programma completo gite 2012

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programma completo gite 2012
CLUB ALPINO ITALIANO
Sezione “Alpi Marittime”
IMPERIA
Fondata nel 1922
Piazza Ulisse Calvi, 8
18100 IMPERIA (IM)
Casella postale n. 519
Telefono e Fax 0183 273509
e-mail: [email protected]
sito: www.caiimperia.com
Gruppo Speleo
e-mail: [email protected]
sito: http://web.tiscalinet.it/GSI
LETTERA DEL PRESIDENTE
Soci ca rissimi,
ogni anno , da quasi un decennio ormai, presento con
grande soddisfazione il libretto gite che è il frutto
disinteressa to dell’impegno continuo e costante di alcuni di
voi.
Le attività proposte si propo ngono di soddisfare le
esigenze di tutti cercando di non dispiacere a nessuno e,
quindi, mi sento in dovere di ringraziare quanti ha nno
collaborato alla sua riuscita.
Vi segnalo in modo particolare che nell’inverno 2012
è in p rogramma la coppa “Kleudgen – Acqua rone”
organizzata dal gruppo alpinistico. Manifestazione che
speriamo diventi un fiore all’occhiello della nostra sezione e
sono certo della collaborazione che tutti noi saremo disposti a
dare.
Augurando a tutti un buon 2012 rinnovo la mia
amicizia con la speranza, sempre, di non dimenticare i valori
della montagna che devono accompagnarci con un sorriso
trasparente e leale.
Grazie.
Buon Anno a tutti
Il Presidente
Leonardo Moretti
PERCHE’ ISCRIVERSI AL CAI
I motivi che possono spingere una persona ad iscriversi al CAI sono
innumerevoli, validi o di poca importanza, non bisogna però mai
dimenticare che questa è un associazione senza fini di lucro che mira a
far conoscere e praticare la montagna nel rispetto della natura.
Elenchiamo alcuni motivi di riguardo che possono essere presi in
considerazione a fronte di un’eventuale iscrizione:
Il CAI organizza corsi di addestramento alle attività alpinistiche,
sci-alpinistiche, sci-escursionistiche, escursionistiche, speleologiche e
naturalistiche.
Offre una copertura assicurativa che, nel malaugurato caso
dovesse succedere un incidente, rimborsa eventuali spese di soccorso
(anche all’estero) e contribuisce alle spese mediche secondo i
massimali in vigore. Si pensi solo al costo dell’intervento di un
elicottero, tanto per citare un esempio.
Il CAI esercita il soccorso in montagna tramite il Corpo Nazionale
Soccorso Alpino e Speleologico (CNSAS). Quest’attività di
volontariato contribuisce ogni anno a salvare numerose vite umane.
Si può ricevere a casa propria la rivista mensile “Lo Scarpone” e
quella bimestrale “La Rivista del CAI”.
Sconti nei rifugi e nei negozi convenzionati.
Per l’iscrizione sono necessarie 2 f oto tessera, il codice fiscale e
compilare un modulo reperibile presso la nostra segreteria.
SEGRETERIA
Per informazioni e/o iscrizioni la nostra Segreteria è aperta tutti i
martedì dalle ore 21,30 alle ore 22,30; rimane chiusa nel mese di
Agosto ed in concomitanza con le Assemblee. Il gruppo speleo si
raduna tutti i venerdì dalle ore 21,30. Durante il ritrovo vi è
l’opportunità di organizzare attività non specificatamente
menzionate nel calendario, di scambiarsi notizie, e di consultare la
biblioteca sezionale, nella prospettiva di una sempre più fattiva
collaborazione tra i Soci.
TESSERAMENTO 2012
A seguito dell’attivazione automatica per tutti i soci della copertura
assicurativa infortuni durante le attività sociali e del conseguente
adeguamento delle quote sociali da parte della sede centrale (vedi “Lo
Scarpone” – Novembre 2008) abbiamo dovuto rivedere e apportare
delle modifiche alle nostre tariffe:
- Socio Ordinario Euro 42,00
- Socio Familiare (convivente) “ 22,00
- Socio Giovane (inferiore a 18 anni) “ 1,00
- Quota ingresso “ 5,00
- Morosità (dopo il 31 marzo) “ 5,00
SI RICORDA CHE
Il 31 Marzo 2012 scade la validità del bollino 2011 ed anche la
copertura assicurativa. Oltre tale data, in assenza di rinnovo, viene
sospeso anche l'invio delle riviste del CAI.
Il rinnovo del bollino sarà effettuato tutti i martedì (nell'orario di
segreteria) fino al 30 Aprile 2012. Dopo tale data il rinnovo sarà
possibile solamente ogni primo martedì del mese fino al primo martedì
di Ottobre.
CONSIGLIO DIRETTIVO DELLA SEZIONE
Leonardo MORETTI
Pino CAMIOLO
Presidente
Vice Presidente
Segretario
Giovanna AMMIRATI
Consiglieri
Riccardo BERIO
“
Giovanni CLAVIO
“
Carlo MALINVERNI
“
Renzo PASTOR
“
Pierangelo RIGO
“
Marco ZAT
Tesoriere:
Giancarlo MONTALDO
( s oc io non c onsi gli e r e)
Revisori dei conti: Sara BRUNI
Giuseppe MUSSO
Nevio ORENGO
Incarichi interni a l Consiglio Direttivo:
Resp. Rapporti Scuola Alpinismo e Sci Alpinismo:
R. Berio – M. Zat
Coord. Attività escursionistiche:
Giovanni Clavio
(AE) – Pier Rigo
Resp. Rapporti con Gruppo Speleo: Renzo Pastor
Resp. Corsi escursionismo (AE): Giovanni Clavio
Resp. Sentieristica e AVML: Leonardo Moretti –
Giancarlo Montaldo
Organizzazione
Coppa
Kleudgen
–
Acquarone:
Riccardo Berio
Rapporti con Enti pubblici e stampa: Pino Camiolo
Consigliere TAM Liguria: Leonardo Moretti
Consulenze legali: Avv. Riccardo Berio
Responsabili Magazzino: Leonardo Moretti – Marco Zat
Incarichi esterni a l Consiglio Direttivo:
Dir. Scuola Alpi Marittime (INAL): Davide Ramoino
Resp. Arrampicata Libera (INAL): Davide Ramoino
Istruttore Alpinismo (IA): Marco Clemenzi
Resp. Torrentismo (Istruttori AIC): Paolo Spreafico, Maria Franca Lepre
Istruttore Società Speleologica Italiana: Gilberto Calandri, Andrea Pastor
Responsabile Attività Naturalistiche: Gilberto Calandri
Libretto gite: Massimo Mela, Giovanni Clavio
Coord. Naz. Comm. Medica Speleologica del CNSAS: Roberto Buccelli
Delegato Reg. Ligure per la Speleologia del SALS: Gianluca Bruschi
Bibliotecario: Giuseppe Borsotto – Giancarlo Montaldo
****
CONVOCAZIONE ASSEMBLEA ANNUALE DEI SOCI
L'Assemblea Annuale Ordinaria
è convocata per il giorno
Martedì 27 Marzo 2012
alle ore 18.00 in prima convocazione ed alle
ore 21,30 in seconda convocazione
per discutere il seguente ordine del giorno:
Nomina del Presidente dell’Assemblea
Relazione sull’attività svolta nel 2011
Approvazione bilancio consuntivo 2011 e preventivo 2012
Varie ed eventuali
Elezioni nuovo Consiglio Direttivo e Collegio dei Revisori
dei Conti
Fedeltà al CAI
Quest'anno consegneremo le aquile d'oro per i 25 anni di iscrizione ai
soci iscritti dal 1987.
Cogliamo l’occasione per salutare i nuovi soci del 2011:
Luca Appendino, Niccolò Ardoino, Alessandro, Giacomo Arienti,
Rosangela Bascheri, Giorgio Bertolino, Patrizia Briganti, Elisa Conio,
Chiara De Lucia, Raul Dolla, Renzo Dondoli, Matteo Fagiolino,
Matteo Gastaldi, Antonio Maiolino, Joshua Marks, Alessandro
Mazzetti, Giuseppe Merlo, Marco Moncalvo, Carlo Natale, Mirco
Oddo, Massimo Pellegrino, Emanuela Pittaluga, Francesco Righi,
Antonello Ruffino, Marzia Sasso, Ulrike Schadlich, Franca Scherani,
Simone Schirvon, Osvaldo Tagliaferro, Michela Trada, Mara Vassallo,
A tutti quanti un cordiale benvenuto!
REGOLAMENTO DELLE GITE SOCIALI
All'atto dell'iscrizione ad una gita, il partecipante si impegna ad osservare
quanto segue:
in considerazione dei rischi e dei pericoli inerenti allo svolgimento
dell'attività in montagna, esonera il CAI e i direttori di gita da ogni
responsabilità civile per infortuni che avessero a verificarsi durante la gita
sociale;
il Capo gita rappresenta ad ogni effetto la direzione; egli ha facoltà di
modificare il programma, l'orario e l'itinerario. Tutti i partecipanti devono
uniformarsi alle sue istruzioni;
in caso di avverse condizioni meteorologiche e ambientali la gita potrà
essere annullata, sostituita o rimandata a data da destinarsi;
accettare con spirito di collaborazione le direttive dei direttori di gita,
evitando di creare situazioni difficili o pericolose per la propria e l'altrui
incolumità;
i partecipanti sono tenuti ad osservare le istruzioni dell’organizzatore ed a
tenere un comportamento confacente al buon vivere sociale;
rimanere uniti nella comitiva evitando "fughe" o inutili ritardi e non
seguire, senza autorizzazione o avviso, percorsi diversi da quello stabilito;
nelle gite che presentino difficoltà alpinistiche, è data facoltà al capo gita
di valutare l'idoneità dei partecipanti e di unirli eventualmente ad altra
comitiva con programma meno impegnativo, o di escluderli;
le gite di scialpinismo o con racchette da neve potranno subire variazioni
in base alla situazione di innevamento. Per tutti i partecipanti all'attività
scialpinistica è obbligatorio avere al seguito l'apparecchio A.R.V.A., pena
l'esclusione dalla gita stessa;
i partecipanti alle gite devono obbligatoriamente disporre di idoneo
equipaggiamento, adeguato alle caratteristiche tecniche e ambientali della
gita ( sono vietate le "scarpe da ginnastica" o le calzature basse in
genere ), pena l’esclusione dalla gita stessa;
i minori devono essere accompagnati da persone adulte, garanti e
responsabili;
la tempestiva iscrizione alle gite è condizione indispensabile ed
inderogabile per la partecipazione; essa deve essere comunicata in sezione
entro la data indicata sul programma, in modo da consentire eventuali
prenotazioni di rifugi ed attivare - se richiesta - l'assicurazione infortuni
prevista per i partecipanti alle attività sociali del Club Alpino Italiano;
in caso di prenotazione di rifugi o alberghi è necessario versare una
caparra;
il programma dettagliato della gita sarà esposto in Sede entro il martedì
precedente allo svolgimento della gita con l’indicazione dell’attrezzatura
necessaria. L’equipaggiamento indicato da considerarsi obbligatorio;
per le gite in pullman, la quota di partecipazione deve essere versata
all'atto dell'iscrizione; i Soci hanno diritto alla precedenza, nei confronti
degli altri partecipanti, fino alla data prevista per la prenotazione, come da
calendario;
la partecipazione alle gite è aperta a tutti i soci CAI ed ai simpatizzanti
(vedi assicurazioni non soci);
al Capo gita data la facolta di valutare l’idoneità dei partecipanti ed
eventualmente escluderli dalla stessa.
avere sempre con sé un documento d’identità e la tessera CAI (per i soci);
ASSICURAZIONI
Il Club Alpino Italiano offre gratuit ame nte alle Sezioni ed ai propri
Soci una serie di Polizze Assicurative che coprono le attività sezionale.
Le coperture assicurative attivate direttamente dalla Sede centrale con
l’iscrizione al sodalizio riguardano il soccorso alpino, e per le
attività
sezionali la responsabilità civile e gli infortuni. Restano escluse le
spedizioni extraeuropee per le quali è necessario stipulare una polizza a
parte.
Tutte le garanzie delle polizze possono essere estese anche alle persone
che occasionalmente partecipano ad attività ufficialmente organizzate
dal C.A.I., alla condizione che i singoli nominativi vengano
preventivamente segnalati alla sede del sodalizio. Pertanto il non socio,
è invitato ad avvisare la segreteria sezionale il martedì precedente alla
gita e versare una quota di € 10,00.
Informazioni e modulistica riguardanti le Polizze possono essere
richieste presso la segreteria negli orari di apertura, o consultando il
sito del Cai: www.cai.it.
Oggetto dell’assicurazione: il CAI, per legge dello Stato, organizza il
soccorso alpino provvedendo direttamente o indirettamente alla ricerca,
al salvataggio ed al recupero delle persone ferite, morte, disperse, e
comunque in pericolo di vita, durante la pratica dell’alpinismo. I soci,
con la semplice iscrizione annuale, sono garantiti nel rimborso delle
spese tutte, incontrate nell’opera di ricerca, salvataggio e/o recupero,
sia tentata che compiuta, ivi compreso l’intervento dell’elicottero nei
limiti dei massimali concordati.
NUOVA POLIZZA ASSICURAZIONI INFORTUNI
Dal 1° Gennaio 2009 con l’iscrizione o il rinnovo del tesseramento si
attiverà automaticamente la nuova polizza assicurazioni infortuni, fino
ad oggi mai compresa, che sarà valida in tutte le attività e iniziative
istituzionali organizzate sia dalle strutture centrali che da quelle
territoriali: gite di alpinismo ed escursionismo – altre attività di
alpinismo ed escursionismo – corsi – gestione e manutenzione dei
sentieri e rifugi – riunioni e consigli direttivi – altre attività organizzate
dalle Sezioni CAI o altri organi istituzionali.
NON SOCI - (Importante)
Per i non soci è obbligatoria la preventiva iscrizione alla gita ai fini di
attivare la polizza assicurativa. All’atto dell’iscrizione sono obbligati a
versare una quota di 10,00 € e for nire le proprie generalità (nome –
cognome – data di nascita ecc.). E’ severa mente vietato presentarsi alla
gita senza essersi preventivamente iscritti, pena l’esclusione dalla
stessa.
LA SCALA DELLE DIFFICOLTÀ
Scala delle difficoltà alpinistic he
Scala internazionale UIAA, suddivisa in sette livelli, che sono espressi
da lettere:
F = Facile , 1° grado. Gita alpinistica su percorsi dove è
necessario l’utilizzo delle mani, degli attrezzi per neve, per ghiaccio e
attrezzatura di cordata.
PD = Poco Difficile , 2° grado. Gita alpinistica che richiede una
preparazione fisica ed un’esperienza superiore al caso precedente.
Movimenti attenti ed alternati con uso di appigli e appoggi molto
abbondanti in sequenza di arrampicata. Su ghiaccio e pendii fino a 35°,
o superamenti di zone crepacciate.
AD = Abbastanza Difficile , 3° grado. Vie di arrampicata ve ra e
propria. Necessaria conoscenza nell’uso di nodi e manovre di corda,
nonché dei movimenti in sequenza in arrampicata su ghiaccio, pendii
fino a 45°/50°. Superamento di creste affilate o cornici.
D = Difficile
TD = Molto difficile
ED = Estremamente difficile
EX = Eccezionalmente difficile
Scala delle difficolt à escursionistiche
Approvata dal Consiglio Centrale del CAI e pubblicata sulla Rivista
del Club Alpino Italiano, n. 2 del 1988. Anche i gradi
nell'escursionismo vengono espressi mediante lettere.
T = Turistico.
Comprende itinerari che:
- si svolgono su stradine, mulattiere o comodi sentieri;
- hanno percorsi ben evidenti (grazie a segnalazioni e/o alla sede ben
marcata dei sentieri stessi) e perciò non pongono incertezze, difficoltà
o problemi di orientamento;
E = Escursionistico.
Gli itinerari così classificati costituiscono i percorsi escursionistici più
numerosi e diffusi (60-70 %) su Alpi e Appennini.
EE = per Escursionisti Esperti.
Si tratta di itinerari generalmente segnalati, ma che implicano una
capacità di muoversi agevolmente su terreni diversi e particolari.
Necessitano: esperienza di montagna in generale, passo sicuro e
assenza di vertigini, equipaggiamento, attrezzatura e preparazione
fisica adeguata.
EEA = per Escursionisti Esperti con Attrezzatura.
Il percorso, oltre ai requisiti fisici e tecnici sopra citati, richiede
dispositivi di auto assicurazione . Questo vale per i percorsi attrezzati
(le cosiddette "vie ferrate") dove è indispensabile disporre di casco,
imbragatura, moschettoni, cordini e dissipatore .
Scala delle difficoltà scialpinistiche
Per le attività scialpinistiche vengono usate le sigle della cosiddetta
"scala Blachère", che valuta nel suo insieme l'itinerario con
riferimento alla capacità tecnica dello sciatore:
MS = itinerario per lo sciatore medio (che padroneggia pendii aperti
con pendenza moderata).
BS = itinerario per buon sciatore (che è in grado di curvare e arr estarsi
in breve spazio e nel punto voluto, su pendii inclinati sino circa 30°,
anche con condizioni di neve difficili).
OS = itinerario per sciatore di eccellente livello tecnico (che ha
un'ottima padronanza dello sci anche su terreno molto ripido, con tr atti
esposti e passaggi obbligati).
L'aggiunta della lettera A (ad es. BSA) indica che l'itinerario presenta
caratteri alpinistici.
Scala delle difficoltà cicloescursionistic he
Per le attività cicloescursionistiche vengono usate le seguenti sigle:
TC = ( turistico) percorso su strade sterrate dal fondo compatto e
scorrevole, di tipo carrozzabile;
MC = (per cicloescursionisti di media capacità tecnica) percorso su
sterrate con fondo poco sconnesso o poco irregolare (tratturi,
carrarecce…) o su sentieri con fondo compatto e scorrevole;
BC = (per cicloescursionisti di buone capacità tecniche) percorso su
sterrate molto sconnesse o su mulattiere e sentieri dal fondo piuttosto
sconnesso ma abbastanza scorrevole oppure compatto ma irregolare,
con qualche ostacolo naturale (per es. gradini di roccia o radici);
OC = (per cicloescursionisti di ottime capacità tecniche) come sopra
ma su sentieri dal fondo molto sconnesso e/o molto irregolare, con
presenza significativa di ostacoli.
Per “sconnesso” si intende un fondo non compatto e cosparso di detriti;
si considera “irregolare” un terreno non scorrevole segnato da solchi,
gradini e/o avvallamenti.
Alle sigle può essere aggiunto il segno + se sono presenti tratti
significativi con pendenze sostenute.
Per completezza, la scala proposta indica una quinta classe di
difficoltà:
EC = (massimo livello per cicloescursionista….. estremo!) percorso su
sentieri molto irregolari, caratterizzati da gradoni e ostacoli in continua
successione, che richiedono tecniche di tipo trialistico. Da evitare in
gite sociali.
CICLOESCURSIONISMO
La nostra sezione organizza con regolarità uscite domenicali di
mountain bike (mete frequenti la Valle Argentina e il Finalese).
Pur non essendo programmate e descritte a calendario sono aperte a
tutti i soci e non. Gli interessati dovranno chiedere informazioni, il
martedì sera precedente, in sede, ai soci Carlo Corio, Domenico Fossati
e Giovanna Ammirati.
I non soci potranno partecipare previo versamento di una quota (10,00
euro) per attivare l’ assicurazione.
CODICE DI AUTOREGOLAMENTAZIONE
DEL CICLOESCURSIONISTA
Proposto dalla Commissione LPV per il cicloescursionismo in mtb del CAI
Il CAI annovera la mountain bike tra gli strumenti adatti
all’escursionismo. Il comportamento del cicloescursionista deve essere
sempre improntato al fine di: “ non nuocere a se stessi, agli altri ed
all’ambiente”.
Norme ambientali
- I percorsi sono scelti in funzione di tracciati e/o condizioni
ambientali che consentano il passaggio della mtb senza arrecare
danno al patrimonio naturalistico; evitare di uscire dal tracciato.
- Le tecniche di guida devono essere ecocompatibili, evitando
manovre dannose quali, ad esempio, la derapata (bloccaggio della
ruota posteriore).
- Non fa parte della filosofia CAI servirsi d’impianti di risalita o di
mezzi meccanici e poi usale la mtb solo come mezzo di discesa (il
downhill è estraneo allo spirito del CAI).
Norme tecniche
- Il mezzo in uso deve essere in condizioni meccaniche efficienti.
- L’abbigliamento, l’attrezzatura e l’equipaggiamento devono essere
adeguati al percorso da affrontare.
- Il casco deve essere sempre indossato e allacciato.
Norme di sicurezza
- La velocità di conduzione deve essere commisurata alle capacità
personali, alla visibilità ed alle condizioni del percorso, in modo da
non creare pericolo per sé e per gli altri.
- Occorre se mpre dare la prec edenza agli escursionisti a piedi, che
devono essere garbatamente avvisati a distanza del nostro arrivo, a
voce o con dispositivo acustico.
- La scelta dei percorsi deve tenere conto delle personali capacità
fisiche, tecniche ed atletiche.
PROGRAMMA
AVVISO AI SOCI
Per chi non potesse recarsi in sezione il martedì sera, si ricorda che
presso la bacheca esterna potete trovare affisso il programma
dettagliato della gita del fine settimana con i numeri di telefono dei
direttori di gita. In ogni caso per partecipare alla gita è necessaria la
preventiva iscrizione pena l’esclusione dalla stessa. Si invitano i
partecipanti (soci e non soci) ad avvisare e ad organizzarsi prima con
i posti auto onde evitare inutili contrattempi all’ora di partenza. Per i
non soci inoltre è obbligatoria l’assicurazione che deve essere
attivata precedentemente.
Domenica 15 Gennaio – ESCURSIONISMO
CIAPPO DEL SALE (332 m)
(Val Ponci - Finalese)
Direttori: Pier Rigo – Carlo Volpara – Giancarlo Montaldo
Difficoltà: E
Accesso stradale: in autostrada da Imperia all’uscita di Finale Ligure.
Poi per la SP 490 si raggiunge Finalpia in pochi minuti e si prosegue
per l’Aurelia in direzione Savona per circa 1 km e si svolta in direzione
Calvisio – Totale 57 km c.ca – 1h circa.
Cartina: Ed. Multigraphic - “Finalese Tav. 103-104” (1:25.000) .
Gita che si inoltra in un territorio caratterizzato da vegetazione densa
ed inestricabile alternata ogni tanto da qualche radura di natura
dolinica.
Visiteremo alcune rocce piatte sulle quali l’uomo anticamente ha
creato incisioni misteriose e sulle quali probabilmente effettuava riti
sacrificali.
Itinerario: da Calvisio ci inoltreremo per stretti sentieri prima a ovest
e poi a nord per terminare alla frazione di San Lorenzo. Da qui
scenderemo, passando in prossimità di un’antica cava di pietra di
Finale, verso la provinciale sulla quale percorreremo gli ultimi 2 km
per tornare alle auto.
Domenica 22 Gennaio – ESCURSIONISMO
GIRO DEI QUATTRO COMUNI
Direttori: Giovanni Clavio (AE) – Giovanni Bianchi
Difficoltà: E
Lunghezza del percorso: 16 km
Tempo complessivo: 5 ore
Ritrovo: alle ore 8:30 a Santo Stefano al Mare in piazza Baden Powell
davanti alla Torre ennagonale. Ampio parcheggio nelle vicinanze.
Bellissimo e panoramico percorso che dalla Costa si introduce in
selvatiche vallette retrostanti. Il percorso è agile e poco impegnativo,
ma per l’imper vietà di alcuni tratti si consiglia l’uso di adeguati
scarponcini.
Itinerario: da Santo Stefano al Mare si sale a Terzorio, poi a
Pompeiana, Castellaro e località Lampedusa. Ritorno a Santo Stefano
al Mare.
Dome nica 29 Gennaio – SCI-ALPINISMO
XXIV COPPA G. KLEUGEN – F. ACQUARONE
GARA INTERNAZIONALE DI SCIALPINO A COPPIE
“MONESI”
Presidente Comitato Organizzatore: Marino Arimondi
Direttore di gara: Marco Scrimaglio
Direttore di percorso: Marco Clemenzi
Presidente Comitato di Giuria: Delegato Tecnico F.I.S.I.
Responsabile del Servizio Medico: Dott. Roberto Buccelli
La “Coppa G. Kleudgen – F. Acquarone” organizzata in
collaborazione con lo Sci Club Imperia e la scuola CAI “Alpi
Marittime” ed inserita nel cale ndario nazionale FISI. Continuiamo a
prodigarci con tutti i volontari, ad organizzare questa gara, per onorare
la storia della nostra sezione.
Il programma della manifestazione si può avere in se de, sul nostro
sito internet ( www.caiimperia.com ) o negli uffici turistici della
Provincia. Invitiamo i Soci e Simpatizzanti di essere presenti per
collaborare o comunque come spettatori per la riuscita della stessa.
Per infor mazioni: [email protected]
Domenica 5 Febbraio – ESCURSIONISMO
ANELLO DI CAP FERRAT
(Costa Az zurra)
Direttori : Giovanna Ceppi – Giancarlo Montaldo
Difficoltà: E
Dislivello in salita: 150 m
Tempo complessivo: 5 ore
Accesso stradale: da Imperia in autostrada fino a La Turbie (uscita n.
58) – poi oltrepassato la Turbie si seguono le indicazioni per Eze e
Beaulieu sur Mer - Totale Km 75 circa – 1h. 20’
:
Cartina IGN n° 3742 OT – “Nice - Menton – Cote d’Azur”
La penisola di Cap Ferrat si protende dalla Baia di Villefranche-surmer, che al tempo dei Savoia era il porto militare di Nizza. Il giro del
promontorio è una piacevole passeggiata di una dozzina di chilometri
che ci permette di ammirare magnifici scorci panoramici.
Itinerario: dai pressi della Stazione FS di Beaulieu sur Mer si percorre
il Boulevard Maréchal Leclerc e poi a destra il Boulevard des
H li ns, l’Avenue Fernand Dunan e si risale l’Avenue Jean Monnet a
ridosso della ferrovia. Al Ponte Saint Jean si prende a sinistra il
Cammino dei Molini che sale all’Avenue Ephrussi de Rothschild ed
all’omonimo museo. Giunti sull’Avenue Denis Semeria si procede
fino ad incontrare le Chemin de Passable che discende verso la
spiaggia. Seguendo le Chemin du Roy e le Chemin du Lido si accede
finalmente al sentiero del Tour di Cap Ferr at per percorrerlo
lungamente fino all’incrocio con l’Avenue Claude Vignon. Ritornati
sull’Avenue Denis Semeria, si imbocca a destra la Promenade
Maurice Rouvier che ci porta fino alla Baie de Fourmis ed al Casinò
di Beaulieu. Di qui fino alla stazione FS.
Domenica 12 Febbraio – ESCURSIONISMO
CIRCUITO DELLE CABANELLES
(Costa Az zurra)
Direttori: Ele na Norzi - Giuseppe Borsotto
Difficoltà: E
Dislivello in salita: 750 m
Distanza: 9,3 km circa
Tempo complessivo: 5 ore
Accesso stradale: in autostrada Imperia – Ventimiglia – Mentone
(uscita 59 km 60) – poi per la D23 fino al parcheggio superiore di
Gorbio (360 m) - Totale Km 72 circa – 1 ora circa.
Cartina: Carta ASF 1 - “Riviera Fiori – Costa Azzurra” (1:25.000)
IGN TOP 25 n° 3742 OT – “Nice – Menton - Cote Azur”
Punto culminante del percorso, la Cima de Galian (1108 m) offre uno
splendido panorama verso le Alte Valli del Mercantour e sulla costa da
Nizza a Mentone.
Itinerario: dal parcheggio di Gorbio si risale in direzione Nord Ovest
per il Vallon du Rank per un largo sentiero contornato da muri a
secco. Raggiunta la Sorgente de Romin la salita prosegue su una
mulattiera che costeggia la destra orografica del vallone attraverso
uliveti e ciliegi, prima, e pini silvestri successivamente. Superato il Col
de la Madone (910 m) ci si dirige a sud raggiungendo l’ampio prato di
Cabanelles e la Cima de Galian (1108 m). Si scende quindi alla Baisse
des Cabanelles e si ritrova il sentiero che costeggia il versante Est della
Cima di Cabanelles (1091 m) in direzione del col de la Coupière.
Raggiunta la costiera si svolta a Nord in direzione di Gorbio che si
raggiunge percorrendo un tratto di strada cementata (1 km circa).
guida Randoxygene “Pais Côtier” – itinerario n. 9
www.randoxygene.org
Domenica 19 Febbraio – ESCURSIONISMO
GIRO DELLE SEI TORRI
Direttori: Giovanni Clavio (AE) – Giovanni Bianchi
Difficoltà: E
Lunghezza del percorso: 15 km circa
Tempo complessivo: 5 ore
Ritrovo: alle ore 8:30 a Riva Ligure nei pressi del parcheggio del
supermercato Lidl, sull’Aurelia, dopo il bivio per Pompeiana.
Il tragitto si snoda in un bellissimo tratto costiero ad anello. Il percorso
è molto comodo e di facile percorribilità, anche con scarpe da
“r unner”.
Itinerario: partenza da Riva Ligure (I^ Torre quadrangolare) - Santo
Stefano al Mare (II^ Torre ennagonale) – Aregai di Santo Stefano (III^
Torre romboidale) – San Lorenzo al Mare (IV^ Torre pentagonale –
Torre dei Marmi) – Costa Rainera (V^ Torre quadrangolare) – Cipressa
(VI^ Torre rettangolare – Torre del Gallinaro).
Ritorno per altro comodo sentiero giù fino alla pista ciclabile e poi a
Riva Ligure.
Domenica 26 Febbr aio – RACCHETTE DA NEVE
Località da definirsi
Direttori: Pier Franco Ferraris - Zefferino Ramoino
Difficoltà: MS
Prenotazioni: Entro il 21 Febbraio.
La località dell’escursione si deciderà secondo le condizioni di
innevamento.
Domenica 4 Marzo – ESCURSIONISMO
ANELLO DI TOIRANO
(I^ tappa sentiero Terre Alte)
Direttori: Antonella Bertolino – Adriana Gulli – Marilena Bruno
Difficoltà: E
Dislivello in salita: 564 m
Tempo complessivo: 3,5 ore circa.
Accesso str adale: in autostrada da Imperia fino a Borghetto Santo
Spirito (38 km - 30’ circa). Poi si seguono le indicazioni per Toirano. Totale 50 km circa - 40’.
Cartina: Carta I GC 15 - “Albenga – Alassio - Savona” (1:50.000)
Multigraphic 103-104 – Alpi Marittime e Liguri (1:25000)
Itinerario: dal centro di Toirano (piazza Rosciano) si seguono le
indicazioni per Balestrino (segnavia giallo rossi). Si attraversa la
borgata Barescione e ci si inoltra su un viottolo a fondo naturale fino al
mulino ad acqua di Cantarana. Guadato il rio Barescione si procede
sull’altra sponda con scorci sul Borgo di Balestrino e del suo Castello.
Il sentiero diventa più ripido e si inoltra f ra gli oliveti fino a
raggiungere il vecchio borgo di Balestrino, abbandonato in seguito a
una frana. Un’ampia salita conduce all’ingresso del Castello,
attraversata la strada provinciale la segnaletica indica la direzione per il
Poggio di Balestrino. Per un tortuoso e ripido sentiero che attraversa
dapprima campi coltivati e una pineta si raggiunge l’altopiano del Pra .
Seguendo il sentiero di cresta, spartiacque tra le valli del Rio Ponte e la
val Varatella, in dolce saliscendi e splendidi punti panoramici si arriva
sul Poggio (564 m).
Ritorno: dal Poggio si scende ai prati di Groa. Panorama che spazia
dalla costa, all’entroterra fino ai monti Carmo e Galero. Quindi
attraversando un bosco di roverella si passa nei pressi di una cava
abbandonata e di una vecchia fornace con vista splendida sulla dorsale
calcarea delle grotte di Toirano. L’anello si chiude con un ultimo tratto
di strada asfaltata.
Domenica 18 Marzo – ESCURSIONISMO
FAIE – MONTE SCIGUELO – PRATO ROTONDO
In collaborazione con il CAI di Varazze
Organizzatori: Leonardo Moretti con Caterina Caviglia e Marco
Brocca del Cai di Varazze
Difficoltà : E
Dislivello in salita: 600 m
Tempo complessivo: 6 ore circa
Accesso stradale: in autostrada fino al casello di Celle Ligure, poi si
prosegue per il centro di Varazze e successivamente sulla strada per
Sassello, fino a Faie (497 m) – Totale 90 km circa – 1h e 15’
Cartina: IGC 1:50.000 N. 16 – “Genova – Varazze”
EdM-FIE 1:25.000 SV-1 – “Arenzano, Cogoleto, Varazze e
Parco del Beigua”
Note e caratteristiche della gita: il sentiero che dalle Faie (497 m)
porta a Prà Riundo è una delle tante vie di comunicazione attraverso
cui si svolgeva il trasporto del legname proveniente dai boschi del
Beigua per rifornire i cantieri di Varazze. Il primo tratto è uno sterrato
che porta ad un serbatoio dell’acquedotto, poi, bosco tra i castagni.
Salendo, si esce allo scoperto con la vista che spazia fin oltre Capo
Noli. Quindi raggiunto il Monte Sciguelo (1103 m), si ridiscende alla
sella per risalire brevemente fino al bivio per la strada che porta a Prà
Riundo (1108 m).
Domenica 25 Marzo – ESCURSIONISMO
PIC DE BAUDON (1264 m)
Direttori: Maria Teresa Maccanò – Giorgio Lugli
Difficoltà: EE
Dislivello in salita: 620 m
Distanza: 7 km circa
Tempo complessivo: 5 h 30’ circa.
Accesso stradale: in autostrada Imperia – Ventimiglia – Mentone uscita 58 Beusoleil (km 66) – poi per la D2564 fino a la Turbie dove si
svolta a destra sulla RD53 per St Martin de Peille - Peille – parcheggio
in prossimità del cimitero (650 m) - Totale 81 km – 1 ora circa.
Cartina: Carta ASF 1 - “Riviera Fiori – Costa Azzurra” (1:25.000)
IGN TOP 25 n° 3742 OT – “Nice – Menton - Cote Azur”
E’ una bella cresta rocciosa che costituisce una delle più p iacevoli
escursioni della zona. L’arrivo sul piccolo ripiano sommitale della
cima, vuoi per il panorama a 360° che vi si può godere, vuoi per il
contrasto del blu del Mediterraneo con il bianco dell’arco Alpino, sarà
di sicuro l’entusiasmo per l’escursioni sta.
Dopo l’escursione si consiglia di visitare l’antico borgo medioevale di
Peille, dominato dalle rovine di un castello feudale.
Itinerario: dalla cima del paese si raggiunge la sc alinata di St Bernard
e, risalite le scalette, per la strada du Barri si arriva al Colle di San
Bernardo (746 m) dopo circa 1 km. Si continua quindi su una pista
forestale attraverso una pineta che si eleva dolcemente per la Créte des
Assalins. Percorrendo in costante salita una cornice di creste rocciose
ci si porta al di sopra del Col de la Madone (974 m). Poi per il versante
meridionale si superano facili saltini rocciosi e si raggiunge la cima a
quota 1264 m.
Ritorno: percorso un breve tratto dello stesso itinerario di salita il
sentiero del ritorno si sviluppa a Nord Ovest sul crinale della Rocca du
Pied de Jacques. Si passa quindi sotto ripide falesie e rientrati nel
bosco si ritrova il sentiero dell’andata a quota 764 m.
guida Randoxygene “Pais Côtier” – itinerario n. 20
www.randoxygene.org
Martedì 27 Marzo 2012
ASSEMBLEA ANNUALE DEI SOCI
Presso la sede di Piazza Ulisse Calvi
Elezioni del nuovo Consiglio Direttivo
Domenica 1 Aprile – ESCURSIONISMO
MINIERA DI GAMBATESA
VAL GRAVEGLIA
In autobus Gran Turismo
Direttori: Pierangelo Rigo – Carlo Volpara
Accesso stradale: la miniera si trova in Val Graveglia, in provincia di
Genova, nel comune di Ne a 20 km da Chiavari sulla strada per Varese
Ligure e per il Passo del Biscia (892 m).
L’Alta Val Graveglia nasconde nelle sue vi scere un giacimento di
manganese che per molti anni ha alimentato le nostre industrie. La
miniera di Gambatesa si trova a pochi chilometri da Genova, nel Parco
dell’Aveto. Tra le ma ggiori miniere di manganese in Europa , vanta una
attività estrattiva di 130 anni. Il “Museo Minerario di Gambatesa ” ha
raggiunto in pochissimo tempo di attività un’affluenza turistica tale da
collocarsi ai primi posti tra le mete proposte in Liguria, inserendosi in
diversi percorsi di interesse naz ionale come quelli delle 5 Terre , di
Portofino o dell’Acquario di Genova.
Programma dettagliato in sede
Domenica 22 Aprile – ESCURSIONISMO
LO SPETTACOLARE
ANELLO DI ROCCA SPARVIERA
Direttori: Ele na Norzi – Tamara Barla – Giuseppe Borsotto
Difficoltà: E
Dislivello in salita: 750 m circa
Tempo complessivo: 6 ore circa
Accesso stradale: Imperia – Nizza- (uscita n° 55 – La Trinitè - 80
km) - risalire la valle du Paillon per la D2204 fino a Pointe de Contes.
Poi a sinistra per la D15 che sale a Coaraze (620 m – 28 km da Nizza)
– parcheggio all’inizio del paese - Totale 100 km – 1h e 20’
Cartina: IGN TOP 25 n° 3741 ET – “ Vallèe de la Bevera”
Note e caratteristiche della gita:
A una trentina di km da Nizza,
costruite su uno sperone di roccia, sorgono le rovine del villaggio di
Rocca Sparviera, una specie di Machu Picchu nostrana. Costruito nel
lontano medioevo a controllo delle vie d’accesso d ella Valle du Paillon
con quella della Vesubie arrivò ad avere 350 abitanti. Nel 1777, in
seguito ad un terribile terremoto, gli abitanti abbandonarono il paese
per trasferirsi nei sottostanti borghi di Engarvin e Duranus.
Itinerario: Coaraze (620 m – b.201) – Pointe de Sérèna (1191 m) –
Colle St Michel (960 m – b.443) – Cappella di St Michel (1089 m –
b.444) - Rocca Sparviera (1110 m).
Ritorno: si ripercorre a ritroso il tratto di sentiero fino Colle St Michel
(960 m), poi per sentiero differente da quello dell’andata si scende a
Coaraze (620 m).
da Sabato 28 Aprile a Martedì 1 Maggio – ESCURSIONISMO
PARCO NATURALE REGIONALE DEL LUBERON
SITO PATRIMONIO DELL’UMANITA’UNESCO
(VAUCLUSE)
Organizzatori: Pierangelo Rigo – Massimo Mela
Difficoltà: T/E
Prenotazioni: con largo anticipo.
Trasferimento: in autostrada A10 Imperia – Ventimiglia – E80 Nizza – Cannes – Aix en Provence - E712 per Gap – uscita 15 Pertuis
– D556 – D973 per Cadenet – D943 per Apt – D22 fino a Rustrel –
Totale 332 km – 4h circa
Il Luberon è un angolo di Provenza dove il tempo sembra essersi
fermato. Situato nella parte più alta della Regione, è protetto per buona
parte dal Parco Naturale Regionale del Luberon. Il paesaggio del
Luberon è dolcissimo, fatto di colline coperte di vigneti e boschi di
cedri, di colori, di fiori e di natura spettacolare. Da molto tempo
divenuta ritiro di scrittori famosi nonchè pittori, la provincia del
Luberon è nota soprattutto per i suoi grandi vini e la buona tavola, oltre
ai suoi paesaggi incantati e protetti: villaggi arroccati con castelli e
chiese, muretti in pietra a secco, verdi foreste e bianche colline
calcaree. Il suo capoluogo APT fu fondato dai romani nel 45-30 A.C. è
conosciuto per la frutta candita e per la produzione dell’essenza di
lavanda. Il Parco creato nel 1977 raggruppa 69 comuni ed è il simbolo
della preservazione dell’ambiente.
Soggiorneremo a Rustrel, un piccolo villaggio della Vaucluse, a 400 m
di altitudine, ai piedi del Plateau d’Albion e dominato da un bel
castello del XVII secolo recentemente restaurato. Ed è proprio
all’interno di esso che pernotteremo.
Gite d’ tape “Le Chateau” - http://homepage.mac.com/jmsca84/
Questo grazioso villaggio provenzale è famoso soprattutto per le sue
cave d’ocra che vennero ribattezzate presto Colorado provenzale. Un
po’ per l’erosione del tempo e degli agenti atmosferici, un po’ per lo
sfruttamento da parte dell’uomo si sono create in questa zona delle
dall’aspetto
fantasioso,
con
profili
incredibili formazioni rocciose
stravaganti, colonne e piramidi che spiccano per i meravigliosi colori
che oscillano dal giallo pallido fino al rosso acceso passando per tutte
le gradazioni di arancione, il tutto incorniciato dal blu terso del cielo e
dal verde brillante delle pinete.
Programma dettagliato in sede
Domenica 6 Maggio – ESCURSIONISMO
BREC D’UTELLE (1604 m)
in collaborazione con il CAI di Arenzano
Direttori: Leonardo Moretti – Giancarlo Montaldo
Difficoltà: EE
Dislivello in salita: 850 m
Tempo complessivo: 5 h 30’ circa
Accesso stradale: I mperia – Nizza- (uscita n° 52 - Saint Isidore - 89
km) - risalire la valle del Var fino a Plan du Var. Svoltare a destra
(D2565) per la Valle Vésubie fino a St. Jean la Rivière, dove si segue
l’indicazione (D 32) per Utelle (822 m) - Totale Km 132 km – 1h e 45’
Cartina: IGN TOP 25 n° 3741 OT – “ Vallèe de la Vesubie”
Note e caratteristiche della gita: sommità rocciosa slanciata, situata
sulla linea spartiacque delle valli bagnate dalla Tinée e della Vésubie,
il Brec d’Utelle offre con tempo sereno un panorama indimenticabile
sul Mercantour, la Costa Azzurra e le valli circostanti (Var, Tinée e
Vésubie).
Itinerario: al termine del villaggio si incontra la palina segnaletica n°
111 (822 m); proseguire verso destra fino al bivio successivo (b.112 e
b.113 in rapida successione – 849 m) avanzando questa volta sulla
sinistra. Il sentiero GR 5, segnalato anche con strisce bianco - rosse,
dopo aver superato un valloncello pietroso, prosegue per radi boschi
fino al Col di Castel Ginesté (b.156) dominato dalle impressionanti
falesie calcaree del Castel Ginesté (1454 m). Proseguendo verso nord
si tagliano, con percorso audace e con l’aiuto di alcune passerelle
sospese, le barre rocciose del Castel Ginesté per arrivare nel bosco e
successivamente alla base del Br ec d’Utelle. Al bivio segnalato dalla
b. 438 continuare verso Nord con salita sostenuta ma regolare sul
sentiero che, evitando una vasta pietraia, perviene alla Brèche du Brec
d’Utelle ( b. 155). Svoltando a destra su sentierino tra le rocce,
aiutandosi talvolta con le mani, si arriva alla sommità del Brec (1604
m). Ritorno per lo stesso itinerario di salita.
Domenica 20 Maggio – ESCURSIONISMO
“ MONTE ALPET (1611 m) E LA VIA DEI CANNONI”
(Val Corsaglia)
Direttori : Giovanna Ceppi – Giancarlo Montaldo
Difficoltà: E
Dislivello in salita: 600 m
Tempo complessivo: 5 ore
Accesso stradale: da I mperia seguire la strada SS 28 fin nei pressi di
San Michele Mondovì, seguire l’indicazione per Montaldo Mondovì,
Sant’Anna Collarea e San Giacomo di Roburent. Raggiunto lo slargo
della parrocchiale svoltare a destra e per una strada presto a fondo
naturale e raggiungere il rifugio Maddalena in località Vernagli Totale Km 115 circa – 2 h.
Cartine: Carta ASF – 3 “Marguareis / Mongioie” (1:25.000)
IGC n° 15 – “Albenga- Alassio Savona” scala 1/50.000
Malgrado la modesta quota il panorama dal Monte Alpet è vastissimo
e spazia dalle maggiori cime della Alpi Liguri fino all’Argentera ed al
Monte Rosa ed in basso su tutta la sottostante pianura fino alla Langhe.
L’itinerario si svilupp a in parte sulla cosiddetta “Via dei Cannoni” fatta
costruire dal Generale Massena nel 1794, nel tentativo da parte delle
truppe francesi di aprire uno sbocco per poter attaccare Mondovì
Itinerario: davanti al Rifugio La Maddalena (P. 103 - 1092 m) si
imbocca lo sterrato che a sinistra, fra boschi di faggi, raggiunge il
Pilone di San Bernardo (P.129 – 1378 m). Ora, su sentiero,
procedendo lungo il crinale, si raggiunge la Cima del Monte Alpet
(1611 m - P.128). Una traccia verso sud percorre più o meno
fedelmente la cresta toccando in discesa Rocca Pamparina e Bric del
Lago e giunge alla Colla di Navonera (P. 126). Per strada, svoltando a
destra e cambiando senso di marcia, si arriva ai ruderi del rifugio della
Navonera (P.127), dove si lascia lo sterrato per un sentiero che a
sinistra ed a mezza costa tocca Case Potitta (P.118), Case Gore
(P.110), Case Ferrere (P.109), Case Barberis (P.108) e infine, la Palina
129 (nei pressi del Pilone di San Bernardo), da dove si ritorna per
l’itinerario dell’andata.
da Domenica 20 a Sabato 26 Maggio – ESCURSIONISMO
TREKKING IN SICILIA
E TOUR DELLA SICILIA BAROCCA
Organizzatore: Armando Mezzadri
Difficoltà: T / E
Prenotazione con largo anticipo
Trasferimenti: volo aereo a/r + bus Riviera Ligure A/R aeroporto
Trekking “facile” ai crateri Silvestri dell’Etna, con guida CAI, al
parco di “Montenero”, alla cava d’Ispica ed alle città di Noto,
Ragusa, Siracusa e Caltagirone. E poi….. un pomeriggio di relax mare
a punta secca, a sorseggiare un aperitivo davanti alla casa del “
Commissario Montalbano”……..
Si tratta di un itinerario naturalistico con aspetti inediti e
particolarmente suggestivi. Saranno previste diverse escursioni
naturalistiche di livello facile, combinate con un itinerario
gastronomico, storico, architettonico e culturale. Le passeggiate a piedi
(i crateri dell’Etna, il parco di Montenero, la cava d’Ispica e la Riserva
Pantalica) sono facilmente praticabili sia come percorrenza che come
dislivello.
L’esperienza di questo viaggio lascerà nel ricordo di quanti vi
parteciperanno emozioni autentiche e ricordi indimenticabili.
Domenica 27 Maggio – PULIZIA SENTIERI
12^ GIORNATA NAZIONALE DEI SENTIERI
Il Club Alpino Italiano, attraverso la Commissione Centrale per
l’Escursionismo propone una giornata di impegno per i sentieri che
rappresenti un momento significativo ed unitario a carattere nazionale
volto a richiamare l’attenzione dei propri associati e di tutti i cittadini
sul valore dei sentieri per la frequentazione, la conoscenza, la tutela e
la valorizzazione del territorio.
Utilizziamo queste righe per invitare più gente possibile a partecipare.
Domenica 3 Giugno – ESCURSIONISMO
M. CIMONE (1832 m) – CIMA DI PIAN CAVALLO (1896 m)
CIMA DI CANTALUPO (1893 m)
(Valle Tanaro)
Direttori: Domenico Carenzo – Massimo Mela
Difficoltà: E
Dislivello in salita: 750 m
Tempo complessivo: 6 h circa
Accesso stradale: Imperia – SS 28 - Ponti di Nava (816 m – 40 km) –
SP 154 - Viozene (1245 m) – Upega (1297 m – 18 km da SS 28) –
Totale 58 km - 1h 10’ circa.
Cartina: Carta Multigraphic “Alto Tanaro – Upega” (1:25.000)
Carta ASF – 3 “Marguareis / Mongioie” (1:25.000)
Carta IGC 14 “Sanremo, Imperia, Montecarlo” (1:50.000)
Abbiamo pensato di portarvi in una zona affascinante, selvaggia e poco
frequentata. L’itinerario una lunga traversata sul crinale spartiacque
tra le Cime delle Armasse e la Colla Bassa con una splendida vista
sulle cime più alte delle Alpi Liguri e sulla sottostante conca di Upega
e della Val Tanarello.
Itinerario: poco prima di entrare in Upega si scende sul torrente
Negrone (1258 m), che si attraversa su un ponticello ricostruito dopo
un’alluvione. Risalendo per il sentiero che si eleva nella bella e fitta
pineta si raggiunge la Colla Bassa (1552 m – 1 ora). Si sale a sinistra
poi si segue un sentiero pianeggiante fino ad un rivolo (1603 m).
Tralasciato il bivio a destra per i casolari Dova si sale a sinistra per le
chine erbose dell’Alpe di Cosio fino alle Cime delle Ar masse (1771
m). Da qui comincia il lungo tratto panoramico di cresta che in circa 3
km riporta alla Colla Bassa. Si passa per il Monte Cimone (1831 m),
per la Cima di Pian Cavallo (1896 m). Splendido panorama sulla
catena del Mongioie. Dalla vetta si prosegue per la depressione erbosa
fino a raggiungere la Cima di Cantalupo (1890 m).
Ritorno: dalla Cima di Cantalupo si scende a Sud Ovest per un lungo e
ripido pendio erboso fino alla Colla Bassa (1552 m) dove si ripercorre
a ritroso il tratto all’andata.
Domenica 10 Giugno – ESCURSIONISMO
MONTE FAUDO (1149 m)
A cur a del direttivo
Difficoltà: E
Dislivello: m 701
Tempo: Andata 2h 30’ – Ritorno 1h 30’.
Accesso stradale: In auto fino a Santa Brigida passando per frazione
Poggi.
Cartina: Carta I GC 14 - “Sanremo, Imperia, Montecarlo” (1:50.000)
Itinerario: In occasione della “Gar a internazionale” di corsa in
montagna del Faudo, organizzata dalla società sportiva “MAURINA
OLIO CARLI” in collaborazione con l’Amministrazione Comunale, il
CAI di Imperia, come la passata edizione, organizza un’escursione con
partenza da Santa Brigida, che porta alla cima seguendo il vecchio
sentiero segnato con segnaletica internazionale “CAI” dalla nostra
sezione.
La cittadinanza è invitata
Il comitato organizzatore offrirà a tutti i partecipanti un pranzo
campestre. Le iscrizioni sono gratuite e aperte
anche ai non soci.
Si
invitano
i
soci
volessero
partecipare alla
“
” partendo da Imperia, di chiedere il
maratona
segreteria.
Ritrovo: Ore 8.30 a Santa Brigida
della
sezione
che
patrocinio presso la
Domenica 10 Giugno – ESCURSIONISMO
CIME DI SERPENTERA (2358 m)
(Valle Pesio)
Direttori: Domenico Carenzo – Giovanni Ar dissone
Difficoltà: E/EE
Dislivello: 1350 m
Tempo complessivo: 7/8 ore circa
Accesso stradale: in autostrada Savona – Mondovì (Km 126) –
Beinette - Chiusa Pesio (m 575) – SP 42 – Certosa di Pesio – Frazione
Madonna d’Ardua – superato un ponte deviazione a destra per Pian
delle Gorre (1046 m) - Totale 170 km circa.
Cartina: Carta ASF – 3 “Marguareis / Mongioie” (1:25.000)
Alpi Liguri Ed. Blu – Alta Valle Pesio e Tanaro (1:25.000)
Le cime di Serpentera sono lo spartiacque tra la Valle Pesio e la Valle
Ellero. Ambiente molto panoramico con vista sulla Valle Ellero e sulle
cime dei gruppi del Marguareis, delle Saline e del Mongioie.
Itinerario: Pian delle Gorre (1046 m) – Gias Pian del Creus (1290 m)
– Valle Serpentera – Gias Madonna (1650 m) – Gias Soprano di
Serpentera (1799 m) – Cime di Serpentera (2358 m) – Porta Sestrera
(2225 m) – Rifugio Gar elli (1990 m) – Gias Soprano Sestrera (1848 m)
– Gias Sottano Sestrera (1341 m) – Pian delle Gorre (1046 m).
Domenica 17 Giugno – ESCURSIONISMO
MONT AUTCELLIER (2204 m)
Direttori: Maria Teresa Maccanò – Giorgio Lugli
Difficoltà: EE
Dislivello: 830 m
Tempo complessivo: 6 h 30’
Accesso stradale: Imperia – Nizza St. Isidore (uscita 52 St Isidore –
Km 89) – D6202 (Vallèe du Var fino alla Mescla) – D2205 (Vallèe de
La Tinèe) – Saint Sauveur sur Tinèe – a sinistra sulla D30 per il Col de
la Couillole fino al bivio a destra per Roure (D130) – raggiunto il
paese si prosegue per la strada che conduce all’arboretum (1373 m –
b.241) – Totale 150 km – 2h 10’ circa.
Cartina: IGN TOP 25 n° 3641 ET – Moyenne Tinèe
Il percorso dell’escursione si svolge all’interno dell’immensa e
bellissima foresta de la Fracha con panorama aperto sui vasti alpeggi
della Media Tinée: Couillole, Vignols, Longon. Possibili incontri di
cervi e camosci.
Itinerario: dopo l’arboretum si segue la pista forestale de la Fracha
fino alla balise 254 per poi prendere a sinistra fino alla b. 251 (1700
m). Si prosegue a Nord Ovest per la crête de la Cla vetta (b.252 – 1790
m) fino a raggiungere per splendidi prati l’anticima (2109 m) e
successivamente la cima a quota 2204 m.
Ritorno per lo stesso itinerario di salita.
Sabato 16- Domenica 17 Giugno
SEVEN SUMMITS CHALLENGE
“Con Lorenzo Gariano sulle cime più alte delle Alpi Liguri”
E' questo l'appuntamento più intrigante ed atteso dell'intero programma.
In analogia da quanto realizzato da Lorenzo Gariano in tutti i continenti,
gli appassionati di alta montagna possono “ conquistare”, insieme a questo
grande uomo d'avventura, sette delle cime più alte delle Alpi Liguri.
Un'occasione unica per ammirare il Mar Ligure da terrazze d'eccezione.
A coloro che completano l'intera sfida, viene consegnato un prestigioso diploma.
La partecipazione dei minorenni è consentita solo se accompagnati dai
genitori. L'escursione è rivolta a persone esperte ed allenate.
Sabato 16 Giugno
Percorso:Viozene-Rif. Mongioie 1530 m.- Monte Mongioie(2630 m.)Cime delle Saline (2612 m.)-Punta Marguareis (2651 m.)Rifugio Don Barbera 2070 m. ( Colle dei Signori)
Difficoltà: EE+
Dislivello: + 2.564 m.
Note: assistenza di un mezzo 4X4 in alcuni punti del percorso;pranzo al sacco
Domenica 17 giugno
percorso:Colle dei Signori-Cannonera-Monte Bertrand(2482 m.)Cima Missun (2356 m.)-Passo Tanarello-Saccarello(2200 m.)Monte Fronté (2152m.).Ritrovo e partenza:Colle dei Signori- ore 8,00.
Rientro:ore 15,00 circa.
Difficoltà:EE
Dislivello:+1.050m. Circa.
Note:pranzo al sacco.
Sabato 30 Giugno - Domenica 1 Luglio – ESCURSIONISMO
C.A.I. FAMILY: la montagna per i giovanissimi
Gita riservat a ai figli con i loro pare nti
“Rifugio Pian dell’Arma (1350 m) ”
(Valle Pe nnavair a)
Direttori: Alessandra Gallo – Emanuela Quartu - Alessio Bado
Rinnoviamo l’invito a tutte le famiglie che desiderino avvicinare i
propri figli alla montagna. Insieme ad altri giovani si crea un ambiente
a loro misura e si evita quel rifiuto che spesso abbiamo avuto alla
richiesta di accompagnarci in qualche escursione.
L’entusiasmo e l’adesione delle due giornate passate insieme lo scorso
anno al rifugio Grai ci invita a continuare a fare scoprire ai ragazzi la
montagna.
Quest’anno, abbiamo scelto di spostarci nell’alta Valle Pennavaira, in
località Caprauna, il rifugio di facile accesso è situato sotto la barricata
rocciosa della Rocca dell’Arma, ai piedi del Monte della Guardia del
Monte Armetta, la valle è una delle più selvagge della Liguria di
ponente. Le giornate, con programma da definire prevedono la salita al
Monte Armetta (1739 m), e la visita accompagnati da speleo del
Gruppo speleologico di Imperia della Grotta della Rocca.
Programma dettagliato in sede
Sabato - Domenica 8/9 Luglio – ESCURSIONISMO
TESTA BERNARDA (2534 m)
(Val d’Aosta – Val Ferret)
In autobus Gran Turismo
Direttori: Ele na Norzi – Giuseppe Borsotto - Sandro Pisani
Cartina: Carta ASF 16 - “Petit S.Bernard – M.Bianco” (1:25.000)
Carta ASF 17 - “Grand Jorasses – Val Ferret” (1:25.000)
Prenotazioni: Entro fine Maggio. Max 35 persone.
1° GIORNO
Escursione in Val Veny
Rifugio Elisabetta – Lago del Miage
La Val Veny è situata ai piedi del massiccio del Monte Bianco, a sud di
Courmayeur. Fu modellata dai ghiacciai del Miage e della Brenva e dal
suo fiume, la Dora di Veny, che a Dolonne si congiunge con la Dora di
Ferret originando la Dora Baltea.
Partenza il sabato mattina dal Palazzo del Comune di Imperia e
trasferimento in pullman fino a Courmayeur e alla Val Veny.
Accesso stradale : Imperia (A10) – Genova Voltri (A26) – A5/E25 –
Aosta – uscita Courmayeur – poi indicazioni per la Val Veny fino al
parcheggio di La Visaille (1656 m) - Totale 365 km.
Difficoltà: E
Dislivello: 550 m circa
Tempo complessivo: 4/5 ore
Itinerario: Dal parcheggio di La Visaille (1656 m) si prosegue lungo
la strada e si supera la grande frana arrivando alla piana e lago del
Combal.
Lo si attraver sa e si riprende a salire, con comode svolte, per il Vallon
de la Lex Blanche fino al rifugio Elisabetta Soldini (2195 m), in bella
posizione panoramica sulla Val Veny.
Ritorno per lo stesso itinerario con deviazione al Lago del Miage (2012
m) che richiede circa 30 minuti tra andata e ritorno.
Pernottamento: Rifugio Monte Bianco (1700 m) del CAI Uget di
Torino raggiungibile dal bivio in località Plan Ponquet (all’inizio della
Val Veny).
2° GIORNO
TESTA BERNARDA (2584 m)
Val Ferret
Trasferimento a Lava chey (1642 m – 8 km da Courmayeur) nella Val
Ferret. Traversata da Lavache y a Planpincieux per uno dei più celebrati
balconi sul Monte Bianco.
Difficoltà: E
Dislivello in salita: 1230 m circa
Tempo complessivo: 6/7 ore
Itinerario: da Lavachey, dove ne l periodo estivo la strada viene chiusa
al traffico, ci si incammina sull’asfalto e superati 2 tornanti si trova il
bivio per il Rifugio Bonatti. La traccia (sentiero n. 42 dell’alta via n. 1)
sale nel bosco a tornanti. Raggiunto un bivio si volta a sinistra
percorrendo un tratto di ampi pendii prima di arrivare al rifugio a quota
2025 m dopo 1 ora circa di cammino.
Dal rifugio si sale all’Alpe Superiore di Malatrà (2213 m), e si imbocc a
il sentiero di destra che immette nel lungo e incantevole vallone di
Malatrà (2235 m). Si sale gradatamente fino alle pendici moreniche
della Grande Rochère. Poi, dirigendosi verso ovest, il sentiero sale più
ripido verso il Col d’Entre Deux Sauts (2521 m).
Si prosegue in discesa (sempre per il sentiero 42) passando sul lato sx
di un piccolo lago a quota 2460 m; di li a poco occorre ignorare il bivio
a destra, a quota 2226, che ridiscende per il Vallone dell’Arminaz, e
salire al Col Sapin (2584 m). Il sentiero n. 42 procede in direzione de
la Tête de la Tronche (2584 m) e della Tête Bernarde (2534 m).
Dalla punta si può ammirare uno dei più stupendi panorami del Monte
Bianco, dalla Brenva al Tacul, dal Dente del Gigante alla Grandes
Jorasses, dal Triolet al Dolent.
Ritorno: si prosegue per il sentiero n. 42 per il Mont de La Saxe (2348
m) e poi per il rifugio Bertone (1996 m), si svolta poi a destra per il
sentiero n. 31 fino al bivio sulla sinistra per Planpincieux (1620 m – 1
h circa dal rifugio).
Sabato 16- Domenica 17 Luglio
RIPETIZIONE SU RICHIESTA
della gita del 16/17 giugno
con Lorenzo Gariano
Domenica 22 Luglio – ESCURSIONISMO
CIMA DELLA LOMBARDA (2800 m)
Direttori: Domenico Carenzo – Giovanni Ardissone – Massimo Mela
Difficoltà: EE
Dislivello in salita: 800 m
Tempo complessivo: 8 h
Accesso stradale: Imperia – Nizza St. Isidore (uscita 52 St Isidore –
Km 89) – D6202 (Vallèe du Var fino alla Mescla) – D2205 (Vallèe de
La Tinèe) – Saint Sauveur sur Tinèe - Isola (m 873) – D97 per Isola
2000 (80 km da Nizza) – Totale 169 km – 2h 20’ circa.
Cartina: IGN TOP 25 n° 3640 ET – Haute Tinèe 2 Isola 2000.
Ripetiamo la gita inserita lo scorso anno a calendario e non effettuata
causa maltempo.
Importante nodo orografico sullo spartiacque Stura – Tinèe. Grazie alla
sua posizione la vista si estende su gran parte delle Alpi Marittime
Itinerario: sopra la stazione sciistica di Isola 2000 parte il sentiero
(b.90a) per i Laghi di Terra Rossa e la Bassa del Druos. Si risale il
Vallone di Terre Rosse (b.91 – b.92 2360 m) fino alla b.93 (2536 m).
Si prende a sinistra e il sentiero sale decisamente verso il Passo del
Lupo (2665 m) che raggiunge dopo aver costeggiato un laghetto. Dal
passo, dopo una breve discesa sul versante italiano, si sale e si arriva al
Passo di Peania (2742 m) che si trova immediatamente sotto la Cima
della Lombarda. Il sentiero che si arrampica fino alla cima è ripido ma
ottimo.
Ritorno: dalla cima una traccia segnalata da ometti scende per pietraia
al Colle della Lombarda (2350 m – b.100). Quindi si percorre per circa
un quarto d’ora la strada statale fino alla b.99, da cui parte il senti ero
che ci riporta con un anello quasi completo alla b. 91, passando a
mezza costa lungo il versante meridionale della Testa di Comba
Grossa, dominando dall’alto il Vallone di Chastillon e gli edifici della
stazione sciistica di Isola 2000. Poi alle auto in circa 10 minuti.
Note: dal Passo di Peania (2742 m) in pochi minuti si può raggiungere
la cima di Vermeil (2778 m).
da Venerdì 27 a Domenica 29 Luglio – ESCURSIONISMO
GIRO DEL MONVISO
Dir.: Paolo Re - Pier Rigo – Carlo Malinverni – Massimo Mela
Prenotazioni: Con larghissimo anticipo. Max 15 persone. Caparra
obbligatoria all’iscrizione .
Cartina: Carta ASF – 8 “M onviso / Haute Queyras” (1:25.000)
IGC – Foglio 106 – Monviso, Sampeyre (1:25.000)
L'anello attorno al Monviso, con le diverse prospettive sugli
affascinanti profili del "Re di Pietra", si presenta come uno dei più
spettacolari trekking d'alta quota d'Europa.
Il giro domina, con vasti panorami, tre valli diverse - Po, Varaita, Guil
- e consente di ammirare il Viso in tutta la sua maestosa imponenza.
Ma è tutto il regno del Monviso che scorre davanti agli occhi
dell'escursionista in un fantastico viaggio in cui al paesaggio aspro e
severo delle ardite pareti rocciose del massiccio meridionale si
alternano i laghetti cristallini dai riflessi verde-azzurro del Vallone
delle Giargiatte, i contorti pini cembri del bosco dell'Allevé cui
seguono gli splendidi specchi d'acqua dell'alta Valle Po, il panoramico
"Sentiero del Postino", lo storico Buco di Viso, i vasti spazi del
Queyras e l'eccezionale belvedere della Cima Losetta.
1° GIORNO
Castello di Pontechianale (1603 m) – Rifugio Sella (2640 m)
Partenza al mattino presto da Imperia e trasferimento con auto propria
in Val Varaita.
Accesso stradale: in autostrada fino a Savona ( A10) – A6 Ceva –
uscita Fossano – SP 192 Levaldigi – SP 169 Costigliole Saluzzo – SP 8
Piasco, Venasca, Frassino, Sampeyre – SP 105 Casteldelfino –
Frazione Castello di Pontechianale - Totale 211 km – 3h circa.
Difficoltà: E
Dislivello in salita: 1293
Dislivello in discesa: 256 m
Tempo complessivo: 5 ore circa
Itinerario: Castello di Pontechianale (1603 m) – Bosco dell’Alev (la
più grande estensione di pini cembri in Italia) - Bivio per passo S.
Chiaffredo (1900 m) – Pian Meyer (2126 m) – Gias Fons (2365 m) –
Bivacco Bertoglio (2760 m) – Lago Bertin (2701 m) – Lago Lungo
(2743 m) – Passo di San Chiaffredo (2764 m) – Passo Gallarino (2727
m) – Laghi delle Sagnette (2567 m) – Rifugio Quintino Sella (2640 m).
Pernottamento: Rifugio Quintino Sella (2640 m).
2° GIORNO
Rifugio Sella (2640 m) - Rifugio Viso (2460 m)
Passando per il Colle delle Traversette o Buco di Viso
Difficoltà: E-EE
Dislivello in salita: 924 m circa
Dislivello in discesa: 1104 m circ a
Tempo di percorrenza: 6h – 6h 30’
Itinerario: Rifugio Q. Sella (2640 m) – Colle del Viso (2650 m) –
Lago Chiaretto (2261 m) – Bivio per Pian del Re (2310 m) – Colletta
dei Laghi (2389 m) – Bivio per il Lago Superiore (2476 m) – Bivio per
il Passo del Colonnello (2560 m) – Rifugio Giacoletti (2741 m) –
Sentiero del Postino – Pian Mait (2700 m) – Fonte Ordi (2787 m) –
Colle delle Traversette (2950 m) – Bergerie du Gran Vallon (2465 m) –
Rifugio du Viso (2460 m).
Pernottamento: Rifugio du Viso (2460 m).
In alternativa i direttori di gita valuteranno se dal Rifugio Giacoletti,
invece di percorrere il sentiero del Postino, potrà essere effettuata la
più impegnativa variante del Coulour del Porco (2920 m) con salita
alla Punta Udine (3027 m) e alla Punta Venezia (3096 m) e discesa
diretta sul Rifugio Viso.
3° GIORNO
Rifugio Viso (2460 m) – Castello di Ponte Chianale (1603 m)
con salita al Monte Losetta (2872 m)
Difficoltà: E
Dislivello in salita: 702 m (350 + 350 per la Losetta)
Dislivello in discesa: 1559 m (1209 + 350 Losetta)
Tempo di percorrenza: 4h 30’ + 2 ore Losetta
Itinerario: Rifugio Viso (2460 m) – Lac Lestio (2510 m) – Passo di
Vallanta (2815 m) – Passo della Losetta (2872 m) – Monte Losetta
(3052 m) – Passo di Vallanta (2815 m) – Rifugio Vallanta (2450 m) –
Pian Para (2350 m) – Gias d’Ajaut (2036 m) – Bivio per Passo San
Chiffredo (1900 m) – Castello di Pontechianale (1603 m).
Rientro a Imperia.
Note: giro abbastanza impegnativo, ma non impossibile, per persone
abituate ad andare in montagna e con un’adeguata preparazione. I
direttori di gita si riservano di valutare l’idoneità dei partecipanti.
Per infor mazioni: [email protected]
Domenica 5 Agosto – MANIFESTAZIONE
STELE DELLA FRATERNITA’ MONTANARA
MONTE SACCARELLO
Nel 2009 con grande entusiasmo e con un grande successo le quattro
sezioni CAI dell’Imperiese (Imperia, Sanremo, Bordighera e
Ventimiglia) e le tre sezioni dell’Alta Val Tanaro (Ormea, Garessio e
Ceva) in collaborazione con le Amministrazioni Comunali Italiane di
Triora e Briga Alta e quella francese di La Brigue avevano inaugurato
sul Saccarello
“una stele per celebrare i loro rinnovati rapporti d’amicizia”
Durante la cerimonia verr à celebrata la scadenza del triennio con il
solenne trasferimento della teca contenente la perga mena del
“Giuramento della Fraternità Montanara” dall’ attuale comune
depositario, La Brigue (Francia), a quello di Briga Alta (Piemonte).
Programma dettagliato in sede
da Domenica 2 a Martedì 4 Settembre – Escursionismo
SENTIERO ROMA
VAL MASINO (Alpi Retiche)
Direttori: Ele na Norzi – Giuseppe Borsotto
Prenotazioni: Entro il 17 Luglio. Max 15/20 persone.
Cartina: ERSAF Lombardia – Val Masino (1:25.000)
Kompass - 92 – Chiavenna Bregaglia- (1:50.000)
La Val Masino, una delle principali valli laterali della Valtellina,
esercita sugli appassionati un’attrazione irresistibile in un ambiente
d’alta montagna unico.
Lungo la testata del Masino corre uno dei più bei trekking delle Alpi, il
“Sentiero Roma”, un’escursione in quota tra i 2000 e i 2950 m, che
vide la sua nascita nel 1928 quando la sezione di Milano del Club
Alpino Italiano decise di collegare i rifugi che aveva costruito nel corso
degli anni tra i monti del Badile e del Disgrazia.
Il Sentiero Roma è una delle alte vie più belle offerte dalle Alpi. Il
fascino delle torri di granito, di valli selvagge e dei costoni rocciosi
sono di una bellezza unica e irripetibile e catturano ad ogni passo chi
percorre questo tragitto
1° GIORNO
Bagni del Masino (1172 m) – Rifugio Omio (2100 m) –
Rifugio Gianetti (2534 m)
Partenza al mattino da Imperia e trasferimento con auto propria a
Bagni del Masino in Valtellina.
Accesso stradale: Imperia (A10) – Genova Voltri (A26) – A7 per
Milano - A50/E35 – A51 Tangenziale Est – A52 Tangenziale nord –
uscita SS36 per Lecco - SS38 dello Stelvio poi, nei pressi di Ardenno
SS 404 – Cataeggio – San Martino – Valle dei Bagni - Bagni del
Masino (1172 m – 18 km da SS 404) - Totale 373 km – 4h 20’ circa.
Difficoltà: EEA
Dislivello in salita: 1455 m (928 m per il Rifugio + 527 per il passo )
Dislivello in discesa: 103 m
Tempo complessivo: 5 ore
Itinerario: superato un ponticello sul torrente il primo tratto si
percorre in un ripido bosco fino a raggiungere, dopo circa 3 quarti
d’ora, il bel poggio denominato Pian del Fango, ottimo osservatorio
sulla Val Porcellizzo, sul Pizzo Badile e Cengalo. Rientrati nel bosco si
esce in una radura a quota 1800 m. Con tratti ripidi, alternati a brevi
piani, si prosegue per ampi pratoni fino al Rifugio Antonio Omio (2100
m – 2h 30’) . Dal rifugio parte il sentiero per il Passo di Barbacan Sud
Est (2637 m), tratto esposto e attrezzato con catene sotto il colle.
Pernottamento: Rifugio Luigi Gianetti (2534 m).
2° GIORNO
Rifugio Gianetti (2534 m)- Rifugio Allievi (2385 m)
Costituisce il tratto storico del Sentiero Roma, quello ideato nel 1928
per celebrare l'Italia fascista. È una tappa molto varia per il continuo
mutare degli scorci panoramici. La discesa dal Passo del Camerozzo in
Val del Ferro, particolarmente esposta, costituisce probabilmente il
pezzo più impegnativo. Il superamento dei tratti difficili è comunque
agevolato dalla presenza di catene.
Difficoltà: EEA
Dislivello in salita: 650 m circa
Dislivello in discesa: 770 m circa
Tempo di percorrenza: 5h 30’
Itinerario: dal rifugio si imbocca il sentiero che percorre in direzione
est la Val Porcellizzo fino alla base della pietraia della costiera di
separazione con la Val del Ferro. Si risalgono i regolari tornanti fino
alle rocce sommitali (tratti con catene) del Passo Camerozzo (2765 m –
1h 40’). La successiva discesa in Val del Ferro ripida ed attrezzata
con catene e a tratti molto esposta. Passando per cenge e canalini si
raggiunge il selvaggio anfiteatro del Ferro (2560 m – 2h 30’) dove nei
pressi sorge il Bivacco Molteni – Valsecchi. Attraversato l’anfiteatro
ci si porta alla base del Passo Qualido (2674 m – 3h 20’), la cui risalita
avviene per un canale di sfasciumi senza alcuna difficoltà. Si scende
quindi (tratti con catene) fino ai magri pascoli della Val Qualido per
poi risalire allo stretto intaglio del Passo dell’Averta (2540 m – 4h 20’)
da dove si accede alla Val di Zocca e successivamente al rifugio
Allievi (2385 m).
Pernottamento: Rifugio Allievi Bonacossa (2385 m).
3° GIORNO
Rifugio Allievi (2385 m) – San Martino in Val Masino (923 m)
Difficoltà: E
Dislivello in discesa: 1462 m
Tempo di percorrenza: 3 h
Itinerario: dal rifugio si scende per la Val di Zocca fino alla Val di
Mello attraversando suggestivi paesaggi contornati da cascate e baite.
Si percorre quindi la Val di Mello attraversando il borgo di Cascina
Piana e seguendo il corso del torrente si arriva a San Martino in Val
Masino dove si sarà lasciata qualche vettura per poter raggiungere
Bagni del Masino. Rientro a Imperia.
Domenica 16 Settembre – ESCURSIONISMO
TOUR DE L’AGNELLIERE (2699 m)
Direttori: Antonietta Garibbo – Carlo Malinverni
Difficoltà: EE
Dislivello in salita: 1150 m
Tempo di salita: 3h 30’
Tempo complessivo: 6h 30’
Accesso stradale: Imperia – Nizza (uscita 52 St Isidore – 89 km) –
Saint Martin du Var – D2565 fino a Saint Martin Vèsubie (m 960) –
D89 Vallon du Boreon – Parcheggio superiore de la Vacherie du
Boreon (1670 m). Totale 160 km – 2h 15’ circa.
Cartina: IGN TOP 25 n° 3741 OT – Vallèe de la Vesubie
L’itinerario si svolge p rincipalmente lungo la dorsale spartiacque tra il
Vallone di Finestra (più brullo e pietroso) e quello del Boreon (verde e
boschivo), con belle viste sul lago di Trecolpas e le zone dei rifugi
Cougourda e Madonna di Finestra. Il panorama a 360° dalla vetta
dell’Agnelli re lo si deve guadagnare superando alcune facili roccette
su cui dover usare le mani, e pochi tratti solo leggermente esposti. Al
ritorno, se il tempo lo consentirà, si potranno riposare le stanche
membra presso il bel laghetto di Trècolpas. Qualche rischio di nebbia
nella parte centrale.
Itinerario: dalla Vacherie superior du Boreon (1629 m) si segue il
sentiero per il Rifugio Cougurda fino alla b.424 dove si svolta a sinistra
per il sentiero che risale la sinistra orografica del Vallon de Sanguè.
Arrivati ad un pianoro dove confluiscono i 3 valloni di Cayres Negres,
Baissette e dei Laghi Bessons si prende quello centrale de Baissette
fino ad arrivare alla Bassa di Baissette (2650 m) dove ci sono 2 piccoli
laghi
Domenica 23 Settembre – ESCURSIONISMO
CIME GHILIE’ (2998 m)
Direttori: Diego Carenzo – Danilo Barbarino – Giuseppe Morchio
Difficoltà: EE
Dislivello in salita: 1300 m
Tempo in salita: 4h 30’ circa
Tempo complessivo: 8h 30’ - 9 circa
Accesso stradale: Imperia – Nizza (uscita 52 St Isidore – 89 km) –
Saint Martin du Var – D2565 fino a Saint Martin Vèsubie (m 960) –
D89 Vallon du Boreon – Vacherie du Boreon. Totale 160 km – 2h 15’
circa.
Cartina: IGN TOP 25 n° 3741 OT – Vallèe de la Vèsubie
IGC – Foglio 112 (1 :25.000)
La cima Ghiliè è la ma ssima elevazione delle vette che fanno da
corona alla vallata francese del Borèon. Costituisce un nodo
importantissimo della catena, poiché da esso si dirama verso nord la
grande costiera della Serra dell'Argentera. Splendido il colpo d’occhio
sul sottostante Lago del Chiotas – Valle della Rovina. Ghiliè è un
nome celtico che contraddistingue il ruscello discendente sul versante
nord. Viene chiamato anche Clot Aut che sta invece ad indicare ripiano
alto.
Itinerario: Dal posteggio superiore della Vacherie du Boreon si
prende il sentiero seguendo le indicazioni per la Vacherie des Erps
(1749m), si risale l’omonimo vallone fino al pianoro soprastante dove
si traversa un prato paludoso (le Sagnes des Erps) che conduce
all’inizio della pietraia denominata Combe Guili (nome francese,
2200 m) da dove si risale fino alla Bassa de Baissette (2650 m) , si
prosegue passando nelle vicinanze del piccolo Lac Ghiliè (2680) e
risalendo i lunghi pendii detritici (Clot Aut) si raggiunge la vetta.
Si valuterà il ritorno con eventuale percorso ad anello con la discesa
dal versante del Rif. Cougourda attraverso il Vallone della Baissette –
Vallon Sanguè – Boreon.
Giovedì 4 Ottobre – SEDE SOCIALE
PROGRAMMAZIONE GITE 2013
Incontro dedicato alla programmazione delle gite sociali per il 2013. Si
invitano i soci che desiderano proporre delle gite, relazioni, materiale
che possa interessare per la stesura del prossimo calendario, a
partecipare.
Tutti coloro che volessero proporre gite sono pregati di compilare
l’apposito modulo reperibile presso la segrete ria.
Si ricorda che la stesura, l’impaginazione e la stampa necessitano di
parecchio tempo di lavoro sia da parte nostra che della tipografia.
Invitiamo pertanto a fornire al più presto il materiale al fine di poter
avere il calendario pronto entro la data del tradizionale brindisi di fine
anno.
Domenica 7 Ottobre – TURISMO/CULTURA
LA REGGIA DI VENARIA REALE
In autobus Gran Turismo
Organizzatore: Pierangelo Rigo – Massimo Mela
Prenotazioni: con largo anticipo. Max 52 posti. Caparra obbligatoria
Per una domenica lasciamo le gambe a riposo e ci rifaremo gli occhi
ammirando lo splendore di questa magnifico complesso dichiarato
Patrimonio Mondiale dell’Umanità – UNESCO. Una visita guidata ci
accompagnerà alla scoperta della Reggia e dei sui giardini.
Il complesso della Venaria Reale è un
unicum ambientalearchitettonico dal fascino straordinario, uno spazio immenso, vario e
suggestivo, dove il visitatore non può che restare coinvolto in
atmosfere magiche raccolte in un contesto di attrazioni culturali e di
loisir molteplici.
La Venaria Reale è il Borgo antico cittadino , scrigno di eventi e
vicissitudini storiche; è l'imponente Reggia barocca che, con i suoi
vasti Giardini , rappresenta uno dei più significativi esempi della
magnificenza dell'architettura e dell'arte del XVII e XVIII secolo.
www.lavenaria.it
Programma dettagliato in sede
Domenica 21 Ottobre – ESCURSIONISMO
DA CASTINO A SANTO STEFANO BELBO
In collaborazione con il Cai di Altare
Direttori: Leonardo Moretti, Giancarlo Montaldo e Nino Chianca del
Cai di Altare.
Difficoltà: E
Dislivello: 400 m
Distanza: 14 km circa
Tempo complessivo: 5 h
Accesso stradale: in autostrada Imperia – Millesimo - Cengio –
Saliceto - Monesiglio – Cortemilia – Castino. Totale 140 km circa – 2
h.
Cartina: I GC scala 1:50.000 n° 19 “ Asti – Alba - Acqui Terme”
Note e caratteristiche della gita: dai noccioleti ai vigneti attraverso
le terre care a Fenoglio e Pavese. Questa escursione fa parte della
“Grande Traversata delle Langhe” (GTL) ed un saliscendi sul crinale
spartiacque tra la Valle della Bormida e la Valle del Belbo. Eventuale
visita a Santo Stefano Belbo.
Domenica 28 Ottobre – Speleologia
GROTTA “ARMA DO BUIO”
Risorgenza del complesso dell’Arma Pollera -Bui o
(Finalese)
Direttori: Gilberto Calandri – Danilo Barbarino – Giuseppe
Morchio – Carlo Ricci
Difficoltà: EEA
Tempo di percorrenza: 3h 30’ – 4h
Accesso stradale: dal casello di Finale Ligure si scende fino a Final
Borgo, da qui si prende la strada verso Calice che costeggia il torrente
Pora. Percorsi 2 km si svolta a dx per Perti, raggiunta la piazzetta
antistante la chiesa romanica si prosegue in direzione Pianmarino fino
in corrispondenza alle Case Buio, ubicate dall’altra parte del torrente.
Parcheggiata l’auto si raggiungono a piedi le case, si sale sulla fascia
superiore e ritornando verso mare dopo circa 100 m si incontra
l’ingresso inferiore (chiuso) e dopo uno sperone di roccia l’ingresso
superiore.
La visita al Buio, risorgenza del grande complesso sotterraneo della
Pollera, un’esperienza unica, accessibile a tutti. La morfologia della
grotta è un susseguirsi di laghi con belle colate e vasche concrezionate,
ha uno sviluppo orizzontale e meandriforme il cui tratto finale a forra
è caratterizzato da una galleria molto alta e concrezionata (spettacolare
il “Duomo”). La percorrenza della grotta viene effettuata sul letto del
torrente attivo, senza particolari difficoltà se non quella di cercare in
alcuni tratti, con qualche acrobazia, di non bagnarsi (la via dell’acqua,
più comoda e divertente, prevede alcuni tratti a bagno per una
profondità massima che non raggiunge il metro , T° acqua 13 °C).
Ovviamente la gita verrà effettuata secondo condizioni idriche e
meteorlogiche che ne permettano la fruizione con un’adeguata
sicurezza.
Necessario: caschetto, pila frontale, tuta da meccanico, guanti,
calzature adeguate (consigliati stivali o gambali….oppure vi bagnate!) .
Fondamentale il ricambio dei vestiti.
Domenica 18 Novembre - ESCURSIONISMO
….. GITA A SORPRESA E PRANZO SOCIALE
Prenotazioni: entro il 31 Ottobre; con caparra obbligatoria per chi
volesse partecipare al pranzo sociale.
FESTIVITÀ 2012-2013
Il Consiglio Direttivo invita tutti i Soci Martedì 18 dicembre 2011
alle ore 21,30 presso la sede sociale di Piazza U.Calvi 8 per il
tradizionale scambio di auguri e brindisi .
Il Consiglio Direttivo si riserva la facoltà – in caso di forza maggiore
– di apportare modifiche o annullamenti alle attività proposte in
questo calendario.
CORSI
Nell'anno 2012 sono previsti in ambito sezionale corsi che interessano
l'attività sci-alpinistica - escursionistica – alpinistica – speleologica torrentismo. Scopo dei corsi è fornire un corretto approccio tecnico e
culturale a chi frequenta la montagna.
INFORMAZIONI E PROGRAMMI DETTAGLIATI VERRANNO
FORNITI AGLI INTERESSATI DALLE ORE 21 ALLE ORE 23 IL
MARTEDÌ (VENERDÌ PER IL CORSO DI SPELEOLOGIA) NELLA
SEDE DI PIAZZA U. CALVI 8.
Si ricorda che la partecipazione ai Corsi è subordinata all'iscrizione al
Club Alpino Italiano per la copertura assicurativa obbligatoria.
CORSO DI ARRAMPICATA LIBERA
Organizzazione: Scuola CAI “Alpi Marittime ”
Rivolgersi in sede per informazioni. E’ obbligatoria tessera CAI.
I direttori si riservano la facoltà di valutare l’idoneità dei partecipanti.
CORSO DI ESCURSIONISMO AVANZATO (ALPINO)
Periodo previsto Giugno - Luglio 2012
Il corso è articolato in lezioni teoriche in sede ed uscite su itinerari di
grande interesse naturalistico, storico e culturale. Obbligatoria
iscrizione al CAI.
Bozza di Programma
Sei lezioni teoriche svolte in sede sui seguenti argomenti:
1 – Organizzazione e struttura del CAI – Sicurezza in montagna e
organizzazione del Soccorso Alpino e Speleologico – Equipaggiamento
individuale e collettivo.
2 – Fisiologia ed alimentazione – Preparazione fisica – Elementi di 1° soccorso
alpino – Preparazione di un’escursione.
3 – Elementi di topografia ed orientamento – Comportamento in rifugio – Nodi.
4 – Lettura geomorfologica dell’ambiente alpino – Rocce e glaciazioni delle
Alpi liguri.
5 – Osservatorio meteorologico di Imperia – Meteorologia alpina e metodi per
le previsioni del tempo – Visita guidata dall’Ing. Beppe Enrico (Dir.
dell’Osservatorio).
6 – Comportamento con neve e ghiaccio – Attrezzature e tecniche di base per
progressione su neve e ghiaccio e “Vie Ferrate”.
La parte teorica si alterna a cinque uscite sul territorio delle Alpi Liguri,
Marittime e Cozie, alcune di due giorni con rispettivo pernottamento in rifugio:
1 – Domenica – Punta Marguareis (2651 m) Alpi Liguri – Partenza dalla Sede
Sociale e trasferimento a Carnino Superiore (1397 m) – Escursione (EE) in zone
carsiche sulle tracce dei ghiacciai quaternari.
2 – Sabato e Domenica – Mongioie (2630 m) Alpi Liguri – Partenza dalla Sede
Sociale alle ore 13.30 e trasferimento a Viozene (CN) – Salita a Pian Rosso
(1550 m) e ingresso al Rifugio Mongioie – Lezione su materiali e nozioni di
base di tecnica alpinistica – Esercitazioni pratiche in palestra di roccia, discesa
in corda doppia – Cena e pernottamento al rifugio. Domenica ore 8.00 partenza
dal Rifugio e salita sul M. Mongioie – Escursione con posa di corde fisse e
progressione in sicurezza su itinerario (EE-EEA)
3 – Sabato e Domenica – Becco Alto d’Ischiator (2996 m) Alpi Marittime –
Partenza alle ore 11.00 dalla Sede Sociale e trasferimento a Besmorello in
Valle Stura (CN) – Salita al Rifugio Migliorero (2100 m) – Esercitazioni
pratiche su neve e ghiaccio – Cena e pernottamento. Domenica ore 7.00:
partenza per escursione (EEA) su tratto innevato, salita al Becco Alto
d’Ischiator.
4 – Domenica – Rocca la Meja (2831 m) Alpi Cozie Meridionali – ore 6.00
partenza dalla Sede Sociale e trasferimento a Demonte (CN) – Esercitazioni di
orientamento con l’uso della bussola, altimetro e carta topografica – Escursione
su intinerario (EEA) e salita su Rocca la Meja.
5 – Domenica – Via ferrata degli Artisti a Magliolo (SV) – Ore 7.30, partenza
dalla Sede Sociale e trasferimento a Magliolo nel Finalese – Possibilità di
noleggio dell’attrezzatura necessaria e obbligatoria – Progressione su Via
Ferrata (EEA) con due possibili difficoltà.
Direttore del corso: Giovanni Clavio (AE)
Programma dett agliato in sede
PROIEZIONI
Anche quest'anno la Sezione propone l'ormai tradizionale
appuntamento con gli audiovisivi di montagna:
*****
POLO UNIVERSITARIO
Via Nizza – Imperia
Giovedì 22 Marzo 2012
Ore 21.15
“ SULLE ALI DEL CONDOR”
e
“SINFONIA DI COLOROI IN MONTAGNA”
a cura di
Zefferino Ramoino
Socio della Sezione
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Giovedì 1 9 Aprile 2012
Ore 21.15
“150 ANNI DELL’UNITA’ D’ITALIA”
a cura di
Flavio Bado
INGRESSO GRATUITO
Attività della nostra sezione nel 2011
Alpinismo e d escursionismo: att ività svolta nel 2011
A cura di Giuseppe Borsotto
Innanzitutto dobbiamo ricordare la tragedia scialpinistica di Giampiero Rosso al
Bertrand a Marzo. In inverno / primavera la tanta neve caduta ha permesso
molta attività:
Corso di sci fuori pista a Limone con il maestro R. Tosello con più di 20
partecipanti divisi in 2 giornate settimanali per 4 settimane. Cascate di ghiaccio
in Val Varaita e Valle d’Aosta (Cogne e Lillaz). Numerose gite con le ciaspole
(compresa la sociale notturna a Upega) e gite sci alpinistiche. Canaloni di neve
e ghiaccio (Conoia, Marguareis, Mongioie, Pizzo d’Ormea, Argentera, ecc.).
Da Maggio a Luglio si è svolto un corso base di alpinismo con la guida Marco
Clemenzi.
Per quanto riguarda l’attività estiva:
In occasione del 150° anniversario della prima salita del Monviso, ci sono state
diverse salite dalla via normale e della cresta est. – Cresta Sigismondi
all’Argentera – Cresta del Monte Disgrazia in Valtellina – Al Monte Bianco
salite: la parete nord della Tour Ronde, la Goulotte Chèré al Tacul e la cresta di
Rochefort – Al Monte Rosa saliti diversi 4000: Punta Dufour, Punta Gnifetti
(Capanna Margherita), Piramide Vincent e Balmenhorn – Fatta la traversata
Roccia Nera – Breithorn, ecc.
In estate e in autunno sono state salite diverse vie di arrampicata a pareti nord e
in bassa Val d’Aosta (Arnad e placche d’Oriana), salite vie alpinistiche fra il
Beigua e Voltri, alla Rocca dell’Aia, Cresta di Saint Robert via normale, Roc de
la Niera e Pic d’Asti in Val Varaita.
Vi è stata durante tutto l’anno una grande partecipazione alle gite sociali di
escursionismo alpino (in pullman e no) e di gruppi più ridotti: Calanques (2^
parte), Colle del Nivolet, Agnelliere, Cougourda, Malinvern, Brec d’Utelle,
Roccassiera, Cheiron, Tete de Rigaud, Lausetto, Roccasparviera, Alpi Apuane
………… E’ saltata invece per il maltempo la sociale alla ferrata della Brigue.
Il gruppo di mountain bike misto Imperia Sanremo oramai fa attività tutto
l’anno ed estende il suo campo d’azione anche fuori della Regione.
Attività 2011 del Gruppo speleologico imperiese
A cura di Gilberto Calandri
Circa 150 le uscite per quasi 600 giornate di lavoro sul terreno: i numeri di
questi ultimi dodici mesi segnalano una certa flessione dell’attività, ma resta
importante il peso del Gruppo a livello organizzativo, documentaristico ed
editoriale.
Le uscite sono, come d’uso, state rivolte soprattutto alla Liguria occidentale ed
alle Alpi Liguri. In provincia di Imperia oltre trenta le giornate spese al confine
con il Cuneese (Piancavallo e Rocca Rossa, alta Pennavaira) per ricerche
idrochimiche, disostruzioni e preparazione di pubblicazioni; oltre venti uscite
tra valli Imperiesi, Argentina e Nervia: in totale tre nuove cavità (sette rilievi e
aggiornamenti catastali). Intensa l’attività nelle valli di Albenga (due nuove
cavità ed alcune topografie). Oltre trenta uscite nel Finalese e nelle grotte del
Maremola, per studi sulle acque carsiche, sulla biospeleologia per la
pubblicazione specifica. Sulle Alpi Liguri attività è stata svolta agli Sciacalli ed
a Labassa (Chiusetta), oltre a disostruzioni ed esplorazioni tra Saline e
Marguareis: ritrovato Excalibur ed altri buchi presso Cima Brignola.
Con altri gruppi ricerche sono state portate avanti in Val Varaita e Val Maira
(CN); studi idrogeologici eseguiti alle Grotte della Fada ed a sorgenti e grotte
dell’area di Montemarcello (SP). In Apuane attività nel settore di Equi, Pizzo
d’Uccello, Foce Luccica.
Da segnalare le ricerche nelle cavità artificiali: in primis i pozzi a neve nel
Finalese e gli ipogei delle cave romane di Val Ponci.
All’estero importante la spedizione di fine anno nell’Etiopia settentrionale:
esplorazioni di grotte nel sale di Dallol, tubi lavici al vulcano Erta Ale, grotte
con chiese rupestri del Tigrai, morfologie pseudo carsiche nei basalti del
Semien ad oltre 3000 m. Ad aprile in Libano studi, visita di grotte, sulle grandi
risorgenze carsiche. In Tanzania pseudokarst in quarziti ed in depositi
alluvionali (Grotte di coccodrilli). Ad ottobre cavità vulcaniche a Tenerife.
Abbastanza numerosa la partecipazione al Congresso Nazionale di Trieste
(presentate tre comunicazioni) con diverse uscite in grotta (Grotta Impossibile,
Abisso Trebiciano, Grotta Gigante ecc.).. Consueta la partecipazione alle
attività regionali (Delegazione Speleologica Ligure, Catasto Grotte , ecc.), ed
alle esercitazioni del soccorso speleologico ligure (CNSAS).
Intensa l’attività editoriale, oltre ai n° 61-62 del nostro Bollettino, 11 lavori
sono stati pubblicati sul volume degli Atti dei congressi regionali liguri. Alla
monografia sulle grotte ed il territorio di Zuccarello (SV) a fine anno, si sono
aggiunte il libro, che racchiude oltre vent’anni di lavoro, sulle Acque carsiche
del Finalese e della Val Maremola , sintesi scientifica e conoscitiva della più
importante area carsica ligure e (sempre ad opera di G.Calandri) il volume
Grotte e carsismo del settore Rocca Rossa, Monte dei Cancelli e Bric Cornia
(Cosio d’Arroscia) , un’area poco conosciuta a picco su Tanaro e Tanarello. In
corso di completamento la monografia sulle acque carsiche della Val
Pennavaira.
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Montagna
Perché fa bene?
A cura di Giovanni Clavio (AE)
PRATI IN FIORE, BOSCHI VERDI, GHIACCIAI PERENNI: UNO
SPETTACOLO DELLA NATURA, MA ANCHE UN ANTISTRESS E
UNA RISERVA DI OSSIGENO.
La montagna, si dice, fa buon sangue: non è uno slogan, ma ciò che succede
realmente durante una vacanza in altura. Con l’altitudine, la temperatura si
riduce di un grado ogni 100 – 150 metri; progressivamente l’aria diventa più
rarefatta, perché salendo diminuisce la pressione atmosferica e con essa
l’ossigeno. Queste variazioni ambientali stimolano l’organismo a produrre più
globuli rossi con conseguente aumento dell’emoglobina, la proteina che
trasporta il ferro e che è contenuta nei globuli rossi. La vacanza in montagna è
quindi un toccasana per le persone che soffrono di lievi anemie, ma fa bene a
tutti perch l’aumento dei globuli rossi migliora il rendimento complessivo
dell’organismo: ci si sente più dinamici e vitali. Per avvantaggiarsi del be neficio
senza rischiare meglio non superare i 1.300 metri di altitudine, mentre l’ideale
per le persone che soffrono di disturbi cardiaci è fermarsi intorno ai 1.000 metri.
ANTISTRESS E MOLTO DI PIU’
Quando si lasciano i ritmi frenetici della città per andare verso le montagne, la
prima cosa che non si può fare a meno di notare è il silenzio, che indubbiamente
rende l’ambiente montano un valido antistress. La vita in quota scandita
naturalmente dal sorgere e dal calare del sole, che regolano l’orologio biologico
con ritmi più adatti all’essere umano. La riduzione dello stress contribuisce
anche a ripristinare l’equilibrio ormonale: le più moderne conoscenze mediche
hanno individuato un stretto rapporto tra la psiche e il sistema nervoso,
ormonale e immunitario. Fra le cime dei monti scompare non solo
l’inquinamento acustico, ma anche quello ambientale: non ci sono n smog, n
polveri sottili, a tutto vantaggio dei polmoni affaticati e intossicati dall’aria
malsana delle città. Persino gli acari, oltre i 1.500 metri, faticano a
sopravvivere: clima ideale, dunque, per chi soffre di asma e di allergie. E non è
tutto. Camminare in leggera pendenza costituisce uno stimolo meccanico
positivo per il tessuto osseo: il movimento è un fattore importantissimo per
l’assorbimento del calcio. Inoltre la vita all’aria aperta e la conseguente
esposizione al sole garantiscono la sintesi di vitamina D, indispensabile per
rinforzare l’apparato muscolo-scheletrico e per prevenire l’osteoporosi.
IL PIACERE DELLA CAMMINATA
Il contatto con la natura, anche in montagna, stimola il desiderio di muoversi e
di approfondire la conoscenza del territorio. Secondo uno studio pubblicato a
gennaio 2010 dalla National Academy of Science americana, chi si mette a
camminare regolarmente per almeno 40 minuti ogni volta vede aumentare il
volume dell’ippocampo, pensa e ricorda più chiaramente, riduce il rischio di
demenza senile. Insomma, per non rimbecillirsi “basta un paio di scarpette”
hanno affermato gli autori della ricerca. Chi cammina quindi si rimbecillisce
meno di quelli che fanno yoga. L’esercizio fisico aiuta sicuramente a sfruttare le
potenzialità rigeneranti e salutari di una vacanza in quota, ma bisogna
comunque fare i conti con il proprio livello di allenamento. Inizialmente è
meglio scegliere le attività più “soft”, come semplici passeggiate. Sono alla
portata di tutti, perché ciascuno può scegliere un percorso con caratteristiche
adeguate alle proprie capacità. L’importante avere l’abbigliamento adatto,
indossando sempre scarponcini che sorreggano la caviglia e che siano in grado
di ammortizzare il dislivello del terreno. Ci si può servire di una coppia di
bastoncini, simili a quelli da sci, per superare più facilmente i punti di maggior
pendenza e che aiutano, in otto ore di cammino, a scaricare su di essi, ben
ventimila kg di peso e non mi sembra poco. Utile un cappello per proteggere la
testa sia dal sole che dal freddo e un paio di guanti e di occhiali da sole. Non
dimenticare mai un’adeguata scorta d’acqua, per reintegrare i liquidi persi con il
sudore prodotto dallo sforzo della salita.
ALCUNI CONSIGLI UTILI
- Preparate con cura il vostro itinerario anche quello che vi sembra
facile. Affrontate sentieri di montagna sconosciuti solo in compagnia di
persone esperte. Verificate sempre la situazione meteorologica e
rinunciate in caso di previsioni negative.
- Non iniziate da soli un’escursione e comunque informate sempre del
vostro itinerario i vostri conoscenti e il gestore del rifugio.
- L’attività escursionistico / alpinistica richiede un buon stato di salute.
Per allenarvi, scegliete prima escursioni semplici e poi sempre più
impegnative.
- Scegliere percorsi adatti alle proprie possibilità e al limite delle
proprie forze conservando sempre un adeguato margine di energie.
- Ricordate che anche una semplice escursione in montagna richiede un
minimo di conoscenze tecniche e un equipaggiamento sempre adeguato
anche per l’emergenza.
- Indossate capi comodi e non copritevi in modo eccessivo.
Proteggetevi dal vento e difendetevi dal sole, soprattutto sulla neve,
con abiti, creme e occhiali di qualità.
- E’ importante reintegrare i liquidi persi con l’iperventilazione e per la
minore umidità dell’alta quota. Assumete cibi facilmente digeribili
privilegiando i carboidrati e aumentando l’apporto proteico rispetto a
quello lipidico.
- In caso di incidente è obbligatorio prestare soccorso. Per richiamare
l’attenzione utilizzare i segnali internazionali.
- Scegliere bene i compagni per poterne fare pieno affidamento anche
nell’emergenza.
- Non lasciarsi trascinare dall’ambizione e stare sempre all’erta
soprattutto laddove le difficoltà diminuiscono e quando la stanchezza
annebbia i riflessi.
- Bisogna saper rinunciare: non c’ nulla da vergognarsi.
SEGNALI INTERNAZIONALI DI SOCCORSO
CHIAMATA: Lanciare SEI volte entro lo spazio di un minuto un
segnale acustico od ottico e ripetere gli stessi segnali trascorso un
minuto.
RISPOSTA: Lanciare TRE volte in un minuto un segnale acustico od
ttico e ripetere dopo un minuto.
Chiunque venga a conoscenza di un incidente alpinistico o
speleologico, o intercetti un segnale di soccorso, è tenuto ad informare
direttamente la Stazione di Soccorso più vicina o il custode del Rifugio
o i Carabinieri, fornendo ragguagli possibili sulla località dove ha
raccolto i segnali e sulla provenienza degli stessi.
SEGNALI
ELICOTTERO
In caso di incidente si
raccomanda di:
non lasciare mai
l’infortunato solo
prestargli le prime
cure, coprendolo adeguatamente
evitare di rimuoverlo
in caso di sospette fratture
non avvicinarsi all’elicottero quando in moto
Chiamata di soccorso in Italia: 118
Chiamata di soccorso in Francia: 112
Chiamata di soccorso in Alpi Marittime: 04 97 22 22 22
PER
RIEPILOGO DELLE GITE SOCIALI 2012
GENNAIO
15 Ciappo del Sale (Finalese) Escursionismo E
22 Giro dei quattro comuni Escursionismo E
29 Coppa “Kleudgen – Acquarone” Manifestazione
FEBBRAIO
E
5
Anello di
Cap Ferrat
Escursioni
smo
12 Circuito delle Cabanelles Escursionismo E
19 Giro delle sei Torri Escursionismo E
26 Località da definire Racchette da neve MS
MARZO
4 Anello di Toirano Escursionismo E
18 Faie – Sciguelo – Prato Rotondo Escursionismo E
22 Serata diapositive Polo Universitario
25 Pic de Baudon Escursionismo E
27 Assemblea Annuale dei soci Sede sociale
APRILE
1 Miniera di Gambatesa (bus) Escursionismo E
19 Serata diapositive Polo Universitario
22 Anello di Rocca Sparviera Escursionismo E
28/01 Parco del Luberon Escursionismo E
MAGGIO
6 Brec d’Utelle Escursionismo E
20 Monte Alpet e la Via dei Cannoni Escursionismo E
20/26 Trekking in sicilia Escursionismo E
27 Giornata nazionale dei sentieri Pulizia sentieri
GIUGNO
3 Monte Cimone – Pian Cavallo Escursionismo E
10 Monte Faudo Escursionismo E
10 Cime di Serpentera Escursionismo E
17 Mont Autcellier Escursionismo E
LUGLIO
30-1 CAI Family – Rifugio Escursionismo E
7/8 Testa Bernarda – Val Ferret (bus) Escursionismo E
14
22 Anello e Cima della Lombarda Escursionismo EE
27-29 Giro del Monviso Escursionismo EE
AGOSTO
5 Stele della Fraternità Montanara Manifestazione
SETTEMBRE
2-3-4 Sentiero Roma in Val Masino Escursionismo EEA
16 Lac Autier
23 Cima Ghiliè Escursionismo EE
OTTOBRE
4 Programmazione gite 2013 Sede sociale
7 Reggia di Venaria Reale (bus) Turismo T
21 Da Castino a S.Stefano Belbo Escursionismo E
28 Grotta “Arma do Buio” Speleologia EEA
NOVEMBRE
18 Località da definire Pranzo sociale
DICEMBRE
18 Tradizionale brindisi di fine anno – Sede CAI