina: Carta ASF 1 - “Riviera Fiori – Costa Azzurra” (1:25.000) IGN TOP 25 n° 3742 OT – “Nice – Menton - Cote Azur” E’ una bella cresta rocciosa che costituisce una delle più p iacevoli escursioni della zona. L’arrivo sul piccolo ripiano sommitale della cima, vuoi per il panorama a 360° che vi si può godere, vuoi per il contrasto del blu del Mediterraneo con il bianco dell’arco Alpino, sarà di sicuro l’entusiasmo per l’escursioni sta. Dopo l’escursione si consiglia di visitare l’antico borgo medioevale di Peille, dominato dalle rovine di un castello feudale. Itinerario: dalla cima del paese si raggiunge la sc alinata di St Bernard e, risalite le scalette, per la strada du Barri si arriva al Colle di San Bernardo (746 m) dopo circa 1 km. Si continua quindi su una pista forestale attraverso una pineta che si eleva dolcemente per la Créte des Assalins. Percorrendo in costante salita una cornice di creste rocciose ci si porta al di sopra del Col de la Madone (974 m). Poi per il versante meridionale si superano facili saltini rocciosi e si raggiunge la cima a quota 1264 m. Ritorno: percorso un breve tratto dello stesso itinerario di salita il sentiero del ritorno si sviluppa a Nord Ovest sul crinale della Rocca du Pied de Jacques. Si passa quindi sotto ripide falesie e rientrati nel bosco si ritrova il sentiero dell’andata a quota 764 m. guida Randoxygene “Pais Côtier” – itinerario n. 20 www.randoxygene.org Martedì 27 Marzo 2012 ASSEMBLEA ANNUALE DEI SOCI Presso la sede di Piazza Ulisse Calvi Elezioni del nuovo Consiglio Direttivo Domenica 1 Aprile – ESCURSIONISMO MINIERA DI GAMBATESA VAL GRAVEGLIA In autobus Gran Turismo Direttori: Pierangelo Rigo – Carlo Volpara Accesso stradale: la miniera si trova in Val Graveglia, in provincia di Genova, nel comune di Ne a 20 km da Chiavari sulla strada per Varese Ligure e per il Passo del Biscia (892 m). L’Alta Val Graveglia nasconde nelle sue vi scere un giacimento di manganese che per molti anni ha alimentato le nostre industrie. La miniera di Gambatesa si trova a pochi chilometri da Genova, nel Parco dell’Aveto. Tra le ma ggiori miniere di manganese in Europa , vanta una attività estrattiva di 130 anni. Il “Museo Minerario di Gambatesa ” ha raggiunto in pochissimo tempo di attività un’affluenza turistica tale da collocarsi ai primi posti tra le mete proposte in Liguria, inserendosi in diversi percorsi di interesse naz ionale come quelli delle 5 Terre , di Portofino o dell’Acquario di Genova. Programma dettagliato in sede Domenica 22 Aprile – ESCURSIONISMO LO SPETTACOLARE ANELLO DI ROCCA SPARVIERA Direttori: Ele na Norzi – Tamara Barla – Giuseppe Borsotto Difficoltà: E Dislivello in salita: 750 m circa Tempo complessivo: 6 ore circa Accesso stradale: Imperia – Nizza- (uscita n° 55 – La Trinitè - 80 km) - risalire la valle du Paillon per la D2204 fino a Pointe de Contes. Poi a sinistra per la D15 che sale a Coaraze (620 m – 28 km da Nizza) – parcheggio all’inizio del paese - Totale 100 km – 1h e 20’ Cartina: IGN TOP 25 n° 3741 ET – “ Vallèe de la Bevera” Note e caratteristiche della gita: A una trentina di km da Nizza, costruite su uno sperone di roccia, sorgono le rovine del villaggio di Rocca Sparviera, una specie di Machu Picchu nostrana. Costruito nel lontano medioevo a controllo delle vie d’accesso d ella Valle du Paillon con quella della Vesubie arrivò ad avere 350 abitanti. Nel 1777, in seguito ad un terribile terremoto, gli abitanti abbandonarono il paese per trasferirsi nei sottostanti borghi di Engarvin e Duranus. Itinerario: Coaraze (620 m – b.201) – Pointe de Sérèna (1191 m) – Colle St Michel (960 m – b.443) – Cappella di St Michel (1089 m – b.444) - Rocca Sparviera (1110 m). Ritorno: si ripercorre a ritroso il tratto di sentiero fino Colle St Michel (960 m), poi per sentiero differente da quello dell’andata si scende a Coaraze (620 m). da Sabato 28 Aprile a Martedì 1 Maggio – ESCURSIONISMO PARCO NATURALE REGIONALE DEL LUBERON SITO PATRIMONIO DELL’UMANITA’UNESCO (VAUCLUSE) Organizzatori: Pierangelo Rigo – Massimo Mela Difficoltà: T/E Prenotazioni: con largo anticipo. Trasferimento: in autostrada A10 Imperia – Ventimiglia – E80 Nizza – Cannes – Aix en Provence - E712 per Gap – uscita 15 Pertuis – D556 – D973 per Cadenet – D943 per Apt – D22 fino a Rustrel – Totale 332 km – 4h circa Il Luberon è un angolo di Provenza dove il tempo sembra essersi fermato. Situato nella parte più alta della Regione, è protetto per buona parte dal Parco Naturale Regionale del Luberon. Il paesaggio del Luberon è dolcissimo, fatto di colline coperte di vigneti e boschi di cedri, di colori, di fiori e di natura spettacolare. Da molto tempo divenuta ritiro di scrittori famosi nonchè pittori, la provincia del Luberon è nota soprattutto per i suoi grandi vini e la buona tavola, oltre ai suoi paesaggi incantati e protetti: villaggi arroccati con castelli e chiese, muretti in pietra a secco, verdi foreste e bianche colline calcaree. Il suo capoluogo APT fu fondato dai romani nel 45-30 A.C. è conosciuto per la frutta candita e per la produzione dell’essenza di lavanda. Il Parco creato nel 1977 raggruppa 69 comuni ed è il simbolo della preservazione dell’ambiente. Soggiorneremo a Rustrel, un piccolo villaggio della Vaucluse, a 400 m di altitudine, ai piedi del Plateau d’Albion e dominato da un bel castello del XVII secolo recentemente restaurato. Ed è proprio all’interno di esso che pernotteremo. Gite d’ tape “Le Chateau” - http://homepage.mac.com/jmsca84/ Questo grazioso villaggio provenzale è famoso soprattutto per le sue cave d’ocra che vennero ribattezzate presto Colorado provenzale. Un po’ per l’erosione del tempo e degli agenti atmosferici, un po’ per lo sfruttamento da parte dell’uomo si sono create in questa zona delle dall’aspetto fantasioso, con profili incredibili formazioni rocciose stravaganti, colonne e piramidi che spiccano per i meravigliosi colori che oscillano dal giallo pallido fino al rosso acceso passando per tutte le gradazioni di arancione, il tutto incorniciato dal blu terso del cielo e dal verde brillante delle pinete. Programma dettagliato in sede Domenica 6 Maggio – ESCURSIONISMO BREC D’UTELLE (1604 m) in collaborazione con il CAI di Arenzano Direttori: Leonardo Moretti – Giancarlo Montaldo Difficoltà: EE Dislivello in salita: 850 m Tempo complessivo: 5 h 30’ circa Accesso stradale: I mperia – Nizza- (uscita n° 52 - Saint Isidore - 89 km) - risalire la valle del Var fino a Plan du Var. Svoltare a destra (D2565) per la Valle Vésubie fino a St. Jean la Rivière, dove si segue l’indicazione (D 32) per Utelle (822 m) - Totale Km 132 km – 1h e 45’ Cartina: IGN TOP 25 n° 3741 OT – “ Vallèe de la Vesubie” Note e caratteristiche della gita: sommità rocciosa slanciata, situata sulla linea spartiacque delle valli bagnate dalla Tinée e della Vésubie, il Brec d’Utelle offre con tempo sereno un panorama indimenticabile sul Mercantour, la Costa Azzurra e le valli circostanti (Var, Tinée e Vésubie). Itinerario: al termine del villaggio si incontra la palina segnaletica n° 111 (822 m); proseguire verso destra fino al bivio successivo (b.112 e b.113 in rapida successione – 849 m) avanzando questa volta sulla sinistra. Il sentiero GR 5, segnalato anche con strisce bianco - rosse, dopo aver superato un valloncello pietroso, prosegue per radi boschi fino al Col di Castel Ginesté (b.156) dominato dalle impressionanti falesie calcaree del Castel Ginesté (1454 m). Proseguendo verso nord si tagliano, con percorso audace e con l’aiuto di alcune passerelle sospese, le barre rocciose del Castel Ginesté per arrivare nel bosco e successivamente alla base del Br ec d’Utelle. Al bivio segnalato dalla b. 438 continuare verso Nord con salita sostenuta ma regolare sul sentiero che, evitando una vasta pietraia, perviene alla Brèche du Brec d’Utelle ( b. 155). Svoltando a destra su sentierino tra le rocce, aiutandosi talvolta con le mani, si arriva alla sommità del Brec (1604 m). Ritorno per lo stesso itinerario di salita. Domenica 20 Maggio – ESCURSIONISMO “ MONTE ALPET (1611 m) E LA VIA DEI CANNONI” (Val Corsaglia) Direttori : Giovanna Ceppi – Giancarlo Montaldo Difficoltà: E Dislivello in salita: 600 m Tempo complessivo: 5 ore Accesso stradale: da I mperia seguire la strada SS 28 fin nei pressi di San Michele Mondovì, seguire l’indicazione per Montaldo Mondovì, Sant’Anna Collarea e San Giacomo di Roburent. Raggiunto lo slargo della parrocchiale svoltare a destra e per una strada presto a fondo naturale e raggiungere il rifugio Maddalena in località Vernagli Totale Km 115 circa – 2 h. Cartine: Carta ASF – 3 “Marguareis / Mongioie” (1:25.000) IGC n° 15 – “Albenga- Alassio Savona” scala 1/50.000 Malgrado la modesta quota il panorama dal Monte Alpet è vastissimo e spazia dalle maggiori cime della Alpi Liguri fino all’Argentera ed al Monte Rosa ed in basso su tutta la sottostante pianura fino alla Langhe. L’itinerario si svilupp a in parte sulla cosiddetta “Via dei Cannoni” fatta costruire dal Generale Massena nel 1794, nel tentativo da parte delle truppe francesi di aprire uno sbocco per poter attaccare Mondovì Itinerario: davanti al Rifugio La Maddalena (P. 103 - 1092 m) si imbocca lo sterrato che a sinistra, fra boschi di faggi, raggiunge il Pilone di San Bernardo (P.129 – 1378 m). Ora, su sentiero, procedendo lungo il crinale, si raggiunge la Cima del Monte Alpet (1611 m - P.128). Una traccia verso sud percorre più o meno fedelmente la cresta toccando in discesa Rocca Pamparina e Bric del Lago e giunge alla Colla di Navonera (P. 126). Per strada, svoltando a destra e cambiando senso di marcia, si arriva ai ruderi del rifugio della Navonera (P.127), dove si lascia lo sterrato per un sentiero che a sinistra ed a mezza costa tocca Case Potitta (P.118), Case Gore (P.110), Case Ferrere (P.109), Case Barberis (P.108) e infine, la Palina 129 (nei pressi del Pilone di San Bernardo), da dove si ritorna per l’itinerario dell’andata. da Domenica 20 a Sabato 26 Maggio – ESCURSIONISMO TREKKING IN SICILIA E TOUR DELLA SICILIA BAROCCA Organizzatore: Armando Mezzadri Difficoltà: T / E Prenotazione con largo anticipo Trasferimenti: volo aereo a/r + bus Riviera Ligure A/R aeroporto Trekking “facile” ai crateri Silvestri dell’Etna, con guida CAI, al parco di “Montenero”, alla cava d’Ispica ed alle città di Noto, Ragusa, Siracusa e Caltagirone. E poi….. un pomeriggio di relax mare a punta secca, a sorseggiare un aperitivo davanti alla casa del “ Commissario Montalbano”…….. Si tratta di un itinerario naturalistico con aspetti inediti e particolarmente suggestivi. Saranno previste diverse escursioni naturalistiche di livello facile, combinate con un itinerario gastronomico, storico, architettonico e culturale. Le passeggiate a piedi (i crateri dell’Etna, il parco di Montenero, la cava d’Ispica e la Riserva Pantalica) sono facilmente praticabili sia come percorrenza che come dislivello. L’esperienza di questo viaggio lascerà nel ricordo di quanti vi parteciperanno emozioni autentiche e ricordi indimenticabili. Domenica 27 Maggio – PULIZIA SENTIERI 12^ GIORNATA NAZIONALE DEI SENTIERI Il Club Alpino Italiano, attraverso la Commissione Centrale per l’Escursionismo propone una giornata di impegno per i sentieri che rappresenti un momento significativo ed unitario a carattere nazionale volto a richiamare l’attenzione dei propri associati e di tutti i cittadini sul valore dei sentieri per la frequentazione, la conoscenza, la tutela e la valorizzazione del territorio. Utilizziamo queste righe per invitare più gente possibile a partecipare. Domenica 3 Giugno – ESCURSIONISMO M. CIMONE (1832 m) – CIMA DI PIAN CAVALLO (1896 m) CIMA DI CANTALUPO (1893 m) (Valle Tanaro) Direttori: Domenico Carenzo – Massimo Mela Difficoltà: E Dislivello in salita: 750 m Tempo complessivo: 6 h circa Accesso stradale: Imperia – SS 28 - Ponti di Nava (816 m – 40 km) – SP 154 - Viozene (1245 m) – Upega (1297 m – 18 km da SS 28) – Totale 58 km - 1h 10’ circa. Cartina: Carta Multigraphic “Alto Tanaro – Upega” (1:25.000) Carta ASF – 3 “Marguareis / Mongioie” (1:25.000) Carta IGC 14 “Sanremo, Imperia, Montecarlo” (1:50.000) Abbiamo pensato di portarvi in una zona affascinante, selvaggia e poco frequentata. L’itinerario una lunga traversata sul crinale spartiacque tra le Cime delle Armasse e la Colla Bassa con una splendida vista sulle cime più alte delle Alpi Liguri e sulla sottostante conca di Upega e della Val Tanarello. Itinerario: poco prima di entrare in Upega si scende sul torrente Negrone (1258 m), che si attraversa su un ponticello ricostruito dopo un’alluvione. Risalendo per il sentiero che si eleva nella bella e fitta pineta si raggiunge la Colla Bassa (1552 m – 1 ora). Si sale a sinistra poi si segue un sentiero pianeggiante fino ad un rivolo (1603 m). Tralasciato il bivio a destra per i casolari Dova si sale a sinistra per le chine erbose dell’Alpe di Cosio fino alle Cime delle Ar masse (1771 m). Da qui comincia il lungo tratto panoramico di cresta che in circa 3 km riporta alla Colla Bassa. Si passa per il Monte Cimone (1831 m), per la Cima di Pian Cavallo (1896 m). Splendido panorama sulla catena del Mongioie. Dalla vetta si prosegue per la depressione erbosa fino a raggiungere la Cima di Cantalupo (1890 m). Ritorno: dalla Cima di Cantalupo si scende a Sud Ovest per un lungo e ripido pendio erboso fino alla Colla Bassa (1552 m) dove si ripercorre a ritroso il tratto all’andata. Domenica 10 Giugno – ESCURSIONISMO MONTE FAUDO (1149 m) A cur a del direttivo Difficoltà: E Dislivello: m 701 Tempo: Andata 2h 30’ – Ritorno 1h 30’. Accesso stradale: In auto fino a Santa Brigida passando per frazione Poggi. Cartina: Carta I GC 14 - “Sanremo, Imperia, Montecarlo” (1:50.000) Itinerario: In occasione della “Gar a internazionale” di corsa in montagna del Faudo, organizzata dalla società sportiva “MAURINA OLIO CARLI” in collaborazione con l’Amministrazione Comunale, il CAI di Imperia, come la passata edizione, organizza un’escursione con partenza da Santa Brigida, che porta alla cima seguendo il vecchio sentiero segnato con segnaletica internazionale “CAI” dalla nostra sezione. La cittadinanza è invitata Il comitato organizzatore offrirà a tutti i partecipanti un pranzo campestre. Le iscrizioni sono gratuite e aperte anche ai non soci. Si invitano i soci volessero partecipare alla “ ” partendo da Imperia, di chiedere il maratona segreteria. Ritrovo: Ore 8.30 a Santa Brigida della sezione che patrocinio presso la Domenica 10 Giugno – ESCURSIONISMO CIME DI SERPENTERA (2358 m) (Valle Pesio) Direttori: Domenico Carenzo – Giovanni Ar dissone Difficoltà: E/EE Dislivello: 1350 m Tempo complessivo: 7/8 ore circa Accesso stradale: in autostrada Savona – Mondovì (Km 126) – Beinette - Chiusa Pesio (m 575) – SP 42 – Certosa di Pesio – Frazione Madonna d’Ardua – superato un ponte deviazione a destra per Pian delle Gorre (1046 m) - Totale 170 km circa. Cartina: Carta ASF – 3 “Marguareis / Mongioie” (1:25.000) Alpi Liguri Ed. Blu – Alta Valle Pesio e Tanaro (1:25.000) Le cime di Serpentera sono lo spartiacque tra la Valle Pesio e la Valle Ellero. Ambiente molto panoramico con vista sulla Valle Ellero e sulle cime dei gruppi del Marguareis, delle Saline e del Mongioie. Itinerario: Pian delle Gorre (1046 m) – Gias Pian del Creus (1290 m) – Valle Serpentera – Gias Madonna (1650 m) – Gias Soprano di Serpentera (1799 m) – Cime di Serpentera (2358 m) – Porta Sestrera (2225 m) – Rifugio Gar elli (1990 m) – Gias Soprano Sestrera (1848 m) – Gias Sottano Sestrera (1341 m) – Pian delle Gorre (1046 m). Domenica 17 Giugno – ESCURSIONISMO MONT AUTCELLIER (2204 m) Direttori: Maria Teresa Maccanò – Giorgio Lugli Difficoltà: EE Dislivello: 830 m Tempo complessivo: 6 h 30’ Accesso stradale: Imperia – Nizza St. Isidore (uscita 52 St Isidore – Km 89) – D6202 (Vallèe du Var fino alla Mescla) – D2205 (Vallèe de La Tinèe) – Saint Sauveur sur Tinèe – a sinistra sulla D30 per il Col de la Couillole fino al bivio a destra per Roure (D130) – raggiunto il paese si prosegue per la strada che conduce all’arboretum (1373 m – b.241) – Totale 150 km – 2h 10’ circa. Cartina: IGN TOP 25 n° 3641 ET – Moyenne Tinèe Il percorso dell’escursione si svolge all’interno dell’immensa e bellissima foresta de la Fracha con panorama aperto sui vasti alpeggi della Media Tinée: Couillole, Vignols, Longon. Possibili incontri di cervi e camosci. Itinerario: dopo l’arboretum si segue la pista forestale de la Fracha fino alla balise 254 per poi prendere a sinistra fino alla b. 251 (1700 m). Si prosegue a Nord Ovest per la crête de la Cla vetta (b.252 – 1790 m) fino a raggiungere per splendidi prati l’anticima (2109 m) e successivamente la cima a quota 2204 m. Ritorno per lo stesso itinerario di salita. Sabato 16- Domenica 17 Giugno SEVEN SUMMITS CHALLENGE “Con Lorenzo Gariano sulle cime più alte delle Alpi Liguri” E' questo l'appuntamento più intrigante ed atteso dell'intero programma. In analogia da quanto realizzato da Lorenzo Gariano in tutti i continenti, gli appassionati di alta montagna possono “ conquistare”, insieme a questo grande uomo d'avventura, sette delle cime più alte delle Alpi Liguri. Un'occasione unica per ammirare il Mar Ligure da terrazze d'eccezione. A coloro che completano l'intera sfida, viene consegnato un prestigioso diploma. La partecipazione dei minorenni è consentita solo se accompagnati dai genitori. L'escursione è rivolta a persone esperte ed allenate. Sabato 16 Giugno Percorso:Viozene-Rif. Mongioie 1530 m.- Monte Mongioie(2630 m.)Cime delle Saline (2612 m.)-Punta Marguareis (2651 m.)Rifugio Don Barbera 2070 m. ( Colle dei Signori) Difficoltà: EE+ Dislivello: + 2.564 m. Note: assistenza di un mezzo 4X4 in alcuni punti del percorso;pranzo al sacco Domenica 17 giugno percorso:Colle dei Signori-Cannonera-Monte Bertrand(2482 m.)Cima Missun (2356 m.)-Passo Tanarello-Saccarello(2200 m.)Monte Fronté (2152m.).Ritrovo e partenza:Colle dei Signori- ore 8,00. Rientro:ore 15,00 circa. Difficoltà:EE Dislivello:+1.050m. Circa. Note:pranzo al sacco. Sabato 30 Giugno - Domenica 1 Luglio – ESCURSIONISMO C.A.I. FAMILY: la montagna per i giovanissimi Gita riservat a ai figli con i loro pare nti “Rifugio Pian dell’Arma (1350 m) ” (Valle Pe nnavair a) Direttori: Alessandra Gallo – Emanuela Quartu - Alessio Bado Rinnoviamo l’invito a tutte le famiglie che desiderino avvicinare i propri figli alla montagna. Insieme ad altri giovani si crea un ambiente a loro misura e si evita quel rifiuto che spesso abbiamo avuto alla richiesta di accompagnarci in qualche escursione. L’entusiasmo e l’adesione delle due giornate passate insieme lo scorso anno al rifugio Grai ci invita a continuare a fare scoprire ai ragazzi la montagna. Quest’anno, abbiamo scelto di spostarci nell’alta Valle Pennavaira, in località Caprauna, il rifugio di facile accesso è situato sotto la barricata rocciosa della Rocca dell’Arma, ai piedi del Monte della Guardia del Monte Armetta, la valle è una delle più selvagge della Liguria di ponente. Le giornate, con programma da definire prevedono la salita al Monte Armetta (1739 m), e la visita accompagnati da speleo del Gruppo speleologico di Imperia della Grotta della Rocca. Programma dettagliato in sede Sabato - Domenica 8/9 Luglio – ESCURSIONISMO TESTA BERNARDA (2534 m) (Val d’Aosta – Val Ferret) In autobus Gran Turismo Direttori: Ele na Norzi – Giuseppe Borsotto - Sandro Pisani Cartina: Carta ASF 16 - “Petit S.Bernard – M.Bianco” (1:25.000) Carta ASF 17 - “Grand Jorasses – Val Ferret” (1:25.000) Prenotazioni: Entro fine Maggio. Max 35 persone. 1° GIORNO Escursione in Val Veny Rifugio Elisabetta – Lago del Miage La Val Veny è situata ai piedi del massiccio del Monte Bianco, a sud di Courmayeur. Fu modellata dai ghiacciai del Miage e della Brenva e dal suo fiume, la Dora di Veny, che a Dolonne si congiunge con la Dora di Ferret originando la Dora Baltea. Partenza il sabato mattina dal Palazzo del Comune di Imperia e trasferimento in pullman fino a Courmayeur e alla Val Veny. Accesso stradale : Imperia (A10) – Genova Voltri (A26) – A5/E25 – Aosta – uscita Courmayeur – poi indicazioni per la Val Veny fino al parcheggio di La Visaille (1656 m) - Totale 365 km. Difficoltà: E Dislivello: 550 m circa Tempo complessivo: 4/5 ore Itinerario: Dal parcheggio di La Visaille (1656 m) si prosegue lungo la strada e si supera la grande frana arrivando alla piana e lago del Combal. Lo si attraver sa e si riprende a salire, con comode svolte, per il Vallon de la Lex Blanche fino al rifugio Elisabetta Soldini (2195 m), in bella posizione panoramica sulla Val Veny. Ritorno per lo stesso itinerario con deviazione al Lago del Miage (2012 m) che richiede circa 30 minuti tra andata e ritorno. Pernottamento: Rifugio Monte Bianco (1700 m) del CAI Uget di Torino raggiungibile dal bivio in località Plan Ponquet (all’inizio della Val Veny). 2° GIORNO TESTA BERNARDA (2584 m) Val Ferret Trasferimento a Lava chey (1642 m – 8 km da Courmayeur) nella Val Ferret. Traversata da Lavache y a Planpincieux per uno dei più celebrati balconi sul Monte Bianco. Difficoltà: E Dislivello in salita: 1230 m circa Tempo complessivo: 6/7 ore Itinerario: da Lavachey, dove ne l periodo estivo la strada viene chiusa al traffico, ci si incammina sull’asfalto e superati 2 tornanti si trova il bivio per il Rifugio Bonatti. La traccia (sentiero n. 42 dell’alta via n. 1) sale nel bosco a tornanti. Raggiunto un bivio si volta a sinistra percorrendo un tratto di ampi pendii prima di arrivare al rifugio a quota 2025 m dopo 1 ora circa di cammino. Dal rifugio si sale all’Alpe Superiore di Malatrà (2213 m), e si imbocc a il sentiero di destra che immette nel lungo e incantevole vallone di Malatrà (2235 m). Si sale gradatamente fino alle pendici moreniche della Grande Rochère. Poi, dirigendosi verso ovest, il sentiero sale più ripido verso il Col d’Entre Deux Sauts (2521 m). Si prosegue in discesa (sempre per il sentiero 42) passando sul lato sx di un piccolo lago a quota 2460 m; di li a poco occorre ignorare il bivio a destra, a quota 2226, che ridiscende per il Vallone dell’Arminaz, e salire al Col Sapin (2584 m). Il sentiero n. 42 procede in direzione de la Tête de la Tronche (2584 m) e della Tête Bernarde (2534 m). Dalla punta si può ammirare uno dei più stupendi panorami del Monte Bianco, dalla Brenva al Tacul, dal Dente del Gigante alla Grandes Jorasses, dal Triolet al Dolent. Ritorno: si prosegue per il sentiero n. 42 per il Mont de La Saxe (2348 m) e poi per il rifugio Bertone (1996 m), si svolta poi a destra per il sentiero n. 31 fino al bivio sulla sinistra per Planpincieux (1620 m – 1 h circa dal rifugio). Sabato 16- Domenica 17 Luglio RIPETIZIONE SU RICHIESTA della gita del 16/17 giugno con Lorenzo Gariano Domenica 22 Luglio – ESCURSIONISMO CIMA DELLA LOMBARDA (2800 m) Direttori: Domenico Carenzo – Giovanni Ardissone – Massimo Mela Difficoltà: EE Dislivello in salita: 800 m Tempo complessivo: 8 h Accesso stradale: Imperia – Nizza St. Isidore (uscita 52 St Isidore – Km 89) – D6202 (Vallèe du Var fino alla Mescla) – D2205 (Vallèe de La Tinèe) – Saint Sauveur sur Tinèe - Isola (m 873) – D97 per Isola 2000 (80 km da Nizza) – Totale 169 km – 2h 20’ circa. Cartina: IGN TOP 25 n° 3640 ET – Haute Tinèe 2 Isola 2000. Ripetiamo la gita inserita lo scorso anno a calendario e non effettuata causa maltempo. Importante nodo orografico sullo spartiacque Stura – Tinèe. Grazie alla sua posizione la vista si estende su gran parte delle Alpi Marittime Itinerario: sopra la stazione sciistica di Isola 2000 parte il sentiero (b.90a) per i Laghi di Terra Rossa e la Bassa del Druos. Si risale il Vallone di Terre Rosse (b.91 – b.92 2360 m) fino alla b.93 (2536 m). Si prende a sinistra e il sentiero sale decisamente verso il Passo del Lupo (2665 m) che raggiunge dopo aver costeggiato un laghetto. Dal passo, dopo una breve discesa sul versante italiano, si sale e si arriva al Passo di Peania (2742 m) che si trova immediatamente sotto la Cima della Lombarda. Il sentiero che si arrampica fino alla cima è ripido ma ottimo. Ritorno: dalla cima una traccia segnalata da ometti scende per pietraia al Colle della Lombarda (2350 m – b.100). Quindi si percorre per circa un quarto d’ora la strada statale fino alla b.99, da cui parte il senti ero che ci riporta con un anello quasi completo alla b. 91, passando a mezza costa lungo il versante meridionale della Testa di Comba Grossa, dominando dall’alto il Vallone di Chastillon e gli edifici della stazione sciistica di Isola 2000. Poi alle auto in circa 10 minuti. Note: dal Passo di Peania (2742 m) in pochi minuti si può raggiungere la cima di Vermeil (2778 m). da Venerdì 27 a Domenica 29 Luglio – ESCURSIONISMO GIRO DEL MONVISO Dir.: Paolo Re - Pier Rigo – Carlo Malinverni – Massimo Mela Prenotazioni: Con larghissimo anticipo. Max 15 persone. Caparra obbligatoria all’iscrizione . Cartina: Carta ASF – 8 “M onviso / Haute Queyras” (1:25.000) IGC – Foglio 106 – Monviso, Sampeyre (1:25.000) L'anello attorno al Monviso, con le diverse prospettive sugli affascinanti profili del "Re di Pietra", si presenta come uno dei più spettacolari trekking d'alta quota d'Europa. Il giro domina, con vasti panorami, tre valli diverse - Po, Varaita, Guil - e consente di ammirare il Viso in tutta la sua maestosa imponenza. Ma è tutto il regno del Monviso che scorre davanti agli occhi dell'escursionista in un fantastico viaggio in cui al paesaggio aspro e severo delle ardite pareti rocciose del massiccio meridionale si alternano i laghetti cristallini dai riflessi verde-azzurro del Vallone delle Giargiatte, i contorti pini cembri del bosco dell'Allevé cui seguono gli splendidi specchi d'acqua dell'alta Valle Po, il panoramico "Sentiero del Postino", lo storico Buco di Viso, i vasti spazi del Queyras e l'eccezionale belvedere della Cima Losetta. 1° GIORNO Castello di Pontechianale (1603 m) – Rifugio Sella (2640 m) Partenza al mattino presto da Imperia e trasferimento con auto propria in Val Varaita. Accesso stradale: in autostrada fino a Savona ( A10) – A6 Ceva – uscita Fossano – SP 192 Levaldigi – SP 169 Costigliole Saluzzo – SP 8 Piasco, Venasca, Frassino, Sampeyre – SP 105 Casteldelfino – Frazione Castello di Pontechianale - Totale 211 km – 3h circa. Difficoltà: E Dislivello in salita: 1293 Dislivello in discesa: 256 m Tempo complessivo: 5 ore circa Itinerario: Castello di Pontechianale (1603 m) – Bosco dell’Alev (la più grande estensione di pini cembri in Italia) - Bivio per passo S. Chiaffredo (1900 m) – Pian Meyer (2126 m) – Gias Fons (2365 m) – Bivacco Bertoglio (2760 m) – Lago Bertin (2701 m) – Lago Lungo (2743 m) – Passo di San Chiaffredo (2764 m) – Passo Gallarino (2727 m) – Laghi delle Sagnette (2567 m) – Rifugio Quintino Sella (2640 m). Pernottamento: Rifugio Quintino Sella (2640 m). 2° GIORNO Rifugio Sella (2640 m) - Rifugio Viso (2460 m) Passando per il Colle delle Traversette o Buco di Viso Difficoltà: E-EE Dislivello in salita: 924 m circa Dislivello in discesa: 1104 m circ a Tempo di percorrenza: 6h – 6h 30’ Itinerario: Rifugio Q. Sella (2640 m) – Colle del Viso (2650 m) – Lago Chiaretto (2261 m) – Bivio per Pian del Re (2310 m) – Colletta dei Laghi (2389 m) – Bivio per il Lago Superiore (2476 m) – Bivio per il Passo del Colonnello (2560 m) – Rifugio Giacoletti (2741 m) – Sentiero del Postino – Pian Mait (2700 m) – Fonte Ordi (2787 m) – Colle delle Traversette (2950 m) – Bergerie du Gran Vallon (2465 m) – Rifugio du Viso (2460 m). Pernottamento: Rifugio du Viso (2460 m). In alternativa i direttori di gita valuteranno se dal Rifugio Giacoletti, invece di percorrere il sentiero del Postino, potrà essere effettuata la più impegnativa variante del Coulour del Porco (2920 m) con salita alla Punta Udine (3027 m) e alla Punta Venezia (3096 m) e discesa diretta sul Rifugio Viso. 3° GIORNO Rifugio Viso (2460 m) – Castello di Ponte Chianale (1603 m) con salita al Monte Losetta (2872 m) Difficoltà: E Dislivello in salita: 702 m (350 + 350 per la Losetta) Dislivello in discesa: 1559 m (1209 + 350 Losetta) Tempo di percorrenza: 4h 30’ + 2 ore Losetta Itinerario: Rifugio Viso (2460 m) – Lac Lestio (2510 m) – Passo di Vallanta (2815 m) – Passo della Losetta (2872 m) – Monte Losetta (3052 m) – Passo di Vallanta (2815 m) – Rifugio Vallanta (2450 m) – Pian Para (2350 m) – Gias d’Ajaut (2036 m) – Bivio per Passo San Chiffredo (1900 m) – Castello di Pontechianale (1603 m). Rientro a Imperia. Note: giro abbastanza impegnativo, ma non impossibile, per persone abituate ad andare in montagna e con un’adeguata preparazione. I direttori di gita si riservano di valutare l’idoneità dei partecipanti. Per infor mazioni: [email protected] Domenica 5 Agosto – MANIFESTAZIONE STELE DELLA FRATERNITA’ MONTANARA MONTE SACCARELLO Nel 2009 con grande entusiasmo e con un grande successo le quattro sezioni CAI dell’Imperiese (Imperia, Sanremo, Bordighera e Ventimiglia) e le tre sezioni dell’Alta Val Tanaro (Ormea, Garessio e Ceva) in collaborazione con le Amministrazioni Comunali Italiane di Triora e Briga Alta e quella francese di La Brigue avevano inaugurato sul Saccarello “una stele per celebrare i loro rinnovati rapporti d’amicizia” Durante la cerimonia verr à celebrata la scadenza del triennio con il solenne trasferimento della teca contenente la perga mena del “Giuramento della Fraternità Montanara” dall’ attuale comune depositario, La Brigue (Francia), a quello di Briga Alta (Piemonte). Programma dettagliato in sede da Domenica 2 a Martedì 4 Settembre – Escursionismo SENTIERO ROMA VAL MASINO (Alpi Retiche) Direttori: Ele na Norzi – Giuseppe Borsotto Prenotazioni: Entro il 17 Luglio. Max 15/20 persone. Cartina: ERSAF Lombardia – Val Masino (1:25.000) Kompass - 92 – Chiavenna Bregaglia- (1:50.000) La Val Masino, una delle principali valli laterali della Valtellina, esercita sugli appassionati un’attrazione irresistibile in un ambiente d’alta montagna unico. Lungo la testata del Masino corre uno dei più bei trekking delle Alpi, il “Sentiero Roma”, un’escursione in quota tra i 2000 e i 2950 m, che vide la sua nascita nel 1928 quando la sezione di Milano del Club Alpino Italiano decise di collegare i rifugi che aveva costruito nel corso degli anni tra i monti del Badile e del Disgrazia. Il Sentiero Roma è una delle alte vie più belle offerte dalle Alpi. Il fascino delle torri di granito, di valli selvagge e dei costoni rocciosi sono di una bellezza unica e irripetibile e catturano ad ogni passo chi percorre questo tragitto 1° GIORNO Bagni del Masino (1172 m) – Rifugio Omio (2100 m) – Rifugio Gianetti (2534 m) Partenza al mattino da Imperia e trasferimento con auto propria a Bagni del Masino in Valtellina. Accesso stradale: Imperia (A10) – Genova Voltri (A26) – A7 per Milano - A50/E35 – A51 Tangenziale Est – A52 Tangenziale nord – uscita SS36 per Lecco - SS38 dello Stelvio poi, nei pressi di Ardenno SS 404 – Cataeggio – San Martino – Valle dei Bagni - Bagni del Masino (1172 m – 18 km da SS 404) - Totale 373 km – 4h 20’ circa. Difficoltà: EEA Dislivello in salita: 1455 m (928 m per il Rifugio + 527 per il passo ) Dislivello in discesa: 103 m Tempo complessivo: 5 ore Itinerario: superato un ponticello sul torrente il primo tratto si percorre in un ripido bosco fino a raggiungere, dopo circa 3 quarti d’ora, il bel poggio denominato Pian del Fango, ottimo osservatorio sulla Val Porcellizzo, sul Pizzo Badile e Cengalo. Rientrati nel bosco si esce in una radura a quota 1800 m. Con tratti ripidi, alternati a brevi piani, si prosegue per ampi pratoni fino al Rifugio Antonio Omio (2100 m – 2h 30’) . Dal rifugio parte il sentiero per il Passo di Barbacan Sud Est (2637 m), tratto esposto e attrezzato con catene sotto il colle. Pernottamento: Rifugio Luigi Gianetti (2534 m). 2° GIORNO Rifugio Gianetti (2534 m)- Rifugio Allievi (2385 m) Costituisce il tratto storico del Sentiero Roma, quello ideato nel 1928 per celebrare l'Italia fascista. È una tappa molto varia per il continuo mutare degli scorci panoramici. La discesa dal Passo del Camerozzo in Val del Ferro, particolarmente esposta, costituisce probabilmente il pezzo più impegnativo. Il superamento dei tratti difficili è comunque agevolato dalla presenza di catene. Difficoltà: EEA Dislivello in salita: 650 m circa Dislivello in discesa: 770 m circa Tempo di percorrenza: 5h 30’ Itinerario: dal rifugio si imbocca il sentiero che percorre in direzione est la Val Porcellizzo fino alla base della pietraia della costiera di separazione con la Val del Ferro. Si risalgono i regolari tornanti fino alle rocce sommitali (tratti con catene) del Passo Camerozzo (2765 m – 1h 40’). La successiva discesa in Val del Ferro ripida ed attrezzata con catene e a tratti molto esposta. Passando per cenge e canalini si raggiunge il selvaggio anfiteatro del Ferro (2560 m – 2h 30’) dove nei pressi sorge il Bivacco Molteni – Valsecchi. Attraversato l’anfiteatro ci si porta alla base del Passo Qualido (2674 m – 3h 20’), la cui risalita avviene per un canale di sfasciumi senza alcuna difficoltà. Si scende quindi (tratti con catene) fino ai magri pascoli della Val Qualido per poi risalire allo stretto intaglio del Passo dell’Averta (2540 m – 4h 20’) da dove si accede alla Val di Zocca e successivamente al rifugio Allievi (2385 m). Pernottamento: Rifugio Allievi Bonacossa (2385 m). 3° GIORNO Rifugio Allievi (2385 m) – San Martino in Val Masino (923 m) Difficoltà: E Dislivello in discesa: 1462 m Tempo di percorrenza: 3 h Itinerario: dal rifugio si scende per la Val di Zocca fino alla Val di Mello attraversando suggestivi paesaggi contornati da cascate e baite. Si percorre quindi la Val di Mello attraversando il borgo di Cascina Piana e seguendo il corso del torrente si arriva a San Martino in Val Masino dove si sarà lasciata qualche vettura per poter raggiungere Bagni del Masino. Rientro a Imperia. Domenica 16 Settembre – ESCURSIONISMO TOUR DE L’AGNELLIERE (2699 m) Direttori: Antonietta Garibbo – Carlo Malinverni Difficoltà: EE Dislivello in salita: 1150 m Tempo di salita: 3h 30’ Tempo complessivo: 6h 30’ Accesso stradale: Imperia – Nizza (uscita 52 St Isidore – 89 km) – Saint Martin du Var – D2565 fino a Saint Martin Vèsubie (m 960) – D89 Vallon du Boreon – Parcheggio superiore de la Vacherie du Boreon (1670 m). Totale 160 km – 2h 15’ circa. Cartina: IGN TOP 25 n° 3741 OT – Vallèe de la Vesubie L’itinerario si svolge p rincipalmente lungo la dorsale spartiacque tra il Vallone di Finestra (più brullo e pietroso) e quello del Boreon (verde e boschivo), con belle viste sul lago di Trecolpas e le zone dei rifugi Cougourda e Madonna di Finestra. Il panorama a 360° dalla vetta dell’Agnelli re lo si deve guadagnare superando alcune facili roccette su cui dover usare le mani, e pochi tratti solo leggermente esposti. Al ritorno, se il tempo lo consentirà, si potranno riposare le stanche membra presso il bel laghetto di Trècolpas. Qualche rischio di nebbia nella parte centrale. Itinerario: dalla Vacherie superior du Boreon (1629 m) si segue il sentiero per il Rifugio Cougurda fino alla b.424 dove si svolta a sinistra per il sentiero che risale la sinistra orografica del Vallon de Sanguè. Arrivati ad un pianoro dove confluiscono i 3 valloni di Cayres Negres, Baissette e dei Laghi Bessons si prende quello centrale de Baissette fino ad arrivare alla Bassa di Baissette (2650 m) dove ci sono 2 piccoli laghi Domenica 23 Settembre – ESCURSIONISMO CIME GHILIE’ (2998 m) Direttori: Diego Carenzo – Danilo Barbarino – Giuseppe Morchio Difficoltà: EE Dislivello in salita: 1300 m Tempo in salita: 4h 30’ circa Tempo complessivo: 8h 30’ - 9 circa Accesso stradale: Imperia – Nizza (uscita 52 St Isidore – 89 km) – Saint Martin du Var – D2565 fino a Saint Martin Vèsubie (m 960) – D89 Vallon du Boreon – Vacherie du Boreon. Totale 160 km – 2h 15’ circa. Cartina: IGN TOP 25 n° 3741 OT – Vallèe de la Vèsubie IGC – Foglio 112 (1 :25.000) La cima Ghiliè è la ma ssima elevazione delle vette che fanno da corona alla vallata francese del Borèon. Costituisce un nodo importantissimo della catena, poiché da esso si dirama verso nord la grande costiera della Serra dell'Argentera. Splendido il colpo d’occhio sul sottostante Lago del Chiotas – Valle della Rovina. Ghiliè è un nome celtico che contraddistingue il ruscello discendente sul versante nord. Viene chiamato anche Clot Aut che sta invece ad indicare ripiano alto. Itinerario: Dal posteggio superiore della Vacherie du Boreon si prende il sentiero seguendo le indicazioni per la Vacherie des Erps (1749m), si risale l’omonimo vallone fino al pianoro soprastante dove si traversa un prato paludoso (le Sagnes des Erps) che conduce all’inizio della pietraia denominata Combe Guili (nome francese, 2200 m) da dove si risale fino alla Bassa de Baissette (2650 m) , si prosegue passando nelle vicinanze del piccolo Lac Ghiliè (2680) e risalendo i lunghi pendii detritici (Clot Aut) si raggiunge la vetta. Si valuterà il ritorno con eventuale percorso ad anello con la discesa dal versante del Rif. Cougourda attraverso il Vallone della Baissette – Vallon Sanguè – Boreon. Giovedì 4 Ottobre – SEDE SOCIALE PROGRAMMAZIONE GITE 2013 Incontro dedicato alla programmazione delle gite sociali per il 2013. Si invitano i soci che desiderano proporre delle gite, relazioni, materiale che possa interessare per la stesura del prossimo calendario, a partecipare. Tutti coloro che volessero proporre gite sono pregati di compilare l’apposito modulo reperibile presso la segrete ria. Si ricorda che la stesura, l’impaginazione e la stampa necessitano di parecchio tempo di lavoro sia da parte nostra che della tipografia. Invitiamo pertanto a fornire al più presto il materiale al fine di poter avere il calendario pronto entro la data del tradizionale brindisi di fine anno. Domenica 7 Ottobre – TURISMO/CULTURA LA REGGIA DI VENARIA REALE In autobus Gran Turismo Organizzatore: Pierangelo Rigo – Massimo Mela Prenotazioni: con largo anticipo. Max 52 posti. Caparra obbligatoria Per una domenica lasciamo le gambe a riposo e ci rifaremo gli occhi ammirando lo splendore di questa magnifico complesso dichiarato Patrimonio Mondiale dell’Umanità – UNESCO. Una visita guidata ci accompagnerà alla scoperta della Reggia e dei sui giardini. Il complesso della Venaria Reale è un unicum ambientalearchitettonico dal fascino straordinario, uno spazio immenso, vario e suggestivo, dove il visitatore non può che restare coinvolto in atmosfere magiche raccolte in un contesto di attrazioni culturali e di loisir molteplici. La Venaria Reale è il Borgo antico cittadino , scrigno di eventi e vicissitudini storiche; è l'imponente Reggia barocca che, con i suoi vasti Giardini , rappresenta uno dei più significativi esempi della magnificenza dell'architettura e dell'arte del XVII e XVIII secolo. www.lavenaria.it Programma dettagliato in sede Domenica 21 Ottobre – ESCURSIONISMO DA CASTINO A SANTO STEFANO BELBO In collaborazione con il Cai di Altare Direttori: Leonardo Moretti, Giancarlo Montaldo e Nino Chianca del Cai di Altare. Difficoltà: E Dislivello: 400 m Distanza: 14 km circa Tempo complessivo: 5 h Accesso stradale: in autostrada Imperia – Millesimo - Cengio – Saliceto - Monesiglio – Cortemilia – Castino. Totale 140 km circa – 2 h. Cartina: I GC scala 1:50.000 n° 19 “ Asti – Alba - Acqui Terme” Note e caratteristiche della gita: dai noccioleti ai vigneti attraverso le terre care a Fenoglio e Pavese. Questa escursione fa parte della “Grande Traversata delle Langhe” (GTL) ed un saliscendi sul crinale spartiacque tra la Valle della Bormida e la Valle del Belbo. Eventuale visita a Santo Stefano Belbo. Domenica 28 Ottobre – Speleologia GROTTA “ARMA DO BUIO” Risorgenza del complesso dell’Arma Pollera -Bui o (Finalese) Direttori: Gilberto Calandri – Danilo Barbarino – Giuseppe Morchio – Carlo Ricci Difficoltà: EEA Tempo di percorrenza: 3h 30’ – 4h Accesso stradale: dal casello di Finale Ligure si scende fino a Final Borgo, da qui si prende la strada verso Calice che costeggia il torrente Pora. Percorsi 2 km si svolta a dx per Perti, raggiunta la piazzetta antistante la chiesa romanica si prosegue in direzione Pianmarino fino in corrispondenza alle Case Buio, ubicate dall’altra parte del torrente. Parcheggiata l’auto si raggiungono a piedi le case, si sale sulla fascia superiore e ritornando verso mare dopo circa 100 m si incontra l’ingresso inferiore (chiuso) e dopo uno sperone di roccia l’ingresso superiore. La visita al Buio, risorgenza del grande complesso sotterraneo della Pollera, un’esperienza unica, accessibile a tutti. La morfologia della grotta è un susseguirsi di laghi con belle colate e vasche concrezionate, ha uno sviluppo orizzontale e meandriforme il cui tratto finale a forra è caratterizzato da una galleria molto alta e concrezionata (spettacolare il “Duomo”). La percorrenza della grotta viene effettuata sul letto del torrente attivo, senza particolari difficoltà se non quella di cercare in alcuni tratti, con qualche acrobazia, di non bagnarsi (la via dell’acqua, più comoda e divertente, prevede alcuni tratti a bagno per una profondità massima che non raggiunge il metro , T° acqua 13 °C). Ovviamente la gita verrà effettuata secondo condizioni idriche e meteorlogiche che ne permettano la fruizione con un’adeguata sicurezza. Necessario: caschetto, pila frontale, tuta da meccanico, guanti, calzature adeguate (consigliati stivali o gambali….oppure vi bagnate!) . Fondamentale il ricambio dei vestiti. Domenica 18 Novembre - ESCURSIONISMO ….. GITA A SORPRESA E PRANZO SOCIALE Prenotazioni: entro il 31 Ottobre; con caparra obbligatoria per chi volesse partecipare al pranzo sociale. FESTIVITÀ 2012-2013 Il Consiglio Direttivo invita tutti i Soci Martedì 18 dicembre 2011 alle ore 21,30 presso la sede sociale di Piazza U.Calvi 8 per il tradizionale scambio di auguri e brindisi . Il Consiglio Direttivo si riserva la facoltà – in caso di forza maggiore – di apportare modifiche o annullamenti alle attività proposte in questo calendario. CORSI Nell'anno 2012 sono previsti in ambito sezionale corsi che interessano l'attività sci-alpinistica - escursionistica – alpinistica – speleologica torrentismo. Scopo dei corsi è fornire un corretto approccio tecnico e culturale a chi frequenta la montagna. INFORMAZIONI E PROGRAMMI DETTAGLIATI VERRANNO FORNITI AGLI INTERESSATI DALLE ORE 21 ALLE ORE 23 IL MARTEDÌ (VENERDÌ PER IL CORSO DI SPELEOLOGIA) NELLA SEDE DI PIAZZA U. CALVI 8. Si ricorda che la partecipazione ai Corsi è subordinata all'iscrizione al Club Alpino Italiano per la copertura assicurativa obbligatoria. CORSO DI ARRAMPICATA LIBERA Organizzazione: Scuola CAI “Alpi Marittime ” Rivolgersi in sede per informazioni. E’ obbligatoria tessera CAI. I direttori si riservano la facoltà di valutare l’idoneità dei partecipanti. CORSO DI ESCURSIONISMO AVANZATO (ALPINO) Periodo previsto Giugno - Luglio 2012 Il corso è articolato in lezioni teoriche in sede ed uscite su itinerari di grande interesse naturalistico, storico e culturale. Obbligatoria iscrizione al CAI. Bozza di Programma Sei lezioni teoriche svolte in sede sui seguenti argomenti: 1 – Organizzazione e struttura del CAI – Sicurezza in montagna e organizzazione del Soccorso Alpino e Speleologico – Equipaggiamento individuale e collettivo. 2 – Fisiologia ed alimentazione – Preparazione fisica – Elementi di 1° soccorso alpino – Preparazione di un’escursione. 3 – Elementi di topografia ed orientamento – Comportamento in rifugio – Nodi. 4 – Lettura geomorfologica dell’ambiente alpino – Rocce e glaciazioni delle Alpi liguri. 5 – Osservatorio meteorologico di Imperia – Meteorologia alpina e metodi per le previsioni del tempo – Visita guidata dall’Ing. Beppe Enrico (Dir. dell’Osservatorio). 6 – Comportamento con neve e ghiaccio – Attrezzature e tecniche di base per progressione su neve e ghiaccio e “Vie Ferrate”. La parte teorica si alterna a cinque uscite sul territorio delle Alpi Liguri, Marittime e Cozie, alcune di due giorni con rispettivo pernottamento in rifugio: 1 – Domenica – Punta Marguareis (2651 m) Alpi Liguri – Partenza dalla Sede Sociale e trasferimento a Carnino Superiore (1397 m) – Escursione (EE) in zone carsiche sulle tracce dei ghiacciai quaternari. 2 – Sabato e Domenica – Mongioie (2630 m) Alpi Liguri – Partenza dalla Sede Sociale alle ore 13.30 e trasferimento a Viozene (CN) – Salita a Pian Rosso (1550 m) e ingresso al Rifugio Mongioie – Lezione su materiali e nozioni di base di tecnica alpinistica – Esercitazioni pratiche in palestra di roccia, discesa in corda doppia – Cena e pernottamento al rifugio. Domenica ore 8.00 partenza dal Rifugio e salita sul M. Mongioie – Escursione con posa di corde fisse e progressione in sicurezza su itinerario (EE-EEA) 3 – Sabato e Domenica – Becco Alto d’Ischiator (2996 m) Alpi Marittime – Partenza alle ore 11.00 dalla Sede Sociale e trasferimento a Besmorello in Valle Stura (CN) – Salita al Rifugio Migliorero (2100 m) – Esercitazioni pratiche su neve e ghiaccio – Cena e pernottamento. Domenica ore 7.00: partenza per escursione (EEA) su tratto innevato, salita al Becco Alto d’Ischiator. 4 – Domenica – Rocca la Meja (2831 m) Alpi Cozie Meridionali – ore 6.00 partenza dalla Sede Sociale e trasferimento a Demonte (CN) – Esercitazioni di orientamento con l’uso della bussola, altimetro e carta topografica – Escursione su intinerario (EEA) e salita su Rocca la Meja. 5 – Domenica – Via ferrata degli Artisti a Magliolo (SV) – Ore 7.30, partenza dalla Sede Sociale e trasferimento a Magliolo nel Finalese – Possibilità di noleggio dell’attrezzatura necessaria e obbligatoria – Progressione su Via Ferrata (EEA) con due possibili difficoltà. Direttore del corso: Giovanni Clavio (AE) Programma dett agliato in sede PROIEZIONI Anche quest'anno la Sezione propone l'ormai tradizionale appuntamento con gli audiovisivi di montagna: ***** POLO UNIVERSITARIO Via Nizza – Imperia Giovedì 22 Marzo 2012 Ore 21.15 “ SULLE ALI DEL CONDOR” e “SINFONIA DI COLOROI IN MONTAGNA” a cura di Zefferino Ramoino Socio della Sezione *** Giovedì 1 9 Aprile 2012 Ore 21.15 “150 ANNI DELL’UNITA’ D’ITALIA” a cura di Flavio Bado INGRESSO GRATUITO Attività della nostra sezione nel 2011 Alpinismo e d escursionismo: att ività svolta nel 2011 A cura di Giuseppe Borsotto Innanzitutto dobbiamo ricordare la tragedia scialpinistica di Giampiero Rosso al Bertrand a Marzo. In inverno / primavera la tanta neve caduta ha permesso molta attività: Corso di sci fuori pista a Limone con il maestro R. Tosello con più di 20 partecipanti divisi in 2 giornate settimanali per 4 settimane. Cascate di ghiaccio in Val Varaita e Valle d’Aosta (Cogne e Lillaz). Numerose gite con le ciaspole (compresa la sociale notturna a Upega) e gite sci alpinistiche. Canaloni di neve e ghiaccio (Conoia, Marguareis, Mongioie, Pizzo d’Ormea, Argentera, ecc.). Da Maggio a Luglio si è svolto un corso base di alpinismo con la guida Marco Clemenzi. Per quanto riguarda l’attività estiva: In occasione del 150° anniversario della prima salita del Monviso, ci sono state diverse salite dalla via normale e della cresta est. – Cresta Sigismondi all’Argentera – Cresta del Monte Disgrazia in Valtellina – Al Monte Bianco salite: la parete nord della Tour Ronde, la Goulotte Chèré al Tacul e la cresta di Rochefort – Al Monte Rosa saliti diversi 4000: Punta Dufour, Punta Gnifetti (Capanna Margherita), Piramide Vincent e Balmenhorn – Fatta la traversata Roccia Nera – Breithorn, ecc. In estate e in autunno sono state salite diverse vie di arrampicata a pareti nord e in bassa Val d’Aosta (Arnad e placche d’Oriana), salite vie alpinistiche fra il Beigua e Voltri, alla Rocca dell’Aia, Cresta di Saint Robert via normale, Roc de la Niera e Pic d’Asti in Val Varaita. Vi è stata durante tutto l’anno una grande partecipazione alle gite sociali di escursionismo alpino (in pullman e no) e di gruppi più ridotti: Calanques (2^ parte), Colle del Nivolet, Agnelliere, Cougourda, Malinvern, Brec d’Utelle, Roccassiera, Cheiron, Tete de Rigaud, Lausetto, Roccasparviera, Alpi Apuane ………… E’ saltata invece per il maltempo la sociale alla ferrata della Brigue. Il gruppo di mountain bike misto Imperia Sanremo oramai fa attività tutto l’anno ed estende il suo campo d’azione anche fuori della Regione. Attività 2011 del Gruppo speleologico imperiese A cura di Gilberto Calandri Circa 150 le uscite per quasi 600 giornate di lavoro sul terreno: i numeri di questi ultimi dodici mesi segnalano una certa flessione dell’attività, ma resta importante il peso del Gruppo a livello organizzativo, documentaristico ed editoriale. Le uscite sono, come d’uso, state rivolte soprattutto alla Liguria occidentale ed alle Alpi Liguri. In provincia di Imperia oltre trenta le giornate spese al confine con il Cuneese (Piancavallo e Rocca Rossa, alta Pennavaira) per ricerche idrochimiche, disostruzioni e preparazione di pubblicazioni; oltre venti uscite tra valli Imperiesi, Argentina e Nervia: in totale tre nuove cavità (sette rilievi e aggiornamenti catastali). Intensa l’attività nelle valli di Albenga (due nuove cavità ed alcune topografie). Oltre trenta uscite nel Finalese e nelle grotte del Maremola, per studi sulle acque carsiche, sulla biospeleologia per la pubblicazione specifica. Sulle Alpi Liguri attività è stata svolta agli Sciacalli ed a Labassa (Chiusetta), oltre a disostruzioni ed esplorazioni tra Saline e Marguareis: ritrovato Excalibur ed altri buchi presso Cima Brignola. Con altri gruppi ricerche sono state portate avanti in Val Varaita e Val Maira (CN); studi idrogeologici eseguiti alle Grotte della Fada ed a sorgenti e grotte dell’area di Montemarcello (SP). In Apuane attività nel settore di Equi, Pizzo d’Uccello, Foce Luccica. Da segnalare le ricerche nelle cavità artificiali: in primis i pozzi a neve nel Finalese e gli ipogei delle cave romane di Val Ponci. All’estero importante la spedizione di fine anno nell’Etiopia settentrionale: esplorazioni di grotte nel sale di Dallol, tubi lavici al vulcano Erta Ale, grotte con chiese rupestri del Tigrai, morfologie pseudo carsiche nei basalti del Semien ad oltre 3000 m. Ad aprile in Libano studi, visita di grotte, sulle grandi risorgenze carsiche. In Tanzania pseudokarst in quarziti ed in depositi alluvionali (Grotte di coccodrilli). Ad ottobre cavità vulcaniche a Tenerife. Abbastanza numerosa la partecipazione al Congresso Nazionale di Trieste (presentate tre comunicazioni) con diverse uscite in grotta (Grotta Impossibile, Abisso Trebiciano, Grotta Gigante ecc.).. Consueta la partecipazione alle attività regionali (Delegazione Speleologica Ligure, Catasto Grotte , ecc.), ed alle esercitazioni del soccorso speleologico ligure (CNSAS). Intensa l’attività editoriale, oltre ai n° 61-62 del nostro Bollettino, 11 lavori sono stati pubblicati sul volume degli Atti dei congressi regionali liguri. Alla monografia sulle grotte ed il territorio di Zuccarello (SV) a fine anno, si sono aggiunte il libro, che racchiude oltre vent’anni di lavoro, sulle Acque carsiche del Finalese e della Val Maremola , sintesi scientifica e conoscitiva della più importante area carsica ligure e (sempre ad opera di G.Calandri) il volume Grotte e carsismo del settore Rocca Rossa, Monte dei Cancelli e Bric Cornia (Cosio d’Arroscia) , un’area poco conosciuta a picco su Tanaro e Tanarello. In corso di completamento la monografia sulle acque carsiche della Val Pennavaira. ******* Montagna Perché fa bene? A cura di Giovanni Clavio (AE) PRATI IN FIORE, BOSCHI VERDI, GHIACCIAI PERENNI: UNO SPETTACOLO DELLA NATURA, MA ANCHE UN ANTISTRESS E UNA RISERVA DI OSSIGENO. La montagna, si dice, fa buon sangue: non è uno slogan, ma ciò che succede realmente durante una vacanza in altura. Con l’altitudine, la temperatura si riduce di un grado ogni 100 – 150 metri; progressivamente l’aria diventa più rarefatta, perché salendo diminuisce la pressione atmosferica e con essa l’ossigeno. Queste variazioni ambientali stimolano l’organismo a produrre più globuli rossi con conseguente aumento dell’emoglobina, la proteina che trasporta il ferro e che è contenuta nei globuli rossi. La vacanza in montagna è quindi un toccasana per le persone che soffrono di lievi anemie, ma fa bene a tutti perch l’aumento dei globuli rossi migliora il rendimento complessivo dell’organismo: ci si sente più dinamici e vitali. Per avvantaggiarsi del be neficio senza rischiare meglio non superare i 1.300 metri di altitudine, mentre l’ideale per le persone che soffrono di disturbi cardiaci è fermarsi intorno ai 1.000 metri. ANTISTRESS E MOLTO DI PIU’ Quando si lasciano i ritmi frenetici della città per andare verso le montagne, la prima cosa che non si può fare a meno di notare è il silenzio, che indubbiamente rende l’ambiente montano un valido antistress. La vita in quota scandita naturalmente dal sorgere e dal calare del sole, che regolano l’orologio biologico con ritmi più adatti all’essere umano. La riduzione dello stress contribuisce anche a ripristinare l’equilibrio ormonale: le più moderne conoscenze mediche hanno individuato un stretto rapporto tra la psiche e il sistema nervoso, ormonale e immunitario. Fra le cime dei monti scompare non solo l’inquinamento acustico, ma anche quello ambientale: non ci sono n smog, n polveri sottili, a tutto vantaggio dei polmoni affaticati e intossicati dall’aria malsana delle città. Persino gli acari, oltre i 1.500 metri, faticano a sopravvivere: clima ideale, dunque, per chi soffre di asma e di allergie. E non è tutto. Camminare in leggera pendenza costituisce uno stimolo meccanico positivo per il tessuto osseo: il movimento è un fattore importantissimo per l’assorbimento del calcio. Inoltre la vita all’aria aperta e la conseguente esposizione al sole garantiscono la sintesi di vitamina D, indispensabile per rinforzare l’apparato muscolo-scheletrico e per prevenire l’osteoporosi. IL PIACERE DELLA CAMMINATA Il contatto con la natura, anche in montagna, stimola il desiderio di muoversi e di approfondire la conoscenza del territorio. Secondo uno studio pubblicato a gennaio 2010 dalla National Academy of Science americana, chi si mette a camminare regolarmente per almeno 40 minuti ogni volta vede aumentare il volume dell’ippocampo, pensa e ricorda più chiaramente, riduce il rischio di demenza senile. Insomma, per non rimbecillirsi “basta un paio di scarpette” hanno affermato gli autori della ricerca. Chi cammina quindi si rimbecillisce meno di quelli che fanno yoga. L’esercizio fisico aiuta sicuramente a sfruttare le potenzialità rigeneranti e salutari di una vacanza in quota, ma bisogna comunque fare i conti con il proprio livello di allenamento. Inizialmente è meglio scegliere le attività più “soft”, come semplici passeggiate. Sono alla portata di tutti, perché ciascuno può scegliere un percorso con caratteristiche adeguate alle proprie capacità. L’importante avere l’abbigliamento adatto, indossando sempre scarponcini che sorreggano la caviglia e che siano in grado di ammortizzare il dislivello del terreno. Ci si può servire di una coppia di bastoncini, simili a quelli da sci, per superare più facilmente i punti di maggior pendenza e che aiutano, in otto ore di cammino, a scaricare su di essi, ben ventimila kg di peso e non mi sembra poco. Utile un cappello per proteggere la testa sia dal sole che dal freddo e un paio di guanti e di occhiali da sole. Non dimenticare mai un’adeguata scorta d’acqua, per reintegrare i liquidi persi con il sudore prodotto dallo sforzo della salita. ALCUNI CONSIGLI UTILI - Preparate con cura il vostro itinerario anche quello che vi sembra facile. Affrontate sentieri di montagna sconosciuti solo in compagnia di persone esperte. Verificate sempre la situazione meteorologica e rinunciate in caso di previsioni negative. - Non iniziate da soli un’escursione e comunque informate sempre del vostro itinerario i vostri conoscenti e il gestore del rifugio. - L’attività escursionistico / alpinistica richiede un buon stato di salute. Per allenarvi, scegliete prima escursioni semplici e poi sempre più impegnative. - Scegliere percorsi adatti alle proprie possibilità e al limite delle proprie forze conservando sempre un adeguato margine di energie. - Ricordate che anche una semplice escursione in montagna richiede un minimo di conoscenze tecniche e un equipaggiamento sempre adeguato anche per l’emergenza. - Indossate capi comodi e non copritevi in modo eccessivo. Proteggetevi dal vento e difendetevi dal sole, soprattutto sulla neve, con abiti, creme e occhiali di qualità. - E’ importante reintegrare i liquidi persi con l’iperventilazione e per la minore umidità dell’alta quota. Assumete cibi facilmente digeribili privilegiando i carboidrati e aumentando l’apporto proteico rispetto a quello lipidico. - In caso di incidente è obbligatorio prestare soccorso. Per richiamare l’attenzione utilizzare i segnali internazionali. - Scegliere bene i compagni per poterne fare pieno affidamento anche nell’emergenza. - Non lasciarsi trascinare dall’ambizione e stare sempre all’erta soprattutto laddove le difficoltà diminuiscono e quando la stanchezza annebbia i riflessi. - Bisogna saper rinunciare: non c’ nulla da vergognarsi. SEGNALI INTERNAZIONALI DI SOCCORSO CHIAMATA: Lanciare SEI volte entro lo spazio di un minuto un segnale acustico od ottico e ripetere gli stessi segnali trascorso un minuto. RISPOSTA: Lanciare TRE volte in un minuto un segnale acustico od ttico e ripetere dopo un minuto. Chiunque venga a conoscenza di un incidente alpinistico o speleologico, o intercetti un segnale di soccorso, è tenuto ad informare direttamente la Stazione di Soccorso più vicina o il custode del Rifugio o i Carabinieri, fornendo ragguagli possibili sulla località dove ha raccolto i segnali e sulla provenienza degli stessi. SEGNALI ELICOTTERO In caso di incidente si raccomanda di: non lasciare mai l’infortunato solo prestargli le prime cure, coprendolo adeguatamente evitare di rimuoverlo in caso di sospette fratture non avvicinarsi all’elicottero quando in moto Chiamata di soccorso in Italia: 118 Chiamata di soccorso in Francia: 112 Chiamata di soccorso in Alpi Marittime: 04 97 22 22 22 PER RIEPILOGO DELLE GITE SOCIALI 2012 GENNAIO 15 Ciappo del Sale (Finalese) Escursionismo E 22 Giro dei quattro comuni Escursionismo E 29 Coppa “Kleudgen – Acquarone” Manifestazione FEBBRAIO E 5 Anello di Cap Ferrat Escursioni smo 12 Circuito delle Cabanelles Escursionismo E 19 Giro delle sei Torri Escursionismo E 26 Località da definire Racchette da neve MS MARZO 4 Anello di Toirano Escursionismo E 18 Faie – Sciguelo – Prato Rotondo Escursionismo E 22 Serata diapositive Polo Universitario 25 Pic de Baudon Escursionismo E 27 Assemblea Annuale dei soci Sede sociale APRILE 1 Miniera di Gambatesa (bus) Escursionismo E 19 Serata diapositive Polo Universitario 22 Anello di Rocca Sparviera Escursionismo E 28/01 Parco del Luberon Escursionismo E MAGGIO 6 Brec d’Utelle Escursionismo E 20 Monte Alpet e la Via dei Cannoni Escursionismo E 20/26 Trekking in sicilia Escursionismo E 27 Giornata nazionale dei sentieri Pulizia sentieri GIUGNO 3 Monte Cimone – Pian Cavallo Escursionismo E 10 Monte Faudo Escursionismo E 10 Cime di Serpentera Escursionismo E 17 Mont Autcellier Escursionismo E LUGLIO 30-1 CAI Family – Rifugio Escursionismo E 7/8 Testa Bernarda – Val Ferret (bus) Escursionismo E 14 22 Anello e Cima della Lombarda Escursionismo EE 27-29 Giro del Monviso Escursionismo EE AGOSTO 5 Stele della Fraternità Montanara Manifestazione SETTEMBRE 2-3-4 Sentiero Roma in Val Masino Escursionismo EEA 16 Lac Autier 23 Cima Ghiliè Escursionismo EE OTTOBRE 4 Programmazione gite 2013 Sede sociale 7 Reggia di Venaria Reale (bus) Turismo T 21 Da Castino a S.Stefano Belbo Escursionismo E 28 Grotta “Arma do Buio” Speleologia EEA NOVEMBRE 18 Località da definire Pranzo sociale DICEMBRE 18 Tradizionale brindisi di fine anno – Sede CAI